Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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21801032 -
STORIA DEL GIORNALISMO E DELLE COMUNICAZIONI DI MASSA
(obiettivi)
GLI STUDENTI ACQUISIRANNO STRUMENTI DI ANALISI DELL'EVOLUZIONE TECNOLOGICA, PROFESSIONALE E CULTURALE DELL'INDUSTRIA E DEL MESTIERE DEL GIORNALISMO PER COMPRENDERNE L'ATTUALE FASI DI CRISI E RADICALE TRASFORMAZIONE IN UNA PROSPETTIVA STORICA.
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8
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M-STO/04
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21801852 -
EUROPEAN BUSINESS LAW
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4
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IUS/02
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32
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21801877 -
CULTURE DEI PAESI DI LINGUA FRANCESE
(obiettivi)
Fornire allo studente le necessarie competenze linguistiche e culturali per approfondire le conoscenze di testi e documenti politici e letterari.
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8
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L-LIN/04
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64
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
21801878 -
CULTURE DEI PAESI DI LINGUA INGLESE
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8
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L-LIN/12
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
21801879 -
CULTURE DEI PAESI DI LINGUA SPAGNOLA
(obiettivi)
Il corso mira ad approfondire lo studio della lingua spagnola di carattere settoriale e la cultura ispanica. Si pretende sviluppare la competenza comunicativa e socioculturale attraverso, fondamentalmente, dello studio della Fraseologia di carattere generale e settoriale. il corso verterà, in modo particolare, sullo studio del linguaggio politico in spagnolo. Per quanto riguarda la aspetto culturale, avrà per argomento lo studio del panorama storico della Spagna prima e durante le guerre d’indipendenza dell’America Latina.
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8
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L-LIN/07
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
21801880 -
CULTURE DEI PAESI DI LINGUA TEDESCA
(obiettivi)
a) fornire un ampliamento lessicale, sviluppando le capacità di comprensione e lettura in aree di interesse storico-culturale e politico; b) mediare aspetti culturali del mondo di lingua tedesca.
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8
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L-LIN/14
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
21801890 -
DIRITTO INTERNAZIONALE E PROCESSI DI PACE
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI EVIDENZIARE IL RUOLO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE, INDIVIDUANDO ED ESAMINANDO IL COMPLESSO DI NORME CHE TROVANO APPLICAZIONE NEGLI SCENARI DI TRANSIZIONE DALLO STATO DI CONFLITTO ARMATO ALLA PACE.
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8
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IUS/13
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64
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21801945 -
LABORATORIO - POWERPOINT
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2
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21801946 -
LABORATORIO - EXCEL AVANZATO
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2
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21801525 -
PROVA FINALE (LAUREA MAGISTRALE)
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24
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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ITA |
Gruppo opzionale:
STUDI POLITICI INTERNAZIONALI Orientamento unico PDS 1 - A SCELTA AMBITO STORICO - (visualizza)
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Gruppo opzionale:
STUDI POLITICI INTERNAZIONALI Orientamento unico PDS 1 - A SCELTA AMBITO GIURIDICO - (visualizza)
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21801873 -
ANALISI ECONOMICA DEL DIRITTO
(obiettivi)
L’ANALISI ECONOMICA DEL DIRITTO È UN METODO INTERDISCIPLINARE APPLICATO PER STUDIARE I FONDAMENTI LOGICO-ECONOMICI DELLE REGOLE GIURIDICHE E PER VALUTARE, ANCHE SU BASI QUANTITATIVE, I LORO EFFETTI. L’ANALISI ECONOMICA PUÒ COSÌ AIUTARE A COMPRENDERE COME LE NORME DEBBANO ESSERE REDATTE E INTERPRETATE PER CONSEGUIRE DETERMINATI OBIETTIVI E COME I COMPORTAMENTI UMANI REAGISCANO AGLI INCENTIVI E AI DISINCENTIVI INTRODOTTI DA QUELLE NORME.
A PARTIRE DALL’INIZIO DEGLI ANNI SESSANTA DEL XX SECOLO, TUTTI GLI ISTITUTI DELL’ECONOMIA DI MERCATO SONO STATI RIVISITATI ALLA LUCE DELLE INDICAZIONI OFFERTE DALL’ANALISI ECONOMICA. QUESTA È COSÌ DIVENTATA PARTE INTEGRANTE DEGLI STUDI GIURIDICI IN MATERIA DI DIRITTO CIVILE E COMMERCIALE. MENTRE L’AFFERMAZIONE NEL CAMPO DEL DIRITTO PRIVATO È ORMAI INCONTESTATA, IN ALTRI SETTORI, L’ANALISI ECONOMICA COSTITUISCE UN’OSPITE INATTESA. LA SUA APPLICAZIONE ALLO STUDIO DELLE REGOLE CHE DISCIPLINANO I COMPORTAMENTI NON DI MERCATO, INFATTI, COSTITUISCE UNA RADICALE ROTTURA CON LA TRADIZIONE SCIENTIFICA DI MOLTE BRANCHE DEL DIRITTO. IN QUESTE, LE PREMESSE TEORICHE DA CUI MUOVE L’ANALISI ECONOMICA SONO A LUNGO SEMBRATE LONTANE E IL LORO UTILIZZO, A COMINCIARE DALLA TEORIA DEI PREZZI, È PARSO IGNORARE QUEI LIMITI MORALI AL MERCATO SU CUI IMPLICITAMENTE SI FONDANO MOLTE DISCIPLINE GIURIDICHE. APPLICARE L’ANALISI ECONOMICA NEL CAMPO DEL DIRITTO PUBBLICO, COSTITUZIONALE E AMMINISTRATIVO È ANCORA PIÙ COMPLESSO CHE IN ALTRI AMBITI. BASTI PENSARE ALLA DIFFICOLTÀ DI UTILIZZARE IL CRITERIO DEL CALCOLO ECONOMICO QUANDO SI ANALIZZANO LE CONDOTTE DEI SINGOLI E DEI GRUPPI NELLA SFERA PUBBLICA, SECONDO UN’ANTICA TRADIZIONE ISPIRATE ESCLUSIVAMENTE A MOTIVAZIONI IDEALI E ALTRUISTICHE. NONOSTANTE QUESTE DIFFICOLTÀ, L’APPLICAZIONE DELL’ANALISI ECONOMICA ALLO STUDIO DEGLI ASSETTI ISTITUZIONALI, DEL PROCESSO POLITICO E DELL’AZIONE AMMINISTRATIVA È OGGI IL RISULTATO DEL GRADUALE CONVERGERE E DELLA RECIPROCA INFLUENZA DI UNA PLURALITÀ DI ORIENTAMENTI SCIENTIFICI CHE HANNO DATO SEMPRE MAGGIORE CONSISTENZA ALLA MATERIA.
IL CORSO DI QUEST’ANNO È DEDICATO ALL’ANALISI ECONOMICA DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO. IN QUESTA PROSPETTIVA, FORNITE LE INDICAZIONI DI BASE SUGLI STRUMENTI CONCETTUALI IMPIEGATI DALL’ANALISI ECONOMICA DEL DIRITTO, SARANNO AFFRONTATI I SEGUENTI ARGOMENTI: FONDAMENTI E LE DIMENSIONI OTTIMALI DELLO STATO, I RAPPORTI TRA FALLIMENTI DEL MERCATO E INTERVENTO PUBBLICO, I RISCHI DI UN OPPOSTO FALLIMENTO DELLO STATO, IL RUOLO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE NEL CONTESTO DELL’AZIONE COLLETTIVA, LE LOGICHE DEL COMPORTAMENTO BUROCRATICO, LA DELEGA DI FUNZIONI ALL’AMMINISTRAZIONE, L’ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE DELL’AMMINISTRAZIONE, GLI STRUMENTI DI AZIONE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, LE TECNICHE DI REGOLAZIONE DELL’ATTIVITÀ AMMINISTRATIVA, IL FUNZIONAMENTO DEL SINDACATO GIURISDIZIONALE.
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IUS/09
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21801874 -
AZIONE ESTERNA DELL'UNIONE EUROPEA: COOPERAZIONE E SICUREZZA
(obiettivi)
L’ENTRATA IN VIGORE DEL TRATTATO DI LISBONA, IL 1° DICEMBRE 2009, SEGNA UNA TAPPA FONDAMENTALE DEL LUNGO TRAGITTO DI AVVICINAMENTO TRA LE POLITICHE ESTERNE DELL’UNIONE EUROPEA. IL TITOLO V DEL TRATTATO SULL’UNIONE EUROPEA E LA PARTE V DEL TRATTATO SUL FUNZIONAMENTO DELL’UNIONE EUROPEA DEFINISCONO INFATTI L’AZIONE ESTERNA DELL’UNIONE EUROPEA COME L’INSIEME DELLE POLITICHE ESTERA, DI SICUREZZA E DI DIFESA, MA ANCHE DELLE AREE DELLA COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO, DELL’AIUTO UMANITARIO, DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE, DELL’ALLARGAMENTO E DELLA POLITICA DI VICINATO. L’OBIETTIVO E’ QUELLO DI PERMETTERE ALL’UNIONE DI DIVENTARE UN ATTORE INTERNAZIONALE A PIENO TITOLO ATTRAVERSO UN’AZIONE ESTERNA PIU’ COERENTE E VISIBILE. A QUESTO CONTRIBUISCONO L’ELIMINAZIONE DELLA STRUTTURA A PILASTRI E IL RICONOSCIMENTO DELLA PIENA PERSONALITÀ GIURIDICA DELL’UNIONE EUROPEA, L’ISTITUZIONE DELLA PRESIDENZA STABILE DEL COSIGLIO EUROPEO E DEL RUOLO DI ALTO RAPPRESENTANTE PER GLI AFFARI ESTERI E LA POLITICA DI SICUREZZA, L’ISTITUZIONE DEL SERVIZIO EUROPEO PER L’AZIONE ESTERNA (SEAE) E L’ACCRESCIMENTO DEI POTERI DEL PARLAMENTO EUROPEO. TUTTAVIA, I MECCANISMI DECISIONALI, LE PROCEDURE E GLI STRUMENTI A DISPOSIZIONE DELLA POLITICA ESTERA E DI SICUREZZA DELL’UNIONE CONTINUANO AD ESSERE DIVERSI DA QUELLI ADOTTATI NELL’AMBITO DELLE ALTRE POLITICHE ESTERNE E L’UNITARIETÀ DI INTENTI TRA GLI STATI MEMBRI CONTINUA AD ESSERE DEBOLE, OSTACOLANDO DI FATTO LA COLLABORAZIONE CON GLI ALTRI ATTORI INTERNAZIONALI, DALLE NAZIONI UNITE ALLE ORGANIZZAZIONI REGIONALI, DALLE POTENZE STATUALI TRADIZIONALI A QUELLE EMERGENTI, FINO AGLI ATTORI NON GOVERNATIVI. IL CORSO AFFRONTA QUINDI GLI ASPETTI TEORICI, STORICI, ISTITUZIONALI E POLITICI DEL PROCESSO DI INTEGRAZIONE EUROPEA IN MATERIA DI POLITICA ESTERA, DI SICUREZZA E DI DIFESA, NONCHE’ DELLE PRINCIPALI POLITICHE ESTERNE DELL’UNIONE, CON L’OBIETTIVO DI ANALIZZARE E VALUTARE LA COESIONE E L’EFFICACIA DELL’AZIONE COMUNE NEL VICINATO E NEL MONDO.
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8
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IUS/14
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64
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21801875 -
COMPARAZIONE GIURIDICA E UNIFORMAZIONE DEL DIRITTO
(obiettivi)
FORNIRE CONOSCENZE IN TEMA DI UNIFORMAZIONE-ARMONIZZAZIONE GIURIDICA NEL CONTESTO DEL PROCESSO DI INTEGRAZIONE EUROPEA E AL LIVELLO INTERNAZIONALE. IL CORSO ESAMINA, IN UNA PRIMA PARTE, LE PROBLEMATICHE, TEORICHE E METODOLOGICHE, RELATIVE ALL’UNIFORMAZIONE GIURIDICA, CON RIGUARDO ALLA FORMAZIONE DEL (DI UN) ‘DIRITTO EUROPEO’, ALLA ‘CITTADINANZA DELL’UNIONE’ COME SUA BASE DI LEGITTIMAZIONE, AI ‘DIRITTI FONDAMENTALI DELL’UNIONE’ COME FATTORE DI INTEGRAZIONE-IDENTITÀ EUROPEA (EUROPA DEI DIRITTI). IN UNA SECONDA PARTE, IL CORSO ESAMINA LE PROBLEMATICHE INERENTI IL FENOMENO DELLA GLOBALIZZAZIONE, PER QUANTO CONCERNE LO SVILUPPO DI MODELLI E TECNICHE DI DIRITTO UNIFORME, CON RIGUARDO AL DIRITTO CONTRATTUALE IN AMBITO EUROPEO, ALLA CIRCOLAZIONE DELLE MERCI E AI DIRITTI DI PROPRIETÀ INTELLETTUALE IN AMBITO INTERNAZIONALE.
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8
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IUS/02
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64
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
21801883 -
DIRITTI E LIBERTA' COSTITUZIONALI
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Erogato in altro semestre o anno
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21801929 -
TUTELA DEI DIRITTI FONDAMENTALI NELLA COMPARAZIONE GIURIDICA
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Erogato in altro semestre o anno
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Gruppo opzionale:
STUDI POLITICI INTERNAZIONALI Orientamento unico PDS 1 - A SCELTA AMB ECONOMICO - (visualizza)
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21801894 -
ECONOMIA DEI MERCATI FINANZIARI
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE I CONCETTI PRINCIPALI DELL’ECONOMIA MONETARIA E FINANZIARIA, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLE CARATTERISTICHE ED AL FUNZIONAMENTO DEI MERCATI FINANZIARI. IL CORSO SARÀ ARTICOLATO IN DUE SEZIONI. LA PRIMA SEZIONE RIGUARDERÀ LE CARATTERISTICHE DEI MERCATI FINANZIARI, IL LORO RUOLO NEL PROCESSO DI ACCUMULAZIONE E PRINCIPALI FUNZIONI DA ESSI SVOLTE IN UN SISTEMA ECONOMICO. LA SECONDA SEZIONE RIGUARDERÀ IL FUNZIONAMENTO DEI PRINCIPALI MERCATI FINANZIARI ED ANALIZZERÀ IL RUOLO DELLA TEORIA FINANZIARIA NELL’AMBITO DEI MODELLI DI EQUILIBRIO MACROECONOMICI.
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8
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SECS-P/01
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64
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
21801907 -
METODI DI VALUTAZIONE DI PROGRAMMI E PROGETTI
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8
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SECS-S/03
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50
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21801913 -
POLITICA ECONOMICA EUROPEA E DELLE ISTITUZIONI INTERNAZIONALI
(obiettivi)
DOCENTE GIAN CESARE ROMAGNOLI
A.A. 2013/14
VALIDO PER I CORSI DI STUDIO DI LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI (7 CFU), STUDI EUROPEI (8 CFU) E STUDI INTERNAZIONALI (8 CFU).
PRESENTAZIONE E OBIETTIVI FORMATIVI
IL CORSO OFFRE ALLO STUDENTE UN PANORAMA COMPLETO DEL PROCESSO DI INTEGRAZIONE ECONOMICA E MONETARIA NEL QUADRO DELLE POLITICHE SEGUITE DALLE ISTITUZIONI ECONOMICHE INTERNAZIONALI E DALLE REGIONI PLANETARIE. SI ANALIZZANO I COSTI E I BENEFICI DELLE UNIONI MONETARIE E LE POSSIBILITÀ DEL CONTEMPERAMENTO DEGLI OBIETTIVI E DEGLI STRUMENTI DELLA POLITICA ECONOMICA E FINANZIARIA DEGLI STATI MEMBRI E DELLE UNIONI MONETARIE. IL RIFERIMENTO PRINCIPALE È QUELLO EUROPEO NEL PROCESSO DI GLOBALIZZAZIONE DEI MERCATI. IL CORSO È FINALIZZATO ALL’ANALISI DEI MODELLI CHE GENERANO LE CRISI FINANZIARIE E LE SCELTE PUBBLICHE SUI TEMI ESPLICITATI NEI TRATTATI, NEL PATTO DI STABILITÀ E CRESCITA, NELLA RIFORMA DELLA GOVERNANCE EUROPEA CHE DOMINA L'ODIERNO DIBATTITO POLITICO ED ECONOMICO IN EUROPA E NEL MONDO.
ARTICOLAZIONE DELL'INSEGNAMENTO
IL CORSO SI ARTICOLA INFORMALMENTE IN DUE MODULI, IL PRIMO DI 4 E IL SECONDO DI 3-4 CFU, A SECONDA DEL CORSO DI LAUREA DI APPARTENENZA. ESSI SONO LEGATI DALLA FINALITÀ DI ESAMINARE I PROCESSI DI INTEGRAZIONE ECONOMICA E MONETARIA ATTRAVERSO L’ELIMINAZIONE DELLE BARRIERE COMMERCIALI E LA FORMAZIONE DI AREE VALUTARIE REGIONALI. VENGONO ANALIZZATI GLI ELEMENTI NECESSARI PER LA DEFINIZIONE DI NUOVE REGOLE NEI RAPPORTI DI POLITICA ECONOMICA TRA GLI STATI SOVRANI MEMBRI DELL’UNIONE EUROPEA E TRA QUESTA REGIONE PLANETARIA E IL RESTO DEL MONDO.
IL PRIMO MODULO TRATTA LE DIVERSE FASI DEI PROCESSI DI INTEGRAZIONE ECONOMICA ATTUATO DALLE ISTITUZIONI ECONOMICHE INTERNAZIONALI ALL'INTERNO DEI DIVERSI SISTEMI MONETARI INTERNAZIONALI E I COSTI E I BENEFICI DELLE UNIONI MONETARIE COMPLETE E INCOMPLETE NEL CONTESTO DELLA TEORIA DELLE AREE VALUTARIE OTTIMALI.
IL SECONDO MODULO TRATTA I PROBLEMI DELLA TRANSIZIONE VERSO UN'UNIONE MONETARIA COMPLETA E IL COORDINAMENTO DELLE POLITICHE MACRO MONETARIE E FISCALI NELLE UNIONI MONETARIE FINALIZZATO ALLA STABILITÀ MONETARIA, ALLA STABILITÀ FINANZIARIA, ALL'INTEGRAZIONE DEI MERCATI FINANZIARI, AL CONTROLLO DEL CICLO ECONOMICO INTERNAZIONALE. IL CORSO DA 8 CFU INCLUDE L'INTRODUZIONE DEL RAPPORTO CESIFO ON THE EUROPEAN ECONOMY.
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8
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SECS-P/02
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50
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21801926 -
STORIA E TEORIE DELLE RELAZIONI ECONOMICHE INTERNAZIONALI
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Erogato in altro semestre o anno
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Gruppo opzionale:
STUDI POLITICI INTERNAZIONALI Orientamento unico PDS 1 - A SCELTA AMB SOCIOL E POLITOLOGICO - (visualizza)
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21801090 -
SOCIOLOGIA GIURIDICA, DELLA DEVIANZA E MUTAMENTO SOCIALE
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Erogato in altro semestre o anno
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21801540 -
PROCESSI DI DEMOCRATIZZAZIONE
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Erogato in altro semestre o anno
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21801928 -
TEORIE DEI CONFLITTI E PROCESSI DI PACE
(obiettivi)
PRESENTAZIONE E OBIETTIVI FORMATIVI L’INSEGNAMENTO SI INSERISCE NELLA RECENTE TRADIZIONE DEI COSIDDETTI PEACE AND CONFLICT STUDIES (CAMPO MULTIDISCIPLINARE, SNODO TRA MONDO ACCADEMICO E DIMENSIONI OPERATIVE) A CUI AGGIUNGE LA SPECIFICA CHIAVE DI LETTURA DELLE CATEGORIE SOCIOLOGICHE. ADOTTANDO UN APPROCCIO MULTILIVELLO (MICRO-MACRO, CENTRO-PERIFERIA, GLOBALE-LOCALE) L’INSEGNAMENTO MIRA A FAR EMERGERE COMPLESSITÀ E INTERCONNESSIONI, FACILITANDO NEGLI STUDENTI UN’APPROFONDITA E CRITICA COMPRENSIONE DEI CONFLITTI CONTEMPORANEI, DEGLI SFORZI IMPIEGATI PER PORRE LORO FINE, DELLE RELATIVE DIFFICOLTÀ E FALLIMENTI. IL CORSO È DIVISO IN 4 PARTI: ANALISI DELLE DIVERSE CARATTERISTICHE DEI CONFLITTI, DELLE LORO FONTI, DELLE DINAMICHE DI ESCALATION/ DESCALATION E DELLE DIVERSE TIPOLOGIE DI ATTORI COINVOLTI. TEORIE E MODELLI A CONFRONTO. COMPARAZIONE TRA STRATEGIE E METODI PER LA RISOLUZIONE/TRASFORMAZIONE DEI CONFLITTI, TRA GLI APPROCCI DAL BASSO E DALL’ALTO; STUDIO DELLE TECNICHE DI MEDIAZIONE E DI NEGOZIAZIONE E DEGLI APPROCCI NONVIOLENTI. APPROFONDIMENTO DELLE PROBLEMATICHE COLLEGATE ALLA COSTRUZIONE E AL MANTENIMENTO DELLA PACE; DIVERSITÀ DI APPROCCIO TRA PEACEBUILDING E NATION BUILDING; INTERVENTI INTERNAZIONALI IN PROSPETTIVA TOP/DOWN E BOTTOM/UP; APPROFONDIMENTO DELLE CONSEGUENZE INATTESE E DEGLI ‘EFFETTI PERVERSI’ EMERGENTI NEI PROCESSI DI PACE; ANALISI DEI PROBLEMI DI SICUREZZA IN SITUAZIONI POST CONFLICT APPROFONDIMENTO DELLA RICOSTRUZIONE DEL TESSUTO SOCIALE: DECOSTRUZIONE DEL NEMICO, GIUSTIZIA E RICONCILIAZIONE. IL CORSO INTENDE INTRODURRE ED ANALIZZARE IN CHIAVE CRITICA I PRINCIPALI CONCETTI E TEORIE SUI CONFLITTI, SULLA PACE E SULLA SICUREZZA; PRESENTARE I DIBATTITI IN CORSO IN QUESTO CAMPO DI STUDI; SOCIALIZZARE GLI STUDENTI CON LA LETTERATURA E I LINGUAGGI IN ARGOMENTO. IL CORSO FACILITA NEGLI STUDENTI: A) L’APPRENDIMENTO E LA COMPRENSIONE DEI CONFLITTI DEL MONDO CONTEMPORANEO IN TUTTA LA LORO COMPLESSITÀ E NELLE RISPETTIVE DIFFERENZE, DEGLI ATTORI PRINCIPALI E DELLE DINAMICHE INTERNE ED ESTERNE; B) L’APPRENDIMENTO E LA COMPRENSIONE DEI PROCESSI E DELLE TRASFORMAZIONI ISTITUZIONALI,POLITICHE, SOCIALI E CULTURALI TIPICI DELLE COSIDDETTE WAR-TORN SOCIETIES, DELLE CARATTERISTICHE E DELLE DINAMICHE DEL PEACEBUILDING E DEL NATION BUILDING, DEI RELATIVI SUCCESSI E FALLIMENTI, CONSIDERATI ANCHE ALLA LUCE DELLE TEORIE SOCIOLOGICHE DEGLI ‘EFFETTI PERVERSI’ E DELLE ‘CONSEGUENZE IN-INTENZIONALI’; C) LA FAMILIARIZZAZIONE CON I PRINCIPALI TEORIE E METODI SULLA TRASFORMAZIONE DEI CONFLITTI E SULLA PROMOZIONE DELLA PACE SIA NELLE DIVERSE DIMENSIONI MACRO/MESO/ MICRO E NEI DIFFERENTI APPROCCI DALL’ALTO (A LIVELLO STATALE E DELLE ORGANIZZAZIONI INTERGOVERNATIVE) E DAL BASSO (A LIVELLO DI SOCIETÀ CIVILE E MOBILITAZIONI TRANSNAZIONALI); D) L’IDENTIFICAZIONE DELLE PRINCIPALI POSTE IN GIOCO QUALI IL CONTENIMENTO/AZZERAMENTO DELLA VIOLENZA, LA SICUREZZA UMANA, I DIRITTI UMANI, LA RIABILITAZIONE POST-TRAUMATICA DELLE COLLETTIVITÀ E DEI SISTEMI SOCIALI, I METODI NON VIOLENTI DI GESTIONE DELLE CONTROVERSIE E DEI CONFLITTI.
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8
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SPS/07
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64
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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