Gruppo opzionale:
comune Orientamento unico OBBLIGATORIO - (visualizza)
|
114
|
|
|
|
|
|
|
|
20702866 -
SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE
(obiettivi)
IL CORSO MIRA AD ILLUSTRARE I PRINCIPALI MODELLI SOCIOLOGICI DELLA COMUNICAZIONE, FORNENDO ALLO STUDENTE LE CATEGORIE ANALITICHE PER COMPRENDERE SIA I PROCESSI COMUNICATIVI DEL QUOTIDIANO, SIA LE COMUNICAZIONI DI MASSA. INTRODUCE ANCHE ALCUNI CENNI AI METODI DI RICERCA QUALITATIVI E QUANTITATIVI SULLA COMUNICAZIONE.
|
|
20702866-1 -
Sociologia della comunicazione
|
6
|
SPS/08
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
20702866-2 -
SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE
|
6
|
SPS/08
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
20704021 -
LINGUA INGLESE
(obiettivi)
L'INSEGNAMENTO PRESUPPONE UNA COMPETENZA DI LIVELLO INTERMEDIO (B1) DELLA LINGUA INGLESE, CHE SARÀ VERIFICATA DAL CLA NEL CORSO DEL I SEMESTRE. IL PROGRAMMA È ORIENTATO ALLA RIFLESSIONE METALINGUISTICA SUL LINGUAGGIO DEI MASS MEDIA, PER RENDERE GLI STUDENTI CONSAPEVOLI DELLE PRINCIPALI CARATTERISTICHE TESTUALI E LESSICOGRAMMATICALI. CI SI SOFFERMERÀ SULLE FUNZIONI COMUNICATIVE, SUI REGISTRI LINGUISTICI E SUL CONCETTO DI "PUNTO DI VISTA" NELL'INFORMAZIONE GIORNALISTICA DEL MONDO ANGLOSASSONE.
-
GRAZZI ENRICO
( programma)
ACQUISIZIONE DELLE NOZIONI DI BASE RIGUARDANTI L'USO DELLA LINGUA INGLESE NEI MASS MEDIA, CON PARTICOLARE ATTENZIONE ALL'ANALISI DEL TESTO GIORNALISTICO IN INGLESE.
( testi)
JOHN MCCOURT, ENGLISH FOR COMMUNICATION SCIENCE, LIBRERIA EDITRICE CAFOSCARINA, VENEZIA 2003 ISBN 88-7543-008-X, € 13.00 WWW.CAFOSCARINA.IT
|
6
|
L-LIN/12
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
20704023 -
SCIENZA POLITICA
(obiettivi)
MIRA A FORNIRE ALLO STUDENTE ALCUNE NOZIONI FONDAMENTALI RELATIVAMENTE A: • LE DIFFERENZE FRA SCIENZA E NON-SCIENZA; • COME SI COSTRUISCONO LE TEORIE SCIENTIFICHE; • L’AMBITO DI STUDIO DELLA SCIENZA POLITICA, NONCHÉ LE METODOLOGIE DA ESSA PIÙ UTILIZZATE (UN CENNO SARÀ FATTO AL METODO DELLA COMPARAZIONE); • LA DEFINIZIONE DI POLITICA; • ALCUNI TEMI CRUCIALI DI MACROPOLITICA (I REGIMI POLITICI E IL LORO MUTAMENTO); • LA PARTECIPAZIONE POLITICA; • LE UNITÀ DEL SISTEMA POLITICO (MOVIMENTI, PARTITI, GRUPPI); • LA COMUNICAZIONE POLITICA.
-
GIARDINI FEDERICA
( programma)
LA DEMOCRAZIA: LE FORME E LE CRISI. IL CORSO ILLUSTRERÀ I VARI TIPI DI DEMOCRAZIA SECONDO UN DUPLICE APPROCCIO: (A) DIACRONICO (DEMOCRAZIA DEGLI ANTICHI E DEI MODERNI); (B) SINCRONICO (TIPOLOGIA DELLE FORME CONTEMPORANEE: DEMOCRAZIA DIRETTA, RAPPRESENTATIVA, DELIBERATIVA, POLIARCHIA).
( testi)
APPROFONDIMENTI. DUE TESTI A SCELTA TRA I SEGUENTI:
1. L. CANFORA, DEMOCRAZIA. STORIA DI UNIDEOLOGIA, LATERZA, ROMA 2004 (TESTO UNICO)
2. A. SCATTIGNO, N. FILIPPINI (CURA) UNA DEMOCRAZIA INCOMPIUTA, FRANCO ANGELI, MILANO 2007
2 A. M. ROSSILLI (CURA), I DIRITTI DELLE DONNE NELLUNIONE EUROPEA, EDIESSE 2009
3. S. RODOTÀ, TECNOPOLITICA, LATERZA, ROMA 2004
3 A. L. PITTERI, DEMOCRAZIA ELETTRONICA, LATERZA, ROMA 2007
4. A. SEN, LA DEMOCRAZIA DEGLI ALTRI, MONDADORI, MILANO 2005
4 A. S. BENHABIB, CITTADINI GLOBALI. COSMOPOLITISMO E DEMOCRAZIA, IL MULINO, BOLOGNA 2008
|
6
|
SPS/04
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
20704026 -
ARCHITETTURA DELL'INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE
(obiettivi)
LO STUDENTE DOVRÀ ARRIVARE A: (1) POSSEDERE LE CONOSCENZE DI BASE DEI PRINCIPI E DEI METODI DELLA TEORIA DEL CALCOLO, DELL’INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE. IN PARTICOLARE, LO STUDENTE DOVRÀ CONOSCERE I PRINCIPI E LA STRUTTURA DI BASE DELL'ARCHITETTURA DI UN CALCOLATORE E DELLE RETI DI CALCOLATORI, I COMPITI E LE PRINCIPALI COMPONENTI FUNZIONALI DI UN SISTEMA OPERATIVO, ED ESSERE IN GRADO DI RISOLVERE IN MODO ALGORITMICO SEMPLICI PROBLEMI O COMPITI FACILMENTE AUTOMATIZZABILI; (2) POSSEDERE UNA PADRONANZA E UNA CONOSCENZA DI BASE DEI PRINCIPALI E PIÙ SIGNIFICATIVI MODELLI, LINGUAGGI E STRUMENTI TECNOLOGICI PENSATI PER LA PROGRAMMAZIONE E L’USO DISTRIBUITO DEI SISTEMI INFORMATICI. L’INSEGNAMENTO SI ARTICOLA IN DUE UNITÀ DIDATTICHE CONSECUTIVE: PRIMA UNITÀ DIDATTICA (6 CFU): INTRODUZIONE AI CONCETTI E AI PRINCIPI DI BASE DELL’ARCHITETTURA DEI SISTEMI DELL’INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE, CON PARTICOLARE ATTENZIONE AL CONCETTI DI MACCHINA, DI SISTEMA E DI RETE. SECONDA UNITÀ DIDATTICA (6 CFU): APPROFONDIMENTO DELLE NOZIONI DI BASE ACQUISITE NELLA PRIMA UNITÀ DIDATTICA CON PARTICOLARE ATTENZIONE ALLE TECNOLOGIE E ALLE APPLICAZIONI PER LA GESTIONE DISTRIBUITA DELLE INFORMAZIONI.
|
|
20704026-1 -
ARCHITETTURA DELL'INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE
|
6
|
INF/01
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
20704026-2 -
ARCHITETTURA DELL'INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE
|
6
|
INF/01
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
20704028 -
FILOSOFIA DEL LINGUAGGIO E DELLA COMUNICAZIONE 2
(obiettivi)
L’INSEGNAMENTO AFFRONTA IL TEMA DELLA RIFLESSIONE SUL LINGUAGGIO CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AGLI STUDI SULLA MENTE E LA COGNIZIONE UMANA. UNO DEI NODI PRIORITARI DI ANALISI È RAPPRESENTATO DALLO STUDIO DEL RAPPORTO TRA PENSIERO E LINGUAGGIO. IN TALE TIPO DI ANALISI, LE TEMATICHE CLASSICHE DELLA RIFLESSIONE SUL LINGUAGGIO (TEORIA DEL SIGNIFICATO, LA COMPETENZA LINGUISTICA, LA CAPACITÀ DI RIFERIMENTO ECC.) VENGONO PRESE IN ESAME UTILIZZANDO I RISULTATI SPERIMENTALI E LE IPOTESI TEORICHE DELLE SCIENZE EMPIRICHE (NEUROSCIENZA, PSICOLOGIA COGNITIVA, ETOLOGIA COGNITIVA ECC.) CHE ALIMENTANO IL DIBATTITO DELLA SCIENZA COGNITIVA CONTEMPORANEA. LO SFONDO TEORICO DI RIFERIMENTO È IL PROGETTO DI “NATURALIZZAZIONE DELLA MENTE.
