Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20101007 -
FILOSOFIA DEL DIRITTO
(obiettivi)
Il corso si propone i seguenti obbiettivi formativi:
a) acquisire familiarità con i principali autori e le teorie che hanno influenzato la cultura giuridica contemporanea; b) acquisire competenze in merito ai principali concetti elaborati dalla teoria del diritto c) sviluppare un approccio critico al diritto e alla cultura giuridica.
Canale: AD
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RIGO ENRICA
(programma)
Il corso è diviso in tre parti:
(testi)
La prima parte del corso prenderà in rassegna gli autori principali e le teorie che hanno infuenzato la cultura giuridica contemporanea. In una chiave di ricorstruzione storico concettuale, particolare attenzione verrà rivolta al consolidarsi di un approccio positivistico al diritto, come contrapposto alle scuole del diritto naturale. La parte generale del corso verterà altresì sugli elementi di analisi e critica del potere e dell'autorità. Testi di riferimento: - N. Bobbio, Il positivismo giuridico. Lezioni di filosofia del diritto, Giappichelli, Torino 1996. - A. Passerin D'entreves, La dottrina dello Stato. Elementi di analisi e di interpretazione. (Terza edizione). Prefazione di Eligio Resta. Postfazione di Enrica Rigo, Giappichelli, Torino 2009. La seconda parte del corso sarà dedicata a un approfondimento della teoria del diritto giuspositivista normativista e di quella realista. In una chiave di confronto tra tali diversi approcci, verranno discusse tematiche legate al concetto di diritto, alla teoria della validità, alla teoria delle fonti del diritto e dell'interpretazione giuridica. Testi di riferimento: A. Ross, Diritto e Giustizia, Einaudi, Torino 2001 (fino a p. 148) o in alternativa H. Kelsen, Lineamenti di dottrina pura del diritto, Einaudi, Torino 2001 (fino a p. 206) Nella terza parte del corso verranno affrontate tematiche legate ai dibattiti sulle trasformazioni contemporanee del diritto e degli assetti istituzionali. Testo di riferimento: E. Resta, Il diritto fraterno, Laterza, Roma-Bari 2013 Gli studenti frequentanti potranno concordare con la docente variazioni di approfondimento sul programma. Testi di riferimento per il primo modulo:
- N. Bobbio, Il positivismo giuridico. Lezioni di filosofia del diritto, Giappichelli, Torino 1996. - A. Passerin D'entreves, La dottrina dello Stato. Elementi di analisi e di interpretazione. (Terza edizione). Prefazione di Eligio Resta. Postfazione di Enrica Rigo, Giappichelli, Torino 2009. Testi di riferimento per il secondo modulo: A. Ross, Diritto e Giustizia, Einaudi, Torino 2001 (fino a p. 148) o in alternativa H. Kelsen, Lineamenti di dottrina pura del diritto, Einaudi, Torino 2001 (fino a p. 206) Testo di riferimento per il terzo modulo: E. Resta, Il diritto fraterno, Laterza, Roma-Bari 2013
Canale: EO
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IPPOLITO DARIO
(programma)
IL CORSO SI ARTICOLERÀ IN UNA PARTE ISTITUZIONALE, RELATIVA ALLE NOZIONI FONDAMENTALI DEL PENSIERO GIURIDICO (NORMA, ORDINAMENTO, DIRITTO SOGGETTIVO, INTERPRETAZIONE, ARGOMENTAZIONE); IN UNA PARTE STORIOGRAFICA, CONCERNENTE LE PRINCIPALI CORRENTI DELLA FILOSOFIA DEL DIRITTO (GIUSNATURALISMO, GIUSPOSITIVISMO, REALISMO GIURIDICO, COSTITUZIONALISMO); IN UNA PARTE MONOGRAFICA DEDICATA ALLE TEORIE DEL COSTITUZIONALISMO E DEL GARANTISMO.
(testi)
L’ESAME SI SVOLGE IN FORMA SCRITTA E CONSISTE IN: A) SEI DOMANDE A RISPOSTA CHIUSA. OGNI RISPOSTA ESATTA VALE TRE PUNTI. B) TRE DOMANDE A RISPOSTA APERTA (20 RIGHE MAX.). LA VALUTAZIONE DI OGNI RISPOSTA SARÀ ESPRESSA CON UN VOTO COMPRESO TRA 0 E 4. LA PROVA DURA COMPLESSIVAMENTE 1H30''. ESAME ORALE PER L''INTEGRAZIONE DEI CREDITI FORMATIVI IN FILOSOFIA DEL DIRITTO: IL TESTO D'ESAME PER GLI STUDENTI CHE SONO PASSATI DAL CORSO DI LAUREA DI I LIVELLO IN SCIENZE GIURIDICHE (CLASSE 31) O DAL CORSO DI LAUREA DI II LIVELLO IN GIURISPRUDENZA (CLASSE 22S) AL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA (LMG/01) È: D. IPPOLITO (A CURA DI), LA LIBERTÀ ATTRAVERSO IL DIRITTO. ILLUMINISMO GIURIDICO E QUESTIONE PENALE, EDITORIALE SCIENTIFICA, LATERZA 2014. - M. BARBERIS, INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEL DIRITTO, GIAPPICHELLI, TORINO 2014.
- N. BOBBIO, L'ETÀ DEI DIRITTI (1990), EINAUDI, TORINO 2014. - L. FERRAJOLI, IL PARADIGMA GARANTISTA. FILOSOFIA E CRITICA DEL DIRITTO PENALE, EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI 2014. - L. FERRAJOLI, IURA PARIA. I FONDAMENTI DELLA DEMOCRAZIA COSTITUZIONALE, EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI 2015.
Canale: PZ
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D'AVACK LORENZO
(programma)
Primo modulo: Il positivismo giuridico dall'800 all'epoca contemporanea. Differenze storiche tra il civil law e il common law.
(testi)
Secondo modulo: Diritti umani e biotecnologie. Il primo modulo affronta il problema della natura e del significato storico del positivismo giuridico e del suo rapporto con il giusnaturalismo, lo storicismo, il realismo giuridico. In contrapposizione all'esperienza continentale di stampo codicistico viene altresì esaminato lo sviluppo del common law con particolare riferimento al '600 e al '700. Autori di riferimento: Coke, Hobbes, Portalis, Bentham, Austin, Savigny, Jhering, Kelsen, ecc. Il secondo modulo tratta la tutela dei diritti umani e fondamentali con particolare attenzione allo sviluppo delle biotecnologie e delle tecniche nel campo dell'ingegneria genetica e della procreatica. Particolare attenzione viene posta alla legge 40/2004 e alla sua interpretazione e riscritturazione giurisprudenziale e costituzionale. - Bobbio N., Il positivismo giuridico, ed. Giappichelli, Torino 1996.
- d'Avack L., Il potere sul corpo. Limiti etici e giuridici, ed. Giappichelli, Torino 2015. - d'Avack L., Il progetto filiazione nell'era tecnologica. Percorsi etici e giuridici, II ed. Giappichelli, Torino 2014 . |
10 | IUS/20 | 80 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101013 -
STORIA DEL DIRITTO PRIVATO ROMANO
(obiettivi)
I PRINCIPALI OBIETTIVI DEL CORSO SONO L’ACQUISIZIONE DELLE CONOSCENZE FONDAMENTALI DEL DIRITTO PRIVATO ROMANO IN CONNESSIONE CON GLI ORDINAMENTI GIURIDICI MODERNI E CONTEMPORANEI E L’INTRODUZIONE AL RAGIONAMENTO GIURIDICO MEDIANTE LA STORIA DEL DIRITTO.
