Insegnamento
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DISCIPLINE METODOLOGICHE INFORMATICHE E DEI LINGUAGGI - I BLOCCO - MASSIMO 6 CFU - (visualizza)
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20711191 -
EPISTEMOLOGIA E COMUNICAZIONE- LM
(obiettivi)
L’insegnamento si propone di impiegare gli strumenti dell’epistemologia per studiare i fenomeni comunicativi. A tal fine, si fornirà innanzitutto un’introduzione ai concetti fondamentali della teoria della conoscenza e agli aspetti fondamentali del metodo scientifico. Verranno quindi affrontati alcuni temi di epistemologia sociale quali il disaccordo epistemologico, la testimonianza e le credenze, l’epistemologia degli esperti. Al termine del corso gli studenti avranno acquisito nozioni fondamentali di filosofia della scienza e alcuni strumenti per condurre l'analisi metodologica ed epistemologica dei modelli di comunicazione sviluppati in vari settori disciplinari (come la scienza cognitiva, la psicologia, l'etologia, la teoria dei giochi).
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VIOLA MARCO
( programma)
Il corso di Epistemologia e comunicazione si propone di presentare alcuni strumenti teorici dell’epistemologia (classica e sociale) e di considerarne l’applicazione a due sfere della comunicazione: la comunicazione scientifica e quella digitale. Il corso si dividerà pertanto in tre parti, a ciascuna delle quali saranno dedicate due settimane. La prima parte, Lineamenti di Epistemologia, affronterà alcuni temi classici dell’epistemologia classica, es. la logica e le fallacie argomentative, e dell’epistemologia sociale, es. la testimonianza o l’ingiustizia epistemica. La seconda parte, Comunicazione nella & della scienza, presenterà alcuni elementi della struttura sociale interna della scienza, come la revisione dei pari e la divisione del lavoro cognitivo, nonché del tema della comunicazione scientifica. Infine, nella terza parte, Comunicazione e digitale, si discuteranno temi quali il propagarsi della (dis)informazione tramite reti sociali, alcuni problemi etici e di benessere legati all’architettura di certe piattaforme nonché il problema dei deepfake.
( testi)
1. Boem, F. (2021). Forme dell'argomentare e del ragionare. Le Monnier Università. 2. Massimiano Bucchi (2002). Scienza e società: introduzione alla sociologia della scienza. Il Mulino. 3. Marco Fasoli (2019), Il benessere digitale. Il Mulino. 4. Fabio Paglieri (2020), La disinformazione felice: cosa ci insegnano le bufale. Il Mulino. 5. Neil Levy (2023), Bad Beliefs: Why They Happen to Good People. Oxford University Press. 6. Emiliano Loria, Stefano Iacone, Cristina Meini (2023), Complottisti vulnerabili. Le ragioni profonde del complottismo. Rosenberg & Sellier. 7. Michael Strevens (2020), La macchina della conoscenza. Come l'irrazionalità ha creato la scienza moderna. Feltrinelli.
Si prega di contattare il docente per concordare i testi.
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6
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M-FIL/01
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
DISCIPLINE METODOLOGICHE INFORMATICHE E DEI LINGUAGGI - II BLOCCO - MASSIMO 12 CFU - (visualizza)
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20709755 -
FILOSOFIA MORALE - L.M.
(obiettivi)
L’insegnamento di Filosofia morale rientra nell’ambito delle attività formative caratterizzanti del CdS in Scienze Filosofiche. Alla fine del corso gli studenti avranno acquisito: - una conoscenza approfondita di questioni teoriche negli ambiti dell'etica, della filosofia morale, della teoria dell'azione; - la conoscenza di alcuni testi di riferimento in ambito filosofico-politico e dei principali dibattiti associati a essi, nonché di letteratura secondaria anche in lingue diverse dall'italiano; - capacità di mettere a fuoco questioni teoriche e sviluppare argomentazioni nell'analisi di problemi relativi alla teoria politica e alla teoria critica.
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GENTILI DARIO
( programma)
Genealogia del lavoro intellettuale: Walter Benjamin e Antonio Gramsci. Il corso si propone di mettere a confronto Walter Benjamin e Antonio Gramsci nell'evidenziare il disciplinamento e l'automatizzazione delle condotte come presupposto delle trasformazioni nel modo di lavoro intellettuale.
( testi)
W. Benjamin, Di alcuni motivi in Baudelaire, in Angelus novus. Saggi e frammenti, Einaudi, Torino. W. Benjamin, Parco centrale, in Angelus novus. Saggi e frammenti, Einaudi, Torino. W. Benjamin, La Parigi del "Second Empire" in Baudelaire, in Charles Baudelaire. Un poeta lirico nell'età del capitalismo avanzato, a cura di G. Agamben, B. Chitussi, C.-C. Haerle, Neri Pozza, Vicenza 2012, pp. 633-714. A. Gramsci, Americanismo e fordismo, in Quaderni del carcere, a cura di V. Gerratana, Einaudi, Torino, v. III, pp. 2137-2181.
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12
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M-FIL/03
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72
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710576 -
COMUNICAZIONE PERSUASIVA - LM
(obiettivi)
L’insegnamento si propone di fornire agli/alle studenti/esse le nozioni di base della comunicazione persuasiva coniugando gli strumenti teorici della disciplina che tradizionalmente si è occupata degli usi persuasivi del linguaggio, la retorica, con i risultati empirici conseguiti nell’ambito delle moderne scienze della mente. Nello specifico, verranno indagati i fondamenti cognitivi degli usi persuasivi del linguaggio in riferimento a una particolare strategia comunicativa: lo storytelling.
Attraverso la discussione di casi applicativi, quali la comunicazione scientifica, il marketing, la pubblicità e la comunicazione politica, l’insegnamento si propone di fornire agli/alle studenti/esse una generale comprensione dei meccanismi cognitivi fondamentali che sono alla base dell’arte di raccontare storie
Al termine del corso, lo studente sarà in grado di:
- utilizzare i concetti chiave sviluppati nell’ambito della retorica; - leggere e comprendere articoli scientifici sperimentali che trattano tematiche relative ai fondamenti cognitivi dei processi persuasivi. - trasferire i concetti teorici studiati all’analisi di casi applicativi
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ADORNETTI INES
( programma)
Si invitano studenti e studentesse a iscriversi alla pagina Moodle del corso per ricevere tutti gli aggiornamenti dai docenti.
Epidemiologia delle credenze: come le idee si diffondono Emozioni e diffusione delle idee Memetica Evoluzione culturale Psicologia delle fake news Teorie del complotto: spiegazioni cognitive La retorica da Aristotele ai giorni nostri Persuasione e storytelling Fondamenti cognitivi dello storytelling Casi applicativi: comunicazione scientifica, marketing, pubblicità, comunicazione politica.
( testi)
Programma da 12 cfu: 2 libri + 2 articoli
Libro obbligatorio: - Piazza F. (2004) Linguaggio, persuasione e verità. La retorica del Novecento, Carocci, Roma.
1 libro a scelta tra: - Arielli E., Bottazzini P. (2018) Idee virali. Perché i pensieri si diffondono. Il Mulino, Bologna. - Brotherton R. (2015) Menti sospettose. Perché siamo tutti complottisti. Bollati Boringhieri, Torino. - Gottschall J. (2021) Il lato oscuro delle storie. Come lo storytelling cementa le società e talvolta le distrugge. Bollati Boringhieri, Torino.
2 articoli a scelta tra i seguenti:
- Bilandzic, H., & Busselle, R. (2013). Narrative persuasion. In “The Sage handbook of persuasion: Developments in theory and practice”, 2, pp. 200-219. [https://pdfs.semanticscholar.org/3a57/4d2e8dc561c54549e9f9ba854d81769e79e7.pdf]
- Bilandzic, H., Kinnebrock, S., & Klingler, M. (2020). The emotional effects of science narratives: A theoretical framework. Media and Communication, 8(1), 151-163. [https://www.cogitatiopress.com/mediaandcommunication/article/download/2602/2602]
- Pennycook, G., & Rand, D. G. (2021). The psychology of fake news. Trends in cognitive sciences. [https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1364661321000516]
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FERRETTI FRANCESCO
( programma)
Si invitano studenti e studentesse a iscriversi alla pagina Moodle del corso per ricevere tutti gli aggiornamenti dai docenti.
Epidemiologia delle credenze: come le idee si diffondono Emozioni e diffusione delle idee Memetica Evoluzione culturale Psicologia delle fake news Teorie del complotto: spiegazioni cognitive La retorica da Aristotele ai giorni nostri Persuasione e storytelling Fondamenti cognitivi dello storytelling Casi applicativi: comunicazione scientifica, marketing, pubblicità, comunicazione politica.
( testi)
Programma da 12 cfu: 2 libri + 2 articoli
Libro obbligatorio: - Piazza F. (2004) Linguaggio, persuasione e verità. La retorica del Novecento, Carocci, Roma.
1 libro a scelta tra: - Arielli E., Bottazzini P. (2018) Idee virali. Perché i pensieri si diffondono. Il Mulino, Bologna. - Brotherton R. (2015) Menti sospettose. Perché siamo tutti complottisti. Bollati Boringhieri, Torino. - Gottschall J. (2021) Il lato oscuro delle storie. Come lo storytelling cementa le società e talvolta le distrugge. Bollati Boringhieri, Torino.
2 articoli a scelta tra i seguenti:
- Bilandzic, H., & Busselle, R. (2013). Narrative persuasion. In “The Sage handbook of persuasion: Developments in theory and practice”, 2, pp. 200-219. [https://pdfs.semanticscholar.org/3a57/4d2e8dc561c54549e9f9ba854d81769e79e7.pdf]
- Bilandzic, H., Kinnebrock, S., & Klingler, M. (2020). The emotional effects of science narratives: A theoretical framework. Media and Communication, 8(1), 151-163. [https://www.cogitatiopress.com/mediaandcommunication/article/download/2602/2602]
- Pennycook, G., & Rand, D. G. (2021). The psychology of fake news. Trends in cognitive sciences. [https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1364661321000516]
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M-FIL/05
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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20704070 -
GIORNALISMO - SPECIALISTICO
(obiettivi)
Nel quadro dei Descrittori di Dublino l'insegnamento di giornalismo specialistico per la Laurea Magistrale si propone i seguenti obiettivi in termini di conoscenze -mira a tratteggiare la dimensione teorico-politica della comunicazione nella società globale -intende approfondire conoscenze critiche sul mestiere del giornalista in linea con i cambiamenti intervenuti nel settore del giornalismo negli ultimi anni - si propone di fornire agli/alle studenti/esse le nozioni avanzate per intraprendere il lavoro del giornalista, tenendo presente la metamorfosi del concetto di cultura, la democrazia e il multiculturalismo, il rapporto tra razionalità e identità, tra interessi e valori, le prospettive sull’interculturalità, la politica e i confitti identitari -si propone di fornire agli/alle studenti/esse una comprensione critica dei principi che ispirano questa professione
Nel quadro dei Descrittori di Dublino l'insegnamento si propone i seguenti obiettivi in termini di competenze Acquisire la capacità di individuare le fake news, valorizzare le fonti attendibili, semplificare le informazioni e il modo di comunicarle. Conoscere l’attualità e avere cultura (leggere libri, andare a teatro e cinema e ascoltare musica) Consolidare la capacità di critica e indipendenza di opinione. Scrivere in maniera corretta, semplice ed efficace. Evitare accuse come querele e diffamazioni, rispettare la privacy e rispettare il codice deontologico della professione
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Pelati Manuela
( programma)
La notizia, la rassegna stampa, i giornali. Quali fatti diventano notizia, il principio di verità, il danno economico delle fake news. Il costo dell'informazione e rischi della fretta, quali giornali leggere. Le fonti di informazione, l'accesso alla professione, l'articolo 21 della Costituzione, il codice deontologico dell'Ordine dei giornalisti, querela e diffamazione a mezzo stampa.
La cronaca prima di tutto, nera, bianca e giudiziaria, la fiducia delle fonti riservate, la necessità di andare sul posto, le manipolazioni. Il giornale sul web e la rivoluzione tecnologica, gli investimenti e lo smartphone, i siti più letti e le redazioni online, gli articoli live e i podcast.
L'Europa, l'Unione europea, il Parlamento e le regole. Gli argomenti di attualità legati alla Ue, vincoli sanzioni e fondi per lo sviluppo economico.
L'intelligenza artificiale tra agevolazioni e danni. Le indicazioni dell'Ordine dei giornalisti e l'uso nelle redazioni. I vantaggi e i rischi, OpenAi e Microsoft, l'esempio per i testi di ChatGpt.
Gli esteri, una missione. Il corrispondente, l'inviato e il deskista. Il dovere di raccontare, le guerre ibride, gli attacchi hacker. I costi umani, il volontariato e i blogger.
L'ambiente e lo sguardo al futuro. Le cronache delle alluvioni e la necessità di approfondimenti. I maggiori rischi ambientali, le risorse del pianeta, l'articolo 9 della Costituzione. Pregiudizi e nucleare, direttive Ue e gli ambientalisti. L'invasione delle plastiche e i rifiuti, gli argomenti di ambiente sui media.
Violenza contro le donne e femminicidi. L'impegno e la necessità di prevenzione, la svolta dopo il femminicidio di Giulia Cecchettin, gli uomini alla prova e le indagini dal carcere. Divorzio e patria podestà, la legge del governo Meloni. Dati e statistiche, il mondo del lavoro e i centri antiviolenza.
( testi)
"Giornalismo senza robot ai tempi dell'Intelligenza artificiale" di Manuela Pelati, postfazione di Daniele Balicco, editore Gangemi. I libri si trovano nella libreria Gangemi in via Giulia, 142, alla libreria Universitaria di via Ostiense, 457A, alla libreria di viale Marconi 92 sul sito: https://gangemi.com/prodotto/giornalismo-senza-robot-ai-tempi-dellintelligenza-artificiale/(Prenotandolo arriva in 24 ore) su Amazon
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SPS/08
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20702879 -
EDITORIA LIBRARIA - SPECIALISTICO
(obiettivi)
Obiettivo generale del corso è offrire uno sguardo d’insieme sul mondo del libro e dell’industria libraria, con particolare riguardo alle principali tappe che ne hanno scandito la vicenda storica, agli aspetti del lavoro in casa editrice e alle attuali trasformazioni tecnologiche. Un’attenzione speciale è stata prestata alla specificità della “editoria di cultura” nel quadro dell’industria culturale. Al termine dell’insegnamento lo/la studente/ssa disporrà degli strumenti fondamenti per orientarsi criticamente nel panorama dell’editoria libraria contemporanea.
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Sabatini Gabriele
( programma)
Obiettivo generale del corso è offrire uno sguardo d’insieme sul mondo del libro e dell’industria libraria, con particolare riguardo alle principali tappe che ne hanno scandito la vicenda storica, agli aspetti del lavoro in casa editrice e alle attuali trasformazioni tecnologiche. Al termine dell’insegnamento lo/la studente/ssa disporrà degli strumenti fondamenti per orientarsi criticamente nel panorama dell’editoria libraria contemporanea.
( testi)
Per sostenere l’esame, gli studenti FREQUENTANTI e NON FREQUENTANTI sono tenuti allo studio dei seguenti testi:
1 - Diego Guida, “Editoria: istruzioni per l’uso. Acquisire le competenze di base”, Editrice Bibliografica, 2013 (ad eccezione del capitolo “Imposte e tasse” e delle seguenti appendici: “Schema di contratto di distribuzione e promozione” e “Le attività di promozione della lettura in Italia”);
2 - Alberto Cadioli - Giuliano Vigini, “Storia dell’editoria in Italia. Dall’Unità a oggi”, Editrice Bibliografica, 2018;
3 - Federica Formiga, “L’invenzione perfetta. Storia del libro”, Laterza, 2021 (a questo testo si aggiunga l’articolo: Guglielmo Cavallo, “Del rotolo, del codice e di altri aspetti della cultura antica e medievale”, scaricabile dai materiali didattici).
Sarà anche necessaria la LETTURA a scelta dello studente di:
A - Gabriele Sabatini, “Numeri uno. Vent’anni di collane in otto libri”, Minimum fax, 2020 (lettura di cinque capitoli a scelta dello studente) OPPURE B - Tommaso Munari, “L’Italia dei libri. L’editoria in dieci storie”, Einaudi, 2024 (lettura di cinque capitoli a scelta dello studente).
Gli studenti NON FREQUENTANTI sono inoltre tenuti ad aggiungere lo studio di: Irene Piazzoni, “Il Novecento dei libri. Una storia dell’editoria in Italia”, Carocci, 2021.
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SPS/08
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710611 -
Strategie delle ricerche di opinione e di mercato - LM
(obiettivi)
L’insegnamento si propone di fornire agli/alle studenti/esse una generale comprensione della ricerca sociale con particolare riferimento alle trasformazioni tecnologiche e sociali che impattano sul cittadino/consumatore.
Scopo dell’insegnamento è quello di introdurre i principali metodi e le principali tecniche di ricerca quali-quantitative per la comprensione, analisi e realizzazione di ricerche socio-economiche, con particolare riferimento alle tecniche di analisi effettuate tramite metodi digitali.
In particolare l'insegnamento si propone di: - Le ricerche quantitative: creazione questionario; metodologie di svolgimento dell'intervista (C.A.TI. Computer-Assisted Telephone Interviewing; C.A.W.I. Computer-Assisted Web Interviewing; C.A.M.I. Computer-Assisted Mobile Interviewing; C.A.P.I. Computer-Assisted Personal Interviewing); l’approccio dei digital methods; - Le ricerche qualitative: i focus group ; le interviste in profondità; l’etnografia digitale.
Dal punto di vista teorico il corso intende anche fornire le conoscenze necessarie a analizzare i mutamenti della società e in particolare dei consumatori finali, dei decision maker e opinion leader. L’approccio teorico affronterà i seguenti temi: - Rapporto tra media e costruzione sociale della realtà; - Teoria dell’opinione pubblica; - Empowerment del cittadino/consumatore nel web 2.0.
La conoscenza delle metodologie e delle tecniche connesse ai consumi mediali rappresenta un significativo apporto all’autonomia di giudizio dello studente e in particolare alla sua capacità di valutare l’impatto dei prodotti sul mercato e sulle dinamiche socio-economiche. Il corso si avvarrà di esempi pratici volti a far acquisire uno sguardo critico allo studente che al termine del corso sarà in possesso di un linguaggio tecnico appropriato. Ciò consentirà di rapportarsi consapevolmente e criticamente con analisi e ricerche pubblicate sui principali mezzi di comunicazione e nei social network.
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SPS/08
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
Gruppo opzionale:
DISCIPLINE STORICO SOCIALI, GIURIDICO ECONOMICHE, POLITOLOGICHE E DELLE RELAZIONI - MASSIMO 12 CFU - (visualizza)
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20710269 -
STORIA DEI PARTITI E DELL'INFORMAZIONE POLITICA - LM
(obiettivi)
Scopo dell’insegnamento è comprendere la storia dei partiti e dei movimenti politici italiani dal 1848 alla crisi della "prima" Repubblica (1992-1994); e i principali nodi del rapporto fra stampa e potere politico. L’obiettivo è inoltre quello di formare alla comprensione dell'alterità quale si rivela nella storia degli avvenimenti umani che costituiscono il divenire della storia.
Gli studenti acquisiranno la capacità di comprendere l'evoluzione del sistema politico italiano e dell'informazione politica dal 1848 al 1994.
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SCORNAJENGHI ANTONIO
( programma)
I caratteri principali del sistema politico italiano (1848-1994). Il modulo intende affrontare, con una lettura di lungo periodo, i caratteri principali del sistema politico italiano dal Risorgimento alla crisi degli anni Ottanta-inizio anni Novanta del '900. Sarà analizzato, nello stesso periodo, anche il rapporto fra stampa e potere politico.
( testi)
P. Carusi, I partiti politici italiani dall'Unità a oggi, Roma, Ed. Studium, 2015 P. Pombeni (a cura di), Storia dei partiti italiani. Dal 1848 a oggi, Bologna, Il Mulino, 2016 M. Forno, Informazione e potere. Storia del giornalismo italiano, Roma-Bari, Laterza, 2002
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M-STO/04
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710612 -
FILOSOFIA POLITICA CONTEMPORANEA - LM
(obiettivi)
L’insegnamento è inteso a fornire una ricognizione - con le relative genealogie storico-concettuali - dei dibattiti filosofico-politici contemporanei in merito a campi problematici definiti di anno in anno.
Il corso prepara a: - la conoscenza approfondita di alcuni autori e autrici di riferimento per il pensiero politico contemporaneo - la capacità di lettura critica dei testi - la capacità di discussione dei problemi considerati - l’acquisizione di strumenti concettuali per l’analisi di fenomeni contemporanei - la capacità di esposizione e argomentazione scritta
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GIARDINI FEDERICA
( programma)
Come pensare e praticare società non solo umane? Per un approccio umanistico alla crisi socioambientale: le Environmental Humanities. Il corso affronta le diverse implicazioni e articolazioni relative a una formazione umanistica aggiornata e all'altezza delle questioni del presente. Per l'aa. 24-25 il corso si concentrerà sulla questione dei rapporti tra umani e tra umani e altre specie. In particolare verranno approfondite le diverse proposte volte a concepire una società non solo umana.
( testi)
Bruno Latour, Riassemblare il sociale. Actor-Network theory, Meltemi 2022, cap. 4 *** Donna Haraway, Chthulucene. Sopravvivere su un pianeta infetto, Nero 2019 *** (Introduzione e cap. 2) Günther Teubner, Ibridi ed attanti. Attori collettivi ed enti non umani nella società e nel diritto, Mimesis 2015, cap. 1 *** S. Barca, Forze di riproduzione, Edizioni ambiente 2024 (pp. 49-122)
Letture introduttive: F. Giardini, Assemblaggio. Una mappatura https://rivistapolitics.files.wordpress.com/2017/12/01_giardini_politics7_01-13.pdf - Cosmopolitiche. Ripensare la politica a partire dal Chosmos https://romatrepress.uniroma3.it/wp-content/uploads/2020/01/Cosmopolitiche.-Ripensare-la-politica-a-partire-dal-%E2%80%9CKosmos%E2%80%9D.pdf A. Ghelfi, Terrestre, Chthulucene, Cosmopolitica *** - Ecologia e politica in mondi più che umani *** G. Pierazzuoli, Una Cosmo-politica per Gaia***
*** Testi disponibili a questo link: https://drive.google.com/drive/folders/1DYtv3RxbJ0fswqyM-QDKqk7pUM-dUNW9?usp=sharing
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SPS/01
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
AFFINI E INTEGRATIVE - (visualizza)
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20710536 -
FILOSOFIA,TECNOLOGIA E SOCIETÀ - LM
(obiettivi)
L’insegnamento si propone di fornire agli/alle studenti/esse le nozioni di base di filosofia della tecnologia. L’insegnamento si propone di fornire agli/alle studenti/esse una generale comprensione delle sfide aperte per la società nella trasformazione legata alla diffusione delle tecnologie. Scopo dell’insegnamento è quello di introdurre il tema dei rapporti tra tecnologia, filosofia, etica e società. Scopo dell’insegnamento è che i partecipanti acquisiscano conoscenze e comprendano e riflettano sugli esiti dell’introduzione delle tecnologie nella società nell’ambito sociale, politico, etico ed epistemologico.
A termine dell’insegnamento, lo/la studente/essa sarà in grado di analizzare le questioni aperte nell’ambito della filosofia della tecnologia con particolare riguardo alla società
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NUMERICO TERESA
( programma)
Il ruolo politico della tecnologia
La filosofia della tecnologia è una disciplina relativamente recente che si occupa di affrontare i rapporti tra tecnologia, conoscenza e società. Il corso si propone di rispondere alle seguenti domande: che cos’è la tecnologia? È possibile pensare alla scienza senza includere una riflessione sulla tecnologia? Quali sono i rapporti tra società e tecnologia? Quali sono i cambiamenti degli stili di vita con l’introduzione delle tecnologie? È possibile considerare la tecnologia come neutrale rispetto a valori e ideologie? La tecnologia ha un impatto sulla scienza e sulla costruzione della conoscenza in generale, ma anche sulla definizione stessa della società e del suo funzionamento. Gli artefatti tecnici producono cambiamenti sulla società e sono a loro volta influenzati da scelte sociali, vincoli politici e investimenti economici. Il corso sostiene la tesi che la filosofia della tecnologia sia una parte importante della filosofia stessa in quanto la filosofia è una ricerca di comprensione e di trasformazione del presente che non può ignorare l’importanza della tecnologia per la conoscenza e la società. La tecnologia è costruita da progetti e standard sui quali la società non può intervenire direttamente, ma una volta in uso, gli oggetti tecnici hanno conseguenze sul funzionamento di tutte le pratiche sociali, comprese quelle epistemologiche. La tecnologia inoltre è una disciplina normativa, non si occupa di come stanno le cose nel mondo ma impone un'organizzazione per far funzionare i propri strumenti. In questo senso propone una regolazione per la società e ha bisogno che la società ne regoli il funzionamento: non tutto ciò che è fattibile tecnicamente si può fare. La tecnologia svolge un ruolo rilevante nell'identificazione collettiva delle soggettività e nella costruzione di metodi e meccanismo di governamentalità che trasformano le relazioni sociali economiche e politiche. Il corso si propone di indagare in che modo questo possa avvenire e come contenere i rischi di effetti avversi di adozioni incontrollate di strumenti che possono causare una perdita della capacità epistemologica e soprattutto una perdita di controllo e responsabilità sulle scelte politiche che determinano le relazioni nella società.
( testi)
Parini E. G. e Pellegrino G. (2009) (a cura di) S come scienza T come tecnica e riflessione sociologica, Liguori Ed., Milano, pp. 120-264. Stiegler B.(2019) La società automatica, Mimesis, Milano. Lovink G. (2022) Le paludi della piattaforma, Nero Edizioni, Roma
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6
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M-FIL/02
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710537 -
EDITORIA DIGITALE - LM
(obiettivi)
L’insegnamento di editoria digitale rientra fra le attività formative di ambito editoriale del corso di Laurea Magistrale in Informazione, Editoria, Giornalismo.
Coerentemente con gli obiettivi del corso di laurea, l’insegnamento si propone di fornire alle studentesse e agli studenti un quadro d’insieme del settore dell’editoria digitale, accompagnato da una riflessione specifica sui cambiamenti nelle forme di testualità, nei supporti e nelle forme della lettura. Scopo dell’insegnamento è che i partecipanti acquisiscano le conoscenze necessarie a comprendere e differenziare varie forme di digital storytelling, le principali tipologie di testualità digitale e di dispositivi digitali di lettura.
A termine dell’insegnamento, i partecipanti saranno in grado di riconoscere tecniche, strumenti e modelli usati nel settore dell’editoria digitale, analizzandone con competenza le principali caratteristiche.
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RONCAGLIA GINO
( programma)
Il corso è organizzato in due moduli: Modulo A - Parte istituzionale - Introduzione all'editoria digitale: i supporti, i formati, software e interfacce; modelli di organizzazione dei contenuti: multicodicalità, ipertestualità, interattività. Le enciclopedie on-line. I libri arricchiti. Le intelligenze artificiali generative in editoria. Digitale e mercato editoriale. Modulo B - Parte monografica - Dal punto di vista del lettore: cambiamenti nelle abitudini e nelle forme della lettura; social reading, lettura aumentata, l'ecosistema della lettura on-line;
( testi)
Modulo A - Gino Roncaglia, La quarta rivoluzione, Laterza 2010 - Gino Roncaglia, L'architetto e l'oracolo. Forme del sapere, da Wikipedia a ChatGPT, Laterza 2023
Modulo B - Maurizio Vivarelli, La lettura, Editrice bibliografica 2018
Gli studenti non frequentanti e quelli che non avessero partecipato al lavoro di progetto dovranno integrare questi testi con - Francesca Tomasi, Organizzare la conoscenza: Digital Humanities e web semantico, Bibliografica 2022 o, a scelta, - Fabio Ciotti, Digital Humanities - Metodi, strumenti, saperi, Carocci 2023
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6
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M-STO/08
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20702710 -
ESTETICA - L.M.
(obiettivi)
L'insegnamento di Estetica rientra nell'ambito delle attività formative caratterizzanti del Cds in Scienze Filosofiche. Al termine di questo corso lo studente acquisirà: - una conoscenza approfondita di varie questioni teoriche relative all'estetica e al rapporto tra filosofia e le arti (letteratura, arti visive, arti performative, architettura, cinema) - la conoscenza dei più importanti testi della storia dell’estetica e dei dibattiti critici associati a essi, -la conoscenza della letteratura più recente relativa all’estetica, alla teoria della percezione, all’ontologia dell’arte - la capacità di formare un giudizio autonomo su tali questioni e temi, nonché di presentarlo in forma scritta e orale - eccellente padronanza del lessico e delle specifiche modalità argomentative in ambito estetico e critico-artistico, anche a scopo didattico - capacità di mettere a fuoco questioni teoriche, analizzare informazioni e formulare argomentazioni negli ambiti dell’estetica, della teoria della percezione e delle principali teorie artistiche, anche facendo riferimento a materiale bibliografico specializzato, eventualmente in lingue diverse dall'italiano; - capacità di contestualizzazione storico-filosofica dei dibattiti sull'estetica, sulle teorie delle arti, sul paesaggio.
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M-FIL/04
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710706 -
LOGICS OF INFORMATION AND ACTION - LM
(obiettivi)
Viviamo in un network d’informazione e di scambio di opinioni ormai costante e ubiquo – una rete di atti epistemici che scambiamo con altri agenti e che hanno conseguenze su cosa finiamo per credere e decidere. Lavorare con l’informazione vuol dire sempre di più confrontarsi con i suoi effetti sociali, oggi più rapidi e percepibili in tempo reale. Più sono numerosi gli agenti coinvolti, però, e più le dinamiche innescate dal rilascio d’informazione sono complesse da comprendere e gestire concettualmente.
Il corso si propone di offrire un pacchetto di strumenti formali che aiutino in questa impresa. In particolare, i suoi obiettivi formativi sono: (1) la comprensione dei problemi di ragionamento concreti che il rilascio dell’informazione può innescare; (2) la comprensione dei modelli che catturano gli effetti dinamici del rilascio d’informazione, e i problemi concettuali a essi legati; (3) i problemi legati alla rappresentazione del belief-merging e, in generale, ai rapporti fra nozioni epistemiche individuali e collettive; (4) le condizioni alle quali il consenso può essere raggiunto, e il suo ruolo, il rapporto fra determinate pratiche di rilascio d’informazione, connessione comunicativa all’interno di una società di agenti epistemici, e le strutture di comunicazione e di fiducia della società stessa.
Gli obiettivi (1) e (2) sono presupposti dagli obiettivi (3) e (4). Questi ultimi, a loro volta, ci forniscono una prospettiva sull’impatto sociale che pratiche di rilascio d’informazione hanno su una comunità di agenti che si scambiano informazioni e opinioni, e prendono decisioni in base a ciò che vengono a credere. Il corso adopererà soprattutto un pacchetto di strumenti fornito dalla logica epistemica, e in particolare la Dynamic Epistemic Logic, ma introdurrà anche nozioni e metodi della Judgement Aggregation e della cosiddetta Network Epistemology.
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CIUNI ROBERTO
( programma)
Nel 2003, Nick Bostrom ipotizzò che potremmo star vivendo in una simulazione al computer. Venti anni dopo, i progressi nell'Intelligenza Artificiale (IA) hanno riacceso l'interesse per lo scenario ipotetico immaginato nella sua congettura. Gli stessi progressi stanno rendendo via via più difficile distinguere un software di IA da una 'intelligenza naturale' (ovvero, non artificiale), perlomeno negli ambienti online. In questo corso, parleremo di tutto questo: IA, simulazioni, e quanto potrebbe essere difficile, almeno in linea di principio, distinguerle dall''intelligenza naturale' e della realtà. Vedremo che questa è soltanto una veriazione di una domanda che ci poniamo da sempre, e che tale domanda è rilevante in tutti quegli scenari in cui possiamo immaginare una indistinguibilità sistematica fra due alternative che si escludono l'una con l'altra e che sono concettualmente distinte l'una dall'altra. Esempi classici riguardano il sogno e la realtà, l'illusione e la realtà, la simulazione al computer e la realtà, l'intelligenza naturale e quella artificiale. Il corso si concentrerà su come questa indistinguibilità sia connessa all'informazione a nostra disposizione, e al fatto che l'indistinguibilità può persistere anche se noi miglioriamo la nostra informazione. In particolare, discuteremo le implicazioni di questi scenari per la stabilità e la verità delle nostre credenze sulla distinzione fra le simulazioni (o le illusioni, o i sogni) e la realtà, da un lato, e sulla distinzione fra intelligenza naturale e artificiale, dall'altro. Il corso sarà erogato in lingua inglese.
( testi)
Chalmers D. (2022) Reality+. Virtual Worlds and the Problems of Philosophy, Norton, New York.
Descartes R. (2005) Discourse on Method and The Meditations, Penguin, Londra. (Il Discorso sul metodo è stato pubblicato, per la prima volta, nel 1637 in lingua francese).
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M-FIL/02
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Attività formative affini ed integrative
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20711404 -
MARKETING TELEVISIVO
(obiettivi)
L’insegnamento rientra nell’ambito delle attività formative dedicate allo sviluppo della conoscenza dei mezzi di comunicazione di massa e del marketing. Nello specifico, partendo dalla fissazione di alcuni concetti fondamentali dell’economia aziendale e del marketing management, il corso si prefigge di costruire una solida formazione di base sul sistema e sul mercato televisivo, sulle aziende televisive e sul marketing televisivo. L’insegnamento sarà caratterizzato da un approccio fortemente interattivo e orientato alla realtà aziendale e di mercato con un sistematico ricorso allo studio di casi reali. Inoltre, gli studenti (i) avranno l’opportunità di confrontarsi con professionisti del settore che approfondiranno operativamente alcuni temi specifici del mercato e del marketing televisivo e (ii) saranno coinvolti in attività di gruppo finalizzate a consolidare le conoscenze acquisite e a misurarsi con la loro applicazione.
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SECS-P/08
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Attività formative affini ed integrative
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Gruppo opzionale:
A SCELTA DELLO STUDENTE - Non è possibile inserire tra gli esami a scelta ulteriori “Idoneità di lingua” conseguite al CLA - (visualizza)
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20711649 -
LETTERATURA ITALIANA CONTEMPORANEA - LM
(obiettivi)
L’insegnamento si propone di approfondire autori, momenti, generi e tematiche caratterizzanti la letteratura italiana del nostro tempo, a partire dal primo Novecento, tenendo presenti anche, il più possibile, i nessi dell’attività letteraria cogli altri sistemi espressivi, le altre arti, le letterature degli altri Paesi, nonché con la storia e la geografia del nostro. Gli strumenti critici e analitici che verranno impiegati durante il corso serviranno altresì, allo studente, ad affinare le proprie modalità di lettura.
A termine dell’insegnamento, lo/la studente/essa sarà in grado di orientarsi nel repertorio della Letteratura italiana contemporanea.
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CORTELLESSA ANDREA
( programma)
Viaggiare, vedere. Manganelli, Arbasino
( testi)
a) Giorgio Manganelli, Esperimento con l’India, Milano, Adelphi, 1992 e/o Id., La favola pitagorica, Milano, Adelphi, 2005 e/o Id., L’isola pianeta, Milano, Adelphi, 2006 + Viaggio in Africa, Adelphi 2018
b) Giorgio Manganelli, Emigrazioni oniriche. Scritti sulle arti, Milano, Adelphi, 2023
c) Alberto Arbasino, Il meraviglioso, anzi, Milano, Garzanti, 1985 e/o Id., Le muse a Los Angeles, Milano, Adelphi, 2000 + Id., Ritratti italiani, Milano, Adelphi, 2014 e/o Ritratti e immagini, Milano, Adelphi 2016
oppure
Alberto Arbasino, Fratelli d’Italia, Milano, Adelphi, 1993 (o successive ristampe)
d) Andrea Cortellessa, Il libro è altrove. Ventisei piccole monografie su Giorgio Manganelli, Roma, Luca Sossella, 2020
oppure
Andrea Cortellessa, Filologia fantastica. Ipotizzare, Manganelli, Ancona, Argolibri, 2022
e) Arbasino A-Z, a cura di Andrea Cortellessa, Milano, Electa, 2023
f) Luigi Marfè, Oltre la «fine dei viaggi». I resoconti dell’altrove nella letteratura contemporanea, Olschki 2009
g) per una contestualizzazione dei testi nella storia letteraria del Novecento: Giulio Ferroni, Storia della letteratura italiana, quarto volume: Il Novecento e il nuovo millennio, Milano, Mondadori Università, 2012
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L-FIL-LET/11
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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20710117 -
LABORATORIO DI FOTOGIORNALISMO
(obiettivi)
Il corso si propone di analizzare i diversi modelli di informazione televisiva nel contesto italiano concentrandosi sul giornalismo di approfondimento. Oggetto di analisi saranno i formati delle news: hard news, tg, talk show, infotainment, reportage e documentari. Analizzando gli stili della narrazione, degli attori in campo (giornalisti, conduttori etc), e di altri soggetti sulla scena compreso il ruolo del pubblico, il pubblico da casa, considerando anche le convergenze con le diverse piattaforme di social media. Per completare il percorso verrà inoltre approfondita la comparazione con i diversi modelli di narrazione giornalistica propri della carta stampata e dei social media.
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Erogato presso
20710117 LABORATORIO DI FOTOGIORNALISMO in Scienze della Comunicazione L-20 Delsere Laura
( programma)
Il fotogiornalismo ha permesso di ‘vedere la storia’ e a definire l’immaginario contemporaneo. Il corso si propone di approfondire l’evoluzione e il presente della fotografia giornalistica, il suo ruolo di ‘finestra sul mondo’ nella cultura visiva moderna e nella formazione della "coscienza globale".
Verrà ripercorsa l’attività dei maggiori photoreporter, il rapporto tra mito e realtà della professione, tra aspirazione all’obiettività e compromessi del mercato editoriale, tra denuncia e censura. Dalla stagione d’oro delle riviste ai photoreportages di guerra, fino alla crisi della professione e alle nuove sfide dell’informazione per immagini, sullo sfondo dell’estetizzazione e della decontestualizzazione della fotografia giornalistica nell’età digitale.
Verranno affrontati i temi della manipolazione digitale, oltre ad indicare risorse per il debunking delle ‘bufale’ informative. Si farà il punto su come si fotografa oggi la politica, in alternativa allo storytelling degli 'spin doctor', oltre ai fenomeni sociali, gli affari esteri, l’economia, l’ambiente, lo showbiz e lo sport, con l’accento sull’etica della fotografia, i principali codici deontologici, le norme giuridiche per l’utilizzo delle immagini e il diritto d’autore.
Il Laboratorio farà misurare direttamente gli studenti con il lavoro dei maggiori photoreporter, leggendo in chiave comparatista eventi e mentalità che emergono dalle istantanee, in modo da contribuire a consolidare la conoscenza e le dinamiche dell’età moderna e contemporanea.
( testi)
I MANUALI DI STORIA DEL FOTOGIORNALISMO: Neri Fadigati, Il mestiere di vedere. Introduzione al fotogiornalismo, Pisa University Press 2019
Uliano Lucas e Tatiana Agliani, La realtà e lo sguardo. Storia del fotogiornalismo in Italia, Einaudi, Torino 2016
I SAGGI TEMATICI : Mario Dondero con Emanuele Giordana, Lo scatto umano. Viaggio nel fotogiornalismo da Budapest a New York, Laterza, Bari 2017
Susan Sontag, Davanti al dolore degli altri, Nottetempo, Milano 2021
Michel Pastoureau, Dizionario dei colori del nostro tempo, Ponte alle Grazie, Milano 2018 (il saggio può essere sostituito dai pdf delle lezioni)
Robert Capa, Leggermente fuori fuoco, Contrasto, Roma 2002
John G. Morris, Get the Picture. Una storia molto personale del fotogiornalismo, Contrasto, Roma 2011
Mario Calabresi, Ad occhi aperti, Mondadori, Milano 2023
I pdf (o gli appunti) delle lezioni in aula
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20704090 -
LABORATORIO DI LINGUAGGIO MUSICALE
(obiettivi)
Il laboratorio offre la possibilità di approfondire la conoscenza di compositori, brani e snodi fondamentali della storia della musica, attraverso la realizzazione di una rassegna di lezioni-concerto. In tutti gli incontri la performance è preceduta da una lezione introduttiva di carattere teorico-critico. Si tratta, alla base, di una rassegna di concerti classici, ma introdotti da lezioni vere e proprie, utili a formare il pubblico, a far conoscere gli autori, gli stili, i periodi. Non a caso spesso si preferiscono in quest'ottica programmi in forma monografica, proprio perché si prestano, meglio di altri, alla parte didattica e alla introduzione di determinati, fondamentali autori del repertorio. La rassegna concertistica ha quindi la finalità di avvicinare gli studenti al grande repertorio della musica d’arte, mediante l'ascolto dal vivo e la spiegazione dei diversi generi e forme compositive.
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20710390 -
SOCIOLOGIA DELLA MUSICA
(obiettivi)
Il corso ha come oggetto lo studio del rapporto tra musica e società nel duplice significato di “music as agency” nella vita quotidiana e di costruzione sociale delle carriere dei testi musicali e dei musicisti. La prima parte del corso fornisce agli studenti gli strumenti per comprendere come la musica costruisca i significati sociali dell’esperienza, del tempo e dello spazio. La seconda parte del corso, invece, mira a problematizzare il concetto di genio musicale, mostrandone le componenti sociali.
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Erogato presso
20710390 SOCIOLOGIA DELLA MUSICA in DAMS Teatro, musica, danza LM-65 TOTA ANNA LISA
( programma)
Il corso ha come oggetto lo studio del rapporto tra musica e società nel duplice significato di: a) “music as agency” nella vita quotidiana e b) di costruzione sociale delle carriere dei testi musicali e dei musicisti. Il corso si compone di quattro parti. La prima parte fornisce agli studenti gli strumenti per comprendere come la musica costruisca i significati sociali dell’esperienza, del tempo e dello spazio. Nella vita quotidiana la musica può funzionare come dispositivo mnemonico, emotivo e cognitivo precostruendo per noi mondi, entro i quali siamo chiamati a fare esperienza. Ci sono canzoni che hanno contribuito alla difesa dei diritti civili nel mondo; altre che hanno segnato un’epoca storica e/o politica. In particolare, si affronta in questa parte la questione del rapporto tra musica e memoria individuale, tra musica e memorie collettive (ad esempio, in relazione ai movimenti sociali) e musica e traumi culturali di una collettività. La seconda parte del corso, invece, mira a problematizzare il concetto di genio musicale, mostrandone le componenti sociali. In particolare, problematizza il rapporto tra genio, etnia, gender e classe sociale. La terza parte mette a tema il rapporto tra musica e processi educativi, sottolineando come la musica possa divenire una risorsa fondamentale per i processi di apprendimento. La quarta parte affronta le questioni connesse ai mutamenti della produzione e della fruizione musicale legati alla diffusione delle piattaforme digitali e considera i processi emergenti di potenziale colonizzazione e creolizzazione dell’immaginario sonoro e musicale, con particolare riferimento al concetto di soundscape e di sonic agency.
( testi)
1) Anna Lisa Tota (2000), Musica e vita quotidiana: la composizione musicale dell’esperienza sociale, «Konsequenz», vol. 3-4, pp. 63-72. 2) Anna Lisa Tota (2001), When Orff meets Guiness: music in advertising as a form of cultural hybrid, «Poetics. Journal of Empirical Research on Literature, the Media and the Arts», vol. 29, pp. 109-123. 3) Tia DeNora (2001), Memoria e tradizione nella costruzione del talento di Beethoven, in La memoria contesa. Studi sulla comunicazione sociale del passato, a cura di Anna Lisa Tota, Milano, Angeli, pp. 172-196. 4) Tia De Nora (2000), Corpo e genere al piano. Repertorio, tecnologia e comportamento nella Vienna di Beethoven, «Rassegna italiana di Sociologia», n. XII, n. 2, aprile –giugno, pp. 165-188. 5) Pinan Güran and Tia DeNora (2016), Remembering through music: Turkish diasporic identities in Berlin, in Anna Lisa Tota and Trever Hagen (Eds.), Routledge International Handbook of Memory Studies, London, Routledge, pp. 233-246. 6) Tia DeNora (1999), Music as a Technology of the Self, «Poetics. Journal of Empirical Research on Literature, the Media and the Arts», vol. 27, pp. 31-56. 7) Howard Becker (2013), American Popolar Song, in Sara Towe Horsfall, Jan-Martijn Meij, Meghan D. Probstfield (eds.) Music Sociology. Examining the Role of Music in Social Life, London, Routledge, pp. 19-29. 8) William G. Roy and Timothy J. Dowd (2013), What is Sociological about Music? in Sara Towe Horsfall, Jan-Martijn Meij, Meghan D. Probstfield (eds.) Music Sociology. Examining the Role of Music in Social Life, London, Routledge, pp.36-50. 9) Luis Velasco-Pufleau (2021), Listening to Terror Soundscapes. Sounds, Echoes, and Silences in Listening Experiences of Survivors of the Bataclan Terrorist Attack in Paris, «Conflict and Society: Advances in Research», vol. 7, pp. 60–77. 10) TiaDeNora, Wolfgang Schmid, Fraser Simpson and Gary Ansdell (2022) “Late” Musical Learning. What is it, Why, and for Whom, «Scuola Democratica», Special issue Arting Education. Reinventing Citizens of the Future, guest editors Anna Lisa Tota and Antonietta De Feo, vol. 2, pp. 239-260. 11) Arts as Agency. The potential of the Arts in Educational Settings, «Scuola Democratica», Special issue on Arting Education. Reinventing Citizens of the Future, guest editors Anna Lisa Tota and Antonietta De Feo, vol. 2, pp. 225-238. 12) Tia DeNora (2016), Health and Music in Everyday Life. A theory of practice, in Music-in-Action. Selected Essays in Sonic Ecology, London and New York, Routledge, pp.157-173. 13) Jan Marontate, Megan Robertson, and Nathan Clarkson, Soundscapes as commemoration and imagination of the acoustic past, in Anna Lisa Tota and Trever Hagen (Eds.), Routledge International Handbook of Memory Studies, London, Routledge, pp. 519-532.
Gli articoli (da 1 a 13) saranno messi a disposizione degli studenti sul sito http://filosofiacomunicazionespettacolo.uniroma3.it nella webpage personale della docente (si veda la piattaforma Moodle).
IN ALTERNATIVA AI TESTI IN INGLESE n. 5, n. 6, n. 7, n. 10, n. 12 e n. 13 indicati nella lista precedente, gli studenti e le studentesse possono scegliere di studiare il volume di Norbert Elias (2017), Mozart. Sociologia di un genio, il Mulino, Bologna (nuova edizione 2019). In tal caso i testi obbligatori per l’esame diventano il libro di Norbert Elias e tutte le altre letture indicate nella lista (cioè n. 1, 2, 3, 4, 8, 9, 11).
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SPS/08
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20710705 -
DIGITAL HUMANITIES E FILOSOFIA DELL'INFORMAZIONE - LM
(obiettivi)
L’insegnamento di Digital Humanities rientra fra le attività formative del corso di Laurea Magistrale in Informazione, Editoria, Giornalismo.
Coerentemente con gli obiettivi del corso di laurea, l’insegnamento si propone di fornire alle studentesse e agli studenti un quadro dei principali temi e nodi teorici pertinenti al campo delle Digital Humanities, con un approfondimento specifico relativo ai temi di più diretto interesse filosofico e al rapporto fra Digital Humanities e filosofia. Scopo dell’insegnamento è che i partecipanti acquisiscano le conoscenze necessarie a comprendere il dibattito teorico su natura e definizione delle Digital Humanities, e a comprendere il rilievo filosofico di molte fra le tematiche pertinenti a tale ambito.
A termine dell’insegnamento, lo/la studente/essa sarà in grado di comprendere la letteratura di riferimento e il lavoro svolto dalla comunità di ricerca italiana e internazionale in questo settore, con particolare riferimento alle interazioni fra Digital Humanities e filosofia dell’informazione
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RONCAGLIA GINO
( programma)
Il corso ha natura monografica ed è dedicato al rapporto fra mondo digitale e discipline filosofiche. Fra i temi affrontati, il concetto di onnipotenza rappresentativa del digitale e la sua storia, fondamenti di filosofia dell'informazione, presupposti e conseguenze filosofiche della ricerca in intelligenza artificiale, lo sviluppo delle intelligenze artificiali generative, rapporti fra media studies e filosofia, simulismo, introduzione alla computer ethics.
( testi)
- Dispense del corso (saranno rese disponibili attraverso la piattaforma Moodle) - David J. Chalmers, Più realtà, Cortina 2022 - Gino Roncaglia, L'architetto e l'oracolo, Laterza 2023
Gli studenti non frequentanti e quelli che non hanno partecipato ai lavori di progetto dovranno integrare con Francesca Tomasi, Organizzare la conoscenza: Digital Humanities e web semantico, Bibliografica 2020, o, a scelta, Max Tegmark, Vita 3.0, Cortina 2017
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M-STO/08
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
22910283 -
Filosofia ed etica della tecnologia
(obiettivi)
Il corso si propone di far sì che gli studenti acquisiscano consapevolezza, capacità di comprensione e autonomia di giudizio rispetto alle ricadute etiche connesse con l'introduzione delle nuove tecnologie nel campo della media education e dell’e-learning. In questa luce saranno dunque affrontati temi come la pervasività del decision-making su base algoritmica, il diritto alla privacy, gli avanzamenti moralmente controversi dell’intelligenza artificiale e i rischi che l’infosfera pone all’autonomia individuale.
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M-FIL/03
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20710653 -
LABORATORIO DI SCRITTURA SCIENTIFICA - LM
(obiettivi)
L’insegnamento si propone di promuovere lo sviluppo di competenze nell’ambito dell’interpretazione ed elaborazione di testi tecnico-scientifici, competenze che si rivelano cruciali nella ricerca ma anche nella divulgazione scientifica. A tale scopo, nel corso del laboratorio i partecipanti saranno guidati nella lettura critica della letteratura scientifica, che renderà possibile l’analisi delle caratteristiche distintive dei testi accademici e delle principali tecniche di scrittura scientifica nel campo delle scienze della comunicazione. Alla parte teoria e di analisi dei testi verranno abbinate delle esercitazioni. A termine dell’insegnamento, gli studenti saranno in grado di comprendere, organizzare e redigere i contenuti di un articolo scientifico.
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Erogato presso
20710653 LABORATORIO DI SCRITTURA SCIENTIFICA - LM in Scienze Cognitive della Comunicazione e dell'Azione LM-92 SCHIMMENTI GABRIELE
( programma)
L'insegnamento si svilupperà in due parti. Nella prima saranno esaminate le caratteristiche principali di diversi tipi di testi accademici e saranno discusse le principali tecniche di scrittura scientifica. Nella seconda parte, si procederà in maniera laboratoriale alla costruzione di un saggio scientifico che abbia struttura e argomentazione chiare ed efficaci. Saranno inoltre discusse le sue regole pratiche (sintassi, punteggiatura, stile). Al termine dell'insegnamento, gli/le studenti/esse saranno in grado di progettare e scrivere un saggio scientifico strutturato secondo le regole condivise dalla comunità scientifica.
( testi)
M. SANTAMBROGIO, Manuale di scrittura (non creativa), Laterza, Roma-Bari 2008. A. IACONA, L’argomentazione, Einaudi, Torino 2005.
Ulteriori materiali didattici saranno forniti a lezione.
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20706038 -
FILOSOFIA SOCIALE
(obiettivi)
L'insegnamento di Filosofia Sociale rientra nell'ambito delle attività formative caratterizzanti del Cds in Scienze Filosofiche. Il corso intende far acquisire agli studenti competenze specifiche relative alle strutture fondamentali del nesso sociale. Mira inoltre a sviluppare delle abilità critiche, utili ad affrontare i dibattiti contemporanei. Lo studente sarà in grado di applicare le conoscenze acquisite nella discussione e nell'argomentazione tanto in una prospettiva teorica quanto in una prospettiva storico-filosofica. Alla fine del corso lo studente avrà acquisito: 1) avanzata capacità di pensiero critico e contestualizzazione di tipo filosofico; 2) avanzata proprietà di linguaggio e capacità argomentativa in rapporto agli argomenti trattati nel corso; 3) capacità di leggere e analizzare le fonti e il dibattito critico.
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Erogato presso
20706038 FILOSOFIA SOCIALE in Scienze filosofiche LM-78 N0 RAPARELLI FRANCESCO
( programma)
Dominio o egemonia tra economia e politica In un celebre passo dei Quaderni del carcere, Antonio Gramsci chiarisce che la «supremazia di un gruppo sociale» può manifestarsi in due modi: «come ‘dominio’ e come ‘direzione intellettuale e morale’». Il secondo modo coincide con la nozione di «egemonia», tornata attuale negli ultimi decenni grazie agli studi culturali e postcoloniali. Giovanni Arrighi e Beverly Silver, usando Gramsci per comprendere la crisi dell’ordine globale che si era affermato a seguito della Seconda guerra mondiale, definiscono quello degli Stati Uniti dopo il 1989 un «dominio senza egemonia». Ma se la categoria di egemonia ha conquistato nuovamente la scena, meno ci si interroga su quella di dominio. Attraverso la fondamentale opera di Max Weber e di Joseph Schumpeter, il Corso intende approfondire proprio il concetto di dominio (Herrschaft), con particolare attenzione alla capacità di quest’ultimo di intrecciare la sfera economica e quella politica. L’affondo sul dominio sarà quindi l’occasione per tornare sul problema dell’egemonia, in Gramsci e nel dibattito politico contemporaneo.
( testi)
Weber M., Economia e società, IV Volume (ed. Donzelli), Dominio (pp. 3-32) e I tre tipi puri di dominio legittimo (pp. 541-564). Schumpeter J., Teoria dello sviluppo economico (ed. Sansoni), II capitolo e Parte I e II (senza Appendice) del III capitolo (scaricabili su Moodle). Gramsci A., Quaderni del carcere (ed. Einaudi), passi scelti del Quaderno 13 e del Quaderno 22. Arrighi G., Silver B., Caos e governo del mondo (ed. Mimesis), Introduzione (pp. 25-67).
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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Gruppo opzionale:
GRUPPO ABILITA' DI LINGUA INGLESE - (visualizza)
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20704046 -
ABILITA' LINGUA INGLESE
(obiettivi)
Conseguimento del livello B2 (avanzato) di conoscenza della lingua inglese
www.cla.uniroma3.it
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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20710781 -
Idoneità Lingua Inglese B2+
(obiettivi)
Lo studente/La studentessa: È in grado di comprendere i concetti fondamentali di discorsi formulati in lingua standard o in una varietà familiare su argomenti concreti e astratti, anche quando si tratta di discorsi concettualmente e linguisticamente complessi; di comprendere inoltre le discussioni tecniche del suo settore di specializzazione. È in grado di seguire un discorso lungo e argomentazioni complesse, purché l’argomento gli/le sia relativamente familiare e la struttura del discorso sia indicata con segnali espliciti
Produzione orale È in grado di produrre descrizioni ed esposizioni chiare e precise di svariati argomenti che rientrano nel suo campo d’interesse, sviluppando e sostenendo le idee con elementi supplementari ed esempi pertinenti.
Interazione orale È in grado di interagire con spontaneità e scioltezza tali da consentire una normale interazione e rapporti agevoli con utenti della lingua di arrivo senza sforzi per nessuna delle due parti. Mette in evidenza il significato che attribuisce ad avvenimenti ed esperienze, espone con chiarezza punti di vista sostenendoli con opportune spiegazioni e argomentazioni.
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
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20704079 -
ATTIVITA' FORMATIVE E DI ORIENTAMENTO
(obiettivi)
Il corso di Laurea Magistrale in Informazione, Editoria e Giornalismo prevede un tirocinio di 150 ore che verranno riconosciute come 6 crediti di attività formative.
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150
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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20705052 -
PROVA FINALE
(obiettivi)
La Laurea Magistrale in Informazione Editoria e Giornalismo si consegue previo superamento di una prova finale, che consiste nella presentazione e discussione di una tesi elaborata in forma originale dallo studente sotto la guida di un relatore e di un correlatore nell'ambito di uno dei settori scientifico-disciplinari presenti nell'ordinamento del corso di Laurea per il quale sono previsti insegnamenti nel regolamento del corso di Laurea e nel quale lo studente ha conseguito almeno 6 CFU.
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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ITA |