-
PUJIA ROBERTO
( programma)
IL CORSO INTRODUCE ED ILLUSTRA I FONDAMENTI DELLA RIFLESSIONE FILOSOFICA SUL LINGUAGGIO ATTRAVERSO LA DETERMINAZIONE DELLO SPECIFICO APPARATO CATEGORIALE CHE LA CONTRADDISTINGUE. ESSO COMPORTA L'APPRENDIMENTO DELLE PRINCIPALI TEORIE DEL LINGUAGGIO E DELLA COMUNICAZIONE E DEL NESSO CHE LE COLLEGA ALLA RICERCA FILOSOFICA SOPRATTUTTO A PARTIRE DAL DICIANNOVESIMO SECOLO. TALE APPRENDIMENTO È SCANDITO ATTRAVERSO LE PRINCIPALI FASI CHE HANNO CARATTERIZZATO LA RICERCA IN QUESTO SETTORE IN UNA PROSPETTIVA COGNITIVISTA CHE PARTENDO DALLA TEMATIZZAZIONE DEL LINGUAGGIO COME INSIEME DI AZIONI (ATTI LINGUISTICI ) CULMINA IN UNA VISIONE DEGLI SVILUPPI ATTUALI CHE VEDONO LA RIFLESSIONE FILOSOFICA SUL LINGUAGGIO STRETTAMENTE CONNESSA, ATTRAVERSO LA COSIDDETTA “SVOLTA COGNITIVA “E LA NATURALIZZAZIONE DELLA EPISTEMOLOGIA, ALLE INTERAZIONI TRA PSICOLOGIA, ANTROPOLOGIA E NEUROSCIENZE IN UN PARADIGMA DI RICERCHE LARGAMENTE COINCIDENTE CON LA “FILOSOFIA DELLA MENTE”.
( testi)
G. FREGE, SENSO E SIGNIFICATO IN CASALEGNO, FRASCOLLA IACONA, PAGANINI SANTAMBROGIO ( A CURA DI ) FILOSOFIA DEL LINGUAGGIO, MILANO, RAFFAELLO CORTINA, 2003 PP 15-42
L. WITTGENSTEIN, SIGNIFICATO, USO COMPRENSIONE IN CASALEGNO, FRASCOLLA IACONA, PAGANINI SANTAMBROGIO ( A CURA DI ) FILOSOFIA DEL LINGUAGGIO, MILANO, RAFFAELLO CORTINA, 2003 PP 57-84
J.AUSTIN, COME FARE COSE CON LE PAROLE, MARIETTI 1987
PAUL GRICE, “LOGICA E CONVERSAZIONE”IN CASALEGNO, FRASCOLLA, IACONA, PAGANINI SANTAMBROGIO (A CURA DI ) FILOSOFIA DEL LINGUAGGIO, MILANO, RAFFAELLO CORTINA, 2003 PP221-244
D. SPERBER E D. WILSON, LA PERTINENZA, ANABASI, MILANO 1993, CAP. III
|
6
|
M-FIL/05
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
20704030 -
DIRITTO DELLE COMUNICAZIONI E DELLE INFORMAZIONI
(obiettivi)
L'INSEGNAMENTO MIRA ALL'ACQUISIZIONE DA PARTE DELLO STUDENTE DELLE NOZIONI FONDAMENTALI DI DIRITTO E A FORNIRGLI L'INQUADRAMENTO GIURIDICO DELLE VARIE ATTIVITÀ COMUNICATIVE (STAMPA, RADIOTELEVISIONE, COMUNICAZIONI ELETTRONICHE) NELLA DIMENSIONE SIA ITALIANA CHE EUROPEA E COMPARATA.
