21210035-1 -
CORPORATE GOVERNANCE E SCENARI DI SETTORE DELLE IMPRESE - I MODULO
(obiettivi)
In linea con gli obiettivi formativi del corso di laurea magistrale in Economia Aziendale, l’insegnamento di Corporate Governance e scenari di settore delle imprese ha l’obiettivo di fornire agli studenti le conoscenze e gli strumenti utili per la comprensione dei vari e diversi argomenti relativi alla Corporate Governance, fornendone un’ampia visione. Nell’ambito del corso, infatti, si analizza la struttura, il funzionamento ed il ruolo di ogni organo della Governance. La Governance, infatti, viene indagata sia sotto l’aspetto teorico sia da un punto di vista pratico. Il corso si propone, inoltre di far acquisire agli studenti le competenze necessarie per sviluppare l’azienda e per creare valore, coerentemente con le norme nazionali e internazionali, nell’ambito della progettazione di strutture di proprietà e di governance. Ampio spazio viene anche dedicato alla Corporate Social Responsability e alle implicazioni. Attraverso questo corso, lo studente avrà: - preso conoscenza e dimestichezza dei vari assetti proprietari e di governance nonché saprà quindi analizzarli e confrontarli; - acquisito le nozioni teorico-applicative per l’adozione di specifiche politiche di gestione; - sviluppato un complesso e articolato metodo di comprensione della corporate governance e dei suoi meccanismi.
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PAOLONI MAURO
( programma)
Modulo SECS – P/07: Prof. Mauro Paoloni/Dott.ssa Mirella Ciaburri
1. La Corporate Governance: Quadro d’insieme 2. Le teorie della Corporate Governance 3. I modelli di capitalismo a confronto (anglo-americano, tedesco-giapponese, latino) 4. I sistemi di Governance: tradizionale, monistico e dualistico 5. La Corporate Governance nel caso italiano e nelle imprese straniere di grandi dimensioni 6. Il consiglio di amministrazione: composizione, struttura, ruoli, funzionamento e best practice 7. Il comitati interni al consiglio di amministrazione 8. La remunerazione manageriale e i piani di incentivazione 9. Gli organi di controllo: composizione, struttura, ruoli, funzionamento e best practice 10. La revisione legale 11. La creazione e l’equa distribuzione di valore tra gli stakeholder 12. La relazione tra assetto proprietario e performance aziendale 13. Analisi di casi pratici
( testi)
Zattoni, Alessandro (2015), Corporate governance, Milano: Egea Brogi, Marina (2008), Corporate governance, Milano: Egea
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Ciaburri Mirella
( programma)
Modulo SECS – P/07: Prof. Mauro Paoloni/Dott.ssa Mirella Ciaburri
1. La Corporate Governance: Quadro d’insieme 2. Le teorie della Corporate Governance 3. I modelli di capitalismo a confronto (anglo-americano, tedesco-giapponese, latino) 4. I sistemi di Governance: tradizionale, monistico e dualistico 5. La Corporate Governance nel caso italiano e nelle imprese straniere di grandi dimensioni 6. Il consiglio di amministrazione: composizione, struttura, ruoli, funzionamento e best practice 7. Il comitati interni al consiglio di amministrazione 8. La remunerazione manageriale e i piani di incentivazione 9. Gli organi di controllo: composizione, struttura, ruoli, funzionamento e best practice 10. La revisione legale 11. La creazione e l’equa distribuzione di valore tra gli stakeholder 12. La relazione tra assetto proprietario e performance aziendale 13. Analisi di casi pratici
( testi)
Zattoni, Alessandro (2015), Corporate governance, Milano: Egea Brogi, Marina (2008), Corporate governance, Milano: Egea
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SECS-P/07
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40
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
Gruppo opzionale:
6-GESTIONE E GOVERNANCE D'IMPRESA-SCELTA LIBERA - (visualizza)
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21201540 -
BILANCIO SOCIALE
(obiettivi)
La finalità del corso di studio è di contribuire all’arricchimento della conoscenza in tema di governo delle diverse tipologie di istituti (imprese, amministrazioni pubbliche, istituti che compongono il c.d. privato sociale), analizzando in particolare la relazione tra responsabilità sociale e informazione esterna improntata alla socialità. La prospettiva di analisi è economico-aziendale. Gli obiettivi di apprendimento sono: • comprendere la relazione tra responsabilità sociale e informazione esterna formalizzata; • cogliere l’importanza del “bilancio sociale” come risultato di un processo di rendicontazione che giova ai fini del governo, anche per il tramite di un’efficace comunicazione con il contesto ambientale di riferimento; • saper utilizzare i modelli di “bilancio sociale” per interpretare le concrete realizzazioni; • acquisire la consapevolezza delle criticità che caratterizzano la costruzione del bilancio sociale. Il corso ha la durata di 60 ore di lezione, distribuite in 30 incontri, e in caso di esito positivo dell’esame conferisce n. 9 Crediti Formativi Universitari (C.F.U.).
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Erogato presso
21201540 BILANCIO SOCIALE in Economia Aziendale LM-77 MANNI FRANCESCO
( programma)
La finalità del corso di studio è di contribuire all’arricchimento della conoscenza in tema di governo delle diverse tipologie di istituti (imprese, amministrazioni pubbliche, istituti che compongono il c.d. privato sociale), analizzando in particolare la relazione tra responsabilità sociale e informazione esterna improntata alla socialità. La prospettiva di analisi è economico-aziendale. Gli obiettivi di apprendimento sono: • comprendere la relazione tra responsabilità sociale e informazione esterna formalizzata; • cogliere l’importanza del “bilancio sociale” come risultato di un processo di rendicontazione che giova ai fini del governo, anche per il tramite di un’efficace comunicazione con il contesto ambientale di riferimento; • saper utilizzare i modelli di “bilancio sociale” per interpretare le concrete realizzazioni; • acquisire la consapevolezza delle criticità che caratterizzano la costruzione del bilancio sociale. Il corso ha la durata di 60 ore di lezione, distribuite in 30 incontri, e in caso di esito positivo dell’esame conferisce n. 9 Crediti Formativi Universitari (C.F.U.).
PROGRAMMA
INTRODUZIONE
LA RESPONSABILITA’ SOCIALE nell’impresa nelle amministrazioni pubbliche nelle organizzazioni private solidali Analisi delle relazioni tra i profili dell’ economicità per un giudizio responsabile sull’azione di governo
IL PROCESSO DI RENDICONTAZIONE SOCIALE Le fasi Le valenze Gli strumenti offerti dal mercato Gli strumenti “interni”
IL BILANCIO SOCIALE
Il bilancio sociale: nell’impresa c.d. capitalistica, nelle cooperative, nelle amministrazioni pubbliche, nel privato sociale.
Modelli di “bilancio sociale” La sistematicità nel bilancio sociale Studio di casi L'intervento pubblico in Italia in materia di bilancio sociale: la dichiarazione non finanziaria.
( testi)
BIBLIOGRAFIA L. Hinna, Come gestire la responsabilità sociale dell’impresa, Il Sole 24 Ore, Milano, 2005. F. Manni, Responsabilità sociale, Economicità, Bilancio sociale - Un percorso di analisi economico-aziendale, Aracne, Roma, 2020.
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9
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SECS-P/07
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60
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21201542 -
CORPORATE & INVESTMENT BANKING
(obiettivi)
L’insegnamento si propone di fornire una solida conoscenza del ruolo e delle principali attività svolte dalle banche nell’area d’affari dell’investment banking; i condizionamenti che derivano dalla regolamentazione; gli aspetti organizzativi e gestionali; la definizione, misurazione e gestione dei rischi tipici. Al termine dell’insegnamento, gli studenti avranno sviluppato: • Una solida conoscenza di base delle componenti dell’area d’affari dell’investment banking, del loro ruolo e delle loro funzioni; • La capacità di analizzare e interpretare i comportamenti degli intermediari bancari attivi nel mercato, anche alla luce della normativa esistente; • La capacità di analizzare in modo critico le caratteristiche tecniche e i profili economici delle principali operazioni di finanza mobiliare, straordinaria e strutturata.
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Erogato presso
21201542 CORPORATE & INVESTMENT BANKING in Finanza e impresa LM-16 N0 CARATELLI MASSIMO
( programma)
L’insegnamento si propone, in primo luogo, di fornire una visione d’insieme del ruolo e delle principali attività svolte dalle banche nell’area d’affari dell’investment banking. La parte centrale dell’insegnamento è dedicata a un’analisi delle caratteristiche tecniche e dei profili economici e di gestione delle principali operazioni di finanza mobiliare, straordinaria e strutturata. L’insegnamento presenta, infine, gli obiettivi, nonché l’organizzazione e i modelli di comportamento degli intermediari bancari attivi nel mercato, considerando anche il ruolo della regolamentazione e delle Autorità di vigilanza. 1. La segmentazione del mercato bancario 2. L’attività di corporate & investment banking 3. Le operazioni di finanza strutturata: il project finance 4. Il leveraged buy-out 5. La cartolarizzazione 6. La partecipazione al capitale di rischio 7. L’attività di venture capital 8. La quotazione delle imprese e il ruolo degli intermediari finanziari 9. Le operazioni di credito: dalle formule tradizionali alle strutture complesse 10. Il rapporto banche-imprese
( testi)
Forestieri G. (2020), Corporate & investment banking, quinta edizione, quinta edizione, EGEA.
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9
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SECS-P/11
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60
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21201474 -
DIRITTO COMMERCIALE: CRISI D'IMPRESA
(obiettivi)
Il corso illustra gli strumenti di gestione delle imprese in crisi e finalizzati alla risoluzione preventiva delle situazioni di crisi o di insolvenza, ovvero alla sistemazione delle posizioni creditorie, con strumenti liquidatori o di ricollocazione dell’azienda, nei casi in cui l’insolvenza sia già insorta. In particolare, accanto alle tradizionali procedure concorsuali, giudiziali ed amministrative, di fallimento, liquidazione coatta amministrativa amministrazione straordinaria, ristrutturazione industriale, sono approfonditi i nuovi strumenti di risoluzione delle crisi, quali il concordato preventivo, gli accordi di ristrutturazione, la transazione fiscale. Il corso si completa con una illustrazione dei profili fiscali e penali delle varie procedure concorsuali. Particolare attenzione si intende dedicare alla formazione pratica dei discenti, anche mediante la partecipazione degli stessi allo svolgimento in concreto di attività proprie delle diverse situazioni inerenti la gestione della crisi d’impresa. Parte essenziale della formazione è lo studio delle decisioni giurisprudenziali sugli istituti concorsuali, contenute nei materiali messi a disposizione sul sito della facoltà.
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Erogato presso
21201474 DIRITTO COMMERCIALE: CRISI D'IMPRESA in Economia Aziendale LM-77 DI CECCO GIUSTINO
( programma)
Il corso tratta in primo luogo la parte generale delle procedure concorsuali ed i relativi principi, nonché in particolare la disciplina del fallimento. Il corso tratta inoltre le procedure concorsuali minori (amministrazione controllata, concordato preventivo, liquidazione coatta amministrativa ed amministrazione straordinaria delle grandi imprese insolventi), la ristrutturazione delle imprese e sviluppa un esame di casistica giurisprudenziale sulle procedure concorsuali. Durante il corso gli studenti potranno assistere allo svolgimento di udienze presso il Tribunale fallimentare e potranno partecipare a specifiche esercitazioni in merito all’esame di casi concreti.
( testi)
Sandulli D'Attorre Manuale delle procedure concorsuali Giappichelli 2016 M.SANDULLI, G.D'ATTORRE, La nuova mini-riforma della legge fallimentare, Giappichelli, Torino, 2016
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9
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IUS/04
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60
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21201522 -
DIRITTO INDUSTRIALE
(obiettivi)
Il corso si propone di fornire, in modo complementare alle nozioni acquisite nell’ambito delle discipline aziendalistiche ed economiche, il quadro delle regole giuridiche concernenti la concorrenza, con riferimento sia alla disciplina della concorrenza sleale, sia a quella antitrust di carattere nazionale e comunitario. Inoltre tratta della disciplina nazionale dei segni distintivi (marchio, ditta, insegna).
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Erogato presso
21201522 DIRITTO INDUSTRIALE in Economia e Management LM-77 SPAGNUOLO DOMENICO
( programma)
Il corso ha ad oggetto lo studio della disciplina della concorrenza, sia sotto il profilo della concorrenza sleale che del diritto antitrust. Per il primo aspetto si esaminano le norme recate dal codice civile (artt. 2598 ss), anche in chiave di evoluzione storica ed alla luce delle convenzioni internazionali (Convenzione di Unione di Parigi). L'analisi della disciplina antitrust procede sulla base principalmente delle disposizioni comunitarie. Ulteriore argomento di studio è costituito dalla disciplina dei segni distintivi.
( testi)
Vanzetti-Di Cataldo, Manuale di Diritto Industriale, VIII edizione, 2021, Giuffrè - da p. 3 a p. 144: Concorrenza sleale - da p. 147 a p. 371: Segni distintivi - da p. 577 a p. 679: Diritto antitrust
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9
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IUS/04
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60
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21210243 -
DIRITTO PRIVATO COMPARATO
(obiettivi)
Il corso intende fornire una conoscenza: (i) del metodo della comparazione; (ii) delle similitudini e delle differenze tra i sistemi giuridici occidentali di civil law e di common law; (iii) del metodo dell’analisi economica del diritto e dei suoi sviluppi.
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9
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IUS/02
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60
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21210082 -
ECONOMIA INDUSTRIALE - CORSO AVANZATO
(obiettivi)
Il corso Economia Industriale Avanzata è suddiviso in due moduli. Il primo modulo ha l’obiettivo di fornire agli studenti le categorie analitiche per comprendere i principali modelli dell’economia industriale, con particolare attenzione alle interazioni strategiche tra le imprese. Il secondo modulo ha l’obiettivo di fornire agli studenti le nozioni per la comprensione del sistema produttivo italiano, della organizzazione e della performance delle imprese, con particolare attenzione ai principali indicatori di competitività delle imprese.
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21210169 -
MANAGEMENT DELLE IMPRESE INTERNAZIONALI
(obiettivi)
Il corso di 'Management delle imprese internazionali' approfondisce logiche e criticità legate all’International Business delle imprese operanti negli odierni contesti globalizzati. Dopo una breve introduzione sulle dinamiche macroeconomiche che impattano sui mercati internazionali, il corso si sofferma sull’analisi della progressiva perdita da parte delle imprese, specialmente di quelle di maggiori dimensioni, dell’identità nazionale e della ricerca di massimizzazione continua delle opportunità create dal mercato globale. Le imprese, oggi più di prima, hanno maggiore facilità di ricollocare le attività della catena del valore in differenti parti del mondo; ciò comporta una maggiore attitudine a cogliere nuove opportunità di creazione del valore, ma anche una maggiore attenzione alle tematiche di governance e di gestione delle barriere interculturali. Pertanto, il Corso dopo aver spiegato le ragioni che sospingono il processo di internazionalizzazione, si pone l’obiettivo di: illustrare i problemi che si presentano ai vari stadi dello sviluppo internazionale; identificare le variabili chiave che lo condizionano e non ultimo individuare le varie modalità e gli strumenti attraverso i quali il processo di internazionalizzazione si dipana. Gli studenti al termine del corso saranno in grado di: 1) Conoscere e interpretare logiche e azioni degli attori afferenti al contesto internazionale; 2) Conoscere e discutere gli elementi di base inerenti il processo di sviluppo internazionale; 3) Conoscere e applicare gli strumenti di base per l’analisi dell’attrattività Paese a supporto delle decisioni manageriali; 4) Analizzare la situazione competitiva del settore e selezionare soluzioni per l’approccio ai mercati internazionali in termini di strategie, modalità e penetrazione dei mercati stessi.
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9
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SECS-P/08
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60
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21201407 -
METODI MATEMATICI PER LE DECISIONI ECONOMICHE E AZIENDALI
(obiettivi)
Il corso fornisce gli strumenti per risolvere in ambito economico ed aziendale: problemi di ottimizzazione libera e vincolata per funzioni in più variabili, problemi di programmazione lineare e problemi duali, problemi di programmazione vettoriale, problemi di ottimizzazione su grafi e problemi standard di programmazione stocastica. La trattazione degli aspetti applicativi è effettuata in laboratorio.
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Erogato presso
21201407 METODI MATEMATICI PER LE DECISIONI ECONOMICHE E AZIENDALI in Economia e Management LM-77 CESARONE FRANCESCO
( programma)
Funzioni a più variabili. Domini piani, topologia in Rn, concetto di limite in Rn, rappresentazione grafica di funzioni in due variabili, derivate parziali prime, gradiente, derivate parziali seconde, estremi assoluti e locali, formula di Taylor. Forme quadratiche in due variabili definite positive, negative e semidefinite positive e negative, forme quadratiche in n variabili. Programmazione classica. Max e min liberi e con vincoli di uguaglianza. Il problema della gestione delle scorte.Il problema della selezione del portafoglio. Programmazione non lineare e condizioni di Kuhn Tucker. Alcuni esempi economici. Ricerca operativa: Programmazione lineare. Insiemi convessi, metodo del simplesso, il problema duale; proprietà reciproche di primale e duale e loro significato economico, teorema di complementarità. Il problema della produzione ottima con vincoli sulle risorse e il suo duale, il problema del trasporto e il suo duale ,il problema della dieta e il suo duale. Programmazione intera. Matrici unimodulari e rilassamento dei vincoli. Il problema di assegnazione e il problemi della pianificazione degli investimenti finanziari. Programmazione vettoriale. Tipologie delle soluzioni di un problema di ottimizzazione vettoriale, scalarizzazione del problema, programmazione multiattributo, assegnazione lineare dei pesi. Teoria dei grafi. Grafi, sottografi, cammini, connessione, alberi, grafi bipartiti e grafi pesati, circuiti hamiltoniani ed euleriani, matrici associate ai grafi. Ottimizzazione temporale della produzione. Il Pert e il Cpm. Logistica della distribuzione. Problemi di percorso non vincolati, algoritmo di Robert Flores; Problema del commesso viaggiatore e metodo branch and bound, il problema del commesso viaggiatore multiplo. Problemi di localizzazione. Individuazione di p-mediane e di centri. Gestione dati e macro con Excel
( testi)
M. Cenci , M. Corradini “Metodi matematici per la gestione delle aziende” Ed. Giappichelli , Torino 2007
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9
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SECS-S/06
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60
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21210468 -
STRATEGIC MANAGEMENT IN PUBLIC SECTOR
(obiettivi)
The course aims to provide general knowledge of public sector strategies, considering the role of politicians and managers. Starting from the different management logics of the public sector (such as the Traditional Public Administration, the New Public Management and Public Governance), the course wants to focus the attention on what are the knowledge and the tools useful to better manage public entities. The course examines the theoretical frameworks underlying public management reforms in the past thirty years, and the empirical evidence gathered. During the course, the peculiarities of the public administrations are analyzed, as well as the theories most used to study these. It will also be discussed structural issues and the purpose of governments, administrative reforms implemented to respond to environmental changes and challenges, and their impact. By the end of this course, students will have the tools to create a sound public strategy and know how to test and optimize their strategy, increase competitive advantage, and sustain long-term impact and success.
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Erogato presso
21210468 STRATEGIC MANAGEMENT IN PUBLIC SECTOR in Economia Aziendale LM-77 Santolamazza Valentina
( programma)
The course will provide students with an overview of the world of the public sector, specifically focusing on strategic planning and management. After introducing the public sector and explaining its peculiarities, an overview of the management paradigms and their evolution will be given to understand what changes have led to the current state of public administrations. As explained below, a specific focus will be devoted to strategic planning and management. Introduction 1. Peculiarities of Public Sector 2. Traditional Public Administration, New Public Management (NPM) and New Public Financial Management (NPFM), New Public Governance (NPG) 3. Public value 4. Strategic planning and strategic management 5. Strategy Change Cycle 6. Strategic planning process 7. Mandates and Mission 8. Assessing the environment 9. Strategic issues 10. Formulating and adopting strategies and plans 11. Establishing an effective organizational vision for the future 12. Implementing strategies and plans successfully 13. Getting started with strategic planning 14. Public sector auditing 15. Participatory budgeting
( testi)
Most of materials are available on Teams
1. Peculiarities of Public Sector Chapter 1 - Budding, T., Grossi, G., & Tagesson, T. (Eds.). (2014). Public sector accounting. Routledge (pp-1-7)
2. Traditional Public Administration, New Public Management (NPM) and New Public Financial Management (NPFM), New Public Governance (NPG) Chapter 1 - Budding, T., Grossi, G., & Tagesson, T. (Eds.). (2014). Public sector accounting. Routledge (pp-1-7)
3. Public value https://scholar.harvard.edu/markmoore/publications/public-value-focus-strategy https://scholar.harvard.edu/markmoore/publications/creating-public-value
4. Strategic planning and strategic management Chapter 1 - Bryson, J. M. (2018). Strategic planning for public and nonprofit organizations: A guide to strengthening and sustaining organizational achievement. John Wiley & Sons.
5. Strategy Change Cycle Chapter 2 - Bryson, J. M. (2018). Strategic planning for public and nonprofit organizations: A guide to strengthening and sustaining organizational achievement. John Wiley & Sons.
6. Strategic planning process Chapter 3 - Bryson, J. M. (2018). Strategic planning for public and nonprofit organizations: A guide to strengthening and sustaining organizational achievement. John Wiley & Sons.
7. Mandates and Mission Chapter 4 - Bryson, J. M. (2018). Strategic planning for public and nonprofit organizations: A guide to strengthening and sustaining organizational achievement. John Wiley & Sons.
8. Assessing the environment Chapter 5 - Bryson, J. M. (2018). Strategic planning for public and nonprofit organizations: A guide to strengthening and sustaining organizational achievement. John Wiley & Sons.
9. Strategic issues Chapter 6 - Bryson, J. M. (2018). Strategic planning for public and nonprofit organizations: A guide to strengthening and sustaining organizational achievement. John Wiley & Sons.
10. Formulating and adopting strategies and plans Chapter 7 - Bryson, J. M. (2018). Strategic planning for public and nonprofit organizations: A guide to strengthening and sustaining organizational achievement. John Wiley & Sons.
11. Establishing an effective organizational vision for the future Chapter 8 - Bryson, J. M. (2018). Strategic planning for public and nonprofit organizations: A guide to strengthening and sustaining organizational achievement. John Wiley & Sons.
12. Implementing strategies and plans successfully Chapter 9 - Bryson, J. M. (2018). Strategic planning for public and nonprofit organizations: A guide to strengthening and sustaining organizational achievement. John Wiley & Sons.
13. Getting started with strategic planning Chapter 12 - Bryson, J. M. (2018). Strategic planning for public and nonprofit organizations: A guide to strengthening and sustaining organizational achievement. John Wiley & Sons.
14. Public sector auditing Mattei, G., Grossi, G. and Guthrie A.M., J. (2021), "Exploring past, present and future trends in public sector auditing research: a literature review", Meditari Accountancy Research, Vol. 29 No. 7, pp. 94-134. Power, M. (1997), The Audit Society: Rituals of Verification, OUP, Oxford. D’Andreamatteo, A., Grossi, G., Mattei, G. and Sargiacomo, M. (2022), "The intersection between ‘The Audit Society’ and public sector corruption and fraud: – a literature review and future research agenda", Qualitative Research in Accounting & Management
15. Participatory budgeting Mattei, G., Santolamazza, V., & Grandis, F. G. (2022). Design of the participatory budget: how to turn citizens into process protagonists. International Journal of Public Sector Management, 35(3), 294-316. Mattei, G., Santolamazza, V., & Manzo,M. (forthcoming). Digitalisation and citizen engagement: comparing participatory budgeting in Rome and Barcelona, 163-183. In Grossi, G. & Vakkuri, J. Handbook on accounting and public governance. Santolamazza, V., Grossi, G., & Mattei, G. (forthcoming). The seesaw experience of Participatory Budgeting
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9
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SECS-P/07
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60
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ENG |
21210453 -
Sustainable human development
(obiettivi)
The purpose of the course is to provide students with concepts and knowledge of sustainable finance. After introducing the basics of traditional finance, they will be developed, extended, and integrated, to explain how an apparently purely financial and short-term concept is indeed strongly related to environmental and social aspects, that are long-term values. The course describes why and how serving shareholders’ interest and having success in the long run require looking after environmental, social, and governance needs. It also demonstrates that stakeholders’ and shareholders’ interests are more aligned than one can think.
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SECS-P/02
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60
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ENG |
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