Insegnamento
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CFU
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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20702465 -
STORIA DEL CRISTIANESIMO E DELLE CHIESE L.M.
(obiettivi)
Lo studente acquisirà approfondita e dettagliata conoscenza di questioni rilevanti della storia del cristianesimo in epoche diverse, attraverso l’analisi di fonti di diversa tipologia e il confronto con la letteratura secondaria. Acquisirà strumenti scientifici di ricerca e principi metodologici necessari per la lettura delle fonti. Lo studente acquisirà altresì capacità critica nella raccolta e nell’interpretazione dei dati, in modo da esprimere e comunicare in un linguaggio scientificamente corretto giudizi autonomi sulle questioni analizzate.
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20702465-1 -
STORIA DEL CRISTIANESIMO E DELLE CHIESE I L.M.
(obiettivi)
Lo studente acquisirà approfondita e dettagliata conoscenza di questioni rilevanti della storia del cristianesimo in epoche diverse, attraverso l’analisi di fonti di diversa tipologia e il confronto con la letteratura secondaria. Acquisirà strumenti scientifici di ricerca e principi metodologici necessari per la lettura delle fonti. Lo studente acquisirà altresì capacità critica nella raccolta e nell’interpretazione dei dati, in modo da esprimere e comunicare in un linguaggio scientificamente corretto giudizi autonomi sulle questioni analizzate.
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NOCE CARLA
( programma)
Il corso è costituito da 2 moduli da 6 CFU (= in totale 12 CFU), il I a cura della prof.ssa Carla Noce (= Storia del cristianesimo antico LM), Il II a a cura del dott. Matteo Mennini (Cristianesimo e globalizzazione) I Modulo (Carla Noce) Gomp: 20702466 e 20702465-1 Titolo del corso 2021-2022: Titolo del corso 2021-2022 L'etica sessuale dei primi cristiani Semestre: I, 6 CFU
I cristiani nel corso dei primi secoli elaborano una propria etica sessuale, che si comprende soltanto se inquadrata entro un più ampio scenario, che comprenda la riflessione filosofica e letteraria greco-romana e l'eredità giudaica. Il corso, attraverso la lettura di fonti di varia natura e la presentazione di alcuni significativi approcci storiografici al tema, cerca di esplorare le principali idee di eros, sessualità e sensualità correnti nel mondo cristiano antico e i loro riflessi in ambito sociale, culturale e politico. Saranno considerati in particolare i dibattiti sulla forma di vita migliore - tra verginità e matrimonio -, le concezioni encratite, l’emergere di un'etica matrimoniale cristiana, la condanna dell'adulterio e il tema dell'omosessualità.
( testi)
Frequentanti
Il materiale bibliografico sarà indicato e fornito durante il corso.
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6
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M-STO/07
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20702465-2 -
STORIA DEL CRISTIANESIMO E DELLE CHIESE II L.M.
(obiettivi)
Lo studente acquisirà approfondita e dettagliata conoscenza di questioni rilevanti della storia del cristianesimo in epoche diverse, attraverso l’analisi di fonti di diversa tipologia e il confronto con la letteratura secondaria. Acquisirà strumenti scientifici di ricerca e principi metodologici necessari per la lettura delle fonti. Lo studente acquisirà altresì capacità critica nella raccolta e nell’interpretazione dei dati, in modo da esprimere e comunicare in un linguaggio scientificamente corretto giudizi autonomi sulle questioni analizzate.
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6
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M-STO/07
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
Gruppo opzionale:
CARATTERIZZANTI - RELIGIONI ANTICHE E MODERNE - L-FIL-LET/06 LETTERATURA CRISTIANA ANTICA - (visualizza)
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6
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20710600 -
LETTERATURA CRISTIANA ANTICA L.M.
(obiettivi)
Lo studente acquisirà: conoscenza approfondita e dettagliata dei caratteri della produzione letteraria cristiana dei primi cinque secoli; capacità di applicare la metodologia della ricerca filologica e letteraria a fonti non familiari; capacità di raccogliere e interpretare i dati acquisiti, nonché di integrarli con un uso autonomo degli strumenti scientifici di ricerca, giungendo a formulare valutazioni complesse; capacità di esprimere e comunicare in modo chiaro e scientificamente corretto le conclusioni dell’attività di studio e di ricerca.
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D'ANNA ALBERTO
( programma)
Primo semestre. Orario: 6 ore/settimana, per 6 settimane: lunedì, mercoledì, venerdì, dalle 12 alle 14, Sala riunioni di Mondo Antico. Inizio del corso: lunedì 3 ottobre 2022. Fine del corso: novembre 2022.
Titolo del corso 2022-2023: Paolo dopo Paolo. Creazione e trasformazione di un apocrifo: la Terza lettera ai Corinzi.
La registrazione delle lezioni sarà disponibile per gli studenti, in possesso dei requisiti (fragilità fisica, contratto di lavoro, fragilità socio-economica, detenzione), che ne faranno richiesta.
Il corso si propone di approfondire - nella prospettiva dell'indagine storico-letteraria, storico-dottrinale e di storia della ricezione - un apocrifo paolino: la Corrispondenza tra Paolo e i Corinzi, detta Terza lettera ai Corinzi. In essa, l'anonimo autore scrive a nome di Paolo un testo nel quale l'apostolo viene fatto tornare su un tema già trattato nella autentica Prima lettera ai Corinzi: la fede nella risurrezione dei morti. L'opera esemplifica bene il fenomeno della pseudepigrafia apostolica e le questioni relative alla formazione del canone cristiano della Scrittura; costituisce, inoltre, un ottimo caso di studio sulle metodologie della ricerca applicata ai testi protocristiani. Il corso ha carattere seminariale e prevede la partecipazione attiva degli studenti.
( testi)
I materiali per le lezioni (comprensivi delle edizioni critiche dei testi letti in aula) saranno forniti dal docente.
Parte generale. Per gli studenti che non abbiano mai sostenuto alcun esame di Letteratura cristiana antica: M. SIMONETTI – E. PRINZIVALLI, Storia della letteratura cristiana antica, Bologna: EDB, 2010. Per gli studenti che abbiano già sostenuto esami di Letteratura cristiana antica: H.Y. GAMBLE, Libri e lettori nella chiesa antica, Brescia: Paideia, 2006.
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6
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L-FIL-LET/06
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710601 -
FILOLOGIA TARDOANTICA L.M.
(obiettivi)
Lo studente acquisirà: conoscenza approfondita e dettagliata dei caratteri e delle problematiche della tradizione dei testi letterari latini e greci composti in età tardo-antica; capacità di applicare la metodologia della ricerca filologica a fonti non familiari; capacità di raccogliere e interpretare i dati acquisiti, nonché di integrarli con un uso autonomo degli strumenti scientifici di ricerca, giungendo a formulare valutazioni complesse; capacità di esprimere e comunicare in modo chiaro e scientificamente corretto le conclusioni dell’attività di studio e di ricerca.
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D'ANNA ALBERTO
( programma)
Primo semestre. Orario: 6 ore/settimana, per 6 settimane: lunedì, mercoledì, venerdì, dalle 12 alle 14, Sala riunioni di Mondo Antico. Inizio del corso: lunedì 14 novembre 2022.
Titolo del corso 2022-2023: Preparare l'edizione critica di un apocrifo: la tradizione latina della Terza lettera ai Corinzi.
La registrazione delle lezioni sarà disponibile per gli studenti, in possesso dei requisiti (fragilità fisica, contratto di lavoro, fragilità socio-economica, detenzione), che ne faranno richiesta.
Il corso si propone di approfondire un caso di studio, dal punto di vista filologico: la tradizione latina di un apocrifo cristiano, la cosiddetta Terza lettera ai Corinzi. Quest'opera (oggetto anche del corso di Letteratura cristiana antica 2022-2023, sotto una diversa prospettiva di studio), composta originariamente in greco, presenta una singolare tradizione in lingua latina, che attesta l'esistenza di due distinte versioni antiche. Il corso, di carattere seminariale e con la partecipazione attiva degli studenti, sarà un vero e proprio laboratorio nel quale, con la collaborazione di tutti i partecipanti, si cercherà di produrre un'edizione critica di tale tradizione.
( testi)
I materiali per le lezioni saranno forniti dal docente.
Parte generale. R. MAISANO, Filologia del Nuovo Testamento. La tradizione e la trasmissione dei testi, Roma: Carocci, 2014; oppure, per chi non abbia mai sostenuto un esame di Filologia Classica: P .CHIESA, Elementi di critica testuale. Seconda edizione, Bologna: Pàtron, 2012.
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6
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L-FIL-LET/06
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
CARATTERIZZANTI - DISCIPLINE STORICHE, FILOSOFICHE, ANTROPOLOGICHE, GEOGRAFICHE, PSICOLOGICHE E SOCIOLOGICHE - (visualizza)
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20702439 -
STORIA ROMANA L.M.
(obiettivi)
Lo studente approfondirà la propria esperienza di studio e di ricerca affrontando un tema specifico della materia.
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Erogato presso
20702439 STORIA ROMANA L.M. in Filologia, letterature e storia dell'antichità LM-15 MARCONE ARNALDO
( programma)
Ebrei e Romanoi nel I secolo d.C.
Il corso è indirizzato a un’analisi approfondita delle modalità con cui Roma ha organizzato il proprio governo sul Vicino Oriente. Particolare attenzione sarà rivolta alla storia della Palestina nel I secolo d.C. La lettura della Guerra giudaica di Flavio Giuseppe e di altri testi coevi consentirà agli studenti di acquisire una adeguata informazione sui problemi della società ebraica del periodo.
( testi)
Flavio Giuseppe- La guerra giudaica, a cura di Giovanni Vitucci, Mondadori Editore, Milano 1982. Giulio Firpo, Le rivolte giudaiche, Laterza, Roma-Bari 1999 Linda Marie Günther- Erode il Grande, Salerno Editrice, Roma 2007
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6
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L-ANT/03
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20702448 -
EPIGRAFIA LATINA L.M.
(obiettivi)
Lo studente sarà avviato allo studio avanzato dell'epigrafia latina attraverso l'esegesi di documenti epigrafici utili ad approfondire aspetti del mondo romano e romanizzato.
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Erogato presso
20702448 EPIGRAFIA LATINA L.M. in Filologia, letterature e storia dell'antichità LM-15 N0 PORENA PIERFRANCESCO
( programma)
Pierfrancesco PORENA, Epigrafia Latina LM (36 ore – 6 CFU) SETTORE DISCIPLINARE: L-ANT/03
“Da Turia a Paulina. Iscrizioni latine che parlano di donne romane. Voci di donne romane nelle iscrizioni latine”
Le donne romane emergono nella documentazione soprattutto attraverso il punto di vista degli uomini, che hanno tentato di uniformarle nella letteratura colta latina e greca in prosa e in versi, e nella letteratura normativa. Ma la densità comunicativa delle iscrizioni latine nasconde e rivela, come in gioco di detto e non detto, la ricchezza dell’universo femminile romano. Un universo immenso e longevo, popolato di aristocratiche, di cittadine romane e di straniere, di schiave e di liberte, di bambine, mogli, madri, figlie, sorelle, anziane e vedove. Sotto una realtà supeficialmente immobile, l’epigrafia sussurra pulsioni e disegna sensibilità asimmetriche in perenne tensione tra la sottomissione ai padri, l’inevitabile dovere riproduttivo, e l’evoluzione di una società nella quale anche gli uomini erano prigionieri di modelli indiscutibili.
( testi)
Studenti frequentanti: Dispense (PDF) e materiali forniti dal docente all’inizio del corso e durante le lezioni.
Studenti non-frequentanti: - A. Buonopane, Manuale di epigrafia latina, NUOVA EDIZIONE, Roma (Carocci) 2020 (contiene link con la traduzione italiana dei testi epigrafici esaminati). - Terme di Diocleziano. La collezione epigrafica, a cura di R. Friggeri, M.G. Granino Cecere, G. Gregori, Milano (Electa) 2012 [757 pp. - € 46,00]: studio obbligatorio della Sala I + 4 Sale a scelta. Esercitazioni: Visita della ‘Collezione Epigrafica’ (Museo della Comunicazione Scritta dei Romani) del Museo Nazionale Romano alle Terme di Diocleziano a Roma.
Testi per programmi specifici per non-frequentanti possono essere concordati con il docente.
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6
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L-ANT/03
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20702462 -
STORIA GRECA L.M.
(obiettivi)
Lo studente acquisirà una completa autonomia nell'individuare, raccogliere, interpretare e utilizzare criticamente la documentazione storica e la bibliografia inerenti a un tema di ricerca dato.
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6
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L-ANT/02
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20709755 -
FILOSOFIA MORALE - L.M.
(obiettivi)
L’insegnamento di Filosofia morale rientra nell’ambito delle attività formative caratterizzanti del CdS in Scienze Filosofiche. Alla fine del corso gli studenti avranno acquisito: - una conoscenza approfondita di questioni teoriche negli ambiti dell'etica, della filosofia morale, della teoria dell'azione; - la conoscenza di alcuni testi di riferimento in ambito filosofico-politico e dei principali dibattiti associati a essi, nonché di letteratura secondaria anche in lingue diverse dall'italiano; - capacità di mettere a fuoco questioni teoriche e sviluppare argomentazioni nell'analisi di problemi relativi alla teoria politica e alla teoria critica.
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Erogato presso
20709755 FILOSOFIA MORALE - L.M. in Scienze filosofiche LM-78 N0 GENTILI DARIO
( programma)
Stati di natura: Desiderio e bisogno da Platone alla filosofia moderna. Il corso si propone di considerare l'antropologia filosofica che soggiace alle concezioni dello stato di natura nella modernità. Suo scopo è focalizzare desiderio e bisogno come due diversi moventi del passaggio dallo stato di natura alla società civile.
( testi)
- Platone, Il simposio [qualsiasi edizione] - T. Hobbes, Leviatano, Prima Parte [qualsiasi edizione] - D. Hume, Trattato sulla natura umana, Libro III. Sulla morale [qualsiasi edizione] - K. Marx, "Forme che precedono la produzione capitalistica", in Lineamenti fondamentali di critica dell'economia politica (Grundrisse) [fotocopie messe a disposizione dal docente]
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12
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M-FIL/03
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72
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20703019 -
NARRAZIONE STORICA E NARRAZIONE CINEMATOGRAFICA - LM
(obiettivi)
IL CORSO, CHE SI INTENDE COME UN CORSO AVANZATO DI ME TODOLOGIA DELLA RICERCA STORICA, SARÀ DI CARATTERE SEMINARIALE, GLI STUDENTI LAVORERANNO SU BIBLIOGRAFIE E MATERIALI INDICATI DAL DOCENTE NEL CORSO DELLE LEZIONI, OLTRE ALLA VISIONE DEI MATERIALI FILMICI E TELEVISIVI SELEZIONATI. LA VALUTAZIONE D’ESAME SARÀ COSÌ DIVISA: 33% PARTECIPAZIONE ATTIVA ALLE LEZIONI; 33% LAVORO INDIVIDUALE O DI GRUPPO SUI MATERIALI INDICATI ED ESPOSIZIONE IN CLASSE; 33% ESAME ORALE FINALe
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Erogato presso
20703019 NARRAZIONE STORICA E NARRAZIONE CINEMATOGRAFICA - LM in Storia e società LM-84 MERLUZZI MANFREDI
( programma)
Sin dai suoi albori, il cinema si è ispirato a contenuti e avvenimenti di carattere storico per le proprie produzioni. Il pubblico ha sempre manifestato spiccata curiosità e interesse per le vicende storiche narrate sullo schermo. Il corso si propone di mostrare come il cinema possa essere fonte per la conoscenza storica, strumento per raccontare il passato e agente di storia. Esso è fonte per la conoscenza storica del presente in cui il film è stato girato ed elaborato: ci fornisce, infatti, informazioni sulle idee e sui valori della società produttrice. Quando invece si parla del cinema come strumento per raccontare il passato, ci si riferisce all’uso pubblico della storia, campo nel quale gli storici si trovano a competere con altre figure professionali. Il cinema, infine, può essere considerato agente di storia nel momento in cui si studia la sua capacità di influenzare e strutturare comportamenti, mode, passioni, identità. Comprendere i diversi linguaggi e le diverse rappresentazioni può essere uno strumento indispensabile per gli storici che lavorano in ambito della storia culturale e sociale interessati alla trasmissione di valori, idee e rappresentazioni del passato storico delle diverse epoche.
Il corso si concentra sulla rappresentazione cinematografica e televisiva “Tempi di crisi. Guerra, violenza e società”. A tal fine saranno oggetto di analisi i seguenti film e prodotti per la televisione che gli studenti dovranno vedere ed analizzare 10 tra i seguenti film.
La didattica sarà di carattere seminariale, gli studenti lavoreranno in team approfondendo tematiche, letture e spunti legati ai film indicati e a bibliografia concordata con il docente.
Età antica • R. Scott, Il gladiatore (2000) • W. Petersen, Troy (2004) • M. Rovere, Il primo re (2019)
Medioevo • M. Gibson, Braveheart (1995) • R. Scott, Le Crociate (2005) • L. Bresson, Giovanna d’arco (1962) • M. Bellocchio, Enrico IV (1984)
Età moderna • W. Herzog, Aguirre furore di Dio (1972) • S. Kubrick, Barry Lindon (1975) • R. Joffé, Mission (1986) • R. Emmerich, Il Patriota (2000) • P. Weir, Master & Commander - Sfida ai confini del mare (2004) • S. McQueen, 12 anni schiavo (2013) • M. Scorsese, Silence (2016)
Età contemporanea • L. Comencini, Tutti a casa (1960) • N. Loy, Le Quattro giornate di Napoli (1962) • F. Ford Coppola, Apocalypse now (1979) • C. Nolan, Dunkirk (2017) • J. Wright, L’ora più buia (2018) • S. Mendes, 1917 (2019)
( testi)
A) Entrambi:
• Cortini L. (a cura di), Le fonti audiovisive per la storia e la didattica, Effigi, Arcidosso, 2014, pp. 39-60; 97-118 • A. Scurati, Guerra. Narrazioni e culture nella tradizione occidentale, Donzelli, Roma 2003.
B) Un volume a scelta tra:
• Iaccio P., Cinema e storia. Percorsi, immagini, testimonianze, Liguori, Napoli 2000 • Miro Gori G. (a cura di), La storia al cinema. Ricostruzione del passato e interpretazione del presente, Bulzoni, Roma, 1994 • Ortoleva P., Cinema e storia. Scene dal passato, Loescher, Torino, 1991 • Sorlin P., I figli di Nadar, Einaudi, Torino, 2000 • Munslow A., Narrative and History, Palgrave Macmillan, Houndmills, 2007
Per una contestualizzazione storica si consiglia la lettura di uno dei seguenti testi (reperibili presso le biblioteche pubbliche), a cui si possono aggiungere altri testi a scelta dello studente:
• Cicognetti L., Servetti L. (a cura di), Sorlin P. (a cura di), La guerra in televisione. I conflitti moderni tra cronaca e storia, Bologna-Venezia, Istituto storico Parri per l’Emilia Romagna-Marsilio 2003. • Feci S., Schettini L. (a cura di), La violenza contro le donne nella storia: contesti, linguaggi, politiche del diritto (secoli 15.-21.), Roma, Viella, 2017 • Gozzini G., P. Masciullo (a cura di), La guerra delle immagini nel 21. secolo: cinema, televisione e web, Soveria Mannelli : Rubettino, 2020 (Fa parte di: Cinema e storia : rivista di studi interdisciplinari) • Gruzinski S., La guerra delle immagini. Da Cristoforo Colombo a Blade Runner, SugarCo, 1991 • Lavenia V., Il catechismo dei soldati: guerra e cura d'anime in età moderna, Bologna, EDB, 2014 • Livi Bacci M., Conquista. La distruzione degli indios americani, Bologna, Società editrice il Mulino, 2005 • Pach C., "The War on Television: TV News, the Johnson Administration, and Vietnam," in A Companion to the Vietnam War, Blackwell Publishers, 2002 • Pellizzari P. (a cura di), Le armi e i cavalieri: la guerra e i suoi simboli dal Medioevo all'età moderna: atti della Giornata di studi, Torino, 12 febbraio 2018, Alessandria, Edizioni dell'Orso, 2018 • Todorov T., La conquista dell'America: il problema dell'altro, Torino, Einaudi, 2014 • Vaccaro L. (a cura di), L' Europa e l'evangelizzazione delle Indie Orientali, Milano, Centro ambrosiano, 2005.
Gli studenti non frequentanti dovranno concordare il programma con il docente, inviando una mail a: didattica.merluzzi@gmail.com
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6
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M-STO/02
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710060 -
STORIA DELLA CARTOGRAFIA
(obiettivi)
STORIA DELLA CARTOGRAFIA: ricostruire l’evoluzione storica della cartografia, ripercorrendo le modalità di rappresentazione dello spazio geografico dall’antichità alla rivoluzione geodetica settecentesca, fino alla creazione dell’Istituto Geografico Militare.
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Erogato presso
20710060 STORIA DELLA CARTOGRAFIA in Scienze umane per l'ambiente LM-1 MASETTI CARLA
( programma)
Il corso ricostruirà l’evoluzione storica della cartografia, ripercorrendo le modalità di rappresentazione dall’antichità alla rivoluzione geodetica settecentesca, fino alla creazione dell’Istituto Geografico Militare. Particolare risalto sarà dato alla decostruzione dei materiali geocartografici, al loro utilizzo nella ricerca geostorica per lo studio delle trasformazioni paesaggistiche
( testi)
Studenti frequentanti: - La preparazione all'esame verterà sugli argomenti trattati a lezione, sulle slides in ppt e il materiale didattico integrativo fornito durante il corso. Studenti non frequentanti: - E. Boria, Storia della cartografia in Italia dall’Unità a oggi. Tra scienza, società e progetti di potere, Milano, Utet, 2020 (pp.XI-299)
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6
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M-GGR/01
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710344 -
FILOSOFIA DELLE RELIGIONI
(obiettivi)
Insegnamento di Filosofia delle religioni rientra nell'ambito delle attività formative affini e integrative del Cds in Scienze Filosofiche. Il corso si propone di far acquisire allo studente: 1) avanzata capacità di pensiero critico e contestualizzazione di tipo filosofico; 2) avanzata proprietà di linguaggio e capacità argomentativa in rapporto agli argomenti trattati nel corso; 3) capacità di leggere e analizzare in profondità le fonti e il dibattito critico.
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6
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M-FIL/03
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710435 -
ISTITUZIONI GRECHE L.M.
(obiettivi)
A conclusione del corso lo studente conoscerà approfonditamente alcune importanti istituzioni greche (sia pubbliche sia private, dall’epoca arcaica a quella romana), che saranno state analizzate attraverso fonti letterarie, epigrafiche, archeologiche e iconografiche. Acquisirà inoltre diverse competenze, utili a verificare i risultati di una ricerca altrui e a condurne una in prima persona: sarà in grado di accedere alle principali banche dati di testi letterari e iscrizioni greche e di utilizzare alcuni indispensabili strumenti della ricerca bibliografica. Sia nella comunicazione orale che scritta avrà ulteriormente sviluppato la sua capacità di usare la terminologia specifica della storia greca antica.
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Erogato presso
20710435 ISTITUZIONI GRECHE L.M.
in Filologia, letterature e storia dell'antichità LM-15 FABIANI ROBERTA
( programma)
Il corso prevede: (1) Un’introduzione al mondo ellenistico (2 lezioni); (2) un'introduzione al mondo delle poleis greche dell’epoca e al nuovo fenomeno della regalità (2 lezioni); (3) lezioni di approfondimento sul rapporto tra sovrani ellenistici e poleis (5 lezioni); (4) lezioni di approfondimento sulle istituzioni politiche (negli aspetti di continuità ed evoluzione) delle poleis ellenistiche, il ruolo della élite, l’intenso rapporto reciproco tra le città, fatto di relazioni diplomatiche, scambio di onori e di giudici, riconoscimenti di syngeneia, comune partecipazione a culti (9-10 lezioni); (5) La presentazione, da parte degli studenti, di alcuni argomenti connessi al corso e concordati con la docente (1-2 lezioni).
Gli argomenti verranno affrontati prendendo in considerazione la testimonianza delle fonti letterarie, epigrafiche, archeologiche e iconografiche. Nel corso delle lezioni verrà anche fatta un’introduzione alle principali banche dati di testi letterari e iscrizioni greche e ai principali strumenti di ricerca bibliografica.
( testi)
A) M. Mari (a cura di), L’età ellenistica. Società, politica, cultura, Roma, Carocci Editore, 2019 (intero volume). B) J. Ma, “Peer Polity Interaction in the Hellenistic Age”, P&P, 180, 9-40. C) A. Chaniotis, “The Divinity of Hellenistic Ruler”, in A. Erskine (ed.), A Companion to the Hellenistic World, Oxford 2003, 431-445. D) L. Moretti, La scuola, il ginnasio, l’efebia, in R. Bianchi Bandinelli (dir.), Storia e civiltà dei Greci, 8. La società ellenistica. Economia, diritto, religione, Milano 1977, 469-490. E) Due saggi a scelta tra: - quelli di John Ma, Riet van Bremen, Patrice Baker, David Potter in A. Erskine (ed.), A Companion to the Hellenistic World, Oxford 2003; - Chr. Müller, “Oligarchy and the Hellenistic City”, in H. Börm – N. Luraghi (eds.), The Polis in the Hellenistic World, Stuttgart, F. Steiner Verlag, 2018, 27-52. F) Materiale fornito dalla docente.
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6
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L-ANT/02
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20703200 -
EPIGRAFIA GRECA L.M.
(obiettivi)
Lo studente acquisirà conoscenze avanzate sulla disciplina attraverso (a) l’approfondimento seminariale delle caratteristiche formali e contenutistiche e dei modi di utilizzazione in sede storica di determinate categorie di testi epigrafici; (b) la collaborazione alle operazioni di lemmatizzazione, lettura, trascrizione, interpretazione ed inquadramento storico-critico di iscrizioni inedite; (c) la collaborazione al trattamento informatico di iscrizioni o di calchi cartacei digitalizzati, in vista della loro fruizione all’interno di database o siti web.
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6
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L-ANT/02
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710090 -
FILOSOFIA DELLA CONOSCENZA - LM
(obiettivi)
L’insegnamento di Filosofia della Conoscenza rientra nell’ambito delle attività di base del CdS in Scienze filosofiche. Alla fine del corso gli studenti avranno acquisito le seguenti competenze: comprensione dei problemi di metafisica, logica e teoria della conoscenza in rapporto alla loro evoluzione teorico-metodologica e alle diverse linee del dibattito contemporaneo; conoscenza approfondita di testi e correnti di pensiero che hanno elaborato tali problemi nonché addestramento alla capacità di discuterne le specifiche proposte filosofiche; addestramento alla capacità di elaborare il rapporto tra le suddette questioni teoretiche e i principali sviluppi odierni delle scienze umane, sociali, e fisico-naturali.
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Erogato presso
20710090 FILOSOFIA DELLA CONOSCENZA - LM in Scienze filosofiche LM-78 BAGGIO GUIDO
( programma)
Nel corso si analizzerà la distinzione tra giudizi sintetici e giudizi analitici nella teoria della conoscenza di Immanuel Kant, per poi considerarne le ricezioni e problematizzazioni in Charles S. Peirce, Rudolf Carnap e Jean Cavaillès. Si prenderanno infine in considerazione alcune proposte teoretiche recenti.
Il programma si svolgerà nel modo seguente: - Giudizi sintetici e giudizi analitici nella Critica della ragion pura di Kant - La ricezione peirceana della teoria della conoscenza kantiana - L'interpretazione di Carnap dell'analiticità - Il gesto matematico in Jean Cavaillès e Giuseppe Longo - Ragionamento sintetico e gesto
( testi)
- I. Kant, Critica della ragion pura (preferibilmente edizione Bompiani, a cura di Costantino Esposito) [Introduzione e Dello schematismo dei concetti puri dell'intelletto]. - C. S. Peirce, Scritti scelti, UTET, Torino 2008 [parti scelte]. - R. Carnap, L’analiticità nel linguaggio osservativo e nel linguaggio teorico, in Analiticità, significanza, induzione, Il Mulino 1971. - G. Maddalena, Filosofia del gesto. Un nuovo uso per pratiche antiche, Carocci 2021. - G. Baggio, Lo schematismo trascendentale e il problema della sintesi tra senso, segno e gesto. Un'interpretazione pragmatista, in “Spazio filosofico”, 1/2018, pp. 83-99. Un testo a scelta tra: - J. Cavaillès, Sulla logica e la teoria della scienza, Mimesis 2006 - G. Longo, Nella gestualità umana nelle prove e l'incompletezza del formalismo. In Id., Matematica e senso, Mimesis 2021
- Materiale del docente
Testi consigliati
- R. M. Calcaterra, G. Maddalena, G. Marchetti. Il pragmatismo. Dalle origini agli sviluppi contemporanei, Carocci 2015 - J.-M. C. Chevalier, Peirce’s relativization of the analytic vs. synthetic dichotomy, in BLITYRI, IX, 2, 2020 - R. Hanna, The Return of the Analytic-Synthetic Distinction, in “Paradigmi”, 2012, fascicolo 1, pp. 19-68.
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6
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M-FIL/01
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20702697 -
FILOSOFIA TEORETICA - L.M.
(obiettivi)
L’insegnamento di Filosofia teoretica rientra nell’ambito delle attività formative caratterizzanti del CdS in Scienze Filosofiche. Alla fine del corso lo studente avrà acquisito una conoscenza approfondita delle principali questioni affrontate nel corso. Lo studente sarà in grado di applicare le conoscenze acquisite nella discussione e nell’argomentazione tanto in una prospettiva teorica quanto in una prospettiva storico-filosofica. Lo studente avrà acquisito: - avanzata capacità di pensiero critico e di contestualizzazione storica in riferimento al dibattito sull’autocoscienza nella filosofia moderna, kantiana e postkantiana; - avanzata proprietà di linguaggio e capacità argomentativa in rapporto agli argomenti trattati nel corso; - capacità di leggere e analizzare le fonti e il dibattito critico; - capacità di scrivere una tesina su uno degli argomenti del corso.
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6
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M-FIL/01
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20704249 -
QUESTIONI DI FILOSOFIA MORALE
(obiettivi)
Al termine del corso di studio lo studente possiederà: - conoscenza delle principali questioni teoriche nell’ambito della filosofia della storia e nei relativi ambiti etico e politico; - conoscenza di alcuni testi di riferimento nell’ambito della filosofia della storia e dei principali dibattiti associati a essi; - conoscenza e comprensione di questioni interdisciplinari legate al rapporto tra filosofia e storia. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Lo studente acquisisce: - capacità di mettere a fuoco questioni teoriche e sviluppare argomentazioni nell'analisi di problemi relativi alla filosofia della storia e delle connesse questioni di etica e di filosofia della politica.
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Erogato presso
20704249 QUESTIONI DI FILOSOFIA MORALE in Scienze filosofiche LM-78 N0 BONICALZI SOFIA
( programma)
L’insegnamento si propone di presentare e discutere alcune questioni fondamentali della filosofia morale contemporanea. L'insegnamento sarà diviso in quattro parti, nell'ambito delle quali saranno selezionati e discussi temi relativi: (1) alla psicologia morale (che indaga come gli individui prendano decisioni e formulino giudizi morali); (2) all'etica (che indaga quali siano i principi e i valori morali che gli individui dovrebbero seguire); (3) all'etica applicata (che indagare come principi morali generali vadano applicati a settori specifici della vita pratica); (4) alla metaetica (che indaga la natura e il significato delle credenze e dei valori morali). Fra i temi che verranno discussi: libero arbitrio e responsabilità morale, sorte morale, oggettività o relatività della morale, normatività, fine vita. Scopo dell’insegnamento è che gli studenti si orientino agilmente nel dibattito contemporaneo in filosofia morale e acquisiscano una conoscenza approfondita di alcuni dei suoi temi e metodi più importanti.
( testi)
PER GLI STUDENTI E LE STUDENTESSE FREQUENTANTI, I TESTI IN PROGRAMMA SONO: 1. Mario De Caro, Sergio Filippo Magni, Maria Silvia Vaccarezza (2021), Le Sfide dell'etica, Mondadori Università. 2. Dispensa a cura del docente con estratti di vari saggi e articoli, inclusi: H. Frankfurt (1969), Possibilità alternative e responsabilità morale; T. Nagel (1979), Sorte morale; D. Davidson (1970), Com'è possibile la debolezza della volontà?
PER GLI STUDENTI E LE STUDENTESSE NON FREQUENTANTI, I TESTI IN PROGRAMMA SONO: 1. Mario De Caro, Sergio Filippo Magni, Maria Silvia Vaccarezza (2021), Le Sfide dell'etica, Mondadori Università. 2. Dispensa a cura del docente con estratti di vari saggi e articoli, inclusi: H. Frankfurt (1969), Possibilità alternative e responsabilità morale; T. Nagel (1979), Sorte morale; D. Davidson (1970), Com'è possibile la debolezza della volontà? 3. Luca Fonnesu (2018), Storia dell'etica contemporanea, Carocci (parti indicate dal docente).
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6
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M-FIL/03
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710113 -
ETICA E COMUNICAZIONE - LM
(obiettivi)
Nella prima parte, l’insegnamento si propone di fornire agli/alle studenti/esse le nozioni di base della neuroetica; nella seconda, si occupa dei rapporti di etica e comunicazione, con particolare attenzione al cinema. Scopo dell’insegnamento è che i partecipanti comprendano queste due tematiche fondamentali della filosofia morale. A termine dell’insegnamento, lo/la studente/essa saranno in grado di comprendere i concetti fondamentali di tali questioni
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Erogato presso
20710113 ETICA E COMUNICAZIONE - LM in Informazione, editoria, giornalismo LM-19 DE CARO MARIO
( programma)
L’insegnamento si propone di fornire agli studenti le nozioni di base dell'etica pratica e dei rapporti tra etica e comunicazione (con particolare riguardo alla comunicazione cinematografica).
Scopo dell’insegnamento è che i partecipanti comprendano queste tematiche fondamentali della filosofia morale. Al termine dell’insegnamento, gli studenti saranno in grado di comprendere gli aspetti essenziali di tali discussioni.
( testi)
PER GLI STUDENTI FREQUENTANTI CHE SCRIVONO LA TESINA (SU CUI SI VEDA LA SEZIONE "PROGRAMMA DEL CORSO") E PASSANO IL PRE-ESAME ALLA FINE DEL CORSO:
1. Fotocopie di articoli, messe a disposizione dal docente su Moodle e Teams 2. De Caro, Magni, Vaccarezza, Le sfide dell'etica, Mondadori (solo la seconda parte) 3. Massarenti, Stramaledettamente logico, Laterza
PER TUTTI GLI ALTRI STUDENTI 1. Articolo di John Searle: https://download.kataweb.it/mediaweb/pdf/espresso/scienze/1990_259_1.pdf 2. De Caro, Magni, Vaccarezza, Le sfide dell'etica, Mondadori (capp. 11-18) 3. Massarenti, Stramaledettamente logico, Laterza (tutto)
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M-FIL/03
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72
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20702712 -
STORIA DELLA FILOSOFIA - L.M.
(obiettivi)
IL CORSO INTENDE MUOVERSI ANALIZZANDO LE CATEGORIE DI PULSIONE, BISOGNO, DESIDERIO, ATTRAVERSO UN CONFRONTO TRA PARADIGMI DELLA STORIA DELLA FILOSOFIA E PARADIGMI DELLE SCIENZE PSICOANALITICHE.
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Erogato presso
20702712 STORIA DELLA FILOSOFIA - L.M. in Scienze filosofiche LM-78 PIAZZA MARCO
( programma)
Il corso intende presentare uno nei nodi principali delle cosiddette Philosophies of Habit, cioè la riflessione sul rapporto tra crisi e modificazione delle abitudini individuali e sociali al cuore di diverse riflessioni filosofiche sull’abitudine dalla modernità in poi, con particolare attenzione per lo sviluppo che questo tema assume soprattutto a partire dal XIX secolo, al crocevia tra filosofia, psicologia e scienze sociali. La prima unità didattica (3 CFU) sarà riservata a una panoramica di delle teorie filosofiche su abitudini e costumi, dall'antichità in poi, con particolare attenzione per le teorie novecentesche di Durkheim, Dewey e Bourdieu. La seconda unità didattica (3 CFU) si concentrerà sul rapporto tra crisi e interruzione delle abitudini, muovendo dall'analisi di alcuni testi della fine del XIX secolo (Dumont, Peirce), fino ad estendere l'attenzione anche a eventi storico-sociali traumatici come la pandemia da Covid-19.
( testi)
U.D.1: 1. Marco Piazza, Creature dell’abitudine. Abito, costume, seconda natura da Aristotele alle scienze cognitive, Bologna, Il Mulino, 2018 (limitatamente ai capp. 1,2,5) 2. Beate Krais, Gunter Gebauer, Habitus, Roma, Armando, 2009. U.D.2: 3. Léon Dumont, L'abitudine (1876), a cura di D. Vincenti, Milano, Mimesis, 2020 4.Charles S. Peirce, Il fissarsi della credenza (1877), in Opere, a cura di M.A. Bonfantini, Milano, Bompiani, 2003, pp. 357-371. 5. Charles S. Peirce, Come chiarire le nostre idee (1878), in Opere, a cura di M.A. Bonfantini, Milano, Bompiani, 2003, pp. 377-393. 6. Corinna Guerra, Marco Piazza (eds.), Disruption of Habits during the Global Pandemic, Milan, Mimesis International, 2022 (una scelta di almeno 5 capitoli).
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6
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M-FIL/06
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710531 -
STORIA DELLA FILOSOFIA MODERNA
(obiettivi)
L’insegnamento si propone di fornire agli studenti un quadro d’insieme della storia dell’opinione pubblica e della cultura di massa, accompagnato da una riflessione specifica sulle trasformazioni della società contemporanea. Scopo dell’insegnamento è che gli studenti acquisiscano conoscenze e comprendano il ruolo dell’opinione pubblica e della cultura di massa nella storia del Novecento. Al termine dell’insegnamento gli studenti avranno acquisito la conoscenza dei principali temi del dibattito storiografico sulla storia dell’opinione pubblica e della cultura di massa.
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Erogato presso
20710531 STORIA DELLA FILOSOFIA MODERNA in Scienze filosofiche LM-78 TOTO FRANCESCO
( programma)
Il corso si concentrerà sulla Favola delle api di Bernard de Mandeville. Si metteranno in particolare in luce i tratti che ne fecero uno dei bersagli favoriti degli strali di filosofi quali Berkeley, Hutcheson, Hume, Rousseau, Smith, che pure ne subirono spesso l'influenza: l'edonismo in generale e la riabilitazione della "lussuria", la polemica anticristiana, la decostruzione delle morali tradizionali.
( testi)
Bernard de Mandeville, La favola delle api, Laterza
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6
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M-FIL/06
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710582 -
STORIA DELLA FILOSOFIA TEDESCA
(obiettivi)
Il corso di Storia della filosofia tedesca si prefigge i seguenti obiettivi formativi: 1. rafforzare la conoscenza dei più importanti concetti e autori della filosofia tedesca; 2. consolidare e applicare le metodologie linguistiche e concettuali d’analisi storico-filosofica dei più importanti classici fa Settecento e Novecento tedesco nei lavori di ricerca preliminari alla stesura della tesi di laurea magistrale; 3. affinare le capacità di apprendimento e autonomia di giudizio. In particolare, gli studenti devono sviluppare e approfondire: - Competenze linguistiche che li mettano in grado di leggere e comprendere le edizioni originali dei filosofi contemporanei oggetto del corso; - capacità di analizzare un problema filosofico da più punti di vista tenendo conto anche della più accreditata bibliografia critica; - capacità di rilevare contraddizioni o innovazioni nei testi classici contemporanei sulla base dell’addestramento avuto durante il corso di laurea triennale; - capacità di controllare ed evidenziare la rilevanza e il significato degli elementi caratteristici delle esposizioni concettuali; - capacità di trarre delle conclusioni in base a una pluralità di osservazioni e inferenze. Tali abilità si promuovono durante i lavori seminariali che sono parte integrante del corso attraverso la scrittura di testi e il dibattito collegiale.
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Erogato presso
20710582 STORIA DELLA FILOSOFIA TEDESCA in Scienze filosofiche LM-78 FAILLA MARIANNINA
( programma)
Il corso vuole illustrare il rapporto fra attività e passività della coscienza analizzando i concetti di percezione, affettività, inconscio, interesse, associazione, giudizio in Husserl.
( testi)
Edmund Husserl, Lezioni sulla sintesi passiva, La Scuola, 2016. Edmund Husserl, Fenomenologia dell'inconscio,Udine, Mimesis 2021
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6
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M-FIL/06
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20702716 -
STORIA DELLA FILOSOFIA ANTICA - L.M.
(obiettivi)
Alla fine del corso lo studente avrà acquisito conoscenza approfondita di almeno un classico del pensiero antico, in rapporto alle questioni teoriche e storico-filosofiche poste da esso, nonché al dibattito critico internazionale sull’argomento. Lo studente avrà acquisito: - capacità di leggere e analizzare le fonti anche alla luce del dibattito critico; - avanzata capacità di pensiero critico e contestualizzazione storico-filosofica; - capacità di scrittura argomentativa, preparazione ed editing di testi; - capacità di presentazione e argomentazione scritta orale.
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Erogato presso
20702716 STORIA DELLA FILOSOFIA ANTICA - L.M. in Scienze filosofiche LM-78 CHIARADONNA RICCARDO
( programma)
Il programma d’esame verterà sulla dottrina dell'eternità e del tempo nel trattato III.7 di Plotino Sull'eternità e il tempo. Attraverso la lettura e il commento del testo saranno presi in esame i seguenti punti: 1: Il metodo di ricerca seguito da Plotino nel trattato 2: La dottrina dell'eternità in rapporto al mondo intelligibile 3: La dottrina del tempo in rapporto all'anima e al mondo fisico
( testi)
[a] Plotino, Sull'eternità e il tempo, in Enneadi di Plotino, a cura di M. Casaglia, C. Guidelli, A. Linguiti, F. Moriani, vol. 1, UTET, Torino 1997, pp. 471-498. A. H. Armstrong (ed. and trans.), Plotinus, vol. 3, Harvard University Press, Cambridge MA 1967, pp. 293-355.
[b] R. Chiaradonna, Plotino, Carocci, Roma 2009 (più volte ristampato). R. Chiaradonna, Eternity and Time, in L.P. Gerson and J. Wilberding, The New Cambridge Companion to Plotinus, CUP, Cambridge 2022, pp. 267-288. P. Kalligas, The Enneads of Plotinus: A Commentary, vol. 1, trans. E. K. Fowden and N. Pilavachi, Princeton University Press, Princeton 2014, pp. 577-620 (Commento a: III 7. On Eternity and Time). S.K. Strange, ‘Plotinus on the Nature of Eternity and Time’, in L. Schrenk (ed.), Aristotle in Late Antiquity, Catholic University of America Press, Washington, D.C., pp. 22–53.
[c] Una tesina in italiano o in inglese (3.000 parole ca.). Ogni studente redigerà la tesina a scelta su uno dei temi seguenti:
[i] Il metodo della ricerca in III.7 Bibliografia: ai testi elencati nel programma d’esame, sezioni [a] e [b] vanno aggiunti i seguente articoli: A. Cornea, ‘Athroa epibolê: On an Epicurean Formula in Plotinus’ Work’, in A. Longo and D. P. Taormina (eds.), Plotinus and Epicurus: Matter, Perception, Pleasure, Cambridge University Press, Cambridge 2016, pp. 177–188. A. Michalewski, ‘Plotinus on the Conception of Time (ennoia chronou): A Re-Examination of Enn. 3.7(45).12’, Méthexis 33, 2021, pp. 151–169. R. Chiaradonna, ‘Athroa Epibolê: Galen as a Source for Plotinus, 3.7(45)’, Méthexis 34, 2022, pp. 109-118.
[ii] Eternità e mondo intelligibile Bibliografia: ai testi elencati nel programma d’esame, sezioni [a] e [b] vanno aggiunti i seguenti articoli: L. Karfíková, ‘Eternity According to Plotinus, Enn. III,7’, Freiburger Zeitschrift für Philosophie und Theologie 58 (2), 2011, pp. 437–452. J. Wilberding, ‘Eternity in Ancient Philosophy’, in Y. Melamed (ed.), Eternity: A History, Oxford University Press, Oxford 2016, pp. 14–55.
[iii] Tempo, anima e mondo fisico Bibliografia: ai testi elencati nel programma d’esame, sezioni [a] e [b] vanno aggiunti i seguenti articoli: R. Chiaradonna, ‘Il tempo misura del movimento? Plotino e Aristotele (Enn. III 7 [45])’, in M. Bonazzi and F. Trabattoni (eds.), Platone e la tradizione platonica: Studi di filosofia antica, Cisalpino, Milano 2003, pp. 221–250. R.W. Sharples, ‘Alexander of Aphrodisias, On Time’, Phronesis 27 (1), 1982, pp. 58–81. F. Karfík, ‘Le temps et l’âme chez Plotin: À propos des Ennéades VI 5 [23] 11; IV 4 [28] 15–16; III 7 [45] 11’, Elenchos 33 (2), 2012, pp. 227–257.
**** Norme per la preparazione della tesina
1: La tesina è obbligatoria. Può essere scritta in italiano o in inglese.
2: Lunghezza raccomandata: 3.000 parole. La capacità di sintesi rientra tra gli elementi valutati in sede d’esame. Di conseguenza, non sono valutate positivamente le tesine che oltrepassano le 3.000 parole (circa 20000 caratteri spazi inclusi).
3: Consegna: la tesina va spedita al docente via mail in formato .pdf al più tardi 7 giorni prima dell’appello in cui si intende sostenere l’esame. Il file va nominato col cognome dello/a studente/ssa scritto in maiuscolo (ad esempio ROSSI.pdf).
4: Formattazione e norme redazionali: seguire scrupolosamente le Norme per la redazione di un saggio breve disponibili al link seguente: https://www.academia.edu/9319345/Norme_di_redazione_per_un_saggio_breve
Per la bibliografia e i rimandi bibliografici seguire il sistema Autore-Anno (sezioni 6.2.2 e 6.3.2 delle Norme per la redazione di un saggio breve). La cura linguistica e redazionale della tesina rientra tra gli elementi valutati in sede d’esame.
5: Indicatori per la valutazione:
Conoscenza e comprensione del contenuto Proprietà di linguaggio e chiarezza espositiva Capacità di sintesi Cura redazionale
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6
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M-FIL/07
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20702717 -
STORIA DELLA FILOSOFIA MEDIEVALE - L.M.
(obiettivi)
Il corso è finalizzato a raggiungere una avanzata conoscenza storica e filosofica degli autori e delle opere del Medioevo.
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Erogato presso
20702717 STORIA DELLA FILOSOFIA MEDIEVALE - L.M. in Scienze filosofiche LM-78 IPPOLITO BENEDETTO
( programma)
Il pensiero di Tommaso d'Aquino nel dibattito filosofico contemporaneo.
( testi)
Tommaso d’Aquino, La conoscenza di Dio, Fabbri Editori, RCS, Milano, 2001. S. L. Brock, Percorsi di sapienza naturale. Dodici lezioni sulla metafisica di San Tommaso, Edusc, Roma, 2022. L. Messinese, Il filosofo e la fede, Vita e Pensiero, Milano, 2022. B. Ippolito, "DETRONIZZARE LA VERITA'?, Forum, Vol. 7, 2021, pp. 147–168. M. Micheletti, “IL CONTRIBUTO DEL TOMISMO ANALITICO ALLA FILOSOFIA CONTEMPORANEA. DALL'ANTROPOLOGIA ALLA TEOLOGIA NATURALE E AL DIBATTITO SULL'ONTOLOGIA.” Divus Thomas, vol. 117, no. 2, 2014, pp. 110–175. M. Marassi, “IL PROBLEMA DEL FONDAMENTO NEI CONTRIBUTI DELLA «RIVISTA DI FILOSOFIA NEO-SCOLASTICA»: A MARGINE DELLA PIÙ FAMOSA DISPUTA.” Rivista Di Filosofia Neo-Scolastica, vol. 101, no. 1/3, 2009, pp. 323–348. D. Sacchi, “LA PRESENZA DI GUSTAVO BONTADINI SULLA «RIVISTA DI FILOSOFIA NEO-SCOLASTICA» NELLA SECONDA METÀ DEL NOVECENTO.” Rivista Di Filosofia Neo-Scolastica, vol. 101, no. 1/3, 2009, pp. 217–284.
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6
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M-FIL/08
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20706075 -
STORIA DELL'EUROPA E DEL MEDITERRANEO
(obiettivi)
Il corso fornisce competenze avanzate per la lettura e l’interpretazione critica di questioni cruciali della storia politica e culturale dell’Europa moderna, letti anche sotto il profilo della produzione simbolica. Specifica attenzione viene rivolta alla storia della storiografia europea come luogo di formazione dell’idea d’Europa e di una coscienza identitaria comune.
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Erogato presso
20706075 STORIA DELL'EUROPA E DEL MEDITERRANEO in Storia e società LM-84 BROGGIO PAOLO
( programma)
Mai come in questi ultimi anni l’Europa è stata al centro del dibattito pubblico: per alcuni l’unica ancora di salvezza contro nazionalismi e guerre, per altri la causa ultima di tutti i nostri problemi e malesseri, soprattutto economici. L’Europa, nel discorso politico automaticamente identificata con gli organismi comunitari, è un concetto che possiede però una profondità storica straordinaria, la cui conoscenza si impone come una necessità imprescindibile per inserire correttamente le vicende del nostro continente nel quadro della storia mondiale e anche per evitare di cadere in luoghi comuni e generalizzazioni derivanti dall'appiattimento della prospettiva unicamente sulle vicende degli ultimi settant'anni. Il corso intende analizzare l’evoluzione della nozione di “Europa” sul lunghissimo periodo approfondendo da una parte il suo ruolo nella storia globale (colonizzazione e decolonizzazione, eurocentrismo, ecc.), dall'altra la concettualizzazione delle sue articolazioni interne, e in maniera particolare il settore Mediterraneo, tradizionale e fondamentale area di contatto, comunicazione, incontro e scontro con il mondo arabo e ottomano.
( testi)
Prima unità didattica: "Storia dell’Europa, storia del mondo" (6 CFU)
Testi di riferimento: Lucien Febvre, L’Europa. Storia di una civiltà, Roma, Donzelli. Federico Chabod, Storia dell’Idea d’Europa, Roma-Bari, Laterza. Serge Gruzinski, La macchina del tempo. Quando l’Europa ha iniziato a scrivere la storia del mondo, Milano, Raffaello Cortina Editore.
Seconda unità didattica: "Il Mediterraneo: guerre corsare, schiavitù, conversioni" (6 CFU)
Testi di riferimento: Giovanna Fiume, Schiavitù mediterranee. Corsari, rinnegati e santi di età moderna, Milano, Mondadori. Bruno Pomara Saverino, Rifugiati. I moriscos e l'Italia, Firenze, Firenze University Press, 2018, scaricabile gratuitamente dal sito: https://www.fupress.com/catalogo/rifugiati/3516
Coloro che devono sostenere solo 6 CFU sono tenuti a prepararsi sulla prima unità didattica.
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12
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M-STO/02
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72
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710104 -
SCIENZA E SOCIETA'
(obiettivi)
Il corso ha lo scopo di introdurre gli studenti allo studio della storia della scienza e delle tecniche, in particolare delle scienze della vita e della medicina - dall'Antichità fino al 1800. La storia della scienza è trattata sia dal punto di vista della storia intellettuale che della storia sociale.
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6
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M-STO/05
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710612 -
Filosofia politica contemporanea - LM
(obiettivi)
L’insegnamento di Filosofia politica rientra nell’ambito delle attività formative di base del CdS in Filosofia. L’insegnamento fornisce una introduzione ad autori e autrici del pensiero politico. Di anno in anno verrà individuato un ambito problematico e un testo da approfondire. Lo/a studente sarà in grado di applicare le conoscenze acquisite nella discussione e nell'argomentazione tanto in una prospettiva teorica quanto in una prospettiva storico-filosofica. Alla fine del corso lo/a studente avrà acquisito: -) capacità di analizzare e interpretare testi filosofici; -) proprietà di linguiaggio e argomentative; -) capacità di contestualizzare le conoscenze apprese nel campo del dibattito filosofico.
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6
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SPS/01
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20704053 -
NEUROETICA - LM
(obiettivi)
Nel corso si presenteranno le coordinate fondamentali della contemporanea discussione neuroetica, con particolare riguardo alle questioni del libero arbitrio e della responsabilità morale.
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Erogato presso
20704053 NEUROETICA - LM in Scienze Cognitive della Comunicazione e dell'Azione LM-92 BONICALZI SOFIA
( programma)
L’insegnamento si propone di presentare e discutere le nozioni di base della neuroetica, ambito di ricerca interdisciplinare al confine fra filosofia morale, psicologia morale, e neuroscienze cognitive. In particolare, il corso si concentrerà sul tema della cognizione morale, indagando le basi del ragionamento, della motivazione, delle scelte, e dei giudizi morali.
Lo studente avrà acquisito: - Capacità di leggere e analizzare testi - Capacità di orientarsi nel dibattito contemporaneo sulle basi e i meccanismi della cognizione morale - Capacità di presentazione e argomentazione orale
( testi)
PER GLI STUDENTI E LE STUDENTESSE FREQUENTANTI, I TESTI IN PROGRAMMA SONO: 1 – A. Lavazza, V. Sironi (eds.), 2022, Neuroetica, Carocci (parti indicate a lezione). 2 – M. Tomasello (2016) Storia naturale della morale umana, Raffaello Cortina Editore; 3 – Dispensa con brevi estratti da testi vari, inclusi: F. Nietzsche (2017), Genealogia della morale, Adelphi; A. Damasio (1995). L’errore di Cartesio, Adelphi.
PER GLI STUDENTI E LE STUDENTESSE NON FREQUENTANTI, I TESTI IN PROGRAMMA SONO: 1 – A. Lavazza, V. Sironi (eds.), 2022, Neuroetica, Carocci (testo integrale); 2 – M. Tomasello (2016) Storia naturale della morale umana, Raffaello Cortina Editore; 3 – Dispensa con brevi estratti da testi vari, inclusi: F. Nietzsche (2017) Genealogia della morale, Adelphi; A. Damasio (1995) L’errore di Cartesio, Adelphi.
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6
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M-FIL/03
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710704 -
Storia della metafisica medievale
(obiettivi)
L’insegnamento di Storia della metafisica medievale rientra nell’ambito delle discipline affini e integrative del CdS magistrale in Scienze Filosofiche. Al termine del corso lo studente avrà acquisito i metodi e le conoscenze sufficienti per comprendere punti nodali della metafisica medievale, con speciale attenzione alla relazione con l’età moderna. È prevista la lettura diretta e analisi di testi, nonché, ove necessarie, la discussione del lessico filosofico e della sua evoluzione diacronica e la comparazione tra le principali analisi critiche. Lo studente saprà applicare le conoscenze acquisite, sia in una prospettiva teorica che in una prospettiva storico-filosofica, e al termine del corso riuscirà:
- utilizzare criticamente i concetti acquisiti, per la comprensione di nozioni strutturali del pensiero medievale e di momenti chiave del pensiero moderno - svolgere autonomamente l’analisi critica di testi filosofici medievali, sapendo identificare il lessico di scuole e autori e la loro evoluzione / transizione in altri contesti - approcciare il pensiero medievale con consapevolezza riguardo ai metodi della storia della filosofia e alle principali interpretazioni storiografiche
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Erogato presso
20710704 Storia della metafisica medievale in Scienze filosofiche LM-78 Guidi Simone
( programma)
Il corso verterà sui concetti di ‘individuazione’ e ‘principio di individuazione’ nel pensiero medievale e tardo-medievale, inquadrando tale questione nelle sue principali coordinate storiche e teoriche. In particolare si enucleerà la relazione tra il problema dell’individuazione e quelli dello statuto metafisico degli universali, della natura della sostanza prima e del sinolo forma-materia. Saranno prese in considerazione specialmente le soluzioni di Bonaventura da Bagnoregio, Tommaso d’Aquino, Duns Scoto, Guglielmo di Ockham, Pedro da Fonseca, Francisco Suárez, per conludere idealmente con alcuni accenni a Gottfried Wilhelm Leibniz. Di questi autori si inquadreranno le specifiche dottrine, esplicandone i presupposti metafisici, logici e teologici e lavorando sulla lettura e analisi di testi.
( testi)
• Selezione di testi da Porfirio, Bonventura, Tommaso d’Aquino, Duns Scoto, Pedro da Fonseca e Francisco Suárez • J. J. E. Gracia (ed.), Individuation in Scholasticism: The Later Middle Ages and the Counter-Reformation, 1150-1650. New York: SUNY Press, 1994. • Th. Noone, Universals and Individuation, In Th. Williams (ed.), The Cambridge Companion to Duns Scotus, Cambridge: Cambridge University Press, 2003. • Giovanni Duns Scoto, Il principio di individuazione, a cura di A. D’Angelo, Il Mulino: Bologna 2011. • J. J. E. Gracia (ed.), Introduction, in Suarez on Individuation: Metaphysical Disputation V: Individual Unity and its Principle, Marquette University Press, 1982. • S. Di Bella, Tota sua entitate. Suarez and Leibniz on Individuation, in M. Sgarbi (ed.), Francisco Suarez and His Legacy. The Impact of Suarezian Metaphysics and Epistemology on Modern Philosophy, Milano: Vita e Pensiero, 2010. • S. Di Bella, Il fantasma dell'ecceità. Leibniz, Scoto e il principio d'individuazione, Quaestio, 8 (2008).
Per i non-frequentanti è obbligatorio lo studio di almeno un testo aggiuntivo dalla bibliografia, a scelta tra:
• J. J. E. Gracia, Introduction to the Problem of Individuation in the Early Middle Ages, Muenchen-Wien: Philosophia Verlag, 1984. • O Boulnois, Lire le Principe d’individuation de Duns Scot, Paris: Vrin, 2014. • P.-N. Mayaud, (coor.), Le Probleme de l'individuation, Paris: Vrin, 1992. • Pietro Abelardo, I commenti all'Isagoge di Porfirio, a cura di S. Follini, Milano: Mimesis 2022, pp. 9-175, 217-273, 729-743.
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M-FIL/08
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710420 -
DIDATTICA DELLA GEOGRAFIA
(obiettivi)
Didattica della lingua italiana Lo studente acquisirà competenze specialistiche nel campo degli studi sulla lingua italiana e sui dialetti parlati in Italia, con riferimento alla loro storia, alle strutture fonetiche, fonologiche, morfologiche, sintattiche e lessicologiche, all'evoluzione di tali sistemi, agli usi sociali e agli assetti geolinguistici, alla lingua letteraria e alle sue strutture formali (compresa la metrica), alla lessicografia storica e sincronica e alla grammaticografia, nonché ai problemi e metodologie di didattica della lingua italiana per italiani e per stranieri e all’analisi linguistica e informatica di testi e corpora.
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Erogato presso
20710420 DIDATTICA DELLA GEOGRAFIA in Storia e società LM-84 GALLIA ARTURO
( programma)
Il corso di Didattica della Geografia, affrontando i principali temi riguardanti i processi di apprendimento/insegnamento della geografia, evidenzia le relazioni esistenti tra ricerca e didattica disciplinare e individua metodologie e strumenti didattici in grado di promuovere negli studenti un uso appropriato del lessico e delle categorie interpretative della disciplina al fine di saper comprendere e contestualizzare le caratteristiche ambientali e antropiche del territorio. Temi del corso: I saperi geografici nella didattica e nella ricerca; Sviluppare competenze geografiche; Educazione geografica, educazione al territorio; Agenda 2030; La geografia nelle scuole e nelle università; Le indicazioni nazionali e i libri di testo; Geotecnologie e didattica; Simulazione di unità didattiche.
( testi)
• De Vecchis G., Pasquinelli d'Allegra D & Pesaresi C., Didattica della Geografia, Utet, 2020. • Giorda C. (a cura di), L’immagine del mondo nella geografia dei bambini. Una ricerca sui materiali scolastici e parascolastici italiani fra Otto e Novecento, Franco Angeli, 2021 (disponibile in open access: https://series.francoangeli.it/index.php/oa/catalog/book/683) • Materiali distribuiti dal docente.
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M-GGR/01
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710694 -
SOCIOLOGIA DELL'ARTE
(obiettivi)
Il modulo analizza le modalità attraverso cui le istituzioni artistiche e culturali contribuiscono, da una parte, a produrre le carriere degli oggetti e degli artisti e, dall’altra, a prefigurare gli stessi processi di consumo. Esso offre agli studenti e alle studentesse una molteplicità di strumenti teorici ed empirici ad un tempo, per comprendere i fenomeni artistici e le componenti sociali che li rendono possibili.
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Erogato presso
20710694 SOCIOLOGIA DELL'ARTE in DAMS Teatro, musica, danza LM-65 TOTA ANNA LISA
( programma)
Nella contemporaneità l’arte influenza il discorso pubblico, divenendo “fabbrica di senso”, laboratorio della società civile, spazio e luogo della memoria pubblica, arena in cui definire socialmente le identità di genere, le appartenenze etniche e di classe sociale. La prima parte del corso è dedicata allo studio della produzione artistica e delle politiche del consumo culturale. Affronta i seguenti temi: le teorie della "morte dell’autore", le teorie della ricezione, l’arte come pratica sociale, le definizioni istituzionali di valore artistico, i casi di “mancato riconoscimento” e le politiche del plagio, le politiche del genio, la canonizzazione e le pratiche di esclusione sociale, le teorie del capitale culturale, la formazione dei canoni artistici nella società dei media, il rapporto tra arte e pubblicità, il ruolo dei social media nella produzione delle reputazioni artistiche e nei "mondi dell'arte" più in generale, i processi di intermediazione artistica e le loro conseguenze sociali. La seconda parte, invece, concerne le istituzioni artistiche e affronta i seguenti temi: arte e sfera pubblica, il monumento nello spazio urbano, l'arte come tecnologia della memoria, il consumo culturale del passato e il ruolo del cinema nella produzione della memoria pubblica dei passati controversi, i modelli sociologici di analisi dei musei e le politiche di allestimento museale, la rappresentazione nei musei delle identità etniche, i musei come tecnologie di genere, i musei on line, l'arte elettronica e l'arte multimediale.
( testi)
1) Anna Lisa Tota e Antonietta De Feo (2019), Sociologia delle arti. Musei, memoria e performance digitali, Carocci, Roma. 2) Anna Lisa Tota, Lia Luchetti e Trever Hagen (2018) (a cura di) Sociologie della memoria. Verso un’ecologia del passato, Carocci, Roma.
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SPS/08
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20705170 -
COMUNICAZIONE POLITICA
(obiettivi)
Il corso intende fornire agli studenti le conoscenze e gli strumenti critici per comprendere i cambiamenti in atto nei modelli e nelle forme di partecipazione nella moderna scena pubblica, derivanti dalla sempre più stretta interazione fra il sistema politico ed i suoi attori da un lato e fra sistema dei media e della comunicazione dall’altro.
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Erogato presso
20705170 COMUNICAZIONE POLITICA in Cinema, televisione e produzione multimediale LM-65 N0 NOVELLI EDOARDO
( programma)
La prima parte del corso è dedicata alla conoscenza delle trasformazioni in atto all’interno della scena pubblica e politica ed ai più rilevanti contributi teorici nel campo della comunicazione politica. Verranno presi in esame i principali ambiti di trasformazione della comunicazione politica e dei suoi attori in relazione alla recente storia d’Italia e all'evolversi delle campagne elettorali. La seconda parte, dedicata alla visual politics, analizza la storia e l'evoluzione della grafica politica e dei codici estetici della propaganda politica italiana dal 1945 ad oggi ed i contatti e le influenze con le principali correnti artistiche. In questa parte rientra l’analisi e lo studio delle nuove estetiche connesse al diffondersi della comunicazione digitale e all’utilizzo dei social network. Parte integrante del corso sono il visionamento e l’analisi di una ampia rassegna di materiali audiovisivi di propaganda originali quali film, spot, programmi televisivi, manifesti, webcard, che costituiscono materiali didattici e oggetto d’esame. In caso di svolgimento di campagne elettorali durante il periodo di insegnamento è possibile ne venga attivato il monitoraggio coinvolgendo gli studenti in maniera attiva e diretta.
( testi)
Programma d’esame - E. Novelli, Le campagne elettorali in Italia, Laterza, Roma 2018. - E. Novelli. I Manifesti Politici, Carocci, Roma 2021, in corso di pubblicazione e disponibile da Ottobre 2021 - Paolo Gerbaudo, I partiti digitali, Il Mulino, Roma 2020.
La partecipazione al "Laboratorio di progettazione e analisi di piattaforme e archivi digitali" se non fiscalizzata con i 3 crediti di attività esterna, esonera dal libro di Gerbaudo.
Per gli studenti del corso di Laurea Magistrale in Relazioni Internazionali di Scienze Politiche, per i quali l’esame vale da quest’anno accademico 6 CFU, anziché 8 come negli anni precedenti), il programma non prevede più un ulteriore testo a scelta.
*Costituiscono supporti audiovisivi integrativi del corso, dove è possibile reperire materiali e documenti illustrati a lezione e richiamati nei testi d’esame i seguenti siti: – http://www.archivispotpolitici.it – www.politicaltalkshow.it
*Costituisce materiale audiovisivo integrativo del corso e se ne consiglia la visione il programma: – “Mi consenta” La Grande Storia, Rai Tre: https://www.raiplay.it/video/2010/07/Mi-consenta---I-politici-e-la-Tv---La-Grande-Storia-7ed9b459-9b06-41c5-8fd4-0bd9a3f997f3.html
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SPS/08
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20709120 -
COMUNICAZIONE PUBBLICA
(obiettivi)
Il corso analizza come funziona la comunicazione pubblica, fornendo le categorie analitiche necessarie per analizzare le modalità attraverso cui si forma il discorso pubblico
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Erogato presso
20709120 COMUNICAZIONE PUBBLICA in Informazione, editoria, giornalismo LM-19 DE FEO ANTONIETTA
( programma)
Il corso si articola in una parte generale in cui saranno introdotti i concetti fondamentali della comunicazione pubblica. I temi riguardano in particolare: le forme e i dispositivi dell’agire comunicativo pubblico, il rapporto tra comunicazione e potere, le caratteristiche dello spazio pubblico come spazio di discussione costruito intorno a reti di comunicazione globali. La prima parte prevede in prevalenza lezioni frontali con il supporto di presentazioni in Power Point. La seconda parte del corso approfondisce il rapporto tra comunicazione pubblica e media, quest’ultimi visti come spazi di negoziazione tra la società civile e le istituzioni, in cui si costruisce e si riproduce la conoscenza pubblica. In particolar modo, sarà affrontato il ruolo dell’ecosistema delle piattaforme digitali e dei social media. Gli studenti interessati possono prendere parte a esercitazioni laboratoriali che avranno per oggetto casi studio sul modo in cui vecchi e nuovi media contribuiscono alla narrazione di fenomeni pubblici e politici.
( testi)
Di seguito i testi d’esame presentati nell’ordine in cui si suggerisce di leggerli:
1) M. Castells (2017), Comunicazione e potere. UBE Paperback, Milano 2017 (nuova edizione). I SEGUENTI CAPITOLI: - Le reti digitali e la cultura dell’autonomia; - Il potere nella società in rete - La comunicazione nell'età digitale - Intervenire sulle reti di comunicazione: politica mediatica, politica dello scandalo e crisi della democrazia (fino al paragrafo “L’impatto politico della politica dello scandalo” INCLUSO) - Riprogrammare le reti di comunicazione: movimenti sociali, politica insorgente e nuovo spazio pubblico (fino al paragrafo “Scaldarsi per il riscaldamento globale: il movimento ecologista e la nuova cultura della natura INCLUSO).
2) José van Dijck and Thomas Poell (2013), Understanding Social Media Logic, in Media and Communication, Volume 1, Issue 1, pp. 2–14 3) José van Dijck (2012), Facebook and the engineering of connectivity: A multi-layered approach to social media platforms, in Convergence: The International Journal of Research into New Media Technologies 19(2), pp. 141-155 4) José Van Dijck, Thomas Poell, Martijn De Waal (2019), Il sistema dell’informazione (capitolo terzo) in “Platform Society. Valori pubblici e società connessa”, Edizione Italiana a cura di Giovanni Boccia Artieri e Alberto Marinelli, Guerini, Milano, pp. 103-142. 5) Thomas Poell, José van Dijck (2018), Social Media and new protest movements. In The SAGE Handbook of Social Media, 546-561, edited by Jean Burgess, Alice Marwick & Thomas Poell, London, Sage.
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SPS/08
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710389 -
COMUNICAZIONE VISUALE
(obiettivi)
Il corso intende: • introdurre i concetti base della sociologia della comunicazione, con particolare riferimento alla comunicazione interpersonale; • consolidare le competenze comunicative degli studenti e delle studentesse attraverso la partecipazione a laboratori in aula e ad esercitazioni di gruppo, permettendo loro di migliorare altresì le competenze di team working; • potenziare le capacità di analisi critica attraverso una didattica interattiva e laboratoriale; • far acquisire le competenze necessarie ad evitare forme di comunicazione patologica nella vita quotidiana e favorire pratiche discorsive di tipo “ecologico”.
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Erogato presso
20710389 COMUNICAZIONE VISUALE in Cinema, televisione e produzione multimediale LM-65 JEDLOWSKI ALESSANDRO
( programma)
Il corso ha come oggetto lo studio e l’analisi delle immagini, con particolare riferimento alle componenti sociali che intervengono nei processi di significazione. Nella prima parte del corso saranno forniti agli studenti gli strumenti analitici e metodologici per analizzare le immagini e, in particolare, le fotografie (facendo riferimento soprattutto alle teorie di Roland Barthes e di Susan Sontag). Nella seconda parte, invece, sarà dedicata un’attenzione specifica al loro uso pubblico e sociale, con particolare riferimento alle immagini di passati controversi (guerre, disastri naturali, violenze, attacchi terroristici). Il corso sarà suddiviso in cinque moduli di insegnamento per cinque settimane di corso: (1) Che cos’è la fotografia? Teorie e metodi; (2) Le “storie” della fotografia, le fotografie della storia; (3) Immagine pubblicitaria, genere e razza; (4) Fotografia e memoria dall’analogico al digitale; (5) Comunicazione visuale e violenza. Il corso avrà una struttura interattiva, nella quale sarà chiesto agli studenti di partecipare attivamente attraverso la presentazioni di brevi interventi, la condivisione di immagini, e l’interpretazione collettiva dei materiali visuali presentati dal docente.
( testi)
La valutazione si baserà sulla lettura dei seguenti testi: 1) Roland Barthes (1979), La camera chiara. Nota sulla fotografia, Piccola Biblioteca Einaudi, Torino. 2) Roland Barthes (1964), Image-Music-Text. (Translation 1977), capitolo II, “The Rhetoric of the Image”. S. Heath, ed. London: Fontana, pp. 32-51. 3) Susan Sontag (1973), On Photography, Capitolo I, "In Plato's Cave”, Rosetta Books, New York, pp. 1-19. 4) David Bate (2017), Il primo libro di fotografia, Capitolo 7 "Fotografia e Arte", Piccola Biblioteca Einaudi,Torino, pp. 193-211. 5) Barbie Zelizer (2004), “The Voice of the Visual in Memory”, in Phillips R. Kendall (ed.), Framing Public Memory, University of Alabama Press, Tuscaloosa, pp. 157-186. 6) Anna Lisa Tota (2013), “A Photo that Matter: The Memorial Clock in Bologna and its Invented Tradition”, in Olga Shevchenko (ed.), Double Exposure: Memory and Photography, Transaction Publishers, Piscaway, pp. 41-64. 7) Susie Linfield (2013), La luce crudele. Fotografia e violenza politica, Contrasto Edizioni, Roma, pp. 10-46. 8) Merskin, Debra (2004), “Reviving Lolita? A Media Literacy Examination of Sexual Portrayals of Girls in Fashion Advertising”. American Behavioral Scientist 48, pp. 119-128
Gli studenti avranno inoltre a disposizione i materiali didattici utilizzati dal docente (power point e immagini) e una serie di testi d’approfondimento, la cui lettura è facoltativa.
I materiali didattici sono reperibili sul sito http://filosofiacomunicazionespettacolo.uniroma3.it nella pagina personale della docente.
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SPS/08
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710194 -
STORIA CONTEMPORANEA DELLA RUSSIA E DELL' EURASIA - LM
(obiettivi)
Acquisire la conoscenza dei processi storici che hanno caratterizzato l’età contemporanea (XIX-XXI secolo) in Russia e nello spazio dell’Eurasia (vale a dire quello spazio che ha fatto parte dell’Impero russo e poi dell’Unione Sovietica); conseguire la cognizione delle principali questioni storiografiche e categorie interpretative della storia della Russia e dell’Eurasia in età contemporanea; cogliere l’intreccio tra elementi culturali, politici, religiosi, sociali, geopolitici nel divenire storico di questa area; acquisire la consapevolezza che il profilo dell’alterità russa in età contemporanea si è formato nell’interazione tra dinamiche di connessione con la storia mondiale e processi di differenziazione.
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Erogato presso
20710194 STORIA CONTEMPORANEA DELLA RUSSIA E DELL' EURASIA - LM in Informazione, editoria, giornalismo LM-19 ROCCUCCI ADRIANO
( programma)
RUSSIA, OVVERO UN IMPERO Il corso intende esaminare come la dimensione imperiale abbia costituito un elemento di continuità nella storia della Russia in età contemporanea pur nelle radicali trasformazioni che essa ha subito. L’analisi delle caratteristiche specifiche del modello imperiale russo sarà accompagnata dall’esame delle diverse forme che esso ha acquisito e delle differenti politiche che lo hanno governato tra Ottocento e Novecento, dall’Impero russo all’Unione Sovietica fino alla Federazione Russa. La questione nazionale, la dimensione spaziale, le forme del potere, la politica internazionale e le visioni geopolitiche saranno oggetto di approfondimento. Sarà dedicata attenzione anche alle diverse ideologie dell’impero.
( testi)
1. Andrea Graziosi, L’Unione Sovietica 1914-1991, Bologna, il Mulino, 2011; 2. Andreas Kappeler, La Russia. Storia di un impero multietnico, Roma, Edizioni Lavoro, 2006. 3. Gian Piero Piretto, Gli occhi di Stalin. La cultura visuale sovietica nell'era staliniana, Milano, Raffello Cortina Editore, 2010
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M-STO/04
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710535 -
STORIA DELL'OPINIONE PUBBLICA E DELLA CULTURA DI MASSA - LM
(obiettivi)
L’insegnamento si propone di fornire agli studenti un quadro d’insieme della storia dell’opinione pubblica e della cultura di massa, accompagnato da una riflessione specifica sulle trasformazioni della società contemporanea. Scopo dell’insegnamento è che gli studenti acquisiscano conoscenze e comprendano il ruolo dell’opinione pubblica e della cultura di massa nella storia del Novecento. Al termine dell’insegnamento gli studenti avranno acquisito la conoscenza dei principali temi del dibattito storiografico sulla storia dell’opinione pubblica e della cultura di massa.
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Erogato presso
20710535 STORIA DELL'OPINIONE PUBBLICA E DELLA CULTURA DI MASSA - LM in Informazione, editoria, giornalismo LM-19 MERLO SIMONA
( programma)
Il programma prevede un’introduzione storica alla formazione dell’opinione pubblica e della cultura di massa nel Novecento. Una seconda parte del corso sarà dedicata al caso italiano, in particolare al ruolo della televisione nella formazione dell’opinione pubblica e della cultura di massa. Una terza parte sarà infine dedicata alla cultura di massa americana, in chiave comparativa con culture di massa «altre», in particolar modo con quella sovietica.
( testi)
Irene Piazzoni, Storia delle televisioni in Italia. Dagli esordi alle web tv, Carocci, Milano 2019 Alberto Mario Banti, Wonderland. La cultura di massa da Walt Disney ai Pink Floyd, Laterza, Roma-Bari 2017 Nel corso delle lezioni saranno indicati ulteriori testi di approfondimento.
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M-STO/04
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
CARATTERIZZANTI - RELIGIONI ANTICHE E MODERNE - (visualizza)
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20702443 -
LETTERATURA LATINA L.M.
(obiettivi)
Lo studente acquisirà conoscenze connesse con l’analisi di livello magistrale di uno o più testi letterari latini, con particolare attenzione agli aspetti formali e interazione di carattere seminariale con i frequentanti.
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Erogato presso
20702443 LETTERATURA LATINA L.M. in Filologia, letterature e storia dell'antichità LM-15 N0 DE NONNO MARIO
( programma)
“Farò in modo che diventi, da tragedia, comedia”: l’Anfitrione di Plauto. Il corso offrirà una presentazione del contesto letterario della commedia plautina, e procederà alla lettura, interpretazione e commento dell’intero testo, prestando particolare attenzione agli aspetti di messa in scena e di forma poetica (rapporto con i modelli, metrica, stile).
( testi)
- Tito Maccio Plauto, Anfitrione, a cura di R. Oniga. Introduzione di M. Bettini, ed. Marsilio; oppure: Plautus, Amphitruo, ed. by D. M. Christenson, Cambridge University Press. - Plauto, Molière, Kleist, Giraudoux, Anfitrione. Variazioni sul mito, a cura di L. Pasetti, ed. Marsilio.
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6
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L-FIL-LET/04
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20702456 -
LETTERATURA LATINA MEDIEVALE L.M.
(obiettivi)
Lo studente acquisirà conoscenze avanzate attraverso l’analisi di livello specialistico di uno o più testi letterari latini medievali, con attenzione specifica agli aspetti formali e interazione di carattere seminariale con i frequentanti.
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DI MARCO MICHELE
( programma)
Titolo del corso: Tradizioni monastiche dell’Occidente latino: la Regula monachorum di Isidoro di Siviglia
Descrizione del corso: Il modulo, di carattere monografico, intende in primo luogo ripercorrere, a grandi linee, origini e tipologie del fenomeno monastico – notoriamente una tra le espressioni più caratteristiche della storia religiosa e culturale del Medioevo –, per soffermarsi poi ad analizzare, con particolare attenzione al lessico e all’uso delle fonti, la Regula monachorum di Isidoro di Siviglia, un testo finora poco studiato, dovuto però ad una tra le massime auctoritates della cultura medievale. – Nell’ambito del modulo verranno, inoltre, attivate esercitazioni volte a orientare alla conoscenza e all’utilizzazione dei principali strumenti, bibliografici e informatici, per lo studio e la ricerca sugli autori mediolatini.
( testi)
1. Isidorus Hispalensis, Regula monachorum, ed. J. Campos Ruiz, in: Santos Padres españoles, II : San Leandro, San Isidoro, San Fructuoso. Reglas monásticas de la España visigoda. Los tres libros de las ‘Sentencias’, Madrid 1971 (Bibl. de Auctores Cristianos, vol. 321), pp. 90-124.
2. M. Di Marco, Note sulla terminologia monastica di Isidoro di Siviglia:aspetti istituzionali strutturali e materiali della vita cenobitica, in Latinitas S.N. III/1 (2015), pp. 55-85. Id., Dum ad dormiendum uadunt. Note sul lessico isidoriano relativo alle tentazioni notturne dei monaci (Isid. reg. monach. 13), in Paideia LXXIII (2018), pp. 1953-1967. Id., ‘Psalmorum spiritalia sacramenta’ : note sul lessico liturgico-rituale nella ‘Regula monachorum’ di Isidoro di Siviglia, in Latinitas S.N. VII/1 (2019), pp. 65-83. Id., ‘Praecepta uel instituta ... sparsim prolata’: annotazioni sul lessico disciplinare morale e spirituale della Regula monachorum di Isidoro di Siviglia, in Latinitas N.S. IX/2 (2021), 67-112.
3. F. Trisoglio, Introduzione a Isidoro di Siviglia, Ed. Morcelliana, Brescia 2009.
4. Un volume a scelta fra i seguenti: - M. Pacaut, Monaci e religiosi nel Medioevo, trad.it., Ed. Il Mulino, Bologna 2007. - A. Rapetti, Storia del monachesimo medievale, Ed. Il Mulino, Bologna 2013.
Letture consigliate:
- G. M. Colombás, El monacato primitivo, Madrid 2004. - M. Dunn, The Emergence of Monasticism. From the Desert Fathers to the Early Middle Ages, Oxford 2003. - J. C. Martín Iglesias, Réflexions sur la tradition manuscrite de trois oeuvres d'Isidore de Séville: le De natura rerum, la Regula monachorum et le De origine Getarum, Vandalorum, Sueborum, in Filologia Mediolatina. Studies in Medieval Latin Texts and Transmission XI (2004), pp. 205-263. - S. Pricoco, Il monachesimo, Ed. Laterza, Roma-Bari 2003.
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L-FIL-LET/08
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20703349 -
ICONOGRAFIA CRISTIANA E MEDIEVALE - LM
(obiettivi)
conoscenza della produzione artistica tardoantica e medievale nel Mediterraneo, delle tematiche e delle tendenze stilistiche dei monumenti iconografici sia pagani siai cristiani; capacità di comunicare informazioni e idee a interlocutori specialisti e non specialisti
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Erogato presso
20703349 ICONOGRAFIA CRISTIANA E MEDIEVALE - LM in ARCHEOLOGIA LM-2 ferri giovanna
( programma)
La produzione musiva nei primi edifici di culto cristiani nella penisola italica (IV-VI secolo)
Il corso intende ricostruire la diffusione e le caratteristiche della produzione musiva dei primi edifici di culto cristiani nei principali centri della penisola tra il IV e il VI secolo. Lo studio si incentrerà sulle questioni archeologiche, iconografiche, stilistiche e storico-artistiche. Il corso prevede dei sopralluoghi.
( testi)
Testi: F. Bisconti, Imprese musive paleocristiane negli edifici di culto dell’Italia Meridionale, in Atti del IV Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico, Palermo 9-13 dicembre 1996, Tivoli 1997, pp. 733-746. F. Bisconti, A. Nestori, I mosaici paleocristiani di Santa Maria Maggiore negli acquerelli della collezione Wilpert, Città del Vaticano 2000. F. Bisconti, Mosaici nel cimitero di S. Gaudioso: revisione iconografica ed approfondimenti iconologici, in Atti del VII Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico, Venezia 22-25 marzo 2000, Tivoli 2001, pp. 87-98. F. Bisconti, Interazioni tematiche e formali tra le decorazioni musive delle aule teodoriane e dei cosiddetti oratori di Aquileia, in Antichità Altoadriatiche, 62 (2006), pp. 139-154. F. Bisconti, M. Braconi, Il mosaico parietale nella Roma paleocristiana: dalla committenza imperiale ai programmi pontifici, in XII Colloquio AIEMA, Venezia 11-15 settembre 2012, Verona 2015, pp. 47-55. F. Bisconti, Napoli. Catacombe di S. Gennaro. Cripta dei Vescovi. Restauri ultimi, in Rivista di Archeologia Cristiana, 91 (2015), pp. 7-34. F. Bisconti, Mosaici cristiani della tarda antichità. Orizzonti figurativi e programmi iconografici, in G. Castiglia, Ph. Pergola (ed.), Instrumentum Domesticum. Archeologia Cristiana, temi, metodologie e cultura materiale della tarda antichità e dell’alto medioevo, Città del Vaticano 2020, pp. 483-527.
Gli studenti non frequentanti devono aggiungere: F. Bisconti, Temi di iconografia paleocristiana, Città del Vaticano 2000, Introduzione (pp. 13-86) e 20 voci a scelta.
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L-ANT/08
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710169 -
Movimenti e tendenze dell'Islam contemporaneo
(obiettivi)
Dopo una introduzione storica e metodologica, il corso si propone di presentare le tematiche e le tendenze più importanti del dibattito islamico dalla fine del XIX secolo ad oggi. Tra gli argomenti affrontati nel corso ci saranno: Islam e modernità; il riformismo della salafiyya; Islam e nazionalismo; la corrente ‘fondamentalista’ e le sue declinazioni; il pensiero femminile e femminista.
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Erogato presso
20710169 Movimenti e tendenze dell'Islam contemporaneo in Strategie culturali per la cooperazione e lo sviluppo LM-81 GERVASIO GENNARO
( programma)
Dopo una introduzione storica e metodologica, il corso si propone di presentare le tematiche e le tendenze più importanti del dibattito islamico dalla fine del XIX secolo ad oggi. Tra gli argomenti affrontati nel corso ci saranno: Islam e modernità; il riformismo della salafiyya; Islam e nazionalismo; la corrente ‘fondamentalista’ e le sue declinazioni; il pensiero femminile e femminista. Una parte del corso sarà dedicata alle rappresentazioni e distorsioni orientaliste dell'Islam contemporaneo e dei musulmani. Infine, gli studenti saranno invitati a confrontarsi con la lettura di fonti primarie, tra quelle disponibili, a seconda delle proprie competenze linguistiche.
( testi)
C. Testi per l’esame:
1. M. Campanini, Il pensiero islamico contemporaneo, Bologna: Il Mulino, 2016. 2. M. Bombardieri - M. C. Giorda - S. Hejazi (a cura di), Capire l'islam. Mito o realtà, Brescia: Morcelliana, 2019. 3. Un testo a scelta tra (si vedano le modalità di valutazione):
Sayyid Qutb, La battaglia tra Islam e capitalismo, Venezia: Marcianum Press, 2016; Sayyid Qutb, Milestones, disponibile a https://www.kalamullah.com/Books/Milestones%20Special%20Edition.pdf Sadik al-Azm, La tragedia del diavolo. Fede, ragione e potere nel mondo arabo, Roma: LUISS Press, 2016, Ruhollah Khomeyni, Il governo islamico, Roma: Il cerchio, 2006. Nasr Hamid Abu Zayd, Islam e storia, Torino: Bollati Boringhieri, 2016 Tariq Ramadan, Islam e libertà , Torino: Einaudi, 2008 T. Ramadan, Essere musulmano europeo, Troina (EN): Città Aperta, 2002 T. Ramadan, Il riformismo islamico. Un secolo di rinnovamento musulmano, Troina (EN): Città Aperta, 2004. Taha Huseyn, I giorni, Roma: IPOCAN - Libreria ASEQ, 2019 T. Ramadan, Islam and the Arab Awakening, Oxford: Oxford University Press, 2012. Hasan Hanafi, La teologia islamica della liberazione, Milano: Jaca Book, 2018. Mohammed ‘Abid El-Jabri, La ragione araba, Milano: Feltrinelli, 1995, Fatema Mernissi, Islam e democrazia, Firenze: Giunti, 2002 F. Mernissi, L’harem e l’Occidente, Firenze: Giunti, 2006 F. Mernissi, Le donne del profeta. La condizione femminile nell'Islam, Genova: ECIG, 1992. Amina Wadud, Il Corano e la donna. Rileggere il testo sacro da una prospettiva di genere, Cantalupa (TO): Effata’, 2012 Amina Wadud, Inside the Gender Jihad. Women’s Reform In Islam, Oxford: Oneworld, 2006. ‘Ali ‘Abd el-Raziq, Islam and the Foundations of Political Power, Edinburgh: Edinburgh UP, 2012 (1925). Disponibile a: http://ecommons.aku.edu/cgi/viewcontent.cgi?article=1000&context=uk_ismc_series_intranslation Muhammad ‘Abduh, Trattato sull’unicità divina, Bologna: il ponte, 2003. Asef Bayat, Making Islam Democratic, Stanford: Stanford UP, 2007 Khaled Abou El-Fadl, Islam and the Challenge of Democracy, Princeton: Princeton UP, 2004 Khaled Abou El-Fadl, The Great Theft, NY: Harper, 2007 Farid Esack, Qur’an: Liberation and Pluralism, Oxford: Oneworld, 1996; Farid Esack, On Being a Muslim: Finding a Religious Path in the World Today, Oxford: Oneworld, 2009. Mohammad A. Lahbabi, Il personalismo musulmano, Milano: Jaca Book, 2017. Hamid Dabashi, Islamic Liberation Theology: Resisting the Empire, London & NY: Rouledge, 2008. NJ Delong-Bas, Wahhabi Islam, Oxford & NY: OUP, 2004 Muhammad Husein Fadlallah, Percorsi di esegesi coranica, Milano: Jaca Book, 2019 Malcolm X, Autobiografia di Malcolm X, Milano: BUR, 2004. Nilüfer Göle, The Daily Lives of Muslims, London: Zed, 2017. Nawal El Saadawi, Una figlia di Iside, Nutrimenti, 2021 Bassam Tibi, Euro-Islam, Venezia: Marsilio, 2007 Jawdat Said, Vie islamiche alla nonviolenza, Zikkaron, 2017
Gli studenti potranno inoltre concordare con il docente, con congruo anticipo sulla data d’esame, testi non compresi nell’elenco precedente.
Avvertenza importante: Chi non avesse conoscenze pregresse di storia e istituzioni dell’Islam, dovrà studiare preventivamente:
- L. Declich, L’Islam in 20 parole, Roma-Bari: Laterza, 2016; - P. G. Donini, Il mondo islamico. Breve storia dal ‘500 ad oggi, Roma-Bari: Laterza, ultima edizione.
la cui conoscenza sarà accertata in sede d’esame,
oppure un manuale d'Islamistica a scelta tra:
A. Bausani, Islam, Rizzoli, ultima edizione;
oppure
- G. Filoramo (a cura di), Islam, Laterza, ultima edizione.
oppure
- Carole Hillenbrand, Islam. Una nuova introduzione storica, Torino: Einaudi, 2016.
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L-OR/10
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Attività formative caratterizzanti
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20710159 -
STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE E STORIA DELL'ARTE BIZANTINA - LM
(obiettivi)
Conoscenza della storia dell’arte medievale e della storia dell’arte bizantina (secoli IV-XIV), di temi e problemi specifici della disciplina; capacità di analisi e di lettura delle opere d’arte e del loro contesto; capacità di analisi delle fonti, scritte e grafiche; acquisizione di competenze metodologiche che consentano uno studio autonomo e indirizzino alla ricerca; capacità di applicazione delle conoscenze acquisite allo scopo di sviluppare ed esporre argomentazioni logiche e coerenti; capacità di comunicare informazioni e idee a specialisti e non specialisti.
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20710159-1 -
STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE E STORIA DELL'ARTE BIZANTINA 1 - LM
(obiettivi)
L’obiettivo del corso è quello fornire agli studenti della magistrale gli strumenti di analisi più adeguati per leggere opere e questioni relative alla letteratura moderna attraverso l'analisi specifica di testi e l'approfondimento teorico-critico adeguato per una buona interpretazione degli stessi.
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Erogato presso
20710159 STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE E STORIA DELL'ARTE BIZANTINA - LM in Storia dell'arte LM-89 (docente da definire)
( programma)
Architettura e programmi figurativi a Roma e a Bisanzio (V-XIII secolo)Il corso si articola in 2 moduli non separabili, pari a 12 CFU.I due moduli intendono esaminare le più significative manifestazioni artistiche dell’Occidente e dell’Oriente, evidenziando analogie e differenze tra le tipologie architettoniche, gli apparati figurativi, le concezioni teologiche ed estetiche delle due aree geografiche.Entrambi i moduli, in parallelo agli edifici, analizzeranno mosaici, dipinti murali e icone dal V al XIII secolo, indagando temi e sistemi iconografici, strutture stilistico-formali e committenze, rispettivamente a Roma, a Costantinopoli ed in altri territori dell’impero bizantino.Le visite ad alcuni complessi monumentali di Roma costituiranno parte integrante del programma di esame: sono previsti sopralluoghi con la docente di cui verrà data tempestiva comunicazione. Ai fini dell’esame sarà richiesta altresì la conoscenza diretta di un gruppo di chieseromane (vd. elenco infra).È prevista infine la partecipazione attiva degli studenti con relazioni in aula e durante i sopralluoghi
( testi)
Studenti frequentantiI Modulo Storia dell’arte medievaleBibliografia R. Krautheimer, Architettura sacra paleocristiana e medievale e altri saggi su rinascimento e barocco, Torino, Bollati Boringhieri 1993, pp. 66-89 e figg. 10-27. M. Andaloro, S. Romano, Arte e iconografia a Roma, Milano, Jaca Book 2000: M. Andaloro, S. Romano, L’immagine nell’abside, pp. 93-132. M. Andaloro, L’Orizzonte tardo antico e le nuove immagini 312-468, v. I, Milano-Roma, Jaca Book 2006: F.R. Moretti e P. Liverani, pp. 87-91; G. Leardi, pp. 358-361; M. Viscontini, pp. 366-378 e 411-415; G. Bordi, pp. 379-407 e 416-418. G. Gandolfo, La basilica sistina: i mosaici della navata e dell'arco trionfale, in Santa Maria Maggiore a Roma, a cura di C. Pietrangeli, Firenze 1990, pp. 85-123. G. Curzi, I mosaici dell’Oratorio di S. Venanzio nel Battistero Lateranense: problemi storici e vicende conservative, in “Atti del V colloquio dell’AISCOM”, Ravenna 1998, pp. 267-282. M. Andaloro, I papi e l’immagine prima e dopo Nicea, in Medioevo: immagini e ideologie, Atti del Convegno Internazionale di Studi (Parma, 23-27 settembre 2002), a cura di A. C. Quintavalle, Milano-Parma, Electa 2005, pp. 525-540. S. Romano, Riforma e Tradizione. 1050-1198, v. IV, Milano-Roma, Jaca Book-Palombi 2006: S. Romano, pp. 129-150 (S. Clemente, affreschi); J. Croisier, pp. 209-218 (S. Clemente, mosaico absidale); J. Croisier, pp. 305-311 (Santa Maria in Trastevere, mosaicoabsidale). E. Parlato, S. Romano, Roma e il Lazio. Il Romanico, Milano, Jaca Book 2001: pp. 29-43 (S. Clemente); 60-75 (S. Maria in Trastevere); 143 (S. Cecilia in Trastevere). M. Righetti, La nuova facies della basilica: tra Arnolfo e Cavallini, in AA.VV., Santa Cecilia in Trastevere, Roma, Palombi Editori 2007, pp. 84-111. S. Romano, Il Duecento e la cultura gotica (1198-1287 ca.), v. V, Milano, Jaca Book, 2012: K. Queijo, pp. 77-87 (San Paolo f.l.m., mosaico absidale). S. Romano, Apogeo e fine del Medioevo.1288-1431, v. VI, Milano, Jaca Book 2017: V. Giesser, pp. 49-57 (San Giovanni in Laterano, Jacopo Torriti, mosaico absidale); V. Giesser, pp. 80-93 (Santa Cecilia in Trastevere, Pietro Cavallini, affreschi navata e controfacciata); V. Giesser, pp. 116-127 (Santa Maria Maggiore, Iacopo Torriti, mosaico absidale); V. Giesser, pp. 171-182 (Santa Cecilia in Trastevere, Pietro Cavallini, Storie della Vergine, mosaico absidale). Si consiglia di consultare il seguente volume: - M. Andaloro, Atlante. Percorsi visivi, v. I, Jaca Book, Milano-Roma 2006, in particolare: S. Pietro; S. Paolo f.l.m.; S. Agnese f.l.m.; S. Clemente; Complesso lateranense: San Giovanni in Laterano, Battistero lateranense ed Oratorio di S. Venanzio; Triclinio di Leone III; Santa Maria Maggiore; S. Stefano Rotondo.Studenti non frequentantiAllo studio dei testi indicati i non frequentanti dovranno aggiungere:- M. Andaloro, S. Romano, Roma. Arte e iconografia a Roma. Da Costantino a Cola di Rienzo,Milano, Jaca Book 2000 (l’intero volume).- W. Tronzo, I grandi cicli pittorici romani e la loro influenza, in La pittura in Italia. L’Altomedioevo, a cura di C Bertelli, Milano, Electa, 1994, pp. 355-368. Studenti frequentantiII Modulo Storia dell’arte bizantinaBibliografia s. v. Costantinopoli, in Enciclopedia dell’Arte Antica, II, Roma 1985, pp. 880-919. R. Krautheimer, Santa Sofia e gli edifici annessi, in Architettura paleocristiana e bizantina, Torino, Einaudi 1986, pp. 239-267 e figg. 105-114. A. Grabar, Plotino e l’origine dell’estetica medievale, in Idem, Le origini dell’estetica medievale, Milano, Jaca Book 2001, pp. 29-83. E. Kitzinger, Alle origini dell’arte bizantina. Correnti stilistiche nel mondo mediterraneo dal III al VII secolo, trad. it., Milano, Jaca Book 2004, pp. 27-150 e figg. 35-231. V. Lazarev, Storia della pittura bizantina, trad. it., Torino, Einaudi 1967, pp. 124-136 e 170-171; pp. 142-150, 176-178 e figg. 149-163; pp. 197-198, 255 e figg. 289-295. M. Della Valle, Costantinopoli e il suo impero. Arte, architettura, urbanistica nel millennio bizantino, Milano, Jaca Book 2007, pp. 77-143 e figg. 74-147. M. L. Fobelli, La recinzione presbiteriale; La strategia delle immagini; Luce e luci nella Megale Ekklesia, in Un tempio per Giustiniano. Santa Sofia di Costantinopoli e la Descrizione di Paolo Silenziario, Roma, Viella 2005, pp. 181-207, figg. 1-142. Procopio di Cesarea, Santa Sofia di Costantinopoli, Un tempio di luce, a cura di P. Cesaretti e M. L. Fobelli, Milano, Jaca Book 2011, pp. 67-130; tavv. I-VII e figg. 1-54. M. Andaloro, L’icona cristiana e gli artisti e schede n. 374-378, in Aurea Roma. Dalla città pagana alla città cristiana, catalogo a cura di S. Ensoli e E. La Rocca, Roma, “L’Erma” di Bretschneider 2000, pp. 416-424 e 660-663. M. L. Fobelli, Pavel A. Florenskij e il discorso sull’icona, in L’officina dello sguardo. Scritti in onore di Maria Andaloro, v. II, Immagine, memoria, materia, a cura di G. Bordi, I.Carlettini, M. L. Fobelli, M. R. Menna, P. Pogliani, Gangemi Editore, Roma 2014, pp. 283-290. Si consiglia la consultazione del seguente volume: -C. Mango, Architettura bizantina, trad. it., Milano, Electa1978, pp. 5-138.Studenti non frequentantiAllo studio dei testi indicati, gli studenti non frequentanti dovranno aggiungere: A. Grabar, Le origini dell’estetica medievale, Milano, Jaca Book 2001 (l’intero volume). A. Iacobini, Il mosaico in Italia dall’XI all’inizio del XIII secolo: spazio, immagini, ideologia, in L’arte medievale nel contesto (300-1300). Funzioni, iconografia, tecniche, a cura di P. Piva, Milano, Jaca Book 2006, pp. 463-499 e figg. 279-310.Studenti frequentanti e non frequentantiA tutti è richiesta la conoscenza diretta dei seguenti complessi monumentali romani:San Pietro; San Paolo f.l.m.; Santa Maria Maggiore; Santi Cosma e Damiano; Sant’Agnese f.l.m.;San Giovanni in Laterano, Battistero Lateranense e Oratorio di San Venanzio; Santo Stefano Rotondo; Santa Susanna; San Clemente, basilica inferiore e superiore; Santa Cecilia in Trastevere;Santa Maria in Trastevere. N. B. Il materiale d’esame – ad esclusione dei volumi interi, che andranno acquistati o studiati in biblioteca, e dei testi aggiuntivi per gli studenti non frequentanti –, insieme alle slides delle lezioni, al termine del corso sarà a disposizione in PDF, per gli studenti regolarmente iscritti,sia frequentanti che non frequentanti, sul canale Team di Storia dell’arte medievale e storia dell’arte bizantina LM a. a. 2022-2023 prof. ssa Maria Luigia Fobelli, alla voce File nella cartella Materiale del corso
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710159-2 -
STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE E STORIA DELL'ARTE BIZANTINA 2 - LM
(obiettivi)
L’obiettivo del corso è quello fornire agli studenti della magistrale gli strumenti di analisi più adeguati per leggere opere e questioni relative alla letteratura moderna attraverso l'analisi specifica di testi e l'approfondimento teorico-critico adeguato per una buona interpretazione degli stessi.
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Erogato presso
20710159 STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE E STORIA DELL'ARTE BIZANTINA - LM in Storia dell'arte LM-89 (docente da definire)
( programma)
Titolo e Descrizione del corsoArchitettura e programmi figurativi a Roma e a Bisanzio (V-XIII secolo)Il corso si articola in 2 moduli non separabili, pari a 12 CFU.I due moduli intendono esaminare le più significative manifestazioni artistiche dell’Occidente e dell’Oriente, evidenziando analogie e differenze tra le tipologie architettoniche, gli apparati figurativi, le concezioni teologiche ed estetiche delle due aree geografiche.Entrambi i moduli, in parallelo agli edifici, analizzeranno mosaici, dipinti murali e icone dal V al XIII secolo, indagando temi e sistemi iconografici, strutture stilistico-formali e committenze, rispettivamente a Roma, a Costantinopoli ed in altri territori dell’impero bizantino.Le visite ad alcuni complessi monumentali di Roma costituiranno parte integrante del programma di esame: sono previsti sopralluoghi con la docente di cui verrà data tempestiva comunicazione. Ai fini dell’esame sarà richiesta altresì la conoscenza diretta di un gruppo di chieseromane (vd. elenco infra).È prevista infine la partecipazione attiva degli studenti con relazioni in aula e durante i sopralluoghi.
( testi)
Studenti frequentantiI Modulo Storia dell’arte medievaleBibliografia R. Krautheimer, Architettura sacra paleocristiana e medievale e altri saggi su rinascimento e barocco, Torino, Bollati Boringhieri 1993, pp. 66-89 e figg. 10-27. M. Andaloro, S. Romano, Arte e iconografia a Roma, Milano, Jaca Book 2000: M. Andaloro, S. Romano, L’immagine nell’abside, pp. 93-132. M. Andaloro, L’Orizzonte tardo antico e le nuove immagini 312-468, v. I, Milano-Roma, Jaca Book 2006: F.R. Moretti e P. Liverani, pp. 87-91; G. Leardi, pp. 358-361; M. Viscontini, pp. 366-378 e 411-415; G. Bordi, pp. 379-407 e 416-418. G. Gandolfo, La basilica sistina: i mosaici della navata e dell'arco trionfale, in Santa Maria Maggiore a Roma, a cura di C. Pietrangeli, Firenze 1990, pp. 85-123. G. Curzi, I mosaici dell’Oratorio di S. Venanzio nel Battistero Lateranense: problemi storici e vicende conservative, in “Atti del V colloquio dell’AISCOM”, Ravenna 1998, pp. 267-282. M. Andaloro, I papi e l’immagine prima e dopo Nicea, in Medioevo: immagini e ideologie, Atti del Convegno Internazionale di Studi (Parma, 23-27 settembre 2002), a cura di A. C. Quintavalle, Milano-Parma, Electa 2005, pp. 525-540. S. Romano, Riforma e Tradizione. 1050-1198, v. IV, Milano-Roma, Jaca Book-Palombi 2006: S. Romano, pp. 129-150 (S. Clemente, affreschi); J. Croisier, pp. 209-218 (S. Clemente, mosaico absidale); J. Croisier, pp. 305-311 (Santa Maria in Trastevere, mosaicoabsidale). E. Parlato, S. Romano, Roma e il Lazio. Il Romanico, Milano, Jaca Book 2001: pp. 29-43 (S. Clemente); 60-75 (S. Maria in Trastevere); 143 (S. Cecilia in Trastevere). M. Righetti, La nuova facies della basilica: tra Arnolfo e Cavallini, in AA.VV., Santa Cecilia in Trastevere, Roma, Palombi Editori 2007, pp. 84-111. S. Romano, Il Duecento e la cultura gotica (1198-1287 ca.), v. V, Milano, Jaca Book, 2012: K. Queijo, pp. 77-87 (San Paolo f.l.m., mosaico absidale). S. Romano, Apogeo e fine del Medioevo.1288-1431, v. VI, Milano, Jaca Book 2017: V. Giesser, pp. 49-57 (San Giovanni in Laterano, Jacopo Torriti, mosaico absidale); V. Giesser, pp. 80-93 (Santa Cecilia in Trastevere, Pietro Cavallini, affreschi navata e controfacciata); V. Giesser, pp. 116-127 (Santa Maria Maggiore, Iacopo Torriti, mosaico absidale); V. Giesser, pp. 171-182 (Santa Cecilia in Trastevere, Pietro Cavallini, Storie della Vergine, mosaico absidale). Si consiglia di consultare il seguente volume: - M. Andaloro, Atlante. Percorsi visivi, v. I, Jaca Book, Milano-Roma 2006, in particolare: S. Pietro; S. Paolo f.l.m.; S. Agnese f.l.m.; S. Clemente; Complesso lateranense: San Giovanni in Laterano, Battistero lateranense ed Oratorio di S. Venanzio; Triclinio di Leone III; Santa Maria Maggiore; S. Stefano Rotondo.Studenti non frequentantiAllo studio dei testi indicati i non frequentanti dovranno aggiungere:- M. Andaloro, S. Romano, Roma. Arte e iconografia a Roma. Da Costantino a Cola di Rienzo,Milano, Jaca Book 2000 (l’intero volume).- W. Tronzo, I grandi cicli pittorici romani e la loro influenza, in La pittura in Italia. L’Altomedioevo, a cura di C Bertelli, Milano, Electa, 1994, pp. 355-368. Studenti frequentantiII Modulo Storia dell’arte bizantinaBibliografia s. v. Costantinopoli, in Enciclopedia dell’Arte Antica, II, Roma 1985, pp. 880-919. R. Krautheimer, Santa Sofia e gli edifici annessi, in Architettura paleocristiana e bizantina, Torino, Einaudi 1986, pp. 239-267 e figg. 105-114. A. Grabar, Plotino e l’origine dell’estetica medievale, in Idem, Le origini dell’estetica medievale, Milano, Jaca Book 2001, pp. 29-83. E. Kitzinger, Alle origini dell’arte bizantina. Correnti stilistiche nel mondo mediterraneo dal III al VII secolo, trad. it., Milano, Jaca Book 2004, pp. 27-150 e figg. 35-231. V. Lazarev, Storia della pittura bizantina, trad. it., Torino, Einaudi 1967, pp. 124-136 e 170-171; pp. 142-150, 176-178 e figg. 149-163; pp. 197-198, 255 e figg. 289-295. M. Della Valle, Costantinopoli e il suo impero. Arte, architettura, urbanistica nel millennio bizantino, Milano, Jaca Book 2007, pp. 77-143 e figg. 74-147. M. L. Fobelli, La recinzione presbiteriale; La strategia delle immagini; Luce e luci nella Megale Ekklesia, in Un tempio per Giustiniano. Santa Sofia di Costantinopoli e la Descrizione di Paolo Silenziario, Roma, Viella 2005, pp. 181-207, figg. 1-142. Procopio di Cesarea, Santa Sofia di Costantinopoli, Un tempio di luce, a cura di P. Cesaretti e M. L. Fobelli, Milano, Jaca Book 2011, pp. 67-130; tavv. I-VII e figg. 1-54. M. Andaloro, L’icona cristiana e gli artisti e schede n. 374-378, in Aurea Roma. Dalla città pagana alla città cristiana, catalogo a cura di S. Ensoli e E. La Rocca, Roma, “L’Erma” di Bretschneider 2000, pp. 416-424 e 660-663. M. L. Fobelli, Pavel A. Florenskij e il discorso sull’icona, in L’officina dello sguardo. Scritti in onore di Maria Andaloro, v. II, Immagine, memoria, materia, a cura di G. Bordi, I.Carlettini, M. L. Fobelli, M. R. Menna, P. Pogliani, Gangemi Editore, Roma 2014, pp. 283-290. Si consiglia la consultazione del seguente volume: -C. Mango, Architettura bizantina, trad. it., Milano, Electa1978, pp. 5-138.Studenti non frequentantiAllo studio dei testi indicati, gli studenti non frequentanti dovranno aggiungere: A. Grabar, Le origini dell’estetica medievale, Milano, Jaca Book 2001 (l’intero volume). A. Iacobini, Il mosaico in Italia dall’XI all’inizio del XIII secolo: spazio, immagini, ideologia, in L’arte medievale nel contesto (300-1300). Funzioni, iconografia, tecniche, a cura di P. Piva, Milano, Jaca Book 2006, pp. 463-499 e figg. 279-310.Studenti frequentanti e non frequentantiA tutti è richiesta la conoscenza diretta dei seguenti complessi monumentali romani:San Pietro; San Paolo f.l.m.; Santa Maria Maggiore; Santi Cosma e Damiano; Sant’Agnese f.l.m.;San Giovanni in Laterano, Battistero Lateranense e Oratorio di San Venanzio; Santo Stefano Rotondo; Santa Susanna; San Clemente, basilica inferiore e superiore; Santa Cecilia in Trastevere;Santa Maria in Trastevere. N. B. Il materiale d’esame – ad esclusione dei volumi interi, che andranno acquistati o studiati in biblioteca, e dei testi aggiuntivi per gli studenti non frequentanti –, insieme alle slides delle lezioni, al termine del corso sarà a disposizione in PDF, per gli studenti regolarmente iscritti,sia frequentanti che non frequentanti, sul canale Team di Storia dell’arte medievale e storia dell’arte bizantina LM a. a. 2022-2023 prof. ssa Maria Luigia Fobelli, alla voce File nella cartella Materiale del corso.
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L-ART/01
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Attività formative caratterizzanti
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20710371 -
DIDATTICA DEL LATINO L.M.
(obiettivi)
L’obiettivo del corso è presentare allo studente un modello di descrizione della lingua da applicare nell’insegnamento della tecnica di traduzione di un testo latino e fornire le conoscenze teoriche necessarie per la spiegazione della flessione verbale e nominale latina secondo una prospettiva diacronica.
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L-FIL-LET/04
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710349 -
LETTERATURA GRECA I LM
(obiettivi)
Obbiettivo del corso è l’acquisizione della conoscenza della letteratura greca, considerata nel suo sviluppo storico, nella sua articolazione in generi letterari, sullo sfondo dell’evoluzione economica e politica nonchè in relazione alle progressive trasformazioni del sistema di comunicazione; inoltre, attraverso la studio e la traduzione di un testo breve o di una circoscritta selezione antologica di diversi testi in lingua originale, sarà in grado di acquisire capacità ermeneutiche soprattutto dal punto di vista linguistico ma anche nozioni fondamentali di tipo storico-letterario. L’insegnamento si propone di fornire conoscenze di base e competenze storico-letterarie nell’ambito della lingua e della letteratura greca affrontando la storia letteraria dall’età arcaica all’età ellenistica e ponendo le basi per lo studio critico di autori e opere con particolare attenzione alla dimensione linguistica ed esegetica. L’insegnamento prepara gli studenti ad applicare le conoscenze acquisite con competenza e a esprimerle in modo chiaro e corretto, anche in vista di eventuali studi successivi.
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Erogato presso
20710349 LETTERATURA GRECA I LM in Didattica dell’Italiano come Lingua Seconda (DIL2) LM-39 GIUSEPPETTI MASSIMO
( programma)
Il corso di “Letteratura greca I LM” è destinato agli studenti che intendano unire l’approfondimento della loro conoscenza del greco antico all’acquisizione di validi strumenti critici per l’interpretazione del testo letterario. Il corso comprende: (A) un ciclo di lezioni volte a illustrare le prospettive ermeneutiche della critica più recente nelle sue varie articolazioni; (B) la lettura, la traduzione e il commento in aula di una selezione di testi dagli Aetia di Callimaco. La frequenza del corso è facoltativa. Gli studenti frequentanti devono garantire la presenza ad almeno due terzi delle lezioni (27 ore su 40). Per gli studenti frequentanti è prevista una riduzione del programma (vd. sezione C in Bibliografia).
( testi)
(A) una bibliografia essenziale sarà indicata dal docente all’inizio del corso; (B) è necessaria una traduzione degli Aetia di Callimaco provvista del testo greco, ad esempio G. B. D'Alessio, Callimaco (BUR: Milano 1996); (C) M. Fantuzzi - R. L. Hunter, Tradition and Innovation in Hellenistic Poetry (CUP: Cambridge 2004). Gli studenti frequentanti non sono tenuti a prepararsi su questo volume.
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L-FIL-LET/02
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710595 -
ARCHEOLOGIA CRISTIANA 2 - LM
(obiettivi)
Il Corso di Archeologia Cristiana 2 intende approfondire con maggiore cura e dettaglio alcuni degli aspetti connessi con le aree di indagine della disciplina. In particolare, affinando gli elementi bibliografici già discussi e acquisiti nel corso del modulo triennale, lo studente sarà chiamato a confrontarsi con specifiche realtà monumentali, per lo più a vocazione cultuale e funeraria, analizzando nel dettaglio tanto il loro rapporto con il contesto, quanto le loro intrinseche e principali caratteristiche
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6
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L-ANT/08
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20705275 -
ARCHEOLOGIA MEDIEVALE - LM
(obiettivi)
Conoscenza della storia dell’arte medievale e della storia dell’arte bizantina (secoli IV-XIV), di temi e problemi specifici della disciplina; capacità di analisi e di lettura delle opere d’arte e del loro contesto; capacità di analisi delle fonti, scritte e grafiche; acquisizione di competenze metodologiche che consentano uno studio autonomo e indirizzino alla ricerca; capacità di applicazione delle conoscenze acquisite allo scopo di sviluppare ed esporre argomentazioni logiche e coerenti; capacità di comunicare informazioni e idee a specialisti e non specialisti.
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6
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L-ANT/08
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710442 -
STORIA DELL'ARTE A ROMA NEL MEDIOEVO - LM
(obiettivi)
conoscenza di base e capacità di comprensione della storia dell’arte medievale nel suo sviluppo cronologico (secc. IV-XIV); capacità di lettura dell’opera d’arte; capacità di comunicare oralmente informazioni e idee
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6
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L-ART/01
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710158 -
FONTI E METODI PER LO STUDIO DELLA STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE - LM
(obiettivi)
sviluppo delle conoscenze acquisite; conoscenze specifiche sullo sviluppo storico e artistico dell'arte medievale (VI-XV secolo), acquisizione di competenze specifiche sulla produzione artistica e artigianale, le realizzazioni monumentali dell'età medievale; capacità di raccolta e interpretazione dei dati; capacità di analisi e lettura dell’opera d’arte; sviluppo di una competenza metodologica che consenta uno studio autonomo; capacità di comunicare informazioni e idee a interlocutori specialisti e non specialisti
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Erogato presso
20710158 FONTI E METODI PER LO STUDIO DELLA STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE - LM in Storia dell'arte LM-89 BALLARDINI ANTONELLA
( programma)
La scultura altomedievale a Roma: dal frammento al contesto A Roma, tra VIII e IX secolo, si diffondono modelli decorativi e prassi operative che, negli stessi secoli e in misura variabile, hanno caratterizzato la decorazione architettonica e l’arredo scolpito degli edifici di culto dell’Italia centro-settentrionale e oltralpe. Quello della scultura altomedievale è un campo di ricerca territorialmente esteso, dai limiti cronologici incerti e di difficile “inquadramento” a causa della frammentarietà delle sculture giunte a noi ormai fuori contesto. Da uno sguardo sul progressivo abbandono della pratica scultorea di tradizione antica; attraverso un approfondimento sulle tecniche e su alcuni esiti alto medievali in scultura, il corso propone una riflessione sui metodi e le strategie impiegati nello studio della cosiddetta scultura “a intreccio”. Fonti e storiografia; stile, tecnica e colore; simboli e/o ornamento; forme e funzioni, infine descrizione e documentazione saranno gli argomenti del modulo: un percorso a tappe per sperimentare come ogni oggetto di studio imponga al ricercatore la costruzione “critica” dei suoi strumenti di indagine.
Sopralluoghi: Sant'Agnese f.le.m; Catacombe di San Sebastiano; San Clemente; Santa Prassede. Da conoscere: Museo Nazionale Crypta Balbi; Museo dell'Alto Medioevo.
( testi)
Bibliografia: R. Coates-Stephens, La vita delle statue nella Roma tardoantica, in Santa Maria Antiqua tra Roma e Bisanzio, Catalogo della mostra a cura di M. Andaloro, G. Bordi, G. Morganti, Milano 2016, pp. 130-151
M. Prusac Lindhagen, I ritratti del V e del VI secolo, in Santa Maria Antiqua tra Roma e Bisanzio, Catalogo della mostra a cura di M. Andaloro, G. Bordi, G. Morganti,Milano 2016, pp. 160-177
H. Brandenburg, Sarcofagi tardoantichi, paleocristiani e altomedievali, Atti della giornata tematica dei Seminari di Archeologia Cristiana (École Française de Rome – 8 maggio 2002), pp. 1-34
F. Bisconti, La rinascita dei sarcofagi. Alcune considerazioni alla luce dei restauri dei sarcofagi di S. Sebastiano, in Rivista di Archeologia Cristiana, 95 (2019), pp. 11-34.
A.Ballardini, Scolpire a Roma: dalla rinuncia al 3D alla riorganizzazione delle officine, in R. Santangeli Valenzani, Roma altomedievale. Paesaggio urbano, società e cultura (secoli V - X), Roma Carocci editore, c.s.
A.Ballardini, Scultura a Roma: standards qualitativi e committenza (VIII secolo), in L’VIII secolo: un secolo inquieto, Convegno Internazionale di Studi, Cividale del Friuli, 4-7 dicembre 2008, a cura di V. Pace, Cividale del Friuli 2010, pp. 141-148.
A.Ballardini, Scultura per l’arredo liturgico nella Roma di Pasquale I: tra modelli paleocristiani e Flechtwerk, in Medioevo: arte e storia, X Convegno Internazionale di Studi, Parma, 18-22 settembre 2007, a cura di A.C. Quintavalle, Milano-Parma 2008, pp. 225-246.
A.Ballardini, Scultura in pezzi: appunti sulla scultura alto medievale di Santa Prassede, in Svmma. Revista de Cultures Medievals, 9 (2017), pp. 5-20 (https://www.raco.cat/index.php/SVMMA/article/view/328534)
A.Ballardini, Scolpire a Roma per Pasquale I (817-824)? L'oratorio di San Zenone, in S. Ammirati, A. Ballardini, G. Bordi (a cura di), Grata più delle stelle. Pasquale I e la Roma del suo tempo, vol. 2, Roma: Efesto editore (Arte in questione, 2) 2020, pp. 16-51.
Sulle tecniche: W.Wootton, B.Russel, P. Rockwell, 1) StoneworkingTechniques and Process 2) Stoneworking, Tools and Toolmarks, in The Art of Making in Antiquity, Stoneworking in the Roman World (consultabile in http://www.artofmaking.ac.uk/) (in particolare per gli strumenti di lavoro + video)
M. Pfanner, Marmor, Steinmetze, Bildhauer und Werkstätten. Überlegungen zur Herstellung antiken und karolinischer Marmorwerke, in K. Roth-Rubi, H. R. Sennhauser, Die Frühe Marmorskulptur Aus Dem Kloster St. Johann in Müstair, Ostfildern: Thorbecke, 2015, Textband, pp. 300-311 (disponibile in TRADUZIONE)
Sull’arredo liturgico: A.Ballardini, Le recinzioni presbiteriali a Roma (VI-VIII secolo): una ricognizione, in A. Adrian (éd.), Le chancel de Saint-Pierre-aux-Nonnains, Actes du colloque, (Metz, 27-29 avril 2017), Cinisello Balsano: Silvana Editoriale 2021, pp. 142-55.
A.Ballardini, M. Caperna, A Santa Prassede, nella Gerusalemme nuova. L’assetto architettonico dello spazio absidale, l’arredo e la disposizione liturgica, in C. Bordino, C. Croci, V. Sulovsky (eds.), Rome on the Borders. Visual Cultures During the Carolingian Transition, in Convivium supplementum, Brno: Masarykova univerzita 2020, pp. 176-205.
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L-ART/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20702454 -
LETTERATURA GRECA L.M.
(obiettivi)
Obiettivo del corso è l’acquisizione di conoscenze avanzate e il perfezionamento delle competenze precedentemente acquisite nel campo della letteratura greca. Attraverso lo studio e la traduzione di un testo o di una selezione di diversi testi in lingua originale secondo un percorso di ricerca e d’indagine prospettato sui medesimi dai vari punti di vista (storico, letterario, filologico e performativo o drammaturgico), anche tramite esperienze di laboratorio o seminariali, lo studente sarà in grado di acquisire una competenza metodologica critica e filologica ad ampio spettro che gli consenta di affrontare l’esegesi di
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20702454-1 -
LETTERATURA GRECA I L.M.
(obiettivi)
Obiettivo del corso è l’acquisizione di conoscenze avanzate e il perfezionamento delle competenze precedentemente acquisite nel campo della letteratura greca. Attraverso lo studio e la traduzione di un testo o di una selezione di diversi testi in lingua originale secondo un percorso di ricerca e d’indagine prospettato sui medesimi dai vari punti di vista (storico, letterario, filologico e performativo o drammaturgico), anche tramite esperienze di laboratorio o seminariali, lo studente sarà in grado di acquisire una competenza metodologica critica e filologica ad ampio spettro che gli consenta di affrontare l’esegesi di
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Erogato presso
20710349 LETTERATURA GRECA I LM in Didattica dell’Italiano come Lingua Seconda (DIL2) LM-39 GIUSEPPETTI MASSIMO
( programma)
Il corso di “Letteratura greca I LM” è destinato agli studenti che intendano unire l’approfondimento della loro conoscenza del greco antico all’acquisizione di validi strumenti critici per l’interpretazione del testo letterario. Il corso comprende:(A) un ciclo di lezioni volte a illustrare le prospettive ermeneutiche della critica più recente nelle sue varie articolazioni; (B) la lettura, la traduzione e il commento in aula di una selezione di testi dagli Aetia di Callimaco.La frequenza del corso è facoltativa. Gli studenti frequentanti devono garantire la presenza ad almeno due terzi delle lezioni (27 ore su 40). Per gli studenti frequentanti è prevista una riduzione del programma (vd. sezione C in Bibliografia).
( testi)
(A) una bibliografia essenziale sarà indicata dal docente all’inizio del corso; (B) è necessaria una traduzione degli Aetia di Callimaco provvista del testo greco, ad esempio G. B. D'Alessio, Callimaco (BUR: Milano 1996); (C) M. Fantuzzi - R. L. Hunter, Tradition and Innovation in Hellenistic Poetry (CUP: Cambridge 2004). Gli studenti frequentanti non sono tenuti a prepararsi su questo volume.
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L-FIL-LET/02
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20702454-2 -
LETTERATURA GRECA II L.M.
(obiettivi)
Obiettivo del corso è l’acquisizione di conoscenze avanzate e il perfezionamento delle competenze precedentemente acquisite nel campo della letteratura greca. Attraverso lo studio e la traduzione di un testo o di una selezione di diversi testi in lingua originale secondo un percorso di ricerca e d’indagine prospettato sui medesimi dai vari punti di vista (storico, letterario, filologico e performativo o drammaturgico), anche tramite esperienze di laboratorio o seminariali, lo studente sarà in grado di acquisire una competenza metodologica critica e filologica ad ampio spettro che gli consenta di affrontare l’esegesi di
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Erogato presso
20702454-2 LETTERATURA GRECA II L.M. in Filologia, letterature e storia dell'antichità LM-15 N0 COZZOLI ADELE TERESA
( programma)
L’inno tra rituale e letteratura in età ellenistica. Callimaco e gli altri. L’inno è il genere prevalente dell’età ellenistica, diffuso ampiamente in forma anche orale, connesso alle abilità professionali di poeti di professione e non solo a quelli di corte. Si leggeranno gli Inni di Callimaco e di Teocrito, nonché esempi di canti innodici nelle Argonautiche di Apollonio Rodio evidenziando l’aspetto epicorico rituali e mitologico, la veste letteraria e il rapporto con i referenti poetici precedenti e con questa tradizione professionale sommersa contemporanea.
( testi)
B.M. Palumbo, Teocrito Idilli ed Epigrammi, Milano 1993, ristampa 2021, BUR. G. B. D’Alessio, Callimaco I-II, Bur Milano 2007, Adele Teresa Cozzoli, Poeta e Filologo. Studi di poesia ellenistica, Roma 2012 (Herder edizioni) Per la metrica si consiglia: B. Gentili- L. Lomiento, Metrica e ritmica. Storie delle forme poetiche nella Grecia antica, Mondadori Università 2003, 3-95oppure Maria Chiara Martinelli, Gli Strumenti del Poeta, Cappelli editore 1995 S. Stephens, Callimachus. The Hymns, Oxford 2015 M. Fantuzzi-R. Hunter, Muse e Modelli, La poesia ellenistica da Alessandro Magno ad Augusto, Laterza Bari 2002
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L-FIL-LET/02
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710436 -
DIDATTICA DEL GRECO L.M.
(obiettivi)
L’insegnamento si propone di fornire una conoscenza approfondita delle varie dimensioni in cui si realizza la didattica della lingua e della civiltà greca antica. Lo studente, che avrà già una conoscenza pregressa della lingua greca, sarà portato ad acquisire padronanza nell’ambito di teorie, concetti e metodi delle pratiche didattiche attuali. Sulla base dell’analisi di una selezione di testi lo studente sarà inoltre condotto all’elaborazione concreta di un percorso storico-letterario che possa essere impiegato in funzione di diverse strategie formative.
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GIUSEPPETTI MASSIMO
( programma)
Il corso mira a fornire gli strumenti essenziali per affrontare in modo critico e consapevole i contenuti e le prospettive poste oggi dall’insegnamento del greco antico nella scuola secondaria. Le lezioni seguiranno tre linee di analisi: (A) il quadro normativo attuale che regola la didattica della lingua e della letteratura greca nella scuola secondaria superiore; (B) le metodologie didattiche correnti, che saranno discusse a partire dall’analisi della manualistica in uso; (C) gli strumenti per l’elaborazione di percorsi didattici; questa parte del corso è organizzata in forma di laboratorio dedicato all’analisi testuale (verrà letta e commentata una selezione di testi dal V al III sec. a.C., da Erodoto ad Aristotele) e alla messa a punto di percorsi didattici (per temi, generi letterari e contesti storico-culturali) con particolare attenzione alle risorse digitali. La frequenza del corso è facoltativa. Gli studenti frequentanti devono garantire la presenza ad almeno due terzi delle lezioni (27 ore su 40). Per gli studenti frequentanti è prevista una riduzione del programma (vd. sezione D in Bibliografia).
( testi)
Per le sezioni A, B e C il materiale bibliografico sarà messo a disposizione degli studenti dal docente all’inizio delle lezioni; (D) un volume a scelta fra: F. Carta Piras, Didattica della lingua e della letteratura greca. Materiali per la didattica del greco e per la funzione docente (Sandhi: Ortacesus 2011); L. Canfora – U. Cardinale (eds.), Disegnare il futuro con intelligenza antica. L’insegnamento del latino e del greco antico in Italia e nel mondo (Il Mulino: Bologna 2012); R. Oniga – U. Cardinale (eds.), Lingue antiche e moderne dai licei alle università (Il Mulino: Bologna 2012). Per gli studenti frequentanti non è necessario preparare questa parte della bibliografia.
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L-FIL-LET/02
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20702455 -
LETTERATURA E FILOLOGIA LATINA L.M.
(obiettivi)
Lo studente acquisirà conoscenze avanzate attraverso: 1) il commento filologico di brani scelti; 2) l’analisi degli stessi passi seguendo percorsi diversi - linguistico, storico-letterario, antropologico -, interrogandosi di volta in volta sulla ‘permanenza’ del genere in ambiti specifici della nostra cultura (gli studenti saranno parte attiva in questa parte del corso, che si configura come un laboratorio di ricerche); 3) il commento di passi di grandi autori della letteratura latina alla luce degli scritti critico-esegetici di eminenti filologi contemporanei.
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20702455-1 -
LETTERATURA E FILOLOGIA LATINA I L.M.
(obiettivi)
Lo studente acquisirà conoscenze avanzate attraverso: 1) il commento filologico di brani scelti; 2) l’analisi degli stessi passi seguendo percorsi diversi - linguistico, storico-letterario, antropologico -, interrogandosi di volta in volta sulla ‘permanenza’ del genere in ambiti specifici della nostra cultura (gli studenti saranno parte attiva in questa parte del corso, che si configura come un laboratorio di ricerche); 3) il commento di passi di grandi autori della letteratura latina alla luce degli scritti critico-esegetici di eminenti filologi contemporanei.
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L-FIL-LET/04
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20702455-2 -
LETTERATURA E FILOLOGIA LATINA II L.M.
(obiettivi)
Lo studente acquisirà conoscenze avanzate attraverso: 1) il commento filologico di brani scelti; 2) l’analisi degli stessi passi seguendo percorsi diversi - linguistico, storico-letterario, antropologico -, interrogandosi di volta in volta sulla ‘permanenza’ del genere in ambiti specifici della nostra cultura (gli studenti saranno parte attiva in questa parte del corso, che si configura come un laboratorio di ricerche); 3) il commento di passi di grandi autori della letteratura latina alla luce degli scritti critico-esegetici di eminenti filologi contemporanei.
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L-FIL-LET/04
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20702461 -
STORIA DELLA LINGUA LATINA L.M.
(obiettivi)
Lo studente acquisirà nozioni sopra alcuni aspetti della fonetica, della morfologia e della sintassi storica, per arrivare a una più agevole comprensione delle strutture e dei dinamismi della lingua latina, anche in ordine a una migliore conoscenza dell’italiano. Attraverso la conoscenza, sia pure essenziale, della fonetica storica, lo studente acquisirà inoltre quelle nozioni di prosodia, che costituiscono una base necessaria per la lettura di testi in prosa e anche per lo studio della metrica latina.
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Erogato presso
20702461 STORIA DELLA LINGUA LATINA L.M. in Didattica dell’Italiano come Lingua Seconda (DIL2) LM-39 LUCERI ANGELO
( programma)
Sulla base di documenti e di testimonianze coeve ai diversi fenomeni linguistici vengono illustrati alcuni aspetti della comunicazione linguistica in latino, considerata nel suo sviluppo diacronico (dalla protostoria al Romanzo) e nei suoi diversi registri (standard e informale). La lettura e l’analisi sotto il profilo filologico e storico-linguistico di un’antologia di testi legati alla letteratura epistolare, non solo in prosa, intende fornire gli strumenti per perfezionare le conoscenze acquisite nel percorso di didattica triennale, al fine di cogliere le specificità dell’evoluzione storica della lingua latina e di individuarne le peculiarità morfosintattiche e stilistiche. A tal fine il corso comprende: (1) Un ciclo di lezioni volte a offrire una panoramica sulla storia della lingua latina dalle origini fino al VI sec. d.C., attraverso la ricostruzione delle tappe fondamentali della sua evoluzione nella dimensione di lingua d’uso e di lingua letteraria; (2) Inquadramento, lettura, traduzione e commento di un’antologia di testi legati alla letteratura epistolare in prosa (Cicerone, Seneca, Plinio il Giovane, Frontone, Simmaco, Sidonio Apollinare) e in poesia (Claudiano).
( testi)
Per il punto 1: - (a) F. Berardi, Le vie del latino. Storia della lingua latina con elementi di grammatica storica, Galatina, Congedo Editore, 2021 (2a ediz.). - (b) Ulteriori materiali didattici distribuiti a lezione e/o caricati nella bacheca on line del docente.
Per il punto 2: - (a) A. Fusi - A. Luceri, Gli epistolari, in A. Fusi-A. Luceri-P. Parroni-G. Piras (a cura di), Lo Spazio Letterario di Roma antica, vol. VII (I Testi. 2 – Prosa), Roma, Salerno Editrice, 2012, pp. 505-596. [Antologia di passi dagli epistolari di Cicerone, Seneca, Plinio il Giovane, Frontone, Simmaco, Sidonio Apollinare] - (b) Claudio Claudiano, Carmina minora 19, 22, 23, 31, 40 e 41 [si consiglia il testo, con traduzione italiana e commento, a cura di M.L. Ricci, Claudii Claudiani Carmina minora, Bari, Edipuglia, 2001]
Gli studenti non frequentanti integreranno il programma con lo studio individuale del seguente testo:
- Elena Malaspina, La comunicazione linguistica in latino. Testimonianze e documenti, Seconda edizione riveduta e ampliata con la collaborazione di Ermanno Malaspina, Alessandria, Ediz. dell’Orso, 2014.
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L-FIL-LET/04
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20702450 -
FILOLOGIA LATINA L.M.
(obiettivi)
Lo studente acquisirà conoscenze avanzate attraverso: 1) il commento filologico di brani scelti; 2) l’analisi degli stessi passi seguendo percorsi diversi - linguistico, storico-letterario, antropologico -, interrogandosi di volta in volta sulla ‘permanenza’ del genere in ambiti specifici della nostra cultura (gli studenti saranno parte attiva in questa parte del corso, che si configura come un laboratorio di ricerche); 3) il commento di passi di grandi autori della letteratura latina alla luce degli scritti critico-esegetici di eminenti filologi contemporanei.
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Erogato presso
20702450 FILOLOGIA LATINA L.M. in Filologia, letterature e storia dell'antichità LM-15 N0 DE NONNO MARIO
( programma)
Storia della tradizione manoscritta e critica del testo della letteratura latina. I due volti di Seneca. Storia della tradizione e critica del testo della Apokolokyntosis e della Consolatio ad Polybium di Seneca.
( testi)
- P. Chiesa, La trasmissione dei testi latini. Storia e metodo critico, Roma (Carocci); - M. De Nonno, Transmission and Textual Criticism, in The Oxford Handbook of Roman Studies, edd. A. Barchiesi & W. Scheidel, Oxford University Press, pp. 31-48 [fotocopie di questo lavoro saranno rese disponibili nell’apposito sito telematico dell’insegnamento] - P. Maas, La critica del testo. Traduzione a cura di G. Ziffer, Roma (Edizioni di Storia e Letteratura); - Per l’Apokolokyntosis: un’edizione a scelta tra: Lucio Anneo Seneca, Apokolokyntosis, a cura di G. Vannini, Milano (Mondadori), Lucio Anneo Seneca, Apokokyntosis, introduzione, traduzione e note a cura di R. Mugellesi, Milani (Rizzoli) e Lucio Anneo Seneca, Apokokyntosis, a cura di G. Focardi, Firenze (Giunti). - Per la Consolatio ad Polybium: Lucio Anneo Seneca, Le consolazioni: a Marcia, alla madre Helvia, a Polibio, introduzione, traduzione e note di A. Traina, Milano (Rizzoli) - Ulteriori letture e materiali relativi al programma saranno indicati durante il corso e/o depositati nell’apposito sito telematico dell’insegnamento.
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L-FIL-LET/04
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710439 -
STORIA E CIVILTA' BIZANTINA L.M.
(obiettivi)
Obiettivo del corso è promuovere l’acquisizione delle nozioni storiche e storico-culturali e degli strumenti metodologici che consentano agli studenti della laurea magistrale di attingere al patrimonio della civiltà bizantina e di affrontare i diversi aspetti del millennio di Bisanzio, che si estende tra l'età tardoantica e la fine di quella che in occidente è denominata medievale, e dell'oltrevita storico e ideologico dello stato bizantino nel pensiero politico dell’età moderna e contemporanea.
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RONCHEY SILVIA
( programma)
Questo modulo di Civiltà Bizantina per la laurea magistrale, rivolto agli studenti di Storia dell’Arte, Archeologia e Scienze delle Religioni, si propone di indagare le cause e le modalità della caduta/conquista di Costantinopoli in mano ai turchi osmani e le sue conseguenze dirette e indirette nella storia della civiltà mediterranea. Il corso fornirà in primo luogo una ricognizione topografica di Costantinopoli, basata sulle testimonianze letterarie e figurative che gli scrittori bizantini e soprattutto i viaggiatori stranieri del XIV e XV secolo offrono sui suoi monumenti, sull’ubicazione e organizzazione dei suoi quartieri, sulle sue strutture difensive (in particolare le grandi mura teodosiane, ma non solo). In secondo luogo, ricostruirà schematicamente le fasi dell’assedio e della battaglia finale. In terzo luogo, analizzerà senza pregiudizi le cause di quella che non fu, contrariamente a un’opinione diffusa, una vittoria scontata dell’esercito turco, dettata dalla superiorità numerica e da quella degli armamenti, o tanto meno dalla “volontà di cadere” (Braudel) di una politicamente “esausta” Bisanzio. Al contrario, le sorti della battaglia rimasero sospese fino all’ultimo, e l’esito finale lasciò interdetti gli osservatori politici di tutto il mondo.
( testi)
S. Ronchey, Lo Stato bizantino, Torino, Einaudi, 2002
A. Pertusi (a c. di), La caduta di Costantinopoli, 2 voll., Fondazione Lorenzo Valla / Mondadori, Milano 1976
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L-FIL-LET/07
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20703159 -
LETTERATURA GRECA II L.M.
(obiettivi)
Lo studente attraverso la lettura di uno o più autori approfondirà la conoscenza della letteratura greca e i fenomeni socio-culturali che condizionano la formazione, il dinamismo, la trasformazione e la continuità dei suoi generi letterari.
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L-FIL-LET/02
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20703625 -
FILOLOGIA ITALIANA L.M.
(obiettivi)
Lo studente, attraverso percorsi monografici su una o più tradizioni, condotti a partire dall’esame diretto di testimoni manoscritti e a stampa, acquisirà strumenti filologici avanzati e competenze attive per affrontare i principali problemi ecdotici, esegetici e interpretativi dei testi della letteratura italiana. Attraverso l’analisi di varie tipologie di materiali di lavoro autografi (abbozzi, zibaldoni, libri annotati etc.), potrà sviluppare ulteriori competenze finalizzate allo studio della genesi dei testi e avrà modo di affinare la metodologia di approccio alle fonti.
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Erogato presso
20703625 FILOLOGIA ITALIANA L.M. in Italianistica LM-14 N0 FIORILLA MAURIZIO
( programma)
TRA NOVELLA E MITO: GENESI E PERCORSI REDAZIONALI NEL DECAMERON E NELLE GENEALOGIE DEORUM GENTILIUM La genesi e alcuni momenti del percorso compositivo del Decameron e delle Genealogie deorum gentilium saranno riesaminati con particolare riferimento alla tradizione manoscritta delle due opere (a partire dai due autografi) e con approfondita analisi delle fonti, tenendo conto dei codici della biblioteca di Boccaccio.
( testi)
- G. BOCCACCIO, Decameron, Introduzione, note e repertorio di Cose (e parole) del mondo di A. Quondam, Testo critico e Nota al testo a cura di M. Fiorilla, Schede introduttive e notizia biografica di G. Alfano, Milano, Bur-Rizzoli, 2013 (e successive edizioni): Nota al testo scelta di novelle e brani dalla cornice che saranno esaminati durante il corso
- * G. BOCCACCIO, Genealogie deorum gentilium, a cura di V. Zaccaria, in Tutte le opere di Giovanni Boccaccio, a cura di V. Branca, Milano, Mondadori, 1998: scelta di passi che saranno esaminati durante il corso.
-*M. CURSI-M. FIORILLA, Boccaccio, in Autografi dei letterati italiani. Le Origini e il Trecento, I, a cura di G. Brunetti, M. Fiorilla, M. Petoletti, Roma, Salerno Editrice, 2013, pp. 43-56 e 68-70. -* M. CURSI, Gli autografi del Decameron, in ID., La scrittura e i libri di Giovanni Boccaccio, Roma, Viella, 2013, pp. 107-128. - *L. BATTAGLIA RICCI, Scrivere un libro di novelle. Giovanni Boccaccio autore, lettore, editore, Ravenna, Longo, 2013, pp. 157-217. - * S. FIASCHI, Genealogia deorum gentilium, in Boccaccio autore e copista, a cura di T. De Robertis, C.M. Monti, M. Petoletti, G. Tanturli, S. Zamponi, Firenze, Mandragora, 2013, pp. 171-180. - * M. FIORILLA, Il capolavoro narrativo: il Decameron, in Boccaccio, a cura di M. Fiorilla e I. Iocca, Roma, Carocci, 2021, pp. 95-140. - * V. ROVERE, La produzione erudita: le Genealogie deorum gentilium e il De montibus, in Boccaccio, a cura di Fiorilla- Iocca, cit., pp. 197-215. - *M. FIORILLA, La Valle delle Donne (‘Dec.’, VI Concl. 17-38) tra allusioni ovidiane (Met. III 149-182) e dantesche (Inf. V 129), in «Studi sul Boccaccio», XLIX, 2021, 457-466. - *M. FIORILLA, Intreccio e riscritture di fonti classiche e medievali nel Decameron: la novella di Chichibio tra le Metamorfosi di Apuleio e i Gesta Romanorum, in Santi, giullari, romanzieri, poeti, a cura di G. Crimi, L. Marcozzi, A. Pegoretti, Ravenna, Longo, 2022, 117-123.
I testi e i saggi contrassegnati con asterisco saranno messi a disposizione degli studenti in fotocopia nelle dispense, insieme ad altri materiali: antologia di fonti, riproduzioni e schede di manoscritti, brani di altre opere boccacciane, pagine di altri saggi critici e appunti a cura del docente. Altri allegati e appunti saranno caricati in PDF durante lo svolgimento del corso sulla piattaforma MOODLE.
Avvertenza: la frequenza è vivamente raccomandata. I non frequentanti dovranno prendere contatto con il docente e concordare il programma.
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L-FIL-LET/13
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20704133 -
STORIA DELL'ARTE MODERNA - LM
(obiettivi)
conoscenza della storia dell’arte moderna (secc. XIV-XVIII) e di temi e problemi specifici della disciplina; capacità di analisi e di lettura dell’opera d’arte; capacità di analisi delle fonti; acquisizione di una competenza metodologica che consenta uno studio autonomo; capacità di applicazione delle conoscenze acquisite allo scopo di ideare e sostenere argomentazioni; capacità di comunicare informazioni e idee a interlocutori specialisti e non specialisti
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L-ART/02
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20709152 -
STORIA DELL'ARTE A ROMA IN ETA' MODERNA
(obiettivi)
L’insegnamento mira a fornire delle conoscenze altamente specializzate sui principali fenomeni storico-artistici a Roma in età moderna, affrontati sotto i diversi aspetti dell’inquadramento nel loro contesto storico, della tradizione storico-artistica, della storiografia del settore e dell’attribuzione. Lo studente dovrà essere in grado, a conclusione del corso, di esporre con chiarezza e competenza i contenuti appresi attraverso le lezioni frontali, la lettura della bibliografia e i sopralluoghi ai monumenti, dimostrando di saper mettere in relazione i diversi fenomeni storico-artistici presenti a Roma in età moderna, con autonomia di giudizio e consapevolezza critica.
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Erogato presso
20709152 STORIA DELL'ARTE A ROMA IN ETA' MODERNA in Storia dell'arte LM-89 TOSINI PATRIZIA
( programma)
DALLA BOTTEGA AL CANTIERE: PITTURA E DECORAZIONE A ROMA DOPO IL CONCILIO DI TRENTO DA GREGORIO XIII (1572-1585) A CLEMENTE VIII (1592-1605).
Il corso affronterà il tema della pittura e della decorazione a Roma nell'età della Controriforma, dal pontificato di Gregorio XIII Boncompagni a quello di Clemente VIII Aldobrandini, un momento di snodo fondamentale per la produzione artistica a Roma. Verranno esaminati in particolare i sistemi ornamentali dei palazzi, delle chiese e delle cappelle di committenza pontificia, dedicando particolare attenzione ai meccanismi del cantiere e dell’organizzazione delle grandi imprese artistiche collettive. Altresì, si tratteranno i temi iconografici dispiegati in tali decorazioni, sottoposte all’influsso e all’indirizzo degli intellettuali della Curia romana in età post-tridentina.
( testi)
BIBLIOGRAFIA:
Galleria Carte Geografiche: L. Gambi, M. Milanesi, A. Pinelli, La Galleria delle Carte Geografiche in Vaticano. Storia e iconografia, Roma 1996.
Palazzo Lateranense: C. Mandel, Golden Age and the Good Works of Sixtus V, in “Storia dell’arte”, 62 (1988), pp. 29-52. C. Mandel, R. Torchetti, Il palazzo Lateranense, in Roma di Sisto V, pp. 94-119.
Cappella Sistina in Santa Maria Maggiore: S. F. Ostrow, L'arte dei papi. La politica delle immagini nella Roma della Controriforma, Roma 2002, pp. 9-117. A. Zuccari, I pittori di Sisto V, Roma 1992, pp. 9-46.
Villa Peretti Montalto a Termini: P. Tosini, Immagini ritrovate. Decorazione a Villa Peretti Montalto tra Cinque e Seicento, Roma 2015, pp. 41-49; 55-76; 105-111.
Scala Santa: A. Zuccari, I pittori di Sisto V, Roma 1992, pp. 103-140. P. Violini, Dal Patriarchio al nuovo Laterano: l’organizzazione di Domenico Fontana per il cantiere sistino della Scala Santa, in Le «invenzioni di tante opere». Domenico Fontana e i suoi cantieri, a cura di N. Navone, L. Tedeschi, P. Tosini, Roma 2022, pp. 87-112.
Biblioteca Sistina: A. Zuccari, Il cantiere pittorico della Biblioteca Sistina. I cicli di affreschi e alcuni progetti grafici, in La Biblioteca Vaticana tra riforma cattolica, crescita delle collezioni e nuovo edificio (1535 - 1590), a cura di M. Ceresa, Milano 2012, pp. 379-417. A. Zuccari, Una Babele pittorica ben composta. Gli affreschi Sistini della Biblioteca Apostolica Vaticana, in La Biblioteca Apostolica Vaticana, Città del Vaticano 2012, pp. 266-307. D. Frascarelli, Immagini e parole. Il programma iconografico degli affreschi sistini della Vaticana, in La Biblioteca Vaticana tra riforma cattolica, crescita delle collezioni e nuovo edificio (1535 - 1590), a cura di M. Ceresa, Milano 2012, pp. 333-377.
Cappella Clementina: I. Salvagni, Il destino manifesto: gli Aldobrandini di Clemente VIII e la Minerva, Roma 2017, pp. 81-120.
Sala Clementina in Vaticano: S. Macioce, “Undique splendent”: Clemente VIII e gli affreschi della sala Clementina, in “Undique Splendent”. Aspetti della pittura sacra nella Roma di Clemente VIII Adobrandini (1592-1605), Roma 1990, pp. 169-224 + tavole.
Transetto lateranense: J. Freiberg, The Lateran in 1600: Christian Concord in Counter-Reformation Rome, Cambridge 1995, pp. 1-80. H. Röttgen, Il Cavalier d’Arpino Giuseppe Cesari d’Arpino, Roma 2002, pp. 325-327.
Ulteriori approfondimenti bibliografici potranno essere indicati nel corso delle lezioni.
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L-ART/02
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20709782 -
STORIA DELL'ARTE DEL SEI E SETTECENTO - LM
(obiettivi)
Il corso, dedicato agli studenti della Laurea Magistrale, è volto ad implementare le conoscenze e la comprensione critica dell’arte e della cultura figurativa in Italia e in Europa nei secoli XVII e XVIII. Si tratta di un periodo battuto dagli studi del secolo scorso soltanto a partire all’incirca dagli anni Venti. Il corso mira dunque a fornire gli strumenti critici e storiografici per affrontare questo segmento della storia dell’arte. Esso intende inoltre fornire le conoscenze sugli artisti e le opere eseguite in questo periodo attraverso una storia della produzione figurativa nei principali centri italiani, studiata sia dal punto di vista della committenza e del mecenatismo, sia, non meno importante, dal punto di vista stilistico e formale. Uno degli obiettivi principali del corso è infatti l’acquisizione da parte degli studenti della capacità di analisi stilistica e conseguentemente dell’abilità attributiva delle opere eseguite in questi due secoli.
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L-ART/02
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Attività formative caratterizzanti
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20710443 -
STORIA DELL'ARTE FIAMMINGA E OLANDESE - LM
(obiettivi)
Gli studenti che seguono il corso acquisiranno conoscenze relative alla storia dell’arte fiamminga e olandese in età moderna, in particolare relative ai centri di produzione, gli artisti, i generi, le modalità di circolazione e ricezione delle opere d'arte nei Paesi Bassi meridionali e settentrionali. Gli studenti saranno messi in condizione di conoscere i cantieri, i protagonisti, le opere canoniche fiamminghe e olandesi e di familiarizzare con i principali strumenti d’interpretazione dei dati relativi (nello specifico le fonti e il dibattito storiografico). Saranno altresì in condizione di applicare il metodo acquisito, quello proprio dell’indagine storico-artistica, ad altri autori, opere e contesti rispetto a quelli affrontati a lezione. Gli studenti acquisiranno la capacità di leggere e interpretare opere d’arte, contesti urbani, geografie artistiche, di leggere e interpretare fonti primarie di età moderna, di compiere ricerche bibliografiche autonome (anche utilizzando le risorse elettroniche) e ricostruire il dibattito critico sui singoli autori e contesti. Saranno altresì in grado di comunicare le proprie conoscenze sia sotto il profilo del merito che sotto quello del metodo utilizzando il lessico specialistico degli studi del settore. Gli studenti del corso saranno, infine, in grado di acquisire un metodo di studio fondato sulla specificità della disciplina storico-artistica mirato a interpretare e commentare analiticamente opere e contesti di età moderna.
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Erogato presso
20710443 STORIA DELL'ARTE FIAMMINGA E OLANDESE - LM in Storia dell'arte LM-89 CAPITELLI GIOVANNA
( programma)
Dall’opera al contesto di provenienza e viceversa: dipinti fiamminghi e olandesi dai depositi delle Gallerie Nazionali Barberini Corsini
Hai davanti a te un’opera d’arte, un dipinto che raramente viene esposto, puoi guardarlo da vicino con la lente d’ingrandimento, smontare la sua cornice, toccare (con i guanti) la superficie pittorica, puoi girarlo, registrarne i numeri o i sigilli di cui è ricoperto, e poi? Con questo corso, di carattere eminentemente laboratoriale, si intende sollecitare, rafforzare, problematizzare le competenze e le conoscenze manualistiche degli allievi e delle allieve attraverso il confronto diretto con un numero limitato di dipinti eseguiti in area fiamminga e olandese dal Quattrocento al Settecento. A tale scopo gli studenti saranno accolti una mattina a settimana (il venerdì) presso il Museo Laboratorio delle Gallerie Nazionali Barberini Corsini, dove, con l’aiuto della dott.ssa Paola Nicita e la collaborazione della prof.ssa Giovanna Sapori, saranno introdotti all’analisi dell’opera d’arte, del suo stato di conservazione, degli elementi che contribuiscono all’attestazione della sua storia collezionistica e materiale. Le lezioni in classe serviranno, viceversa, a contestualizzare le opere all’interno della tradizione stilistica, iconografica, delle fonti, della trattazione storiografica, ma soprattutto nel quadro di un disegno generale della storia dell’arte dei Paesi Bassi meridionali e settentrionali d’età moderna. Ogni opera, dalla copia al capolavoro, dal dipinto di qualità a quello di fattura dozzinale, parteciperà direttamente al processo di scoprire una scuola, un genere, una tecnica esecutiva, un supporto, una cronologia relativa e assoluta.
( testi)
Per la preparazione all'esame è necessario lo studio approfondito, critico e consapevole di a) almeno uno dei due testi a scelta: Ghislain Kieft, I Paesi Bassi settentrionali: arte, mestiere e committenza nel secolo d'oro, in La pittura nei Paesi Bassi, a cura di B.W.Meijer, Milano, Electa, 1997, tomo II, pp. 409-522 (disponibile su Teams) oppure Mariette Westermann, The Art of the Dutch Republic. 1585-1718, New York, Harry Abrams, 1996 (acquistabile on-line per una somma modestissima). b) almeno uno dei seguenti testi a scelta (o di tutti) che saranno comunicati all’inizio del corso. c) almeno uno dei seguenti saggi a scelta (il consiglio naturalmente è sempre di leggerli tutti) che saranno comunicati durante il corso: oppure, in alternativa, la scheda di un dipinto presentato analizzato nel corso del laboratorio (concordata con la docente e consegnata per mail almeno una settimana prima dell'appello d'esame) d) materiale didattico, costituito dai ppt delle diapositive proiettate a lezione e disponibile sul blog all'indirizzo, seguendo le indicazioni di ricerca lì contenute.
Gli studenti non frequentanti devono aggiungere a questo programma (ad eccezione del punto d che è loro precluso) lo studio approfondito di un secondo testo fra quelli elencati al punto b) e devono leggere tutti i saggi elencati al punto c).
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L-ART/02
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20101005 -
DIRITTO CANONICO
(obiettivi)
IL CORSO INTENDE FORNIRE UNA CONOSCENZA DI BASE DEL DIRITTO CANONICO QUALE ORDINAMENTO SUI GENERIS, IL CUI STUDIO PUÒ SERVIRE AD INTEGRARE LA COMUNE FORMAZIONE GIURIDICA DA UNA TRIPLICE PROSPETTIVA: 1. STORICA, PERCHÈ SUL DIRITTO CANONICO SI SONO FONDATI MOLTEPLICI ISTITUTI DEGLI ORDINAMENTI OCCIDENTALI ('COMMON LAW' E 'CIVIL LAW'); 2. COMPARATIVA, PERCHÉ IL DIRITTO CANONICO SI CONTRADDISTINGUE PER LA SPECIFICITÀ DI TALUNI PRINCIPI E ISTITUTI CHE NON SI RITROVANO IN ALTRI ORDINAMENTI SECOLARI O SACRALI; 3. CULTURALE, PERCHÉ LA NATURA, LA FINALITÀ E LE NOTE DISTINTIVE DEL DIRITTO CANONICO POSSONO SERVIRE PER CORREGGERE, INTEGRARE E ARRICCHIRE LA COMUNE SENSIBILITÀ E FORMAZIONE GIURIDICA IN CHIAVE EUROPEA.
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Erogato presso
20101005 DIRITTO CANONICO in GIURISPRUDENZA LMG/01 FANTAPPIÈ CARLO
( programma)
AVVISO PER GLI STUDENTI DELLA LAUREA MAGISTRALE. E' OBBLIGATORIO SOSTENERE L'ESAME DI DIRITTO ECCLESIASTICO OPPURE L'ESAME DI DIRITTO CANONICO. LA SCELTA E' ASSOLUTAMENTE LIBERA. CHI HA SOSTENUTO UNO DEI DUE ESAMI E SODDISFATTO TALE OBBLIGO, PUO' COMUNQUE SOSTENERE, SE E' INTERESSATO, ANCHE L'ALTRO ESAME.
PROGRAMA DI DIRITTO CANONICO
IL PRESENTE PROGRAMMA RIGUARDA GLI STUDENTI FREQUENTANTI. PER I NON FREQUENTANTI SI VEDANO DIRETTAMENTE I TESTI ADOTTATI.
I. PROBLEMI EPISTEMOLOGICI
1. Rapporto fra diritto e religione 2. Rapporto fra diritto, morale e verità 3. Diritto e teologia in Hans Kelsen 4. Diritto e teologia in Carl Schmitt 5. Ordinamento canonico, forme di stato, pluralismo religioso 6. Diritto canonico e mentalità giuridica
II. FONDAZIONE E STORICITÀ DELL’ORDINAMENTO CANONICO
7. Alle radici del diritto canonico: carisma, liturgia, parola divina e sacramento 8. La dialettica tra legge e vangelo 9. Chiese cristiane e ordinamenti giuridici 10. ‘Sostanza’ e ‘forma’ del diritto canonico 11. La chiesa, i popoli, il Regno: diritto canonico e molteplicità degli ordinamenti
III. TEORIA DELLE FONTI DEL DIRITTO CANONICO
12. Il diritto divino naturale 13. Il diritto divino positivo 14. La tradizione apostolica 15. Rapporti tra diritto divino e diritto umano 16. L’ordinamento canonico come processo ermeneutico
IV. L’ATTIVITÀ NORMATIVA DELLA CHIESA
17. La Chiesa come ordinamento giuridico autonomo 18. Finalità dell’ordinamento e strumentalità della norma 19. Disciplina, precetti, norme e decreti 20. Ambito di applicazione e destinatari della norma 21. Il potere legislativo nella Chiesa 22. Diritto universale, diritto particolare, diritto speciale 23. La traditio, la dottrina, la consuetudine canonica
V. LA TIPICITÀ DELL’ORDINAMENTO CANONICO IN RAPPORTO ALLA NORMA
24. I princìpi generali dell’ordinamento canonico 25. L’aequitas canonica come criterio regolativo supremo 26. La ragionevolezza della norma 27. La cessazione della norma e dell’obbligazione 28. Principio di legalità e norma penale 29. La flessibilità della norma e l’attività giurisprudenziale
VI. LA CHIESA ISTITUZIONE- POPOLO DI DIO - SOCIETÀ
30. La chiesa: dal Vaticano I al Vaticano II 31. Diritti e doveri dei fedeli 32. Gli stati di vita: premessa generale 33. Lo stato clericale 34. Lo stato di vita laicale 35. Lo stato di vita consacrata 36. La natura del matrimonio (definizioni, fini, oggetto del consenso, proprietà) 37. Il sistema matrimoniale (capacità, consenso, forma).
VII. ATTIVITÀ E GOVERNO DELLA CHIESA
38. I tria munera della Chiesa: santificazione – Insegnamento - Governo 39. Carisma e gerarchia 40. Sinodalità, collegialità, corresponsabilità 41. Il governo della Chiesa universale 42. Il governo della Chiesa particolare.
Per ulteriori approfondimenti sulle iniziative, eventi, seminari della Cattedra di Diritto canonico, nonché per potere utilizzare banche dati, fonti, indicazioni bibliografiche sulla disciplina, si consulti il seguente link:
https://dirittocanonicoroma3.wordpress.com/
( testi)
PROGRAMMI CON DECORRENZA OTTOBRE 2020-OTTOBRE 2023
A) PER GLI STUDENTI FREQUENTANTI:
C. FANTAPPIE', Il diritto canonico nella società postmoderna. Lezioni universitarie, Torino, Giappichelli, 2020 (si potranno omettere alcune parti stabilite dal docente).
SARANNO CONSIDERATI FREQUENTANTI SOLO GLI STUDENTI CHE AVRANNO PARTECIPATO AI 2/3 DELLE LEZIONI FRONTALI E ATTIVITÀ SEMINARIALI.
B) PER GLI STUDENTI NON FREQUENTANTI A SCELTA IL PROGRAMMA N. 1 OPPURE IL PROGRAMMA N 2:
PROGRAMMA N. 1
1. C. FANTAPPIE', Il diritto canonico nella società postmoderna. Lezioni universitarie, Torino, Giappichelli, 2020 (eccetto uno dei primi tre capitoli a scelta dello studente)
PROGRAMMA N. 2
1. C. FANTAPPIE’, Storia del diritto e delle istituzioni della Chiesa, Bologna, Il Mulino, 2011; 2. P. GROSSI, Diritto canonico e cultura giuridica, in Quaderni fiorentini, 32 (2003), pp. 373-389, consultabile e scaricabile on line al seguente link: http://www.centropgm.unifi.it/cache/quaderni/32/0374.pdf
Questo programma resta in vigore per tutto l'anno accademico 2022-2023.
Per ulteriori approfondimenti sulle iniziative, eventi, seminari della Cattedra di Diritto canonico, nonché per potere utilizzare banche dati, fonti, indicazioni bibliografiche sulla disciplina, si consulti il seguente link:
https://dirittocanonicoroma3.wordpress.com/
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IUS/11
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20711211 -
Storia dell'Ebraismo LM
(obiettivi)
I testi della Bibbia ebraica vogliono tracciare un percorso nella memoria di un popolo e del mondo che abita: la ricerca recente indica la creazione di questa "storia" come un punto d'arrivo e non di partenza della tradizione letteraria ebraica antica; diversi generi letterari e diverse correnti di pensiero hanno contribuito a questo processo creativo. Nel corso partiremo dal rapporto tra narrativa biblica e storia dei regni di Israele e di Giuda (come si può ricostruire dalle fonti e dall'archeologia) per toccare altre questioni essenziali nello studio delle scritture: il testo canonico alla luce delle tradizioni parallele, il mito nella Bibbia e quali funzioni assolve, il confronto con le tradizioni storiografiche delle civiltà mediterranee, sia orientali che classiche.
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MORO CATERINA
( programma)
Strategie della memoria nell'ebraismo antico e nella Bibbia
I testi della Bibbia ebraica vogliono tracciare un percorso nella memoria di un popolo e del mondo che abita: diversi generi letterari e diverse correnti di pensiero hanno contribuito alla creazione di questa "storia", che la ricerca recente indica come un punto d'arrivo e non di partenza della tradizione letteraria ebraica antica. Nel corso partiremo dal rapporto tra narrativa biblica e storia dei regni di Israele e di Giuda (come si può ricostruire dalle fonti e dall'archeologia) per toccare altre questioni essenziali nello studio delle scritture: il testo canonico alla luce delle tradizioni parallele, il mito nella Bibbia e quali funzioni assolve, il confronto con le tradizioni storiografiche delle civiltà mediterranee, sia orientali che classiche
( testi)
Jan Assmann, La memoria culturale. Scrittura, ricordo e identità politica nelle grandi civiltà antiche, Einaudi 1997 Maurizio Bettini, Contro le radici: Tradizione, identità, memoria, Il Mulino 2012 Appunti e testi distribuiti a lezione o tramite la piattaforma Teams
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L-OR/08
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710170 -
HISTORY AND POLITICS OF MIDDLE EAST AND NORTH AFRICA
(obiettivi)
Il corso affronterà l'evoluzione della dottrina politica islamica, con un focus su fenomeni contemporanei come lo jihadismo, il salafismo, l'islam politico, il post-islamismo, e il rapporto tra partiti islamici oppositivi e governo in una vasta gamma di contesti. Questi temi saranno analizzati guardando come i contesti locali, analizzati attraverso una lente storica, si intersecano con i fenomeni transregionali, innescati dai nuovi media e dalle migrazioni.
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Erogato presso
20710170 History and politics of the Middle East and North Africa in Strategie culturali per la cooperazione e lo sviluppo LM-81 GERVASIO GENNARO
( programma)
(insegnamento tenuto in inglese) The course examines the historical and political trajectory of the Middle East and North Africa from the Colonial Era until today. The students will be introduced to the debate on Orientalism, its role in the colonial era, and its relevance until today. A particular focus will be on the post-colonial era. Among the topics covered there will be: State formation, the role of ideologies (both secular and religious) in the shaping of the region, the intra-regional and international relations of the Region and the so-called ‘Arab Spring’. Students are expected to actively participate to the course. All the available teaching materials, the announcements and all that is related to this course will be posted on the course webpage (https://drive.google.com/drive/folders/1-SU_oOYtEuo5xuBrjJtoSwfxcwUEK7AW).
( testi)
REQUIRED READINGS:
R. Owen, State, Power and Politics in the Making of the Modern Middle East, Routledge: London & New York: 2004. J. Chalcraft, “The Arab Uprisings of 2011 in Historical Perspective” in The Oxford Handbook of Contemporary Middle-Eastern and North African History, 2016 (available as a pdf file on the course website). G. Achcar, “The Seasons after the Arab Spring”, Le Monde Diplomatique, June 2019 (available as a pdf file on the course website).
One of the following:
G. Achcar, The People Want. A Radical Exploration of the Arab Uprising, London: Saqi, 2013. G. Achcar, Morbid Symptoms. Relapse in the Arab Uprisings, London: Saqi, 2016. L. Anceschi, G. Gervasio & A. Teti (eds), Informal Power in the Greater Middle East. Hidden Geographies, London: Routledge, 2014 & 2016. Miriyam Aouragh & Hamza Hamouchene (eds), The Arab Uprisings. A Decade of Struggles, TNI & RLS, 2021, available online at: https://longreads.tni.org/arab-uprisings A. Bayat, Revolution without Revolutionaries: Making Sense of the Arab Spring, Stanford: Stanford UP, 2017. A. Bayat, Revolutionary Life. The Everyday of the Arab Spring, Cambridge, MA: Harvard UP, 2021 F. Cavatorta & L. Storm (eds), Political Parties in the Arab World: Continuity and Change, Edinburgh: Edinburgh UP, 2018. S. Cook, False Dawn: Protest, Democracy, and Violence in the New Middle East, Oxford: Oxford UP, 2017. Corrao FM - Redaelli R (eds), States, Actors and Geopolitical Drivers in the Mediterranean. Perspectives on the New Centrality in a Changing Region, PalgraveMacMillan, 2021. F. A. Gerges, ISIS: A History, Princeton: Princeton UP, 2017. A. Khalil (ed), Gender, Women and the Arab Spring, London & NY: Routledge, 2015. H. Kraetzschmar & P. Rivetti (eds), Islamists and the Politics of the Arab Uprisings: Governance, Pluralisation and Contention, Edinburgh: Edinburgh UP, 2018. R. Owen, The Rise and Fall of Arab Presidents for Life, Cambridge, MA: Harvard UP, 2014. J. Saab (ed.), A region in revolt: Mapping the recent uprisings in North Africa and West Asia, Ottawa: Daraja Press, 2020. R. Stephan and Mounira M. Charrad (eds), Women Rising: In and Beyond the Arab Spring: New York, New York University Press, 2020. I. Szmolka (ed.), Political Change in the Middle East and North Africa: After the Arab Spring, Edinburgh, Edinburgh UP, 2017. Ch. Tripp, The Power and the People: Paths of Resistance in the Middle East, Cambridge: Cambridge UP, 2013.
IMPORTANT! Students without any prior knowledge of the History of the MENA, must read one of the following textbooks:
W. Cleveland & M. Bunton, A History of the Modern Middle East, Boulder: Westview Press, 2016, Betty Anderson, A History of the Modern Middle East, Stanford: Stanford UP, 2016.
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6
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SPS/13
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Attività formative caratterizzanti
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ENG |
20711184 -
LINGUA CINESE 1 LM
(obiettivi)
L’insegnamento delle Lingua extraeuropea 1 LM rientra nell’ambito delle attività formative caratterizzanti del Corso di Studio Magistrale in Lingue Moderne per la Comunicazione Internazionale e, specificamente, tra le attività trasversali e fondanti volte ad approfondire le conoscenze e le competenze in ambito linguistico e nell'ambito del patrimonio culturale e testuale delle lingue di studio. Il corso mira a fornire un approfondimento delle conoscenze specifiche e delle competenze metodologiche e analitiche proprie del settore specifico, con consolidamento di quelle già acquisite durante il ciclo di studi triennale. Sulla base dei livelli di competenza previsti per l’accesso e in in vista del raggiungimento di un livello equivalente al B2+ per tutte le competenze previsto a conclusione del secondo anno, il corso è finalizzato al consolidamento e al rafforzamento dei livelli di ingresso e all’approfondimento delle competenze linguistiche, sociolinguistiche, metalinguistiche e pragmatiche nella lingua oggetto di studio in contesti di comunicazione internazionale. In particolare, saranno approfondite le: a) capacità di analisi di generi e tipologie testuali scritti (letterari e di cultura), orali e multimediali; b) la conoscenza e la comprensione degli aspetti teorici e applicati dei processi di mediazione e di traduzione; b.1) analisi, traduzione e produzione di testi brevi appartenenti a vari generi testuali e prodotti in più ambiti settoriali (laboratorio); c) applicazione delle conoscenze acquisite a diverse tipologie testuali; d) competenze di mediazione (orali e scritte) in contesti di interazione multilingui e multiculturali; e) conoscenza e uso di strumenti informatici per l’analisi di corpora (testi scritti, parlati e multimediali); f) capacità di progettare brevi percorsi di ricerca sulla/e lingua/e di studio; f.1) analisi di ricerche e uso di strumenti informatici (p.es. software per i corpora) relativi alla lingua di studio (laboratorio). Risultati di apprendimento attesi: gli studenti avranno competenze linguistiche, sociolinguistiche, metalinguistiche e pragmatiche nella lingua oggetto di studio in contesti di comunicazione internazionale; saranno in grado di interagire in lingua anche in ambiti specialistici, di analizzare generi e tipologie testuali scritte, orali e multimediali, di comprendere i processi di mediazione e di traduzione; avranno competenze di mediazione in contesti di interazione multilingui e multiculturali, di progettare brevi percorsi di ricerca sulla lingua di studio; conosceranno gli strumenti informatici per l’analisi dei corpora.
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Erogato presso
20711184 LINGUA CINESE 1 LM in Lingue moderne per la comunicazione internazionale LM-38 LOMBARDI ROSA
( programma)
Traduzione e acquisizione di strumenti e competenze linguistico-traduttologiche. Sviluppo della riflessione linguistica e di strategie traduttive attraverso la pratica di lettura, analisi e traduzione di testi di varia tipologia sulla cultura moderna e contemporanea.
( testi)
testi in lingua (dati a lezione) Bruno Osimo, Manuale del Traduttore, Hoepli, 2004 Silvia Pozzi, Il carattere e la lettera, Hoepli, 2022 Franca Cavagnoli, La voce del testo, Feltrinelli, 2012 altri testi indicati a lezione
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L-OR/21
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20711182 -
LINGUA ARABA 1 LM
(obiettivi)
L’insegnamento delle Lingua extraeuropea 1 LM rientra nell’ambito delle attività formative caratterizzanti del Corso di Studio Magistrale in Lingue Moderne per la Comunicazione Internazionale e, specificamente, tra le attività trasversali e fondanti volte ad approfondire le conoscenze e le competenze in ambito linguistico e nell'ambito del patrimonio culturale e testuale delle lingue di studio. Il corso mira a fornire un approfondimento delle conoscenze specifiche e delle competenze metodologiche e analitiche proprie del settore specifico, con consolidamento di quelle già acquisite durante il ciclo di studi triennale. Sulla base dei livelli di competenza previsti per l’accesso e in in vista del raggiungimento di un livello equivalente al B2+ per tutte le competenze previsto a conclusione del secondo anno, il corso è finalizzato al consolidamento e al rafforzamento dei livelli di ingresso e all’approfondimento delle competenze linguistiche, sociolinguistiche, metalinguistiche e pragmatiche nella lingua oggetto di studio in contesti di comunicazione internazionale. In particolare, saranno approfondite le: a) capacità di analisi di generi e tipologie testuali scritti (letterari e di cultura), orali e multimediali; b) la conoscenza e la comprensione degli aspetti teorici e applicati dei processi di mediazione e di traduzione; b.1) analisi, traduzione e produzione di testi brevi appartenenti a vari generi testuali e prodotti in più ambiti settoriali (laboratorio); c) applicazione delle conoscenze acquisite a diverse tipologie testuali; d) competenze di mediazione (orali e scritte) in contesti di interazione multilingui e multiculturali; e) conoscenza e uso di strumenti informatici per l’analisi di corpora (testi scritti, parlati e multimediali); f) capacità di progettare brevi percorsi di ricerca sulla/e lingua/e di studio; f.1) analisi di ricerche e uso di strumenti informatici (p.es. software per i corpora) relativi alla lingua di studio (laboratorio). Risultati di apprendimento attesi: gli studenti avranno competenze linguistiche, sociolinguistiche, metalinguistiche e pragmatiche nella lingua oggetto di studio in contesti di comunicazione internazionale; saranno in grado di interagire in lingua anche in ambiti specialistici, di analizzare generi e tipologie testuali scritte, orali e multimediali, di comprendere i processi di mediazione e di traduzione; avranno competenze di mediazione in contesti di interazione multilingui e multiculturali, di progettare brevi percorsi di ricerca sulla lingua di studio; conosceranno gli strumenti informatici per l’analisi dei corpora.
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L-OR/12
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72
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
AFFINE E INTEGRATIVE - (visualizza)
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20702459 -
PALEOGRAFIA L.M.
(obiettivi)
Lo studente disporrà di conoscenze avanzate di storia della scrittura sia greca che latina, dopo aver esaminato le principali scritture di età antica, medievale e moderna, affrontando un corso seminariale dedicato a uno specifico tema paleografico.
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Erogato presso
20702459 PALEOGRAFIA L.M. in Storia dell'arte LM-89 AMMIRATI SERENA
( programma)
Il corso intende affrontare lo studio delle caratteristiche dei manoscritti, latini e greci, con particolare riguardo al loro valore per gli studi filologici e storico-culturali. In proposito verranno esaminati sia i caratteri esteriori del manoscritto (tecniche materiali di preparazione del libro nella sua qualità di oggetto fisico, modi e strumenti di confezione, con riguardo alle figure professionali coinvolte nel processo di produzione), sia il panorama culturale dei tempi e dei luoghi di origine dei libri manoscritti. Per questo, ogni aspetto verrà illustrato scegliendo un testimone manoscritto di riferimento. Sono previsti in tale corso sia l’esame di riproduzioni di manoscritti, in formato cartaceo ed elettronico, sia l’esame diretto di manoscritti e materiali scrittori, attraverso visite in archivi e biblioteche.
( testi)
La prova finale comprenderà la conoscenza dei materiali distribuiti (in formato cartaceo ed elettronico) nel corso delle lezioni ed esercitazioni, nonché la discussione dell’approfondimento che ciascuno studente dedicherà ad uno degli argomenti illustrati. È inoltre richiesto lo studio di: • M. Maniaci, Breve storia del libro manoscritto, Roma, Carocci 2019; • M. L. Agati, Il libro manoscritto da Oriente a Occidente. Per una codicologia comparata, L’Erma di Bretschneider, Roma 2009 (capitoli indicati a lezione); • M. Cursi, Le forme del libro. Dalla tavoletta cerata all’e-book, Il Mulino, Bologna 2016, cap. III (pp. 97-160); • due saggi, a scelta fra quelli che verranno indicati a lezione.
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6
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M-STO/09
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20702460 -
PAPIROLOGIA L.M.
(obiettivi)
Lo studente disporrà di conoscenze per lo studio dei papiri greci e latini. Affronterà inoltre, in contesto seminariale, l’esame di un gran numero di papiri indagandone le caratteristiche di forma e contenuto.
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Erogato presso
20702460 PAPIROLOGIA L.M. in Filologia, letterature e storia dell'antichità LM-15 N0 FRESSURA MARCO
( programma)
Il corso fornisce nozioni intorno alle diverse tecniche di studio materiale del frammento di papiro, ostracon, pergamena ecc., e alle corrette modalità di decifrazione ed edizione dei testi di tradizione papiracea (documentari o letterari), nonché del loro uso nell’ambito delle ricerche storiche, paleografiche e filologiche. Saranno presi in particolare considerazione reperti documentari e letterari esemplificativi del fenomeno di interazione delle lingue e scritture greca e latina nell’Egitto e nell’Oriente romano di III-VI sec. d.C., con un esame delle sue principali manifestazioni nell’ambito amministrativo e della cultura letteraria.
( testi)
I materiali di studio saranno forniti dal docente.
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6
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L-ANT/05
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710336 -
BIBLIOGRAFIA E BIBLIOTECONOMIA L.M.
(obiettivi)
Acquisire una conoscenza di base della bibliografia e della biblioteconomia; conoscere i lineamenti di storia del libro e delle biblioteche e i principi soggiacenti ai processi di mediazione comunicativa che la biblioteca è chiamata ad attuare.
a) Acquisire la consapevolezza della rilevanza della competenza informativa e mediatica (Media and Information Literacy) e del ruolo che svolgono le biblioteche nel processo di apprendimento nella società complessa.
b) Conoscere i fondamenti teorici di base e acquisire le tecniche della Bibliografia, Biblioteconomia e Documentazione, con particolare riguardo a: - informazione e documentazione - tecnologie e strumenti (web 2.0, banche dati ecc.) di accesso all'informazione, di promozione e di erogazione dei servizi bibliotecari - organizzazione e gestione dei servizi bibliotecari
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Erogato presso
20710336 BIBLIOGRAFIA E BIBLIOTECONOMIA L.M. in Italianistica LM-14 MARQUARDT LUISA
( programma)
OBIETTIVI: Acquisire adeguate conoscenze teoriche e tecniche in merito agli elementi comuni e distintivi che caratterizzano la bibliografia e la biblioteconomia, i relativi ambiti di competenza e le linee di sviluppo (anche digitale), con particolare riguardo alla: 1) progettazione e realizzazione di bibliografie; 2) organizzazione, alla gestione, alla valutazione e alla promozione delle biblioteche in Italia; 3) evoluzione e all’utilizzo delle tecnologie di trattamento dei documenti (a fini sia bibliografici sia biblioteconomici); 4) storia della stampa e dell’editoria (anche digitale). Alla conclusione del corso gli studenti avranno acquisito la capacità di applicare le conoscenze apprese per il trattamento bibliografico e compreso le problematiche gestionali di una biblioteca, le implicazioni dell’utilizzo delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione nei due ambiti disciplinari, nonché in quello editoriale.
STRUTTURA:
3 MODULI: 1) Competenza informativa e mediatica; 2) Bibliografia; 3) Biblioteconomia, con verifica finale per ciascun modulo.
MODULO 1 (mese di ottobre): Orientarsi nel docuverso a fini accademici. Il primo modulo ha carattere introduttivo e offre una panoramica sulla complessità informativa, sul “docuverso”, sull’importanza dell’acquisizione dell’alfabetismo informativo e sul ruolo di biblioteche e bibliotecari in tale processo. Inoltre, il modulo introduce lo studente alla ricerca delle informazioni ai fini del lavoro finale, alle diverse tipologie di tesi e alla scrittura accademica a livello di laurea magistrale.
MODULO 2 (mese di novembre): Bibliografia. Il secondo modulo: - prende in esame le definizioni di bibliografia; illustra l’evoluzione storica della bibliografia e delle discipline del libro e del documento (storia, diplomatica, archivistica); - affronta la complessità informativa e si sofferma sull’informazione digitale e sugli strumenti per accedervi (catalogo, discovery tool, banche dati ecc.); - approfondisce la metamorfosi del libro (libro digitale, Google books ecc.), del testo, della lettura e della comunicazione scientifica, nonché la relazione tra bibliografia e web; - prevede esercitazioni pratiche di ricerca bibliografica, con compilazione delle citazioni bibliografiche secondo vari stili citazionali ‐ es. APA, MLA, Chicago/Turabian ecc. – a partire dalla “catena bibliografica”.
MODULO 3 (mese di dicembre): Biblioteconomia. Il terzo modulo - prende in esame le definizioni di biblioteconomia; - presenta gli ambiti di competenza; - delinea gli aspetti storici (storia della biblioteca con cenni di storia del libro); tipologie bibliotecarie (statali, universitarie, pubbliche ecc.); - affronta la biblioteca come sistema complesso: organizzazione, programmazione, gestione e valutazione; sviluppo delle collezioni fisiche e digitali; organizzazione degli spazi fisici e virtuali funzionali all’apprendimento attraverso le risorse e per problemi.
( testi)
1) Luisa Marquardt, Orientarsi tra le informazioni (dispensa su Moodle). 2) Maurizio Vivarelli, Le dimensioni della bibliografia: scrivere di libri al tempo della rete, Roma: Carocci, 2013 3) Frederic Barbier, Storia delle biblioteche: dall'antichità a oggi, Milano: Editrice Bibliografica, 2016. 4) Carlo Bianchini, I fondamenti della biblioteconomia: attualità del pensiero di S. R. Ranganathan, Milano: Editrice Bibliografica, 2015, OPPURE: Marzo Magno, L'inventore dei libri, Roma-Bari: Laterza, 2020.
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M-STO/08
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
22902489 -
SOCIOLOGIA DEI MUTAMENTI
(obiettivi)
Il corso magistrale affronta in una prima parte, le categorie concettuali dei cambiamenti e dei mutamenti sociali oltre ad alcuni strumenti per la lettura e la loro analisi. In una seconda parte saranno affrontati, anche attraverso seminari tematici specifici, alcuni fenomeni contemporanei rilevanti quali, ad esempio: povertà e disuguaglianze, mutamenti e trasformazioni della salute; mutamenti sociali e articolazione dei sistemi di risposta (solidarietà organizzata e enti pubblici e privati). Lo scopo è quello di permettere agli studenti e alle studentesse di acquisire competenze teoriche e analitiche che, in senso analogico, hanno un riflesso nella pratica per una teoria della pratica.
Con lo studio dell’insegnamento di SOCIOLOGIA DEI MUTAMENTI lo studente/la studentessa sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi;
1. in termini di conoscenza e capacità di comprensione: conoscere i principali strumenti teorico-metodologici di analisi; acquisire la capacità di comprensione dei principali fenomeni sociali contemporanei e conoscere i fondamenti nello studio del rapporto società, cultura, mutamento;
2. in termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione: sviluppare un approccio critico all'analisi dei fenomeni sociali e alla comprensione dei cambiamenti sociali e dei mutamenti in atto;
3. in termini di autonomia di giudizio: aumentare le capacità di approfondire e interpretare la realtà alla luce del mutamento e della complessità mediante riflessione critica e autonomia di giudizio;
4. in termini di abilità comunicative: implementare il lessico sociologico in modo corretto, appropriato e specifico; si svilupperà la capacità di strutturare un discorso in maniera organica ed esaustiva; si cercherà di accrescere all’abilità nel comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni a interlocutori specialisti e non specialisti;
in termini di capacità di apprendimento: avviare e gestire autonomamente e in maniera critica e consapevole i propri studi e i propri approfondimenti.
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Erogato presso
22902489 SOCIOLOGIA DEI MUTAMENTI in Coordinatore dei servizi educativi e dei servizi sociali LM-50 N0 BILOTTI ANDREA
( programma)
Il corso magistrale affronta in una prima parte, le categorie concettuali dei cambiamenti e dei mutamenti sociali oltre ad alcuni strumenti per la lettura e la loro analisi. In una seconda parte saranno affrontati, anche attraverso seminari tematici specifici, alcuni fenomeni contemporanei rilevanti quali, ad esempio: povertà e disuguaglianze, mutamenti e trasformazioni della salute; mutamenti sociali e articolazione dei sistemi di risposta (solidarietà organizzata e enti pubblici e privati). Lo scopo è quello di permettere agli studenti e alle studentesse di acquisire competenze teoriche e analitiche che, in senso analogico, hanno un riflesso nella pratica per una teoria della pratica.
( testi)
1. un testo base a scelta tra: Ambrosini A., Sciolla L. (2015), Sociologia, Mondadori Education, Milano. Chirot D. (2010), Sociologia del mutamento. Come cambiano le società, il Mulino, Bologna.
2. un testo a scelta tra: Berti F., Valzania A. (2020) (a cura di), Precarizzazione delle sfere di vita e disuguaglianze, FrancoAngeli, Milano. Giancola O., Salmieri L. (2020) (a cura di), Sociologia delle disuguaglianze. Teorie, metodi, ambiti, Carocci, Roma. Wilkinson R., Pickett K. (2019), L'equilibrio dell'anima. Perchè l'uguaglianza ci farebbe vivere meglio, Feltrinelli, Milano. Harari Y.N. (2018), Sapiens. Da animali a dèi. Breve storia dell'umanità, Bompiani, Milano.
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6
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SPS/07
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20709852 -
LETTERATURA ITALIANA L.M. (CANALI A-L/M-Z)
(obiettivi)
Lo studente affronterà uno o più temi specialistici. Gli sarà proposto un esempio di approfondimento di un autore o di una tematica rilevante della letteratura italiana, secondo le più aggiornate prospettive di ricerca. Acquisirà i necessari strumenti ermeneutici per l’analisi dei testi e l’applicazione a essi delle metodologie anche tecniche più adeguate (analisi delle strutture metriche o narrative), nel quadro di un’ idonea propedeutica allo studio letterario di tipo avanzato.
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Erogato presso
20709852 LETTERATURA ITALIANA L.M. (CANALI A-L/M-Z) in Italianistica LM-14 MARCOZZI LUCA
( programma)
Il mondo di Petrarca: letteratura, cultura e società del Trecento italiano ed europeo. Il corso si concentrerà sulla figura storica di Francesco Petrarca, sulle sue opere e sul suo ruolo fondativo dell'umanesimo rinascimentale, attraverso la pluralità dei suoi interessi e delle sue relazioni. La ricostruzione del profilo biografico e culturale dell'autore si baserà su un attento esame del contesto storico, politico e culturale in cui operò e delle figure dei suoi corrispondenti e amici, in particolare di quelli dediti agli studia humanitatis.
( testi)
L. Marcozzi, Profilo biografico del Petrarca. In F. Rico, I venerdì del Petrarca, Milano, Adelphi, 2016, pp. 67-176. M. Ariani, Petrarca, Roma, Salerno editrice, 1999. N. Tonelli, Leggere il Canzoniere, Bologna, Il Mulino, 2017. Lessico critico petrarchesco, a cura di L. Marcozzi e R. Brovia, Roma, Carocci, 2016. Testi digitalizzati messi a disposizione dal docente.
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L-FIL-LET/10
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710143 -
LETTERATURA ITALIANA DEL MEDIOEVO L.M.
(obiettivi)
Il corso intende fornire strumenti specifici per lo studio e l'analisi dei testi letterari del medioevo italiano. Attraverso la lettura approfondita di un'opera, o gruppo di opere, lo studente acquisirà un modello interpretativo fondato sull'intreccio tra "saperi" diversi - storico-letterari, linguistico-filologici, dottrinari - particolarmente idoneo a cogliere la complessa fisionomia del testo letterario medievale e le sue peculiarità.
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PEGORETTI ANNA
( programma)
Parola e immagine alle origini della letteratura italiana
Il corso affronterà il nodo che lega invenzione letteraria e arti visive nel Due-Trecento italiano, con particolare attenzione a Dante. Si prenderà in considerazione questo rapporto da più punti di vista: sul piano retorico, per quanto riguardo lo sviluppo delle risorse dell’ecfrasi e dell’evidentia e l’uso di immagini di memoria; sul piano iconografico, con riferimento all’influenza reciproca che letteratura e arti visive esercitano. Inizialmente si esaminerà lo sfruttamento retorico delle immagini a scopo devozionale in Iacopone da Todi e in altri testi. La maggior parte del corso sarà quindi dedicata a Dante, alla sua riflessione sulle arti e alle fonti visive della "Commedia". È previsto un viaggio d’istruzione.
( testi)
Gli studenti si procureranno un’edizione della "Commedia". I materiali didattici discussi a lezioni saranno caricati su Moodle.
È richiesta la lettura di (gli studenti che frequenteranno assiduamente il corso sono esonerati dal leggere i testi contrassegnati dagli **):
- LUCIA BATTAGLIA RICCI, «Come […] le tombe terragne portan segnato»: lettura del dodicesimo canto del «Purgatorio», in Ecfrasi. Modelli ed esempi tra Medioevo e Rinascimento, a cura di Gianni Venturi and Monica Farnetti, Roma, Bulzoni, 2004, vol. I, pp. 33–63 (disponibile su Moodle) - **LUCIA BATTAGLIA RICCI, Decrittare i segni. A proposito di «Paradiso» XVIII 70-117, in Studi di letteratura italiana. Per Vitilio Masiello, a cura di Pasquale Guaragnella e Marco Santagata, Roma-Bari, Laterza, 2006, pp. 95–112 - **LINA BOLZONI, La rete delle immagini. Predicazione in volgare dalle origini a Bernardino da Siena, Torino, Einaudi, 2002, introduzione e cap. I - **MARCELLO CICCUTO, «Saxa Loquuntur». Aspetti dell’evidentia nella retorica visiva di Dante, in Dante e la retorica, a cura di Luca Marcozzi, Ravenna, Longo, 2017, pp. 151–66 - MARCELLO CICCUTO, I costruttori dell’«Inferno» e gli artisti del «Purgatorio»: dall’arte morta alla pietra vivente, in «Chroniques Italiennes. Série Web», 39/2 (2020), pp. 44–54 - LAURA PASQUINI, «Pigliare occhi per aver la mente». Dante, la «Commedia» e le arti figurative, Roma, Carocci, 2020 - **PIERMARIO VESCOVO, Ecfrasi con spettatore (Dante, «Purgatorio», X-XVII), in «Lettere Italiane», 45/3 (1993), pp. 335–60 (disponibile su Moodle) - FRANCES A. YATES, L’arte della memoria, Torino, Einaudi, 1972 (e successive edizioni e ristampe), capp. I-IV
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6
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L-FIL-LET/10
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710144 -
LETTERATURA ITALIANA DEL RINASCIMENTO L.M.
(obiettivi)
Obiettivo del corso è l’acquisizione di conoscenze specialistiche sulla letteratura italiana del Rinascimento, attraverso l’approfondimento di un autore, un’opera o uno specifico tema secondo le più aggiornate prospettive di ricerca. Al termine del corso lo studente si doterà degli strumenti interpretativi più adeguati di carattere storico, storico-letterario e linguistico per l’analisi dei testi letterari del Rinascimento e potrà applicare su di essi metodologie d’analisi avanzate.
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Erogato presso
20710144 LETTERATURA ITALIANA DEL RINASCIMENTO L.M. in Italianistica LM-14 CAROCCI ANNA
( programma)
Letteratura in tipografia
Per la letteratura di età rinascimentale, la stampa non è solo un nuovo e più potente mezzo di diffusione dei testi: costituisce una nuova modalità di confronto con la realtà culturale, politica e sociale del tempo e determina per molti versi la creazione di un nuovo orizzonte letterario, con l’affermazione di nuovi generi, nuove figure professionali e un nuovo pubblico. È anche un mondo competitivo e litigioso, caratterizzato da strategie pubblicitarie lecite e illecite, appropriazioni indebite e vere e proprie truffe. Attraverso lo studio di casi particolarmente significativi di autori (Ludovico Ariosto, Baldassarre Castiglione, Torquato Tasso), editori (Niccolò Zoppino, Gabriele Giolito, Aldo Manuzio) e problematiche che caratterizzano il rapporto tra letteratura e stampa nel Cinquecento (dal rapporto con l’oralità alla questione della lingua, dai problemi legati ai privilegi editoriali all’affermazione delle voci femminili), il corso intende esaminare nei suoi vari aspetti questa nuova realtà, punto di non ritorno per la storia letteraria e culturale dell’Occidente.
( testi)
Programma per gli studenti frequentanti:
- Amedeo Quondam, La letteratura in tipografia, in Letteratura italiana II. Produzione e consumo, Torino, Einaudi, 1983, pp. 555-686** - Brian Richardson, Pubblicazione a stampa: mecenatismo, contratti e privilegi, in Id., Stampatori, autori e lettori nell’Italia del Rinascimento, Milano, Sylvestre Bonnard, 2004, pp. 75-107** - Brian Richardson, Dalla penna alla stampa: gli scrittori alle prese con la stampa, in Id., Stampatori, autori e lettori nell’Italia del Rinascimento, Milano, Sylvestre Bonnard, 2004, pp. 108-164** - Conor Fahy, L’autore in tipografia: le edizioni ferraresi dell’Orlando furioso, in I libri di Orlando innamorato, Modena, Panini, 1987, pp. 105-115* - Giancarlo Alfano, Una forma per tutti gli usi: l’ottava rima, in Atlante della letteratura italiana, a cura di Sergio Luzzatto e Gabriele Pedullà, vol. II, Dalla Contro-riforma alla restaurazione, a cura di Erminia Irace, Torino, Einaudi, 2011, pp. 31-37** - Rosa Salzberg, La lira, la penna e la stampa: cantastorie ed editoria popolare nella Venezia del Cinquecento, Milano, C.R.E.L.E.B., Università Cattolica, Milano Edizioni CUSL, 2011** **fornito dalla docente e liberamente scaricabile da Teams/Moodle o acquistabile presso la fotocopisteria di fronte al Dipartimento di Studi Umanistici. Altro materiale sarà fornito nel corso delle lezioni.
Programma per gli studenti non frequentanti: Gli studenti non frequentanti dovranno aggiungere al programma per studenti frequentanti i seguenti testi:
- Lodovica Braida, Stampa e cultura in Europa tra 15° e 16° secolo, Roma-Bari, Laterza, 2000
- Brian Richardson, Lettori e cultura della stampa, in Id., Stampatori, autori e lettori nell’Italia del Rinascimento, Milano, Sylvestre Bonnard, 2004, pp. 165-233** - Marco Santoro, L’era del consolidamento (1500-1600), in Storia del libro italiano, Milano, Editrice Tipografica, 1994, pp. 71-136** Marina Roggero, Libri di cavalleria, in Libri per tutti: generi editoriali di larga circolazione tra antico regime ed età contemporanea, a cura di Lodovica Braida e Mario Infelise; saggi di Giorgio Bacci ... [et al.], Torino, Utet, 2010, pp. 23-41** Massimo Rospocher, Dall’oralità alla stampa: rivoluzione o transi¬zione? I cantastorie nel sistema multimediale del Cinquecento, in La transizione come problema storiografico. Le fasi critiche dello sviluppo della modernità (1494-1973), a cura di Paolo Pombe¬ni e Heinz-Gerhard Haupt, Bologna, il Mulino, 2013, pp. 151-172** **fornito dalla docente e liberamente scaricabile da Teams/Moodle o acquistabile presso la fotocopisteria di fronte al Dipartimento di Studi Umanistici.
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L-FIL-LET/10
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710145 -
LETTERATURA ITALIANA MODERNA L.M.
(obiettivi)
L’obiettivo del corso è quello fornire agli studenti della magistrale gli strumenti di analisi più adeguati per leggere opere e questioni relative alla letteratura moderna attraverso l'analisi specifica di testi e l'approfondimento teorico-critico adeguato per una buona interpretazione degli stessi.
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Erogato presso
20710145 LETTERATURA ITALIANA MODERNA L.M. in Italianistica LM-14 COLOMBI ROBERTA
( programma)
Titolo del corso: Il Risorgimento nella letteratura.
Descrizione del corso: Il corso si propone di analizzare la narrazione letteraria del nostro Risorgimento attraverso l’analisi di diverse forme narrative quali il romanzo e il racconto breve. L’analisi dei testi che si analizzeranno richiederà un approfondimento e una riflessione sui binomio storia/finzione e sul dibattito intorno alla questione dei confini e delle specificità della narrazione letteraria e storiografica.
( testi)
Bibliografia:
Il programma per i frequentanti comporta lo studio di tutta la bibliografica compresa nei punti 1 e 2.
1. Testi:
- I. Nievo, Le Confessioni d’un italiano, a cura di S. Romagnoli, Venezia, Marsilio, 1998. - Racconti del Risorgimento, a cura di G. Pedullà, Milano, Garzanti, 2022
2. Studi critici:
- Il Risorgimento tra Storia e Finzione, a cura di R. Colombi, Firenze, Cesati, 2021 - Roberta Colombi, La verità della finzione. Storia e romanzo da Manzoni a Nievo, Roma, Carocci, 2022
Eventuale altra bibliografia di riferimento verrà suggerita durante il corso e potrà essere oggetto di approfondimenti individuali o di gruppo e verifiche in itinere.
I non frequentanti dovranno concordare personalmente col docente l'integrazione del programma d'esame
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L-FIL-LET/10
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710150 -
LINGUISTICA ITALIANA - LM
(obiettivi)
Lo studente affronterà uno o più temi specialistici. Gli sarà proposto un esempio di approfondimento di un autore o di una tematica rilevante della letteratura italiana, secondo le più aggiornate prospettive di ricerca. Acquisirà i necessari strumenti ermeneutici per l’analisi dei testi e l’applicazione a essi delle metodologie anche tecniche più adeguate (analisi delle strutture metriche o narrative), nel quadro di un’ idonea propedeutica allo studio letterario di tipo avanzato.
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Erogato presso
20710150 LINGUISTICA ITALIANA - LM in Italianistica LM-14 CONSALES ILDE
( programma)
La storia della nostra lingua può essere letta e studiata anche attraverso i dizionari che, nel tempo, l’hanno descritta e codificata e che spesso sono specchio dei particolari momenti storici in cui sono stati prodotti. Il corso ripercorrerà la storia dei dizionari in Italia, dalle origini ai nostri giorni; di alcuni in particolare saranno esaminate tipologie e strutture compositive.
( testi)
- V. Della Valle (2005), Dizionari italiani: storia, tipi, struttura, Roma, Carocci. - C. Marazzini (2009), L’ordine delle parole. Storia di vocabolari italiani, Bologna, il Mulino: capp. III, VI, VIII.2 e 3 (in dispense, messe a disposizione dla docente). - I. Consales (2021), Nell’officina del lessicografo. Saggi di lessicografia italiana, Roma, Aracne, 2021.
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L-FIL-LET/12
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710428 -
DIDATTICA DELLA LINGUA ITALIANA L.M.
(obiettivi)
Didattica della lingua italiana Lo studente acquisirà competenze specialistiche nel campo degli studi sulla lingua italiana e sui dialetti parlati in Italia, con riferimento alla loro storia, alle strutture fonetiche, fonologiche, morfologiche, sintattiche e lessicologiche, all'evoluzione di tali sistemi, agli usi sociali e agli assetti geolinguistici, alla lingua letteraria e alle sue strutture formali (compresa la metrica), alla lessicografia storica e sincronica e alla grammaticografia, nonché ai problemi e metodologie di didattica della lingua italiana per italiani e per stranieri e all’analisi linguistica e informatica di testi e corpora.
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Erogato presso
20710428 DIDATTICA DELLA LINGUA ITALIANA L.M. in Didattica dell’Italiano come Lingua Seconda (DIL2) LM-39 DE ROBERTO ELISA
( programma)
Il corso si articola in due parti. Nella prima parte sarà presentato un percorso sui diversi strumenti educativi per apprendenti L1 e L2 impiegati nel corso della storia: dai glossari e dagli esercizi di versioni medievali passando per le grammatiche scolastiche e rivolte ai stranieri si perverrà all'esame dei manuali odierni, con particolare riferimento al libro di grammatica e alle antologie per il biennio e ai manuali per l'insegnamento dell'italiano come L2. Nella seconda parte del corso saranno affrontati vari temi di grammatica e testualità dell'italiano nel testo letterario: attraverso l'osservazione del funzionamento delle strutture nel testo letterario gli studenti arriveranno ad approfondire e perfezionare le loro conoscenze grammaticali e linguistiche, imparando anche a sfruttare il testo letterario nella didattica L1 e L2.
( testi)
STRUMENTI EDUCATIVI NELLA STORIA DELL'ITALIANO: Dispense fornite dal docente, comprendenti i seguenti saggi : Cella, R. (2018). Grammatica per la scuola. In G. Antonelli, M. Motolese, & L. Tomasin (a cura di), Storia dell'italiano scritto. IV. Grammatiche (pp. 97-140). Roma : Carocci. Mattarucco, G. (2018). Grammatiche per stranieri. In G. Antonelli, M. Motolese, & L. Tomasin (a cura di), Storia dell'italiano scritto. IV. Grammatiche (pp. 141-168). Roma : Carocci. De Roberto, E. (2015). Glossari, versioni e proverbi. A proposito di una miscellanea scolastica tardoquattrocentesca. CAHIERS DE RECHERCHES MÉDIÉVALES ET HUMANISTES, 28, 33-88. De Roberto, E. (2011). SCUOLA O SCOLA ? MONOLINGUISMO, POLIMORFIA E VARIAZIONE NEI SILLABARI POSTUNITARI. LA LINGUA ITALIANA, 7, 159-172. De Roberto, E. (2018). La frase semplice. In G. Antonelli, M. Motolese, & L. Tomasin (a cura di), Storia dell'italiano scritto. IV. Grammatiche (pp. 357-399). Roma : Carocci. De Roberto, E. (2020). L’educazione plurilingue e interculturale nei manuali di italiano. In E. De Roberto (a cura di), Fuori e dentro il libro di italiano Grammatiche e antologie nella scuola secondaria (pp. 179-206). Firenze : Franco Cesati.
LINGUISTICA E LETTERATURA: Linguistica e testi letterari. Modelli, strumenti e analisi, a cura di Sveva Frigerio, Roma, Carocci, 2022. Dispense fornite dal docente e disponibilI su piattaforma Teams.
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12
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L-FIL-LET/12
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72
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710344 -
FILOSOFIA DELLE RELIGIONI
(obiettivi)
Insegnamento di Filosofia delle religioni rientra nell'ambito delle attività formative affini e integrative del Cds in Scienze Filosofiche. Il corso si propone di far acquisire allo studente: 1) avanzata capacità di pensiero critico e contestualizzazione di tipo filosofico; 2) avanzata proprietà di linguaggio e capacità argomentativa in rapporto agli argomenti trattati nel corso; 3) capacità di leggere e analizzare in profondità le fonti e il dibattito critico.
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6
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M-FIL/03
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20709755 -
FILOSOFIA MORALE - L.M.
(obiettivi)
L’insegnamento di Filosofia morale rientra nell’ambito delle attività formative caratterizzanti del CdS in Scienze Filosofiche. Alla fine del corso gli studenti avranno acquisito: - una conoscenza approfondita di questioni teoriche negli ambiti dell'etica, della filosofia morale, della teoria dell'azione; - la conoscenza di alcuni testi di riferimento in ambito filosofico-politico e dei principali dibattiti associati a essi, nonché di letteratura secondaria anche in lingue diverse dall'italiano; - capacità di mettere a fuoco questioni teoriche e sviluppare argomentazioni nell'analisi di problemi relativi alla teoria politica e alla teoria critica.
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Erogato presso
20709755 FILOSOFIA MORALE - L.M. in Scienze filosofiche LM-78 N0 GENTILI DARIO
( programma)
Stati di natura: Desiderio e bisogno da Platone alla filosofia moderna. Il corso si propone di considerare l'antropologia filosofica che soggiace alle concezioni dello stato di natura nella modernità. Suo scopo è focalizzare desiderio e bisogno come due diversi moventi del passaggio dallo stato di natura alla società civile.
( testi)
- Platone, Il simposio [qualsiasi edizione] - T. Hobbes, Leviatano, Prima Parte [qualsiasi edizione] - D. Hume, Trattato sulla natura umana, Libro III. Sulla morale [qualsiasi edizione] - K. Marx, "Forme che precedono la produzione capitalistica", in Lineamenti fondamentali di critica dell'economia politica (Grundrisse) [fotocopie messe a disposizione dal docente]
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M-FIL/03
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20702712 -
STORIA DELLA FILOSOFIA - L.M.
(obiettivi)
IL CORSO INTENDE MUOVERSI ANALIZZANDO LE CATEGORIE DI PULSIONE, BISOGNO, DESIDERIO, ATTRAVERSO UN CONFRONTO TRA PARADIGMI DELLA STORIA DELLA FILOSOFIA E PARADIGMI DELLE SCIENZE PSICOANALITICHE.
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Erogato presso
20702712 STORIA DELLA FILOSOFIA - L.M. in Scienze filosofiche LM-78 PIAZZA MARCO
( programma)
Il corso intende presentare uno nei nodi principali delle cosiddette Philosophies of Habit, cioè la riflessione sul rapporto tra crisi e modificazione delle abitudini individuali e sociali al cuore di diverse riflessioni filosofiche sull’abitudine dalla modernità in poi, con particolare attenzione per lo sviluppo che questo tema assume soprattutto a partire dal XIX secolo, al crocevia tra filosofia, psicologia e scienze sociali. La prima unità didattica (3 CFU) sarà riservata a una panoramica di delle teorie filosofiche su abitudini e costumi, dall'antichità in poi, con particolare attenzione per le teorie novecentesche di Durkheim, Dewey e Bourdieu. La seconda unità didattica (3 CFU) si concentrerà sul rapporto tra crisi e interruzione delle abitudini, muovendo dall'analisi di alcuni testi della fine del XIX secolo (Dumont, Peirce), fino ad estendere l'attenzione anche a eventi storico-sociali traumatici come la pandemia da Covid-19.
( testi)
U.D.1: 1. Marco Piazza, Creature dell’abitudine. Abito, costume, seconda natura da Aristotele alle scienze cognitive, Bologna, Il Mulino, 2018 (limitatamente ai capp. 1,2,5) 2. Beate Krais, Gunter Gebauer, Habitus, Roma, Armando, 2009. U.D.2: 3. Léon Dumont, L'abitudine (1876), a cura di D. Vincenti, Milano, Mimesis, 2020 4.Charles S. Peirce, Il fissarsi della credenza (1877), in Opere, a cura di M.A. Bonfantini, Milano, Bompiani, 2003, pp. 357-371. 5. Charles S. Peirce, Come chiarire le nostre idee (1878), in Opere, a cura di M.A. Bonfantini, Milano, Bompiani, 2003, pp. 377-393. 6. Corinna Guerra, Marco Piazza (eds.), Disruption of Habits during the Global Pandemic, Milan, Mimesis International, 2022 (una scelta di almeno 5 capitoli).
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M-FIL/06
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710531 -
STORIA DELLA FILOSOFIA MODERNA
(obiettivi)
L’insegnamento si propone di fornire agli studenti un quadro d’insieme della storia dell’opinione pubblica e della cultura di massa, accompagnato da una riflessione specifica sulle trasformazioni della società contemporanea. Scopo dell’insegnamento è che gli studenti acquisiscano conoscenze e comprendano il ruolo dell’opinione pubblica e della cultura di massa nella storia del Novecento. Al termine dell’insegnamento gli studenti avranno acquisito la conoscenza dei principali temi del dibattito storiografico sulla storia dell’opinione pubblica e della cultura di massa.
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Erogato presso
20710531 STORIA DELLA FILOSOFIA MODERNA in Scienze filosofiche LM-78 TOTO FRANCESCO
( programma)
Il corso si concentrerà sulla Favola delle api di Bernard de Mandeville. Si metteranno in particolare in luce i tratti che ne fecero uno dei bersagli favoriti degli strali di filosofi quali Berkeley, Hutcheson, Hume, Rousseau, Smith, che pure ne subirono spesso l'influenza: l'edonismo in generale e la riabilitazione della "lussuria", la polemica anticristiana, la decostruzione delle morali tradizionali.
( testi)
Bernard de Mandeville, La favola delle api, Laterza
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M-FIL/06
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710582 -
STORIA DELLA FILOSOFIA TEDESCA
(obiettivi)
Il corso di Storia della filosofia tedesca si prefigge i seguenti obiettivi formativi: 1. rafforzare la conoscenza dei più importanti concetti e autori della filosofia tedesca; 2. consolidare e applicare le metodologie linguistiche e concettuali d’analisi storico-filosofica dei più importanti classici fa Settecento e Novecento tedesco nei lavori di ricerca preliminari alla stesura della tesi di laurea magistrale; 3. affinare le capacità di apprendimento e autonomia di giudizio. In particolare, gli studenti devono sviluppare e approfondire: - Competenze linguistiche che li mettano in grado di leggere e comprendere le edizioni originali dei filosofi contemporanei oggetto del corso; - capacità di analizzare un problema filosofico da più punti di vista tenendo conto anche della più accreditata bibliografia critica; - capacità di rilevare contraddizioni o innovazioni nei testi classici contemporanei sulla base dell’addestramento avuto durante il corso di laurea triennale; - capacità di controllare ed evidenziare la rilevanza e il significato degli elementi caratteristici delle esposizioni concettuali; - capacità di trarre delle conclusioni in base a una pluralità di osservazioni e inferenze. Tali abilità si promuovono durante i lavori seminariali che sono parte integrante del corso attraverso la scrittura di testi e il dibattito collegiale.
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Erogato presso
20710582 STORIA DELLA FILOSOFIA TEDESCA in Scienze filosofiche LM-78 FAILLA MARIANNINA
( programma)
Il corso vuole illustrare il rapporto fra attività e passività della coscienza analizzando i concetti di percezione, affettività, inconscio, interesse, associazione, giudizio in Husserl.
( testi)
Edmund Husserl, Lezioni sulla sintesi passiva, La Scuola, 2016. Edmund Husserl, Fenomenologia dell'inconscio,Udine, Mimesis 2021
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M-FIL/06
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710620 -
STORIA DELLA CULTURA IN ETA' MEDIEVALE
(obiettivi)
Il corso intende sensibilizzare lo studente nei confronti della storia della cultura medievale illustrando i dibattiti più recenti sul problema della «cultura» e analizzando le dinamiche e i processi culturali (alfabetismo, scolarizzazione, lettura, produzione e conservazione di testi) all’interno di un quadro storico ampio e complesso, dunque nei loro legami più profondi con la politica, la società, l’economia e la religione.
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M-STO/01
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710322 -
LINGUISTICA E SOCIETA' - LM
(obiettivi)
Obiettivo del corso è quello di fornire agli studenti una conoscenza di base su metodi, strumenti e approcci della sociolinguistica, che tenga conto dei problemi epistemologici legati alla sua vicinanza con altre discipline. Alla fine del corso gli studenti dovranno essere in grado di produrre una tesina che attesti la capacità di raccogliere dati e di analizzarli in prospettiva sociolinguistica.
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L-LIN/01
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20702432 -
LETTERATURA TEATRALE ITALIANA L.M.
(obiettivi)
Lo studente acquisirà, attraverso lo studio di temi specialistici, gli strumenti di analisi testuale e critica di autori e di opere della letteratura italiana relative alla produzione teatrale, dal medio evo alla contemporaneità. L'acquisita capacità di analisi su testi esemplari dovrà renderlo teoricamente consapevole dei connotati di genere che distinguono l'esperienza comunicativa teatrale da quella letteraria, e di quelli che viceversa a essa la omologano.
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Erogato presso
20702432 LETTERATURA TEATRALE ITALIANA L.M. in Italianistica LM-14 N0 CRIMI GIUSEPPE
( programma)
Teatro del Rinascimento: dai classici latini e greci a quelli in volgare.
( testi)
Bibliografia:
Parte integrante dell’esame sarà la conoscenza dei seguenti titoli:
1. Testi: P. Aretino, Cortigiana (1525), qualsiasi edizione (l’ed. a cura di G. Innamorati, priva di commento, è disponibile online);
2. Testi: B. Dovizi detto il Bibbiena, La Calandra, a cura di G. Padoan, Padova, Antenore, 1985 (ed. disponibile online);
3. Testi: N. Machiavelli, La Mandragola, a cura di P. Stoppelli, Milano, Mondadori, 2006;
4. Studi: Il teatro a Roma prima della Cortigiana (1525) di Pietro Aretino, a cura di G. Crimi, Roma, Roma nel Rinascimento, 2020;
5. Studi: *G. Aquilecchia, La favola “Mandragola” si chiama (1971), in Id., Schede di italianistica, Torino, Einaudi, 1976, pp. 97-126;
6. Studi: *R. Guarino, Feste e spettacoli a Roma nel primo Rinascimento. Tradizioni, spazi, poteri, in Roma 1347-1527. Linee di un’evoluzione. Atti del Convegno internazionale di studi (Roma, 13-15 novembre 2017), a cura di M. Miglio e I. Lori Sanfilippo, Roma, Istituto storico italiano per il Medioevo, 2020, pp. 129-41;
7. Studi: * A. Guidotti, Il doppio gioco della Calandria, in «Modern Language Notes», 104 (1989), 1, pp. 98-116;
8. Studi: *M. Pieri, Il montaggio della commedia nel laboratorio romano, in Leone X. Finanza, mecenatismo, cultura. Atti del Convegno internazionale (Roma, 2-4 novembre 2015), 2 tt., a cura di F. Cantatore et alii, Roma, Roma nel Rinascimento, 2016, I, pp. 145-66;
9. Studi: C. Falletti Cruciani, Il Teatro in Italia. II. Il Cinquecento e Seicento, Roma, Edizioni Studium, 1999 e 2003, pp. 13-190.
I titoli contraddistinti dall’asterisco saranno resi disponibili dal docente. Per gli studenti frequentanti non è previsto il punto 9.
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L-FIL-LET/10
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20702437 -
LINGUISTICA PRAGMATICA L.M.
(obiettivi)
Lo studente che abbia già seguito il modulo istituzionale e il modulo monografico di storia romana approfondirà in senso specialistico la conoscenza di metodologie di ricerca e di temi storiografici.
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MERLINO SARA
( programma)
Il corso costituisce un’introduzione alla pragmatica dell’interazione. Dopo una presentazione delle teorie e delle discipline che hanno contribuito allo sviluppo dei modelli sull’interazione, ci si focalizzerà sull’approccio dell’analisi della conversazione e della linguistica interazionale, di cui si tratteranno, in modo approfondito, i principi teorici e metodologici. Si studieranno le caratteristiche principali dell’interazione (ad esempio, l’organizzazione della presa del turno, l’organizzazione sequenziale, i fenomeni di riparazione) e si analizzeranno dati autentici, rappresentati da registrazioni audiovisive e da trascrizioni di scambi conversazionali e di tipo istituzionale. Particolare attenzione verrà prestata a questioni di tipo metodologico, relative alla raccolta e al trattamento dei dati.
( testi)
I riferimenti di base, a supporto e a integrazione dei contenuti trattati a lezione, verranno indicati di volta in volta dalla docente e caricati su Moodle. I testi da leggere in preparazione della tesina verranno concordati personalmente con la docente in base al tema scelto dallo studente. Gli studenti non frequentanti sono pregati di contattare la docente per concordare il programma d'esame.
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L-LIN/01
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20704053 -
NEUROETICA - LM
(obiettivi)
Nel corso si presenteranno le coordinate fondamentali della contemporanea discussione neuroetica, con particolare riguardo alle questioni del libero arbitrio e della responsabilità morale.
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Erogato presso
20704053 NEUROETICA - LM in Scienze Cognitive della Comunicazione e dell'Azione LM-92 BONICALZI SOFIA
( programma)
L’insegnamento si propone di presentare e discutere le nozioni di base della neuroetica, ambito di ricerca interdisciplinare al confine fra filosofia morale, psicologia morale, e neuroscienze cognitive. In particolare, il corso si concentrerà sul tema della cognizione morale, indagando le basi del ragionamento, della motivazione, delle scelte, e dei giudizi morali.
Lo studente avrà acquisito: - Capacità di leggere e analizzare testi - Capacità di orientarsi nel dibattito contemporaneo sulle basi e i meccanismi della cognizione morale - Capacità di presentazione e argomentazione orale
( testi)
PER GLI STUDENTI E LE STUDENTESSE FREQUENTANTI, I TESTI IN PROGRAMMA SONO: 1 – A. Lavazza, V. Sironi (eds.), 2022, Neuroetica, Carocci (parti indicate a lezione). 2 – M. Tomasello (2016) Storia naturale della morale umana, Raffaello Cortina Editore; 3 – Dispensa con brevi estratti da testi vari, inclusi: F. Nietzsche (2017), Genealogia della morale, Adelphi; A. Damasio (1995). L’errore di Cartesio, Adelphi.
PER GLI STUDENTI E LE STUDENTESSE NON FREQUENTANTI, I TESTI IN PROGRAMMA SONO: 1 – A. Lavazza, V. Sironi (eds.), 2022, Neuroetica, Carocci (testo integrale); 2 – M. Tomasello (2016) Storia naturale della morale umana, Raffaello Cortina Editore; 3 – Dispensa con brevi estratti da testi vari, inclusi: F. Nietzsche (2017) Genealogia della morale, Adelphi; A. Damasio (1995) L’errore di Cartesio, Adelphi.
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M-FIL/03
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20702431 -
STORIA DELLA CRITICA LETTERARIA ITALIANA L.M.
(obiettivi)
Lo studente acquisirà alla conclusione del corso conoscenze specialistiche relative allo sviluppo e all’articolazione della riflessione critica sugli autori della letteratura italiana dalle origini ai nostri giorni e gli strumenti dell’ermeneutica letteraria che dovrà pragmaticamente esercitare in modo originale.
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Erogato presso
20702431 STORIA DELLA CRITICA LETTERARIA ITALIANA L.M. in Italianistica LM-14 PEDULLA' GABRIELE
( programma)
LEZIONE 1. Introduzione LEZIONE 2. Il Principe I: il genere dello speculum; il contesto della scrittura; la dedica. --Niccolò Machiavelli, lettera a Francesco Vettori del 10 dicembre 1513 --Niccolò Machiavelli, Principe Dedica a Lorenzo --Gabriele Pedullà, L’arte fiorentina dei nodi (introduzione al Principe), parr. 1-3 LEZIONE 3. Il Principe II: i tipi di principati. --Niccolò Machiavelli, Principe I-XI --Gabriele Pedullà, L’arte fiorentina dei nodi (introduzione al Principe), par. 4 LEZIONE 4. Il Principe III: armare il principe nuovo. --Niccolò Machiavelli, Principe XII-XIV --Gabriele Pedullà, L’arte fiorentina dei nodi (introduzione al Principe), par. 5 LEZIONE 5. Il Principe IV: le virtù del principe nuovo. --Niccolò Machiavelli, Principe XV-XIX --Gabriele Pedullà, L’arte fiorentina dei nodi (introduzione al Principe), par. 6 LEZIONE 6. Il Principe V: i sussidi e la missione del principe nuovo. --Niccolò Machiavelli, Principe XX-XXVI --Gabriele Pedullà, L’arte fiorentina dei nodi (introduzione al Principe), parr. 7-8 LEZIONE 7. Francesco De Sanctis (1) LEZIONE 8. Francesco De Sanctis (2) LEZIONE 9. Francesco Ercole, Giovanni Gentile e Benito Mussolini LEZIONE 10. Piero Gobetti e Giacomo Matteotti LEZIONE 11: Federico Chabod e Delio Cantimori LEZIONE 12. Benedetto Croce LEZIONE 13. Luigi Russo LEZIONE 14. Antonio Gramsci (1) LEZIONE 15. Antonio Gramsci (2)
( testi)
TESTI: --Niccolò Machiavelli, Il Principe, a cura di Gabriele Pedullà, Donzelli 2022 (integrale: introduzione, grafiche e note comprese). ISBN 9788855223041 NB: È ESSENZIALE prendere questa nuova edizione 2022, e non quella del 2013, o la editio minor 2022. Altre edizioni non saranno accettate --Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, con un saggio di René Wellek, Bur, Milano 2006. --Antonio Gramsci, Quaderno 13. Noterelle sulla politica del Machiavelli, Donzelli, Roma 2013. --Laura Mitarotondo, Un “Preludio” a Machiavelli. Letture e interpretazioni tra Mussolini e Gramsci, Giappichelli, Torino 2016. --Altri testi saranno forniti in pdf o saranno accessibili on-line.
SITI --Enciclopedia machiavelliana, accessibile all’indirizzo: https://www.treccani.it/enciclopedia/elenco-opere/Enciclopedia_machiavelliana (per le voci su Delio Cantimori, Federico Chabod, Benedetto Croce, Francesco De Sanctis, Francesco Ercole, Giovanni Gentile, Antonio Gramsci, Benito Mussolini, Luigi Russo).
LETTURE IN PIU’ PER I NON FREQUENTANTI --Claudio Calabrò, Machiavelli in Italia tra le due guerre (in pdf) --Gabriele Pedullà, Machiavelli in Tumulto, Bulzoni, Roma 2011
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L-FIL-LET/10
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710115 -
TIPOLOGIA E MUTAMENTO - LM
(obiettivi)
Obiettivo del corso è approfondire le conoscenze degli studenti in relazione alla teoria del mutamento linguistico e alla comparazione, avvalendosi delle conoscenze raggiunte dalla tipologia linguistica.
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Erogato presso
20710115 TIPOLOGIA E MUTAMENTO - LM in Scienze Cognitive della Comunicazione e dell'Azione LM-92 POMPEI ANNA
( programma)
Presentazione dei concetti fondamentali della tipologia linguistica, con particolare riferimento alla relazione tra tipologia e universali, alla nozione di ‘tipo’, ai vari livelli di analisi, e alla relazione della tipologia con la sociolinguistica, didattica delle lingue, comparazione areale e comparazione genetica. Approfondimento dei meccanismi e delle cause del mutamento linguistico, anche alla luce delle acquisizioni della tipologia. Riflessione particolare sui concetti di grammaticalizzazione e di rianalisi. Studio di caso sulla tipologia diacronica del perfetto.
( testi)
Grandi, N., 2003, Fondamenti di tipologia linguistica, Roma, Carocci. Napoli, M., 2019, Linguistica diacronica, Roma Carocci.
Ulteriore materiale indicato dalla docente a lezione.
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L-LIN/01
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710385 -
ANTROPOLOGIA DELLE RAPPRESENTAZIONI E DELLE PERFORMANCE CULTURALI
(obiettivi)
ormare una figura di antropologo che si inserisce nel più ampio quadro di “intellettuale critico” in grado di effettuare analisi e interpretazioni di casi e sistemi culturali capace di elaborare e diffondere, sulla base di avanzate conoscenze scientifico-disciplinari, relazioni critiche in rapporto alle pratiche sociali e ai sistemi contestuali in cui si troverà ad operare. L’obiettivo è quello di allenare lo sguardo per cogliere gli innumerevoli spunti che la realtà quotidiana ci offre a partire dalle esperienze, dalle abitudini, dalle rappresentazioni, fino a tutte le forme di “alterità” e differenza, da quelle più vicine a quelle più lontane nello spazio e nel tempo. Un sapere oggi ancor più necessario non solo per comprendere i cambiamenti che viviamo, ma per offrire gli strumenti utili alla pratica della vita quotidiana e ad ogni forma di lavoro, a partire dagli insegnanti di ogni ordine e grado per allenare le future generazioni alla convivenza tra diversi, alla partecipazione a riconoscere gli altri come una risorsa fondamentale. Le conoscenze e le competenze di natura antropologica e antropologico-culturale risultano quantomai utili all’esercizio della professione docente di ogni ordine e grado in quanto permettono di operare il riconoscimento dell’alunno con la sua storia e la sua identità e le specificità, dei suoi contesti familiari, evitando nello stesso tempo ogni assegnazione rigida di, appartenenza culturale e ogni etichettamento. Ma nello stesso momento l’antropologia culturale e sociale offre le conoscenze relative ai processi migratori, globalizzazione e permette di affrontare la multiculturalità delle classi e per consentire alle studentesse e agli studenti di misurarsi con la differenza culturale, attivando canali di comunicazione e facendo interagire le diversità degli allievi senza riduzionismi, promuovendo integrazione e l'interculturalità. E aiuta alla comprensione dei fenomeni relativi alla dispersione scolastica.
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Erogato presso
20710385 ANTROPOLOGIA DELLE RAPPRESENTAZIONI E DELLE PERFORMANCE CULTURALI in DAMS Teatro, musica, danza LM-65 DE MATTEIS STEFANO, GRIMALDI GIUSEPPE
( programma)
Tema di quest'anno: Cultura, habitat, ambiente
( testi)
1. Manuale e testi di riferimento: Matthew Engelke, Pensare come un antropologo, Torino, Einaudi, 2018. Marshall Sahlins, L'economia dell'età della pietra, Milano, elèuthera, 2020.
2. Approfondimenti o parte monografica: Stefano De Matteis, Il dilemma dell'aragosta. La forza della vulnerabilità, Milano, Meltemi, 2021.
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M-DEA/01
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710537 -
EDITORIA DIGITALE - LM
(obiettivi)
L’insegnamento di editoria digitale rientra fra le attività formative di ambito editoriale del corso di Laurea Magistrale in Informazione, Editoria, Giornalismo.
Coerentemente con gli obiettivi del corso di laurea, l’insegnamento si propone di fornire alle studentesse e agli studenti un quadro d’insieme del settore dell’editoria digitale, accompagnato da una riflessione specifica sui cambiamenti nelle forme di testualità, nei supporti e nelle forme della lettura.
Scopo dell’insegnamento è che i partecipanti acquisiscano le conoscenze necessarie a comprendere e differenziare varie forme di digital storytelling, le principali tipologie di testualità digitale e di dispositivi digitali di lettura.
A termine dell’insegnamento, i partecipanti saranno in grado di riconoscere tecniche, strumenti e modelli usati nel settore dell’editoria digitale, analizzandone con competenza le principali caratteristiche
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Erogato presso
20710537 EDITORIA DIGITALE - LM in Informazione, editoria, giornalismo LM-19 RONCAGLIA GINO
( programma)
Il corso è organizzato in due moduli: Modulo A - Parte istituzionale - Introduzione all'editoria digitale: i supporti, i formati, software e interfacce; modelli di organizzazione dei contenuti: multicodicalità, ipertestualità, interattività. I libri arricchiti. Digitale e mercato editoriale. Modulo B - Parte monografica - Dal punto di vista del lettore: cambiamenti nelle abitudini e nelle forme della lettura; social reading, lettura aumentata, l'ecosistema della lettura on-line.
( testi)
Modulo A - Gino Roncaglia, La quarta rivoluzione, Laterza 2010 Modulo B - Federico Meschini, Oltre il libro, Editrice bibliografica 2020 - Maurizio Vivarelli, La lettura, Editrice bibliografica 2018
Gli studenti non frequentanti e quelli che non avessero partecipato al lavoro di progetto dovranno integrare questi testi con - Tiziana Mancinelli ed Elena Pierazzo, Che cos'è un'edizione scientifica digitale, Carocci 2020
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M-STO/08
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710678 -
INTRODUZIONE ALLE ENVIRONMENTAL HUMANITIES
(obiettivi)
Il corso si propone di offire agli studenti e alle studentesse i più recenti strumenti metodologici e teorici delle discipline umanistiche ambientali (EH). Partendo da una idea delle environmental humanities come un'arena post (o anti) - disciplinare, il corso incoraggerà student* a pensare oltre i confini disciplinari per affrontare le sfide ambientali e sociali del presente.
Il corso si articola in tre parti. La parte introduttiva è disegnata per fornire una visione di insieme delle EH attraverso: (a) una conoscenza di base dei principali indirizzi delle EH; (b) una esplorazione dei metodi adoperati.
La seconda parte del corso si concentra su un tema centrale del dibattito nelle EH, ovvero l’Antropocene (l’età degli umani) e le possibili alternative. In particolare, la seconda parte si focalizza sul concetto di Wasteocene (era dello scarto). Infine, la parte terza comprende una fase laboratoriale nella quale studenti e studentesse saranno chiamat* a confrontarsi con un micro progetto di ricerca/azione, per applicare quanto appreso nel corso.
Risultati di apprendimento previsti (1) Una conoscenza approfondita delle principali scuole di EH (2) Una discreta familiarità con i metodi impiegati nelle EH
(3) Una conoscenza approfondita del dibattito sull’Antropocene e le sue criticità con un focus sul Wasteocene
(4) La capacità di disegnare e eseguire un micro-progetto/azione di EH (che vale anche come verifica dell’apprendimento)
(5) Sviluppare capacità di analisi critica di testi scientifici e altri tipi di fonti
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Erogato presso
20710678 INTRODUZIONE ALLE ENVIRONMENTAL HUMANITIES in Scienze umane per l'ambiente LM-1 Armiero Marco
( testi)
Marco Armiero & Serenella Iovino, Environmental Humanities della X Appendice dell’Enciclopedia Treccani
Libby Robin et al., Mappare un terreno comune: ecocriticismo, storia dell’ambiente ed Environmental Humanities, in Angelucci et al. Environmental humanities
Marco Armiero, Environemntal Humanities. una indisciplina delle relazioni, https://operavivamagazine.org/environmental-humanities-unindisciplina-delle-relazioni/ Salvo Torre e Maura Benegiamo, Il Pensiero Decoloniale. Dalle Radici del Dibattito ad una Proposta di Metodo, Acme 19(2) 2002, https://acme-journal.org/index.php/acme/article/view/1946 M. Armiero, L’era degli scarti, Torino, Einaudi, 2021 Jason Moore, GLI ANTROPOCENI E L'ALTERNATIVA DEL CAPITALOCENE, n Angelucci et al. Environmental humanities Octavia Butler, La parabola del seminatore (qualunque edizione)
Elisa Privitera, Marco Armiero e Filippo Gravagno, Seeking justice in risk landscapes. Small data and toxic autobiographies from an Italian petrochemical town (Gela, Sicily), Local environment 27(7), 2021
Marco Armiero, Indisciplinare tutto! (fornito dal docente)
Armiero, Marco, Barca, Stefania, Velicu, Irina, Undisciplining political ecology, in Undisciplined Environments blog, 2019 https://undisciplinedenvironments.org/2019/10/01/undisciplining-political-ecology-a-minifesto/
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SPS/10
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20704014 -
ARCHIVISTICA
(obiettivi)
Il corso si propone di fornire le conoscenze teoriche di base sugli archivi nella fase della loro formazione, nonché sul trattamento degli archivi storici, collegando i principi della tradizione archivistica al nuovo contesto determinato dall’evoluzione delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Offre inoltre un’occasione di contatto con la documentazione storica sia come primo approccio ai problemi della ricerca storica in archivio. Il corso inoltre si propone di far conoscere l’evoluzione storica dell’archivio come istituto o dell’archivistica intesa non solo come sistema di principi teorici ma anche come tradizione materiale di organizzazione e conservazione della documentazione e di affinare la conoscenza dei meccanismi di produzione dei documenti e di verificare le tappe evolutive della normativa di tutela sviluppatesi nel tempo.
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Erogato presso
20704014 ARCHIVISTICA in Storia e società LM-84 PITTELLA RAFFAELE ANTONIO COSIMO
( programma)
Il corso prende in esame i seguenti argomenti: - il concetto di archivio e di documento archivistico; - il soggetto produttore e la formazione e conservazione dei complessi documentali archivistici; - gli archivi nel contesto degli altri beni culturali: affinità e differenze; - le fasi di vita dell’archivio: caratteristiche e strumenti di gestione e ricerca; - lo scarto e la selezione dei documenti; - elementi di storia degli archivi e dell’archivistica; - l’organizzazione dell’amministrazione archivistica italiana; - elementi di normativa archivistica.
( testi)
Testi a carattere generale F. Valacchi, Diventare archivisti, Milano, Editrice bibliografica, 2022;
P. Carucci, M. Guercio, Manuale di archivistica (nuova edizione), Roma, Carocci, 2021, pp. 17-97, 187-203, 259-376, 399-458.
Articoli di argomento specifico:
G. Cencetti, Scritti archivistici (in particolare, Il fondamento teorico della dottrina archivistica; Sull'archivio come "universitas rerum"; Inventario bibliografico e inventario archivistico), Roma 1970, pp. 38-69.
C. Pavone, Ma è poi tanto pacifico che l’archivio rispecchi l’istituto?, in “Rassegna degli Archivi di Stato”, XXX (1970), pp. 145-149.
A. D’Addario, Lineamenti di storia dell’archivistica (secc. XVI-XIX), in “Archivio storico italiano”, CXLVIII (1990), pp. 3-35.
PER GLI STUDENTI NON FREQUENTANTI:
M. Bloch, Apologia della storia o mestiere di storico, Piccola Biblioteca Einaudi, 2009 (Per gli studenti dei corsi di laurea magistrale. In particolare: Capitolo secondo L'osservazione storica; Capitolo terzo La critica);
L. Giuva, S. Vitali, I. Zanni Rosiello, Il potere degli archivi. Usi del passato e difesa dei diritti nella società contemporanea, pp. 135-202 .
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M-STO/08
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710916 -
STORIA DELLE SOCIETA' MEDIEVALI
(obiettivi)
Il corso di Storia delle società medievali si propone di analizzare i temi fondamentali della storia sociale ed economica del Medioevo, attraverso lo studio e la comparazione di casi di studio di particolare interesse. Durante le lezioni, di tipo seminariale, si farà ampio ricorso alle fonti in lingua originale.
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21210090 -
SUSTAINABILITY AND CULTURAL AWARENESS
(obiettivi)
Con riferimento ai Descrittori di Dublino per il secondo ciclo, attraverso il processo di apprendimento (letture, discussioni, lavoro su un caso di studio e ricerca-azione) gli studenti saranno in grado di:
§ conoscere l'evoluzione storica della rilevanza del concetto di sostenibilità in una prospettiva globale, e comprenderne le possibili diverse declinazioni nei diversi contesti di applicazione;
§ concepire la consapevolezza culturale come strettamente interrelata con l’autoconsapevolezza, la consapevolezza organizzativa e la consapevolezza ambientale;
§ comprendere il ruolo delle diverse dimensioni della consapevolezza culturale per progettare soluzioni sostenibili per questioni di comunicazione, valorizzazione, politiche e governance;
§ comprendere il ruolo strategico della dimensione phygital per lo sviluppo culturale di un'organizzazione;
§ progettare linee guida organizzative per una presenza digitale sostenibile, tenendo conto degli obiettivi di un'organizzazione, del coinvolgimento della collettività, della valorizzazione di specifiche tematiche culturali e dell'importanza dello storytelling per il coinvolgimento di pubblici diversi;
§ esplorare diversi modelli di governance che coinvolgono le comunità e la loro conoscenza dei luoghi e delle loro memorie all'interno di una dimensione metropolitana, intesa come un paesaggio culturale specifico;
§ scoprire e gestire diverse fonti di informazione (orale, visiva e scritta) per arricchire la fisionomia culturale di un artefatto culturale e migliorare le opportunità per renderlo accessibile a diversi pubblici (residenti e turisti);
§ combinare conoscenze provenienti da diversi campi disciplinari (in particolare; architettura, scienze umane, comunicazione, gestione) per costruire una comprensione più completa di un dato ambiente culturale;
§ rafforzare la propria capacità di progettare diversi tipi di risultati per il loro lavoro individuale e di gruppo (documenti e portfolio);
§ rafforzare la loro capacità di padroneggiare e combinare linguaggi diversi (testo, immagine, video, suono, ma anche informazioni tecniche e narrazione) in un prodotto di comunicazione;
§ rafforzare la propria capacità di valutare i processi di apprendimento individuali e di gruppo.
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Erogato presso
21210090 SUSTAINABILITY AND CULTURAL AWARENESS in Storia dell'arte LM-89 ADDAMIANO SABINA
( programma)
Programma dell'insegnamento/Course program
Gli argomenti trattati durante il Corso sono:
Sostenibilità nel suo sviluppo storico e in diversi contesti, da quello interno/organizzativo a quello esterno/sociale fino all’Agenda 2030. Si passerà quindi dall’esaminare la sostenibilità di un ruolo (in termini di valori, conoscenze, abilità e competenze trasversali) all'interno di un contesto organizzativo, alla sostenibilità di un'identità organizzativa (culturale), sia a livello strategico che relazionale (di comunicazione) (mission, vision valori e modalità della loro condivisione in un dato contesto), fino al concetto di società sostenibile;
(auto-)Consapevolezza culturale come acquisizione di consapevolezza mediante l'auto-sviluppo, lo sviluppo organizzativo e quello delle comunità da attuare attraverso:
a) una crescente consapevolezza della propria identità culturale; b) l'acquisizione di capacità di leadership e di gestione, da sviluppare e migliorare costantemente; c) la definizione di attività e politiche per la realizzazione di progetti educativi / culturali mirati alla coesione e inclusione sociale, a diverse forme di imprenditoria culturale, ad approcci innovativi alle pratiche curatoriali; Ruolo del content marketing e della co-creazione di contenuti nelle strategie organizzative e capacità di costruzione di modelli di content management sostenibili e fondati sul/i valore/i, con il coinvolgimento di diversi pubblici e comunità.
La metodologia si fonda su discussioni dei reading e presentazioni con la partecipazione attiva degli studenti. Il progetto centrale del Corso verrà sviluppato con la metodologia della ricerca-azione: gli studenti svolgeranno attività di ricerca su un tema assegnato da un’istituzione culturale di Roma nella quale sviluppare un approccio di leadership culturale con riferimento agli Obiettivi dell’Agenda 2030. In questa prospettiva, la consapevolezza culturale di ciascun partecipante al Corso sarà integrata nella riflessione individuale e comune.
( testi)
Bibliografia/Readings
WCED, Report of the World Commission on Environment and Development: Our Common Future , 1987 (“Brundtland Report”), Part I.1 and I.2, II.9.I, II.9.II.1,2,3.
1. Kent E. Portney, Sustainability , Cambridge, Mass., The MIT Press, Chapter 1 “The Concepts of Sustainability”, pp. 1-56.
Leena Lankoski, Alternative conceptions of sustainability in a business context , in «Journal of Cleaner Production», 139 (2016), pp. 847-857.
Council of Europe Framework Convention on the Value of Cultural Heritage for Society, Faro, 27.X.2005 (Faro Convention; https://rm.coe.int/1680083746)
Council of Europe, European Landscape Convention (https://rm.coe.int/1680080621)
Arnold van der Valk, Introduction: sharing knowledge – stories, maps and design , in Tom Bloemers, et al. (eds.), Cultural Landscape & Heritage Paradox: Protection and Development of the Dutch Archaeological - histori cal Landscape and its European Dimension , Amsterdam University Press, 2010, pp. 365-85 2. Theodore Zeldin, An Intimate History of Humanity , Harper Collins Publishers, HarperPerennial, 1996, pp. vii-viii and chapters 8 (How respect has become more desirable than power) and 9 (How those who want neither to give orders nor to receive them can become intermediaries).
The Festival of the Middle Ages. Short presentation for the Master’s Degree “Cultural Leadership” Spring School of the Universities of Groningen and Roma Tre, The Royal Netherlands Institute of Rome, April 6, 2017
Chris Wickham, Medieval Europe. From the Breakup of the Western Roman Empire to the Reformation , Yale University Press, New Haven and London, 20161, 2017 paperback edition pp. 1-21 and 252-7, plus maps
Georges Duby, The Three Orders. Feudal Society Imagined, The University of Chicago Press, 1980, pp. vii-viii, 1-9 and 354-6.
Marc Prensky, Digital Natives, Digital Immigrants , in On The Horizon, MCB University Press, Vol. 9 No. 5, Oct. 2001 and No. 6, Dec. 2001
Marc Prenksy, Homo Sapiens Digital: From Digital Immigrants and Digital Natives to Digital Wisdom, «Innovate: Journal of Onlie Educations», Vol. 5, Issue 3/2009, Art. 1.
Erin Kissane, The Elements of Content Strategy, A Book Apart, New York, 2011, pp. 1-37.
S. Addamiano, Living and Communication in a Changing Information Society: The Relevance and Impact of Big Data, «Journal of Media Research», Vol. 10, Issue 2(28), 2017, pp. 5-17 (http://www.mrjournal.ro/docs/R2/28JMR1-1.pdf).
One of the following readings/Uno dei seguenti articoli:
Alister Scott, Beyond the conventional: Meeting the challenges of landscape governance within the European Landscape Convention? , in «Journal of Environmental Management», 92 (2011), pp. 2754-62
Marie Stenseke, Local participation in cultural landscape maintenance: Lessons from Sweden , in «Land Use Policy», 26 (2009), pp. 214-23
Sebastian Eiter, Marte Lange Vik, Public participation in landscape planning: Effective methods for implementing the European Landscape Convention in Norway , in «Land Use Policy», 44 (2015), pp. 44-53.
One of the following readings/Uno dei seguenti articoli:
Carsten Paludan-Müller, Actors and orders: the shaping of landscapes and identities , in Tom Bloemers, et al. (eds.), Cultural Landscape & Heritage Paradox: Protection and Development of the Dutch Archaeological - historical Landscape and its European Dimension , Amsterdam University Press, 2010, pp.53-66 2.
(for those fond of archaeology): Graham Fairclough and Heleen van Londen, Changing landscape of archaeology and heritage, in Tom Bloemers, et al. (eds.), Cultural Landscape & Heritage Paradox: Protection and Development of the Dutch Archaeological - historical Landscape and its European Dimension
Ulteriori letture sostitutive o integrative potranno essere indicate all’inizio del Corso. Substitute or supplementary readings could be indicated at the beginning of the Course.
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SECS-P/08
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20711232 -
SOCIOLOGIA DEL DOPO-SVILUPPO
(obiettivi)
Il corso si ripropone di offrire una saggio di lettura diretta e critica di un classico della sociologia. Tale operazione ha un duplice obiettivo. Il primo è quello di consentire agli studenti l'accesso diretto ad una pietra miliare del sapere sociologico. Il secondo è quello di fornire una occasione di addestramento e perfezionamento della pratica dello studio di un testo scientifico.
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Erogato presso
20711232 SOCIOLOGIA DEL DOPO-SVILUPPO in Strategie culturali per la cooperazione e lo sviluppo LM-81 ROMANO ONOFRIO
( programma)
Il corso ha carattere monografico e mira ad attraversare alcune delle riflessioni che mettono a tema le ragioni ecologiche, antropologiche, sociali, economiche e politiche della crisi dell'era dello "sviluppo", focalizzando lo sguardo sul rapporto Nord-Sud. Saranno esplorate, in particolare, le "alternative allo sviluppo" rappresentate dal “pensiero meridiano” di Franco Cassano e dal progetto della décroissance nella specifica declinazione elaborata da Serge Latouche.
( testi)
1. Cassano F., “Tre modi di vedere il Sud”, Il Mulino, Bologna 2009.
2. Cassano F., "Il pensiero meridiano", Laterza, Bari 2021.
3. Latouche S., “La scommessa della decrescita”, Feltrinelli, Milano 2014.
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SPS/09
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710372 -
DIDATTICA DELL' ITALIANO L.M.
(obiettivi)
Didattica della lingua italiana Lo studente acquisirà competenze specialistiche nel campo degli studi sulla lingua italiana e sui dialetti parlati in Italia, con riferimento alla loro storia, alle strutture fonetiche, fonologiche, morfologiche, sintattiche e lessicologiche, all'evoluzione di tali sistemi, agli usi sociali e agli assetti geolinguistici, alla lingua letteraria e alle sue strutture formali (compresa la metrica), alla lessicografia storica e sincronica e alla grammaticografia, nonché ai problemi e metodologie di didattica della lingua italiana per italiani e per stranieri e all’analisi linguistica e informatica di testi e corpora.
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L-FIL-LET/12
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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Gruppo opzionale:
CARATTERIZZANTI - DISCIPLINE STORICO-RELIGIOSE - M-STO/06 - (visualizza)
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20710648 -
RELIGIONI E SPAZI URBANI
(obiettivi)
Il corso intende fornire gli elementi essenziali della geografia delle religioni, in particolare analizzando fenomeni sociali, culturali e politici che caratterizzano gli spazi urbani. Gli studenti apprenderanno strumenti e contenuti legati alla “svola spaziale” dei Religious Studies. Attraverso l’analisi di fonti di diversa natura, il corso fornisce gli strumenti euristici per l’analisi dello spazio religioso
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Erogato presso
20710648 RELIGIONI E SPAZI URBANI in Strategie culturali per la cooperazione e lo sviluppo LM-81 GIORDA MARIA CHIARA
( programma)
Una prospettiva storica sulle religioni deve cogliere la stratificazione della loro presenza sul territorio e ricostruirne dinamiche e strategie: dal 2007 più della metà della popolazione mondiale vive in aree urbane e le città sono diventate lo spazio privilegiato di contestazioni, conflitti, negoziazione di interessi, creazione di risorse simboliche e capitali riguardanti la religione. Nelle città si creano innovazioni e tendenze che riguardano le credenze e le pratiche religiose. Le città italiane ed europee sono state lo spazio di creazione e elaborazione di alcune paure sociali: negli ultimi decenni paure legate alla crisi economica, alla crisi ambientale, alla crisi sanitaria hanno interrogato le religioni. La paura - tangibile nelle strade delle città, in particolare negli ultimi anni - è doppiamente legata alla religione; da un lato ogni religione nasce dal timore del non controllo, del dolore, della fine ed è spesso una risposta a tali preoccupazioni. D’altra parte, le religioni producono paura, nel caso di violenze innescate nel loro nome Il corso offre alcuni esempi di religione come antidoto alla paura e religione come virus della paura, affrontando il tema delle paure degli ultimi decenni, delle risposte religiose ad esse, dalla crisi ambientale ed ecologica, alla guerra, alle paure provocate o sublimate nei fondamentalismi religiosi
( testi)
Studenti frequentanti: 1. Appunti del corso e materiali 2. M. Graziano Geopolitica della paura oppure Egea, Bocconi, Milano 2021 oppure M. Bombardieri, M. Giorda, S. Hejazi, Capire l’Islam, Morcelliana Brescia 2019 3. Sessione monografica di Humanitas 2021 su “Ecologia e religioni” (curato da B. Nuti)
Studenti non frequentanti: 1. M. Graziano Geopolitica della paura oppure Egea, Bocconi, 2021 2. M. Bombardieri, M. Giorda, S. Hejazi, Capire l’Islam, Morcelliana Brescia 2019 3. G. Filoramo, R. Parrinello, Guarire dal contagio, Morcelliana Brescia 2020 e Sessione monografica di Humanitas 2021 su “Ecologia e religioni” (curato da B. Nuti)
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M-STO/06
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710647 -
Storia delle religioni - A LM
(obiettivi)
LO STUDENTE ACQUISIRÀ ATTRAVERSO LO STUDIO LE COMPETENZE NECESSARIE A VALUTARE IL FATTO RELIGIOSO IN SENSO STORICO E LE SUE RICADUTE SULLA CULTURA MODERNA, OLTRECHÉ IL COSTITUIRSI DELLA DISCIPLINA.
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Erogato presso
20710647 Storia delle religioni - A LM in Storia e società LM-84 GIORDA MARIA CHIARA
( programma)
L’insegnamento si propone di fornire una conoscenza approfondita della storia di alcune discipline e approcci sulla religione e in particolare, degli studi sulla relazione tra spazio e religione: dalla geografia della religione alle geografie delle religioni. Saranno esposte e discusse teorie, concetti, terminologia, metodi relativi allo studio dei luoghi religiosi e alla localizzazione del sacro nello spazio attraverso la materialità e le relazioni di pianificazione. Saranno fornite conoscenze teoriche sul concetto di spazio/luogo religioso, i risultati di ricerche empiriche relative alla presenza di luoghi religiosi in spazi sempre più plurali anche a causa dei movimenti migratori e dei processi di diaspora. Il caso studio principale sarà quello dei luoghi religiosi condivisi. In particolare, saranno analizzati luoghi in cui convivono religioni in spazi pubblici e in contesti urbani e extra-urbani.
( testi)
Studenti frequentanti:
1. appunti, materiali e dispense del corso
2. G. Filoramo, M. Giorda, N. Spineto, Manuale di scienze della religione, Morcelliana, Brescia 2019.
3. C. Russo, A. Saggioro, Roma città plurale, Bulzoni 2018 Oppure Geertz Armin W., Approcci cognitivi ed evoluzionistici alla religione Patron 2020 Oppure M.Giorda, M. Burchardt, Materializzare la tolleranza: luoghi multireligiosi tra conflitto e adattamento. “Annali di Studi Religiosi” 20, 2019 (open access - on line). G. Lapis, Dopo le “religioni mondiali”, Morcelliana 2022
Gli studenti non frequentanti sostituiranno il punto 1 con un libro a scelta tra
D. Albera, M. Couroucli, I luoghi sacri comuni ai monoteismi. Tra cristianesimo, ebraismo e islam. Brescia, Morcelliana, 2013. G. Filoramo, Che cosa è la religione, Einaudi, Torino 2004.
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M-STO/06
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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20710643 -
ULTERIORI CONOSCENZE LINGUISTICHE
(obiettivi)
linguistic competence
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
20704166 -
ALTRE ATTIVITÀ
(obiettivi)
Il corso di Laurea prevede l'attribuzione di crediti allo studente che partecipi alle attività di stage e tirocini organizzate dal corso stesso o da enti e istituti pubblici e privati ufficialmente riconosciuti dal Corso di Laurea.
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
22901497 -
A SCELTA DELLO STUDENTE
(obiettivi)
insegnamenti a scelta dello studente
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20710635 -
PROVA FINALE - SCIENZE DELLE RELIGIONI
(obiettivi)
PROVA FINALE..........
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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ITA |