-
ZENO ZENCOVICH VINCENZO
( programma)
PARTE PRIMA NOZIONI GIURIDICHE GENERALI (GIACOMO ROJAS ELGUETA)
1. INTRODUZIONE AL DIRITTO. NOZIONI E PARTIZIONI 2. LE FONTI DEL DIRITTO: LA COSTITUZIONE, LA LEGGE, LE FONTI NORMATIVE SECONDARIE 3. LE ALTRE FONTI DEL DIRITTO: LA GIURISPRUDENZA, LE PRASSI, LA DOTTRINA 4. LE ISTITUZIONI: PARLAMENTO, GOVERNO, MAGISTRATURA, POTERI LOCALI, AUTORITÀ AMMINISTRATIVE INDIPENDENTI 5. IL DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA
PARTE SECONDA I PRINCIPI GIURIDICI GENERALI IN MATERIA DI INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE (VINCENZO ZENO-ZENCOVICH)
6. DIRITTO E COMUNICAZIONE (MULTIDISCIPLINARIETÀ, INAPPLICABILITÀ DELLE CATEGORIE USUALI; DEFINIZIONI; FONTI NORMATIVE SOVRANAZIONALI E NAZIONALI), LIBERTÁ DI COMUNICARE, DIRITTO DI INFORMARE, DIRITTO DI ESSERE INFORMATI, LIBERTÁ DI STAMPA, DIRITTO DI CRONACA 7. ARTICOLO 21 DELLA COSTITUZIONE: EVOLUZIONE STORICA, RISVOLTI PRATICI 8. 19.03.2009 ANALISI DELLA GIURISPRUDENZA IN MATERIA DI LIBERTÀ DI INFORMAZIONE, DIRITTO DI CRONACA E DI CRITICA 9. PLURALISMO E PLURALITÀ DI MEZZI NELLA COMUNICAZIONE SOCIALE 10. ARTICOLO 15 DELLA COSTITUZIONE: EVOLUZIONE STORICA, RISVOLTI PRATICI – GIURISPRUDENZA 11. LIBERTÁ E LIBERISMO NELLA COMUNICAZIONE INTERINDIVIDUALE: IL GOVERNO DEL PROCESSO DI LIBERALIZZAZIONE. LE ISTITUZIONI COMPETENTI NEL SETTORE DELLA COMUNICAZIONE 12. SISTEMA DELLA COMUNICAZIONE E CONCORRENZA: NOZIONI GENERALI IN MATERIA DI CONCORRENZA. LA CONCORRENZA APPLICATA AI MEDIA TRADIZIONALI E AI “NEW MEDIA”: CATEGORIE GENERALI 13. CONCORRENZA E TELECOMUNICAZIONI; LA DISCIPLINA COMUNITARIA. DISCIPLINA INTERNA DELLE TELECOMUNICAZIONI E DEI “NEW MEDIA” 14. QUADRO COMUNITARIO DEI SERVIZI AUDIOVISIVI: LA DIRETTIVA TELEVISIONE SENZA FRONTIERE 15. SINGOLE DISCIPLINE INTERNE: ESAME DELLA GIURISPRUDENZA IN MATERIA DI EMITTENZA RADIOTELEVISIVA. LA RADIOTELEVISIONE PUBBLICA. SINGOLE DISCIPLINE INTERNE: L’EMITTENZA COMMERCIALE. L’EVOLUZIONE NORMATIVA PRIMARIA E SECONDARIA RISPETTO ALLE NUOVE FORME DI COMUNICAZIONE TELEVISIVA 16. SINGOLE DISCIPLINE INTERNE: L’IMPRESA EDITRICE - L’EDITORIA ELETTRONICA: LA LEGGE N. 62/2001
(GIACOMO ROJAS ELGUETA) 17. CONDIZIONI PER LA COMUNICAZIONE: LA LEGGE SULLA STAMPA 18. LA DISCIPLINA DEGLI OPERATORI DI COMUNICAZIONE: LA LEGGE PROFESSIONALE, SINDACATO E CONTRATTO 19. I LIMITI “PROFESSIONALI”E GENERALI ALLA COMUNICAZIONE: DEONTOLOGIA, PRIVACY, 20. (SEGUE): DIFFAMAZIONE, ONORE, REPUTAZIONE, DIRITTI DELLA PERSONA 21. LIMITI E POTERI: ACCESSO, RETTIFICA E STRUMENTI DI TUTELA. I LIMITI PRIVATISTICI: DIRITTO D’AUTORE, PRIVATIVE INDUSTRIALI 22. LA COMUNICAZIONE POLITICA: LA DISCIPLINA DELLA “PAR CONDICIO” 23. LA COMUNICAZIONE COMMERCIALE: LA PUBBLICITÁ 24. IL SERVIZIO UNIVERSALE NELLE TELECOMUNICAZIONI 25. I DIRITTI DI INTERCONNESSIONE E DI ACCESSO NELLE TELECOMUNICAZIONI 26. LA RIFORMA DELLA NORMATIVA SULLE TELECOMUNICAZIONI NELL’UNIONE EUROPEA
( testi)
TESTI PER L’ESAME PER L’ESAME, TUTTI GLI STUDENTI DOVRANNO PORTARE: 1) L'INTRODUZIONE AL MANUALE DI V. ROPPO, ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, IV EDIZIONE, MONDUZZI EDITORE, BOLOGNA 2001, (CAP. 1-4). IL TESTO È DISPONIBILE ON-LINE NELLA BACHECA DEI DOCENTI DEL CORSO E, IN COPIA CARTACEA, PRESSO LA COPISTERIA DI VIA OSTIENSE DI FRONTE ALL'INGRESSO DELLA FACOLTÀ DI LETTERE; 2) IL VOLUME DI P. CARETTI, DIRITTO DELL'INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE, NUOVA EDIZIONE 2009 (CON ESCLUSIONE DEL V CAPITOLO), IL MULINO, BOLOGNA 2009. 3) IL VOLUME DI G.PASCUZZI, IL DIRITTO DELL'ERA DIGITALE, IL MULINO, BOLOGNA, 2006.
PER GLI STUDENTI DEL CDL IN SCIENZE STORICHE E QUELLI CHE HANNO AVUTO CONVALIDATO L’ESAME DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO PRESSO ALTRA FACOLTA’ GLI STUDENTI DOVRANNO PORTARE: 1) LA INTRODUZIONE AL DIRITTO ( CAPITOLI 1-4 DEL MANUALE DI V. ROPPO) 2) IL PRIMI QUATTRO CAPITOLI DEL VOLUME DI P. CARETTI
-
ROJAS ELGUETA GIACOMO
( programma)
PARTE PRIMA NOZIONI GIURIDICHE GENERALI (GIACOMO ROJAS ELGUETA)
1. INTRODUZIONE AL DIRITTO. NOZIONI E PARTIZIONI 2. LE FONTI DEL DIRITTO: LA COSTITUZIONE, LA LEGGE, LE FONTI NORMATIVE SECONDARIE 3. LE ALTRE FONTI DEL DIRITTO: LA GIURISPRUDENZA, LE PRASSI, LA DOTTRINA 4. LE ISTITUZIONI: PARLAMENTO, GOVERNO, MAGISTRATURA, POTERI LOCALI, AUTORITÀ AMMINISTRATIVE INDIPENDENTI 5. IL DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA
PARTE SECONDA I PRINCIPI GIURIDICI GENERALI IN MATERIA DI INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE (VINCENZO ZENO-ZENCOVICH)
6. DIRITTO E COMUNICAZIONE (MULTIDISCIPLINARIETÀ, INAPPLICABILITÀ DELLE CATEGORIE USUALI; DEFINIZIONI; FONTI NORMATIVE SOVRANAZIONALI E NAZIONALI), LIBERTÁ DI COMUNICARE, DIRITTO DI INFORMARE, DIRITTO DI ESSERE INFORMATI, LIBERTÁ DI STAMPA, DIRITTO DI CRONACA 7. ARTICOLO 21 DELLA COSTITUZIONE: EVOLUZIONE STORICA, RISVOLTI PRATICI 8. 19.03.2009 ANALISI DELLA GIURISPRUDENZA IN MATERIA DI LIBERTÀ DI INFORMAZIONE, DIRITTO DI CRONACA E DI CRITICA 9. PLURALISMO E PLURALITÀ DI MEZZI NELLA COMUNICAZIONE SOCIALE 10. ARTICOLO 15 DELLA COSTITUZIONE: EVOLUZIONE STORICA, RISVOLTI PRATICI – GIURISPRUDENZA 11. LIBERTÁ E LIBERISMO NELLA COMUNICAZIONE INTERINDIVIDUALE: IL GOVERNO DEL PROCESSO DI LIBERALIZZAZIONE. LE ISTITUZIONI COMPETENTI NEL SETTORE DELLA COMUNICAZIONE 12. SISTEMA DELLA COMUNICAZIONE E CONCORRENZA: NOZIONI GENERALI IN MATERIA DI CONCORRENZA. LA CONCORRENZA APPLICATA AI MEDIA TRADIZIONALI E AI “NEW MEDIA”: CATEGORIE GENERALI 13. CONCORRENZA E TELECOMUNICAZIONI; LA DISCIPLINA COMUNITARIA. DISCIPLINA INTERNA DELLE TELECOMUNICAZIONI E DEI “NEW MEDIA” 14. QUADRO COMUNITARIO DEI SERVIZI AUDIOVISIVI: LA DIRETTIVA TELEVISIONE SENZA FRONTIERE 15. SINGOLE DISCIPLINE INTERNE: ESAME DELLA GIURISPRUDENZA IN MATERIA DI EMITTENZA RADIOTELEVISIVA. LA RADIOTELEVISIONE PUBBLICA. SINGOLE DISCIPLINE INTERNE: L’EMITTENZA COMMERCIALE. L’EVOLUZIONE NORMATIVA PRIMARIA E SECONDARIA RISPETTO ALLE NUOVE FORME DI COMUNICAZIONE TELEVISIVA 16. SINGOLE DISCIPLINE INTERNE: L’IMPRESA EDITRICE - L’EDITORIA ELETTRONICA: LA LEGGE N. 62/2001
(GIACOMO ROJAS ELGUETA) 17. CONDIZIONI PER LA COMUNICAZIONE: LA LEGGE SULLA STAMPA 18. LA DISCIPLINA DEGLI OPERATORI DI COMUNICAZIONE: LA LEGGE PROFESSIONALE, SINDACATO E CONTRATTO 19. I LIMITI “PROFESSIONALI”E GENERALI ALLA COMUNICAZIONE: DEONTOLOGIA, PRIVACY, 20. (SEGUE): DIFFAMAZIONE, ONORE, REPUTAZIONE, DIRITTI DELLA PERSONA 21. LIMITI E POTERI: ACCESSO, RETTIFICA E STRUMENTI DI TUTELA. I LIMITI PRIVATISTICI: DIRITTO D’AUTORE, PRIVATIVE INDUSTRIALI 22. LA COMUNICAZIONE POLITICA: LA DISCIPLINA DELLA “PAR CONDICIO” 23. LA COMUNICAZIONE COMMERCIALE: LA PUBBLICITÁ 24. IL SERVIZIO UNIVERSALE NELLE TELECOMUNICAZIONI 25. I DIRITTI DI INTERCONNESSIONE E DI ACCESSO NELLE TELECOMUNICAZIONI 26. LA RIFORMA DELLA NORMATIVA SULLE TELECOMUNICAZIONI NELL’UNIONE EUROPEA
( testi)
TESTI PER L’ESAME PER L’ESAME, TUTTI GLI STUDENTI DOVRANNO PORTARE: 1) L'INTRODUZIONE AL MANUALE DI V. ROPPO, ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, IV EDIZIONE, MONDUZZI EDITORE, BOLOGNA 2001, (CAP. 1-4). IL TESTO È DISPONIBILE ON-LINE NELLA BACHECA DEI DOCENTI DEL CORSO E, IN COPIA CARTACEA, PRESSO LA COPISTERIA DI VIA OSTIENSE DI FRONTE ALL'INGRESSO DELLA FACOLTÀ DI LETTERE; 2) IL VOLUME DI P. CARETTI, DIRITTO DELL'INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE, NUOVA EDIZIONE 2009 (CON ESCLUSIONE DEL V CAPITOLO), IL MULINO, BOLOGNA 2009. 3) IL VOLUME DI G.PASCUZZI, IL DIRITTO DELL'ERA DIGITALE, IL MULINO, BOLOGNA, 2006.
PER GLI STUDENTI DEL CDL IN SCIENZE STORICHE E QUELLI CHE HANNO AVUTO CONVALIDATO L’ESAME DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO PRESSO ALTRA FACOLTA’ GLI STUDENTI DOVRANNO PORTARE: 1) LA INTRODUZIONE AL DIRITTO ( CAPITOLI 1-4 DEL MANUALE DI V. ROPPO) 2) IL PRIMI QUATTRO CAPITOLI DEL VOLUME DI P. CARETTI
|
6
|
IUS/01
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
20704033 -
COMUNICAZIONE DI RETE
(obiettivi)
LINDIRIZZO WEB VIENE FORNITO ALLINIZIO DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE, TRAMITE COMUNICAZIONE IN BACHECA ELETTRONICA. PERSONALIZZAZIONE E PARTECIPAZIONE CONDIVISA AL PERCORSO INDIVIDUALE E COLLETTIVO - DI APPRENDIMENTO
-
MARTINI ORNELLA
( programma)
LINSEGNAMENTO È SVILUPPATO IN RETE, IN AMBIENTE DI E-LEARNING. LÌ SONO PROPOSTI SPAZI DI INTERAZIONE E DI LAVORO, MATERIALI ULTERIORI DI STUDIO, TUTTI IN FORME COERENTI CON I CONTENUTI DELLINSEGNAMENTO
( testi)
ALBERTO ABRUZZESE, ROBERTO MARAGLIANO, A CURA DI, EDUCARE E COMUNICARE. SPAZI E AZIONI DEI MEDIA, MONDADORI UNIVERSITÀ, MILANO, 2008
|
6
|
M-PED/03
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
20704065 -
EPISTEMOLOGIA DEI NUOVI MEDIA
(obiettivi)
APPROFONDIRE LO STUDIO DI PROBLEMI E OPPORTUNITÀ CREATE DALLA DIFFUSIONE DEI CALCOLATORI ILLUSTRARE IL RUOLO EPISTEMOLOGICO SVOLTO DALLE TECNOLOGIE NELLE ATTUALI DISCIPLINE SCIENTIFICHE E LE LORO RICADUTE PROBLEMATICHE AFFRONTARE LE QUESTIONI APERTE DALLE TECNOLOGIE COME STRUMENTI DI COMUNICAZIONE E ACCESSO ALL’INFORMAZIONE: (PER ES. MOTORI DI RICERCA, MECCANISMI DI PROTEZIONE DELLA PRIVACY, RUOLO DELL’AUTORE, BENI COMUNI TECNOLOGICI, ECC.)
-
NUMERICO TERESA
( programma)
IL MODULO, DAL TITOLO “PROBLEMI DI ACCESSO E CONTROLLO NELLE TECNOLOGIE DELLA COMUNICAZIONE”, HA COME OBIETTIVO L’ILLUSTRAZIONE DELLE MAGGIORI QUESTIONI EPISTEMOLOGICHE LEGATE AL USO MASSICCIO DELLE TECNOLOGIE DELLA COMUNICAZIONE. NEL CORSO SI ILLUSTRERANNO I RISCHI PIÙ SIGNIFICATIVI DELLA DIFFUSIONE DI MOTORI DI RICERCA E ALTRI STRUMENTI PER LA GESTIONE DELLA CONOSCENZA COLLETTIVA. INOLTRE DISCUTEREMO L’IMPATTO DELLE RETI SOCIALI SU COMPORTAMENTI E ABITUDINI DI CONTROLLO CONDIVISO E DIFFUSO DELLA SFERA PRIVATA DEGLI INDIVIDUI.
( testi)
FORMENTI C. CYBERSOVIET, RAFFAELLO CORTINA, MILANO, 2008, PARTI I E IV, PP. 3-68 E 201-273; NUMERICO T. ET AL. L’UMANISTA DIGITALE, IL MULINO, BOLOGNA, 2010.
|
6
|
M-FIL/02
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
|