20410223 -
BIOLOGIA MOLECOLARE
(obiettivi)
Il corso si propone di fornire le adeguate conoscenze per la comprensione dei meccanismi molecolari che regolano i processi biologici, con particolare riguardo alla struttura, organizzazione ed espressione genica. Inoltre, si prenderanno in considerazione Le metodologie di biologia molecolare più avanzate utilizzate nella ricerca di base e applicata.
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CERVELLI MANUELA
( programma)
1. TECNICHE DI BASE PER L'ANALISI DEI GENI; ENZIMI DI RESTRIZIONE, ANALISI ELETTROFORTICA. 2. VETTORI; CLONAGGIO. 3. PCR; REAL TIME PCR E APPLICAZIONI. 4. VARIABILITA’ GENETICA NELLE SCIENZE FORENSI. 5. IDENTIFICAZIONE DEI GENI; LIBRERIE GENOMICHE E cDNA, SCREENING DEL DOPPIO IBRIDO. 6. MUTAGENESI. 7. PRODUZIONE E PURIFICAZIONE DI PROTEINE RICOMBINANTI. 8. DAL SEQUENZIAMENTO DI SANGER ALLA NEXT-GENEREATION SEQUENCING 9. ANALISI POST-GENOMICHE; TRASCRITTOMICA; GENI REPORTER. 10. PROTEOMICA. 11. PRODUZIONE E ANALISI DI PIANTE TRANSGENICHE 12. MODIFICAZIONI GENETICHE DI CELLULE ANIMALI; CREAZIONE DI TOPI TRANSGENICI. 13. GENE TRAPPING; GENE TARGETING. 14. CLONAZIONE ANIMALE; TERAPIA GENICA. 15. IL SISTEMA CRISPR-CAS E SUE APPLICAZIONI.
( testi)
1. METODOLOGIE BIOCHIMICHE STRUMENTI E TECNICHE PER IL LABORATORIO DEL NUOVO MILLENNIO, MACCARRONE M., E BIOMOLECOLARI, CASA EDITRICE ZANICHELLI 2. DAI GENI AI GENOMI, JEREMY W. DALE, MALCOLM VON SCHANTZ, NICK PLANT, A CURA DI: E. GINELLI, CASA EDITRICE EDISES 3. ANALISI DEI GENI E GENOMI, REECE, EDISES. 4. TECNICHE E METODI PER LA BIOLOGIA MOLECOLARE, AMALDI F., BENEDETTI P., PESOLE G., PLEVANI P., CASA EDITRICE AMBROSIANA. Saranno fornite slides delle lezioni. Gli studenti non frequentanti sono incoraggiati a contattare il docente per avere informazioni sul programma, sui materiali didattici e sulle modalità di valutazione del profitto. Il professore riceve tutti i giorni dalle 10.00 alle 11.00 previo appuntamento via mail: manuela.cervelli@uniroma3.it
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ANTONINI GIOVANNI
( programma)
L’INSEGNAMENTO DI BIOLOGIA MOLECOLARE RIENTRA NELL’AMBITO DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE DEL CORSO DI LAUREA IN SCIENZE BIOLOGICHE. IL CORSO ATTRAVERSO LEZIONI FRONTALI CORREDATE DA ATTIVITÀ PRATICHE DI LABORATORIO SI PROPONE DI FORNIRE LE ADEGUATE CONOSCENZE PER LA COMPRENSIONE DEI MECCANISMI MOLECOLARI CHE REGOLANO I PROCESSI BIOLOGICI, CON PARTICOLARE RIGUARDO ALLA STRUTTURA, ORGANIZZAZIONE ED ESPRESSIONE GENICA. SARANNO FORNITI GLI STRUMENTI PER COMPRENDERE LE PRINCIPALI STRATEGIE E TECNICHE DI BIOLOGIA MOLECOLARE UTILIZZATE PER LO STUDIO DI GENI E GENOMI. INOLTRE, SI PRENDERANNO IN CONSIDERAZIONE LE METODOLOGIE DI BIOLOGIA MOLECOLARE PIÙ AVANZATE UTILIZZATE NELLA RICERCA DI BASE E APPLICATA. LO STUDENTE ACQUISIRÀ COMPETENZE TEORICHE E METODOLOGICHE CHE GLI PERMETTERANNO DI APPLICARE I CORRETTI METODI DI STUDIO PER RISOLVERE SPECIFICI PROBLEMI NEL CAMPO DELLA BIOLOGIA MOLECOLARE. L'INSEGNAMENTO È ARTICOLATO NEI SEGUENTI ARGOMENTI: ANATOMIA DEI GENOMI; TRASCRITTOMI E PROTEOMI; ACCESSIBILITÀ AL GENOMA; ASSEMBLAGGIO DEL COMPLESSO D'INIZIO DELLA TRASCRIZIONE; SINTESI E MATURAZIONE DELL'RNA; SINTESI E MATURAZIONE DEL PROTEOMA; INTERPRETAZIONE DI UNA SEQUENZA GENOMICA; REPLICAZIONE DEL GENOMA; SISTEMI DI RIPARAZIONE DEL DNA; RICOMBINAZIONE GENICA; NOZIONI DI INGEGNERIA GENETICA E DI TECNICHE DEL DNA RICOMBINANTE.
( testi)
BIOLOGIA MOLECOLARE, AMALDI ET AL., TERZA EDIZIONE, CASA EDITRICE ZANICHELLI BIOLOGIA MOLECOLARE, CAPRANICO ET AL, II EDIZIONE, CASA EDITRICE EDISES FONDAMENTI DI BIOLOGIA MOLECOLARE, L.A. ALLISON, SECONDA EDIZIONE ITALIANA, CASA EDITRICE ZANICHELLI Il professore riceve tutti i giorni dalle 8:00 alle 9:00 previo appuntamento via mail: giovanni.antonini@uniroma3.it
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BIO/11
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Attività formative di base
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3
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BIO/11
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20410225 -
ECOLOGIA
(obiettivi)
Sono assunti come obiettivi formativi il conseguimento di solide competenze nei diversi settori della ecologia (ecologia ecosistemica, di comunità, di popolazioni, ecc.); la preparazione culturale in ecologia di base e in ecologia applicata all’analisi ed alla gestione delle risorse naturali mirate alla loro tutela, conservazione e valorizzazione; il rafforzamento e l’applicazione in contesto ecologico di conoscenze acquisite in precedenza (per esempio botanica, zoologia); l’osservazione e analisi di aspetti ecologici in campagna e lo sviluppo di interesse per tematiche ecologiche relative al rapporto tra uomo e ambiente. S’intende inoltre sviluppare gli elementi di base per la rilevazione, organizzazione e interpretazione dei dati ecologici e di tecniche relative all’acquisizione, sia in laboratorio che in campo.
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ACOSTA ALICIA TERESA ROSARIO
( programma)
1) I principi ecologici dagli ecosistemi alle popolazioni: Origine e sviluppi dell'ecologia come scienza. Suddivisioni teoriche e settori di specializzazione. 2) Dai Biomi agli Ecosistemi: Fattori che condizionano la distribuzione dei Biomi. I principali Biomi terrestri. Biomi e cambiamenti climatici. Ecologia degli ecosistemi. L'energia negli ecosistemi. Aspetti termodinamici dei flussi energetici. Struttura trofica. Produzione e produttività. Produzione primaria e secondaria. Metodi di misura della produttività primaria. Piramidi ecologiche. I cicli biogeochimici. Principali cicli biogeochimici. Modificazioni ai cicli biogeochimici legati alle attività antropiche. 3) Dalle comunità alle popolazioni: Ecologia delle comunità. Analisi della struttura di una comunità. Metodi di analisi delle comunità. Dinamica delle comunità. Successioni ecologiche. Metodi di studio delle successioni. Diversità. Significato e calcolo della biodiversità. I fattori che regolano diversità. Diversità nei diversi ecosistemi. Minacce alla biodiversità. Liste rosse di specie minacciate. Conservazione della biodiversità. Introduzione all'ecologia della conservazione. Aree protette. Le specie esotiche. Esempi nella flora e nella fauna italiana. Bioindicatori. Ecologia delle popolazioni. Struttura e dinamica delle popolazioni. Selezione r e k. Interazioni relazioni intraspecifiche. Competizione interspecifica e nicchia ecologica. Ambiente fisico e relazioni organismi-ambiente. I fattori ecologici. Risposta degli organismi ai fattori ambientali. Disturbo-stress. Le strategie C-S-R. 4) Paesaggio ed ecologia Urbana: Introduzione all'ecologia del paesaggio. Struttura e dinamica del paesaggio. Frammentazione e connettività. Paesaggio e gestione del territorio. Introduzione all'ecologia urbana. Caratteristiche ecologiche dell'ecosistema urbano. Importanza delle aree verdi in ambito urbano.
( testi)
SMITH, T. & SMITH, R. 2017. ELEMENTI DI ECOLOGIA. PEARSON-B. CUMMINGS CAIN, M. BOWMAN, W. & HACKER, S. 2017. ECOLOGIA. PICCIN Il materiale verrà indicato dal docente durante le lezioni
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SCALICI MASSIMILIANO
( programma)
distribuzione e dispersione; densità, struttura (genetica e anagrafica) e dinamica di popolazione; tabelle di vita; interazione fra specie
( testi)
Elementi di Ecologia, Thomas M. Smith e Robert L. Smith (Autore). Pearson
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BIO/07
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Attività formative di base
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BIO/07
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20410227 -
FISIOLOGIA VEGETALE
(obiettivi)
Fornire una solida e aggiornata preparazione culturale sui processi molecolari e fisiologici alla base del funzionamento delle cellule e dei diversi organi degli organismi vegetali e sui processi fondamentali che regolano la vita delle piante. Fornire gli strumenti per sviluppare la capacità di analisi critica dei risultati sperimentali e la capacità di risolvere problemi attraverso la didattica laboratoriale. Lo studio della fisiologia vegetale assume inoltre un ruolo fondamentale in diversi settori disciplinari e ambiti applicativi quali, ad esempio, il miglioramento genetico delle piante, le biotecnologie vegetali, la farmacologia, la patologia vegetale, l’ecologia vegetale.
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TAVLADORAKI PARASKEVI
( programma)
Obiettivo formativo del corso è quello di sviluppare le competenze teoriche e abilità sperimentali necessarie alla comprensione dei processi fondamentali che regolano la vita delle piante. Oltre alla considerevole importanza della conoscenza dei meccanismi alla base della vita delle piante nel contesto biologico-generale, la Fisiologia Vegetale assume un ruolo centrale per le numerose implicazioni che essa ha in diverse aree di conoscenza e contesti applicativi come, ad esempio, il Miglioramento Genetico delle piante, la Biochimica e Biologia Molecolare, la Farmacologia, la Patologia Vegetale, le Biotecnologie Agroindustriali.
Programma delle lezioni del corso -Accrescimento e sviluppo. -Auxine: Generalità e Trasduzione del Segnale (trasporto polare, crescita per distensione, fotoperiodismo, gravitropismo). -Gibberelline, Citochinine, Etilene, Acido Abscissico, Brassinosteroidi: Generalità e Trasduzione del Segnale. -Fotomorfogenesi, Fotorecettori e Risposte delle piante alle variazioni della qualità spettrale della luce. -Fotoperiodismo. -Controllo della Fioritura.
Argomenti delle esercitazioni in laboratorio: 1) Determinazione del potenziale idrico in glicofite e alofite, metodo dell'incremento/perdita di peso; 2) Fotosintesi: preparazione di vescicole tilacoidali e loro uso nella reazione di Hill; 3) La tensione superficiale e la capillarità: derivazione fisico matematica della legge di Jurin e realizzazione di un capillare a raggio variabile che ne metta in evidenza le caratteristiche di un ramo di iperbole equilatera.
( testi)
Testi adotati
FISIOLOGIA VEGETALE, Lincoln Taiz e Eduardo Zeiger, editore PICCIN, QUARTA EDIZIONE ITALIANA (dalla Quinta edizione in lingua Inglese)
PLANT PHYSIOLOGY, Lincoln Taiz and Eduardo Zeiger, editor SINAUER ASSOCIATES (Sixth EDITION; in english language)
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CONA ALESSANDRA
( programma)
Obiettivi formativi Obiettivo formativo del corso di Fisiologia Vegetale è quello di sviluppare le competenze teoriche e le abilità sperimentali necessarie alla comprensione dei processi fondamentali che regolano la vita delle piante, in quanto la conoscenza di tali processi, oltre a rivestire una considerevole importanza culturale nell’ambito delle discipline biologiche, assume un ruolo centrale per le numerose implicazioni applicative quali il miglioramento genetico delle piante, la farmacologia, la patologia vegetale e le biotecnologie agro-industriali.
Programma La cellula vegetale. La parete cellulare: struttura, biogenesi e ruolo nell’espansione cellulare. L’acqua e le cellule vegetali: struttura e proprietà dell’acqua, processi di trasporto dell’acqua (diffusione, flusso di massa, osmosi), potenziale idrico. Il comportamento osmotico delle cellule vegetali. Le acquaporine. Il bilancio idrico della pianta e il continuum suolo-pianta-atmosfera: l’assorbimento dell’acqua nella radice, il trasporto xilematico (teoria della Tensione-Coesione), la traspirazione. Gli stomi: morfologia, meccanismi di apertura e chiusura, regolazione da parte dei segnali ambientali. Il trasporto dei soluti in soluzione e attraverso una barriera membranosa: il potenziale elettrochimico e l’equazione di Nernst. Il trasporto dei soluti attraverso le membrane biologiche: le proteine di trasporto, il trasporto attivo e passivo, il potenziale di membrana nelle cellule vegetali. La Fotosintesi: le reazioni alla luce. Concetti generali, organizzazione dell’apparato fotosintetico, sistemi antenna, centri di reazione, eccitazione dei pigmenti fotosintetici, catena di trasporto elettronico fotosintetico, schema Z, potenziale redox, fotolisi dell’acqua, plastochinone e complesso citocromico. Formazione del gradiente protonico e sintesi di ATP nel cloroplasto. La regolazione del processo fotosintetico in eccesso di luce: fotoinibizione e fotoprotezione del PSII. La Fotosintesi: le reazioni del carbonio. Ciclo di Calvin-Benson, fotorespirazione, meccanismi di concentrazione della CO2 in piante C4 e CAM, biosintesi dell’amido e del saccarosio, allocazione e accumulo dei fotosintati. La traslocazione nel floema: modello del flusso di pressione, caricamento e scaricamento. La Respirazione: glicolisi, via dei pentoso fosfati, ciclo dell’acido citrico, trasporto elettronico mitocondriale, respirazione cianuro resistente, ossidasi alternativa. Il metabolismo dei lipidi. L’assimilazione dei nutrienti: ciclo dell’azoto e dello zolfo, assimilazione del nitrato e dell’ammonio, fissazione biologica dell’azoto, assimilazione dello zolfo e del fosfato, carenze nutrizionali.
La Prof.ssa riceve tutti i giorni previo appuntamento via email: alessandra.cona@uniroma3.it
( testi)
Taiz e Zeiger, Fisiologia Vegetale, Piccin Editore, Quarta edizione italiana (dalla quinta edizione di lingua inglese) Rascio et al., Elementi di Fisiologia Vegetale, EdiSES Fisiologia Vegetale Applicata, Piccin
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BIO/04
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Attività formative di base
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BIO/04
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Attività formative caratterizzanti
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