Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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20702478 -
STORIA MEDIEVALE
(obiettivi)
SI INTENDE GARANTIRE LA CONOSCENZA DEL MEDIOEVO, PER DEFINIZIONE ETÀ DI TRANSIZIONE, DURANTE LA QUALE SI SVILUPPA UNA CIVILTÀ ORIGINALE E DAI TRATTI INCONFONDIBILI, COME LA PREVALENZA DELLA SOCIETÀ SULLO STATO, LA SPERIMENTAZIONE DI NUOVE FORME ISTITUZIONALI, LE AUTONOMIE LOCALI, LA SOCIETÀ MULTIETNICA, L’IMPORTANZA DEI SIMBOLI E DELLE IMMAGINI, CHE OGGI STANNO RECUPERANDO LA LORO ATTUALITÀ.
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6
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M-STO/01
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36
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Attività formative di base
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ITA |
20702481 -
STORIA MODERNA
(obiettivi)
LA DISCIPLINA SI PREFIGGE I SEGUENTI OBIETTIVI FORMATIVI: A) FAR CONOSCERE ED ACQUISIRE CONSAPEVOLMENTE AGLI STUDENTI I GRANDI TEMI E LE CATEGORIE METODOLOGICHE PROPRI DELLA STORIA MODERNA DALLA FINE DEL XV SECOLO ALLA PRIMA METÀ DEL XIX SECOLO E OFFRIRE UN PRIMO ORIENTAMENTO NELL’ANALISI E NELLA CRITICA DELLE FONTI STORICHE; B) FAVORIRE, CON UNA TRATTAZIONE PIÙ SPECIFICA E MIRATA, L’APPROFONDIMENTO DI UNO O PIÙ ARGOMENTI RELATIVI ALLO SVILUPPO STORICO DELLA SOCIETÀ DI ANTICO REGIME E DELLA SUA ARTICOLAZIONE, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALL’ITALIA E AL CONTINENTE EUROPEO.
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MOD-1 -
Storia moderna - 1
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ANDRETTA STEFANO
( programma)
ISTITUZIONI DI STORIA MODERNA NEL CORSO VERRANNO ANALIZZATE E ARGOMENTATE LE LINEE PRINCIPALI CHE IDENTIFICANO I CONTENUTI DELL'ETÀ MODERNA DAL XV SECOLO ALLA PRIMA METÀ DEL XIX SECOLO CON UN'ATTENZIONE PRELIMINARE ALLE CATEGORIE STORIOGRAFICHE, AGLI ORIENTAMENTI INTERPRETATIVI, ALLE FONTI E AGLI STRUMENTI PROPRI DELLA DISCIPLINA. L'OBIETTIVO FORMATIVO È DI OFFRIRE AGLI STUDENTI SOLIDE BASI PER ACQUISIRE UNA FAMILIARITÀ CONOSCITIVA E CRITICA SULLA "STORIA GENERALE" DELL'ETÀ MODERNA. LE LEZIONI VERTERANNO PRINCIPALMENTE SUI SEGUENTI TEMI: L'EUROPA E LA SUA INTERRELAZIONE CON I MONDI EXTRAEUROPEI; CRISI E IDENTITÀ DELL'ITALIA MODERNA; UMANESIMO E RINASCIMENTO; RIFORMA PROTESTANTE E CONTRORIFORMA CATTOLICA; LA SOCIETÀ DI ANTICO REGIME: CETI E CLASSI; MODELLI ECONOMICI: LA TERRA, IL LAVORO, LA FINANZA E IL MERCATO NELL'ETÀ MODERNA; I SISTEMI POLITICIE LE LORO DINAMICHE: IMPERO, MONARCHIE E REPUBBLICHE; FAMIGLIA E DEMOGRAFIA; ALFABETIZZAZIONE E CULTURA; LA NASCITA DELLA SCIENZA MODERNA; ILLUMINISMO E RIFORME; LA PRIMA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE; LA RIVOLUZIONE AMERICANA E LA NASCITA DEGLI STATI UNITI; LA RIVOLUZIONE FRANCESE; L'ETÀ NAPOLEONICA E POST- NAPOLEONICA.
( testi)
UN MANUALE UNIVERSITARIO DI STORIA MODERNA, A SCELTA DELLO STUDENTE, TRA: - C. CAPRA, STORIA MODERNA (1492-1848), FIRENZE, LE MONNIER UNIVERSITÀ, 2004; - G. GULLINO, G. MUTO, E. STUMPO, IL MONDO MODERNO, BOLOGNA, MONDUZZI EDITORE, 2007; - R. BIZZOCCHI, GUIDA ALLO STUDIO DELLA STORIA MODERNA, ROMA-BARI, LATERZA, 2006
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M-STO/02
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36
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Attività formative di base
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ITA |
MOD-2 -
Storia moderna - 2
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ANDRETTA STEFANO
( programma)
LA CITTÀ DI ROMA TRA STORIA E MITO IL CORSO AFFRONTERÀ LA VICENDA DI ROMA INTRECCIANDO LA SUA IMMAGINE "MITICA" SUL LUNGO PERIODO CON LA SUA REALTÀ STORICA SOTTO IL PROFILO SOCIALE, ISTITUZIONALE, ECONOMICO E CULTURALE. A TAL PROPOSITO VERRANNO APPROFONDITE TEMATICHE COMPRESE NELL'ARCO CRONOLOGICO TRA IL XV E IL XIX SECOLO. L'OBIETTIVO FORMATIVO È DI OFFRIRE AGLI STUDENTI UNA CONSAPEVOLEZZA E UNA CONOSCENZA DEGLI ASPETTI PIÙ PROPRIAMENTE STORICI DELLA CITTÀ NELLA PRIMA E NELLA SECONDA ETÀ MODERNA IN RELAZIONE ALLE PERCEZIONI E ALL'ORGANIZZAZIONE DELLA MEMORIA COLLETTIVA.
( testi)
- GIARDINA, A. VAUCHEZ, IL MITO DI ROMA. DA CARLO MAGNO A MUSSOLINI, ROMA-BARI, LATERZA, 2008.
TRE SAGGI A SCELTA DELLO STUDENTE DEL VOLUME: - A. PINELLI (A CURA DI) ROMA NEL RINASCIMENTO, ROMA-BARI,LATERZA, 2007. TRE SAGGI A SCELTA DELLO STUDENTE DEL VOLUME: - G. CIUCCI (A CURA DI) ROMA MODERNA, ROMA-BARI, LATERZA, 2002
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6
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M-STO/02
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36
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Attività formative di base
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ITA |
20702505 -
STORIA DELL'INTEGRAZIONE EUROPEA
(obiettivi)
SI PROPONE DI FAVORIRE L’ACQUISIZIONE DI UNA SOLIDA CONOSCENZA DELLE RADICI STORICHE E CULTURALI DA CUI PRENDE AVVIO IL PROCESSO DI UNIFICAZIONE EUROPEA E DI FORNIRE GLI STRUMENTI NECESSARI PER SEGUIRE LE TAPPE DELLA SUA EVOLUZIONE ANCHE ATTRAVERSO LO STUDIO DEL METODO COMUNITARIO, CHE HA RESO POSSIBILE LA COSTRUZIONE DI UNA UNIONE EUROPEA E, DOPO IL SUPERAMENTO DEL CONFRONTO EST-OVEST, LE HA CONSENTITO DI ESTENDERE I SUOI CONFINI SUL PIANO CONTINENTALE, FACENDO MATURARE L’ESIGENZA DI FISSARE IN UNA COSTITUZIONE LA SUA DIMENSIONE POLITICA E ISTITUZIONALE PER POTER FRONTEGGIARE NELLA MANIERA PIÙ EFFICACE LE SFIDE IMPOSTE DALLA GLOBALIZZAZIONE.
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SPS/06
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20703061 -
ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE E TUTELA DEI DIRITTI UMANI
(obiettivi)
CONOSCENZA DEL FENOMENO DELL’ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE NEL QUADRO DEI CARATTERI GENERALI DELLA COMUNITÀ INTERNAZIONALE E DEL SUO DIRITTO. CONOSCENZA DELLE NAZIONI UNITE: MANTENIMENTO DELLA PACE E DELLA SICUREZZA INTERNAZIONALE; COOPERAZIONE NEL CAMPO ECONOMICO E SOCIALE. CONOSCENZA DELLA TUTELA DEI DIRITTI DELL’UOMO NEL DIRITTO INTERNAZIONALE CONTEMPORANEO, CHE SUL PIANO UNIVERSALE, SIA SU QUELLO REGIONALE, IN PARTICOLARE EUROPEO.
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MOD-1 -
Organizzazione internazionale e tutela dei diritti umani I
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GIANELLI ALESSANDRA
( programma)
I CARATTERI GENERALI DELLA COMUNITÀ INTERNAZIONALE E DEL SUO DIRITTO. LA COOPERAZIONE FRA STATI E IL FENOMENO DELL'ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE. LE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI COME ELEMENTO CARATTERIZZANTE LA COMUNITÀ INTERNAZIONALE CONTEMPORANEA. ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI OPERANTI SUL PIANO UNIVERSALE E ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI OPERANTI SUL PIANO REGIONALE: QUADRO DI INSIEME. ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI GOVERNATIVE E ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI NON GOVERNATIVE. IL SISTEMA DELLE NAZIONI UNITE. L'APPARTENENZA ALL'ONU. GLI ORGANI. LE FUNZIONI, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AL RUOLO NEL MANTENIMENTO DELLA PACE E DELLA SICUREZZA. GLI ATTI. IL RUOLO DELLE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI NELLA COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO. IL DIVIETO DI USO DELLA FORZA IMPOSTO DALL'ART. 2, PAR. 4 DELLA CARTA E LA PRASSI STATALE: IN PARTICOLARE, LA C.D. "DOTTRINA BUSH".
( testi)
AGO, ROBERTO, CARATTERI GENERALI E ORIGINI STORICHE DELLA COMUNITÀ INTERNAZIONALE E DEL SUO DIRITTO, EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2002. CONFORTI, BENEDETTO, LE NAZIONI UNITE, ULTIMA EDIZIONE, CEDAM, PADOVA. DI BLASE, ANTONIETTA, LA "DOTTRINA BUSH" E IL DIRITTO INTERNAZIONALE, IN STUDI DI DIRITTO INTERNAZIONALE IN ONORE DI GAETANO ARANGIO-RUIZ, VOL. III, EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2004, PP. 1587-1621.
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IUS/13
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
MOD-2 -
Organizzazione internazionale e tutela dei diritti umani II
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GIANELLI ALESSANDRA
( programma)
LO SVILUPPO DELLA TUTELA DEI DIRITTI DELL'UOMO NEL DIRITTO INTERNAZIONALE CONTEMPORANEO. LA TUTELA SUL PIANO UNIVERSALE E LA TUTELA SUL PIANO REGIONALE. LA TUTELA DEI DIRITTI DELL'UOMO NEL SISTEMA DELLE NAZIONI UNITE. LA TUTELA SOSTANZIALE E GLI STRUMENTI DI CONTROLLO INTERNAZIONALE. LA TUTELA DEI DIRITTI DELL'UOMO NEL SISTEMA REGIONALE EUROPEO: IN PARTICOLARE, LA CONVENZIONE EUROPEA DEI DIRITTI DELL'UOMO. IL DIVIETO DI TORTURA E LE SUE APPLICAZIONI: IN PARTICOLARE, L'OBBLIGO DI NON-REFOULEMENT.
( testi)
MARCHESI, ANTONIO, I DIRITTI DELL'UOMO E LE NAZIONI UNITE, FRANCO ANGELI, MILANO, 2007. RUSSO, CARLO E QUAINI, PAOLO M., LA CONVENZIONE EUROPEA DEI DIRITTI DELL'UOMO E LA GIURISPRUDENZA DELLA CORTE DI STRASBURGO, GIUFFRÈ, MILANO, ULTIMA EDIZIONE. GIANELLI, ALESSANDRA, OBBLIGO DI NON-REFOULEMENT ED ASSICURAZIONI DIPLOMATICHE, IN STUDI IN ONORE DI VINCENZO STORACE, VOL. I, EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2008, PP. 363-389. GIANELLI, ALESSANDRA, IL CARATTERE ASSOLUTO DELL'OBBLIGO DI NON-REFOULEMENT: LA SENTENZA SAADI DELLA CORTE EUROPEA DEI DIRITTI DELL'UOMO, IN RIVISTA DI DIRITTO INTERNAZIONALE, 2008, PP. 449-456
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IUS/13
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
Gruppo opzionale:
STORIA, POLITICA E COOPERAZIONE INTERNAZIONALE Orientamento unico BASE - ANTR, DIR, ECON, SOC - (visualizza)
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20702471 -
ANTROPOLOGIA CULTURALE
(obiettivi)
IL CORSO FAVORIRÀ LA CONOSCENZA DELLE MODALITÀ DI CONFIGURAZIONE E DIVERSIFICAZIONE DEI MODELLI CULTURALI NELLA SPECIE UMANA E DEI MECCANISMI GENERALI DEI PROCESSI CULTURALI CONSIDERATI IN UN’OTTICA COMPARATIVA.
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M-DEA/01
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Attività formative di base
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ITA |
20702866 -
SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE
(obiettivi)
IL CORSO MIRA AD ILLUSTRARE I PRINCIPALI MODELLI SOCIOLOGICI DELLA COMUNICAZIONE, FORNENDO ALLO STUDENTE LE CATEGORIE ANALITICHE PER COMPRENDERE SIA I PROCESSI COMUNICATIVI DEL QUOTIDIANO, SIA LE COMUNICAZIONI DI MASSA. INTRODUCE ANCHE ALCUNI CENNI AI METODI DI RICERCA QUALITATIVI E QUANTITATIVI SULLA COMUNICAZIONE.
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TOTA ANNA LISA
( programma)
IL CORSO ANALIZZA I PRINCIPALI MODELLI COMUNICATIVI E LE PRINCIPALI TEORIE DELLE COMUNICAZIONI DI MASSA ED È SUDDIVISO IN TRE PARTI. LA PRIMA PARTE ANALIZZA LA COMUNICAZIONE NELLA VITA QUOTIDIANA, IL COMPORTAMENTO IN PUBBLICO DEGLI ATTORI SOCIALI E L'ORDINE DELL'INTERAZIONE SOCIALE, FACENDO RIFERIMENTO SINTETICAMENTE A: INTERAZIONISMO SIMBOLICO, MODELLO DRAMMATURGICO, ETNOMETODOLOGIA, SOCIOLINGUISTICA E SCUOLA DI PALO ALTO. ILLUSTRA INOLTRE I MODELLI DI ANALISI DEI MASS MEDIA E LE GRANDI PROSPETTIVE TEORICHE IMPLICATE (TEORIA DEGLI EFFETTI LIMITATI, USI E GRATIFICAZIONI, TEORIA CRITICA, CULTURAL STUDIES, SCUOLA DI TORONTO), GLI STUDI SUL PUBBLICO E LA FRUIZIONE MEDIALE, LA PRODUZIONE DELLE NOTIZIE E LE PRINCIPALI TEORIE DEGLI EFFETTI DEI MEDIA (DIFFERENZIALI DI CONOSCENZA, SPIRALE DEL SILENZIO, COLTIVAZIONE TELEVISIVA, AGENDA SETTING). LA SECONDA PARTE DEL CORSO INTRODUCE INVECE I PRINCIPALI METODI DI RICERCA SULLA COMUNICAZIONE E ANALIZZA I MUTAMENTI INTRODOTTI DAI MASS MEDIA NELLA SOCIETÀ CONTEMPORANEA: I PROCESSI DI COSTRUZIONE MEDIALE DEL QUOTIDIANO, LA COMUNICAZIONE ON LINE, I PROCESSI DI APPROPRIAZIONE DI MODELLI CULTURALI TELEVISIVI (COME QUELLI PROPOSTI AD ESEMPIO DALLA FICTION E DALLE SOAP OPERA), LE RAPPRESENTAZIONI MEDIALI DELLE IDENTITÀ ETNICHE E DI GENERE, LA CREAZIONE DI NUOVI TEMPI E SPAZI SOCIALI, IL RAPPORTO TRA DISCORSO PUBBLICO E CONSUMO CULTURALE DEL PASSATO, LA DISLOCAZIONE DELLE TRADIZIONI. INFINE LA TERZA PARTE FOCALIZZA L'ATTENZIONE SU ALCUNI TIPI SPECIFICI DI COMUNICAZIONE, COME LA COMUNICAZIONE ARTISTICA E IL RAPPORTO TRA COMUNICAZIONE MEDIALE E TERRORISMO.
( testi)
1) L. PACCAGNELLA, SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE, IL MULINO, BOLOGNA, 2004. 2) M. RAMPAZI E A. L. TOTA (A CURA DI), IL LINGUAGGIO DEL PASSATO. MASS MEDIA, MEMORIA COLLETTIVA E DISCORSO PUBBLICO, CAROCCI, ROMA, 2005. 3) A.L. TOTA (A CURA DI), GENDER E MEDIA. VERSO UN IMMAGINARIO SOSTENIBILE, MELTEMI, ROMA, 2008. 4) A.L. TOTA, LA CITTÀ FERITA. MEMORIA E COMUNICAZIONE PUBBLICA DELLA STRAGE DI BOLOGNA, 2 AGOSTO 1980, IL MULINO, BOLOGNA, 2003. 5) A. L. TOTA, SOCIOLOGIE DELL'ARTE. DAL MUSEO TRADIZIONALE ALL'ARTE MULTIMEDIALE, CAROCCI, ROMA, 2001.
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6
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SPS/08
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36
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Attività formative di base
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ITA |
20703035 -
SOCIOLOGIA E METODOLOGIA DELLE SCIENZE SOCIALI
(obiettivi)
INTENDE PERSEGUIRE I SEGUENTI OBIETTIVI : INTRODURRE ALL’ANALISI DEI FENOMENI SOCIALI IN UNA DIMENSIONE STORICO-COMPARATIVA, ESAMINARE I MECCANISMI CHE REGOLANO IL COMPORTAMENTO SOCIALE E L’INTERAZIONE TRA INDIVIDUO E SOCIETÀ NELLA LORO DIVERSITÀ SPAZIALE E TEMPORALE, ANALIZZARE LE IMPLICAZIONI SOCIOLOGICHE DEI PROCESSI DI TRASFORMAZIONE E DI RIPRODUZIONE DELLE SOCIETÀ CONTEMPORANEE, INQUADRARE I PRINCIPALI RIFERIMENTI TEORICO-METODOLOGICI DELLE SCIENZE SOCIALI PER UNA RICERCA STORICO-COMPARATIVA.
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6
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SPS/07
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36
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Attività formative di base
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ITA |
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Gruppo opzionale:
STORIA, POLITICA E COOPERAZIONE INTERNAZIONALE Orientamento unico BASE - ANTR, DIR ECON, SOC - (visualizza)
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20702471 -
ANTROPOLOGIA CULTURALE
(obiettivi)
IL CORSO FAVORIRÀ LA CONOSCENZA DELLE MODALITÀ DI CONFIGURAZIONE E DIVERSIFICAZIONE DEI MODELLI CULTURALI NELLA SPECIE UMANA E DEI MECCANISMI GENERALI DEI PROCESSI CULTURALI CONSIDERATI IN UN’OTTICA COMPARATIVA.
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M-DEA/01
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Attività formative di base
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ITA |
20702866 -
SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE
(obiettivi)
IL CORSO MIRA AD ILLUSTRARE I PRINCIPALI MODELLI SOCIOLOGICI DELLA COMUNICAZIONE, FORNENDO ALLO STUDENTE LE CATEGORIE ANALITICHE PER COMPRENDERE SIA I PROCESSI COMUNICATIVI DEL QUOTIDIANO, SIA LE COMUNICAZIONI DI MASSA. INTRODUCE ANCHE ALCUNI CENNI AI METODI DI RICERCA QUALITATIVI E QUANTITATIVI SULLA COMUNICAZIONE.
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TOTA ANNA LISA
( programma)
IL CORSO ANALIZZA I PRINCIPALI MODELLI COMUNICATIVI E LE PRINCIPALI TEORIE DELLE COMUNICAZIONI DI MASSA ED È SUDDIVISO IN TRE PARTI. LA PRIMA PARTE ANALIZZA LA COMUNICAZIONE NELLA VITA QUOTIDIANA, IL COMPORTAMENTO IN PUBBLICO DEGLI ATTORI SOCIALI E L'ORDINE DELL'INTERAZIONE SOCIALE, FACENDO RIFERIMENTO SINTETICAMENTE A: INTERAZIONISMO SIMBOLICO, MODELLO DRAMMATURGICO, ETNOMETODOLOGIA, SOCIOLINGUISTICA E SCUOLA DI PALO ALTO. ILLUSTRA INOLTRE I MODELLI DI ANALISI DEI MASS MEDIA E LE GRANDI PROSPETTIVE TEORICHE IMPLICATE (TEORIA DEGLI EFFETTI LIMITATI, USI E GRATIFICAZIONI, TEORIA CRITICA, CULTURAL STUDIES, SCUOLA DI TORONTO), GLI STUDI SUL PUBBLICO E LA FRUIZIONE MEDIALE, LA PRODUZIONE DELLE NOTIZIE E LE PRINCIPALI TEORIE DEGLI EFFETTI DEI MEDIA (DIFFERENZIALI DI CONOSCENZA, SPIRALE DEL SILENZIO, COLTIVAZIONE TELEVISIVA, AGENDA SETTING). LA SECONDA PARTE DEL CORSO INTRODUCE INVECE I PRINCIPALI METODI DI RICERCA SULLA COMUNICAZIONE E ANALIZZA I MUTAMENTI INTRODOTTI DAI MASS MEDIA NELLA SOCIETÀ CONTEMPORANEA: I PROCESSI DI COSTRUZIONE MEDIALE DEL QUOTIDIANO, LA COMUNICAZIONE ON LINE, I PROCESSI DI APPROPRIAZIONE DI MODELLI CULTURALI TELEVISIVI (COME QUELLI PROPOSTI AD ESEMPIO DALLA FICTION E DALLE SOAP OPERA), LE RAPPRESENTAZIONI MEDIALI DELLE IDENTITÀ ETNICHE E DI GENERE, LA CREAZIONE DI NUOVI TEMPI E SPAZI SOCIALI, IL RAPPORTO TRA DISCORSO PUBBLICO E CONSUMO CULTURALE DEL PASSATO, LA DISLOCAZIONE DELLE TRADIZIONI. INFINE LA TERZA PARTE FOCALIZZA L'ATTENZIONE SU ALCUNI TIPI SPECIFICI DI COMUNICAZIONE, COME LA COMUNICAZIONE ARTISTICA E IL RAPPORTO TRA COMUNICAZIONE MEDIALE E TERRORISMO.
( testi)
1) L. PACCAGNELLA, SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE, IL MULINO, BOLOGNA, 2004. 2) M. RAMPAZI E A. L. TOTA (A CURA DI), IL LINGUAGGIO DEL PASSATO. MASS MEDIA, MEMORIA COLLETTIVA E DISCORSO PUBBLICO, CAROCCI, ROMA, 2005. 3) A.L. TOTA (A CURA DI), GENDER E MEDIA. VERSO UN IMMAGINARIO SOSTENIBILE, MELTEMI, ROMA, 2008. 4) A.L. TOTA, LA CITTÀ FERITA. MEMORIA E COMUNICAZIONE PUBBLICA DELLA STRAGE DI BOLOGNA, 2 AGOSTO 1980, IL MULINO, BOLOGNA, 2003. 5) A. L. TOTA, SOCIOLOGIE DELL'ARTE. DAL MUSEO TRADIZIONALE ALL'ARTE MULTIMEDIALE, CAROCCI, ROMA, 2001.
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SPS/08
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36
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Attività formative di base
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ITA |
20703035 -
SOCIOLOGIA E METODOLOGIA DELLE SCIENZE SOCIALI
(obiettivi)
INTENDE PERSEGUIRE I SEGUENTI OBIETTIVI : INTRODURRE ALL’ANALISI DEI FENOMENI SOCIALI IN UNA DIMENSIONE STORICO-COMPARATIVA, ESAMINARE I MECCANISMI CHE REGOLANO IL COMPORTAMENTO SOCIALE E L’INTERAZIONE TRA INDIVIDUO E SOCIETÀ NELLA LORO DIVERSITÀ SPAZIALE E TEMPORALE, ANALIZZARE LE IMPLICAZIONI SOCIOLOGICHE DEI PROCESSI DI TRASFORMAZIONE E DI RIPRODUZIONE DELLE SOCIETÀ CONTEMPORANEE, INQUADRARE I PRINCIPALI RIFERIMENTI TEORICO-METODOLOGICI DELLE SCIENZE SOCIALI PER UNA RICERCA STORICO-COMPARATIVA.
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SPS/07
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36
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Attività formative di base
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ITA |
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Gruppo opzionale:
STORIA, POLITICA E COOPERAZIONE INTERNAZIONALE Orientamento unico BASE - ANTR, DIR, ECON, SOC - (visualizza)
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20702471 -
ANTROPOLOGIA CULTURALE
(obiettivi)
IL CORSO FAVORIRÀ LA CONOSCENZA DELLE MODALITÀ DI CONFIGURAZIONE E DIVERSIFICAZIONE DEI MODELLI CULTURALI NELLA SPECIE UMANA E DEI MECCANISMI GENERALI DEI PROCESSI CULTURALI CONSIDERATI IN UN’OTTICA COMPARATIVA.
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M-DEA/01
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36
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Attività formative di base
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ITA |
20702866 -
SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE
(obiettivi)
IL CORSO MIRA AD ILLUSTRARE I PRINCIPALI MODELLI SOCIOLOGICI DELLA COMUNICAZIONE, FORNENDO ALLO STUDENTE LE CATEGORIE ANALITICHE PER COMPRENDERE SIA I PROCESSI COMUNICATIVI DEL QUOTIDIANO, SIA LE COMUNICAZIONI DI MASSA. INTRODUCE ANCHE ALCUNI CENNI AI METODI DI RICERCA QUALITATIVI E QUANTITATIVI SULLA COMUNICAZIONE.
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TOTA ANNA LISA
( programma)
IL CORSO ANALIZZA I PRINCIPALI MODELLI COMUNICATIVI E LE PRINCIPALI TEORIE DELLE COMUNICAZIONI DI MASSA ED È SUDDIVISO IN TRE PARTI. LA PRIMA PARTE ANALIZZA LA COMUNICAZIONE NELLA VITA QUOTIDIANA, IL COMPORTAMENTO IN PUBBLICO DEGLI ATTORI SOCIALI E L'ORDINE DELL'INTERAZIONE SOCIALE, FACENDO RIFERIMENTO SINTETICAMENTE A: INTERAZIONISMO SIMBOLICO, MODELLO DRAMMATURGICO, ETNOMETODOLOGIA, SOCIOLINGUISTICA E SCUOLA DI PALO ALTO. ILLUSTRA INOLTRE I MODELLI DI ANALISI DEI MASS MEDIA E LE GRANDI PROSPETTIVE TEORICHE IMPLICATE (TEORIA DEGLI EFFETTI LIMITATI, USI E GRATIFICAZIONI, TEORIA CRITICA, CULTURAL STUDIES, SCUOLA DI TORONTO), GLI STUDI SUL PUBBLICO E LA FRUIZIONE MEDIALE, LA PRODUZIONE DELLE NOTIZIE E LE PRINCIPALI TEORIE DEGLI EFFETTI DEI MEDIA (DIFFERENZIALI DI CONOSCENZA, SPIRALE DEL SILENZIO, COLTIVAZIONE TELEVISIVA, AGENDA SETTING). LA SECONDA PARTE DEL CORSO INTRODUCE INVECE I PRINCIPALI METODI DI RICERCA SULLA COMUNICAZIONE E ANALIZZA I MUTAMENTI INTRODOTTI DAI MASS MEDIA NELLA SOCIETÀ CONTEMPORANEA: I PROCESSI DI COSTRUZIONE MEDIALE DEL QUOTIDIANO, LA COMUNICAZIONE ON LINE, I PROCESSI DI APPROPRIAZIONE DI MODELLI CULTURALI TELEVISIVI (COME QUELLI PROPOSTI AD ESEMPIO DALLA FICTION E DALLE SOAP OPERA), LE RAPPRESENTAZIONI MEDIALI DELLE IDENTITÀ ETNICHE E DI GENERE, LA CREAZIONE DI NUOVI TEMPI E SPAZI SOCIALI, IL RAPPORTO TRA DISCORSO PUBBLICO E CONSUMO CULTURALE DEL PASSATO, LA DISLOCAZIONE DELLE TRADIZIONI. INFINE LA TERZA PARTE FOCALIZZA L'ATTENZIONE SU ALCUNI TIPI SPECIFICI DI COMUNICAZIONE, COME LA COMUNICAZIONE ARTISTICA E IL RAPPORTO TRA COMUNICAZIONE MEDIALE E TERRORISMO.
( testi)
1) L. PACCAGNELLA, SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE, IL MULINO, BOLOGNA, 2004. 2) M. RAMPAZI E A. L. TOTA (A CURA DI), IL LINGUAGGIO DEL PASSATO. MASS MEDIA, MEMORIA COLLETTIVA E DISCORSO PUBBLICO, CAROCCI, ROMA, 2005. 3) A.L. TOTA (A CURA DI), GENDER E MEDIA. VERSO UN IMMAGINARIO SOSTENIBILE, MELTEMI, ROMA, 2008. 4) A.L. TOTA, LA CITTÀ FERITA. MEMORIA E COMUNICAZIONE PUBBLICA DELLA STRAGE DI BOLOGNA, 2 AGOSTO 1980, IL MULINO, BOLOGNA, 2003. 5) A. L. TOTA, SOCIOLOGIE DELL'ARTE. DAL MUSEO TRADIZIONALE ALL'ARTE MULTIMEDIALE, CAROCCI, ROMA, 2001.
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SPS/08
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36
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Attività formative di base
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ITA |
20703035 -
SOCIOLOGIA E METODOLOGIA DELLE SCIENZE SOCIALI
(obiettivi)
INTENDE PERSEGUIRE I SEGUENTI OBIETTIVI : INTRODURRE ALL’ANALISI DEI FENOMENI SOCIALI IN UNA DIMENSIONE STORICO-COMPARATIVA, ESAMINARE I MECCANISMI CHE REGOLANO IL COMPORTAMENTO SOCIALE E L’INTERAZIONE TRA INDIVIDUO E SOCIETÀ NELLA LORO DIVERSITÀ SPAZIALE E TEMPORALE, ANALIZZARE LE IMPLICAZIONI SOCIOLOGICHE DEI PROCESSI DI TRASFORMAZIONE E DI RIPRODUZIONE DELLE SOCIETÀ CONTEMPORANEE, INQUADRARE I PRINCIPALI RIFERIMENTI TEORICO-METODOLOGICI DELLE SCIENZE SOCIALI PER UNA RICERCA STORICO-COMPARATIVA.
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SPS/07
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Attività formative di base
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ITA |
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Gruppo opzionale:
STORIA, POLITICA E COOPERAZIONE INTERNAZIONALE Orientamento unico BASE - DISCIPLINE GEOGRAFICHE - (visualizza)
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20702473 -
FONDAMENTI DI GEOGRAFIA
(obiettivi)
IL CORSO, DISTINTO IN DUE UNITÀ, INTENDE FORNIRE GLI STRUMENTI CONCETTUALI E LE CONOSCENZE DI BASE INDISPENSABILI PER ESAMINARE E COMPRENDERE LE DINAMICHE DEL RAPPORTO FRA POPOLAZIONE UMANA E AMBIENTE TERRESTRE.
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MOD-1 -
Fondamenti di geografia -1
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CERRETI CLAUDIO
( programma)
PRINCIPI ESSENZIALI DELLA LETTURA GEOGRAFICA SISTEMICA, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AI CONCETTI DI AMBIENTE, ECOSISTEMA, REGIONE, PAESAGGIO, IN RAPPORTO ALL'ORGANIZZAZIONE UMANA DEGLI SPAZI TERRESTRI - POPOLAMENTO, MIGRAZIONI, INSEDIAMENTO, VALORIZZAZIONE ECONOMICA, SVILUPPO ECC
( testi)
-P. HAGGETT, GEOGRAFIA, BOLOGNA, ZANICHELLI, 2004, VOL. 1 (PARTI I-III).
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6
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M-GGR/01
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Attività formative di base
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ITA |
MOD-2 -
Fondamenti di geografia - 2
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CERRETI CLAUDIO
( programma)
SCALA E TRANSCALARITÀ: LOCALE, REGIONALE, GLOBALE. EVOLUZIONE DEGLI SPAZI E DEI FLUSSI IN RELAZIONE ALL'EVOLUZIONE DEMOGRAFICA, POLITICA ED ECONOMICA. ELEMENTI OPERATIVI DELLA LETTURA GEOGRAFICA
( testi)
- P. HAGGETT, GEOGRAFIA, BOLOGNA, ZANICHELLI, 2004, VOL. 1 (PARTE IV) E VOL. 2
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6
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M-GGR/01
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36
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Attività formative di base
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ITA |
20702477 -
GEOGRAFIA POLITICA ED ECONOMICA
(obiettivi)
OBIETTIVO DEL CORSO È QUELLO DI FORNIRE UNA CHIAVE INTERPRETATIVA DELLE FORME DI ORGANIZZAZIONE POLITICA ED ECONOMICA DEL MONDO CONTEMPORANEO E DELLA FORTE INTERDIPENDENZA FRA REGIONI E PAESI DELLA TERRA PRODOTTA DALLA GLOBALIZZAZIONE ECONOMICA.
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MOD-2 -
Geografia politica ed economica - 2
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ARCA MARCELLA
( programma)
ISTITUZIONI DI GEOGRAFIA POLITICA. IL CORSO PROPONE UNA RIFLESSIONE CRITICA SUI CONCETTI E METODI DELLA GEOGRAFIA POLITICA E DELLA GEOPOLITICA. DOPO AVER ANALIZZATO L'EVOLUZIONE DEL CAMPO DI STUDIO DELLA GEOGRAFIA POLITICA E DELLA GEOPOLITICA SI CONCENTRA SULLA PROBLEMATICA DEL POTERE, A DIVERSE SCALE GEOGRAFICHE.
( testi)
- C. MINCA, L. BIALASIEWICZ, SPAZIO E POLITICA. RIFLESSIONI DI GEOGRAFIA CRITICA, PADOVA, CEDAM, 2004.
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M-GGR/02
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36
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Attività formative di base
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ITA |
MOD-1 -
Geografia politica ed economica - 1
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ARCA MARCELLA
( programma)
ISTITUZIONI DI GEOGRAFIA ECONOMICAIL CORSO METTE IN DISCUSSIONE LE TRADIZIONALI RAPPRESENTAZIONI DEL SISTEMA ECONOMICO MONDIALE. LA CRESCENTE SCOMPOSIZIONE DEI CICLI PRODUTTIVI, ALLA BASE DELLA NUOVA DIVISIONE INTERNAZIONALE DEL LAVORO, GLI INVESTIMENTI IN PAESI TRADIZIONALMENTE CONSIDERATI IN VIA DI SVILUPPO E LA COMPARSA DI ATTORI ECONOMICI E POLITICI GLOBALI RENDONO INADEGUATO IL TRADIZIONALE MODELLO CENTRO-PERIFERIA. IL MONDO IN REALTÀ È PIÙ COMPLESSO E ARTICOLATO: PAESI POVERI CHE, LUNGI DALL'ESSERE PERIFERICI, PARTECIPANO ATTIVAMENTE AI CICLI PRODUTTIVI E PAESI DEL CENTRO CHE SONO MINACCIATI DALL'AGGRESSIVITÀ ECONOMICA DEGLI STATI PERIFERICI.
( testi)
- A. VANOLO GEOGRAFIA ECONOMICA DEL SISTEMA MONDO, TERRITORI E RETI NELLO SCENARIO GLOBALE, TORINO, UTET, 2006.
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6
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M-GGR/02
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36
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Attività formative di base
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ITA |
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Gruppo opzionale:
STORIA, POLITICA E COOPERAZIONE INTERNAZIONALE Orientamento unico BASE - DISCIPLINE GEOGRAFICHE - (visualizza)
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20702473 -
FONDAMENTI DI GEOGRAFIA
(obiettivi)
IL CORSO, DISTINTO IN DUE UNITÀ, INTENDE FORNIRE GLI STRUMENTI CONCETTUALI E LE CONOSCENZE DI BASE INDISPENSABILI PER ESAMINARE E COMPRENDERE LE DINAMICHE DEL RAPPORTO FRA POPOLAZIONE UMANA E AMBIENTE TERRESTRE.
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MOD-1 -
Fondamenti di geografia -1
-
CERRETI CLAUDIO
( programma)
PRINCIPI ESSENZIALI DELLA LETTURA GEOGRAFICA SISTEMICA, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AI CONCETTI DI AMBIENTE, ECOSISTEMA, REGIONE, PAESAGGIO, IN RAPPORTO ALL'ORGANIZZAZIONE UMANA DEGLI SPAZI TERRESTRI - POPOLAMENTO, MIGRAZIONI, INSEDIAMENTO, VALORIZZAZIONE ECONOMICA, SVILUPPO ECC
( testi)
-P. HAGGETT, GEOGRAFIA, BOLOGNA, ZANICHELLI, 2004, VOL. 1 (PARTI I-III).
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6
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M-GGR/01
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36
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Attività formative di base
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ITA |
MOD-2 -
Fondamenti di geografia - 2
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CERRETI CLAUDIO
( programma)
SCALA E TRANSCALARITÀ: LOCALE, REGIONALE, GLOBALE. EVOLUZIONE DEGLI SPAZI E DEI FLUSSI IN RELAZIONE ALL'EVOLUZIONE DEMOGRAFICA, POLITICA ED ECONOMICA. ELEMENTI OPERATIVI DELLA LETTURA GEOGRAFICA
( testi)
- P. HAGGETT, GEOGRAFIA, BOLOGNA, ZANICHELLI, 2004, VOL. 1 (PARTE IV) E VOL. 2
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6
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M-GGR/01
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36
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Attività formative di base
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ITA |
20702477 -
GEOGRAFIA POLITICA ED ECONOMICA
(obiettivi)
OBIETTIVO DEL CORSO È QUELLO DI FORNIRE UNA CHIAVE INTERPRETATIVA DELLE FORME DI ORGANIZZAZIONE POLITICA ED ECONOMICA DEL MONDO CONTEMPORANEO E DELLA FORTE INTERDIPENDENZA FRA REGIONI E PAESI DELLA TERRA PRODOTTA DALLA GLOBALIZZAZIONE ECONOMICA.
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MOD-2 -
Geografia politica ed economica - 2
-
ARCA MARCELLA
( programma)
ISTITUZIONI DI GEOGRAFIA POLITICA. IL CORSO PROPONE UNA RIFLESSIONE CRITICA SUI CONCETTI E METODI DELLA GEOGRAFIA POLITICA E DELLA GEOPOLITICA. DOPO AVER ANALIZZATO L'EVOLUZIONE DEL CAMPO DI STUDIO DELLA GEOGRAFIA POLITICA E DELLA GEOPOLITICA SI CONCENTRA SULLA PROBLEMATICA DEL POTERE, A DIVERSE SCALE GEOGRAFICHE.
( testi)
- C. MINCA, L. BIALASIEWICZ, SPAZIO E POLITICA. RIFLESSIONI DI GEOGRAFIA CRITICA, PADOVA, CEDAM, 2004.
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6
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M-GGR/02
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36
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Attività formative di base
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ITA |
MOD-1 -
Geografia politica ed economica - 1
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ARCA MARCELLA
( programma)
ISTITUZIONI DI GEOGRAFIA ECONOMICAIL CORSO METTE IN DISCUSSIONE LE TRADIZIONALI RAPPRESENTAZIONI DEL SISTEMA ECONOMICO MONDIALE. LA CRESCENTE SCOMPOSIZIONE DEI CICLI PRODUTTIVI, ALLA BASE DELLA NUOVA DIVISIONE INTERNAZIONALE DEL LAVORO, GLI INVESTIMENTI IN PAESI TRADIZIONALMENTE CONSIDERATI IN VIA DI SVILUPPO E LA COMPARSA DI ATTORI ECONOMICI E POLITICI GLOBALI RENDONO INADEGUATO IL TRADIZIONALE MODELLO CENTRO-PERIFERIA. IL MONDO IN REALTÀ È PIÙ COMPLESSO E ARTICOLATO: PAESI POVERI CHE, LUNGI DALL'ESSERE PERIFERICI, PARTECIPANO ATTIVAMENTE AI CICLI PRODUTTIVI E PAESI DEL CENTRO CHE SONO MINACCIATI DALL'AGGRESSIVITÀ ECONOMICA DEGLI STATI PERIFERICI.
( testi)
- A. VANOLO GEOGRAFIA ECONOMICA DEL SISTEMA MONDO, TERRITORI E RETI NELLO SCENARIO GLOBALE, TORINO, UTET, 2006.
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6
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M-GGR/02
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36
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Attività formative di base
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ITA |
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Gruppo opzionale:
STORIA, POLITICA E COOPERAZIONE INTERNAZIONALE Orientamento unico BASE - DISCIPLINE GEOGRAFICHE - (visualizza)
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20702473 -
FONDAMENTI DI GEOGRAFIA
(obiettivi)
IL CORSO, DISTINTO IN DUE UNITÀ, INTENDE FORNIRE GLI STRUMENTI CONCETTUALI E LE CONOSCENZE DI BASE INDISPENSABILI PER ESAMINARE E COMPRENDERE LE DINAMICHE DEL RAPPORTO FRA POPOLAZIONE UMANA E AMBIENTE TERRESTRE.
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MOD-1 -
Fondamenti di geografia -1
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CERRETI CLAUDIO
( programma)
PRINCIPI ESSENZIALI DELLA LETTURA GEOGRAFICA SISTEMICA, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AI CONCETTI DI AMBIENTE, ECOSISTEMA, REGIONE, PAESAGGIO, IN RAPPORTO ALL'ORGANIZZAZIONE UMANA DEGLI SPAZI TERRESTRI - POPOLAMENTO, MIGRAZIONI, INSEDIAMENTO, VALORIZZAZIONE ECONOMICA, SVILUPPO ECC
( testi)
-P. HAGGETT, GEOGRAFIA, BOLOGNA, ZANICHELLI, 2004, VOL. 1 (PARTI I-III).
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6
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M-GGR/01
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36
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Attività formative di base
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ITA |
MOD-2 -
Fondamenti di geografia - 2
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CERRETI CLAUDIO
( programma)
SCALA E TRANSCALARITÀ: LOCALE, REGIONALE, GLOBALE. EVOLUZIONE DEGLI SPAZI E DEI FLUSSI IN RELAZIONE ALL'EVOLUZIONE DEMOGRAFICA, POLITICA ED ECONOMICA. ELEMENTI OPERATIVI DELLA LETTURA GEOGRAFICA
( testi)
- P. HAGGETT, GEOGRAFIA, BOLOGNA, ZANICHELLI, 2004, VOL. 1 (PARTE IV) E VOL. 2
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M-GGR/01
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36
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Attività formative di base
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ITA |
20702477 -
GEOGRAFIA POLITICA ED ECONOMICA
(obiettivi)
OBIETTIVO DEL CORSO È QUELLO DI FORNIRE UNA CHIAVE INTERPRETATIVA DELLE FORME DI ORGANIZZAZIONE POLITICA ED ECONOMICA DEL MONDO CONTEMPORANEO E DELLA FORTE INTERDIPENDENZA FRA REGIONI E PAESI DELLA TERRA PRODOTTA DALLA GLOBALIZZAZIONE ECONOMICA.
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MOD-2 -
Geografia politica ed economica - 2
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ARCA MARCELLA
( programma)
ISTITUZIONI DI GEOGRAFIA POLITICA. IL CORSO PROPONE UNA RIFLESSIONE CRITICA SUI CONCETTI E METODI DELLA GEOGRAFIA POLITICA E DELLA GEOPOLITICA. DOPO AVER ANALIZZATO L'EVOLUZIONE DEL CAMPO DI STUDIO DELLA GEOGRAFIA POLITICA E DELLA GEOPOLITICA SI CONCENTRA SULLA PROBLEMATICA DEL POTERE, A DIVERSE SCALE GEOGRAFICHE.
( testi)
- C. MINCA, L. BIALASIEWICZ, SPAZIO E POLITICA. RIFLESSIONI DI GEOGRAFIA CRITICA, PADOVA, CEDAM, 2004.
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6
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M-GGR/02
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36
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Attività formative di base
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ITA |
MOD-1 -
Geografia politica ed economica - 1
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ARCA MARCELLA
( programma)
ISTITUZIONI DI GEOGRAFIA ECONOMICAIL CORSO METTE IN DISCUSSIONE LE TRADIZIONALI RAPPRESENTAZIONI DEL SISTEMA ECONOMICO MONDIALE. LA CRESCENTE SCOMPOSIZIONE DEI CICLI PRODUTTIVI, ALLA BASE DELLA NUOVA DIVISIONE INTERNAZIONALE DEL LAVORO, GLI INVESTIMENTI IN PAESI TRADIZIONALMENTE CONSIDERATI IN VIA DI SVILUPPO E LA COMPARSA DI ATTORI ECONOMICI E POLITICI GLOBALI RENDONO INADEGUATO IL TRADIZIONALE MODELLO CENTRO-PERIFERIA. IL MONDO IN REALTÀ È PIÙ COMPLESSO E ARTICOLATO: PAESI POVERI CHE, LUNGI DALL'ESSERE PERIFERICI, PARTECIPANO ATTIVAMENTE AI CICLI PRODUTTIVI E PAESI DEL CENTRO CHE SONO MINACCIATI DALL'AGGRESSIVITÀ ECONOMICA DEGLI STATI PERIFERICI.
( testi)
- A. VANOLO GEOGRAFIA ECONOMICA DEL SISTEMA MONDO, TERRITORI E RETI NELLO SCENARIO GLOBALE, TORINO, UTET, 2006.
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6
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M-GGR/02
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36
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Attività formative di base
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ITA |
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Gruppo opzionale:
STORIA, POLITICA E COOPERAZIONE INTERNAZIONALE Orientamento unico CARATTERIZZANTI - STO MOD E CONT - (visualizza)
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20702482 -
STORIA DELLA CULTURA IN ETÀ MODERNA
(obiettivi)
IL CORSO SI PREFIGGE DI APPROFONDIRE ALCUNE TEMATICHE SIGNIFICATIVE DELLA STORIA CULTURALE, RELIGIOSA, POLITICA E SOCIALE TRA GLI INIZI DEL XVI SECOLO E LA FINE DEL XVIII. UN’ATTENZIONE PARTICOLARE SARÀ RIVOLTA AI FENOMENI CONNESSI DA UNA PARTE ALLA NASCITA DELLE CHIESE RIFORMATE E LA ROTTURA DELL’UNITÀ CRISTIANA, DALL’ALTRA ALLA DIFFUSIONE DELL’ILLUMINISMO.
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MOD-2 -
Storia della cultura in età moderna - 2
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BROGGIO PAOLO
( programma)
STORIA DELL'ETÀ DELL'ILLUMINISMO. DALL'EGUAGLIANZA DEI DIRITTI ALLA DIFFERENZA NATURALE. IL RUOLO FEMMINILE NELL'ETÀ DELLA RIVOLUZIONE FRANCESENELL'EPOCA IN CUI SI AFFERMAVA L'EGUAGLIANZA DEGLI ESSERI UMANI E IN CUI VENIVA PROCLAMATA LA "DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI DELL'UOMO E DEL CITTADINO", IN REALTÀ VENIVA TEORIZZATA UNA DIVERSITÀ "NATURALE" TRA I SESSI, CHE COMPORTAVA ANCHE UNA DIVERSITÀ DI DIRITTI E DI RUOLI SOCIALI E CULTURALI. ATTRAVERSO LA LETTURA DI TESTI DI AUTORI CONTEMPORANEI, IL CORSO SI RIPROPONE DI ESAMINARE IL RUOLO FEMMINILE NELLA SOCIETÀ SETTECENTESCA, PONENDO IN LUCE LE CONTRADDIZIONI INSITE NELLA INTERPRETAZIONE DOMINANTE CIRCA LA NATURA FEMMINILE E IL RUOLO SOCIALE DELLE DONNE NELL'ETÀ DELLA RIVOLUZIONE FRANCESE, IL RAPPORTO TRA ESSERI UMANI E NATURA, TRA SESSO FEMMINILE E NATURA, TRA CITTADINANZA E DIRITTI. IN PARTICOLARE SARÀ ESAMINATO IL PENSIERO DI OLIMPE DE GOUGES E DI MARY WOLLSTONECRAFT.
( testi)
- D. OUTRAM, L'ILLUMINISMO, MULINO, BOLOGNA, 2002.INOLTRE, UNA SCELTA TRA LE SEGUENTI OPZIONI:A)- O. DE GOUGES, DICHIARAZIONE DEI DIRITTI DELLA DONNA E DELLA CITTADINA (1791), IL NUOVO MELANGOLO EDITORE, 2007.- S. MOUSSET, OLYMPE DE GOUGES E I DIRITTI DELLA DONNA, EDITORE ARGO, 2005. B)- M. WOLLSTONECRAFT, SUI DIRITTI DELLE DONNE, BUR BIBLIOTECA UNIV. RIZZOLI 2008.- M. WOLLSTONECRAFT, SCRITTI SULLA RIVOLUZIONE FRANCESE, A CURA DI R.A. MODUGNO, RUBBETTINO 2007.
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MERLUZZI MANFREDI
( programma)
STORIA DELL'ETÀ DELL'ILLUMINISMO. DALL'EGUAGLIANZA DEI DIRITTI ALLA DIFFERENZA NATURALE. IL RUOLO FEMMINILE NELL'ETÀ DELLA RIVOLUZIONE FRANCESENELL'EPOCA IN CUI SI AFFERMAVA L'EGUAGLIANZA DEGLI ESSERI UMANI E IN CUI VENIVA PROCLAMATA LA "DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI DELL'UOMO E DEL CITTADINO", IN REALTÀ VENIVA TEORIZZATA UNA DIVERSITÀ "NATURALE" TRA I SESSI, CHE COMPORTAVA ANCHE UNA DIVERSITÀ DI DIRITTI E DI RUOLI SOCIALI E CULTURALI. ATTRAVERSO LA LETTURA DI TESTI DI AUTORI CONTEMPORANEI, IL CORSO SI RIPROPONE DI ESAMINARE IL RUOLO FEMMINILE NELLA SOCIETÀ SETTECENTESCA, PONENDO IN LUCE LE CONTRADDIZIONI INSITE NELLA INTERPRETAZIONE DOMINANTE CIRCA LA NATURA FEMMINILE E IL RUOLO SOCIALE DELLE DONNE NELL'ETÀ DELLA RIVOLUZIONE FRANCESE, IL RAPPORTO TRA ESSERI UMANI E NATURA, TRA SESSO FEMMINILE E NATURA, TRA CITTADINANZA E DIRITTI. IN PARTICOLARE SARÀ ESAMINATO IL PENSIERO DI OLIMPE DE GOUGES E DI MARY WOLLSTONECRAFT.
( testi)
- D. OUTRAM, L'ILLUMINISMO, MULINO, BOLOGNA, 2002.INOLTRE, UNA SCELTA TRA LE SEGUENTI OPZIONI:A)- O. DE GOUGES, DICHIARAZIONE DEI DIRITTI DELLA DONNA E DELLA CITTADINA (1791), IL NUOVO MELANGOLO EDITORE, 2007.- S. MOUSSET, OLYMPE DE GOUGES E I DIRITTI DELLA DONNA, EDITORE ARGO, 2005. B)- M. WOLLSTONECRAFT, SUI DIRITTI DELLE DONNE, BUR BIBLIOTECA UNIV. RIZZOLI 2008.- M. WOLLSTONECRAFT, SCRITTI SULLA RIVOLUZIONE FRANCESE, A CURA DI R.A. MODUGNO, RUBBETTINO 2007.
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6
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M-STO/02
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
MOD-1 -
Storia della cultura in età moderna - 1
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BROGGIO PAOLO
( programma)
STORIA DELL'ETÀ DELLA RIFORMA E DELLA CONTRORIFORMA. I RAPPORTI TRA PAPATO E SPAGNA NELLA GEOGRAFIA POLITICA, RELIGIOSA E CULTURALE EUROPEA DELLA PRIMA ETÀ MODERNAIL CORSO SI PROPONE DI AFFRONTARE I PRINCIPALI NODI PROBLEMATICI CHE CARATTERIZZARONO I RAPPORTI, DI NATURA POLITICA, RELIGIOSA E CULTURALE, TRA IL CENTRO DELLA CRISTIANITÀ E LA PRINCIPALE POTENZA CATTOLICA EUROPEA PRIMA E DOPO IL GRANDE SCISMA PROTESTANTE.
( testi)
- DISPENSE A CURA DEL DOCENTE CHE SARANNO RESE DISPONIBILI ALL'INIZIO DEL CORSO.GLI STUDENTI, SONO TENUTI A PRENDERE CONTATTO CON IL DOCENTE PRIMA DELL'ESAME PER AVERE CONFERMA DEI TESTI NECESSARI PER LA PREPARAZIONE
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MERLUZZI MANFREDI
( programma)
STORIA DELL'ETÀ DELLA RIFORMA E DELLA CONTRORIFORMA. I RAPPORTI TRA PAPATO E SPAGNA NELLA GEOGRAFIA POLITICA, RELIGIOSA E CULTURALE EUROPEA DELLA PRIMA ETÀ MODERNAIL CORSO SI PROPONE DI AFFRONTARE I PRINCIPALI NODI PROBLEMATICI CHE CARATTERIZZARONO I RAPPORTI, DI NATURA POLITICA, RELIGIOSA E CULTURALE, TRA IL CENTRO DELLA CRISTIANITÀ E LA PRINCIPALE POTENZA CATTOLICA EUROPEA PRIMA E DOPO IL GRANDE SCISMA PROTESTANTE.
( testi)
- DISPENSE A CURA DEL DOCENTE CHE SARANNO RESE DISPONIBILI ALL'INIZIO DEL CORSO.GLI STUDENTI, SONO TENUTI A PRENDERE CONTATTO CON IL DOCENTE PRIMA DELL'ESAME PER AVERE CONFERMA DEI TESTI NECESSARI PER LA PREPARAZIONE
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M-STO/02
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20702483 -
METODOLOGIA E FONTI DELLA RICERCA STORICA
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI FAR RIFLETTERE CRITICAMENTE LO STUDENTE SULLE CARATTERISTICHE DELLA CONOSCENZA STORICA, SULLE SUE VALENZE ERMENEUTICHE E SUL SUO OGGETTO, SULLA VERITÀ STORICA, SULLE DIVERSE TIPOLOGIE DI FONTI E SUL LORO USO, SUL RAPPORTO DELLA STORIA CON LE ALTRE SCIENZE UMANE E SOCIALI, SUI METODI DELLA RICERCA STORICA, SULLE DIVERSE CONCEZIONI DELLA STORIA, ILLUSTRANDO ANCHE IL PROFILO DI STORICI E DI OPERE PARTICOLARMENTE SIGNIFICATIVI DELLA STORIOGRAFIA.
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Gruppo opzionale:
STORIA, POLITICA E COOPERAZIONE INTERNAZIONALE Orientamento unico CARATTERIZZANTI - ST MOD E CONT - (visualizza)
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20702482 -
STORIA DELLA CULTURA IN ETÀ MODERNA
(obiettivi)
IL CORSO SI PREFIGGE DI APPROFONDIRE ALCUNE TEMATICHE SIGNIFICATIVE DELLA STORIA CULTURALE, RELIGIOSA, POLITICA E SOCIALE TRA GLI INIZI DEL XVI SECOLO E LA FINE DEL XVIII. UN’ATTENZIONE PARTICOLARE SARÀ RIVOLTA AI FENOMENI CONNESSI DA UNA PARTE ALLA NASCITA DELLE CHIESE RIFORMATE E LA ROTTURA DELL’UNITÀ CRISTIANA, DALL’ALTRA ALLA DIFFUSIONE DELL’ILLUMINISMO.
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MOD-2 -
Storia della cultura in età moderna - 2
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BROGGIO PAOLO
( programma)
STORIA DELL'ETÀ DELL'ILLUMINISMO. DALL'EGUAGLIANZA DEI DIRITTI ALLA DIFFERENZA NATURALE. IL RUOLO FEMMINILE NELL'ETÀ DELLA RIVOLUZIONE FRANCESENELL'EPOCA IN CUI SI AFFERMAVA L'EGUAGLIANZA DEGLI ESSERI UMANI E IN CUI VENIVA PROCLAMATA LA "DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI DELL'UOMO E DEL CITTADINO", IN REALTÀ VENIVA TEORIZZATA UNA DIVERSITÀ "NATURALE" TRA I SESSI, CHE COMPORTAVA ANCHE UNA DIVERSITÀ DI DIRITTI E DI RUOLI SOCIALI E CULTURALI. ATTRAVERSO LA LETTURA DI TESTI DI AUTORI CONTEMPORANEI, IL CORSO SI RIPROPONE DI ESAMINARE IL RUOLO FEMMINILE NELLA SOCIETÀ SETTECENTESCA, PONENDO IN LUCE LE CONTRADDIZIONI INSITE NELLA INTERPRETAZIONE DOMINANTE CIRCA LA NATURA FEMMINILE E IL RUOLO SOCIALE DELLE DONNE NELL'ETÀ DELLA RIVOLUZIONE FRANCESE, IL RAPPORTO TRA ESSERI UMANI E NATURA, TRA SESSO FEMMINILE E NATURA, TRA CITTADINANZA E DIRITTI. IN PARTICOLARE SARÀ ESAMINATO IL PENSIERO DI OLIMPE DE GOUGES E DI MARY WOLLSTONECRAFT.
( testi)
- D. OUTRAM, L'ILLUMINISMO, MULINO, BOLOGNA, 2002.INOLTRE, UNA SCELTA TRA LE SEGUENTI OPZIONI:A)- O. DE GOUGES, DICHIARAZIONE DEI DIRITTI DELLA DONNA E DELLA CITTADINA (1791), IL NUOVO MELANGOLO EDITORE, 2007.- S. MOUSSET, OLYMPE DE GOUGES E I DIRITTI DELLA DONNA, EDITORE ARGO, 2005. B)- M. WOLLSTONECRAFT, SUI DIRITTI DELLE DONNE, BUR BIBLIOTECA UNIV. RIZZOLI 2008.- M. WOLLSTONECRAFT, SCRITTI SULLA RIVOLUZIONE FRANCESE, A CURA DI R.A. MODUGNO, RUBBETTINO 2007.
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MERLUZZI MANFREDI
( programma)
STORIA DELL'ETÀ DELL'ILLUMINISMO. DALL'EGUAGLIANZA DEI DIRITTI ALLA DIFFERENZA NATURALE. IL RUOLO FEMMINILE NELL'ETÀ DELLA RIVOLUZIONE FRANCESENELL'EPOCA IN CUI SI AFFERMAVA L'EGUAGLIANZA DEGLI ESSERI UMANI E IN CUI VENIVA PROCLAMATA LA "DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI DELL'UOMO E DEL CITTADINO", IN REALTÀ VENIVA TEORIZZATA UNA DIVERSITÀ "NATURALE" TRA I SESSI, CHE COMPORTAVA ANCHE UNA DIVERSITÀ DI DIRITTI E DI RUOLI SOCIALI E CULTURALI. ATTRAVERSO LA LETTURA DI TESTI DI AUTORI CONTEMPORANEI, IL CORSO SI RIPROPONE DI ESAMINARE IL RUOLO FEMMINILE NELLA SOCIETÀ SETTECENTESCA, PONENDO IN LUCE LE CONTRADDIZIONI INSITE NELLA INTERPRETAZIONE DOMINANTE CIRCA LA NATURA FEMMINILE E IL RUOLO SOCIALE DELLE DONNE NELL'ETÀ DELLA RIVOLUZIONE FRANCESE, IL RAPPORTO TRA ESSERI UMANI E NATURA, TRA SESSO FEMMINILE E NATURA, TRA CITTADINANZA E DIRITTI. IN PARTICOLARE SARÀ ESAMINATO IL PENSIERO DI OLIMPE DE GOUGES E DI MARY WOLLSTONECRAFT.
( testi)
- D. OUTRAM, L'ILLUMINISMO, MULINO, BOLOGNA, 2002.INOLTRE, UNA SCELTA TRA LE SEGUENTI OPZIONI:A)- O. DE GOUGES, DICHIARAZIONE DEI DIRITTI DELLA DONNA E DELLA CITTADINA (1791), IL NUOVO MELANGOLO EDITORE, 2007.- S. MOUSSET, OLYMPE DE GOUGES E I DIRITTI DELLA DONNA, EDITORE ARGO, 2005. B)- M. WOLLSTONECRAFT, SUI DIRITTI DELLE DONNE, BUR BIBLIOTECA UNIV. RIZZOLI 2008.- M. WOLLSTONECRAFT, SCRITTI SULLA RIVOLUZIONE FRANCESE, A CURA DI R.A. MODUGNO, RUBBETTINO 2007.
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M-STO/02
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
MOD-1 -
Storia della cultura in età moderna - 1
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BROGGIO PAOLO
( programma)
STORIA DELL'ETÀ DELLA RIFORMA E DELLA CONTRORIFORMA. I RAPPORTI TRA PAPATO E SPAGNA NELLA GEOGRAFIA POLITICA, RELIGIOSA E CULTURALE EUROPEA DELLA PRIMA ETÀ MODERNAIL CORSO SI PROPONE DI AFFRONTARE I PRINCIPALI NODI PROBLEMATICI CHE CARATTERIZZARONO I RAPPORTI, DI NATURA POLITICA, RELIGIOSA E CULTURALE, TRA IL CENTRO DELLA CRISTIANITÀ E LA PRINCIPALE POTENZA CATTOLICA EUROPEA PRIMA E DOPO IL GRANDE SCISMA PROTESTANTE.
( testi)
- DISPENSE A CURA DEL DOCENTE CHE SARANNO RESE DISPONIBILI ALL'INIZIO DEL CORSO.GLI STUDENTI, SONO TENUTI A PRENDERE CONTATTO CON IL DOCENTE PRIMA DELL'ESAME PER AVERE CONFERMA DEI TESTI NECESSARI PER LA PREPARAZIONE
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MERLUZZI MANFREDI
( programma)
STORIA DELL'ETÀ DELLA RIFORMA E DELLA CONTRORIFORMA. I RAPPORTI TRA PAPATO E SPAGNA NELLA GEOGRAFIA POLITICA, RELIGIOSA E CULTURALE EUROPEA DELLA PRIMA ETÀ MODERNAIL CORSO SI PROPONE DI AFFRONTARE I PRINCIPALI NODI PROBLEMATICI CHE CARATTERIZZARONO I RAPPORTI, DI NATURA POLITICA, RELIGIOSA E CULTURALE, TRA IL CENTRO DELLA CRISTIANITÀ E LA PRINCIPALE POTENZA CATTOLICA EUROPEA PRIMA E DOPO IL GRANDE SCISMA PROTESTANTE.
( testi)
- DISPENSE A CURA DEL DOCENTE CHE SARANNO RESE DISPONIBILI ALL'INIZIO DEL CORSO.GLI STUDENTI, SONO TENUTI A PRENDERE CONTATTO CON IL DOCENTE PRIMA DELL'ESAME PER AVERE CONFERMA DEI TESTI NECESSARI PER LA PREPARAZIONE
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M-STO/02
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20702483 -
METODOLOGIA E FONTI DELLA RICERCA STORICA
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI FAR RIFLETTERE CRITICAMENTE LO STUDENTE SULLE CARATTERISTICHE DELLA CONOSCENZA STORICA, SULLE SUE VALENZE ERMENEUTICHE E SUL SUO OGGETTO, SULLA VERITÀ STORICA, SULLE DIVERSE TIPOLOGIE DI FONTI E SUL LORO USO, SUL RAPPORTO DELLA STORIA CON LE ALTRE SCIENZE UMANE E SOCIALI, SUI METODI DELLA RICERCA STORICA, SULLE DIVERSE CONCEZIONI DELLA STORIA, ILLUSTRANDO ANCHE IL PROFILO DI STORICI E DI OPERE PARTICOLARMENTE SIGNIFICATIVI DELLA STORIOGRAFIA.
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Gruppo opzionale:
STORIA, POLITICA E COOPERAZIONE INTERNAZIONALE Orientamento unico CARATTERIZZANTI - STO MOD E CONT - (visualizza)
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20702482 -
STORIA DELLA CULTURA IN ETÀ MODERNA
(obiettivi)
IL CORSO SI PREFIGGE DI APPROFONDIRE ALCUNE TEMATICHE SIGNIFICATIVE DELLA STORIA CULTURALE, RELIGIOSA, POLITICA E SOCIALE TRA GLI INIZI DEL XVI SECOLO E LA FINE DEL XVIII. UN’ATTENZIONE PARTICOLARE SARÀ RIVOLTA AI FENOMENI CONNESSI DA UNA PARTE ALLA NASCITA DELLE CHIESE RIFORMATE E LA ROTTURA DELL’UNITÀ CRISTIANA, DALL’ALTRA ALLA DIFFUSIONE DELL’ILLUMINISMO.
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MOD-2 -
Storia della cultura in età moderna - 2
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BROGGIO PAOLO
( programma)
STORIA DELL'ETÀ DELL'ILLUMINISMO. DALL'EGUAGLIANZA DEI DIRITTI ALLA DIFFERENZA NATURALE. IL RUOLO FEMMINILE NELL'ETÀ DELLA RIVOLUZIONE FRANCESENELL'EPOCA IN CUI SI AFFERMAVA L'EGUAGLIANZA DEGLI ESSERI UMANI E IN CUI VENIVA PROCLAMATA LA "DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI DELL'UOMO E DEL CITTADINO", IN REALTÀ VENIVA TEORIZZATA UNA DIVERSITÀ "NATURALE" TRA I SESSI, CHE COMPORTAVA ANCHE UNA DIVERSITÀ DI DIRITTI E DI RUOLI SOCIALI E CULTURALI. ATTRAVERSO LA LETTURA DI TESTI DI AUTORI CONTEMPORANEI, IL CORSO SI RIPROPONE DI ESAMINARE IL RUOLO FEMMINILE NELLA SOCIETÀ SETTECENTESCA, PONENDO IN LUCE LE CONTRADDIZIONI INSITE NELLA INTERPRETAZIONE DOMINANTE CIRCA LA NATURA FEMMINILE E IL RUOLO SOCIALE DELLE DONNE NELL'ETÀ DELLA RIVOLUZIONE FRANCESE, IL RAPPORTO TRA ESSERI UMANI E NATURA, TRA SESSO FEMMINILE E NATURA, TRA CITTADINANZA E DIRITTI. IN PARTICOLARE SARÀ ESAMINATO IL PENSIERO DI OLIMPE DE GOUGES E DI MARY WOLLSTONECRAFT.
( testi)
- D. OUTRAM, L'ILLUMINISMO, MULINO, BOLOGNA, 2002.INOLTRE, UNA SCELTA TRA LE SEGUENTI OPZIONI:A)- O. DE GOUGES, DICHIARAZIONE DEI DIRITTI DELLA DONNA E DELLA CITTADINA (1791), IL NUOVO MELANGOLO EDITORE, 2007.- S. MOUSSET, OLYMPE DE GOUGES E I DIRITTI DELLA DONNA, EDITORE ARGO, 2005. B)- M. WOLLSTONECRAFT, SUI DIRITTI DELLE DONNE, BUR BIBLIOTECA UNIV. RIZZOLI 2008.- M. WOLLSTONECRAFT, SCRITTI SULLA RIVOLUZIONE FRANCESE, A CURA DI R.A. MODUGNO, RUBBETTINO 2007.
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MERLUZZI MANFREDI
( programma)
STORIA DELL'ETÀ DELL'ILLUMINISMO. DALL'EGUAGLIANZA DEI DIRITTI ALLA DIFFERENZA NATURALE. IL RUOLO FEMMINILE NELL'ETÀ DELLA RIVOLUZIONE FRANCESENELL'EPOCA IN CUI SI AFFERMAVA L'EGUAGLIANZA DEGLI ESSERI UMANI E IN CUI VENIVA PROCLAMATA LA "DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI DELL'UOMO E DEL CITTADINO", IN REALTÀ VENIVA TEORIZZATA UNA DIVERSITÀ "NATURALE" TRA I SESSI, CHE COMPORTAVA ANCHE UNA DIVERSITÀ DI DIRITTI E DI RUOLI SOCIALI E CULTURALI. ATTRAVERSO LA LETTURA DI TESTI DI AUTORI CONTEMPORANEI, IL CORSO SI RIPROPONE DI ESAMINARE IL RUOLO FEMMINILE NELLA SOCIETÀ SETTECENTESCA, PONENDO IN LUCE LE CONTRADDIZIONI INSITE NELLA INTERPRETAZIONE DOMINANTE CIRCA LA NATURA FEMMINILE E IL RUOLO SOCIALE DELLE DONNE NELL'ETÀ DELLA RIVOLUZIONE FRANCESE, IL RAPPORTO TRA ESSERI UMANI E NATURA, TRA SESSO FEMMINILE E NATURA, TRA CITTADINANZA E DIRITTI. IN PARTICOLARE SARÀ ESAMINATO IL PENSIERO DI OLIMPE DE GOUGES E DI MARY WOLLSTONECRAFT.
( testi)
- D. OUTRAM, L'ILLUMINISMO, MULINO, BOLOGNA, 2002.INOLTRE, UNA SCELTA TRA LE SEGUENTI OPZIONI:A)- O. DE GOUGES, DICHIARAZIONE DEI DIRITTI DELLA DONNA E DELLA CITTADINA (1791), IL NUOVO MELANGOLO EDITORE, 2007.- S. MOUSSET, OLYMPE DE GOUGES E I DIRITTI DELLA DONNA, EDITORE ARGO, 2005. B)- M. WOLLSTONECRAFT, SUI DIRITTI DELLE DONNE, BUR BIBLIOTECA UNIV. RIZZOLI 2008.- M. WOLLSTONECRAFT, SCRITTI SULLA RIVOLUZIONE FRANCESE, A CURA DI R.A. MODUGNO, RUBBETTINO 2007.
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6
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M-STO/02
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
MOD-1 -
Storia della cultura in età moderna - 1
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BROGGIO PAOLO
( programma)
STORIA DELL'ETÀ DELLA RIFORMA E DELLA CONTRORIFORMA. I RAPPORTI TRA PAPATO E SPAGNA NELLA GEOGRAFIA POLITICA, RELIGIOSA E CULTURALE EUROPEA DELLA PRIMA ETÀ MODERNAIL CORSO SI PROPONE DI AFFRONTARE I PRINCIPALI NODI PROBLEMATICI CHE CARATTERIZZARONO I RAPPORTI, DI NATURA POLITICA, RELIGIOSA E CULTURALE, TRA IL CENTRO DELLA CRISTIANITÀ E LA PRINCIPALE POTENZA CATTOLICA EUROPEA PRIMA E DOPO IL GRANDE SCISMA PROTESTANTE.
( testi)
- DISPENSE A CURA DEL DOCENTE CHE SARANNO RESE DISPONIBILI ALL'INIZIO DEL CORSO.GLI STUDENTI, SONO TENUTI A PRENDERE CONTATTO CON IL DOCENTE PRIMA DELL'ESAME PER AVERE CONFERMA DEI TESTI NECESSARI PER LA PREPARAZIONE
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MERLUZZI MANFREDI
( programma)
STORIA DELL'ETÀ DELLA RIFORMA E DELLA CONTRORIFORMA. I RAPPORTI TRA PAPATO E SPAGNA NELLA GEOGRAFIA POLITICA, RELIGIOSA E CULTURALE EUROPEA DELLA PRIMA ETÀ MODERNAIL CORSO SI PROPONE DI AFFRONTARE I PRINCIPALI NODI PROBLEMATICI CHE CARATTERIZZARONO I RAPPORTI, DI NATURA POLITICA, RELIGIOSA E CULTURALE, TRA IL CENTRO DELLA CRISTIANITÀ E LA PRINCIPALE POTENZA CATTOLICA EUROPEA PRIMA E DOPO IL GRANDE SCISMA PROTESTANTE.
( testi)
- DISPENSE A CURA DEL DOCENTE CHE SARANNO RESE DISPONIBILI ALL'INIZIO DEL CORSO.GLI STUDENTI, SONO TENUTI A PRENDERE CONTATTO CON IL DOCENTE PRIMA DELL'ESAME PER AVERE CONFERMA DEI TESTI NECESSARI PER LA PREPARAZIONE
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M-STO/02
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20702483 -
METODOLOGIA E FONTI DELLA RICERCA STORICA
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI FAR RIFLETTERE CRITICAMENTE LO STUDENTE SULLE CARATTERISTICHE DELLA CONOSCENZA STORICA, SULLE SUE VALENZE ERMENEUTICHE E SUL SUO OGGETTO, SULLA VERITÀ STORICA, SULLE DIVERSE TIPOLOGIE DI FONTI E SUL LORO USO, SUL RAPPORTO DELLA STORIA CON LE ALTRE SCIENZE UMANE E SOCIALI, SUI METODI DELLA RICERCA STORICA, SULLE DIVERSE CONCEZIONI DELLA STORIA, ILLUSTRANDO ANCHE IL PROFILO DI STORICI E DI OPERE PARTICOLARMENTE SIGNIFICATIVI DELLA STORIOGRAFIA.
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Gruppo opzionale:
STORIA, POLITICA E COOPERAZIONE INTERNAZIONALE Orientamento unico BASE - MET E FONTI DELLA RICERCA STORICA - OBBLIGATORI - (visualizza)
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20702486 -
STORIA CONTEMPORANEA - A
(obiettivi)
FAR COMPRENDERE I GRANDI PROCESSI DI TRASFORMAZIONE TRA SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE E FINE DELLA “GUERRA FREDDA”, LE LORO MANIFESTAZIONI NEI MOMENTI CRITICI DI QUESTO PERIODO NELLE DIVERSE SOCIETÀ ED AREE DEL PIANETA, ED I PRINCIPALI PROBLEMI STORIOGRAFICI EMERSI. COMPRENDERE GLI ELEMENTI ESSENZIALI DELLA CONOSCENZA STORICA DELLA CONTEMPORANEITÀ.
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MOD-2 -
Storia contemporanea - A - 2
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BELARDINELLI MARIO
( programma)
LE GRANDI TRASFORMAZIONI DELL'ETÀ CONTEMPORANEA, DEMOCRAZIE E TOTALITARISMI; II GUERRA MONDIALE E FINE DEL CENTRALISMO EUROPEO, DECOLONIZZAZIONE; CONFRONTO TRA BLOCCHI IDEOLOGICI, LE CHIESE, LO SVILUPPO DEMOGRAFICO ED ECONOMICO, LA CRESCITA E LA CONTESTAZIONE DEI MODELLI GLOBALI; I DIFFICILI RIEQUILIBRI DEGLI ANNI '70; CRISI DEL COMUNISMO E NUOVE PROSPETTIVE INTERNAZIONALI: 1919 - 1991
( testi)
- M. BELARDINELLI, IL RISORGIMENTO COME SVILUPPO DI UNA COMUNITÀ NAZIONALE, ED. STUDIUM.
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M-STO/04
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Attività formative di base
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ITA |
MOD-1 -
Storia contemporanea - A - 1
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BELARDINELLI MARIO
( programma)
CARATTERI SPECIFICI DELLA STORIA CONTEMPORANEA E TERMINI CRONOLOGICI. CONDIZIONI DELLA SUA VALIDITÀ SCIENTIFICA. I MOVIMENTI LIBERALI, LA LOTTA DEI POPOLI PER L'INDIPENDENZA, LO SVILUPPO SCIENTIFICO E INDUSTRIALE, LA NASCITA DELLA SOCIETÀ DI MASSA E DI RAPPORTI INTERNAZIONALI PLANETARI, LA SECOLARIZZAZIONE, LA GUERRA TOTALE E LA RIVOLUZIONE RUSSA: 1848-1918
( testi)
- MANUALE LICEI (SABBATUCCI-VIDOTTO, O TRANIELLO O VILLANI), PIÙ ATLANTE STORICO ETÀ CONTEMPORANEA.
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M-STO/04
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36
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Attività formative di base
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ITA |
20702487 -
STORIA CONTEMPORANEA - B
(obiettivi)
FAR COMPRENDERE I GRANDI PROCESSI DI TRASFORMAZIONE TRA SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE E FINE DELLA “GUERRA FREDDA”, LE LORO MANIFESTAZIONI NEI MOMENTI CRITICI DI QUESTO PERIODO NELLE DIVERSE SOCIETÀ ED AREE DEL PIANETA, ED I PRINCIPALI PROBLEMI STORIOGRAFICI EMERSI, CON PARTICOLARE ATTENZIONE ALL'AVVENTO DELLA SOCIETÀ DI MASSA E ALLE DINAMICHE INTERNAZIONALI.
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20702488 -
STORIA CONTEMPORANEA - C
(obiettivi)
FAR COMPRENDERE I GRANDI PROCESSI DI TRASFORMAZIONE TRA SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE E FINE DELLA “GUERRA FREDDA”, LE LORO MANIFESTAZIONI NEI MOMENTI CRITICI DI QUESTO PERIODO NELLE DIVERSE SOCIETÀ ED AREE DEL PIANETA, ED I PRINCIPALI PROBLEMI STORIOGRAFICI EMERSI.
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20702489 -
STORIA CONTEMPORANEA - D
(obiettivi)
IL CORSO INTENDE FAR COMPRENDERE I PROCESSI DI TRASFORMAZIONE CARATTERISTICI DELLA NOSTRA EPOCA, AVVIATISI NEGLI ULTIMI DECENNI DELL’’800 E MANIFESTATISI NEL CORSO DEL ‘900, GIUNGENDO SINO ALLA FINE DELLA GUERRA FREDDA E DEL SISTEMA BIPOLARE MONDIALE. PARTICOLARE ATTENZIONE SARÀ RISERVATA AL SISTEMA POLITICO ITALIANO, TANTO NEI SUOI CARATTERI GENERALI, QUANTO INDIVIDUANDO UN NODO PROBLEMATICO SPECIFICO SUL QUALE CONDURRE UN SISTEMATICO APPROFONDIMENTO.
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MOD-1 -
Storia contemporanea - D - 1
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CARUSI PAOLO
( programma)
ISTITUZIONI I CARATTERI SPECIFICI DELLA STORIA CONTEMPORANEA E TERMINI CRONOLOGICI. CONDIZIONI DELLA SUA VALIDITÀ SCIENTIFICA. I MOVIMENTI LIBERALI, LA LOTTA DEI POPOLI PER L' INDIPENDENZA, LO SVILUPPO SCIENTIFICO E INDUSTRIALE, LA NASCITA DELLA SOCIETÀ DI MASSA E DEI RAPPORTI INTERNAZIONALI PLANETARI, LA SECOLARIZZAZIONE, LA GRANDE GUERRA E LE RIVOLUZIONI IN RUSSIA. LE GRANDI TRASFORMAZIONI DELL'ETÀ CONTEMPORANEA, DEMOCRAZIE E TOTALITARISMI, LA SECONDA GUERRA MONDIALE E LA FINE DEL CENTRALISMO EUROPEO, LA DECOLONIZZAZIONE; CONFRONTO TRA BLOCCHI IDEOLOGICI, LE CHIESE, LO SVILUPPO DEMOGRAFICO ED ECONOMICO, LA CRESCITA E LA CONTESTAZIONE DEI MODELLI GLOBALI; I DIFFICILI RIEQUILIBRI DEGLI ANNI '70; CRISI DEL COMUNISMO E NUOVE PROSPETTIVE INTERNAZIONALI (1991-92).
( testi)
- UN ATLANTE STORICO DELL'ETÀ CONTEMPORANEA; UN BUON MANUALE A SCELTA TRA I SEGUENTI: - SABBATUCCI-VIDOTTO, DE ROSA, TRANIELLO, VILLANI, IN UNA EDIZIONE CHE COMPRENDA IL PERIODO TRA IL MANIFESTARSI DEI PROCESSI CARATTERISTICI DELL'ETÀ CONTEMPORANEA (APPLICAZIONE DELLE SCOPERTE SCIENTIFICHE ALLA PRODUZIONE INDUSTRIALE E AI SERVIZI, SVILUPPO DEI MOVIMENTI DI MASSA, GLOBALIZZAZIONE) E LA FINE DELLA GUERRA FREDDA (1991).
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M-STO/04
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36
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Attività formative di base
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ITA |
MOD-2 -
Storia contemporanea - D - 2
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CARUSI PAOLO
( programma)
L'UNITÀ INTENDE FAR COMPRENDERE LE BASI DEL SISTEMA POLITICO ITALIANO E L'EVOLUZIONE DI QUESTO DAL LIBERALISMO ALLA DEMOCRAZIA. IN PARTICOLARE SARÀ TRATTATA LA FASE DEL SECONDO DOPOGUERRA E L'ASSESTAMENTO DEL NOSTRO PAESE NELLA "SFERA OCCIDENTALE". SI CONCENTRERÀ L'ATTENZIONE SULLA POLITICA DEGASPERIANA DEL CENTRISMO E SUI POSSIBILI SCENARI ALTERNATIVI A QUESTA: LA REALIZZATA APERTURA A SINISTRA E LA IPOTETICA APERTURA A DESTRA.
( testi)
- P. CARUSI, I PARTITI POLITICI ITALIANI DELL'UNITÀ AD OGGI, ROMA, EDIZIONI STUDIUM, 2008.- A. D'ANGELO, DE GASPERI, LE DESTRE E L'OPERAZIONE STURZO: VOTO AMMINISTRATIVO DEL 1952 E PROGETTI DI RIFORMA ELETTORALE, ROMA, EDIZIONI STUDIUM, 2002.
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M-STO/04
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Attività formative di base
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ITA |
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Gruppo opzionale:
STORIA, POLITICA E COOPERAZIONE INTERNAZIONALE Orientamento unico BASE - MET E FONTI DELLA RICERCA STORICA - (visualizza)
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20702486 -
STORIA CONTEMPORANEA - A
(obiettivi)
FAR COMPRENDERE I GRANDI PROCESSI DI TRASFORMAZIONE TRA SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE E FINE DELLA “GUERRA FREDDA”, LE LORO MANIFESTAZIONI NEI MOMENTI CRITICI DI QUESTO PERIODO NELLE DIVERSE SOCIETÀ ED AREE DEL PIANETA, ED I PRINCIPALI PROBLEMI STORIOGRAFICI EMERSI. COMPRENDERE GLI ELEMENTI ESSENZIALI DELLA CONOSCENZA STORICA DELLA CONTEMPORANEITÀ.
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MOD-2 -
Storia contemporanea - A - 2
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BELARDINELLI MARIO
( programma)
LE GRANDI TRASFORMAZIONI DELL'ETÀ CONTEMPORANEA, DEMOCRAZIE E TOTALITARISMI; II GUERRA MONDIALE E FINE DEL CENTRALISMO EUROPEO, DECOLONIZZAZIONE; CONFRONTO TRA BLOCCHI IDEOLOGICI, LE CHIESE, LO SVILUPPO DEMOGRAFICO ED ECONOMICO, LA CRESCITA E LA CONTESTAZIONE DEI MODELLI GLOBALI; I DIFFICILI RIEQUILIBRI DEGLI ANNI '70; CRISI DEL COMUNISMO E NUOVE PROSPETTIVE INTERNAZIONALI: 1919 - 1991
( testi)
- M. BELARDINELLI, IL RISORGIMENTO COME SVILUPPO DI UNA COMUNITÀ NAZIONALE, ED. STUDIUM.
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M-STO/04
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36
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Attività formative di base
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ITA |
MOD-1 -
Storia contemporanea - A - 1
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BELARDINELLI MARIO
( programma)
CARATTERI SPECIFICI DELLA STORIA CONTEMPORANEA E TERMINI CRONOLOGICI. CONDIZIONI DELLA SUA VALIDITÀ SCIENTIFICA. I MOVIMENTI LIBERALI, LA LOTTA DEI POPOLI PER L'INDIPENDENZA, LO SVILUPPO SCIENTIFICO E INDUSTRIALE, LA NASCITA DELLA SOCIETÀ DI MASSA E DI RAPPORTI INTERNAZIONALI PLANETARI, LA SECOLARIZZAZIONE, LA GUERRA TOTALE E LA RIVOLUZIONE RUSSA: 1848-1918
( testi)
- MANUALE LICEI (SABBATUCCI-VIDOTTO, O TRANIELLO O VILLANI), PIÙ ATLANTE STORICO ETÀ CONTEMPORANEA.
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M-STO/04
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36
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Attività formative di base
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ITA |
20702487 -
STORIA CONTEMPORANEA - B
(obiettivi)
FAR COMPRENDERE I GRANDI PROCESSI DI TRASFORMAZIONE TRA SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE E FINE DELLA “GUERRA FREDDA”, LE LORO MANIFESTAZIONI NEI MOMENTI CRITICI DI QUESTO PERIODO NELLE DIVERSE SOCIETÀ ED AREE DEL PIANETA, ED I PRINCIPALI PROBLEMI STORIOGRAFICI EMERSI, CON PARTICOLARE ATTENZIONE ALL'AVVENTO DELLA SOCIETÀ DI MASSA E ALLE DINAMICHE INTERNAZIONALI.
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20702488 -
STORIA CONTEMPORANEA - C
(obiettivi)
FAR COMPRENDERE I GRANDI PROCESSI DI TRASFORMAZIONE TRA SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE E FINE DELLA “GUERRA FREDDA”, LE LORO MANIFESTAZIONI NEI MOMENTI CRITICI DI QUESTO PERIODO NELLE DIVERSE SOCIETÀ ED AREE DEL PIANETA, ED I PRINCIPALI PROBLEMI STORIOGRAFICI EMERSI.
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20702489 -
STORIA CONTEMPORANEA - D
(obiettivi)
IL CORSO INTENDE FAR COMPRENDERE I PROCESSI DI TRASFORMAZIONE CARATTERISTICI DELLA NOSTRA EPOCA, AVVIATISI NEGLI ULTIMI DECENNI DELL’’800 E MANIFESTATISI NEL CORSO DEL ‘900, GIUNGENDO SINO ALLA FINE DELLA GUERRA FREDDA E DEL SISTEMA BIPOLARE MONDIALE. PARTICOLARE ATTENZIONE SARÀ RISERVATA AL SISTEMA POLITICO ITALIANO, TANTO NEI SUOI CARATTERI GENERALI, QUANTO INDIVIDUANDO UN NODO PROBLEMATICO SPECIFICO SUL QUALE CONDURRE UN SISTEMATICO APPROFONDIMENTO.
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MOD-1 -
Storia contemporanea - D - 1
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CARUSI PAOLO
( programma)
ISTITUZIONI I CARATTERI SPECIFICI DELLA STORIA CONTEMPORANEA E TERMINI CRONOLOGICI. CONDIZIONI DELLA SUA VALIDITÀ SCIENTIFICA. I MOVIMENTI LIBERALI, LA LOTTA DEI POPOLI PER L' INDIPENDENZA, LO SVILUPPO SCIENTIFICO E INDUSTRIALE, LA NASCITA DELLA SOCIETÀ DI MASSA E DEI RAPPORTI INTERNAZIONALI PLANETARI, LA SECOLARIZZAZIONE, LA GRANDE GUERRA E LE RIVOLUZIONI IN RUSSIA. LE GRANDI TRASFORMAZIONI DELL'ETÀ CONTEMPORANEA, DEMOCRAZIE E TOTALITARISMI, LA SECONDA GUERRA MONDIALE E LA FINE DEL CENTRALISMO EUROPEO, LA DECOLONIZZAZIONE; CONFRONTO TRA BLOCCHI IDEOLOGICI, LE CHIESE, LO SVILUPPO DEMOGRAFICO ED ECONOMICO, LA CRESCITA E LA CONTESTAZIONE DEI MODELLI GLOBALI; I DIFFICILI RIEQUILIBRI DEGLI ANNI '70; CRISI DEL COMUNISMO E NUOVE PROSPETTIVE INTERNAZIONALI (1991-92).
( testi)
- UN ATLANTE STORICO DELL'ETÀ CONTEMPORANEA; UN BUON MANUALE A SCELTA TRA I SEGUENTI: - SABBATUCCI-VIDOTTO, DE ROSA, TRANIELLO, VILLANI, IN UNA EDIZIONE CHE COMPRENDA IL PERIODO TRA IL MANIFESTARSI DEI PROCESSI CARATTERISTICI DELL'ETÀ CONTEMPORANEA (APPLICAZIONE DELLE SCOPERTE SCIENTIFICHE ALLA PRODUZIONE INDUSTRIALE E AI SERVIZI, SVILUPPO DEI MOVIMENTI DI MASSA, GLOBALIZZAZIONE) E LA FINE DELLA GUERRA FREDDA (1991).
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M-STO/04
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Attività formative di base
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ITA |
MOD-2 -
Storia contemporanea - D - 2
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CARUSI PAOLO
( programma)
L'UNITÀ INTENDE FAR COMPRENDERE LE BASI DEL SISTEMA POLITICO ITALIANO E L'EVOLUZIONE DI QUESTO DAL LIBERALISMO ALLA DEMOCRAZIA. IN PARTICOLARE SARÀ TRATTATA LA FASE DEL SECONDO DOPOGUERRA E L'ASSESTAMENTO DEL NOSTRO PAESE NELLA "SFERA OCCIDENTALE". SI CONCENTRERÀ L'ATTENZIONE SULLA POLITICA DEGASPERIANA DEL CENTRISMO E SUI POSSIBILI SCENARI ALTERNATIVI A QUESTA: LA REALIZZATA APERTURA A SINISTRA E LA IPOTETICA APERTURA A DESTRA.
( testi)
- P. CARUSI, I PARTITI POLITICI ITALIANI DELL'UNITÀ AD OGGI, ROMA, EDIZIONI STUDIUM, 2008.- A. D'ANGELO, DE GASPERI, LE DESTRE E L'OPERAZIONE STURZO: VOTO AMMINISTRATIVO DEL 1952 E PROGETTI DI RIFORMA ELETTORALE, ROMA, EDIZIONI STUDIUM, 2002.
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M-STO/04
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36
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Attività formative di base
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ITA |
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Gruppo opzionale:
STORIA, POLITICA E COOPERAZIONE INTERNAZIONALE Orientamento unico BASE - MET E FONTI DELLA RICERCA STORICA - OBBLIGATORI - (visualizza)
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20702486 -
STORIA CONTEMPORANEA - A
(obiettivi)
FAR COMPRENDERE I GRANDI PROCESSI DI TRASFORMAZIONE TRA SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE E FINE DELLA “GUERRA FREDDA”, LE LORO MANIFESTAZIONI NEI MOMENTI CRITICI DI QUESTO PERIODO NELLE DIVERSE SOCIETÀ ED AREE DEL PIANETA, ED I PRINCIPALI PROBLEMI STORIOGRAFICI EMERSI. COMPRENDERE GLI ELEMENTI ESSENZIALI DELLA CONOSCENZA STORICA DELLA CONTEMPORANEITÀ.
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MOD-2 -
Storia contemporanea - A - 2
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BELARDINELLI MARIO
( programma)
LE GRANDI TRASFORMAZIONI DELL'ETÀ CONTEMPORANEA, DEMOCRAZIE E TOTALITARISMI; II GUERRA MONDIALE E FINE DEL CENTRALISMO EUROPEO, DECOLONIZZAZIONE; CONFRONTO TRA BLOCCHI IDEOLOGICI, LE CHIESE, LO SVILUPPO DEMOGRAFICO ED ECONOMICO, LA CRESCITA E LA CONTESTAZIONE DEI MODELLI GLOBALI; I DIFFICILI RIEQUILIBRI DEGLI ANNI '70; CRISI DEL COMUNISMO E NUOVE PROSPETTIVE INTERNAZIONALI: 1919 - 1991
( testi)
- M. BELARDINELLI, IL RISORGIMENTO COME SVILUPPO DI UNA COMUNITÀ NAZIONALE, ED. STUDIUM.
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M-STO/04
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36
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Attività formative di base
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ITA |
MOD-1 -
Storia contemporanea - A - 1
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BELARDINELLI MARIO
( programma)
CARATTERI SPECIFICI DELLA STORIA CONTEMPORANEA E TERMINI CRONOLOGICI. CONDIZIONI DELLA SUA VALIDITÀ SCIENTIFICA. I MOVIMENTI LIBERALI, LA LOTTA DEI POPOLI PER L'INDIPENDENZA, LO SVILUPPO SCIENTIFICO E INDUSTRIALE, LA NASCITA DELLA SOCIETÀ DI MASSA E DI RAPPORTI INTERNAZIONALI PLANETARI, LA SECOLARIZZAZIONE, LA GUERRA TOTALE E LA RIVOLUZIONE RUSSA: 1848-1918
( testi)
- MANUALE LICEI (SABBATUCCI-VIDOTTO, O TRANIELLO O VILLANI), PIÙ ATLANTE STORICO ETÀ CONTEMPORANEA.
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M-STO/04
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Attività formative di base
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ITA |
20702487 -
STORIA CONTEMPORANEA - B
(obiettivi)
FAR COMPRENDERE I GRANDI PROCESSI DI TRASFORMAZIONE TRA SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE E FINE DELLA “GUERRA FREDDA”, LE LORO MANIFESTAZIONI NEI MOMENTI CRITICI DI QUESTO PERIODO NELLE DIVERSE SOCIETÀ ED AREE DEL PIANETA, ED I PRINCIPALI PROBLEMI STORIOGRAFICI EMERSI, CON PARTICOLARE ATTENZIONE ALL'AVVENTO DELLA SOCIETÀ DI MASSA E ALLE DINAMICHE INTERNAZIONALI.
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20702488 -
STORIA CONTEMPORANEA - C
(obiettivi)
FAR COMPRENDERE I GRANDI PROCESSI DI TRASFORMAZIONE TRA SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE E FINE DELLA “GUERRA FREDDA”, LE LORO MANIFESTAZIONI NEI MOMENTI CRITICI DI QUESTO PERIODO NELLE DIVERSE SOCIETÀ ED AREE DEL PIANETA, ED I PRINCIPALI PROBLEMI STORIOGRAFICI EMERSI.
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20702489 -
STORIA CONTEMPORANEA - D
(obiettivi)
IL CORSO INTENDE FAR COMPRENDERE I PROCESSI DI TRASFORMAZIONE CARATTERISTICI DELLA NOSTRA EPOCA, AVVIATISI NEGLI ULTIMI DECENNI DELL’’800 E MANIFESTATISI NEL CORSO DEL ‘900, GIUNGENDO SINO ALLA FINE DELLA GUERRA FREDDA E DEL SISTEMA BIPOLARE MONDIALE. PARTICOLARE ATTENZIONE SARÀ RISERVATA AL SISTEMA POLITICO ITALIANO, TANTO NEI SUOI CARATTERI GENERALI, QUANTO INDIVIDUANDO UN NODO PROBLEMATICO SPECIFICO SUL QUALE CONDURRE UN SISTEMATICO APPROFONDIMENTO.
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MOD-1 -
Storia contemporanea - D - 1
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CARUSI PAOLO
( programma)
ISTITUZIONI I CARATTERI SPECIFICI DELLA STORIA CONTEMPORANEA E TERMINI CRONOLOGICI. CONDIZIONI DELLA SUA VALIDITÀ SCIENTIFICA. I MOVIMENTI LIBERALI, LA LOTTA DEI POPOLI PER L' INDIPENDENZA, LO SVILUPPO SCIENTIFICO E INDUSTRIALE, LA NASCITA DELLA SOCIETÀ DI MASSA E DEI RAPPORTI INTERNAZIONALI PLANETARI, LA SECOLARIZZAZIONE, LA GRANDE GUERRA E LE RIVOLUZIONI IN RUSSIA. LE GRANDI TRASFORMAZIONI DELL'ETÀ CONTEMPORANEA, DEMOCRAZIE E TOTALITARISMI, LA SECONDA GUERRA MONDIALE E LA FINE DEL CENTRALISMO EUROPEO, LA DECOLONIZZAZIONE; CONFRONTO TRA BLOCCHI IDEOLOGICI, LE CHIESE, LO SVILUPPO DEMOGRAFICO ED ECONOMICO, LA CRESCITA E LA CONTESTAZIONE DEI MODELLI GLOBALI; I DIFFICILI RIEQUILIBRI DEGLI ANNI '70; CRISI DEL COMUNISMO E NUOVE PROSPETTIVE INTERNAZIONALI (1991-92).
( testi)
- UN ATLANTE STORICO DELL'ETÀ CONTEMPORANEA; UN BUON MANUALE A SCELTA TRA I SEGUENTI: - SABBATUCCI-VIDOTTO, DE ROSA, TRANIELLO, VILLANI, IN UNA EDIZIONE CHE COMPRENDA IL PERIODO TRA IL MANIFESTARSI DEI PROCESSI CARATTERISTICI DELL'ETÀ CONTEMPORANEA (APPLICAZIONE DELLE SCOPERTE SCIENTIFICHE ALLA PRODUZIONE INDUSTRIALE E AI SERVIZI, SVILUPPO DEI MOVIMENTI DI MASSA, GLOBALIZZAZIONE) E LA FINE DELLA GUERRA FREDDA (1991).
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M-STO/04
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36
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Attività formative di base
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ITA |
MOD-2 -
Storia contemporanea - D - 2
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CARUSI PAOLO
( programma)
L'UNITÀ INTENDE FAR COMPRENDERE LE BASI DEL SISTEMA POLITICO ITALIANO E L'EVOLUZIONE DI QUESTO DAL LIBERALISMO ALLA DEMOCRAZIA. IN PARTICOLARE SARÀ TRATTATA LA FASE DEL SECONDO DOPOGUERRA E L'ASSESTAMENTO DEL NOSTRO PAESE NELLA "SFERA OCCIDENTALE". SI CONCENTRERÀ L'ATTENZIONE SULLA POLITICA DEGASPERIANA DEL CENTRISMO E SUI POSSIBILI SCENARI ALTERNATIVI A QUESTA: LA REALIZZATA APERTURA A SINISTRA E LA IPOTETICA APERTURA A DESTRA.
( testi)
- P. CARUSI, I PARTITI POLITICI ITALIANI DELL'UNITÀ AD OGGI, ROMA, EDIZIONI STUDIUM, 2008.- A. D'ANGELO, DE GASPERI, LE DESTRE E L'OPERAZIONE STURZO: VOTO AMMINISTRATIVO DEL 1952 E PROGETTI DI RIFORMA ELETTORALE, ROMA, EDIZIONI STUDIUM, 2002.
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M-STO/04
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36
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Attività formative di base
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ITA |
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Gruppo opzionale:
STORIA, POLITICA E COOPERAZIONE INTERNAZIONALE Orientamento unico CARATTERIZZANTI - STO MOD E CONT - (visualizza)
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20702493 -
STORIA DEI MOVIMENTI E DEI PARTITI POLITICI
(obiettivi)
CULTURE POLITICHE, MOVIMENTI, SCIENZA DELLA POLITICA, PASSAGGIO DAL PRE-PARTITO ALLA “FORMA-PARTITO”, IN ITALIA E NELL’EUROPA OCCIDENTALE TRA FINE ‘800 ED INIZIO ANNI VENTI PASSANDO, SUCCESSIVAMENTE, AI PARTITI DEL FUORIUSCITISMO E ALLA NASCITA DELLA REPUBBLICA.
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MOD-2 -
Storia dei movimenti e dei partiti politici - 2
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BARBALACE GIUSEPPE
( programma)
I PARTITI ITALIANI DEL FUORIUSCITISMO. I TOTALITARISMI DEGLI ANNI TRENTA NELLE RIFLESSIONI DI J. ORTEGA Y GASSET,B. SOUVARINE, G. ORWELL, R. DE FELICE, E. GENTILE E F. FURET. RINASCITA DEI PARTITI IN ITALIA (1942-1943).TRIPLICE VOTO DEL 1946. LA REPUBBLICA. LE CULTURE POLITICHE DEL FEDERALISMO ALL'ASSEMBLEA COSTITUENTE ED IPOTESI DI SENATO FEDERALE DELLE REGIONI. LE ELEZIONI DEL 1948 E LE "RELIGIONI DELLA POLITICA". IL "CONGELAMENTO" DELLA CORTE COSTITUZIONALE E DELL'ISTITUTO DEL REFERENDUM. ELEZIONI DEL 1953, MOVIMENTI E RIVISTE DI "TERZA-FORZA".
( testi)
- E. GENTILE,FASCISMO ED ANTIFASCISMO. I PARTITI ITALIANI TRA LE DUE GUERRE, LE MONNIER, FIRENZE, 2000.- G.A. PASQUI, L'ATTUALITÀ DI EMILE CHANOUX NELLA PROSPETTIVA FEDERALISTA, ED. CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA, 2004.- M. RIDOLFI, STORIA DEI PARTITI POLITICI. L'ITALIA DAL RISORGIMENTO ALLA REPUBBLICA, ED. BRUNO MONDADORI, MILANO, 2008 (PP. 125-176).
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M-STO/04
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
MOD-1 -
Storia dei movimenti e dei partiti politici - 1
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BARBALACE GIUSEPPE
( programma)
ALCUNE COMPARAZIONI EUROPEE IN RIFERIMENTO ALLA CULTURA LIBERALE, ALLE PREROGATIVE DEL PARLAMENTO E ALL'EVOLUZIONE DEL TEMINE "PARTITO". TEORIE DI SCIENZA DELLA POLITICA DAGLI ANNI OTTANTA DELL'800 ALLA PRIMA "FORMA-PARTITO" DI MASSA. SIMBOLI E MANIFESTI NELLE COMUNICAZIONI POLITICHE. IL MITO DELLO "STATO NUOVO" TRA "PARTITO-CHIESA" E "PARTITO-MILIZIA". IL SISTEMA ELETTORALE PROPORZIONALE DEL 1919. POSSIBILI STRATEGIE DEI PARTITI PER UN "GABINETTO DI COALIZIONE".
( testi)
- P. POMBENI, PARTITI E SISTEMI POLITICI NELLA STORIA CONTEMPORANEA (1830-1968), IL MULINO, BOLOGNA, 1994 (PP.19-210, PP.213-261, PP.273-340. PP.361-410. PP.419-505).- A. RAGUSA, IL MANIFESTO ELETTORALE, ED. P. LACAITA, MANDURIA-BARI-ROMA.2004.
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M-STO/04
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20702494 -
STORIA SOCIALE
(obiettivi)
CON UN APPROCCIO INTERDISCIPLINARE E UNA PROSPETTIVA COMPARATA, IL CORSO MIRA A DARE CONOSCENZA DEI FENOMENI E DEI PROCESSI SOCIALI CHE, CON PREVALENTE RIFERIMENTO ALL’ITALIA E ALL’OCCIDENTE EUROPEO, HANNO CARATTERIZZATO IL PERIODO CHE DAL SECOLO XVIII CORRE ALLA FINE DEL NOVECENTO. DEMOGRAFIA, FAMIGLIA, MIGRAZIONI, STRATIFICAZIONE SOCIALE E PROCESSI DI MOBILITÀ, PROFESSIONI, CULTURA MATERIALE E CONDIZIONI SOCIO-SANITARIE, INSERITI NELLA PIÙ AMPIA CORNICE DELLE DINAMICHE ECONOMICHE E POLITICHE E ACCOMPAGNATE DA PROBLEMATICHE DI NATURA STORIOGRAFICA, COSTITUISCONO ALCUNI DEI TEMI DI RIFLESSIONE DEL CORSO. ESSO SI ARTICOLA IN DUE MODULI: IL PRIMO, DI CARATTERE PIÙ GENERALE, È VOLTO A DARE LE COORDINATE DI FONDO DELLE TRASFORMAZIONI SOCIALI; IL SECONDO, A CARATTERE MONOGRAFICO, CONCENTRA L’ATTENZIONE SU UN TEMA, ANALIZZANDONE IN PROFONDITÀ I CONTENUTI.
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MOD-1 -
Storia sociale - 1
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TINO PIETRO
( programma)
LA SOCIETÀ CONTEMPORANEA FRA STORIA E STORIOGRAFIA.IL MODULO SI ARTICOLA IN DUE PARTI. LA PRIMA PARTE, A CARATTERE INTRODUTTIVO, MIRA A RICOSTRUIRE LE LINEE ESSENZIALI DEI MUTAMENTI CHE NEL CORSO PRINCIPALMENTE DEL NOVECENTO HANNO CONNOTATO LA STORIOGRAFIA E IN PARTICOLARE LA STORIA SOCIALE. LA SECONDA PARTE, DI GRAN LUNGA PIÙ AMPIA, INTENDE FORNIRE, PRENDENDO DI FREQUENTE LE MOSSE DALL'ETÀ MODERNA E CON RIFERIMENTO ALL'OCCIDENTE EUROPEO, UN PANORAMA DEI PROCESSI DI TRASFORMAZIONE CHE HANNO CONTRASSEGNATO LA SOCIETÀ CONTEMPORANEA, FOCALIZZANDO L'ATTENZIONE SULLA DEMOGRAFIA, LA FAMIGLIA, LE MIGRAZIONI, SULL'EVOLUZIONE DELLA STRUTTURA SOCIALE CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLE VICENDE DELLE ÉLITES TERRIERE.
( testi)
- P. MACRY, LA SOCIETÀ CONTEMPORANEA. UNA INTRODUZIONE STORICA, IL MULINO, BOLOGNA 1995 (IN PARTICOLARE I CAPITOLI I, II, III, IV, VII E VIII).- M. BARBAGLI E D.I. KERTZER (A CURA DI), STORIA DELLA FAMIGLIA IN EUROPA. IL LUNGO OTTOCENTO, LATERZA, ROMA-BARI 2003 (L'INTRODUZIONE, PP. 3-40, E I SEGUENTI SAGGI: M. SEGALEN, LE CONDIZIONI MATERIALI DELLA VITA FAMILIARE, PP. 43-87; D. I. KERTZER, VIVERE CON I PARENTI, PP. 88-129; C. BRETTEL, LA MIGRAZIONE, PP. 327-352).- M. MALATESTA, LE ARISTOCRAZIE TERRIERE NELL' EUROPA CONTEMPORANEA, LATERZA, ROMA-BARI 1999.- P. SORCINELLI, IL QUOTIDIANO E I SENTIMENTI. VIAGGIO NELLA STORIA SOCIALE, BRUNO MONDADORI, MILANO 2002 (CAPITOLI 1, 2, 3, 4, 6, 9, 10, 12).
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M-STO/04
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
MOD-2 -
Storia sociale - 2
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TINO PIETRO
( programma)
LE MIGRAZIONI EUROPEE DAL SETTECENTO ALLA FINE DEL NOVECENTO.IL MODULO MIRA A RICOSTRUIRE LA COMPLESSA E MUTEVOLE GEOGRAFIA DEI MOVIMENTI MIGRATORI CHE DAL SETTECENTO ALLA FINE DEL NOVECENTO HANNO PERCORSO L'EUROPA OCCIDENTALE, ACCOMPAGNANDO E CONNOTANDO LE VICENDE SOCIO-ECONOMICHE E DEMOGRAFICHE, OLTRE CHE POLITICHE, DI STATI E REGIONI. ALL'INTERNO DI QUESTO CONTESTO, PARTICOLARE ATTENZIONE SARÀ DATA ALL'ANALISI DELLE MIGRAZIONI ITALIANE NEL SECONDO DOPOGUERRA.
( testi)
- K.J. BADE, L'EUROPA IN MOVIMENTO. LE MIGRAZIONI DAL SETTECENTO A OGGI, LATERZA, ROMA-BARI 2001 (ESCLUSO IL CAP. 5).- P. CORTI, STORIA DELLE MIGRAZIONI INTERNAZIONALI, LATERZA, ROMA-BARI 2003.- M. COLUCCI, LAVORO IN MOVIMENTO. L'EMIGRAZIONE ITALIANA IN EUROPA, 1945-1957, DONZELLI, ROMA 2008.
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M-STO/04
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
STORIA, POLITICA E COOPERAZIONE INTERNAZIONALE Orientamento unico CARATTERIZZANTI - STO MOD E CONT - (visualizza)
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20702493 -
STORIA DEI MOVIMENTI E DEI PARTITI POLITICI
(obiettivi)
CULTURE POLITICHE, MOVIMENTI, SCIENZA DELLA POLITICA, PASSAGGIO DAL PRE-PARTITO ALLA “FORMA-PARTITO”, IN ITALIA E NELL’EUROPA OCCIDENTALE TRA FINE ‘800 ED INIZIO ANNI VENTI PASSANDO, SUCCESSIVAMENTE, AI PARTITI DEL FUORIUSCITISMO E ALLA NASCITA DELLA REPUBBLICA.
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MOD-2 -
Storia dei movimenti e dei partiti politici - 2
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BARBALACE GIUSEPPE
( programma)
I PARTITI ITALIANI DEL FUORIUSCITISMO. I TOTALITARISMI DEGLI ANNI TRENTA NELLE RIFLESSIONI DI J. ORTEGA Y GASSET,B. SOUVARINE, G. ORWELL, R. DE FELICE, E. GENTILE E F. FURET. RINASCITA DEI PARTITI IN ITALIA (1942-1943).TRIPLICE VOTO DEL 1946. LA REPUBBLICA. LE CULTURE POLITICHE DEL FEDERALISMO ALL'ASSEMBLEA COSTITUENTE ED IPOTESI DI SENATO FEDERALE DELLE REGIONI. LE ELEZIONI DEL 1948 E LE "RELIGIONI DELLA POLITICA". IL "CONGELAMENTO" DELLA CORTE COSTITUZIONALE E DELL'ISTITUTO DEL REFERENDUM. ELEZIONI DEL 1953, MOVIMENTI E RIVISTE DI "TERZA-FORZA".
( testi)
- E. GENTILE,FASCISMO ED ANTIFASCISMO. I PARTITI ITALIANI TRA LE DUE GUERRE, LE MONNIER, FIRENZE, 2000.- G.A. PASQUI, L'ATTUALITÀ DI EMILE CHANOUX NELLA PROSPETTIVA FEDERALISTA, ED. CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA, 2004.- M. RIDOLFI, STORIA DEI PARTITI POLITICI. L'ITALIA DAL RISORGIMENTO ALLA REPUBBLICA, ED. BRUNO MONDADORI, MILANO, 2008 (PP. 125-176).
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M-STO/04
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
MOD-1 -
Storia dei movimenti e dei partiti politici - 1
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BARBALACE GIUSEPPE
( programma)
ALCUNE COMPARAZIONI EUROPEE IN RIFERIMENTO ALLA CULTURA LIBERALE, ALLE PREROGATIVE DEL PARLAMENTO E ALL'EVOLUZIONE DEL TEMINE "PARTITO". TEORIE DI SCIENZA DELLA POLITICA DAGLI ANNI OTTANTA DELL'800 ALLA PRIMA "FORMA-PARTITO" DI MASSA. SIMBOLI E MANIFESTI NELLE COMUNICAZIONI POLITICHE. IL MITO DELLO "STATO NUOVO" TRA "PARTITO-CHIESA" E "PARTITO-MILIZIA". IL SISTEMA ELETTORALE PROPORZIONALE DEL 1919. POSSIBILI STRATEGIE DEI PARTITI PER UN "GABINETTO DI COALIZIONE".
( testi)
- P. POMBENI, PARTITI E SISTEMI POLITICI NELLA STORIA CONTEMPORANEA (1830-1968), IL MULINO, BOLOGNA, 1994 (PP.19-210, PP.213-261, PP.273-340. PP.361-410. PP.419-505).- A. RAGUSA, IL MANIFESTO ELETTORALE, ED. P. LACAITA, MANDURIA-BARI-ROMA.2004.
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M-STO/04
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20702494 -
STORIA SOCIALE
(obiettivi)
CON UN APPROCCIO INTERDISCIPLINARE E UNA PROSPETTIVA COMPARATA, IL CORSO MIRA A DARE CONOSCENZA DEI FENOMENI E DEI PROCESSI SOCIALI CHE, CON PREVALENTE RIFERIMENTO ALL’ITALIA E ALL’OCCIDENTE EUROPEO, HANNO CARATTERIZZATO IL PERIODO CHE DAL SECOLO XVIII CORRE ALLA FINE DEL NOVECENTO. DEMOGRAFIA, FAMIGLIA, MIGRAZIONI, STRATIFICAZIONE SOCIALE E PROCESSI DI MOBILITÀ, PROFESSIONI, CULTURA MATERIALE E CONDIZIONI SOCIO-SANITARIE, INSERITI NELLA PIÙ AMPIA CORNICE DELLE DINAMICHE ECONOMICHE E POLITICHE E ACCOMPAGNATE DA PROBLEMATICHE DI NATURA STORIOGRAFICA, COSTITUISCONO ALCUNI DEI TEMI DI RIFLESSIONE DEL CORSO. ESSO SI ARTICOLA IN DUE MODULI: IL PRIMO, DI CARATTERE PIÙ GENERALE, È VOLTO A DARE LE COORDINATE DI FONDO DELLE TRASFORMAZIONI SOCIALI; IL SECONDO, A CARATTERE MONOGRAFICO, CONCENTRA L’ATTENZIONE SU UN TEMA, ANALIZZANDONE IN PROFONDITÀ I CONTENUTI.
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MOD-1 -
Storia sociale - 1
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TINO PIETRO
( programma)
LA SOCIETÀ CONTEMPORANEA FRA STORIA E STORIOGRAFIA.IL MODULO SI ARTICOLA IN DUE PARTI. LA PRIMA PARTE, A CARATTERE INTRODUTTIVO, MIRA A RICOSTRUIRE LE LINEE ESSENZIALI DEI MUTAMENTI CHE NEL CORSO PRINCIPALMENTE DEL NOVECENTO HANNO CONNOTATO LA STORIOGRAFIA E IN PARTICOLARE LA STORIA SOCIALE. LA SECONDA PARTE, DI GRAN LUNGA PIÙ AMPIA, INTENDE FORNIRE, PRENDENDO DI FREQUENTE LE MOSSE DALL'ETÀ MODERNA E CON RIFERIMENTO ALL'OCCIDENTE EUROPEO, UN PANORAMA DEI PROCESSI DI TRASFORMAZIONE CHE HANNO CONTRASSEGNATO LA SOCIETÀ CONTEMPORANEA, FOCALIZZANDO L'ATTENZIONE SULLA DEMOGRAFIA, LA FAMIGLIA, LE MIGRAZIONI, SULL'EVOLUZIONE DELLA STRUTTURA SOCIALE CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLE VICENDE DELLE ÉLITES TERRIERE.
( testi)
- P. MACRY, LA SOCIETÀ CONTEMPORANEA. UNA INTRODUZIONE STORICA, IL MULINO, BOLOGNA 1995 (IN PARTICOLARE I CAPITOLI I, II, III, IV, VII E VIII).- M. BARBAGLI E D.I. KERTZER (A CURA DI), STORIA DELLA FAMIGLIA IN EUROPA. IL LUNGO OTTOCENTO, LATERZA, ROMA-BARI 2003 (L'INTRODUZIONE, PP. 3-40, E I SEGUENTI SAGGI: M. SEGALEN, LE CONDIZIONI MATERIALI DELLA VITA FAMILIARE, PP. 43-87; D. I. KERTZER, VIVERE CON I PARENTI, PP. 88-129; C. BRETTEL, LA MIGRAZIONE, PP. 327-352).- M. MALATESTA, LE ARISTOCRAZIE TERRIERE NELL' EUROPA CONTEMPORANEA, LATERZA, ROMA-BARI 1999.- P. SORCINELLI, IL QUOTIDIANO E I SENTIMENTI. VIAGGIO NELLA STORIA SOCIALE, BRUNO MONDADORI, MILANO 2002 (CAPITOLI 1, 2, 3, 4, 6, 9, 10, 12).
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M-STO/04
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
MOD-2 -
Storia sociale - 2
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TINO PIETRO
( programma)
LE MIGRAZIONI EUROPEE DAL SETTECENTO ALLA FINE DEL NOVECENTO.IL MODULO MIRA A RICOSTRUIRE LA COMPLESSA E MUTEVOLE GEOGRAFIA DEI MOVIMENTI MIGRATORI CHE DAL SETTECENTO ALLA FINE DEL NOVECENTO HANNO PERCORSO L'EUROPA OCCIDENTALE, ACCOMPAGNANDO E CONNOTANDO LE VICENDE SOCIO-ECONOMICHE E DEMOGRAFICHE, OLTRE CHE POLITICHE, DI STATI E REGIONI. ALL'INTERNO DI QUESTO CONTESTO, PARTICOLARE ATTENZIONE SARÀ DATA ALL'ANALISI DELLE MIGRAZIONI ITALIANE NEL SECONDO DOPOGUERRA.
( testi)
- K.J. BADE, L'EUROPA IN MOVIMENTO. LE MIGRAZIONI DAL SETTECENTO A OGGI, LATERZA, ROMA-BARI 2001 (ESCLUSO IL CAP. 5).- P. CORTI, STORIA DELLE MIGRAZIONI INTERNAZIONALI, LATERZA, ROMA-BARI 2003.- M. COLUCCI, LAVORO IN MOVIMENTO. L'EMIGRAZIONE ITALIANA IN EUROPA, 1945-1957, DONZELLI, ROMA 2008.
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M-STO/04
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
STORIA, POLITICA E COOPERAZIONE INTERNAZIONALE Orientamento unico CARATTERIZZANTI - STO MOD E CONT - (visualizza)
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20702493 -
STORIA DEI MOVIMENTI E DEI PARTITI POLITICI
(obiettivi)
CULTURE POLITICHE, MOVIMENTI, SCIENZA DELLA POLITICA, PASSAGGIO DAL PRE-PARTITO ALLA “FORMA-PARTITO”, IN ITALIA E NELL’EUROPA OCCIDENTALE TRA FINE ‘800 ED INIZIO ANNI VENTI PASSANDO, SUCCESSIVAMENTE, AI PARTITI DEL FUORIUSCITISMO E ALLA NASCITA DELLA REPUBBLICA.
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MOD-2 -
Storia dei movimenti e dei partiti politici - 2
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BARBALACE GIUSEPPE
( programma)
I PARTITI ITALIANI DEL FUORIUSCITISMO. I TOTALITARISMI DEGLI ANNI TRENTA NELLE RIFLESSIONI DI J. ORTEGA Y GASSET,B. SOUVARINE, G. ORWELL, R. DE FELICE, E. GENTILE E F. FURET. RINASCITA DEI PARTITI IN ITALIA (1942-1943).TRIPLICE VOTO DEL 1946. LA REPUBBLICA. LE CULTURE POLITICHE DEL FEDERALISMO ALL'ASSEMBLEA COSTITUENTE ED IPOTESI DI SENATO FEDERALE DELLE REGIONI. LE ELEZIONI DEL 1948 E LE "RELIGIONI DELLA POLITICA". IL "CONGELAMENTO" DELLA CORTE COSTITUZIONALE E DELL'ISTITUTO DEL REFERENDUM. ELEZIONI DEL 1953, MOVIMENTI E RIVISTE DI "TERZA-FORZA".
( testi)
- E. GENTILE,FASCISMO ED ANTIFASCISMO. I PARTITI ITALIANI TRA LE DUE GUERRE, LE MONNIER, FIRENZE, 2000.- G.A. PASQUI, L'ATTUALITÀ DI EMILE CHANOUX NELLA PROSPETTIVA FEDERALISTA, ED. CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA, 2004.- M. RIDOLFI, STORIA DEI PARTITI POLITICI. L'ITALIA DAL RISORGIMENTO ALLA REPUBBLICA, ED. BRUNO MONDADORI, MILANO, 2008 (PP. 125-176).
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M-STO/04
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
MOD-1 -
Storia dei movimenti e dei partiti politici - 1
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BARBALACE GIUSEPPE
( programma)
ALCUNE COMPARAZIONI EUROPEE IN RIFERIMENTO ALLA CULTURA LIBERALE, ALLE PREROGATIVE DEL PARLAMENTO E ALL'EVOLUZIONE DEL TEMINE "PARTITO". TEORIE DI SCIENZA DELLA POLITICA DAGLI ANNI OTTANTA DELL'800 ALLA PRIMA "FORMA-PARTITO" DI MASSA. SIMBOLI E MANIFESTI NELLE COMUNICAZIONI POLITICHE. IL MITO DELLO "STATO NUOVO" TRA "PARTITO-CHIESA" E "PARTITO-MILIZIA". IL SISTEMA ELETTORALE PROPORZIONALE DEL 1919. POSSIBILI STRATEGIE DEI PARTITI PER UN "GABINETTO DI COALIZIONE".
( testi)
- P. POMBENI, PARTITI E SISTEMI POLITICI NELLA STORIA CONTEMPORANEA (1830-1968), IL MULINO, BOLOGNA, 1994 (PP.19-210, PP.213-261, PP.273-340. PP.361-410. PP.419-505).- A. RAGUSA, IL MANIFESTO ELETTORALE, ED. P. LACAITA, MANDURIA-BARI-ROMA.2004.
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M-STO/04
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20702494 -
STORIA SOCIALE
(obiettivi)
CON UN APPROCCIO INTERDISCIPLINARE E UNA PROSPETTIVA COMPARATA, IL CORSO MIRA A DARE CONOSCENZA DEI FENOMENI E DEI PROCESSI SOCIALI CHE, CON PREVALENTE RIFERIMENTO ALL’ITALIA E ALL’OCCIDENTE EUROPEO, HANNO CARATTERIZZATO IL PERIODO CHE DAL SECOLO XVIII CORRE ALLA FINE DEL NOVECENTO. DEMOGRAFIA, FAMIGLIA, MIGRAZIONI, STRATIFICAZIONE SOCIALE E PROCESSI DI MOBILITÀ, PROFESSIONI, CULTURA MATERIALE E CONDIZIONI SOCIO-SANITARIE, INSERITI NELLA PIÙ AMPIA CORNICE DELLE DINAMICHE ECONOMICHE E POLITICHE E ACCOMPAGNATE DA PROBLEMATICHE DI NATURA STORIOGRAFICA, COSTITUISCONO ALCUNI DEI TEMI DI RIFLESSIONE DEL CORSO. ESSO SI ARTICOLA IN DUE MODULI: IL PRIMO, DI CARATTERE PIÙ GENERALE, È VOLTO A DARE LE COORDINATE DI FONDO DELLE TRASFORMAZIONI SOCIALI; IL SECONDO, A CARATTERE MONOGRAFICO, CONCENTRA L’ATTENZIONE SU UN TEMA, ANALIZZANDONE IN PROFONDITÀ I CONTENUTI.
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MOD-1 -
Storia sociale - 1
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TINO PIETRO
( programma)
LA SOCIETÀ CONTEMPORANEA FRA STORIA E STORIOGRAFIA.IL MODULO SI ARTICOLA IN DUE PARTI. LA PRIMA PARTE, A CARATTERE INTRODUTTIVO, MIRA A RICOSTRUIRE LE LINEE ESSENZIALI DEI MUTAMENTI CHE NEL CORSO PRINCIPALMENTE DEL NOVECENTO HANNO CONNOTATO LA STORIOGRAFIA E IN PARTICOLARE LA STORIA SOCIALE. LA SECONDA PARTE, DI GRAN LUNGA PIÙ AMPIA, INTENDE FORNIRE, PRENDENDO DI FREQUENTE LE MOSSE DALL'ETÀ MODERNA E CON RIFERIMENTO ALL'OCCIDENTE EUROPEO, UN PANORAMA DEI PROCESSI DI TRASFORMAZIONE CHE HANNO CONTRASSEGNATO LA SOCIETÀ CONTEMPORANEA, FOCALIZZANDO L'ATTENZIONE SULLA DEMOGRAFIA, LA FAMIGLIA, LE MIGRAZIONI, SULL'EVOLUZIONE DELLA STRUTTURA SOCIALE CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLE VICENDE DELLE ÉLITES TERRIERE.
( testi)
- P. MACRY, LA SOCIETÀ CONTEMPORANEA. UNA INTRODUZIONE STORICA, IL MULINO, BOLOGNA 1995 (IN PARTICOLARE I CAPITOLI I, II, III, IV, VII E VIII).- M. BARBAGLI E D.I. KERTZER (A CURA DI), STORIA DELLA FAMIGLIA IN EUROPA. IL LUNGO OTTOCENTO, LATERZA, ROMA-BARI 2003 (L'INTRODUZIONE, PP. 3-40, E I SEGUENTI SAGGI: M. SEGALEN, LE CONDIZIONI MATERIALI DELLA VITA FAMILIARE, PP. 43-87; D. I. KERTZER, VIVERE CON I PARENTI, PP. 88-129; C. BRETTEL, LA MIGRAZIONE, PP. 327-352).- M. MALATESTA, LE ARISTOCRAZIE TERRIERE NELL' EUROPA CONTEMPORANEA, LATERZA, ROMA-BARI 1999.- P. SORCINELLI, IL QUOTIDIANO E I SENTIMENTI. VIAGGIO NELLA STORIA SOCIALE, BRUNO MONDADORI, MILANO 2002 (CAPITOLI 1, 2, 3, 4, 6, 9, 10, 12).
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M-STO/04
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
MOD-2 -
Storia sociale - 2
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TINO PIETRO
( programma)
LE MIGRAZIONI EUROPEE DAL SETTECENTO ALLA FINE DEL NOVECENTO.IL MODULO MIRA A RICOSTRUIRE LA COMPLESSA E MUTEVOLE GEOGRAFIA DEI MOVIMENTI MIGRATORI CHE DAL SETTECENTO ALLA FINE DEL NOVECENTO HANNO PERCORSO L'EUROPA OCCIDENTALE, ACCOMPAGNANDO E CONNOTANDO LE VICENDE SOCIO-ECONOMICHE E DEMOGRAFICHE, OLTRE CHE POLITICHE, DI STATI E REGIONI. ALL'INTERNO DI QUESTO CONTESTO, PARTICOLARE ATTENZIONE SARÀ DATA ALL'ANALISI DELLE MIGRAZIONI ITALIANE NEL SECONDO DOPOGUERRA.
( testi)
- K.J. BADE, L'EUROPA IN MOVIMENTO. LE MIGRAZIONI DAL SETTECENTO A OGGI, LATERZA, ROMA-BARI 2001 (ESCLUSO IL CAP. 5).- P. CORTI, STORIA DELLE MIGRAZIONI INTERNAZIONALI, LATERZA, ROMA-BARI 2003.- M. COLUCCI, LAVORO IN MOVIMENTO. L'EMIGRAZIONE ITALIANA IN EUROPA, 1945-1957, DONZELLI, ROMA 2008.
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M-STO/04
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
STORIA, POLITICA E COOPERAZIONE INTERNAZIONALE Orientamento unico CARATTERIZZANTI - DISC ST, POL, ECON E SOC ANTR - (visualizza)
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20702497 -
STORIA ECONOMICA
(obiettivi)
FORNIRE UNA CONOSCENZA GENERALE DELLA STORIA ECONOMICA CON GLI STRUMENTI METODOLOGICI ESSENZIALI PER AFFRONTARE LA DISCIPLINA, TENENDO BEN PRESENTI LE INIZIALI DIFFICOLTÀ DEGLI STUDENTI NEI CONFRONTI DI UN APPROCCIO STORICO-ECONOMICO CHE NON È LORO FAMILIARE. DATA L’ASSENZA DI PROPEDEUTICITÀ IL CORSO DEVE ANCHE DELINEARE IL PANORAMA STORICO PRIMA DI ANALIZZARE LE DINAMICHE ECONOMICHE, SOPRATTUTTO QUANDO GLI STUDENTI FREQUENTANTI PROVENGONO DA ALTRI CORSI DI STUDIO
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SECS-P/12
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
STORIA, POLITICA E COOPERAZIONE INTERNAZIONALE Orientamento unico CARATTERIZZANTI - DISC ST, POL, ECON E SOC ANTR - (visualizza)
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20702497 -
STORIA ECONOMICA
(obiettivi)
FORNIRE UNA CONOSCENZA GENERALE DELLA STORIA ECONOMICA CON GLI STRUMENTI METODOLOGICI ESSENZIALI PER AFFRONTARE LA DISCIPLINA, TENENDO BEN PRESENTI LE INIZIALI DIFFICOLTÀ DEGLI STUDENTI NEI CONFRONTI DI UN APPROCCIO STORICO-ECONOMICO CHE NON È LORO FAMILIARE. DATA L’ASSENZA DI PROPEDEUTICITÀ IL CORSO DEVE ANCHE DELINEARE IL PANORAMA STORICO PRIMA DI ANALIZZARE LE DINAMICHE ECONOMICHE, SOPRATTUTTO QUANDO GLI STUDENTI FREQUENTANTI PROVENGONO DA ALTRI CORSI DI STUDIO
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SECS-P/12
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
STORIA, POLITICA E COOPERAZIONE INTERNAZIONALE Orientamento unico CARATTERIZZANTI - DISC ST, POL, ECON E SOC ANTR - (visualizza)
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20702497 -
STORIA ECONOMICA
(obiettivi)
FORNIRE UNA CONOSCENZA GENERALE DELLA STORIA ECONOMICA CON GLI STRUMENTI METODOLOGICI ESSENZIALI PER AFFRONTARE LA DISCIPLINA, TENENDO BEN PRESENTI LE INIZIALI DIFFICOLTÀ DEGLI STUDENTI NEI CONFRONTI DI UN APPROCCIO STORICO-ECONOMICO CHE NON È LORO FAMILIARE. DATA L’ASSENZA DI PROPEDEUTICITÀ IL CORSO DEVE ANCHE DELINEARE IL PANORAMA STORICO PRIMA DI ANALIZZARE LE DINAMICHE ECONOMICHE, SOPRATTUTTO QUANDO GLI STUDENTI FREQUENTANTI PROVENGONO DA ALTRI CORSI DI STUDIO
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SECS-P/12
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
STORIA, POLITICA E COOPERAZIONE INTERNAZIONALE Orientamento unico CARATTERIZZANTI - DISC ST, POL, ECON E SOC ANTR - (visualizza)
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20702498 -
STORIA DELL'AMERICA LATINA
(obiettivi)
OBIETTIVO DEL CORSO È QUELLO DI OFFRIRE AGLI STUDENTI, ATTRAVERSO L’ANALISI CRITICA DEI PROCESSI CHE CARATTERIZZANO LO SVILUPPO STORICO DELL’ AMERICA LATINA DALLA SCOPERTA AL NUOVO MILLENNIO, IL SIGNIFICATO DELLA CONOSCENZA STORICA E DELLA COSTRUZIONE STORIOGRAFICA
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MOD-2 -
Storia dell'America Latina - 2
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STABILI MARIA ROSARIA
( programma)
TRA STORIA E MEMORIA: DITTATURE MILITARI E TRANSIZIONI POLITICHE NELL' AMERICA LATINA DI FINE NOVECENTO.NEL CONTESTO DELLA RIFLESSIONE TEORICA SULLA "STORIA DEL TEMPO PRESENTE" SI ESAMINERANNO INNANZITUTTO, IN CHIAVE COMPARATIVA, LE CARATTERISTICHE PRINCIPALI DELLE ULTIME DITTATURE MILITARI DEL CONO SUD (ARGENTINA, BRASILE, CILE, URUGUAY, PARAGUAY), LE LORO STRATEGIE REPRESSIVE E I SUCCESSIVI PROCESSI DI TRANSIZIONE DEMOCRATICA. SI ANALIZZERANNO IN SEGUITO LE MEMORIE SCRITTE, ORALI E AUDIOVISIVE PRODOTTE DAI TESTIMONI E DALLE VITTIME DELLE DITTATURE
( testi)
- M.R. STABILI, LE VERITÀ UFFICIALI. TRANSIZIONI POLITICHE E DIRITTI UMANI IN AMERICA LATINA, EDIZIONI NUOVA CULTURA, ROMA 2008.
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SPS/05
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
MOD-1 -
Storia dell'America Latina - 1
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STABILI MARIA ROSARIA
( programma)
STORIA DELL' AMERICA LATINA. ISTITUZIONI. DOPO AVER AFFRONTATO IL NODO DELLA PERIODIZZAZIONE, SI FOCALIZZERÀ L'ATTENZIONE SUI TEMI E I PROBLEMI CHE SEGNANO IL PERCORSO STORICO DELL'AMERICA LATINA DALLA SCOPERTA AL NUOVO MILLENNIO. SI ANALIZZERANNO I SEGUENTI TEMI: LO SPAZIO AMERICANO; LE AMERICHE INDIGENE, EUROPA, SPAGNA E PORTOGALLO ALLE SOGLIE DEL '500; SCOPERTA E CONQUISTA; LA COLONIA: STRUTTURE AMMINISTRATIVE E RELIGIOSE, STRUTTURE ECONOMICHE E SOCIALI; IL SETTECENTO EUROPEO E IL RIFORMISMO BORBONICO; IL PROCESSO D'INDIPENDENZA E LA NASCITA DELLE REPUBBLICHE LATINOAMERICANE; L'ECCEZIONE BRASILIANA; L'EPOCA DEI CAUDILLOS E IL LIBERALISMO LATINOAMERICANO; IL PATTO NEOCOLONIALE; L'IMPERIALISMO INGLESE E NORDAMERICANO; L'EMIGRAZIONE EUROPEA; LA COSTRUZIONE DELLE IDENTITÀ NAZIONALI. LA RIVOLUZIONE MESSICANA. LE TENSIONI DELLA MODERNIZZAZIONE; I MODELLI POPULISTI E NEOCONSERVATORI
( testi)
- M. CARMAGNANI, C. VANGELISTA, I NODI STORICI DELLE AREE LATINO-AMERICANE, SEC. XVI-XX, OTTO ED., TORINO 2000.- SCHEDE DIDATTICHE A CURA DELLA DOCENTE E REPERIBILI ALLA VOCE "MATERIALI" NEL SITO DEL CORSO DI LAUREA DI SCIENZE STORICHE.
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SPS/05
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20702499 -
STORIA ED ISTITUZIONI NORDAMERICANE
(obiettivi)
OBIETTIVO DEL CORSO È QUELLO DI OFFRIRE AGLI STUDENTI, ATTRAVERSO L’ANALISI CRITICA DEI PROCESSI CHE CARATTERIZZANO LO SVILUPPO STORICO DELLE ISTITUZIONI E DELLA SOCIETÀ NORDAMERICANA ARTICOLATO IN DUE ANNUALITÀ ALTERNATE PER I PERIODI : 1492 – 1867 E 1867 - 1989
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Gruppo opzionale:
STORIA, POLITICA E COOPERAZIONE INTERNAZIONALE Orientamento unico CARATTERIZZANTI - DISC ST, POL, ECON E SOC ANTR - (visualizza)
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20702498 -
STORIA DELL'AMERICA LATINA
(obiettivi)
OBIETTIVO DEL CORSO È QUELLO DI OFFRIRE AGLI STUDENTI, ATTRAVERSO L’ANALISI CRITICA DEI PROCESSI CHE CARATTERIZZANO LO SVILUPPO STORICO DELL’ AMERICA LATINA DALLA SCOPERTA AL NUOVO MILLENNIO, IL SIGNIFICATO DELLA CONOSCENZA STORICA E DELLA COSTRUZIONE STORIOGRAFICA
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MOD-2 -
Storia dell'America Latina - 2
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STABILI MARIA ROSARIA
( programma)
TRA STORIA E MEMORIA: DITTATURE MILITARI E TRANSIZIONI POLITICHE NELL' AMERICA LATINA DI FINE NOVECENTO.NEL CONTESTO DELLA RIFLESSIONE TEORICA SULLA "STORIA DEL TEMPO PRESENTE" SI ESAMINERANNO INNANZITUTTO, IN CHIAVE COMPARATIVA, LE CARATTERISTICHE PRINCIPALI DELLE ULTIME DITTATURE MILITARI DEL CONO SUD (ARGENTINA, BRASILE, CILE, URUGUAY, PARAGUAY), LE LORO STRATEGIE REPRESSIVE E I SUCCESSIVI PROCESSI DI TRANSIZIONE DEMOCRATICA. SI ANALIZZERANNO IN SEGUITO LE MEMORIE SCRITTE, ORALI E AUDIOVISIVE PRODOTTE DAI TESTIMONI E DALLE VITTIME DELLE DITTATURE
( testi)
- M.R. STABILI, LE VERITÀ UFFICIALI. TRANSIZIONI POLITICHE E DIRITTI UMANI IN AMERICA LATINA, EDIZIONI NUOVA CULTURA, ROMA 2008.
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6
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SPS/05
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
MOD-1 -
Storia dell'America Latina - 1
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STABILI MARIA ROSARIA
( programma)
STORIA DELL' AMERICA LATINA. ISTITUZIONI. DOPO AVER AFFRONTATO IL NODO DELLA PERIODIZZAZIONE, SI FOCALIZZERÀ L'ATTENZIONE SUI TEMI E I PROBLEMI CHE SEGNANO IL PERCORSO STORICO DELL'AMERICA LATINA DALLA SCOPERTA AL NUOVO MILLENNIO. SI ANALIZZERANNO I SEGUENTI TEMI: LO SPAZIO AMERICANO; LE AMERICHE INDIGENE, EUROPA, SPAGNA E PORTOGALLO ALLE SOGLIE DEL '500; SCOPERTA E CONQUISTA; LA COLONIA: STRUTTURE AMMINISTRATIVE E RELIGIOSE, STRUTTURE ECONOMICHE E SOCIALI; IL SETTECENTO EUROPEO E IL RIFORMISMO BORBONICO; IL PROCESSO D'INDIPENDENZA E LA NASCITA DELLE REPUBBLICHE LATINOAMERICANE; L'ECCEZIONE BRASILIANA; L'EPOCA DEI CAUDILLOS E IL LIBERALISMO LATINOAMERICANO; IL PATTO NEOCOLONIALE; L'IMPERIALISMO INGLESE E NORDAMERICANO; L'EMIGRAZIONE EUROPEA; LA COSTRUZIONE DELLE IDENTITÀ NAZIONALI. LA RIVOLUZIONE MESSICANA. LE TENSIONI DELLA MODERNIZZAZIONE; I MODELLI POPULISTI E NEOCONSERVATORI
( testi)
- M. CARMAGNANI, C. VANGELISTA, I NODI STORICI DELLE AREE LATINO-AMERICANE, SEC. XVI-XX, OTTO ED., TORINO 2000.- SCHEDE DIDATTICHE A CURA DELLA DOCENTE E REPERIBILI ALLA VOCE "MATERIALI" NEL SITO DEL CORSO DI LAUREA DI SCIENZE STORICHE.
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SPS/05
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20702499 -
STORIA ED ISTITUZIONI NORDAMERICANE
(obiettivi)
OBIETTIVO DEL CORSO È QUELLO DI OFFRIRE AGLI STUDENTI, ATTRAVERSO L’ANALISI CRITICA DEI PROCESSI CHE CARATTERIZZANO LO SVILUPPO STORICO DELLE ISTITUZIONI E DELLA SOCIETÀ NORDAMERICANA ARTICOLATO IN DUE ANNUALITÀ ALTERNATE PER I PERIODI : 1492 – 1867 E 1867 - 1989
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Gruppo opzionale:
STORIA, POLITICA E COOPERAZIONE INTERNAZIONALE Orientamento unico CARATTERIZZANTI - DISC ST, POL, ECON E SOC ANTR - (visualizza)
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20702498 -
STORIA DELL'AMERICA LATINA
(obiettivi)
OBIETTIVO DEL CORSO È QUELLO DI OFFRIRE AGLI STUDENTI, ATTRAVERSO L’ANALISI CRITICA DEI PROCESSI CHE CARATTERIZZANO LO SVILUPPO STORICO DELL’ AMERICA LATINA DALLA SCOPERTA AL NUOVO MILLENNIO, IL SIGNIFICATO DELLA CONOSCENZA STORICA E DELLA COSTRUZIONE STORIOGRAFICA
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MOD-2 -
Storia dell'America Latina - 2
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STABILI MARIA ROSARIA
( programma)
TRA STORIA E MEMORIA: DITTATURE MILITARI E TRANSIZIONI POLITICHE NELL' AMERICA LATINA DI FINE NOVECENTO.NEL CONTESTO DELLA RIFLESSIONE TEORICA SULLA "STORIA DEL TEMPO PRESENTE" SI ESAMINERANNO INNANZITUTTO, IN CHIAVE COMPARATIVA, LE CARATTERISTICHE PRINCIPALI DELLE ULTIME DITTATURE MILITARI DEL CONO SUD (ARGENTINA, BRASILE, CILE, URUGUAY, PARAGUAY), LE LORO STRATEGIE REPRESSIVE E I SUCCESSIVI PROCESSI DI TRANSIZIONE DEMOCRATICA. SI ANALIZZERANNO IN SEGUITO LE MEMORIE SCRITTE, ORALI E AUDIOVISIVE PRODOTTE DAI TESTIMONI E DALLE VITTIME DELLE DITTATURE
( testi)
- M.R. STABILI, LE VERITÀ UFFICIALI. TRANSIZIONI POLITICHE E DIRITTI UMANI IN AMERICA LATINA, EDIZIONI NUOVA CULTURA, ROMA 2008.
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SPS/05
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
MOD-1 -
Storia dell'America Latina - 1
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STABILI MARIA ROSARIA
( programma)
STORIA DELL' AMERICA LATINA. ISTITUZIONI. DOPO AVER AFFRONTATO IL NODO DELLA PERIODIZZAZIONE, SI FOCALIZZERÀ L'ATTENZIONE SUI TEMI E I PROBLEMI CHE SEGNANO IL PERCORSO STORICO DELL'AMERICA LATINA DALLA SCOPERTA AL NUOVO MILLENNIO. SI ANALIZZERANNO I SEGUENTI TEMI: LO SPAZIO AMERICANO; LE AMERICHE INDIGENE, EUROPA, SPAGNA E PORTOGALLO ALLE SOGLIE DEL '500; SCOPERTA E CONQUISTA; LA COLONIA: STRUTTURE AMMINISTRATIVE E RELIGIOSE, STRUTTURE ECONOMICHE E SOCIALI; IL SETTECENTO EUROPEO E IL RIFORMISMO BORBONICO; IL PROCESSO D'INDIPENDENZA E LA NASCITA DELLE REPUBBLICHE LATINOAMERICANE; L'ECCEZIONE BRASILIANA; L'EPOCA DEI CAUDILLOS E IL LIBERALISMO LATINOAMERICANO; IL PATTO NEOCOLONIALE; L'IMPERIALISMO INGLESE E NORDAMERICANO; L'EMIGRAZIONE EUROPEA; LA COSTRUZIONE DELLE IDENTITÀ NAZIONALI. LA RIVOLUZIONE MESSICANA. LE TENSIONI DELLA MODERNIZZAZIONE; I MODELLI POPULISTI E NEOCONSERVATORI
( testi)
- M. CARMAGNANI, C. VANGELISTA, I NODI STORICI DELLE AREE LATINO-AMERICANE, SEC. XVI-XX, OTTO ED., TORINO 2000.- SCHEDE DIDATTICHE A CURA DELLA DOCENTE E REPERIBILI ALLA VOCE "MATERIALI" NEL SITO DEL CORSO DI LAUREA DI SCIENZE STORICHE.
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6
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SPS/05
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20702499 -
STORIA ED ISTITUZIONI NORDAMERICANE
(obiettivi)
OBIETTIVO DEL CORSO È QUELLO DI OFFRIRE AGLI STUDENTI, ATTRAVERSO L’ANALISI CRITICA DEI PROCESSI CHE CARATTERIZZANO LO SVILUPPO STORICO DELLE ISTITUZIONI E DELLA SOCIETÀ NORDAMERICANA ARTICOLATO IN DUE ANNUALITÀ ALTERNATE PER I PERIODI : 1492 – 1867 E 1867 - 1989
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Gruppo opzionale:
STORIA, POLITICA E COOPERAZIONE INTERNAZIONALE Orientamento unico AFFINI - (visualizza)
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21801335 -
POLITICA ECONOMICA
(obiettivi)
LA POLITICA ECONOMICA ANALIZZA I COMPORTAMENTI DELLE ISTITUZIONI ECONOMICHE E FINANZIARIE INTERNE, COME IL MERCATO, LO STATO,LA BANCA CENTRALE, CON RIFERIMENTO ALL’EFFICACIA DELLE POLITICHE MICRO E MACROECONOMICHE. TRA LE PRIME, IN PARTICOLARE, QUELLE RIGUARDANTI LA CONCORRENZA E I MERCATI, LE AREE DEPRESSE E LE POLITICHE INDUSTRIALI. TRA LE SECONDE, LE POLITICHE MONETARIE, FISCALI, VALUTARIE E DEI REDDITI, SIA NELL’AMBITO DEL MODELLO KEYNESIANO CHE DI QUELLO CLASSICO DI PIENO IMPIEGO, SIA IN ECONOMIA CHIUSA CHE IN ECONOMIA APERTA. LA POLITICA ECONOMICA TRATTA, INOLTRE, I PROBLEMI AFFRONTATI DALLE ISTITUZIONI ECONOMICHE E FINANZIARIE SOVRANAZIONALI E INTERNAZIONALI NEL CONTESTO DELLA GLOBALIZZAZIONE DEI MERCATI. PER QUANTO RIGUARDA GLI OBIETTIVI FORMATIVI, IL CORSO DI POLITICA ECONOMICA DI 6 CFU ANALIZZA I TRADE-OFFS, IN PARTICOLARE QUELLI TRA STATO E MERCATO, TRA DISOCCUPAZIONE E INFLAZIONE , TRA CRESCITA ECONOMICA E DISTRIBUZIONE DEL REDDITO E TRA CRESCITA ECONOMICA ED EQUILIBRIO DELLA BILANCIA DEI PAGAMENTI. A QUESTI OBIETTIVI FORMATIVI SI AGGIUNGE, NEL CORSO ESTESO A 9 CFU, LA TRATTAZIONE DELLE POLITICHE COMMERCIALI, DEI SISTEMI MONETARI INTERNAZIONALI E DELLE ISTITUZIONI ECONOMICHE E FINANZIARIE INTERNAZIONALI NEI CONTESTI DELLA REGIONALIZZAZIONE PLANETARIA E DELLA GLOBALIZZAZIONE. LA CONOSCENZA DI TUTTI QUESTI TEMI, E UNA FAMILIARITÀ CON LA STRUTTURA DEL PROCESSO DECISIONALE COSTITUISCONO I REQUISITI ESSENZIALI PER AFFRONTARE I DIVERSI PROFILI DELLA POLITICA ECONOMICA NELLA REALTÀ ODIERNA.
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ROMAGNOLI GIAN CESARE
( programma)
IL CORSO PRESENTA AGLI STUDENTI LE BASI E I LIMITI DELL'USO DEGLI STRUMENTI DELLE SCELTE PUBBLICHE CHE INDIVIDUANO GLI OBIETTIVI SOCIALMENTE DESIDERABILI.
OFFRE, INOLTRE, UN PANORAMA COMPLETO DEGLI OBIETTIVI E DEGLI STRUMENTI MICRO E MACROECONOMICI DELLA POLITICA ECONOMICA E FINANZIARIA, IN ECONOMIA CHIUSA E IN ECONOMIA APERTA, CON RIFERIMENTO AD UNA IMPOSTAZIONE METODOLOGICA CHE DISTINGUE, MA NON SEPARA, GLI AMBITI DISCIPLINARI DELL’ECONOMIA E DELLA POLITICA. IL CORSO SI CONCLUDE CON L'ANALISI DELLE ISTITUZIONI PRIVATE E PUBBLICHE IN UN AMBITO INTERNAZIONALE.
LA FINALITÀ DEL CORSO È QUELLA DI DARE AGLI STUDENTI UN’ADEGUATA PREPARAZIONE DI BASE SUI TEMI FONDAMENTALI DELLA POLITICA ECONOMICA NEL BREVE E NEL LUNGO PERIODO.
( testi)
N. ACOCELLA, POLITICA ECONOMICA E STRATEGIE AZIENDALI, CAROCCI, ROMA, 2006
I MODULO: CAPP. 1-7
II MODULO: CAPP. 8-14
III MODULO: CAPP. 15-20
LETTURA CONSIGLIATA:
G.C. ROMAGNOLI, "L'ERRORE NELLE SCELTE DI MACROECONOMIA", IN RIVISTA DELLA SCUOLA SUPERIORE DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE, N.12 DEL 2005.
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6
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SECS-P/02
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50
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21801575 -
ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO
(obiettivi)
LE ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO ASSOLVONO AD UNA FUNZIONE FONDAMENTALE NELLE DISCIPLINE SOCIALI, NON SOLO PRECIPUAMENTE GIURIDICHE, CHE NON SI ESAURISCE NELL’APPRENDIMENTO DELLE NOZIONI TECNICHE DEL DIRITTO PRIVATO ATTUALMENTE IN VIGORE MA ASSICURA UN CORREDO DI TERMINI, DEFINIZIONI, CONCETTI RIGUARDANTI TUTTE LE AREE DEL DIRITTO.
IL CORSO MIRA ALLO STUDIO ED ALL’ANALISI DEI PRINCIPALI ISTITUTI DEL DIRITTO PRIVATO PER INTRODURRE ALLE NOZIONI BASILARI DELLA MATERIA.
Canale: AL
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DEL PRATO ENRICO ELIO
( programma)
IL CORSO SI ARTICOLA IN TRE MODULI DI VENTICINQUE ORE CIASCUNO. IL PROGRAMMA VERTERÀ, PERTANTO, SUI SEGUENTI ARGOMENTI:
MODULO I: TEORIA GENERALE. LE FONTI DEL DIRITTO PRIVATO. MODULO II: VICENDE DELLE PERSONE FISICHE. FAMIGLIA. FILIAZIONE. SUCCESSIONI. DIRITTI REALI. MODULO III: OBBLIGAZIONI E CONTRATTI; TUTELA DEI DIRITTI.
( testi)
A) CODICE CIVILE (QUALSIASI EDIZIONE CHE SIA AGGIORNATA E CORREDATA DELLE PRINCIPALI NORME COMPLEMENTARI)
B) MANUALI DI DIRITTO PRIVATO A SCELTA (IN EDIZIONE AGGIORNATA), TRA: G. ALPA, ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, UTET, TORINO; M. BESSONE (A CURA DI), ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI, TORINO; G. IUDICA E P. ZATTI, LINGUAGGIO E REGOLE DI DIRITTO PRIVATO, CEDAM, PADOVA; M. PARADISO, LINEAMENTI DI DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI, TORINO; P. RESCIGNO, MANUALE DI DIRITTO PRIVATO; A. TORRENTE E P. SCHLESINGER, MANUALE DI DIRITTO PRIVATO, GIUFFRÈ, MILANO; A. TRABUCCHI, ISTITUZIONI DI DIRITTO CIVILE, CEDAM, PADOVA; P. TRIMARCHI, ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, GIUFFRÈ, MILANO.
C) SONO ESCLUSE LE PARTI RELATIVE ALLA SOCIETÀ, ALL’IMPRESA, AL LAVORO SUBORDINATO, AL FALLIMENTO ED ALLE PROCEDURE CONCORSUALI.
D) DEI CONTRATTI TIPICI SONO OGGETTO DI ESAME ESCLUSIVAMENTE: VENDITA, DONAZIONE, LOCAZIONE, COMODATO, APPALTO, MANDATO E TRANSAZIONE.
E) GLI STUDENTI FREQUENTANTI POSSONO AVVALERSI DEGLI APPUNTI DELLE LEZIONI PER LA PREPARAZIONE ALL’ESAME
Canale: MZ
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SPADAFORA ANTONIO
( programma)
MODULO I : TEORIA GENERALE (3 CREDITI)
MODULO II: IL RAPPORTO OBBLIGATORIO (3 CREDITI)
MODULO III: IL CONTRATTO (3 CREDITI)
( testi)
È INDISPENSABILE, AI FINI DELLA PREPARAZIONE, LA CONSULTAZIONE DEL C O D I C E
CIVILE.
SI CONSIGLIA, IN PARTICOLARE, L’EDIZIONE CURATA DA G. DE NOVA, CODICE CIVILE
E LEGGI COLLEGATE, ZANICHELLI, BOLOGNA; OPPURE QUELLA CURATA DA A. DI MAJO,
CODICE CIVILE CON LA COSTITUZIONE, IL TRATTATO CEE E LE PRINCIPALI NORME
COMPLEMENTARI, GIUFFRÈ, MILANO.
LO STUDENTE POTRÀ UTILIZZARE, A SUA SCELTA, UNO DEI SEGUENTI MANUALI (PREFERIBILMENTE IN EDIZIONE AGGIORNATA)E TESTI: ALPA, ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, UTET, TORINO; BESSONE (A CURA DI), ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI,
TORINO; GALGANO, DIRITTO PRIVATO, CEDAM, PADOVA; GAZZONI, MANUALE DEL
DIRITTO PRIVATO ITALIANO, ESI, NAPOLI; RESCIGNO, MANUALE DI DIRITTO PRIVATO,
IPSOA, MILANO; ROPPO, ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, MONDUZZI, BOLOGNA;
TORRENTE, MANUALE DI DIRITTO PRIVATO, GIUFFÈ, MILANO; TRABUCCHI, ISTITUZIONI DI
DIRITTO CIVILE, CEDAM, PADOVA; ZATTI-COLUSSI, LINEAMENTI DI DIRITTO PRIVATO,
CEDAM, PADOVA.
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9
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IUS/01
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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Gruppo opzionale:
STORIA, POLITICA E COOPERAZIONE INTERNAZIONALE Orientamento unico AFFINI - (visualizza)
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21801335 -
POLITICA ECONOMICA
(obiettivi)
LA POLITICA ECONOMICA ANALIZZA I COMPORTAMENTI DELLE ISTITUZIONI ECONOMICHE E FINANZIARIE INTERNE, COME IL MERCATO, LO STATO,LA BANCA CENTRALE, CON RIFERIMENTO ALL’EFFICACIA DELLE POLITICHE MICRO E MACROECONOMICHE. TRA LE PRIME, IN PARTICOLARE, QUELLE RIGUARDANTI LA CONCORRENZA E I MERCATI, LE AREE DEPRESSE E LE POLITICHE INDUSTRIALI. TRA LE SECONDE, LE POLITICHE MONETARIE, FISCALI, VALUTARIE E DEI REDDITI, SIA NELL’AMBITO DEL MODELLO KEYNESIANO CHE DI QUELLO CLASSICO DI PIENO IMPIEGO, SIA IN ECONOMIA CHIUSA CHE IN ECONOMIA APERTA. LA POLITICA ECONOMICA TRATTA, INOLTRE, I PROBLEMI AFFRONTATI DALLE ISTITUZIONI ECONOMICHE E FINANZIARIE SOVRANAZIONALI E INTERNAZIONALI NEL CONTESTO DELLA GLOBALIZZAZIONE DEI MERCATI. PER QUANTO RIGUARDA GLI OBIETTIVI FORMATIVI, IL CORSO DI POLITICA ECONOMICA DI 6 CFU ANALIZZA I TRADE-OFFS, IN PARTICOLARE QUELLI TRA STATO E MERCATO, TRA DISOCCUPAZIONE E INFLAZIONE , TRA CRESCITA ECONOMICA E DISTRIBUZIONE DEL REDDITO E TRA CRESCITA ECONOMICA ED EQUILIBRIO DELLA BILANCIA DEI PAGAMENTI. A QUESTI OBIETTIVI FORMATIVI SI AGGIUNGE, NEL CORSO ESTESO A 9 CFU, LA TRATTAZIONE DELLE POLITICHE COMMERCIALI, DEI SISTEMI MONETARI INTERNAZIONALI E DELLE ISTITUZIONI ECONOMICHE E FINANZIARIE INTERNAZIONALI NEI CONTESTI DELLA REGIONALIZZAZIONE PLANETARIA E DELLA GLOBALIZZAZIONE. LA CONOSCENZA DI TUTTI QUESTI TEMI, E UNA FAMILIARITÀ CON LA STRUTTURA DEL PROCESSO DECISIONALE COSTITUISCONO I REQUISITI ESSENZIALI PER AFFRONTARE I DIVERSI PROFILI DELLA POLITICA ECONOMICA NELLA REALTÀ ODIERNA.
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ROMAGNOLI GIAN CESARE
( programma)
IL CORSO PRESENTA AGLI STUDENTI LE BASI E I LIMITI DELL'USO DEGLI STRUMENTI DELLE SCELTE PUBBLICHE CHE INDIVIDUANO GLI OBIETTIVI SOCIALMENTE DESIDERABILI.
OFFRE, INOLTRE, UN PANORAMA COMPLETO DEGLI OBIETTIVI E DEGLI STRUMENTI MICRO E MACROECONOMICI DELLA POLITICA ECONOMICA E FINANZIARIA, IN ECONOMIA CHIUSA E IN ECONOMIA APERTA, CON RIFERIMENTO AD UNA IMPOSTAZIONE METODOLOGICA CHE DISTINGUE, MA NON SEPARA, GLI AMBITI DISCIPLINARI DELL’ECONOMIA E DELLA POLITICA. IL CORSO SI CONCLUDE CON L'ANALISI DELLE ISTITUZIONI PRIVATE E PUBBLICHE IN UN AMBITO INTERNAZIONALE.
LA FINALITÀ DEL CORSO È QUELLA DI DARE AGLI STUDENTI UN’ADEGUATA PREPARAZIONE DI BASE SUI TEMI FONDAMENTALI DELLA POLITICA ECONOMICA NEL BREVE E NEL LUNGO PERIODO.
( testi)
N. ACOCELLA, POLITICA ECONOMICA E STRATEGIE AZIENDALI, CAROCCI, ROMA, 2006
I MODULO: CAPP. 1-7
II MODULO: CAPP. 8-14
III MODULO: CAPP. 15-20
LETTURA CONSIGLIATA:
G.C. ROMAGNOLI, "L'ERRORE NELLE SCELTE DI MACROECONOMIA", IN RIVISTA DELLA SCUOLA SUPERIORE DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE, N.12 DEL 2005.
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SECS-P/02
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50
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-
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21801575 -
ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO
(obiettivi)
LE ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO ASSOLVONO AD UNA FUNZIONE FONDAMENTALE NELLE DISCIPLINE SOCIALI, NON SOLO PRECIPUAMENTE GIURIDICHE, CHE NON SI ESAURISCE NELL’APPRENDIMENTO DELLE NOZIONI TECNICHE DEL DIRITTO PRIVATO ATTUALMENTE IN VIGORE MA ASSICURA UN CORREDO DI TERMINI, DEFINIZIONI, CONCETTI RIGUARDANTI TUTTE LE AREE DEL DIRITTO.
IL CORSO MIRA ALLO STUDIO ED ALL’ANALISI DEI PRINCIPALI ISTITUTI DEL DIRITTO PRIVATO PER INTRODURRE ALLE NOZIONI BASILARI DELLA MATERIA.
Canale: AL
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DEL PRATO ENRICO ELIO
( programma)
IL CORSO SI ARTICOLA IN TRE MODULI DI VENTICINQUE ORE CIASCUNO. IL PROGRAMMA VERTERÀ, PERTANTO, SUI SEGUENTI ARGOMENTI:
MODULO I: TEORIA GENERALE. LE FONTI DEL DIRITTO PRIVATO. MODULO II: VICENDE DELLE PERSONE FISICHE. FAMIGLIA. FILIAZIONE. SUCCESSIONI. DIRITTI REALI. MODULO III: OBBLIGAZIONI E CONTRATTI; TUTELA DEI DIRITTI.
( testi)
A) CODICE CIVILE (QUALSIASI EDIZIONE CHE SIA AGGIORNATA E CORREDATA DELLE PRINCIPALI NORME COMPLEMENTARI)
B) MANUALI DI DIRITTO PRIVATO A SCELTA (IN EDIZIONE AGGIORNATA), TRA: G. ALPA, ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, UTET, TORINO; M. BESSONE (A CURA DI), ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI, TORINO; G. IUDICA E P. ZATTI, LINGUAGGIO E REGOLE DI DIRITTO PRIVATO, CEDAM, PADOVA; M. PARADISO, LINEAMENTI DI DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI, TORINO; P. RESCIGNO, MANUALE DI DIRITTO PRIVATO; A. TORRENTE E P. SCHLESINGER, MANUALE DI DIRITTO PRIVATO, GIUFFRÈ, MILANO; A. TRABUCCHI, ISTITUZIONI DI DIRITTO CIVILE, CEDAM, PADOVA; P. TRIMARCHI, ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, GIUFFRÈ, MILANO.
C) SONO ESCLUSE LE PARTI RELATIVE ALLA SOCIETÀ, ALL’IMPRESA, AL LAVORO SUBORDINATO, AL FALLIMENTO ED ALLE PROCEDURE CONCORSUALI.
D) DEI CONTRATTI TIPICI SONO OGGETTO DI ESAME ESCLUSIVAMENTE: VENDITA, DONAZIONE, LOCAZIONE, COMODATO, APPALTO, MANDATO E TRANSAZIONE.
E) GLI STUDENTI FREQUENTANTI POSSONO AVVALERSI DEGLI APPUNTI DELLE LEZIONI PER LA PREPARAZIONE ALL’ESAME
Canale: MZ
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SPADAFORA ANTONIO
( programma)
MODULO I : TEORIA GENERALE (3 CREDITI)
MODULO II: IL RAPPORTO OBBLIGATORIO (3 CREDITI)
MODULO III: IL CONTRATTO (3 CREDITI)
( testi)
È INDISPENSABILE, AI FINI DELLA PREPARAZIONE, LA CONSULTAZIONE DEL C O D I C E
CIVILE.
SI CONSIGLIA, IN PARTICOLARE, L’EDIZIONE CURATA DA G. DE NOVA, CODICE CIVILE
E LEGGI COLLEGATE, ZANICHELLI, BOLOGNA; OPPURE QUELLA CURATA DA A. DI MAJO,
CODICE CIVILE CON LA COSTITUZIONE, IL TRATTATO CEE E LE PRINCIPALI NORME
COMPLEMENTARI, GIUFFRÈ, MILANO.
LO STUDENTE POTRÀ UTILIZZARE, A SUA SCELTA, UNO DEI SEGUENTI MANUALI (PREFERIBILMENTE IN EDIZIONE AGGIORNATA)E TESTI: ALPA, ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, UTET, TORINO; BESSONE (A CURA DI), ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI,
TORINO; GALGANO, DIRITTO PRIVATO, CEDAM, PADOVA; GAZZONI, MANUALE DEL
DIRITTO PRIVATO ITALIANO, ESI, NAPOLI; RESCIGNO, MANUALE DI DIRITTO PRIVATO,
IPSOA, MILANO; ROPPO, ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, MONDUZZI, BOLOGNA;
TORRENTE, MANUALE DI DIRITTO PRIVATO, GIUFFÈ, MILANO; TRABUCCHI, ISTITUZIONI DI
DIRITTO CIVILE, CEDAM, PADOVA; ZATTI-COLUSSI, LINEAMENTI DI DIRITTO PRIVATO,
CEDAM, PADOVA.
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9
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IUS/01
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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Gruppo opzionale:
STORIA, POLITICA E COOPERAZIONE INTERNAZIONALE Orientamento unico AFFINI - (visualizza)
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21801335 -
POLITICA ECONOMICA
(obiettivi)
LA POLITICA ECONOMICA ANALIZZA I COMPORTAMENTI DELLE ISTITUZIONI ECONOMICHE E FINANZIARIE INTERNE, COME IL MERCATO, LO STATO,LA BANCA CENTRALE, CON RIFERIMENTO ALL’EFFICACIA DELLE POLITICHE MICRO E MACROECONOMICHE. TRA LE PRIME, IN PARTICOLARE, QUELLE RIGUARDANTI LA CONCORRENZA E I MERCATI, LE AREE DEPRESSE E LE POLITICHE INDUSTRIALI. TRA LE SECONDE, LE POLITICHE MONETARIE, FISCALI, VALUTARIE E DEI REDDITI, SIA NELL’AMBITO DEL MODELLO KEYNESIANO CHE DI QUELLO CLASSICO DI PIENO IMPIEGO, SIA IN ECONOMIA CHIUSA CHE IN ECONOMIA APERTA. LA POLITICA ECONOMICA TRATTA, INOLTRE, I PROBLEMI AFFRONTATI DALLE ISTITUZIONI ECONOMICHE E FINANZIARIE SOVRANAZIONALI E INTERNAZIONALI NEL CONTESTO DELLA GLOBALIZZAZIONE DEI MERCATI. PER QUANTO RIGUARDA GLI OBIETTIVI FORMATIVI, IL CORSO DI POLITICA ECONOMICA DI 6 CFU ANALIZZA I TRADE-OFFS, IN PARTICOLARE QUELLI TRA STATO E MERCATO, TRA DISOCCUPAZIONE E INFLAZIONE , TRA CRESCITA ECONOMICA E DISTRIBUZIONE DEL REDDITO E TRA CRESCITA ECONOMICA ED EQUILIBRIO DELLA BILANCIA DEI PAGAMENTI. A QUESTI OBIETTIVI FORMATIVI SI AGGIUNGE, NEL CORSO ESTESO A 9 CFU, LA TRATTAZIONE DELLE POLITICHE COMMERCIALI, DEI SISTEMI MONETARI INTERNAZIONALI E DELLE ISTITUZIONI ECONOMICHE E FINANZIARIE INTERNAZIONALI NEI CONTESTI DELLA REGIONALIZZAZIONE PLANETARIA E DELLA GLOBALIZZAZIONE. LA CONOSCENZA DI TUTTI QUESTI TEMI, E UNA FAMILIARITÀ CON LA STRUTTURA DEL PROCESSO DECISIONALE COSTITUISCONO I REQUISITI ESSENZIALI PER AFFRONTARE I DIVERSI PROFILI DELLA POLITICA ECONOMICA NELLA REALTÀ ODIERNA.
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ROMAGNOLI GIAN CESARE
( programma)
IL CORSO PRESENTA AGLI STUDENTI LE BASI E I LIMITI DELL'USO DEGLI STRUMENTI DELLE SCELTE PUBBLICHE CHE INDIVIDUANO GLI OBIETTIVI SOCIALMENTE DESIDERABILI.
OFFRE, INOLTRE, UN PANORAMA COMPLETO DEGLI OBIETTIVI E DEGLI STRUMENTI MICRO E MACROECONOMICI DELLA POLITICA ECONOMICA E FINANZIARIA, IN ECONOMIA CHIUSA E IN ECONOMIA APERTA, CON RIFERIMENTO AD UNA IMPOSTAZIONE METODOLOGICA CHE DISTINGUE, MA NON SEPARA, GLI AMBITI DISCIPLINARI DELL’ECONOMIA E DELLA POLITICA. IL CORSO SI CONCLUDE CON L'ANALISI DELLE ISTITUZIONI PRIVATE E PUBBLICHE IN UN AMBITO INTERNAZIONALE.
LA FINALITÀ DEL CORSO È QUELLA DI DARE AGLI STUDENTI UN’ADEGUATA PREPARAZIONE DI BASE SUI TEMI FONDAMENTALI DELLA POLITICA ECONOMICA NEL BREVE E NEL LUNGO PERIODO.
( testi)
N. ACOCELLA, POLITICA ECONOMICA E STRATEGIE AZIENDALI, CAROCCI, ROMA, 2006
I MODULO: CAPP. 1-7
II MODULO: CAPP. 8-14
III MODULO: CAPP. 15-20
LETTURA CONSIGLIATA:
G.C. ROMAGNOLI, "L'ERRORE NELLE SCELTE DI MACROECONOMIA", IN RIVISTA DELLA SCUOLA SUPERIORE DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE, N.12 DEL 2005.
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SECS-P/02
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50
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21801575 -
ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO
(obiettivi)
LE ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO ASSOLVONO AD UNA FUNZIONE FONDAMENTALE NELLE DISCIPLINE SOCIALI, NON SOLO PRECIPUAMENTE GIURIDICHE, CHE NON SI ESAURISCE NELL’APPRENDIMENTO DELLE NOZIONI TECNICHE DEL DIRITTO PRIVATO ATTUALMENTE IN VIGORE MA ASSICURA UN CORREDO DI TERMINI, DEFINIZIONI, CONCETTI RIGUARDANTI TUTTE LE AREE DEL DIRITTO.
IL CORSO MIRA ALLO STUDIO ED ALL’ANALISI DEI PRINCIPALI ISTITUTI DEL DIRITTO PRIVATO PER INTRODURRE ALLE NOZIONI BASILARI DELLA MATERIA.
Canale: AL
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DEL PRATO ENRICO ELIO
( programma)
IL CORSO SI ARTICOLA IN TRE MODULI DI VENTICINQUE ORE CIASCUNO. IL PROGRAMMA VERTERÀ, PERTANTO, SUI SEGUENTI ARGOMENTI:
MODULO I: TEORIA GENERALE. LE FONTI DEL DIRITTO PRIVATO. MODULO II: VICENDE DELLE PERSONE FISICHE. FAMIGLIA. FILIAZIONE. SUCCESSIONI. DIRITTI REALI. MODULO III: OBBLIGAZIONI E CONTRATTI; TUTELA DEI DIRITTI.
( testi)
A) CODICE CIVILE (QUALSIASI EDIZIONE CHE SIA AGGIORNATA E CORREDATA DELLE PRINCIPALI NORME COMPLEMENTARI)
B) MANUALI DI DIRITTO PRIVATO A SCELTA (IN EDIZIONE AGGIORNATA), TRA: G. ALPA, ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, UTET, TORINO; M. BESSONE (A CURA DI), ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI, TORINO; G. IUDICA E P. ZATTI, LINGUAGGIO E REGOLE DI DIRITTO PRIVATO, CEDAM, PADOVA; M. PARADISO, LINEAMENTI DI DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI, TORINO; P. RESCIGNO, MANUALE DI DIRITTO PRIVATO; A. TORRENTE E P. SCHLESINGER, MANUALE DI DIRITTO PRIVATO, GIUFFRÈ, MILANO; A. TRABUCCHI, ISTITUZIONI DI DIRITTO CIVILE, CEDAM, PADOVA; P. TRIMARCHI, ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, GIUFFRÈ, MILANO.
C) SONO ESCLUSE LE PARTI RELATIVE ALLA SOCIETÀ, ALL’IMPRESA, AL LAVORO SUBORDINATO, AL FALLIMENTO ED ALLE PROCEDURE CONCORSUALI.
D) DEI CONTRATTI TIPICI SONO OGGETTO DI ESAME ESCLUSIVAMENTE: VENDITA, DONAZIONE, LOCAZIONE, COMODATO, APPALTO, MANDATO E TRANSAZIONE.
E) GLI STUDENTI FREQUENTANTI POSSONO AVVALERSI DEGLI APPUNTI DELLE LEZIONI PER LA PREPARAZIONE ALL’ESAME
Canale: MZ
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SPADAFORA ANTONIO
( programma)
MODULO I : TEORIA GENERALE (3 CREDITI)
MODULO II: IL RAPPORTO OBBLIGATORIO (3 CREDITI)
MODULO III: IL CONTRATTO (3 CREDITI)
( testi)
È INDISPENSABILE, AI FINI DELLA PREPARAZIONE, LA CONSULTAZIONE DEL C O D I C E
CIVILE.
SI CONSIGLIA, IN PARTICOLARE, L’EDIZIONE CURATA DA G. DE NOVA, CODICE CIVILE
E LEGGI COLLEGATE, ZANICHELLI, BOLOGNA; OPPURE QUELLA CURATA DA A. DI MAJO,
CODICE CIVILE CON LA COSTITUZIONE, IL TRATTATO CEE E LE PRINCIPALI NORME
COMPLEMENTARI, GIUFFRÈ, MILANO.
LO STUDENTE POTRÀ UTILIZZARE, A SUA SCELTA, UNO DEI SEGUENTI MANUALI (PREFERIBILMENTE IN EDIZIONE AGGIORNATA)E TESTI: ALPA, ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, UTET, TORINO; BESSONE (A CURA DI), ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI,
TORINO; GALGANO, DIRITTO PRIVATO, CEDAM, PADOVA; GAZZONI, MANUALE DEL
DIRITTO PRIVATO ITALIANO, ESI, NAPOLI; RESCIGNO, MANUALE DI DIRITTO PRIVATO,
IPSOA, MILANO; ROPPO, ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, MONDUZZI, BOLOGNA;
TORRENTE, MANUALE DI DIRITTO PRIVATO, GIUFFÈ, MILANO; TRABUCCHI, ISTITUZIONI DI
DIRITTO CIVILE, CEDAM, PADOVA; ZATTI-COLUSSI, LINEAMENTI DI DIRITTO PRIVATO,
CEDAM, PADOVA.
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9
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IUS/01
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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