Gruppo opzionale:
comune Orientamento unico ATTIVITA' A SCELTA - (visualizza)
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20401075 -
BIOLOGIA CELLULARE APPLICATA
(obiettivi)
FORNIRE ALLO STUDENTE LE COMPETENZE TEORICHE E PRATICHE CHE PERMETTONO DI UTILIZZARE CON SICUREZZA E BUONA MANUALITÀ LE PRINCIPALI TECNICHE DI BIOLOGIA CELLULARE E DI VALUTARE IN MODO CRITICO IL CONTESTO SCIENTIFICO.
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PERSICHINI TIZIANA
( programma)
IL CORSO SI PROPONE DI APPROFONDIRE LE CONOSCENZE SUI MECCANISMI CELLULARI E MOLECOLARI ALLA BASE DELLA COMUNICAZIONE CELLULARE, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLE VIE DI SEGNALAZIONE REGOLATE DALL'OSSIDO DI AZOTO. COME ESEMPIO VERRANNO PROPOSTI ALCUNI ARGOMENTI MONOGRAFICI DA APPROFONDIRE MEDIANTE LA DISCUSSIONE CRITICA DI ARTICOLI SCIENTIFICI. ARGOMENTI TRATTATI: RUOLO DELLOSSIDO DI AZOTO NELL APOPTOSI; LA COMUNICAZIONE CELLULARE NELLO SVILUPPO DEL CANCRO: RUOLO DEI FATTORI DI CRESCITA E DEI MICRORNA NEI PROCESSI CELLULARI DI INVASIVITÀ E METASTATIZZAZIONE; LA SCOPERTA DELLRNA INTERFERENCE: APPLICAZIONI NELLA RICERCA BIOLOGICA; DALLE CELLULE STAMINALI AL GENE TARGETING. VERRANNO STUDIATE NEL LORO CONTESTO SCIENTIFICO ALCUNE METODOLOGIE DI BIOLOGIA CELLULARE, CHE SARANNO UTILIZZATE NEL LAVORO DI LABORATORIO DURANTE IL CORSO. METODOLOGIE TRATTATE: ALLESTIMENTO E MANTENIMENTO DI COLTURE CELLULARI DI ORIGINE CEREBRALE. FRAZIONAMENTI CELLULARI, ESTRAZIONE DI PROTEINE NUCLEARI. TECNICHE PER LA CARATTERIZZAZIONE CELLULARE E SUB-CELLULARE. METODICHE DI STUDIO DELL'ESPRESSIONE GENICA E DI FATTORI TRASCRIZIONALI (RT-PCR, REAL TIME QPCR, NORTHERN BLOT, SUPERARRAY, EMSA, TRANSAM-ELISA). TRASFEZIONE CELLULARE. SISTEMI DI REGOLAZIONE DELL'ESPRESSIONE GENICA (OLIGONUCLEOTIDI ANTISENSO, DECOY, RNA INTERFERENCE). METODICHE DI STUDIO DEL PATHWAY DELL'OSSIDO DI AZOTO (NO). DETERMINAZIONE DELL'NO IN CELLULE VIVE E IN ESTRATTI CELLULARI (NITRITI, OSSIEMOGLOBINA, ATTIVITÀ ENZIMATICA, SONDE FLUORESCENTI). IMMUNOPRECIPITAZIONE E COIMMUNOPRECIPITAZIONE DELLA NO SINTETASI.
( testi)
ALBERTS B. ET AL. BIOLOGIA MOLECOLARE DELLA CELLULA ZANICHELLI EDITORE - QUINTA EDIZIONE. WEINBERG R. THE BIOLOGY OF CANCER GARLAND PUBLISHING - 2006 ARTICOLI SCIENTIFICI, SUPPORTI INFORMATICI E CARTACEI FORNITI DAL DOCENTE
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6
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BIO/06
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48
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20401081 -
ETOLOGIA
(obiettivi)
FORNIRE LE BASI CONCETTUALI PER LA COMPRENSIONE DELLEVOLUZIONE DEL COMPORTAMENTO NEI SUOI DIVERSI ASPETTI BIOLOGICI, FISIOLOGICI E ADATTATIVI. ILLUSTRARE I DIVERSI ASPETTI DELLO STUDIO DEL COMPORTAMENTO E LA SUA IMPORTANZA NEL CAMPO DELLA BIOLOGIA, ECOLOGIA E CONSERVAZIONE ANIMALE. STIMOLARE IL SENSO CRITICO DELLO STUDENTE ATTRAVERSO LETTURE E DISCUSSIONI, ALLO SCOPO DI FORNIRE ELEMENTI UTILI PER VALUTARE CORRETTAMENTE UNIPOTESI DI RICERCA, SCEGLIERE GLI STRUMENTI DI INDAGINE ED INTERPRETARE I RISULTATI.
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FABIANI ANNA
( programma)
- STORIA DELLETOLOGIA E DELL'ECOLOGIA COMPORTAMENTALE - CAUSE IMMEDIATE DEL COMPORTAMENTO: STIMOLI, FATTORI ENDOGENI ED ESOGENI, MOTIVAZIONE - SVILUPPO DEL COMPORTAMENTO: RUOLO DEI GENI E DELLAMBIENTE; APPRENDIMENTO ED IMPRINTING - CONTROLLO DEL COMPORTAMENTO: SISTEMA NERVOSO E SISTEMA ORMONALE - EVOLUZIONE DEL COMPORTAMENTO: EVOLUZIONE DEI SEGNALI E COMUNICAZIONE; STRATEGIE OTTIMALI E STRATEGIE EVOLUTIVAMENTE STABILI - SELEZIONE DI UN HABITAT, STRATEGIE ALIMENTARI E STRATEGIE ANTIPREDATORIE - STRATEGIE RIPRODUTTIVE: SELEZIONE SESSUALE E COMPETIZIONE PER LACCOPPIAMENTO; EVOLUZIONE DEI SISTEMI NUZIALI; SUCCESSO RIPRODUTTIVO; CURE PARENTALI - SOCIALITÀ E VITA DI GRUPPO: COSTI E BENEFICI DELLA SOCIALITÀ; KIN SELECTION; EVOLUZIONE DEL COMPORTAMENTO ALTRUISTA - COMPORTAMENTO E CONSERVAZIONE ANIMALE
( testi)
TUTTI I TESTI SONO PRESENTI IN BIBLIOTECA: - ALCOCK, J. 2007. ETOLOGIA, UN APPROCCIO EVOLUTIVO. ZANICHELLI - MANNING, A. E STAMP DAWKINS, M. 2003. IL COMPORTAMENTO ANIMALE. BOLLATI BORINGHIERI. - KREBS J.R. E DAVIES N.B. 2002. ECOLOGIA E COMPORTAMENTO ANIMALE. BOLLATI BORINGHIERI. - BOLHUIS, J.J. & GIRALDEAU, L. 2005. THE BEHAVIOR OF ANIMALS: MECHANISMS, FUNCTION AND EVOLUTION. - CAMPAN, R. & SCAPINI, F. 2004. ETOLOGIA. ZANICHELLI - NELSON, NJ. 2002. AN INTRODUCTION TO BEHAVIORAL ENDOCRINOLOGY. SINAUER ASSOCIATES, SUNDERLAND - ANDERSSON, M 1994. SEXUAL SELECTION. PRINCETON UNIVERSITY PRESS - MAINARDI, D. 1992. DIZIONARIO DI ETOLOGIA. EINAUDI - MARTIN, P. & BATESON, P. 2003. LA MISURAZIONE DEL COMPORTAMENTO. UNA GUIDA INTRODUTTIVA. LIGUORI EDITORE
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6
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BIO/05
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48
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20401221 -
METODOLOGIE MOLECOLARI IN GENETICA E CITOGENETICA
(obiettivi)
FORNIRE ALLO STUDENTE LE COMPETENZE TEORICHE E PRATICHE CHE PERMETTANO DI APPLICARE TECNOLOGIE PROPRIE DELLA CITOGENETICA CLASSICA (VARI TIPI DI BANDEGGIO) CHE DI PIÙ MODERNE TECNOLOGIE (FISH, CGH).
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20401221-1 -
MODULO I
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3
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BIO/18
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24
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20401221-2 -
MODULO II
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3
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BIO/18
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24
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20401283 -
GENETICA UMANA
(obiettivi)
FORNIRE ALLO STUDENTE COMPETENZE TEORICHE CIRCA ALCUNI ASPETTI DELLA GENETICA UMANA CON PARTICOLARE ATTENZIONE ALLA RELAZIONE GENE-MALATTIA GENETICA.
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ANTOCCIA ANTONIO
( programma)
I METODI DI STUDIO DELLA GENETICA UMANA. MODALITÀ DI SEGREGAZIONE DEI CARATTERI E FATTORI CONFONDENTI NELLA LETTURA DEI PEDIGREE. ASPETTI DELLA GENETICA DI POPOLAZIONE RILEVANTI IN GENETICA UMANA: DERIVA GENETICA, EFFETTO DEL FONDATORE, CONSANGUINEITÀ,SELEZIONE. EQUILIBRIO MUTAZIONE E SELEZIONE. POLIMORFISMO BILANCIATO. SELEZIONE. STRUTTURA E FUNZIONE DEL GENOMA UMANO. CARIOTIPO, GENI X E Y. EVOLUZIONE MOLECOLARE. MUTAZIONI ASPETTI QUANTITATIVI E QUALITATIVI. PENETRANZA ED ESPRESSIVITÀ A LIVELLO MOLECOLARE. MAPPGGIO FISICO. MAPPAGGIO GENETICO DEI CARATTERI MENDELIANI E DEI CARATTERI COMPLESSI. ANALISI DI LINKAGE. ASSOCIAZIONE. IDENTIFICAZIONE DEI GENI PATOLOGICI NELL' UOMO. ESEMPI DI GENI DI SUSCETTIBILITÀ NELLE PATOLOGIE MULTIFATTORIALI. GENETICA DEI GRUPPI SANGUIGNI. I GENI DELLE GLOBINE E LE EMOGLOBINOPATIE. SINDROMI UMANE CON DIFETTI NELLA RISPOSTA DEL DANNO AL DNA. DIAGNOSI PRENATALE. FARMACOGENOMICA.
( testi)
GENETICA UMANA MOLECOLARE, STRACHAN & READ, UTET; GENETICA UMANA, E. MCCONKEY, ZNICHELLI..
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6
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BIO/18
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48
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20401638 -
BIODIVERSITA' VEGETALE
(obiettivi)
OBIETTIVI FORMATIVI PREVALENTI: PERCEZIONE E ORDINAMENTO DELLA BIODIVERSITÀ VEGETALE IN UNA GERARCHIA TASSONOMICA; INDIVIDUAZIONE DEI CARATTERI MORFOLOGICI AI FINI DELLA SISTEMATICA E DELLA FILOGENESI; RICONOSCIMENTO DELLE SPECIE PIÙ DIFFUSE IN ITALIA. UTILIZZAZIONE DELLE TECNICHE PER LO STUDIO DELLA FLORA: ERBARIO, CHIAVI ANALITICHE, RILEVAMENTO,ETC.
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LUCCHESE FERNANDO
( programma)
METODI E PRINCIPI DELL SISTEMATICA VEGETALE ( 1 CREDITO). DEFINIZIONE DI SISTEMATICA VEGETALE COME STUDIO DELLA BIODIVERSITÀ ED EVOLUZIONE DELLE PIANTE. CLASSIFICAZIONE. USO DEI CARATTERI: MORFOLOGICI, CHIMICI, CROMOSOMICI, GENETICI; CARATTERI BUONI E CATTIVI. SISTEMATICA MOLECOLARE. PROCESSI DI SPECIAZIONE:CONCETTO DI SPECIE, FLUSSO GENICO, INTROGRESSIONE, IBRIDAZIONE, ISOLAMENTO, APOMISSIA, POLIPLOIDIA. INFORMAZIONE BIOGEOGRAFICA ED ECOLOGICA. MEZZI PER LO STUDIO DELLA SISTEMATICA: ORTI BOTANICI, ERBARI, BIBLIOTECHE, CHIAVI DICOTOMICHE, CODICE DI NOMENCLATURA. SISTEMATICA E DISTRIBUZIONE DELLE PTERYDOPHYTA( 1 CREDITO)EVOLUZIONE DALLE PSILOFITE ALLE FELCISISTEMATICA E DISTRIBUZIONE DELLE GYMNOSPERMAE ( 1 CREDITO)EVOLUZIONE DALLE GYNKGOACEAE ALLE GNETACEAESISTEMATICA E DISTRIBUZIONE DELLE ANGIOSPERMAE ( 2 CREDITI)EVOLUZIONE DALLE "PALEOERBE" ALLE ASTERACEAELABORATORIO ED ESCURSIONI (1 CREDITO)TECNICHE PER LO STUDIO DEI CARATTERI IN LABORATORIO (MICROSCOPIO) E SUL CAMPO (LENTE). RACCOLTA DI MATERIALE E IDENTIFICAZIONE (USO DI CHIAVI).
( testi)
CD LEZIONI STRASSBURGER, BOTANICA SISTEMATICA VOL 2°, DELFINO.
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6
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BIO/02
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64
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20401641 -
ECOLOGIA VEGETALE
(obiettivi)
SONO ASSUNTI COME OBIETTIVI FORMATIVI LA CONOSCENZA DEI PRINCIPALI STRUMENTI: - PER L’ANALISI DELL’AUTOECOLOGIA DELLE SPECIE VEGETALI;- PER LO STUDIO DELLA VEGETAZIONE; - PER L’INDIVIDUAZIONE DEI PROCESSI DINAMICI SIA NATURALI CHE DI ORIGINE ANTROPICA SONO ASSUNTI COME OBIETTIVI FORMATIVI INOLTRE L’IMPOSTAZIONE E L’ESERCITAZIONE: - DELLA LETTURA CRITICA E DISCUSSIONE DI ARTICOLI SCIENTIFICI NEL CAMPO SPECIFICO;- DELLA RILEVAZIONE, ORDINAMENTO, ELABORAZIONE ED INTERPRETAZIONE, NONCHÉ PRESENTAZIONE E DISCUSSIONE DI DATI SPERIMENTALI;- DELLA AUTOVALUTAZIONE DA PARTE DELLO STUDENTE DELLA COMPETENZA IN AMBITI PARTICOLARI DEL CAMPO SPECIFICO.
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DE MARCO GIOVANNI
( programma)
LA RISPOSTA BIOLOGICA ALL'AMBIENTE, METODI DI STUDIO E CLASSIFICAZIONE DEL BIO-CLIMA, INDICI BIOCLIMATICI, INTERAZIONI CLIMA-VEGETAZIONE, PROCESSI PEDOGENETICI ED EVOLUZIONE DEL SUOLO, INTERAZIONI SUOLO-VEGETAZIONE, FENOLOGIA ED ADATTAMENTI AI FATTORI STAZIONALI, INDICI BIOLOGICI E COROLOGICI, LE COMUNITÀ VEGETALI, IL RILEVAMENTO DELLA VEGETAZIONE, IL METODO FITOSOCIOLOGICO, ORDINAMENTO E CLASSIFICAZIONE, SUCCESSIONI SPAZIALI E TEMPORALI, DINAMISMO, CLIMAX, L'APPLICAZIONE COMPLEMENTARE DEI DIVERSI METODI DI ANALISI, PRINCIPALI ECOSISTEMI TERMO-MEDITERRANEI, CARTOGRAFIE TEMATICHE VEGETAZIONALI E CARTE ECOLOGICHE.
( testi)
S. PIGNATTI (ED.), ECOLOGIA VEGETALE, UTET; O. POLUNIN E M. WALTERS, GUIDA ALLE VEGETAZIONI D'EUROPA, ZANICHELLI; M. CRAWLEI, PLANT ECOLOGY, B.S.P.; TRATTATO DI FITOSOCIOLOGIA. I MATERIALI DI DOCUMENTAZIONE PER LE ATTIVITÀ DI LABORATORIO E DI CAMPO SONO DISTRIBUITI NEL CORSO DELLE ATTIVITÀ
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6
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BIO/03
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48
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20401642 -
ECOLOGIA ANIMALE
(obiettivi)
SONO ASSUNTI COME OBIETTIVI FORMATIVI PREVALENTI LIMPOSTAZIONE E LESERCITAZIONE: - DELLA LETTURA CRITICA E DISCUSSIONE DI ARTICOLI SCIENTIFICI NEL CAMPO SPECIFICO;- DELLA RILEVAZIONE, ORDINAMENTO, ELABORAZIONE ED INTERPRETAZIONE, NONCHÉ PRESENTAZIONE E DISCUSSIONE DI DATI SPERIMENTALI;- DELLA AUTOVALUTAZIONE DA PARTE DELLO STUDENTE DELLA COMPETENZA IN AMBITI PARTICOLARI DEL CAMPO SPECIFICO.
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20401642-1 -
MODULO 1
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3
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BIO/05
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24
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20401642-2 -
MODULO 2
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3
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BIO/05
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24
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20401643 -
ANALISI STATISTICA DEI DATI ECOLOGICI E SISTEMATICI
(obiettivi)
FORMULAZIONE DI IPOTESI E VERIFICA. STATISTICA DESCRITTIVA E STATISTICA TEORICA. DINAMICA DEMOGRAFICA. I MODELLI MATEMATICI IN ECOLOGIA. USO PRATICO DI PROGRAMMI STATISTICI DI AMPIO USO. L'APPROCCIO È DI TIPO MORFOLOGICO E MOLECOLARE. L'OBIETTIVO RIGUARDA LA COMPRENSIONE E LA CONOSCENZA DELL'ANALISI FILOGENETICA E DEI MODELLI DI EVOLUZIONE MOLECOLARE, CON APPLICAZIONI IN BIOGEOGRAFIA ED IN GENETICA DI POPOLAZIONE.
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20401643-1 -
MODULO I
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4
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SECS-S/02
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32
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20401643-2 -
MODULO II
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2
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SECS-S/02
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16
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20401652 -
BIOCHIMICA E BIOLOGIA MOLECOLARE APPLICATA
(obiettivi)
L' INSEGNAMENTO SI PROPONE DI FORNIRE ALLO STUDENTE LE CONOSCENZE DI BASE SULLE PRINCIPALI TECNICHE DI BIOCHIMICA E BIOLOGIA MOLECOLARE UTILIZZATE NELLA IDENTIFICAZIONE, CARATTERIZZAZIONE ED ANALISI STRUTTURALE E FUNZIONALE DELLE MACROMOLECOLE BIOLOGICHE.
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20401653 -
BIOCHIMICA E BIOLOGIA MOLECOLARE CLINICA
(obiettivi)
IL CORSO HA LOBIETTIVO DI FORNIRE UNA PANORAMICA DELLE ATTIVITÀ DI UN LABORATORIO DI ANALISI CLINICHE INSERITA NEL CONTESTO ORGANIZZATIVO E COMMERCIALE ATTUALE, DI ILLUSTRARE LE VARIE FASI CHE COSTITUISCONO LE ANALISI CLINICHE E DI PASSARE IN RASSEGNA LE PRINCIPALI METODOLOGIE, SIA IN CAMPO BIOCHIMICO CHE MOLECOLARE, IMPIEGATE NEI MODERNI LABORATORI BIOMEDICI A SCOPO DIAGNOSTICO E QUINDI DI FORNIRE LE BASI PER LINTERPRETAZIONE DEI RISULTATI IN CHIAVE FISIO-PATOLOGICA
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PUCILLO LEOPOLDO PAOLO
( programma)
METABOLISMO E FUNZIONI DEI PRINCIPALI COSTITUENTI PLASMATICI, METODI ANALITICI DI DETERMINAZIONE. INDAGINI SULLA FUNZIONALITÀ DEL FEGATO E DEL PANCREAS. INDAGINI SULLA FUNZIONALITÀ DEL RENE. ESAME DELLE URINE ESAME DELLE FECI ARTERIOSCLEROSI CENNI DI CITOMETRIA DIFFERENZIALE ED EMATOLOGIA. CONTROLLO DI QUALITÀ
( testi)
FILIPPO PASQUINELLI, FRANCESCO PORTA: DIAGNOSTICA E TECNICHE DI LABORATORIO. ROSSINI EDITRICE SRL FIRENZE
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6
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BIO/12
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48
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20401655 -
BIOFISICA
(obiettivi)
OBIETTIVO DEL CORSO È QUELLO DI FORNIRE ALLO STUDENTE LE BASI TEORICHE ATTE ALLO STUDIO E ALLA COMPRENSIONE DEI PROCESSI DI SELF-AGGREGATION E SELF-REPLICATION DI MOLECOLE DI INTERESSE BIOLOGICO. QUESTI PROCESSI SONO ALLA BASE DEL FUNZIONAMENTO DI NUMEROSI PROCESSI BIOCHIMICI BIOFISICI.VIENE ANCHE INTRODOTTO IL CONCETTO DI EMERGENZA INTESO COME LA MANIFESTAZIONE DI NUOVE PROPRIETÀ DI SISTEMI COMPLESSI, NON PRESENTI NEI SINGOLI ELEMENTI CHE COMPONGONO IL SISTEMA STESSO. VENGONO ANCHE DISCUSSE LE BASI MOLECOLARI CHE HANNO PORTATO ALLORIGINE DELLA VITA.
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LUISI PIER LUIGI
( programma)
CORSO ARTICOLATO IN 2 PARTI.PARTE 1: SELF-ORGANIZATION OF BIOLOGICAL AND SYNTHETIC SYSTEMSPARTE 2: ORIGIN OF LIFE, AND EXPERIMENTAL APPROACHES TO CELLULAR MODELSFIRST PARTSELF-ORGANIZATION OF BIOLOGICAL AND SYNTHETIC SYSTEMS. THE NOTION OF EMERGENCE. SELF-AGGREGATION OF SURFACTANTS. THE USE OF LIPOSOMES AS CARRIERS FOR DRUG DELIVERY. SELF-REPRODUCTION AND SELF-REPLICATION. THE CASE OF SYNTHETIC POLYMERS. EXPERIMENTAL METHODS TO STUDY SELF-ASSEMBLY AND SELF-ORGANIZATION.SECOND PARTTHE TRANSITION TO LIFE. THE PROBLEM OF SPECIFIC MACROMOLECULAR SEQUENCES IN THE ORIGIN OF LIFE. WHAT IS LIFE? THE THEORY OF AUTOPOIESIS. THE RNA WORLD. THE CONSTRUCTION OF MINIMAL LIVING CELLS.
( testi)
LIBRO PROF. LUISI "THE EMERGENCE OF LIFE", CAMBRIDGE UNIVERSITY PRESS, DISPONIBILE ON LINE FOTOCOPIE DELLE SLIDES PROIETTATE DURANTE LE LEZIONI. PRESENTAZIONI IN POWER POINT DI TUTTE LE LEZIONI. EVENTUALI FOTOCOPIE DA ALCUNI SIGNIFICATIVI ESEMPI TRATTI DA VARI TESTI.
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6
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BIO/10
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48
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20401656 -
BIOGEOGRAFIA
(obiettivi)
1) L'APPROFONDIMENTO DELLE CONOSCENZE SULLA DIVERSITÀ E LA DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA DEGLI ANIMALI SULLE TERRE EMERSE, NELLO SPAZIO E NEL TEMPO; 2) LA COMPRENSIONE DETTAGLIATA, ATTRAVERSO NUMEROSI ESEMPI CONCRETI, DEI MECCANISMI E DEGLI EVENTI CHE HANNO DETERMINATO E CONTINUANO A REGOLARE LA DISTRIBUZIONE DEGLI ORGANISMI SULLE TERRE EMERSE.3) L’ACQUISIZIONE DI CONOSCENZE E METODOLOGIE UTILI PER LA CONSERVAZIONE DELLA BIODIVERSITÀ E PER LA GESTIONE DELLA FAUNA A LIVELLO NAZIONALE ED INTERNAZIONALE.4) L’ACQUISIZIONE DI UNA CONOSCENZA APPROFONDITA DELLA DIVERSITÀ ANIMALE NELLE DIVERSE REGIONI ZOOGEOGRAFICHE, ATTRAVERSO LA VISIONE ANALITICA DI DOCUMENTARI SELEZIONATI CHE PERMETTONO DI ASSOCIARE UN’IMMAGINE ED UN RUOLO ECO-GEOGRAFICO AD UN TERMINE TASSONOMICO. DARE ALLO STUDENTE LE BASI NECESSARIE PER COMPRENDERE (A) I PRINCIPALI MECCANISMI DELLA DISTRIBUZIONE ATTUALE E NEL PASSATO DELLE PIANTE SULLA TERRA A VARIE SCALE, (B) I DIVERSI TIPI DI DISTRIBUZIONE CHE SI POSSONO OSSERVARE E (3) L'EVOLUZIONE FUTURA DELLE DISTRIBUZIONI IN RELAZIONE AI CAMBIAMENTI AMBIENTALI.
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20401656-1 -
MODULO I
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4
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BIO/05
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32
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20401656-2 -
MODULO II
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2
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BIO/03
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16
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20401658 -
BIOTECNOLOGIE VEGETALI
(obiettivi)
GLI OBIETTIVI FORMATIVI PREVALENTI DEL CORSO SONO LA CONOSCENZA DELLE TECNICHE DI TRASFORMAZIONE GENETICA DELLE PIANTE, LA CONOSCENZA DELLE POSSIBILI APPLICAZIONI DELLE PIANTE TRANSGENICHE E LANALISI CRITICA DI INFORMAZIONE SCIENTIFICA AGGIORNATA.
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TAVLADORAKI PARASKEVI
( programma)
L'INSEGNAMENTO È ARTICOLATO IN TRE ARGOMENTI PRINCIPALI: METODOLOGIE DELLE BIOTECNOLOGIE VEGETALI, APPLICAZIONI DELLE BIOTECNOLOGIE VEGETALI, RISCHI DELLE BIOTECNOLOGIE VEGETALI. IN DETTAGLIO ARGOMENTI DEL CORSO SONO: TRASFORMAZIONE GENETICA DEL DNA NUCLEARE E DEL DNA DEL CLOROPLASTO; UTILIZZO DI GENI DI SELEZIONE E DI GENI REPORTER NELLE BIOTECNOLOGIE VEGETALI; STRATEGIE DI ELIMINAZIONE DI GENI DI SELEZIONE DA PIANTE TRASFORMATE; ESPRESSIONE INDUCIBILE DI GENI IN PIANTE TRANSGENICHE; ESPRESSIONE TRANSIENTE DI GENI IN PIANTE; SILENZIAMENTO GENICO;'GENE TARGETING'; PIANTE CON UN MAGGIORE VALORE NUTRITIVO; PRODUZIONE DI ANTICORPI E VACCINI IN PIANTE TRANSGENICHE; STATEGIE BIOTECNOLOGICHE PER OTTENERE PIANTE RESISTENTI A ERBICIDI, AGENTI PATOGENI E STRESS AMBIENTALI; PIANTE CON UNA MAGGIORE CAPACITÀ FOTOSINTETICA; RISCHI CONNESSI ALL'UTILIZZO DI PIANTE TRANSGENICHE; PROBLEMATICHE BIOETICHE.
( testi)
-DNA RICOMBINANTE, WATSON J.D., GILMAN M., WITKOWSKI J. AND ZOLLER M. -INGEGNERIA GENETICA KINGSMAN S.M. AND KINGSMAN A.J. -BIOCHEMISTRY AND MOLECULAR BIOLOGY OF PLANTS BUCHANAN B.B, GRUISSEM W., JONES RL, (AMERICAN SOCIETY OF PLANT PHYSIOLOGY).
-ARTICOLI SCIENTIFICI ORIGINALI PUBBLICATI IN RIVISTE INTERNAZIONALI
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6
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BIO/04
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48
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20401659 -
BOTANICA DI CAMPO DELLA FLORA D'ITALIA
(obiettivi)
IL CORSO HA LO SCOPO DI FORNIRE UNA ESPERIENZA DIRETTA E PRATICA SUL CAMPO PER IL RICONOSCIMENTO DELLA FLORA D’ITALIA CON PARTICOLARE RIGUARDO ALL’APPENNINO CENTRALE E MERIDIONALE ATTRAVERSO LEZIONI, STUDIO IN ERBARIO E LABORATORIO. PER QUESTO SONO PREVISTE ESCURSIONI IN CAMPO DURANTE LE QUALI SARÀ RACCOLTO IL MATERIALE DI STUDIO CHE SARÀ OGGETTO DI PREPARAZIONE DI CAMPIONI D’ERBARIO; INOLTRE, NELLE ESCURSIONI SARÀ COLTA L’OCCASIONE PER OSSERVARE I CARATTERI DI CRESCITA DELLE SPECIE (FORME BIOLOGICHE, RIPRODUZIONE, DISPERSIONE, ETC.), LA LORO ECOLOGIA, GLI HABITAT IN CUI ESSE SI RINVENGONO E PER DISCUTERE LA RELATIVA DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA, SIA LOCALE CHE REGIONALE. ALLA FINE DEL CORSO, LO STUDENTE POTRÀ RITENERSI IN GRADO DI AVERE GLI STRUMENTI E LA METODOLOGIA UTILI PER UNA INTERPRETAZIONE ECOLOGICA E BIOGEOGRAFICA.
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LUCCHESE FERNANDO
( programma)
MODULO 1 - INTRODUZIONE, SCOPI E ORGANIZZAZIONE DELLO STUDIO (1 CREDITO) INTRODUZIONE ALLA FLORA D’ITALIA. REGIONI FLORISTICHE. ENDEMISMI E COROTIPI CARATTERISITICI. ATTRIBUZIONE DEGLI HABITAT (NATURA 2000) PARAMETRI STAZIONALI: COORDINATE GEOGRAFICHE, SUOLO, ESPOSIZIONE, INCLINAZIONE, PH, UMIDITÀ. USO DI GPS. USO DELLE CHIAVI. TECNICHE DI RACCOLTA E COLLEZIONE. MODULO 2. ESCURSIONI E ATTIVITÀ DI CAMPO (2 CREDITI)ESCURSIONI CON TEMATICHE PROGRAMMATE SUI PRINCIPALI GRUPPI SISTEMATICI. OSSERVAZIONI CON LENTE 10X DEI CARATTERISTI FIORALI. STUDIO DELLE FORME BIOLOGICHE MODULO 3. STAGE IN AREE MONTANA (TERMINILLO) E COSTIERA (CIRCEO) (3 CREDITI)RACCOLTA E RICONOSCIMENTO DELLE SPECIE IN PRATERIE MONTANE, MACCHIA E GARIGA MEDITERRANEA. ANALISI DEI PRINCIPALI GRUPPI CRITICI (FESTUCA, BROMUS, VIOLA, SENECIO, VERBASCUM, ETC.).
( testi)
MICROSCOPIO E LENTE. MATERIALE DI IDENTIFICAZIONE PER USO DI CHIAVI ANALITICHE.
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6
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BIO/02
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48
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20401662 -
FARMACOLOGIA
(obiettivi)
FORNIRE ALLO STUDENTE LE CAPACITÀ PER :AFFRONTARE UNA LETTURA CRITICA DI ARTICOLI SCIENTIFICI NEL CAMPO SPECIFICO; USARE METODOLOGIE DI LABORATORIO; RILEVARE, PRESENTARE E INTERPRETARE I DATI SPERIMENTALI; AUTOVALUTARE LE COMPETENZE IN AMBITI PARTICOLARI DEL CAMPO SPECIFICO.
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TREZZA VIVIANA
( programma)
ASPETTI MOLECOLARI E FISIOPATOLOGICI DEI FARMACI DEI SEGUENTI APPARATI: 1) CARDIOVASCOLARE (ISOTROPI, ANTIARITMICI, ANTIPERTENSIVI, ANTIANGINOSI, ANTIPIASTRINICI ED ANTICOAGULANTI, TROMBOLITICI); 2) SISTEMA NERVOSO ( FARMACI COLINERGICI, CATECOLAMINERGICI, SEROTONINERGICI, GABAERGICI, GLUTAMMATERGICI, ISTAMINERGICI, PEPTIDERGICI). (FARMACI ANTIPARKINSON, NEUROLETTICI, ANTIDEPRESSIVI, ANSIOLITICI, ANTIEPILETTICI); 3) APPARATO GASTROINTESTINALE: FARMACI ANTIULCERA; 4) APPARATO RESPIRATORIO: FARMACI ANTIASMATICI; 5) FARMACI DEL METABOLISMO; 6) ANTI-BATTERICI, ANTIVIRALI, ANTIPARASSITARI, ANTIMICOTICI; 7) ENDOCRINO: STEROIDI, FARMACI TIROIDEI; 8)FARMACI ANTINFIAMMATORI; 9) CENNI DI TOSSICOLOGIA MOLECOLARE.
( testi)
CLEMENTI ET AL., FARMACOLOGIA GENERALE E MOLECOLARE, UTET CD DELLE LEZIONI ED ALTRO MATERIALE FORNITO DAL DOCENTE GOODMAN GILMAN'S, LE BASI FARMACOLOGICHE DELLA TERAPIA, MCGRAW HILL ED.
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6
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BIO/14
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48
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20401663 -
FONDAMENTI E METODI DELLA GENETICA EVOLUZIONISTICA
(obiettivi)
IMPOSTARE ED ESERCITARE LA CAPACITÀ DI ANALIZZARE CRITICAMENTE, SUL TERRENO EPISTEMOLOGICO E TECNICO-METODOLOGICO, RICERCHE DI GENETICA MICROBICA RILEVANTI IN AMBITO EVOLUZIONISTICO. FORNIRE ALLO STUDENTE COMPETENZE TEORICHE SU ALCUNI ASPETTI DELLA GENETICA DI POPOLAZIONE ED UMANA IN UNA PROSPETTIVA EVOLUZIONISTICA
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20401663-1 -
MODULO I
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3
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BIO/18
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24
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20401663-2 -
MODULO II
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3
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BIO/18
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24
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20401664 -
GENETICA DEI MICRORGANISMI
(obiettivi)
ESERCITARE LA LETTURA CRITICA DI ARTICOLI SCIENTIFICI ATTINENTI ALLO SPECIFICO AMBITO DI RICERCA. CONSOLIDARE LESPLORAZIONE DEI FONDAMENTI STORICO-EPISTEMOLOGICI DELLA DISCIPLINA. POTENZIARE LA CONOSCENZA DEGLI ASPETTI TEORICI, METODOLOGICO E TECNICI DELLA SPERIMENTAZIONE GENETICA SUI MICRORGANISMI. RAFFORZARE LA PADRONANZA RELATIVA A TEMATICHE CRUCIALI (CICLO BIOLOGICO, ORGANIZZAZIONE ED ESPRESSIONE DEL GENOMA, MECCANISMI EREDITARI ED EVOLUTIVI DI BATTERIOFAGI, BATTERI E ASCOMICETI). ESERCITARE COMPETENZE TECNICO-METODOLOGICHE DI BASE RELATIVE ALLA SPERIMENTAZIONE GENETICA SUI MICRORGANISMI, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA RILEVAZIONE, PRESENTAZIONE E INTERPRETAZIONE DEI DATI SPERIMENTALI. EDUCARE GLI STUDENTI ALLA AUTOVALUTAZIONE DELLE CONOSCENZE/COMPETENZE E AL CONFRONTO IN SEDE DI DIBATTITO SCIENTIFICO.
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BANDIERA MILENA
( programma)
SONO PRESENTATI E DISCUSSI 10-15 ARTICOLI SCIENTIFICI CHE MARCANO LE TAPPE RILEVANTI DELL'ITINERARIO STORICO ED EPISTEMOLOGICO DI RICERCHE DEDICATE A DUE TEMATICHE CHE POSSONO VARIARE DI ANNO IN ANNO (AD ESEMPIO: ORIGINE DELLA MUTAZIONE SPONTANEA, ORIGINE ED EVOLUZIONE DEL CODICE GENETICO, REGOLAZIONE PER ATTENUAZIONE). GLI ARTICOLI PRESCELTI CONSENTONO DI TRATTARE ESTESAMENTE ARGOMENTI CRUCIALI CHE HANNO GODUTO DI CONTRIBUTI SIGNIFICATIVI DALLE RICERCHE NEL SETTORE, QUALI LE BASI DELLA GENETICA MOLECOLARE, LA MUTAZIONE, I MECCANISMI FISICO-CHIMICI DELL'EREDITÀ, FISIOLOGIA E GENETICA DI BATTERIOFAGI, BATTERI E ASCOMICETI.
( testi)
GLI ARTICOLI SCIENTIFICI OGGETTO DEL CORSO SONO DISTRIBUITI IN FOTOCOPIA. I TESTI CONSIGLIATI PER LA CONSULTAZIONE E L'APPROFONDIMENTO SONO DISPONIBILI PRESSO IL LABORATORIO: G.S. STENT "GENETICA MOLECOLARE" ZANICHELLI (1977), U.N. STREIPS, R.E. YASBIN "MODERN MICROBIAL GENETICS" WILEY-LISS (2002). I MATERIALI DI DOCUMENTAZIONE PER LE ATTIVITÀ DI LABORATORIO SONO DISTRIBUITI NEL CORSO DELLE ATTIVITÀ MEDESIME.
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BIO/18
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20401667 -
MECCANISMI CELLULARI DELLO SVILUPPO
(obiettivi)
APPROFONDIMENTO DELLE CONOSCENZE SUI PRINCIPI GENERALI DELLO SVILUPPO ANIMALE, DALLA GAMETOGENESI ALLA FORMAZIONE DEGLI ORGANI. LAQUISIZIONE DI CONOSCENZE SUI MECCANISMI CELLULARI E MOLECOLARI CHE REGOLANO LO SVILUPPO ANIMALE, QUALI IL DIFFERENZIAMENTO CELLULARE E LA MORFOGENESI. LA VALUTAZIONE CRITICA E LA CONOSCENZA DI METODOLOGIE SPERIMENTALI ATTE ALLO STUDIO DEI PROCESSI DI SVILUPPO.
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MORENO SANDRA
( programma)
ARGOMENTI TRATTATI NELLE LEZIONI: PANORAMICA GENERALE SUI PROCESSI DI SVILUPPO DI INVERTEBRATI E VERTEBRATI. EVENTI CELLULARI DELLO SVILUPPO DEGLI ORGANISMI PLURICELLULARI: PROLIFERAZIONE, DIFFERENZIAMENTO, MIGRAZIONE, INTERAZIONI CELLULA-CELLULA E CELLULA-MATRICE. PROLIFERAZIONE E DIFFERENZIAMENTO: DIVISIONE CELLULARE SIMMETRICA E ASIMMETRICA. LINEA SOMATICA E LINEA GERMINALE. FENOTIPO BIOCHIMICO E DESTINO EMBRIOLOGICO: IL "LINEAGE" CELLULARE. IL DIFFERENZIAMENTO E L'EVOLUZIONE DELLA PLURICELLULARITÀ. DIFFERENZIAMENTO E MORFOGENESI IN DICTYOSTELIUM DISCOIDEUM. IL PROCESSO DIFFERENZIATIVO: BASI MOLECOLARI. EQUIVALENZA GENOMICA ED ESPRESSIONE GENICA DIFFERENZIALE. DIFFERENZIAMENTO, DETERMINAZIONE E SPECIFICAZIONE CELLULARE. SPECIFICAZIONE AUTONOMA MEDIANTE DETERMINANTI CITOPLASMATICI. SVILUPPO DI TUNICATI E NEMATODI. SPECIFICAZIONE SINCIZIALE. LA GENETICA DELLA SPECIFICAZIONE DEGLI ASSI DI SIMMETRIA IN DROSOPHILA MELANOGASTER. SPECIFICAZIONE CELLULARE ATTRAVERSO INTERAZIONI CELLULARI PROGRESSIVE. REGOLAZIONE DELLO SVILUPPO DEGLI ANFIBI. L'INDUZIONE EMBRIONALE PRIMARIA: MECCANISMI MOLECOLARI. LA DETERMINAZIONE PROGRESSIVA E IL POTENZIALE DIFFERENZIATIVO. IL GENE MYOD ED IL DIFFERENZIAMENTO MUSCOLARE. LA CELLULA TERMINALMENTE DIFFERENZIATA. MANTENIMENTO DELLO STATO DIFFERENZIATO E STABILITÀ DEL DIFFERENZIAMENTO. DETERMINAZIONE E TRANSDETERMINAZIONE. CELLULE STAMINALI E PRECURSORI CELLULARI NEI MAMMIFERI. LE CELLULE STAMINALI EMBRIONALI E DEI TESSUTI ADULTI: TOTIPOTENZA, PLURIPOTENZA E MULTIPOTENZA. L'AUTORINNOVAMENTO ED I SEGNALI CHE LO REGOLANO. IL RUOLO DEI GENI ESPRESSI NELLE CELLULE STAMINALI NEL MANTENIMENTO DELLA PLURIPOTENZA. LA CELLULA STAMINALE TUMORALE. LA NICCHIA DELLE CELLULE STAMINALI ADULTE ED I FATTORI CHE LA CARATTERIZZANO. NICCHIE SOMATICHE E GERMINALI. PLASTICITÀ DELLE CELLULE STAMINALI DEI TESSUTI ADULTI: CONVERSIONI DEL FENOTIPO INTRA- O TRANS-FOGLIETTO GERMINATIVO. USO DELLE CELLULE STAMINALI NELLA PRATICA CLINICA ED IMPLICAZIONI ETICHE. IL TRATTAMENTO CON TERAPIA CELLULARE DELLE MALATTIE NEURODEGENERATIVE. TRAPIANTI NUCLEARI E CLONAZIONE. FECONDAZIONE IN VITRO E CLONAZIONE "TERAPEUTICA": RISVOLTI SCIENTIFICI ED ETICI. LA MORFOGENESI: MECCANISMI CELLULARI E MOLECOLARI. AFFINITÀ CELLULARE DIFFERENZIALE E SPECIFICITÀ DI MIGRAZIONE. L'APOPTOSI COME EVENTO MORFOGENETICO E DIFFERENZIATIVO. MECCANISMI BIOCHIMICI E MORFOLOGIA DELLA MORTE CELLULARE: APOPTOSI, NECROSI, AUTOFAGOCITOSI. L'INTEGRAZIONE TRA LE VIE DI MORTE CELLULARE: FORME DI MORTE INTERMEDIE E VICARIABILITÀ DEI PERCORSI DI MORTE. IL RUOLO DELL'APOPTOSI NELLO SVILUPPO DEGLI ORGANISMI PLURICELLULARI: MATURAZIONE DEL SISTEMA IMMUNITARIO E NERVOSO. L'INTERVENTO DI SPECIFICHE MOLECOLE PRO- ED ANTI-APOPTOTICHE IN DIVERSI PROCESSI DI SVILUPPO, STUDIATO ATTRAVERSO MODELLI MURINI KNOCK-OUT. INTERAZIONI CELLULARI DURANTE L'ORGANOGENESI. INTERAZIONI ISTRUTTIVE E PERMISSIVE. COMPETENZA. INDUZIONE DEL CRISTALLINO. SVILUPPO DELL'ARTO NEI TETRAPODI. SVILUPPO DEL RENE. APPROCCI SPERIMENTALI ALLO STUDIO DI ASPETTI DELLO SVILUPPO ANIMALE: METODOLOGIE IMMUNOISTOCHIMICHE ED IBRIDAZIONE IN SITU.
ARGOMENTI TRATTATI NELLE ESERCITAZIONI: ALLESTIMENTO DI PREPARATI DI EMBRIONI DI VERTEBRATI ED INVERTEBRATI. OSSERVAZIONE AL MICROSCOPIO OTTICO DI VETRINI CON SEZIONI DI EMBRIONI DI VERTEBRATI ED INVERTEBRATI. OSSERVAZIONE AL MICROSCOPIO ELETTRONICO DI PREPARATI DI EMBRIONI DI VERTEBRATI ED INVERTEBRATI. APPLICAZIONE DI TECNICHE IMMUNOISTOCHIMICHE ALLO STUDIO DI EMBRIONI DI VERTEBRATI. IDENTIFICAZIONE DELLE CELLULE STAMINALI NEURALI ATTRAVERSO MARCATORI SPECIFICI. PROIEZIONE DI FILMATI SULLO SVILUPPO DI VERTEBRATI ED INVERTEBRATI E DISCUSSIONE CRITICA.
( testi)
TESTI CONSIGLIATI:GILBERT: BIOLOGIA DELLO SVILUPPO, ZANICHELLI.BONCINELLI: BIOLOGIA DELLO SVILUPPO, CAROCCI EDITORE.ALTRI TESTI ADEGUATI VERRANNO PRESENTATI E DISCUSSI DURANTE LE PRIME LEZIONI.
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6
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BIO/06
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48
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20401668 -
MICROBIOLOGIA AMBIENTALE
(obiettivi)
LO STUDENTE DOVRÀ ESSERE IN GRADO DI LEGGERE CRITICAMENTE ARTICOLI DI BIOLOGIA MOLECOLARE RIGUARDANTI TECNICHE APPLICATE ALLA CLASSIFICAZIONE DEI MICRORGANISMI; DISTINGUERE SULLA BASE DI CARATTERI MORFOLOGICI E FISIOLOGICI I PRINCIPALI GRUPPI DI MICRORGANISMI DI INTERESSE AMBIENTALE, ESSERE IN GRADO DI APPLICARE LE TECNICHE BASILARI DELLA BIOLOGIA MOLECOLARE ALLO STUDIO DI COMUNITÀ MICROBICHE.
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CASALINO MARIA ASSUNTA
( programma)
I MICRORGANISMI E I DIVERSI AMBIENTI NATURALI. AMBIENTE ACQUATICO: AMBIENTI MARINI E D'ACQUA DOLCE. BATTERI GEMMANTI, BAROFILI, MAGNETOTATTICI.. LA BIOLUMINESCENZA UN ESEMPIO DI "QUORUM SENSING" AMBIENTE TERRESTRE: INTERAZIONI DEI MICRORGANISMI DEL SUOLO CON LE PIANTE. AMBIENTE ANIMALE: SIMBIONTI DEL CORPO UMANO E DI ANIMALI; INTERAZIONI MICRORGANISMO - OSPITE . AMBIENTI ESTREMI. SORGENTI GEOTERMICHE. AMBIENTI FREDDI, ACIDI, IPERSALINI. GLI ARCHEOBATTEI NEGLI AMBIENTI ESTREMI PRINCIPALI METODI DI STUDIO. STUDIO DEI MICRORGANISMI: TECNICHE DI CAMPIONAMENTO, ISOLAMENTO, QUANTIFICAZIONE BIODIVERSITÀ DI MICRORGANISMI COLTIVABILI: METODI CLASSICI.:ANALISI FENOTIPICHE,USO DI ANTICORPI. ANALISI MOLECOLARI (%GC, RIASSOCIAZIONE DNA_DNA,) ELETTROFORESI, IBRIDAZIONE, USO DI ENZIMI DI RESTRIZIONE. ANALISI BASATE SULLA PCR( RAPD ,ARDRA, DNA RIBOSOMIALE E FILOGENESI. ANALISI DELLE COMUNITÀ MICROBICHE(FISH E DGGE).LO STUDENTE DOVRÀ ESSERE IN GRADO DI LEGGERE CRITICAMENTE ARTICOLI DI BIOLOGIA MOLECOLARE RIGUARDANTI TECNICHE APPLICATE ALLA CLASSIFICAZIONE DEI MICRORGANISMI; DISTINGUERE SULLA BASE DI CARATTERI MORFOLOGICI E FISIOLOGICI I PRINCIPALI GRUPPI DI MICRORGANISMI DI INTERESSE AMBIENTALE, ESSERE IN GRADO DI APPLICARE LE TECNICHE BASILARI DELLA BIOLOGIA MOLECOLARE ALLO STUDIO DI COMUNITÀ MICROBICHE.
( testi)
GLI ARGOMENTI TRATTATI DURANTE IL CORSO SONO IN PARTE TRATTI DA ARTICOLI LA CUI BIBLIOGRAFIA VIENE FORNITA DURANTE IL CORSO O A RICHIESTA DEGLI INTERESSATI. GRAN PARTE DEGLI ARGOMENTI TRATTATI SONO COMUNQUE REPERIBILI NEI SEGUENTI TESTI BIOLOGIA DEI MICRORGANISMI T.D: BROCK, M: T: MADIGAN, J. M. MARTINO, J. PARKER CASA EDITRICE AMBROSIANA . VOLUME 2 MICROBIOLOGIA L. M. PRESCOTT, J.P. HARLEY ,D.A. KLEIN ZANICHELLI ED. CANN A.J.-.
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BIO/19
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48
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20401671 -
PATOLOGIA GENERALE
(obiettivi)
CONOSCENZA DEI MECCANISMI CELLULARI E MOLECOLARI ALLA BASE DELLE REAZIONI DIFENSIVE ELEMENTARI QUALI PROCESSO INFIAMMATORIO E RISPOSTA IMMUNE. CONCETTI GENERALI ALLA BASE DELLA PATOLOGIA CELLULARE E MOLECOLARE DEL SISTEMA NERVOSO CENTRALE E PERIFERICO. CONOSCENZA DELLE METODICHE DI LABORATORIO ATTE ALLA RILEVAZIONE DI DISORDINI ORGANO SPECIFICI DEL SISTEMA NERVOSO RELATIVI ALLA TRASFORMAZIONE NEOPLASTICA, DEGENERAZIONE CELLULARE-TISSUTALE.
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MANCINO GIORGIO
( programma)
FISIOPATOLOGIA DEL DANNO E DELL'ADATTAMENTO CELLULARE: DEGENERAZIONE. NECROSI CELLULARE. APOPTOSI. ACCUMULO DI MATERIALI INTRACELLULARE ED EXTRACELLULARE. (PRIONI, ALZ. AMILOIDOSI) INVECCHIAMENTO. MALATTIE DISMETABOLICHE INFIAMMAZIONE: CARATTERISTICHE GENERALI E FAGOCITOSI ESSUDATO INFIAMMATORIO EFFETTI DEL DANNO LOCALE, DELLA FLOGOSI E GUARIGIONE DELLE FERITE INFIAMMAZIONE CRONICA E TUBERCOLOSI ALTERAZIONI DELLA CRESCITA CELLULARE. PATOLOGIA EXTRACELLULARE LA TRASFORMAZIONE NEOPLASTICA: CAUSE, CLASSIFICAZIONE E TERMINOLOGIA. (NELLE ESERCITAZIONI DI MAGGIO) PROPRIETÀ DEI TUMORI: ANATOMIA E BIOLOGIA DEI TUMORI CANCEROGENESI E CONDIZIONI PRECANCEROSE DIFESE ANTI-NEOPLASTICHE E REVERSIBILITÀ DEI TUMORI: IMMUNOLOGIA DEI TUMORI VARIAZIONI E DISFUNZIONI DELLA RISPOSTA INFIAMMATORIA EMOSTASI E TROMBOSI ISCHEMIA E SHOCK LA PATOLOGIA AMBIENTALE DEL SISTEMA NERVOSO INTERAZIONI OSPITE-PARASSITA
( testi)
DURANTE TUTTO IL CORSO VERRÀ DISTRIBUITO PARTE DEL MATERIALE DIDATTICO UTILIZZATO IN AULA. VERRÀ INOLTRE DISTRIBUITO MATERIALE DIDATTICO DI SUPPORTO (ANCHE IN LINGUA INGLESE) IN FORMA DI ARTICOLI SCIENTIFICI ORIGINALI, REVIEWS ETC. A TITOLO INDICATIVO, SONO CONSIGLIATI I SEGUENTI LIBRI - G. MAINO, I. IORIS - CELLULE, TESSUTI E MALATTIA - CASA EDITRICE AMBROSIANA - PONTIERI - PATOLOGIA GENERALE - PICCIN - ROBBINS, COTRAN - LE BASI PATOLOGICHE DELLE MALATTIE - PATOLOGIA GENERALE - ELSEVIER MASSON
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MED/04
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48
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20401672 -
REGOLAZIONE DELLE FUNZIONI CELLULARI
(obiettivi)
IL CORSO INTENDE FORNIRE ALLO STUDENTE CONOSCENZE SU ALCUNI ASPETTI DELLA REGOLAZIONE DELLE FUNZIONI CELLULARI ALLA LUCE DELLA PIÙ RECENTE LETTERATURA.
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ACCONCIA FILIPPO
( programma)
MECCANISMI DI REGOLAZIONE DELLE FUNZIONI CELLULARI: SEGNALI INTRACELLULARI BASATI SULLA FOSFORILAZIONE E SULLA UBIQUITINAZIONE DELLE PROTEINE; RECETTORI TIROSIN-CHINASICI E RECETTORI NUCLEARI COME MEDIATORI DELLA REGOLAZIONE DI FUNZIONI CELLULARI; (2,5 CFU).
MECCANISMI MOLECOLARI DI REGOLAZIONE DELLA ENDOCITOSI, DEL CICLO CELLULARE, DELLA TRASCRIZIONE GENICA, DELLA MOTILITA' E DELLA MIGRAZIONE CELLULARE (2,5 CFU).
REGOLAZIONE DI ALCUNI ASPETTI DEL METABOLISMO LIPIDICO E GLUCIDICO, RUOLO DI ALCUNI ENZIMI COINVOLTI (AMPK, PROTEIN FOSFATASI, SENSORI DEL COLESTEROLO) (1 CFU).
( testi)
MATERIALE REPERITO DAGLI STUDENTI E DAL DOCENTE E DISTRIBUITO IN AULA
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BIO/09
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48
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20401674 -
TECNICHE CARTOGRAFICHE E GIS NELLE APPLICAZIONI ECOLOGICHE
(obiettivi)
FORNIRE I CONCETTI TEORICI E GLI STRUMENTI PRATICI IN AMBITO INFORMATICO, GEOGRAFICO, CARTOGRAFICO E STATISTICO UTILI PER ANALISI BOTANICHE ED ECOLOGICHE AVANZATE, ANCHE ATTRAVERSO L’USO DI APPLICAZIONI PRATICHE E CASI DI STUDIO.
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20401675 -
VIROLOGIA
(obiettivi)
SONO OBIETTIVI FORMATIVI LAPPROFONDIMENTO DELLE CONOSCENZE DELLA VIROLOGIA ANIMALE.
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AFFABRIS ELISABETTA
( programma)
DESCRIVENDO LE STRATEGIE REPLICATIVE DI VIRUS ANIMALI APPARTENENTI AD ALCUNE DELLE PRINCIPALI FAMIGLIE (PICORNAVIRIDAE, ORTOMIXOVIRIDAE, PARAMIXOVIRIDAE, RABDOVIRIDAE, RETROVIRIDAE, HEPADNAVIRIDAE, FLAVIVIRIDAE, PARVOVIRIDAE, POLIOMAVIRIDAE, PAPILLOMAVIRIDAE, ADENOVIRIDAE, HERPESVIRIDAE, POXVIRIDAE) VENGONO APPROFONDITE LE TEMATICHE RELATIVE ALLE STRATEGIE REPLICATIVE DEI VIRUS ANIMALI, INTERAZIONI CON LA CELLULA OSPITE, MECCANISMI DI DIFESA DELL'OSPITE DALLE INFEZIONI VIRALI E RISPETTIVE STRATEGIE VIRALI DI EVASIONE, METODICHE DI RILEVAZIONE, IDENTIFICAZIONE E TITOLAZIONE DEI VIRUS, FARMACI ANTIVIRALI E PROFILASSI DELLE INFEZIONI VIRALI. VENGONO INTRODOTTE ALCUNE APPLICAZIONI DELLA DISCIPLINA QUALI I VETTORI VIRALI DI ESPRESSIONE ED I VIRUS ONCOLITICI.
( testi)
EDWARD K. WAGNER E MARTINEZ J. HEWLETT - BASIC VIROLOGY -BLACKWELL SCIENCE, INTEGRAZIONE OBBLIGATORIA AL TESTO: CAP.59 ORTHOMIXOVIRUS: IL VIRUS DELL'INFLUENZA, CAP. 67 I RETROVIRUS UMANI E CAP. 68 I VIRUS RESPONSABILI DI EPATITI PRIMARIE DA: LA PLACA M.-PRINCIPI DI MICROBIOLOGIA MEDICA - 10° EDIZIONE - SOC.ED.ESCULAPIO 2005 O 9°EDIZIONE - SOC. EDITRICE ESCULAPIO 2001 IN ALTERNATIVA: LA PLACA M. - PRINCIPI DI MICROBIOLOGIA MEDICA SOC. EDITRICE ESCULAPIO. DURANTE IL CORSO VIENE FORNITO MATERIALE INTEGRATIVO PER LO STUDIO E LA PREPARAZIONE DELL'ESAME. INDIRIZZI INTERNET DI UTILITÀ: WWW.MICROBIOLOGYBYTES.COM, WWW.ASM.ORG, WWW.CDC.ORG, WWW.VIROLOGY.NET ULTERIORI TESTI E TRATTATI DI APPROFONDIMENTO E CONSULTAZIONE DISPONIBILI PRESSO LA BIBLIOTECA D'AREA SCIENTIFICO TECNOLOGICA: - FLINT S.J., ENQUIST L.W., KRUG R.M., RACANIELLO V.R., SKALKA A.M. - PRICIPLES OF VIROLOGY - ASM (AMERICAN SOCIETY FOR MICROBIOLOGY) PRESS 2000 - FIELDS VIROLOGY, VTH EDITION, 2007-D.M.KNIPE, P.M.HOWLEY, D.E.GRIFFIN, R.A. LAMB AND M.A.MARTIN EDITORS-LIPPINCOT WILLIAMS & WILKINS PUBLISHERS - ABBAS A.K., LICHTMAN A.H.,POBER J.S.-IMMUNOLOGIA CELLULARE E MOLECOLARE.- PICCIN EDITORE
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BIO/19
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20401681 -
BIODIVERSITA' ANIMALE
(obiettivi)
L'ACQUISIZIONE DI CONOSCENZE SULLA DIVERSITÀ E SULL'EVOLUZIONE DEI VERTEBRATI, CON PARTICOLARE RIGUARDO ALLA FAUNA TERRESTRE (MAMMIFERI, UCCELLI, RETTILI E ANFIBI); L'ACQUISIZIONE DI CONOSCENZE SULLA DIVERSITÀ E SULL'EVOLUZIONE DEI PHYLA MINORI, GRUPPI TASSONOMICI CHE NON VENGONO STUDIATI NEL CORSO DI ZOOLOGIA DEL SECONDO ANNO; L'ACQUISIZIONE DI CONOSCENZE DETTAGLIATE SULLA FAUNA ITALIANA, COME STRUMENTO DI BASE PER LAVORARE NEL SETTORE DELLA GESTIONE AMBIENTALE A LIVELLO NAZIONALE E LOCALE. L'AUTOVALUTAZIONE DA PARTE DELLO STUDENTE DELLA PROPRIA COMPETENZA E ABILITÀ IN AMBITI PARTICOLARI DEL CAMPO SPECIFICO.
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CARPANETO GIUSEPPE
( programma)
INTRODUZIONE ALLA BIODIVERSITÀ ANIMALE (1 CREDITO). TASSONOMIA, FILOGENESI E NOMENCLATURA: PRINCIPI, METODI E REGOLE. LA BIODIVERSITÀ NELLO SPAZIO: LIVELLI STRUTTURALI DELLA BIODIVERSITÀ ANIMALE; DISTRIBUZIONE ECO-GEOGRAFICA DEGLI ANIMALI, HOT SPOTS. LA BIODIVERSITÀ NEL TEMPO: STORIA DELLA VITA ANIMALE SULLA TERRA; TURNOVER FAUNISTICO A BREVE E LUNGO TERMINE (ES. EFFETTO GLACIAZIONI, SUCCESSIONI ECOLOGICHE). CENNI DESCRITTIVI ED INQUADRAMENTO FILOGENETICO DEI PHYLA MINORI. ZOOLOGIA DEI VERTEBRATI (2 CREDITI). SISTEMATICA DI PESCI (SENSU LATO), ANFIBI, RETTILI, UCCELLI, MAMMIFERI, CON CENNI SUI LORO ASPETTI ECOLOGICI, ETOLOGICI E BIOGEOGRAFICI. ORDINI, FAMIGLIE PRINCIPALI ED ESEMPI TRA LE SPECIE. FAUNA D'EUROPA (2 CREDITI). INQUADRAMENTO SISTEMATICO ED ECOLOGICO PESCI, ANFIBI, RETTILI, UCCELLI E MAMMIFERI DELLA FAUNA EUROPEA. ESEMPI TRA LE SPECIE RAPPRESENTATIVE DI CIASCUN ORDINE. PRINCIPALI ENDEMISMI, SPECIE MINACCIATE E PROBLEMI DI CONSERVAZIONE. LABORATORIO ZOOLOGICO SUL CAMPO (1 CREDITO). ESCURSIONI 16 ORE DI ESPLORAZIONE FAUNISTICA (4 PER OGNI TIPOLOGIA AMBIENTALE SELEZIONATA) CON PARTICOLARE RIGUARDO AI VERTEBRATI E AL BIRD WATCHING.
( testi)
PRESENTAZIONI POWER POINT CONSULTABILI PRESSO IL MUSEO DI ZOOLOGIA + DISPENSE DISTRIBUITE ELETTRONICAMENTE COME DOCUMENTI PDF ED EXCEL
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8
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BIO/05
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64
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20401684 -
BIOINDICAZIONE E MONITORAGGIO AMBIENTALE
(obiettivi)
ACQUISIZIONE DI CONOSCENZE APPROFONDITE SULLA BIOINDICAZIONE E SULLE SUE APPLICAZIONI, CON PARTICOLARE RIGUARDO AGLI ORGANISMI VEGETALI E ANIMALI UTILIZZATI COME INDICATORI BIOLOGICI DELLO STATO AMBIENTALE. CONOSCENZA APPROFONDITA DI METODICHE SPERIMENTALI E DI ELABORAZIONE DATI AI FINI DEL MONITORAGGIO AMBIENTALE.
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20401684-1 -
BIOINDICAZIONE VEGETALE
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4
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BIO/03
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32
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20401684-2 -
BIOINDICAZIONE ANIMALE
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2
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BIO/05
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16
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20401777 -
IGIENE
(obiettivi)
FORNIRE LE INFORMAZIONI METODOLOGICHE NECESSARIE PER LO STUDIO DEI PROBLEMI DI SANITÀ PUBBLICA; FAR ACQUISIRE LE COMPETENZE NECESSARIE PER L'ESERCIZIO DELLA PREVENZIONE DELLE MALATTIE INFETTIVE E CRONICO DEGENERATIVE.
OBIETTIVI SPECIFICI AL TERMINE DEL CORSO LO STUDENTE DEVE ESSERE IN GRADO DI: RIFERIRE I PRINCIPALI INDICI STATISTICO-SANITARI DI MORTALITÀ E MORBOSITÀ PROGETTARE IN TERMINI GENERALI STUDI EPIDEMIOLOGICI INTERPRETARE DATI EPIDEMIOLOGICI PER LA PREVENZIONE E LA PROMOZIONE DELLA SALUTE RIFERIRE GLI ELEMENTI FONDAMENTALI DI PROFILASSI DIRETTA E SPECIFICA INDICARE I PRINCIPI E LE APPLICAZIONI DELLE METODOLOGIE DI LABORATORIO A LIVELLO DI TUTELA DELL'AMBIENTE E DELLE COMUNITÀ PROGETTARE IN TERMINI GENERALI INTERVENTI DI TUTELA DELL'AMBIENTE PER LA SALVAGUARDIA DELLA SALUTE ESPORRE METODOLOGIE E STRATEGIE DELL'EDUCAZIONE SANITARIA E PROMOZIONE DELLA SALUTE
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TRAMA ANNALISA
( programma)
GENERALITÀ: DEFINIZIONE E COMPITI DELL'IGIENE. LA PREVENZIONE PRIMARIA, SECONDARIA E TERZIARIA. METODOLOGIE EPIDEMIOLOGICHE: FONTI E MODALITÀ DI RACCOLTA DATI. I PIÙ IMPORTANTI INDICI STATISTICO-SANITARI DI MORTALITÀ E DI MORBOSITÀ. GLI STUDI EPIDEMIOLOGICI. CARATTERISTICHE E MODALITÀ DI DIFFUSIONE DELLE MALATTIE INFETTIVE. LA PROFILASSI DIRETTA: NOTIFICA, ACCERTAMENTO, ISOLAMENTO, DISINFEZIONE E DISINFESTAZIONE. LA PROFILASSI SPECIFICA: VACCINO, SIERO E CHEMIOPROFILASSI. CARATTERISTICHE DELLE MALATTIE NON INFETTIVE. LA PREVENZIONE SECONDARIA APPLICATA ALLE MALATTIE DEGENERATIVE E NEOPLASTICHE: GLI SCREENING. EDUCAZIONE SANITARIA E PROMOZIONE DELLA SALUTE. IGIENE AMBIENTALE: I FATTORI CHE REGOLANO IL RAPPORTO UOMO-AMBIENTE. MICROCLIMA: I FATTORI CHIMICI E FISICI, LA TERMOREGOLAZIONE, IL BENESSERE TERMICO ED AMBIENTALE, LA VIZIATURA; LE APPARECCHIATURE PER MISURE MICROCLIMATICHE; LA NOCIVITÀ IN AMBIENTE INTERNO. ARIA ATMOSFERICA: INQUINAMENTO ATMOSFERICO URBANO DI FONDO, FATTORI CLIMATICI, SORGENTI CONTAMINANTI, EFFETTI SULLA SALUTE, PREVENZIONE. ACQUA: LO STUDIO FISICO, CHIMICO E MICROBIOLOGICO DI UN'ACQUA AI FINI DEL GIUDIZIO GLOBALE DI POTABILITÀ; LA CORREZIONE E LA DEPURAZIONE DELLE ACQUE DESTINATE AD USO POTABILE. LIQUAMI E RIFIUTI SOLIDI: STUDIO DELLE CARATTERISTICHE E DELLE MODALITÀ DI SMALTIMENTO; I RISCHI DI COMPROMISSIONE DELL'AMBIENTE. IGIENE DEGLI ALIMENTI: LE TOSSINFEZIONI ALIMENTARI. IGIENE OSPEDALIERA: INFEZIONI NOSOCOMIALI.
IL GIORNO 7 APRILE VIENE EFFETTUATA UNA PROVA IN ITINERE SUI TEMI DELLE METODOLOGIE EPIDEMIOLOGICHE CHE, SE SUPERATA CON ALMENO LA METÀ DEL PUNTEGGIO DISPONIBILE, ASSUME VALORE DI ESONERO PER LESAME FINALE.
( testi)
BARBUTI S., BELLELLI E., FARA GM., GIAMMANCO G.: IGIENE. MONDUZZI ED., BOLOGNA 2002.
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6
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MED/42
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48
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20401781 -
GESTIONE DEGLI ECOSISTEMI
(obiettivi)
DARE LE INFORMAZIONI DI BASE SU APPROCCI E PROCEDURE PER LA ELABORAZIONE DI STRATEGIE DI PIANIFICAZIONE E GESTIONE DI SITI DI INTERESSE ECOLOGICO E CONSERVAZIONISTICO. ATTUAZIONE DI PROTOCOLLI IN AULA E SUL CAMPO DI ANALISI DELLE MINACCE.
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20401781-1 -
MODULO I
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4
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BIO/07
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32
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20401781-2 -
MODULO II
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2
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BIO/07
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16
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20401782 -
BIOTECNOLOGIE MOLECOLARI
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE LE ADEGUATE CONOSCENZE PER LA COMPRENSIONE DELLE METODOLOGIE E TECNOLOGIE DI BIOLOGIA MOLECOLARE PIÙ AVANZATE E UTILIZZATE NELLA RICERCA DI BASE O A FINI APPLICATIVI.
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CERVELLI MANUELA
( programma)
TECNICHE DI BASE PER L'ANALISI DEI GENI; VETTORI; PCR; CLONAGGIO; IDENTIFICAZIONE DEI GENI; MUTAGENESI; PRODUZIONE E PURIFICAZIONE DI PROTEINE; PROGETTI DI SEQUENZIAMENTO GENOMICO; ANALISI POST-GENOMICHE; MODIFICAZIONI GENETICHE DELLE PIANTE; MODIFICAZIONI GENETICHE DI CELLULE ANIMALI; MODIFICAZIONI GENETICHE DEGLI ANIMALI.
( testi)
TESTO CONSIGLIATO: ANALISI DEI GENI E GENOMI, REECE, EDISES.
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BIO/11
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48
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20401821 -
IMMUNOLOGIA
(obiettivi)
IL CORSO VUOLE AFFRONTARE IL CAMPO DELL'IMMUNOLOGIA DA UN PUNTO DI VISTA BIO-SANITARIO. IL CORSO INTRODURRÀ ELEMENTI SPECIFICI DELLA RISPOSTA IMMUNE, LA NATURA E LA FUNZIONE DELLE CELLULE, DEI TESSUTI E DEGLI ORGANI COINVOLTI IN QUESTA RISPOSTA. LA BIOLOGIA CELLULARE, LA FISIOLOGIA CELLULARE E LA NORMALE DIFFERENZIAZIONE CELLULARE COINVOLTE NELLA GENERAZIONE DELLA RISPOSTA IMMUNE SARANNO MOSTRATE. SARANNO ESAMINTATE ALCUNE DISFUNZIONI DEL SISTEMA IMMUNE E LE CONSEGUENZE TECNICHE E TECNOLOGICHE IMMUNOLOGICHE UTILIZZATE NELLA DIAGNOSI E NEL TRATTAMENTO DI ALCUNE PATOLOGIE.
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MANCINO GIORGIO
( programma)
IL CORSO INTRODURRÀ LE CONOSCENZE PER INTERPRETARE I MECCANISMI DELLA RISPOSTA IMMUNITARIA (INNATA E ADATTATIVA, UMORALE E CELLULARE) NELLE DIVERSE SITUAZIONI FISIOLOGICHE O PATOLOGICHE. IN PARTICOLARE LO STUDENTE VERRÀ INTRODOTTO ALLO STUDIO DELLE ALTERAZIONI PATOLOGICHE CHE CONSEGUONO AD UNA DIMINUITA, AUMENTATA O COMUNQUE ALTERATA FUNZIONE DEL SISTEMA IMMUNITARIO, PER COMPRENDERE IL RAPPORTO TRA I PRINCIPI DI BASE DELL'IMMUNOLOGIA, LE CAUSE E LA PATOGENESI DELLE PRINCIPALI ALTERAZIONI DELLA RISPOSTA IMMUNITARIA.- CELLULE E MOLECOLE EFFETTRICI DELLA RISPOSTA IMMUNE: LE CITOCHINE, LE CHEMOCHINE, IL SISTEMA DEL COMPLEMENTO, LA FAGOCITOSI E LA CITOTOSSICITÀ ED I LORO MECCANISMI DI REGOLAZIONE E AMPLIFICAZIONE BIOLOGICA- IL SISTEMA IMMUNITARIO COME RETE IDIOTIPICA- LA COMPLESSITA' DEL SISTEMA IMMUNITARIO IN RELAZIONE ALLA SUA INTERAZIONE CON GLI ALTRI SISTEMI DELLA FISIOLOGIA UMANA CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AL SISTEMA NEUROENDOCRINO- MECCANISMI CELLULARI E MOLECOLARI DELLA TOLLERANZA CENTRALE E PERIFERICA- MECCANISMI CELLULARI E MOLECOLARI EFFETTORI DELLE RESISTENZA NATURALE E DI AMPLIFICAZIONE DELLA RISPOSTA IMMUNE- ANERGIA- LE REAZIONI DI IPERSENSIBILITÀ; DANNO IMMUNOLOGICO E TIPI DI IPERSENSIBILITÀ NELL'UOMO- LINFOCITI T CHE MEDIANO IL FENOMENO DELL'IPERSENSIBILITA` RITARDATA- FENOMENI DI IPERSENSIBILITA' IMMEDIATA- LA REATTIVITÀ VERSO IL SELF ED I MECCANISMI DELL'AUTOIMMUNITÀ- MALATTIE AUTOIMMUNI ORGANO SPECIFICHE E NON ORGANO SPECIFICHE- HLA-G- IMMUNOLOGIA DEI TRAPIANTI- IMMUNIZZAZIONE E IMMUNOTECNOLOGIE: LE NUOVE GENERAZIONI DI VACCINI- DEFINIZIONE DI OSPITE IMMUNOCOMPROMESSO: LE IMMUNODEFICENZE PRIMITIVE E SECONDARIE.- IL SISTEMA IMMUNE NELLE INTERAZIONI OSPITE-PARASSITA: DIFESE IMMUNITARIE VERSO BATTERI A SEDE EXTRACELLULARE E A SEDE INTRACELLULARE, VERSO VIRUS, VERSO MICETI E VERSO INFEZIONI PARASSITARIE- MECCANISMI DI EVASIONE DELLA RISPOSTA IMMUNITARIA DA PARTE DEI PATOGENI.- MECCANISMI DI CONTROLLO DELLA REPLICAZIONE VIRALE, LATENZA, IMMUNOPATOGENESI E TERAPIA.- IMMUNOPATOGENESI DELL'INFEZIONE DA HIV E HCV- IMMUNOPATOGENESI DELLA TUBERCOLOSI- TUMORI E MECCANISMI DI EVASIONE DELLA RISPOSTA IMMUNE.- DIFESE ANTI-NEOPLASTICHE E REVERSIBILITÀ DEI TUMORI: IMMUNOLOGIA DEI TUMORI- IMMUNOMODULAZIONE
( testi)
DURANTE TUTTO IL CORSO VERRÀ DISTRIBUITO PARTE DEL MATERIALE DIDATTICO UTILIZZATO IN AULA. VERRÀ INOLTRE DISTRIBUITO MATERIALE DIDATTICO DI SUPPORTO (ANCHE IN LINGUA INGLESE) IN FORMA DI ARTICOLI SCIENTIFICI ORIGINALI, REVIEWS ETC. A TITOLO INDICATIVO, SONO CONSIGLIATI I SEGUENTI LIBRI - A.K. ABBAS, A.H. LICHTMAN, J.S. POBER - IMMUNOLOGIA CELLULARE E MOLECOLARE - PICCIN - C.A. JANEWAY, P. TRAVERS, M WALPORT, M. SHLOMCHIK - IMMUNOBIOLOGIA - PICCIN - G.B. PIER, J.B. LYCZAC, L.M. WETZLER - IMMUNOLOGIA, INFEZIONE, IMMUNITÀ - PICCIN - R.A GOLDSBY, T.J. KINDT, B.A. OSBORNE - KUBY - IMMUNOLOGIA - UTET
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6
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MED/04
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48
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20401875 -
METODI E TECNICHE DI EDUCAZIONE E DIVULGAZIONE NATURALISTICA E AMBIENTALE
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20401875-1 -
METODI E TECNICHE DI EDUCAZIONE E DIVULGAZIONE NATURALISTICA E AMBIENTALE
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3
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BIO/07
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28
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20401875-2 -
METODI E TECNICHE DI EDUCAZIONE E DIVULGAZIONE NATURALISTICA E AMBIENTALE
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3
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BIO/07
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30
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20401950 -
INTRODUZIONE ALLE TECNICHE DI ANALISI FILOGENETICA
(obiettivi)
ACQUISIZIONE DELLE CONOSCENZE DI BASE SUI PRINCIPI E LE TECNICHE DI ANALISI FILOGENETICA, APPLICATE A SET DI DATI MORFOLOGICI E MOLECOLARI, NONCHE ECO-ETOLOGICI DEGLI ORGANISMI VEGETALI ED ANIMALI.
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PITZALIS MONICA
( programma)
CENNI SULLE SCUOLE DI SISTEMATICA: SCUOLA FENETICA, SCUOLA CLADISTICA E SCUOLA EVOLUZIONISTICA CLASSICA. LAPPROCCIO MORFOLOGICO NELLA SISTEMATICA: SELEZIONE DEI CARATTERI, STATO DEL CARATTERE E REALIZZAZIONE DI UNA MATRICE. APPROCCIO MOLECOLARE: SELEZIONE DEL MARCATORE MOLECOLARE E REALIZZAZIONE DI UNA MATRICE DI SEQUENZE NUCLEOTIDICHE ALLINEATE. METODI FENETICI: UPGMA. PRINCIPI E METODI DI ANALISI FILOGENETICA. ANALISI MULTIVARIATA APPLICATA ALLA FILOGENESI E ALLA SISTEMATICA. MATRICI DI DISTANZA E NEIGHBOR-JOINING (NJ). CRITERIO DELLA MASSIMA PARSIMONIA: METODI ESAUSTIVI, SEMIESAUSTIVI ED EURISTICI; VALUTAZIONE DEGLI ALBERI OTTENUTI E TECNICHE DI RESAMPLING: BOOTSTRAP E JACKKNIFE. MODELLI DI EVOLUZIONE MOLECOLARE (CENNI). MAXIMUM LIKELIHOOD. ANALISI BAYESIANA. ANALISI COMBINATE DI DATI MORFOLOGICI E MOLECOLARI. OROLOGI MOLECOLARI. SEMINARI: RAPPORTI FILOGENETICI NELLE ANGIOSPERME E NEI METAZOI IN RELAZIONE AI DATI MOLECOLARI. CASI DI STUDIO: APPLICAZIONI IN BIOGEOGRAFIA E IN GENETICA DI POPOLAZIONE. LEZIONI PRATICHE DI ANALISI DEI DATI IN SISTEMATICA MORFOLOGICA E MOLECOLARE. SOFTWARE UTILIZZATI NELLE ESERCITAZIONI: BIOEDIT, CLUSTAL, MEGA, PAUP, MODEL TEST, MR BAYES, TREEFINDER.
( testi)
FILE PDF DELLE LEZIONI SVOLTE E CONSULTAZIONE DEI SEGUENTI LIBRI: E.O. WILEY, D. SIEGEL-CAUSEY, D.R. BROOKS, V.A. FUNK. THE COMPLEAT CLADIST, A PRIMER OF PHYLOGENETIC PROCEDURES. THE UNIVERSITY OF KANSAS PRINTING SERVICE. M. NEI E S. KUMAR. MOLECULAR EVOLUTION AND PHYLOGENETICS. OXFORD UNIVERSITY PRESS, 2000. P.L. FOREY, C.J. HUMPHRIES, I.L. KITCHING, R.W. SCOTLAND, D.J. SIEBERT AND D. M. WILLIAMS. CLADISTICA, A PRACTICAL CORSE IN SYSTEMATICS. OXFORD SCIENCE PUBBLICATION. DAN GRAUR AND WEN-HSIUNG LI. FUNDAMENTALS OF MOLECULAR EVOLUTION. SINAUER ASSOCIATES, INC., PUBLISHERS SUNDERLAND, MASSACHUSETTS. W. S. JUDD, C. S. CAMPBELL, E. A. KELLOGG, P. F. STEVENS. BOTANICA SISTEMATICA. UN APPROCCIO FILOGENETICO. EDIZIONE ITALIANA. PICCIN NUOVA LIBRARIA S.P.A., PADOVA, 2002. A. MINELLI. BIOLOGICAL SYSTEMATICS. THE STATE OF THE ART. CHAPMAN & HALL, LONDON, 1993 A. MINELLI. PERSPECTIVES IN ANIMAL PHYLOGENY & EVOLUTION. OXFORD UNIVERSITY PRESS, 2009.
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2
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BIO/02
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16
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20401951 -
LEGISLAZIONE AMBIENTALE ED ELEMENTI DI CONSERVAZIONE DELLA NATURA
(obiettivi)
- CONOSCENZA DEI PRINCIPALI STRUMENTI LEGISLATIVI ATTI ALLA TUTELA DELLE SPECIE VEGETALI E ANIMALI, DEI POPOLAMENTI, DEGLI HABITAT E DEL PAESAGGIO; - CONOSCENZA DELLE PRINCIPALI METODOLOGIE UTILIZZATE NELLA CONSERVAZIONE DELLE SPECIE-POPOLAZIONI, COMUNITÀ E HABITAT; - CAPACITÀ DI REPERIMENTO DI DATI SCIENTIFICI SULLE RIVISTE DI SETTORE, VALUTAZIONE DI BANCHE DATI TEMATICHE, ANALISI CRITICA DI LETTERATURA SPECIALISTICA NEI CAMPI DELLA CONSERVAZIONE DELLA NATURA, GESTIONE E CONSERVAZIONE DEGLI HABITAT, ECOLOGIA APPLICATA ALLA CONSERVAZIONE.
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20401951-1 -
LEGISLAZIONE AMBIENTALE
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3
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IUS/10
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24
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20401951-2 -
ELEMENTI DI CONSERVAZIONE DELLA NATURA
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3
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BIO/07
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24
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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