Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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21002090 -
LABORATORIO DI PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA
(obiettivi)
Il progetto del nuovo in rapporto a un contesto di interesse storico-ambientale, con approfondimenti sugli aspetti ambientali, impiantistici e fisico tecnici.
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21002090-1 -
PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA
(obiettivi)
Il progetto del nuovo in rapporto a un contesto di interesse storico-ambientale, con approfondimenti sugli aspetti ambientali, impiantistici e fisico tecnici.
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BURRASCANO MARCO
(programma)
Rivolto a studenti del primo anno della laurea magistrale di restauro, il laboratorio lavora sul tema della memoria e sul ruolo del progetto di architettura nella ricostruzione delle identità nelle zone terremotate. Il corso vuole stimolare una riflessione sul rapporto tra il progetto di architettura contemporanea e il patrimonio storico, attraverso un ciclo di lezioni di docenti afferenti al Dipartimento di Architettura, lo studio di esempi di architettura contemporanea e una serie di revisioni sull'attività di analisi e progetto. Gli obiettivi didattici riguardano la progettazione di un edificio con più funzioni tra cui quella residenziale, in continuità con una preesistenza di valore architettonico, nel rispetto dei caratteri tipologici, spaziali e materici che la qualificano come parte di patrimonio storico culturale. Il corso propone di definire attraverso il progetto un principio insediativo chiaro anche in relazione al tessuto urbano circostante e al paesaggio nel quale si colloca, non solo rispetto al programma funzionale. Particolare attenzione è rivolta alla definizione architettonica degli spazi in relazione ai modi dell'abitare e ai sistemi costruttivi: muratura portante, calcestruzzo armato, acciaio e legno. L'area di progetto si trova nel Comune di Borbona, in provincia di Rieti. Qui l'amministrazione comunale ha espresso il desiderio di trasformare il complesso dell'ex Convento di Sant'Anna in un luogo significativo per la rinascita del borgo, basata sull'introduzione di una pratica agricola "naturale" che andrà a sostituire la produzione precedente, per rendere sostenibile la coltivazione delle terre limitrofe e promuovere un turismo di tipo culturale. All'interno degli spazi dell'ex convento, in rapporto dialogico con le preesistenze, si richiede di pensare uno spazio espositivo e polifunzionale che possa essere utilizzato anche come luogo di formazione, un punto-vendita di prodotti tipici, un ristorante e una piccola foresteria. Si richiede, inoltre, di riflettere sullo spazio pubblico antistante il convento e sulle relazioni con il tessuto storico urbano esistente. L'area di progetto si estende per circa 2.000 mq, comprendenti un ampio spazio verde a nord, la chiesa di Sant'Anna (risalente al XV secolo) sul lato est e l'edificio a corte del convento. Il nuovo edificio dovrà dialogare con la presenza della chiesa e della parte del chiostro rimasta integra, mentre il resto della cubatura dell'ex convento può essere riallocata in funzione del progetto su tutta la restante area. Programma funzionale: - Spazio espositivo - Spazi per la didattica - Caffetteria/ristorazione - Spazio local market - Residenze temporanee - Spazio Pubblico (deve poter accogliere eventi all'aperto) Contenuti del Corso I contenuti didattici del corso, così come gli stimoli per lo sviluppo degli elaborati progettuali, sono rivolti specificamente alla formazione di architetti restauratori e si articolano intorno ai seguenti temi: - modi di abitare; - relazione con il contesto storico, inteso come contesto fisico monumentale e come tessuto sociale; - materiali nella loro dimensione tecnica e evocativa; - relazione tra spazio, struttura e involucro; - qualità degli spazi, con particolare attenzione alla definizione di sequenze e soglie. Fisica Tecnica Decisivo nel laboratorio è il ruolo della fisica tecnica, affrontata in totale condivisione con i docenti di progettazione architettonica. La disciplina non è intesa come mero studio del sistema impiantistico, ma piuttosto come ricerca di qualità e confort ambientale degli spazi attraverso l'utilizzo di sistemi prevalentemente passivi. I ricambi d'aria e la regolazione termoigrometrica, così come la minimizzazione dei consumi energetici, saranno perseguiti prima di tutto attraverso l'ottimizzazione della disposizione dei volumi e degli ambienti, sfruttando l'ombreggiamento e la ventilazione naturale nonché lo studio dell'involucro edilizio. Manuali
F. CELLINI, Manualetto, Palermo 1991 E. NEUFERT, Enciclopedia pratica per progettare e costruire, Milano 2013 A. ZIMMERMANN, Constructing landscape: materials, techniques, structural components, Basel 2011 |
8 | ICAR/14 | 100 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21002090-2 -
FISICA TECNICA
(obiettivi)
Il progetto del nuovo in rapporto a un contesto di interesse storico-ambientale, con approfondimenti sugli aspetti ambientali, impiantistici e fisico tecnici.
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GORI PAOLA
(programma)
Richiami di argomenti di fisica tecnica di base.
(testi)
Applicazione allo studio della fisica dell’edificio: scambio termico negli edifici, carichi termici estivi ed invernali, benessere termoigrometrico, cenni di psicrometria, cenni di impianti termotecnici. Riqualificazione energetica degli edifici. G. Moncada Lo Giudice, L. de Santoli, Benessere termico, acustico, luminoso, Casa Editrice Ambrosiana, 1999.
G. Moncada Lo Giudice, L. De Santoli, Progettazione di impianti tecnici, Casa Editrice Ambrosiana, 2000. G. Dall’O , Architettura e impianti, Città Studi Edizioni, 1999. Y. A. Çengel, Termodinamica e trasmissione del calore, McGraw-Hill, 2009. N. Lechner, Heating, cooling, lighting. Sustainable design methods for architects, Wiley, 2014. |
4 | ING-IND/11 | 50 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21002093 -
TECNOLOGIE PER IL RESTAURO
(obiettivi)
Studio dei materiali, del processo costruttivo e delle tecniche esecutive tradizionali e di innovazione: analisi della loro possibile utilizzazione nell’ambito del progetto di restauro dei manufatti architettonici di interesse storico artistico.
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LEMBO FILIBERTO
(programma)
Tecniche costruttive e teorie del recupero, del restauro e della tutela e conservazione dei siti archeologici dall’antichità al rinascimento e barocco, a Viollet-le-Duc, Morris, Ruskin, Fiorelli, Boito. Le Carte del Restauro. Il ruolo dei Manuali del Recupero. La cultura del colore e delle texture nell’architettura storica. Il Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio. La temperie internazionale in merito ai temi del restauro e del recupero edilizio. Il restauro del moderno. L’architettura come risorsa: Reduce, Reuse Recycle. I nZEB e la sostenibilità in edilizia.
(testi)
La normativa progettuale e le tecnologie per il restauro. I materiali per il restauro: conoscenza, corretto uso, durabilità. Configurazione e vulnerabilità sismica. Fogli di calcolo per la verifica di vulnerabilità sismica di edifici in muratura e di cemento armato. Il metodo di Mery per la verifica di archi e volte. Sottofondazioni, micropali, iniezioni, CAM. Intervenire sulle strutture spingenti: puntellature, speroni, barbacane, catene, frenelli, calotte, fibre, sistemi complessi. Intervenire in presenza di carichi eccessivi: placcaggi, cerchiature, lacci. Evitare di determinare momenti torcenti: progettare solai deformabili, che siano in grado di trattenere le murature nel loro piano. Il recupero del cemento armato ammalorato. La diagnosi energetica speditiva ed analitica. La certificazione energetica degli edifici nell’ambito della certificazione di sostenibilità ambientale. Normativa. Ruolo della configurazione e dell’esposizione. Sistemi solari passivi ed attivi per riscaldare, raffrescare e ventilare naturalmente. Metodi per il miglioramento delle prestazioni invernali ed estive e loro incidenza sul progetto di restauro. Sistemi di isolamento dall’esterno, nell’intercapedine e dall’interno: componenti, regole dell’arte, patologie. La Ventilazione Meccanica Controllata, la sua incidenza ed il suo ruolo nel progetto di restauro. La difesa dall’umidità per risalita capillare: metodi fisici, chimici, elettrofisici; magie e realtà. Il recupero delle frontiere di attacco a terra. Il restauro e l’upgrade delle coperture storiche, inclinate e piane. Impermeabilizzazioni e loro patologie. Errori ricorrenti. La progettazione del silenzio: previsione e correzione del comportamento acustico di sistemi e componenti: isolamento e condizionamento acustico degli ambienti. Il restauro degli infissi e delle opere di finitura interne ed esterne. MARCONI, PAOLO, Arte e cultura della manutenzione dei monumenti, Roma-Bari, Laterza, 1984; MARCONI, PAOLO, Il restauro e l’architetto. Teoria e pratica in due secoli di dibattito, Venezia, Marsilio, 1993; MARCONI, PAOLO, Materia e significato – la questione del restauro architettonico, Roma-Bari, Gius. Laterza & Figli, 1999; MARINO, LUIGI et alii, Il restauro archeologico. Materiali per un atlante delle patologie presenti nelle aree archeologiche e negli edifici ridotti allo stato di rudere. Il rischio nelle aree archeologiche, Firenze, AltrAlinea Edizioni, “I Quaderni di Pristina Servare”, 2016; GIEBELER, GEORG et alii, Refurbishment Manual. Maintenance, Conversions, Extensions, Münich, Edition DETAIL, 2009; BRINKMANN VINZENZ, BURANELLI FRANCESCO et alii, I colori del bianco. Policromia nella scultura antica, Musei Vaticani, Collana di studi e documentazione, Roma, De Luca Editori d’Arte, 2004; PETZET MUCK, HEILMEYER FLORIAN, Reduce, Reuse, Recycle. Architecture as Resource, German Pavillion, 13th International Architecture Exibition, La Biennale di Venezia 2012, Ostfildern, Hatje Cantz Verlag, 2012; LEMBO FILIBERTO, STO ITALIA, Prestazioni caratteristiche dei più ricorrenti materiali edili da costruzione e da isolamento, sheets out of sale by Sto Italia; ARNOLD CHRISTOPHER, REITHERMAN ROBERT, Morfologia edilizia e progetto sismico, italian edition made by Corrado Latina, Bologna, Edizioni Luigi Parma, 1985; LEMBO FILIBERTO, MARINO FRANCESCO P.R., Il comportamento nel tempo degli edifici – cause di degrado e soluzioni progettuali dei sistemi “tradizionali” ed “industrializzati” – Casi di studio, Roma, EPC Libri, 2002; LEMBO FILIBERTO (editor), Isolare dall’esterno, 2 voll., Faenza, Faenza Editrice SpA, 1990; MARINO FRANCESCO P.R., GRIECO MARIA TERESA, La certificazione energetica degli edifici ed il D.lgs. 192 del 19/8/2005 – Algoritmi di calcolo ed esperienze internazionali, IV^ Ed., Roma, EPS Libri, 2006.
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6 | ICAR/12 | 75 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21002101 -
ALTRE ATTIVITÀ FORMATIVE
(obiettivi)
Ulteriori conoscenze linguistiche, abilità informatiche, tirocini formativi e di orientamento, altre conoscenze utili per l’inserimento nel mondo del lavoro
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6 | 75 | - | - | - | Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d) | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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21002094 -
STRUMENTI PER IL PROGETTO DI RESTAURO
(obiettivi)
Disegno: L’obiettivo del corso è quello di fornire agli studenti i metodi, gli strumenti e le procedure utili alla conoscenza ed all’analisi degli edifici storici, delle loro caratteristiche materiali, costruttive e di conservazione. Particolare riguardo verrà dato all’apprendimento dei metodi di rilevamento integrato, utilizzando tecniche tradizionali di rilievo diretto coordinate con quelle di rilievo 3D (image based e range based).
Matematica: Il corso si propone lo studio e l’analisi di curve e superfici nel piano e nello spazio come modelli matematici di elementi architettonici. Si vogliono approfondire, nell’applicazione a diversi casi di studio, le proprietà differenziali di curve e superfici parametriche e la loro composizione in un modello virtuale. Attraverso la modellizzazione è possibile elaborare una analisi approfondita della struttura architettonica funzionale a diversi interventi nel campo del restauro. |
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21002094-1 -
RILIEVO PER IL RESTAURO
(obiettivi)
L’obiettivo del corso è quello di fornire agli studenti i metodi, gli strumenti e le procedure utili alla conoscenza ed all’analisi degli edifici storici, delle loro caratteristiche materiali, costruttive e di conservazione. Particolare riguardo verrà dato all’apprendimento dei metodi di rilevamento integrato, utilizzando tecniche tradizionali di rilievo diretto coordinate con quelle di rilievo 3D (image based e range based).
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CANCIANI MARCO
(programma)
Il corso affronterà, attraverso delle esperienze su casi significativi ,in ambito archeologico e architettonico, le diverse metodologie di rilievo 3D (diretto, fotogrammetrico, a scansione laser) integrate tra loro. Verranno introdotte le metodologie di rilievo critico e analisi stratigrafica, applicate ai casi oggetto di studio.
(testi)
Nel modulo di sistemi gis per il restauro, tali analisi saranno sistematizzate in un sistema informativo geografico. Metodi Didattici Lezioni teoriche in aula, esercitazioni pratiche "sul campo" con rilievo degli edifici prescelti. Gli elaborati prodotti nel corso dell'anno costituiscono la base per la prova d'esame finale. Verifica dell'apprendimento L'esame prevede la discussione degli elaborati prodotti durante l'anno sotto il controllo del docente e una verifica della preparazione teorica individuale. ALAGNA, A., Stratigrafia per il restauro architettonico, il metodo dell’analisi stratigrafica delle superfici murarie per la conoscenza e la conservazione del costruito storico, Roma 2008.
A. BOATO, L'archeologia in architettura : misurazioni, stratigrafie, datazioni, restauro, introduzione di B. Paolo Torsello. - Venezia : Marsilio, 2008 BROGIOLO, G.P., CAGNANA, A., a cura di, Archeologia dell’architettura metodi e interpretazioni, Firenze 2012. BRUSAPORCI, S. CENTOFANTI, M. , Sistemi Informativi Architettonici per la gestione, tutela e fruizione dell'edilizia storica, 2012. DOGLIONI, F., Stratigrafia e restauro, tra conoscenza e conservazione dell’architettura, Trieste 1997. FRANCOVICH, R., PARENTI, R., a cura di, Archeologia e restauro dei monumenti, I Ciclo di Lezioni sulla Ricerca Applicata all’Archeologia, Certosa di Pontignano (Siena), 28 Settembre – 10 Ottobre 1987, Firenze 1988. HARRIS, E.C., Principles of Archaeological stratigraphy, London 1979, (trad. Ital.. D. Manacorda, Principi di stratigrafia archeologica, Roma 1983. L. MARINO, Il rilievo per il restauro : ricognizioni, misurazioni, accertamenti, restituzioni, elaborazioni. - Milano : Hoepli, 1990 |
4 | ICAR/17 | 50 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21002094-2 -
GIS PER IL RESTAURO
(obiettivi)
L’obiettivo del corso è quello di fornire agli studenti i metodi, gli strumenti e le procedure utili alla conoscenza ed all’analisi degli edifici storici, delle loro caratteristiche materiali, costruttive e di conservazione. Particolare riguardo verrà dato all’apprendimento dei metodi di rilevamento integrato, utilizzando tecniche tradizionali di rilievo diretto coordinate con quelle di rilievo 3D (image based e range based).
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SACCONE MAURO
(programma)
Il corso è finalizzato all’utilizzo del GIS e si propone di fornire le conoscenze di base sull’utilizzo dei software per gestire Sistemi Informativi nel progetto di restauro dei beni paesaggistici, archeologici, architettonici e storico-artistici. Di seguito i principali temi trattati:
(testi)
• Gis, Sistemi Informativi e Restauro; • Cartografia, Georeferenziazione e Sistemi di Riferimento; • Elementi di Grafica Vettoriale e Raster; • Gis per il restauro urbano, gli esempi di Constantine, Castrovirreyna, Izalco, Rione Monti; • Sistemi informativi per il restauro e l'archeologia, archiviazione e gestione. Box, P. (1999). GIS and cultural resource management: A manual for heritage managers. Bangkok, Thailand: UNESCO.
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2 | ICAR/17 | 25 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21002094-3 -
MATEMATICA - CURVE E SUPERFICI
(obiettivi)
Il corso si propone lo studio e l’analisi di curve e superfici nel piano e nello spazio come modelli matematici di elementi architettonici. Si vogliono approfondire, nell’applicazione a diversi casi di studio, le proprietà differenziali di curve e superfici parametriche e la loro composizione in un modello virtuale. Attraverso la modellizzazione è possibile elaborare una analisi approfondita della struttura architettonica funzionale a diversi interventi nel campo del restauro.
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Erogato presso
21002037 MATEMATICA - CURVE E SUPERFICI in Architettura - Progettazione architettonica LM-4 N0 FALCOLINI CORRADO
(programma)
Curve Piane. Piano nello spazio. Distanza punto-piano. Sezioni piane. Curve parametriche in R². Lunghezza di un arco di curva. La curvatura. Esempi utilizzando il software Mathematica: comandi per grafici e calcolo simbolico e numerico. Determinazione dell’equazione di una curva su un profilo dato in una immagine. Curve in forma implicita. Coordinate polari. Movimenti rigidi di una curva piana: traslazioni, rotazioni e riflessioni. Matrici di rotazione e di riflessione. Curve definite dalla curvatura.
(testi)
Curve nello Spazio. Curve parametriche in R³. Curvatura e torsione. Esempi grafici della loro costruzione e animazioni con Mathematica. La terna di riferimento di Frenet: versori tangente, normale e binormale. Movimenti rigidi nello spazio. Matrici di rotazione e di riflessione. Curve in forma implicita. Curve su superfici. Coordinate cilindriche e sferiche. Superfici. Superfici parametriche in R³. Matrice Jacobiana. Il Gradiente. Grafici di funzioni di 2 variabili. Intersezioni di superfici. Cupole e Volte. Superfici tubolari, coniche e cilindriche. Determinazione dell’equazione di una superficie da un esempio architettonico tridimensionale. Misure della distanza di un insieme di punti da una superficie parametrica. R. Caddeo, A. Gray Lezioni di geometria differenziale. Curve e Superfici. vol. 1 Cooperativa Universitaria Editrice Cagliaritana (2001)
(oppure nuova versione in inglese dallo stesso testo Alfred Gray, E. Abbena, S. Salamon Modern Differential Geometry of Curves and Surfaces with Mathematica, Third Edition Chapman & Hall/CRC (2006)) M. Abate, F. Tovena, Curve e Superfici, Springer (2006) Canciani M., Falcolini C., Saccone, M., Spadafora G.: From point clouds to architectural models: algorithms for shape reconstruction, 2013. Falcolini C., Talamanca V. Modelli geometrici applicati a nuvole di punti. In: "Mathematica Italia UGM 2015 - Atti del Convegno". ISBN: 978-88-96810-04-0, Napoli, 22 - 24 maggio 2015 |
4 | MAT/07 | 50 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21002095 -
LABORATORIO DI RESTAURO URBANO
(obiettivi)
Le tematiche del riassetto urbano legate soprattutto alle trasformazioni recenti.
I moduli di Urbanistica e di Diritto e legislazione dei BBCC consentono di approfondire gli strumenti normativi, procedurali ed economici da porre a sostegno del progetto di restauro. |
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21002095-1 -
RESTAURO
(obiettivi)
Le tematiche del riassetto urbano legate soprattutto alle trasformazioni recenti.
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ZAMPILLI MICHELE
(programma)
Il corso vuole fornire gli strumenti ed i metodi per il riconoscimento dei caratteri storico-formativi del centro oggetto di studio, le fasi di formazione e trasformazione sia del tessuto urbano che dei tipi edilizi con le loro mutazioni coerenti e quelle incoerenti o dannose che devono essere rimosse. Con una particolare attenzione agli aspetti costruttivi dell’edilizia pre-moderna ed alle finiture superficiali tradizionali allo scopo di riutilizzarli negli interventi di restauro architettonico ed urbano.
(testi)
Testi di carattere generale
P. Marconi, Il recupero della bellezza, Skirà Editore, Milano 2005 F.R. Stabile, M. Zampilli, C. Cortesi (a cura di), Centri storici minori. Progetti per il recupero della bellezza, Gangemi Editore, Roma, 2009. Metodo e strumenti G. Caniggia, G.L. Maffei, Composizione architettonica e tipologia edilizia. 1. Lettura dell’edilizia di base, Marsilio editore, Venezia 1979 A. Giuffrè (a cura di), Sicurezza e conservazione dei centri storici. Il caso Ortigia, Laterza Editore, Bari 1993 F. Giovanetti (a cura di), Manuale del Recupero del Comune di Roma, Edizioni DEI, Roma 1997. F. Doglioni, Stratigrafia e restauro, Tra conoscenza e conservazione dell'architettura, ed. LINT, Trieste, 1997 |
4 | ICAR/19 | 50 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21002095-2 -
URBANISTICA
(obiettivi)
I moduli di Urbanistica e di Diritto e legislazione dei BBCC consentono di approfondire gli strumenti normativi, procedurali ed economici da porre a sostegno del progetto di restauro.
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FILPA ANDREA
(programma)
Il Corso di Urbanistica avrà come obiettivo quello di inscrivere il restauro di singoli edifici o singoli isolati nel contesto del più generale miglioramento dell’insediamento urbano storico, considerato nel suo insieme ma anche nelle sue relazioni con il paesaggio circostante.
(testi)
Le lezioni teoriche riguarderanno l’evoluzione degli strumenti urbanistici destinati esplicitamente al governo dei centri storici (Piani di Recupero), la lettura di alcuni Piani recenti, la illustrazione delle normative urbanistiche riguardanti le categorie di intervento sugli edifici, il loro frazionamento, le mutazioni di destinazione d’uso. Il Corso di Urbanistica proporrà inoltre lo studio e la riprogettazione di alcuni spazi pubblici presenti nel centro storico oggetto del Laboratorio, con l’obiettivo di favorirne il miglioramento delle attuali caratteristiche estetiche, funzionali e sociali. Aristone, O, Palazzo, A.L. Città storiche, Il Sole 24 Ore, Roma
Filpa, A, Talia, M, Fondamenti di governo del territorio, Carocci, Roma 2009 Sereni, E, Storia del paesaggio agrario italiano Biblioteca Universale Laterza, 1993 Bari |
4 | ICAR/21 | 50 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21002095-3 -
LEGISLAZIONE BB CC
(obiettivi)
I moduli di Urbanistica e di Diritto e legislazione dei BBCC consentono di approfondire gli strumenti normativi, procedurali ed economici da porre a sostegno del progetto di restauro.
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UNGARI PIERFRANCESCO
(programma)
Il corso si articola anzitutto in dieci lezioni frontali:
(testi)
1. Dalla commistione alla distinzione degli interessi pubblici urbanistici, ambientali e culturali/paesaggistici: evoluzione della disciplina del territorio. La compresenza di diversi strumenti di tutela generale e settoriale del territorio. 2. Il principio fondamentale dell’articolo 9 Cost. Il patrimonio culturale come forma di proprietà funzionalizzata e gli articoli 42 e 41 Cost. Il riparto delle potestà legislative e delle competenze amministrative in materia di tutela e valorizzazione secondo gli articoli 117 e 118 Cost. 3. Il Codice dei beni culturali e del paesaggio (d.lgs. 42/2004 – 156 e 157/2006 – 62 e 63/2008) : linee generali. 4. I beni culturali. La tutela: modi di individuazione; verifica dell’interesse culturale; vincoli diretti ed indiretti; protezione e conservazione. Gli istituti della protezione (autorizzazione di interventi conservativi; divieti e limiti alla circolazione; disciplina dei ritrovamenti; appartenenza necessaria dei beni di interesse archeologici; espropriazione). 5. La conservazione dei beni culturali: prevenzione, manutenzione e restauro; gli operatori professionali del settore. Le sanzioni. 6. La valorizzazione dei beni culturali: contenuti (servizi strumentali e servizi al pubblico); modelli organizzativi e gestionali; le sponsorizzazioni. 7. I beni paesaggistici ed il paesaggio. La Convenzione europea del paesaggio del 2000 e la concezione consensuale della tutela. 8. La qualificazione giuridica dei centri storici. Il recupero urbano tra tutela vincolistica e valorizzazione. 9. L’imposizione del vincolo paesaggistico. Le dichiarazioni di interesse paesaggistico; la ricognizione dei vincoli ope legis; i vincoli di piano. I piani paesaggistici. Rapporti con la pianificazione urbanistica. Profili di criticità funzionale dell’attuale regime vincolistico. 10. La gestione del vincolo paesaggistico. L’autorizzazione paesaggistica: il d.P.C.M. 12 dicembre 2005 sulla documentazione; il procedimento autorizzatorio ordinario; il d.P.R. 139/2010 e il d.P.R. 31/2017 sul procedimento semplificato per gli interventi di lieve entità. Profili di criticità dell’allocazione delle competenze. Le sanzioni. L’insegnamento viene svolto nell’ambito del Laboratorio di Restauro Urbano, in forma coordinata con gli insegnamenti di Restauro (Prof. Michele Zampilli) e Urbanistica (Prof. Andrea Filpa) e sono pertanto previste lezioni e revisioni degli elaborati congiunte. Nell’ambito del Laboratorio, con particolare riferimento all’insegnamento, viene predisposta dagli studenti (in gruppo) la documentazione necessaria alla valutazione paesaggistico-culturale, consistente in due elaborati: a) Normativa tecnica d’attuazione degli interventi progettati (redazione di un "vincolo vestito" su singoli edifici o parti dell'insediamento storico); b) Relazione paesaggistica sulla compatibilità con detto vincolo degli interventi progettati. S. Amorosino, Introduzione al diritto del paesaggio, Laterza, Bari, 2010.
C. Barbati – M. Cammelli - G. Sciullo, Diritto e gestione dei beni culturali, Il Mulino, Bologna, 2011. S. Civitarese Matteucci - P. Urbani, Diritto urbanistico, V ed., Giappichelli, Torino, 2013. |
4 | IUS/10 | 50 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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21002096 -
SCIENZA DELLE COSTRUZIONI
(obiettivi)
Gli aspetti scientifici delle costruzioni storiche sono oggetto di selezione e approfondimento critico al fine di offrire la messa a punto degli strumenti culturali necessari a comprendere le concezioni strutturali degli organismi architettonici.
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VARANO VALERIO
(programma)
Modelli monodimensionali di travi linearmente elastiche: misure locali della deformazione, equazioni locali di equilibrio, relazioni costitutive. Esame dei seguenti casi: Asse in forma di segmento di retta o di arco di circonferenza e sezioni ortogonali ad essi. Asse rettilineo e sezioni comunque orientate rispetto ad esso.
(testi)
Metodo degli spostamenti per la soluzione di problemi iperstatici. Utilizzo del modello di trave per lo studio di elementi strutturali rilevanti dell’edilizia storica: archi, piattabande, paramenti murari (ad uno o più strati) con una dimensione prevalente. Studio dell’effetto della deformabilità a scorrimento sulla spinta all’imposta degli archi e delle piattabande e sulla ridistribuzione delle sollecitazioni nei paramenti murari. Sistemi di travi di interesse rilevante nell’edilizia storica: studio di una capriata lignea in 2D e valutazione del ruolo dei suoi elementi costituenti: tirante, saettoni, monaco, staffa; studio di un solaio ligneo in 3D e dei suoi possibili component: travi principali, travi secondarie, travicelli. Analisi di alcuni problemi campione mediante l’uso dei programmi di calcolo SAP2000 e Mathematica. Approfondimento del concetto di deformazione locale e sforzo dei mezzi continui di Cauchy. Sforzi e direzioni principali: circonferenza di Mohr. Determinazione dello stato di deformazione locale: le rosette estensimetriche. Relazione costitutiva elastica lineare. Simmetrie materiali: materiali ortotropi e isotropi. Costanti di Lamé, modulo di Young, coefficiente di Poisson. Stati di sforzo e deformazione uniassiali. Effetto del confinamento: modulo di Young apparente. Caratterizzazione costitutiva delle murature. Analisi dei principali tipo di dissesto: a) studio dell’influenza del rapporto fra le componenti speciali dello sforzo in 2D: analisi del quadro fessurativo; b) stati di sforzo generati da cedimenti. Appunti del Docente.
Gurtin: An introduction to continuum mechanics Benvenuto: An Introduction to the History of Structural Mechanics |
8 | ICAR/08 | 100 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua |
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21002097 -
LABORATORIO DI RESTAURO ARCHITETTONICO
(obiettivi)
Studio del processo di progettazione del restauro di architettura, a partire dagli ambiti teorici e analitici per finire agli aspetti operativi. L’applicazione di tale processo ha come obiettivo l’ideazione e la definizione di interventi appropriati al restauro architettonico di selezionati casi di studio. Durante il laboratorio sono previsti approfondimenti tecnici sul rilievo degli edifici storici e sulla fisica tecnica applicata.
Il Modulo di Estimo fornisce la valutazione economica e finanziaria, per una possibile fattibilità e convenienza economica. Attraverso casi applicativi, gli studenti potranno verificare il costo complessivo di interventi analoghi, muovendosi in direzione di un miglioramento della qualità dello spazio esistente. |
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21002097-2 -
ESTIMO
(obiettivi)
Il Modulo di Estimo fornisce la valutazione economica e finanziaria, per una possibile fattibilità e convenienza economica. Attraverso casi applicativi, gli studenti potranno verificare il costo complessivo di interventi analoghi, muovendosi in direzione di un miglioramento della qualità dello spazio esistente
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MURRO ROCCO
(programma)
Obiettivo dell'insegnamento è di assumere la valutazione economica come ausilio logico e metodologico alle scelte progettuali e come componente attiva nella costruzione del progetto di restauro. Lo scopo è di fornire gli elementi fondamentali per la valutazione, vista come contributo alla costruzione della soluzione preferibile rispetto al contesto e a prefigurati requisiti di fattibilità.
(testi)
Le lezioni riguarderanno i seguenti ambiti tematici: 1. Procedure di stima e analisi dei costi di restauro. Dopo alcune considerazioni introduttive inerenti la natura, la classificazione e la variabilità dei costi di restauro, vengono illustrati i procedimenti di stima sintetica, analitica e intermedia, evidenziandone alcuni basilari aspetti critici e problematici presenti nelle diverse fasi e scale di progettazione. Nell’ambito della stima analitica del costo, uno specifico approfondimento riguarda la formazione dei nuovi prezzi anche in casi di tecniche costruttive tradizionali. 2. Metodi e tecniche di valutazione di progetti, piani e programmi. Vengono affrontati i seguenti argomenti: * le valutazioni finanziarie, finalizzate a controllare il rapporto costi-ricavi che il progetto è capace di sviluppare nel tempo; * le valutazioni economiche, tese a prendere in esame le utilità e le disutilità che il progetto è in grado di procurare alla collettività nel suo insieme; * le valutazioni sociali multidimensionali, per estendere la valutazione economico-finanziaria del progetto ad altre dimensioni (storico-artistiche, estetico-culturali, ambientali, tecniche, sociali, procedurali etc.) al fine di supportare le scelte progettuali con uno spettro d'informazioni più ampio e, soprattutto, più consono alla complessità dei fenomeni attuali. Il Modulo si articola in lezioni teoriche ed esercitazioni, con l’elaborazione di stime dei costi di restauro predisposte dallo studente durante lo svolgimento del Modulo. Miccoli S., “La valutazione nel progetto di restauro”, in G. Carbonara (diretto da), “Trattato di restauro architettonico”, UTET, Torino, 1996.
Lecture notes provided by the teacher |
4 | ICAR/22 | 50 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
21002097-1 -
RESTAURO
(obiettivi)
Studio del processo di progettazione del restauro di architettura, a partire dagli ambiti teorici e analitici per finire agli aspetti operativi. L’applicazione di tale processo ha come obiettivo l’ideazione e la definizione di interventi appropriati al restauro architettonico di selezionati casi di studio. Durante il laboratorio sono previsti approfondimenti tecnici sul rilievo degli edifici storici e sulla fisica tecnica applicata.
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PUGLIANO ANTONIO
(programma)
Il Laboratorio ha un carattere eminentemente applicativo e si svolge attraverso la redazione del progetto di restauro per la valorizzazione di un caso di studio idoneamente selezionato per la sua eloquenza tipologica. Pertanto: l’obbiettivo del corso è fornire agli allievi la conoscenza del processo progettuale del restauro architettonico, a partire dai preliminari analitici per giungere alle sintesi propositive, progettuali, che vengono estese anche alla definizione del dettaglio esecutivo di carattere tecnico e costruttivo. Sono da considerarsi prerequisiti per la fruizione ottimale del corso la conoscenza di base delle consuetudini scientifiche e operative congeniali all’esercizio delle attività conoscitive propedeutiche al restauro. Dette attività consistono nella capacità di produrre il rilievo e il disegno dell’architettura, nella capacità di procedere alla lettura storico-critica delle architetture e nella conoscenza, seppure elementare, della tecnologia e della tecnica costruttiva peculiare agli organismi architettonici tradizionali. L'attività didattica tenderà a fornire a ciascun allievo gli elementi operativi, (conoscitivi, critici e tecnici) utili alla comprensione del processo di progettazione del Restauro architettonico. Detto processo verrà sperimentato dagli allievi che saranno chiamati a redigere, sotto la guida dei docenti, progetti per il restauro di importanti organismi architettonici e siti urbani antichi medioevali e moderni. Il progetto verrà istruito da ogni allievo con gli approfondimenti di carattere storico e analitico necessari, e sarà redatto sino alla scala del dettaglio esecutivo. Il modulo contribuirà a tali progetti attraverso la produzione di materiale didattico specifico e per mezzo dell’organizzazione di attività pratiche guidate. Il materiale didattico fornito dal corpo docente consiste, per ciascun allievo, nel programma del corso dettagliato con indicazione di quali sono gli obiettivi da raggiungere nelle fasi successive della didattica e come configurare i prodotti materiali che documentano lo svolgimento del lavoro, oltre a una bibliografia generale riferita al tema e, per ciascun gruppo di lavoro (formato da uno a tre allievi) le schede descrittive del caso di studio su cui il gruppo dovrà procedere alla progettazione del restauro. Le schede si compongono di una bibliografia specifica, del rilievo sommario del monumento (catastali antichi o rilievi murari nel caso di contesti urbani). Il metodo d’insegnamento unisce lezioni in aula e sopralluoghi; la progettazione avviene in aula.
(testi)
MODALITA’ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO Modalità di svolgimento degli esami. Gli esami, orali e individuali, consisteranno nella discussione delle esercitazioni progettuali e delle tematiche generali poste in evidenza durante lo svolgimento del Corso. - A. Pugliano, Criteri per il restauro strutturale e antisismico nell’edilizia storica, in: P. Marconi, Manuale del Recupero del centro storico di Palermo, Flaccovio, Palermo 1997
- A. Pugliano, L’organismo architettonico premoderno. Consuetudini costruttive e compagine materiale dell’edilizia storica di ambiente romano, in: P. Marconi, Manuale del Recupero del Comune di Roma, II edizione ampliata, Dei, Roma 1997 - A. Pugliano, Anatomia dell'organismo architettonico, in: Luca Zevi (a cura), Manuale del Restauro Architettonico, Mancosu, Roma 2001. - A. Pugliano (a cura), Restauro architettonico e Restauro archeologico, volume monografico di "Ricerche di Storia dell'Arte" nn. 74-75, Carocci, Roma 2001 (ma 2002) - A. Pugliano, Con il fine di Conservare, in: AA.VV. “L’esame di Stato”, Prospettive edizioni, Roma, 2007. - P. Marconi, A. Pugliano (a cura) Progettare il Restauro Architettonico numero monografico di: “Ricerche di Storia dell’Arte” n. 93, Carocci, Roma, 2007. - A. Pugliano, Il Riconoscimento, la Documentazione, il Catalogo dei Beni Architettonici. Elementi di un costituendo Thesaurus utile alla Conoscenza, alla Tutela, alla Conservazione dell’Architettura, 2 voll. Prospettive edizioni, Roma 2009. - A. Pugliano, "Il terremoto e la città", in: "Ricerche di Storia dell'Arte", n. 99, Carocci, Roma 2010. - A. Pugliano, Strumenti e metodi per la Conservazione e la Valorizzazione di architetture e siti urbani d'interesse archeologico. Il caso di Ostia Antica, in: R.M. Strollo (a cura) Disegno e Restauro, Aracne, Roma 2010. - P. Marconi, A. Pugliano (a cura), Architettura, Archeologia, Restauro volume monografico di "Ricerche di Storia dell'Arte" nn. 103-104, Carocci, Roma 2011. |
8 | ICAR/19 | 100 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
21002098 -
FISICA TECNICA
(obiettivi)
Il corso si propone di affrontare il tema del dimensionamento ed inserimento degli impianti tecnologici (termici, elettrici, di illuminazione e impianti speciali) in contesti in cui la tutela dei Beni Culturali è di primaria importanza. Il tema della luce viene affrontato anche in qualità di elemento narrativo, da utilizzare per la valorizzazione e la corretta interpretazione del manufatto architettonico, sotto il profilo morfologico, tipologico e storico
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FRASCAROLO MARCO
(programma)
IL MODULO DI FISICA TECNICA SI PONE L’OBIETTIVO DI FORNIRE LE BASI DISCIPLINARI PER IL PROGETTO ILLUMINOTECNICO PER LA VALORIZZAZIONE E CONSERVAZIONE DEI BENI CULTURALI, DEI CONTESTI URBANI STORICI E DELLE AREE ARCHEOLOGICHE. VERRANNO FORNITI GLI STRUMENTI NORMATIVI E DI PROGETTO VALIDI IN AMBITO INDOOR ED OUTDOOR PER LA FRUIZIONE DEI BENI E LA LORO EVENTUALE RIFUNZIONALIZZAZIONE, IN CONFORMITÀ DELLE NUOVE DESTINAZIONI D’USO E NEL RISPETTO DEL VALORE STORICO, ARCHITETTONICO, TIPOLOGICO E COSTRUTTIVO DELLA PREESISTENZA. UNA PARTICOLARE ATTENZIONE VERRÀ DEDICATA AGLI ASPETTI ENERGETICI, ALLA TUTELA DELL’AMBIENTE ED AL CORRETTO INSERIMENTO DELL’INTERVENTO NEL TERRITORIO E NELLA CITTÀ. IL CORSO SI ARTICOLA IN TRE PARTI:
(testi)
1. FONDAMENTI DISCIPLINARI 2. CASI DI STUDIO 3. ANALISI DEL PROGETTO DA SVILUPPARE NEL CORSO CONGIUNTAMENTE ALLA DISCIPLINA DI RESTAURO AA.VV. Manuale di Progettazione Illuminotecnica – a cura di Marco Frascarolo. Mancosu Editore Architectural Book and Review. Roma 2010
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4 | ING-IND/11 | 50 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA |
21002099 -
LABORATORIO DI COSTRUZIONE DELL'ARCHITETTURA M
(obiettivi)
La Progettazione strutturale in riferimento all’edificato storico mediante approcci qualitativi e quantitativi.
Nel Laboratorio, alla comprensione degli aspetti strutturali relativi alla costruzione tradizionale fa seguito la ideazione di soluzioni progettuali filologicamente coerenti, ed efficaci dal punto di vista meccanico.
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BAGGIO CARLO
(programma)
Programma LA MECCANICA MURARIA Le strutture trilitiche il monolite monolite – piano inclinato – attrito il pilastro di blocchi ribaltamento e scorrimento il pilastro vincolato in sommità e applicazione al tempio rotondo il trilite il trilite – trilite asimmetrico – blocco su due giunti con attrito – questioni di scala e dinamica l’architrave spezzata l’architrave con giunti inclinati lisci o con attrito cenno sulla piattabanda (Coulomb) Gli archi Leonardo i meccanismi di collasso degli archi nel ‘700: de La Hire, de Belidor, Mascheroni la regola geometrica medievale poligoni funicolari per gli archi l’arco a 3 cerniere espressione della costruzione in acciaio la miglior forma d’arco l’arco di conci – spinte per varie forme d’arco - poligono per l’arco di conci programmi di calcolo: forme di archi a sesto pieno e sesto acuto analisi limite per gli archi: generalità analisi limite automatica di archi in pietra squadrata L’analisi limite di archi per forze asimmetriche l’analisi con il p.f. per archi asimmetrici: poligono per 2 e 3 punti. ALMA Le strutture voltate la cupola a membrana, la cupola con azioni monolatere la geometria delle cupole analisi semplificate di volte a crociera e a padiglione La muratura la parete fuori dal piano - la parete nel piano - la sperimentazione sui muretti - la parete vincolata in sommità Il modello muratura e la ripartizione elastica delle tensioni analisi limite delle pareti nel piano e f. piano (sezioni murarie) la sperimentazione sulle pareti catalogo delle murature storiche la qualità muraria L’EDIFICIO la cellula muraria Strutture portanti verticali Connessioni tra le pareti verticali Orizzontamenti (volte, solai lignei, ....) Coperture ( e capriate v.) LA CELLULA NEL TESSUTO VULNERABILITA’ pericolosità sismica, vulnerabilità, rischio sismico i terremoti storici: Lisbona (1755), terremoto calabro messinese (1783), Messina(1908), Aquila (2009) cataloghi sismici sismologia e tettonica a zolle scale macrosismiche (MCS, EMS) misure quantitative dell’entità del sisma vulnerabilità le schede per il rilievo dei danni I CODICI DI PRATICA Ortigia, Matera, Palermo, Liguria occidentale Il “CONSOLIDAMENTO” dal Mastrodicasa: Libro I [diagnosi] Cenni di meccanica dei terreni studio delle lesioni cedimento delle fondazioni cedimento delle strutture murarie L’ARTE DEL COSTRUIRE I trattati Galileo ‘Le mecaniche’ Pini, Poleni, scritti sul duomo di Milano, Rondelet, Viollet Le Duc, Donghi, Vitruvio, Alberti, Milizia, Cavalieri San Bertolo Letture da Pini LA PRATICA OPERATIVA NEL CONSOLIDAMENTO NORMATIVA TECNICA E LINEE GUIDA Trattamento probabilistico delle incertezze Carichi e azioni sismiche NTC e Circolare Linee Guida CAPRIATE LIGNEE E SOLAI ACCIAIO DA CARPENTERIA NEI RESTAURI Elementi e connessioni PROBLEMI STRUTTURALI DEI MONUMENTI Esempi REFERENCES
S. Mastrodicasa, Dissesti statici delle strutture edilizie, Milano, 1974, Hoepli. E. Benvenuto, La scienza delle costruzioni e il suo sviluppo storico, Firenze, 1981, Sansoni. A. Giuffrè, La meccanica nell’architettura, Roma, 1986, NIS. A. Giuffrè, Monumenti e terremoti, Roma, 1988, Multigrafica. R. Di Stefano, Il consolidamento strutturale nel restauro architettonico, Napoli, 1990, ESI. A. Giuffrè, Letture sulla Meccanica delle Murature Storiche, Roma, 1991, Kappa. A cura di A. Giuffrè , Sicurezza e conservazione dei centri storici, Bari, 1993, Laterza. S. Di Pasquale, L’arte del costruire, Venezia, 1996, Marsilio. A cura di A. Giuffrè e Caterina Carocci, Codice di pratica per la sicurezza e la conservazione dei Sassi di Matera, 1997, La Bautta R. Sparacio, La scienza e i tempi del costruire, UTET, 1999. A. Giuffrè, Leggendo il libro delle antiche architetture, a cura di C. Carocci e C. Tocci, Roma, 2010, Gangemi Ed. Atti dei convegni dell’Associazione per il recupero del costruito (ARCo) G. Croci, Progettazione strutturale e consolidamento delle costruzioni,... Testo delle lezioni nel sito FTP |
8 | ICAR/09 | 100 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua |
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21002100 -
CULTURA E PROGETTO DEL PATRIMONIO
(obiettivi)
Sistemazione critica e sperimentazione operativa sui temi relativi alla cultura del patrimonio storico-artistico, guidata da una lettura filologica e costruttiva degli argomenti presentati durante il corso.
Integrazione tra la ricerca teorica della progettazione architettonica e i temi del restauro, della conservazione e della ricostruzione in ambito archeologico, monumentale e nei contesti di architettura regionalista. |
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21002100-2 -
RESTAURO ARCHITETTONICO REGIONALISTA
(obiettivi)
Sistemazione critica e sperimentazione operativa sui temi relativi alla cultura del patrimonio storico-artistico, guidata da una lettura filologica e costruttiva degli argomenti presentati durante il corso.
Integrazione tra la ricerca teorica della progettazione architettonica e i temi del restauro, della conservazione e della ricostruzione in ambito archeologico, monumentale e nei contesti di architettura regionalista.
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STABILE FRANCESCA ROMANA
(programma)
L’architettura regionalista.
(testi)
Dal revival Medioevale al Modernismo: storia, studi e progetti. Gustavo Giovannoni: diradamento edilizio e decentramento residenziale. Attraverso il confronto tra una serie di riflessioni teoriche e interventi edilizi è possibile rileggere le differenti declinazione dei principi proposti da Giovannoni nell’ambito del dibattito sull’uso e la forma della città. Un dibattito alimentato da un vasto fronte di architetti e cultori di architettura, guidato da Giovannoni e dall’Associazione Artistica fra i Cultori di Architettura, che individua nell’architettura storica e nella pittoresca disposizione della città stratificata un possibile modello urbano ed edilizio, sia per gli interventi di diradamento edilizio che di decentramento residenziale. È evidente in quest’approccio ambientista anche il riferimento ad una serie di influenze culturali europee: i principi di estetica urbana di Camillo Sitte, Charles Buls, Joseph Stübben e l’idea di città giardino di Ebenezer Howard e Raymond Unwin. Il tema dell’ambientismo costituisce, così, tra gli anni Dieci e Venti del Novecento, un principio fondante per il progetto urbano e architettonico configurato sia sulle istanze moderne dell’Edilizia cittadina che sul riconoscimento e la reinterpretazione dei diversi caratteri d’arte e d’ambiente che distinguono paesi, città e regioni. Un indirizzo culturale che si può riconosce in una serie di interventi realizzati a Roma come il quartiere San Saba, città giardino Aniene a Montesacro, Ostia Nuova, la borgata giardino Garbatella, i cui caratteri urbani e architettonici fanno riferimento alle teorie di Giovannoni e allo stretto rapporto tra "Vecchie città ed edilizia nuova". - P. Marconi, F. Giovanetti, E. Pallottino [a cura], "Manuale del Recupero del Comune di Roma", DEI, Roma 1989
- F. Giovanetti [a cura], "Manuale del Recupero del Comune di Roma", II edizione ampliata, DEI, Roma 1997 - P. Marconi, "Il restauro e l’architetto", Marsilio, Venezia 1993 - P. Marconi, "Materia e significato. La questione del restauro architettonico", Laterza, Bari 1999 - P. Marconi, "Il recupero della bellezza", Skira, Milano 2005 - F.R. Stabile, M. Zampilli, C. Cortesi [a cura], "Centri storici minori. Progetti per il recupero della bellezza", Gangemi editore, Roma 2009 - F.S. Stabile, "La Garbatella a Roma. Architettura e regionalismo", Editrice Librerie Dedalo, Roma 2012 - P. Marconi, "Restauro dei monumenti – Cultura, progetti e cantieri 1967-2010", Gangemi, Roma 2012 - M. Sabatino, "Orgoglio della modestia. Architettura moderna italiana e tradizione vernacolare", Franco Angeli Edizioni, Milano 2013 - G. De Pasquale, "Viaggio nel Mediterraneo. La costruzione di un paesaggio attraverso l’iconografia dello spazio architettonico", LetteraVentidue, Siracusa 2016 |
4 | ICAR/19 | 50 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA |
21002100-1 -
RESTAURO DEI MONUMENTI
(obiettivi)
Sistemazione critica e sperimentazione operativa sui temi relativi alla cultura del patrimonio storico-artistico, guidata da una lettura filologica e costruttiva degli argomenti presentati durante il corso.
Integrazione tra la ricerca teorica della progettazione architettonica e i temi del restauro, della conservazione e della ricostruzione in ambito archeologico, monumentale e nei contesti di architettura regionalista.
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PALLOTTINO ELISABETTA
(programma)
Il corso si propone di accompagnare gli studenti nella riflessione critica finale sulle diverse esperienze didattiche sperimentate nel triennio e nel biennio nell’ambito dell’insegnamento del restauro. A questo scopo sono oggetto di analisi critica e sperimentazione operativa alcuni temi della cultura del patrimonio architettonico già affrontati nel corso degli studi (conservazione, restauro e ricostruzione in ambito archeologico, monumentale, urbano e nei contesti di architettura regionalista) e, durante il semestre, offerti a un possibile confronto con la ricerca teorica sulla progettazione architettonica proposta nel modulo di Composizione architettonica e urbana. Lezioni ed esercitazioni progettuali sono svolte con il contributo di collaborazioni esterne specialistiche (funzionari delle istituzioni pubbliche, imprese e restauratori).
(testi)
Temi delle lezioni 1. La filologia come modello metodologico per il restauro archeologico e architettonico 2. Ripetizione, ripristino e restauro: la cultura del rispetto per la tradizione 3. Cultura dei luoghi e recupero della bellezza dei centri storici 4. L’architettura regionalista e il restauro architettonico come replica 5. Dal restauro all’architettura: verso un nuovo tradizionalismo - Paolo Marconi, Francesco Giovanetti, Elisabetta Pallottino [a cura], "Manuale del Recupero del Comune di Roma", DEI, Roma 1989.
- Francesco Giovanetti [a cura], "Manuale del Recupero del Comune di Roma", II edizione ampliata, DEI, Roma 1997. - Paolo Marconi, "Materia e significato. La questione del restauro architettonico", Laterza, Bari 1999. - Elisabetta Pallottino [a cura], "Architetti e archeologi costruttori d’identità", “Ricerche di Storia dell’Arte”, n. 95, Roma 2008. - D. Manacorda, R. Santangeli Valenzani, L. Franciosini, E. Pallottino, R. Volpe, S. Picciola, A. Carlini, P. Porretta [cura scientifica], "arch.it.arch - dialoghi di Archeologia e Architettura" - seminari 2005-2006, Quasar, Roma 2009. - Francesca Romana Stabile, Michele Zampilli, Chiara Cortesi [a cura], "Centri storici minori. Progetti per il recupero della bellezza", Gangemi editore, Roma 2009. - Francesca Romana Stabile, "La Garbatella a Roma. Architettura e regionalismo", Editrice Librerie Dedalo, Roma 2012. |
4 | ICAR/19 | 50 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
21002100-3 -
TEORIA DELLA RICERCA ARCHITETTONICA
(obiettivi)
Sistemazione critica e sperimentazione operativa sui temi relativi alla cultura del patrimonio storico-artistico, guidata da una lettura filologica e costruttiva degli argomenti presentati durante il corso.
Integrazione tra la ricerca teorica della progettazione architettonica e i temi del restauro, della conservazione e della ricostruzione in ambito archeologico, monumentale e nei contesti di architettura regionalista.
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BECCU MICHELE
(programma)
Il corso di Teorie della Ricerca Architettonica intende collocarsi all’interno delle linee didattiche e di ricerca Dipartimento di Architettura e della sua offerta formativa, e anche in diretta connessione con l’impostazione culturale e le ispirazioni ideali del Dottorato di Ricerca “Architettura: Patrimonio e Innovazione”.
(testi)
Una particolare attenzione alle tematiche del Patrimonio costruito, archeologico e artistico che non può essere conservato, manutenuto e innovato senza una forte consapevolezza teorica e critica, come è nella tradizione della cultura architettonica italiana ed europea. Con il Corso di Teorie della Ricerca Architettonica intendiamo fornire agli allievi architetti un contributo in questa direzione, cioè quella della consapevolezza che la Teoria è una parte fondante e autonoma della Disciplina Architettonica, come insieme di Teoria specificatamente elaborata, riflessione individuale, libri, manuali, opere costruite e progetti rimasti sulla carta. E anche la Teoria dell’Architettura non è né una guida al “come fare”, né una legittimazione a posteriori della prassi architettonica, ma è istanza autonoma del pensiero sull’architettura; una necessità rispetto alla fondatezza teorica del fare architettura, alla sua trasmissibilità nel tempo, alla aspirazione alla durata, alla consapevolezza di appartenere a un flusso di pensiero e una pratica costruttiva molto antichi e in continua evoluzione. La Teoria dell’architettura è quindi strettamente legata alla pratica del Progetto e della Ricerca architettonica. -H.W. Kruft, Storia delle teorie architettoniche da Vitruvio al Settecento, Laterza, Bari-Roma, 1988
- G. Samonà (a cura di), AA.VV., Teoria della Progettazione Architettonica, Dedalo, Bari 1968 - M. Biraghi, G. Damiani, Le parole dell’architettura. Un’antologia di testi teorici e critici: 1945-2000, Einaudi, Torino 2009 |
4 | ICAR/14 | 50 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
21002102 -
PROVA FINALE
(obiettivi)
Svolgimento della tesi di laurea
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10 | 125 | - | - | - | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA |