Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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20801664 -
RICERCA OPERATIVA
(obiettivi)
FORNIRE CONOSCENZE DI BASE PER LA RAPPRESENTAZIONE E LA SOLUZIONE DI PROBLEMI DI OTTIMIZZAZIONE, CON PARTICOLARE ATTENZIONE AI MODELLI DI PROGRAMMAZIONE LINEARE E NON LINEARE. GLI ARGOMENTI COMPRENDONO LE BASI METODOLOGICHE, LA MODELLAZIONE DEI PROBLEMI, GLI ALGORITMI DI SOLUZIONE E ALCUNE APPLICAZIONI.
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PACCIARELLI DARIO
( programma)
1. ELEMENTI DI PROGRAMMAZIONE MATEMATICA PROGRAMMAZIONE CONVESSA PROGRAMMAZIONE LINEARE 2. FORMULAZIONE DI TIPICI PROBLEMI DI OTTIMIZZAZIONE MISCELAZIONE ALLOCAZIONE DI RISORSE GESTIONE DELLE SCORTE TAGLIO OTTIMO PIANIFICAZIONE DI ATTIVITÀ 3. SOLUZIONE DI PROBLEMI DI PROGRAMMAZIONE LINEARE GEOMETRIA DELLA PROGRAMMAZIONE LINEARE ALGORITMO DEL SIMPLESSO INTERPRETAZIONE GEOMETRICA DEL SIMPLESSO 4. TEORIA DELLA DUALITÀ COSTRUZIONE DEL PROBLEMA DUALE TEOREMA FONDAMENTALE DELLA PL CONDIZIONI DI COMPLEMENTARITÀ INTERPRETAZIONE ECONOMICA DEL DUALE ANALISI DI SENSITIVITÀ 5. OTTIMIZZAZIONE NON VINCOLATA GRADIENTE E MATRICE HESSIANA CONDIZIONI NECESSARIE DI MINIMO DEL PRIMO E DEL SECONDO ORDINE CONDIZIONI SUFFICIENTI DI MINIMO LOCALE CONDIZIONI SUFFICIENTI DI MINIMO GLOBALE NEL CASO CONVESSO METODO DEL GRADIENTE LINE SEARCH ESATTA, METODO DI ARMIJO E DI INTERPOLAZIONE CONVERGENZA SUBLINEARE, LINEARE, SUPERLINEARE METODO DI NEWTON LIMITI DEI METODI PER FUNZIONI NON DIFFERENZIABILI 6. OTTIMIZZAZIONE VINCOLATA MATRICE JACOBIANA E VINCOLI ATTIVI FUNZIONE LAGRANGIANA CONDIZIONI DI KARUSH KUHN TUCKER CENNI SULLE FUNZIONI DI PENALITÀ E SUI METODI DI BARRIERA
( testi)
DISPENSE A CURA DEL DOCENTE
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6
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MAT/09
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48
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20801686 -
BASI DI DATI
(obiettivi)
Esporre gli studenti a modelli, metodi e sistemi per la definizione, progettazione e realizzazione di sistemi software che gestiscano insiemi di dati di grandi dimensioni. Lo studente che abbia superato il corso dovrà essere in grado di: (i) realizzare applicazioni che utilizzino basi di dati anche di grande complessità, (ii) progettare e realizzare autonomamente basi di dati di media complessità, (iii) partecipare al progetto e alla realizzazione di basi di dati di grande complessità.
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TORLONE RICCARDO
( programma)
Sistemi di basi di dati: proprietà fondamentali. Modello relazionale. Algebra relazionale. SQL. Progettazione concettuale di basi di dati. Progettazione logica di basi di dati. Normalizzazione.
( testi)
P. ATZENI, S. CERI, S. PARABOSCHI, R. TORLONE: BASI DI DATI: MODELLI E LINGUAGGI DI INTERROGAZIONE. MCGRAW-HILL, SECONDA EDIZIONE 2006
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6
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ING-INF/05
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50
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20801688 -
CIRCUITI E DISPOSITIVI PER LE TELECOMUNICAZIONI
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE LE CONOSCENZE FONDAMENTALI DEI CIRCUITI E DISPOSITIVI ELETTRONICI UTILIZZATI NEI SISTEMI DI COMUNICAZIONE, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AGLI AMPLIFICATORI DI POTENZA UTILIZZATI NEI TRASMETTITORI E AGLI AMPLIFICATORI A BASSO RUMORE PRESENTI NEI RICEVITORI. RILEVANZA PARTICOLARE VIENE DATA ALL’ANALISI DI DISPOSITIVI ATTIVI PER L’AMPLIFICAZIONE A MICROONDE. VIENE INOLTRE ILLUSTRATO IL PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO DI OSCILLATORI, MIXER, CONVERTITORI DI FREQUENZA E PLL .
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ROSSI MARIA CRISTINA
( programma)
ARCHITETTURA DI UN SISTEMA DI COMUNICAZIONE: STADIO TRASMETTITORE: AMPLIFICATORI DI POTENZA STADIO RICEVITORE: AMPLIFICATORI DI GUADAGNO A BASSO RUMORE RUMORE DISPOSITIVI ATTIVI PER L’AMPLIFICAZIONE RF TRANSISTOR BIPOLARE A ETERO GIUNZIONE DISPOSITIVI ATTIVI PER L’AMPLIFICAZIONE DI SEGNALE MODFET STABILITÀ E COMPENSAZIONE. STUDIO DI STABILITÀ IN ALTA FREQUENZA. SORGENTI DI SEGNALE: OSCILLATORI, DIODI SCHOTTKY E DIODI IMPATT.
( testi)
APPUNTI FORNITI DURANTE IL CORSO. D. DEL CORSO, ELETTRONICA PER TELECOMUNICAZIONI, MC GRAW-HILL
PER APPROFONDIMENTI B. RAZAWI, RF MICROELECTRONICS. PRENTICE HALL
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9
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ING-INF/01
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90
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20801691 -
DIAGNOSTICA ELETTROMAGNETICA AMBIENTALE
(obiettivi)
1) VALUTAZIONE DEL CAMPO ELETTROMAGNETICO IN AMBIENTI INDOOR/OUTDOOR;2) CARATTERIZZAZIONE ELETTROMAGNETICA DI SENSORI NELLE DIFFERENTICONDIZIONI OPERATIVE DI MISURA (FAR-FIELD, NEAR-FIELD);3) MISURE DEI LIVELLI DI CAMPO EM IN AMBIENTI INDOOR/OUTDOOR GENERATIDAI SISTEMI DI TELECOMUNICAZIONE BROADCAST 3G E RADIO E TV;4) UTILIZZO DI CAD ELETTROMAGNETICI;5) NORME DI LEGGE RIGUARDANTI L'INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO.
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TOSCANO ALESSANDRO
( programma)
RICHIAMI DI ELETTROMAGNETISMOIL CANALE A CAMMINO MULTIPLOLA PROPAGAZIONE IONOSFERICAPROPAGAZIONE TRA PUNTI FISSICOLLEGAMENTI IN VISIBILITÀ E IN NON VISIBILITÀPROPAGAZIONE IN ZONA URBANAMODELLI STATISTICI E DETERMINISTICIINTERAZIONE DEI CAMPI ELETTROMAGNETICI CON I TESSUTI BIOLOGICINORMATIVE
( testi)
P. R. CLAYTON, INTRODUCTION TO ELECTROMAGNETIC COMPATIBILITY, WILEY.M.P.M. HALL, PROPAGATION OF RADIOWAVES, IEE ELECTROMAGNETIC WAVES SERIES.NORMATIVE CEIAPPUNTI DEL DOCENTE
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9
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ING-INF/02
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72
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20801694 -
ELABORAZIONE NUMERICA DEI SEGNALI PER TELECOMUNICAZIONI
(obiettivi)
ACQUISIRE CONOSCENZE SPECIFICHE SULLE METODOLOGIE DETERMINISTICHE E STATISTICHE CHE CONSENTONO DI ANALIZZARE E TRASMETTERE SEGNALI MULTIMEDIALI. SAPER COLLEGARE I DIVERSI BLOCCHI FUNZIONALI NELL’AMBITO DI UN SISTEMA COMPLESSO DI ANALISI ED ELABORAZIONE IN UN UNICO QUADRO DI PROCESSI INTEGRATI ED INTERDIPENDENTI. FORNIRE UNA PANORAMICA SU ALCUNI SISTEMI TIPICI DI ELABORAZIONE E TRASMISSIONE DI SEGNALI PER TELECOMUNICAZIONI, DESCRIVENDO SOMMARIAMENTE SIA CONCETTI OPERATIVI FONDAMENTALI CHE ESEMPI APPLICATIVI TIPICI.
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GIUNTA GAETANO
( programma)
Segnali e sistemi discreti. Operazioni lineari e non lineari tra sequenze. Cambiamento di scala dei segnali discreti (interpolazione e decimazione digitali). Trasformate numeriche. Filtraggio. Analisi dei sistemi lineari. Sistemi stabili. Trasformata Z. Risposta impulsiva dei sistemi lineari discreti. Filtri stabili causali e anticausali. Filtri ottimi. Stimatori numerici e loro prestazioni. Predittori. Stimatori spettrali. Codifica vocale e video. Software defined radio. Smart antennas. Segnali e codici spread spectrum. Differenze tra TDMA, FDMA e CDMA. Applicazioni mobili dell'elaborazione dei segnali. Esercitazioni numeriche di laboratorio con la piattaforma MatLab.
( testi)
G. GIUNTA, "PROBLEMI DI BASE DI ELABORAZIONE NUMERICA DEI SEGNALI" - IV EDIZIONE, ROMA. TAMAL BOSE, FRANCOIS MEYER, "DIGITAL SIGNAL AND IMAGE PROCESSING", DECEMBER 2003, WILEY PUBL. G. GIUNTA, LUCIDI DEL CORSO (SCARICABLI DAL SITO WEB DEL CORSO). A.V. OPPENHEIM, R.W. SHAFER, J.R. BUCK, "DISCRETE-TIME SIGNAL PROCESSING", PRENTICE-HALL, UPPER SADDLE RIVER, NJ (USA), 1999.
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9
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ING-INF/03
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100
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20801704 -
TEORIA DELL'INFORMAZIONE E CODICI
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20801704-2 -
TEORIA DEI CODICI
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3
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ING-INF/03
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30
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20801704-1 -
TEORIA DELL'INFORMAZIONE
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6
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ING-INF/03
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54
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20801729 -
INFRASTRUTTURE DELLE RETI DI CALCOLATORI
(obiettivi)
FORNIRE COMPETENZE AVANZATE SULLE RETI DI CALCOLATORI CON CONTRIBUTI METODOLOGICI E TECNICI. PARTICOLARE ATTENZIONE È RISERVATA AGLI ASPETTI LEGATI ALLA SCALABILITÀ. AL TERMINE DELL’INSEGNAMENTO LO STUDENTE DOVREBBE AVER ASSIMILATO I CONCETTI DI INSTRADAMENTO INTERDOMINIO E INTRADOMINIO, CONTROLLO DI CONGESTIONE, ARCHITETTURE PER SERVIZI SCALABILI, E DOVREBBE AVER ACQUISITO TECNICALITÀ AVANZATE SUI PROTOCOLLI PIÙ DIFFUSI. LO STUDENTE INOLTRE DOVREBBE AVER COMPRESO QUALI SIANO GLI ASPETTI TECNICI ED ECONOMICI E QUALI SIANO I PRINCIPALI ATTORI CHE GOVERNANO L'EVOLUZIONE DI INTERNET
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DI BATTISTA GIUSEPPE
( programma)
IL LIVELLO DI APPLICAZIONE: IL PUNTO DI VISTA DELLE APPLICAZIONI; PAGINE WEB DINAMICHE (COMMON GATEWAY INTERFACE); PROGETTAZIONE DI ARCHITETTURE SCALABILI BASATE SUL WEB; ARCHITETTURA DI UN INTERNET DATA CENTER; CONTENT DELIVERY NETWORKS; MISURAZIONE E TUNING DELLE PRESTAZIONI DI UN SERVIZIO WEB.
IL RAPPORTO TRA LIVELLO DI APPLICAZIONE E LIVELLO DI TRASPORTO: SOCKET, UN CLIENT; SOCKET, UN SERVER.
IL LIVELLO DI TRASPORTO ED IL CONTROLLO DI CONGESTIONE: CONTROLLO DI CONGESTIONE; TECNICHE DI TRASPORTO; TCP E CONTROLLO DI CONGESTIONE; APPROFONDIMENTI SU TCP.
