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22910168 -
PEDAGOGIA GENERALE
(obiettivi)
Il corso si propone di far acquisire agli studenti conoscenze teoriche e competenze relative a: - la cura, l'educazione e la socializzazione dei bambini/e da 0 a 6 anni; - l'analisi delle esigenze educative individuali e di gruppo; - l'analisi della realtà sociale e culturale dei territori; - l'impiego di appropriati metodi di ricerca in campo educativo.
Risultati di apprendimento attesi in coerenza con i “Descrittori di Dublino” indicati nei quadri della Scheda SUA (QUADRI A.4.b.1 – A4.c).
Con lo studio dell’insegnamento lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi:
In termini di conoscenza e capacità di comprensione -la conoscenza e la comprensione critica dei fondamenti epistemologici delle discipline pedagogiche, delle principali correnti di pensiero e delle dimensioni storiche e sociali dei modelli educativi e delle politiche dei processi di inclusione sociale.
In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione -cogliere la specificità delle situazioni educative analizzandole da più punti di vista (sociale, culturale, ecc.) in modo da adottare adeguate prassi educative.
In termini di autonomia di giudizio -capacità di analizzare criticamente ed elaborare in forma riflessiva le scelte educative.
In termini di abilità comunicative -capacità di valorizzare e utilizzare i vari formati di libro e le nuove tecnologie della comunicazione e dell'informazione nelle attività di cura, educazione e socializzazione delle bambine e dei bambini.
In termini di capacità di apprendimento -capacità di osservare i contesti e di riflettere criticamente sulle dinamiche che li caratterizzano; -capacità di accedere alla letteratura scientifica di settore, individuando fonti attendibili.
Canale: A - L
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FIORUCCI MASSIMILIANO
( programma)
Il corso focalizza l’attenzione soprattutto sul rapporto tra la cultura pedagogica e le trasformazioni sociali, culturali e politiche registratesi nel corso del ‘900. Si sofferma inoltre sulle problematiche e sulle sfide specifiche dell’attuale società complessa, caratterizzata dalla pluralità degli approcci pedagogico-culturali e dalle profonde trasformazioni che hanno coinvolto sia il mercato del lavoro sia le istituzioni educative. Attraverso i principali autori del Novecento verrà analizzato il passaggio alla pedagogia scientifica e al rapporto con le scienze dell’educazione. Una particolare attenzione sarà dedicata al contributo di J. Dewey, B. Bettelheim e alla figura di don Roberto Sardelli . Una parte del programma sarà dedicata alla prima infanzia e alle applicazioni ai contesti educativi per l’infanzia.
( testi)
1. CAMBI F., Le pedagogie del Novecento, Laterza, Roma-Bari 2019 2. BONDIOLI A., SAVIO D., Educare l’infanzia. Temi chiave per i servizi 0-6 anni, Carocci, Roma 2018 3. SARDELLI R., FIORUCCI M., Dalla parte degli ultimi. Una scuola popolare tra le baracche di Roma, Donzelli, Roma 2020
4. BETTELHEIM B., Un genitore quasi perfetto, Feltrinelli, Milano
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GIOSI MARCO
( programma)
Laboratorio da 3 CFU:
Il testo di Bruno Bettelheim, psicoanalista austriaco reduce dall'esperienza dei lager nazisti, costituisce il frutto di una lunga esperienza di studio ed è una riflessione sul valore e sul significato delle dinamiche affettive nella crescita umana. La maturazione emotivo-affettiva (questo uno dei temi centrali) è un difficile, complesso, cammino verso l’identità e l’autenticità del sé. Elemento cruciale di tutto questo sono le identificazioni profonde in virtù delle quali il bambino accoglie nel mondo interno condotte, modi di sentire e di pensare dei genitori, del mondo familiare, dell’ambiente sociale. Secondo Bettelheim, si diventa persone proprio per la qualità di queste relazioni, per la forza della presenza dell’altro, per la stabilità del contatto personale, che si instaura tra adulto e bambino. Se pensiamo per un momento al problema dell’esercizio dell’autorità, del controllo di se e dell’autodisciplina, scopriamo che ciò che ha peso e significato nell’imparare a vivere le regole comuni, non sono gli ordini e ancor meno le minacce e le punizioni. Ciò che conta è un sistema di valori coerente, quell’insieme fatto di comunicazione affettiva e di fermezza interiore che crea le condizioni per introiettare stabilità e autocontrollo. Dobbiamo aggiungere che per Bettelheim i processi di identificazione hanno questa qualità protettiva se la natura del rapporto genitori-figli è sempre meno quello che sembra essere divenuto nelle società industriali e postindustriali del nostro tempo, dominate dalla separatezza emotiva, dalla solitudine di giovani ed adulti, dal conformismo di massa. Nel libro non troviamo quindi un insieme di consigli pedagogici da fornire a educatori in difficoltà (anche se non mancano evidentemente i principi regolatori e i modelli di condotta) ma soprattutto l’indicazione di un atteggiamento interiore: la necessità di conseguire una consapevolezza di sé per arrivare alla conoscenza dell’altro. In breve, le fantasie, i sentimenti di un bambino, ci dice Bettelheim, possono facilmente trovare il muro delle nostre difese, ma se riusciamo a calarci nelle nostre emozioni mettendoci in certa misura in ascolto di noi stessi, se avvertiamo un contatto più profondo e comprensivo con le nostre esperienze passate, possiamo utilizzare tutto questo per ridurre le difese e creare uno spazio mentale più ampio che consenta all’altro di vivere e di crescere. Il rapporto con un bambino dovrebbe, in altri termini, poter accrescere la nostra capacità di insight personale e tradursi nella consapevolezza delle ambivalenze e dei conflitti che attraversano la condizione umana. Una parte del programma viene dedicata alla prima infanzia e alle applicazioni ai contesti educativi per l’infanzia", in riferimento a quanto indicato nel Decreto 378/2018, allegato B
( testi)
B. Bettelheim, Un genitore quasi perfetto, Milano, Feltrinelli, 2017.
Canale: M - Z
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BROCCOLI AMELIA
( programma)
Il corso si propone di avviare gli studenti allo studio di temi e problemi della Pedagogia generale, con particolare riguardo alla riflessione pedagogico-educativa emersa nel corso del Novecento. Saranno oggetto di approfondimento alcuni costrutti significativi del discorso pedagogico, a confronto con la lezione socratica: educazione e paideia, etica e agire morale, pratica di cura e cura di sé,comunicazione e relazione dialogica. Una parte del programma viene dedicata alla prima infanzia e alle applicazioni ai contesti educativi per l’infanzia.
( testi)
Platone, Apologia di Socrate, Laterza, Roma-Bari 2005 (edizione consigliata); A. Broccoli, Educazione senza morale? Risorse e limiti dell'etica pedagogica, La Scuola, Brescia 2017; M. Amadini, Crescere partecipando. Contesti e prospettive educative per il sistema integrato 0-6, Scholé-Morcelliana, Brescia 2020.
Chi desidera sostenere l'esame con un programma diverso da quello indicato, è pregato di concordarlo con la docente, almeno 30 giorni prima della data d'appello.
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M-PED/01
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Attività formative di base
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ITA |
22910172 -
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA E PROCESSI VALUTATIVI
(obiettivi)
Progettare e organizzare attività educative nei servizi per l’infanzia predisponendo interventi adeguati all’utenza e al territorio; utilizzare strategie e metodologie educativo-didattiche orientate alla promozione di competenze, nel rispetto dei tempi e degli stili di sviluppo e apprendimento di ciascuno; monitorare e auto-valutare l’efficacia della propria azione educativa; sviluppare capacità critiche per la valutazione della qualità degli interventi per la prima infanzia; utilizzare strumenti informatici e nuove tecnologie applicati ai contesti educativi.
Risultati di apprendimento attesi in coerenza con i “Descrittori di Dublino” indicati nei quadri della Scheda SUA (QUADRI A.4.b.1 – A4.c).
Con lo studio dell’insegnamento lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi:
In termini di conoscenza e capacità di comprensione -conoscere teorie e competenze operative di natura metodologico-didattica connesse alla progettazione, organizzazione, realizzazione, documentazione e valutazione degli interventi educativi; -conoscere modelli, strumenti e strategie di osservazione delle bambine/i nei contesti socioculturali ed educativi.
In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione -ideare, progettare e valutare interventi educativi, riconoscendone i presupposti teorici e le logiche di intervento, coerenti con le esigenze dei bambini nei diversi contesti; -saper rilevare dati con una pluralità di strumenti, anche avvalendosi delle tecnologie per la registrazione, elaborazione e trasmissione delle informazioni.
In termini di autonomia di giudizio -sviluppare la capacità di documentare, osservare e rilevare informazioni che consentano una valutazione ecologica, dinamica, orientativa; -sviluppare la capacità di monitorare ed auto-valutare l'efficacia della propria azione educativa; -sviluppare la capacità di le potenzialità della ricerca-azione come strategia funzionale all’innalzamento della qualità dei processi e dei risultati educativi/formativi, allo sviluppo professionale degli educatori e degli insegnanti e all’apprendimento organizzativo.
In termini di abilità comunicative -acquisire l’utilizzo espressivo della lingua scritta in ambito educativo con particolare riferimento alle attività di progettazione, documentazione e valutazione dei processi educativi e di rendicontazione degli esiti raggiunti.
In termini di capacità di apprendimento -essere in grado di osservare i contesti nei quali si opera e di riflettere criticamente sulle dinamiche che li caratterizzano; -essere in grado di accedere alla letteratura scientifica di settore, individuando fonti attendibili; -essere consapevole dell'importanza di apprendere dal confronto con operatori ed esperti di pari profilo professionale e con le altre figure che operano nel settore.
Canale: A - L
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MORETTI GIOVANNI
( programma)
L’insegnamento “Organizzazione didattica e processi valutativi” è svolto con modalità didattiche interattive e tiene conto del legame strutturale che sussiste tra la progettazione educativa, gli interventi svolti nel corso del tempo e la valutazione delle attività. Il corso, in particolare, approfondisce alcuni temi chiave utili a definire i percorsi educativi 0-6 e a progettare esperienze educative di qualità per questa fascia di età: il curricolo, la relazione educativa (adulto-bambino, tra pari e tra adulti), l’ambiente spazio-temporale, il gioco. Sono illustrati alcuni strumenti per rilevare informazioni, progettare, documentare e narrare l’esperienza educativa: le mappe concettuali, l’intervista, il questionario, il focus group, il diario di bordo e alcune metodologie educative e didattiche relative alle attività di osservazione ed esplorazione dello spazio, degli oggetti e del vivente, di ascolto, narrazione e lettura, di simbolizzazione della lingua scritta, ludico-espressive; sono presentati inoltre alcuni indicatori per progettare, monitorare e apprezzare la qualità al nido. Il corso illustra gli elementi fondanti della progettualità per bambini da 0 a 3 anni e, a partire dai concetti di programmazione e progettazione definisce format di macro e microprogettazione. Il contesto nei servizi per la prima infanzia è descritto con riferimento alle fasi in cui si configura l’ambientamento, alle routine, ai tempi, agli spazi (sezioni, angoli, atelier, spazi esterni) e alle attività. Sono presi in esame alcuni documenti progettuali (il piano dell’offerta educativa/formativa, la carta dei servizi, la progettazione educativa, l’unità educativa). Nella prospettiva della continuità educativa e del curricolo verticale si presentano alcune pratiche di qualità e percorsi di ricerca azione realizzati nell’ambito del Primo ciclo di Istruzione.
( testi)
- Anna Bondioli, Donatella Savio (2018). Educare l’Infanzia. Temi chiave per i servizi 0-6. Roma: Carocci. Il libro va letto integralmente e, tuttavia, la prova di esame verterà su: Introduzione, Capitolo 2. Le relazioni e Capitolo 4. Il gioco.
- Emilia Restiglian (2012). Progettare al nido. Teorie e pratiche educative. Carocci: Roma.
- Giovanni Moretti (a cura di) (2003). Pratiche di qualità e ricerca-azione. Costruire la scuola dell’autonomia. Roma: Anicia. E’ escluso dallo studio il capitolo settimo. A scelta dello studente un percorso di ricerca-azione tra quelli presentati nei capitoli dodici, tredici e quindici.
Canale: M - Z
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LA ROCCA CONCETTA
( programma)
Presentazione dell’insegnamento
Il corso si propone di fornire elementi utili alla progettazione, la realizzazione e la valutazione di progetti e interventi didattici e valutativi nei contesti educativi per l’infanzia, attraverso l’utilizzo di adeguate strategie e metodologie educativo-didattiche orientate al pieno sviluppo delle potenzialità, nel rispetto dei tempi e degli stili di crescita e apprendimento di ciascun bambino. Si propone inoltre di promuovere l’utilizzo di strumenti informatici e delle nuove tecnologie per l’elaborazione di un ePortfolio quale strumento per la riflessione e l’autovalutazione del percorso formativo dei futuri educatori.
( testi)
1. Catarsi E., Fortunati A. (2017). Educare al nido. Metodi di lavoro nei servizi per l’infanzia. Roma: Carocci 2. Mantovani S., Siva C., Freschi E. (2016). Didattica e nido d’infanzia. Metodi e pratiche d’intervento educativo. Parma: edizioni junior. 3. Bondioli A., Savio D., Gobbetto B., TRA 0-6. Uno strumento per riflettere sul percorso educativo 0-6. San Paolo d’Argon (BG): Zeroseiup
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M-PED/03
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Attività formative di base
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ITA |
22910166 -
Abilità informatiche
(obiettivi)
L'insegnamento si propone di fornire conoscenze e competenze che consentano allo studente di utilizzare il computer come strumento per l'automazione delle più comuni ed elementari attività legate l'elaborazione dell'informazione.
Risultati di apprendimento attesi in coerenza con i “Descrittori di Dublino” indicati nei quadri della Scheda SUA (QUADRI A.4.b.1 – A4.c).
Con lo studio dell’insegnamento lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi:
Conoscenza del computer, delle sue potenzialità, dei sistemi di codifica dell’informazione;
Capacità di utilizzare il computer e glistrumenti di calcolo per la gestione dell’informazione e per la comunicazione;
La capacià di comprendere le capacità di calcolo che i diversi strumenti di elaborazione dell’informazione (telefonino , laptop, PC ecc.) sono in grado di compiere indipendentemente dall’evoluzione futura del mercato;
Sapersi adeguare nel tempo ai mutamenti di mercato e tecnologici.
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MEZZINI MAURO
( programma)
- Concetti di base dell'ICT: Teoria della computazione e algoritmi, Rappresentazione dell'informazione, Hardware, Software, Reti, Tecnologie della comunicazione e dell'informazione. - Uso del computer: Sistema operativo, Gestione dei file, Utilità e gestione delle stampe. - Foglio elettronico: Utilizzo di excel, Celle, Gestione Fogli di lavoro, Formule e funzioni, Formattazione, Grafici e Preparazione della stampa. - Elaborazione testi: Utilizzo di word, Creazione di un documento, Formattazione, Oggetti, Stampa unione, Preparazione della stampa. - Strumenti di presentazione: Utilizzo di powerpoint, Sviluppare una presentazione, Testi, Grafici, Oggetti grafici, Preparazione alla presentazione. - Navigazione web e comunicazione: Collaborazione on-line: archiviazione remota e moduli on-line. - Elementi di programmazione python
( testi)
Informatica di Base. Mauro Mezzini, Apogeo Education, Maggioli Editore, 2016
Consultare anche il sito web http://host.uniroma3.it/docenti/mezzini/teaching.html
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INF/01
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
22910165 -
Storia contemporanea
(obiettivi)
Il corso intende offrire agli studenti gli strumenti di comprensione del mondo contemporaneo, con particolare attenzione alla storia italiana ed europea. Il corso darà rilievo agli aspetti culturali dell’età contemporanea, approfondendo la storia del razzismo e le questioni legate all’integrazione tra popoli e individui di culture e religioni diverse. In linea con gli obiettivi generali del CdS, il corso approfondirà in termini storici le dinamiche di esclusione e di inclusione sociale in Italia e in Europa.
Risultati di apprendimento attesi in coerenza con i “Descrittori di Dublino” indicati nei quadri della Scheda SUA (QUADRI A.4.b.1 – A4.c).
Con lo studio dell’insegnamento lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi:
In termini di conoscenza e capacità di comprensione -comprendere le specificità dell’età contemporanea; -conoscere e saper utilizzare le categorie storiche dell’età contemporanea.
In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione -comprendere le dinamiche socio-economiche e culturali che hanno determinato le vicende storiche dell’età contemporanea; -comprendere l’importanza della storia culturale nella comprensione delle dinamiche storiche.
In termini di autonomia di giudizio -saper connettere la storia d’Italia alle più importanti vicende storiche dell’età contemporanea; -saper collegare le vicende storiche ai fenomeni del tempo presente.
In termini di abilità comunicative -saper descrivere in maniera sintetica le questioni storiche discusse durante il corso.
In termini di capacità di apprendimento -saper utilizzare gli strumenti della comprensione della storia nell’analisi del tempo presente.
Canale: A - L
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IMPAGLIAZZO MARCO
( programma)
Il corso prende in esame i momenti e gli aspetti fondamentali della storia contemporanea del XIX e del XX secolo a partire dai moti rivoluzionari del 1848 alla formazione degli stati nazionali europei per giungere agli anni recenti. Attenzione particolare sarà riservata alla World History, cioè alla storia in una prospettiva globale. Focus specifici saranno dedicati al tema delle minoranze e delle migrazioni internazionali in età contemporanea, soprattutto quelle che hanno coinvolto l’Italia.
( testi)
Per i frequentanti
Lucio Caracciolo, Adriano Roccucci, Storia contemporanea, Le Monnier-Mondadori, 2017 (capitoli indicati dal docente)
V. De Cesaris-M. Impagliazzo (a cura di), L’immigrazione in Italia da Jerry Masslo a oggi, Guerini e associati, 2020 Per i non frequentanti Lucio Caracciolo, Adriano Roccucci, Storia contemporanea, Le Monnier-Mondador (intero) V. De Cesaris-M. Impagliazzo (a cura di), L’immigrazione in Italia da Jerry Masslo a oggi, Guerini e associati, 2020
Canale: M - Z
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Ridolfi Maurizio
( programma)
Il corso contempla una parte manualistica, la quale si propone di offrire un quadro esaustivo sulle trasformazioni politico-istituzionali, socio-economiche e comunicativo-mediatiche nei processi storici che hanno contrassegnato gli ultimi due secoli, tra il 1848 e il tempo presente, con attenzione alle radici della contemporaneità nel XIX secolo e alle sfide del XXI secolo. Si muove dall’Italia con un approccio di storia transnazionale, nello spazio europeo e mediterraneo, atlantico e intercontinentale, valorizzando le interazioni e le interdipendenze globali; in primo luogo attraverso l’attenzione verso i fenomeni della secolare emigrazione otto-novecentesca e della recente immigrazione verso l’Italia e l’Europa. Il corso sviluppa inoltre percorsi tematici che permettano di valorizzare il ruolo delle fonti (archivistiche, scritte, orali, audio-visive, in rete) nel “fare storia”. Il percorso monografico di approfondimento riguarda la storia dell’infanzia attraverso i conflitti del Novecento, fino a giungere alle guerre del nostro tempo, ai “bambini soldato” e ai bambini migranti.
( testi)
Il corso è incentrato sul volume manualistico di Maurizio Ridolfi, Storia della politica. Italia e Italiani in prospettiva transnazionale nei secoli XIX-XXI, Milano, Pearson, 2020 [ISBN: 9788891913654]. Storia della politica - Edizione digitale [ISBN: 9788891913661], MyLab - accesso studente.
Il testo di approfondimento tematico è il seguente: Bruno Maida, L’infanzia nelle guerre del Novecento, Torino, Einaudi, 2017.
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M-STO/04
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Attività formative caratterizzanti
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Gruppo opzionale:
un esame a scelta M-PED/02-I ANNO - (visualizza)
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22910169 -
LETTERATURA PER L'INFANZIA
(obiettivi)
Il corso si propone di analizzare metodi e tecniche per la presentazione di una letteratura per l’infanzia attraverso la costruzione di una identità educativa elaborando approcci pedagogici educativi per la formazione e la realizzazione della persona. Fornire strumenti ermeneutici, didattici, storiografici, linguistici, ludici e iconografici utili ad affrontare, con la dovuta consapevolezza pedagogica, la lettura di testi destinati al pubblico dei bambini.
Risultati di apprendimento attesi in coerenza con i “Descrittori di Dublino” indicati nei quadri della Scheda SUA (QUADRI A.4.b.1 – A4.c).
Con lo studio dell’insegnamento lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi.
In termini di conoscenza e capacità di comprensione: -conoscenze nel campo della letteratura per l’infanzia, con particolare attenzione allo sviluppo storico di questa disciplina e agli aspetti della ricerca e della critica interpretativa del testo letterario destinato ai bambini; -conoscenza delle prospettive e dei modelli teorici della letteratura per l’infanzia; -conoscenza dei principali modelli di progettazione didattica e delle metodologie di valutazione del rapporto bambino-narrazione-libro; -conoscenze relative agli strumenti e alle tecnologie informatiche per una didattica attenta alle innovazioni, in particolare relative all’uso di testi cartacei e digitali.
In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione: -capacità di creare una relazione educativa autentica, rivolta alla maturazione emotivo-affettiva, socio-culturale e cognitiva conquistata attraverso un uso consapevole della pre-lettura e della lettura; -capacità di progettare e realizzare percorsi formativi che utilizzino la narrazione e il libro con una varietà di metodologie e di soluzioni organizzative adeguate allo sviluppo del bambino e alla progressione degli apprendimenti;
In termini di autonomia di giudizio: -attitudine a problematizzare le situazioni e gli eventi educativi, ad analizzarli in profondità e ad elaborarli in forma riflessiva, mettendo i bambini nella condizione di elaborare sempre una prospettiva di lettura personale; -attitudine a considerare soluzioni alternative ai problemi e ad assumere decisioni rispondenti ai bisogni formativi della fascia 0-6, stimolando, ad esempio, al passaggio dal linguaggio verbale a quello grafico durante l’approccio alle narrazioni; -attitudine a rinnovare le pratiche didattiche tramite l’apertura alla ricerca, alla sperimentazione e all’innovazione mediante l’uso di prodotti editoriali opportunamente selezionati.
In termini di abilità comunicative: -capacità di esporre in forma organizzata gli obiettivi e la natura dell’intervento educativo, tramite la progettualità educativa, con particolare riferimento all’uso di storie illustrate; -capacità di intrattenere relazioni positive con le famiglie, manifestando apertura e interesse autentico al dialogo e adottando il registro umanistico-affettivo della comunicazione, con particolare riferimento alle famiglie di differente cultura o religione; -capacità di utilizzare gli strumenti della comunicazione digitale nei contesti educativi.
In termini di capacità di apprendimento: -attitudine ad ampliare sempre la propria conoscenza delle novità editoriali nel campo della letteratura per l’infanzia.
Canale: A - L
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CANTATORE LORENZO
( programma)
Il corso si svolgerà sia nel primo che nel secondo semestre Il corso di Letteratura per l’infanzia è rivolto ai futuri educatori di nido e dei servizi per l’infanzia per fornire loro strumenti ermeneutici, didattici, storiografici, linguistici, ludici e iconografici utili ad affrontare, con la dovuta consapevolezza pedagogica, la lettura di testi destinati al pubblico dei bambini. Le lezioni saranno dedicate prevalentemente all’individuazione delle strategie e dei metodi per educare i più piccoli alla lettura e per stimolare in loro i necessari processi motivazionali. La lettura ad alta voce, la lettura animata, la costruzione dell’ambiente di lettura, il rapporto fisico con l’oggetto-libro, la lettura delle immagini, i luoghi dove svolgere promozione della lettura (nido, scuola, biblioteca, ludoteca, casa ecc.), il rapporto creativo fra narrazione, lettura e scrittura: sono questi solo alcuni dei grandi temi che attraversano e determinano il complesso rapporto del bambino con il testo letterario e iconico e che occorre affrontare con cura e professionalità pedagogica per contrastare il grave problema dell’allontanamento dei giovani dalle pratiche di lettura e dalla fruizione dei testi letterari. Accanto a questi aspetti teorici le lezioni del prof. Cantatore saranno caratterizzate da: 1. opportuni focus storici per individuare i passaggi più importanti del progressivo formarsi di una tradizione letteraria specificamente dedicata alla prima infanzia; 2. dimostrazioni pratiche di come si può leggere un libro ai/con i bambini (in questo caso è prevista l’attiva partecipazione degli studenti). Durante il corso saranno proiettate trasposizioni cinematografiche di testi letterari per l’infanzia e saranno invitati a tenere lezione scrittori, illustratori, critici, editori, librai, educatori, insegnanti specializzati in letteratura per l’infanzia. Il corso prevede anche momenti di incontro virtuale fra il docente e gli studenti per via telematica (scambio di materiali didattici, avvisi urgenti, informazioni su eventi relativi alla letteratura per l’infanzia ai quali è possibile partecipare come mostre, spettacoli, rassegne, fiere ecc.). È pertanto indispensabile che tutti gli studenti si iscrivano alla piattaforma formonline di Roma Tre.
( testi)
Saggi: • Giuseppe Lombardo Radice, Come si uccidono le anime, a cura di L. Cantatore, Edizioni ETS • Susanna Barsotti, Lorenzo Cantatore (a cura di), Letteratura per l’infanzia: forme, temi e simboli del contemporaneo, Carocci • In cerca di guai. Studiare la letteratura per l’infanzia, Junior
Albi illustrati: • Leo Lionni, Piccolo blu e piccolo giallo¸ Babalibri • Maurice Sendak, Nel paese dei mostri selvaggi, Adelphi • Roberto Innocenti, Rosa Bianca, La Margherita
Romanzi (da leggere in edizione integrale): • Lewis Carrol, Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie (edizione consigliata Rizzoli) • Collodi, Le avventure di Pinocchio (edizione consigliata Feltrinelli) • Ferenc Molnár, I ragazzi della via Pál (edizione consigliata Feltrinelli) • Robert Louis Stevenson, L’isola del tesoro (edizione consigliata Rizzoli) • Mark Twain, Le avventure di Tom Sawyer (edizione consigliata Rizzoli) • Vamba, Il giornalino di Gian Burrasca (edizione consigliata Rizzoli) • Astrid Lindgren, Pippi Calzelunghe (edizione consigliata Salani) • Michael Ende, La storia infinita (edizione consigliata Salani) • Roald Dahl, Matilda
Canale: M - Z
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BARSOTTI SUSANNA
( programma)
Il corso di Letteratura per l’infanzia è rivolto ai futuri educatori di nido e dei servizi per l’infanzia per fornire loro strumenti ermeneutici, didattici, storiografici, linguistici, ludici e iconografici utili ad affrontare, con la dovuta consapevolezza pedagogica, la lettura di testi destinati al pubblico dei bambini. Le lezioni saranno dedicate prevalentemente all’individuazione delle strategie e dei metodi per educare i più piccoli alla lettura e per stimolare in loro i necessari processi motivazionali. La lettura ad alta voce, la lettura animata, la costruzione dell’ambiente di lettura, il rapporto fisico con l’oggetto-libro, la lettura delle immagini, i luoghi dove svolgere promozione della lettura (nido, scuola, biblioteca, ludoteca, casa ecc.), il rapporto creativo fra narrazione, lettura e scrittura: sono questi solo alcuni dei grandi temi che attraversano e determinano il complesso rapporto del bambino con il testo letterario e iconico e che occorre affrontare con cura e professionalità pedagogica per contrastare il grave problema dell’allontanamento dei giovani dalle pratiche di lettura e dalla fruizione dei testi letterari. Accanto a questi aspetti teorici le lezioni saranno caratterizzate da: 1. opportuni focus storici per individuare i passaggi più importanti del progressivo formarsi di una tradizione letteraria specificamente dedicata alla prima infanzia; 2. dimostrazioni pratiche di come si può leggere un libro ai/con i bambini (in questo caso è prevista l’attiva partecipazione degli studenti).
( testi)
Saggi: • Giuseppe Lombardo Radice, Come si uccidono le anime, a cura di L. Cantatore, Edizioni ETS • Susanna Barsotti, Lorenzo Cantatore (a cura di), Letteratura per l’infanzia: forme, temi e simboli del contemporaneo, Carocci • In cerca di guai. Studiare la letteratura per l’infanzia, Junior
Albi illustrati: • Leo Lionni, Piccolo blu e piccolo giallo¸ Babalibri • Maurice Sendak, Nel paese dei mostri selvaggi, Adelphi • Roberto Innocenti, Rosa Bianca, La Margherita
Romanzi (da leggere in edizione integrale): • Lewis Carrol, Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie (edizione consigliata Rizzoli) • Collodi, Le avventure di Pinocchio (edizione consigliata Feltrinelli) • Ferenc Molnár, I ragazzi della via Pál (edizione consigliata Feltrinelli) • Robert Louis Stevenson, L’isola del tesoro (edizione consigliata Rizzoli) • Mark Twain, Le avventure di Tom Sawyer (edizione consigliata Rizzoli) • Vamba, Il giornalino di Gian Burrasca (edizione consigliata Rizzoli) • Astrid Lindgren, Pippi Calzelunghe (edizione consigliata Salani) • Michael Ende, La storia infinita (edizione consigliata Salani) • Roald Dahl, Matilda
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M-PED/02
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Attività formative di base
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22910170 -
STORIA DELL'INFANZIA E DELLA PEDAGOGIA
(obiettivi)
Il programma del corso di “Storia dell’infanzia e della Pedagogia” affronta il tema della storia dell’infanzia nel passato. Uno degli obiettivi centrali del corso sarà la storia dell’educazione sentimentale, un tema nuovo e solo di recente affiorato nella ricerca storico-educativa. Il programma prevede dunque una parte dedicata alla storia delle teorie pedagogiche e una seconda parte, che si avvarrà di proiezioni filmiche e di incontri con esperti, legata all’approfondimento di temi specifici, in coerenza con gli obiettivi formativi.
Risultati di apprendimento attesi in coerenza con i “Descrittori di Dublino” indicati nei quadri della Scheda SUA (QUADRI A.4.b.1 – A4.c).
Con lo studio dell’insegnamento lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi: In termini di conoscenza e capacità di comprensione: -comprendere la dimensione epistemologica e metodologica della disciplina
In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione: -conoscere la storia dell’infanzia e la storia del pensiero pedagogico più innovativo
In termini di autonomia di giudizio: - valutare gli eventi presenti alla luce delle interpretazioni storiografiche
In termini di abilità comunicative: - usare forme di apprendimento cooperativo e collaborativo dentro la classe -utilizzare queste acquisizioni comunicativo-relazionali anche in altri contesti dell’apprendimento e dell’azione educativa
In termini di capacità di apprendimento: -acquisire capacità di analisi storico-critiche dei fenomeni educativi -acquisire forme di attitudine alla ricerca storico-educativa.
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COVATO CARMELA
( programma)
Il programma di "Storia dell'infanzia e della pedagogia" affronterà principalmente il tema della storia dell'infanzia nel passato, prendendo in esame le teorie pedagogiche (con particolare attenzione al pensiero rivoluzionario di J.J. Rousseau) ma anche le storie di bambine e bambini reali e dei modelli educativi a loro destinati. Particolare attenzione sarà dedicata alla storia dell'educazione sentimentale, un tema nuovo e solo di recente affiorato nella ricerca storico-pedagogica. Il programma prevede, dunque, una parte dedicata alla storia delle teorie pedagogiche e una seconda parte, che si avvarrà di proiezioni filmiche ed incontri con esperti, legata all'approfondimento di temi specifici (la storia dell'educazione delle bambine e dell'educazione sentimentale).Una parte del programma viene dedicata alla prima infanzia e alle applicazioni nei contesti educativi per l'infanzia.
( testi)
1) S. Santamaita, Storia dell'educazione e delle pedagogie, Bruno Mondadori, Milano 2013 (capitoli 5,6,7,8). 2)J.-J. Rousseau, L'Emilio o dell'educazione (versione integrale) Mondadori, Milano 2014 (capitoli 1, 2 e 5); 3)C. Covato, Idoli di bontà, Milano, Unicopli 2014; 4) L. Alcott, Piccole donne (una edizione a scelta) o, in alternativa: E. Gianini Belotti, Dalla parte delle bambine, Milano, Feltrinelli
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Attività formative di base
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STORIA DEI PROCESSI CULTURALI E FORMATIVI
(obiettivi)
Il corso intende ripercorrere in chiave critico-riflessiva la storia dei processi culturali e formativi nel nostro Paese con particolare riferimento alle correnti pedagogiche del Novecento. Il corso si pone l’obiettivo di sviluppare una conoscenza approfondita delle trasformazioni culturali e formative della società complessa e delle sue istituzioni educative.
Risultati di apprendimento attesi in coerenza con i “Descrittori di Dublino” indicati nei quadri della Scheda SUA (QUADRI A.4.b.1 – A4.c).
Con lo studio dell’insegnamento lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi:
In termini di conoscenza e capacità di comprensione: - definire ed identificare il campo epistemologico e metodologico della disciplina; - conoscere e comprendere i processi culturali e formativi, con particolare riferimento alle principali agenzie formative.
In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione: - analizzare i processi culturali e formativi, con particolare riferimento alle “pedagogie” del Novecento; - identificare, in prospettiva storica, fenomeni culturali e formativi.
In termini di autonomia di giudizio: - sviluppare capacità di elaborazione critico-interpretativa dei processi culturali e formativi con riferimento alle diverse teorie pedagogiche.
In termini di abilità comunicative: - sviluppare strategie di relazione all’interno della classe; - conoscere ed utilizzare il lessico disciplinare.
In termini di capacità di apprendimento: - saper costruire un percorso autonomo di approfondimento di specifiche tematiche affrontate nel corso attraverso l’uso di fonti storiche e storiografiche, nonché attraverso una ricerca bibliografica e la costruzione di adeguati percorsi di lettura.
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LEPRI CHIARA
( programma)
Il corso intende ripercorrere in chiave critico-riflessiva la storia dei processi culturali e formativi con particolare riferimento alle correnti pedagogiche del Novecento. Si pone inoltre l’obiettivo di sviluppare una conoscenza approfondita delle trasformazioni culturali e formative della società complessa e delle sue istituzioni educative. Nella prima parte del corso, che si svolgerà nel primo semestre, saranno esaminati i modelli educativi sviluppati nel corso del Novecento; la seconda parte del corso, che si svolgerà nel secondo semestre, è dedicata alla prima infanzia e alle applicazioni ai contesti educativi per l’infanzia attraverso un approfondimento sulle principali linee della storia e dei linguaggi della letteratura per l'infanzia.
( testi)
F. Borruso, Infanzie. Percorsi storico-educativi fra immaginario e realtà, Milano, FrancoAngeli, 2019. S. Barsotti, L. Cantatore (a cura di), Letteratura per l’infanzia. Forme, temi e simboli del contemporaneo, Roma, Carocci, 2019 (l’Introduzione e i capitoli 1, 2, 3, 6, 7, 10, 11, 15). C. Lepri, Di bugia in bugia. Tra le pagine di narrativa per bambini e ragazzi, Pisa, Pacini, 2020 (disponibile anche in ebook).
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M-PED/02
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Attività formative di base
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Gruppo opzionale:
un esame a scelta L-LIN-I ANNO - (visualizza)
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Lingua spagnola
(obiettivi)
Il corso di lingua spagnola si propone l’obiettivo di sviluppare le quattro abilità linguistiche fino al raggiungimento del livello A2 del quadro comune europeo di riferimento per le lingue. saranno oggetto del corso riflessioni sulle metodologie di apprendimento delle lingue straniere con applicazioni teoriche e pratiche. In particolare, ci si soffermerà sull’importanza delle lingue locali nell’apprendimento delle lingue europee, con particolare attenzione alle convergenze tra lingue italiane e lingua spagnola.
Risultati di apprendimento attesi in coerenza con i “Descrittori di Dublino” indicati nei quadri della Scheda SUA (QUADRI A.4.b.1 – A4.c).
Con lo studio dell’insegnamento lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi:
In termini di conoscenza e capacità di comprensione: sviluppare le 4 abilità linguistiche fino al livello A2 del Quadro europeo comune di riferimento per le lingue.
In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione: capacità di comprendere e produrre un testo di livello A2 scritto o orale in lingua spagnola.
In termini di autonomia di giudizio: capacità di riflessione sulle metodologie di apprendimento linguistico.
In termini di abilità comunicative: conoscenza del metalinguaggio relativo alla formazione linguistica.
In termini di capacità di apprendimento: conoscenza della metodologie per l’autoapprendimento.
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Erogato presso
22910132 Lingua spagnola in Scienze dell'educazione per Educatori e Formatori L-19 CASTORINA ANTONIO
( programma)
Il corso di Lingua spagnola si propone l’obiettivo di sviluppare le quattro abilità linguistiche fino al raggiungimento del livello A2 del Quadro comune europeo di riferimento per le lingue. Saranno oggetto del corso riflessioni sulle metodologie di apprendimento delle lingue straniere con applicazioni teoriche e pratiche. Ci si soffermerà sull’importanza delle lingue locali nell’apprendimento delle lingue europee, con particolare attenzione alle convergenze tra lingue italiane e lingua spagnola. Sarà fatto lavoro di lettura e traduzione in aula mirato al miglioramento delle capacità di comprensione e produzione linguistica.
La prima parte del corso riguarda gli aspetti essenziali della grammatica spagnola, in dettaglio: a) Fonetica, ortografia, accentazione b) Morfologia - Articoli determinativi e indeterminativi - Sostantivi: genere e numero.; diminutivi e accrescitivi - Aggettivi e pronomi: possessivi, dimostrativi, numerali - Verbo. Le tre coniugazioni regolari: tempi semplici e composti. I principali verbi irregolari- Pronomi personali soggetto e complemento - Gradi della comparazione - Aggettivi e pronomi relativi, interrogativi, indefiniti - Preposizioni, avverbi e congiunzioni) Sintassi - Uso dei verbi ser, estar, haber, tener - Differenze nell’uso del presente,dell’imperfetto, e del passato remoto del modo indicativo - Le principali perifrasi verbali
La seconda parte del corso si basa sugli aspetti della traduzione dallo spagnolo all’italiano con esercitazioni pratiche. Inoltre, si prenderà in esame la figura di Simón Bolívar e le vicende politico costituzionali dell’America latina del XIX sec. sulla base del volume di Giuseppe Cacciatore e Antonio Scocozza, El gran Majadero de América, Napoli, La città del sole, 2008 da pag. 29 a pag. 76, e sempre dallo stesso testo le letture: Manifiesto de Cartagena e Discurso de Angostura.
( testi)
Manuel Carrera Díaz, Grammatica spagnola, Laterza, 2006.
Giuseppe Cacciatore e Antonio Scocozza, El gran Majadero de América, Napoli, La città del sole, 2008.
Dizionari:
Laura Tam, Grande dizionario di spagnolo, Hoepli, 2004.
Real Academia Española, Diccionario de la lengua española, XXII ed., disponibile on-line al sito: http://www.rae.es/
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L-LIN/07
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Attività formative caratterizzanti
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