Canale: AD
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FASCIONE LORENZO
(programma)
10 CFU
(testi)
IL CORSO DEVE FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE DEL DIRITTO PRIVATO E DEL PROCESSO CIVILE ROMANO, CON RIFERIMENTO A TUTTI I TEMI PIÙ RILEVANTI, COMPRESI LE FONTI ROMANE DEL DIRITTO E IL RUOLO DEI GIURISTI. LO STUDIO DEL DIRITTO ROMANO VIENE SEMPRE COLLEGATO DA UNA PARTE AL GENERALE CONTESTO SOCIALE, POLITICO ED ECONOMICO; DALL’ALTRA AI MODERNI ORDINAMENTI GIURIDICI. GLI ARGOMENTI SONO: CARATTERISTICHE GENERALI DELLE DIVERSE EPOCHE DEL DIRITTO ROMANO. LE FONTI DEL DIRITTO ROMANO. CATEGORIE GIURIDICHE E STORIA DEL DIRITTO. PROCESSO CIVILE. DIRITTO DELLE PERSONE E DELLA FAMIGLIA. DIRITTO DELLA PROPRIETÀ E DEL POSSESSO. DIRITTO DELLE OBBLIGAZIONI. DIRITTO DELLE SUCCESSIONI. I GIURISTI ROMANI ED I LORO METODI. 6 CFU (L/14) PROGRAMMA IL CORSO DEVE FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE DEL DIRITTO PRIVATO E DEL PROCESSO CIVILE ROMANO, CON RIFERIMENTO A TUTTI I TEMI PIÙ RILEVANTI, CON UNA INTRODUZIONE ALLE FONTI ROMANE DEL DIRITTO ED AL RUOLO DEI GIURISTI. LO STUDIO DEL DIRITTO ROMANO VIENE SEMPRE COLLEGATO DA UNA PARTE AL GENERALE CONTESTO SOCIALE, POLITICO ED ECONOMICO, DALL’ALTRA AI MODERNI ORDINAMENTI GIURIDICI. GLI ARGOMENTI SONO: CARATTERISTICHE GENERALI DELLE DIVERSE EPOCHE DEL DIRITTO ROMANO. LE FONTI DEL DIRITTO ROMANO. CATEGORIE GIURIDICHE E STORIA DEL DIRITTO. PROCESSO CIVILE. DIRITTO DELLE PERSONE E DELLA FAMIGLIA (NOZIONI). DIRITTO DELLA PROPRIETÀ E DEL POSSESSO. DIRITTO DELLE OBBLIGAZIONI. DIRITTO DELLE SUCCESSIONI (NOZIONI). ATTIVITÀ DI INSEGNAMENTO LA STRUTTURA FONDAMENTALE DEL CORSO È COSTITUITA DALLE LEZIONI; LE LEZIONI SI SEGUONO IN UNA PROSPETTIVA DIACRONICA, ATTRAVERSO LA RAGIONATA PROPOSTA DI UNA PERIODIZZAZIONE CHE CONSENTA DI ACQUISIRE LA CONOSCENZA DEI MOMENTI E DELLE FASI PIÙ SIGNIFICATIVI (PERIODO ANTICO; PRECLASSICO E CLASSICO; IL TARDO IMPERO; GIUSTINIANO). LE LEZIONI SARANNO INTEGRATE DA SEMINARI SUGLI ARGOMENTI PIÙ DIFFICILI DEL CORSO E DA MOMENTI DI VERIFICA. FASCIONE L., STORIA DEL DIRITTO PRIVATO ROMANO, 3ª EDIZIONE, GIAPPICHELLI, TORINO
2012.
Canale: EO
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SPERANDIO MARCO URBANO
(programma)
IL CORSO DEVE FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE DEL DIRITTO PRIVATO E DEL PROCESSO CIVILE ROMANO, CON RIFERIMENTO A TUTTI I TEMI PIÙ RILEVANTI, COMPRESI LE FONTI ROMANE DEL DIRITTO E IL RUOLO DEI GIURISTI.
(testi)
LO STUDIO DEL DIRITTO ROMANO VIENE SEMPRE COLLEGATO DA UNA PARTE AL GENERALE CONTESTO SOCIALE, POLITICO ED ECONOMICO, DALL’ALTRA AI MODERNI ORDINAMENTI GIURIDICI. GLI ARGOMENTI SONO: CARATTERISTICHE GENERALI DELLE DIVERSE EPOCHE DEL DIRITTO ROMANO. LE FONTI DEL DIRITTO ROMANO. CATEGORIE GIURIDICHE E STORIA DEL DIRITTO. PROCESSO CIVILE. DIRITTO DELLE PERSONE E DELLA FAMIGLIA. DIRITTO DELLA PROPRIETÀ E DEL POSSESSO. DIRITTO DELLE OBBLIGAZIONI. DIRITTO DELLE SUCCESSIONI. I GIURISTI ROMANI ED I LORO METODI. LA STRUTTURA FONDAMENTALE DEL CORSO È COSTITUITA DALLE LEZIONI; LE LEZIONI SI SEGUONO IN UNA PROSPETTIVA DIACRONICA, ATTRAVERSO LA RAGIONATA PROPOSTA DI UNA PERIODIZZAZIONE CHE CONSENTA DI ACQUISIRE LA CONOSCENZA DEI MOMENTI E DELLE FASI PIÙ SIGNIFICATIVI (PERIODO ANTICO; PERIODO PRECLASSICO,CLASSICO E TARDOCLASSICO; PERIODO POSTCLASSICO, TARDOPOSTCLASSICO E GIUSTINIANEO). LE LEZIONI SARANNO INTEGRATE DA SEMINARI SUGLI ARGOMENTI PIÙ DIFFICILI DEL CORSO E DA MOMENTI DI VERIFICA. - G. PUGLIESE –F.SITZIA-L. VACCA e altri, MANUALE DI ISTITUZIONI DI DIRITTO ROMANO, Giappichelli, TORINO, 2012.
-LE ISTITUZIONI DI GAIO. TRADUZIONE ITALIANA a cura di M. Balzarini, Giappichelli, TORINO, 2000 - L. PEPPE, USO E RI-USO DEL DIRITTO ROMANO, Giappichelli, TORINO 2012, escluso l'ultimo saggio. Per gli studenti frequentanti, che sosterranno l'esame negli appelli di gennaio o febbraio: - G. PUGLIESE –F.SITZIA-L. VACCA e altri, MANUALE DI ISTITUZIONI DI DIRITTO ROMANO, Giappichelli, TORINO 2012, esclusi i paragrafi della parte III, nn. 228-235; 256-267; 269-270; 272; 287-295; 297-298; 300-310. -LE ISTITUZIONI DI GAIO. TRADUZIONE ITALIANA a cura di M. Balzarini, Giappichelli, TORINO, 2000
Canale: PZ
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MANNINO SANTINO VINCENZO
(programma)
Gli argomenti oggetto del corso sono:
(testi)
- Categorie giuridiche e storia del diritto - Caratteristiche generali delle diverse epoche del diritto romano - La tradizione del diritto romano - Organizzazione politica di Roma - Fonti del diritto romano - I giuristi romani e il loro metodo - Processo civile - Diritto delle persone e della famiglia - Diritto della proprietà e del possesso - Diritto delle obbligazioni - Diritto delle successioni Per ulteriori informazioni, visionare il sito del docente all'indirizzo: http://dirittoromano-romatre.blogspot.com MANNINO V., Introduzione alla storia del diritto privato dei Romani, ult. ed., Torino, Giappichelli, 2011.
Errata corrige: Pagina 312 rigo 15 Errata “mancipatio” Corrige “traditio” Pagina 312 rigo 17 Errata “mancipi” Corrige “incorporalis” Pagina 487 rigo 14 Errata "... al diritto di farsi cedere dal debitore garantito le azioni a quest’ultimo spettanti contro il creditore." Corrige "... al diritto di farsi cedere dal creditore garantito le azioni a quest’ultimo spettanti contro il debitore." Per ulteriori informazioni, visionare il sito del docente all'indirizzo: http://dirittoromano-romatre.blogspot.com |
10 | IUS/18 | 80 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101096 -
ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO
(obiettivi)
IL CORSO – PROPEDEUTICO ALLO STUDIO DI TUTTE LE ALTRE MATERIE PUBBLICISTICHE – SI PROPONE DI OFFRIRE L’ACQUISIZIONE DEGLI ELEMENTI CONOSCITIVI DI TIPO ISTITUZIONALE DEL DIRITTO PUBBLICO, FORNENDO ALLO STUDENTE UNA RASSEGNA QUANTO PIU’ POSSIBILE COMPLETA DELLE PRINCIPALI QUESTIONI CHE CONTRASSEGNANO LA DINAMICA DEL NOSTRO ORDINAMENTO, SPAZIANDO DALLA TEORIA GENERALE, ALLA FORMA DI GOVERNO, DALLA PRODUZIONE DEL DIRITTO OGGETTIVO, ALLA PREVISIONE DEI DIRITTI FONDAMENTALI, DALLA ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, ALLA GARANZIA DEI DIRITTI. L’ANALISI E’ CONDOTTA, IN PARTICOLARE, VALENDOSI DEL FONDAMENTALE CONTRIBUTO OFFERTO IN QUESTI ANNI DALLA GIURISPRUDENZA COSTITUZIONALE E TENENDO CONTO DEI RIFLESSI SUL NOSTRO ORDINAMENTO DELLA PARTECIPAZIONE DELL’ITALIA ALL’UNIONE EUROPEA, NONCHÉ DELL’EVOLUZIONE STORICA DEI SINGOLI ISTITUTI, SPESSO IMPRESCINDIBILE AI FINI DI UNA PIU’ PIENA COMPRENSIONE DEGLI SVOLGIMENTI DELLA ESPERIENZA GIURIDICA.
Canale: AD
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CARNEVALE PAOLO
(programma)
ORDINAMENTO, DIRITTO, STATO, LE FONTI DEL DIRITTO. LE FONTI DELL'UNIONE EUROPEA. IL PARLAMENTO. IL GOVERNO E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. LE AUTONOMIE TERRITORIALI. LA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE. PRINCIPI IN TEMA DI AMMINISTRAZIONE E DI GIURISDIZIONE. DIRITTI E LIBERTÀ.
(testi)
- Diritto pubblico, a cura di Franco Modugno, II edizione, Torino, Giappichelli, 2015, con esclusione delle seguenti parti: Capitolo II, paragrafi 13, 14 e 15; Capitolo III, paragrafi 1, 2 e 3; capitolo IV, Sezione III, paragrafi 9, 10 e 11; Capitolo V, paragrafo 7; Capitolo VIII (per intero); Capitolo IX, paragrafi 3, 4, 5, 6, 7, 8 e 9; Capitolo XII, paragrafi 8, 9, 10, 11 e 12.
- P. CARNEVALE, La Costituzione va alla guerra?, Napoli, Editoriale Scientifica, 2013 (i saggi n. I e IV).
Canale: EO
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COLAPIETRO CARLO
(programma)
ORDINAMENTO, DIRITTO, STATO, LE FONTI DEL DIRITTO. LE FONTI DELL'UNIONE EUROPEA. IL PARLAMENTO. IL GOVERNO E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. LE AUTONOMIE TERRITORIALI. LA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE. PRINCIPI IN TEMA DI AMMINISTRAZIONE E DI GIURISDIZIONE. DIRITTI E LIBERTÀ.
(testi)
- Diritto pubblico, a cura di Franco Modugno, II edizione, Torino, Giappichelli, 2015, con esclusione delle seguenti parti: Capitolo II, paragrafi 13, 14 e 15; Capitolo III, paragrafi 1, 2 e 3; capitolo IV, Sezione III, paragrafi 9, 10 e 11; Capitolo V, paragrafo 7; Capitolo VIII (per intero); Capitolo IX, paragrafi 3, 4, 5, 6, 7, 8 e 9; Capitolo XII, paragrafi 8, 9, 10, 11 e 12.
- L. CALIFANO, C. COLAPIETRO (a cura di), Le nuove frontiere della trasparenza nella dimensione costituzionale, Editoriale Scientifica, Napoli, 2014, limitatamente alla Parte I ed alla Parte III (con esclusione da pag. 227 a pag. 296).
Canale: PZ
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SERGES GIOVANNI
(programma)
ORDINAMENTO, DIRITTO, STATO, LE FONTI DEL DIRITTO. LE FONTI DELL'UNIONE EUROPEA. IL PARLAMENTO. IL GOVERNO E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. LE AUTONOMIE TERRITORIALI. LA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE. PRINCIPI IN TEMA DI AMMINISTRAZIONE E DI GIURISDIZIONE. DIRITTI E LIBERTÀ.
(testi)
- Diritto pubblico, a cura di Franco Modugno, II edizione, Torino, Giappichelli, 2015, con esclusione delle seguenti parti: Capitolo II, paragrafi 13, 14 e 15; Capitolo III, paragrafi 1, 2 e 3; capitolo IV, Sezione III, paragrafi 9, 10 e 11; Capitolo V, paragrafo 7; Capitolo VIII (per intero); Capitolo IX, paragrafi 3, 4, 5, 6, 7, 8 e 9; Capitolo XII, paragrafi 8, 9, 10, 11 e 12.
- G. SERGES, Sentenze costituzionali e dinamica delle fonti, Napoli, Editoriale Scientifica, 2015. |
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ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20101002 -
SISTEMI GIURIDICI COMPARATI
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI INTRODURRE GLI STUDENTI ALLA CONOSCENZA DEI PRINCIPALI SISTEMI GIURIDICI AFFERMATISI NEL MONDO ED IN PARTICOLARE DI QUELLI CON I QUALI L'ORDINAMENTO ITALIANO SI TROVA MAGGIORMENTE IN CONTATTO. L'APPROCCIO SARÀ SIA IN PROSPETTIVA STORICA CHE CON RIGUARDO ALLE PRINCIPALI ED ATTUALI INTERSEZIONI FRA ORDINAMENTI, EVIDENZIANDO SIMILITUDINI, CONVERGENZA E CONCORRENZA FRA MODELLI.
Canale: AD
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MACARIO FRANCESCO
(programma)
* I SISTEMI GIURIDICI NELLA FAMIGLIA ROMANISTICA-FRANCESE * LA DIFFUSIONE DEL CODE NAPOLÈON NEL MONDO * I SISTEMI GIURIDICI DELLA FAMIGLIA ROMANISTICA-TEDESCA (GERMANIA, AUSTRIA, SVIZZERA) * LA DIFFUSIONE DEL CODICE CIVILE TEDESCO NEL MONDO * I SISTEMI DI COMMON LAW: IN INGHILTERRA * (SEGUE) NEGLI STATI UNITI D'AMERICA * IL DIRITTO DEI PAESI SCANDINAVI * IL DIRITTO ISLAMICO * I DIRITTI DEI PAESI DELL'ESTREMO ORIENTE (INDIA, CINA E GIAPPONE) * IL DIRITTO PRIVATO EUROPEO * L'UNIFICAZIONE DEL DIRITTO
(testi)
Vittoria Barsotti - Vincenzo Varano, La tradizione giuridica occidentale. Testo e materiali per un confronto civil law common law, Giappichelli, ult. ed.
IN ALTERNATIVA Konrad Zweigert - Hein Kötz, Introduzione al diritto comparato, Volume 1, Principi fondamentali, Giuffrè, ult. ed.
Canale: EO
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GUACCERO ANDREA
(programma)
PROGRAMMA DEL CORSO
(testi)
IL CORSO SI PROPONE DI INTRODURRE GLI STUDENTI ALLA CONOSCENZA DEI PRINCIPALI SISTEMI GIURIDICI AFFERMATISI NEL MONDO ED IN PARTICOLARE DI QUELLI CON I QUALI L’ORDINAMENTO ITALIANO SI TROVA MAGGIORMENTE IN CONTATTO. L’APPROCCIO SARÀ SIA IN PROSPETTIVA STORICA CHE CON RIGUARDO ALLE PRINCIPALI ED ATTUALI INSERZIONI FRA ORDINAMENTI, EVIDENZIANDO SIMILITUDINI, CONVERGENZA E CONCORRENZA FRA MODELLI. PROGRAMMA PER TUTTI GLI STUDENTI 1. I SISTEMI GIURIDICI DELLA FAMIGLIA ROMANISTICA-FRANCESE 2. LA DIFFUSIONE DEL CODE NAPOLÉON NEL MONDO 3. I SISTEMI GIURIDICI DELLA FAMIGLIA ROMANISTICA-TEDESCA (GERMANIA, AUSTRIA, SVIZZERA) 4. LA DIFFUSIONE DEL CODICE CIVILE TEDESCO NEL MONDO 5. I SISTEMI DI COMMON LAW: IN INGHILTERRA 6.(SEGUE) NEGLI U.S.A. 7. IL DIRITTO DEI PAESI SCANDINAVI 8. IL DIRITTO ISLAMICO. 9. I DIRITTI DEI PAESI DELL’ESTREMO ORIENTE (INDIA, CINA, GIAPPONE) 10. IL DIRITTO PRIVATO EUROPEO 11. L’UNIFICAZIONE DEL DIRITTO. SI FA PRESENTE CHE NON VI SARANNO DIFFERENZE DI PROGRAMMA FRA GLI STUDENTI CHE AVRANNO FREQUENTATO IL CORSO, E QUELLI CHE NON LO AVRANNO FREQUENTATO. MODALITÀ D’ESAME L’ESAME CONSISTE IN: A) QUINDICI DOMANDE A RISPOSTA MULTIPLA. OGNI RISPOSTA ESATTA EQUIVALE A DUE PUNTI; OGNI RISPOSTA ERRATA OD OMESSA EQUIVALE A ZERO PUNTI. LE DOMANDE SI BASANO SUGLI ARGOMENTI TRATTATI NEL MANUALE INDICATO. QUESTA PARTE DELLA PROVA DURA 30 MINUTI. B) QUATTRO DOMANDE OBBLIGATORIE A RISPOSTA LIBERA DI MASSIMO 5-10 RIGHE CIASCUNA. LA VALUTAZIONE DELLA PARTE B) DELL'ESAME PUÒ ESSERE TANTO IN AUMENTO (FINO A QUATTRO PUNTI) DEL RISULTATO CONSEGUITO NELLA PARTE A), QUANTO IN DIMINUZIONE (FINO A QUATTRO PUNTI). QUESTA PARTE DELLA PROVA DURA 1 ORA. LA PROVA DURA COMPLESSIVAMENTE 1H30'. SI RICORDA CHE L’ESAME È SCRITTO ED È PERTANTO ESSENZIALE LA PUNTUALITÀ. PER GLI STUDENTI ERASMUS PUÒ ESSERE CONCORDATO UN ESAME ORALE O SCRITTO IN ITALIANO O NELLA PROPRIA LINGUA QUALORA ABBIANO DIFFICOLTÀ NELLA REDAZIONE DI UN ELABORATO SCRITTO IN ITALIANO. *** LE PROVE PER L’INTEGRAZIONE DEI 2 CFU DI SISTEMI GIURIDICI COMPARATI SI TERRANNO IN CONCOMITANZA CON GLI APPELLI DEGLI ESAMI. RECUPERO CREDITI FORMATIVI IN SISTEMI GIURIDICI COMPARATI PER GLI STUDENTI CHE INTENDONO PASSARE DAL CORSO DI LAUREA DI I LIVELLO IN SCIENZE GIURIDICHE (CLASSE 31) O DAL CORSO DI LAUREA DI II LIVELLO IN GIURISPRUDENZA (CLASSE 22S) AL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA (LMG/01) LA VERIFICA CONSISTERÀ IN UNA PROVA SCRITTA, DELLA DURATA DI 30 MINUTI, IN CUI AL CANDIDATO VERRÀ POSTA UNA DOMANDA TRATTA DAI SEGUENTI MATERIALI: ALPA G. - ANDENAS M., FONDAMENTI DI DIRITTO PRIVATO EUROPEO, GIUFFRÈ 2005, PAGINE 83-190, CAPITOLI “LE CATEGORIE DEL GIURISTA EUROPEO” E “SIGNIFICATO E CONFINI DEL SINTAGMA”. LE PROVE PER L’INTEGRAZIONE DEI 2 CFU DI SISTEMI GIURIDICI COMPARATI SI TERRANNO IN CONCOMITANZA CON GLI APPELLI DEGLI ESAMI INFORMAZIONI PER STUDENTI STRANIERI PER GLI STUDENTI ERASMUS PUÒ ESSERE CONCORDATO UN ESAME ORALE O SCRITTO NELLA PROPRIA LINGUA QUALORA ABBIANO DIFFICOLTÀ NELLA REDAZIONE DI UN ELABORATO SCRITTO IN ITALIANO. GLI STUDENTI POTRANNO PREPARARSI SUI SEGUENTI TESTI:
V. VARANO – V. BARSOTTI, LA TRADIZIONE GIURIDICA OCCIDENTALE, VOL.I, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE DISPONIBILE; E B) K.D. BORCHARDT, THE ABC OF EUROPEAN UNION LAW (PDF SCARICABILE GRATUITAMENTE IN INLGESE O IN QUALSIASI ALTRA DELLE LINGUE IN CUI È DISPONIBILE (INCLUSO L’ITALIANO): HTTP://BOOKSHOP.EUROPA.EU/IS-BIN/INTERSHOP.ENFINITY/WFS/EU-BOOKSHOP-SITE/EN_GB/-/EUR/VIEWPUBLICATION-START?PUBLICATIONKEY=OA8107147)
Canale: PZ
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RESTA GIORGIO
(programma)
Programma del corso
(testi)
Il corso si propone d’illustrare la storia, i metodi e i problemi della comparazione e d’introdurre gli studenti alla conoscenza dei principali sistemi e tradizioni giuridiche del mondo. Si adotterà un approccio di carattere prevalentemente storico e si indagheranno le intersezioni tra diritto, cultura e società nello sviluppo delle varie tradizioni, riflettendo sulle prospettive aperte dai processi di armonizzazione sovranazionale del diritto. In particolare ci si soffermerà su: - la tradizione di civil law - la tradizione di common law - la tradizione dei paesi nordici - la tradizione islamica - la tradizione indù - la tradizione confuciana - incontri e scambi tra le tradizioni giuridiche - armonizzazione sovranazionale del diritto Testi d’esame Gli studenti potranno prepararsi sui seguenti testi: 1) V. Varano – V. Barsotti, La tradizione giuridica occidentale, Giappichelli, Torino, 2014 (o ultima edizione) e 2) K.D. Borchardt, L’ABC del diritto dell’Unione Europea, scaricabile gratuitamente all’indirizzo: http://bookshop.europa.eu/it/l-abc-del-diritto-dell-unione-europea-pbOA8107147/ Modalità d’esame L’esame consiste in: a) quindici domande a risposta multipla. Ogni risposta esatta equivale a due punti; ogni risposta errata od omessa equivale a zero punti. Le domande si basano sugli argomenti trattati nel manuale indicato. Questa parte della prova dura 30 minuti. b) quattro domande obbligatorie a risposta libera di massimo 5-10 righe ciascuna. La valutazione della parte b) dell’esame può essere tanto in aumento (fino a quattro punti) del risultato conseguito nella parte a), quanto in diminuzione (fino a quattro punti). Questa parte della prova dura 1 ora. La prova dura complessivamente 1h30'. Si ricorda che l’esame è scritto ed è pertanto essenziale la puntualità. Per gli studenti Erasmus può essere concordato un esame orale o scritto in italiano o nella propria lingua qualora abbiano difficoltà nella redazione di un elaborato scritto in italiano. Ricevimento Il Prof. Resta riceve gli studenti al termine della lezione e ogni Lunedì alle ore 12.15 Comunicazioni Per qualsiasi comunicazione o richiesta il Prof. Resta può essere raggiunto all’indirizzo email: giorgio.resta@uniroma3.it Testi d’esame
Gli studenti potranno prepararsi sui seguenti testi: 1) V. Varano – V. Barsotti, La tradizione giuridica occidentale, Giappichelli, Torino, 2014 (o ultima edizione) e 2) K.D. Borchardt, L’ABC del diritto dell’Unione Europea, scaricabile gratuitamente all’indirizzo: http://bookshop.europa.eu/it/l-abc-del-diritto-dell-unione-europea-pbOA8107147/ |
9 | IUS/02 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101042 -
ECONOMIA POLITICA
(obiettivi)
IL CORSO, DI LIVELLO INTRODUTTIVO, HA LO SCOPO D’INSEGNARE A PENSARE DA ECONOMISTI. SI FORNISCONO GLI STRUMENTI NECESSARI A COMPRENDERE, INTERPRETARE E VALUTARE CRITICAMENTE I FENOMENI ECONOMICI IMPORTANTI E LE TEORIE CHE LI SPIEGANO. IL CORSO PRESENTA SIA L’ANALISI MACROECONOMICA SIA L’ANALISI MICROECONOMICA. QUEST’ULTIMA RICEVE UN’ATTENZIONE PARTICOLARE PER LA SUA RILEVANZA NEL CAMPO DEL DIRITTO.
Canale: AD
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FELLI ERNESTO
(programma)
MICROECONOMIA: L’APPROCCIO DELL’ECONOMISTA; SCARSITÀ ED EFFICIENZA – FRONTIERA DELLE POSSIBILITÀ PRODUTTIVE E MODELLO
(testi)
“MARKET CLEARING”; TEORIA DELLA DOMANDA; TEORIA DELL’OFFERTA; TEORIA DELLA STRUTTURA DEI MERCATI; MERCATI EFFICIENTI E IMPERFEZIONI DI MERCATO; MERCATI DEI FATTORI; BENI PUBBLICI, ESTERNALITÀ, REGOLAMENTAZIONE (POLITICHE MICROECONOMICHE). MACROECONOMIA: MISURAZIONE - CONTABILITÀ NAZIONALE; TEORIA DELLA CRESCITA; TEORIE DEL CICLO ECONOMICO; POLITICHE DI STABILIZZAZIONE E POLITICHE DI OFFERTA; MACROECONOMIA DEI SISTEMI APERTI; PATOLOGIE MACROECONOMICHE (SOTTOSVILUPPO, INFLAZIONE, DISOCCUPAZIONE, DISAVANZI E DEBITI PUBBLICI ELEVATI). PER IL CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI (L14), 9 CFU, È ESCLUSO L’ULTIMO CAPITOLO DEL MANUALE INDICATO AL PUNTO PRECEDENTE. RICEVIMENTO OGNI MERCOLEDÌ DALLE 10 ALLE 12. DURANTE IL SEMESTRE DIDATTICO VENGONO EFFETTUATE DUE PROVE INTERMEDIE CHE COSTITUISCONO ELEMENTO DI VALUTAZIONE PER L’ESAME FINALE. L’ESAME FINALE È COSTITUITO DA UNA PROVA SCRITTA ED UNA ORALE IN SEQUENZA. DAVID BEGG, STANLEY FISHER, RUDIGER DORNBUSCH., ECONOMIA, MCGRAW HILL, ULTIMA EDIZIONE;
ERNESTO FELLI, INTRODUZIONE ALLA MACROECONOMIA, GIAPPICHELLI EDITORE,ULTIMA EDIZIONE . PER IL CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI (L14), 9 CFU, È ESCLUSO L’ULTIMO CAPITOLO DEL MANUALE INDICATO AL PUNTO PRECEDENTE.
Canale: EO
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GINEBRI SERGIO
(programma)
IL CORSO È ARTICOLATO IN DUE PARTI
(testi)
MICROECONOMIA ECONOMIA COME STUDIO DELLE DECISIONI IN CONDIZIONI DI SCARSITÀ. DOMANDA E OFFERTA DI MERCATO, PREZZO DI EQUILIBRIO. SCELTE DEL CONSUMATORE, LA MASSIMIZZAZIONE MARGINALE DELL'UTILITÀ, CURVA DI DOMANDA INDIVIDUALE E DI MERCATO. PRODUZIONE DI BREVE E LUNGO PERIODO, COSTI DI PRODUZIONE. MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO, UGUAGLIANZA MARGINALE DI COSTI E RICAVI. CONCORRENZA PERFETTA, QUANTITÀ PRODOTTA DALLA SINGOLA IMPRESA, CURVA DI OFFERTA DI IMPRESA E DI MERCATO, EQUILIBRIO DI BREVE PERIODO E DI LUNGO PERIODO. MONOPOLIO E CONCORRENZA IMPERFETTA. EFFICIENZA ECONOMICA ED EQUITÀ. IL RUOLO DELLO STATO, DISTRIBUZIONE DEL REDDITO, BENI PUBBLICI, ESTERNALITÀ. TEORIA ECONOMICA DEL DIRITTO DI PROPRIETÀ. TEOREMA DI COASE. MACROECONOMIA OGGETTO E METODOLOGIA DELLA MACROECONOMIA, L'AGGREGAZIONE. TRE APPROCCI ALLA DEFINIZIONE DEL PIL. SPESA AGGREGATA E FLUTTUAZIONI ECONOMICHE, FUNZIONE DEL CONSUMO, PIL DI EQUILIBRIO, MOLTIPLICATORE DELLA SPESA. LA MONETA, LA BANCA CENTRALE, IL MERCATO MONETARIO, LA RISPOSTA DELLA POLITICA MONETARIA A SHOCK FINANZIARI E REALI. IL MODELLO IS-LM. LA DOMANDA E L'OFFERTA AGGREGATA. L'EQUILIBRIO DI BREVE PERIODO DI QUANTITÀ PRODOTTA E LIVELLO DEI PREZZI. L'AGGIUSTAMENTO DI LUNGO PERIODO A DISTURBI DI DOMANDA E DI OFFERTA. LA CURVA DI OFFERTA AGGREGATA DI LUNGO PERIODO. CRESCITA ECONOMICA, ACCUMULAZIONE DEI FATTORI, PROGRESSO TECNICO. IL TASSO DI CAMBIO E IL COMMERCIO CON L’ESTERO. IL PROGRAMMA DETTAGLIATO DEL CORSO È DISPONIBILE SUL SITO DELLA FACOLTÀ, NELLA PAGINA DEL CORSO, ALLA VOCE MATERIALE DIDATTICO. LA VOCE MATERIALE DIDATTICO È VISIBILE SOLO PER COLORO CHE HANNO RICHIESTO LE CREDENZIALI AL LABORATORIO INFORMATICO DI FACOLTÀ E TRAMITE QUESTE HANNO ACCESSO ALLA PARTE RISERVATA DEL SITO. ALL’INTERNO DEL PROGRAMMA DETTAGLIATO È SPECIFICATA LA PARTE DEL PROGRAMMA CHE VIENE ESCLUSA PER GLI STUDENTI ISCRITTI ALLA LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI. CONTEMPORANEAMENTE ALLE LEZIONI, SI TERRANNO DELLE ESERCITAZIONI. SI CONSIGLIA LA FREQUENZA SIA ALLE LEZIONI CHE ALLE ESERCITAZIONI. L'ESAME SI ARTICOLA IN UNA PROVA SCRITTA E IN UNA ORALE. LA PROVA ORALE È OBBLIGATORIA PER CHI RICEVE UNA VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA COMPRESA TRA IL 12 E IL 17, È FACOLTATIVA PER CHI RICEVE UNA VALUTAZIONE SUPERIORE. CHI RICEVA UNA VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA GRAVEMENTE INSUFFICIENTE, CIOÈ INFERIORE A 12, DEVE RIPETERE LA PROVA SCRITTA. IN OGNI SESSIONE DI ESAMI È POSSIBILE SOSTENERE UNA SOLA PROVA SCRITTA, A MENO CHE NON CI SI SIA RITIRATI DA UNA DELLE PRECEDENTI PROVE DELLA SESSIONE ENTRO I PRIMI 30 MINUTI. CHI NON SI RITIRA ENTRA I PRIMI 30 MINUTI RINUNCIA IMPLICITAMENTE AD OGNI PRECEDENTE VALUTAZIONE E, QUALORA RICEVA UNA VALUTAZIONE DELLA SUA PROVA GRAVEMENTE INSUFFICIENTE, PUÒ SOSTENERE UNA NUOVA PROVA SCRITTA SOLO A PARTIRE DAL PRIMO APPELLO DELLA SUCCESSIVA SESSIONE. DURANTE IL SEMESTRE DI INSEGNAMENTO SARANNO ORGANIZZATE DUE PROVE INTERMEDIE. LA PROVA INTERMEDIA È SCRITTA. LE DUE PROVE INTERMEDIE AVRANNO PER OGGETTO CIASCUNA DELLE DUE PARTI, IN CUI È SUDDIVISO IL PROGRAMMA DETTAGLIATO DEL CORSO. SI AVVERTE CHE IL PROGRAMMA DETTAGLIATO VIENE DEFINITO VIA VIA CHE LE LEZIONI VENGONO SVOLTE. SI CONSIGLIA QUINDI DI CONTROLLARNE PERIODICAMENTE GLI AGGIORNAMENTI ALL’INDIRIZZO SOPRA SPECIFICATO. SONO AMMESSI ALLA SECONDA PROVA INTERMEDIA COLORO CHE ABBIANO RAGGIUNTO ALMENO LA VALUTAZIONE DI 12 NELLA PRIMA PROVA INTERMEDIA. COLORO CHE RICEVANO UNA VALUTAZIONE FINALE MEDIA NELLE DUE PROVE INTERMEDIE DI ALMENO 18 POSSONO FACOLTATIVAMENTE SOSTENERE LA PROVA ORALE. QUALORA DECIDANO DI NON SOSTENERE LA PROVA ORALE SUPERANO L'ESAME CON UN VOTO FINALE PARI ALLA MEDIA DEI VOTI NELLE DUE PROVE INTERMEDIE. COLORO CHE RICEVANO UNA VALUTAZIONE FINALE MEDIA TRA IL 12 E IL 17 DEVONO OBBLIGATORIAMENTE SOSTENERE LA PROVA ORALE SU TUTTO IL PROGRAMMA, OPPURE RIPRESENTARSI IN UNO DEGLI APPELLI ORDINARI E SOSTENERE LA PROVA SCRITTA SULL’INTERO PROGRAMMA. ANCHE CHI RICEVA UN VOTO INFERIORE AL 12 IN UNA DELLE PROVE INTERMEDIE, DEVE RIPRESENTARSI IN UNO DEGLI APPELLI ORDINARI E SOSTENERE LA PROVA SCRITTA SU TUTTO IL PROGRAMMA. ORARIO DI ASSISTENZA STUDENTI MARTEDÌ 10:00-12:00 STANZA 238, SECONDO PIANO, EDIFICIO PRINCIPALE DEL DIPARTIMENTO. PER OGNI TIPO DI COMUNICAZIONE CON IL DOCENTE SI PREGA DI UTILIZZARE L’INDIRIZZO DI POSTA ELETTRONICA SERGIO.GINEBRI@UNIROMA3.IT LA PROVA DI INTEGRAZIONE PER GLI STUDENTI DEI CORSI DI LAUREA TRIENNALE CHE SI FOSSERO ISCRITTI AL CORSO DI LAUREA A CICLO UNICO CONSISTE IN UN ESAME ORALE SU UN PROGRAMMA DA STABILIRE CON IL DOCENTE. SI PREGA CHI È INTERESSATO DI CONTATTARE VIA POSTA ELETTRONICA IL DOCENTE. IL TESTO DI RIFERIMENTO È:
BEGG D., VERNASCA G., FISCHER S., DORNBUSCH R., ECONOMIA, V EDIZIONE; CUSTOM PUBLISHING. CORSO DI ECONOMIA POLITICA; MILANO: MCGRAW-HILL; 2016. ISBN 9781308737898. PER LA PARTE DEL PROGRAMMA RELATIVA ALL’INTRODUZIONE ALL’ANALISI ECONOMICA DEL DIRITTO, NEL CORSO DELLE LEZIONI VERRANNO UTILIZZATI RIFERIMENTI TRATTI DA: COOTER R., MATTEI U., MONATERI P.G., PARDOLESI R., ULEN T., IL MERCATO DELLE REGOLE. ANALISI ECONOMICA DEL DIRITTO CIVILE. I. FONDAMENTI, SECONDA EDIZIONE; BOLOGNA, IL MULINO; 2006. LA PARTE DEL PROGRAMMA DEDICATA ALL’ANALISI ECONOMICA DEL DIRITTO È ESCLUSA DAL PROGRAMMA DEGLI STUDENTI DEL CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI, 9 CFU. MATERIALE DIDATTICO SUPPLEMENTARE, COSÌ COME UN PROGRAMMA DETTAGLIATO, È DISPONIBILE SUL SITO DELLA FACOLTÀ, NELLA PAGINA DEL CORSO, ALLA VOCE MATERIALE DIDATTICO. LA VOCE MATERIALE DIDATTICO È VISIBILE SOLO PER COLORO CHE HANNO RICHIESTO LE CREDENZIALI AL LABORATORIO INFORMATICO DI FACOLTÀ E TRAMITE QUESTE HANNO ACCESSO ALLA PARTE RISERVATA DEL SITO.
Canale: PZ
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DA EMPOLI STEFANO
(programma)
IL CORSO, DI LIVELLO INTRODUTTIVO, HA LO SCOPO D’INSEGNARE A PENSARE DA ECONOMISTI. SI FORNISCONO GLI STRUMENTI NECESSARI A COMPRENDERE, INTERPRETARE E VALUTARE CRITICAMENTE I FENOMENI ECONOMICI IMPORTANTI E LE TEORIE CHE LI SPIEGANO. IL CORSO PRESENTA SIA L’ANALISI MACROECONOMICA SIA L’ANALISI MICROECONOMICA. QUEST’ULTIMA RICEVE UN’ATTENZIONE PARTICOLARE PER LA SUA RILEVANZA NEL CAMPO DEL DIRITTO.
