Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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22901946 -
STORIA CONTEMPORANEA (L39/L40)
(obiettivi)
• LA STORIA CONTEMPORANEA: TERMINE AB QUO E TERMINE AD QUEM • LA STORIA CONTEMPORANEA: FONTI; METODI; SCUOLE STORIOGRAFICHE • LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE: I SUOI SVILUPPI E LE SUE CONSEGUENZE • EVOLUZIONE DEMOGRAFICA, URBANESIMO E MIGRAZIONI • LA RESTAURAZIONE: SOGGETTI E IDEOLOGIE • GLI STATI NAZIONALI • I MOVIMENTI SOCIALISTI E SOCIALCRISTIANI • IL COLONIALISMO • APOGEO E CRISI DELL’IDEA DI PROGRESSO • LA GRANDE GUERRA • IL SOCIALISMO SI FA STATO • LA CRISI FRA LE DUE GUERRE • I REGIMI AUTORITARI E TOTALITARI • LA SECONDA GUERRA MONDIALE • GUERRA E FREDDA E BIPOLARISMO • LA DECOLONIZZAZIONE E IL MOVIMENTO DEI PAESI NON ALLINEATI • LA GOLDEN AGE DELL’ECONOMIA • L’ITALIA REPUBBLICANA • ECONOMIA-MONDO, VILLAGGIO GLOBALE E ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI.
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22901946-2 -
STORIA CONTEMPORANEA (L39/L40)
(obiettivi)
RICOSTRUZIONE DELLE TRASFORMAZIONI DELL’ECONOMIA, DELLA SOCIETÀ E DELLE ISTITUZIONI NEGLI ULTIMI DUE SECOLI E APPROFONDIMENTO DI ALCUNE CHIAVI DI LETTURA DELLA MODERNITÀ CONTEMPORANEA
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3
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M-STO/04
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18
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22901946-1 -
STORIA CONTEMPORANEA (L39/L40)
(obiettivi)
RICOSTRUZIONE DELLE TRASFORMAZIONI DELL’ECONOMIA, DELLA SOCIETÀ E DELLE ISTITUZIONI NEGLI ULTIMI DUE SECOLI E APPROFONDIMENTO DI ALCUNE CHIAVI DI LETTURA DELLA MODERNITÀ CONTEMPORANEA
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6
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M-STO/04
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22901947 -
ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO (L39/L40)
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE UN QUADRO GENERALE DELLE FONTI DEL DIRITTO, DELL’ORGANIZZAZIONE DEI POTERI PUBBLICI, DEGLI ORGANI DELLO STATO, DELL’UNIONE EUROPEA, DELLE REGIONI E DEL GOVERNO LOCALE. SI PROPONE INOLTRE DI FAR CONOSCERE ED ANALIZZARE LA NORMATIVA POSTA A TUTELA DEI DIRITTI E DELLE LIBERTÀ FONDAMENTALI COSTITUZIONALMENTE GARANTITI.
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22901947-1 -
ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO (L39/L40)
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE UN QUADRO GENERALE DELLE FONTI DEL DIRITTO, DELL’ORGANIZZAZIONE DEI POTERI PUBBLICI, DEGLI ORGANI DELLO STATO, DELL’UNIONE EUROPEA, DELLE REGIONI E DEL GOVERNO LOCALE. SI PROPONE INOLTRE DI FAR CONOSCERE ED ANALIZZARE LA NORMATIVA POSTA A TUTELA DEI DIRITTI E DELLE LIBERTÀ FONDAMENTALI COSTITUZIONALMENTE GARANTITI.
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IUS/09
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22901947-2 -
ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO (L39/L40)
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE UN QUADRO GENERALE DELLE FONTI DEL DIRITTO, DELL’ORGANIZZAZIONE DEI POTERI PUBBLICI, DEGLI ORGANI DELLO STATO, DELL’UNIONE EUROPEA, DELLE REGIONI E DEL GOVERNO LOCALE. SI PROPONE INOLTRE DI FAR CONOSCERE ED ANALIZZARE LA NORMATIVA POSTA A TUTELA DEI DIRITTI E DELLE LIBERTÀ FONDAMENTALI COSTITUZIONALMENTE GARANTITI.
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3
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IUS/09
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18
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22901948 -
SOCIOLOGIA (L39/L40)
(obiettivi)
IL CORSO MIRA A FARE ACQUISIRE I FONDAMENTI DELLA CONOSCENZA SOCIOLOGICA CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AL CARATTERE SCIENTIFICO DELLA SOCIOLOGIA. A PARTIRE DA UNA DISAMINA DELLO SVILUPPO STORICO DELLA DISCIPLINA ATTRAVERSO L’APPROFONDIMENTO DEL PENSIERO DEI PRINCIPALI AUTORI SI PROPONE UN APPROCCIO ALLE MAGGIORI TEORIE E CORRENTI SOCIOLOGICHE. VENGONO ANCHE AFFRONTATE LE PRINCIPALI QUESTIONI DI CARATTERE METODOLOGICO E TECNICO, IN RELAZIONE AL CAMPIONAMENTO ED ALLA RAPPRESENTATIVITÀ, ALL’INDAGINE QUANTITATIVA ED A QUELLA QUALITATIVA, ALLE PROCEDURE EMPIRICHE A CARATTERE MISTO (QUALI-QUANTITATIVO). SONO PRESENTATE LE PIÙ SIGNIFICATIVE CONCETTUALIZZAZIONI E LE LORO OPERAZIONALIZZAZIONI EMPIRICHE. SI FORNISCONO ESEMPI CONCRETI DI INDAGINI SUL CAMPO.
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22901948-2 -
SOCIOLOGIA (L39/L40)
(obiettivi)
IL CORSO MIRA A FARE ACQUISIRE I FONDAMENTI DELLA CONOSCENZA SOCIOLOGICA CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AL CARATTERE SCIENTIFICO DELLA SOCIOLOGIA. VENGONO ANCHE AFFRONTATE LE PRINCIPALI QUESTIONI DI CARATTERE METODOLOGICO E TECNICO, IN RELAZIONE AL CAMPIONAMENTO ED ALLA RAPPRESENTATIVITÀ, ALL’INDAGINE QUANTITATIVA ED A QUELLA QUALITATIVA, ALLE PROCEDURE EMPIRICHE A CARATTERE MISTO (QUALI-QUANTITATIVO). SONO PRESENTATE LE PIÙ SIGNIFICATIVE CONCETTUALIZZAZIONI E LE LORO OPERAZIONALIZZAZIONI EMPIRICHE. SI FORNISCONO ESEMPI CONCRETI DI INDAGINI SUL CAMPO.
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3
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SPS/07
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18
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Attività formative di base
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ITA |
22901948-1 -
SOCIOLOGIA (L39/L40)
(obiettivi)
IL CORSO MIRA A FARE ACQUISIRE I FONDAMENTI DELLA CONOSCENZA SOCIOLOGICA CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AL CARATTERE SCIENTIFICO DELLA SOCIOLOGIA. VENGONO ANCHE AFFRONTATE LE PRINCIPALI QUESTIONI DI CARATTERE METODOLOGICO E TECNICO, IN RELAZIONE AL CAMPIONAMENTO ED ALLA RAPPRESENTATIVITÀ, ALL’INDAGINE QUANTITATIVA ED A QUELLA QUALITATIVA, ALLE PROCEDURE EMPIRICHE A CARATTERE MISTO (QUALI-QUANTITATIVO). SONO PRESENTATE LE PIÙ SIGNIFICATIVE CONCETTUALIZZAZIONI E LE LORO OPERAZIONALIZZAZIONI EMPIRICHE. SI FORNISCONO ESEMPI CONCRETI DI INDAGINI SUL CAMPO.
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6
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SPS/07
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36
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Attività formative di base
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ITA |
22901949 -
SOCIOLOGIA DELLA FAMIGLIA E DELL'EDUCAZIONE (L39/L40)
(obiettivi)
OBIETTIVI SPECIFICI PER SOCIOLOGIA DELLA FAMIGLIA (SEMINARIO PROF. F. D’AGOSTINO) • SAPER DEFINIRE ED ANALIZZARE IN CHIAVE SOCIOLOGICA LA FAMIGLIA ED I RAPPORTI TRA I SESSI E LE GENERAZIONI. • CONOSCERE E SAPER INDIVIDUARE I PROCESSI DI TRASFORMAZIONI DELLA FAMIGLIA. • ESSERE IN GRADO DI ANALIZZARE RAPPORTI E LE IDENTITÀ DI GENERE (MASCHILE/FEMMINILE). • POSSEDERE COMPETENZE UTILI ALLA INDIVIDUAZIONE E ALL’ANALISI DELLE TRASFORMAZIONI DEI RAPPORTI TRA LE GENERAZIONI, DEI RAPPORTI DI POTERE E DI AUTORITÀ. • SAPER INTERPRETARE IN CHIAVE SOCIOLOGICA I TEMI DELLE DIFFERENZE E DELLE DISUGUAGLIANZA DI GENERE IN RAPPORTO AI CARICHI FAMILIARI, ALLE RESPONSABILITÀ GENITORIALI, ALLE ATTIVITÀ DI CURA E DI RELAZIONE, AI RAPPORTI CON L’ISTRUZIONE, IL MERCATO DEL LAVORO E LE FORME DI TUTELA WELFARISTICHE.
OBIETTIVI SPECIFICI PER SOCIOLOGIA DELL’EDUCAZIONE (PROF. V. CARBONE) • IL CORSO INTENDE OFFRIRE AGLI STUDENTI UN PERCORSO DI STUDIO CHE CONSENTA LORO DI ACQUISIRE DELLE COMPETENZE SOCIOLOGICHE PER DESCRIVERE ED INTERPRETARE, SEGUENDO DIFFERENTI PROSPETTIVE EPISTEMOLOGICHE, I RAPPORTI TRA SCUOLA E SOCIETÀ. • CONOSCERE LE PRINCIPALI TEORIE SULLE FUNZIONI ASSEGNATE AI SISTEMI EDUCATIVI E FORMATIVI E SAPER ANALIZZARNE I QUADRI TEORICO-CONCETTUALI; • CONOSCERE E SAPER ANALIZZARE LE TRASFORMAZIONI DEL SISTEMA FORMATIVO NEL CONTESTO ITALIANO E IN PROSPETTIVA EUROPEA; • POSSEDERE COMPETENZE DESCRITTIVE ED ANALITICHE SULLA CENTRALITÀ DEI PROCESSI EDUCATIVI E FORMATIVI NELLA SOCIETÀ DEL CAPITALISMO COGNITIVO, SULLE PRINCIPALI TEORIE E RICERCHE EMPIRICHE SUL RAPPORTO TRA ISTRUZIONE, CLASSE E MOBILITÀ SOCIALE; • SAPER INTERPRETARE IN CHIAVE SOCIOLOGICA I TEMI DELLE DIFFERENZE, DELLE DISUGUAGLIANZA, DELL’EQUITÀ, DELL’EFFICIENZA E DELLA QUALITÀ DEI SISTEMI FORMATIVI.
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22901949-2 -
SOCIOLOGIA DELLA FAMIGLIA E DELL'EDUCAZIONE (L39/L40)
(obiettivi)
STUDIO ISTITUZIONALE DELL’ORGANIZZAZIONE COSTITUZIONALE E AMMINISTRATIVA DELLO STATO, TANTO DELL’APPARATO CENTRALE, QUANTO DEL SISTEMA DELLE AUTONOME TERRITORIALI E DEGLI ALTRI ENTI PUBBLICI.
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3
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SPS/08
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18
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Attività formative di base
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ITA |
22901949-1 -
SOCIOLOGIA DELLA FAMIGLIA E DELL'EDUCAZIONE (L39/L40)
(obiettivi)
STUDIO ISTITUZIONALE DELL’ORGANIZZAZIONE COSTITUZIONALE E AMMINISTRATIVA DELLO STATO, TANTO DELL’APPARATO CENTRALE, QUANTO DEL SISTEMA DELLE AUTONOME TERRITORIALI E DEGLI ALTRI ENTI PUBBLICI.
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6
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SPS/08
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36
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Attività formative di base
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ITA |
22901953 -
LINGUA SPAGNOLA (L39/40)
(obiettivi)
Il corso di Lingua spagnola si propone l’obiettivo di sviluppare le quattro abilità linguistiche fino al raggiungimento del livello A2 del Quadro comune europeo di riferimento per le lingue.Saranno oggetto del corso riflessioni sulle metodologie di apprendimento delle lingue straniere con applicazioni teoriche e pratiche. In particolare, ci si soffermerà sull’importanza delle lingue locali nell’apprendimento delle lingue europee, con particolare attenzione alle convergenze tra lingue italiane e lingua spagnola. Sarà anche fatto lavoro di lettura e traduzione in aula mirato al miglioramento delle capacità di comprensione e produzione linguistica.
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6
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L-LIN/07
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
22901954 -
LINGUA FRANCESE (L39)
(obiettivi)
PREMESSO CHE GLI OBIETTIVI FORMATIVI DEL CORSO DOVRANNO ADATTARSI IN MODO FLESSIBILE ALLE EVENTUALI CONOSCENZE PREGRESSE DELLA LINGUA FRANCESE DA PARTE DEGLI STUDENTI, E DUNQUE PROPORSI UN APPROFONDIMENTO MAGGIORE DEI TESTI PER COLORO CHE PARTANO GIÀ DA UNA BASE DI CONOSCENZA LINGUISTICA, CI SI PROPONE QUALE OBIETTIVO MINIMO, PER STUDENTI CIOÈ CHE NON ABBIANO PRATICAMENTE ALCUNA PRECEDENTE ESPERIENZA DI STUDIO DELLA LINGUA FRANCESE, IL CONSEGUIMENTO DI ACCETTABILI CONOSCENZE RELATIVE ALLA PRONUNCIA, ALLA GRAMMATICA E AL LESSICO DI BASE, NONCHÉ ALLE FONDAMENTALI STRUTTURE SINTATTICHE, TALE CHE POSSA CONSENTIRE LA CAPACITÀ DI ORIENTARSI NELLA COMPRENSIONE DI TESTI SCRITTI IN LINGUA FRANCESE INERENTI LE DISCIPLINE DEL CORSO DI LAUREA, IL TEMA DELLA FORMAZIONE DEL CITTADINO EUROPEO E/O IL CONFRONTO INTERCULTURALE IN AREA FRANCOFONA.
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GEAT MARINA
( programma)
GRAMMATICA E COMPETENZE DEL FRANCESE, LIVELLO B1 (COMPRENSIONE, LETTURA, ASCOLTO, ORALE, SCRITTO). ESERCITAZIONI PER LA COMPRENSIONE E LA TRADUZIONE FRANCESE – ITALIANO –FRANCESE APPROFONDIMENTI SPECIFICI IN FRANCESE: “La narration comme outil majeur de l’éducation” .
( testi)
1) PER LA STUDIO DELLA PARTE GRAMMATICALE, DELLA TRADUZIONE E LE RELATIVE ESERCITAZIONI: FRANÇOISE BIDAUD, TRADUIRE LE FRANÇAIS D’AUJOURD’HUI, UTET UNIVERSITÀ, 2014 2) SUL TEMA DI APPROFONDIMENTO LA NARRATION COMME OUTIL MAJEUR DE L’ÉDUCATION SI EFFETTUARANNO RICERCHE GUIDATE IN AULA E APPROFONDIMENTI A CASA TRAMITE LAVORI INDIVIDUALI E DI GRUPPO. CI SI AVVARRÀ PRINCIPALMENTE DI MATERIALI MULTIMEDIALI REPERIBILI SU INTERNET. Gli student non frequentanti approfondiranno questa temativa tramite la lettura e l’ascolto del libro Antoine de Saint-Exupéry, Le Petit Prince, Gallimard édition (poche). Quest testo è reperibile in format pdf anche pdf on-line, per esempio al link http://www.math.polytechnique.fr/~tringali/documents/st_exupery_le_petit_prince.pdf Su “youtube” vi sono alcune letture integrali del Petit Prince, per esempio al link https://www.youtube.com/watch?v=4NiWVQ722ng . Questi file audio sono molto utili per esercitare la lettura ad alta voce e il dettato. E’ INDISPENSABILE UN BUON DIZIONARIO BILINGUE ITALIANO-FRANCESE E/O MONOLINGUE (NON È DUNQUE ACCETTABILE L’UTILIZZAZIONE DI DIZIONARIETTI FORMATO TASCABILE). SARÀ MOLTO UTILE DISPORRE DI UN LETTORE MP3 PER POTER SCARICARE DA INTERNET FILE IN PODCAST INDICATI DALLA DOCENTE, PER ESERCITARE LA COMPRENSIONE DELLA LINGUA ORALE.
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6
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L-LIN/04
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
22901955 -
METODI E TECNICHE DEL SERVIZIO SOCIALE I (L39)
(obiettivi)
IL SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE: DEFINIZIONI E CONCETTI DI BASE DELLA PROFESSIONE, I MANDATI E LE RESPONSABILITÀ, L’INDIVIDUO E LA FAMIGLIA, I GRUPPI, LE ORGANIZZAZIONI ISTITUZIONALI E LE AGENZIE SOCIALI DEL TERZO SETTORE E DEL VOLONTARIATO. LA LOGICA PROGETTUALE NEL SERVIZIO SOCIALE, LA METODOLOGIA DEL PROCESSO D’AIUTO. ACCOGLIENZA E PRESA IN CARICO DEI BISOGNI COMUNITARI. LA COMPLESSITÀ SOCIALE, I PROCESSI DI INTEGRAZIONE E LA PROSPETTIVA DEL SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE.
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22901955-2 -
METODI E TECNICHE DEL SERVIZIO SOCIALE I (L39)
(obiettivi)
IL SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE: DEFINIZIONI E CONCETTI DI BASE DELLA PROFESSIONE, I MANDATI E LE RESPONSABILITÀ, L’INDIVIDUO E LA FAMIGLIA, I GRUPPI, LE ORGANIZZAZIONI ISTITUZIONALI E LE AGENZIE SOCIALI DEL TERZO SETTORE E DEL VOLONTARIATO. LA LOGICA PROGETTUALE NEL SERVIZIO SOCIALE, LA METODOLOGIA DEL PROCESSO D’AIUTO. ACCOGLIENZA E PRESA IN CARICO DEI BISOGNI COMUNITARI. LA COMPLESSITÀ SOCIALE, I PROCESSI DI INTEGRAZIONE E LA PROSPETTIVA DEL SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE.
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3
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SPS/07
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18
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
22901955-1 -
METODI E TECNICHE DEL SERVIZIO SOCIALE I (L39)
(obiettivi)
IL SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE: DEFINIZIONI E CONCETTI DI BASE DELLA PROFESSIONE, I MANDATI E LE RESPONSABILITÀ, L’INDIVIDUO E LA FAMIGLIA, I GRUPPI, LE ORGANIZZAZIONI ISTITUZIONALI E LE AGENZIE SOCIALI DEL TERZO SETTORE E DEL VOLONTARIATO. LA LOGICA PROGETTUALE NEL SERVIZIO SOCIALE, LA METODOLOGIA DEL PROCESSO D’AIUTO. ACCOGLIENZA E PRESA IN CARICO DEI BISOGNI COMUNITARI. LA COMPLESSITÀ SOCIALE, I PROCESSI DI INTEGRAZIONE E LA PROSPETTIVA DEL SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE.
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6
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SPS/07
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36
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-
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
22901957 -
POLITICA SOCIALE E LEGISLAZIONE DEI SERVIZI SOCIALI (L39)
(obiettivi)
IL CORSO INTRODUCE GLI STUDENTI ALL'ANALISI DELLA POLITICA SOCIALE CONTEMPORANEA DESCRIVENDO I DIVERSI SETTORI DEL WELFARE: LE POLITICHE PER IL LAVORO, LE POLITICHE PER LA SALUTE, LE POLITICHE DI CONTRASTO DELL’ESCLUSIONE SOCIALE, I SERVIZI SOCIALI.
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22901957-2 -
POLITICA SOCIALE E LEGISLAZIONE DEI SERVIZI SOCIALI (L39)
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3
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SPS/07
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18
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-
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Attività formative di base
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ITA |
22901957-1 -
POLITICA SOCIALE E LEGISLAZIONE DEI SERVIZI SOCIALI (L39)
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6
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SPS/07
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36
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
22901958 -
SOCIOLOGIA ECONOMICA E DELLO SVILUPPO (L39/L40)
(obiettivi)
L’OBIETTIVO DEL CORSO È FORNIRE UN ORIZZONTE PIÙ AMPIO ALLE PROBLEMATICHE NAZIONALI ED EUROPEE. I MODELLI DI SVILUPPO SONO PROPOSTE CHE SI FORMULANO ORMAI NON SOLO PER I PAESI ECONOMICAMENTE MENO SVILUPPATI, MA IN GENERALE PER INDIVIDUARE LE LEVE CHE GENERANO UN ACCELERAZIONE NEL PROCESSO DI MIGLIORAMENTO DELLE CONDIZIONI DI VITA DI UNA SOCIETÀ. IL TERMINE SVILUPPO È CONSIDERATO QUI NON SOLO NELLA SUA ACCEZIONE PRETTAMENTE ECONOMICA, MA SOPRATTUTTO COME UN MODELLO INTEGRATO E SOSTENIBILE CAPACE DI SUPERARE LE CONDIZIONI CHE PORTANO ALL’IMPOVERIMENTO E TRA QUESTE L’IGNORANZA, L’ANALFABETISMO, LA VIOLENZA, LA VIOLAZIONE DEI DIRITTI UMANI.
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TOGNONATO CLAUDIO ALBERTO
( programma)
INTRODUZIONE ALLO STUDIO SOCIALE DELL’ECONOMIA. BREVE STORIA ECONOMICA DELLA FORMAZIONE DEL SISTEMA MONDIALE. STRUMENTI TEORICI DI BASE PER LA COMPRENSIONE DEI PROCESSI ECONOMICI CONTEMPORANEI. GLOBALIZZAZIONE E DISUGUAGLIANZE. LE ISTITUZIONI FINANZIARIE INTERNAZIONALI. LA COSTRUZIONE SOCIALE DEL MERCATO. EVOLUZIONE DEL CONCETTO DI LAVORO. INNOVAZIONE TECNOLOGICA ED OCCUPAZIONE. ANALISI DELL’INTERAZIONE UMANA IN CAMPO ECONOMICO. ETICA ED ECONOMIA. COMPORTAMENTO ECONOMICO E RAZIONALITÀ.
( testi)
SACHS WOLFGANG, (A CURA DI), DIZIONARIO DELLO SVILUPPO, EGA, TORINO 2004. • BECK, ULRICH, LIBERTÀ O CAPITALISMO, CAROCCI, ROMA 2001. • UNDP 14. LO SVILUPPO UMANO. RAPPORTO 2004. LA LIBERTÀ CULTURALE IN UN MODO DI DIVERSITÀ. ROSENBERG & SELLIER, TORINO 2004. (PP.1-170 CIRCA)
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6
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SPS/09
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36
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
22901960 -
SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI E DELLA RELIGIONE (L39/L40)
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22901960-2 -
SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI E DELLA RELIGIONE (L39/L40)
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3
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SPS/08
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18
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-
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-
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-
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
22901960-1 -
SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI E DELLA RELIGIONE (L39/L40)
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6
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SPS/08
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36
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
22901962 -
MEDICINA SOCIALE (L39)
(obiettivi)
CONOSCENZA DELLE MODALITÀ DI PREVENZIONE E DIFFUSIONE DELLE MALATTIE DI INTERESSE SOCIALE E LORO IMPATTO SULLE POPOLAZIONI
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6
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MED/42
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36
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-
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-
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-
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
22901963 -
METODI E TECNICHE DEL SERVIZIO SOCIALE II (L39)
(obiettivi)
IL CORSO DI METODI E TECNICHE DEL SERVIZIO SOCIALE II HA L’OBIETTIVO DI FARE ACQUISIRE AGLI STUDENTI, GIUNTI AL TERZO E ULTIMO ANNO DEL PERCORSO FORMATIVO, GLI STRUMENTI TECNICI E CULTURALI E LE COMPETENZE PER POTERE SVOLGERE LA PROFESSIONE DI ASSISTENTE SOCIALE. OLTRE A CONSOLIDARE GLI ELEMENTI ACQUISITI NEGLI ANNI PRECEDENTI SI TRATTA DI METTERE GLI STUDENTI IN GRADO DI OPERARE DELLE CONNESSIONI TRA GLI APPRENDIMENTI TEORICI E LE ESPERIENZE PRATICHE RILEVATE DURANTE IL TIROCINIO PROFESSIONALE. IL CONTESTO EUROPEO SARÀ LO SFONDO DI RIFERIMENTO NATURALE SUL QUALE OPERARE CONFRONTI E COMPARAZIONI.
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22901963-2 -
METODI E TECNICHE DEL SERVIZIO SOCIALE II INTEGRAZIONE (L39)
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3
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SPS/07
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18
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
22901963-1 -
METODI E TECNICHE DEL SERVIZIO SOCIALE II (L39)
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6
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SPS/07
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36
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
22901964 -
PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO E DELL'EDUCAZIONE (L39/L40)
(obiettivi)
LA SCELTA DEL TEMA DEL CORSO DI PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO E DELL’EDUCAZIONE È LEGATA ALL’ESIGENZA DI CONIUGARE TEMI E CONTENUTI DELLA PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO E DELL’EDUCAZIONE IN UNA PROSPETTIVA PIÙ AMPIA DEI SAPERI, CHE ATTINGE A STUDI DI ALTRE DISCIPLINE, QUALI LA SOCIOLOGIA, L’ECONOMIA E GLI STUDI AMBIENTALI.
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PALLINI SUSANNA
( programma)
ANALISI DELLE CARATTERISTICHE AFFETTIVE E COGNITIVE DEI BAMBINI NEI DIVERSI LIVELLI DI SVILUPPO, DALLA NASCITA ALLA SCOLARIZZAZIONE, CON PARTICOLARE ATTENZIONE AL CONTESTO SOCIALE E AI RISVOLTI DEL LAVORO SOCIALE CON I BAMBINI. TEORIA DELL’ATTACCAMENTO E ANALISI DELLA RELAZIONE CAREGIVER BAMBINO E DEI SUOI ESITI FAVOREBOLI E SFAVOREVOLI, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLE METODICHE OSSERVAZIONALI E SPERIMENTALI DEL BAMBINO E DELL’ADULTO.
( testi)
JANET BELSKY PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO, ZANICHICHELLI, BOLOGNA, 2009, ESCLUSO IL 10 CAPITOLO. SUSANNA PALLINI PSICOLOGIA DELL’ATTACCAMENTO, FRANCOANGELI MILANO, 2008
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6
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M-PSI/04
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36
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22901971 -
SOCIOLOGIA DELLA DEVIANZA (L39/L40)
(obiettivi)
IL CORSO CERCA DI APPROFONDIRE I FENOMENI DI TRASGRESSIONE , DI DIVERSITÀ SOCIALE E DI DEVIANZA CHE RAPPRESENTANO DEGLI ELEMENTI STRUTTURALI E MARGINALI DELL’ANALISI DELLA REALTÀ SOCIALE.
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D'AGOSTINO FEDERICO
( programma)
IL CORSO METTE A FUOCO LE LINEE TEORETICHE E METODOLOGICHE PER ANALIZZARE I PROCESSI DEL DIVENIRE DEVIANTE, IL FENOMENO DELLA DIVERSITÀ SOCIALE E DELLA DELINQUENZA IN UNA PROSPETTIVA SOCIOLOGICA . I TEMI DELLA DEVIANZA SARANNO ANALIZZATI RISPETTO ALLE MAGGIORI TRASFORMAZIONI DEL NOSTRO TEMPO, I PROCESSI DI SOCIALIZZAZIONE NELL’AMBITO DELLA FAMIGLIA, DELLA SCUOLA, E DEL GRUPPO DEI PARI. SARÀ APPROFONDITO IL RUOLO DEI MASS MEDIA, LA LORO INFLUENZA E LA LORO RAPPRESENTAZIONE DEL COMPORTAMENTO DEVIANTE.
( testi)
H. BECKER OUTSIDERS. SAGGI DI SOCIOLOGIA DELLA DEVIANZA, EDIZIONE DEL GRUPPO ABALE, TORINO, 1987 F. D’AGOSTINO, IL CODICE DEVIANTE: LA COSTRUZIONE SIMBOLICA DELLA DEVIANZA, A. ARMANDO, ROMA, 1984 E. GOFFMAN, STIGMA, GIUFFRÈ, MILANO 1983
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6
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SPS/12
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36
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-
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
22901972 -
WELFARE E CITTADINANZA SOCIALE (L39/40))
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI RIPERCORRERE –DALLA NASCITA AI NOSTRI GIORNI- LE VARIE FASI CHE LA CITTADINANZA HA ATTRAVERSATO E IL RUOLO CHE HA SVOLTO SIA NEI CONFRONTI DEL WELFARE CHE DELLA DEMOCRAZIA
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CASAVECCHIA ANDREA
( programma)
IL CORSO (6 CREDITI) DESCRIVE LA STRETTA CONNESSIONE TRA WELFARE E PROMOZIONE DELLA CITTADINANZA. SI SEGNALERÀ IL PASSAGGIO DA UN WELFARE DEI BISOGNI A UN WELFARE DELLE OPPORTUNITÀ (A. SEN), ANALIZZANDO I CONCETTI DI VULNERABILITÀ SOCIALE (N. NEGRI) E DI GENERATIVITÀ SOCIALE (M. MAGATTI). SI EVIDENZIERÀ COME LA PROMOZIONE DEI DIRITTI DI CITTADINANZA ACCOMPAGNI LA CRESCITA DELLA PARTECIPAZIONE NEI SISTEMI DEMOCRATICI, E PASSI OGGI ATTRAVERSO LA SOLIDARIETÀ DEMOCRATICA (S. RIZZA). PER FORNIRE UN ESEMPIO DI WELFARE COMMUNITY SI ESPLORERÀ UN AMBITO SPECIFICO DELLE POLITICHE SOCIALI CHE RIGUARDA PROMOZIONE E SOSTEGNO DELLE FAMIGLIE.
( testi)
- ANDREA CASAVECCHIA, EQUILIBRI DI COPPIA. TRA VULNERABILITÀ E GENERATIVITÀ SOCIALE UNA RICERCA IN DUE MUNICIPI DI ROMA, ARACNE, ROMA 2013.
- SALVATORE RIZZA, WELFARE E DEMOCRAZIA, F. ANGELI, MILANO 2009 (PER I FREQUENTANTI I CAPITOLI 3-4-5 E 6).
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6
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SPS/07
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36
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
22901973 -
SOCIOLOGIA DELLE RELAZIONI ETNICHE (L39/L40)
(obiettivi)
IL CORSO INTENDE FORNIRE AGLI STUDENTI ALCUNI STRUMENTI TEORICO-CONCETTUALI UTILI PER ANALIZZARE I CONFLITTI CULTURALI CHE SI SVILUPPANO CON L’INTENSIFICARSI DELLE INTERCONNESSIONI GLOBALI.
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COTESTA VITTORIO
( programma)
LE RELAZIONI ETNICHE NELL’ERA DELLA SOCIETÀ GLOBALE. NELLA PARTE GENERALE SARANNO STUDIATI I PRINCIPALI MODELLI DI RELAZIONI ETNICHE E LE TEORIE ESPLICATIVE DELL’OSTILITÀ E DELLA VIOLENZA ETNICA PROPOSTE DALLA PSICOLOGIA SOCIALE, DALLA SOCIOLOGIA D’ANTROPOLOGIA E DALL’ECONOMIA. SARANNO INOLTRE STUDIATE LE TEORIE DELLA SOCIETÀ GLOBALE IN RELAZIONE ALLA MOBILITÀ UMANA E AI CONFLITTI ETNICI. NELLA PARTE MONOGRAFICA SARANNO ANALIZZATE LE IMMAGINI, LE RAPPRESENTAZIONI SOCIALI E LA CONDIZIONE CULTURALE DELLO STRANIERO NELLA SOCIETÀ GLOBALE.
( testi)
V. COTESTA, SOCIOLOGIA DEI CONFLITTI ETNICI (SECONDA EDIZIONE RIVEDUTA E CORRETTA), LATERZA, ROMA-BARI, 2009.
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6
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SPS/07
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
22901974 -
STORIA DELLA CITTÀ E DEL TERRITORIO (L39/L40)
(obiettivi)
OBIETTIVO DEL CORSO È QUELLO DI ILLUSTRARE IL PASSAGGIO DI ROMA DA CITTÀ D'ANCIEN RÉGIME A CITTÀ MODERNA
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TEDESCO LUCA
( programma)
IL CORSO INTENDE RIPERCORRERE LE VICENDE DELL’AMMINISTRAZIONE DELLA CAPITALE DURANTE LA GIUNTA GUIDATA DA ERNESTO NATHAN (1907-1913). DOPO UNA PRESENTAZIONE DEL CONTESTO POLITICO NAZIONALE IN CUI SI INSERISCE QUESTA ESPERIENZA DI GOVERNO DELLA CAPITALE, VERRANNO PRESENTATE LE DIVERSE LINEE DI INTERVENTO IN CUI SI IMPEGNÒ IL BLOCCO DI FORZE ‘POPOLARI’, VALE A DIRE QUELLE DELL’ISTRUZIONE, DELLA PROFILASSI SANITARIA, DELLE MUNICIPALIZZAZIONI, DEL PIANO REGOLATORE E DELL’EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA.
( testi)
V. VIDOTTO, ROMA CONTEMPORANEA, ROMA-BARI, LATERZA (QUALUNQUE EDIZIONE). DI QUESTO VOLUME DEVONO ESSERE STUDIATI I PRIMI QUATTRO CAPITOLI (FINO A QUELLO SULLA ROMA DI NATHAN).
D.M. BRUNI (A CURA DI), MUNICIPALISMO DEMOCRATICO IN ETÀ GIOLITTIANA. L’ESPERIENZA DELLA GIUNTA NATHAN, SOVERIA MANNELLI, RUBBETTINO, 2010. DI QUESTO VOLUME VANNO STUDIATI I SEGUENTI SAGGI:
M. DE NICOLÒ, L’OCCASIONE LAICA: ERNESTO NATHAN SINDACO DI ROMA; S. VISCIOLA, IL CAMMINO DELL’IGIENE SOCIALE IN ITALIA E LA “SFIDA IGIENISTA” DI TULLIO ROSSI DORIA ASSESSORE DEL “BLOCCO” ROMANO; T. BERTILOTTI, SCUOLA E ISTRUZIONE NELL’ATTIVITÀ DELL’AMMINISTRAZIONE NATHAN.
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6
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M-STO/04
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36
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
22901980 -
LAB. IL PIANO DI ZONA (L39)
(obiettivi)
IL LABORATORIO SI PROPONE DI APPROFONDIRE LA CONOSCENZA OPERATIVA DEL PIANO DI ZONA QUALE STRUMENTO DI PIANIFICAZIONE LOCALE, INSERENDOLO NEL QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO.
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2
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SPS/07
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
22901981 -
LAB. LA DOCUMENTAZIONE PROFESSIONALE (L39)
(obiettivi)
AL TERMINE DEL CORSO GLI STUDENTI DEVONO ESSERE IN GRADO DI: 1. COMPRENDERE LE PROPRIETÀ E LE FINALITÀ DELLE VARIE TIPOLOGIE DI DOCUMENTAZIONE; 2. COMPRENDERE L'IMPORTANZA DELLA DOCUMENTAZIONE PER IL SERVIZIO SOCIALE E LA PROFESSIONALITÀ; 3. DOCUMENTARE IL LAVORO CON IL SINGOLO, IL GRUPPO E LE AGENZIE TERRITORIALI; 4. UTILIZZARE LA DOCUMENTAZIONE NELLA COMUNICAZIONE ESTERNA CON LE ALTRE AGENZIE PUBBLICHE E PRIVATE; 5. UTILIZZARE LA DOCUMENTAZIONE PER L’AGGIORNAMENTO E LA FORMULAZIONE DI PROGETTI INDIVIDUALIZZATI, OLTRE ALLO SVOLGIMENTO DELLE PRINCIPALI ATTIVITÀ DI RICERCA; 6. UTILIZZARE I VARI TIPI DI DOCUMENTAZIONE; 7. DIMOSTRARE DI ESSERE CONSAPEVOLI DELL’IMPORTANZA DELLA DOCUMENTAZIONE IN PARTICOLARE NEL LAVORO CON ALCUNE TIPOLOGIE PARTICOLARI DI UTENZA.
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2
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SPS/07
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
22901982 -
LAB. LA DIMENSIONE ETICA NELLA RELAZIONE DI AIUTO (L39)
(obiettivi)
L’ATTIVITÀ DI TIPO TEORICO/PRATICA, IN STRETTO RACCORDO CON I DOCENTI DELLE MATERIE PROFESSIONALI E CON L’ESPERIENZA DEL TIROCINIO, FOCALIZZERÀ L’ATTENZIONE SU ASPETTI SPECIFICI DELLA PROFESSIONE: • LA RELAZIONE D’AIUTO; • LA GESTIONE DEI PROCESSI RELAZIONALI A LIVELLO MICRO E MACRO, NEI DIVERSI CONTESTI IN CUI SI ESPLICA LA PROFESSIONE; • LA PRESENTAZIONE DI ESPERIENZE E DI SITUAZIONI SPECIFICHE CONNESSE AL MANDATO SOCIALE, PROFESSIONALE ED ISTITUZIONALE DELLA PROFESSIONE IN RELAZIONE AGLI ASPETTI DEONTOLOGICI RELATIVI ALL’ETICA DELLE PROFESSIONI; • STUDIO E APPROFONDIMENTO DEL CODICE DEONTOLOGICO; • IL SEGRETO PROFESSIONALE, LA RISERVATEZZA, LA NATURA FIDUCIARIA DELLA PROFESSIONE, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALL’ETICA PUBBLICA E ALLA ESIGIBILITÀ DEI DIRITTI; • LA RIFLESSIVITÀ NELL’AZIONE E SULL’AZIONE PROFESSIONALE.
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DI PRINZIO ANGELINA
( programma)
IL CORSO SI PROPONE DI APPROFONDIRE ALCUNI CONCETTI DISCIPLINARI STRETTAMENTE CONNESSI ALLA PIÙ AMPIA TRATTAZIONE TEORICA. PARTICOLARE RIGUARDO VERRÀ DEDICATO ALLE MODALITÀ DI APPLICAZIONE DEL CODICE DEONTOLOGICO NEI DIFFERENTI CONTESTI OPERATIVI E CON RIFERIMENTO AI DILEMMI ETICI E PROBLEMI ETICI DELLA PROFESSIONE.
( testi)
BRANI TRATTI DA: -BANKS, S., ETICA E VALORI NEL SERVIZIO SOCIALE, ED. ERICKSON,
BRANI A SCELTA TRATTI DALL’ANTOLOGIA DEGLI SCRITTI DI: -GUIDO CALOGERO E MARIA CALOGERO COMANDINI IN: “IL SERVIZIO SOCIALE IN UNA DEMOCRAZIA MODERNA” A CURA DI: G. CERTOMÀ ED. SENSIBILI ALLE FOGLIE.
-GIUSEPPE CERTOMÀ: “IL SERVIZIO SOCIALE È L’ETICA PRATICA DELL’ALTRUISMO” –STORIA PRINCIPI E FONDAMENTI- ED. SENSIBILI ALLE FOGLIE
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2
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SPS/07
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
22901985 -
METODOLOGIA DELLA RICERCA SOCIALE(L40)
(obiettivi)
IL CORSO METODOLOGIA DELLA RICERCA SOCIALE INTRODUCE GLI STUDENTI ALL’ATTIVITÀ DI RICERCA EMPIRICA NELLE SCIENZE SOCIALI. IL CORSO SI ARTICOLA IN DUE MODULI DIDATTICI DI VENTISETTE ORE CIASCUNO: IL PRIMO MODULO È DEDICATO ALLE TECNICHE DI RACCOLTA DEI DATI QUALITATIVE E QUANTITATIVE CON PARTICOLAR RIFERIMENTO ALLA FORMULAZIONE DEL PROBLEMA SCIENTIFICO-COGNITIVO E ALLA STESURA DI UN DISEGNO DELLA RICERCA; IL SECONDO MODULO VERTE SULLE DIVERSE TECNICHE DI ANALISI DEI DATI, QUALITATIVE E QUANTITATIVE, APPROPRIATE PER LE ESIGENZE DELLE RICERCHE SOCIOLOGICHE. DURANTE TUTTO IL CORSO GLI ARGOMENTI TRATTATI SARANNO ESEMPLIFICATI RICORRENDO ALL’ILLUSTRAZIONE DELLE CONCRETE PROCEDURE DI RICERCA ADOTTATE IN UNA RICERCA EMPIRICA CONDOTTA DAL DOCENTE E AVENTE COME AMBITO DI RICERCA I VALORI E GLI ATTEGGIAMENTI DEI GIOVANI ROMANI.
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22901985-2 -
METODOLOGIA DELLA RICERCA SOCIALE(L40)
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3
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SPS/07
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18
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-
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Attività formative di base
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ITA |
22901985-1 -
METODOLOGIA DELLA RICERCA SOCIALE(L40)
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6
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SPS/07
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36
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Attività formative di base
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ITA |
22901986 -
SOCIOLOGIA CORSO AVANZATO (L40)
(obiettivi)
FORNIRE GLI STRUMENTI SOCIOLOGI ATTI AD OPERARE UNA RELATIVIZZAZIONE DELLA LAICITÀ
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22901986-2 -
SOCIOLOGIA CORSO AVANZATO (L40)
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3
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SPS/07
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18
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Attività formative di base
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ITA |
22901986-1 -
SOCIOLOGIA CORSO AVANZATO (L40)
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6
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SPS/07
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36
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Attività formative di base
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ITA |
22901987 -
POLITICA SOCIALE (L40)
(obiettivi)
IL CORSO INTRODUCE GLI STUDENTI ALL'ANALISI DELLA POLITICA SOCIALE CONTEMPORANEA DESCRIVENDO I DIVERSI SETTORI DEL WELFARE: LE POLITICHE PER IL LAVORO, LE POLITICHE PER LA SALUTE, LE POLITICHE DI CONTRASTO DELL’ESCLUSIONE SOCIALE, I SERVIZI SOCIALI
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BURGALASSI MARCO
( programma)
GLI STUDENTI SONO INVITATI A LEGGERE CON ATTENZIONE LA PARTE SUI TESTI DI ESAME E SULLE MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DELLE PROVE DI ESAME. NELLA PARTE FINALE DEL DOCUMENTO SONO RIPORTATI I PROGRAMMI PER GLI STUDENTI CHE DEVONO SOSTENERE ESAMI RELATIVI A PRECEDENTI ORDINAMENTI DEL CORSO DI LAUREA
LAUREA IN SERVIZIO SOCIALE L 39 POLITICA SOCIALE E LEGISLAZIONE DEI SERVIZI SOCIALI
PROGRAMMA DEL CORSO
IL CORSO È ARTICOLATO IN DUE PARTI, CHE CORRISPONDONO ALLA SUDDIVISIONE DEI SEMESTRI. NELLA PRIMA PARTE SONO ANALIZZATI I CONCETTI DI POLITICA SOCIALE E DI SISTEMA DI WELFARE, DI CUI VIENE DESCRITTO L’EXCURSUS STORICO E I MODELLI. VENGONO POI AFFRONTATE LE MODALITÀ CON CUI IL CAMBIAMENTO SOCIALE E LA TRASFORMAZIONE DEI BISOGNI INCIDONO SULL’ASSETTO DELLE POLITICHE SOCIALI E PRESENTATO IL QUADRO DEGLI ATTORI DEL SISTEMA DI PROTEZIONE SOCIALE. SONO INOLTRE DESCRITTI I SETTORI DI RIFERIMENTO DELLE POLITICHE SOCIALI (PREVIDENZA, SANITÀ, ASSISTENZA E SERVIZI SOCIALI). E’ ANCHE INTRODOTTO IL PASSAGGIO DAL WELFARE STATE AL WELFARE MIX E IL CONCETTO DI WELFARE LOCALE. SONO INFINE DISCUSSI I POSSIBILI SCENARI DEL FUTURO. NELLA SECONDA PARTE VENGONO RIPERCORSE LE TRAIETTORIE DELL’EVOLUZIONE NORMATIVA IN MATERIA DI SERVIZI SOCIALI, CON PARTICOLARE ATTENZIONE AL PERIODO 1970-2010. IN QUESTO CONTESTO, UNO SPECIFICO APPROFONDIMENTO VIENE DEDICATO ALLE VICENDE COSTITUZIONALI, LEGISLATIVE E REGOLAMENTARI CHE HANNO CONDOTTO ALL’ORGANIZZAZIONE DI UN SISTEMA INTEGRATO DEI SERVIZI ED INTERVENTI SOCIALI. LA DETTAGLIATA ILLUSTRAZIONE DEL TESTO DELLE LEGGE 328/2000 COSTITUISCE UN PUNTO ESSENZIALE NELLO SVILUPPO DELLA DIDATTICA.
( testi)
PER GLI STUDENTI CHE DEVONO CONSEGUIRE 9 CFU PER POLITICA SOCIALE E LEGISLAZIONE DEI SERVIZI SOCIALI - FERRERA M., LE POLITICHE SOCIALI, BOLOGNA, IL MULINO, 2012 - MORZENTI PELLEGRINI R. MOLASCHI V., MANUALE DI LEGISLAZIONE DEI SERVIZI SOCIALI, GIAPPICHELLI, 2012 - BURGALASSI M. E MELCHIORRE E., LA MORFOLOGIA DEL WELFARE LOCALE. GLI INTERVENTI E I SERVIZI SOCIALI REALIZZATI DAI COMUNI, IN GIOVANNETTI M, GORI C. E PACINI L., LA PRATICA DEL WELFARE LOCALE, RIMINI, MAGGIOLI, 2014 - LETTURA E STUDIO APPROFONDITO DEL TESTO DELLA LEGGE 328/2000. IL TESTO È SCARICABILE DALLA DELLA BACHECA DEL DOCENTE SEZIONE “MATERIALI DIDATTICI”. SU INTERNET, COMUNQUE, SE NE TROVANO ANCHE VERSIONI COMMENTATE O SISTEMATIZZATE IN SCHEDE, QUINDI PARTICOLARMENTE UTILI PER LO STUDIO APPROFONDITO. PER LA PREPARAZIONE DELL’ESAME È NECESSARIA UNA PUNTUALE CONOSCENZA DEL CONTENUTO DEI PRINCIPALI ARTICOLI DELLA LEGGE.
PER GLI STUDENTI CHE DEVONO CONSEGUIRE 5 O 6 CFU PER LEGISLAZIONE DEI SERVIZI SOCIALI - MORZENTI PELLEGRINI R. MOLASCHI V., MANUALE DI LEGISLAZIONE DEI SERVIZI SOCIALI, GIAPPICHELLI, 2012 - BURGALASSI M. E MELCHIORRE E., LA MORFOLOGIA DEL WELFARE LOCALE. GLI INTERVENTI E I SERVIZI SOCIALI REALIZZATI DAI COMUNI, IN GIOVANNETTI M, GORI C. E PACINI L., LA PRATICA DEL WELFARE LOCALE, RIMINI, MAGGIOLI, 2014 - LETTURA E STUDIO APPROFONDITO DEL TESTO DELLA LEGGE 328/2000. IL TESTO È SCARICABILE DALLA DELLA BACHECA DEL DOCENTE SEZIONE “MATERIALI DIDATTICI”. SU INTERNET, COMUNQUE, SE NE TROVANO ANCHE VERSIONI COMMENTATE O SISTEMATIZZATE IN SCHEDE, QUINDI PARTICOLARMENTE UTILI PER LO STUDIO APPROFONDITO. PER LA PREPARAZIONE DELL’ESAME È NECESSARIA UNA PUNTUALE CONOSCENZA DEL CONTENUTO DEI PRINCIPALI ARTICOLI DELLA LEGGE.
TUTTI I TESTI IN PROGRAMMA SONO DISPONIBILI PER LA CONSULTAZIONE PRESSO LA BIBLIOTECA DI DIPARTIMENTO, IN VIA MILAZZO 11/B.
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6
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SPS/07
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36
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Attività formative di base
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ITA |
22901988 -
STORIA DEL PENSIERO SOCIOLOGICO (L40)
(obiettivi)
IL CORSO CERCA DI INDAGARE IL RAPPORTO — STORICO ED EMPIRICO —CHE COLORO CHE SONO CONSIDERATI OGGI I FONDATORI DEL PENSIERO SOCIOLOGICO HANNO STABILITO CON LA LORO EPOCA. ATTRAVERSO LE LORO ANALISI SI TENTERÀ DI CAPIRE GLI STRUMENTI CHE ESSI SI SONO DATI PER LA COMPRENSIONE DEL PRESENTE. SOLO SU QUESTA BASE SARÀ POSSIBILE IDEARE UNA NUOVA SOCIOLOGIA CONTEMPORANEA.
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22901988-2 -
STORIA DEL PENSIERO SOCIOLOGICO (L40)
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3
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SPS/07
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18
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Attività formative di base
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ITA |
22901988-1 -
STORIA DEL PENSIERO SOCIOLOGICO (L40)
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6
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SPS/07
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36
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Attività formative di base
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ITA |
22901989 -
ULTERIORI CONOSCENZE DI LINGUA INGLESE (L40)
(obiettivi)
IL CORSO MIRA AL CONSOLIDAMENTO DELLE CONOSCENZE DELLA LINGUA INGLESE DI LIVELLO INTERMEDIATE/UPPER-INTERMEDIATE (B1 /B2 DEL QUADRO COMUNE DI RIFERIMENTO EUROPEO) ATTRAVERSO LO SVILUPPO DELLE QUATTRO ABILITÀ FONDAMENTALI (LISTENING, READING, SPEAKING, WRITING) PER PERMETTERE AGLI STUDENTI DI AFFRONTARE CON CONSAPEVOLEZZA SITUAZIONI VARIE IN CONTESTI FUNZIONALI DIFFERENTI E DI LEGGERE, COMPRENDERE E PRODURRE TESTI DI CARATTERE SOCIALE E CULTURALE, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AL MONDO DEI SERVIZI SOCIALI E ALLA SOCIOLOGIA.
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MANGIALAVORI MARIA DOMENICA
( programma)
1. LA PRIMA PARTE (24 ORE) VERTERÀ SULLA CONSIDERAZIONE DELLA LINGUA INGLESE COME STRUMENTO DI COMUNICAZIONE ALL’INTERNO DI CONTESTI SOCIALI SPECIFICI. SARÀ INCENTRATA SULLA LETTURA E L’ANALISI LINGUISTICA DI TESTI RELATIVI ALLA CULTURA E ALLE ISTITUZIONI DEI PAESI DI LINGUA INGLESE. PARTICOLARE ATTENZIONE SARÀ DATA ALL’APPROFONDIMENTO DI BRANI DI CARATTERE SOCIALE E ALL’ACQUISIZIONE DELLA TERMINOLOGIA LEGATA AI SEGUENTI ARGOMENTI: IL LAVORO NEL SOCIALE, IL VOLONTARIATO, LA FAMIGLIA E IL DIVORZIO, L’EDUCAZIONE, L’INFANZIA, L’ADOLESCENZA E I PROBLEMI AD ESSA LEGATI (EDUCAZIONE ALLA SALUTE E DISORDINI ALIMENTARI, DEVIANZA, ALCOLISMO, DROGHE, DISOCCUPAZIONE), L’ANZIANO (IL TEMPO LIBERO, MALATTIE, SOLITUDINE, ASSISTENZA). 2. LA SECONDA PARTE (12 ORE), SARÀ INCENTRATA SULL’ANALISI DI “I MORTI” (JAMES JOYCE – ED. MONDADORI 2011, CON L’INTRODUZIONE DI F. RUGGIERI), ULTIMO RACCONTO DELLA RACCOLTA GENTE DI DUBLINO. IL QUADRO DELLE FASI DELLE ETÀ DELL’UOMO SI CHIARISCE IN QUEST’ULTIMA STORIA CHE RIASSUME E RICAPITOLA I TEMI PRINCIPALI ESPOSTI NEI RACCONTI PRECEDENTI. TESTO CRITICO: M.D. MANGIALAVORI, LA MEMORIA INTERMITTENTE E LA MUSICA DISTANTE. JOYCE, WOOLF, BERIO, NEU – NUOVA EDITRICE UNIVERSITARIA – ROMA 2012 (IN CORSO DI STAMPA).
( testi)
• R. AMBROSINI, A. RUTT, A. ELIA, THE UK: LEARNING THE LANGUAGE, STUDYING THE CULTURE, CAROCCI, ROMA 2005 (PP.15-80) • G. LUDBROOK, ENGLISH FOR WELFARE SERVICES, EDITRICE CAFOSCARINA, VENEZIA 1999 (UNA SELEZIONE DI BRANI) • A. BELLADELLI, R. FACCHINETTI, ENGLISH FOR EDUCATORS, CEDAM PADOVA 2011. • D. BELLOMARÌ , L. VALGIUSTI, CARING FOR PEOPLE. ENGLISH FOR SOCIAL SERVICES, ZANICHELLI, BOLOGNA 2004 (UNA SELEZIONE DI BRANI) • J. JOYCE, “I MORTI”, MONDADORI, MILANO 2011 (INTRODUZIONE DI FRANCA RUGGIERI. TESTO A FRONTE) • M.D. MANGIALAVORI, LA MEMORIA INTERMITTENTE E LA MUSICA DISTANTE. JOYCE, WOOLF, BERIO, NEU – NUOVA EDITRICE UNIVERSITARIA – ROMA 2012 (IN CORSO DI STAMPA)
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6
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L-LIN/12
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36
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-
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
22901990 -
ULTERIORI CONOSCENZE DI LINGUA FRANCESE (L40)
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5
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L-LIN/04
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30
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
22901991 -
ANTROPOLOGIA CULTURALE (L40)
(obiettivi)
IL CORSO INTENDE FORNIRE AGLI STUDENTI GLI STRUMENTI DI ANALISI DELLA TRASFORMAZIONE SOCIO-CULTURALE IN ATTO. DEFINIZIONE E RIDEFINIZIONE DEL CONCETTO DI CULTURA NEL SUO USO SOCIALE E NEL SUO USO SCIENTIFICO ATTRAVERSO L’ANALISI DI CULTURA, CULTURE, PANORAMA CULTURALE, PROCESSO DI CREOLIZZAZIONE. DISCUSSIONE SULLE QUESTIONI DI METODO E RICERCA DI NUOVI MODELLI CULTURALI CHE CONSENTONO UNA PIÙ ADEGUATA LETTURA DEI FATTI SOCIALI E DEI NOMADISMI CONTEMPORANEI. PERCORSO DI INDIVIDUAZIONE DELLE OCCASIONI DI CONFLITTUALITÀ, DELLE OPPORTUNITÀ E DELLE RISORSE PER UNA SOCIETÀ CHE SI DECLINA NELLA DIFFERENZA CULTURALE.
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22901991-2 -
ANTROPOLOGIA CULTURALE (L40)
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3
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M-DEA/01
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18
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22901991-1 -
ANTROPOLOGIA CULTURALE (L40)
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6
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M-DEA/01
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36
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22901992 -
METODI STATISTICI PER LA RICERCA SOCIALE (L40)
(obiettivi)
IL CORSO OFFRE UN’INTRODUZIONE ALLA INFERENZA STATISTICA. GLI ARGOMENTI AFFRONTATI RIGUARDANO LA TEORIA DELLA STIMA, LA VERIFICA DELLE IPOTESI, L’ANALISI DELL’ASSOCIAZIONE E IL MODELLO LINEARE, DANDO MAGGIORE RISALTO ALLA COMPRENSIONE DEI CONCETTI E ALL’ANALISI DEI DATI PIUTTOSTO CHE ALLA FORMALIZZAZIONE MATEMATICA.
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22901992-2 -
METODI STATISTICI PER LA RICERCA SOCIALE (L40)
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3
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SECS-S/01
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18
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22901992-1 -
METODI STATISTICI PER LA RICERCA SOCIALE (L40)
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6
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SECS-S/01
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36
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22901998 -
SOCIOLOGIA DEL LAVORO E DELLE ORGANIZZAZIONI (L40)
(obiettivi)
L'INSEGNAMENTO DI SOCIOLOGIA DELLE ORGANIZZAZIONI INTENDE FAR ACQUISIRE AGLI STUDENTI I CONCETTI FONDAMENTALI E IL QUADRO TEORICO DI RIFERIMENTO DELLE DISCIPLINE SOCIOLOGICHE ORGANIZZATIVE ED ESAMINARE LE INTERCONNESSIONI CON LE ALTRE DISCIPLINE CHE HANNO COME OGGETTO DI STUDIO IL LAVORO E LE ORGANIZZAZIONI, ATTRAVERSO L’ANALISI DELLE TEORIE ORGANIZZATIVE E LO STUDIO EMPIRICO DEI NUOVI MODELLI ORGANIZZATIVI OPERANTI NELLE AZIENDE E NELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI INNOVATIVE.
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6
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SPS/09
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36
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-
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-
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-
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
22902000 -
SOCIOLOGIA DELLA POLITICA E DEL DIRITTO (L40)
(obiettivi)
FORNIRE GLI STRUMENTI SOCIOLOGI ATTI AD OPERARE UNA CRITICA DELLA IDEOLOGIA DELLO “STATO”
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DIOTALLEVI LUCA
( programma)
INTRODUZIONE ALLA ANALISI SOCIOLOGICA DI POLITICA, DIRITTO, LEGGE E STATO.
