Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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21002090 -
LABORATORIO DI PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA
(obiettivi)
Il progetto del nuovo in rapporto a un contesto di interesse storico-ambientale, con approfondimenti sugli aspetti ambientali, impiantistici e fisico tecnici.
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21002090-1 -
PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA
(obiettivi)
Il progetto del nuovo in rapporto a un contesto di interesse storico-ambientale, con approfondimenti sugli aspetti ambientali, impiantistici e fisico tecnici.
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CELLINI FRANCESCO
(programma)
L'obiettivo del corso è concentrare l'attenzione degli allievi sul tema del progetto moderno in un contesto storico e contemporaneamente di stimolare la loro conoscenza del tema.
(testi)
Il corso richiede una conoscenza approfondita dell'architettura contemporanea e di quella storica. Per questo si rimanda alle bibliografie dei relativi corsi del Dipartimento.
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8 | ICAR/14 | 100 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21002090-2 -
FISICA TECNICA
(obiettivi)
Il progetto del nuovo in rapporto a un contesto di interesse storico-ambientale, con approfondimenti sugli aspetti ambientali, impiantistici e fisico tecnici.
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GORI PAOLA
(programma)
Richiami di argomenti di fisica tecnica di base: trasmissione del calore, acustica, illuminotecnica.
(testi)
Applicazione allo studio della fisica dell’edificio: scambio termico negli edifici, carichi termici estivi ed invernali, benessere termoigrometrico, acustico e luminoso, cenni di psicrometria, cenni di impianti termotecnici. Riqualificazione energetica degli edifici. G. Moncada Lo Giudice, L. de Santoli, Benessere termico, acustico, luminoso, Casa Editrice Ambrosiana, 1999.
G. Moncada Lo Giudice, L. De Santoli, Progettazione di impianti tecnici, Casa Editrice Ambrosiana, 2000. G. Dall’O , Architettura e impianti, Città Studi Edizioni, 1999. Y. A. Çengel, Termodinamica e trasmissione del calore, McGraw-Hill, 2009. |
4 | ING-IND/11 | 50 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21002093 -
TECNOLOGIE PER IL RESTAURO
(obiettivi)
Studio dei materiali, del processo costruttivo e delle tecniche esecutive tradizionali e di innovazione: analisi della loro possibile utilizzazione nell’ambito del progetto di restauro dei manufatti architettonici di interesse storico artistico.
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Greco Ignazio Maria
(programma)
Il Corso illustra e studia:
(testi)
• le specificità proprie degli elementi costruttivi, dei materiali e delle tecniche impiegate nelle architetture del passato; • le tematiche relative agli interventi conservativi, di adeguamento e di riqualificazione del patrimonio di interesse storico ambientale; • le tecnologie opportune, fra quelle appropriate e possibili, relative alle varie tipologie di intervento su organismi architettonici o parti di essi degradati. • il metodi per il controllo dei livelli d'intervento tecnologico sia in termini qualitativi che quantitativi; • la verifica della sostenibilità complessiva dell'atto tecnologico. OBIETTIVI DEL CORSO • Sviluppare la conoscenza delle tecniche costruttive tradizionali • Sviluppare una capacità operativa rispetto all'impiego delle varie tecnologie, tradizionali, evolute ed innovative negli interventi di restauro • Sviluppare una coscienza critica nella valutazione dei livelli di intervento e nella scelta delle tecnologie opportune, relativamente al contesto restaurativo in cui si intende operare. La bibliografia ed il materiale didattico verrà fornito durante il corso.
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6 | ICAR/12 | 75 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21002101 -
ALTRE ATTIVITÀ FORMATIVE
(obiettivi)
Ulteriori conoscenze linguistiche, abilità informatiche, tirocini formativi e di orientamento, altre conoscenze utili per l’inserimento nel mondo del lavoro
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6 | 75 | - | - | - | Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d) | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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21002094 -
STRUMENTI PER IL PROGETTO DI RESTAURO
(obiettivi)
Disegno: L’obiettivo del corso è quello di fornire agli studenti i metodi, gli strumenti e le procedure utili alla conoscenza ed all’analisi degli edifici storici, delle loro caratteristiche materiali, costruttive e di conservazione. Particolare riguardo verrà dato all’apprendimento dei metodi di rilevamento integrato, utilizzando tecniche tradizionali di rilievo diretto coordinate con quelle di rilievo 3D (image based e range based).
Matematica: Il corso si propone lo studio e l’analisi di curve e superfici nel piano e nello spazio come modelli matematici di elementi architettonici. Si vogliono approfondire, nell’applicazione a diversi casi di studio, le proprietà differenziali di curve e superfici parametriche e la loro composizione in un modello virtuale. Attraverso la modellizzazione è possibile elaborare una analisi approfondita della struttura architettonica funzionale a diversi interventi nel campo del restauro. |
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21002094-1 -
RILIEVO PER IL RESTAURO
(obiettivi)
L’obiettivo del corso è quello di fornire agli studenti i metodi, gli strumenti e le procedure utili alla conoscenza ed all’analisi degli edifici storici, delle loro caratteristiche materiali, costruttive e di conservazione. Particolare riguardo verrà dato all’apprendimento dei metodi di rilevamento integrato, utilizzando tecniche tradizionali di rilievo diretto coordinate con quelle di rilievo 3D (image based e range based).
