Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20704283 -
STORIA DELL'ETICA
(obiettivi)
L’insegnamento di Storia dell'etica rientra nell’ambito delle attività formative di base del CdS in Filosofia. Obiettivo del corso è acquisire una conoscenza della storia dell'etica sia in prospettiva storica sia in prospettiva teorica. Alla fine del corso lo studente avrà acquisito:
- Capacità di pensiero critico su alcuni dei temi principali della storia e alla teoria del pensiero morale; - Proprietà di linguaggio e capacità argomentative in rapporto agli argomenti trattati nel corso.
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DE CARO MARIO
(programma)
Il corso tratterà di come le maggiori concezioni filosofiche hanno affrontato i principali problemi morali. Tali concezioni verranno studiate sia dal punto di vista storico sia da quello teorico, tenendo presente anche il loro sostrato metafisico.
(testi)
Come classico si studierà il saggio "Utilitarismo" di J.S Mill. 1. J.S. Mill, Utilitarismo (qualunque edizione)
2. M. De Caro, Realtà, Bollati Boringhieri 3. A. Da Re, Filosofia morale. Storia, teoria, argomenti, Pearson (terza edizione, 2018) |
6 | M-FIL/03 | 40 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20704222 -
ESTETICA
(obiettivi)
L’insegnamento di Estetica rientra nell’ambito delle attività formative caratterizzanti del CdS in Filosofia.
Alla fine del corso gli studenti avranno acquisito una conoscenza di base relativa al lessico e ai problemi fondamentali dell’estetica. Il corso mira inoltre all’acquisizione di un metodo per la lettura dei testi di argomento estetico. Gli studenti saranno in grado di applicare le conoscenze acquisite nella discussione e nell’argomentazione tanto in una prospettiva teorica quanto in una prospettiva storico-filosofica. Gli studenti avranno acquisito: - capacità di pensiero critico in rapporto alla storia dell’estetica; - proprietà di linguaggio e capacità argomentativa in rapporto agli argomenti trattati nel corso; - capacità di leggere e analizzare criticamente i testi.
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ANGELUCCI DANIELA
(programma)
Nella prima parte del corso verrà fornita agli studenti una introduzione al lessico e ai problemi dell’estetica. In particolare, si seguirà il percorso storico dei termini: Estetica, Imitazione, Arte, Bellezza.
(testi)
Il modulo si articolerà in tre parti: 1) Introduzione al termine estetica, come esperienza e come disciplina filosofica. Relativamente alla nascita del termine: lettura e commento di Baumgarten, Aesthetica, Introduzione. 2) L’arte e la mimesis, dall’antichità al Settecento: lettura (parziale) e commento di Platone, Repubblica X; Aristotele, Poetica; Batteux, Le belle arti ricondotte a un unico principio. 3) Il bello: lettura e commento di Kant, Analitica del bello. N.B. Tutti i testi sono raccolti nella antologia Estetica, a cura di P. D’Angelo, E. Franzini, G. Scaramuzza Raffaello Cortina, Milano. La seconda parte approfondirà il concetto di sublime da Kant fino ad alcune sue riprese novecentesche. Si articolerà quindi nel seguente modo: 1) Lettura e commento di Kant, Analitica del Sublime. 2) Spiegazione della interpretazione di Lyotard, con lettura e commento di passi scelti del testo in programma. P. D’Angelo, Estetica, Laterza, Roma-Bari.
Estetica, a cura di P. D’Angelo, E. Franzini, G. Scaramuzza, Raffaello Cortina, Milano. I. Kant, Analitica del sublime, in Critica della facoltà di giudizio (a cura di E. Garroni, H. Hohenegger, Einaudi, Torino, o altra edizione). J.-F. Lyotard, Anima Minima, Pratiche, Parma (testo fuori commercio, fotocopie fornite dalla docente). J.-F. Lyotard, Il sublime e l'avanguardia, in J.-F. Lyotard, L'inumano, Lanfranchi, MIlano, 2001, pp. 123-143 (testo fuori commercio, fotocopie fornite dalla docente). |
12 | M-FIL/04 | 80 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20710014 -
STORIA DELLA FILOSOFIA
(obiettivi)
Il corso di Storia della filosofia è un corso base del CdS in Filosofia e si prefigge i seguenti obiettivi formativi:
1. sviluppare la conoscenza dei più importanti concetti e autori della filosofia moderna e contemporanea (Leibniz, Kant, Husserl); 2. promuovere la comprensione dei contesti storico-culturali in cui tali concetti si sono formati; 3. sviluppare la capacità di applicare i metodi di analisi e le conoscenze storico-filosofici nei lavori di ricerca preliminari allo svolgimento della prova finale; 4. favorire capacità di apprendimento e autonomia di giudizio. Al termine del percorso gli studenti devono essere in grado di raccogliere, interpretare e riflettere sulle diversità o analogie delle problematiche e dei filosofi affrontati durante il corso dimostrando di avere acquisito un atteggiamento scientifico e di avere capacità critica e autocritica nei confronti dei testi discussi in aula. In particolare, gli studenti devono acquisire: - capacità di interpretare i segni e i significati della comunicazione didattica docente/studente e studente/studente; - capacità di analizzare un problema filosofico da più punti di vista; - capacità di rilevare contraddizioni in una argomentazione filosofica; - capacità di controllare la rilevanza e il significato degli elementi caratteristici delle esposizioni concettuali; - capacità di trarre conclusioni in base a una pluralità di osservazioni e inferenze. Tali abilità si promuovono durante i lavori seminariali attraverso la scrittura di testi e il dibattito collegiale. L’attività seminariale di scrittura e discussione in aula è volta anche all’acquisizione di abilità linguistico-comunicative.
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FAILLA MARIANNINA
(programma)
PROGRAMMA 12 CFU:
(testi)
Il corso si propone di esaminare i concetti di coscienza e mondo nelle filosofie di Leibniz ed Hegel, tenendo presente alcune nozioni guida declinate in modo diverso nelle due filosofie: corpo/mente/virtualità, meccanismo/teleologia, dialettica/ragione, coscienza/autocoscienza. MODULO A 6 CFU: Il modulo A ha un valore introduttivo alla filosofia classica tedesca fra Settecento ed Ottocento e si concentrerà in particolare sulla visione della ragione in Leibniz. Si illustreranno i concetti di materia, sostanza, memoria, virtualità e idee innate, sottolineando la polemica leibniziana nei confronti del sensualismo lockiano MODULO B 6 CFU: Il modulo B intende esaminare i concetti di ragione in Hegel partendo dalla dialettica della ragione e dalle antinomie della ragione pura in Kant per affrontare in seguito la nozione di dialettica nella fenomenologia di Hegel. Analizzando la filosofia hegeliana si presterà particolare attenzione al concetto di negativo e ai diversi significati che il negativo assume per l'intelletto per la ragione speculativa. C) Farà parte integrante del corso un seminario di lettura Per sviluppare capacità di analisi e di critica testuale il corso include un seminario di lettura testuale dell'antropologia hegeliana (Spirito soggettivo - Enciclopedia delle scienze filosofiche) Il seminario di lettura è rivolto a tutti gli studenti sia a quelli che devono conseguire 6 Cfu sia a quelli che devono conseguire 12 cfu G. W. Leibniz, Nuovi Saggi sull'intelletto umano, Libro Primo, Saggiatore, Milano.
G.F.W. Hegel, Fenomenologia dello Spirito, Bompiani, Milano |
12 | M-FIL/06 | 80 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20702515 -
A SCELTA DELLO STUDENTE
(obiettivi)
Gli insegnamenti a scelta hanno i seguenti obiettivi:
fornire agli studenti gli strumenti per realizzare i propri bisogni formativi individuali e i loro interessi intellettuali; ampliare il retroterra culturale degli studenti; fornire gli strumenti per migliorare e diversificare la loro conoscenza professionale. Una volta completati i corsi opzionali lo studente avrà acquisito: Le competenze e conoscenze relative agli obiettivi illustrati nei syllabi delle rispettive discipline Le conoscenze della sua area d’interesse per migliorare il proprio sviluppo intellettuale e professionale, nonché le competenze principali richieste per i profili professionali a cui è interessato. |
24 | 144 | - | - | - | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20702666 -
FILOSOFIA DELLA SCIENZA
(obiettivi)
L’insegnamento di Filosofia della scienza rientra nell’ambito delle attività formative caratterizzanti del CdS in Filosofia. Il corso è un’introduzione ai temi e ai problemi centrali della filosofia della scienza. Tra questi studentesse e studenti dovranno acquisire i lineamenti fondamentali della metodologia di ricerca empirica attraverso lo studio della natura della spiegazione scientifica, delle leggi di natura, del rapporto tra ipotesi e evidenze osservative e della questione del realismo scientifico alla luce del mutare storico delle teorie. Queste tematiche generali verranno introdotte facendo riferimento diretto agli argomenti filosofici discussi nei testi di alcuni autori classici della filosofia della scienza del Novecento, cercando così di creare le competenze necessarie per valutare e formulare in modo rigoroso tesi filosofiche.
Lo studente sarà in grado di applicare le conoscenze acquisite nella discussione e nell'argomentazione tanto in una prospettiva teorica quanto in una prospettiva storico-filosofica. Alla fine del corso lo studente avrà acquisito: -) capacità di analizzare e interpretare testi filosofici; -) proprietà di linguaggio e argomentative; -) capacità di contestualizzare le conoscenze apprese nel campo del dibattito filosofico.
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DORATO MAURO
(programma)
Il corso è un’introduzione a temi e problemi centrali nella filosofia della scienza e nella teoria della conoscenza, quali la spiegazione scientifica, la natura del ragionamento e delle ipotesi nelle scienze, il contenuto conoscitivo delle teorie, visto anche alla luce di episodi chiavi della storia della scienza. Mentre nella prima parte del corso presenteremo tali tematiche generali utilizzando il testo di Okasha , nella seconda parte del corso si farà riferimento diretto a testi e autori, leggendo e commentando i testi di importanti filosofi della scienza del XX secolo: Karl Popper, Hans Reichenbach, Carl Hempel e Rudolf Carnap. Il problema fondamentale posto dal corso è l’oggettività della conoscenza scientifica nei suoi rapporti con le scienze umane.
(testi)
Mauro Dorato, Cosa c’entra l'anima con gli atomi? 2 edizione ampliata, Laterza, Roma, 2017 Karl .R. Popper, Scienza e Filosofia, Einaudi, Torino, 2000. S. Okasha Il mio primo libro di filosofia della scienza, Einaudi, Torino,2006 Carl G. Hempel, Filosofia delle scienze naturali, Il Mulino (capitoli disponibili in rete sul sito del docente), 1968 Rudolf Carnap, I fondamenti filosofici della fisica (capitoli disponibili in rete sul sito del docente), Il Saggiatore, Milano Michael Friedman Dinamiche della ragione, Guerini e associati, 2005 |
6 | M-FIL/02 | 40 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20710180 -
RAGIONAMENTO E ANALISI FILOSOFICA
(obiettivi)
L’insegnamento di Ragionamento e analisi filosofica rientra nell’ambito delle attività formative caratterizzanti del CdS in Filosofia. Il corso ha l’obiettivo di introdurre, in maniera prevalentemente informale ma rigorosa, alle varie forme del ragionamento e agli elementi essenziali della corretta argomentazione. Lo studente deve acquisire la capacità di analizzare criticamente la struttura e il contenuto di testi, nonché quella di presentare le proprie idee in maniera chiara e precisa.
Lo studente sarà in grado di applicare le conoscenze acquisite nella discussione e nell'argomentazione in una prospettiva teoretica. Alla fine del corso lo studente avrà acquisito: -) capacità di analizzare e interpretare testi filosofici; -) proprietà di linguaggio e argomentative; -) capacità di contestualizzare le conoscenze apprese nel campo del dibattito filosofico.
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MORGANTI MATTEO
(programma)
Introduzione alle forme del ragionamento e dell’argomentazione.
(testi)
Nella prima parte del corso gli studenti apprenderanno le caratteristiche fondamentali del ragionamento deduttivo e le nozioni di base della logica classica. Successivamente, verranno presentate le forme di ragionamento non deduttive, con particolare attenzione all'induzione, all'abduzione, al ragionamento probabilistico e a quello relativo al possibile e al necessario. Di ogni forma di ragionamento si discuterà la rilevanza e il campo di applicazione. Al contempo, saranno messe in luce e definite le più importanti fallacie del ragionamento e dell’argomentazione. 1) A. Coliva, E. Lalumera, Pensare. Leggi ed errori del ragionamento, Carocci
2) M. Frixione, Come ragioniamo, Laterza (esclusi paragrafi 3.3, 4.2, 4.4, 4.5) 3) F. D’Agostini, Le ali al pensiero, Carocci (capitoli 1-6, 7.1.2, 8) 4) Note sulla logica modale, fornite dal docente. |
6 | M-FIL/02 | 40 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20710013 -
FILOSOFIA TEORETICA
(obiettivi)
L’insegnamento di Filosofia teoretica rientra nell’ambito delle attività formative di base del CdS in Filosofia. Oltre a presentare le linee storico-teoretiche del tema del corso, si svolgerà l’analisi critica dei testi indicati nel programma e l’esposizione di alcune ricadute sul contesto della filosofia odierna. L’insegnamento si propone di:
- offrire gli strumenti di base per la comprensione del lessico e dei principali problemi che intervengono nello sviluppo storico-teoretico dei concetti presi in esame; - incrementare le capacità critiche e argomentative degli studenti nonché addestrali all’analisi comparata degli argomenti e degli autori presi in considerazione. Alla fine del corso gli studenti avranno acquisito le seguenti competenze: - conoscenza approfondita del lessico filosofico di base, anche in relazione alla sua evoluzione storica; - capacità di comprendere, analizzare e discutere i problemi basilari di metafisica, logica e teoria della conoscenza, in relazione ad autori e correnti filosofiche occidentali; - capacità di interpretare e argomentare le tesi proposte da testi filosofici di riferimento; - addestramento alla capacità critica mediante il confronto con altre forme di sapere della cultura occidentale.
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BAGGIO GUIDO
(programma)
Passioni ed emozioni
(testi)
Il corso prenderà in esame il tema delle emozioni da una prospettiva storico-teoretica. In particolare, si analizzerà il passaggio da una filosofia delle passioni a una scienza delle emozioni attraverso l’analisi di alcuni testi classici della letteratura filosofica e scientifica sul tema, da Descartes a Hume, da Darwin ai pragmatisti, fino ad alcune più recenti ipotesi esplicative avanzate nelle scienze cognitive. Modulo A - Passioni ed emozioni: Descartes e Peirce Il programma del Modulo A verterà sui seguenti argomenti: - Introduzione ai significati storico-teoretici delle nozioni di passione ed emozione - Esposizione della teoria cartesiana delle passioni - Esposizione dell'anti-cartesianesimo di Ch. S. Peirce. Modulo B - Passioni ed emozioni: Hume, pragmatismo e la teoria sociale delle emozioni. Il programma del Modulo B verterà sui seguenti argomenti: - Esposizione della trattazione humeana delle passioni - Introduzione alla nascita di una scienza delle emozioni: l'evoluzionismo di Darwin e la sua teoria dell'espressione delle emozioni - Analisi delle teorie delle emozioni di James, Dewey e Mead e della loro ripresa nel dibattito contemporaneo all'interno delle scienze cognitive. Modulo A
R. Cartesio, Le passioni dell’anima, Bompiani 2003 C. S. Peirce, Alcune conseguenze di quattro incapacità, in Id. Scritti scelti, UTET 2005, pp. 107-143. R.M. Calcaterra, Emozioni e sensazioni nella semiotica di Ch. S. Peirce, in Ead., Pragmatismo: i valori dell’esperienza. Letture di Peirce, James e Mead, Carocci 2003, pp. 17-41. R. M. Calcaterra, G. Maddalena, G. Marchetti (a cura di), Il pragmatismo. Dalle origini agli sviluppi contemporanei, Carocci 2015. Testi consigliati G. Mori, Cartesio, Carocci 2010 G. Maddalena, Peirce, La Scuola 2015 Modulo B D. Hume, Trattato sulla natura umana, Laterza 2008, pp. 289-476. G. Baggio, F. Caruana, A. Parravicini, M. Viola (a cura di), Emozioni. Da Darwin al pragmatismo, Rosenberg & Sellier 2019. F. Caruana, M. Viola, Come funzionano le emozioni, il Mulino 2018. Testi consigliati P. Dumouchel, Emozioni. Saggio sul corpo e il sociale, Medusa 2008. D. Evans, Emozioni. La scienza del sentimento, Laterza 2002 J. Plamper, Storia delle emozioni, il Mulino 2012 |
12 | M-FIL/01 | 60 | - | - | - | Attività formative di base | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20702695 -
FILOSOFIA POLITICA
(obiettivi)
L’insegnamento di Filosofia politica rientra nell’ambito delle attività formative di base del CdS in Filosofia. L’insegnamento fornisce una introduzione ad autori e autrici del pensiero politico. Di anno in anno verrà individuato un ambito problematico e un testo da approfondire. Lo/a studente sarà in grado di applicare le conoscenze acquisite nella discussione e nell'argomentazione tanto in una prospettiva teorica quanto in una prospettiva storico-filosofica. Alla fine del corso lo/a studente avrà acquisito:
-) capacità di analizzare e interpretare testi filosofici; -) proprietà di linguiaggio e argomentative; -) capacità di contestualizzare le conoscenze apprese nel campo del dibattito filosofico.
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GIARDINI FEDERICA
(programma)
Antropologie politiche del Rinascimento: Machiavelli e Montaigne
(testi)
Centauri, umori, cannibali: nell'Europa della prima modernità pensare la politica significa svolgere una riflessione sull'umano, sulle sue capacità e sulle sue caratteristiche. Attraverso i testi dei due autori considerati, la politica si dispiega come un campo di interazione tra forze umane e non umane, assumendo una ricchezza analitica che andrà persa con la successiva equiparazione tra politica e dimensione statuale. Machiavelli, Discorso sopra la prima deca di Tito Livio
Libro I - Introduzione; 1; 2; 4; 5; 7; 37; 38; 39; 56; 58. Libro II - 5; 12; 15; 29. Libro III - 3; 4; 9; 12; 18; 27; 31; 46; 49 Michel de Montaigne, Saggi - Apologia di Raymond Sebond, in Saggi, II, XII - Le carrozze, in Saggi, III, VI - I cannibali, in Saggi, I, XXXI - Dell'esperienza, in Saggi, III, XIII |
6 | SPS/01 | 40 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20703104 -
FILOSOFIA DEL LINGUAGGIO
(obiettivi)
L’insegnamento di Filosofia del linguaggio rientra nell’ambito delle attività formative caratterizzanti del CdS in Filosofia. Al fine del corso lo studente sarà in grado di padroneggiare concetti fondamentali della filosofia del linguaggio, da quello di significato a quello di negazione. Sarà inoltre in grado di applicare le conoscenze acquisite nella discussione e nell'argomentazione tanto in una prospettiva teorica quanto in una prospettiva storico-filosofica. Alla fine del corso lo studente avrà acquisito:
-) capacità di analizzare e interpretare testi filosofici; -) proprietà di linguaggio e argomentative; -) capacità di contestualizzare le conoscenze apprese nel campo del dibattito filosofico.
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VIRNO PAOLO
(programma)
Il corso intende mettere in luce la convergenza, o addirittura la sostanziale identità, tra le due celebri definizioni aristoteliche dell’Homo sapiens: “animale che ha linguaggio” e “animale politico”. Studiando i testi di alcuni importanti linguisti e filosofi del linguaggio (E. Benveniste, J. L. Austin), nonché l’opera maggiore di Hannah Arendt, Vita activa, si vorrebbe chiarire i motivi per i quali il linguaggio verbale deve essere considerato l’organo biologico della prassi pubblica.
(testi)
G. Graffi, S. Scalise, Le lingue e il linguaggio. Introduzione alla linguistica, il Mulino, limitatamente ai capitoli I, II, VII, VIII (esclusi i paragrafi di approfondimento contraddistinti da un asterisco). Da acquistare.
DISPENSA DEL PROF. VIRNO, Il parlante come artista esecutore. Disponibile in fotocopia. B. MALINOWSKI, Il problema del significato nei linguaggi primitivi, in C.K. Ogden, I.A. Richards, Il significato del significato, Garzanti, Milano 1975, limitatamente alle pp. 353-357. Disponibile in fotocopia. J. L. AUSTIN, Enunciati performativi, in Id., Saggi filosofici, Guerini e Associati, Milano 1990, pp. 221-36. Disponibile in fotocopia. Testo del prof. Virno, Il performativo assoluto, da leggere in relazione a Austin e Malinowski. Facoltativo, disponibile in fotocopia. E. BENVENISTE, Problemi di linguistica generale, Il Saggiatore, Milano 1971, limitatamente alle pagine 301-347, comprendenti i seguenti saggi: La natura dei pronomi, La soggettività nel linguaggio, La filosofia analitica e il linguaggio. Disponibile in fotocopia. E. BENVENISTE, Problemi di linguistica generale II, Il Saggiatore, Milano 1987, limitatamente ai seguenti saggi: Il linguaggio e l’esperienza umana, pp. 83-95; L’apparato formale dell’enunciazione, pp. 96-106. Disponibile in fotocopia. H. ARENDT, Vita activa, Bompiani (edizione economica, in commercio), limitatamente ai capitoli 1, 2, 5. Da acquistare. |
6 | M-FIL/05 | 40 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20702719 -
FILOSOFIA PRATICA
(obiettivi)
L’insegnamento di Filosofia pratica rientra nell’ambito delle attività formative caratterizzanti del CdS in Filosofia. Al termine del corso di studio lo studente possiederà:
- conoscenza delle principali questioni teoriche negli ambiti della filosofia morale; - conoscenza di alcuni testi di riferimento in ambito filosofico-morale e dei principali dibattiti associati a essi; - conoscenza e comprensione di questioni interdisciplinari legate al rapporto tra filosofia e azione morale. Lo studente acquisisce: - capacità di applicare conoscenza e comprensione - capacità di mettere a fuoco questioni teoriche e sviluppare argomentazioni nell'analisi di problemi relativi all'etica e alla teoria dell'azione. |
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Modulo A
(obiettivi)
L’insegnamento di Filosofia pratica rientra nell’ambito delle attività formative caratterizzanti del CdS in Filosofia. Al termine del corso di studio lo studente possiederà:
- conoscenza delle principali questioni teoriche negli ambiti della filosofia morale; - conoscenza di alcuni testi di riferimento in ambito filosofico-morale e dei principali dibattiti associati a essi; - conoscenza e comprensione di questioni interdisciplinari legate al rapporto tra filosofia e azione morale. Le capacità acquisite dallo studente saranno: - capacità di applicare conoscenza e comprensione - capacità di mettere a fuoco questioni teoriche e sviluppare argomentazioni nell'analisi di problemi relativi all'etica e alla teoria dell'azione.
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TAGLIACOZZO TAMARA
(programma)
Lettura e commento dell'opera "Antropologia dal punto di vista pragmatico" (1798) di Immanuel Kant, nell'edizione introdotta e annotata da Michel Foucault.
(testi)
L'opera raccoglie le lezioni di Kant sull'antropologia tenute tra il 1772 e il 1796 e vuole rispondere alla domanda "Cos'è l'uomo?". Si occupa di ciò che l'uomo come essere che agisce liberamente fa e deve fare di sé, dell'uomo come essere sociale, trasformato dalle istituzioni, che ne sviluppano le attitudini e ne governano la libertà. Immanuel Kant, "Antropologia dal punto di vista pragmatico", Introduzione e note di Michael Foucault, Einaudi, Torino 2008 (tutto, compresa l'Introduzione di Foucault).
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6 | M-FIL/03 | 40 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Modulo B
(obiettivi)
L’insegnamento di Filosofia pratica rientra nell’ambito delle attività formative caratterizzanti del CdS in Filosofia. Al termine del corso di studio lo studente possiederà:
- conoscenza delle principali questioni teoriche negli ambiti della filosofia morale; - conoscenza di alcuni testi di riferimento in ambito filosofico-morale e dei principali dibattiti associati a essi; - conoscenza e comprensione di questioni interdisciplinari legate al rapporto tra filosofia e azione morale. Le capacità acquisite dallo studente saranno: - capacità di applicare conoscenza e comprensione - capacità di mettere a fuoco questioni teoriche e sviluppare argomentazioni nell'analisi di problemi relativi all'etica e alla teoria dell'azione.
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GENTILI DARIO
(programma)
Introduzione, analisi e discussione degli aspetti ed elementi fondamentali dell'antropologia filosofica del Novecento a partire dall'impostazione che Kant ha fornito dell'antropologia nella sua "Antropologia pragmatica". In particolare, sarà analizzata l'"Introduzione" di Michel Foucault all'"Antropologia pragmatica di Kant e uno dei testi fondativi dell'antropologia tedesca: "L'uomo" di Arnold Gehlen.
(testi)
- M. Foucault, Introduzione all'"Antropologia" di Kant, in I. Kant, Antropologia dal punto di vista pragmatico, Einaudi, Torino 2010.
- A. Gehlen, Parte introduttiva, in A. Gehlen, L'uomo. La sua natura e il suo posto nel mondo, Mimesis, Milano-Udine 2010. |
6 | M-FIL/03 | 40 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20704302 -
PROVA FINALE
(obiettivi)
Completare e sostenere la prova finale (6CFU) del CdS triennale è un requisito obbligatorio per il completamento del curriculum. Lo studente è seguito da un relatore durante la preparazione della prova finale e il suo lavoro è valutato da una commissione seguendo il regolamento vigente.
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6 | 36 | - | - | - | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA |