Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
21002060 -
IL PROGETTO DELLO SPAZIO URBANO
(obiettivi)
Analisi e progettazione di insiemi architettonici con particolare riguardo alle componenti sociali e alle relazioni di contesto urbano. Introduzione all’esame del comportamento negli spazi pubblici e delle relazioni tra pratiche d’uso e progetto.
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21002060-1 -
PROGETTAZIONE
(obiettivi)
Analisi e progettazione di insiemi architettonici con particolare riguardo alle componenti sociali e alle relazioni di contesto urbano. Introduzione all’esame del comportamento negli spazi pubblici e delle relazioni tra pratiche d’uso e progetto.
-
FARINA MILENA
(programma)
Il Laboratorio affronta il progetto dello spazio urbano come dimensione strategica nella gestione delle trasformazioni della città contemporanea. Una dimensione progettuale intermedia tra progetto architettonico e piano urbanistico consente infatti di: definire lo spazio e la forma urbana dando identità all’intervento; prefigurare i modi d’uso lasciando margine di azione anche alle pratiche informali; conciliare caratterizzazione architettonica e indeterminatezza programmatica. Un ruolo strategico sarà dunque assegnato allo spazio pubblico, come elemento strutturante in grado di fornire una identità forte che non sia compromessa nel tempo da modifiche o sostituzioni.
(testi)
Colin Rowe e Fred Koetter, Collage city, Milano, Il saggiatore, 1981
Poesia del luogo e collage city, Casabella n. 492, giugno 1983, p. 26 Bernard Huet, La città come spazio abitabile. Alternative alla Carta di Atene, in Lotus 41, 1984 Manuel De Solà Morales, Un’altra tradizione moderna. Dalla rottura dell’anno trenta al progetto urbano moderno, in «Lotus International» n. 64, 1989, L’altra urbanistica, pp. 6-32 Marc Augé, Nonluoghi. Introduzione a una antropologia della surmodernità, Elèuthera, Milano, 1992 Casabella n. 597-598, 1993, Il disegno degli spazi aperti (in particolare André Corboz, Il territorio come palinsesto, pp. 22-27) Paolo Desideri, Massimo Ilardi (a cura di), Attraversamenti. I nuovi territori dello spazio pubblico, Costa & Nolan, Milano 1997 Oswald Mathias Ungers, La città dialettica, Skira, Milano 1997 Cristina Bianchetti, Abitare la città contemporanea, Skira, Milano 2003 Gilles Clement, Manifesto del terzo paesaggio, Quodlibet, Macerata 2004 Rem Koolhaas, Junkspace, Quodlibet, Macerata 2006 Landscape Urbanism, lotus 150, 2012 Caterina Padoa Schioppa, Transcalarità e adattabilità nel Landscape Urbanism, 2012 CARMONA M. E TIESDELL S., 2007, URBAN DESIGN READER, ARCHITECTURAL PRESS, ELSEVIER: OXFORD Carmona, M., Heath, T., Oc, T., Tiesdell, S., 2003, Public Places - Urban Spaces: A Guide to Urban Design, ARCHITECTURAL PRESS, ELSEVIER: OXFORD CONSONNI G. C., 1986, STRADA, IN URBANISTICA, 83 CROSTA P. L., 2001, SPAZIO PUBBLICO, IN FOEDUS GABELLINI P., 2002, IL PROGETTO DELLO SPAZIO PUBBLICO: FONDAMENTO E PROBLEMA DEL PIANO URBANISTICO, IN C. MATTOGNO, A CURA DI, IDEE DI SPAZIO, LO SPAZIO NELLE IDEE. METROPOLI CONTEMPORANEE E SPAZI PUBBLICI, ANGELI /GIANGRANDE.81.DPSU 2 GEHL J., 1991, VITA IN CITTÀ, MAGGIOLI EDITORE, RIMINI JACOBS J., 1998, VITA E MORTE DELLE GRANDI CITTÀ, COMUNITÀ, TORINO KOOLHAAS REM, 2006, JUNKSPACE, ED. QUODLIBET LYNCH, K, 2006 L’IMMAGINE DELLA CITTA’, MARSILIO: VENEZIA ROSSI, A, 1978, L’ARCHITETTURA DELLA CITTA’, CITTA’ STUDI EDIZIONI TOSI, A. 2001 Quartiere, in Territorio n. 9 WHYTE W. H., 2003, L’IDEA DELLA STRADA, LOTUS INTERNATIONAL 118 |
6 | ICAR/14 | 75 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21002060-2 -
URBANISTICA
(obiettivi)
Analisi e progettazione di insiemi architettonici con particolare riguardo alle componenti sociali e alle relazioni di contesto urbano. Introduzione all’esame del comportamento negli spazi pubblici e delle relazioni tra pratiche d’uso e progetto.
-
ANNUNZIATA SANDRA
(programma)
Il corso è finalizzato ad istruire lo studente nella valutazione critica del ruolo del progetto dello spazio urbano nella riproduzione di spazi pubblici aperti, accessibili, inclusivi e vitali.
(testi)
L’idea attorno alla quale si rifletterà è che, come scrive Bernardo Secchi, nella produzione della città del XX il progetto della città, e le riflessioni teoriche lo hanno informato questa pratica, siano state ancorate ad una idea di giustizia spaziale fondata sul progetto dello spazio aperto isotropo e accessibile. Sulla base di quali premesse il progetto dello spazio urbano oggi può ancora svolgere un ruolo di equalizzatore delle disuguaglianze sociali, essere la sede in cui si pratica l’incontro con la diversità e di conseguenza si apprende l’esercizio del vivere comune? Per rispondere a questo interrogativo verranno analizzati contributi teorici di alcuni pensatori di diversa provenienza disciplinare e diversi approcci (e le loro intersezioni) allo studio e concettualizzazione dello spazio urbano: l’approccio storico tipo-morfologico, che vede lo spazio costruito come contenitore di esperienze di urbanità; l’approccio del diritto alla città che lo interpreta come la sede cui si esprimono i diritti di cittadinanza; e l’ approccio socio-spaziale che guarda ad una dimensione ordinaria dello spazio urbano, quello della vita quotidiana, che osserva come lo spazio venga usato e da chi e le forme di interazione che in esso di dispiegano. Il corso proverà a mettere in relazione le forme dell’urbano e l’urbanità e ad esplorare la relazione tra le proprietà fisiche dello spazio e le qualità e caratteristiche delle relazioni sociali ivi prodotte. L’obiettivo è offrire gli strumenti di lettura critica dello spazio urbano e i fondamenti teorici per consolidare le competenze necessarie per rappresentazioni dell’urbano idonee alla costruzione di un tema progettuale alla scala urbana. Testi fondametali
Tre saggi per orientarsi nelle letture: Sampieri, Berruti e Sepe in Berruti G, 2016, Esplorazioni Urbanistiche dello Spazio pubblico, INU edizioni, Roma Fotocopie Ischia U. 2015, La città Giusta, Donzelli, Roma Secchi B. (2005), La città del XX Secolo, Laterza, Roma-Bari. Porta S. (2002), Dancing streets: scena pubblica urbana e vita sociale, Unicopli, Milano. Gehl, J. (1991), Vita in città, Maggioli Editore, Rimini. In Biblioteca Jacobs J. (1998) Vita e morte delle grandi città, Comunità, Torino Whyte W.H. (2001) [1980], The Social Life of Small Urban Spaces, Project for Public Space, New York City. Film, proiezione in aula Goffman, E. (1959) 1969, La vita quotidiana come rappresentazione, il Mulino, Bologna cap. 3 In Biblioteca Lynch K. (1964) L’immagine della città, Marsilio, Venezia Approfondimenti Sampieri A. (2015), La superficie democratica della città Europea, in Crios n.1 Fotocopie Munarin S., Tosi C, Renzoni C. (2011) Spazi del Welfare, Quod Libet, Macerata, In Biblioteca De Certeau M, 2001, L’invenzione del quotidiano, edizioni lavoro, Roma Sennett R, (1970)1992, Usi del disordine. Identità personale e vita nella metropoli, Costa & Nolan, Milano Fainstein, 2009, The Just City, Cornell University Press. R. Soja, 2009, Seeking Spatial Justice, Univeristy of Minesota Press. Marcuse, P. (2009) From critical urban theory to the right to the city, City, 13(2) accessibile online, la traduzione verrà messa a disposizione mediante slide a lezione Harvey, D. (2008) The right to the city, New Left Review, accessibile online, la traduzione verrà messa a disposizione mediante slide a lezione Sennett, R. (1970)1992, Usi del disordine. Identità personale e vita nella metropoli, Costa & Nolan, Milano /PST4110 |
2 | ICAR/21 | 25 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21002061 -
LA STRUTTURA DELLA CITTÀ
(obiettivi)
Il corso fornisce gli strumenti per la comprensione dei caratteri formativi, tipologici e costruttivi della città, ai fini di un consapevole intervento di recupero, trasformazione o restauro, attraverso il rilievo architettonico e strutturale e la conseguente analisi critica e filologica di un tessuto urbano.