( testi)
LUHMANN N., POTERE E COMPLESSITÀ SOCIALE, IL SAGGIATORE. LUHMANN N., I DIRITTI FONDAMENTALI COME ISTITUZIONE, DEDALO. CHI LO DESIDERI, PUÒ CONCORDARE CON IL DOCENTE UN PROGRAMMA PERSONALIZZATO – ADEGUATAMENTE MOTIVATO –. LETTURE CONSIGLIATE DURANTE LE LEZIONI VERRANNO FORNITE ULTERIORI INDICAZIONI DI LETTURA. AGLI STUDENTI ED ALLE STUDENTESSE VERRÀ PROPOSTO DI ADOTTARE LA BIBLIOTECA COME LUOGO ABITUALE DI STUDIO E DI RICERCA. SI RACCOMANDA DI TENER PRESENTE: CASSESE S., LO STATO INTROVABILE. MODERNITÀ E ARRETRATEZZA DELLE ISTITUZIONI ITALIANE, DONZELLI. WEBER M., ECONOMIA E SOCIETÀ (UNA QUALSIASI EDIZIONE CRITICA, IN PARTICOLARE IL PRIMO LIBRO).
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6
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SPS/12
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36
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-
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-
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
22902001 -
LABORATORIO DI ETICA SOCIALE (L39/40)
(obiettivi)
LE ATTIVITÀ DEL LABORATORIO INTENDONO SOLLECITARE UN PENSIERO APERTO E CRITICO CAPACE DI AFFRONTARE L'INARRESTABILE FENOMENO DELLA GLOBALIZZAZIONE SUPERANDO PREGIUDIZI E STEREOTIPI VERSO LA CITTADINANZA DEL MONDO.
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BREZZI FRANCESCA
( programma)
SI PROPONE DI PARTIRE DALLA FILOSOFIA, O MEGLIO DA ALCUNE FIGURE DI FILOSOFE SIGNIFICATIVE DEL NOVECENTO, PER RIFLETTERE E DISCUTERE SU ALCUNI NODI IMPORTANTI DELLA RIFLESSIONE CONTEMPORANEA COME FILOSOFIA E POLITICA, FILOSOFIA E TRASCENDENZA, FILOSOFIA E MONDO DEL LAVORO ETC. FILM PROPOSTI TRE PENSATRICI DEL NOVECENTO : HANNAH ARENDT , FILM DI MARGARETHE VON TROTTA PROIEZIONE E DICUSSIONE; EDITH STEIN , FILM LA SETTIMA STANZA,….. PROIEZIONE E DICUSSIONE; SIMONE WEIL,FILM LE STELLE INQUIETE FILM DI EMANUELA GIORDANO .PROIEZIONE E DICUSSIONE.
( testi)
A) H.ARENDT, L’UMANITÀ IN TEMPI BUI, RAFFAELLO CORTINA EDITORE, MILANO2006 F.BREZZI PICCOLO MANUALE DI ETICA ,DONZELLI ROMA 2012 (ALCUNI CAPITOLI) B) CINEMA E FILOSOFIA FILM PROPOSTI TRE PENSATRICI DEL NOVECENTO : HANNAH ARENDT , FILM DI MARGARETHE VON TROTTA PROIEZIONE E DICUSSIONE; EDITH STEIN , FILM LA SETTIMA STANZA,….. PROIEZIONE E DICUSSIONE; SIMONE WEIL,FILM LE STELLE INQUIETE FILM DI EMANUELA GIORDANO .PROIEZIONE E DICUSSIONE.
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3
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M-FIL/03
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-
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
22902002 -
STORIA CONTEMPORANEA - BASE (L39/L40)
(obiettivi)
• LA STORIA CONTEMPORANEA: TERMINE AB QUO E TERMINE AD QUEM • LA STORIA CONTEMPORANEA: FONTI; METODI; SCUOLE STORIOGRAFICHE • LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE: I SUOI SVILUPPI E LE SUE CONSEGUENZE • EVOLUZIONE DEMOGRAFICA, URBANESIMO E MIGRAZIONI • LA RESTAURAZIONE: SOGGETTI E IDEOLOGIE • GLI STATI NAZIONALI • I MOVIMENTI SOCIALISTI E SOCIALCRISTIANI • IL COLONIALISMO • APOGEO E CRISI DELL’IDEA DI PROGRESSO • LA GRANDE GUERRA • IL SOCIALISMO SI FA STATO • LA CRISI FRA LE DUE GUERRE • I REGIMI AUTORITARI E TOTALITARI • LA SECONDA GUERRA MONDIALE • GUERRA E FREDDA E BIPOLARISMO • LA DECOLONIZZAZIONE E IL MOVIMENTO DEI PAESI NON ALLINEATI • LA GOLDEN AGE DELL’ECONOMIA • L’ITALIA REPUBBLICANA • ECONOMIA-MONDO, VILLAGGIO GLOBALE E ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI.
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CASULA CARLO FELICE
( programma)
PRIMO SEMESTRE IL CORSO SI PREFIGGE DI FORNIRE LE CONOSCENZE DI FONDO DELLE TRASFORMAZIONI DELL’ECONOMIA, DELLA SOCIETÀ E DELLE ISTITUZIONI DEGLI ULTIMI DUE SECOLI. GLI STUDENTI DISPORRANNO ALLA FINE DEL CORSO DI ALCUNE CHIAVI DI LETTURA DELLA MODERNITÀ CONTEMPORANEA, ASSUMENDO COME PUNTO DI PARTENZA LA PRIMA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE E IL PASSAGGIO DALLO STATO ASSOLUTO ALLO STATO LIBERAL-COSTITUZIONALE E PUNTO DI ARRIVO LA GLOBALIZZAZIONE E LA FINE DEL BIPOLARISMO EST-OVEST. NELLE LEZIONI INTRODUTTIVE SI PROPONGONO ALCUNE QUESTIONI DI METODO RELATIVE ALL’APPROCCIO INTERDISCIPLINARE NELLA RICERCA STORICA E ALLA PERIODIZZAZIONE NELLA STORIA ECONOMICO-SOCIALE E IN QUELLA POLITICO-ISTITUZIONALE. SECONDO SEMESTRE IL CORSO SI ARTICOLA IN DUE MODULI: 1. LEZIONI INTRODUTTIVE IN CUI SONO APPROFONDITI ALCUNI GRANDI TEMI DELLA STORIA DEL NOVECENTO, SIA PER QUANTO CONCERNE LE DINAMICHE DELLA POLITICA INTERNAZIONALE, SIA PER QUANTO RIGUARDA I GRANDI MUTAMENTI SOCIALI, POLITICI E CULTURALI INTERVENUTI NEL SECOLO APPENA TRASCORSO; 2. LEZIONI-SEMINARIO SULL’ITALIA REPUBBLICANA CON PRESENZA IN AULA DI STUDIOSI E PROTAGONISTI. NELLO SVOLGIMENTO DI QUESTO MODULO SARANNO INDIVIDUATI DEI PERCORSI DI RICERCA INDIVIDUALI E DI GRUPPO E SARANNO ORGANIZZATI DEGLI INCONTRI DI STORIA E CINEMA, CON PROIEZIONE DI FILM, DOCUMENTARI E FILM-FICTION.
( testi)
PRIMO SEMESTRE UN BUON MANUALE DI STORIA CONTEMPORANEA DI RECENTE PUBBLICAZIONE ( A HISTORY MANUAL RECENTLY PUBLISHED) C. F. CASULA, STORIA E STORIE TRA OTTO E NOVECENTO, AM&D, CAGLIARI 2007 C. F. CASULA, NOVECENTO. IL SECOLO DELLE ANTINOMIE, ANICIA, ROMA 2011 SECONDO SEMESTRE E. HOBSBAWM, IL SECOLO BREVE. 1914-1991: L’ERA DEI GRANDI CATACLISMI, RIZZOLI, MILANO 1995 C. F. CASULA, LE ACLI. UNA BELLA STORIA ITALIANA, ANICIA, ROMA, 2008
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6
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M-STO/04
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36
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-
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
22902003 -
STORIA CONTEMPORANEA-INTEGRAZIONE (L39/L40)
(obiettivi)
• LA STORIA CONTEMPORANEA: TERMINE AB QUO E TERMINE AD QUEM • LA STORIA CONTEMPORANEA: FONTI; METODI; SCUOLE STORIOGRAFICHE • LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE: I SUOI SVILUPPI E LE SUE CONSEGUENZE • EVOLUZIONE DEMOGRAFICA, URBANESIMO E MIGRAZIONI • LA RESTAURAZIONE: SOGGETTI E IDEOLOGIE • GLI STATI NAZIONALI • I MOVIMENTI SOCIALISTI E SOCIALCRISTIANI • IL COLONIALISMO • APOGEO E CRISI DELL’IDEA DI PROGRESSO • LA GRANDE GUERRA • IL SOCIALISMO SI FA STATO • LA CRISI FRA LE DUE GUERRE • I REGIMI AUTORITARI E TOTALITARI • LA SECONDA GUERRA MONDIALE • GUERRA E FREDDA E BIPOLARISMO • LA DECOLONIZZAZIONE E IL MOVIMENTO DEI PAESI NON ALLINEATI • LA GOLDEN AGE DELL’ECONOMIA • L’ITALIA REPUBBLICANA • ECONOMIA-MONDO, VILLAGGIO GLOBALE E ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI.
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CASULA CARLO FELICE
( programma)
PRIMO SEMESTRE IL CORSO SI PREFIGGE DI FORNIRE LE CONOSCENZE DI FONDO DELLE TRASFORMAZIONI DELL’ECONOMIA, DELLA SOCIETÀ E DELLE ISTITUZIONI DEGLI ULTIMI DUE SECOLI. GLI STUDENTI DISPORRANNO ALLA FINE DEL CORSO DI ALCUNE CHIAVI DI LETTURA DELLA MODERNITÀ CONTEMPORANEA, ASSUMENDO COME PUNTO DI PARTENZA LA PRIMA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE E IL PASSAGGIO DALLO STATO ASSOLUTO ALLO STATO LIBERAL-COSTITUZIONALE E PUNTO DI ARRIVO LA GLOBALIZZAZIONE E LA FINE DEL BIPOLARISMO EST-OVEST. NELLE LEZIONI INTRODUTTIVE SI PROPONGONO ALCUNE QUESTIONI DI METODO RELATIVE ALL’APPROCCIO INTERDISCIPLINARE NELLA RICERCA STORICA E ALLA PERIODIZZAZIONE NELLA STORIA ECONOMICO-SOCIALE E IN QUELLA POLITICO-ISTITUZIONALE. SECONDO SEMESTRE IL CORSO SI ARTICOLA IN DUE MODULI: 1. LEZIONI INTRODUTTIVE IN CUI SONO APPROFONDITI ALCUNI GRANDI TEMI DELLA STORIA DEL NOVECENTO, SIA PER QUANTO CONCERNE LE DINAMICHE DELLA POLITICA INTERNAZIONALE, SIA PER QUANTO RIGUARDA I GRANDI MUTAMENTI SOCIALI, POLITICI E CULTURALI INTERVENUTI NEL SECOLO APPENA TRASCORSO; 2. LEZIONI-SEMINARIO SULL’ITALIA REPUBBLICANA CON PRESENZA IN AULA DI STUDIOSI E PROTAGONISTI. NELLO SVOLGIMENTO DI QUESTO MODULO SARANNO INDIVIDUATI DEI PERCORSI DI RICERCA INDIVIDUALI E DI GRUPPO E SARANNO ORGANIZZATI DEGLI INCONTRI DI STORIA E CINEMA, CON PROIEZIONE DI FILM, DOCUMENTARI E FILM-FICTION.
( testi)
PRIMO SEMESTRE UN BUON MANUALE DI STORIA CONTEMPORANEA DI RECENTE PUBBLICAZIONE ( A HISTORY MANUAL RECENTLY PUBLISHED) C. F. CASULA, STORIA E STORIE TRA OTTO E NOVECENTO, AM&D, CAGLIARI 2007 C. F. CASULA, NOVECENTO. IL SECOLO DELLE ANTINOMIE, ANICIA, ROMA 2011 SECONDO SEMESTRE E. HOBSBAWM, IL SECOLO BREVE. 1914-1991: L’ERA DEI GRANDI CATACLISMI, RIZZOLI, MILANO 1995 C. F. CASULA, LE ACLI. UNA BELLA STORIA ITALIANA, ANICIA, ROMA, 2008
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3
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M-STO/04
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18
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-
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
22902004 -
SOCIOLOGIA - BASE (L39/L40)
(obiettivi)
IL CORSO È INDIRIZZATO A FORNIRE ADEGUATE CONOSCENZE DEI CONCETTI TEORICI ED EMPIRICI DELLA SOCIOLOGIA GENERALE, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AGLI ELEMENTI CARATTERIZZANTI LA SOCIETÀ MODERNA E POST-MODERNA, AL FINE DI CONTRIBUIRE AD UNA MIGLIORE LETTURA DEI FENOMENI SOCIALI
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CIPRIANI ROBERTO
( programma)
- L'ANALISI QUALITATIVA COME METODOLOGIA SOCIOLOGICA - L'APPROCCIO MISTO TRA QUALITATIVO E QUANTITATIVO - L'ANALISI COMPUTER-ASSISTITA DEI DATI
( testi)
R.CIPRIANI (A CURA DI), SOCIOLOGIA DEL PELLEGRINAGGIO, FRANCOANGELI, MILANO R. CIPRIANI, C. CIPOLLA, G. LOSACCO (A CURA DI), LA RICERCA QUALITATIVA FRA TECNICHE TRADIZIONALI ED E-METHODS, FRANCOANGELI, MILANO, 2013.
R. CIPRIANI, NUOVO MANUALE DI SOCIOLOGIA DELLA RELIGIONE, BORLA, ROMA
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6
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SPS/07
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36
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
22902008 -
SOCIOLOGIA -INTEGRAZIONE (L39/L40)
(obiettivi)
IL CORSO MIRA A FARE ACQUISIRE I FONDAMENTI DELLA CONOSCENZA SOCIOLOGICA CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AL CARATTERE SCIENTIFICO DELLA SOCIOLOGIA.
-
CIPRIANI ROBERTO
( programma)
- L'ANALISI QUALITATIVA COME METODOLOGIA SOCIOLOGICA - L'APPROCCIO MISTO TRA QUALITATIVO E QUANTITATIVO - L'ANALISI COMPUTER-ASSISTITA DEI DATI
( testi)
R.CIPRIANI (A CURA DI), SOCIOLOGIA DEL PELLEGRINAGGIO, FRANCOANGELI, MILANO R. CIPRIANI, C. CIPOLLA, G. LOSACCO (A CURA DI), LA RICERCA QUALITATIVA FRA TECNICHE TRADIZIONALI ED E-METHODS, FRANCOANGELI, MILANO, 2013.
R. CIPRIANI, NUOVO MANUALE DI SOCIOLOGIA DELLA RELIGIONE, BORLA, ROMA
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3
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SPS/07
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18
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-
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Attività formative di base
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ITA |
22902009 -
ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO - BASE (L39/L40)
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE UN QUADRO GENERALE DELLE FONTI DEL DIRITTO, DELL’ORGANIZZAZIONE DEI POTERI PUBBLICI, DEGLI ORGANI DELLO STATO, DELL’UNIONE EUROPEA, DELLE REGIONI E DEL GOVERNO LOCALE. SI PROPONE INOLTRE DI FAR CONOSCERE ED ANALIZZARE LA NORMATIVA POSTA A TUTELA DEI DIRITTI E DELLE LIBERTÀ FONDAMENTALI COSTITUZIONALMENTE GARANTITI.
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IANNUZZI ANTONIO
( programma)
ORDINAMENTO. DIRITTO. STATO. LE FONTI DEL DIRITTO. LE FONTI DELL'UNIONE EUROPEA. IL PARLAMENTO. IL GOVERNO. LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. LE AUTONOMIE TERRITORIALI E IL LORO RUOLO NELLA GARANZIA DEI DIRITTI. LA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE. PRINCIPI IN TEMA DI GIURISDIZIONE. DIRITTI E LIBERTÀ. WELFARE STATE E DIRITTI SOCIALI. DIRITTO ALLA SALUTE E DIRITTO ALL’ASSISTENZA SOCIALE. DIRITTI DEI DISABILI E COSTITUZIONE.
( testi)
PARTE GENERALE: - R. BIN, G. PITRUZZELLA, D. DONATI, DIRITTO PUBBLICO PER I SERVIZI SOCIALI, GIAPPICHELLI, TORINO, 2013. PARTE SPECIALE: - C. COLAPIETRO, DIRITTI DEI DISABILI E COSTITUZIONE, EDITORIALI SCIENTIFICA, NAPOLI, 2011 (FINO A PAG. 110).
MATERIALE DIDATTICO INDICATO DAL DOCENTE A LEZIONE, DISPONIBILE SULLA PAGINA WEB DEL DIPARTIMENTO. È INDISPENSABILE LA CONSULTAZIONE DELLA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA E DELLE LEGGI FONDAMENTALI DEL DIRITTO PUBBLICO.
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6
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IUS/09
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22902010 -
ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO-INTEGRAZIONE (L39/L40)
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE UN QUADRO GENERALE DELLE FONTI DEL DIRITTO, DELL’ORGANIZZAZIONE DEI POTERI PUBBLICI, DEGLI ORGANI DELLO STATO, DELL’UNIONE EUROPEA, DELLE REGIONI E DEL GOVERNO LOCALE. SI PROPONE INOLTRE DI FAR CONOSCERE ED ANALIZZARE LA NORMATIVA POSTA A TUTELA DEI DIRITTI E DELLE LIBERTÀ FONDAMENTALI COSTITUZIONALMENTE GARANTITI.
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IANNUZZI ANTONIO
( programma)
ORDINAMENTO. DIRITTO. STATO. LE FONTI DEL DIRITTO. LE FONTI DELL'UNIONE EUROPEA. IL PARLAMENTO. IL GOVERNO. LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. LE AUTONOMIE TERRITORIALI E IL LORO RUOLO NELLA GARANZIA DEI DIRITTI. LA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE. PRINCIPI IN TEMA DI GIURISDIZIONE. DIRITTI E LIBERTÀ. WELFARE STATE E DIRITTI SOCIALI. DIRITTO ALLA SALUTE E DIRITTO ALL’ASSISTENZA SOCIALE. DIRITTI DEI DISABILI E COSTITUZIONE.
( testi)
PARTE GENERALE: - R. BIN, G. PITRUZZELLA, D. DONATI, DIRITTO PUBBLICO PER I SERVIZI SOCIALI, GIAPPICHELLI, TORINO, 2013. PARTE SPECIALE: - C. COLAPIETRO, DIRITTI DEI DISABILI E COSTITUZIONE, EDITORIALI SCIENTIFICA, NAPOLI, 2011 (FINO A PAG. 110).
MATERIALE DIDATTICO INDICATO DAL DOCENTE A LEZIONE, DISPONIBILE SULLA PAGINA WEB DEL DIPARTIMENTO. È INDISPENSABILE LA CONSULTAZIONE DELLA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA E DELLE LEGGI FONDAMENTALI DEL DIRITTO PUBBLICO.
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3
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IUS/09
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18
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22902011 -
SOCIOLOGIA DELLA FAMIGLIA E DELL'EDUCAZIONE - BASE (L39/L40)
(obiettivi)
OBIETTIVI SPECIFICI PER SOCIOLOGIA DELLA FAMIGLIA (SEMINARIO PROF. F. D’AGOSTINO) • SAPER DEFINIRE ED ANALIZZARE IN CHIAVE SOCIOLOGICA LA FAMIGLIA ED I RAPPORTI TRA I SESSI E LE GENERAZIONI. • CONOSCERE E SAPER INDIVIDUARE I PROCESSI DI TRASFORMAZIONI DELLA FAMIGLIA. • ESSERE IN GRADO DI ANALIZZARE RAPPORTI E LE IDENTITÀ DI GENERE (MASCHILE/FEMMINILE). • POSSEDERE COMPETENZE UTILI ALLA INDIVIDUAZIONE E ALL’ANALISI DELLE TRASFORMAZIONI DEI RAPPORTI TRA LE GENERAZIONI, DEI RAPPORTI DI POTERE E DI AUTORITÀ. • SAPER INTERPRETARE IN CHIAVE SOCIOLOGICA I TEMI DELLE DIFFERENZE E DELLE DISUGUAGLIANZA DI GENERE IN RAPPORTO AI CARICHI FAMILIARI, ALLE RESPONSABILITÀ GENITORIALI, ALLE ATTIVITÀ DI CURA E DI RELAZIONE, AI RAPPORTI CON L’ISTRUZIONE, IL MERCATO DEL LAVORO E LE FORME DI TUTELA WELFARISTICHE.
OBIETTIVI SPECIFICI PER SOCIOLOGIA DELL’EDUCAZIONE (PROF. V. CARBONE) • IL CORSO INTENDE OFFRIRE AGLI STUDENTI UN PERCORSO DI STUDIO CHE CONSENTA LORO DI ACQUISIRE DELLE COMPETENZE SOCIOLOGICHE PER DESCRIVERE ED INTERPRETARE, SEGUENDO DIFFERENTI PROSPETTIVE EPISTEMOLOGICHE, I RAPPORTI TRA SCUOLA E SOCIETÀ. • CONOSCERE LE PRINCIPALI TEORIE SULLE FUNZIONI ASSEGNATE AI SISTEMI EDUCATIVI E FORMATIVI E SAPER ANALIZZARNE I QUADRI TEORICO-CONCETTUALI; • CONOSCERE E SAPER ANALIZZARE LE TRASFORMAZIONI DEL SISTEMA FORMATIVO NEL CONTESTO ITALIANO E IN PROSPETTIVA EUROPEA; • POSSEDERE COMPETENZE DESCRITTIVE ED ANALITICHE SULLA CENTRALITÀ DEI PROCESSI EDUCATIVI E FORMATIVI NELLA SOCIETÀ DEL CAPITALISMO COGNITIVO, SULLE PRINCIPALI TEORIE E RICERCHE EMPIRICHE SUL RAPPORTO TRA ISTRUZIONE, CLASSE E MOBILITÀ SOCIALE; • SAPER INTERPRETARE IN CHIAVE SOCIOLOGICA I TEMI DELLE DIFFERENZE, DELLE DISUGUAGLIANZA, DELL’EQUITÀ, DELL’EFFICIENZA E DELLA QUALITÀ DEI SISTEMI FORMATIVI.
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D'AGOSTINO FEDERICO
( programma)
IL CORSO OFFRE UN ARTICOLATO PERCORSO DI STUDIO FINALIZZATO ALLA ACQUISIZIONE DI CATEGORIE CONCETTUALI, TEORIE, METODI E PRINCIPALI RISULTATI DI RICERCA INTORNO AL TEMA DEI PROCESSI DI SOCIALIZZAZIONE E, PIÙ IN GENERALE, SULLE TEMATICHE CHE RIGUARDANO LA FAMIGLIA E L’EDUCAZIONE ALL’INTERNO DELL’AMBITO DISCIPLINARE DEI PROCESSI CULTURALI. SOCIOLOGIA DELLA FAMIGLIA: TEMI DEL SEMINARIO 1. TEORIE CLASSICHE DELLA SOCIALIZZAZIONE E DELLA FAMIGLIA (CONCEZIONI E MODELLI) 2. CICLO DI VITA FAMILIARE, RITI DI PASSAGGIO E PROCESSI DI SOCIALIZZAZIONE IN FAMIGLIA 3. PERSONALITÀ/IDENTITÀ 4. FAMIGLIA, SOCIALIZZAZIONE NEW MEDIA 5. CRISI E TRANSIZIONE DELLA FAMIGLIA 6. LA FAMIGLIA IN UNA PROSPETTIVA TRIANGOLARE: NUCLEO SIMBOLICO, VALENZA POLITICA E STRUTTURA ECONOMICA 7. FAMIGLIA E DINAMICHE DEL PRIVATO/PUBBLICO: LA TRASFORMAZIONE DELL’INTIMITÀ, DELLA SESSUALITÀ E DELLE POLITICHE PER LA FAMIGLIA. 8. NASCITA DELLA COPPIA E DELLA FAMIGLIA IN PROSPETTIVA PROCESSUALE 9. FAMIGLIA E GENITORIALITÀ TRA LAVORO E WELFARE 10. NUOVE FORME FAMILIARI, FAMIGLIE MIGRANTI, MISTE E RICOMPOSTE SOCIOLOGIA DELL’EDUCAZIONE: TEMI DEL CORSO 1. TEORIE CLASSICHE E CONTEMPORANEE DELL’ISTRUZIONE 2. SOCIALIZZAZIONE (CONCEZIONI E MODELLI) 3. TRASMISSIONE CULTURALE DI NORME E VALORI 4. CICLO DI VITA E SOCIALIZZAZIONE 5. PERSONALITÀ/IDENTITÀ 6. DIVERSITÀ/DIFFERENZE DISUGUAGLIANZA 7. QUALITÀ DELL’ISTRUZIONE E CHANCES DI MOBILITÀ SOCIALE 8. CAPITALE CULTURALE E VIOLENZA SIMBOLICA IN BOURDIEU 9. TEORIA DELLA RESISTENZA IN WILLIS, APPLE, GIROUX, AGGLETON E WHITTY 10. EDUCAZIONE E POTERE “PASTORALE” IN FOUCAULT
( testi)
TESTI PER IL SEMINARIO DI SOCIOLOGIA DELLA FAMIGLIA: 1) SCABINI, E., CIGOLI, V., (2000). IL FAMIGLIARE. LEGAMI, SIMBOLI E TRANSIZIONI. MILANO: RAFFAELLO CORTINA. 2) RUSSELL HOCHSCHILD, A., (2006). PER AMORE O PER DENARO. LA COMMERCIALIZZAZIONE DELLA VITA INTIMA. BOLOGNA: IL MULINO. 3) DIZARD, J. E. , GADLIN, H., (1996). LA FAMIGLIA MINIMA. FORME DELLA VITA FAMILIARE MODERNA. MILANO: FRANCO ANGELI.
LETTURE CONSIGLIATE • ZANATTA, A. L., (2011). NUOVE MADRI E NUOVI PADRI. ESSERE GENITORI OGGI. BOLOGNA: IL MULINO. • DEL BOCA, D., ROSINA, A., (2009). FAMIGLIE SOLE. SOPRAVVIVERE CON UN WELFARE INEFFICIENTE. BOLOGNA: IL MULINO. • SIMONI, M., ZUCCA, G., (2007). FAMIGLIE MIGRANTI. PRIMO RAPPORTO NAZIONALE SUI PROCESSI DI INTEGRAZIONE DELLE FAMIGLIE IMMIGRATE IN ITALIA. MILANO: FRANCO ANGELI. • D’AGOSTINO, F., (2001). LA METAFORA GIOVANILE. ROMA: SEAM. • AROSIO, L., (2008). SOCIOLOGIA DEL MATRIMONIO. ROMA: CAROCCI. • PICCONE STELLA, S. SARACENO, C. ,(1996). GENERE. LA COSTRUZIONE SOCIALE DEL FEMMINILE E DEL MASCHILE. BOLOGNA: IL MULINO. • MANZI, C., RANIERI, S., (2001). APPUNTI DI METODOLOGIA DELLA RICERCA SULLA FAMIGLIA. MILANO: ISU UNIVERSITÀ CATTOLICA.
TESTI PER IL CORSO DI SOCIOLOGIA DELL’EDUCAZIONE: 4) BRINT, S., (1999). SCUOLA E SOCIETÀ. BOLOGNA: IL MULINO. 5) BESOZZI, E., (2006). SOCIETÀ, CULTURA, EDUCAZIONE. ROMA: CAROCCI. 6) COLOMBO, M., (2010). DISPERSIONE SCOLASTICA E POLITICHE PER IL SUCCESSO FORMATIVO. TRENTO: ERIKCSON.
LETTURE CONSIGLIATE • CICCARELLI, R., ALLEGRI, G., (2011). LA FURIA DEI CERVELLI. ROMA: MANIFESTOLIBRI. • PRIULLA, G. L’ITALIA DELL’IGNORANZA. MILANO: FRANCO ANGELI. • BESOZZI E., COLOMBO, M. (1998). METODOLOGIA DELLA RICERCA SOCIALE NEI CONTESTI SOCIO EDUCATIVI. MILANO: GUERINI. • DEI, M., (2007). LA SCUOLA IN ITALIA. BOLOGNA: IL MULINO. • REGINI, M. (2009), MALATA E DENIGRATA, ROMA: DONZELLI.
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6
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SPS/08
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36
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
22902013 -
METODOLOGIA DELLA RICERCA SOCIALE - BASE (L40)
(obiettivi)
IL CORSO INTRODUCE GLI STUDENTI ALL’ATTIVITÀ DI RICERCA EMPIRICA NELLE SCIENZE SOCIALI. IL CORSO SI ARTICOLA IN DUE MODULI DIDATTICI DI VENTISETTE ORE CIASCUNO: IL PRIMO MODULO È DEDICATO ALLE TECNICHE DI RACCOLTA DEI DATI QUALITATIVE E QUANTITATIVE CON PARTICOLAR RIFERIMENTO ALLA FORMULAZIONE DEL PROBLEMA SCIENTIFICO-COGNITIVO E ALLA STESURA DI UN DISEGNO DELLA RICERCA; IL SECONDO MODULO VERTE SULLE DIVERSE TECNICHE DI ANALISI DEI DATI, QUALITATIVE E QUANTITATIVE, APPROPRIATE PER LE ESIGENZE DELLE RICERCHE SOCIOLOGICHE. DURANTE TUTTO IL CORSO GLI ARGOMENTI TRATTATI SARANNO ESEMPLIFICATI RICORRENDO ALL’ILLUSTRAZIONE DELLE CONCRETE PROCEDURE DI RICERCA ADOTTATE IN UNA RICERCA EMPIRICA CONDOTTA DAL DOCENTE E AVENTE COME AMBITO DI RICERCA I VALORI E GLI ATTEGGIAMENTI DEI GIOVANI ROMANI.
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6
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SPS/07
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36
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
22902014 -
METODOLOGIA DELLA RICERCA SOCIALE - INTEGRAZIONE (L40)
(obiettivi)
IL CORSO METODOLOGIA DELLA RICERCA SOCIALE INTRODUCE GLI STUDENTI ALL’ATTIVITÀ DI RICERCA EMPIRICA NELLE SCIENZE SOCIALI. IL CORSO SI ARTICOLA IN DUE MODULI DIDATTICI DI VENTISETTE ORE CIASCUNO: IL PRIMO MODULO È DEDICATO ALLE TECNICHE DI RACCOLTA DEI DATI QUALITATIVE E QUANTITATIVE CON PARTICOLAR RIFERIMENTO ALLA FORMULAZIONE DEL PROBLEMA SCIENTIFICO-COGNITIVO E ALLA STESURA DI UN DISEGNO DELLA RICERCA; IL SECONDO MODULO VERTE SULLE DIVERSE TECNICHE DI ANALISI DEI DATI, QUALITATIVE E QUANTITATIVE, APPROPRIATE PER LE ESIGENZE DELLE RICERCHE SOCIOLOGICHE. DURANTE TUTTO IL CORSO GLI ARGOMENTI TRATTATI SARANNO ESEMPLIFICATI RICORRENDO ALL’ILLUSTRAZIONE DELLE CONCRETE PROCEDURE DI RICERCA ADOTTATE IN UNA RICERCA EMPIRICA CONDOTTA DAL DOCENTE E AVENTE COME AMBITO DI RICERCA I VALORI E GLI ATTEGGIAMENTI DEI GIOVANI ROMANI.
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3
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SPS/07
|
18
|
-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
22902015 -
SOCIOLOGIA CORSO AVANZATO -BASE (L40)
(obiettivi)
FORNIRE GLI STRUMENTI SOCIOLOGI ATTI AD OPERARE UNA RELATIVIZZAZIONE DELLA LAICITÀ.
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6
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SPS/07
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36
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
22902016 -
SOCIOLOGIA CORSO AVANZATO-INTEGRAZIONE (L40)
(obiettivi)
FORNIRE GLI STRUMENTI SOCIOLOGI ATTI AD OPERARE UNA RELATIVIZZAZIONE DELLA LAICITÀ.
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3
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SPS/07
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18
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-
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-
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-
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Attività formative di base
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ITA |
22902017 -
METODI E TECNICHE DEL SERVIZIO SOCIALE I -BASE (L39)
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI APPROFONDIRE LA DISCIPLINA PROFESSIONALE A PARTIRE DAI CONCETTI DI BASE E DALLA NOMENCLATURA SPECIFICA E DI DECLINARE I RIFERIMENTI TEORICI IN RELAZIONE ALLA PRASSI OPERATIVA E L’IMPIANTO METODOLOGICO DELLA PROFESSIONE IN RELAZIONE AGLI INTERLOCUTORI PRINCIPALI DELL’ASSISTENTE SOCIALE: L’INDIVIDUO E IL CONTESTO FAMILIARE, IL CONTESTO COMUNITARIO DI RIFERIMENTO E LE SUE AGGREGAZIONI, LE ORGANIZZAZIONI PUBBLICHE, LE AGENZIE DEL TERZO SETTORE E DEL VOLONTARIATO. L’OBIETTIVO È QUELLO DI SUSCITARE NEGLI STUDENTI CONOSCENZE E STRUMENTI DI ANALISI CHE CONSENTANO LORO DI INTEGRARE L’ESPERIENZA CONOSCITIVA TEORICA CON L’ESPERIENZA FORMATIVA OPERATIVA, NELLA PROSPETTIVA DELLA FORMAZIONE CONTINUA E DELL’APPRENDIMENTO DALL’ESPERIENZA.
-
BARTOLOMEI ANNUNZIATA
( programma)
IL CORSO SI PROPONE DI APPROFONDIRE LA DISCIPLINA PROFESSIONALE A PARTIRE DAI CONCETTI DI BASE E DALLA NOMENCLATURA SPECIFICA E DI DECLINARE I RIFERIMENTI TEORICI IN RELAZIONE ALLA PRASSI OPERATIVA E L’IMPIANTO METODOLOGICO DELLA PROFESSIONE, IN RELAZIONE AGLI INTERLOCUTORI PRINCIPALI DELL’ASSISTENTE SOCIALE: L’INDIVIDUO E IL CONTESTO FAMILIARE, IL CONTESTO COMUNITARIO DI RIFERIMENTO E LE SUE AGGREGAZIONI, LE ORGANIZZAZIONI PUBBLICHE, LE AGENZIE DEL TERZO SETTORE E DEL VOLONTARIATO. L’OBIETTIVO È QUELLO DI SUSCITARE NEGLI STUDENTI CONOSCENZE E STRUMENTI DI ANALISI CHE CONSENTANO LORO DI INTEGRARE L’ESPERIENZA CONOSCITIVA TEORICA CON L’ESPERIENZA FORMATIVA DEL TIROCINIO.
( testi)
- BARTOLOMEI A., PASSERA A.L., L’ASSISTENTE SOCIALE. MANUALE DI SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE, CIERE, ROMA, 2010 - FARGION S. IL METODO, CAROCCI, ROMA, 2013 - GUI L., LE SFIDE TEORICHE DEL SERVIZIO SOCIALE, CAROCCI, ROMA, 2004 - SICORA A., L’ASSISTENTE SOCIALE RIFLESSIVO, PENSA MULTIMEDIA, LECCE, 2005 - E’ VIVAMENTE CONSIGLIATO L’USO DEL NUOVO DIZIONARIO DI SERVIZIO SOCIALE, A CURA DI ANNAMARIA CAMPANINI, CAROCCI, FABER SERVIZIO SOCIALE, ROMA, 20013
EVENTUALI ULTERIORI INDICAZIONI DI MATERIALE BIBLIOGRAFICO SARANNO FORNITE DURANTE IL CORSO.
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6
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SPS/07
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36
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-
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-
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
22902018 -
METODI E TECNICHE DEL SERVIZIO SOCIALE I - INTEGRAZIONE (L39)
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI APPROFONDIRE LA DISCIPLINA PROFESSIONALE A PARTIRE DAI CONCETTI DI BASE E DALLA NOMENCLATURA SPECIFICA E DI DECLINARE I RIFERIMENTI TEORICI IN RELAZIONE ALLA PRASSI OPERATIVA E L’IMPIANTO METODOLOGICO DELLA PROFESSIONE IN RELAZIONE AGLI INTERLOCUTORI PRINCIPALI DELL’ASSISTENTE SOCIALE: L’INDIVIDUO E IL CONTESTO FAMILIARE, IL CONTESTO COMUNITARIO DI RIFERIMENTO E LE SUE AGGREGAZIONI, LE ORGANIZZAZIONI PUBBLICHE, LE AGENZIE DEL TERZO SETTORE E DEL VOLONTARIATO. L’OBIETTIVO È QUELLO DI SUSCITARE NEGLI STUDENTI CONOSCENZE E STRUMENTI DI ANALISI CHE CONSENTANO LORO DI INTEGRARE L’ESPERIENZA CONOSCITIVA TEORICA CON L’ESPERIENZA FORMATIVA OPERATIVA, NELLA PROSPETTIVA DELLA FORMAZIONE CONTINUA E DELL’APPRENDIMENTO DALL’ESPERIENZA.
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DOCENTE CONTRATTO
( programma)
IL CORSO SI PROPONE DI APPROFONDIRE LA DISCIPLINA PROFESSIONALE A PARTIRE DAI CONCETTI DI BASE E DALLA NOMENCLATURA SPECIFICA E DI DECLINARE I RIFERIMENTI TEORICI IN RELAZIONE ALLA PRASSI OPERATIVA E L’IMPIANTO METODOLOGICO DELLA PROFESSIONE, IN RELAZIONE AGLI INTERLOCUTORI PRINCIPALI DELL’ASSISTENTE SOCIALE: L’INDIVIDUO E IL CONTESTO FAMILIARE, IL CONTESTO COMUNITARIO DI RIFERIMENTO E LE SUE AGGREGAZIONI, LE ORGANIZZAZIONI PUBBLICHE, LE AGENZIE DEL TERZO SETTORE E DEL VOLONTARIATO. L’OBIETTIVO È QUELLO DI SUSCITARE NEGLI STUDENTI CONOSCENZE E STRUMENTI DI ANALISI CHE CONSENTANO LORO DI INTEGRARE L’ESPERIENZA CONOSCITIVA TEORICA CON L’ESPERIENZA FORMATIVA DEL TIROCINIO.
( testi)
- BARTOLOMEI A., PASSERA A.L., L’ASSISTENTE SOCIALE. MANUALE DI SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE, CIERE, ROMA, 2010 - FARGION S. IL METODO, CAROCCI, ROMA, 2013 - GUI L., LE SFIDE TEORICHE DEL SERVIZIO SOCIALE, CAROCCI, ROMA, 2004 - SICORA A., L’ASSISTENTE SOCIALE RIFLESSIVO, PENSA MULTIMEDIA, LECCE, 2005 - E’ VIVAMENTE CONSIGLIATO L’USO DEL NUOVO DIZIONARIO DI SERVIZIO SOCIALE, A CURA DI ANNAMARIA CAMPANINI, CAROCCI, FABER SERVIZIO SOCIALE, ROMA, 20013
EVENTUALI ULTERIORI INDICAZIONI DI MATERIALE BIBLIOGRAFICO SARANNO FORNITE DURANTE IL CORSO.
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BARTOLOMEI ANNUNZIATA
( programma)
IL CORSO SI PROPONE DI APPROFONDIRE LA DISCIPLINA PROFESSIONALE A PARTIRE DAI CONCETTI DI BASE E DALLA NOMENCLATURA SPECIFICA E DI DECLINARE I RIFERIMENTI TEORICI IN RELAZIONE ALLA PRASSI OPERATIVA E L’IMPIANTO METODOLOGICO DELLA PROFESSIONE, IN RELAZIONE AGLI INTERLOCUTORI PRINCIPALI DELL’ASSISTENTE SOCIALE: L’INDIVIDUO E IL CONTESTO FAMILIARE, IL CONTESTO COMUNITARIO DI RIFERIMENTO E LE SUE AGGREGAZIONI, LE ORGANIZZAZIONI PUBBLICHE, LE AGENZIE DEL TERZO SETTORE E DEL VOLONTARIATO. L’OBIETTIVO È QUELLO DI SUSCITARE NEGLI STUDENTI CONOSCENZE E STRUMENTI DI ANALISI CHE CONSENTANO LORO DI INTEGRARE L’ESPERIENZA CONOSCITIVA TEORICA CON L’ESPERIENZA FORMATIVA DEL TIROCINIO.
( testi)
- BARTOLOMEI A., PASSERA A.L., L’ASSISTENTE SOCIALE. MANUALE DI SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE, CIERE, ROMA, 2010 - FARGION S. IL METODO, CAROCCI, ROMA, 2013 - GUI L., LE SFIDE TEORICHE DEL SERVIZIO SOCIALE, CAROCCI, ROMA, 2004 - SICORA A., L’ASSISTENTE SOCIALE RIFLESSIVO, PENSA MULTIMEDIA, LECCE, 2005 - E’ VIVAMENTE CONSIGLIATO L’USO DEL NUOVO DIZIONARIO DI SERVIZIO SOCIALE, A CURA DI ANNAMARIA CAMPANINI, CAROCCI, FABER SERVIZIO SOCIALE, ROMA, 20013
EVENTUALI ULTERIORI INDICAZIONI DI MATERIALE BIBLIOGRAFICO SARANNO FORNITE DURANTE IL CORSO.
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6
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SPS/07
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18
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Attività formative di base
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ITA |
22902019 -
SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI E DELLA RELIGIONE-BASE (L39/L40)
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6
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SPS/08
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36
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Attività formative di base
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ITA |
22902021 -
ANTROPOLOGIA CULTURALE-BASE (L40)
(obiettivi)
IL CORSO INTENDE FORNIRE AGLI STUDENTI GLI STRUMENTI DI ANALISI DELLA TRASFORMAZIONE SOCIO-CULTURALE IN ATTO. DEFINIZIONE E RIDEFINIZIONE DEL CONCETTO DI CULTURA NEL SUO USO SOCIALE E NEL SUO USO SCIENTIFICO ATTRAVERSO L’ANALISI DI CULTURA, CULTURE, PANORAMA CULTURALE, PROCESSO DI CREOLIZZAZIONE. DISCUSSIONE SULLE QUESTIONI DI METODO E RICERCA DI NUOVI MODELLI CULTURALI CHE CONSENTONO UNA PIÙ ADEGUATA LETTURA DEI FATTI SOCIALI E DEI NOMADISMI CONTEMPORANEI. PERCORSO DI INDIVIDUAZIONE DELLE OCCASIONI DI CONFLITTUALITÀ, DELLE OPPORTUNITÀ E DELLE RISORSE PER UNA SOCIETÀ CHE SI DECLINA NELLA DIFFERENZA CULTURALE.
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6
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M-DEA/01
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22902022 -
ANTROPOLOGIA CULTURALE-INTEGRAZIONE (40)
(obiettivi)
IL CORSO INTENDE FORNIRE AGLI STUDENTI GLI STRUMENTI DI ANALISI DELLA TRASFORMAZIONE SOCIO-CULTURALE IN ATTO. DEFINIZIONE E RIDEFINIZIONE DEL CONCETTO DI CULTURA NEL SUO USO SOCIALE E NEL SUO USO SCIENTIFICO ATTRAVERSO L’ANALISI DI CULTURA, CULTURE, PANORAMA CULTURALE, PROCESSO DI CREOLIZZAZIONE. DISCUSSIONE SULLE QUESTIONI DI METODO E RICERCA DI NUOVI MODELLI CULTURALI CHE CONSENTONO UNA PIÙ ADEGUATA LETTURA DEI FATTI SOCIALI E DEI NOMADISMI CONTEMPORANEI. PERCORSO DI INDIVIDUAZIONE DELLE OCCASIONI DI CONFLITTUALITÀ, DELLE OPPORTUNITÀ E DELLE RISORSE PER UNA SOCIETÀ CHE SI DECLINA NELLA DIFFERENZA CULTURALE.
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3
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M-DEA/01
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18
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22902023 -
METODI STATISTICI PER LA RICERCA SOCIALE - BASE (L40)
(obiettivi)
IL CORSO OFFRE UN’INTRODUZIONE ALLA INFERENZA STATISTICA. GLI ARGOMENTI AFFRONTATI RIGUARDANO LA TEORIA DELLA STIMA, LA VERIFICA DELLE IPOTESI, L’ANALISI DELL’ASSOCIAZIONE E IL MODELLO LINEARE, DANDO MAGGIORE RISALTO ALLA COMPRENSIONE DEI CONCETTI E ALL’ANALISI DEI DATI PIUTTOSTO CHE ALLA FORMALIZZAZIONE MATEMATICA.
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6
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SECS-S/01
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22902024 -
METODI STATISTICI PER LA RICERCA SOCIALE - INTEGRAZIONE (L40)
(obiettivi)
IL CORSO OFFRE UN’INTRODUZIONE ALLA INFERENZA STATISTICA. GLI ARGOMENTI AFFRONTATI RIGUARDANO LA TEORIA DELLA STIMA, LA VERIFICA DELLE IPOTESI, L’ANALISI DELL’ASSOCIAZIONE E IL MODELLO LINEARE, DANDO MAGGIORE RISALTO ALLA COMPRENSIONE DEI CONCETTI E ALL’ANALISI DEI DATI PIUTTOSTO CHE ALLA FORMALIZZAZIONE MATEMATICA.
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3
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SECS-S/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22902025 -
POLITICA SOCIALE E LEGISLAZIONE DEI SERVIZI SOCIALI -BASE (L39)
(obiettivi)
IL CORSO INTRODUCE GLI STUDENTI ALL'ANALISI DELLA POLITICA SOCIALE CONTEMPORANEA DESCRIVENDO I DIVERSI SETTORI DEL WELFARE: LE POLITICHE PER IL LAVORO, LE POLITICHE PER LA SALUTE, LE POLITICHE DI CONTRASTO DELL’ESCLUSIONE SOCIALE, I SERVIZI SOCIALI.
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BURGALASSI MARCO
( programma)
GLI STUDENTI SONO INVITATI A LEGGERE CON ATTENZIONE LA PARTE SUI TESTI DI ESAME E SULLE MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DELLE PROVE DI ESAME. NELLA PARTE FINALE DEL DOCUMENTO SONO RIPORTATI I PROGRAMMI PER GLI STUDENTI CHE DEVONO SOSTENERE ESAMI RELATIVI A PRECEDENTI ORDINAMENTI DEL CORSO DI LAUREA
LAUREA IN SERVIZIO SOCIALE L 39 POLITICA SOCIALE E LEGISLAZIONE DEI SERVIZI SOCIALI
PROGRAMMA DEL CORSO
IL CORSO È ARTICOLATO IN DUE PARTI, CHE CORRISPONDONO ALLA SUDDIVISIONE DEI SEMESTRI. NELLA PRIMA PARTE SONO ANALIZZATI I CONCETTI DI POLITICA SOCIALE E DI SISTEMA DI WELFARE, DI CUI VIENE DESCRITTO L’EXCURSUS STORICO E I MODELLI. VENGONO POI AFFRONTATE LE MODALITÀ CON CUI IL CAMBIAMENTO SOCIALE E LA TRASFORMAZIONE DEI BISOGNI INCIDONO SULL’ASSETTO DELLE POLITICHE SOCIALI E PRESENTATO IL QUADRO DEGLI ATTORI DEL SISTEMA DI PROTEZIONE SOCIALE. SONO INOLTRE DESCRITTI I SETTORI DI RIFERIMENTO DELLE POLITICHE SOCIALI (PREVIDENZA, SANITÀ, ASSISTENZA E SERVIZI SOCIALI). E’ ANCHE INTRODOTTO IL PASSAGGIO DAL WELFARE STATE AL WELFARE MIX E IL CONCETTO DI WELFARE LOCALE. SONO INFINE DISCUSSI I POSSIBILI SCENARI DEL FUTURO. NELLA SECONDA PARTE VENGONO RIPERCORSE LE TRAIETTORIE DELL’EVOLUZIONE NORMATIVA IN MATERIA DI SERVIZI SOCIALI, CON PARTICOLARE ATTENZIONE AL PERIODO 1970-2010. IN QUESTO CONTESTO, UNO SPECIFICO APPROFONDIMENTO VIENE DEDICATO ALLE VICENDE COSTITUZIONALI, LEGISLATIVE E REGOLAMENTARI CHE HANNO CONDOTTO ALL’ORGANIZZAZIONE DI UN SISTEMA INTEGRATO DEI SERVIZI ED INTERVENTI SOCIALI. LA DETTAGLIATA ILLUSTRAZIONE DEL TESTO DELLE LEGGE 328/2000 COSTITUISCE UN PUNTO ESSENZIALE NELLO SVILUPPO DELLA DIDATTICA.
( testi)
PER GLI STUDENTI CHE DEVONO CONSEGUIRE 9 CFU PER POLITICA SOCIALE E LEGISLAZIONE DEI SERVIZI SOCIALI - FERRERA M., LE POLITICHE SOCIALI, BOLOGNA, IL MULINO, 2012 - MORZENTI PELLEGRINI R. MOLASCHI V., MANUALE DI LEGISLAZIONE DEI SERVIZI SOCIALI, GIAPPICHELLI, 2012 - BURGALASSI M. E MELCHIORRE E., LA MORFOLOGIA DEL WELFARE LOCALE. GLI INTERVENTI E I SERVIZI SOCIALI REALIZZATI DAI COMUNI, IN GIOVANNETTI M, GORI C. E PACINI L., LA PRATICA DEL WELFARE LOCALE, RIMINI, MAGGIOLI, 2014 - LETTURA E STUDIO APPROFONDITO DEL TESTO DELLA LEGGE 328/2000. IL TESTO È SCARICABILE DALLA DELLA BACHECA DEL DOCENTE SEZIONE “MATERIALI DIDATTICI”. SU INTERNET, COMUNQUE, SE NE TROVANO ANCHE VERSIONI COMMENTATE O SISTEMATIZZATE IN SCHEDE, QUINDI PARTICOLARMENTE UTILI PER LO STUDIO APPROFONDITO. PER LA PREPARAZIONE DELL’ESAME È NECESSARIA UNA PUNTUALE CONOSCENZA DEL CONTENUTO DEI PRINCIPALI ARTICOLI DELLA LEGGE.
PER GLI STUDENTI CHE DEVONO CONSEGUIRE 5 O 6 CFU PER LEGISLAZIONE DEI SERVIZI SOCIALI - MORZENTI PELLEGRINI R. MOLASCHI V., MANUALE DI LEGISLAZIONE DEI SERVIZI SOCIALI, GIAPPICHELLI, 2012 - BURGALASSI M. E MELCHIORRE E., LA MORFOLOGIA DEL WELFARE LOCALE. GLI INTERVENTI E I SERVIZI SOCIALI REALIZZATI DAI COMUNI, IN GIOVANNETTI M, GORI C. E PACINI L., LA PRATICA DEL WELFARE LOCALE, RIMINI, MAGGIOLI, 2014 - LETTURA E STUDIO APPROFONDITO DEL TESTO DELLA LEGGE 328/2000. IL TESTO È SCARICABILE DALLA DELLA BACHECA DEL DOCENTE SEZIONE “MATERIALI DIDATTICI”. SU INTERNET, COMUNQUE, SE NE TROVANO ANCHE VERSIONI COMMENTATE O SISTEMATIZZATE IN SCHEDE, QUINDI PARTICOLARMENTE UTILI PER LO STUDIO APPROFONDITO. PER LA PREPARAZIONE DELL’ESAME È NECESSARIA UNA PUNTUALE CONOSCENZA DEL CONTENUTO DEI PRINCIPALI ARTICOLI DELLA LEGGE.
TUTTI I TESTI IN PROGRAMMA SONO DISPONIBILI PER LA CONSULTAZIONE PRESSO LA BIBLIOTECA DI DIPARTIMENTO, IN VIA MILAZZO 11/B.
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6
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SPS/07
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36
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Attività formative di base
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ITA |
22902026 -
POLITICA SOCIALE E LEGISLAZIONE DEI SERVIZI SOCIALI-INTEGRAZIONE (L39)
(obiettivi)
IL CORSO INTRODUCE GLI STUDENTI ALL'ANALISI DELLA POLITICA SOCIALE CONTEMPORANEA DESCRIVENDO I DIVERSI SETTORI DEL WELFARE: LE POLITICHE PER IL LAVORO, LE POLITICHE PER LA SALUTE, LE POLITICHE DI CONTRASTO DELL’ESCLUSIONE SOCIALE, I SERVIZI SOCIALI.
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BURGALASSI MARCO
( programma)
GLI STUDENTI SONO INVITATI A LEGGERE CON ATTENZIONE LA PARTE SUI TESTI DI ESAME E SULLE MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DELLE PROVE DI ESAME. NELLA PARTE FINALE DEL DOCUMENTO SONO RIPORTATI I PROGRAMMI PER GLI STUDENTI CHE DEVONO SOSTENERE ESAMI RELATIVI A PRECEDENTI ORDINAMENTI DEL CORSO DI LAUREA
LAUREA IN SERVIZIO SOCIALE L 39 POLITICA SOCIALE E LEGISLAZIONE DEI SERVIZI SOCIALI
PROGRAMMA DEL CORSO
IL CORSO È ARTICOLATO IN DUE PARTI, CHE CORRISPONDONO ALLA SUDDIVISIONE DEI SEMESTRI. NELLA PRIMA PARTE SONO ANALIZZATI I CONCETTI DI POLITICA SOCIALE E DI SISTEMA DI WELFARE, DI CUI VIENE DESCRITTO L’EXCURSUS STORICO E I MODELLI. VENGONO POI AFFRONTATE LE MODALITÀ CON CUI IL CAMBIAMENTO SOCIALE E LA TRASFORMAZIONE DEI BISOGNI INCIDONO SULL’ASSETTO DELLE POLITICHE SOCIALI E PRESENTATO IL QUADRO DEGLI ATTORI DEL SISTEMA DI PROTEZIONE SOCIALE. SONO INOLTRE DESCRITTI I SETTORI DI RIFERIMENTO DELLE POLITICHE SOCIALI (PREVIDENZA, SANITÀ, ASSISTENZA E SERVIZI SOCIALI). E’ ANCHE INTRODOTTO IL PASSAGGIO DAL WELFARE STATE AL WELFARE MIX E IL CONCETTO DI WELFARE LOCALE. SONO INFINE DISCUSSI I POSSIBILI SCENARI DEL FUTURO. NELLA SECONDA PARTE VENGONO RIPERCORSE LE TRAIETTORIE DELL’EVOLUZIONE NORMATIVA IN MATERIA DI SERVIZI SOCIALI, CON PARTICOLARE ATTENZIONE AL PERIODO 1970-2010. IN QUESTO CONTESTO, UNO SPECIFICO APPROFONDIMENTO VIENE DEDICATO ALLE VICENDE COSTITUZIONALI, LEGISLATIVE E REGOLAMENTARI CHE HANNO CONDOTTO ALL’ORGANIZZAZIONE DI UN SISTEMA INTEGRATO DEI SERVIZI ED INTERVENTI SOCIALI. LA DETTAGLIATA ILLUSTRAZIONE DEL TESTO DELLE LEGGE 328/2000 COSTITUISCE UN PUNTO ESSENZIALE NELLO SVILUPPO DELLA DIDATTICA.
( testi)
PER GLI STUDENTI CHE DEVONO CONSEGUIRE 9 CFU PER POLITICA SOCIALE E LEGISLAZIONE DEI SERVIZI SOCIALI - FERRERA M., LE POLITICHE SOCIALI, BOLOGNA, IL MULINO, 2012 - MORZENTI PELLEGRINI R. MOLASCHI V., MANUALE DI LEGISLAZIONE DEI SERVIZI SOCIALI, GIAPPICHELLI, 2012 - BURGALASSI M. E MELCHIORRE E., LA MORFOLOGIA DEL WELFARE LOCALE. GLI INTERVENTI E I SERVIZI SOCIALI REALIZZATI DAI COMUNI, IN GIOVANNETTI M, GORI C. E PACINI L., LA PRATICA DEL WELFARE LOCALE, RIMINI, MAGGIOLI, 2014 - LETTURA E STUDIO APPROFONDITO DEL TESTO DELLA LEGGE 328/2000. IL TESTO È SCARICABILE DALLA DELLA BACHECA DEL DOCENTE SEZIONE “MATERIALI DIDATTICI”. SU INTERNET, COMUNQUE, SE NE TROVANO ANCHE VERSIONI COMMENTATE O SISTEMATIZZATE IN SCHEDE, QUINDI PARTICOLARMENTE UTILI PER LO STUDIO APPROFONDITO. PER LA PREPARAZIONE DELL’ESAME È NECESSARIA UNA PUNTUALE CONOSCENZA DEL CONTENUTO DEI PRINCIPALI ARTICOLI DELLA LEGGE.
PER GLI STUDENTI CHE DEVONO CONSEGUIRE 5 O 6 CFU PER LEGISLAZIONE DEI SERVIZI SOCIALI - MORZENTI PELLEGRINI R. MOLASCHI V., MANUALE DI LEGISLAZIONE DEI SERVIZI SOCIALI, GIAPPICHELLI, 2012 - BURGALASSI M. E MELCHIORRE E., LA MORFOLOGIA DEL WELFARE LOCALE. GLI INTERVENTI E I SERVIZI SOCIALI REALIZZATI DAI COMUNI, IN GIOVANNETTI M, GORI C. E PACINI L., LA PRATICA DEL WELFARE LOCALE, RIMINI, MAGGIOLI, 2014 - LETTURA E STUDIO APPROFONDITO DEL TESTO DELLA LEGGE 328/2000. IL TESTO È SCARICABILE DALLA DELLA BACHECA DEL DOCENTE SEZIONE “MATERIALI DIDATTICI”. SU INTERNET, COMUNQUE, SE NE TROVANO ANCHE VERSIONI COMMENTATE O SISTEMATIZZATE IN SCHEDE, QUINDI PARTICOLARMENTE UTILI PER LO STUDIO APPROFONDITO. PER LA PREPARAZIONE DELL’ESAME È NECESSARIA UNA PUNTUALE CONOSCENZA DEL CONTENUTO DEI PRINCIPALI ARTICOLI DELLA LEGGE.
TUTTI I TESTI IN PROGRAMMA SONO DISPONIBILI PER LA CONSULTAZIONE PRESSO LA BIBLIOTECA DI DIPARTIMENTO, IN VIA MILAZZO 11/B.
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3
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SPS/07
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18
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Attività formative di base
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ITA |
22910001 -
POSIZIONAMENTO LINGUISTICO - INGLESE
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1
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
22910002 -
POSIZIONAMENTO LINGUISTICO - FRANCESE
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1
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
22910003 -
POSIZIONAMENTO LINGUISTICO - SPAGNOLO
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1
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
22902273 -
LABORATORIO PROFESSIONALIZZANTE SU "SERVIZI SOCIALI NELL'AREA DELLA GIUSTIZIA (L39)
(obiettivi)
IL LABORATORIO INTENDE STIMOLARE UNA RIFLESSIONE E PROPORRE UNA SIMULAZIONE OPERATIVA SULL’USO DELLA NORMATIVA DI SETTORE NELLA CONCRETA ATTIVITÀ PROFESSIONALE. IL LABORATORIO IMPEGNA GLI STUDENTI AD UNA PARTECIPAZIONE ATTIVA E ALLA PRODUZIONE DI ELABORATI SCRITTI.
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CIARPI MICHELE
( programma)
• LE TRASFORMAZIONI DEL WELFARE ITALIANO NELL’AREA PENALE CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLE MISURE ALTERNATIVE ALLA DETENZIONE O DI COMUNITÀ; • LA DEFINIZIONE E LA GENESI STORICO – SOCIALE DEI CONCETTI DI DEVIANZA E DI CONTROLLO SOCIALE; • ELEMENTI DELLE TEORIE CRIMINOLOGICHE DI DERIVAZIONE SOCIOLOGICA, PSICOLOGICA E BIOLOGICA: SVILUPPO STORICO E POSSIBILI IMPLICAZIONI NELL’ESECUZIONE PENALE; • I VECCHI ED I NUOVI PARADIGMI DELLA GIUSTIZIA (GIUSTIZIA RETRIBUTIVA E RIPARATIVA) ED IL RUOLO DEL SERVIZIO DI ESECUZIONE PENALE ESTERNA O DI PROBATION; • IL CONTROLLO PENALE NELLE SOCIETÀ OCCIDENTALI CONTEMPORANEE; • LA DEFINIZIONE DI SANZIONE O MISURA DI COMUNITÀ (R. 92/16 – COMITATO DEI MINISTRI DEL CONSIGLIO D’EUROPA); • LA NORMATIVA EUROPEA DI SETTORE: LA RACCOMANDAZIONE 16 (1992) RELATIVA ALLE REGOLE EUROPEE SULLE SANZIONI E LE MISURE APPLICATE NELLA COMUNITÀ; LA RACCOMANDAZIONE 22 (2000) RELATIVA AL RAFFORZAMENTO DELLE REGOLE EUROPEE SULLE SANZIONI E MISURE DI COMUNITÀ; LA RACCOMANDAZIONE 2 (2000) SULLE REGOLE EUROPEE SULLA PRIGIONE; LA RACCOMANDAZIONE 8 (2005) SULL’ASSISTENZA ALLE VITTIME DEL CRIMINE; LA RACCOMANDAZIONE 13 (2006) SULL’USO DELLA CUSTODIA CAUTELARE; LA RACCOMANDAZIONE SUL PROBATION 1(2010); • LE MISURE O SANZIONI ALTERNATIVE ALLA DETENZIONE O DI COMUNITÀ, IL PROBATION ED I SERVIZI DI PROBATION NEI PAESI EUROPEI; • GLI ORGANI DELLA VICENDA ESECUTIVA IN ITALIA: IL MAGISTRATO DI SORVEGLIANZA; IL TRIBUNALE DI SORVEGLIANZA; IL PUBBLICO MINISTERO ED IL DIFENSORE; IL DIPARTIMENTO DELL’AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA; IL DIPARTIMENTO DELLA GIUSTIZIA MINORILE; • IL TRATTAMENTO PENITENZIARIO: GLI STRUMENTI DI ORDINARIA GESTIONE; GLI STRUMENTI DI SOSTEGNO E PREMIALI; GLI STRUMENTI DI RIGORE; GLI STRUMENTI SOSPENSIVI; • LE FATTISPECIE MODIFICATIVE DEL RAPPORTO DI ESECUZIONE; LE MISURE ALTERNATIVE ALLA DETENZIONE; LA LIBERAZIONE ANTICIPATA; L’ATTUAZIONE DELLE PENE SOSTITUTIVE; LE MISURE DI SICUREZZA; I CONTROLLI; I REGIMI DIFFERENZIATI, RESTRITTIVI E PREMIALI, DI ACCESSO ALLE MISURE ALTERNATIVE E BENEFICI; • LE PROCEDURE: LE COMPETENZE E LA FORMA DEI PROVVEDIMENTI; IL PROCEDIMENTO DI SORVEGLIANZA; IL PROCEDIMENTO PER RECLAMO; • LA METODOLOGIA DI INTERVENTO NELL’ESECUZIONE PENALE ESTERNA CON PARTICOLARE RIFERIMENTO A QUELLA DI SERVIZIO SOCIALE; • L’INTEGRAZIONE E LA PROGRAMMAZIONE TRA POLITICHE SOCIALI E PENALI; • ELEMENTI DI VITTIMOLOGIA; • L’INVESTIGAZIONE E LA PERIZIA.
( testi)
MODALITÀ DI VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO LA MODALITÀ DI ESAME DISTINGUE TRA STUDENTI FREQUENTANTI E NON FREQUENTANTI. STUDENTI FREQUENTANTI L'ESAME ORALE POTRÀ ESSERE SOSTITUITO DA FORME ALTERNATIVE DI VALUTAZIONE, VALORIZZANTI LA PARTECIPAZIONE ATTIVA ALLE INIZIATIVE DEL CORSO, SECONDO MODALITÀ CHE VERRANNO CONCORDATE E DEFINITE FIN DALLE PRIME LEZIONI. • TESTI INDICATI - DISPENSE DEL PROFESSORE (SCARICABILI DAL SITO WEB DEL PROFESSORE HTTPS://FORMAZIONE.UNIROMA3.IT/DOCENTE/MCIARPI/MATERIALI/); - MICHELE CIARPI, RICCARDO TURRINI VITA, LE TRASFORMAZIONI DEL PROBATION IN EUROPA, ROBUFFO EDITORE, 2014; • ARTICOLI CONSIGLIATI E DI APPROFONDIMENTO: 1. CIARPI. M., PETRALLA, E.V., IL CONTROLLO ELETTRONICO E SATELLITARE IN EUROPA. POSSIBILI APPLICAZIONI PER LO SVILUPPO DELL’ESECUZIONE PENALE ESTERNA IN ITALIA, IN RASSEGNA PENITENZIARIA E CRIMINOLOGICA, N. 2, ROMA, 2014; 2. CIARPI, M., LA GLOBALIZZAZIONE E L’ESECUZIONE PENALE. CONFRONTO TRA LA SITUAZIONE IN INGHILTERRA, GALLES E ITALIA, IN RASSEGNA DI SERVIZIO SOCIALE, N° 4, ROMA, 2007; 3. CIARPI, M., IL MONITORAGGIO ELETTRONICO E SATELLITARE DELLE PERSONE SOTTOPOSTE A MISURE ALTERNATIVE ALLA DETENZIONE O DI COMUNITÀ: L’ESPERIENZA SCOZZESE, IN RASSEGNA PENITENZIARIA E CRIMINOLOGICA, N. 2, ROMA, 2008; 4. CIARPI, M., IL QUADRO GIURIDICO NAZIONALE IN MATERIA DI IMMIGRAZIONE, DI DIRITTO DI CITTADINANZA ED ASILO, NONCHÉ MISURE E PROVVEDIMENTI DI PREVENZIONE E CONTRASTO ALLA CLANDESTINITÀ, ARTICOLO PUBBLICATO SUL SITO WEB DEL “LABORATORIO SULLE POLITICHE E SUI SERVIZI SOCIALI – WWW.LAPSS.IT/PUBBLICAZIONI. ASPX - ANNO 2010; 5. LA RACCOMANDAZIONE SULLE REGOLE DEL CONSIGLIO D’EUROPA RELATIVE AL PROBATION CM/REC (2010) 1 (03-02-2010). SARÀ POSSIBILE SCARICARE COPIA DEGLI ARTICOLI E DEL MATERIALE DIRETTAMENTE DEL SITO WEB DEL PROFESSORE (HTTPS://FORMAZIONE.UNIROMA3.IT/DOCENTE/MCIARPI/MATERIALI
STUDENTI FREQUENTANTI L'ESAME ORALE POTRÀ ESSERE SOSTITUITO DA FORME ALTERNATIVE DI VALUTAZIONE, VALORIZZANTI LA PARTECIPAZIONE ATTIVA ALLE INIZIATIVE DEL CORSO, SECONDO MODALITÀ CHE VERRANNO CONCORDATE E DEFINITE FIN DALLE PRIME LEZIONI. • TESTI INDICATI - DISPENSE DEL PROFESSORE (SCARICABILI DAL SITO WEB DEL PROFESSORE HTTPS://FORMAZIONE.UNIROMA3.IT/DOCENTE/MCIARPI/MATERIALI/); - MICHELE CIARPI, RICCARDO TURRINI VITA, LE TRASFORMAZIONI DEL PROBATION IN EUROPA, ROBUFFO EDITORE, 2014; • ARTICOLI CONSIGLIATI E DI APPROFONDIMENTO: 1. CIARPI. M., PETRALLA, E.V., IL CONTROLLO ELETTRONICO E SATELLITARE IN EUROPA. POSSIBILI APPLICAZIONI PER LO SVILUPPO DELL’ESECUZIONE PENALE ESTERNA IN ITALIA, IN RASSEGNA PENITENZIARIA E CRIMINOLOGICA, N. 2, ROMA, 2014; 2. CIARPI, M., LA GLOBALIZZAZIONE E L’ESECUZIONE PENALE. CONFRONTO TRA LA SITUAZIONE IN INGHILTERRA, GALLES E ITALIA, IN RASSEGNA DI SERVIZIO SOCIALE, N° 4, ROMA, 2007; 3. CIARPI, M., IL MONITORAGGIO ELETTRONICO E SATELLITARE DELLE PERSONE SOTTOPOSTE A MISURE ALTERNATIVE ALLA DETENZIONE O DI COMUNITÀ: L’ESPERIENZA SCOZZESE, IN RASSEGNA PENITENZIARIA E CRIMINOLOGICA, N. 2, ROMA, 2008; 4. CIARPI, M., IL QUADRO GIURIDICO NAZIONALE IN MATERIA DI IMMIGRAZIONE, DI DIRITTO DI CITTADINANZA ED ASILO, NONCHÉ MISURE E PROVVEDIMENTI DI PREVENZIONE E CONTRASTO ALLA CLANDESTINITÀ, ARTICOLO PUBBLICATO SUL SITO WEB DEL “LABORATORIO SULLE POLITICHE E SUI SERVIZI SOCIALI – WWW.LAPSS.IT/PUBBLICAZIONI. ASPX - ANNO 2010; 5. LA RACCOMANDAZIONE SULLE REGOLE DEL CONSIGLIO D’EUROPA RELATIVE AL PROBATION CM/REC (2010) 1 (03-02-2010). SARÀ POSSIBILE SCARICARE COPIA DEGLI ARTICOLI E DEL MATERIALE DIRETTAMENTE DEL SITO WEB DEL PROFESSORE (HTTPS://FORMAZIONE.UNIROMA3.IT/DOCENTE/MCIARPI/MATERIALI/);
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3
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SPS/09
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-
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
22902274 -
LABORATORIO PROFESSIONALIZZANTE SU SERVIZI SOCIALI E INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA
(obiettivi)
IL LABORATORIO SI PROPONE DI SVILUPPARE NEGLI STUDENTI UNA CONOSCENZA DEI FONDAMENTI TEORICI DELL’INTEGRAZIONE SOCIO-SANITARIA E DI METTERLI IN GRADO DI LEGGERE CRITICAMENTE LA SUA CONCRETA REALIZZAZIONE NEI CONTESTI OPERATIVI CON CUI ENTRERANNO IN CONTATTO.
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3
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MED/42
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
22902275 -
LABORATORIO PROFESSIONALIZZANTE SU LA DIMENSIONE DEONTOLOGICA NELLA RELAZIONE D' AIUTO
(obiettivi)
L’ATTIVITÀ DI TIPO TEORICO/PRATICA, IN STRETTO RACCORDO CON I DOCENTI DELLE MATERIE PROFESSIONALI E CON L’ESPERIENZA DEL TIROCINIO, FOCALIZZERÀ L’ATTENZIONE SU ASPETTI SPECIFICI DELLA PROFESSIONE: • LA RELAZIONE D’AIUTO; • LA GESTIONE DEI PROCESSI RELAZIONALI A LIVELLO MICRO E MACRO, NEI DIVERSI CONTESTI IN CUI SI ESPLICA LA PROFESSIONE; • LA PRESENTAZIONE DI ESPERIENZE E DI SITUAZIONI SPECIFICHE CONNESSE AL MANDATO SOCIALE, PROFESSIONALE ED ISTITUZIONALE DELLA PROFESSIONE IN RELAZIONE AGLI ASPETTI DEONTOLOGICI RELATIVI ALL’ETICA DELLE PROFESSIONI; • STUDIO E APPROFONDIMENTO DEL CODICE DEONTOLOGICO; • IL SEGRETO PROFESSIONALE, LA RISERVATEZZA, LA NATURA FIDUCIARIA DELLA PROFESSIONE, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALL’ETICA PUBBLICA E ALLA ESIGIBILITÀ DEI DIRITTI; • LA RIFLESSIVITÀ NELL’AZIONE E SULL’AZIONE PROFESSIONALE.
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3
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SPS/07
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-
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
22902417 -
METODI E TECNICHE DEL SERVIZIO SOCIALE II- BASE L39
(obiettivi)
IL CORSO DI METODI E TECNICHE DEL SERVIZIO SOCIALE II HA L’OBIETTIVO DI FARE ACQUISIRE AGLI STUDENTI, GIUNTI AL TERZO E ULTIMO ANNO DEL PERCORSO FORMATIVO, GLI STRUMENTI TECNICI E CULTURALI E LE COMPETENZE PER POTERE SVOLGERE LA PROFESSIONE DI ASSISTENTE SOCIALE. OLTRE A CONSOLIDARE GLI ELEMENTI ACQUISITI NEGLI ANNI PRECEDENTI SI TRATTA DI METTERE GLI STUDENTI IN GRADO DI OPERARE DELLE CONNESSIONI TRA GLI APPRENDIMENTI TEORICI E LE ESPERIENZE PRATICHE RILEVATE DURANTE IL TIROCINIO PROFESSIONALE. IL CONTESTO EUROPEO SARÀ LO SFONDO DI RIFERIMENTO NATURALE SUL QUALE OPERARE CONFRONTI E COMPARAZIONI.
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TILLI CRISTINA
( programma)
PROGRAMMA DEL CORSO 1. BISOGNI, DOMANDE E PROMOZIONE DELLE RISORSE 2. GLI STRUMENTI PROFESSIONALI PER IL LAVORO CON PERSONE E FAMIGLIE (DOCUMENTAZIONE PROFESSIONALE, COLLOQUIO, VISITA DOMICILIARE, LAVORO DI GRUPPO…); 3. L’ASSISTENTE SOCIALE E LE ORGANIZZAZIONI IN CUI OPERA 4. TRA PERSONA E ORGANIZZAZIONI, IL LAVORO DI RETE 5. L’INTEGRAZIONE SOCIO-SANITARIA 6. LA DIMENSIONE POLITICA DEL SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE E IL LAVORO DI COMUNITÀ 7. VALUTAZIONE E RICERCA NEL SERVIZIO SOCIALE
( testi)
TESTI DI RIFERIMENTO BINI L., DOCUMENTAZIONE E SERVIZIO SOCIALE, CAROCCI, ROMA, 2003 CALDARINI C., LA COMUNITÀ COMPETENTE, EDIESSE, ROMA, 2008 DE AMBROGIO U., BERTOTTI T., MERLINI F., L’ASSISTENTE SOCIALE E LA VALUTAZIONE, CAROCCI, ROMA, 2007 GUI L. (A CURA DI), ORGANIZZAZIONE E SERVIZIO SOCIALE, CAROCCI, ROMA, 2009 SANICOLA L., DINAMICHE DI RETE E LAVORO SOCIALE, LIGUORI, NAPOLI, 2009 TILLI C., INTEGRARE NELLA COMPLESSITÀ. I SERVIZI SOCIO-SANITARI NEL LAZIO, ARACNE, ROMA, 2013
LE PARTI DEI TESTI DA STUDIARE VERRANNO ILLUSTRATE A LEZIONE, E SUCCESSIVAMENTE INSERITE SULLA BACHECA ELETTRONICA DELLA DOCENTE. È PREVISTO UN PROGRAMMA RIDOTTO PER GLI STUDENTI DI ANNI PRECEDENTI, CHE DEVONO CONSEGUIRE 5 CFU ANZICHÉ 9.
PER LA PARTE RELATIVA AGLI STRUMENTI PROFESSIONALI DEL SERVIZIO SOCIALE GLI STUDENTI POSSONO FAR RIFERIMENTO AL TESTO GIÀ UTILIZZATO PER L’ESAME DI METODI E TECNICHE DEL SERVIZIO SOCIALE I: BARTOLOMEI A., PASSERA A., L’ASSISTENTE SOCIALE, CIERRE, ROMA
SI PREVEDE INOLTRE LA CONSULTAZIONE DI ALCUNE VOCI DI: CAMPANINI A. (A CURA DI ), NUOVO DIZIONARIO DI SERVIZIO SOCIALE, CAROCCI, ROMA, 2013
ULTERIORI INDICAZIONI BIBLIOGRAFICHE VERRANNO FORNITE ALL’INTERNO DEL CORSO.
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6
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SPS/07
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36
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
22902418 -
METODI E TECNICHE DEL SERVIZIO SOCIALE II-INTEGRAZIONE L39
(obiettivi)
IL CORSO DI METODI E TECNICHE DEL SERVIZIO SOCIALE II HA L’OBIETTIVO DI FARE ACQUISIRE AGLI STUDENTI, GIUNTI AL TERZO E ULTIMO ANNO DEL PERCORSO FORMATIVO, GLI STRUMENTI TECNICI E CULTURALI E LE COMPETENZE PER POTERE SVOLGERE LA PROFESSIONE DI ASSISTENTE SOCIALE. OLTRE A CONSOLIDARE GLI ELEMENTI ACQUISITI NEGLI ANNI PRECEDENTI SI TRATTA DI METTERE GLI STUDENTI IN GRADO DI OPERARE DELLE CONNESSIONI TRA GLI APPRENDIMENTI TEORICI E LE ESPERIENZE PRATICHE RILEVATE DURANTE IL TIROCINIO PROFESSIONALE. IL CONTESTO EUROPEO SARÀ LO SFONDO DI RIFERIMENTO NATURALE SUL QUALE OPERARE CONFRONTI E COMPARAZIONI.
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TILLI CRISTINA
( programma)
PROGRAMMA DEL CORSO 1. BISOGNI, DOMANDE E PROMOZIONE DELLE RISORSE 2. GLI STRUMENTI PROFESSIONALI PER IL LAVORO CON PERSONE E FAMIGLIE (DOCUMENTAZIONE PROFESSIONALE, COLLOQUIO, VISITA DOMICILIARE, LAVORO DI GRUPPO…); 3. L’ASSISTENTE SOCIALE E LE ORGANIZZAZIONI IN CUI OPERA 4. TRA PERSONA E ORGANIZZAZIONI, IL LAVORO DI RETE 5. L’INTEGRAZIONE SOCIO-SANITARIA 6. LA DIMENSIONE POLITICA DEL SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE E IL LAVORO DI COMUNITÀ 7. VALUTAZIONE E RICERCA NEL SERVIZIO SOCIALE
( testi)
TESTI DI RIFERIMENTO BINI L., DOCUMENTAZIONE E SERVIZIO SOCIALE, CAROCCI, ROMA, 2003 CALDARINI C., LA COMUNITÀ COMPETENTE, EDIESSE, ROMA, 2008 DE AMBROGIO U., BERTOTTI T., MERLINI F., L’ASSISTENTE SOCIALE E LA VALUTAZIONE, CAROCCI, ROMA, 2007 GUI L. (A CURA DI), ORGANIZZAZIONE E SERVIZIO SOCIALE, CAROCCI, ROMA, 2009 SANICOLA L., DINAMICHE DI RETE E LAVORO SOCIALE, LIGUORI, NAPOLI, 2009 TILLI C., INTEGRARE NELLA COMPLESSITÀ. I SERVIZI SOCIO-SANITARI NEL LAZIO, ARACNE, ROMA, 2013
LE PARTI DEI TESTI DA STUDIARE VERRANNO ILLUSTRATE A LEZIONE, E SUCCESSIVAMENTE INSERITE SULLA BACHECA ELETTRONICA DELLA DOCENTE. È PREVISTO UN PROGRAMMA RIDOTTO PER GLI STUDENTI DI ANNI PRECEDENTI, CHE DEVONO CONSEGUIRE 5 CFU ANZICHÉ 9.
PER LA PARTE RELATIVA AGLI STRUMENTI PROFESSIONALI DEL SERVIZIO SOCIALE GLI STUDENTI POSSONO FAR RIFERIMENTO AL TESTO GIÀ UTILIZZATO PER L’ESAME DI METODI E TECNICHE DEL SERVIZIO SOCIALE I: BARTOLOMEI A., PASSERA A., L’ASSISTENTE SOCIALE, CIERRE, ROMA
SI PREVEDE INOLTRE LA CONSULTAZIONE DI ALCUNE VOCI DI: CAMPANINI A. (A CURA DI ), NUOVO DIZIONARIO DI SERVIZIO SOCIALE, CAROCCI, ROMA, 2013
ULTERIORI INDICAZIONI BIBLIOGRAFICHE VERRANNO FORNITE ALL’INTERNO DEL CORSO.
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SPS/07
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Attività formative di base
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ITA |
22902420 -
STORIA DEL PENSIERO SOCIOLOGICO-BASE L40
(obiettivi)
IL CORSO CERCA DI INDAGARE IL RAPPORTO — STORICO ED EMPIRICO —CHE COLORO CHE SONO CONSIDERATI OGGI I FONDATORI DEL PENSIERO SOCIOLOGICO HANNO STABILITO CON LA LORO EPOCA. ATTRAVERSO LE LORO ANALISI SI TENTERÀ DI CAPIRE GLI STRUMENTI CHE ESSI SI SONO DATI PER LA COMPRENSIONE DEL PRESENTE. SOLO SU QUESTA BASE SARÀ POSSIBILE IDEARE UNA NUOVA SOCIOLOGIA CONTEMPORANEA.
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TOGNONATO CLAUDIO ALBERTO
( programma)
LE ORIGINI DEL PENSIERO SOCIOLOGICO E I SUOI PRECURSORI. LA SOCIOLOGIA, LA SCIENZA CHE STUDIA LA REALTÀ SOCIALE IN QUANTO TALE, È NATA SOLO DUE SECOLI FA, QUANDO LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE, CON L’AFFERMARSI DELLA BORGHESIA E L’AFFACCIARSI DEL PROLETARIATO SULLA SCENA DELLA STORIA, HA CREATO LA NECESSITÀ DI RINNOVARE LE ANTICHE STRUTTURE SOCIALI DI ORIGINE MEDIEVALE. LA SOCIOLOGIA È PREVALENTEMENTE CIÒ CHE ESSA È STATA, È STORIA DEL PENSIERO SOCIOLOGICO.
( testi)
RAYMOND ARON, TAPPE LE TAPPE DEL PENSIERO SOCIOLOGICO. MONTESQUIEU, COMTE, MARX, TOCQUEVILLE, DURKHEIM, PARETO, WEBER, MONDADORI, MILANO 1989.
CLAUDIO TOGNONATO, IL CORPO DEL SOCIALE. APPUNTI PER UNA SOCIOLOGIA ESISTENZIALE, LIGUORI, NAPOLI 2006.
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6
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SPS/07
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Attività formative di base
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ITA |
22902421 -
STORIA DEL PENSIERO SOCIOLOGICO-INTEGRAZIONE L40
(obiettivi)
IL CORSO CERCA DI INDAGARE IL RAPPORTO — STORICO ED EMPIRICO —CHE COLORO CHE SONO CONSIDERATI OGGI I FONDATORI DEL PENSIERO SOCIOLOGICO HANNO STABILITO CON LA LORO EPOCA. ATTRAVERSO LE LORO ANALISI SI TENTERÀ DI CAPIRE GLI STRUMENTI CHE ESSI SI SONO DATI PER LA COMPRENSIONE DEL PRESENTE. SOLO SU QUESTA BASE SARÀ POSSIBILE IDEARE UNA NUOVA SOCIOLOGIA CONTEMPORANEA.
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TOGNONATO CLAUDIO ALBERTO
( programma)
LE ORIGINI DEL PENSIERO SOCIOLOGICO E I SUOI PRECURSORI. LA SOCIOLOGIA, LA SCIENZA CHE STUDIA LA REALTÀ SOCIALE IN QUANTO TALE, È NATA SOLO DUE SECOLI FA, QUANDO LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE, CON L’AFFERMARSI DELLA BORGHESIA E L’AFFACCIARSI DEL PROLETARIATO SULLA SCENA DELLA STORIA, HA CREATO LA NECESSITÀ DI RINNOVARE LE ANTICHE STRUTTURE SOCIALI DI ORIGINE MEDIEVALE. LA SOCIOLOGIA È PREVALENTEMENTE CIÒ CHE ESSA È STATA, È STORIA DEL PENSIERO SOCIOLOGICO.
( testi)
RAYMOND ARON, TAPPE LE TAPPE DEL PENSIERO SOCIOLOGICO. MONTESQUIEU, COMTE, MARX, TOCQUEVILLE, DURKHEIM, PARETO, WEBER, MONDADORI, MILANO 1989.
CLAUDIO TOGNONATO, IL CORPO DEL SOCIALE. APPUNTI PER UNA SOCIOLOGIA ESISTENZIALE, LIGUORI, NAPOLI 2006.
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SPS/07
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Attività formative di base
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ITA |
22902422 -
FILOSOFIA DEL LINGUAGGIO (L39/L40)
(obiettivi)
IL CORSO PROPONE UNA RIFLESSIONE SUGLI USI DEL LINGUAGGIO NEI DIVERSI AMBITI DELL’ESPERIENZA COMUNITARIA DEI SOGGETTI UMANI.
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M-FIL/05
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
22902423 -
SOCIOLOGIA DELLA CULTURA DI GENERE L39/L40
(obiettivi)
IL CORSO ANALIZZA CONTENUTI E PROBLEMI DELLE PRINCIPALI SITUAZIONE DI GENERE E MODELLI CULTURALI AD ESSI CONNESSI (POLITICHE PUBBLICHE; ORGANIZZAZIONI DI GENERE; RAPPORTI FAMILIARI; RELAZIONI DI POTERE; SIMBOLISMO E CULTURA; PRODUZIONE E CONSUMI DI GENERE; ECC…). IN PARTICOLARE, UN MODULO APPROFONDIRÀ IN PARTICOLARE LE TEMATICHE RELATIVE ALL’IMMIGRAZIONE TRANSNAZIONALE FEMMINILE NELLA GLOBALIZZAZIONE. UN ALTRO MODULO SARÀ FOCALIZZATO SULLE PROBLEMATICHE RELATIVE AL RUOLO DELLE DONNE NELL’AMBITO DELLE CULTURE RELIGIOSE SOPRATTUTTO NEL MEDITERRANEO
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CANTA CARMELINA
( programma)
IL CORSO ANALIZZA CONTENUTI E PROBLEMI DELLE PRINCIPALI SITUAZIONE DI GENERE E MODELLI CULTURALI AD ESSI CONNESSI (POLITICHE PUBBLICHE; ORGANIZZAZIONI DI GENERE; RAPPORTI FAMILIARI; RELAZIONI DI POTERE; SIMBOLISMO E CULTURA; PRODUZIONE E CONSUMI DI GENERE; ECC…). UN MODULO APPROFONDIRÀ IN PARTICOLARE LE TEMATICHE RELATIVE AL TEMA DELLE POLITICHE DI GENERE NELLA GLOBALIZZAZIONE. UN ALTRO MODULO SARÀ FOCALIZZATO SULLE PROBLEMATICHE RELATIVE AL RUOLO DELLE DONNE NELL’AMBITO DELLE CULTURE RELIGIOSE SOPRATTUTTO NEL MEDITERRANEO, ATTRAVERSO UNA RICERCA EMPIRICA SU “DONNE E TEOLOGIA IN ITALIA”.
( testi)
TESTI DI RIFERIMENTO
1. CONNELL R. W., QUESTIONI DI GENERE, IL MULINO, BOLOGNA 2011; 2. CANTA C.C., LE PIETRE SCARTATE. INDAGINE SULLE TEOLOGHE IN ITALIA, FRANCO ANGELI, MILANO 2014. CHI HA GIÀ SOSTENUTO L’ESAME SUL TESTO DI C.C. CANTA, LE PIETRE SCARTATE, DEVE PORTARE IL SEGUENTE TESTO: DAQURI S., LA DONNA ARABA TRA PRESENZA E ASSENZA. L’HAREM DEL XXI SECOLO”, MARIETTI, GENOVA 2009.
NEL CORSO DELLE LEZIONI SARANNO FORNITI ULTERIORI RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI.
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6
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SPS/08
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
22902427 -
LABORATORIO DI TIROCINIO I ANNO L39
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI IL LABORATORIO SI PROPONE DI ILLUSTRARE AGLI STUDENTI IL SIGNIFICATO DEL TIROCINIO QUALE INSEGNAMENTO CHE INTEGRANDOSI ALLE ALTRE AREE PROFESSIONALI, QUALIFICA LA FORMAZIONE DELL’ASSISTENTE SOCIALE. TALE INSEGNAMENTO È PROPEDEUTICO ALL’APPRENDIMENTO SUL “CAMPO” REALIZZATO ATTRAVERSO IL TIROCINIO ESTERNO. SARANNO FORNITE AGLI STUDENTI INFORMAZIONI RELATIVE ALL’ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO TIROCINI DELLA FACOLTÀ ED ALLE PRINCIPALI “REGOLE” A CUI I TIROCINANTI DEVONO ATTENERSI. SARÀ INOLTRE APPROFONDITO IL SISTEMA INTEGRATO DEI SERVIZI SOCIO-SANITARI CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA REALTÀ LAZIALE AL FINE DI CONSENTIRE AGLI STUDENTI DI INDIVIDUARE L’AMBITO PROFESSIONALE DI INTERESSE E DI CONTESTUALIZZARE LO SPECIFICO SERVIZIO D’INTERESSE RISPETTO ALLA RETE DI SERVIZI. QUESTO INSEGNAMENTO È STRETTAMENTE CONNESSO ALL’INSEGNAMENTO DI METODI DEL SERVIZIO SOCIALE ED ALL’ATTIVITÀ DEI TUTOR INTERNI DI TIROCINIO.
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FRALLEONI ALESSANDRA
( programma)
IL LABORATORIO SI PROPONE DI ILLUSTRARE AGLI STUDENTI IL SIGNIFICATO DEL TIROCINIO QUALE INSEGNAMENTO CHE, INTEGRANDOSI ALLE ALTRE AREE PROFESSIONALI, QUALIFICA LA FORMAZIONE DELL’ASSISTENTE SOCIALE. TALE INSEGNAMENTO È PROPEDEUTICO ALL’APPRENDIMENTO SUL “CAMPO” REALIZZATO ATTRAVERSO IL TIROCINIO ESTERNO. SARANNO FORNITE AGLI STUDENTI INFORMAZIONI RELATIVE ALL’ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO TIROCINI DELLA FACOLTÀ ED ALLE PRINCIPALI “REGOLE” A CUI I TIROCINANTI DEVONO ATTENERSI. SARÀ INOLTRE APPROFONDITO IL SISTEMA INTEGRATO DEI SERVIZI SOCIO-SANITARI CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA REALTÀ LAZIALE, AL FINE DI CONSENTIRE AGLI STUDENTI DI INDIVIDUARE L’AMBITO PROFESSIONALE DI INTERESSE E DI CONTESTUALIZZARE LO SPECIFICO SERVIZIO D’INTERESSE RISPETTO ALLA RETE DI SERVIZI. QUESTO INSEGNAMENTO È STRETTAMENTE CONNESSO ALL’INSEGNAMENTO DI METODI DEL SERVIZIO SOCIALE ED ALL’ATTIVITÀ DEI TUTOR INTERNI DI TIROCINIO.
( testi)
BIBLIOGRAFIA A. BARTOLOMEI, A.L. PASSERA, L’ASSISTENTE SOCIALE. MANUALE DI SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE CIERE, ROMA, 2010 (III PARTE)
DELLAVALLE MARILENA, IL TIROCINIO NELLA FORMAZIONE AL SERVIZIO SOCIALE. UN MODELLO DI APPRENDIMENTO DELL’ESPERIENZA, CAROCCI FABER, ROMA, 2011
E. NEVE TIROCINIO IN M. DAL PRA PONTICELLI, DIZIONARIO DI SERVIZIO SOCIALE, CAROCCI, ROMA, 2005
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3
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Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali (art.10, comma 5, lettera e)
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ITA |
22902432 -
STATISTICA SOCIALE L39 6 CFU
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CAPOBIANCO ROSA
( programma)
ELEMENTI DI STATISTICA DESCRITTIVA: DATI E TIPI DI TABELLE. RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE. INDICI DI POSIZIONE: MEDIA, MEDIANA, MODA, QUARTILI E PERCENTILI. INDICI DI DISPERSIONE: VARIANZA, SCARTO QUADRATICO MEDIO, COEFFICIENTE DI VARIAZIONE, RANGE, MEDIAN ABSOLUTE DEVIATION, DIFFERENZA INTERQUARTILE. L’INDICE DI CONCENTRAZIONE DI GINI. IL BOX-PLOT. TRASFORMAZIONE DEI DATI. CORRELAZIONE E REGRESSIONE. ANALISI DELLE TABELLE DI CONTINGENZA: ASSOCIAZIONE E INDICE CHI-QUADRATO, DIPENDENZA IN MEDIA GLI INDICATORI NELLE SCIENZE SOCIALI: DAL QUALITATIVO AL QUANTITATIVO: LE SCALE DI MISURA. IL PROCESSO DI MISURAZIONE: LA SCOMPOSIZIONE DEL CONCETTO IN COMPONENTI MISURABILI. LA COSTRUZIONE DI UN INDICATORE PER MISURARE UN CONCETTO COMPLESSO. LABORATORIO DI ANALISI DEI DATI: APPROFONDIMENTO DEI CONCETTI SVILUPPATI NELLA PARTE TEORICA DEL CORSO E LORO APPLICAZIONE ATTRAVERSO L’USO DEL SOFTWARE EXCEL E SPSS.
( testi)
DIAMOND I., JEFFRIES J. (2006), INTRODUZIONE ALLA STATISTICA PER LE SCIENZE SOCIALI, MCGRAW HILL, MILANO (SECONDA EDIZIONE). BORRA S., DI CIACCIO A. (2008), STATISTICA. METODOLOGIE PER LE SCIENZE ECONOMICHE E SOCIALI, MCGRAW HILL, MILANO.
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6
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SECS-S/05
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22902437 -
LINGUA FRANCESE (L40)
(obiettivi)
L’OBIETTIVO DEL CORSO È L’ACQUISIZIONE DELLA PIENA CAPACITÀ DI COMPRENSIONE ORALE E SCRITTA DELLA LINGUA FRANCESE CONTEMPORANEA. IN MODO PROGRESSIVO SI PROCEDERÀ ANCHE ALL’ACQUISIZIONE DELLA CAPACITÀ DI ESPRESSIONE SCRITTA E ORALE DEI TESTI SCIENTIFICI.
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DI FOLCO ROSARIA
( programma)
L’ANALISI DELLE FORME GRAMMATICALI VERTERÀ SU FONETICA, MORFOLOGIA E SINTASSI: - L’ALPHABET (VOYELLES NASALES, SEMI-VOYELLES, MODIFICATION DES SONS), - LES SIGNES ORTHOGRAPHIQUES (LES ACCENTS, LA CÉDILLE, LE TRÉMA) - LA SPHÈRE DU NOM (DÉTERMINANTS, QUANTIFICATION, QUALIFICATION) - LES MOTS INVARIABLES (PRÉPOSITIONS, ADVERBES) - LA SPHÈRE DU VERBE (MODES, TEMPS, ASPECTS, LES AUXILIAIRES) - LES DIFFÉRENTS TYPES DE PHRASES (INTERROGATIVE, NÉGATIVE, EXCLAMATIVE, MISE EN RELIEF) - LES RELATIONS LOGICO-TEMPORELLES (EXPRESSION DU TEMPS, DE LA CAUSE, DE LA CONSÉQUENCE ET DU BUT, DE L’OPPOSITION ET DE LA CONCESSION, DE LA CONDITION ET DE L’HYPOTHÈSE, D’INTENSITÉ ET DE COMPARAISON).
( testi)
_ L.PARODI-M.VALLACCO, GRAMMATHÈQUE, GRAMMATICA CONTRASTIVA PER ITALIANI, CIDEB, 2003 L.PARODI-M.VALLACCO, GRAMMATHÈQUE-EXERCICES, CIDEB, 2003 F. BIDAUD, NOUVELLE GRAMMAIRE DU FRANÇAIS POUR ITALOPHONES, TORINO, UTET, 2008 S.BAFFI-E. ESPOSITO, MANUEL DE TRADUCTION ITALIEN L.E.A., EDITIONS ELLIPSES, PARIS 2001 MF. MERGER-L.SINI, CÔTE À CÔTE, PRÉPARATION À LA TRADUCTION DE L’ITALIEN AU FRANÇAIS, LA NUOVA ITALIA, FIRENZE, 2000
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L-LIN/04
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
22901967 -
TIROCINIO II (L39)
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Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali (art.10, comma 5, lettera e)
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9
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Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali (art.10, comma 5, lettera e)
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ITA |
Gruppo opzionale:
SERVIZIO SOCIALE Orientamento unico 3-ESAMI OBBLIGATORI SERSS L39 - (visualizza)
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22901953 -
LINGUA SPAGNOLA (L39/40)
(obiettivi)
Il corso di Lingua spagnola si propone l’obiettivo di sviluppare le quattro abilità linguistiche fino al raggiungimento del livello A2 del Quadro comune europeo di riferimento per le lingue.Saranno oggetto del corso riflessioni sulle metodologie di apprendimento delle lingue straniere con applicazioni teoriche e pratiche. In particolare, ci si soffermerà sull’importanza delle lingue locali nell’apprendimento delle lingue europee, con particolare attenzione alle convergenze tra lingue italiane e lingua spagnola. Sarà anche fatto lavoro di lettura e traduzione in aula mirato al miglioramento delle capacità di comprensione e produzione linguistica.
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6
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L-LIN/07
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
22901954 -
LINGUA FRANCESE (L39)
(obiettivi)
PREMESSO CHE GLI OBIETTIVI FORMATIVI DEL CORSO DOVRANNO ADATTARSI IN MODO FLESSIBILE ALLE EVENTUALI CONOSCENZE PREGRESSE DELLA LINGUA FRANCESE DA PARTE DEGLI STUDENTI, E DUNQUE PROPORSI UN APPROFONDIMENTO MAGGIORE DEI TESTI PER COLORO CHE PARTANO GIÀ DA UNA BASE DI CONOSCENZA LINGUISTICA, CI SI PROPONE QUALE OBIETTIVO MINIMO, PER STUDENTI CIOÈ CHE NON ABBIANO PRATICAMENTE ALCUNA PRECEDENTE ESPERIENZA DI STUDIO DELLA LINGUA FRANCESE, IL CONSEGUIMENTO DI ACCETTABILI CONOSCENZE RELATIVE ALLA PRONUNCIA, ALLA GRAMMATICA E AL LESSICO DI BASE, NONCHÉ ALLE FONDAMENTALI STRUTTURE SINTATTICHE, TALE CHE POSSA CONSENTIRE LA CAPACITÀ DI ORIENTARSI NELLA COMPRENSIONE DI TESTI SCRITTI IN LINGUA FRANCESE INERENTI LE DISCIPLINE DEL CORSO DI LAUREA, IL TEMA DELLA FORMAZIONE DEL CITTADINO EUROPEO E/O IL CONFRONTO INTERCULTURALE IN AREA FRANCOFONA.
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GEAT MARINA
( programma)
GRAMMATICA E COMPETENZE DEL FRANCESE, LIVELLO B1 (COMPRENSIONE, LETTURA, ASCOLTO, ORALE, SCRITTO). ESERCITAZIONI PER LA COMPRENSIONE E LA TRADUZIONE FRANCESE – ITALIANO –FRANCESE APPROFONDIMENTI SPECIFICI IN FRANCESE: “La narration comme outil majeur de l’éducation” .
( testi)
1) PER LA STUDIO DELLA PARTE GRAMMATICALE, DELLA TRADUZIONE E LE RELATIVE ESERCITAZIONI: FRANÇOISE BIDAUD, TRADUIRE LE FRANÇAIS D’AUJOURD’HUI, UTET UNIVERSITÀ, 2014 2) SUL TEMA DI APPROFONDIMENTO LA NARRATION COMME OUTIL MAJEUR DE L’ÉDUCATION SI EFFETTUARANNO RICERCHE GUIDATE IN AULA E APPROFONDIMENTI A CASA TRAMITE LAVORI INDIVIDUALI E DI GRUPPO. CI SI AVVARRÀ PRINCIPALMENTE DI MATERIALI MULTIMEDIALI REPERIBILI SU INTERNET. Gli student non frequentanti approfondiranno questa temativa tramite la lettura e l’ascolto del libro Antoine de Saint-Exupéry, Le Petit Prince, Gallimard édition (poche). Quest testo è reperibile in format pdf anche pdf on-line, per esempio al link http://www.math.polytechnique.fr/~tringali/documents/st_exupery_le_petit_prince.pdf Su “youtube” vi sono alcune letture integrali del Petit Prince, per esempio al link https://www.youtube.com/watch?v=4NiWVQ722ng . Questi file audio sono molto utili per esercitare la lettura ad alta voce e il dettato. E’ INDISPENSABILE UN BUON DIZIONARIO BILINGUE ITALIANO-FRANCESE E/O MONOLINGUE (NON È DUNQUE ACCETTABILE L’UTILIZZAZIONE DI DIZIONARIETTI FORMATO TASCABILE). SARÀ MOLTO UTILE DISPORRE DI UN LETTORE MP3 PER POTER SCARICARE DA INTERNET FILE IN PODCAST INDICATI DALLA DOCENTE, PER ESERCITARE LA COMPRENSIONE DELLA LINGUA ORALE.
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L-LIN/04
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
22902486 -
LINGUA INGLESE II (L39/40)
(obiettivi)
IL CORSO MIRA AL CONSOLIDAMENTO DELLE CONOSCENZE DELLA LINGUA INGLESE DI LIVELLO INTERMEDIATE/UPPER-INTERMEDIATE (B1 /B2 DEL QUADRO COMUNE DI RIFERIMENTO EUROPEO) ATTRAVERSO LO SVILUPPO DELLE QUATTRO ABILITÀ FONDAMENTALI (LISTENING, READING, SPEAKING, WRITING) PER PERMETTERE AGLI STUDENTI DI AFFRONTARE CON CONSAPEVOLEZZA SITUAZIONI VARIE IN CONTESTI FUNZIONALI DIFFERENTI E DI LEGGERE, COMPRENDERE E PRODURRE TESTI DI MEDIA DIFFICOLTÀ DI CARATTERE SOCIALE E CULTURALE, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AL MONDO DELLA COMUNICAZIONE, DELL’EDUCAZIONE E DELLA SOCIETÀ.
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MANGIALAVORI MARIA DOMENICA
( programma)
IL CORSO SARÀ SUDDIVISO IN DUE PARTI. LA PRIMA PARTE SARÀ INCENTRATA SULL’ANALISI DELLA LINGUA IN RELAZIONE ALLA GRAMMATICA E ALLA SINTASSI ATTRAVERSO LA LETTURA E L’APPROFONDIMENTO DI TESTI RELATIVI ALLA LINGUA INGLESE COME MEZZO DI COMUNICAZIONE INTERNAZIONALE, NONCHÉ ALLA CULTURA E ALLE ISTITUZIONI DEI PAESI DI LINGUA INGLESE. LA SECONDA PARTE, DENOMINATA “EDUCATION AND SOCIETY”, VERTERÀ SULLA CONSIDERAZIONE DELL’EDUCAZIONE COME PUNTO DI PARTENZA PER LA COSTRUZIONE DI UNA SOCIETÀ IN CUI L’UOMO ABBIA UN RUOLO ATTIVO. PARTICOLARE ATTENZIONE SARÀ DATA ALLA LETTURA E ALL’ANALISI DI BRANI DI CARATTERE SOCIALE E ALL’ACQUISIZIONE DELLA TERMINOLOGIA LEGATA ALL’EDUCAZIONE/ISTRUZIONE, ALLE FASI DELLA VITA DELL’UOMO, ALLA FAMIGLIA E AL DIVORZIO, AL MULTICULTURALISMO, ALLA DISOCCUPAZIONE E ALLE DIPENDENZE. IL CORSO COMPRENDE ANCHE UNA BREVE SEZIONE LETTERARIA CHE PREVEDE LA LETTURA DI “THE DEAD” DI JAMES JOYCE COME RITRATTO DELLA SOCIETÀ DUBLINESE FIN DE SIÈCLE E DI ABOUT A BOY DI NICK HORNBY COME SPECCHIO DELLA SOCIETÀ INGLESE CONTEMPORANEA E SPUNTO PER LA RIFLESSIONE SULLE DIPENDENZE, LA FAMIGLIA, IL DIALOGO TRA LE GENERAZIONI.
( testi)
*TESTI DI LETTURA: - JAMES JOYCE, THE DEAD/I MORTI, CON L’INTRODUZIONE DI F. RUGGIERI, MONDADORI, MILANO 2011; - NICK HORNBY, ABOUT A BOY (RETOLD BY ANNE COLLINS), PENGUIN ACTIVE READING, LEVEL 4, PEARSON ELT, 2008 (NUOVA EDIZIONE, CON CD-ROM). SI CONSIGLIA LA VISIONE IN LINGUA ORIGINALE DEGLI ADATTAMENTI CINEMATOGRAFICI DEI DUE TESTI (THE DEAD DI J. HOUSTON E ABOUT A BOY DI C. E P. WEITZ). **TESTI DI APPROFONDIMENTO CULTURALE: - ANNA BELLADELLI E ROBERTA FACCHINETTI, ENGLISH FOR EDUCATORS, CEDAM, PADOVA 2011 (UNA SELEZIONE DI BRANI); - GERALDINE LUDBROOK, ENGLISH FOR WELFARE SERVICES, EDITRICE CAFOSCARINA, VENEZIA 1999 (UNA SELEZIONE DI BRANI); - MARIA DOMENICA MANGIALAVORI, LA MEMORIA INTERMITTENTE E LA MUSICA LONTANA. JOYCE, WOOLF, BERIO, NEU-NUOVA EDITRICE UNIVERSITARIA, ROMA 2012. ***TESTI CONSIGLIATI, A SCELTA (DA UTILIZZARE COME AUSILIO E/O COME STRUMENTI DI LAVORO INDIVIDUALI): - - A.J. THOMSON, A.V. MARTINET, A PRACTICAL ENGLISH GRAMMAR, OXFORD UNIVERSITY PRESS, OXFORD (ULTIMA EDIZIONE) OPPURE - RAYMOND MURPHY, ENGLISH GRAMMAR IN USE: A SELF-STUDY REFERENCE AND PRACTICE BOOK FOR INTERMEDIATE STUDENTS OF ENGLISH WITH ANSWERS, CAMBRIDGE UNIVERSITY PRESS, CAMBRIDGE 2004 (THIRD EDITION) OPPURE - JOHN HUGHES – CERI JONES, PRACTICAL GRAMMAR LEVEL 1-2, HEINLE ETL CENGAGE LEARNING, ANDOVER 2011. ****TESTI DI CONSULTAZIONE: DIZIONARI BILINGUE CONSIGLIATI: HAZON GARZANTI, NUOVA EDIZIONE, OPPURE - F. PICCHI, GRANDE DIZIONARIO INGLESE-ITALIANO/ITALIANO-INGLESE, HOEPLI. DIZIONARI MONOLINGUE CONSIGLIATI: - MACMILLAN ENGLISH DICTIONARY FOR ADVANCED LEARNERS OPPURE OXFORD ADVANCED LEARNER’S ENGLISH DICTIONARY, OPPURE - COLLINS COBUILD ADVANCED LEARNER’S ENGLISH DICTIONARY.
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L-LIN/12
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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Gruppo opzionale:
SERVIZIO SOCIALE Orientamento unico 3 ANNO - ESAMI A SCELTA SERSS L39 - (visualizza)
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22901953 -
LINGUA SPAGNOLA (L39/40)
(obiettivi)
Il corso di Lingua spagnola si propone l’obiettivo di sviluppare le quattro abilità linguistiche fino al raggiungimento del livello A2 del Quadro comune europeo di riferimento per le lingue.Saranno oggetto del corso riflessioni sulle metodologie di apprendimento delle lingue straniere con applicazioni teoriche e pratiche. In particolare, ci si soffermerà sull’importanza delle lingue locali nell’apprendimento delle lingue europee, con particolare attenzione alle convergenze tra lingue italiane e lingua spagnola. Sarà anche fatto lavoro di lettura e traduzione in aula mirato al miglioramento delle capacità di comprensione e produzione linguistica.
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L-LIN/07
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
22901954 -
LINGUA FRANCESE (L39)
(obiettivi)
PREMESSO CHE GLI OBIETTIVI FORMATIVI DEL CORSO DOVRANNO ADATTARSI IN MODO FLESSIBILE ALLE EVENTUALI CONOSCENZE PREGRESSE DELLA LINGUA FRANCESE DA PARTE DEGLI STUDENTI, E DUNQUE PROPORSI UN APPROFONDIMENTO MAGGIORE DEI TESTI PER COLORO CHE PARTANO GIÀ DA UNA BASE DI CONOSCENZA LINGUISTICA, CI SI PROPONE QUALE OBIETTIVO MINIMO, PER STUDENTI CIOÈ CHE NON ABBIANO PRATICAMENTE ALCUNA PRECEDENTE ESPERIENZA DI STUDIO DELLA LINGUA FRANCESE, IL CONSEGUIMENTO DI ACCETTABILI CONOSCENZE RELATIVE ALLA PRONUNCIA, ALLA GRAMMATICA E AL LESSICO DI BASE, NONCHÉ ALLE FONDAMENTALI STRUTTURE SINTATTICHE, TALE CHE POSSA CONSENTIRE LA CAPACITÀ DI ORIENTARSI NELLA COMPRENSIONE DI TESTI SCRITTI IN LINGUA FRANCESE INERENTI LE DISCIPLINE DEL CORSO DI LAUREA, IL TEMA DELLA FORMAZIONE DEL CITTADINO EUROPEO E/O IL CONFRONTO INTERCULTURALE IN AREA FRANCOFONA.
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GEAT MARINA
( programma)
GRAMMATICA E COMPETENZE DEL FRANCESE, LIVELLO B1 (COMPRENSIONE, LETTURA, ASCOLTO, ORALE, SCRITTO). ESERCITAZIONI PER LA COMPRENSIONE E LA TRADUZIONE FRANCESE – ITALIANO –FRANCESE APPROFONDIMENTI SPECIFICI IN FRANCESE: “La narration comme outil majeur de l’éducation” .
( testi)
1) PER LA STUDIO DELLA PARTE GRAMMATICALE, DELLA TRADUZIONE E LE RELATIVE ESERCITAZIONI: FRANÇOISE BIDAUD, TRADUIRE LE FRANÇAIS D’AUJOURD’HUI, UTET UNIVERSITÀ, 2014 2) SUL TEMA DI APPROFONDIMENTO LA NARRATION COMME OUTIL MAJEUR DE L’ÉDUCATION SI EFFETTUARANNO RICERCHE GUIDATE IN AULA E APPROFONDIMENTI A CASA TRAMITE LAVORI INDIVIDUALI E DI GRUPPO. CI SI AVVARRÀ PRINCIPALMENTE DI MATERIALI MULTIMEDIALI REPERIBILI SU INTERNET. Gli student non frequentanti approfondiranno questa temativa tramite la lettura e l’ascolto del libro Antoine de Saint-Exupéry, Le Petit Prince, Gallimard édition (poche). Quest testo è reperibile in format pdf anche pdf on-line, per esempio al link http://www.math.polytechnique.fr/~tringali/documents/st_exupery_le_petit_prince.pdf Su “youtube” vi sono alcune letture integrali del Petit Prince, per esempio al link https://www.youtube.com/watch?v=4NiWVQ722ng . Questi file audio sono molto utili per esercitare la lettura ad alta voce e il dettato. E’ INDISPENSABILE UN BUON DIZIONARIO BILINGUE ITALIANO-FRANCESE E/O MONOLINGUE (NON È DUNQUE ACCETTABILE L’UTILIZZAZIONE DI DIZIONARIETTI FORMATO TASCABILE). SARÀ MOLTO UTILE DISPORRE DI UN LETTORE MP3 PER POTER SCARICARE DA INTERNET FILE IN PODCAST INDICATI DALLA DOCENTE, PER ESERCITARE LA COMPRENSIONE DELLA LINGUA ORALE.
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L-LIN/04
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
22902486 -
LINGUA INGLESE II (L39/40)
(obiettivi)
IL CORSO MIRA AL CONSOLIDAMENTO DELLE CONOSCENZE DELLA LINGUA INGLESE DI LIVELLO INTERMEDIATE/UPPER-INTERMEDIATE (B1 /B2 DEL QUADRO COMUNE DI RIFERIMENTO EUROPEO) ATTRAVERSO LO SVILUPPO DELLE QUATTRO ABILITÀ FONDAMENTALI (LISTENING, READING, SPEAKING, WRITING) PER PERMETTERE AGLI STUDENTI DI AFFRONTARE CON CONSAPEVOLEZZA SITUAZIONI VARIE IN CONTESTI FUNZIONALI DIFFERENTI E DI LEGGERE, COMPRENDERE E PRODURRE TESTI DI MEDIA DIFFICOLTÀ DI CARATTERE SOCIALE E CULTURALE, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AL MONDO DELLA COMUNICAZIONE, DELL’EDUCAZIONE E DELLA SOCIETÀ.
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MANGIALAVORI MARIA DOMENICA
( programma)
IL CORSO SARÀ SUDDIVISO IN DUE PARTI. LA PRIMA PARTE SARÀ INCENTRATA SULL’ANALISI DELLA LINGUA IN RELAZIONE ALLA GRAMMATICA E ALLA SINTASSI ATTRAVERSO LA LETTURA E L’APPROFONDIMENTO DI TESTI RELATIVI ALLA LINGUA INGLESE COME MEZZO DI COMUNICAZIONE INTERNAZIONALE, NONCHÉ ALLA CULTURA E ALLE ISTITUZIONI DEI PAESI DI LINGUA INGLESE. LA SECONDA PARTE, DENOMINATA “EDUCATION AND SOCIETY”, VERTERÀ SULLA CONSIDERAZIONE DELL’EDUCAZIONE COME PUNTO DI PARTENZA PER LA COSTRUZIONE DI UNA SOCIETÀ IN CUI L’UOMO ABBIA UN RUOLO ATTIVO. PARTICOLARE ATTENZIONE SARÀ DATA ALLA LETTURA E ALL’ANALISI DI BRANI DI CARATTERE SOCIALE E ALL’ACQUISIZIONE DELLA TERMINOLOGIA LEGATA ALL’EDUCAZIONE/ISTRUZIONE, ALLE FASI DELLA VITA DELL’UOMO, ALLA FAMIGLIA E AL DIVORZIO, AL MULTICULTURALISMO, ALLA DISOCCUPAZIONE E ALLE DIPENDENZE. IL CORSO COMPRENDE ANCHE UNA BREVE SEZIONE LETTERARIA CHE PREVEDE LA LETTURA DI “THE DEAD” DI JAMES JOYCE COME RITRATTO DELLA SOCIETÀ DUBLINESE FIN DE SIÈCLE E DI ABOUT A BOY DI NICK HORNBY COME SPECCHIO DELLA SOCIETÀ INGLESE CONTEMPORANEA E SPUNTO PER LA RIFLESSIONE SULLE DIPENDENZE, LA FAMIGLIA, IL DIALOGO TRA LE GENERAZIONI.
( testi)
*TESTI DI LETTURA: - JAMES JOYCE, THE DEAD/I MORTI, CON L’INTRODUZIONE DI F. RUGGIERI, MONDADORI, MILANO 2011; - NICK HORNBY, ABOUT A BOY (RETOLD BY ANNE COLLINS), PENGUIN ACTIVE READING, LEVEL 4, PEARSON ELT, 2008 (NUOVA EDIZIONE, CON CD-ROM). SI CONSIGLIA LA VISIONE IN LINGUA ORIGINALE DEGLI ADATTAMENTI CINEMATOGRAFICI DEI DUE TESTI (THE DEAD DI J. HOUSTON E ABOUT A BOY DI C. E P. WEITZ). **TESTI DI APPROFONDIMENTO CULTURALE: - ANNA BELLADELLI E ROBERTA FACCHINETTI, ENGLISH FOR EDUCATORS, CEDAM, PADOVA 2011 (UNA SELEZIONE DI BRANI); - GERALDINE LUDBROOK, ENGLISH FOR WELFARE SERVICES, EDITRICE CAFOSCARINA, VENEZIA 1999 (UNA SELEZIONE DI BRANI); - MARIA DOMENICA MANGIALAVORI, LA MEMORIA INTERMITTENTE E LA MUSICA LONTANA. JOYCE, WOOLF, BERIO, NEU-NUOVA EDITRICE UNIVERSITARIA, ROMA 2012. ***TESTI CONSIGLIATI, A SCELTA (DA UTILIZZARE COME AUSILIO E/O COME STRUMENTI DI LAVORO INDIVIDUALI): - - A.J. THOMSON, A.V. MARTINET, A PRACTICAL ENGLISH GRAMMAR, OXFORD UNIVERSITY PRESS, OXFORD (ULTIMA EDIZIONE) OPPURE - RAYMOND MURPHY, ENGLISH GRAMMAR IN USE: A SELF-STUDY REFERENCE AND PRACTICE BOOK FOR INTERMEDIATE STUDENTS OF ENGLISH WITH ANSWERS, CAMBRIDGE UNIVERSITY PRESS, CAMBRIDGE 2004 (THIRD EDITION) OPPURE - JOHN HUGHES – CERI JONES, PRACTICAL GRAMMAR LEVEL 1-2, HEINLE ETL CENGAGE LEARNING, ANDOVER 2011. ****TESTI DI CONSULTAZIONE: DIZIONARI BILINGUE CONSIGLIATI: HAZON GARZANTI, NUOVA EDIZIONE, OPPURE - F. PICCHI, GRANDE DIZIONARIO INGLESE-ITALIANO/ITALIANO-INGLESE, HOEPLI. DIZIONARI MONOLINGUE CONSIGLIATI: - MACMILLAN ENGLISH DICTIONARY FOR ADVANCED LEARNERS OPPURE OXFORD ADVANCED LEARNER’S ENGLISH DICTIONARY, OPPURE - COLLINS COBUILD ADVANCED LEARNER’S ENGLISH DICTIONARY.
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L-LIN/12
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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Gruppo opzionale:
SERVIZIO SOCIALE Orientamento unico 3 ANNO- CREDITI A SCELTA DELLO STUDENTE - ESAMI CONSIGLIATI SERSS L39 - (visualizza)
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22901971 -
SOCIOLOGIA DELLA DEVIANZA (L39/L40)
(obiettivi)
IL CORSO CERCA DI APPROFONDIRE I FENOMENI DI TRASGRESSIONE , DI DIVERSITÀ SOCIALE E DI DEVIANZA CHE RAPPRESENTANO DEGLI ELEMENTI STRUTTURALI E MARGINALI DELL’ANALISI DELLA REALTÀ SOCIALE.
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D'AGOSTINO FEDERICO
( programma)
IL CORSO METTE A FUOCO LE LINEE TEORETICHE E METODOLOGICHE PER ANALIZZARE I PROCESSI DEL DIVENIRE DEVIANTE, IL FENOMENO DELLA DIVERSITÀ SOCIALE E DELLA DELINQUENZA IN UNA PROSPETTIVA SOCIOLOGICA . I TEMI DELLA DEVIANZA SARANNO ANALIZZATI RISPETTO ALLE MAGGIORI TRASFORMAZIONI DEL NOSTRO TEMPO, I PROCESSI DI SOCIALIZZAZIONE NELL’AMBITO DELLA FAMIGLIA, DELLA SCUOLA, E DEL GRUPPO DEI PARI. SARÀ APPROFONDITO IL RUOLO DEI MASS MEDIA, LA LORO INFLUENZA E LA LORO RAPPRESENTAZIONE DEL COMPORTAMENTO DEVIANTE.
( testi)
H. BECKER OUTSIDERS. SAGGI DI SOCIOLOGIA DELLA DEVIANZA, EDIZIONE DEL GRUPPO ABALE, TORINO, 1987 F. D’AGOSTINO, IL CODICE DEVIANTE: LA COSTRUZIONE SIMBOLICA DELLA DEVIANZA, A. ARMANDO, ROMA, 1984 E. GOFFMAN, STIGMA, GIUFFRÈ, MILANO 1983
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SPS/12
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
22901972 -
WELFARE E CITTADINANZA SOCIALE (L39/40))
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI RIPERCORRERE –DALLA NASCITA AI NOSTRI GIORNI- LE VARIE FASI CHE LA CITTADINANZA HA ATTRAVERSATO E IL RUOLO CHE HA SVOLTO SIA NEI CONFRONTI DEL WELFARE CHE DELLA DEMOCRAZIA
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CASAVECCHIA ANDREA
( programma)
IL CORSO (6 CREDITI) DESCRIVE LA STRETTA CONNESSIONE TRA WELFARE E PROMOZIONE DELLA CITTADINANZA. SI SEGNALERÀ IL PASSAGGIO DA UN WELFARE DEI BISOGNI A UN WELFARE DELLE OPPORTUNITÀ (A. SEN), ANALIZZANDO I CONCETTI DI VULNERABILITÀ SOCIALE (N. NEGRI) E DI GENERATIVITÀ SOCIALE (M. MAGATTI). SI EVIDENZIERÀ COME LA PROMOZIONE DEI DIRITTI DI CITTADINANZA ACCOMPAGNI LA CRESCITA DELLA PARTECIPAZIONE NEI SISTEMI DEMOCRATICI, E PASSI OGGI ATTRAVERSO LA SOLIDARIETÀ DEMOCRATICA (S. RIZZA). PER FORNIRE UN ESEMPIO DI WELFARE COMMUNITY SI ESPLORERÀ UN AMBITO SPECIFICO DELLE POLITICHE SOCIALI CHE RIGUARDA PROMOZIONE E SOSTEGNO DELLE FAMIGLIE.
( testi)
- ANDREA CASAVECCHIA, EQUILIBRI DI COPPIA. TRA VULNERABILITÀ E GENERATIVITÀ SOCIALE UNA RICERCA IN DUE MUNICIPI DI ROMA, ARACNE, ROMA 2013.
- SALVATORE RIZZA, WELFARE E DEMOCRAZIA, F. ANGELI, MILANO 2009 (PER I FREQUENTANTI I CAPITOLI 3-4-5 E 6).
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SPS/07
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
22901973 -
SOCIOLOGIA DELLE RELAZIONI ETNICHE (L39/L40)
(obiettivi)
IL CORSO INTENDE FORNIRE AGLI STUDENTI ALCUNI STRUMENTI TEORICO-CONCETTUALI UTILI PER ANALIZZARE I CONFLITTI CULTURALI CHE SI SVILUPPANO CON L’INTENSIFICARSI DELLE INTERCONNESSIONI GLOBALI.
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COTESTA VITTORIO
( programma)
LE RELAZIONI ETNICHE NELL’ERA DELLA SOCIETÀ GLOBALE. NELLA PARTE GENERALE SARANNO STUDIATI I PRINCIPALI MODELLI DI RELAZIONI ETNICHE E LE TEORIE ESPLICATIVE DELL’OSTILITÀ E DELLA VIOLENZA ETNICA PROPOSTE DALLA PSICOLOGIA SOCIALE, DALLA SOCIOLOGIA D’ANTROPOLOGIA E DALL’ECONOMIA. SARANNO INOLTRE STUDIATE LE TEORIE DELLA SOCIETÀ GLOBALE IN RELAZIONE ALLA MOBILITÀ UMANA E AI CONFLITTI ETNICI. NELLA PARTE MONOGRAFICA SARANNO ANALIZZATE LE IMMAGINI, LE RAPPRESENTAZIONI SOCIALI E LA CONDIZIONE CULTURALE DELLO STRANIERO NELLA SOCIETÀ GLOBALE.
( testi)
V. COTESTA, SOCIOLOGIA DEI CONFLITTI ETNICI (SECONDA EDIZIONE RIVEDUTA E CORRETTA), LATERZA, ROMA-BARI, 2009.
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SPS/07
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
22902001 -
LABORATORIO DI ETICA SOCIALE (L39/40)
(obiettivi)
LE ATTIVITÀ DEL LABORATORIO INTENDONO SOLLECITARE UN PENSIERO APERTO E CRITICO CAPACE DI AFFRONTARE L'INARRESTABILE FENOMENO DELLA GLOBALIZZAZIONE SUPERANDO PREGIUDIZI E STEREOTIPI VERSO LA CITTADINANZA DEL MONDO.
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BREZZI FRANCESCA
( programma)
SI PROPONE DI PARTIRE DALLA FILOSOFIA, O MEGLIO DA ALCUNE FIGURE DI FILOSOFE SIGNIFICATIVE DEL NOVECENTO, PER RIFLETTERE E DISCUTERE SU ALCUNI NODI IMPORTANTI DELLA RIFLESSIONE CONTEMPORANEA COME FILOSOFIA E POLITICA, FILOSOFIA E TRASCENDENZA, FILOSOFIA E MONDO DEL LAVORO ETC. FILM PROPOSTI TRE PENSATRICI DEL NOVECENTO : HANNAH ARENDT , FILM DI MARGARETHE VON TROTTA PROIEZIONE E DICUSSIONE; EDITH STEIN , FILM LA SETTIMA STANZA,….. PROIEZIONE E DICUSSIONE; SIMONE WEIL,FILM LE STELLE INQUIETE FILM DI EMANUELA GIORDANO .PROIEZIONE E DICUSSIONE.
( testi)
A) H.ARENDT, L’UMANITÀ IN TEMPI BUI, RAFFAELLO CORTINA EDITORE, MILANO2006 F.BREZZI PICCOLO MANUALE DI ETICA ,DONZELLI ROMA 2012 (ALCUNI CAPITOLI) B) CINEMA E FILOSOFIA FILM PROPOSTI TRE PENSATRICI DEL NOVECENTO : HANNAH ARENDT , FILM DI MARGARETHE VON TROTTA PROIEZIONE E DICUSSIONE; EDITH STEIN , FILM LA SETTIMA STANZA,….. PROIEZIONE E DICUSSIONE; SIMONE WEIL,FILM LE STELLE INQUIETE FILM DI EMANUELA GIORDANO .PROIEZIONE E DICUSSIONE.
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M-FIL/03
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
22902273 -
LABORATORIO PROFESSIONALIZZANTE SU "SERVIZI SOCIALI NELL'AREA DELLA GIUSTIZIA (L39)
(obiettivi)
IL LABORATORIO INTENDE STIMOLARE UNA RIFLESSIONE E PROPORRE UNA SIMULAZIONE OPERATIVA SULL’USO DELLA NORMATIVA DI SETTORE NELLA CONCRETA ATTIVITÀ PROFESSIONALE. IL LABORATORIO IMPEGNA GLI STUDENTI AD UNA PARTECIPAZIONE ATTIVA E ALLA PRODUZIONE DI ELABORATI SCRITTI.
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CIARPI MICHELE
( programma)
• LE TRASFORMAZIONI DEL WELFARE ITALIANO NELL’AREA PENALE CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLE MISURE ALTERNATIVE ALLA DETENZIONE O DI COMUNITÀ; • LA DEFINIZIONE E LA GENESI STORICO – SOCIALE DEI CONCETTI DI DEVIANZA E DI CONTROLLO SOCIALE; • ELEMENTI DELLE TEORIE CRIMINOLOGICHE DI DERIVAZIONE SOCIOLOGICA, PSICOLOGICA E BIOLOGICA: SVILUPPO STORICO E POSSIBILI IMPLICAZIONI NELL’ESECUZIONE PENALE; • I VECCHI ED I NUOVI PARADIGMI DELLA GIUSTIZIA (GIUSTIZIA RETRIBUTIVA E RIPARATIVA) ED IL RUOLO DEL SERVIZIO DI ESECUZIONE PENALE ESTERNA O DI PROBATION; • IL CONTROLLO PENALE NELLE SOCIETÀ OCCIDENTALI CONTEMPORANEE; • LA DEFINIZIONE DI SANZIONE O MISURA DI COMUNITÀ (R. 92/16 – COMITATO DEI MINISTRI DEL CONSIGLIO D’EUROPA); • LA NORMATIVA EUROPEA DI SETTORE: LA RACCOMANDAZIONE 16 (1992) RELATIVA ALLE REGOLE EUROPEE SULLE SANZIONI E LE MISURE APPLICATE NELLA COMUNITÀ; LA RACCOMANDAZIONE 22 (2000) RELATIVA AL RAFFORZAMENTO DELLE REGOLE EUROPEE SULLE SANZIONI E MISURE DI COMUNITÀ; LA RACCOMANDAZIONE 2 (2000) SULLE REGOLE EUROPEE SULLA PRIGIONE; LA RACCOMANDAZIONE 8 (2005) SULL’ASSISTENZA ALLE VITTIME DEL CRIMINE; LA RACCOMANDAZIONE 13 (2006) SULL’USO DELLA CUSTODIA CAUTELARE; LA RACCOMANDAZIONE SUL PROBATION 1(2010); • LE MISURE O SANZIONI ALTERNATIVE ALLA DETENZIONE O DI COMUNITÀ, IL PROBATION ED I SERVIZI DI PROBATION NEI PAESI EUROPEI; • GLI ORGANI DELLA VICENDA ESECUTIVA IN ITALIA: IL MAGISTRATO DI SORVEGLIANZA; IL TRIBUNALE DI SORVEGLIANZA; IL PUBBLICO MINISTERO ED IL DIFENSORE; IL DIPARTIMENTO DELL’AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA; IL DIPARTIMENTO DELLA GIUSTIZIA MINORILE; • IL TRATTAMENTO PENITENZIARIO: GLI STRUMENTI DI ORDINARIA GESTIONE; GLI STRUMENTI DI SOSTEGNO E PREMIALI; GLI STRUMENTI DI RIGORE; GLI STRUMENTI SOSPENSIVI; • LE FATTISPECIE MODIFICATIVE DEL RAPPORTO DI ESECUZIONE; LE MISURE ALTERNATIVE ALLA DETENZIONE; LA LIBERAZIONE ANTICIPATA; L’ATTUAZIONE DELLE PENE SOSTITUTIVE; LE MISURE DI SICUREZZA; I CONTROLLI; I REGIMI DIFFERENZIATI, RESTRITTIVI E PREMIALI, DI ACCESSO ALLE MISURE ALTERNATIVE E BENEFICI; • LE PROCEDURE: LE COMPETENZE E LA FORMA DEI PROVVEDIMENTI; IL PROCEDIMENTO DI SORVEGLIANZA; IL PROCEDIMENTO PER RECLAMO; • LA METODOLOGIA DI INTERVENTO NELL’ESECUZIONE PENALE ESTERNA CON PARTICOLARE RIFERIMENTO A QUELLA DI SERVIZIO SOCIALE; • L’INTEGRAZIONE E LA PROGRAMMAZIONE TRA POLITICHE SOCIALI E PENALI; • ELEMENTI DI VITTIMOLOGIA; • L’INVESTIGAZIONE E LA PERIZIA.
( testi)
MODALITÀ DI VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO LA MODALITÀ DI ESAME DISTINGUE TRA STUDENTI FREQUENTANTI E NON FREQUENTANTI. STUDENTI FREQUENTANTI L'ESAME ORALE POTRÀ ESSERE SOSTITUITO DA FORME ALTERNATIVE DI VALUTAZIONE, VALORIZZANTI LA PARTECIPAZIONE ATTIVA ALLE INIZIATIVE DEL CORSO, SECONDO MODALITÀ CHE VERRANNO CONCORDATE E DEFINITE FIN DALLE PRIME LEZIONI. • TESTI INDICATI - DISPENSE DEL PROFESSORE (SCARICABILI DAL SITO WEB DEL PROFESSORE HTTPS://FORMAZIONE.UNIROMA3.IT/DOCENTE/MCIARPI/MATERIALI/); - MICHELE CIARPI, RICCARDO TURRINI VITA, LE TRASFORMAZIONI DEL PROBATION IN EUROPA, ROBUFFO EDITORE, 2014; • ARTICOLI CONSIGLIATI E DI APPROFONDIMENTO: 1. CIARPI. M., PETRALLA, E.V., IL CONTROLLO ELETTRONICO E SATELLITARE IN EUROPA. POSSIBILI APPLICAZIONI PER LO SVILUPPO DELL’ESECUZIONE PENALE ESTERNA IN ITALIA, IN RASSEGNA PENITENZIARIA E CRIMINOLOGICA, N. 2, ROMA, 2014; 2. CIARPI, M., LA GLOBALIZZAZIONE E L’ESECUZIONE PENALE. CONFRONTO TRA LA SITUAZIONE IN INGHILTERRA, GALLES E ITALIA, IN RASSEGNA DI SERVIZIO SOCIALE, N° 4, ROMA, 2007; 3. CIARPI, M., IL MONITORAGGIO ELETTRONICO E SATELLITARE DELLE PERSONE SOTTOPOSTE A MISURE ALTERNATIVE ALLA DETENZIONE O DI COMUNITÀ: L’ESPERIENZA SCOZZESE, IN RASSEGNA PENITENZIARIA E CRIMINOLOGICA, N. 2, ROMA, 2008; 4. CIARPI, M., IL QUADRO GIURIDICO NAZIONALE IN MATERIA DI IMMIGRAZIONE, DI DIRITTO DI CITTADINANZA ED ASILO, NONCHÉ MISURE E PROVVEDIMENTI DI PREVENZIONE E CONTRASTO ALLA CLANDESTINITÀ, ARTICOLO PUBBLICATO SUL SITO WEB DEL “LABORATORIO SULLE POLITICHE E SUI SERVIZI SOCIALI – WWW.LAPSS.IT/PUBBLICAZIONI. ASPX - ANNO 2010; 5. LA RACCOMANDAZIONE SULLE REGOLE DEL CONSIGLIO D’EUROPA RELATIVE AL PROBATION CM/REC (2010) 1 (03-02-2010). SARÀ POSSIBILE SCARICARE COPIA DEGLI ARTICOLI E DEL MATERIALE DIRETTAMENTE DEL SITO WEB DEL PROFESSORE (HTTPS://FORMAZIONE.UNIROMA3.IT/DOCENTE/MCIARPI/MATERIALI
STUDENTI FREQUENTANTI L'ESAME ORALE POTRÀ ESSERE SOSTITUITO DA FORME ALTERNATIVE DI VALUTAZIONE, VALORIZZANTI LA PARTECIPAZIONE ATTIVA ALLE INIZIATIVE DEL CORSO, SECONDO MODALITÀ CHE VERRANNO CONCORDATE E DEFINITE FIN DALLE PRIME LEZIONI. • TESTI INDICATI - DISPENSE DEL PROFESSORE (SCARICABILI DAL SITO WEB DEL PROFESSORE HTTPS://FORMAZIONE.UNIROMA3.IT/DOCENTE/MCIARPI/MATERIALI/); - MICHELE CIARPI, RICCARDO TURRINI VITA, LE TRASFORMAZIONI DEL PROBATION IN EUROPA, ROBUFFO EDITORE, 2014; • ARTICOLI CONSIGLIATI E DI APPROFONDIMENTO: 1. CIARPI. M., PETRALLA, E.V., IL CONTROLLO ELETTRONICO E SATELLITARE IN EUROPA. POSSIBILI APPLICAZIONI PER LO SVILUPPO DELL’ESECUZIONE PENALE ESTERNA IN ITALIA, IN RASSEGNA PENITENZIARIA E CRIMINOLOGICA, N. 2, ROMA, 2014; 2. CIARPI, M., LA GLOBALIZZAZIONE E L’ESECUZIONE PENALE. CONFRONTO TRA LA SITUAZIONE IN INGHILTERRA, GALLES E ITALIA, IN RASSEGNA DI SERVIZIO SOCIALE, N° 4, ROMA, 2007; 3. CIARPI, M., IL MONITORAGGIO ELETTRONICO E SATELLITARE DELLE PERSONE SOTTOPOSTE A MISURE ALTERNATIVE ALLA DETENZIONE O DI COMUNITÀ: L’ESPERIENZA SCOZZESE, IN RASSEGNA PENITENZIARIA E CRIMINOLOGICA, N. 2, ROMA, 2008; 4. CIARPI, M., IL QUADRO GIURIDICO NAZIONALE IN MATERIA DI IMMIGRAZIONE, DI DIRITTO DI CITTADINANZA ED ASILO, NONCHÉ MISURE E PROVVEDIMENTI DI PREVENZIONE E CONTRASTO ALLA CLANDESTINITÀ, ARTICOLO PUBBLICATO SUL SITO WEB DEL “LABORATORIO SULLE POLITICHE E SUI SERVIZI SOCIALI – WWW.LAPSS.IT/PUBBLICAZIONI. ASPX - ANNO 2010; 5. LA RACCOMANDAZIONE SULLE REGOLE DEL CONSIGLIO D’EUROPA RELATIVE AL PROBATION CM/REC (2010) 1 (03-02-2010). SARÀ POSSIBILE SCARICARE COPIA DEGLI ARTICOLI E DEL MATERIALE DIRETTAMENTE DEL SITO WEB DEL PROFESSORE (HTTPS://FORMAZIONE.UNIROMA3.IT/DOCENTE/MCIARPI/MATERIALI/);
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SPS/09
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
22902487 -
LABORATORIO PROFESSIONALIZZANTE SUL PIANO DI ZONA (L39)
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LAUDAZI MARIA LETIZIA
( programma)
- LE ORIGINI DEL PIANO DI ZONA: LA LEGGE 328 DEL 2000 - CHE COS’È UN PIANO DI ZONA - LA REDAZIONE DEL PIANO DI ZONA: A. IL COMUNE CAPOFILA B. IL PIANO DI ZONA CITTADINO C. IL PIANO DI ZONA MUNICIPALE D. I CONTENUTI E. LE AZIONI DI SISTEMA F. L’INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA G. I TAVOLI TEMATICI E H. LA CO-PROGETTAZIONE I. IL RUOLO DEL TERZO SETTORE J. IL COINVOLGIMENTO DEI CITTADINI
- L’APPROVAZIONE DEL PIANO DI ZONA - IL MONITORAGGIO E LA VALUTAZIONE DEI PIANI
IL PROGRAMMA PREVEDE LA PARTECIPAZIONE ATTIVA DEGLI STUDENTI IN ESERCITAZIONI SINGOLE E DI GRUPPO RIGUARDANTI L’ANALISI DI ALCUNI PIANI DI ZONA E L’ELABORAZIONE DI UN NUOVO PIANO DI ZONA.
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SPS/07
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
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Gruppo opzionale:
SERVIZIO SOCIALE Orientamento unico 3 ANNO - CREDITI A SCELTA DELLO STUDENTE - ESAMI CONSIGLIATI SERSS L39 - (visualizza)
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22901971 -
SOCIOLOGIA DELLA DEVIANZA (L39/L40)
(obiettivi)
IL CORSO CERCA DI APPROFONDIRE I FENOMENI DI TRASGRESSIONE , DI DIVERSITÀ SOCIALE E DI DEVIANZA CHE RAPPRESENTANO DEGLI ELEMENTI STRUTTURALI E MARGINALI DELL’ANALISI DELLA REALTÀ SOCIALE.
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D'AGOSTINO FEDERICO
( programma)
IL CORSO METTE A FUOCO LE LINEE TEORETICHE E METODOLOGICHE PER ANALIZZARE I PROCESSI DEL DIVENIRE DEVIANTE, IL FENOMENO DELLA DIVERSITÀ SOCIALE E DELLA DELINQUENZA IN UNA PROSPETTIVA SOCIOLOGICA . I TEMI DELLA DEVIANZA SARANNO ANALIZZATI RISPETTO ALLE MAGGIORI TRASFORMAZIONI DEL NOSTRO TEMPO, I PROCESSI DI SOCIALIZZAZIONE NELL’AMBITO DELLA FAMIGLIA, DELLA SCUOLA, E DEL GRUPPO DEI PARI. SARÀ APPROFONDITO IL RUOLO DEI MASS MEDIA, LA LORO INFLUENZA E LA LORO RAPPRESENTAZIONE DEL COMPORTAMENTO DEVIANTE.
( testi)
H. BECKER OUTSIDERS. SAGGI DI SOCIOLOGIA DELLA DEVIANZA, EDIZIONE DEL GRUPPO ABALE, TORINO, 1987 F. D’AGOSTINO, IL CODICE DEVIANTE: LA COSTRUZIONE SIMBOLICA DELLA DEVIANZA, A. ARMANDO, ROMA, 1984 E. GOFFMAN, STIGMA, GIUFFRÈ, MILANO 1983
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6
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SPS/12
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
22901972 -
WELFARE E CITTADINANZA SOCIALE (L39/40))
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI RIPERCORRERE –DALLA NASCITA AI NOSTRI GIORNI- LE VARIE FASI CHE LA CITTADINANZA HA ATTRAVERSATO E IL RUOLO CHE HA SVOLTO SIA NEI CONFRONTI DEL WELFARE CHE DELLA DEMOCRAZIA
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CASAVECCHIA ANDREA
( programma)
IL CORSO (6 CREDITI) DESCRIVE LA STRETTA CONNESSIONE TRA WELFARE E PROMOZIONE DELLA CITTADINANZA. SI SEGNALERÀ IL PASSAGGIO DA UN WELFARE DEI BISOGNI A UN WELFARE DELLE OPPORTUNITÀ (A. SEN), ANALIZZANDO I CONCETTI DI VULNERABILITÀ SOCIALE (N. NEGRI) E DI GENERATIVITÀ SOCIALE (M. MAGATTI). SI EVIDENZIERÀ COME LA PROMOZIONE DEI DIRITTI DI CITTADINANZA ACCOMPAGNI LA CRESCITA DELLA PARTECIPAZIONE NEI SISTEMI DEMOCRATICI, E PASSI OGGI ATTRAVERSO LA SOLIDARIETÀ DEMOCRATICA (S. RIZZA). PER FORNIRE UN ESEMPIO DI WELFARE COMMUNITY SI ESPLORERÀ UN AMBITO SPECIFICO DELLE POLITICHE SOCIALI CHE RIGUARDA PROMOZIONE E SOSTEGNO DELLE FAMIGLIE.
( testi)
- ANDREA CASAVECCHIA, EQUILIBRI DI COPPIA. TRA VULNERABILITÀ E GENERATIVITÀ SOCIALE UNA RICERCA IN DUE MUNICIPI DI ROMA, ARACNE, ROMA 2013.
- SALVATORE RIZZA, WELFARE E DEMOCRAZIA, F. ANGELI, MILANO 2009 (PER I FREQUENTANTI I CAPITOLI 3-4-5 E 6).
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6
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SPS/07
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
22901973 -
SOCIOLOGIA DELLE RELAZIONI ETNICHE (L39/L40)
(obiettivi)
IL CORSO INTENDE FORNIRE AGLI STUDENTI ALCUNI STRUMENTI TEORICO-CONCETTUALI UTILI PER ANALIZZARE I CONFLITTI CULTURALI CHE SI SVILUPPANO CON L’INTENSIFICARSI DELLE INTERCONNESSIONI GLOBALI.
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COTESTA VITTORIO
( programma)
LE RELAZIONI ETNICHE NELL’ERA DELLA SOCIETÀ GLOBALE. NELLA PARTE GENERALE SARANNO STUDIATI I PRINCIPALI MODELLI DI RELAZIONI ETNICHE E LE TEORIE ESPLICATIVE DELL’OSTILITÀ E DELLA VIOLENZA ETNICA PROPOSTE DALLA PSICOLOGIA SOCIALE, DALLA SOCIOLOGIA D’ANTROPOLOGIA E DALL’ECONOMIA. SARANNO INOLTRE STUDIATE LE TEORIE DELLA SOCIETÀ GLOBALE IN RELAZIONE ALLA MOBILITÀ UMANA E AI CONFLITTI ETNICI. NELLA PARTE MONOGRAFICA SARANNO ANALIZZATE LE IMMAGINI, LE RAPPRESENTAZIONI SOCIALI E LA CONDIZIONE CULTURALE DELLO STRANIERO NELLA SOCIETÀ GLOBALE.
( testi)
V. COTESTA, SOCIOLOGIA DEI CONFLITTI ETNICI (SECONDA EDIZIONE RIVEDUTA E CORRETTA), LATERZA, ROMA-BARI, 2009.
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SPS/07
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
22902001 -
LABORATORIO DI ETICA SOCIALE (L39/40)
(obiettivi)
LE ATTIVITÀ DEL LABORATORIO INTENDONO SOLLECITARE UN PENSIERO APERTO E CRITICO CAPACE DI AFFRONTARE L'INARRESTABILE FENOMENO DELLA GLOBALIZZAZIONE SUPERANDO PREGIUDIZI E STEREOTIPI VERSO LA CITTADINANZA DEL MONDO.
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BREZZI FRANCESCA
( programma)
SI PROPONE DI PARTIRE DALLA FILOSOFIA, O MEGLIO DA ALCUNE FIGURE DI FILOSOFE SIGNIFICATIVE DEL NOVECENTO, PER RIFLETTERE E DISCUTERE SU ALCUNI NODI IMPORTANTI DELLA RIFLESSIONE CONTEMPORANEA COME FILOSOFIA E POLITICA, FILOSOFIA E TRASCENDENZA, FILOSOFIA E MONDO DEL LAVORO ETC. FILM PROPOSTI TRE PENSATRICI DEL NOVECENTO : HANNAH ARENDT , FILM DI MARGARETHE VON TROTTA PROIEZIONE E DICUSSIONE; EDITH STEIN , FILM LA SETTIMA STANZA,….. PROIEZIONE E DICUSSIONE; SIMONE WEIL,FILM LE STELLE INQUIETE FILM DI EMANUELA GIORDANO .PROIEZIONE E DICUSSIONE.
( testi)
A) H.ARENDT, L’UMANITÀ IN TEMPI BUI, RAFFAELLO CORTINA EDITORE, MILANO2006 F.BREZZI PICCOLO MANUALE DI ETICA ,DONZELLI ROMA 2012 (ALCUNI CAPITOLI) B) CINEMA E FILOSOFIA FILM PROPOSTI TRE PENSATRICI DEL NOVECENTO : HANNAH ARENDT , FILM DI MARGARETHE VON TROTTA PROIEZIONE E DICUSSIONE; EDITH STEIN , FILM LA SETTIMA STANZA,….. PROIEZIONE E DICUSSIONE; SIMONE WEIL,FILM LE STELLE INQUIETE FILM DI EMANUELA GIORDANO .PROIEZIONE E DICUSSIONE.
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M-FIL/03
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
22902273 -
LABORATORIO PROFESSIONALIZZANTE SU "SERVIZI SOCIALI NELL'AREA DELLA GIUSTIZIA (L39)
(obiettivi)
IL LABORATORIO INTENDE STIMOLARE UNA RIFLESSIONE E PROPORRE UNA SIMULAZIONE OPERATIVA SULL’USO DELLA NORMATIVA DI SETTORE NELLA CONCRETA ATTIVITÀ PROFESSIONALE. IL LABORATORIO IMPEGNA GLI STUDENTI AD UNA PARTECIPAZIONE ATTIVA E ALLA PRODUZIONE DI ELABORATI SCRITTI.
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CIARPI MICHELE
( programma)
• LE TRASFORMAZIONI DEL WELFARE ITALIANO NELL’AREA PENALE CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLE MISURE ALTERNATIVE ALLA DETENZIONE O DI COMUNITÀ; • LA DEFINIZIONE E LA GENESI STORICO – SOCIALE DEI CONCETTI DI DEVIANZA E DI CONTROLLO SOCIALE; • ELEMENTI DELLE TEORIE CRIMINOLOGICHE DI DERIVAZIONE SOCIOLOGICA, PSICOLOGICA E BIOLOGICA: SVILUPPO STORICO E POSSIBILI IMPLICAZIONI NELL’ESECUZIONE PENALE; • I VECCHI ED I NUOVI PARADIGMI DELLA GIUSTIZIA (GIUSTIZIA RETRIBUTIVA E RIPARATIVA) ED IL RUOLO DEL SERVIZIO DI ESECUZIONE PENALE ESTERNA O DI PROBATION; • IL CONTROLLO PENALE NELLE SOCIETÀ OCCIDENTALI CONTEMPORANEE; • LA DEFINIZIONE DI SANZIONE O MISURA DI COMUNITÀ (R. 92/16 – COMITATO DEI MINISTRI DEL CONSIGLIO D’EUROPA); • LA NORMATIVA EUROPEA DI SETTORE: LA RACCOMANDAZIONE 16 (1992) RELATIVA ALLE REGOLE EUROPEE SULLE SANZIONI E LE MISURE APPLICATE NELLA COMUNITÀ; LA RACCOMANDAZIONE 22 (2000) RELATIVA AL RAFFORZAMENTO DELLE REGOLE EUROPEE SULLE SANZIONI E MISURE DI COMUNITÀ; LA RACCOMANDAZIONE 2 (2000) SULLE REGOLE EUROPEE SULLA PRIGIONE; LA RACCOMANDAZIONE 8 (2005) SULL’ASSISTENZA ALLE VITTIME DEL CRIMINE; LA RACCOMANDAZIONE 13 (2006) SULL’USO DELLA CUSTODIA CAUTELARE; LA RACCOMANDAZIONE SUL PROBATION 1(2010); • LE MISURE O SANZIONI ALTERNATIVE ALLA DETENZIONE O DI COMUNITÀ, IL PROBATION ED I SERVIZI DI PROBATION NEI PAESI EUROPEI; • GLI ORGANI DELLA VICENDA ESECUTIVA IN ITALIA: IL MAGISTRATO DI SORVEGLIANZA; IL TRIBUNALE DI SORVEGLIANZA; IL PUBBLICO MINISTERO ED IL DIFENSORE; IL DIPARTIMENTO DELL’AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA; IL DIPARTIMENTO DELLA GIUSTIZIA MINORILE; • IL TRATTAMENTO PENITENZIARIO: GLI STRUMENTI DI ORDINARIA GESTIONE; GLI STRUMENTI DI SOSTEGNO E PREMIALI; GLI STRUMENTI DI RIGORE; GLI STRUMENTI SOSPENSIVI; • LE FATTISPECIE MODIFICATIVE DEL RAPPORTO DI ESECUZIONE; LE MISURE ALTERNATIVE ALLA DETENZIONE; LA LIBERAZIONE ANTICIPATA; L’ATTUAZIONE DELLE PENE SOSTITUTIVE; LE MISURE DI SICUREZZA; I CONTROLLI; I REGIMI DIFFERENZIATI, RESTRITTIVI E PREMIALI, DI ACCESSO ALLE MISURE ALTERNATIVE E BENEFICI; • LE PROCEDURE: LE COMPETENZE E LA FORMA DEI PROVVEDIMENTI; IL PROCEDIMENTO DI SORVEGLIANZA; IL PROCEDIMENTO PER RECLAMO; • LA METODOLOGIA DI INTERVENTO NELL’ESECUZIONE PENALE ESTERNA CON PARTICOLARE RIFERIMENTO A QUELLA DI SERVIZIO SOCIALE; • L’INTEGRAZIONE E LA PROGRAMMAZIONE TRA POLITICHE SOCIALI E PENALI; • ELEMENTI DI VITTIMOLOGIA; • L’INVESTIGAZIONE E LA PERIZIA.
( testi)
MODALITÀ DI VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO LA MODALITÀ DI ESAME DISTINGUE TRA STUDENTI FREQUENTANTI E NON FREQUENTANTI. STUDENTI FREQUENTANTI L'ESAME ORALE POTRÀ ESSERE SOSTITUITO DA FORME ALTERNATIVE DI VALUTAZIONE, VALORIZZANTI LA PARTECIPAZIONE ATTIVA ALLE INIZIATIVE DEL CORSO, SECONDO MODALITÀ CHE VERRANNO CONCORDATE E DEFINITE FIN DALLE PRIME LEZIONI. • TESTI INDICATI - DISPENSE DEL PROFESSORE (SCARICABILI DAL SITO WEB DEL PROFESSORE HTTPS://FORMAZIONE.UNIROMA3.IT/DOCENTE/MCIARPI/MATERIALI/); - MICHELE CIARPI, RICCARDO TURRINI VITA, LE TRASFORMAZIONI DEL PROBATION IN EUROPA, ROBUFFO EDITORE, 2014; • ARTICOLI CONSIGLIATI E DI APPROFONDIMENTO: 1. CIARPI. M., PETRALLA, E.V., IL CONTROLLO ELETTRONICO E SATELLITARE IN EUROPA. POSSIBILI APPLICAZIONI PER LO SVILUPPO DELL’ESECUZIONE PENALE ESTERNA IN ITALIA, IN RASSEGNA PENITENZIARIA E CRIMINOLOGICA, N. 2, ROMA, 2014; 2. CIARPI, M., LA GLOBALIZZAZIONE E L’ESECUZIONE PENALE. CONFRONTO TRA LA SITUAZIONE IN INGHILTERRA, GALLES E ITALIA, IN RASSEGNA DI SERVIZIO SOCIALE, N° 4, ROMA, 2007; 3. CIARPI, M., IL MONITORAGGIO ELETTRONICO E SATELLITARE DELLE PERSONE SOTTOPOSTE A MISURE ALTERNATIVE ALLA DETENZIONE O DI COMUNITÀ: L’ESPERIENZA SCOZZESE, IN RASSEGNA PENITENZIARIA E CRIMINOLOGICA, N. 2, ROMA, 2008; 4. CIARPI, M., IL QUADRO GIURIDICO NAZIONALE IN MATERIA DI IMMIGRAZIONE, DI DIRITTO DI CITTADINANZA ED ASILO, NONCHÉ MISURE E PROVVEDIMENTI DI PREVENZIONE E CONTRASTO ALLA CLANDESTINITÀ, ARTICOLO PUBBLICATO SUL SITO WEB DEL “LABORATORIO SULLE POLITICHE E SUI SERVIZI SOCIALI – WWW.LAPSS.IT/PUBBLICAZIONI. ASPX - ANNO 2010; 5. LA RACCOMANDAZIONE SULLE REGOLE DEL CONSIGLIO D’EUROPA RELATIVE AL PROBATION CM/REC (2010) 1 (03-02-2010). SARÀ POSSIBILE SCARICARE COPIA DEGLI ARTICOLI E DEL MATERIALE DIRETTAMENTE DEL SITO WEB DEL PROFESSORE (HTTPS://FORMAZIONE.UNIROMA3.IT/DOCENTE/MCIARPI/MATERIALI
STUDENTI FREQUENTANTI L'ESAME ORALE POTRÀ ESSERE SOSTITUITO DA FORME ALTERNATIVE DI VALUTAZIONE, VALORIZZANTI LA PARTECIPAZIONE ATTIVA ALLE INIZIATIVE DEL CORSO, SECONDO MODALITÀ CHE VERRANNO CONCORDATE E DEFINITE FIN DALLE PRIME LEZIONI. • TESTI INDICATI - DISPENSE DEL PROFESSORE (SCARICABILI DAL SITO WEB DEL PROFESSORE HTTPS://FORMAZIONE.UNIROMA3.IT/DOCENTE/MCIARPI/MATERIALI/); - MICHELE CIARPI, RICCARDO TURRINI VITA, LE TRASFORMAZIONI DEL PROBATION IN EUROPA, ROBUFFO EDITORE, 2014; • ARTICOLI CONSIGLIATI E DI APPROFONDIMENTO: 1. CIARPI. M., PETRALLA, E.V., IL CONTROLLO ELETTRONICO E SATELLITARE IN EUROPA. POSSIBILI APPLICAZIONI PER LO SVILUPPO DELL’ESECUZIONE PENALE ESTERNA IN ITALIA, IN RASSEGNA PENITENZIARIA E CRIMINOLOGICA, N. 2, ROMA, 2014; 2. CIARPI, M., LA GLOBALIZZAZIONE E L’ESECUZIONE PENALE. CONFRONTO TRA LA SITUAZIONE IN INGHILTERRA, GALLES E ITALIA, IN RASSEGNA DI SERVIZIO SOCIALE, N° 4, ROMA, 2007; 3. CIARPI, M., IL MONITORAGGIO ELETTRONICO E SATELLITARE DELLE PERSONE SOTTOPOSTE A MISURE ALTERNATIVE ALLA DETENZIONE O DI COMUNITÀ: L’ESPERIENZA SCOZZESE, IN RASSEGNA PENITENZIARIA E CRIMINOLOGICA, N. 2, ROMA, 2008; 4. CIARPI, M., IL QUADRO GIURIDICO NAZIONALE IN MATERIA DI IMMIGRAZIONE, DI DIRITTO DI CITTADINANZA ED ASILO, NONCHÉ MISURE E PROVVEDIMENTI DI PREVENZIONE E CONTRASTO ALLA CLANDESTINITÀ, ARTICOLO PUBBLICATO SUL SITO WEB DEL “LABORATORIO SULLE POLITICHE E SUI SERVIZI SOCIALI – WWW.LAPSS.IT/PUBBLICAZIONI. ASPX - ANNO 2010; 5. LA RACCOMANDAZIONE SULLE REGOLE DEL CONSIGLIO D’EUROPA RELATIVE AL PROBATION CM/REC (2010) 1 (03-02-2010). SARÀ POSSIBILE SCARICARE COPIA DEGLI ARTICOLI E DEL MATERIALE DIRETTAMENTE DEL SITO WEB DEL PROFESSORE (HTTPS://FORMAZIONE.UNIROMA3.IT/DOCENTE/MCIARPI/MATERIALI/);
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SPS/09
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
22902487 -
LABORATORIO PROFESSIONALIZZANTE SUL PIANO DI ZONA (L39)
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LAUDAZI MARIA LETIZIA
( programma)
- LE ORIGINI DEL PIANO DI ZONA: LA LEGGE 328 DEL 2000 - CHE COS’È UN PIANO DI ZONA - LA REDAZIONE DEL PIANO DI ZONA: A. IL COMUNE CAPOFILA B. IL PIANO DI ZONA CITTADINO C. IL PIANO DI ZONA MUNICIPALE D. I CONTENUTI E. LE AZIONI DI SISTEMA F. L’INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA G. I TAVOLI TEMATICI E H. LA CO-PROGETTAZIONE I. IL RUOLO DEL TERZO SETTORE J. IL COINVOLGIMENTO DEI CITTADINI
- L’APPROVAZIONE DEL PIANO DI ZONA - IL MONITORAGGIO E LA VALUTAZIONE DEI PIANI
IL PROGRAMMA PREVEDE LA PARTECIPAZIONE ATTIVA DEGLI STUDENTI IN ESERCITAZIONI SINGOLE E DI GRUPPO RIGUARDANTI L’ANALISI DI ALCUNI PIANI DI ZONA E L’ELABORAZIONE DI UN NUOVO PIANO DI ZONA.
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3
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SPS/07
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
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Gruppo opzionale:
SERVIZIO SOCIALE Orientamento unico 3 ANNO - (visualizza)
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22902017 -
METODI E TECNICHE DEL SERVIZIO SOCIALE I -BASE (L39)
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI APPROFONDIRE LA DISCIPLINA PROFESSIONALE A PARTIRE DAI CONCETTI DI BASE E DALLA NOMENCLATURA SPECIFICA E DI DECLINARE I RIFERIMENTI TEORICI IN RELAZIONE ALLA PRASSI OPERATIVA E L’IMPIANTO METODOLOGICO DELLA PROFESSIONE IN RELAZIONE AGLI INTERLOCUTORI PRINCIPALI DELL’ASSISTENTE SOCIALE: L’INDIVIDUO E IL CONTESTO FAMILIARE, IL CONTESTO COMUNITARIO DI RIFERIMENTO E LE SUE AGGREGAZIONI, LE ORGANIZZAZIONI PUBBLICHE, LE AGENZIE DEL TERZO SETTORE E DEL VOLONTARIATO. L’OBIETTIVO È QUELLO DI SUSCITARE NEGLI STUDENTI CONOSCENZE E STRUMENTI DI ANALISI CHE CONSENTANO LORO DI INTEGRARE L’ESPERIENZA CONOSCITIVA TEORICA CON L’ESPERIENZA FORMATIVA OPERATIVA, NELLA PROSPETTIVA DELLA FORMAZIONE CONTINUA E DELL’APPRENDIMENTO DALL’ESPERIENZA.
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BARTOLOMEI ANNUNZIATA
( programma)
IL CORSO SI PROPONE DI APPROFONDIRE LA DISCIPLINA PROFESSIONALE A PARTIRE DAI CONCETTI DI BASE E DALLA NOMENCLATURA SPECIFICA E DI DECLINARE I RIFERIMENTI TEORICI IN RELAZIONE ALLA PRASSI OPERATIVA E L’IMPIANTO METODOLOGICO DELLA PROFESSIONE, IN RELAZIONE AGLI INTERLOCUTORI PRINCIPALI DELL’ASSISTENTE SOCIALE: L’INDIVIDUO E IL CONTESTO FAMILIARE, IL CONTESTO COMUNITARIO DI RIFERIMENTO E LE SUE AGGREGAZIONI, LE ORGANIZZAZIONI PUBBLICHE, LE AGENZIE DEL TERZO SETTORE E DEL VOLONTARIATO. L’OBIETTIVO È QUELLO DI SUSCITARE NEGLI STUDENTI CONOSCENZE E STRUMENTI DI ANALISI CHE CONSENTANO LORO DI INTEGRARE L’ESPERIENZA CONOSCITIVA TEORICA CON L’ESPERIENZA FORMATIVA DEL TIROCINIO.
( testi)
- BARTOLOMEI A., PASSERA A.L., L’ASSISTENTE SOCIALE. MANUALE DI SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE, CIERE, ROMA, 2010 - FARGION S. IL METODO, CAROCCI, ROMA, 2013 - GUI L., LE SFIDE TEORICHE DEL SERVIZIO SOCIALE, CAROCCI, ROMA, 2004 - SICORA A., L’ASSISTENTE SOCIALE RIFLESSIVO, PENSA MULTIMEDIA, LECCE, 2005 - E’ VIVAMENTE CONSIGLIATO L’USO DEL NUOVO DIZIONARIO DI SERVIZIO SOCIALE, A CURA DI ANNAMARIA CAMPANINI, CAROCCI, FABER SERVIZIO SOCIALE, ROMA, 20013
EVENTUALI ULTERIORI INDICAZIONI DI MATERIALE BIBLIOGRAFICO SARANNO FORNITE DURANTE IL CORSO.
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SPS/07
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Attività formative di base
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ITA |
22902025 -
POLITICA SOCIALE E LEGISLAZIONE DEI SERVIZI SOCIALI -BASE (L39)
(obiettivi)
IL CORSO INTRODUCE GLI STUDENTI ALL'ANALISI DELLA POLITICA SOCIALE CONTEMPORANEA DESCRIVENDO I DIVERSI SETTORI DEL WELFARE: LE POLITICHE PER IL LAVORO, LE POLITICHE PER LA SALUTE, LE POLITICHE DI CONTRASTO DELL’ESCLUSIONE SOCIALE, I SERVIZI SOCIALI.
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BURGALASSI MARCO
( programma)
GLI STUDENTI SONO INVITATI A LEGGERE CON ATTENZIONE LA PARTE SUI TESTI DI ESAME E SULLE MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DELLE PROVE DI ESAME. NELLA PARTE FINALE DEL DOCUMENTO SONO RIPORTATI I PROGRAMMI PER GLI STUDENTI CHE DEVONO SOSTENERE ESAMI RELATIVI A PRECEDENTI ORDINAMENTI DEL CORSO DI LAUREA
LAUREA IN SERVIZIO SOCIALE L 39 POLITICA SOCIALE E LEGISLAZIONE DEI SERVIZI SOCIALI
PROGRAMMA DEL CORSO
IL CORSO È ARTICOLATO IN DUE PARTI, CHE CORRISPONDONO ALLA SUDDIVISIONE DEI SEMESTRI. NELLA PRIMA PARTE SONO ANALIZZATI I CONCETTI DI POLITICA SOCIALE E DI SISTEMA DI WELFARE, DI CUI VIENE DESCRITTO L’EXCURSUS STORICO E I MODELLI. VENGONO POI AFFRONTATE LE MODALITÀ CON CUI IL CAMBIAMENTO SOCIALE E LA TRASFORMAZIONE DEI BISOGNI INCIDONO SULL’ASSETTO DELLE POLITICHE SOCIALI E PRESENTATO IL QUADRO DEGLI ATTORI DEL SISTEMA DI PROTEZIONE SOCIALE. SONO INOLTRE DESCRITTI I SETTORI DI RIFERIMENTO DELLE POLITICHE SOCIALI (PREVIDENZA, SANITÀ, ASSISTENZA E SERVIZI SOCIALI). E’ ANCHE INTRODOTTO IL PASSAGGIO DAL WELFARE STATE AL WELFARE MIX E IL CONCETTO DI WELFARE LOCALE. SONO INFINE DISCUSSI I POSSIBILI SCENARI DEL FUTURO. NELLA SECONDA PARTE VENGONO RIPERCORSE LE TRAIETTORIE DELL’EVOLUZIONE NORMATIVA IN MATERIA DI SERVIZI SOCIALI, CON PARTICOLARE ATTENZIONE AL PERIODO 1970-2010. IN QUESTO CONTESTO, UNO SPECIFICO APPROFONDIMENTO VIENE DEDICATO ALLE VICENDE COSTITUZIONALI, LEGISLATIVE E REGOLAMENTARI CHE HANNO CONDOTTO ALL’ORGANIZZAZIONE DI UN SISTEMA INTEGRATO DEI SERVIZI ED INTERVENTI SOCIALI. LA DETTAGLIATA ILLUSTRAZIONE DEL TESTO DELLE LEGGE 328/2000 COSTITUISCE UN PUNTO ESSENZIALE NELLO SVILUPPO DELLA DIDATTICA.
( testi)
PER GLI STUDENTI CHE DEVONO CONSEGUIRE 9 CFU PER POLITICA SOCIALE E LEGISLAZIONE DEI SERVIZI SOCIALI - FERRERA M., LE POLITICHE SOCIALI, BOLOGNA, IL MULINO, 2012 - MORZENTI PELLEGRINI R. MOLASCHI V., MANUALE DI LEGISLAZIONE DEI SERVIZI SOCIALI, GIAPPICHELLI, 2012 - BURGALASSI M. E MELCHIORRE E., LA MORFOLOGIA DEL WELFARE LOCALE. GLI INTERVENTI E I SERVIZI SOCIALI REALIZZATI DAI COMUNI, IN GIOVANNETTI M, GORI C. E PACINI L., LA PRATICA DEL WELFARE LOCALE, RIMINI, MAGGIOLI, 2014 - LETTURA E STUDIO APPROFONDITO DEL TESTO DELLA LEGGE 328/2000. IL TESTO È SCARICABILE DALLA DELLA BACHECA DEL DOCENTE SEZIONE “MATERIALI DIDATTICI”. SU INTERNET, COMUNQUE, SE NE TROVANO ANCHE VERSIONI COMMENTATE O SISTEMATIZZATE IN SCHEDE, QUINDI PARTICOLARMENTE UTILI PER LO STUDIO APPROFONDITO. PER LA PREPARAZIONE DELL’ESAME È NECESSARIA UNA PUNTUALE CONOSCENZA DEL CONTENUTO DEI PRINCIPALI ARTICOLI DELLA LEGGE.
PER GLI STUDENTI CHE DEVONO CONSEGUIRE 5 O 6 CFU PER LEGISLAZIONE DEI SERVIZI SOCIALI - MORZENTI PELLEGRINI R. MOLASCHI V., MANUALE DI LEGISLAZIONE DEI SERVIZI SOCIALI, GIAPPICHELLI, 2012 - BURGALASSI M. E MELCHIORRE E., LA MORFOLOGIA DEL WELFARE LOCALE. GLI INTERVENTI E I SERVIZI SOCIALI REALIZZATI DAI COMUNI, IN GIOVANNETTI M, GORI C. E PACINI L., LA PRATICA DEL WELFARE LOCALE, RIMINI, MAGGIOLI, 2014 - LETTURA E STUDIO APPROFONDITO DEL TESTO DELLA LEGGE 328/2000. IL TESTO È SCARICABILE DALLA DELLA BACHECA DEL DOCENTE SEZIONE “MATERIALI DIDATTICI”. SU INTERNET, COMUNQUE, SE NE TROVANO ANCHE VERSIONI COMMENTATE O SISTEMATIZZATE IN SCHEDE, QUINDI PARTICOLARMENTE UTILI PER LO STUDIO APPROFONDITO. PER LA PREPARAZIONE DELL’ESAME È NECESSARIA UNA PUNTUALE CONOSCENZA DEL CONTENUTO DEI PRINCIPALI ARTICOLI DELLA LEGGE.
TUTTI I TESTI IN PROGRAMMA SONO DISPONIBILI PER LA CONSULTAZIONE PRESSO LA BIBLIOTECA DI DIPARTIMENTO, IN VIA MILAZZO 11/B.
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SPS/07
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Attività formative di base
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ITA |
22902417 -
METODI E TECNICHE DEL SERVIZIO SOCIALE II- BASE L39
(obiettivi)
IL CORSO DI METODI E TECNICHE DEL SERVIZIO SOCIALE II HA L’OBIETTIVO DI FARE ACQUISIRE AGLI STUDENTI, GIUNTI AL TERZO E ULTIMO ANNO DEL PERCORSO FORMATIVO, GLI STRUMENTI TECNICI E CULTURALI E LE COMPETENZE PER POTERE SVOLGERE LA PROFESSIONE DI ASSISTENTE SOCIALE. OLTRE A CONSOLIDARE GLI ELEMENTI ACQUISITI NEGLI ANNI PRECEDENTI SI TRATTA DI METTERE GLI STUDENTI IN GRADO DI OPERARE DELLE CONNESSIONI TRA GLI APPRENDIMENTI TEORICI E LE ESPERIENZE PRATICHE RILEVATE DURANTE IL TIROCINIO PROFESSIONALE. IL CONTESTO EUROPEO SARÀ LO SFONDO DI RIFERIMENTO NATURALE SUL QUALE OPERARE CONFRONTI E COMPARAZIONI.
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TILLI CRISTINA
( programma)
PROGRAMMA DEL CORSO 1. BISOGNI, DOMANDE E PROMOZIONE DELLE RISORSE 2. GLI STRUMENTI PROFESSIONALI PER IL LAVORO CON PERSONE E FAMIGLIE (DOCUMENTAZIONE PROFESSIONALE, COLLOQUIO, VISITA DOMICILIARE, LAVORO DI GRUPPO…); 3. L’ASSISTENTE SOCIALE E LE ORGANIZZAZIONI IN CUI OPERA 4. TRA PERSONA E ORGANIZZAZIONI, IL LAVORO DI RETE 5. L’INTEGRAZIONE SOCIO-SANITARIA 6. LA DIMENSIONE POLITICA DEL SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE E IL LAVORO DI COMUNITÀ 7. VALUTAZIONE E RICERCA NEL SERVIZIO SOCIALE
( testi)
TESTI DI RIFERIMENTO BINI L., DOCUMENTAZIONE E SERVIZIO SOCIALE, CAROCCI, ROMA, 2003 CALDARINI C., LA COMUNITÀ COMPETENTE, EDIESSE, ROMA, 2008 DE AMBROGIO U., BERTOTTI T., MERLINI F., L’ASSISTENTE SOCIALE E LA VALUTAZIONE, CAROCCI, ROMA, 2007 GUI L. (A CURA DI), ORGANIZZAZIONE E SERVIZIO SOCIALE, CAROCCI, ROMA, 2009 SANICOLA L., DINAMICHE DI RETE E LAVORO SOCIALE, LIGUORI, NAPOLI, 2009 TILLI C., INTEGRARE NELLA COMPLESSITÀ. I SERVIZI SOCIO-SANITARI NEL LAZIO, ARACNE, ROMA, 2013
LE PARTI DEI TESTI DA STUDIARE VERRANNO ILLUSTRATE A LEZIONE, E SUCCESSIVAMENTE INSERITE SULLA BACHECA ELETTRONICA DELLA DOCENTE. È PREVISTO UN PROGRAMMA RIDOTTO PER GLI STUDENTI DI ANNI PRECEDENTI, CHE DEVONO CONSEGUIRE 5 CFU ANZICHÉ 9.
PER LA PARTE RELATIVA AGLI STRUMENTI PROFESSIONALI DEL SERVIZIO SOCIALE GLI STUDENTI POSSONO FAR RIFERIMENTO AL TESTO GIÀ UTILIZZATO PER L’ESAME DI METODI E TECNICHE DEL SERVIZIO SOCIALE I: BARTOLOMEI A., PASSERA A., L’ASSISTENTE SOCIALE, CIERRE, ROMA
SI PREVEDE INOLTRE LA CONSULTAZIONE DI ALCUNE VOCI DI: CAMPANINI A. (A CURA DI ), NUOVO DIZIONARIO DI SERVIZIO SOCIALE, CAROCCI, ROMA, 2013
ULTERIORI INDICAZIONI BIBLIOGRAFICHE VERRANNO FORNITE ALL’INTERNO DEL CORSO.
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Attività formative di base
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