22902265 -
PSICOLOGIA DEL LAVORO E DELLE ORGANIZZAZIONI 6 CFU LM 57
(obiettivi)
OBIETTIVI GENERALI E COMPETENZE IN USCITA, INTESE COME CONOSCENZE, CAPACITÀ, ABILITÀ (DESCRITTORI DI DUBLINO)
IL CORSO INTENDE FORNIRE LE CONOSCENZE RISPETTO AI CONTESTI E ALLE TEORIE RELATIVE ALLA PSICOLOGIA DEL LAVORO E DELLE ORGANIZZAZIONI, FORMANDO LE COMPETENZE PER ANALIZZARE I COMPORTAMENTI LAVORATIVI E PER INTERPRETARE LA COMPLESSITÀ DEI FATTORI DI ORDINE INDIVIDUALE, STRUTTURALE, CULTURALE, ECONOMICO E SOCIALE CHE INFLUENZANO E CHE DETERMINANO TALI COMPORTAMENTI LAVORATIVI. ________________________________________________________________________________ CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE IN RELAZIONE ALLE CONOSCENZE, LO STUDENTE POSSIEDE: UNA CONOSCENZA DI BASE DELLE TEORIE DELLA PSICOLOGIA DEL LAVORO E DELLE ORGANIZZAZIONI E LA CAPACITA' DI ISCRIVERLE NEL CONTESTO STORICO E CULTURALE IN CUI HANNO AVUTO ORIGINE ED IN CUI SI SVILUPPANO ATTUALMENTE; UNA CONOSCENZA SPECIFICA, IN PARTICOLARE, DI TEORIE E AMBITI APPLICATIVI DELLA PSICOLOGIA DEL LAVORO E DELLE ORGANIZZAZIONI IN UN’OTTICA MULTIDISCIPLINARE E COMPARATIVA, ORIENTATA AL CONFRONTO INTERNAZIONALE. CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE IN RELAZIONE ALL'APPLICAZIONE DELLE CONOSCENZE IN CONTESTI LAVORATIVI, LO STUDENTE E' IN GRADO DI SVOLGERE COMPITI OPERATIVI E TECNICI NELLA REALIZZAZIONE E CONDUZIONE DI INTERVENTI PSICOLOGICI NELLE ORGANIZZAZIONI, DI FACILITARE L'INTERAZIONE IN CONTESTI ORGANIZZATIVI, DI SVOLGERE ATTIVITA' DI OSSERVAZIONE DELLE DINAMICHE ORGANIZZATIVE E DI RELAZIONARE SU DI ESSE. AUTONOMIA DI GIUDIZIO IN RELAZIONE ALLA CONSAPEVOLEZZA ED AUTONOMIA DI GIUDIZIO, LO STUDENTE HA LA CONSAPEVOLEZZA DELLA CRITICITA' DEL LAVORO DI ANALISI E DI INTERVENTO NELLE ORGANIZZAZIONI; CONOSCE LE RISORSE ED I LIMITI DEL LIVELLO DI FORMAZIONE RAGGIUNTO ED ANALIZZA CON OBIETTIVITA' E DEONTOLOGIA IL PROPRIO MARGINE DI ATTIVITA'. ABILITÀ COMUNICATIVE IN RELAZIONE ALLE CAPACITA' COMUNICATIVE, LO STUDENTE E' IN GRADO DI PORSI NELLA PROSPETTIVA DI ASCOLTARE E ANALIZZARE I CONTESTI ORGANIZZATIVI; SA COMUNICARE CON UNA CERTA PADRONANZA IL LINGUAGGIO E LA TERMINOLOGIA PSICOLOGICA DEL LAVORO E DELLE ORGANIZZAZIONI E DI INTERAGIRE CON TERMINI APPROPRIATI. CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO LO STUDENTE E’ SOLLECITATO A SVILUPPARE UN APPROCCIO CRITICO-PROBLEMATICO ALLO STUDIO DELLA PSICOLOGIA DEL LAVORO E DELLE ORGANIZZAZIONI, CHE CONSENTA LORO NON SOLO DI ESTENDERE E CONSOLIDARE LE CONOSCENZE E COMPETENZE ACQUISITE, MA DI CONTINUARE A ESSERE INTERESSATI AD APPRENDERE IN MODO AUTONOMO LUNGO L’ARCO DELLA VITA PROFESSIONALE.
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CAGGIANO VALERIA
( programma)
Saranno oggetto di studio e riflessione le dimensioni che compongono il mondo del lavoro e delle organizzazioni. Il corso affronta i fondamenti della Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni con l’obiettivo di fornire una conoscenza di base: delle principali teorie che hanno contrassegnato lo sviluppo della disciplina, con particolare attenzione ai diversi aspetti della vita organizzativa; dei metodi e delle tecniche che caratterizzano la ricerca nei contesti organizzativi. Alle lezioni teoriche si alterneranno presentazioni di casi, testimonianze e visione di sequenze filmiche.
( testi)
• ARGENTERO, CORTESE, PICCARDO, Psicologia delle Organizzazioni, Raffaello Cortina Editore, Milano, cap 1-4-5-7-9-11-13-15-18 • V. Caggiano, Educazione Imprenditoriale, Aspetti psicologici dell’imprendere, Anicia Roma 2012 • V.Caggiano, Teachability and entrepreneurship education: summer school, teaching and learning way to be happy, Editorial Autores de Argentina; 1 edition (July 27, 2015) http://www.amazon.com/Teachability-entrepreneurship-education-teaching-learning-ebook/dp/B012TQOFB2/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1441117249&sr=8-1&keywords=Teachability+and+entrepreneurship+education+%3A+summer+school%2C+teaching+and+learning+way+to+be+happy
Testi per non frequentanti V. Caggiano, Quantità e qualità nell’orientamento, Anicia, Roma 2010 Caggiano, V., Geria, E., La Formazione per le Risorse Umane con la Visual Art, Trento IBS, 2009
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M-PSI/06
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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SOCIOLOGIA DEL LAVORO E DELLE ORGANIZZAZIONI 6 CFU LM 57
(obiettivi)
IL CORSO SI ARTICOLA IN TRE PARTI: MODULO ISTITUZIONALE, MODULO DI APPROFONDIMENTO; SEMINARI E CONFRONTO CON I PROTAGONISTI.
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COCOZZA ANTONIO
( programma)
IL MODULO ISTITUZIONALE SI PROPONE DI FORNIRE I CONCETTI FONDAMENTALI E IL QUADRO TEORICO DI RIFERIMENTO DELLE DISCIPLINE SOCIOLOGICHE LAVORISTICHE E ORGANIZZATIVE E DI ANALIZZARE LE INTERCONNESSIONI CON LE ALTRE DISCIPLINE CHE HANNO COME OGGETTO DI STUDIO IL LAVORO, LE ORGANIZZAZIONI PRODUTTIVE, LA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE E LE RELAZIONI INDUSTRIALI. SARÀ APPROFONDITO, INOLTRE, IL RUOLO DELLA RAZIONALITÀ NELL’AGIRE ORGANIZZATIVO, ATTRAVERSO L’ANALISI DEL DELLE POLITICHE DI MOTIVAZIONE, INCENTIVAZIONE E COOPERAZIONE, NELLA PROSPETTIVA DEL SUPERAMENTO DEL BINOMIO OLISMO-INDIVIDUALISMO.
IL MODULO DI APPROFONDIMENTO SI PROPONE, INVECE, DI ANALIZZARE I CONCETTI E L’EVOLUZIONE DELLA NEGOZIAZIONE E DELLE RELAZIONI INDUSTRIALI IN ITALIA E A LIVELLO INTERNAZIONALE: 1. IL SISTEMA DELLE RELAZIONI INDUSTRIALI: LO SVILUPPO ECONOMICO FRA LA PROSPETTIVA POST INDUSTRIALE E QUELLA NEOINDUSTRIALE; IL QUADRO TEORICO DELLE RELAZIONI INDUSTRIALI; I SISTEMI DI RELAZIONI INDUSTRIALI IN EUROPA; RELAZIONI INDUSTRIALI E MODELLO PARTECIPATIVO; LA PARTECIPAZIONE IN GERMANIA, SVEZIA E FRANCIA; IL DIALOGO SOCIALE NELLE POLITICHE COMUNITARIE. 2. LO SVILUPPO DELLE RELAZIONI INDUSTRIALI IN ITALIA: IL QUADRO GIURIDICO E ISTITUZIONALE; GLI ATTORI DELLE RELAZIONI INDUSTRIALI; L’EVOLUZIONE DELLA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA; LE RELAZIONI SINDACALI NELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI.
NELLA PARTE CONCLUSIVA DEL CORSO SARANNO ORGANIZZATI SEMINARI DI STUDIO E DI CONFRONTO CON I PROTAGONISTI (RESPONSABILI AZIENDALI DI ORGANIZZAZIONE E SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE, RAPPRESENTANTI DELLE ORGANIZZAZIONI SINDACALI) SUI TEMI DELL’ORGANIZZAZIONE, DELLA FORMAZIONE E LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE, DELLA NEGOZIAZIONE E DELLA REGOLAZIONE DEI RAPPORTI DI LAVORO NELLE IMPRESE E NELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI INNOVATIVE.
( testi)
NEGRELLI S., Le trasformazioni del lavoro: modelli e tendenze nel capitalismo globale, Laterza, Bari, 2013. COCOZZA A., Comunicazione d’impresa e gestione delle risorse umane, Franco Angeli, Milano, 2012 (V, VI capitolo e Conclusioni.). COCOZZA A., La razionalità nel pensiero sociologico tra olismo e individualismo, Franco Angeli, Milano, 2005.
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SPS/09
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
Gruppo opzionale:
SCIENZE DELL'EDUCAZIONE DEGLI ADULTI E DELLA FORMAZIONE CONTINUA Orientamento unico ULTERIORI INSEGNAMENTI A SCELTA LM57 - (visualizza)
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22902269 -
STORIA DELLE DONNE
(obiettivi)
IL CORSO ARTICOLATO IN LEZIONI FRONTALI E INCONTRI SEMINARIALI, RIPERCORRE IL RUOLO E LA PRESENZA DELLE DONNE NELL’ETÀ CONTEMPORANEA. SI PRENDONO IN ESAME, IN PARTICOLARE, NELL’AMBITO DELL’OTTOCENTO, CIOÈ NEL PRIMO DEI DUE SECOLI DELLA MODERNITÀ, CHE È ANCHE QUELLO FONDATIVO, I PROCESSI E I MOVIMENTI DELL’EMANCIPAZIONE FEMMINILE, A PARTIRE DALLA CONQUISTA DEI DIRITTI CIVILI E DALLA DOMANDA DI ACCESSO AI DIRITTI POLITICI. IN QUESTA DIREZIONE, SPECIFICA ATTENZIONE ASSUME IL MOVIMENTO SUFFRAGISTA. UN SECONDO IMPORTANTE TEMA AFFRONTATO NEL CORSO CONCERNE L’IMMAGINE DELLE DONNE SIA COME AUTO RAPPRESENTAZIONE CHE COME PERCEZIONE DA PARTE DELLE ISTITUZIONI CIVILI E ECCLESIASTICHE. UN ULTERIORE TEMA DI APPROFONDIMENTO CONCERNE LA SESSUALITÀ: NELL’OTTOCENTO NEGLI STUDI SOCIOSANITARI, MA ANCHE IN GRAN PARTE DELLA PRODUZIONE LETTERARIA, CONCERNE PREVALENTEMENTE L’UNIVERSO DELLE DONNE DI PIACERE E DELLE PROSTITUTE. L’ANALISI DELLA PROSTITUZIONE REGOLAMENTATA, ESERCITATA NELLE CASE CHIUSE, PERMETTE DI PENETRARE ANCHE NEI COMPLESSI MECCANISMI, GIURIDICI, SANZIONATORI, MA ANCHE SOCIOSANITARI E CULTURALI CHE INTERCONNETTONO SOCIETÀ CIVILE E STATO.
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AZARA LILIOSA
( programma)
APPROFONDITA CONOSCENZA DEL RUOLO E DELLA PRESENZA DELLE DONNE NELL’ETÀ CONTEMPORANEA. IN PARTICOLARE: - I PROCESSI E I MOVIMENTI DELL’EMANCIPAZIONE FEMMINILE, A PARTIRE DALLA CONQUISTA DEI DIRITTI CIVILI E DALLA DOMANDA DI ACCESSO AI DIRITTI POLITICI. - IL MOVIMENTO SUFFRAGISTA. - L’IMMAGINE DELLE DONNE SIA COME AUTO RAPPRESENTAZIONE CHE COME PERCEZIONE DA PARTE DELLE ISTITUZIONI CIVILI E ECCLESIASTICHE. - LA SESSUALITÀ: NELL’OTTOCENTO L’UNIVERSO DELLE DONNE DI PIACERE E DELLE PROSTITUTE. L’ANALISI DELLA PROSTITUZIONE REGOLAMENTATA, ESERCITATA NELLE CASE CHIUSE, PERMETTE DI PENETRARE ANCHE NEI COMPLESSI MECCANISMI, GIURIDICI, SANZIONATORI, MA ANCHE SOCIOSANITARI E CULTURALI CHE INTERCONNETTONO SOCIETÀ CIVILE E STATO.
( testi)
G. FRAISSE, M. PERROT (A CURA DI), STORIA DELLE DONNE IN OCCIDENTE (DIRETTA DA G. DUBY, M. PERROT), V. 4, L’OTTOCENTO, ECONOMICA LATERZA, ROMA-BARI 2007.
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M-STO/04
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
22902314 -
TEORIE E TECNICHE DELL'ORIENTAMENTO FORMATIVO DEGLI ADULTI
(obiettivi)
OBIETTIVI GENERALI E COMPETENZE IN USCITA, INTESE COME CONOSCENZE, CAPACITÀ, ABILITÀ - CONOSCERE E ANALIZZARE CRITICAMENTE LE PRINCIPALI TEORIE E MODELLI DI ORIENTAMENTO SVILUPPATE NEL CORSO DEL ‘900 - CONOSCERE E ANALIZZARE IL RUOLO DELL’ORIENTAMENTO NEGLI ODIERNI CONTESTI FORMATIVI E PROFESSIONALI - CONOSCERE E DESCRIVERE LE PIÙ CONSOLIDATE PRATICHE DI INTERVENTO PER L’ORIENTAMENTO E L’AUTORIENTAMENTO IN ETÀ ADULTA (COLLOQUIO, BILANCIO, SVILUPPO VOCAZIONALE) - CONOSCERE E UTILIZZARE STRUMENTI PER LA RILEVAZIONE E L’ANALISI DI COMPETENZE STRATEGICHE NEI PROCESSI DI ORIENTAMENTO - INTERPRETARE IN CONTESTO SIMULATO DI ORIENTAMENTO GLI ESITI DELLA SOMMINISTRAZIONE DEI QUESTIONARI QSA E QPCC - CONOSCERE E DESCRIVERE IL RUOLO E LE ATTIVITÀ DELLE PRINCIPALI STRUTTURE TERRITORIALI PER L’ORIENTAMENTO E IL LAVORO - ANALIZZARE GLI INTERVENTI CHE CARATTERIZZANO LE POLITICHE ATTIVE PER IL LAVORO - CONOSCERE E DESCRIVERE L’EVOLUZIONE DELLE FIGURE PROFESSIONALI CHE OPERANO NELL’ORIENTAMENTO - CONOSCERE, ANALIZZARE E VALUTARE IL RUOLO DELLE ICT NELLO SVILUPPO DI ATTIVITÀ E SERVIZI PER L’ORIENTAMENTO - ANALIZZARE CRITICAMENTE E VALUTARE ALCUNE SIGNIFICATIVE ESPERIENZE DI ORIENTAMENTO SCOLASTICO E PROFESSIONALE
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MARGOTTINI MASSIMO
( programma)
LE LEZIONI FRONTALI RIGUARDERANNO LA DESCRIZIONE E L’ANALISI DELLE PRINCIPALI TEORIE E MODELLI DI ORIENTAMENTO, CON PARTICOLARE RIGUARDO AI BISOGNI FORMATIVI IN ETÀ ADULTA; LA DESCRIZIONE E L’ANALISI DI ALCUNI STRUMENTI E METODOLOGIE PER L’ORIENTAMENTO; L’ANALISI DELLE PRINCIPALI STRUTTURE TERRITORIALI PER L’ORIENTAMENTO E DELLE POLITICHE ATTIVE PER IL LAVORO; L’EVOLUZIONE DEI RUOLI E DELLE FIGURE PROFESSIONALI OPERANTI NELL’ORIENTAMENTO; ANALISI DI ALCUNE SIGNIFICATIVE ESPERIENZE REALIZZATE IN ITALIA PER L’ORIENTAMENTO SCOLASTICO E PROFESSIONALE.
LE ATTIVITÀ LABORATORIALI ON LINE PREVEDONO LA SOMMINISTRAZIONE E L’INTERPRETAZIONE DI QUESTIONARI PER L’AUTOVALUTAZIONE DI COMPETENZE STRATEGICHE. IN PARTICOLARE SARANNO UTILIZZATI IL QSA (QUESTIONARIO PER LE STRATEGIE DI APPRENDIMENTO, PELLEREY 1996) E IL QPCC (QUESTIONARIO SULLA PERCEZIONE DELLE PROPRIE CONVINZIONI E COMPETENZE, PELLEREY 2001) E IL QPCS (QUESTIONARIO DI PERCEZIONE DELLE PROPRIE COMPETENZE STRATEGICHE, PELLEREY, 2010). SI SVOLGERANNO SULLA PIATTAFORMA E-LEARNING DELLA FACOLTÀ E SI CONCLUDONO CON UNA RELAZIONE FINALE SU UNO DEI TRE QUESTIONARI DA PRESENTARE SULLA PIATTAFORMA STESSA.
( testi)
1. GUICHARD J., HUTEAU M., PSICOLOGIA DELL’ORIENTAMENTO PROFESSIONALE, MILANO, RAFFAELLO CORTINA EDITORE, 2001 2. VAIRA M. (A CURA DI), DALLA SCUOLA ALL’UNIVERSITÀ. POLITICHE E PRATICHE DI ORIENTAMENTO IN SEI PAESI EUROPEI, MILANO, LED EDIZIONI, 2007 3. MARGOTTINI M., INFORMAZIONE E AFFERENZA ALLE FONTI INFORMATIVE, ROMA, MONOLITE, 2002 MATERIALI DIDATTICI ON LINE A CURA DEL DOCENTE 4. PELLEREY M., DIRIGERE IL PROPRIO APPRENDIMENTO, BRESCIA, LA SCUOLA, 2006
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6
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M-PED/03
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36
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
22902500 -
PSICOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE
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POGGI ISABELLA
( programma)
Approfondimento dello studio della comunicazione in tutte le sue modalità corporee (parole e frasi, prosodia e intonazione, gesti, espressione facciale, sguardo, contatto fisico, postura, prossemica) e tecnologiche. Analisi e detezione della comunicazione sincera e ingannevole, cooperativa e aggressiva, e suoi usi nell’interazione interpersonale, sul lavoro, nell’educazione, nella politica, nello spettacolo.
( testi)
Scegliere uno dei due seguenti programmi alternativi.
Alternativa 1:
A. Rumiati R. e Lotto L. (a cura di). Introduzione alla psicologia della comunicazione. Il Mulino, Bologna 2012. B. Poggi I.: Le parole del corpo. Introduzione alla comunicazione multimodale. Carocci, Roma 2006. C. Castelfranchi C. e Poggi I.: Bugie, finzioni, sotterfugi, per una scienza dell’inganno, Carocci, Roma 2012 (solo fino al cap. 13 compreso). D. Tre articoli dal sito: http://www.comunicazione.uniroma3.it/it/page/25/_/___22
Alternativa 2:
a. Poggi I. Mind, hands, face and body. A goal and belief view of multimodal communication. Jo Weidler, Berlin 2007 (esclusi i capitoli: 8, 9, 10, 12, 16, 20, 23, 26, 32, 38). b. Castelfranchi C. e Poggi I.: Bugie, finzioni, sotterfugi, per una scienza dell’inganno, Carocci, Roma 2012 (solo fino al cap. 13 compreso). c. Tre articoli dal sito: http://www.comunicazione.uniroma3.it/it/page/25/_/___22
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6
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M-PSI/01
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36
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
22902651 -
RIFLESSIVITÀ E PROFESSIONI FORMATIVE. MODELLI E TECNICHE PER LO SVOLGIMENTO DEL TIROCINIO
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POSTIGLIONE ROCCO MARCELLO
( programma)
Gli studenti dovranno scegliere due o tre classici coerenti col proprio curriculum, le proprie preferenze, i loro studi e il loro percorso professionale. Sarà loro richiesto, tramite ciò che avranno compreso e interpretato, di sviluppare una loro specifica riflessione sul tirocinio e sulla parte finale del loro corso di studio. L'attività sarà sostenuta dal docente tramite: Lezioni su parole chiave e concetti rilevanti della filosofia e della pedagogia Consigli di letteratura per interpretare i classici scelti
( testi)
Due o tre testi classici tratti dalla lista seguente
Platone: Apologia di Socrate
Critone Fedone Repubblica Fedro Leggi
Aristotele Politica Etiche
Agostino d’Ippona: De doctrina Christiana (L'istruzione cristiana) Confessiones (Le confessioni) De magistro
Tommaso d'Aquino De magistro (Il maestro)
Rousseau J. J., L'Emilio, v.e.. Komensky J. A., Didactica magna, v.e.. Heidegger M., Ernst Jünger, Oltre la linea, Milano, Adelphi, 1989. Jünger E., L’operaio, Parma, Guanda, 2004. Jünger E., La mobilitazione totale, Bologna, il Mulino, 1985. Jünger E., Nelle tempeste d’acciaio, Parma, Guanda, 2007. Pestalozzi J. H., Leonardo e Geltrude, v.e.. Froebel F., L’educazione dell’uomo, v.e.. Gentile G., La riforma della scuola in Italia, v.e.. Gentile G., La riforma dell’educazione Montessori M., Il metodo della pedagogia scientifica applicata all'educazione infantile, v.e.. Montessori M., L'autoeducazione nelle scuole elementari, v.e.. Vygotskij L. S., Pensiero e linguaggio, Roma-Bari, Laterza, 1992. Vygotskij L. S., Storia dello sviluppo delle funzioni psichiche superiori, Firenze, Giunti-Barbera, 2009. Theodor Wiesengrund Adorno, Minima moralia, Torino, Einaudi, 2005. Theodor Wiesengrund Adorno, Scritti sociologici, Torino, Einaudi, 1976. Bruner, J., La cultura dell’educazione, Feltrinelli, Milano 2002. Bruner, J., Verso una teoria dell'istruzione, Roma, Armando, 1982 Michel Foucault, Del governo dei viventi. Corso al Collège de France (1979-1980), Milano, Feltrinelli, 2014. Michel Foucault, Sorvegliare e punire. Nascita della prigione, Milano, Feltrinelli, 2005. Michel Foucault, Nascita della biopolitica. Corso al Collège de France (1978-1979), Milano, Feltrinelli, 2012.
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M-PED/01
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
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