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21002061-1 -
RESTAURO
(obiettivi)
Il corso fornisce gli strumenti per la comprensione dei caratteri formativi, tipologici e costruttivi della città, ai fini di un consapevole intervento di recupero, trasformazione o restauro, attraverso il rilievo architettonico e strutturale e la conseguente analisi critica e filologica di un tessuto urbano.
-
GEREMIA FRANCESCA
(programma)
Premessa
(testi)
Il corso si articola in un percorso formativo sinergico fra tre discipline differenti ma complementari quali il restauro, il disegno e la scienza delle costruzioni che si porranno in relazione su un tema comune: studio e interpretazione della città esistente. Guardare, conoscere la città vuol dire porsi delle domande sulla sua composizione, sulla sua storia, sul suo divenire, vuol dire dare importanza alle relazioni che intercorrono tra le discipline e soprattutto convogliare la ricerca teorica e pratica sul progetto comune di valorizzazione della città esistente. Mettere in stretta relazione queste tre discipline così diverse tra loro comporta una particolare chiarezza sugli obiettivi da raggiungere, obiettivi non solo pratici, ma soprattutto teorici di controllo della città alle varie scale, di consapevolezza dei problemi ambientali e di conseguenza di quelli statici e strutturali dell’architettura e infine di capacità di osservazione e di messa in luce dei problemi più generali legati proprio al disegno della città stessa. Un buon lavoro di squadra ha bisogno di un controllo continuo, di una verifica puntuale dell’avanzamento delle fasi del corso e non per ultimo una compresenza di discipline al fine di renderlo unitario. Obiettivi Il corso intende fornire agli studenti gli strumenti di comprensione e analisi del tessuto urbano storicizzato in un'ottica di possibili interventi di recupero, trasformazione o restauro. L’obiettivo che si vuole raggiungere è quello di mettere in relazione temi, interessi e attitudini diverse al servizio dello scopo che si vuole raggiungere: la conoscenza profonda della realtà fisica così come essa si manifesta concretamente nella città costruita e dunque la comprensione della struttura urbana quale si è andata formando e trasformando sino a giungere alla sua configurazione attuale. La conoscenza intesa come approfondimento e controllo delle trasformazioni urbane attraverso l’indagine storica, la lettura delle cartografie, lo studio tipologico, il controllo strutturale delle architetture e successivamente l’applicazione grafica rivolta al progetto di ricomposizione urbana e architettonica. Contenuti Nel corso verranno illustrati i caratteri formativi, tipologici e costruttivi della città storica per poi scendere alla scala dell’edificio e dei suoi caratteri costruttivi, in modo da approfondire la conoscenza delle componenti tecnologiche e strutturali proprie dell’edilizia premoderna. E’ prevista una esercitazione pratica su un tema assegnato che, procedendo per successive scale di approfondimento, riguarderà inizialmente l’intero centro storico di Roma per poi giungere alla dimensione rionale e di isolato. Attraverso questo lavoro gli studenti avranno modo di sperimentare la capacità di interpretazione e lettura dell’edilizia storica: tramite il rilievo architettonico e la conseguente analisi critica e filologica di un contesto fortemente stratificato quale il centro storico di Roma, ai fini di acquisire la metodologia per un corretto intervento di recupero, di trasformazione o di restauro. Restauro:
S. Muratori, R. Bollati, S. Bollati, G. Marinucci, Studi per una operante storia urbana di Roma, Roma, Centro Studi di Storia Urbanistica, 1963 G.Caniggia, G.L.Maffei: Lettura dell’edilizia di base, Venezia 1979 M. G. Corsini: Tipi e tessuti del centro storico di Roma. Lettura del costruito per il progetto, Edizioni Kappa, Roma, 1998. Guide Rionali di Roma, Rione I Monti (4 parti), Rione X Campitelli (4 parti), fratelli palombi editori, Roma 1984. AA.VV. Architettura e urbanistica-uso e trasformazione della città storica, collana Roma Capitale 1870-1911, Marsilio ed. 1984 F.Giovanetti (a cura di): Manuale del recupero del comune di Roma, edizioni dei, Roma 1997. L. Barroero, A. Conti, A.M. Racheli, M. Serio, Via dei Fori Imperiali – la zona archeologica di Roma: urbanistica, beni artistici e politica culturale, Marsilio, Roma 1983. M.G.Ercolino: La città negata, Ginevra Bentivoglio editoria, Roma 2013. Analisi e rappresentazione urbana: R. Arnheim. Arte e percezione visiva. Milano 1965. M. De Simone. Disegno, rilievo, progetto. Il disegno delle idee, il progetto delle cose. Roma 1990. E. E. Viollet le Duc. Storia di un disegnatore. Cavallino. Venezia 1992. M.Docci e D. Maestri. Scienza del disegno. Torino 2000. Scienza delle costruzioni: G.Cangi: “Manuale del recupero strutturale antisismico”, edizioni dei, Roma 2005. A.Giuffré: Letture sulla Meccanica delle Murature Storiche, Edizioni Kappa, Roma 1991. A.Giuffré: La meccanica nell’architettura, La Nuova Italia Scientifica, Roma 1986. |
4 | ICAR/19 | 50 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21002061-2 -
DISEGNO
(obiettivi)
Il corso fornisce gli strumenti per la comprensione dei caratteri formativi, tipologici e costruttivi della città, ai fini di un consapevole intervento di recupero, trasformazione o restauro, attraverso il rilievo architettonico e strutturale e la conseguente analisi critica e filologica di un tessuto urbano.
-
CIANCI MARIA GRAZIA
(programma)
Metodi didattici
(testi)
Il corso si sviluppa con lezioni ex-catedra, visite e sopralluoghi, dibattiti. Durante gli incontri settimanali, una parte del tempo a disposizione verrà dedicato ad un “laboratorio” nel quale si svolgeranno le esercitazioni grafiche, le revisioni, gli approfondimenti tematici in presenza dei docenti che forniranno di volta in volta chiarimenti pratici sulle esercitazioni da svolgere. La revisione periodica degli elaborati, delle esercitazioni, delle sperimentazioni, costituisce parte integrante dell’impegno didattico dello studente. Sono previste verifiche intermedie ed è richiesta la presenza alle lezioni e al laboratorio. Modalità di verifica dell'apprendimento La prova d’esame consiste nella discussione e nella valutazione degli “elaborati” progressivamente sviluppati durante il corso e la presentazione del “taccuino” contenente tutte le esercitazioni svolte in aula, in esterno e individualmente. - R. Arnheim, Arte e percezione visiva, Milano 1965
- M. De Simone, Disegno, rilievo, progetto. Il disegno delle idee, il progetto delle cose, Roma 1990 - E. E. Viollet Le Duc, Storia di un disegnatore, Cavallino, Venezia 1992 - M. Docci e D. Maestri, Scienza del disegno, Torino 2000 |
4 | ICAR/17 | 50 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21002061-3 -
STRUTTURE
(obiettivi)
Il corso fornisce gli strumenti per la comprensione dei caratteri formativi, tipologici e costruttivi della città, ai fini di un consapevole intervento di recupero, trasformazione o restauro, attraverso il rilievo architettonico e strutturale e la conseguente analisi critica e filologica di un tessuto urbano.
-
VARANO VALERIO
(programma)
Nel corso verranno illustrati i caratteri formativi, tipologici e costruttivi della città storica per poi scendere alla scala dell’edificio e dei suoi caratteri costruttivi, in modo da approfondire la conoscenza delle componenti tecnologiche e strutturali proprie dell’edilizia premoderna.
