Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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21201460 -
GESTIONE ETICA D'IMPRESA
(obiettivi)
IL DIBATTITO SULLA “CORPORATE SOCIAL RESPONSIBILITY” (CSR) È DA DIVERSI ANNI AL CENTRO DELL’ATTENZIONE DI ISTITUZIONI, CONSUMATORI, SINDACATI, ONG E IMPRESE CHE VALUTANO, PER RAGIONI DIVERSE, LE AZIENDE COME SOGGETTI ATTIVI PER LA REALIZZAZIONE E LA VALORIZZAZIONE DEL BENESSERE SOCIALE. IL CORSO SI PROPONE DI APPROFONDIRE I PRINCIPI E I MODELLI DELLA RESPONSABILITÀ SOCIALE D’IMPRESA IN BASE AD UN APPROCCIO INTEGRATO, DIRETTO AD ANALIZZARE IL FENOMENO E LE SUE RICADUTE CONCRETE SOTTO UN TRIPLICE PROFILO: GIURIDICO, ECONOMICO E AZIENDALE.
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21201460-3 -
GESTIONE ETICA D'IMPRESA (ETHICS AND ECONOMICS)
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3
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SECS-P/13
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20
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
21201460-2 -
GESTIONE ETICA D'IMPRESA (ETHICS AND ECONOMICS)
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3
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SECS-P/02
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20
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
21201460-1 -
GESTIONE ETICA D'IMPRESA (ETHICS AND ECONOMICS)
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3
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IUS/01
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20
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21201473 -
PROVA FINALE
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15
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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15
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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ITA |
Gruppo opzionale:
STRATEGIA E MANAGEMENT Orientamento unico 2° ANNO - UN INSEGNAMENTO A SCELTA TRA: - (visualizza)
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21201441 -
ECONOMIA DEI GRUPPI E DELLE CONCENTRAZIONI AZIENDALI
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Erogato presso
21201441 ECONOMIA DEI GRUPPI E DELLE CONCENTRAZIONI AZIENDALI in ECONOMIA AZIENDALE (DM 270) LM-77 N0 CELLI MASSIMILIANO
( programma)
I° MODULO 1) LE CONCENTRAZIONI AZIENDALI E I GRUPPI A) LE CONCENTRAZIONI AZIENDALI: FORME E FINALITÀ B) IL GRUPPO D’IMPRESE NELLA DOTTRINA AZIENDALISTICA C) IL GRUPPO D’IMPRESE NELL’ORDINAMENTO GIURIDICO NAZIONALE: - LA NOZIONE DI CONTROLLO EX ART. 2359 C.C. - LA NOZIONE DI CONTROLLO AI FINI DEL D.LGS. 127/91 - L’ATTIVITÀ DI DIREZIONE E COORDINAMENTO EX ART. 2497 C.C. D) IL GRUPPO D’IMPRESE NEI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI 2) I PATTI PARASOCIALI E LA GOLDEN SHARE COME MODALITÀ DI DOMINIO SOCIETARIO 3) LE CONVENIENZE ECONOMICO-FINANZIARIE DEI GRUPPI D’AZIENDE A) ECONOMIE DI DIMENSIONE B) ECONOMIE DI SCALA C) UTILIZZO DELLA LEVA AZIONARIA E DELLA LEVA FINANZIARIA D) ULTERIORI VANTAGGI PECULIARI DEL GRUPPO D’IMPRESE 4) L’ECONOMICITÀ AZIENDALE E DI GRUPPO 5) STRUMENTI GIURIDICI PER LA TUTELA DELLE MINORANZE SOCIETARIE 6) MODALITÀ DI CLASSIFICAZIONE DEI GRUPPI AZIENDALI A) IN BASE AL GRADO DI INTEGRAZIONE ECONOMICA E/O PRODUTTIVA B) IN BASE ALLE MODALITÀ DI CONTROLLO DELLE AZIENDE COSTITUENTI IL COMPLESSO C) IN BASE ALLA MORFOLOGIA E/O ALL’ESTENSIONE GEOGRAFICA DELL’AGGREGATO D) IN BASE ALLA NATURA GIURIDICA DELLA CAPOGRUPPO 7) STRATEGIE DI COSTITUZIONE DEI GRUPPI AZIENDALI A) ACQUISIZIONE DI PARTECIPAZIONI DI CONTROLLO B) CONFERIMENTO DI PARTECIPAZIONI DI CONTROLLO C) CONFERIMENTO DI RAMI D’AZIENDA D) SCISSIONE AZIENDALE 8) LE OPERAZIONI DI LEVERAGED BUY-OUT E LA FINANCIAL ASSISTANCE A) NOZIONE E FINALITÀ DELLA FINANCIAL ASSISTANCE B) L’EMISSIONE DI PRESTITO OBBLIGAZIONARIO C) STRUTTURAZIONE DI UN’OPERAZIONE DI LEVERAGED BUY-OUT D) TIPOLOGIE DI OPERAZIONI DI LEVERAGED BUY-OUT 9) MORFOLOGIE DEI GRUPPI AZIENDALI A) LA STRUTTURA PIRAMIDALE E LA LEVA AZIONARIA: APPROFONDIMENTO B) I GRUPPI CON STRUTTURA A CATENA
II° MODULO 1) L’APPROCCIO LOGICO-SCIENTIFICO AL BILANCIO CONSOLIDATO: FINALITÀ, GENESI E STRUTTURE 2) LA DEFINIZIONE DELL’AREA DI CONSOLIDAMENTO SECONDO LA NORMATIVA NAZIONALE E INTERNAZIONALE 3) I METODI DI CONSOLIDAMENTO DELLE PARTECIPAZIONI A) METODO INTEGRALE B) METODO PROPORZIONALE C) METODO DEL PATRIMONIO NETTO 4) LE TEORIE DI CONSOLIDAMENTO: A) LA TEORIA DELL’ENTITÀ (ENTITY THEORY) B) LA TEORIA DELLA PROPRIETÀ (PROPERTY THEORY) C) LA TEORIA DELLA CAPOGRUPPO (PARENT COMPANY THEORY) D) LA TEORIA MODIFICATA DELLA CAPOGRUPPO (MODIFIED PARENT COMPANY THEORY) 5) LA LOGICA DELLE ELABORAZIONI DI PRE-CONSOLIDAMENTO E DI CONSOLIDAMENTO SECONDO LA NORMATIVA NAZIONALE E I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI A) L’ELIMINAZIONE DELLE OPERAZIONI INFRAGRUPPO B) LA VALUTAZIONE DELLE PARTECIPAZIONI ESCLUSE DALL’AREA DI CONSOLIDAMENTO C) LA NATURA E IL TRATTAMENTO CONTABILE DELLE DIFFERENZE DI CONSOLIDAMENTO D) LA TRADUZIONE DEI BILANCI ESPRESSI IN VALUTA NON DI CONTO 6) L’ACQUISITION METHOD E IL FULL GOODWILL METHOD 7) PREPARAZIONE ED ANALISI DI PROSPETTI DI CONSOLIDAMENTO SECONDO LA NORMATIVA NAZIONALE E I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI 8) L’EQUITY METHOD PER LA VALUTAZIONE DELLE PARTECIPAZIONI 9) ESERCITAZIONI E CASI PRATICI
( testi)
I° MODULO - PAOLONI M., CELLI M., DALL’ECONOMIA D’AZIENDA ALL’ECONOMIA DEI GRUPPI AZIENDALI, GIAPPICHELLI, 2011
II° MODULO - RINALDI L. (A CURA DI), BILANCIO CONSOLIDATO, IL SOLE 24 ORE, MILANO, 2008. - AZZALI S., FORNACIARI L., PESCI C., BILANCIO CONSOLIDATO. ESERCIZI. GIAPPICHELLI, TORINO, 2007.
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9
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SECS-P/07
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60
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21201446 -
ECONOMIA AZIENDALE - CORSO AVANZATO
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21201513 -
ANALISI FINANZIARIA
(obiettivi)
IL CORSO FORNISCE GLI ELEMENTI TEORICI E GLI STRUMENTI PER L’ANALISI E LA VALUTAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA DELLA PERFORMANCE E DEL RISCHIO DI IMPRESE, SETTORI E PORTAFOGLI AZIONARI. IN PARTICOLARE, IL CORSO SI PROPONE DI SVILUPPARE COMPETENZE E CAPACITÀ DI ANALISI, INTERPRETAZIONE E VALUTAZIONE NELLE SEGUENTI AREE: A. PERFORMANCE ECONOMICO-FINANZIARIA DI IMPRESE E SETTORI DELLA MANIFATTURA E DEL TERZIARIO B. DINAMICA FINANZIARIA E FABBISOGNO FINANZIARIO DELLE IMPRESE INDUSTRIALI E DI SERVIZI C. SOLVIBILITÀ FINANZIARIA, RISCHIO DI CREDITO, MODELLI DI SCORING E COSTO DEL DEBITO D. PERFORMANCE E RISCHIO DI PORTAFOGLI AZIONARI. I CONTENUTI DEL CORSO SONO UTILI PRINCIPALMENTE IN DUE AMBITI DI APPLICAZIONE: 1) ANALISI ECONOMICA DI IMPRESE E SETTORI PER DECISIONI DI ALLOCAZIONE DELLE RISORSE DA PARTE DI MANAGER, DECISORI PUBBLICI, ANALISTI ESTERNI 2) ANALISI FONDAMENTALE DI TITOLI/PORTAFOGLI AZIONARI PER LE SCELTE DI INVESTIMENTO.
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9
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SECS-P/09
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60
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21201718 -
ADVANCED CORPORATE FINANCE
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI COMPLETARE E APPROFONDIRE LE BASI DI TEORIA E PRATICA DELLA CORPORATE FINANCE (SVILUPPATE NEL CORSO DEL TRIENNIO), UTILI PER COMPRENDERE IL FUNZIONAMENTO DEI MERCATI DEI CAPITALI, LE DECISIONI DI INVESTIMENTO E FINANZIAMENTO DELLE IMPRESE INDUSTRIALI E DI SERVIZI, I LORO ASSETTI PROPRIETARI E DI GOVERNANCE, NEL QUADRO DELLE RECIPROCHE INTERRELAZIONI CON IL SISTEMA FINANZIARIO. IN PARTICOLARE, NEL CORSO SARANNO TRATTATI I SEGUENTI ARGOMENTI:
TEORIA DELLA SCELTA IN CONDIZIONI DI INCERTEZZA EFFICIENZA DEI MERCATI DEI CAPITALI E COMPORTAMENTO DEGLI INVESTITORI IL CAPITAL ASSET PRICING MODEL (CAPM): MODELLI ESTESI E VERIFICA EMPIRICA OLTRE IL CAPM PER LA STIMA DEL COSTO DEL CAPITALE: MODELLI ALTERNATIVI OPZIONI FINANZIARIE E APPLICAZIONI ALLA CORPORATE FINANCE OPZIONI REALI PER LA VALUTAZIONE DI INVESTIMENTI/IMPRESE MODELLI DI MERCATO PER LA STIMA DEL RISCHIO DI CREDITO E CDS ECONOMIA E FINANZA DELLE FUSIONI E ACQUISIZIONI LE DETERMINANTI DELLA STRUTTURA FINANZIARIA DELLE IMPRESE: TEORIE ED EVIDENZA EMPIRICA INTERNAZIONALE LA STRUTTURA FINANZIARIA DELLE IMPRESE ITALIANE: COMPARAZIONI INTERNAZIONALI POLITICA DEI DIVIDENDI MODELLI E STRUMENTI DI CORPORATE GOVERNANCE IN ITALIA, EUROPA E MONDO.
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21201718-1 -
ADVANCED CORPORATE FINANCE
( programma)
PROGRAMMA DEL CORSO A) DECISIONI DI INVESTIMENTO 1. LA TEORIA DELLA SCELTA IN CONDIZIONI DI INCERTEZZA 2. OPZIONI FINANZIARIE: BASI TEORICHE, MODELLI DI VALUTAZIONE (PRICING BINOMIALE E MODELLO DI BLACK-SCHOLES), RISCHIO-RENDIMENTO 3. APPLICAZIONI DELLA TEORIA DELLE OPZIONI A) CAPITALE/RISCHIO D’IMPRESA IN TERMINI DI OPZIONI, BETA E COSTI DI AGENZIA DEL DEBITO B) MODELLI DI MERCATO PER LA STIMA DEL RISCHIO DI CREDITO C) CREDIT DEFAULT SWAP (CDS) 4. OPZIONI REALI: TIPOLOGIE (OPZIONI DI CRESCITA, ABBANDONO, DOWNSIZING, DIFFERIMENTO, ECC.), MODELLI DI VALUTAZIONE E ESEMPI DI APPLICAZIONE NELLA VALUTAZIONE DI PROGETTI/IMPRESE 5. FUSIONI E ACQUISIZIONI (M&A): TEORIE, DETERMINANTI, EVIDENZA EMPIRICA INTERNAZIONALE E PERFORMANCE B) MERCATI DEI CAPITALI 1. EFFICIENZA DEL MERCATO DEI CAPITALI E COMPORTAMENTO DELL’INVESTITORE 2. IL CAPM IN MERCATI NON PERFETTI: IMPOSTE, COSTI DI TRANSAZIONE, ASPETTATIVE NON OMOGENEE 3. TEST EMPIRICI DEL CAPM: METODI TIME-SERIES, CROSS-SECTION, DI FAMA-MACBETH, E LORO EVOLUZIONI 4. OLTRE IL CAPM: MODELLI MULTI-FATTORE (IL MODELLO DI FAMA-FRENCH) C) DECISIONI DI FINANZIAMENTO 1. LE DETERMINANTI DELLA STRUTTURA FINANZIARIA 2. EVIDENZA EMPIRICA INTERNAZIONALE SULLE DETERMINANTI DELLA SCELTA DELLA STRUTTURA FINANZIARIA: METODI DI VERIFICA EMPIRICA E RISULTATI 3. LA STRUTTURA FINANZIARIA DELLE IMPRESE: COMPARAZIONI INTERNAZIONALI 4. POLITICA DEI DIVIDENDI: TEORIE E LEGAMI CON LE DECISIONI DI FINANZIAMENTO D) CORPORATE GOVERNANCE 1. MODELLI E STRUMENTI DI CORPORATE GOVERNANCE 2. ANALISI CROSS-COUNTRY E STORICO-EVOLUTIVA DELLE DIFFERENZE TRA I SISTEMI DI CG IN USA ED EUROPA E RELATIVA EVIDENZA EMPIRICA
( testi)
MATERIALE DIDATTICO
LIBRI 1. BERK J., DE MARZO P., 2011, FINANZA AZIENDALE 1, II EDIZIONE, PEARSON-ADDISON WESLEY, CAPP. 13 E 17 2. BERK J., DE MARZO P., 2008, FINANZA AZIENDALE 2, PEARSON-ADDISON WESLEY, CAPP. 1-2-3-9-10 3. VENANZI D., 2010, IL PUZZLE DELLA STRUTTURA FINANZIARIA, PEARSON-PRENTICE HALL 4. RESTI A. – SIRONI A., RISCHIO E VALORE NELLE BANCHE, EGEA 2008, CAP. 12 5. COPELAND T.E., WESTON J.F., SHASTRI K., FINANCIAL THEORY AND CORPORATE POLICY, 2014, PEARSON, INTRODUZIONE (CAPITAL MARKETS, CONSUMPTION AND INVESTMENT), CAP.3 (THE THEORY OF CHOICE: UTILITY THEORY GIVEN UNCERTAINTY) E CAP.6 (MARKET EQUILIBRIUM:CAPM AND APT), SEZIONE G (IN BIBLIOTECA DISPONIBILE EDIZIONE 2005: VANNO BENE CORRISPONDENTI CAPITOLI) 6. CAPARRELLI F., 1998, ECONOMIA DEI MERCATI FINANZIARI: IL MERCATO AZIONARIO, MCGRAW HILL, CAP.11 (LE VERIFICHE EMPIRICHE DEL CAPM) (FUORI CATALOGO: DOWNLOAD QUI)
ARTICOLI
1. AHERN K.R.-WESTON J.F., “M&AS: THE GOOD, THE BAD AND THE UGLY”, JOURNAL OF APPLIED FINANCE, SPRING/SUMMER 2007 2. DENIS D.K.-MCCONNELL J., “INTERNATIONAL CORPORATE GOVERNANCE”, JOURNAL OF FINANCIAL AND QUANTITATIVE ANALYSIS, 38 (1), 2003 3. BIANCHI M. ET AL., “THE EVOLUTION OF OWNERSHIP AND CONTROL STRUCTURES IN ITALY IN THE LAST 15 YEARS”, BANCA D’ITALIA–CONSOB WP 2008 (DOWNLOAD QUI) 4. VENANZI D., I FALSI MITI SULL’INDEBITAMENTO DELLE IMPRESE ITALIANE, ECONOMIA E POLITICA – RIVISTA ON LINE, 2009 (DOWNLOAD QUI)
GLI ARTICOLI 1 E 2 SONO SCARICABILI DA EBSCO–BUSINESS SOURCE COMPLETE, BASE DATI BIBLIOGRAFICA DELLA BIBLIOTECA DIGITALE D’ATENEO, DA POSTAZIONI DELL’ATENEO.
IN AGGIUNTA SLIDES, DISPENSE, CASI, DATI E ALTRI MATERIALI DIDATTICI INDICATI DURANTE IL CORSO E MESSI A DISPOSIZIONE DAL DOCENTE SUL SITO WEB DEL CORSO (LE PW DI ACCESSO VANNO RICHIESTE AL DOCENTE). I SEMINARI PROGRAMMATI NEL CORSO FANNO PARTE INTEGRANTE DEL PROGRAMMA (INCLUSI SLIDES E MATERIALI RELATIVI CHE VERRANNO PRESENTATI). IDEM I PROBLEMI E GLI ESERCIZI POSTI ALLA FINE DEI CAPITOLI DEI TESTI.
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4
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SECS-P/09
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30
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21201718-2 -
ADVANCED CORPORATE FINANCE
( programma)
PROGRAMMA DEL CORSO A) DECISIONI DI INVESTIMENTO 1. LA TEORIA DELLA SCELTA IN CONDIZIONI DI INCERTEZZA 2. OPZIONI FINANZIARIE: BASI TEORICHE, MODELLI DI VALUTAZIONE (PRICING BINOMIALE E MODELLO DI BLACK-SCHOLES), RISCHIO-RENDIMENTO 3. APPLICAZIONI DELLA TEORIA DELLE OPZIONI A) CAPITALE/RISCHIO D’IMPRESA IN TERMINI DI OPZIONI, BETA E COSTI DI AGENZIA DEL DEBITO B) MODELLI DI MERCATO PER LA STIMA DEL RISCHIO DI CREDITO C) CREDIT DEFAULT SWAP (CDS) 4. OPZIONI REALI: TIPOLOGIE (OPZIONI DI CRESCITA, ABBANDONO, DOWNSIZING, DIFFERIMENTO, ECC.), MODELLI DI VALUTAZIONE E ESEMPI DI APPLICAZIONE NELLA VALUTAZIONE DI PROGETTI/IMPRESE 5. FUSIONI E ACQUISIZIONI (M&A): TEORIE, DETERMINANTI, EVIDENZA EMPIRICA INTERNAZIONALE E PERFORMANCE B) MERCATI DEI CAPITALI 1. EFFICIENZA DEL MERCATO DEI CAPITALI E COMPORTAMENTO DELL’INVESTITORE 2. IL CAPM IN MERCATI NON PERFETTI: IMPOSTE, COSTI DI TRANSAZIONE, ASPETTATIVE NON OMOGENEE 3. TEST EMPIRICI DEL CAPM: METODI TIME-SERIES, CROSS-SECTION, DI FAMA-MACBETH, E LORO EVOLUZIONI 4. OLTRE IL CAPM: MODELLI MULTI-FATTORE (IL MODELLO DI FAMA-FRENCH) C) DECISIONI DI FINANZIAMENTO 1. LE DETERMINANTI DELLA STRUTTURA FINANZIARIA 2. EVIDENZA EMPIRICA INTERNAZIONALE SULLE DETERMINANTI DELLA SCELTA DELLA STRUTTURA FINANZIARIA: METODI DI VERIFICA EMPIRICA E RISULTATI 3. LA STRUTTURA FINANZIARIA DELLE IMPRESE: COMPARAZIONI INTERNAZIONALI 4. POLITICA DEI DIVIDENDI: TEORIE E LEGAMI CON LE DECISIONI DI FINANZIAMENTO D) CORPORATE GOVERNANCE 1. MODELLI E STRUMENTI DI CORPORATE GOVERNANCE 2. ANALISI CROSS-COUNTRY E STORICO-EVOLUTIVA DELLE DIFFERENZE TRA I SISTEMI DI CG IN USA ED EUROPA E RELATIVA EVIDENZA EMPIRICA
( testi)
MATERIALE DIDATTICO
LIBRI 1. BERK J., DE MARZO P., 2011, FINANZA AZIENDALE 1, II EDIZIONE, PEARSON-ADDISON WESLEY, CAPP. 13 E 17 2. BERK J., DE MARZO P., 2008, FINANZA AZIENDALE 2, PEARSON-ADDISON WESLEY, CAPP. 1-2-3-9-10 3. VENANZI D., 2010, IL PUZZLE DELLA STRUTTURA FINANZIARIA, PEARSON-PRENTICE HALL 4. RESTI A. – SIRONI A., RISCHIO E VALORE NELLE BANCHE, EGEA 2008, CAP. 12 5. COPELAND T.E., WESTON J.F., SHASTRI K., FINANCIAL THEORY AND CORPORATE POLICY, 2014, PEARSON, INTRODUZIONE (CAPITAL MARKETS, CONSUMPTION AND INVESTMENT), CAP.3 (THE THEORY OF CHOICE: UTILITY THEORY GIVEN UNCERTAINTY) E CAP.6 (MARKET EQUILIBRIUM:CAPM AND APT), SEZIONE G (IN BIBLIOTECA DISPONIBILE EDIZIONE 2005: VANNO BENE CORRISPONDENTI CAPITOLI) 6. CAPARRELLI F., 1998, ECONOMIA DEI MERCATI FINANZIARI: IL MERCATO AZIONARIO, MCGRAW HILL, CAP.11 (LE VERIFICHE EMPIRICHE DEL CAPM) (FUORI CATALOGO: DOWNLOAD QUI)
ARTICOLI
1. AHERN K.R.-WESTON J.F., “M&AS: THE GOOD, THE BAD AND THE UGLY”, JOURNAL OF APPLIED FINANCE, SPRING/SUMMER 2007 2. DENIS D.K.-MCCONNELL J., “INTERNATIONAL CORPORATE GOVERNANCE”, JOURNAL OF FINANCIAL AND QUANTITATIVE ANALYSIS, 38 (1), 2003 3. BIANCHI M. ET AL., “THE EVOLUTION OF OWNERSHIP AND CONTROL STRUCTURES IN ITALY IN THE LAST 15 YEARS”, BANCA D’ITALIA–CONSOB WP 2008 (DOWNLOAD QUI) 4. VENANZI D., I FALSI MITI SULL’INDEBITAMENTO DELLE IMPRESE ITALIANE, ECONOMIA E POLITICA – RIVISTA ON LINE, 2009 (DOWNLOAD QUI)
GLI ARTICOLI 1 E 2 SONO SCARICABILI DA EBSCO–BUSINESS SOURCE COMPLETE, BASE DATI BIBLIOGRAFICA DELLA BIBLIOTECA DIGITALE D’ATENEO, DA POSTAZIONI DELL’ATENEO.
IN AGGIUNTA SLIDES, DISPENSE, CASI, DATI E ALTRI MATERIALI DIDATTICI INDICATI DURANTE IL CORSO E MESSI A DISPOSIZIONE DAL DOCENTE SUL SITO WEB DEL CORSO (LE PW DI ACCESSO VANNO RICHIESTE AL DOCENTE). I SEMINARI PROGRAMMATI NEL CORSO FANNO PARTE INTEGRANTE DEL PROGRAMMA (INCLUSI SLIDES E MATERIALI RELATIVI CHE VERRANNO PRESENTATI). IDEM I PROBLEMI E GLI ESERCIZI POSTI ALLA FINE DEI CAPITOLI DEI TESTI.
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SECS-P/09
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30
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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Gruppo opzionale:
STRATEGIA E MANAGEMENT Orientamento unico 2° ANNO - UN INSEGNAMENTO A SCELTA TRA: - (visualizza)
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21201441 -
ECONOMIA DEI GRUPPI E DELLE CONCENTRAZIONI AZIENDALI
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Erogato presso
21201441 ECONOMIA DEI GRUPPI E DELLE CONCENTRAZIONI AZIENDALI in ECONOMIA AZIENDALE (DM 270) LM-77 N0 CELLI MASSIMILIANO
( programma)
I° MODULO 1) LE CONCENTRAZIONI AZIENDALI E I GRUPPI A) LE CONCENTRAZIONI AZIENDALI: FORME E FINALITÀ B) IL GRUPPO D’IMPRESE NELLA DOTTRINA AZIENDALISTICA C) IL GRUPPO D’IMPRESE NELL’ORDINAMENTO GIURIDICO NAZIONALE: - LA NOZIONE DI CONTROLLO EX ART. 2359 C.C. - LA NOZIONE DI CONTROLLO AI FINI DEL D.LGS. 127/91 - L’ATTIVITÀ DI DIREZIONE E COORDINAMENTO EX ART. 2497 C.C. D) IL GRUPPO D’IMPRESE NEI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI 2) I PATTI PARASOCIALI E LA GOLDEN SHARE COME MODALITÀ DI DOMINIO SOCIETARIO 3) LE CONVENIENZE ECONOMICO-FINANZIARIE DEI GRUPPI D’AZIENDE A) ECONOMIE DI DIMENSIONE B) ECONOMIE DI SCALA C) UTILIZZO DELLA LEVA AZIONARIA E DELLA LEVA FINANZIARIA D) ULTERIORI VANTAGGI PECULIARI DEL GRUPPO D’IMPRESE 4) L’ECONOMICITÀ AZIENDALE E DI GRUPPO 5) STRUMENTI GIURIDICI PER LA TUTELA DELLE MINORANZE SOCIETARIE 6) MODALITÀ DI CLASSIFICAZIONE DEI GRUPPI AZIENDALI A) IN BASE AL GRADO DI INTEGRAZIONE ECONOMICA E/O PRODUTTIVA B) IN BASE ALLE MODALITÀ DI CONTROLLO DELLE AZIENDE COSTITUENTI IL COMPLESSO C) IN BASE ALLA MORFOLOGIA E/O ALL’ESTENSIONE GEOGRAFICA DELL’AGGREGATO D) IN BASE ALLA NATURA GIURIDICA DELLA CAPOGRUPPO 7) STRATEGIE DI COSTITUZIONE DEI GRUPPI AZIENDALI A) ACQUISIZIONE DI PARTECIPAZIONI DI CONTROLLO B) CONFERIMENTO DI PARTECIPAZIONI DI CONTROLLO C) CONFERIMENTO DI RAMI D’AZIENDA D) SCISSIONE AZIENDALE 8) LE OPERAZIONI DI LEVERAGED BUY-OUT E LA FINANCIAL ASSISTANCE A) NOZIONE E FINALITÀ DELLA FINANCIAL ASSISTANCE B) L’EMISSIONE DI PRESTITO OBBLIGAZIONARIO C) STRUTTURAZIONE DI UN’OPERAZIONE DI LEVERAGED BUY-OUT D) TIPOLOGIE DI OPERAZIONI DI LEVERAGED BUY-OUT 9) MORFOLOGIE DEI GRUPPI AZIENDALI A) LA STRUTTURA PIRAMIDALE E LA LEVA AZIONARIA: APPROFONDIMENTO B) I GRUPPI CON STRUTTURA A CATENA
II° MODULO 1) L’APPROCCIO LOGICO-SCIENTIFICO AL BILANCIO CONSOLIDATO: FINALITÀ, GENESI E STRUTTURE 2) LA DEFINIZIONE DELL’AREA DI CONSOLIDAMENTO SECONDO LA NORMATIVA NAZIONALE E INTERNAZIONALE 3) I METODI DI CONSOLIDAMENTO DELLE PARTECIPAZIONI A) METODO INTEGRALE B) METODO PROPORZIONALE C) METODO DEL PATRIMONIO NETTO 4) LE TEORIE DI CONSOLIDAMENTO: A) LA TEORIA DELL’ENTITÀ (ENTITY THEORY) B) LA TEORIA DELLA PROPRIETÀ (PROPERTY THEORY) C) LA TEORIA DELLA CAPOGRUPPO (PARENT COMPANY THEORY) D) LA TEORIA MODIFICATA DELLA CAPOGRUPPO (MODIFIED PARENT COMPANY THEORY) 5) LA LOGICA DELLE ELABORAZIONI DI PRE-CONSOLIDAMENTO E DI CONSOLIDAMENTO SECONDO LA NORMATIVA NAZIONALE E I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI A) L’ELIMINAZIONE DELLE OPERAZIONI INFRAGRUPPO B) LA VALUTAZIONE DELLE PARTECIPAZIONI ESCLUSE DALL’AREA DI CONSOLIDAMENTO C) LA NATURA E IL TRATTAMENTO CONTABILE DELLE DIFFERENZE DI CONSOLIDAMENTO D) LA TRADUZIONE DEI BILANCI ESPRESSI IN VALUTA NON DI CONTO 6) L’ACQUISITION METHOD E IL FULL GOODWILL METHOD 7) PREPARAZIONE ED ANALISI DI PROSPETTI DI CONSOLIDAMENTO SECONDO LA NORMATIVA NAZIONALE E I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI 8) L’EQUITY METHOD PER LA VALUTAZIONE DELLE PARTECIPAZIONI 9) ESERCITAZIONI E CASI PRATICI
( testi)
I° MODULO - PAOLONI M., CELLI M., DALL’ECONOMIA D’AZIENDA ALL’ECONOMIA DEI GRUPPI AZIENDALI, GIAPPICHELLI, 2011
II° MODULO - RINALDI L. (A CURA DI), BILANCIO CONSOLIDATO, IL SOLE 24 ORE, MILANO, 2008. - AZZALI S., FORNACIARI L., PESCI C., BILANCIO CONSOLIDATO. ESERCIZI. GIAPPICHELLI, TORINO, 2007.
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SECS-P/07
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60
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21201446 -
ECONOMIA AZIENDALE - CORSO AVANZATO
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21201513 -
ANALISI FINANZIARIA
(obiettivi)
IL CORSO FORNISCE GLI ELEMENTI TEORICI E GLI STRUMENTI PER L’ANALISI E LA VALUTAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA DELLA PERFORMANCE E DEL RISCHIO DI IMPRESE, SETTORI E PORTAFOGLI AZIONARI. IN PARTICOLARE, IL CORSO SI PROPONE DI SVILUPPARE COMPETENZE E CAPACITÀ DI ANALISI, INTERPRETAZIONE E VALUTAZIONE NELLE SEGUENTI AREE: A. PERFORMANCE ECONOMICO-FINANZIARIA DI IMPRESE E SETTORI DELLA MANIFATTURA E DEL TERZIARIO B. DINAMICA FINANZIARIA E FABBISOGNO FINANZIARIO DELLE IMPRESE INDUSTRIALI E DI SERVIZI C. SOLVIBILITÀ FINANZIARIA, RISCHIO DI CREDITO, MODELLI DI SCORING E COSTO DEL DEBITO D. PERFORMANCE E RISCHIO DI PORTAFOGLI AZIONARI. I CONTENUTI DEL CORSO SONO UTILI PRINCIPALMENTE IN DUE AMBITI DI APPLICAZIONE: 1) ANALISI ECONOMICA DI IMPRESE E SETTORI PER DECISIONI DI ALLOCAZIONE DELLE RISORSE DA PARTE DI MANAGER, DECISORI PUBBLICI, ANALISTI ESTERNI 2) ANALISI FONDAMENTALE DI TITOLI/PORTAFOGLI AZIONARI PER LE SCELTE DI INVESTIMENTO.
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SECS-P/09
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21201718 -
ADVANCED CORPORATE FINANCE
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI COMPLETARE E APPROFONDIRE LE BASI DI TEORIA E PRATICA DELLA CORPORATE FINANCE (SVILUPPATE NEL CORSO DEL TRIENNIO), UTILI PER COMPRENDERE IL FUNZIONAMENTO DEI MERCATI DEI CAPITALI, LE DECISIONI DI INVESTIMENTO E FINANZIAMENTO DELLE IMPRESE INDUSTRIALI E DI SERVIZI, I LORO ASSETTI PROPRIETARI E DI GOVERNANCE, NEL QUADRO DELLE RECIPROCHE INTERRELAZIONI CON IL SISTEMA FINANZIARIO. IN PARTICOLARE, NEL CORSO SARANNO TRATTATI I SEGUENTI ARGOMENTI:
TEORIA DELLA SCELTA IN CONDIZIONI DI INCERTEZZA EFFICIENZA DEI MERCATI DEI CAPITALI E COMPORTAMENTO DEGLI INVESTITORI IL CAPITAL ASSET PRICING MODEL (CAPM): MODELLI ESTESI E VERIFICA EMPIRICA OLTRE IL CAPM PER LA STIMA DEL COSTO DEL CAPITALE: MODELLI ALTERNATIVI OPZIONI FINANZIARIE E APPLICAZIONI ALLA CORPORATE FINANCE OPZIONI REALI PER LA VALUTAZIONE DI INVESTIMENTI/IMPRESE MODELLI DI MERCATO PER LA STIMA DEL RISCHIO DI CREDITO E CDS ECONOMIA E FINANZA DELLE FUSIONI E ACQUISIZIONI LE DETERMINANTI DELLA STRUTTURA FINANZIARIA DELLE IMPRESE: TEORIE ED EVIDENZA EMPIRICA INTERNAZIONALE LA STRUTTURA FINANZIARIA DELLE IMPRESE ITALIANE: COMPARAZIONI INTERNAZIONALI POLITICA DEI DIVIDENDI MODELLI E STRUMENTI DI CORPORATE GOVERNANCE IN ITALIA, EUROPA E MONDO.
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21201718-1 -
ADVANCED CORPORATE FINANCE
( programma)
PROGRAMMA DEL CORSO A) DECISIONI DI INVESTIMENTO 1. LA TEORIA DELLA SCELTA IN CONDIZIONI DI INCERTEZZA 2. OPZIONI FINANZIARIE: BASI TEORICHE, MODELLI DI VALUTAZIONE (PRICING BINOMIALE E MODELLO DI BLACK-SCHOLES), RISCHIO-RENDIMENTO 3. APPLICAZIONI DELLA TEORIA DELLE OPZIONI A) CAPITALE/RISCHIO D’IMPRESA IN TERMINI DI OPZIONI, BETA E COSTI DI AGENZIA DEL DEBITO B) MODELLI DI MERCATO PER LA STIMA DEL RISCHIO DI CREDITO C) CREDIT DEFAULT SWAP (CDS) 4. OPZIONI REALI: TIPOLOGIE (OPZIONI DI CRESCITA, ABBANDONO, DOWNSIZING, DIFFERIMENTO, ECC.), MODELLI DI VALUTAZIONE E ESEMPI DI APPLICAZIONE NELLA VALUTAZIONE DI PROGETTI/IMPRESE 5. FUSIONI E ACQUISIZIONI (M&A): TEORIE, DETERMINANTI, EVIDENZA EMPIRICA INTERNAZIONALE E PERFORMANCE B) MERCATI DEI CAPITALI 1. EFFICIENZA DEL MERCATO DEI CAPITALI E COMPORTAMENTO DELL’INVESTITORE 2. IL CAPM IN MERCATI NON PERFETTI: IMPOSTE, COSTI DI TRANSAZIONE, ASPETTATIVE NON OMOGENEE 3. TEST EMPIRICI DEL CAPM: METODI TIME-SERIES, CROSS-SECTION, DI FAMA-MACBETH, E LORO EVOLUZIONI 4. OLTRE IL CAPM: MODELLI MULTI-FATTORE (IL MODELLO DI FAMA-FRENCH) C) DECISIONI DI FINANZIAMENTO 1. LE DETERMINANTI DELLA STRUTTURA FINANZIARIA 2. EVIDENZA EMPIRICA INTERNAZIONALE SULLE DETERMINANTI DELLA SCELTA DELLA STRUTTURA FINANZIARIA: METODI DI VERIFICA EMPIRICA E RISULTATI 3. LA STRUTTURA FINANZIARIA DELLE IMPRESE: COMPARAZIONI INTERNAZIONALI 4. POLITICA DEI DIVIDENDI: TEORIE E LEGAMI CON LE DECISIONI DI FINANZIAMENTO D) CORPORATE GOVERNANCE 1. MODELLI E STRUMENTI DI CORPORATE GOVERNANCE 2. ANALISI CROSS-COUNTRY E STORICO-EVOLUTIVA DELLE DIFFERENZE TRA I SISTEMI DI CG IN USA ED EUROPA E RELATIVA EVIDENZA EMPIRICA
( testi)
MATERIALE DIDATTICO
LIBRI 1. BERK J., DE MARZO P., 2011, FINANZA AZIENDALE 1, II EDIZIONE, PEARSON-ADDISON WESLEY, CAPP. 13 E 17 2. BERK J., DE MARZO P., 2008, FINANZA AZIENDALE 2, PEARSON-ADDISON WESLEY, CAPP. 1-2-3-9-10 3. VENANZI D., 2010, IL PUZZLE DELLA STRUTTURA FINANZIARIA, PEARSON-PRENTICE HALL 4. RESTI A. – SIRONI A., RISCHIO E VALORE NELLE BANCHE, EGEA 2008, CAP. 12 5. COPELAND T.E., WESTON J.F., SHASTRI K., FINANCIAL THEORY AND CORPORATE POLICY, 2014, PEARSON, INTRODUZIONE (CAPITAL MARKETS, CONSUMPTION AND INVESTMENT), CAP.3 (THE THEORY OF CHOICE: UTILITY THEORY GIVEN UNCERTAINTY) E CAP.6 (MARKET EQUILIBRIUM:CAPM AND APT), SEZIONE G (IN BIBLIOTECA DISPONIBILE EDIZIONE 2005: VANNO BENE CORRISPONDENTI CAPITOLI) 6. CAPARRELLI F., 1998, ECONOMIA DEI MERCATI FINANZIARI: IL MERCATO AZIONARIO, MCGRAW HILL, CAP.11 (LE VERIFICHE EMPIRICHE DEL CAPM) (FUORI CATALOGO: DOWNLOAD QUI)
ARTICOLI
1. AHERN K.R.-WESTON J.F., “M&AS: THE GOOD, THE BAD AND THE UGLY”, JOURNAL OF APPLIED FINANCE, SPRING/SUMMER 2007 2. DENIS D.K.-MCCONNELL J., “INTERNATIONAL CORPORATE GOVERNANCE”, JOURNAL OF FINANCIAL AND QUANTITATIVE ANALYSIS, 38 (1), 2003 3. BIANCHI M. ET AL., “THE EVOLUTION OF OWNERSHIP AND CONTROL STRUCTURES IN ITALY IN THE LAST 15 YEARS”, BANCA D’ITALIA–CONSOB WP 2008 (DOWNLOAD QUI) 4. VENANZI D., I FALSI MITI SULL’INDEBITAMENTO DELLE IMPRESE ITALIANE, ECONOMIA E POLITICA – RIVISTA ON LINE, 2009 (DOWNLOAD QUI)
GLI ARTICOLI 1 E 2 SONO SCARICABILI DA EBSCO–BUSINESS SOURCE COMPLETE, BASE DATI BIBLIOGRAFICA DELLA BIBLIOTECA DIGITALE D’ATENEO, DA POSTAZIONI DELL’ATENEO.
IN AGGIUNTA SLIDES, DISPENSE, CASI, DATI E ALTRI MATERIALI DIDATTICI INDICATI DURANTE IL CORSO E MESSI A DISPOSIZIONE DAL DOCENTE SUL SITO WEB DEL CORSO (LE PW DI ACCESSO VANNO RICHIESTE AL DOCENTE). I SEMINARI PROGRAMMATI NEL CORSO FANNO PARTE INTEGRANTE DEL PROGRAMMA (INCLUSI SLIDES E MATERIALI RELATIVI CHE VERRANNO PRESENTATI). IDEM I PROBLEMI E GLI ESERCIZI POSTI ALLA FINE DEI CAPITOLI DEI TESTI.
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4
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SECS-P/09
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30
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21201718-2 -
ADVANCED CORPORATE FINANCE
( programma)
PROGRAMMA DEL CORSO A) DECISIONI DI INVESTIMENTO 1. LA TEORIA DELLA SCELTA IN CONDIZIONI DI INCERTEZZA 2. OPZIONI FINANZIARIE: BASI TEORICHE, MODELLI DI VALUTAZIONE (PRICING BINOMIALE E MODELLO DI BLACK-SCHOLES), RISCHIO-RENDIMENTO 3. APPLICAZIONI DELLA TEORIA DELLE OPZIONI A) CAPITALE/RISCHIO D’IMPRESA IN TERMINI DI OPZIONI, BETA E COSTI DI AGENZIA DEL DEBITO B) MODELLI DI MERCATO PER LA STIMA DEL RISCHIO DI CREDITO C) CREDIT DEFAULT SWAP (CDS) 4. OPZIONI REALI: TIPOLOGIE (OPZIONI DI CRESCITA, ABBANDONO, DOWNSIZING, DIFFERIMENTO, ECC.), MODELLI DI VALUTAZIONE E ESEMPI DI APPLICAZIONE NELLA VALUTAZIONE DI PROGETTI/IMPRESE 5. FUSIONI E ACQUISIZIONI (M&A): TEORIE, DETERMINANTI, EVIDENZA EMPIRICA INTERNAZIONALE E PERFORMANCE B) MERCATI DEI CAPITALI 1. EFFICIENZA DEL MERCATO DEI CAPITALI E COMPORTAMENTO DELL’INVESTITORE 2. IL CAPM IN MERCATI NON PERFETTI: IMPOSTE, COSTI DI TRANSAZIONE, ASPETTATIVE NON OMOGENEE 3. TEST EMPIRICI DEL CAPM: METODI TIME-SERIES, CROSS-SECTION, DI FAMA-MACBETH, E LORO EVOLUZIONI 4. OLTRE IL CAPM: MODELLI MULTI-FATTORE (IL MODELLO DI FAMA-FRENCH) C) DECISIONI DI FINANZIAMENTO 1. LE DETERMINANTI DELLA STRUTTURA FINANZIARIA 2. EVIDENZA EMPIRICA INTERNAZIONALE SULLE DETERMINANTI DELLA SCELTA DELLA STRUTTURA FINANZIARIA: METODI DI VERIFICA EMPIRICA E RISULTATI 3. LA STRUTTURA FINANZIARIA DELLE IMPRESE: COMPARAZIONI INTERNAZIONALI 4. POLITICA DEI DIVIDENDI: TEORIE E LEGAMI CON LE DECISIONI DI FINANZIAMENTO D) CORPORATE GOVERNANCE 1. MODELLI E STRUMENTI DI CORPORATE GOVERNANCE 2. ANALISI CROSS-COUNTRY E STORICO-EVOLUTIVA DELLE DIFFERENZE TRA I SISTEMI DI CG IN USA ED EUROPA E RELATIVA EVIDENZA EMPIRICA
( testi)
MATERIALE DIDATTICO
LIBRI 1. BERK J., DE MARZO P., 2011, FINANZA AZIENDALE 1, II EDIZIONE, PEARSON-ADDISON WESLEY, CAPP. 13 E 17 2. BERK J., DE MARZO P., 2008, FINANZA AZIENDALE 2, PEARSON-ADDISON WESLEY, CAPP. 1-2-3-9-10 3. VENANZI D., 2010, IL PUZZLE DELLA STRUTTURA FINANZIARIA, PEARSON-PRENTICE HALL 4. RESTI A. – SIRONI A., RISCHIO E VALORE NELLE BANCHE, EGEA 2008, CAP. 12 5. COPELAND T.E., WESTON J.F., SHASTRI K., FINANCIAL THEORY AND CORPORATE POLICY, 2014, PEARSON, INTRODUZIONE (CAPITAL MARKETS, CONSUMPTION AND INVESTMENT), CAP.3 (THE THEORY OF CHOICE: UTILITY THEORY GIVEN UNCERTAINTY) E CAP.6 (MARKET EQUILIBRIUM:CAPM AND APT), SEZIONE G (IN BIBLIOTECA DISPONIBILE EDIZIONE 2005: VANNO BENE CORRISPONDENTI CAPITOLI) 6. CAPARRELLI F., 1998, ECONOMIA DEI MERCATI FINANZIARI: IL MERCATO AZIONARIO, MCGRAW HILL, CAP.11 (LE VERIFICHE EMPIRICHE DEL CAPM) (FUORI CATALOGO: DOWNLOAD QUI)
ARTICOLI
1. AHERN K.R.-WESTON J.F., “M&AS: THE GOOD, THE BAD AND THE UGLY”, JOURNAL OF APPLIED FINANCE, SPRING/SUMMER 2007 2. DENIS D.K.-MCCONNELL J., “INTERNATIONAL CORPORATE GOVERNANCE”, JOURNAL OF FINANCIAL AND QUANTITATIVE ANALYSIS, 38 (1), 2003 3. BIANCHI M. ET AL., “THE EVOLUTION OF OWNERSHIP AND CONTROL STRUCTURES IN ITALY IN THE LAST 15 YEARS”, BANCA D’ITALIA–CONSOB WP 2008 (DOWNLOAD QUI) 4. VENANZI D., I FALSI MITI SULL’INDEBITAMENTO DELLE IMPRESE ITALIANE, ECONOMIA E POLITICA – RIVISTA ON LINE, 2009 (DOWNLOAD QUI)
GLI ARTICOLI 1 E 2 SONO SCARICABILI DA EBSCO–BUSINESS SOURCE COMPLETE, BASE DATI BIBLIOGRAFICA DELLA BIBLIOTECA DIGITALE D’ATENEO, DA POSTAZIONI DELL’ATENEO.
IN AGGIUNTA SLIDES, DISPENSE, CASI, DATI E ALTRI MATERIALI DIDATTICI INDICATI DURANTE IL CORSO E MESSI A DISPOSIZIONE DAL DOCENTE SUL SITO WEB DEL CORSO (LE PW DI ACCESSO VANNO RICHIESTE AL DOCENTE). I SEMINARI PROGRAMMATI NEL CORSO FANNO PARTE INTEGRANTE DEL PROGRAMMA (INCLUSI SLIDES E MATERIALI RELATIVI CHE VERRANNO PRESENTATI). IDEM I PROBLEMI E GLI ESERCIZI POSTI ALLA FINE DEI CAPITOLI DEI TESTI.
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SECS-P/09
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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