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CANCIANI MARCO
(programma)
Contenuti
(testi)
Il corso affronterà, attraverso delle esperienze su casi significativi ,in ambito archeologico e architettonico, le diverse metodologie di rilievo 3D (diretto, fotogrammetrico, a scansione laser) integrate tra loro. Verranno introdotte le metodologie di rilievo critico e analisi stratigrafica, applicate ai casi oggetto di studio. Nel modulo di sistemi gis per il restauro, tali analisi saranno sistematizzate in un sistema informativo geografico. Bertocci S., Bini M., Manuale di rilievo architettonico e urbano, Città studi edizioni, Novara 2012
M. Docci D. Maestri, Manuale del rilevamento architettonico e urbano, n.e. Laterza Editore, Bari 2009 |
4 | ICAR/17 | 50 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21002094-2 -
GIS PER IL RESTAURO
(obiettivi)
L’obiettivo del corso è quello di fornire agli studenti i metodi, gli strumenti e le procedure utili alla conoscenza ed all’analisi degli edifici storici, delle loro caratteristiche materiali, costruttive e di conservazione. Particolare riguardo verrà dato all’apprendimento dei metodi di rilevamento integrato, utilizzando tecniche tradizionali di rilievo diretto coordinate con quelle di rilievo 3D (image based e range based).
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SACCONE MAURO
(programma)
Il corso è finalizzato all’utilizzo del GIS e si propone di fornire le conoscenze di base sull’utilizzo dei software per gestire Sistemi Informativi nel progetto di restauro dei beni paesaggistici, archeologici, architettonici e storico-artistici. Di seguito i principali temi trattati:
(testi)
• Gis, Sistemi Informativi e Restauro; • Cartografia, Georeferenziazione e Sistemi di Riferimento; • Elementi di Grafica Vettoriale e Raster; • Gis per il restauro urbano, gli esempi di Constantine, Castrovirreyna, Izalco, Rione Monti; • Sistemi informativi per il restauro e l'archeologia, archiviazione e gestione. Box, P. (1999). GIS and cultural resource management: A manual for heritage managers. Bangkok, Thailand: UNESCO.
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2 | ICAR/17 | 25 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21002094-3 -
MATEMATICA - CURVE E SUPERFICI
(obiettivi)
Il corso si propone lo studio e l’analisi di curve e superfici nel piano e nello spazio come modelli matematici di elementi architettonici. Si vogliono approfondire, nell’applicazione a diversi casi di studio, le proprietà differenziali di curve e superfici parametriche e la loro composizione in un modello virtuale. Attraverso la modellizzazione è possibile elaborare una analisi approfondita della struttura architettonica funzionale a diversi interventi nel campo del restauro.
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Erogato presso
21002037 MATEMATICA - CURVE E SUPERFICI in ARCHITETTURA - PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA LM-4 N0 FALCOLINI CORRADO
(programma)
Curve Piane. Piano nello spazio. Distanza punto-piano. Sezioni piane. Curve parametriche in R². Lunghezza di un arco di curva. La curvatura. Esempi utilizzando il software Mathematica: comandi per grafici e calcolo simbolico e numerico. Determinazione dell’equazione di una curva su un profilo dato in una immagine. Curve in forma implicita. Coordinate polari. Movimenti rigidi di una curva piana: traslazioni, rotazioni e riflessioni. Matrici di rotazione e di riflessione. Curve definite dalla curvatura.
(testi)
Curve nello Spazio. Curve parametriche in R³. Curvatura e torsione. Esempi grafici della loro costruzione e animazioni con Mathematica. La terna di riferimento di Frenet: versori tangente, normale e binormale. Movimenti rigidi nello spazio. Matrici di rotazione e di riflessione. Curve in forma implicita. Curve su superfici. Coordinate cilindriche e sferiche. Superfici. Superfici parametriche in R³. Matrice Jacobiana. Il Gradiente. Grafici di funzioni di 2 variabili. Intersezioni di superfici. Cupole e Volte. Superfici tubolari, coniche e cilindriche. Determinazione dell’equazione di una superficie da un esempio architettonico tridimensionale. Misure della distanza di un insieme di punti da una superficie parametrica. R. Caddeo, A. Gray Lezioni di geometria differenziale. Curve e Superfici. vol. 1 Cooperativa Universitaria Editrice Cagliaritana (2001)
(oppure nuova versione in inglese dallo stesso testo Alfred Gray, E. Abbena, S. Salamon Modern Differential Geometry of Curves and Surfaces with Mathematica, Third Edition Chapman & Hall/CRC (2006)) M. Abate, F. Tovena, Curve e Superfici, Springer (2006) Canciani M., Falcolini C., Saccone, M., Spadafora G.: From point clouds to architectural models: algorithms for shape reconstruction, 2013. Falcolini C., Talamanca V. Modelli geometrici applicati a nuvole di punti. In: "Mathematica Italia UGM 2015 - Atti del Convegno". ISBN: 978-88-96810-04-0, Napoli, 22 - 24 maggio 2015 |
4 | MAT/07 | 50 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21002095 -
LABORATORIO DI RESTAURO URBANO
(obiettivi)
Le tematiche del riassetto urbano legate soprattutto alle trasformazioni recenti.
I moduli di Urbanistica e di Diritto e legislazione dei BBCC consentono di approfondire gli strumenti normativi, procedurali ed economici da porre a sostegno del progetto di restauro. |
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21002095-1 -
RESTAURO
(obiettivi)
Le tematiche del riassetto urbano legate soprattutto alle trasformazioni recenti.
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ZAMPILLI MICHELE
(programma)
Il corso vuole fornire gli strumenti ed i metodi per il riconoscimento dei caratteri storico-formativi del centro oggetto di studio, le fasi di formazione e trasformazione sia del tessuto urbano che dei tipi edilizi con le loro mutazioni coerenti e quelle incoerenti o dannose che devono essere rimosse. Con una particolare attenzione agli aspetti costruttivi dell’edilizia pre-moderna ed alle finiture superficiali tradizionali allo scopo di riutilizzarli negli interventi di restauro architettonico ed urbano.
(testi)
Testi di carattere generale
P. Marconi, Il recupero della bellezza, Skirà Editore, Milano 2005 F.R. Stabile, M. Zampilli, C. Cortesi (a cura di), Centri storici minori. Progetti per il recupero della bellezza, Gangemi Editore, Roma, 2009. Metodo e strumenti G. Caniggia, G.L. Maffei, Composizione architettonica e tipologia edilizia. 1. Lettura dell’edilizia di base, Marsilio editore, Venezia 1979 A. Giuffrè (a cura di), Sicurezza e conservazione dei centri storici. Il caso Ortigia, Laterza Editore, Bari 1993 F. Giovanetti (a cura di), Manuale del Recupero del Comune di Roma, Edizioni DEI, Roma 1997. F. Doglioni, Stratigrafia e restauro, Tra conoscenza e conservazione dell'architettura, ed. LINT, Trieste, 1997 |
4 | ICAR/19 | 50 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21002095-2 -
URBANISTICA
(obiettivi)
I moduli di Urbanistica e di Diritto e legislazione dei BBCC consentono di approfondire gli strumenti normativi, procedurali ed economici da porre a sostegno del progetto di restauro.
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FILPA ANDREA
(programma)
Il Corso di Urbanistica avrà come obiettivo quello di inscrivere il restauro di singoli edifici o singoli isolati nel contesto del più generale miglioramento dell’insediamento urbano storico, considerato nel suo insieme ma anche nelle sue relazioni con il paesaggio circostante.
(testi)
Le lezioni teoriche riguarderanno l’evoluzione degli strumenti urbanistici destinati esplicitamente al governo dei centri storici (Piani di Recupero), la lettura di alcuni Piani recenti, la illustrazione delle normative urbanistiche riguardanti le categorie di intervento sugli edifici, il loro frazionamento, le mutazioni di destinazione d’uso. Il Corso di Urbanistica proporrà inoltre lo studio e la riprogettazione di alcuni spazi pubblici presenti nel centro storico oggetto del Laboratorio, con l’obiettivo di favorirne il miglioramento delle attuali caratteristiche estetiche, funzionali e sociali. Aristone, O, Palazzo, A.L. Città storiche, Il Sole 24 Ore, Roma
Filpa, A, Talia, M, Fondamenti di governo del territorio, Carocci, Roma 2009 Sereni, E, Storia del paesaggio agrario italiano Biblioteca Universale Laterza, 1993 Bari Tosco, C, Il paesaggio storico. Le fonti e i metodi di ricerca, Laterza Editore, Bari 2009 (Ulteriori testi in PDF saranno forniti dal docente) |
4 | ICAR/21 | 50 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21002095-3 -
LEGISLAZIONE BB CC
(obiettivi)
I moduli di Urbanistica e di Diritto e legislazione dei BBCC consentono di approfondire gli strumenti normativi, procedurali ed economici da porre a sostegno del progetto di restauro.
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UNGARI PIERFRANCESCO
(programma)
1. From the mixture to the distinction of planning public interest, environmental and cultural / landscape: evolution of the territory discipline. The coexistence of different instruments of general and sectoral protection of the territory.
(testi)
2. The fundamental principle of Article 9 of the Constitution. The cultural heritage as a form of property functionalized and Articles 42 and 41 of the Constitution. The division of legislative and administrative powers authority for the protection and enhancement in accordance with Articles 117 and 118 of the Constitution. 3. The Code of Cultural Heritage and Landscape (Legislative Decree no. 42/2004 - 156 and 157/2006 - 62 and 63/2008): General lines. 4. Cultural assets. Protection: detection modes; cultural interest occurs; direct and indirect constraints; protection and conservation. The security institutions (authorization of conservation work; bans and driving restrictions; discipline of the finds; membership required of archaeological interest in property; expropriation). 5. The preservation of cultural heritage: prevention, maintenance and restoration; professionals of the sector. Sanctions. 6. The promotion of cultural heritage: content (instrumental services and services to the public); organizational and management models; sponsorships. 7. The landscape heritage and the landscape. The European Convention of 2000 landscape and the consensus of the protection concept. 8. The legal classification of the historical centers. Urban renewal between capably protection and enhancement. 8. The imposition of the landscape bond. The landscape interest statements; reconnaissance of the operation of law constraints; the plan constraints. The landscape plans. Relationships with urban planning. Profiles of functional criticality of the current regulatory constraints. 9. The management of the landscape bond. The landscape authorization: the d.P.C.M. December 12, 2005 on documentation; the development consent ordinary; the Presidential Decree 139/2010 on the simplified procedure for small scale projects. Profiles of allocation of critical skills. Sanctions. S. Amorosino, Introduzione al diritto del paesaggio, Laterza, Bari, 2010.
C. Barbati – M. Cammelli - G. Sciullo, Diritto e gestione dei beni culturali, Il Mulino, Bologna, 2011. S. Civitarese Matteucci - P. Urbani, Diritto urbanistico, V ed., Giappichelli, Torino, 2013. |
4 | IUS/10 | 50 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21002096 -
SCIENZE DELLE COSTRUZIONI
(obiettivi)
Gli aspetti scientifici delle costruzioni storiche sono oggetto di selezione e approfondimento critico al fine di offrire la messa a punto degli strumenti culturali necessari a comprendere le concezioni strutturali degli organismi architettonici.
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RIZZI NICOLA LUIGI
(programma)
Modelli monodimensionali di travi linearmente elastiche: misure locali della deformazione, equazioni locali di equilibrio, relazioni costitutive. Esame dei seguenti casi: Asse in forma di segmento di retta o di arco di circonferenza e sezioni ortogonali ad essi. Asse rettilineo e sezioni comunque orientate rispetto ad esso.
(testi)
Metodo degli spostamenti per la soluzione di problemi iperstatici. Utilizzo del modello di trave per lo studio di elementi strutturali rilevanti dell’edilizia storica: archi, piattabande, paramenti murari (ad uno o più strati) con una dimensione prevalente. Studio dell’effetto della deformabilità a scorrimento sulla spinta all’imposta degli archi e delle piattabande e sulla ridistribuzione delle sollecitazioni nei paramenti murari. Sistemi di travi di interesse rilevante nell’edilizia storica: studio di una capriata lignea in 2D e valutazione del ruolo dei suoi elementi costituenti: tirante, saettoni, monaco, staffa; studio di un solaio ligneo in 3D e dei suoi possibili component: travi principali, travi secondarie, travicelli. Analisi di alcuni problemi campione mediante l’uso dei programmi di calcolo SAP2000 e Mathematica. Approfondimento del concetto di deformazione locale e sforzo dei mezzi continui di Cauchy. Sforzi e direzioni principali: circonferenza di Mohr. Determinazione dello stato di deformazione locale: le rosette estensimetriche. Relazione costitutiva elastica lineare. Simmetrie materiali: materiali ortotropi e isotropi. Costanti di Lamé, modulo di Young, coefficiente di Poisson. Stati di sforzo e deformazione uniassiali. Effetto del confinamento: modulo di Young apparente. Caratterizzazione costitutiva delle murature. Analisi dei principali tipo di dissesto: a) studio dell’influenza del rapporto fra le componenti speciali dello sforzo in 2D: analisi del quadro fessurativo; b) stati di sforzo generati da cedimenti. Testi
Edoardo Benvenuto: An Introduction to the History of Structural Mechanics Morton E. Gurtin: An Introduction to Continuum Mechanics Appunti del docente |
8 | ICAR/08 | 100 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua |
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21002097 - LABORATORIO DI RESTAURO ARCHITETTONICO | ||||||||
21002097-2 -
ESTIMO
(obiettivi)
Il Modulo, pari a 60 ore, fornirà agli studenti le più attuali metodologie e tecniche di valutazione, come previsto nel Programma del Laboratorio di Restauro con il quale il “Modulo di Estimo” interagisce. La valutazione economica e finanziaria è considerata “verifica e controllo del progetto di restauro” per una possibile fattibilità e una ragionevole convenienza economica. Attraverso casi applicativi gli studenti potranno verificare il costo complessivo di interventi analoghi, muovendosi in direzione di un miglioramento della qualità dello spazio esistente. Si auspica che ciò avvenga grazie all’attribuzione al progetto di un valore aggiunto, tratto attraverso tecniche di valutazione che procedono parallelamente al restauro. Gli studenti frequentanti, potranno acquisire principi, metodi e tecniche di valutazione necessarie a stimare gli investimenti possibili da indirizzare, nel contesto prescelto, quale caso di studio. E concluderanno la loro esperienza con un “computo” delle voci di progetto.
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PASSERI ALFREDO
(programma)
L'Università ha il dovere di formare un "professionista colto", una figura autonoma di studioso versato alle discipline scientifiche e umanistiche. Insomma, una combinazione di Tecnica e Arte. Il progetto - soprattutto in base a ciò che precede - non può essere alto che un "fatto corale"; ossia, mai opera di un Genio Isolato. Ma le giovani generazioni fanno fatica a vedersi negli architetti di domani (architetti del futuro). La generazione dei futuri architetti, quelli che non hanno fretta, "sanno guardare oltre", e affrontare le difficoltà convinti nei risultati tangibili. Ma perché alcuni non sanno aspettare? Perché essi non scommettono su loro stessi, non ponendo attenzioni alle stupefacenti occasioni che l'architettura offre loro? Pensano che l’architettura sia un'altra cosa, sfugge loro la bellezza, inseguono la "cosa complicata", giustificandola con qualcosa (che non è progetto) senz'altro più considerevole di segni, di sovrastrutture. Si guardi ai progetti contemporanei: essi, quasi sempre, contengono zone d'ombra che allungano sinistre proiezioni sulla limpidezza, la semplificazione, la regolarità di una pianta o di un prospetto.
(testi)
Temi quali: - il monumento quale forma simbolica dell'architettura; - la casa pubblica incastonata nella città pubblica; - gli spazi collettivi ed il loro valore di testimonianza della storia; - i tracciati quale segno indelebile della permanenza; - il processo della conoscenza, unico veicolo essenziale per la comprensione dell'architettura e molto alto ancora, rappresentano oggi, un scommessa. ● LEZIONI DI ESTIMO Edizioni Scientifiche SIDEREA, Roma, 2005, seconda edizione
● ESTIMO DIDATTICO. Percorsi operativi della disciplina Edizioni Scientifiche SIDEREA, Roma, 2005, seconda edizione ● INDAGINE SULL‘ESTIMO + EDITORIALI DI ESTIMO, Alinea Editrice, Firenze, 2006 ● “La Croce Rossa Italiana in via Ostiense”, pp. 145-147; “I magazzini dell’Aeronautica militare al Porto fluviale”, pp. 161-163; “Le Vetrerie Riunite Bordoni, oggi Rettorato e Facoltà di Giurisprudenza di Roma Tre”, pp. 191-195, in (a cura di E. Torelli Landini), Roma, memorie della città industriale, storia e riuso di fabbriche e servizi nei primi quartieri produttivi, Palombi Editori, Roma, 2007 ● “Lo Stadio dei Marmi”, in Spaziosport, Coni Servizi, “Il Parco del Foro Italico”, Gruppo Mancosu Editore, pp. 28-32, ottobre/dicembre, Roma 2007 ● L’insegnamento dell’Estimo. Scritto e discusso sul web, Edizioni Aracne, 2009 ● Introduzione a “La Forma violata, Cronache della Casa delle Armi di Luigi Moretti al Foro Mussolini (1936–2009)”, di Alessandra Nizzi e Marco Giunta, Aracne editrice, 2010 ● Sabaudia, nei disegni del Fondo Cancellotti (in particolare: Alfredo Passeri: “La bellezza di Sabaudia”, pp. 17–33), Casa dell’Architettura Edizioni Latina, 2010 ● Riflessioni sull’Estimo. Cinquanta editoriali sul Sito (2009–2010), Edizioni Aracne, 2010 ● APPRAISALS, evolving proceedings in global change, vol. 2, Theories and methods of real estate appraisal, (in particolare: Alfredo Passeri: Processes of Real Estate Internazionale, XLI Meeting Proceedings, Ce.S.E.T. Rome, 14-15 November 2011, Firenze University Press 2012 ● palazzine romane, valutazioni economiche e fattibilità del progetto di conservazione, Edizioni Aracne, 2013 ● La valutazione dei beni archeologici, in (a cura di) G. Donini, R. Ottaviani, Allestire l’antico. Un progetto per le Terme di Caracalla, pp. 199-203, Quodlibet Diap Print/Progetti 1, Macerata 2013 |
4 | ICAR/22 | 50 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
21002097-1 -
RESTAURO
(obiettivi)
Studio del processo di progettazione del restauro di architettura, a partire dagli ambiti teorici e analitici per finire agli aspetti operativi. L’applicazione di tale processo ha come obiettivo l’ideazione e la definizione di interventi appropriati al restauro architettonico di selezionati casi di studio. Durante il laboratorio sono previsti approfondimenti tecnici sul rilievo degli edifici storici e sulla fisica tecnica applicata.
Il Modulo di Estimo fornisce la valutazione economica e finanziaria, per una possibile fattibilità e convenienza economica. Attraverso casi applicativi, gli studenti potranno verificare il costo complessivo di interventi analoghi, muovendosi in direzione di un miglioramento della qualità dello spazio esistente.
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PUGLIANO ANTONIO
(programma)
Il Laboratorio ha un carattere eminentemente applicativo e si svolge attraverso la redazione del progetto di restauro per la valorizzazione di un caso di studio idoneamente selezionato per la sua eloquenza tipologica. Pertanto: l’obbiettivo del corso è fornire agli allievi la conoscenza del processo progettuale del restauro architettonico, a partire dai preliminari analitici per giungere alle sintesi propositive, progettuali, che vengono estese anche alla definizione del dettaglio esecutivo di carattere tecnico e costruttivo. Sono da considerarsi prerequisiti per la fruizione ottimale del corso la conoscenza di base delle consuetudini scientifiche e operative congeniali all’esercizio delle attività conoscitive propedeutiche al restauro. Dette attività consistono nella capacità di produrre il rilievo e il disegno dell’architettura, nella capacità di procedere alla lettura storico-critica delle architetture e nella conoscenza, seppure elementare, della tecnologia e della tecnica costruttiva peculiare agli organismi architettonici tradizionali. L'attività didattica tenderà a fornire a ciascun allievo gli elementi operativi, (conoscitivi, critici e tecnici) utili alla comprensione del processo di progettazione del Restauro architettonico. Detto processo verrà sperimentato dagli allievi che saranno chiamati a redigere, sotto la guida dei docenti, progetti per il restauro di importanti organismi architettonici e siti urbani antichi medioevali e moderni. Il progetto verrà istruito da ogni allievo con gli approfondimenti di carattere storico e analitico necessari, e sarà redatto sino alla scala del dettaglio esecutivo. Il modulo contribuirà a tali progetti attraverso la produzione di materiale didattico specifico e per mezzo dell’organizzazione di attività pratiche guidate. Il materiale didattico fornito dal corpo docente consiste, per ciascun allievo, nel programma del corso dettagliato con indicazione di quali sono gli obiettivi da raggiungere nelle fasi successive della didattica e come configurare i prodotti materiali che documentano lo svolgimento del lavoro, oltre a una bibliografia generale riferita al tema e, per ciascun gruppo di lavoro (formato da uno a tre allievi) le schede descrittive del caso di studio su cui il gruppo dovrà procedere alla progettazione del restauro. Le schede si compongono di una bibliografia specifica, del rilievo sommario del monumento (catastali antichi o rilievi murari nel caso di contesti urbani). Il metodo d’insegnamento unisce lezioni in aula e sopralluoghi; la progettazione avviene in aula.
(testi)
MODALITA’ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO Modalità di svolgimento degli esami. Gli esami, orali e individuali, consisteranno nella discussione delle esercitazioni progettuali e delle tematiche generali poste in evidenza durante lo svolgimento del Corso. - A. Pugliano, Criteri per il restauro strutturale e antisismico nell’edilizia storica, in: P. Marconi, Manuale del Recupero del centro storico di Palermo, Flaccovio, Palermo 1997
- A. Pugliano, L’organismo architettonico premoderno. Consuetudini costruttive e compagine materiale dell’edilizia storica di ambiente romano, in: P. Marconi, Manuale del Recupero del Comune di Roma, II edizione ampliata, Dei, Roma 1997 - A. Pugliano, Anatomia dell'organismo architettonico, in: Luca Zevi (a cura), Manuale del Restauro Architettonico, Mancosu, Roma 2001. - A. Pugliano (a cura), Restauro architettonico e Restauro archeologico, volume monografico di "Ricerche di Storia dell'Arte" nn. 74-75, Carocci, Roma 2001 (ma 2002) - A. Pugliano, Con il fine di Conservare, in: AA.VV. “L’esame di Stato”, Prospettive edizioni, Roma, 2007. - P. Marconi, A. Pugliano (a cura) Progettare il Restauro Architettonico numero monografico di: “Ricerche di Storia dell’Arte” n. 93, Carocci, Roma, 2007. - A. Pugliano, Il Riconoscimento, la Documentazione, il Catalogo dei Beni Architettonici. Elementi di un costituendo Thesaurus utile alla Conoscenza, alla Tutela, alla Conservazione dell’Architettura, 2 voll. Prospettive edizioni, Roma 2009. - A. Pugliano, "Il terremoto e la città", in: "Ricerche di Storia dell'Arte", n. 99, Carocci, Roma 2010. - A. Pugliano, Strumenti e metodi per la Conservazione e la Valorizzazione di architetture e siti urbani d'interesse archeologico. Il caso di Ostia Antica, in: R.M. Strollo (a cura) Disegno e Restauro, Aracne, Roma 2010. - P. Marconi, A. Pugliano (a cura), Architettura, Archeologia, Restauro volume monografico di "Ricerche di Storia dell'Arte" nn. 103-104, Carocci, Roma 2011. |
8 | ICAR/19 | 100 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
21002098 -
FISICA TECNICA
-
FRASCAROLO MARCO
(programma)
IL MODULO DI FISICA TECNICA SI PONE L’OBIETTIVO DI FORNIRE LE BASI DISCIPLINARI PER IL PROGETTO ILLUMINOTECNICO PER LA VALORIZZAZIONE E CONSERVAZIONE DEI BENI CULTURALI, DEI CONTESTI URBANI STORICI E DELLE AREE ARCHEOLOGICHE. VERRANNO FORNITI GLI STRUMENTI NORMATIVI E DI PROGETTO VALIDI IN AMBITO INDOOR ED OUTDOOR PER LA FRUIZIONE DEI BENI E LA LORO EVENTUALE RIFUNZIONALIZZAZIONE, IN CONFORMITÀ DELLE NUOVE DESTINAZIONI D’USO E NEL RISPETTO DEL VALORE STORICO, ARCHITETTONICO, TIPOLOGICO E COSTRUTTIVO DELLA PREESISTENZA. UNA PARTICOLARE ATTENZIONE VERRÀ DEDICATA AGLI ASPETTI ENERGETICI, ALLA TUTELA DELL’AMBIENTE ED AL CORRETTO INSERIMENTO DELL’INTERVENTO NEL TERRITORIO E NELLA CITTÀ. IL CORSO SI ARTICOLA IN TRE PARTI:
(testi)
1. FONDAMENTI DISCIPLINARI 2. CASI DI STUDIO 3. ANALISI DEL PROGETTO DA SVILUPPARE NEL CORSO CONGIUNTAMENTE ALLA DISCIPLINA DI RESTAURO IL MATERIALE DIDATTICO È COSTITUITO DA DISPENSE DISPONIBILI IN FTP://STUDENT@FTP.ARCH.UNIROMA3.IT
TESTO DI RIFERIMENTO: • AA.VV. MANUALE DI PROGETTAZIONE ILLUMINOTECNICA – A CURA DI MARCO FRASCAROLO. MANCOSU EDITORE ARCHITECTURAL BOOK AND REVIEW. ROMA 2010 |
4 | ING-IND/11 | 50 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA |
21002099 -
LABORATORIO DI COSTRUZIONE DELL'ARCHITETTURA M
-
BAGGIO CARLO
(programma)
Roma Tre - Università degli Studi – Dipartimento di Architettura
(testi)
Laurea Magistrale in Restauro II annualità A.A. 2016-17 - I semestre Laboratorio di Costruzione dell’Architettura 1M Prof. Carlo Baggio Il corso prevede, oltre alle lezioni, lo sviluppo di un tema progettuale relativo agli apparecchi di consolidamento o all’analisi di elementi delle strutture storiche. La valutazione degli studenti si svolge attraverso un esame orale di fine corso che prevede anche un esame degli elaborati prodotti per il tema progettuale. Se ve ne saranno le condizioni, si visiteranno cantieri di restauro in Roma E’ richiesta l’iscrizione al Corso per poter essere ammessi alla prova di valutazione. Parte del materiale didattico si trova nel sito ftp di Facoltà: ftp.arch.uniroma3.it Programma LA MECCANICA MURARIA Le strutture trilitiche il monolite monolite – piano inclinato – attrito il pilastro di blocchi ribaltamento e scorrimento il pilastro vincolato in sommità e applicazione al tempio rotondo il trilite il trilite – trilite asimmetrico – blocco su due giunti con attrito – questioni di scala e dinamica l’architrave spezzata l’architrave con giunti inclinati lisci o con attrito cenno sulla piattabanda (Coulomb) Gli archi Leonardo i meccanismi di collasso degli archi nel ‘700: de La Hire, de Belidor, Mascheroni la regola geometrica medievale poligoni funicolari per gli archi l’arco a 3 cerniere espressione della costruzione in acciaio la miglior forma d’arco l’arco di conci – spinte per varie forme d’arco - poligono per l’arco di conci programmi di calcolo: forme di archi a sesto pieno e sesto acuto analisi limite per gli archi: generalità analisi limite automatica di archi in pietra squadrata L’analisi limite di archi per forze asimmetriche l’analisi con il p.f. per archi asimmetrici: poligono per 2 e 3 punti. ALMA Le strutture voltate la cupola a membrana, la cupola con azioni monolatere la geometria delle cupole analisi semplificate di volte a crociera e a padiglione La muratura la parete fuori dal piano - la parete nel piano - la sperimentazione sui muretti - la parete vincolata in sommità Il modello muratura e la ripartizione elastica delle tensioni analisi limite delle pareti nel piano e f. piano (sezioni murarie) la sperimentazione sulle pareti catalogo delle murature storiche la qualità muraria L’EDIFICIO la cellula muraria Strutture portanti verticali Connessioni tra le pareti verticali Orizzontamenti (volte, solai lignei, ....) Coperture ( e capriate v.) LA CELLULA NEL TESSUTO VULNERABILITA’ pericolosità sismica, vulnerabilità, rischio sismico i terremoti storici: Lisbona (1755), terremoto calabro messinese (1783), Messina(1908), Aquila (2009) cataloghi sismici sismologia e tettonica a zolle scale macrosismiche (MCS, EMS) misure quantitative dell’entità del sisma vulnerabilità le schede per il rilievo dei danni I CODICI DI PRATICA Ortigia, Matera, Palermo, Liguria occidentale Il “CONSOLIDAMENTO” dal Mastrodicasa: Libro I [diagnosi] Cenni di meccanica dei terreni studio delle lesioni cedimento delle fondazioni cedimento delle strutture murarie L’ARTE DEL COSTRUIRE I trattati Galileo ‘Le mecaniche’ Pini, Poleni, scritti sul duomo di Milano, Rondelet, Viollet Le Duc, Donghi, Vitruvio, Alberti, Milizia, Cavalieri San Bertolo Letture da Pini LA PRATICA OPERATIVA NEL CONSOLIDAMENTO NORMATIVA TECNICA E LINEE GUIDA Trattamento probabilistico delle incertezze Carichi e azioni sismiche NTC e Circolare Linee Guida CAPRIATE LIGNEE E SOLAI ACCIAIO DA CARPENTERIA NEI RESTAURI Elementi e connessioni PROBLEMI STRUTTURALI DEI MONUMENTI Esempi REFERENCES
S. Mastrodicasa, Dissesti statici delle strutture edilizie, Milano, 1974, Hoepli. E. Benvenuto, La scienza delle costruzioni e il suo sviluppo storico, Firenze, 1981, Sansoni. A. Giuffrè, La meccanica nell’architettura, Roma, 1986, NIS. A. Giuffrè, Monumenti e terremoti, Roma, 1988, Multigrafica. R. Di Stefano, Il consolidamento strutturale nel restauro architettonico, Napoli, 1990, ESI. A. Giuffrè, Letture sulla Meccanica delle Murature Storiche, Roma, 1991, Kappa. A cura di A. Giuffrè , Sicurezza e conservazione dei centri storici, Bari, 1993, Laterza. S. Di Pasquale, L’arte del costruire, Venezia, 1996, Marsilio. A cura di A. Giuffrè e Caterina Carocci, Codice di pratica per la sicurezza e la conservazione dei Sassi di Matera, 1997, La Bautta R. Sparacio, La scienza e i tempi del costruire, UTET, 1999. A. Giuffrè, Leggendo il libro delle antiche architetture, a cura di C. Carocci e C. Tocci, Roma, 2010, Gangemi Ed. Atti dei convegni dell’Associazione per il recupero del costruito (ARCo) G. Croci, Progettazione strutturale e consolidamento delle costruzioni,... Testo delle lezioni nel sito FTP |
8 | ICAR/09 | 100 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua |
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21002100 - CULTURA E PROGETTO DEL PATRIMONIO | ||||||||
21002100-2 -
RESTAURO ARCHITETTONICO REGIONALISTA
(obiettivi)
Il corso si propone di accompagnare gli studenti nella riflessione critica finale sulle diverse esperienze didattiche sperimentate nel triennio e nel biennio nell’ambito dell’insegnamento del restauro. A questo scopo sono oggetto di analisi critica e sperimentazione operativa alcuni temi della cultura del patrimonio architettonico già affrontati nel corso degli studi (conservazione, restauro e ricostruzione in ambito archeologico, monumentale, urbano e nei contesti di architettura regionalista) e, durante il semestre, offerti a un possibile confronto con la ricerca teorica sulla progettazione architettonica proposta nel modulo di Composizione architettonica e urbana. Lezioni ed esercitazioni progettuali sono svolte con il contributo di collaborazioni esterne specialistiche (funzionari delle istituzioni pubbliche, imprese e restauratori).
-
STABILE FRANCESCA ROMANA
(programma)
L’architettura regionalista.
(testi)
Dal revival Medioevale al Modernismo: storia, studi e progetti. Gustavo Giovannoni: diradamento edilizio e decentramento residenziale. Attraverso il confronto tra una serie di riflessioni teoriche e interventi edilizi è possibile rileggere le differenti declinazione dei principi proposti da Giovannoni nell’ambito del dibattito sull’uso e la forma della città. Un dibattito alimentato da un vasto fronte di architetti e cultori di architettura, guidato da Giovannoni e dall’Associazione Artistica fra i Cultori di Architettura, che individua nell’architettura storica e nella pittoresca disposizione della città stratificata un possibile modello urbano ed edilizio, sia per gli interventi di diradamento edilizio che di decentramento residenziale. È evidente in quest’approccio ambientista anche il riferimento ad una serie di influenze culturali europee: i principi di estetica urbana di Camillo Sitte, Charles Buls, Joseph Stübben e l’idea di città giardino di Ebenezer Howard e Raymond Unwin. Il tema dell’ambientismo costituisce, così, tra gli anni Dieci e Venti del Novecento, un principio fondante per il progetto urbano e architettonico configurato sia sulle istanze moderne dell’Edilizia cittadina che sul riconoscimento e la reinterpretazione dei diversi caratteri d’arte e d’ambiente che distinguono paesi, città e regioni. Un indirizzo culturale che si può riconosce in una serie di interventi realizzati a Roma come il quartiere San Saba, città giardino Aniene a Montesacro, Ostia Nuova, la borgata giardino Garbatella, i cui caratteri urbani e architettonici fanno riferimento alle teorie di Giovannoni e allo stretto rapporto tra Vecchie città ed edilizia nuova - G. CIUCCI, G. MURATORE [a cura di], Storia dell’architettura italiana - Il primo Novecento, Electa, Milano 2004, in particolare G. MURATORE, Uno sperimentalismo eclettico, pp. 10-37; G. ZUCCONI, Gli anni dieci tra riscoperte regionali e aperture internazionali, pp. 38-55; G. MURATORE, Edilizia e architetti a Roma negli anni venti, pp. 74-99; S. PORETTI, Modernismi e autarchia, pp. 442-476.
- P. MARCONI, Il recupero della bellezza, Skira, Milano 2005, in particolare, L’architettura regionalista e il restauro come replica, pp. 8-27. - F.R. STABILE, in F.R. STABILE, M. ZAMPILLI, C. CORTESI [a cura di], Centri storici minori. Progetti per il recupero della bellezza, Gangemi editore, Roma 2009. - F.R. STABILE, La Garbatella a Roma. Architettura e regionalismo, Editrice Librerie Dedalo, Roma 2012, pp. 47-66. |
4 | ICAR/19 | 50 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA |
21002100-1 -
RESTAURO DEI MONUMENTI
-
PALLOTTINO ELISABETTA
(programma)
Il corso si propone di accompagnare gli studenti nella riflessione critica finale sulle diverse esperienze didattiche sperimentate nel triennio e nel biennio nell’ambito dell’insegnamento del restauro. A questo scopo sono oggetto di analisi critica e sperimentazione operativa alcuni temi della cultura del patrimonio architettonico già affrontati nel corso degli studi (conservazione, restauro e ricostruzione in ambito archeologico, monumentale, urbano e nei contesti di architettura regionalista) e, durante il semestre, offerti a un possibile confronto con la ricerca teorica sulla progettazione architettonica proposta nel modulo di Composizione architettonica e urbana. Lezioni ed esercitazioni progettuali sono svolte con il contributo di collaborazioni esterne specialistiche (funzionari delle istituzioni pubbliche, imprese e restauratori).
(testi)
Temi delle lezioni 1. La filologia come modello metodologico per il restauro archeologico e architettonico 2. Ripetizione, ripristino e restauro: la cultura del rispetto per la tradizione 3. Cultura dei luoghi e recupero della bellezza dei centri storici 4. L’architettura regionalista e il restauro architettonico come replica 5. Dal restauro all’architettura: verso un nuovo tradizionalismo - Paolo Marconi, Francesco Giovanetti, Elisabetta Pallottino [a cura], "Manuale del Recupero del Comune di Roma", DEI, Roma 1989.
- Francesco Giovanetti [a cura], "Manuale del Recupero del Comune di Roma", II edizione ampliata, DEI, Roma 1997. - Paolo Marconi, "Materia e significato. La questione del restauro architettonico", Laterza, Bari 1999. - Paolo Marconi, "Il recupero della bellezza", Skira, Milano 2005. - Elisabetta Pallottino [a cura], "Architetti e archeologi costruttori d’identità", “Ricerche di Storia dell’Arte”, n. 95, Roma 2008. - D. Manacorda, R. Santangeli Valenzani, L. Franciosini, E. Pallottino, R. Volpe, S. Picciola, A. Carlini, P. Porretta [cura scientifica], "arch.it.arch - dialoghi di Archeologia e Architettura" - seminari 2005-2006, Quasar, Roma 2009. - Francesca Romana Stabile, Michele Zampilli, Chiara Cortesi [a cura], "Centri storici minori. Progetti per il recupero della bellezza", Gangemi editore, Roma 2009. - Francesca Romana Stabile, "La Garbatella a Roma. Architettura e regionalismo", Editrice Librerie Dedalo, Roma 2012. - Paolo Marconi, "Restauro dei monumenti – Cultura, progetti e cantieri 1967-2010", Gangemi, Roma 2012. |
4 | ICAR/19 | 50 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
21002100-3 -
TEORIA DELLA RICERCA ARCHITETTONICA
-
BECCU MICHELE
(programma)
Il corso di Teorie della Ricerca Architettonica intende collocarsi organicamente all’interno delle linee didattiche e di ricerca del Dipartimento di Architettura e della sua offerta formativa. Il corso pone particolare attenzione alle tematiche del Patrimonio. Una Patrimonio archeologico, artistico e del costruito che non può essere conservato, manutenuto e innovato senza una forte consapevolezza teorica e critica, come è nella tradizione della cultura architettonica italiana.
(testi)
Con il Corso di Teorie della Ricerca Architettonica intendiamo fornire agli allievi architetti un contributo in questa direzione, quella della consapevolezza che la Teoria è una parte fondante e autonoma della Disciplina Architettonica, come insieme di Teoria specificatamente elaborata, riflessione individuale, libri, manuali, opere costruite e progetti rimasti sulla carta. E anche la Teoria dell’Architettura non è né una guida al “come fare”, né una legittimazione a posteriori della prassi architettonica, ma è istanza autonoma del pensiero sull’architettura; una necessità rispetto alla fondatezza teorica del fare architettura, alla sua trasmissibilità nel tempo, alla aspirazione alla durata, alla consapevolezza di appartenere a un flusso di pensiero e una pratica costruttiva molto antichi e in continua evoluzione. Il Corso di Teoria della Ricerca Architettonica affiancherà i Corsi di Restauro dei monumenti (prof. Pallottino) e Restauro architettonico regionalista (Prof. Stabile) fornendo un supporto teorico e – possibilmente – pratico relativo alla comprensione delle tematiche dell’architettura contemporanea in relazione alla sviluppo della teoria nel tempo e dei fermenti dell’aggiornamento odierno. Si intende fornire gli allievi-architetti un corpus di lezioni articolato attorno a dieci tematiche generali, comunque già delineate in un complessivo scenario. Il Corso si articolerà in tre momenti: A. Lezioni teoriche monografiche B. Letture esemplari. Testi della Storia o della Teoria dell’architettura o saggi esemplari brevi, di poche pagine, forniti in pdf dalla docenza. C. Approfondimenti tematici in aula o in sopralluoghi esterni. Lezioni magistrali, seminari, letture di edifici. - H.W. Kruft, Storia delle teorie architettoniche da Vitruvio al Settecento, Laterza, Bari-Roma, 1988
- G. Samonà (a cura di), AA.VV., Teoria della Progettazione Architettonica, Dedalo, Bari 1968 - M. Biraghi, Storia dell'architettura contemporanea, I (1750-1945) - II (1945-2008), Einaudi, Torino 2008 - K. Frampton, Tettonica e architettura. Poetica della forma architettonica nel XIX e XX secolo, Skira, Milano 2005 - R. Moneo, Inquietudine teorica e strategia progettuale nell’opera di otto architetti contemporanei, Electa, Milano 2005 - Le Corbusier, Vers une architecture, (a cura di P. Cerri e P. Nicolin), Milano, Longanesi 1984 - A. Loos, Parole nel vuoto (Ins Leere Gesprochen, 1921), ed. it. Adelphi, Milano 1972. - A. Rossi, L'architettura della città, Marsilio, Padova 1966; n. ed. Quodlibet, Macerata 2011 |
4 | ICAR/14 | 50 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
21002102 -
PROVA FINALE
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10 | 125 | - | - | - | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA |