Insegnamento
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Attività
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Gruppo opzionale:
ATTIVITA' CARATTERIZZANTI A - (visualizza)
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ATTIVITA' CARATTERIZZANTI A1 - (visualizza)
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20710442 -
STORIA DELL'ARTE A ROMA NEL MEDIOEVO - LM
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L-ART/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20709782 -
STORIA DELL'ARTE DEL SEI E SETTECENTO - LM
(obiettivi)
Il corso, dedicato agli studenti della Laurea Magistrale, è volto ad implementare le conoscenze e la comprensione critica dell’arte e della cultura figurativa in Italia e in Europa nei secoli XVII e XVIII. Si tratta di un periodo battuto dagli studi del secolo scorso soltanto a partire all’incirca dagli anni Venti. Il corso mira dunque a fornire gli strumenti critici e storiografici per affrontare questo segmento della storia dell’arte. Esso intende inoltre fornire le conoscenze sugli artisti e le opere eseguite in questo periodo attraverso una storia della produzione figurativa nei principali centri italiani, studiata sia dal punto di vista della committenza e del mecenatismo, sia, non meno importante, dal punto di vista stilistico e formale. Uno degli obiettivi principali del corso è infatti l’acquisizione da parte degli studenti della capacità di analisi stilistica e conseguentemente dell’abilità attributiva delle opere eseguite in questi due secoli.
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TERZAGHI MARIA CRISTINA
( programma)
Caravaggio 1598-1606 ca. tra committenze pubbliche e private
Il corso è dedicato agli anni cruciali della permanenza di Caravaggio a Roma dalla vigilia delle tele per la cappella Contarelli in San Luigi dei Francesi, alla fuga dalla città. Il percorso dell’artista sarà affrontato per nodi tematici e cronologici, mettendo in luce in particolare le novità scaturite dalla ricerca dell’ultimo decennio. Parte fondamentale del corso sarà la ricostruzione delle figure dei committenti di Caravaggio in questi anni e la diffusione del linguaggio caravaggesco tra gli artisti attivi a Roma in questi anni. Parte integrante del corso sarà la visione diretta delle opere nelle chiese e nei Musei, che avverrà in gruppo se la situazione sanitaria lo permetterà.
( testi)
Bibliografia di riferimento (durante il corso verrà fornita la bibliografia specifica per ciascun argomento):
R. Longhi, Ultimi studi su Caravaggio e la sua cerchia, in Il Caravaggio di Roberto Longhi, collana di Proporzioni 2005 (ma 1ed in “Proporzioni”, 1943).
Roma al tempo di Caravaggio, catalogo della mostra, a cura di R. Vodret, Milano 2011, saggi e schede indicate durante il corso.
Caravage à Rome, catalogo della mostra, a cura di F. Cappelletti, M. Cristina Terzaghi, Parigi 2019.
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L-ART/02
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20709781 -
MODELLI E LINGUAGGI DELLA FOTOGRAFIA CONTEMPORANEA - LM
(obiettivi)
Conoscenza dei principali approcci metodologici relativi alla storia e alla teoria della fotografia; capacità di indagare gli oggetti fotografici nei relativi contesti di produzione e conservazione; capacità di condurre ricerche storico-artistiche su fotografi e su archivi, collezioni, istituzioni e pubblicazioni fotografiche; capacità di condividere problemi e risultati della ricerca nei diversi ambiti di comunicazione scientifica, didattica e informativa.
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FRONGIA ANTONELLO
( programma)
Il corso (primo semestre) si configura come un seminario di lettura, discussione e ricerca su un tema monografico che verrà presentato all'inizio delle lezioni.
( testi)
Gillian Rose, Visual Culture, Photography and the Urban: An Interpretive Framework, in «Space and Culture, India», vol. 2, n. 3, December 2014, pp. 5-13. Giovanni Fanelli, Della composizione in fotografia, in «Critica d’Arte»,
a. LXX, n. 37-38, gennaio-giugno 2009, pp. 35-60. Peter Hamilton, The Street and Everyday Life, in T. Bennett / D. Watson (a cura di), Understanding Everyday Life, Open University and Blackwell, Oxford 2002, pp. 91-138. Antonello Frongia, Il luogo e la scena: la città come testo fotografico, in R. Valtorta (a cura di), Luogo e identità nella fotografia italiana contemporanea, Einaudi, Torino 2013, pp. 109-192. Lewis Baltz, Limiti della città (ma è già stata usata questa definizione?) [1992], in Id., Scritti, Johan & Levi, Milano 2014, pp. 70-73.
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L-ART/03
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
ATTIVITA' CARATTERIZZANTI B - (visualizza)
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20703344 -
STORIA E TECNICA DEL RESTAURO - LM
(obiettivi)
conoscenza approfondita della storia del restauro e delle problematiche teoriche e metodologiche che caratterizzano tale disciplina; capacità di apprendimento autonomo e di approfondimento della disciplina; conoscenza ampia della bibliografia di riferimento; capacità di analisi e di valutazione critica dell’intero ciclo dell’intervento di conservazione e di restauro, attraverso una consolidata visione interdisciplinare; capacità di raccolta e di analisi dei dati e delle fonti; capacità di elaborare di idee originali relativamente alle vicende storiche che saranno oggetto di esercitazioni in itinere ed eventualmente della ricerca a conclusione del percorso formativo
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MICHELI MARIO
( programma)
Il programma didattico prevede nella prima parte del corso (6 CFU) un approfondimento dei collegamenti tra gli aspetti della storia delle tecniche artistiche e quelli della storia del restauro, della letteratura del restauro prodotta in Italia e nei principali paesi europei dall’inizio del Settecento fino agli anni trenta del Novecento.
( testi)
G. C, Argan, Introduzione, voce Tecnica in Enciclopedia Universale dell’Arte, Novara, Istituto Geografico De Agostini, 1983, vol.XIII, pp. 686-692.
P. Mora, L. Mora, P. Philippot, La conservazione delle pitture murali, Bologna, 1999, pp. 69-172. B. Tosatti, Trattati tecnico-artistici, in "Enciclopedia dell'arte medievale", XI, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2000, pp. 316-319.
M. Ciatti, Appunti per un manuale di storia e di teoria del restauro. Dispense per gli studenti, Firenze, 2008, pp. 208-275.
A. Conti, Storia del restauro e della conservazione delle opere d'arte, Milano, 2002, pp. 154-328.
P. Bensi, Scienziati e restauratori nell'Italia dell'Ottocento. una difficile convivenza, in Giovanni Secco Suardo La cultura del restauro tra tutela e conservazione dell'opera d'arte, Atti del convegno internazionale di studi, Bergamo 9-11 marzo 1995, Bollettino d’Arte, Supplemento al nr. 98, 1998, pp. 25-32. J. Anderson, Sir Charles Eastlake e i suoi restauratori italiani: Giuseppe Molteni e Raffaele Pinti, in Giovanni Secco Suardo La cultura del restauro tra tutela e conservazione dell'opera d'arte, Atti del convegno internazionale di studi, Bergamo 9-11 marzo 1995, Bollettino d’Arte, Supplemento al nr. 98, 1998, pp. 57-62. C. Giannini, Giovanni Secco Suardo: gli anni del collezionismo, in Giovanni Secco Suardo La cultura del restauro tra tutela e conservazione dell'opera d'arte, Atti del convegno internazionale di studi, Bergamo 9-11 marzo 1995, Bollettino d’Arte, Supplemento al nr. 98, 1998, pp. 63-72.
M. Cordaro, Metodologie e tecniche del restauro nell’opera e negli scritti di Giovanni Secco Suardo: eredità, fortuna critica, innovazioni, in Giovanni Secco Suardo La cultura del restauro tra tutela e conservazione dell'opera d'arte, Atti del convegno internazionale di studi, Bergamo 9-11 marzo 1995, Bollettino d’Arte, Supplemento al nr. 98, 1998, pp. 73-77.
G. Bonsanti, Giovanni Secco Suardo e Ulisse Forni: tecniche e tradizioni a confronto, in Giovanni Secco Suardo La cultura del restauro tra tutela e conservazione dell'opera d'arte, Atti del convegno internazionale di studi, Bergamo 9-11 marzo 1995, Bollettino d’Arte, Supplemento al nr. 98, 1998, pp. 79-82.
M. Marabelli, Le scienze chimiche per la conservazione dei dipinti nell'Italia dell'Ottocento Il trattato del conte Secco Suardo "Il Restauratore dei Dipinti", in Kermes, 2011, nr. 81, pp. 33-49.
M. Cardinali, M. B. De Ruggieri, C. Falcucci, Diagnostica artistica. Tracce materiali per la storia dell'arte e per la conservazione, Roma, 2007, pp. 13-57.
G. Perusini, Il dibattito sulla pulitura dei dipinti della National Gallery e del Louvre alla metà dell'Ottocento: alcune considerazioni generali, in La cultura del restauro. Modelli di ricezione per la museologia e la storia dell’arte, M.B. Failla, S. A. Meyer, C. Piva, S. Ventra (a cura di), Roma, 2013, pp. 335-349.
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L-ART/04
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20703346 -
STORIA DELLA CRITICA D'ARTE - LM
(obiettivi)
Obiettivo del corso è conferire allo studente una conoscenza avanzata delle problematiche relative alla disciplina e esercitare la sua capacità di contestualizzare le fonti critiche approfondendone gli aspetti di metodo e di genere. Gli studenti saranno coinvolti direttamente in confronti di tipo seminariale volti ad applicare le conoscenze acquisite nell’analisi di specifici temi, del lessico critico, di periodi e figure della critica italiana, europea ed extraeuropea, affinando le diverse metodologie di indagine della disciplina e la capacità di lettura dei contesti stilistici e culturali.
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FONTANA MAURO VINCENZO
( programma)
Arte e Controriforma a Roma tra XX e XXI secolo. Percorsi nella storiografia contemporanea
Stringendo l’obiettivo sulla situazione storiografica romana, il corso vuole fornire gli strumenti critici necessari per approcciare il complesso tema del rapporto tra arte e Controriforma nella letteratura novecentesca e dei primi anni Duemila. Le lezioni sono strutturate secondo un criterio seminariale: gli studenti saranno cioè coinvolti con un ruolo attivo, cimentandosi nella preparazione di papers specifici concordati con il docente.
( testi)
Testi adottati e bibliografia di riferimento: H. Voss, Die Malerei der Spätrenaissance in Rom und Florenz, Leipzig 1920, ed. italiana, La pittura del tardo Rinascimento a Roma e a Firenze, Roma 1994, pp. 219-277;
F. Zeri, Pittura e controriforma. L’arte senza tempo di Scipione Pulzone da Gaeta, Torino 1957 (o edizioni successive);
C. Ginzburg, Prefazione, in Il formaggio e i vermi. Il cosmo di un mugnaio nel ’500, Torino 1976 (o edizioni successive), pp. XI-XXV;
G. Spezzaferro, Il recupero del Rinascimento, in Storia dell'arte Italiana, VI. Dal Cinquecento all'Ottocento, 1, Cinquecento e Seicento, Torino 1981, pp. 183-274;
C. Robertson, Il Gran Cardinale. Alessandro Farnese Patron of the Arts, Yale-New Haven 1992, pp. 149-207;
A. Pinelli, La bella maniera, Torino 1993, pp. 166-200;
S. Ostrow, L’Arte dei papi. La politica delle immagini nella Roma della Controriforma, Roma 2002;
G. Fragnito, Istituzioni ecclesiastiche tra Riforma e Controriforma, in Cinquecento italiano. Religione, cultura e potere dal Rinascimento alla Controriforma, Bologna 2011, pp. 17-66;
P. Prodi, Ricerche sulla teorica delle arti figurative nella riforma cattolica, in Arte e pietà nella Chiesa tridentina, Bologna 2014, pp. 53-158;
M. Firpo, F. Biferali, Immagini ed eresie nell’Italia del Cinquecento, Bari-Roma 2016, pp. 3-108, 156-230;
M.V. Fontana, Nella Roma aldobrandiniana. Melius docet pictura, in Itinera tridentina. Giovanni Balducci, Alfonso Gesualdo e la riforma delle arti a Napoli, Roma 2019, pp. 103-145.
Relativamente al contesto storico-politico, si raccomanda inoltre la lettura di: A. Prosperi, Il Concilio di Trento. Una introduzione storica, Torino 2001;
E. Bonora, La Controriforma, Bari-Roma 2001.
PER I NON FREQUENTANTI In aggiunta allo studio di tutti i materiali bibliografici adottati nel corso, gli studenti non frequentanti devono dimostrare un’approfondita conoscenza critica di ALMENO UNO dei testi seguenti:
J. Freiberg, The Lateran in 1600: Christian concord in Counter-Reformation Rome, Cambridge 1995.
Baronio e le sue fonti, atti del convegno (Sora 2007), a cura di L. Gulia, pp. LI-LVIII, 3-50, 133-150, 301-325, 549-578, 791-932.
M. Firpo, Tra politica e religione. Nuovi studi su immagini e storia nel ’500, Pisa 2016;
Re-thinking, re-making, re-living Christian origins, a cura di I. Foletti, M. Gianandrea, S. Romano, E. Scirocco, Roma 2018, pp. 9-146, 209-234, 333-346, 407-452;
Chapels of the Cinquecento and Seicento in the Churches of Rome, a cura di C. Franceschini, S. Ostrow, P. Tosini, Milano 2020.
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L-ART/04
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20703341 -
MUSEOLOGIA - LM
(obiettivi)
conoscenza dei problemi museologici a livello avanzato e di temi e problemi specifici della disciplina; capacità lettura delle opere d’arte nel loro contesto storico; capacità di raccolta e di analisi delle fonti e della letteratura storico-critica; acquisizione di competenze metodologiche per l’apprendimento autonomo della disciplina; capacità di applicare le conoscenze acquisite per argomentare, dibattere e presentare anche in forma scritta le differenti posizioni storico-critiche; capacità di comunicare dati e concetti a interlocutori specialisti e non specialisti
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CAPITELLI GIOVANNA
( programma)
Titolo del corso: Il Museo nel dibattito contemporaneo: tradizioni e contraddizioni
Mai tanto intensamente come oggi, e a ogni latitudine nel mondo, l’istituzione museale è al centro di un dibattito che mette costantemente in discussione il suo statuto tradizionale di luogo della conservazione, dello studio e della tutela delle collezioni. Questo corso intende offrire un’ampia panoramica sul museo e sulla museologia (definizione, statuto, struttura, servizi, professioni, spazi) e analizzare alcuni temi cari alla Critical Museology, come la decolonizzazione, la delocalizzazione, lo sviluppo dei musei della memoria e dei diritti umani, il rapporto con le scienze sociali ed economiche, etc. La seconda parte del corso si svolgerà nella forma di seminari condotti in classe dagli studenti sulla base di ricerche individuali. Sono previsti numerosi sopralluoghi nei musei romani, Covid 19 permettendo.
( testi)
Per superare l'esame, lo studente deve dimostrare di aver studiato approfonditamente:
a) almeno uno dei seguenti testi: A Companion to Museum Studies, a cura di S. Macdonald, Malden, Mass., Blackwell, 2006 L. Cataldo, M. Paraventi, Il Museo oggi, linee guida per una museologia contemporanea, Milano Hoepli 2007 P.C. Marani, R. Pavoni, Musei, Trasformazioni di un'istituzione dall'età moderna al contemporaneo, Venezia, Marsilio, 2006 M.V. Marini Clarelli, Che cos’è un Museo, Carocci, Roma 2005 D. Poulot, Musei e museologia, Jaka book, 2008 D. Jallà, Il museo contemporaneo, nuova edizione aggiornata, Torino Utet 2004 A. Mottola Molfino, Il libro dei musei, Torino, Allemandi, 1998
b) almeno uno dei seguenti testi: The Curation and Care of Museum Collection, a cura di B.A. Campbell, Ch. Baars, London ; New York, Routledge, Taylor & Francis Group, 2019 The contemporary Museum: shaping Museums for the Global Now, a cura di S. J. Knell, London, New York, Routledge, Taylor & Francis Group, 2019 M.T. Fiorio, Il museo nella storia. Dallo “studiolo” alla raccolta pubblica, Milano, Mondadori, 2011 F. Haskell, The ephemeral museum. Old master painting and the rise of the art exhibition, New Haven, Yale University Press, 2000 (trad. it. La nascita delle mostre. I dipinti degli antichi maestri e l’origine delle esposizioni d’arte, Milano-Ginevra, Skira, 2008 S. Costa, D. Poulot, M. Volait (a cura di), The period rooms: allestimenti storici tra arte, collezionismo e museologia, Bologna, Bononia University Press, 2016 M. Ferretti e A.Buzzoni, Musei, in Capire l'Italia. Il Patrimonio storico-artistico, TCI, Milano 1979, pp. 112-131. S. Verde, Le belle arti e i selvaggi, la scoperta dell’altro, la storia dell’arte e l’invenzione del patrimonio culturale, Venezia, Marsilio, 2019
c) il dossier di articoli che sarà reso disponibile durante il corso e pubblicato sulla bacheca del docente;
d) dovrà inoltre aver visitato e analizzato spazi e servizi dei seguenti musei romani: - Musei Capitolini - Musei Vaticani - Galleria Nazionale d’arte antica di Palazzo Barberini - Galleria Nazionale d’arte antica di Palazzo Corsini - Galleria Spada - Museo Nazionale di Palazzo Venezia - Museo di Roma - Museo Napoleonico - Museo Mario Praz - Museo della Centrale Montemartini - Museo Nazionale Romano - Museo delle Civiltà - Galleria Nazionale d’Arte Moderna - MAXXI - MACRO - Palazzo Merulana
Oltre a quanto qui indicato, lo studente non frequentante dovrà scegliere ulteriori altri due testi dal punto a) e/o b) .
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L-ART/04
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20703345 -
STORIA DELLE TECNICHE ARTISTICHE - LM
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L-ART/04
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20704014 -
ARCHIVISTICA
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Erogato presso
20704014 ARCHIVISTICA in Storia e società LM-84 PITTELLA RAFFAELE ANTONIO COSIMO
( programma)
Il corso prende in esame i seguenti argomenti: - il concetto di archivio e il rapporto fra soggetto produttore e archivio; - gli archivi e gli altri complessi di beni culturali: biblioteche, musei, raccolte; - le fasi di vita dell’archivio: caratteristiche e strumenti di gestione; - lo scarto e la selezione dei documenti; - elementi di storia degli archivi; - l’organizzazione del modello conservativo italiano ed elementi di normativa archivistica.
( testi)
Testi a carattere generale 1) Federico Valacchi, Diventare archivisti, Milano, Editrice bibliografica, 2015;
2) Isabella Zanni Rosiello, Gli archivi tra passato e presente, Bologna, Il Mulino, 2005.
Articoli di argomento specifico
- Giorgio Cencetti, Scritti archivistici (in particolare, Il fondamento teorico della dottrina archivistica; Sull'archivio come "universitas rerum"; Inventario bibliografico e inventario archivistico), Roma 1970, pp. 38-69; - Claudio Pavone, Ma è poi tanto pacifico che l'archivio rispecchi l'istituto?, in "Rassegna degli Archivi di Stato", 1970, pp. 145-149; - Arnaldo D'Addario, Lineamenti di storia dell'archivistica (secc. XVI-XIX), in "Archivio storico italiano", 1990, pp. 3-35; - Stefano Vitali, Memorie, genealogie, identità, in Il potere degli archivi. Usi del passato e difesa dei diritti nella società contemporanea, a cura di Linda Giuva, Stefano Vitali, Isabella Zanni Rosiello, Milano, Mondadori, 2007, pp. 67-134.
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M-STO/08
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
ATTIVITA' CARATTERIZZANTI C - (visualizza)
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20703032 -
STORIA MEDIEVALE II L.M.
(obiettivi)
Il corso mira all’acquisizione di autonome capacità di analisi storica e di interpretazione critica dei fenomeni artistici dell’età contemporanea, con particolare riguardo alle interazioni tra produzione artistica e riflessione teorica ed estetica.
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Erogato presso
20703032 STORIA MEDIEVALE II L.M. in Filologia, letterature e storia dell'antichità LM-15 N0 MICHETTI RAIMONDO
( programma)
Donne e fede nel medioevo: protagonismo femminile o costrizione sociale?
Il corso vuole indagare il rapporto tra esperienza femminile e vita religiosa durante il medioevo e s’interroga sulle finalità, le forme e i modi di tale partecipazione. Si tratta di una forma di costrizione sociale sottoposta come le altre alla predominanza maschile, così come avviene nella dimensione sociale della famiglia, oppure le donne riescono a trovare una loro realizzazione personale grazie alla dimensione religiosa, anche perché fuoriescono dal contesto familiare? Quale rapporto s’instaura, inoltre, con gli uomini comunque presenti nel contesto religioso ed ecclesiastico che siano consiglieri spirituali, fondatori di ordini o pontefici? Si cercherà di comprendere questo ed altri interrogativi mediante la conoscenza di vite ed esperienze concrete di alcune tra le figure più rappresentative del periodo, da Chiara d’Assisi a Francesca Romana, passando per Caterina da Siena o Angela da Foligno. Il corso, nello spirito della magistrale, si svolge in forma seminariale e dialogica in modo da favorire il confronto tra i partecipanti.
( testi)
1) Il materiale di studio - dispense e/o pdf a seconda dell'andamento dell'epidemia- sarà elaborato durante il corso con gli studenti frequentanti anche sulla scorta di alcuni capitolo di: A. Bartolomei, Santità e mistica femminile nel medioevo, Spoleto 2013. Per i non frequentanti va portato per intero: A. Bartolomei, Santità e mistica femminile nel medioevo, Spoleto 2013. Per un accordo con la casa editrice (CISAM) è possibile ottenere lo sconto del 50%, comprando il volume on line. 2) Solo per gli studenti che non abbiano mai affrontato un esame di storia medievale è necessario aggiungere un manuale di storia medievale che sarà materia d'esame: G. Vitolo, Medioevo. I caratteri originali di un'età di transizione, Sansoni 2000.
3) L'esame di magistrale prevede, infine, una tesina scritta di approfondimento obbligatoria che sarà identificata con il docente durante il corso per i frequentanti oppure durante il ricevimento per i non frequentanti.
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M-STO/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710622 -
SOCIETA' ED ECONOMIE MEDIEVALI
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Erogato presso
20710622 SOCIETA' ED ECONOMIE MEDIEVALI in Storia e società LM-84 LORE' VITO
( programma)
I beni pubblici nell'alto Medioevo. Il corso si propone di analizzare le modalità di gestione di beni pubblici nell'Europa medievale, fra i secoli VIII e XI, mettendo a confronto casi di studio diversi, dal regno longobardo .
( testi)
V. Loré, Curtis regia e beni dei duchi. Il patrimonio pubblico nel regno longobardo, in Biens publics, biens du roi. Les bases économiques des pouvoirs royaux dans le haut Moyen Âge / Beni pubblici, beni del re. Le basi economiche dei poteri regi nell’alto medioevo, Turnhout, Brepols, 2019, a cura di F. Bougard e V. Loré, pp. 31-78, più quattro altri articoli a scelta nello stesso volume (uno dei quali obbligatoriamente in francese, inglese o spagnolo); dossier di fonti esaminate a lezione. I non frequentanti sostituiranno i dossier di fonti con lo studio dei due articoli di G. Vignodelli, Berta e Adelaide. La politica di consolidamento del potere regio di Ugo di Arles, in "Reti medievali rivista", 13/2 (2012), pp. 247-294 (liberamente disponibile al link: http://www.rmojs.unina.it/index.php/rm/article/view/4794/5385) e di T. Lazzari, La tutela del patrimonio fiscale: pratiche di salvaguardia del pubblico e autorità regia nel regno longobardo del secolo VIII, in "Reti Medievali Rivista", 18/1 (2017), pp. 99-121 (liberamente disponibile al link: http://www.rmojs.unina.it/index.php/rm/article/view/5175/5773).
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M-STO/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710620 -
STORIA DELLA CULTURA IN ETA' MEDIEVALE
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Erogato presso
20710620 STORIA DELLA CULTURA IN ETA' MEDIEVALE in Storia e società LM-84 INTERNULLO DARIO
( programma)
Il corso intende presentare un quadro aggiornato ed esaustivo della cultura nell’intero periodo medievale, dal V al XV secolo, inquadrando l’Italia all’interno di un più ampio spazio euromediterraneo. Tenendo conto dei dibattiti e delle acquisizioni storiografiche più rcenti, le lezioni cercheranno di avvicinare gli studenti ai diversi aspetti che riguardano i fenomeni culturali, a partire dalle definizioni di categorie quali «cultura», «cultura scritta» e «intellettuale» per arrivare alle dinamiche della formazione scolastica, dell’alfabetismo, della produzione e della circolazione di scritture nei loro rapporti con la società, la politica, l’economia e la religione. Più precisamente, le lezioni si soffermeranno sui seguenti aspetti: la «cultura» come problema storiografico tra dibattiti teorici e ricerca; le fonti scritte: aspetti qualitativi e quantitativi; il problema dell’alfabetismo e la scuola nell’alto medioevo; la cultura libraria nell’alto medioevo; la cultura documentaria nell’alto medioevo; i secoli XI e XII tra rinascimento giuridico, riscoperte testuali e trasformazioni scolastiche; la cultura libraria del basso medioevo; la cultura documentaria del basso medioevo; il problema della lingua tra latino e volgari; il Trecento e il rapporto tra crisi e produzione culturale; l’Umanesimo. Le lezioni alterneranno spiegazioni frontali a esercitazioni dirette sulle fonti o su bibliografia specifica.
( testi)
Testo di riferimento: - Ronald Witt, "L’eccezione italiana. L’intellettuale laico nel Medioevo e l’origine del Rinascimento", trad. a cura di Anna Carocci, Roma, Viella, 2017 (ed. or. Cambridge 2012)
Approfondimenti per le esercitazioni: - A. Petrucci, C. Romeo, "«Scriptores in urbibus». Alfabetismo e cultura scritta nell’Italia altomedievale", Bologna, il Mulino, 1992 - Clémence Revest, "The Birth of the Humanist Movement at the Turn of the Fifteenth Century", «Annales. Histoire, Sciences Sociales» 68/3 (2013), pp. 665-696 - "Le culture del Regnum e le radici dell’umanesimo di Ronald G. Witt", a c. di Amedeo de Vincentiis, «Storica» 59 (2014), pp. 89-130 - "The Italian Exception: A Debate on Ronald Witt’s «Two Latin Cultures of Medieval Italy»", a cura di Giacomo Vignodelli, «Storicamente» 14 (2018)
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M-STO/01
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710011 -
STORIA DELL'ISTITUZIONE DIPLOMATICA IN ETA' MODERNA
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Erogato presso
20710011 STORIA DELL'ISTITUZIONE DIPLOMATICA IN ETA' MODERNA in Storia e società LM-84 ANDRETTA STEFANO
( programma)
Le lezioni analizzeranno principalmente i seguenti temi: le origini della rappresentazione diplomatica residente, i modelli italiani, carriere sociali e ruoli degli ambasciatori e dei nunzi apostolici, la trattatistica sull’ambasciatore, la critica delle fonti diplomatiche, le mansioni e i codici del mestiere diplomatico, le pratiche concrete delle diplomazie all’opera nei contesti storici propri dell’età moderna.
( testi)
Testi d’esame: 1) S. ANDRETTA, L’arte della prudenza. Teorie e prassi della diplomazia nell’Italia del XVI e XVII secolo, Biblink, Roma 2006. 2) Esperienza e diplomazia. Saperi, pratiche culturali e azione diplomatica nell’età moderna (XV-XVIII secc.)- Expérience et diplomatie. Savoirs, pratiques culturelles et action diplomatique à l’époque moderne (XV-XVIIIe siècle), a cura di S. Andretta, Lucien Bély, Alexander Koller, Géraud Poumarède (lo studente dovrà riferire sull’Introduzione e 8 saggi a sua scelta), Roam, Viella, 2020
I non frequentanti dovranno portare in aggiunta ai testi sopra indicati:
3) G. ALONGE, Ambasciatori. Diplomazia e politica nella Venezia del Rinascimento, Donzelli, Roma 2019 Oppure E. PLEBANI, E.VALERI, P.VOLPINI, Diplomazie. Linguaggi, negoziati e ambasciatori far XV e XVI secolo, ( a cura di), Franco Angeli, Milano 2017
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6
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M-STO/02
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20706075 -
STORIA DELL'EUROPA E DEL MEDITERRANEO
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Erogato presso
20706075 STORIA DELL'EUROPA E DEL MEDITERRANEO in Storia e società LM-84 BROGGIO PAOLO
( programma)
Mai come in questi ultimi anni l’Europa è stata al centro del dibattito pubblico: per alcuni l’unica ancora di salvezza contro nazionalismi e guerre, per altri la causa ultima di tutti i nostri problemi e malesseri, soprattutto economici. L’Europa, nel discorso politico automaticamente identificata con gli organismi comunitari, è un concetto che possiede però una profondità storica straordinaria, la cui conoscenza si impone come una necessità imprescindibile per inserire correttamente le vicende del nostro continente nel quadro della storia mondiale e anche per evitare di cadere in luoghi comuni e generalizzazioni derivanti dall'appiattimento della prospettiva unicamente sulle vicende degli ultimi settant'anni. Il corso intende analizzare l’evoluzione della nozione di “Europa” sul lunghissimo periodo approfondendo da una parte il suo ruolo nella storia globale (colonizzazione e decolonizzazione, eurocentrismo, ecc.), dall'altra la concettualizzazione delle sue articolazioni interne, e in maniera particolare il settore Mediterraneo, tradizionale e fondamentale area di contatto, comunicazione, incontro e scontro con il mondo arabo e ottomano.
( testi)
Prima unità didattica: "Storia dell’Europa, storia del mondo" (6 CFU)
Testi di riferimento: Lucien Febvre, L’Europa. Storia di una civiltà, Roma, Donzelli. Federico Chabod, Storia dell’Idea d’Europa, Roma-Bari, Laterza. Serge Gruzinski, La macchina del tempo. Quando l’Europa ha iniziato a scrivere la storia del mondo, Milano, Raffaello Cortina Editore.
Seconda unità didattica: "Il Mediterraneo: guerre corsare, schiavitù, conversioni" (6 CFU)
Testi di riferimento: Salvatore Bono, Guerre corsare nel Mediterraneo. Una storia di incursioni, arrembaggi, razzie, Bologna, Il Mulino. Giovanna Fiume, Schiavitù mediterranee. Corsari, rinnegati e santi di età moderna, Milano, Mondadori.
Gli studenti non frequentanti dovranno aggiungere, per questa unità didattica, il seguente testo: Bruno Pomara Saverino, Rifugiati. I moriscos e l'Italia, Firenze, Firenze University Press, 2018, scaricabile gratuitamente dal sito: https://www.fupress.com/catalogo/rifugiati/3516
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M-STO/02
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710639 -
STORIA DELL'ETA' DELLA RIFORMA E CONTRORIFORMA LM
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Erogato presso
20710639 STORIA DELL'ETA' DELLA RIFORMA E CONTRORIFORMA LM in Storia e società LM-84 VANNI ANDREA
( programma)
Inquisizione e difesa della fede. Le origini dei chierici regolari teatini
Il corso intende in primo luogo investigare le principali questioni riguardanti gli assetti politici, religiosi, culturali e sociali che hanno avuto origine dalla rottura dell’unità cristiana, nei primi decenni del Cinquecento. In secondo luogo verrà approfondito il modo in cui si strutturò la risposta della chiesa di Roma nei confronti della Riforma, soffermandosi in particolare sulle attività protoinquisitoriali dell’ordine dei chierici regolari teatini, la cui fondazione avvenne nel 1524 a opera del paladino dell’ortodossia cattolica Gian Pietro Carafa.
( testi)
Testi di riferimento:
1) E. Bonora, La controriforma, Bari-Roma, Laterza 2) A. Vanni, «Fare diligente inquisitione». Gian Pietro Carafa e le origini dei chierici regolari teatini, Roma, Viella
3) Un testo a scelta tra i seguenti:
L. Addante, Eretici e libertini nel Cinquecento italiano, Roma-Bari, Laterza L. Felici, La Riforma protestante nell’Europa del Cinquecento, Roma, Carocci M. Firpo - F. Biferali, Immagini ed eresie nell'Italia del Cinquecento, Roma-Bari, Laterza M. Firpo, Juan de Valdés e la Riforma nell’Italia del Cinquecento, Roma-Bari, Laterza G. Romeo - M. Mancino, Clero criminale. L’onore della Chiesa e i delitti degli ecclesiastici nell’Italia della Controriforma, Roma-Bari, Laterza A. Prosperi, Tribunali della coscienza. Inquisitori, confessori, missionari, Torino, Einaudi
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M-STO/02
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Attività formative caratterizzanti
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20706067 -
STORIA DEL RISORGIMENTO
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Erogato presso
20706067 STORIA DEL RISORGIMENTO in Storia e società LM-84 LUPI MARIA
( programma)
Il Risorgimento visto dall’esterno
All’interno di un quadro generale delle vicende e dei dibattiti relativi alla storia del Risorgimento, il corso intende approfondire le posizioni che gli stranieri assunsero verso le vicende risorgimentali, veicolate sia da soggiorni in Italia, sia dalle relazioni diplomatiche, sia dai racconti degli esuli che trovarono ospitalità in diversi paesi europei e americani soprattutto tra il 1820 e il 1860. Lo scopo è cercare di capire anche quale influenza ebbero gli atteggiamenti e la partecipazione attiva degli stranieri sugli eventi italiani. Si darà largo spazio alla lettura e commento di saggi e documenti, per avviare gli studenti all’approccio critico alla letteratura e alle fonti.
( testi)
1) Dossier di fonti fornito dal docente attraverso il sito moodle. 2) MARIO BELARDINELLI, Il Risorgimento e la realizzazione della comunità nazionale, Roma, edizioni Studium, 2011. 3) Il Risorgimento visto dagli altri, a cura di MATILDE DILLON - GIULIO FERRONI, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2013 (Temi e testi, 117) fino a p. 319. Ai frequentanti saranno date ulteriori indicazioni durante le lezioni.
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M-STO/04
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Attività formative caratterizzanti
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Gruppo opzionale:
ATTIVITA' AFFINI E INTEGRATIVE - (visualizza)
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20710036 -
STORIA E TECNICA DEL RESTAURO II - LM
(obiettivi)
conoscenza approfondita della storia del restauro e delle problematiche teoriche e metodologiche che caratterizzano tale disciplina; capacità di apprendimento autonomo e di approfondimento della disciplina; conoscenza ampia della bibliografia di riferimento; capacità di analisi e di valutazione critica dell’intero ciclo dell’intervento di conservazione e di restauro, attraverso una consolidata visione interdisciplinare; capacità di raccolta e di analisi dei dati e delle fonti; capacità di elaborare di idee originali relativamente alle vicende storiche che saranno oggetto di esercitazioni in itinere ed eventualmente della ricerca a conclusione del percorso formativo
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MICHELI MARIO
( programma)
Ciascun studente approfondirà un testo storico e sarà guidato nella realizzazione di un testo scritto. Tutti i contributi degli studenti saranno presentati e discussi alla fine del corso in una serie di tavole rotonde.
( testi)
Ciascun studente riceverà una fonte bibliografica storica e un corredo bibliografico di riferimento utile per l’avvio della ricerca individuale.
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L-ART/04
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Attività formative affini ed integrative
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20703341 -
MUSEOLOGIA - LM
(obiettivi)
conoscenza dei problemi museologici a livello avanzato e di temi e problemi specifici della disciplina; capacità lettura delle opere d’arte nel loro contesto storico; capacità di raccolta e di analisi delle fonti e della letteratura storico-critica; acquisizione di competenze metodologiche per l’apprendimento autonomo della disciplina; capacità di applicare le conoscenze acquisite per argomentare, dibattere e presentare anche in forma scritta le differenti posizioni storico-critiche; capacità di comunicare dati e concetti a interlocutori specialisti e non specialisti
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Erogato presso
20703341 MUSEOLOGIA - LM in Storia dell'arte LM-89 CAPITELLI GIOVANNA
( programma)
Titolo del corso: Il Museo nel dibattito contemporaneo: tradizioni e contraddizioni
Mai tanto intensamente come oggi, e a ogni latitudine nel mondo, l’istituzione museale è al centro di un dibattito che mette costantemente in discussione il suo statuto tradizionale di luogo della conservazione, dello studio e della tutela delle collezioni. Questo corso intende offrire un’ampia panoramica sul museo e sulla museologia (definizione, statuto, struttura, servizi, professioni, spazi) e analizzare alcuni temi cari alla Critical Museology, come la decolonizzazione, la delocalizzazione, lo sviluppo dei musei della memoria e dei diritti umani, il rapporto con le scienze sociali ed economiche, etc. La seconda parte del corso si svolgerà nella forma di seminari condotti in classe dagli studenti sulla base di ricerche individuali. Sono previsti numerosi sopralluoghi nei musei romani, Covid 19 permettendo.
( testi)
Per superare l'esame, lo studente deve dimostrare di aver studiato approfonditamente:
a) almeno uno dei seguenti testi: A Companion to Museum Studies, a cura di S. Macdonald, Malden, Mass., Blackwell, 2006 L. Cataldo, M. Paraventi, Il Museo oggi, linee guida per una museologia contemporanea, Milano Hoepli 2007 P.C. Marani, R. Pavoni, Musei, Trasformazioni di un'istituzione dall'età moderna al contemporaneo, Venezia, Marsilio, 2006 M.V. Marini Clarelli, Che cos’è un Museo, Carocci, Roma 2005 D. Poulot, Musei e museologia, Jaka book, 2008 D. Jallà, Il museo contemporaneo, nuova edizione aggiornata, Torino Utet 2004 A. Mottola Molfino, Il libro dei musei, Torino, Allemandi, 1998
b) almeno uno dei seguenti testi: The Curation and Care of Museum Collection, a cura di B.A. Campbell, Ch. Baars, London ; New York, Routledge, Taylor & Francis Group, 2019 The contemporary Museum: shaping Museums for the Global Now, a cura di S. J. Knell, London, New York, Routledge, Taylor & Francis Group, 2019 M.T. Fiorio, Il museo nella storia. Dallo “studiolo” alla raccolta pubblica, Milano, Mondadori, 2011 F. Haskell, The ephemeral museum. Old master painting and the rise of the art exhibition, New Haven, Yale University Press, 2000 (trad. it. La nascita delle mostre. I dipinti degli antichi maestri e l’origine delle esposizioni d’arte, Milano-Ginevra, Skira, 2008 S. Costa, D. Poulot, M. Volait (a cura di), The period rooms: allestimenti storici tra arte, collezionismo e museologia, Bologna, Bononia University Press, 2016 M. Ferretti e A.Buzzoni, Musei, in Capire l'Italia. Il Patrimonio storico-artistico, TCI, Milano 1979, pp. 112-131. S. Verde, Le belle arti e i selvaggi, la scoperta dell’altro, la storia dell’arte e l’invenzione del patrimonio culturale, Venezia, Marsilio, 2019
c) il dossier di articoli che sarà reso disponibile durante il corso e pubblicato sulla bacheca del docente;
d) dovrà inoltre aver visitato e analizzato spazi e servizi dei seguenti musei romani: - Musei Capitolini - Musei Vaticani - Galleria Nazionale d’arte antica di Palazzo Barberini - Galleria Nazionale d’arte antica di Palazzo Corsini - Galleria Spada - Museo Nazionale di Palazzo Venezia - Museo di Roma - Museo Napoleonico - Museo Mario Praz - Museo della Centrale Montemartini - Museo Nazionale Romano - Museo delle Civiltà - Galleria Nazionale d’Arte Moderna - MAXXI - MACRO - Palazzo Merulana
Oltre a quanto qui indicato, lo studente non frequentante dovrà scegliere ulteriori altri due testi dal punto a) e/o b) .
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L-ART/04
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710442 -
STORIA DELL'ARTE A ROMA NEL MEDIOEVO - LM
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L-ART/01
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710159 -
STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE E STORIA DELL'ARTE BIZANTINA - LM
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20710159-1 -
STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE E STORIA DELL'ARTE BIZANTINA 1 - LM
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L-ART/01
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710159-2 -
STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE E STORIA DELL'ARTE BIZANTINA 2 - LM
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L-ART/01
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20704133 -
STORIA DELL'ARTE MODERNA - LM
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20709782 -
STORIA DELL'ARTE DEL SEI E SETTECENTO - LM
(obiettivi)
Il corso, dedicato agli studenti della Laurea Magistrale, è volto ad implementare le conoscenze e la comprensione critica dell’arte e della cultura figurativa in Italia e in Europa nei secoli XVII e XVIII. Si tratta di un periodo battuto dagli studi del secolo scorso soltanto a partire all’incirca dagli anni Venti. Il corso mira dunque a fornire gli strumenti critici e storiografici per affrontare questo segmento della storia dell’arte. Esso intende inoltre fornire le conoscenze sugli artisti e le opere eseguite in questo periodo attraverso una storia della produzione figurativa nei principali centri italiani, studiata sia dal punto di vista della committenza e del mecenatismo, sia, non meno importante, dal punto di vista stilistico e formale. Uno degli obiettivi principali del corso è infatti l’acquisizione da parte degli studenti della capacità di analisi stilistica e conseguentemente dell’abilità attributiva delle opere eseguite in questi due secoli.
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Erogato presso
20709782 STORIA DELL'ARTE DEL SEI E SETTECENTO - LM in Storia dell'arte LM-89 TERZAGHI MARIA CRISTINA
( programma)
Caravaggio 1598-1606 ca. tra committenze pubbliche e private
Il corso è dedicato agli anni cruciali della permanenza di Caravaggio a Roma dalla vigilia delle tele per la cappella Contarelli in San Luigi dei Francesi, alla fuga dalla città. Il percorso dell’artista sarà affrontato per nodi tematici e cronologici, mettendo in luce in particolare le novità scaturite dalla ricerca dell’ultimo decennio. Parte fondamentale del corso sarà la ricostruzione delle figure dei committenti di Caravaggio in questi anni e la diffusione del linguaggio caravaggesco tra gli artisti attivi a Roma in questi anni. Parte integrante del corso sarà la visione diretta delle opere nelle chiese e nei Musei, che avverrà in gruppo se la situazione sanitaria lo permetterà.
( testi)
Bibliografia di riferimento (durante il corso verrà fornita la bibliografia specifica per ciascun argomento):
R. Longhi, Ultimi studi su Caravaggio e la sua cerchia, in Il Caravaggio di Roberto Longhi, collana di Proporzioni 2005 (ma 1ed in “Proporzioni”, 1943).
Roma al tempo di Caravaggio, catalogo della mostra, a cura di R. Vodret, Milano 2011, saggi e schede indicate durante il corso.
Caravage à Rome, catalogo della mostra, a cura di F. Cappelletti, M. Cristina Terzaghi, Parigi 2019.
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L-ART/02
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Attività formative affini ed integrative
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20710443 -
STORIA DELL'ARTE FIAMMINGA E OLANDESE - LM
(obiettivi)
Gli studenti che seguono il corso acquisiranno conoscenze relative alla storia dell’arte fiamminga e olandese in età moderna, in particolare relative ai centri di produzione, gli artisti, i generi, le modalità di circolazione e ricezione delle opere d'arte nei Paesi Bassi meridionali e settentrionali. Gli studenti saranno messi in condizione di conoscere i cantieri, i protagonisti, le opere canoniche fiamminghe e olandesi e di familiarizzare con i principali strumenti d’interpretazione dei dati relativi (nello specifico le fonti e il dibattito storiografico). Saranno altresì in condizione di applicare il metodo acquisito, quello proprio dell’indagine storico-artistica, ad altri autori, opere e contesti rispetto a quelli affrontati a lezione. Gli studenti acquisiranno la capacità di leggere e interpretare opere d’arte, contesti urbani, geografie artistiche, di leggere e interpretare fonti primarie di età moderna, di compiere ricerche bibliografiche autonome (anche utilizzando le risorse elettroniche) e ricostruire il dibattito critico sui singoli autori e contesti. Saranno altresì in grado di comunicare le proprie conoscenze sia sotto il profilo del merito che sotto quello del metodo utilizzando il lessico specialistico degli studi del settore. Gli studenti del corso saranno, infine, in grado di acquisire un metodo di studio fondato sulla specificità della disciplina storico-artistica mirato a interpretare e commentare analiticamente opere e contesti di età moderna.
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CAPITELLI GIOVANNA
( programma)
Titolo del corso: Artisti fiamminghi e olandesi nella Roma del Seicento. Contesti, opere, protagonisti da Rubens a Van Wittel
1. Rubens e la comunità dei fiamminghi a Roma 2. 'Dipingere dal naturale': "Teodoro, Enrico, Gherardo ed altri simili" 3. I Bentveughels 4. I Bamboccianti 5. Il paesaggio italianizzante 6. Gli amici fiamminghi di Poussin 7. Il ritratto, la natura morta, la veduta
( testi)
Per la preparazione all'esame è necessario lo studio approfondito, critico e consapevole di
a) A.Brejon de Lavergnèe, Pittori stranieri in Italia, in La pittura in Italia. Il Seicento, a cura di G.Briganti, Milano, Electa, 1989, tomo II, pp.531-558 (disponibile presso la BAU)
G. Sapori, La presenza degli artisti nordici a Roma (1530-1630). Alcune osservazioni su costanti e variabili, in Venire a Roma, restare a Roma. Forestieri e stranieri fra Quattro e Settecento, a cura di A. Serra e S. Cabibbo, Romatre-Press, 2018, pp. 179-196.
G. Sapori, Brill, Rubens, Elsheimer: integrazione, centralità, marginalità nella metropoli in Roma e gli artisti stranieri. integrazione, reti e identità (XVI-XX s.), a cura di A. Varela Braga e Th.-L. True, Roma, Artemide, 2018, pp.175-186.
L. Barroero, “Il se rendit en Italie”. Artisti stranieria Roma nel Seicento, in «Roma moderna e contemporanea», 1, 1993, pp. 13-34.
F. Cappelletti, Tempeste di mare, battaglie di navi, vedute di porti: nascita e specialisti di un genere fortunato fra l’Europa del Nord e Roma, in Agostino Tassi, catalogo della mostra (Museo Nazionale di Palazzo Venezia), a cura di P.Cavazzini, Roma 2008, pp. 109-121.
G. J. Hoogeweerf, Il conflitto tra la insigne Accademia diSan Luca e la banda dei pittori neerlandesi, in «Archivio della R. Deputazione romana di Storia patria», 58, 1935, pp. 189-203.
G. J. Hoogewerf, Intorno al sepolcro di Bacco. Le festedegli artisti olandesi e fiamminghi a Roma nel Seicento, in «Roma. Rivista di studi e di vita romana», 2 1924, pp. 119-128.
b) i testi connessi ad almeno 2 fra le seguenti unità didattiche; ad almeno 4 unità didattiche (per chi non ha potuto frequentare regolarmente il corso).
c) i ppt delle lezioni, messi a disposizione alla fine del corso sul repository del docente.
Unità 1 RUBENS & CO. A ROMA
S. Bruno, Lo stile europeo di Peter Paul Rubens, in Rubens e la pittura fiamminga nel secolo d’oro, Firenze 2007, pp. 8-48.
Tra Fiandre e Italia: Rubens 1600-1608: regesto biografico-critico, a cura di Raffaella Morselli, Roma, Viella, 2018.
G. Capitelli, Fiamminghi e nederlandesi a scuola da Barocci, in Federico Barocci. 1535-1612. L'incanto del colore. Una lezione per due secoli, catalogo della mostra (Siena, ottobre 2009), a cura di Pizzorusso C., Giannotti A., Cinisello Balsamo, Silvana editoriale, 2009, pp. 213-232.
L. Wood Ruby, Landscape in Rome: Adam Elsheimer and Paul Bril, in Adam Elsheimer, a cura di A.Thielemann und S. Gronert, München, 2008, pp.51-70.
Unità 2 CARAVAGGIO E I CARAVAGGESCHI DI UTRECHT
A.Blankert, Caravaggio e i Paesi Bassi Settentrionali, in S.Danesi Squarzina, “fiamenghi che vanno e vengono non li puol dar regola”. Paesi Bassi e Italia fra Cinquecento e Seicento: pittura, storia e cultura degli emblemi, a cura di I.Baldriga, Sant’Oreste 1995, pp.122-158.
I. Baldriga, B.Treffers, “Una maniera meravigliosamente adatta da seguire”. Percorsi caravaggeschi tra Fiandre e Olanda, in I Caravaggeschi, a cura di A.Zuccari, Milano, Skira, 2010, tomo I, pp. 255-265.
Hendrick Terbrugghen, Gerrit van Honthorst, Jan van Bijlert, Dirck van Baburen, in I Caravaggeschi, a cura di A.Zuccari, Milano, Skira, 2010, tomo II, pp. 287-294, 325-334, 377-386; 461-472, 711-720.
G. Capitelli, Dutch Caravaggists in Rome, in Caravaggio and the Painters of the North, catalogo della mostra (Madrid, Museo Thyssen-Bornemisza), a cura di G.J. van der Sman, Madrid 2016, pp. 32-41.
Unità 3 I BENTVEUGHELS
J. Verberne, TheBentvueghels (1620/1621-1720) in Rome, in Drawn to the warmth. 17th-century Dutch artists in Italy, catalogo della mostra a cura di P. Schatborn (Amsterdam, Rijksmuseum, 2001), Amsterdam 2001, pp. 22-32.
T. de Nile, Ascanius e compagni a Roma: la rappresentazione dei Bentvueghels nelle opere di Domenicus van Wijnen e nuove notizie su Francis van Bossuit e Bonaventura van Overbeek, in “Studi di storia dell’arte”, 27, 2016, pp. 211-224.
A. Lemoine, Sotto gli auspici di Bacco. La Roma dei bassifondi, da Caravaggio ai Bentvueghels, in I bassifondi del Barocco. La Roma del vizio e della miseria, catalogo della mostra (Roma, Accademia di Francia a Roma - Villa Medici (7 ottobre 2014 – 18 gennaio 2015) / Parigi, Petit Palais – Musée des Beaux-Arts de la Ville de Paris (24 febbraio – 24 maggio 2015), Officina libraria, Milano 2014, pp. 23-41.
G. J. van der Sman, scheda dei Ritratti dei membri della Schildersbent (anonimi disegnatori olandesi) e Adunanza per l’iniziazione di un nuovo membro nella Schildersbent (anonimo pittore nederlandese), ivi, catt. 9, 12, pp. 148-153, 166-167.
T. de Nile, scheda dei Riti di iniziazione dei Bentvueghels (M. Pool, da D. van Wijnen), ivi, cat. 12, pp. 160-165.
Unità 4 I BAMBOCCIANTI
G. Briganti, Il mito della «finestra aperta», in G. Briganti, L. Trezzani, L. Laureati, I Bamboccianti. Pittori della vita quotidiana a Roma nel Seicento, Bozzi, Roma 1983, pp. 1-36.
G. Capitelli, Bambocciate in L'Arte. Protagonisti, Temi, Capolavori, Percorsi, a cura di G.C.Sciolla, 6 voll., Torino
Unità 5 I PITTORI DI PAESAGGIO ITALIANIZZANTI
P.Schatborn, Dutch artists in Italy, in Drawn to Warmth. 17th-century Dutch artists in Italy, catalogo della mostra (Amsterdam, Rijksprentenkabinet) a cura di P.Schatborn, Amsterdam-Zwolle, Waanders, 2001, pp.10-19.
G. Capitelli, Il paesaggio italianizzante, in La pittura di paesaggio in Italia. Il Seicento, a cura di L.Trezzani, Milano, Electa, 2004, pp. 213-232. con le voci biografiche degli artisti menzionati nel saggio.
Biografie di Cornelis van Poelenburch, Herman van Swanevelt, Bartholomeus Breensberg, Karel Dujardin, Jan Both.
Unità 6 GLI AMICI FIAMMINGHI DI POUSSIN M. G. Barberini, François Du Quesnoy in L'idea del bello. Viaggio per Roma nel Seicento con Giovan Pietro Bellori, catalogo a cura di E. Borea e C. Gasparri con la collab. di L. Arcangeli, Roma, De Luca, 2000, pp. 394-405. S. Danesi Squarzina, Il Sileno ebbro di Spierinck, dai baccanali alla storia sacra, in Roma. Luce ed ombra. Due dipinti tra terzo e quarto decennio del Seicento, Milano/Napoli, Galleria Silvano Lodi & Due, 2008, pp.43-85. Giusto Fiammingo o Giovanni del Campo, Gerard Seghers, Theodoor van Loon, in I Caravaggeschi, a cura di A.Zuccari, Milano, Skira, 2010, tomo II, pp.435-440, 659-666, 743-750.
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L-ART/02
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Attività formative affini ed integrative
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20710035 -
FONTI E MATERIALI PER L'ARTE CONTEMPORANEA - LM
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20710598 -
STORIA E TEORIA DELL'ARTE CONTEMPORANEA - LM
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20709781 -
MODELLI E LINGUAGGI DELLA FOTOGRAFIA CONTEMPORANEA - LM
(obiettivi)
Conoscenza dei principali approcci metodologici relativi alla storia e alla teoria della fotografia; capacità di indagare gli oggetti fotografici nei relativi contesti di produzione e conservazione; capacità di condurre ricerche storico-artistiche su fotografi e su archivi, collezioni, istituzioni e pubblicazioni fotografiche; capacità di condividere problemi e risultati della ricerca nei diversi ambiti di comunicazione scientifica, didattica e informativa.
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Erogato presso
20709781 MODELLI E LINGUAGGI DELLA FOTOGRAFIA CONTEMPORANEA - LM in Storia dell'arte LM-89 FRONGIA ANTONELLO
( programma)
Il corso (primo semestre) si configura come un seminario di lettura, discussione e ricerca su un tema monografico che verrà presentato all'inizio delle lezioni.
( testi)
Gillian Rose, Visual Culture, Photography and the Urban: An Interpretive Framework, in «Space and Culture, India», vol. 2, n. 3, December 2014, pp. 5-13. Giovanni Fanelli, Della composizione in fotografia, in «Critica d’Arte»,
a. LXX, n. 37-38, gennaio-giugno 2009, pp. 35-60. Peter Hamilton, The Street and Everyday Life, in T. Bennett / D. Watson (a cura di), Understanding Everyday Life, Open University and Blackwell, Oxford 2002, pp. 91-138. Antonello Frongia, Il luogo e la scena: la città come testo fotografico, in R. Valtorta (a cura di), Luogo e identità nella fotografia italiana contemporanea, Einaudi, Torino 2013, pp. 109-192. Lewis Baltz, Limiti della città (ma è già stata usata questa definizione?) [1992], in Id., Scritti, Johan & Levi, Milano 2014, pp. 70-73.
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L-ART/03
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Attività formative affini ed integrative
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20710488 -
ANTROPOLOGIA CULTURALE LM
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Erogato presso
20710488 ANTROPOLOGIA CULTURALE LM in Storia e società LM-84 GRIBALDO ALESSANDRA MARGHERITA MATILDE
( programma)
Il corso è strutturato nel modo seguente: in una prima parte si proporrà una breve introduzione all'antropologia culturale che illustrerà le caratteristiche fondamentali e i diversi oggetti del sapere antropologico in prospettiva storica (relativismo, la nozione di cultura, identità ed appartenenza etnica, il metodo etnografico, i processi di globalizzazione). La seconda parte verterà sui temi della magia e della stregoneria tra storia, potere, corpo e relazione. In particolare le lezioni si soffermeranno sulla nozione di credenza tra spiritualità e materialità, sulla razionalità e i sistemi di credenze, sul ruolo della dimensione storica e coloniale.
( testi)
Testi d’esame (gli studenti che hanno già sostenuto un esame di antropologia culturale possono concordare con la docente un testo alternativo):
Fabietti, Malighetti, Matera, Dal tribale al globale. Introduzione all'antropologia, Bruno Mondadori, 2012 (disponibile anche in versione digitale).
Più un testo a scelta tra i seguenti:
Bellagamba, Alice, L'Africa e la stregoneria. Saggio di antropologia storica, Laterza, 2008. Evans-Pritchard, Edward, Stregoneria, oracoli e magia tra gli Azande, Raffaello Cortina, 2002. Taussig, Michael T., Il diavolo e il feticismo della merce, Derive Approdi 2017.
Gli studenti non frequentati dovranno aggiungere: Fabietti, Ugo, Elementi di antropologia culturale, Mondadori, 2015, parte quarta (sistemi di pensiero): cap. 1. Sistemi chiusi e aperti, cap. 2. Pensiero metaforico e pensiero magico, cap. 3. Il pensiero mitico (pp. 141-166).
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M-DEA/01
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710439 -
STORIA E CIVILTA' BIZANTINA L.M.
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Erogato presso
20710439 STORIA E CIVILTA' BIZANTINA L.M. in Religioni, Culture, Storia LM-64 RONCHEY SILVIA
( programma)
Questo modulo di Civiltà Bizantina per la laurea magistrale, rivolto agli studenti di Storia dell’Arte, Archeologia e Scienze delle Religioni, si propone di indagare le cause e le modalità della caduta/conquista di Costantinopoli in mano ai turchi osmani e le sue conseguenze dirette e indirette nella storia della civiltà mediterranea.
Il corso fornirà in primo luogo una ricognizione topografica di Costantinopoli, basata sulle testimonianze letterarie e figurative che gli scrittori bizantini e soprattutto i viaggiatori stranieri del XIV e XV secolo offrono sui suoi monumenti, sull’ubicazione e organizzazione dei suoi quartieri, sulle sue strutture difensive (in particolare le grandi mura teodosiane, ma non solo). In secondo luogo, ricostruirà schematicamente le fasi dell’assedio e della battaglia finale. In terzo luogo, analizzerà senza pregiudizi le cause di quella che non fu, contrariamente a un’opinione diffusa, una vittoria scontata dell’esercito turco, dettata dalla superiorità numerica e da quella degli armamenti, o tanto meno dalla “volontà di cadere” (Braudel) di una politicamente “esausta” Bisanzio. Al contrario, le sorti della battaglia rimasero sospese fino all’ultimo, e l’esito finale lasciò interdetti gli osservatori politici di tutto il mondo.
( testi)
- S. Ronchey, Lo Stato bizantino, Torino, Einaudi, 2002
- A. Pertusi (a c. di), La caduta di Costantinopoli, 2 voll., Fondazione Lorenzo Valla / Mondadori, Milano 1976
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L-FIL-LET/07
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710387 -
FORME DELLA MESSA IN SCENA. CINEMA, TELEVISIONE, VIDEO
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Erogato presso
20710387 FORME DELLA MESSA IN SCENA. CINEMA, TELEVISIONE, VIDEO in Cinema, televisione e produzione multimediale LM-65 ZAGARRIO VITO
( programma)
Il corso parte dall’analisi di alcuni film del docente, il prof. Zagarrio, che è anche regista ed ha realizzato film per la sala, documentari e video sperimentali. Partendo dall’analisi del suo cinema, si potranno capire i dettagli del modo di produzione e i problemi di regia di un’opera cinematografica.
Il corso prevede la presenza degli studenti al Roma Tre Film Festival, ideato e diretto dal prof. Zagarrio.
( testi)
V. Zagarrio, Eppure cinema, Roma, Sabinae edizioni, 2021
S. Scafidi, Gli strumenti della regia, voll 1-2, Roma, Dino Audino, 2020.
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L-ART/06
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710144 -
LETTERATURA ITALIANA DEL RINASCIMENTO L.M.
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Erogato presso
20710144 LETTERATURA ITALIANA DEL RINASCIMENTO L.M. in Italianistica LM-14 MARCOZZI LUCA
( programma)
Gli epistolari degli umanisti. Articolazione didattica: 36 ore (di cui 30 frontali); 6 CFU; II semestre. Il corso intende approfondire lo sviluppo della produzione epistolare, a partire dalla rinascita del genere a opera di Petrarca (Familiares, Seniles, Sine nomine, Epystole) e dal nuovo rapporto ivi istituito con i corrispondenti, costituiti in rete amicale e intellettuale, per proseguire con gli epistolari dell’umanesimo maturo (Coluccio Salutati, Leonardo Bruni, Poggio Bracciolini e altri) fino alla rifondazione cinquecentesca con le Lettere di Pietro Aretino, primo esempio di epistolario volgare, e le lettere del Bembo con la loro complessa architettura testuale.
( testi)
F. Petrarca, Familiarum rerum libri, e Sine nomine, in qualsiasi edizione anche elettronica. Alcuni passi dall’Epistolario di Coluccio Salutati, dalle lettere di P. Bembo e di P. Aretino, reperibili on line, saranno indicati nel corso delle lezioni.
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L-FIL-LET/10
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20702742 -
INFORMATICA PER L'EDITORIA E IL GIORNALISMO - LM
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INF/01
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20702531 -
ARCHEOLOGIA GRECA - LM
(obiettivi)
sviluppo delle conoscenze acquisite; conoscenze specifiche sullo sviluppo storico e artistico del mondo greco concernente il I millennio a.C. acquisizione di competenze specifiche sulla produzione artistica e artigianale, le realizzazioni monumentali e l’urbanistica del mondo greco; capacità di raccolta e interpretazione dei dati; capacità di analisi e lettura dell’opera d’arte; sviluppo di una competenza metodologica che consenta uno studio autonomo; capacità di comunicare informazioni e idee a interlocutori specialisti e non specialisti
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Erogato presso
20702531 ARCHEOLOGIA GRECA - LM in ARCHEOLOGIA LM-2 N0 LATINI ALEXIA
( programma)
Il modulo a carattere monografico si propone di fornire una conoscenza ampia e approfondita della pittura greca durante il periodo ellenistico nel bacino del Mediterraneo attraverso l’acquisizione di strumenti metodologici funzionali a comprendere l’esperienza pittorica in tutti i suoi aspetti (formali e stilistici, iconografici e tecnici). Nell'ambito del corso le forme e i contenuti della pittura saranno analizzati nel loro uso sociale e politico e inseriti nel contesto storico-culturale di riferimento. Saranno inoltre approfondite tematiche relative ai nuovi generi artistici strettamente legati alla pittura come il mosaico pavimentale figurato e i sistemi parietale in stucco dipinto che si sviluppano in questo periodo.
( testi)
S. Miller Grobel, Hellenistic Painting in the Eastern Mediterranean, Mid-Fourth to Mid-First Century B.C.in The Cambridge History of Painting in the Classical World, edited by J.J. Pollitt, New York, NY: Cambridge University Press, 2014, pp. 170-237. Pittura ellenistica in Italia e in Sicilia. Linguaggi e tradizioni, a cura di G.F. la Torre, M. Torelli, Roma 2012 (le pagine saranno indicate nel corso delle lezioni). Ricerche di pittura ellenistica : lettura e interpretazione della produzione pittorica dal IV secolo A.C. all’ellenismo, Roma 1985 (le pagine verranno indicate nel corso delle lezioni). H. Brecoulaki, La peinture funéraire de Macédoine. Emplois et fonctions de la couleur IVe-IIe s. av. J.-C. – Research Centre for Greek and Roman Antiquity National Hellenic Research Foundation, Paris : De Boccard, 2006 (le pagine saranno indicate nel corso delle lezioni). Ulteriore materiale didattico verrà fornito nel corso delle lezioni. Gli studenti lavoratori o comunque impossibilitati a partecipare all’attività didattica sono invitati a contattare il docente.
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L-ANT/07
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710374 -
STORIA DELL'ARTE ROMANA - LM
(obiettivi)
Il corso intende mostrare lo sviluppo della produzione artistica romana, tra la media età repubblicana e la prima età costantiniana, in particolari classi di materiali scelte di anno in anno. Tema del corso 2018/2019 è la pittura e alle lezioni in aula si affiancano necessariamente visite didattiche presso musei, monumenti e siti, di Roma e dintorni, che offrono ancora la possibilità di apprezzare questa forma di espressione artistica, che ha avuto influenza anche sulla successiva arte europea sia per continuità, sia per riscoperta da parte degli artisti dal Rinascimento in poi.
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Erogato presso
20710374 STORIA DELL'ARTE ROMANA - LM in ARCHEOLOGIA LM-2 CALCANI GIULIANA
( programma)
Le effettive modalità di svolgimento delle lezioni, compresa la possibilità di visite a musei e siti archeologici, verranno comunicate poco prima dell'inizio del corso (secondo semestre)
( testi)
1. appunti delle lezioni
2. catalogo della mostra "Roma. La pittura di un impero", a cura di Stefano Tortorella, Serena Ensoli, Eugenio La Rocca, Skira Editore
3. Stella Falzone, Ornata Aedificia. Pitture parietali delle case ostiensi, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato
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L-ANT/07
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20705275 -
ARCHEOLOGIA MEDIEVALE - LM
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20710642 -
ARCHEOLOGIA DEI PAESAGGI - LM
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Erogato presso
20710642 ARCHEOLOGIA DEI PAESAGGI - LM in ARCHEOLOGIA LM-2 FARINETTI EMERI
( programma)
ARCHEOLOGIA DEI PAESAGGI: tra MEMORIA, COMUNITA' e PROGETTO. L'archeologia del paesaggio si avvicina alle collettività, di cui studia la storia dei territori, e collabora e contribuisce alla definizione di criteri per uno sviluppo sostenibile. Saranno esaminati vari casi di studio relativi ad esperimenti più o meno riusciti di integrazione degli studi di archeologia e storia del paesaggio con la progettazione e pianificazione di contesti territoriali. Saranno ripercorse le tappe legislative delle normative sulla tutela dei contesti territoriali, fino ad arrivare alla convenzione di Faro (2005), alle sue implicazioni ed al suo recente recepimento in Italia. Saranno tracciate linee guida per l'applicazione di forme ed iniziative di archeologia pubblica, sulla base di solidi percorsi di ricerca 'partecipati'. Particolare attenzione sarà data alle dinamiche di percezione della memoria storica dei territori, a forme di tutela attiva del paesaggio contemporaneo (come prodotto di interazioni diacroniche tra uomo e ambiente), alla dimensione pubblica della ricerca sui valori culturali di un paesaggio.
( testi)
Bibliografia di riferimento sarà comunicata durante il corso. Materiali didattici sono caricati sulla piattaforma Moodle del corso. Testi principali di riferimento sono: -G. Volpe, Un patrimonio italiano. UTET 2016 (pp.29-180). -G.Volpe, Archeologia Pubblica. Metodi, tecniche , esperienze. Carocci ed. 2020 (cap.1-4-5-6 + introduzione). -F. Baratti, Ecomusei, paesaggi e comunità. Esperienze, progetti e ricerche nel Salento. Franco Angeli ed. 2012 (lettura integrale).
-C. Broodbank, Il Mediterraneo. Piccola biblioteca Einaudi, pp.44-53 -E. Zanini et al., Uomini e cose a Vignale: bilancio di un decennio di archeologia pubblica, condivisa e (forse) sostenibile, in L'archeologia pubblica prima e dopo l'archeologia pubblica, supplemento 09, 2019, pp.473-525 -E. Farinetti, I segni delle trasformazioni del paesaggio antico tra città e campagna, in C. Travaglini (a cura di) Ricerche sul patrimonio urbano tra età tardo antica e moderna tra Testaccio e Ostiense, «Roma moderna e contemporanea», XX, 2012, 2, pp. 499-509 -E. Farinetti, I paesaggi in archeologia: analisi e interpretazione, Carocci ed. 2012, pp. 44-53 (è consigliata la lettura integrale del volumetto a chi non ha sostenuto l'esame di archeologia dei paesaggi LT)
Il programma da non frequentanti va concordato con la docente (emeri.farinetti@uniroma3.it)
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L-ANT/10
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21201502 -
ECONOMIA DELL'AMBIENTE
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Erogato presso
21201502 ECONOMIA DELL'AMBIENTE in Economia dell'ambiente e dello sviluppo LM-56 SPINESI LUCA
( programma)
Programma dettagliato 1. Introduzione all’economia dell’ambiente 1.1 le origini del problema di sostenibilità ambientale 1.2 Interdipendenza economia-ambiente 1.3 la crescita del PIL e le misure di benessere 1.4 Sostenibilità ambientale e diseguaglianza del reddito e della ricchezza 1.5 Tipologia di inquinamento (locale, nazionale, transfrontaliero, globale) 1.6 Risorse naturali (rinnovabili, esauribili)
2. Etica ed economia 2.1 Filosofia naturalista morale 2.2 Filosofia liberale morale 2.3 Utilitarismo 2.4 Critiche e limiti dell’utilitarismo
3. Benessere sociale e sostenibilità ambientale 3.1 Efficienza allocativa 3.2 La funzione del benessere sociale 3.3 I metodi di compensazione di Kaldor- Hicks-Scitovsky 3.4 Fallimenti del mercato 3.5 Il teorema del second-best
4. Le politiche ambientali: obiettivi 4.1 Beni Pubblici 4.2 Esternalità ambientali 4.3 Modelli di inquinamento ambientale 4.4 Emissioni inquinanti come grandezza stock e flusso 4.5 Efficienza delle emissioni inquinanti in modelli statici 4.6 Efficienza delle emissioni inquinanti in modelli dinamici
5 Le politiche ambientali: strumenti 5.1 Sistema di tasse e sussidi 5.2 Strumenti Command-and-control 5.3 Diritti alle emissioni inquinanti
6 Valore monetario delle esternalità negative 6.1 Metodo della valutazione contingente 6.2 Metodo del prezzo edonico e del costo di trasporto 6.3 Analisi Costi-Benefici
( testi)
Titolo: Natural Resources and Environmental Economics. 4 edizione 2011 Autori: Perman Roger, Ma Yue, Common Micheal, Maddison David, McGilvray James Editore: Pearson
Considerata l'emergenza Covid-19 sono disponibili dispense sulla piattaforma Moodle in sostituzione del testo indicato sopra.
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SECS-P/02
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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Gruppo opzionale:
Attività a scelta dello studente - (visualizza)
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21210090 -
SUSTAINABILITY AND CULTURAL AWARENESS
(obiettivi)
Con riferimento ai Descrittori di Dublino per il secondo ciclo, attraverso il processo di apprendimento (letture, discussioni, lavoro su un caso di studio e ricerca-azione) gli studenti saranno in grado di:
§ conoscere l'evoluzione storica della rilevanza del concetto di sostenibilità in una prospettiva globale, e comprenderne le possibili diverse declinazioni nei diversi contesti di applicazione;
§ concepire la consapevolezza culturale come strettamente interrelata con l’autoconsapevolezza, la consapevolezza organizzativa e la consapevolezza ambientale;
§ comprendere il ruolo delle diverse dimensioni della consapevolezza culturale per progettare soluzioni sostenibili per questioni di comunicazione, valorizzazione, politiche e governance;
§ comprendere il ruolo strategico della dimensione phygital per lo sviluppo culturale di un'organizzazione;
§ progettare linee guida organizzative per una presenza digitale sostenibile, tenendo conto degli obiettivi di un'organizzazione, del coinvolgimento della collettività, della valorizzazione di specifiche tematiche culturali e dell'importanza dello storytelling per il coinvolgimento di pubblici diversi;
§ esplorare diversi modelli di governance che coinvolgono le comunità e la loro conoscenza dei luoghi e delle loro memorie all'interno di una dimensione metropolitana, intesa come un paesaggio culturale specifico;
§ scoprire e gestire diverse fonti di informazione (orale, visiva e scritta) per arricchire la fisionomia culturale di un artefatto culturale e migliorare le opportunità per renderlo accessibile a diversi pubblici (residenti e turisti);
§ combinare conoscenze provenienti da diversi campi disciplinari (in particolare; architettura, scienze umane, comunicazione, gestione) per costruire una comprensione più completa di un dato ambiente culturale;
§ rafforzare la propria capacità di progettare diversi tipi di risultati per il loro lavoro individuale e di gruppo (documenti e portfolio);
§ rafforzare la loro capacità di padroneggiare e combinare linguaggi diversi (testo, immagine, video, suono, ma anche informazioni tecniche e narrazione) in un prodotto di comunicazione;
§ rafforzare la propria capacità di valutare i processi di apprendimento individuali e di gruppo.
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21210090-1 -
SUSTAINABILITY AND CULTURAL AWARENESS
(obiettivi)
Con riferimento ai Descrittori di Dublino per il secondo ciclo, attraverso il processo di apprendimento (letture, discussioni, lavoro su un caso di studio e ricerca-azione) gli studenti saranno in grado di:§ conoscere l'evoluzione storica della rilevanza del concetto di sostenibilità in una prospettiva globale, e comprenderne le possibili diverse declinazioni nei diversi contesti di applicazione;§ concepire la consapevolezza culturale come strettamente interrelata con l’autoconsapevolezza, la consapevolezza organizzativa e la consapevolezza ambientale;§ comprendere il ruolo delle diverse dimensioni della consapevolezza culturale per progettare soluzioni sostenibili per questioni di comunicazione, valorizzazione, politiche e governance;§ comprendere il ruolo strategico della dimensione phygital per lo sviluppo culturale di un'organizzazione;§ progettare linee guida organizzative per una presenza digitale sostenibile, tenendo conto degli obiettivi di un'organizzazione, del coinvolgimento della collettività, della valorizzazione di specifiche tematiche culturali e dell'importanza dello storytelling per il coinvolgimento di pubblici diversi;§ esplorare diversi modelli di governance che coinvolgono le comunità e la loro conoscenza dei luoghi e delle loro memorie all'interno di una dimensione metropolitana, intesa come un paesaggio culturale specifico;§ scoprire e gestire diverse fonti di informazione (orale, visiva e scritta) per arricchire la fisionomia culturale di un artefatto culturale e migliorare le opportunità per renderlo accessibile a diversi pubblici (residenti e turisti);§ combinare conoscenze provenienti da diversi campi disciplinari (in particolare; architettura, scienze umane, comunicazione, gestione) per costruire una comprensione più completa di un dato ambiente culturale;§ rafforzare la propria capacità di progettare diversi tipi di risultati per il loro lavoro individuale e di gruppo (documenti e portfolio);§ rafforzare la loro capacità di padroneggiare e combinare linguaggi diversi (testo, immagine, video, suono, ma anche informazioni tecniche e narrazione) in un prodotto di comunicazione;§ rafforzare la propria capacità di valutare i processi di apprendimento individuali e di gruppo.
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ADDAMIANO SABINA
( programma)
Gli argomenti trattati durante il Corso sono: la sostenibilità nel suo sviluppo storico e in diversi contesti, da interno / organizzativo a esterno / sociale, ovvero dalla sostenibilità di un ruolo (in termini di valori, conoscenze, competenze e soft skills) all'interno di un contesto organizzativo alla sostenibilità di un identità (culturale), sia a livello strategico che relazionale (comunicazione) (missione, visione, valori e modalità di condivisione all'interno di un dato contesto), fino ad una società sostenibile. l’(auto-)consapevolezza culturale come processo di auto-sviluppo, organizzazione e consapevolezza di un contesto collettivo, da acquisire attraverso:a) una crescente consapevolezza del proprio potere di apprendimento e della propria identità culturale;b) capacità di leadership e di management, da costruire e aggiornare costantemente;c) definizione di attività e politiche per avviare progetti educativi / culturali orientate alla coesione sociale e all'inclusione, a diverse forme di imprenditorialità culturale, ad approcci innovativi alle pratiche curatoriali; il ruolo del content marketing e della co-creazione di contenuti nelle strategie organizzative e la capacità di costruire modelli di gestione dei contenuti sostenibili, basati su valore/i, con il coinvolgimento di pubblici e comunità differenti (Festival del Medioevo); la definizione di un modello curatoriale innovativo per un elemento cruciale dell'ambiente culturale quale è la lingua italiana, vista nella sua complessità sincronica, diacronica e multiculturale (creazione di un Museo della lingua italiana a Firenze).La metodologia si basa su presentazioni e discussioni con la partecipazione attiva degli studenti. Per quanto riguarda l'ultimo tema, la metodologia è quella della ricerca-azione: gli studenti indagheranno attivamente insieme una situazione concreta sulla base di differenti background culturali e competenze individuali.In questo processo, anche l'autoconsapevolezza culturale dei partecipanti sarà messa in discussione sin dall'inizio del Corso, grazie a un approccio generale basato sul potere di apprendimento di ogni studente e una metodologia specificamente progettata per il Corso e applicata durante l'Unità 4.Gli argomenti trattati durante il Corso sono: Sostenibilità nel suo sviluppo storico e in diversi contesti, da quello interno/organizzativo a quello esterno/sociale. Si passerà quindi dall’analizzare la sostenibilità di un ruolo (in termini di valori, conoscenze, abilità e competenze trasversali) all'interno di un contesto organizzativo, alla sostenibilità di un'identità organizzativa (culturale), sia a livello strategico che relazionale (di comunicazione) (mission, vision valori e modalità della loro condivisione in un dato contesto), fino al concetto di società sostenibile; (auto-)Consapevolezza culturale come acquisizione di consapevolezza mediante l'auto-sviluppo, lo sviluppo organizzativo e quello delle comunità da attuare attraverso:a) una crescente consapevolezza del proprio potere di apprendimento e della propria identità culturale;b) l'acquisizione di capacità di leadership e di gestione, da sviluppare e migliorare costantemente;c) la definizione di attività e politiche per la realizzazione di progetti educativi / culturali mirati alla coesione e inclusione sociale, a diverse forme di imprenditoria culturale, ad approcci innovativi alle pratiche curatoriali; Ruolo del content marketing e della co-creazione di contenuti nelle strategie organizzative e capacità di costruzione di modelli di content management sostenibili e fondati sul/i valore/i, con il coinvolgimento di diversi pubblici e comunità; Definizione di linee-guida per le politiche alla base della creazione di uno specifico artefatto culturale (nuovo museo), considerando la complessità sincronica e diacronica del patrimonio culturale da valorizzare e le analoghe esperienze internazionali.La metodologia didattica si fonda sull’analisi critica di testi selezionati e su discussioni con la partecipazione attiva degli studenti. Ai fini del progetto che conclude il Corso, la metodologia è quella della ricerca-azione: gli studenti indagheranno attivamente con strumenti specifici una situazione concreta nella quale sviluppare la leadership culturale. In questo processo la consapevolezza culturale dei partecipanti sarà oggetto di riflessione dall'inizio del Corso.
( testi)
Readings and Web sources listUnit 11. WCED, Report of the World Commission on Environment and Development: Our Common Future, 1987 (“Brundtland Report”), Part I.1 and I.2, II.9.I, II.9.II.1,2,3. Unit 21. Kent E. Portney, Sustainability, Cambridge, Mass., The MIT Press, Chapter 1 “The Concepts of Sustainability”, pp. 1-56.2. Leena Lankoski, Alternative conceptions of sustainability in a business context, in «Journal of Cleaner Production», 139 (2016), pp. 847-857.Unit 3One (or more) among the following:1. Alister Scott, Beyond the conventional: Meeting the challenges of landscape governance within the European Landscape Convention, in «Journal of Environmental Management», 92 (2011), pp. 2754-622. Marie Stenseke, Local participation in cultural landscape maintenance: Lessons from Sweden, in «Land Use Policy», 26 (2009), pp. 214-233. Sebastian Eiter, Marte Lange Vik, Public participation in landscape planning: Effective methods for implementing the European Landscape Convention in Norway, in «Land Use Policy», 44 (2015), pp. 44-53. 4. Carsten Paludan-Müller, Actors and orders: the shaping of landscapes and identities, in Tom Bloemers, et al. (eds.), Cultural Landscape & Heritage Paradox: Protection and Development of the Dutch Archaeological-historical Landscape and its European Dimension, Amsterdam University Press, 2010, pp.53-665. (for those particularly fond of archaeology): Graham Fairclough and Heleen van Londen, Changing landscape of archaeology and heritage, in Tom Bloemers, et al. (eds.), Cultural Landscape & Heritage Paradox: Protection and Development of the Dutch Archaeological-historical Landscape and its European Dimension, Amsterdam University Press, 2010, pp. 653-69.6. Arnold van den Valk, Introduction: sharing knowledge – stories, maps and design, in Tom Bloemers, et al. (eds.), Cultural Landscape & Heritage Paradox: Protection and Development of the Dutch Archaeological-historical Landscape and its European Dimension, Amsterdam University Press, 2010, pp. 365-85Web sources:1. Council of Europe Framework Convention on the Value of Cultural Heritage for Society, Faro, 27.X.2005 (Faro Convention; https://rm.coe.int/1680083746)2. Council of Europe, European Landscape Convention (https://rm.coe.int/1680080621)3. The Rome Charter 2020 (www.2020romecharter.org)4. https://www.heriland.eu/ 5. https://www.diculther.it/blog/2020/12/02/creata-in-sicilia-la-prima-associazione-diculther-faro/Unit 41. Theodore Zeldin, An Intimate History of Humanity, Harper Collins Publishers, HarperPerennial, 1996, pp. vii-viii and chapters 8 (How respect has become more desirable than power) and 9 (How those who want neither to give orders nor to receive them can become intermediaries).Unit 5Readings and Web sources:1. Chris Wickham, Medieval Europe. From the Breakup of the Western Roman Empire to the Reformation, Yale University Press, New Haven and London, 20161, 2017 paperback edition pp. 1-21 and 252-7, plus maps2. Federico Fioravanti, The Festival of the Middle Ages. Short presentation for the Master’s Degree “Cultural Leadership” Spring School of the Universities of Groningen and Roma Tre, The Royal Netherlands Institute of Rome, April 6, 20173. Marc Prensky, “Digital Natives, Digital Immigrants”, in «On The Horizon», MCB University Press, Vol. 9 No. 5, Oct. 2001 and No. 6, Dec. 20014. Marc Prensky, “H. Sapiens Digital: From Digital Immigrants and Digital Natives to Digital Wisdom”, in «Journal of Online Education», 5 (3), February/March 2009 / art. 15. Critical visit to the website www.festivaldelmedioevo.itUnit 61. Timothy Ambrose, Managing New Museums, Edinburgh, HMSO, 1993 (sections to be selected by each student)2. 4 reviews of the book by Whitehead, Christopher, Katharine Lloyd, Susannah Eckersley, and Rhiannon Mason (eds.), Museums, Migration and Identity in Europe, Farnham, Surrey: Ashgate, 2015 by:o Amy K. Levin, «Museum and Society», November 2015, 13 (4), pp. 545-8o W. Warner Wood, «Museum Anthropology», September 1, 2017-09, Vol. 40 (2), pp. 182-4o Laia Colomer, «International Journal of Heritage Studies», 25.11.2016, Vol. 22 (10), pp. 863-6o Marius Ioan Tatar, «Journal of Identity and Migration Studies», 01.07.2015, Vol. 9 (2), p. 113Unit 71. Georges Duby, The Three Orders. Feudal Society Imagined, The University of Chicago Press, 1980, pp. vii-viii, 1-9 and 354-6.2. Erin Kissane, The Elements of Content Strategy, A Book Apart, New York, 2011, pp. 1-37.Unit 8Information on key elements of the project illustrated by Prof. Bordi will follow.Unit 91. Critical visit of the website www.maxxi.art/enUnit 101. Visit to the website www.viv-it.org, section Lingua (sub-directories to be specified in cooperation with Prof. D’Achille) Suggested additional reading (in Italian only): Massimo Maiorino, Un’idea di museo e di collezione attraverso le scritture di Calvino e Del Giudice, «piano b», 2019, Vol.4 (1), pp.46-63Giuseppe Antonelli, Il Museo della lingua italiana, Milano 2020 (2nd ed.)Unit 11Readings:1. Chiel van den Akker and Susan Legêne, “Introduction” in Museums and Digital Culture. How Art and Heritage Became Meaningful, Amsterdam 2016, pp. 7-122. Christina Grammatikopoulou, “Breathing Art. Art as an Encompassing and Participatory Experience”, in Chiel van den Akker and Susan Legêne (eds.), Museums and Digital Culture. How Art and Heritage Became Meaningful, Amsterdam 2016, pp. 41-563. Anne Beaulieu and Sarah de Rijcke, “Networked Knowledge and Epistemic Authority in the Development of Virtual Museums”, in Chiel van den Akker and Susan Legêne (eds.), Museums and Digital Culture. How Art and Heritage Became Meaningful, Amsterdam 2016, pp. 75-92Suggested additional readings (in Italian only): Maria Vittoria Marini Clarelli, Che cos’è un museo, Carocci 2005 Adalgisa Lugli, Museologia, Milano 1992
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SECS-P/08
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21210090-2 -
SUSTAINABILITY AND CULTURAL AWARENESS
(obiettivi)
Con riferimento ai Descrittori di Dublino per il secondo ciclo, attraverso il processo di apprendimento (letture, discussioni, lavoro su un caso di studio e ricerca-azione) gli studenti saranno in grado di:§ conoscere l'evoluzione storica della rilevanza del concetto di sostenibilità in una prospettiva globale, e comprenderne le possibili diverse declinazioni nei diversi contesti di applicazione;§ concepire la consapevolezza culturale come strettamente interrelata con l’autoconsapevolezza, la consapevolezza organizzativa e la consapevolezza ambientale;§ comprendere il ruolo delle diverse dimensioni della consapevolezza culturale per progettare soluzioni sostenibili per questioni di comunicazione, valorizzazione, politiche e governance;§ comprendere il ruolo strategico della dimensione phygital per lo sviluppo culturale di un'organizzazione;§ progettare linee guida organizzative per una presenza digitale sostenibile, tenendo conto degli obiettivi di un'organizzazione, del coinvolgimento della collettività, della valorizzazione di specifiche tematiche culturali e dell'importanza dello storytelling per il coinvolgimento di pubblici diversi;§ esplorare diversi modelli di governance che coinvolgono le comunità e la loro conoscenza dei luoghi e delle loro memorie all'interno di una dimensione metropolitana, intesa come un paesaggio culturale specifico;§ scoprire e gestire diverse fonti di informazione (orale, visiva e scritta) per arricchire la fisionomia culturale di un artefatto culturale e migliorare le opportunità per renderlo accessibile a diversi pubblici (residenti e turisti);§ combinare conoscenze provenienti da diversi campi disciplinari (in particolare; architettura, scienze umane, comunicazione, gestione) per costruire una comprensione più completa di un dato ambiente culturale;§ rafforzare la propria capacità di progettare diversi tipi di risultati per il loro lavoro individuale e di gruppo (documenti e portfolio);§ rafforzare la loro capacità di padroneggiare e combinare linguaggi diversi (testo, immagine, video, suono, ma anche informazioni tecniche e narrazione) in un prodotto di comunicazione;§ rafforzare la propria capacità di valutare i processi di apprendimento individuali e di gruppo.
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ADDAMIANO SABINA
( programma)
Il programma verrà definito di concerto con ciascuno studente interessato sulla base della formazione preliminare, degli interessi scientifici e dei fabbisogni formativi.
( testi)
Testi selezionati insieme allo studente
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3
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SECS-P/08
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20
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
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Gruppo opzionale:
ALTRE ATTIVITA' - (visualizza)
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6
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20704182 -
LABORATORIO
(obiettivi)
l Laboratorio è finalizzato a fornire le basi su metodi e norme per l’elaborazione di testi nell’ambito storico-artistico, sia scientifico che divulgativo, e su conoscenze e procedure pratiche per l’utilizzo di strumenti e programmi per lavorare sulle immagini ed elaborare testi ed immagini nello stesso.
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Guido Sante
( programma)
Il corso verrà impostato in due modalità e momenti diversi: una prima parte più teorica con lezioni a distanza nella quale si affronteranno alcune nozioni propedeutiche di tecnica artistica in relazione al degrado delle opere d'arte accanto a esempi di diagnostica applicata; la seconda parte sarà in presenza e prevederà delle visite guidate e delle esercitazioni. Per esercitazioni s'intende la visione diretta di alcune opere e l'analisi dal vivo della loro tecnica e del loro degrado oltre al loro restauro.
( testi)
Testi di riferimento: - voce "tecnica" in Enciclopedia Universale dell'Arte - Corrado Maltese, Le tecniche artistiche, Roma 1991 - Antonella Fuga, Tecniche e materiali delle arti, Milano 2004
Altri testi saranno comunicati durante il corso
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6
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36
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
20704176 -
TIROCINIO
(obiettivi)
Il Corso di Laurea prevede l'attribuzione di crediti allo studente che partecipi ad attività di Stage e Tirocinio organizzate dal Corso stesso , da Enti o Istituti pubblici e privati ufficialmente riconosciuti dal Corso di Laurea.
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6
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150
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
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20702114 -
PROVA FINALE MAGISTRALE
(obiettivi)
Prevede la presentazione e discussione di un elaborato scritto redatto sotto la guida di un Relatore e un Correlatore.
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30
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180
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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ITA |