(testi)
E’ prevista una esercitazione pratica su un tema assegnato che, procedendo per successive scale di approfondimento, riguarderà inizialmente l’intero centro storico di Roma per poi giungere alla dimensione rionale e di isolato. Attraverso questo lavoro gli studenti avranno modo di sperimentare la capacità di interpretazione e lettura dell’edilizia storica: tramite il rilievo architettonico e la conseguente analisi critica e filologica di un contesto fortemente stratificato quale il centro storico di Roma, ai fini di acquisire la metodologia per un corretto intervento di recupero, di trasformazione o di restauro. G.Cangi: “Manuale del recupero strutturale antisismico”, edizioni dei, Roma 2005.
A.Giuffré: Letture sulla Meccanica delle Murature Storiche, Edizioni Kappa, Roma 1991. A.Giuffré: La meccanica nell’architettura, La Nuova Italia Scientifica, Roma 1986. |
4 | ICAR/08 | 50 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21002062 -
STORIA DELLA CITTÀ E DEL TERRITORIO
(obiettivi)
La fondazione-trasformazione della città nella storia
-
MICALIZZI PAOLO
(programma)
Programma: il corso di “Storia della città e del territorio” (monografico) tende a fornire approfondimenti per la conoscenza della storia della città, attraverso sezioni individuate all'interno dell’arco temporale che si estende dalla antichità fino alla metà del XVIII secolo – particolare attenzione è riservata allo studio della città italiana e delle trasformazioni urbane di Roma. Stante la ampiezza di tale arco cronologico, le varie sezioni avranno necessariamente un carattere discontinuo e saranno operate in modo da sviluppare temi di particolare interesse storiografico, tramite le seguenti lezioni: “L’Italia prima di Roma”; “Roma antica: dalla fondazione romulea della città quadrata alla definizione del Foro, alla formazione della croce di chiese costantiniana”; “Roma in Italia – espansione-contrazione urbana fra tarda antichità e alto medioevo”; “Caratteri distintivi della città islamica”; “Città naturale e città razionale nell’Italia medievale”; ”Tipi e modelli di città” (in particolare Siena, Pisa, Firenze, Gubbio); “Città militare e città ideale nei trattati e nella pratica delle trasformazioni urbane quattro-cinquecentesche”; “Premesse all’urbanistica rinascimentale – il palazzo e la città” (in particolare Urbino, Ferrara e Pienza); “Roma rinascimentale”; “Architettura e urbanistica farnesiana”; “Napoli e Palermo capitali del Meridione fra Cinquecento e Seicento”; “Roma barocca”; “Roma tardobarocca e neoclassica”; “Le città capitali del Settecento europeo”.
(testi)
Testi: libri, saggi e ogni altro materiale didattico che di volta in volta si riterrà necessario per seguire lo svolgimento del corso. in particolare, per lo studio della città medievale e rinascimentale sono consigliati i seguenti testi: E. Guidoni, Storia dell' urbanistica – il medioevo secoli VI-XII, Roma-Bari, Laterza, 1991; E. Guidoni, La città dal medioevo al rinascimento, Roma-Bari, Laterza 1981. Per le ricerche su Roma nel Settecento è consigliato il testo: P. Micalizzi, Roma nel XVIII secolo, Roma, Kappa, 2003.
|
8 | ICAR/18 | 100 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21002070 -
ALTRE ATTIVITÀ FORMATIVE
(obiettivi)
Ulteriori conoscenze linguistiche, abilità informatiche, tirocini formativi e di orientamento, altre conoscenze utili per l’inserimento nel mondo del lavoro.
|
6 | 75 | - | - | - | Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d) | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
21002063 -
LABORATORIO DI URBANISTICA
(obiettivi)
Elaborazione di un progetto a scala urbana (master plan) con particolare attenzione ai temi della resilienza al cambiamento climatico e al rapporto tra forma fisica e forma sociale. Fra i temi trattati: uso dello spazio; temporalità di movimento degli abitanti; spazi aperti e costruiti; disegno del suolo e delle infrastrutture; luoghi della socialità, dell’abitare e del lavoro. Inoltre, vengono analizzati i modelli dello sviluppo urbano e demografico, del consumo di suolo, del traffico, della sostenibilità alimentare, delle interazioni sociali e degli spazi urbani, dell'economia e del metabolismo della città.
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21002063-1 -
URBANISTICA
(obiettivi)
Elaborazione di un progetto a scala urbana (master plan) con particolare attenzione ai temi della resilienza al cambiamento climatico e al rapporto tra forma fisica e forma sociale. Fra i temi trattati: uso dello spazio; temporalità di movimento degli abitanti; spazi aperti e costruiti; disegno del suolo e delle infrastrutture; luoghi della socialità, dell’abitare e del lavoro. Inoltre, vengono analizzati i modelli dello sviluppo urbano e demografico, del consumo di suolo, del traffico, della sostenibilità alimentare, delle interazioni sociali e degli spazi urbani, dell'economia e del metabolismo della città.
-
OMBUEN SIMONE
(programma)
Il corso affronta i temi del progetto alla scala urbana all’interno dei metodi previsti dal nuovo PRG della città di Roma, con focus su temi quali: la riqualificazione urbanistica della città, il riuso del patrimonio pubblico dismesso, il recepimento nel progetto degli obiettivi di lotta al cambiamento climatico (riduzione delle emissioni climalteranti, resistenza agli eventi climatici estremi), le forme di partecipazione collettiva nelle diverse fasi del progetto, l’utilizzo di approcci giuridici innovativi (perequazione urbanistica, gestione locale dei diritti edificatori, la realizzazione di servizi pubblici con il ricorso a formule di PPP), la dotazione infrastrutturale degli ambiti suburbani e la perequazione infrastrutturale a scala urbana.
(testi)
Il laboratorio fornisce elementi avanzati di progettazione urbanistica alla scala della pianificazione comunale operativa, con riferimento alla lettura della scala generale. Tema di studio: trasformazione urbana lungo i tracciati del ferro a Roma Il contesto di studio è l’area metropolitana romana. L’area specifica di esercitazione corrisponde all’ambito territoriale interessato dal sistema del ferro (metropolitane, tram), esistente e soprattutto programmato, lungo il tratto del fiume Tevere a nord di Roma, dal quartiere Flaminio alla piana alluvionale compresa tra la Tiberina e la Salaria. Le elaborazioni riguarderanno la messa a punto di programmi di intervento per la riqualificazione urbanistica e per il ripristino dei valori paesaggistici di contesti critici caratterizzati dall’esistenza di beni pubblici che possano fungere da volano per una più elevata fattibilità degli interventi di rigenerazione urbana e per il più avanzato perseguimento di obiettivi d’interesse pubblico. Le elaborazioni progettuali partiranno dagli schemi progettuali presenti nel Piano di Roma, in particolare dagli Ambiti di Programmazione Strategica e dagli Schemi Preliminari di Assetto per la città da ristrutturare. In particolare le ipotesi d’intervento riguarderanno i contesti dove più forte si presenta il rischio derivante da fenomeni connessi al cambiamento climatico in corso, per misurare la fattibilità di interventi di trasformazione urbana comprendenti temi di trasferimento insediativo e rigenerazione ecologica degli insediamenti; e quelli caratterizzati da grandi proprietà pubbliche coinvolte nei processi di sdemanializzazione e privatizzazione del patrimonio, attivate a fini di riduzione dei deficit degli enti locali e delle municipalizzate (ex forti e caserme, proprietà di aziende municipalizzate quali AMA e ATAC, patrimonio demaniale vario). Si segnalano fra gli altri: la borgata di Labaro-Prima Porta; l’ambito del Tevere nord dal GRA a Ponte Milvio, su entrambe le rive; il Foro Italico e le proprietà pubbliche attorno alla Farnesina; Piazzale Maresciallo Giardino. Una particolare attenzione verrà rivolta alle condizioni strutturali (fisiche, economiche, sociali) per la produzione dei beni pubblici e per il loro rinnovo, anche tramite la verifica quantitativa della dotazione infrastrutturale e la comparazione degli indicatori misurati con gli indicatori definiti dagli obiettivi di servizio. Un riguardo specifico sarà rivolto ai temi dell`efficienza energetica territoriale, come condizione di fattibilità per gli interventi di rigenerazione urbana. Organizzazione della didattica Le elaborazioni verranno svolte in gruppi di lavoro da due a quattro componenti, dotati di un computer portatile sul quale svolgere le attività progettuali. Gli elaborati d’esame verranno prodotti in formato A3 - A2 - A1 o in quaderno, con tecnica libera. Per la redazione dell’Album sono necessari: i materiali del PRG, le cartografie di base (CTR 1:10.000, IGM 1:25.000, PTPR Tavv. A e B, altro), conoscenze dei principali software. I materiali messi a disposizione sono caricati sul googledrive del laboratorio. Altri verranno caricati alla bisogna, via via che saranno necessari. Le fasi di elaborazione previste comprendono: l’individuazione e la ricognizione dei contesti presenti nell’ambito di studio, della dotazione infrastrutturale e di servizi locale e dei fenomeni di degrado fisico e sociale e di risorse/opportunità di intervento offerte dall’applicazione del nuovo PRG della città e delle compatibilità con le prescrizioni del PTPR; lo studio del contesto dovrà prevedere la comprensione e la sintesi delle conoscenze relative ai caratteri orografici, alle reti idrografiche, ai mascrosistemi ambientali, alle parcellizzazioni fondiarie e agricole (se presenti), alla morfologia del costruito e della vegetazione (trame vegetali), con comparazioni cronologiche, costruendo una sedimentazione di condizioni e materiali disetanei e stratificati. la formazione di un riepilogo dei principali obiettivi pubblici desumibili dallo studio delle previsioni di PRG e del quadro conoscitivo del piano, o eventualmente in sua variazione, con particolare riguardo al mantenimento/ripristino dei valori paesaggistici, al sistema dei servizi pubblici di prossimità e di scala urbana, e al dimensionamento dell’offerta di destinazioni abitative di edilizia sociale; tale fase comprenderà la definizione delle dotazioni territoriali presenti ed un dimensionamento di massima delle dotazioni auspicabili, secondo un recente orientamento culturale ed amministrativo che tende a superare i tradizionali standard urbanistici; la formazione dello schema preliminare di assetto, secondo i modi del che il PRG di Roma prevede per i Programmi Integrati d’Intervento o per i Progetti Urbani, nonché del programma preliminare degli interventi da svolgere; Questa prima fase di lavoro sarà svolta per macrogruppi, ciascuno dei quali affronterà la revisione dello schema preliminare di assetto di un PRINT o di un Progetto Urbano, anche alla luce della definizione delle compatibilità paesaggistiche. La fase si concluderà orientativamente entro il primo mese di lavori, con un momento collettivo di confronto fra gli elaborati prodotti dai macrogruppi. Successivamente ogni gruppo di progettazione sceglierà un ambito ed un tema progettuale sul quale lavorare, portando l’esercitazione progettuale fino al termine. Essa comprenderà: la progettazione delle specifiche proposte di trasformazione, ipotizzando il concorso di soggetti e risorse di provenienza pubblica e privata; la definizione di un quadro di massima della fattibilità economico-finanziaria dell’intervento, a partire da uno schema-base che verrà fornito dal Laboratorio. Gli elaborati comprenderanno: schemi progettuali alle varie scale (da 1:10.000 a 1:500-1:200), incluse opportune rappresentazioni tridimensionali e render del progetto; tabelle di calcolo e verifica degli aspetti dimensionali urbanistici, ambientali, di dotazioni territoriali esistenti ed attese, economici e parametrico-edilizi; sintetica presentazione in power-point del progetto da mostrare in sede d’esame. Le attività progettuali svolte nel Laboratorio integrano gli apporti dei diversi docenti, gli studi di modellazione logica e le metodiche statistiche e gli apporti delle discipline giuridiche. Tali apporti dovranno contribuire alla definizione delle elaborazioni finali e, indipendentemente da altri momenti di valutazione operati dai diversi docenti in via preliminare, potranno essere oggetto di domande specifiche in sede d’esame. Calthorpe P. “New Urbanism” http://www.newurbanism.org/
Carfree Cities - http://www.carfree.com/ Climate Booklet for Urban Development Online - Indications for Urban Land-Use Planning http://www.staedtebauliche-klimafibel.de/Climate_Booklet/index-1.htm Comune di Roma, Nuovo PRG 2003 www.urbanistica.comune.roma.it De Pascali P. (2008 ) “Città ed energia”, Angeli, Milano Gabellini P. (2001) “Tecniche urbanistiche”, Carocci, Roma Gabellini P. (2010) “Fare urbanistica. Esperienze, comunicazione, memoria.” Carocci, Roma Giammarco C., Isola A. (1993) “Disegnare le periferie. Il progetto del limite”, Nuova Italia Scientifica, Roma Dovey K, Woodcock I eds (2014), “Intensifying Melbourne. Transit-Oriented Urban Design for Resilient Urban Futures” http://msd.unimelb.edu.au/sites/default/files/docs/Intensifying%20Melbourne%202014_180dpi.pdf Ombuen S., Ricci M., Segnalini O. (2000) “I programmi complessi”, Il Sole 24 Ore, Milano Pallottini R. (1999) a cura di, “I nuovi luoghi della città”, Fratelli Palombi, Roma Tocci W. (2008) “La città del tram”, in Tocci W., Insolera I., Morandi D., “Avanti c’è posto”, Donzelli, Roma |
8 | ICAR/21 | 100 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21002063-2 -
DIRITTO
(obiettivi)
Elaborazione di un progetto a scala urbana (master plan) con particolare attenzione ai temi della resilienza al cambiamento climatico e al rapporto tra forma fisica e forma sociale. Fra i temi trattati: uso dello spazio; temporalità di movimento degli abitanti; spazi aperti e costruiti; disegno del suolo e delle infrastrutture; luoghi della socialità, dell’abitare e del lavoro. Inoltre, vengono analizzati i modelli dello sviluppo urbano e demografico, del consumo di suolo, del traffico, della sostenibilità alimentare, delle interazioni sociali e degli spazi urbani, dell'economia e del metabolismo della città.
-
URBANI PAOLO
(programma)
Il modulo didattico, integrato nel Laboratorio di progettazione urbanistica, affronta le seguenti tematiche:
(testi)
- Nozioni di base del diritto amministrativo per lo studio delle funzioni urbanistiche - L’articolazione dei poteri pubblici in materia di governo del territorio: Stato, regioni, enti locali - Il nuovo Titolo V ed il “governo del territorio”; - Gli strumenti urbanistici: disciplina generale Il potere di conformazione dei suoli mediante il piano urbanistico Modalità di destinazione d’uso dei suoli: prescrizioni conformative del territorio o della proprietà. I cosiddetti vincoli morfologici o ricognitivi a tuttela degli interessi “sensibili” - Il PRG: procedimento e contenuti Lo sdoppiamento del PRG in piano strutturale e piano operativo nella legislazione regionale Il fondamento giuridico dell’urbanistica consensuale: gli accordi procedimentali e sostitutivi di provvedimento (art.11 l.241/90) La perequazione ed il superamento dello zoning: i comparti e le zone miste La sostenibilità delle scelte di trasformazione. La VAS (valutazione ambientale strategica) Norme di salvaguardia e misure di salvaguardia. - La gestione del PRG piani attuativi e moduli convenzionali. L’uso del contratto nell’attuazione delle prescrizioni urbanistiche Realizzazione delle opere di urbanizzazione e principio di concorrenza. - La copertura del fabbisogno di opere di urbanizzazone e gli strumenti innovativi: Il project financinig “spurio” il confronto concorrenziale lo scambio edificatorio ed gli extraoneri - La rigenerazione urbana - Strumenti per la riconversione, riuso e sostituzione del patrimonio edilizio esistente - La pianificazione territoriale di media area: il piano territoriale di coordinamento provinciale ed il ruolo della provincia come ente intermedio di area vasta natura giuridica, contenuti e procedimento di formazione. Effetti sulla pianificazione comunale - Le cosiddette tutele “parallele”: i piani di settore ed effetti sulla proprietà immobiliare. piano di bacino (L.d.legsl.152/06) piano paesistico (D. Legsl.42/004 e succ.int.) piano dei parchi (L.391/94) - Il TU sull’edilizia 380/2001: Il controllo dell’attività edilizia: permesso di costruire, SCIA, CIL. Il pdc convenzionato e il pdc in deroga agli strumenti urbanistici. Il potere di vigilanza dei comuni. Nel corso delle lezioni si affronteranno alcuni casi concreti di piani urbanistici per permettere l’esame concreto delle tecniche pianificatorie ai fini dell’assetto ordinato del territorio comunale Urbani-Civitarese Diritto Urbanistico, organizzazione e rapporti. Giappichelli. Torino 2017, 5 ed.
P.Urbani, Urbanistica solidale Giappichelli 2013 |
4 | IUS/10 | 50 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21002063-3 -
METODI E MODELLI MATEMATICI E STATISTICI
(obiettivi)
Elaborazione di un progetto a scala urbana (master plan) con particolare attenzione ai temi della resilienza al cambiamento climatico e al rapporto tra forma fisica e forma sociale. Fra i temi trattati: uso dello spazio; temporalità di movimento degli abitanti; spazi aperti e costruiti; disegno del suolo e delle infrastrutture; luoghi della socialità, dell’abitare e del lavoro. Inoltre, vengono analizzati i modelli dello sviluppo urbano e demografico, del consumo di suolo, del traffico, della sostenibilità alimentare, delle interazioni sociali e degli spazi urbani, dell'economia e del metabolismo della città.
|
4 | MAT/06 | 50 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21002064 -
IL PROGETTO DEGLI SPAZI APERTI
(obiettivi)
Il carattere interdisciplinare del corso consente di riconoscere e descrivere gli ambiti di paesaggio naturali e artificiali nei quali interviene, di confrontarsi in modo consapevole con le diverse fasi di antropizzazione, con la storia e la forma delle strutture urbane.
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21002064-1 -
ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO
(obiettivi)
Il carattere interdisciplinare del corso consente di riconoscere e descrivere gli ambiti di paesaggio naturali e artificiali nei quali interviene, di confrontarsi in modo consapevole con le diverse fasi di antropizzazione, con la storia e la forma delle strutture urbane.
-
METTA ANNALISA
(programma)
Questo corso si colloca sull’orizzonte disciplinare dell’architettura del paesaggio: utilizza gli strumenti propri del progetto di architettura – intesa come arte e tecnica di dare forma allo spazio - con materiali, metodi e approcci propri della disciplina del paesaggista. È una disciplina complessa perché insiste sulle relazioni più che sui manufatti, sui processi più che sugli esiti; perché vi prevale l’utilizzo di materiali naturali e vive in dimensioni temporali evolutive e cicliche; perché procede per strategie e programmi più che per forme; perché richiede la contaminazione di diverse competenze professionali (botanica, geologia, ingegneria naturalistica, scienze ambientali, economia e sociologia …); perché è interscalare e non procede in modo meccanico dal generale al particolare; perché richiede lo studio e l’interpretazione di aspetti comportamentali e sociali.
(testi)
Obiettivo principale del corso è comprendere tale complessità nell’ambito del progetto degli spazi aperti urbani, far acquisire agli allievi la consapevole capacità di governarla e valorizzarla sul piano culturale, etico, figurativo, ambientale, attraverso la formazione di una sensibilità ricettiva e attenta alle diverse componenti del progetto (competenza di ascolto e di sguardo) e di una abilità tecnica specifica (competenza di intervenire e trasformare). Il progetto dello spazio aperto si può declinare in una moltitudine di specie di spazi: giardini, parchi, rive, aree residuali, orti, piazze, corti, strade, parcheggi, e così via, a loro volta suscettibili a ulteriori specifiche articolazioni tematiche, oltre che a reciproche ibridazioni. Alcune di queste categorie sono il lascito di una lunga e preziosa eredità storica, altri invece ci parlano della contemporaneità e della continua trasformazione degli spazi urbani. Su di essi ci si soffermerà con particolare attenzione. E. Belfiore, Il verde e la città. Idee e progetti dal Settecento ad oggi, Gangemi Editore 2005.
M. Corrado e A. Lambertini, Atlante delle nature urbane. Centouno voci per i paesaggi quotidiani, Editrice Compositori, 2011. G. Cullen, Il paesaggio urbano, Calderini 1976. K. Lynch, L’immagine della città, Marsilio 1964. C. W. Moore, W. J. Mitchel, W. Turnbull, The poetics of gardens, MIT Press, Cambridge-London 1988, trad. it. La poetica dei giardini, Muzzio Editore 1991. D. Pandakovic, Dal Sasso A., Saper vedere il paesaggio, Ed. CittàStudi, 2009. F. Panzini, Progettare la natura – Architettura del paesaggio e dei giardini dalle origini all’epoca contemporanea, Zanichelli 2005. F. Zagari, Questo è paesaggio – 48 definizioni, Gruppo Mancosu editore 2006. F. Zagari, Sul paesaggio. Lettera aperta, Libria 2013. |
6 | ICAR/15 | 75 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21002064-2 -
ECOLOGIA VEGETALE
(obiettivi)
Il carattere interdisciplinare del corso consente di riconoscere e descrivere gli ambiti di paesaggio naturali e artificiali nei quali interviene, di confrontarsi in modo consapevole con le diverse fasi di antropizzazione, con la storia e la forma delle strutture urbane.
-
POLLIO BRUNA
(programma)
Obiettivi: il corso ha lo scopo di fornire nozioni di base di Botanica ed Ecologia Vegetale in relazione a patterns, processi e paradigmi di Ecologia del Paesaggio ed Ecologia Urbana.
(testi)
CONTENUTI Elementi di Botanica: Struttura e funzioni delle piante vascolari- Fotosintesi clorofilliana - Piante C3 e C4- Corotipi e Forme Biologiche . Sistematica Botanica - Flora e Vegetazione - Piante native ed alloctone, archeofite e neofite, spontanee e coltivate in ambito urbano e periurbano. - Antropocene e gestione della Wilderness. Struttura della Vegetazione - Comunità vegetali – Dinamismo della vegetazione - Fitosociologia - Biomi ed Ecoregioni. Fitogeografia - Regione biogeografica mediterranea – Ecozone mediterranee nel mondo. Ecosistema – Biocenosi – Biotopo - Paesaggio Paesaggio vegetale del Lazio: Vegetazione mediterranea, submontana, riparia, la Campagna romana come steppa antropica. Gradienti di naturalità: Ecosistemi naturali, seminaturali, rurali, artificiali (Parchi e giardini, insediamenti urbani ed industriali). Cicli e flussi di materia ed energia in ecosistemi naturali ed urbani. Habitat, definizione e classificazione secondo la Direttiva Habitat; Elenco di Habitat regionali endemici da proteggere e conservare: SIC, ZSC e ZPS; Hot-spots e Liste rosse della Vegetazione. Ecologia del Paesaggio: Modello patch-corridoio-matrice, buffer-zone, rete ecologica. Frammentazione e Connettività ecologica, Deriva genetica, Biodiversità in ambito naturale ed urbano. Ecologia:
E. ODUM, 1987 – Ecologia. Zanichelli Vegetazione: PIGNATTI S. et al., 1995 - Ecologia vegetale. UTET POLUNIN O. e WALTERS M., 1987 – Guida alle vegetazioni d'Europa. Zanichelli Ecologia del paesaggio: RICHARD T T FORMAN, 1995 - Land Mosaics The Ecology of Landscapes and Regions. Cambridge University Press Ecologia urbana: RICHARD T T FORMAN, 2014 - Urban Ecology Science of Cities Cambridge University Press Indicazione di Siti Internet consultabili per manuali e cartografia online. |
2 | BIO/03 | 25 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21002064-3 -
RAPPRESENTAZIONE DEL PAESAGGIO
(obiettivi)
Il carattere interdisciplinare del corso consente di riconoscere e descrivere gli ambiti di paesaggio naturali e artificiali nei quali interviene, di confrontarsi in modo consapevole con le diverse fasi di antropizzazione, con la storia e la forma delle strutture urbane.
-
CALISI DANIELE
(programma)
Le lezioni di Rappresentazione del Paesaggio saranno finalizzate a fornire le basi
(testi)
conoscitive e pratiche per la gestione analogica e digitale del progetto di paesaggio. In particolare si porrà l’attenzione sulla rappresentazione del paesaggio attraverso disegni nelle varie tecniche. A tal proposito gli studenti dovranno tenere un taccuino formato A5 su cui annotare informazioni, idee, e schizzi dell’area di progetto. Altre lezioni saranno dedicate alla rappresentazione digitale del paesaggio, con lezioni mirate sulle tecniche fotografiche, sulla gestione delle immagini, sulla post produzione e composizione di render di progetto attraverso software di fotoritocco. Agli studenti saranno proposte le nuove tendenze della rappresentazione del paesaggio, in modo che possano riproporre le tecniche anche nei progetti del tema d’anno. Altre lezioni saranno dedicate al laboratorio che permetterà un confronto diretto e continuo con gli studenti per una gestione del progetto completa sotto differenti aspetti. - M. G. Cianci, Metafore. Rappresentazione e interpretazioni di paesaggi, Alinea, 2008.
- M. G. Cianci, Rappresentazione del paesaggio. Metodi, strumenti e procedure per l'analisi e la rappresentazione, Alinea, 2008. - A. Pittaluga, Il Paesaggio nel territorio, Hoepli, 1987. - L. De Luca, La Fotomodellazione Architettonica, Dario Flaccovio Editore, 2011. - M. Folin, Rappresentare la città. Topografie urbane nell’Italia di antico regime, Diabasis, 2010. - A. Metta, Paesaggi d'autore. Il Novecento in 120 progetti, Alinea, 2008. - D. Stroffolino, La città misurata. Tecniche e strumenti di rilevamento nei trattati a stampa del Cinquecento, Salerno Editore, 1999. |
2 | ICAR/17 | 25 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21002065 -
TECNICA
(obiettivi)
Finalizzare gli strumenti acquisiti nei precedenti corsi strutturali alla progettazione di semplici strutture, sia per interventi di nuova costruzione che di recupero e adeguamento del patrimonio esistente, con riferimento alla normativa vigente, introducendo alcuni nuovi concetti sulla progettazione in zona sismica.
-
BERGAMI ALESSANDRO VITTORIO
(programma)
Il corso intende fornire allo studente gli strumenti per la progettazione ed il calcolo di strutture convenzionali, con particolare riferimento agli edifici in cemento armato con struttura intelaiata ed alla normativa tecnica di riferimento. Tale obiettivo sarà conseguito attraverso lezioni frontali, di tipo sia teorico che applicativo che guideranno lo studente per la redazione di un progetto di un edificio multipiano in zona sismica.
(testi)
• AICAP - DETTAGLI COSTRUTTIVI
• AICAP - COMMENTARIO ALLE NTC 08 • AICAP - PROGETTAZIONE SISMICA DI EDIFICI IN CALCESTRUZZO ARMATO vol 1 e 2 • Un testo di riferimento di Tecnica delle Costruzioni |
4 | ICAR/09 | 50 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
21002066 - LABORATORIO DI PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA E URBANA | ||||||||
21002066-1 -
PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA
(obiettivi)
Il laboratorio intende integrare un ragionamento progettuale alla scala urbana e uno legato alla scala architettonica. Tale convergenza si verificherà nella definizione di uno spazio ad alto valore simbolico quale quello di un edificio sacro.
-
CARERI FRANCESCO
(programma)
Il corso intende intervenire nel vivo della città attuale, e intende l'architettura come uno strumento ed una pratica di trasformazione dello spazio, di tipo creativo, interdisciplinare e partecipativo. Offre lezioni sulle relazioni tra le arti, l'architettura e la città, ed esperienze dirette come esplorazioni urbane, realizzazioni di architetture alla scala 1:1,eventi e azioni performative di alto contenuto civico e simbolico, in contesti sociali complessi, con una particolare attenzione alla città interculturale ed all'ospitalità dei migranti. E' diviso in due parti. La prima di lezioni teoriche, esplorazioni, lavoro sul campo, conferenze, seminari e workshop. La seconda è l'elaborazione di un progetto che potrà essere: un tradizionale progetto di architettura atto a simulare, con disegni e modelli in scala delle possibili trasformazioni; un progetto del tipo "design and build" alla scala uno ad uno, per trasformare direttamente la realtà studiata; altre tattiche di trasformazione urbana da inventare a seconda del contesto. Si lavorerà a diretto contatto con il territorio e le comunità che lo abitano.
(testi)
Possiamo descrivere il nostro approccio attraverso tre parole: Arti Architettura Città. Le Arti come strumenti conoscitivi per comprendere le dinamiche di trasformazione della città attuale, come sguardi poetici capaci di renderne manifesti aspetti spesso poco visibili e suggerirne le potenzialità. L'architettura comepratica di lettura e trasformazione dello spazio, contemporaneamente in senso fisico e simbolico. Il corso offre agli studenti una occasione con cui sperimentare la costruzione di un artefatto nella città che sia capace di provocare trasformazioni urbane e sociali. La Città come uno spazio conteso e frammentato, spesso lontano dalle regole formali che ne vorrebbero determinare lo sviluppo, fatta di bolle e di flussi non comunicanti, ma anche di case e vicinati che si trasformano, di condomini in cui nascono nuovi modi di abitare, di cambiare l'uso ed il significato degli spazi pubblici, di rivendicare il diritto alla Città. Bibliografia:
Testi di base: - FRANCESCO CARERI, LORENZO ROMITO, CAMPUS ROM, ALTRIMEDIA EDIZIONI, MATERA 2017 - FRANCESCO CARERI, WALKSCAPES. EL ANDAR COMO PRÀCTICA ESTÉTICA / WALKING AS AN AESTHETIC PRACTICE, EDITORIAL GUSTAVO GILI, BARCELLONA 2002, TRAD IT. WALKSCAPES. IL CAMMINARE COME PRATICA ESTETICA, EINAUDI, TORIMO 2006. -ANNA DETHERIDGE, SCULTORI DELLA SPERANZA. L'ARTE NEL CONTESTO DELLA GLOBALIZZAZIONE, EINAUDI 2012 - AA.VV., INTERNAZIONALE SITUAZIONISTA 1958-69, NAUTILUS/STAMPATRE, TORINO, 1994 - FRANCESCO CARERI, CONSTANT / NEW BABYLON, UNA CITTÀ NOMADE, TESTO & IMMAGINE, TORINO, 2001 - BRUCE CHATWIN, THE SONGLINES (1987), TRAD. IT. LE VIE DEI CANTI, ADELPHI, MILANO, 1988 - FRANCO LA CECLA., PERDERSI, L'UOMO SENZA AMBIENTE, LATERZA, BARI, 1988 - PETER LANG, A CURA DI., SUBURBAN DISCIPLINE, PRINCETON ARCHITECTURAL PRESS, NEW YORK, 1997 - ROSALIND KRAUSS, PASSAGES IN MODERN SCULPTURE, MIT PRESS, 1981, TR. IT. PASSAGGI, BRUNO MONDADORI, MILANO, 1998 Per approfondire sui temi del camminare, il perdersi, l’arte, la natura e la città: - Omero, Odissea - Jean Jacques Rousseau, le fantasticherie del passeggiatore solitario, Torino, Einaudi 1993 (1770) - Henry David,Thoreau, Walden, (con prefazione di Wu Ming 2), Donzelli 2007 (1851) - Henry David,Thoreau, Camminare, SE, Milano 1999, (1854) - Robert,Walser, La passeggiata, Adelphi, Milano 1978 (1919) - Werner Herzog, Sentieri nel ghiaccio, Guanda, Milano 1980 - Gilles A Tiberghien, Land Art, Carré, Paris 1993 - Robert Smithson, The collected writings, Univeristy of California Press, Los Angeles 1996 - Piero Zanini, Significati del confine, Mondadori, Milano 1997 - Stalker, Attraverso i Territori Attuali, Jean Michel Place, Paris 2000 - David Le Breton, Il mondo a piedi : elogio della marcia, Milano, Feltrinelli, 2001 - Michel Foucault, Spazi altri. I luoghi delle eterotropie, mimesis, Milano 2002 - Rebecca Solnit, Storia del camminare, Bruno Mondadori, Milano 2002 - Gilles Clement, Manifesto del Terzo paesaggio, Quodilibet, Macerata 2005 - Duccio Demetrio, Filosofia del camminare. Esercizi di meditazione mediterranea, Cortina Raffaello 2005 - Raffaele Milani, Il paesaggio è un'avventura. Invito al piacere di viaggiare e di guardare, Feltrinelli 2005 - Giampaolo Nuvolati, Lo sguardo vagabondo. Il flâneur e la città da Baudelaire ai postmoderni, Il Mulino 2006 - Italo Testa, Pensieri viandanti. L'etica del camminare. Vol. 2, Diabasis 2009 Su Roma: - Giovanni Berlinguer e Piero Della Seta, Borgate di Roma, Editori Riuniti, Roma 1960, 1976 - Italo Insolera, Roma Moderna, Einaudi, Torino 1962-2001 - Alberto Clementi e Francesco Perego (a cura di), La metropoli spontanea. Il caso di Roma, Dedalo, Bari 1983 - Vezio De Lucia, Se questa è una città, Editori Riuniti, Roma 1989 - Franco Martinelli, Roma Nuova. Borgate Spontanee e insediamenti pubblici, Angeli, Milano 1990 - Walter Tocci, Roma, che ne facciamo, Editori Riuniti, Roma 1993 - Massimo Ilardi e Paolo Desideri (a cura di), Attraversamenti: i nuovi territori dello spazio pubblico, costa e nolan, Genova 1997 - Marco Brazzoduro e Cinzia Conti (a cura di), Le città della capitale. Rapporti sociali e qualità della vita a Roma, Franco Angeli, Milano 2002 - Comune di Roma, Atlante delle periferie, (pubblicazione a cura dell’Ente), Roma 2003. - Giorgio Piccinato, La città eventuale, Quodlibet, Macerata 2004 - Giovanni Caudo, Case di carta: la “nuova” questione abitativa, in l’Unità (in due parti) 24 e 27 dicembre 2005 e http://www.urbanisticatre.uniroma3.it/editoriale/editoriale_caudo_casa.pdf - Piero Salvagli (a cura di), Roma Capitale nel XXI secolo. La città metropolitana policentrica, Palombi, Roma 2005 - Stalker, A Travers les Territoires Actuels / Aattraverso i Territori Attuali, Jean Michel Place, Paris 2000 - Lorenzo Romito, Campagnaromana, alla scoperta dell'Oltrecittà. In Marjetica Potrc, Fragmented worlds. Fondazione Ratti - Actar Barcellona 2006 - AA.VV, Modello Roma. L'ambigua modernità, Odradek, Roma 2007 - Carlo Cellamare, Fare città. Pratiche urbane e storie di luoghi, Eleuthera, Milano 2008 - Marco Cremaschi (a cura di), Tracce di quartieri. Il legame sociale nella città che cambia, Franco Angeli, Milano 2008 - Francesco Careri e Lorenzo Romito, Roma, una città senza case, un popolo senza terra, in Aldo Bonomi (a cura di), La Vita Nuda, Triennale Electa, Milano 2008, pp.105-115 - Walter Tocci, Italo Insolera, Domitilla Moranti, Avanti c'è posto. Storie e progetti del trasporto pubblico a Roma, Donzelli, Roma 2008 - Sonia Masiello, Roma periSferica. La città, le periferie, gli immigrati, la scuola, Franco Angeli, Milano 2009 - Caritas di Roma, Osservatorio Romano sulle Migrazioni. Sesto Rapporto, Idos, Roma 2010 - Antonio Castronovi (a cura di), un futuro per Roma, Ediesse, 2010 film: - Europa '51 (1952) di Roberto Rossellini - Accattone (1961) di Pierpaolo Pasolini - Mamma Roma (1962) di Pierpaolo Pasolini - Residence Roma (2001) di Fabio Caramaschi - Residence Bastoggi (2003) di Maurizio Iannelli e Caludio Canepari - Savorengo Ker (2009) di Fabrizio Boni e Giorgio de Finis - Good Buy Roma (2011) di Gaetano Crivaro e Margherita Pisano - Space Metropoliz (2013) di Fabrizio Boni e Giorgio de Finis |
8 | ICAR/14 | 100 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
21002066-2 -
ESTIMO
(obiettivi)
Il modulo si pone l'obiettivo di integrare le tematiche fondamentali della valutazione approfondendo alcuni aspetti specifici, attraverso la trattazione dei più recenti sviluppi disciplinari.
Il modulo prevede la redazione di une elaborato complementare all'elaborato progettuale, nel quale viene affrontata la valutazione del progetto (finanziaria, o economica o multidimensionale). La verifica dell'apprendimento avverrà nell'ambito delle revisioni necessarie alla redazione dell'elaborato e alla verifica dello stato di avanzamento; verrà formulato un giudizio di qualità dell'elaborato finale.
-
FINUCCI FABRIZIO
(programma)
Il modulo si pone l'obiettivo di integrare le tematiche fondamentali della valutazione approfondendo alcuni aspetti specifici, attraverso la trattazione dei più recenti sviluppi disciplinari. La valutazione si inserisce nel processo ideativo-formativo del progetto, fornendo un supporto logico e metodologico alle scelte progressive dei progettisti, divenendo componente attiva nella costruzione del progetto. La valutazione, dunque, come contributo alla costruzione della soluzione preferibile rispetto al contesto, rispetto ai soggetti che intervengono nel processo, e a prefigurati requisiti di fattibilità, tenendo conto della molteplicità delle variabili coinvolte (socio-economiche, ambientali, finanziarie, estetico-culturali, ecc.). Il modulo approfondisce i metodi e le tecniche di valutazione dei progetti secondo diversi approcci: finanziario, economico, multidimensionale, ed infine, propone le metodologie che consentono la valutazione degli effetti e degli impatti percepiti dalla collettività.
(testi)
Nello specifico il modulo è articolato in: Ricapitolazione sintetica dei fondamenti dell'estimo: principi fondamentali e procedimenti di stima dei valori fondamentali e derivati. Approfondimento dei principali procedimenti di stima internazionali. Il Valore Economico Totale: definizione e tecniche di stima. Le valutazioni condivise e il valore deliberativo. Metodi e tecniche di valutazione dei piani programmi e progetti: tecniche finanziarie (Analisi Finanziaria), cash flow e indici di redditività, project financing, tecniche economiche (Analisi Costi Benefici), tecniche multidimensionali, Analisi Multicriteria (tra cui Metodi Electre, Metodo di Regime, Analisi Gerarchica), tecniche di valutazione volte a tener conto di effetti ed impatti percepiti dalla collettività. Estimo
A. Realfonzo "Teoria e metodo dell'estimo urbano", Carocci, Roma, 1994. M. Polelli, "Nuovo trattato di estimo'', Maggior, Rimini, 2008. Bateman I.J.et al, “Economic valuation with Stated Preference Techniques: A Manual”, Edward Elgar, Cheltenham, 2002. Valutazione di piani, programmi e progetti Miccoli S., "La valutazione nel progetto di restauro", in Carbonara G. (diretto da), "Trattato di Restauro architettonico", UTET, Torino, 1996. Nijkamp P., Rietveld P., Voogd H., "Multicriteria evaluation in physical planning", North Holland Pubi. Amsterdam/New York. Dispense e documentazione fornite all'interno del modulo. |
4 | ICAR/22 | 50 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
21002067 - CITTÀ E AMBIENTE | ||||||||
21002067-1 -
TECNOLOGIA DELL'ARCHITETTURA
-
MARTINCIGH LUCIA
(programma)
Programma
(testi)
Il corso riguarda l’analisi, la strutturazione e la progettazione dello spazio urbano nella sua interazione con l’intorno costruito e con i fattori ambientali locali, rilevandone compatibilità ed incompatibilità, alle diverse scale, al fine di individuare interventi appropriati. Un approccio sistematico alle tematiche relative alla vivibilità dello spazio urbano porta all’individuazione di problemi e soluzioni tecniche alternative, atte a soddisfare le esigenze dell’utenza nel rispetto delle diverse proposizioni dei luoghi. Il corso prende in considerazione, metodologicamente ed operativamente, varie modalità d’intervento per verificarne la congruenza con entrambe le istanze e quindi valutare, nell’ottica di governo del processo di trasformazione/conservazione dell’ambiente costruito, l’appropriatezza dell’ipotesi formulata. I temi trattati riguardano, per gli aspetti generali: il rinnovo dell’ambiente costruito nell’evoluzione degli usi, gli adeguamenti alle normative prestazionali e ambientali, l’approccio bioclimatico alla riqualificazione edilizia ed urbana; per l’aspetto applicativo: la specificità del progetto di trasformazione; lo studio di fattibilità e i metodi di valutazione; la definizione dei campi d’intervento e delle soluzioni tecnico-costruttive idonee. Tali tematiche sono affrontate focalizzando l’attenzione su alcune possibili soluzioni complessive, attuabili attraverso misure tecniche innovative tese a migliorare le prestazioni dell’ambiente costruito per tutti gli utenti: accessibilità, sicurezza, comfort ed attrattiva, dal punto di vista fisico e psicologico, nell’ottica della sostenibilità e della riduzione dell’impatto ambientale. Organizzazione della didattica Il corso è strutturato in due parti: - una teorica, articolata in lezioni e brevi seminari tematici; - una con esercitazioni applicative, da svolgersi in parte in aula, che portano lo studente ad affrontare alcune fasi del processo progettuale, relative a diversi livelli di confronto e valutazione della compatibilità, all’individuazione e all’analisi di soluzioni tecniche alternative di intervento, alla selezione e messa a disegno delle più appropriate. I contributi sono finalizzati, da un lato, a dare indicazioni sulla metodologia progettuale in chiave esigenziale e sulle linee guida di intervento da utilizzare, dall’altro, a supportare gli studenti nello svolgimento del tema d’anno, indirizzandoli verso la scelta di soluzioni energeticamente sostenibili, congruenti con gli obiettivi prestazionali prefissati, e di tecnologie innovative atte ad utilizzare al meglio le potenzialità dell’ambiente (eco-efficienza), da applicare nel ridisegno del tessuto connettivo, costituito da percorsi e luoghi di sosta, e nella riorganizzazione della mobilità con il fine di controllare le relazioni tra edifici e spazi urbani e migliorarne la vivibilità. Dessì V., Progettare il confort urbano, Sistemi Editoriali, Napoli, 2007;
Dierna S., Orlandi F., Buone pratiche per il quartiere ecologico. Linee-guida di progettazione sostenibile nella città della trasformazione, Alinea Editrice, Firenze, 2005; Martincigh L., Strumenti di intervento per la riqualificazione urbana, Gangemi editore S.p.A., Roma, 2012; Martincigh L., Mobilità e qualità della vita nella terza età. Indicazioni di intervento per agevolare la fruizione dell’ambiente urbano – Mobility and Quality of life for senior citizens. Indications to improve the use of the urban environment, DEI, Roma, I, 2011; Martincigh, L., La mobilità sostenibile: un toolbox per la valutazione dei progetti - Sustainable mobility: a toolbox for design assessment, DEI, Roma, 2009; Moudon a.v., edited by, Public streets for public use, Columbia University Press, New York (usa), 1991. La bibliografia di riferimento per l’aspetto metodologico e per l’aspetto applicativo sarà fornita durante il corso. |
6 | ICAR/12 | 75 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
21002067-2 -
FISICA TECNICA
-
CARRATU' ROBERTO
(programma)
Il lavoro che si svolge all'interno del modulo ha l'obiettivo di approfondire le discipline caratterizzanti la fisica tecnica, in relazione ad applicazioni in ambito urbano e territoriale. in particolare il lavoro che verrà svolto durante il corso e che costituirà oggetto di discussione durante l'esame finale si articola come segue:
(testi)
1. la città come sistema aperto che scambia energia e materia con l'ambiente circostante. La sostenibilità ambientale urbana: contenimento dei consumi energetici e delle emissioni di inquinanti; tutela di terra, acqua, aria; 2. il sistema energetico a livello nazionale, regionale ed urbano: modelli di produzione, distribuzione, utilizzazione e contabilizzazione dell'energia; energie convenzionali e rinnovabili; quadro normativo di riferimento; 3. i sistemi di valutazione a livello energetico e ambientale: valutazione di impatto ambientale (via); certificazione energetica degli edifici; 4. i sistemi di pianificazione e controllo relativi al rumore: la zonizzazione acustica del territorio; i piani di risanamento a livello territoriale; i requisiti acustici degli edifici e dei componenti 5. i sistemi di pianificazione e controllo relativi all'illuminazione artificiale: leggi regionali per il contenimento dell'inquinamento luminoso; piani regolatori dell'illuminazione comunale (pric) 6. analisi delle caratteristiche climatiche ed ambientali in relazione all'ubicazione ed alle caratteristiche morfologiche della città (soleggiamento, venti dominanti, sorgenti di rumore, morfologia del territorio, tessuto urbano circostante, etc.) e l'impatto che tali variabili hanno sulla progettazione a livello urbano e di singolo edificio. Manuale di fisica tecnica ambientale
F. Bianchi, R. Carratù Ed. Narcissus, 2014 |
4 | ING-IND/11 | 50 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
21002068 -
POLITICHE URBANE TERRITORIALI
(obiettivi)
Obiettivo del corso è quello di fornire agli studenti gli strumenti concettuali e metodologici per leggere, interpretare e provare ad affrontare i problemi della città e del territorio attraverso l’approccio delle “politiche”. Gli studenti verranno introdotti allo studio dei processi di governo delle trasformazioni urbane e territoriali, dal punto di vista dei dispositivi e delle azioni che l'attore pubblico propone e attua in un contesto di pluralizzazione delle forme istituzionali di regolazione, degli attori e degli interessi.
-
PALAZZO ANNA LAURA
(programma)
Nel primo modulo si considera in primo luogo la definizione concettuale delle politiche pubbliche: queste sono il modo di dar risposta a problemi di interesse collettivo (per esempio: la casa, il lavoro, l’ambiente). Lo schema prevede di introdurre e discutere criticamente la distinzione tra policy e politics; la formulazione dei problemi di cui le politiche si devono occupare, e la loro messa ‘in agenda’; l’accoppiamento tra problemi e soluzioni; la natura e ruolo degli attori che influenza la formazione e formulazione delle politiche; la messa in opera, l’implementazione delle politiche; la valutazione degli esiti e degli effetti.
(testi)
Nel secondo modulo si passano in rassegna alcune politiche territoriali dell’Europa comunitaria e le politiche urbane dei paesi membri. Il caso della costruzione delle politiche comunitarie aiuta a rivisitare anche l’ampio raggio delle politiche urbane e territoriali italiane. Inoltre, la formulazione dei problemi collettivi, l’individuazione delle risposte, la messa in opera delle iniziative verrà illustrata con esempi tratti dalle politiche urbane e per le periferie dei diversi paesi europei, con particolare riguardo ai temi della governance sovralocale e della rigenerazione urbana, solo apparentemente distanti. Infine, il terzo modulo tratta dei problemi critici delle politiche e, in particolare, delle politiche territoriali. Questioni rilevanti ma generali, come l’implementazione, la valutazione, presentano effetti di rilievo nelle politiche per le città e per il territorio. Il modulo avrà due utilità: da un lato, una particolare attenzione verrà rivolta ai nuovi “mestieri” della città convocati dalla esperienza di programmazione, implementazione e valutazione delle politiche; dall’altro, si proporrà un esempio di costruzione di una politica di livello sovracomunale nell’ambito della Città metropolitana di Roma. Testi generali
U. Beck, A. Giddens, S. Lash, Modernizzazione riflessiva, Trieste, Asterios, 1999. C. Chaline, Les politiques de la ville, Puf, 2008. F. Governa, M. Memoli ( a cura di), Geografia dell'urbano. Spazi, politiche, pratiche della città, Carocci, 2011. Rapporti di ricerca A. Clementi, G. Dematteis, P.C. Palermo (a cura di), Le forme del territorio italiano (2 voll.), Bari, Laterza, 1996. S. Body-Gendrot, M. Lussault, Th. Paquot, La ville et l'urbain. L'état des savoirs, La Découverte, 2000. F. Karrer, S. Santangelo (a cura di), Conoscenza e azione in urbanistica, Alinea, 2000. F. Karrer, M. Ricci (a cura di), Città e nuovo welfare , Officina, 2003. Casi studio P. Boino, Lyon. La production de la Ville, Parenthèses, 2009. A.L. Palazzo (a cura di), Sfide della rigenerazione urbana, “Urbanistica Informazioni”, n. 231, p. 9 ss., marzo-aprile 2010. A.L. Palazzo (a cura di), Città e territori tra progetto urbano e governance, “Urbanistica Informazioni”, n. 237, p. 9 ss., marzo-aprile 2011. |
6 | ICAR/21 | 75 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
21002069 - INNOVAZIONI NEL GOVERNO DEL TERRITORIO | ||||||||
21002069-1 -
RIGENERAZIONE URBANA
(obiettivi)
Approfondimento delle competenze in materia di programmazione e progettazione dello spazio urbano e territoriale e della sostenibilità urbana e dell’adattamento climatico degli insediamenti, alle differenti scale.
|
4 | ICAR/21 | 50 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
21002069-2 -
SOSTENIBILITÀ E ADATTAMENTO CLIMATICO
(obiettivi)
Approfondimento delle competenze in materia di programmazione e progettazione dello spazio urbano e territoriale e della sostenibilità urbana e dell’adattamento climatico degli insediamenti, alle differenti scale.
|
2 | ICAR/21 | 25 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
21002071 -
PROVA FINALE
|
10 | 125 | - | - | - | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA |