Docente
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BALICCO DANIELE
(programma)
Raccontare la guerra, tra letteratura e giornalismo.
Il corso si divide in due parti. La prima è introduttiva: si analizzeranno alcune forme di rappresentazione giornalistica della società (quali l’inchiesta, il reportage, il documentario, la descrizione letteraria, la narrazione cross-mediale) con un’attenzione particolare all’analisi dello stile della scrittura. La seconda parte invece è tematica: il caso di studi sarà la rappresentazione della guerra da parte di alcuni scrittori/giornalisti del secondo Novecento. In particolare, Ernest Hemingway, Vasilij Grossman, Gabriel Garcia Marquez, Goffredo Parise, Michael Heer, Ryszard Kapuscinski, Luca Rastello, Edward Said e Alessandro Leogrande
(testi)
1. Programma per frequentanti
a) O. Bergamini, Specchi di guerra. Giornalismo e conflitti armati da Napoleone ad oggi, Laterza, Roma-Bari 2009.
b) Un libro a scelta, fra:
G. Parise, Guerre politiche. Vietnam, Biafra, Laos, Cile (1976), Adelphi, Milano 2007 L. Rastello, La guerra in casa, Einaudi, Torino 1998 E. Said, La pace possibile (2003), Il Saggiatore, Milano 2005 A. Leogrande, La frontiera, Feltrinelli, Milano 2015
c) Scrittura di una tesina (15.000 battute massimo + esposizione orale (20 minuti massimo) di un libro a scelta, concordato direttamente con il docente, sul tema del laboratorio finale dedicato ad un conflitto in corso.
2. Programma per non frequentanti
O. Bergamini, Specchi di guerra. Giornalismo e conflitti armati da Napoleone ad oggi, Laterza, Roma-Bari 2009. G. Parise, Guerre politiche. Vietnam, Biafra, Laos, Cile (1976), Adelphi, Milano 2007 E. Said, La pace possibile (2003), Il Saggiatore, Milano 2005 A. Leogrande, La frontiera, Feltrinelli, Milano 2015
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