LE METODOLOGIE E LE TECNOLOGIE DI ROUTING: ALGORITMI DI INSTRADAMENTO PER L'INFRASTRUTTURA DI RETE FISSA; ALGORITMI LINK-STATE-PACKET; PROTOCOLLI DI INSTRADAMENTO E LA RETE INTERNET; CALCOLO DELLO SPANNING TREE IN RETI CON SWITCH.
IL ROUTING INTERDOMINIO: BORDER GATEWAY PROTOCOL; SCALABILITA' DI BGP; STRUTTURA DI INTERNET; STRUTTURA DI UN AS DI TRANSITO; STABILITA' DI BGP; LE PROSSIME SFIDE PER INTERNET
IL ROUTING NELLE RETI PEER-TO-PEER: DISTRIBUTED HASH TABLES; ALCUNE RETI PEER-TO-PEER CON CARATTERISTICHE PARTICOLARI
LE RETI VIRTUALI: RETI LOCALI VIRTUALI; EVOLUZIONE DELLO SPANNING TREE PROTOCOL; RETI PRIVATE VIRTUALI BASATE SU MPLS
GESTIONE DEGLI INDIRIZZI IP: NAT; CIDR.
IPV6: INDIRIZZAMENTO E ASPETTI DI BASE DEL PROTOCOLLO; ICMPV6; SOURCE ADDRESS SELECTION E MULTIHOMING; TRANSIZIONE IPV4-IPV6.
( testi)
SLIDE FORNITE DAL DOCENTE.
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9
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ING-INF/05
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81
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20801758 -
BASI DI DATI I
(obiettivi)
ESPORRE GLI STUDENTI A MODELLI, METODI E SISTEMI PER LA DEFINIZIONE, PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DI SISTEMI SOFTWARE CHE GESTISCANO INSIEMI DI DATI DI GRANDI DIMENSIONI. LO STUDENTE CHE ABBIA SUPERATO IL CORSO DOVRÀ ESSERE IN GRADO DI: (I) REALIZZARE APPLICAZIONI CHE UTILIZZINO BASI DI DATI ANCHE DI GRANDE COMPLESSITÀ, (II) PROGETTARE E REALIZZARE AUTONOMAMENTE BASI DI DATI DI MEDIA COMPLESSITÀ, (III) PARTECIPARE AL PROGETTO E ALLA REALIZZAZIONE DI BASI DI DATI DI GRANDE COMPLESSITÀ.
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TORLONE RICCARDO
( programma)
SISTEMI DI BASI DI DATI: PROPRIETÀ FONDAMENTALI. MODELLO RELAZIONALE. ALGEBRA RELAZIONALE. SQL. PROGETTAZIONE CONCETTUALE DI BASI DI DATI. PROGETTAZIONE LOGICA DI BASI DI DATI. NORMALIZZAZIONE.
( testi)
P. ATZENI, S. CERI, S. PARABOSCHI, R. TORLONE: BASI DI DATI: MODELLI E LINGUAGGI DI INTERROGAZIONE. MCGRAW-HILL, SECONDA EDIZIONE 2006
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6
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ING-INF/05
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54
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20801861 -
COMUNICAZIONI OTTICHE
(obiettivi)
Il corso fornisce allo studente le nozioni fondamentali sul funzionamento e le prestazioni dei sistemi di trasmissione numerici e analogici in fibra ottica, delle tecniche di commutazione, istradamento e protezione dei dati. Viene fornita una descrizione delle principali architetture e dei protocolli utilizzati nelle reti di trasporto e nelle reti di accesso, con particolare rilievo alle reti ottiche di nuova generazione e alla sicurezza.
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CINCOTTI GABRIELLA
( programma)
•Richiami sui sistemi di comunicazione in fibra ottica La fibra ottica; riflessione totale; modi di propagazione; attenuazione; dispersione cromatica e intermodale; effetti non lineari; link power budget; connettori e giunti; accoppiatori; filtri; multiplatori di lunghezza d’onda; diodi LED e laser; amplificatori SOA, EDFA e Raman; fotodiodi PIN e a valanga; rumore nei ricevitori; modulatori di ampiezza e fase; sistemi CWDM, DWDM e OTDM; linee di progetto; formati di modulazione RZ, NZR, OOK, DPSK, DQPSK; modulazione OFDM; error coding
•Richiami sulle reti di comunicazione Stratificazione, livelli ISO/OSI. Gerarchie digitali, PSTN e SS7, evoluzione del traffico dati. Protocolli IP, Ethernet, Frame Relay, ATM, MPLS, GMPLS
•Reti di trasporto protocolli PHD; protocolli SONET e SDH: definizione e vantaggi, bit rate e trasmissione, stratificazione, frame, overhead di sezione, linea e cammino, puntatori, tributari virtuali e gruppi, concatenazione, scrambling, manutenzione. reti OTN: struttura, strati, gestione, apparati per l’optical networking; resilience, protection and restoration; reti ASON
•Reti di accesso Sistemi FTTx, reti ottiche passive e point-to-point, protocolli GPON, EPON e BPON; reti CDMA: codifica nel tempo, in frequenza e frequency hopping.
•Sistemi radio over fiber Caratteristiche e applicazioni; generazione di segnali a radiofrequenza; trasporto di segnali RF, IF e banda base su fibra; effetti della dispersione cromatica.
•Reti ottiche a commutazione di circuito, pacchetto e burst, assegnazione delle lunghezze d’onda; lightpath topology design; routing ottico e risoluzione delle contese; buffer ottici; optical cross connection (OXC).
•Sicurezza nelle reti ottiche Transport Layer Security; scambio di chiavi; autentificazione; confidenzialità; tecniche di block ciphering; sicurezza nello strato ottico.
•Comunicazioni quantistiche Principi fisici e concetti generali; il qubit; trasmissione e rivelazione su canali quantistici; crittografia quantistica; protocolli di QKD.
( testi)
Chinlon Lin - Broadband optical access networks and fiber-to-the-home: systems technologies and deployment strategies. Govind P. Agrawal - Fiber-Optic Communication Systems. Govind P. Agrawal - Lightwave Technology. Paul Green - Fiber to the home: the new empowerment John Vacca - Optical Networking Mark Stamp - Applied cryptanalysis: breaking ciphers in the real world Hsiao-Hwa Chen - Security and communication networks IL CORSO È EROGATO SU PIATTAFORMA MOODLE
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9
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ING-INF/03
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72
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20801863 -
COMPONENTI A IPERFREQUENZE
(obiettivi)
LO SCOPO DEL CORSO È QUELLO DI FORNIRE LE NOZIONI FONDAMENTALI PER IL PROGETTO ACCURATO DI CIRCUITI E COMPONENTI A MICROONDE E AD ONDE MILLIMETRICHE, QUALI ACCOPPIATORI DIREZIONALI, FILTRI, DIODI OPERANTI AD ALTISSIMA FREQUENZA, MIXER, AMPLIFICATORI A TRANSISTOR E DI POTENZA, OSCILLATORI. PARTICOLARE RILIEVO VIENE DATO ALL'IMPATTO CHE L'USO DI NUOVI MATERIALI ARTIFICIALI COME I METAMATERIALI PUÒ AVERE SUL MIGLIORAMENTO DELLE PRESTAZIONI DI TALI COMPONENTI. AL TERMINE DEL CORSO GLI STUDENTI AVRANNO INOLTRE CONSEGUITO LA CAPACITÀ DI UTILIZZARE UN TIPICO PROGRAMMA PER IL CAD A IPERFREQUENZE.
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TOSCANO ALESSANDRO
( programma)
Matrice di scatteringReti a N porteProprietà ed applicazioni delle reti a N porteLa carta di SmithReti di adattamento e polarizzazioneProgetto di filtri a radiofrequenzaProgetto di amplificatori a radiofrequenza
( testi)
• D. M. POZAR: MICROWAVE ENGINEERING, WILEY ACADEMIC.• R. E. COLLIN: FOUNDATIONS FOR MICROWAVE ENGINEERING. MCGRAW-HILL.
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9
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ING-INF/02
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100
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20801881 -
BIOMATERIALI
(obiettivi)
FORNIRE AGLI STUDENTI I CONCETTI BASE SULLA BIOCOMPATIBILITÀ, I PRINCIPI CHIMICI E LE PROPRIETÀ DEI MATERIALI CHE STANNO ALLA BASE DELLE PRINCIPALI CLASSI DI MATERIALI DI USO BIOMEDICO
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6
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CHIM/07
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50
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20801901 -
STRUMENTAZIONE ELETTROMAGNETICA PER L'INDUSTRIA
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI INTRODURRE LO STUDENTE ALL’USO DELLA STRUMENTAZIONE ELETTROMAGNETICA DIFFUSA NELL’INDUSTRIABIOMEDICA, ELETTRICA, ELETTRONICA E DELLE TELECOMUNICAZIONI. LE LEZIONI SARANNO INTEGRATE DA VARIE ESERCITAZIONI PRATICHE.AL TERMINE DEL CORSO LO STUDENTE SARÀ IN GRADO DI VALUTARE L’IMPATTO AMBIENTALE DEI CAMPI ELETTROMAGNETICI PRODOTTI DAGLIAPPARATI INDUSTRIALI E DI DETERMINARE I LIVELLI DI ESPOSIZIONE UMANA A TALI CAMPI, IN REGIME DI ALTA E BASSA FREQUENZA.SAPRÀ EFFETTUARE INDAGINI ELETTROMAGNETICHE DEL SOTTOSUOLO E DIAGNOSTICA DI STRUTTURE CON TECNICHE GEORADAR. SARÀ STATOINTRODOTTO AL FUNZIONAMENTO DELLA STRUMENTAZIONE ELETTROMAGNETICA UTILIZZATA NELL’AMBITO BIOMEDICO, DEIMATERIALI, AGROALIMENTARE E DELLA CONSERVAZIONE DEI BENI CULTURALI.
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PAJEWSKI LARA
( programma)
MISURE DI CAMPI ELETTROMAGNETICI NELL’AMBIENTEEFFETTI DEI CAMPI ELETTROMAGNETICI SULLA SALUTE UMANA. MISURA E VALUTAZIONE DEI CAMPI ELETTRICI E MAGNETICI NELL’INTERVALLO DI FREQUENZA 0 – 10 KHZ: CARATTERISTICHE DELLE SORGENTI PRESENTI NEL TERRITORIO, NEGLI AMBIENTI DOMESTICI E DI LAVORO, STRUMENTAZIONE IN BANDA LARGA E STRETTA, NORME TECNICHE DI RIFERIMENTO E PROCEDURE DI MISURA. MISURA E VALUTAZIONE DEI CAMPI ELETTROMAGNETICI NELL’INTERVALLO DI FREQUENZA 10 KHZ – 300 GHZ: CARATTERISTICHE DELLE SORGENTI PRESENTI NEL TERRITORIO, NEGLI AMBIENTI DOMESTICI E DI LAVORO, STRUMENTAZIONE IN BANDA LARGA E STRETTA, NORME TECNICHE DI RIFERIMENTO E PROCEDURE DI MISURA. STRUMENTI DI ANALISI PREVISIONALE DI CAMPO ELETTROMAGNETICO.CAMPAGNE DI MISURA IN BASSA E ALTA FREQUENZA, A BANDA LARGA E STRETTA, IN AMBIENTI DI VITA E DI LAVORO.INDAGINI ELETTROMAGNETICHE DEL SOTTOSUOLO E DIAGNOSTICA DI STRUTTURE CON TECNICHE GEORADARPRINCIPI E LIMITI DI FUNZIONAMENTO DEL GEORADAR. ANTENNE. TECNICHE DI MODULAZIONE. MODELLIZZAZIONE DELL’INTERAZIONE TRA CAMPI ELETTROMAGNETICI E OSTACOLI, SCATTERING DIRETTO E INVERSO. MODALITÀ DI ESECUZIONE DELLE MISURE. ELABORAZIONE DEI DATI E INTERPRETAZIONE DEI RISULTATI. APPLICAZIONI: ARCHEOLOGIA, INGEGNERIA CIVILE, GEOFISICA, INDAGINI FORENSI, SMINAMENTO.PROVE PRATICHE DI UTILIZZO DI STRUMENTAZIONE RADAR AVANZATA.TECNICHE ELETTROMAGNETICHE DI RISCALDAMENTO DI PLASMI D’IDROGENO NELLA RICERCA SULL’ENERGIA DA FUSIONE NUCLEARELA FUSIONE TERMONUCLEARE. LE REAZIONI TERMONUCLEARI DELLE STELLE. REAZIONI NUCLEARI ESOENERGETICHE. CONDIZIONI PER LA FUSIONE TERMONUCLEARE CONTROLLATA. CONFINAMENTO MAGNETICO DEL PLASMA. RISCALDAMENTO DEL PLASMA. RISCALDAMENTO E CONFINAMENTO SUPPLEMENTARI DEL PLASMA, PER ASSORBIMENTO DI ONDE ELETTROMAGNETICHE INIETTATE MEDIANTE GUIDE D'ONDA E ANTENNE. FUSIONE E INDUSTRIA. LA MACCHINA FTU. I PROGETTI ITER, FAST E DEMO.SORGENTI E SENSORI DI CAMPI ELETTROMAGNETICI PER APPLICAZIONI BIOMEDICHE.STRUMENTI PER LA DIAGNOSTICA: TOMOGRAFIA A MICROONDE E DI IMPEDENZA. MONITORAGGIO A DISTANZA CON SISTEMI DOPPLER E SISTEMI RIFLETTOMETRICI. SISTEMI RADIOMETRICI A MICROONDE E TERMOGRAFICI ALL’INFRAROSSO. RISONANZA MAGNETICA NUCLEARE E DI SPIN ELETTRONICO.STRUMENTI PER LA TERAPIA: IPERTERMIA ELETTROMAGNETICA PER LA TERAPIA DEI TUMORI. DIATERMIA ELETTROMAGNETICA PER LA TERAPIA DI AFFEZIONI BENIGNE DEL SISTEMA MUSCOLO-SCHELETRICO. TECNICHE DI ABLAZIONE A MICROONDE.STRUMENTI PER LA RIABILITAZIONE: STIMOLAZIONE ELETTRICA E MAGNETICA FUNZIONALE.APPLICAZIONI DELLE MICROONDE NEL SETTORE DEI MATERIALI, AGRO-ALIMENTARE E DELLA CONSERVAZIONE DEI BENI CULTURALIIL RISCALDAMENTO DEI MATERIALI ALLE FREQUENZE DELLE MICROONDE. IMPIEGO DELLE MICROONDE IN METALLURGIA. TRATTAMENTO DI MATERIALI CERAMICI E CERAMICO-METALLICI, DI CARTA E LEGNO. PROCESSI TERMICI NELL’INDUSTRIA AGROALIMENTARE. COMPORTAMENTO DIELETTRICO DEGLI ALIMENTI. IL TRATTAMENTO A MICROONDE DI ALIMENTI.IMPIEGO DELLE MICROONDE NELLA CONSERVAZIONE DEI BENI CULTURALI. DISINFESTAZIONE DI BENI ARTISTICI E LIBRARI. DISINFESTAZIONE DI BENI ARCHITETTONICI.
( testi)
[1]AUTORI VARI, A CURA DI P. BEVITORI, “INQUINAMENTO DA CAMPI ELETTRICI, MAGNETICI ED ELETTROMAGNETICI. LINEE ELETTRICHE, IMPIANTI DI TRASFORMAZIONE, ANTENNE RADIOTELEVISIVE, STAZIONI RADIO BASE. ASPETTI TECNICI, SANITARI, NORMATIVI E COMUNICAZIONE DEL RISCHIO”, MAGGIOLI EDITORE, RIMINI, 2007.[2]AUTORI VARI, A CURA DI P. BEVITORI, “LA SCHERMATURA DEI CAMPI ELETTRICI, MAGNETICI ED ELETTROMAGNETICI. PRINCIPI GENERALI, ASPETTI TEORICI E APPLICAZIONI PRATICHE”, FRANCO ANGELI, MILANO, 2006. [3]AUTORI VARI, A CURA DI PAOLO BEVITORI, “LA PROTEZIONE DAI CAMPI ELETTROMAGNETICI IN AMBIENTE DI LAVORO”, ESSELIBRI - SISTEMI EDITORIALI, NAPOLI, 2004. [4]NORMA CEI 211-6 (2001) “GUIDA PER LA MISURA E LA VALUTAZIONE DEI CAMPI ELETTRICI E MAGNETICI NELL’INTERVALLO DI FREQUENZA 0 HZ – 10 KHZ, CON RIFERIMENTO ALL’ESPOSIZIONE UMANA”.[5]NORMA CEI 211-7 (2001) “GUIDA PER LA MISURA E LA VALUTAZIONE DEI CAMPI ELETTRICI E MAGNETICI NELL’INTERVALLO DI FREQUENZA 10 KHZ – 300 GHZ, CON RIFERIMENTO ALL’ESPOSIZIONE UMANA”.[6]NORMA CEI 211-10 (2001): “GUIDA ALLA REALIZZAZIONE DI UNA STAZIONE RADIO BASE PER RISPETTARE I LIMITI DI ESPOSIZIONE AI CAMPI ELETTROMAGNETICI IN ALTA FREQUENZA”.[7]D. DANIELS, “GROUND PENETRATING RADAR”, II ED., THE INSTITUTION OF ENGINEERING AND TECHNOLOGY, LONDON, UNITED KINGDOM, 2004. [9]K. MIYAMOTO, “PLASMA PHYSICS AND CONTROLLED NUCLEAR FUSION”, SPRINGER SERIES ON ATOMIC, OPTICAL, AND PLASMA PHYSICS, 2005. [8]J. J. CARR, “INTRODUCTION TO BIOMEDICAL EQUIPMENT TECHNOLOGY”, IV ED., PRENTICE HALL, NEW JERSEY, 2000.[10]AUTORI VARI, A CURA DI C. LEONELLI, “IL RISCALDAMENTO A MICROONDE. PRINCIPI ED APPLICAZIONI”, EDITORE PITAGORA, 2008.
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9
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ING-INF/02
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72
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20802000 -
SISTEMI E SERVIZI DI TELECOMUNICAZIONE
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20802000-2 -
SISTEMI RADIOMOBILI
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6
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ING-INF/03
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48
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20802000-1 -
PIANIFICAZIONE E GESTIONE DEI SERVIZI E DELLE RETI DI TELECOMUNICAZIONE
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6
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ING-INF/03
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48
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20802013 -
TEORIA DEI CODICI
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3
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ING-INF/03
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24
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
20802014 -
SISTEMI BIOMETRICI
(obiettivi)
L’INSEGNAMENTO SI PROPONE DI FORNIRE I MEZZI PER L’ANALISI ED IL PROGETTO DI SISTEMI BIOMETRICI. IN DETTAGLIO SONO DESCRITTE DIFFERENTI MODALITÀ BIOMETRICHE SIA MORFOLOGICHE (IMPRONTE DIGITALI, IRIDE, VOLTI (2D E 3D), GEOMETRIA DELLA MANO, PALMO DELLA MANO, STRUTTURE VENOSE, TERMOGRAMMI) CHE COMPORTAMENTALI (FIRMA, VOCE, ANDATURA ETC.). È DESCRITTA L’ARCHITETTURA DEI SISTEMI BIOMETRICI. SONO INTRODOTTE LE METRICHE DI VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI DI UN SISTEMA BIOMETRICO (FAR, FRR, USABILITÀ, SCALABILITÀ, SICUREZZA, ETC.). SONO INTRODOTTI I SISTEMI BIOMETRICI MULTIMODALI ED È DESCRITTA SIA L'ARCHITETTURA DEI SISTEMI MONOMODALI CHE MULTIMODALI E DEI LORO MODULI. È CONDOTTA UN'ANALISI DELLA SICUREZZA, VULNERABILITÀ RISPETTO DELLA PRIVACY DEI SISTEMI BIOMETRICI. INFINE SONO FORNITI CENNI RIGUARDANTI GLI STANDARDS BIOMETRICI ED ALCUNI ESEMPI APPLICATIVI DEI SISTEMI BIOMETRICI NELLA VITA REALE. L’INSEGNAMENTO SI PROPONE ANCHE DI EFFETTUARE ESPERIENZE DI LABORATORIO VOLTE ALLA PROGETTAZIONE ED ALLA REALIZZAZIONE PRATICA DI UNA SISTEMA DI AUTENTICAZIONE SU BASE BIOMETRICA. GLI STUDENTI POTRANNO USARE SENSORI PER L’ACQUISIZIONE DI IMPRONTE DIGITALI, DEL PALMO DELLA MANO, DELLE STRUTTURE VENOSE DEL PALMO DELLA MANO, DEL VOLTO, DELL’IRIDE, DELLA FIRMA, DELLA VOCE, INTEGRARLE IN UNA SISTEMA AUTOMATICO DI RICONOSCIMENTO DI UTENTI E VALUTARNE LE RELATIVE PRESTAZIONI.
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20802014-2 -
LABORATORIO DI BIOMETRIA
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3
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ING-INF/03
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30
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
20802014-1 -
FONDAMENTI DI SISTEMI BIOMETRICI
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6
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ING-INF/03
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54
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
20802043 -
ELETTRONICA PER ALTE FREQUENZE
(obiettivi)
L’INSEGNAMENTO SI PROPONE DI FORNIRE LE CONOSCENZE FONDAMENTALI DEI CIRCUITI E DEI DISPOSITIVI ELETTRONICI UTILIZZATI NEI SISTEMI DI COMUNICAZIONE CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AGLI AMPLIFICATORI DI POTENZA UTILIZZATI NEI TRASMETTITORI E AGLI AMPLIFICATORI A BASSO RUMORE PRESENTI NEI RICEVITORI. RILEVANZA PARTICOLARE VIENE DATA ALL’ANALISI DI DISPOSITIVI ATTIVI PER L’AMPLIFICAZIONE A MICROONDE. VIENE INOLTRE ILLUSTRATO IL PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO DI OSCILLATORI, MIXER, CONVERTITORI DI FREQUENZA E PLL.
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ROSSI MARIA CRISTINA
( programma)
ARCHITETTURA DI UN SISTEMA DI COMUNICAZIONE: STADIO TRASMETTITORE: AMPLIFICATORI DI POTENZA, CLASSE A, B, C E D STADIO RICEVITORE: AMPLIFICATORI DI GUADAGNO A BASSO RUMORE RUMORE DISPOSITIVI ATTIVI PER L’AMPLIFICAZIONE RF TRANSISTOR BIPOLARE A ETERO GIUNZIONE DISPOSITIVI ATTIVI PER L’AMPLIFICAZIONE DI SEGNALE TRANSISTOR A EFFETTO DI CAMPO A MODULAZIONE DI DROGAGGIO (MODFET) CRITERI GENERALI DI STABILITÀ E COMPENSAZIONE IN FREQUENZA. STUDIO DI STABILITÀ IN ALTA FREQUENZA. SORGENTI DI SEGNALE: OSCILLATORI, DIODI SCHOTTKY E DIODI IMPATT. SISTEMI E CIRCUITI DIGITALI PER ALTA FREQUENZA E TELECOMUNICAZIONI
( testi)
SLIDES DELLE LEZIONI DEL CORSO
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9
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ING-INF/01
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72
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20802044 -
SISTEMI BIOMETRICI
(obiettivi)
L’INSEGNAMENTO SI PROPONE DI FORNIRE I MEZZI PER L’ANALISI ED IL PROGETTO DI SISTEMI BIOMETRICI. IN DETTAGLIO SONO DESCRITTE DIFFERENTI MODALITÀ BIOMETRICHE SIA MORFOLOGICHE (IMPRONTE DIGITALI, IRIDE, VOLTI (2D E 3D), GEOMETRIA DELLA MANO, PALMO DELLA MANO, STRUTTURE VENOSE, TERMOGRAMMI) CHE COMPORTAMENTALI (FIRMA, VOCE, ANDATURA ETC.). È DESCRITTA L’ARCHITETTURA DEI SISTEMI BIOMETRICI. SONO INTRODOTTE LE METRICHE DI VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI DI UN SISTEMA BIOMETRICO (FAR, FRR, USABILITÀ, SCALABILITÀ, SICUREZZA, ETC.). SONO INTRODOTTI I SISTEMI BIOMETRICI MULTIMODALI ED È DESCRITTA SIA L'ARCHITETTURA DEI SISTEMI MONOMODALI CHE MULTIMODALI E DEI LORO MODULI. È CONDOTTA UN'ANALISI DELLA SICUREZZA, VULNERABILITÀ RISPETTO DELLA PRIVACY DEI SISTEMI BIOMETRICI. INFINE SONO FORNITI CENNI RIGUARDANTI GLI STANDARDS BIOMETRICI ED ALCUNI ESEMPI APPLICATIVI DEI SISTEMI BIOMETRICI NELLA VITA REALE. L’INSEGNAMENTO SI PROPONE ANCHE DI EFFETTUARE ESPERIENZE DI LABORATORIO VOLTE ALLA PROGETTAZIONE ED ALLA REALIZZAZIONE PRATICA DI UNA SISTEMA DI AUTENTICAZIONE SU BASE BIOMETRICA. GLI STUDENTI POTRANNO USARE SENSORI PER L’ACQUISIZIONE DI IMPRONTE DIGITALI, DEL PALMO DELLA MANO, DELLE STRUTTURE VENOSE DEL PALMO DELLA MANO, DEL VOLTO, DELL’IRIDE, DELLA FIRMA, DELLA VOCE, INTEGRARLE IN UNA SISTEMA AUTOMATICO DI RICONOSCIMENTO DI UTENTI E VALUTARNE LE RELATIVE PRESTAZIONI.
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CAMPISI PATRIZIO
( programma)
FONDAMENTI DI BIOMETRIA: IDENTITÀ E BIOMETRIA. INTRODUZIONE AI SISTEMI BIOMETRICI. APPLICAZIONI. IDENTIFICATORI BIOMETRICI MORFOLOGICI: IMPRONTE DIGITALI, VOLTI (2D E 3D), GEOMETRIA DELLA MANO, PALMO DELLA MANO, STRUTTURE VENOSE, IRIDE, TERMOGRAMMI, ETC.) E COMPORTAMENTALI (FIRMA, VOCE, MODALITÀ DI DIGITAZIONE, ANDATURA, MOVIMENTO DELLE LABBRA, ETC.). PROGETTO DI UN SISTEMA BIOMETRICO: ARCHITETTURA DEI SISTEMI BIOMETRICI. FASI DI PROGETTO DI UN SISTEMA BIOMETRICO (REQUISITI, DEFINIZIONE DELLE SPECIFICHE DI PROGETTO, ARCHITETTURA, IMPLEMENTAZIONE, MESSA IN ESERCIZIO, MANUTENZIONE DEL SISTEMA). VERIFICA E VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI DEL SISTEMA: FAR, FRR. FTE, FTA, CURVE ROC, DET, CMC, USABILITÀ, SCALABILITÀ. SICUREZZA, VULNERABILITÀ, E PRIVACY DI UN SISTEMA BIOMETRICO: ATTACCHI AD UN SISTEMA BIOMETRICO, PROTEZIONE DEL TEMPLATE (CRIPTOSISTEMI BIOMETRICI, "CANCELABLE TEMPLATES"). SISTEMI BIOMETRICI MULTIMODALI. STANDARDS BIOMETRICI. ASPETTI SOCIALI, CULTURALI E LEGALI DELL'USO DEI SISTEMI BIOMETRICI. INOLTRE ATTIVITÀ DI LABORATORIO COMPRENDERANNO • INTERAZIONE CON I SENSORI DISPONIBILI IN LABORATORIO PER ACQUISIRE IMPORNTE DIGITALI, IMPRONTA DEL PALMO DELLA MANO, DELLA GEOMETRIA DELLA MANO, STRUTTURE VENOSE DELLA MANO, DITA E POLSO, IRIDE (SIA NEL VISIBILE CHE NEL VICINO INFRAROSSO, VOLTI 3D, FIRME ACQUISITE IN MODALITÀ DINAMICA MEDIANTE TAVOLETTA GRAFICA, PDA O PENNE ELETTRONICHE; • PROGRAMMAZIONE JAVA PER LO SVILUPPO DI SISTEMI BIOMETRICI OPERANTI NELL’AMBIENTE ANDROID; • PROGRAMMAZIONE JAVA CARD PER L’IMPLEMENTAZIONE DI SISTEMI BIOMETRICI DEL TIPO “MATCH ON CARD”; • IMPLEMENTAZIONE DI SISTEMI BIOMETRICI “STANDALONE” BASATI SULL’USO DI SCHEDE DSP; • VERIFICA DELLE PRESTAZIONI DI SISTEMI BIOMETRICI; • ATTACCHI (SPOOFING, ETC) DI SISTEMI BIOMETRICI.
( testi)
• GUIDE TO BIOMETRICS, R. M. BOLLE , J. H. CONNELL , S. PANKANTI , N. K. RATHA , A. W. SENIOR, SPRINGER, 2003 • HANDBOOK OF BIOMETRICS , A. K. JAIN, P. FLYNN, A. ROSS, SPRINGER, 2007 • HANDBOOK OF MULTIBIOMETRICS, A. A. ROSS, K. NANDAKUMAR, AND ANIL K. JAIN, SPRINGER, 2006 • SECURITY WITH NOISY DATA. ON PRIVATE BIOMETRICS, SECURE KEY STORAGE AND ANTI-COUNTERFEITING, P. TUYLS, B. ŠKORIC, T. KEVENAAR, (EDS.), SPRINGER, 2007
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9
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ING-INF/03
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72
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20802045 -
TEORIA DELL'INFORMAZIONE E CODICI
(obiettivi)
ACQUISIZIONE DEI FONDAMENTI TEORICI DELLA TEORIA DELL'INFORMAZIONE E DELLE METODOLOGIE E DELLE TECNOLOGIE PER LA CODIFICAZIONE DI SORGENTE DI SEGNALI MONO E MULTIMEDIALI AI FINI DELLA RIDUZIONE DI RIDONDANZA SIA SENZA PERDITA D'INFORMAZIONE CHE CON PERDITA CONTROLLATA. ACQUISIZIONE DEI FONDAMENTI TEORICI, DELLE METODOLOGIE E DELLE TECNOLOGIE PER LA PROTEZIONE DELL'INFORMAZIONE NEI CONFRONTI DI ERRORI, DISTORSIONI E RUMORI INTRODOTTI DAI SISTEMI DI TELECOMUNICAZIONE NUMERICI.
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NERI ALESSANDRO
( programma)
ELEMENTI DI TEORIA DELL’INFORMAZIONE: ENTROPIA DI UNA SORGENTE, ENTROPIA RELATIVA. ENTROPIA CONGIUNTA E ENTROPIA CONDIZIONATA. STATISTICA SUFFICIENTE. CODIFICA DI SORGENTE SENZA PERDITA DI INFORMAZIONE: CODICI OTTIMI. LIMITI SULLA LUNGHEZZA DELLE PAROLE DI CODICE PER I CODICI OTTIMI. DISEGUAGLIANZA DI KRAFT PER CODICI UNIVOCAMENTE DECODIFICABILI. CODIFICATORI DI HUFFMAN E DI SHANNON-FANO-ELIAS. CODIFICA DI SORGENTE UNIVERSALE. CODIFICATORI ARITMETICI. CODIFICATORE DI LEMPEL-ZIV. EQUIVOCAZIONE, TASSO DI INFORMAZIONE MUTUA, CAPACITÀ DI CANALE. CAPACITÀ DEI CANALI BINARI SIMMETRICI E DEI CANALI LIMITATI IN BANDA AFFETTI DA RUMORE ADDITIVO GAUSSIANO. TEOREMA DI SHANNON SULLA CODIFICA DI CANALE. DISEGUAGLIANZA DI FANO. TEOREMA DELLA SEPARAZIONE TRA CODIFICA DI SORGENTE E LA CODIFICA DI CANALE. CODIFICAZIONE DEI SEGNALI AUDIO CARATTERISTICHE DEL SISTEMA UDITIVO UMANO, SOGLIA ASSOLUTA DI UDIBILITÀ, PERCEZIONE DEI SUONI COMPLESSI, BANDA CRITICA E MASCHERAMENTO SIMULTANEO, CARATTERISTICHE TEMPORALI DEI MECCANISMI DI MASCHERAMENTO. TECNICHE DI CODIFICA DEL SEGNALE VOCALE. CODICHE TEMPORALI: G.711, G.726 E G.727. CODIFICHE BASATE SU MODELLI: G.729. CODIFICHE NEL DOMINIO DELLA FREQUENZA: MPEG 1 LAYER I, II E III, MPEG-2 E MPEG-4. ELEMENTI DI CODIFICA DELLE IMMAGINI: LA TRASFORMATA COSENO DISCRETA (DCT) E LA CODIFCA JPEG.
CODICI LINEARI A BLOCCO: DEFINIZIONE, MATRICE GENERATRICE, CONTROLLI DI PARITÀ, CODICI SISTEMATICI RIVELAZIONE E CORREZIONE D’ERRORE PER CODICI LINEARI A BLOCCO. SINDROME. CODICE DUALE DI UN CODICE LINEARI A BLOCCO. DECODIFICATORE OTTIMO. RIVELAZIONE E CORREZIONE D’ERRORE PER CANALI BINARI SIMMETRICI. SCHIERAMENTO STANDARD. PRESTAZIONI. CAMPI DI GALOIS: DEFINIZIONI E PROPRIETÀ. CODICI CICLICI. CODICI D HAMMING. CODICI DI REED-SOLOMON. CODICI CONVOLUZIONALI: DEFINI-ZIONI E PROPRIETÀ. DECODIFICA A MASSIMA VEROSIMIGLIANZA: CANALI BINARI SIMMETRICI E CANALI GAUSSIANI SERIE DI MARKOV: DEFINIZIONI E PRORIETÀ. ALGORITMO DI VITERBI: PRINCIPIO, IMPLEMENTAZIONE E PRESTAZIONI ALGORITMO DI VITERBI: PRESTAZIONI. TURBOCODICI: DEFINIZIONI E PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO. CODICI CONCATENATI. CODIFICATORI CONVOLUZIONALI RICORSIVI SISTEMATICI. INTERALLACCIATORI PER CODICI CONVOLUZIONALI. CALCOLO DELLA PROBABILITÀ A POSTERIORI (AAP) PER I TURBOCODICI. PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO DEI PROTOCOLLI ARQ IBRIDI. DECODIFICATORI PER TURBO CODICI: ALGORITMO DI DECODIFICA. CODICI PUNTURATI. RETI BAYESIANE. GRAFI ORIENTATI ACICLICI. ALGORITMO DI PEARL. ALBERI BAYESIANI. CODICI A LINEARI ABLOCCO A BASSA DENSITÀ (LDPC): DEFINIZIONI E PROPRIETA. DECODICATORE PER LDPC. CENNI SULLA CODIFICA DI CANALE ORIENTATA AL PACCHETTO: CODICI A FONTANA E CODICI RAPTOR. TEORIA DELLA STIMA. STIMA A MINIMO ERRORE QUADRATICO MEDIO: SOLUZIONE GENERALE, CASO GAUSSIANO IN GAUSSIANO. TRASFORMATA DISCRETA DI FOURIER PER PROCESSI CICLOSTAZIONARI. FILTRO DI WIENER: CASO GAUSSIANO IN GAUSSIANO. STIMA A MINIMO ERRORE ASSOLUTO MEDIO (MMAE). STIMA A MASSIMA PROBABILITÀ A POSTERIORI (MPA). STIMA A MASSIMA VEROSIMIGLIANZA (ML). DISEGUAGLIANZA DI CRAMÈR RAO MONO E PLURIDIMENSIONALE. STIMATORI EFFICIENTI. MATRICE DI INFORMAZIOEN DI FISHER. STIMA DI TEMPO D’ARRIVO. STIMA CONGIUNTA DI TEMPO D’ARRIVO E SPOSTAMENTO DOPPLER. TRASFORMATA WAVELET E ANALISI MULTIRISOLUZIONE. RESTAURO DEL SEGNALE NEL DOMINIO DELLA TRASFORMATA WAVELET.
( testi)
A. NERI. "APPUNTI DALLE LEZIONI DI TEORIA DELL’INFORMAZIONE E CODICI". DISPONIBILE GRATUITAMENTE IN FORMA ELETTRONICA DAL SITO HTTP://ELEARNING.DIA.UNIROMA3.IT/MOODLE/. TESTI CONSIGLIATI DISPONIBILI GRATUITAMENTE IN FORMA ELETTRONICA DAL SITO DELLA BIBLIOTECA DI AREA SCIENTIFICO-TECNOLOGICA (HTTP://HOST.UNIROMA3.IT/BIBLIOTECHE/PAGE.PHP?PAGE=COLLEZION0)
ELEMENTS OF INFORMATION THEORY THOMAS M. COVER, JOY A. THOMAS, 2. ED., 2006 JOHN WILEY & SONS, LTD.
ESSENTIALS OF ERROR-CONTROL CODING JORGE CASTIÑEIRA MOREIRA, PATRICK GUY FARRELL, C2006 JOHN WILEY & SONS, LTD.
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ING-INF/03
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |