Docente
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RAPARELLI FRANCESCO
(programma)
Dominio o egemonia tra economia e politica In un celebre passo dei Quaderni del carcere, Antonio Gramsci chiarisce che la «supremazia di un gruppo sociale» può manifestarsi in due modi: «come ‘dominio’ e come ‘direzione intellettuale e morale’». Il secondo modo coincide con la nozione di «egemonia», tornata attuale negli ultimi decenni grazie agli studi culturali e postcoloniali. Giovanni Arrighi e Beverly Silver, usando Gramsci per comprendere la crisi dell’ordine globale che si era affermato a seguito della Seconda guerra mondiale, definiscono quello degli Stati Uniti dopo il 1989 un «dominio senza egemonia». Ma se la categoria di egemonia ha conquistato nuovamente la scena, meno ci si interroga su quella di dominio. Attraverso la fondamentale opera di Max Weber e di Joseph Schumpeter, il Corso intende approfondire proprio il concetto di dominio (Herrschaft), con particolare attenzione alla capacità di quest’ultimo di intrecciare la sfera economica e quella politica. L’affondo sul dominio sarà quindi l’occasione per tornare sul problema dell’egemonia, in Gramsci e nel dibattito politico contemporaneo.
(testi)
Weber M., Economia e società, IV Volume (ed. Donzelli), Dominio (pp. 3-32) e I tre tipi puri di dominio legittimo (pp. 541-564). Schumpeter J., Teoria dello sviluppo economico (ed. Sansoni), II capitolo e Parte I e II (senza Appendice) del III capitolo (scaricabili su Moodle). Gramsci A., Quaderni del carcere (ed. Einaudi), passi scelti del Quaderno 13 e del Quaderno 22. Arrighi G., Silver B., Caos e governo del mondo (ed. Mimesis), Introduzione (pp. 25-67).
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