(testi)
i testi verranno specificati a lezione.
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20101094 -
ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO I
Canale: AD
Canale: EO
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GENTILI AURELIO
(programma)
ARTICOLAZIONE DEL CORSO
(testi)
PARTE GENERALE I FONDAMENTI DEL DIRITTO (FONTI E NORME) SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE ATTIVE E PASSIVE FATTI, ATTI E NEGOZI GIURIDICI I SOGGETTI: PERSONE FISICHE, PERSONE GIURIDICHE ED ENTI DI FATTO L’OBBLIGAZIONE PRESCRIZIONE E DECADENZA IL CONTRATTO IN GENERALE IL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO È UNITARIO E SI ARTICOLA IN UNA “PARTE GENERALE” E IN UNA “PARTE SPECIALE”. LA “PARTE GENERALE” COSTITUISCE OGGETTO DEL PROGRAMMA DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 1, CHE SI APRE CON LO STUDIO DEI FONDAMENTI DEL DIRITTO, ESSENZIALE PER COMPRENDERE COS’È IL “DIRITTO” E COME VIVA ED OPERI NELLA SOCIETÀ CIVILE PER REGOLARE I RAPPORTI INTERPERSONALI. LO STUDIO DELLE FONTI DEL DIRITTO, TRA L’ALTRO, METTE IN EVIDENZA COME ORMAI PECULIARE ATTENZIONE DEBBA ESSERE DATA ALLA NORMATIVA DELL’UNIONE EUROPEA ED ALLA COSTITUZIONE, SICCHÉ LA DISCIPLINA PRIVATISTICA NON È CIRCOSCRIVIBILE ALLA REGOLAMENTAZIONE CHE SI RINVIENE NEL CODICE CIVILE. SI PASSA, QUINDI, ALLE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE E ALLA LORO CLASSIFICAZIONE, PER POI PROCEDERE CON LA DISCIPLINA DELLE PERSONE FISICHE. INFINE, SI AFFRONTERANNO LE MATERIE DELL’OBBLIGAZIONE E DEL CONTRATTO IN GENERALE NELLA LORO INTEREZZA, IVI COMPRESI QUINDI I SEGUENTI TEMI: A) LE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI (PROMESSE UNILATERALI, GESTIONE D’AFFARI, PAGAMENTO DELL’INDEBITO E ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA COMPRESI); B) LE GARANZIE REALI (NON QUELLE PERSONALI, CHE SARANNO ANALIZZATE NEL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 2); C) LA PUBBLICITÀ IMMOBILIARE (NELL’AMBITO DELLE REGOLE DI CIRCOLAZIONE DEI DIRITTI). TESTI DI RIFERIMENTO
A SCELTA UNO DEI SEGUENTI MANUALI: BESSONE M., ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZ. TRABUCCHI A., ISTITUZIONI DI DIRITTO CIVILE, CEDAM, PADOVA, ULTIMA EDIZ. ZATTI P.-COLUSSI V., LINEAMENTI DI DIRITTO PRIVATO, CEDAM, PADOVA, ULTIMA EDIZ. CLARIZIA R., INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEL DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZ. LO STUDIO DEVE ESSERE SEMPRE ACCOMPAGNATO DALLA LETTURA DEL CODICE CIVILE E DELLE LEGGI SPECIALI CITATE A LEZIONE. SI CONSIGLIA: CODICE CIVILE A CURA DI ADOLFO DI MAJO, GIUFFRÈ, MILANO, ULTIMA EDIZ.
Canale: PZ
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CLARIZIA RENATO
(programma)
ARTICOLAZIONE DEL CORSO
(testi)
PARTE GENERALE I FONDAMENTI DEL DIRITTO (FONTI E NORME) SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE ATTIVE E PASSIVE FATTI, ATTI E NEGOZI GIURIDICI I SOGGETTI: PERSONE FISICHE, PERSONE GIURIDICHE ED ENTI DI FATTO L’OBBLIGAZIONE IL CONTRATTO IN GENERALE LA TUTELA DEI DIRITTI (TUTTA LA MATERIA DEL LIBRO VI DEL CODICE CIVILE) IL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO È UNITARIO E SI ARTICOLA IN UNA “PARTE GENERALE” E IN UNA “PARTE SPECIALE”. LA “PARTE GENERALE” COSTITUISCE OGGETTO DEL PROGRAMMA DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO I, CHE SI APRE CON LO STUDIO DEI FONDAMENTI DEL DIRITTO, ESSENZIALE PER COMPRENDERE COS’È IL “DIRITTO” E COME VIVA ED OPERI NELLA SOCIETÀ CIVILE PER REGOLARE I RAPPORTI INTERPERSONALI. LO STUDIO DELLE FONTI DEL DIRITTO, TRA L’ALTRO, METTE IN EVIDENZA COME ORMAI PECULIARE ATTENZIONE DEBBA ESSERE DATA ALLA NORMATIVA DELL’UNIONE EUROPEA ED ALLA COSTITUZIONE, SICCHÉ LA DISCIPLINA PRIVATISTICA NON È CIRCOSCRIVIBILE ALLA REGOLAMENTAZIONE CHE SI RINVIENE NEL CODICE CIVILE. SI PASSA, QUINDI, ALLE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE E ALLA LORO CLASSIFICAZIONE, PER POI PROCEDERE CON LA DISCIPLINA DELLE PERSONE FISICHE. INFINE, SI AFFRONTERANNO LE MATERIE DELL’OBBLIGAZIONE E DEL CONTRATTO IN GENERALE NELLA LORO INTEREZZA, IVI COMPRESI QUINDI I SEGUENTI TEMI: A) LE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI (PROMESSE UNILATERALI, GESTIONE D’AFFARI, PAGAMENTO DELL’INDEBITO E ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA COMPRESI); B) LE GARANZIE REALI (NON QUELLE PERSONALI, CHE SARANNO ANALIZZATE NEL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 2); C) LA PUBBLICITÀ IMMOBILIARE (NELL’AMBITO DELLE REGOLE DI CIRCOLAZIONE DEI DIRITTI). TESTI DI RIFERIMENTO
I - A SCELTA UNO DEI SEGUENTI MANUALI: 1) BESSONE M., ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZ., CAPITOLI I, II, III, IV, V, VI, VII, VIII, IX, X, XI, XII, XIII, XIV, XXIX, XXXVIII, XXXIX, XL, XLI, XLIII, XLIV, XLV, XLVI, XLVII, XLVIII, XLIX, L, LI, LII, LIII, LIV, LV, LVI, LVII, LVIII, LIX, LXXXIX, XC, XCI, XCII, XCIII. 2) TRABUCCHI A., ISTITUZIONI DI DIRITTO CIVILE, CEDAM, PADOVA, ULTIMA EDIZ., CAPI I, II, III, VII limitatamente alla SEZ. I, VIII, IX con esclusione dei paragrafi 330-330bis-330ter-330quater-331-331bis-335, XI, XII limitatamente alla SEZ. I. II - CLARIZIA R., INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEL DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZ. III - ALESSI R. E MAZZAMUTO S. (A CURA DI), DIRITTO CIVILE CASEBOOK, LIBRERIA DANTE EDITRICE, PALERMO (LIMITATAMENTE ALLE PARTI OGGETTO DEL PROGRAMMA). LO STUDIO DEVE INOLTRE ESSERE SEMPRE ACCOMPAGNATO DALLA LETTURA DEL CODICE CIVILE E DELLE LEGGI SPECIALI CITATE A LEZIONE. SI CONSIGLIA: CODICE CIVILE A CURA DI ADOLFO DI MAJO, GIUFFRÈ, MILANO, ULTIMA EDIZ. |
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||
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20101000 -
ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO II
(obiettivi)
FORNIRE ALLO STUDENTE LE NOZIONI FONDAMENTALI E DI BASE PER LO STUDIO DEL DIRITTO, IN TUTTI I SUOI MULTIFORMI PROFILI. COSTITUISCE IL PRIMO APPROCCIO DELLO STUDENTE ALLA MATERIA GIURIDICA E L’INTRODUCE ALL’APPRENDIMENTO ANCHE DEL LINGUAGGIO TECNICO. ALTRO OBIETTIVO È QUELLO DI CONIUGARE L’ASTRAZIONE DELLO STUDIO DELLE REGOLE GIURIDICHE ALLA CONCRETEZZA DELLA LORO APPLICAZIONE.
Canale: AD
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BATTELLI ETTORE
(programma)
Il corso di “Istituzioni di Diritto Privato II” integra e completa quello di “Istituzioni di Diritto Privato I” e, avendo ad oggetto la "parte speciale" della materia, di necessità presuppone la conoscenza dei temi trattati nella "parte generale".
(testi)
Ciò posto, rientrano nel programma d’esame: I. I concetti e gli istituti disciplinati nel libro II del Codice Civile (beni, diritti reali, proprietà e possesso); II. La responsabilità civile in ogni suo profilo con attenzione rivolta alle linee evolutive ed alla elaborazione giurisprudenziale; III. Tutti i contratti tipici del Codice Civile (eccezione fatta per il contratto di lavoro subordinato e per quello di società), nonché i contratti più significativi regolati nelle leggi speciali (contratti del consumatore, subfornitura, franchising, ecc.) e quelli atipici maggiormente diffusi nella pratica commerciale; IV. Il diritto di famiglia; V. La successione mortis causa. A scelta dello studente si consiglia l’adozione dell'ultima edizione di uno dei seguenti manuali di cui, con apposito separato avviso sulla pagina web del docente, saranno indicate le parti da studiare:
ZATTI-COLUSSI, Lineamenti di diritto privato, Cedam, Padova; TRABUCCHI, Istituzioni di diritto civile, Cedam, Padova; TORRENTE-SCHLESINGER, Manuale di diritto privato, Giuffrè, Milano; BESSONE (a cura di), Istituzioni di diritto privato, Giappichelli, Torino; ROPPO, Diritto privato, Giappichelli, Torino. Gli studenti che hanno sostenuto l'esame di “Istituzioni di Diritto Privato I” su uno dei testi consigliati possono continuare ad usare il volume anche per la preparazione dell’esame di “Istituzioni di Diritto Privato II”. Lo studio deve essere sempre accompagnato dalla lettura del Codice Civile e delle Leggi speciali richiamate. Si consiglia, a tal fine, l'ultima edizione del Codice Civile a cura di Adolfo di Majo, Giuffrè, Milano.
Canale: EO
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ROJAS ELGUETA GIACOMO
(programma)
Articolazione del corso
(testi)
Famiglia Successioni Beni e proprietà Contratti tipici e atipici Responsabilità per fatto illecito *** *** *** Il corso di Istituzioni di diritto privato II è dedicato allo studio del diritto di famiglia, della materia successoria regolata dal libro secondo del codice civile e degli istituti disciplinati all’interno del libro terzo dedicato alla proprietà. Verranno analizzati i contratti tipici disciplinati all’interno del quarto libro del codice civile nonché i contratti speciali maggiormente diffusi nella pratica commerciale (contratti del consumatore, subfornitura, franchising, factoring, leasing, etc.). Infine, si analizzerà il tema dei fatti illeciti e della responsabilità civile. Materiale didattico
1. Codice civile: gli studenti potranno utilizzare una qualunque edizione in commercio purché aggiornata con le ultime novità legislative. 2. L’ultima edizione di uno a scelta dei seguenti manuali: BESSONE (a cura di), Istituzioni di diritto privato, Giappichelli, Torino (Introduzione, capitolo VII; Parte II, tutti i capitoli; Parte III, tutti i capitoli; Parte IV, tutti i capitoli; Parte V, capitolo XLII; Parte VII, tutti i capitoli; Parte IX, tutti i capitoli). ZATTI-COLUSSI, Lineamenti di diritto privato, Cedam, Padova (Parte I, capitolo 4; Parte II, tutti i capitoli; Parte V, tutti i capitoli; Parte VII, capitolo 34; Parte XI, tutti i capitoli). TRABUCCHI, Istituzioni di diritto civile, Cedam, Padova (Capo I, sez. VII; Capo IV, tutte le sezioni; Capo V, tutte le sezioni; Capo VI, tutte le sezioni; Capo VII, tutte le sezioni; Capo X, tutte le sezioni; Capo XI; Capo XII, sezione II). TORRENTE-SCHLESINGER, Manuale di diritto privato, Giuffrè, Milano (L’attività giuridica, capitoli 6 e 8; I diritti reali, tutti i capitoli; I singoli contratti, tutti i capitoli; Le obbligazioni nascenti da atto illecito, capitolo 55; I rapporti di famiglia, tutti i capitoli; La successione per causa di morte, tutti i capitoli). ROPPO, Diritto privato, Giappichelli, Torino (Parte II, capitoli 6,7 e 8; Parte IV, tutti i capitoli escluso il capitolo 20; Parte VII, tutti i capitoli; Parte VIII, tutti i capitoli; Parte XII, tutti i capitoli; Parte XIII, tutti i capitoli). N.B. Gli studenti che hanno sostenuto l'esame di Istituzioni di diritto privato I su uno dei seguenti testi possono continuare ad usare il volume anche per la preparazione del corso di Istituzioni di diritto privato II.
Canale: PZ
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GEMMA ANDREA
(programma)
Il corso integra e completa quello di istituzioni di diritto privato I ed avendo ad oggetto la "parte speciale" della materia, di necessità presuppone la conoscenza dei temi trattati nella "parte generale". Ciò posto, saranno nello specifico analizzati:
(testi)
I. i concetti e gli istituti disciplinati nel libro II del Codice Civile (beni, diritti reali, proprietà e possesso); II. tutti i contratti tipici assunti in considerazione nel II, IV e V libro del Codice Civile (eccezione fatta per il contratto di lavoro subordinato e per quello di società), nonché i contratti più significativi regolati in leggi speciali (contratti del consumatore, factoring, franchising, subfornitura, ecc.); III. i contratti atipici più noti e di maggior rilievo; IV. la materia della responsabilità civile in ogni suo profilo con attenzione rivolta alle linee evolutive ed alla elaborazione giurisprudenziale; V. il diritto di famiglia; VI. le successione mortis causa. a scelta, l'ultima edizione di uno dei seguenti manuali:
I. BESSONE M. (a cura di), Istituzioni di diritto privato, Giappichelli, Torino. II. TRABUCCHI A., Istituzioni di diritto civile, CEDAM, Padova. III. ZATTI P. E COLUSSI V., Lineamenti di diritto privato, CEDAM, Padova. IV. ALESSI R. E MAZZAMUTO S. (a cura di), Diritto civile casebook, Libreria Dante Editrice, Palermo (limitatamente alle parti oggetto del programma). V. MOSCATI E., Diritto Successorio, Saggi, Giappichelli, Torino, Ultima edizione. Lo studio deve essere sempre accompagnato dalla lettura del Codice Civile e delle Leggi speciali a mano a mano richiamate. Si consiglia, al fine, l'ultima edizione del Codice Civile a cura di Di Majo A., Giuffrè, Milano. |
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20101016 -
STORIA DEL DIRITTO MEDIOEVALE E MODERNO
Canale: AD
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LOSCHIAVO LUCA
(programma)
Il corso ha carattere istituzionale e si prefigge di illustrare il lungo cammino che ha determinato la dimensione giuridica nel moderno mondo europeo ed occidentale. Dall’individuazione dei problemi sociali e politici via via emergenti nel corso delle diverse epoche storiche e dall’analisi delle scelte delle varie autorità politiche, si procederà all’esame delle creazioni istituzionali e di quelle tecnico-giuridiche, mettendo in luce il contributo originale offerto di volta in volta dal pensiero giuridico. Attenzione particolare verrà attribuita ai sistemi di giustizia realizzati nelle differenti epoche storiche e nei differenti contesti politico-sociali. Il corso si articola secondo i seguenti 3 moduli:
(testi)
Modulo 1 (3 cfu) – Tardo antico e alto Medioevo: diritto e società dal tramonto dell’impero romano alla costruzione dell’Europa cristiana. L’impero si trasforma: economia, fisco, esercito e società. Il problema religioso. La volgarizzazione degli iura e gli istituti del diritto volgare. L’avvento del cristianesimo. Le comunità paleocristiane. Da Milano a Tessalonica. La giustizia dei cristiani. I barbari fuori e dentro l’impero: dalla militia foederata ai regni romano-barbarici. Gli Ostrogoti in Italia. Giustiniano. Il regno longobardo. La renovatio imperii. La formazione storica del feudo. La chiesa e il suo diritto. La legge romana come consuetudine. La II renovatio imperii da Ottone I a Enrico III. Gregorio VII. Il mondo preirneriano. Modulo 2 (4 cfu) – Dai glossatori all’umanesimo giuridico: nascita e caratteri della scienza giuridica moderna. La figura di Irnerio tra mito e realtà. Il recupero del teso e il ruolo dell’aequitas. Le scuole dei glossatori: metodi e contenuti. Diritto comune e diritti concorrenti. Il diritto canonico classico e il sistema dell’utrumque ius. Il processo romano-canonico. Il Regno di Sicilia dai Normanni agli Angioini. Il problema della sovranità. La scuola dei commentatori. Giurisprudenza consulente, communis opinio e grandi tribunali. L’umanesimo giuridico in Francia. La costruzione dei diritti nazionali in Europa. Modulo 3 (3 cfu) – Il diritto nell’Europa moderna. Il ‘nuovo mondo’. La scuola di Salamanca. La Riforma protestante. Il contrattualismo. Hobbes. Il giusnaturalismo. Grozio e Pufendorf. L’età barocca in Italia. De Luca. Muratori. L’illuminismo giuridico da Montesquieu a Rousseau. Le compilazioni settecentesche. La rivoluzione francese: Il Code Napoléon. La scuola dell’esegesi. L’Ottocento in Germania. Tra liberalismo e nazionalismo. Il diritto coloniale. Le origini del diritto del lavoro. La scienza del diritto penale e quella del diritto pubblico in Italia E. Cortese, Le grandi linee della storia giuridica medievale, Il Cigno Galileo Galilei, Roma 2000
M. Ascheri, Introduzione storica al diritto moderno e contemporaneo, Giappichelli, Torino 2008
Canale: EO
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MENZINGER DI PREUSSENTHAL SARA
(programma)
NELL’AMBITO DELLA STORIA DEL PENSIERO MEDIEVALE E MODERNO, IL DIRITTO RAPPRESENTA UNA CHIAVE DI LETTURA FONDAMENTALE PER COMPRENDERE I PROCESSI DI FORMAZIONE DEI POTERI E DELLE ISTITUZIONI CUI DIEDERO VITA LE SOCIETÀ EUROPEE. ATTRAVERSO LO STUDIO DELLE REGOLE (ORDINAMENTI), DELLA RIFLESSIONE ASTRATTA CHE SU DI ESSE SI SVILUPPÒ (OPERE DI DOTTRINA) E DEGLI STRUMENTI GIURIDICI VIA VIA ELABORATI PER OTTENERNE IL RISPETTO (LEGISLAZIONI E SISTEMI GIURISDIZIONALI), IL CORSO SI PREFIGGE DI RIPERCORRERE I SECOLI DELLA STORIA MEDIEVALE E MODERNA ATTRAVERSO LA PROSPETTIVA DEL PENSIERO POLITICO-GIURIDICO. PROGRAMMA DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA: I MODULO (3 CREDITI): - PASSAGGIO DA CONCEZIONE TERRITORIALE A PERSONALE DEL POTERE, E QUINDI DEL DIRITTO, NEI SECOLI DI INCONTRO E SCONTRO TRA LE CIVILTÀ ROMANA E BARBARICHE (SECC. V-IX); - VOLGARIZZAZIONE DELLA CULTURA CLASSICA: SEMPLIFICAZIONE, IN SENSO AUTORITARIO, DELL’UNIVERSO GIURIDICO ROMANO; PREVALENZA DELLA CULTURA PROVINCIALE SU QUELLA CENTRALE. SECONDO MODULO (4 CREDITI): - LA RIFORMA GREGORIANA E LE PRETESE UNIVERSALISTICHE DI CHIESA E IMPERO (XI SEC.); - RISCOPERTA SCIENTIFICA DEL DIRITTO ROMANO, SULLO SFONDO DELLA RINASCITA CULTURALE E FILOSOFICA DEI SECOLI XII E XIII; - TRADIZIONE SCOLASTICA E IDEALI UMANISTICI: RIFLESSI SULLE ISTITUZIONI DEL DIBATTITO IDEOLOGICO ED EVOLUZIONE DEL NUOVO SISTEMA DI DIRITTO COMUNE IN EUROPA TRA LA FINE DEL MEDIOEVO E I PRIMI SECOLI DELL’ETÀ MODERNA (SECC. XIV-XVI). TERZO MODULO (3 CREDITI): - IL PENSIERO GIURIDICO NELLA CULTURA MODERNA: FORMAZIONE DEGLI STATI NAZIONALI E GENESI DELLE CODIFICAZIONI; - GLI ORIENTAMENTI DELLE CULTURE GIURIDICHE EUROPEE NELL’OTTOCENTO. MATERIALE DIDATTICO (LMG/01, 10 CREDITI):
CORTESE E., LE GRANDI LINEE DELLA STORIA GIURIDICA MEDIEVALE, ROMA, IL CIGNO, 2000, O QUALSIASI ALTRA EDIZIONE SUCCESSIVA. M. Ascheri, Introduzione storica al diritto moderno e contemporaneo, Seconda edizione riveduta, Torino, Giappichelli, 2008
Canale: PZ
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ALVAZZI DEL FRATE PAOLO
(programma)
IL CORSO SI PROPONE DI RICOSTRUIRE L'EVOLUZIONE DEGLI ORDINAMENTI E DELLA SCIENZA GIURIDICA IN EUROPA DAL MEDIOEVO AL XX SECOLO.
(testi)
1) M. Caravale, Diritto senza legge. Lezioni di diritto comune, Torino, Giappichelli, 2013
2) M. Caravale, Storia del diritto dell'Europa moderna e contemporanea, Roma-Bari, Laterza, 2012 (escluso cap. I - "L'eredità del Medioevo") 3) P. Alvazzi del Frate, Il costituzionalismo moderno, Torino, Giappichelli, 2007 |
10 | IUS/19 | 80 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||
20101097 -
DIRITTO COSTITUZIONALE
(obiettivi)
Il corso è finalizzato all’approfondimento dei seguenti temi: sicurezza dei diritti e dignità; forme di creazione del diritto e, in particolare, analisi dei rapporti tra Costituzione e legge; sistema di giustizia costituzionale italiana, con approfondimenti riguardanti l’interpretazione conforme a Costituzione.
Canale: AD
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CELOTTO ALFONSO
(programma)
IL CORSO È FINALIZZATO ALL’APPROFONDIMENTO DELLE TEMATICHE INERENTI IL SISTEMA DELLE FONTI DEL DIRITTO E DELLA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE. L’ANALISI VERTERÀ IN PARTICOLARE SULLE PROBLEMATICHE DI MAGGIOR INTERESSE RELATIVE ALLA DEMOCRAZIA E ALL’INCIDENZA DELLE FONTI DELL’UNIONE EUROPEA SULL’ORDINAMENTO GIURIDICO ITALIANO. SARANNO SPECIFICAMENTE APPROFONDITE LE QUESTIONI RELATIVE AL GIUDIZIO DI LEGITTIMITÀ COSTITUZIONALE, ANALIZZANDO, ATTRAVERSO IL FILTRO DELLA GIURISPRUDENZA DELLA CORTE, LE NORME “PARAMETRO”, LE NORME “OGGETTO” E LE “TECNICHE DECISORIE” DELLA CORTE COSTITUZIONALE.
(testi)
VERRANNO ESAMINATI ALCUNI CASI APPLICATIVI DEL GIUDIZIO DI EGUAGLIANZA. A. Celotto, Fonti del diritto e antinomie, Torino, Giappichelli, 2014
A. Celotto, Le declinazioni dell'eguaglianza, Napoli, ES, 2011 A. Celotto, Dodici lezioni di diritto costituzionale, Napoli, ES, 2015 AA. VV., Le nuove sfide della democrazia, a cura di A. Celotto e G. Pistorio, Napoli, ES, 2015. A. CELOTTO, La costituzione annotata della Repubblica italiana, Bologna, Zanichelli, 2015. E' altresì consigliato come materiale integrativo: A. Celotto, Costituzione ragionata, Neldiritto Editore, 2015.
Canale: EO
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FONTANA GIANPAOLO
(programma)
Il corso è finalizzato all’approfondimento dei seguenti temi: sicurezza dei diritti e dignità; forme di creazione del diritto e, in particolare, analisi dei rapporti tra Costituzione e legge; sistema di giustizia costituzionale italiana, con approfondimenti riguardanti l’interpretazione conforme a Costituzione.
(testi)
CICCONETTI S.M., LE FONTI DEL DIRITTO ITALIANO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2007 (CON ESCLUSIONE DELLE SEGUENTI PARTI: CAP. 1, PARAGRAFI DA 1 A 4; CAP. 2, PAR. 6; CAP. 3, PAR. 7 NELLA PARTE DEDICATA ALLA LEGGE DI APPROVAZIONE DEL BILANCIO DELLO STATO, ALLA LEGGE FINANZIARIA E ALLA LEGGE COMUNITARIA; CAP. 9, PARAGRAFI 4 E 5; CAP. 10 - SONO ALTRESÌ ESCLUSE TUTTE LE NOTE A PIÈ DI PAGINA).
- CICCONETTI S. M., LEZIONI DI GIUSTIZIA COSTITUZIONALE, QUARTA EDIZIONE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2014 - RUOTOLO M., INTERPRETARE. NEL SEGNO DELLA COSTITUZIONE, EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2014 È ESSENZIALE LO STUDIO DELLA COSTITUZIONE E DELLE LEGGI PIÙ SIGNIFICATIVE IN MATERIA COSTITUZIONALE. IL PREDETTO MATERIALE PUÒ ESSERE TRATTO DAI SITI ISTITUZIONALI (ES. WWW.CORTECOSTITUZIONALE.IT; WWW.PARLAMENTO.IT ). SI PRESUPPONE LA CONOSCENZA DEGLI ISTITUTI STUDIATI PER L’ESAME DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO.
Canale: PZ
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RUOTOLO MARCO
(programma)
Il programma del corso è articolato in tre moduli:
(testi)
Primo modulo: Sicurezza dei diritti e diritto alla sicurezza – La dignità umana – Libero sviluppo della personalità e rimozione delle diseguaglianze – La lotta alla povertà come dovere dei pubblici poteri Secondo modulo: Le forme di creazione del diritto – Costituzione e legge ordinaria Terzo modulo: La giustizia costituzionale – La Corte costituzionale: composizione, giudizio di legittimità costituzionale, conflitti di attribuzione, giudizio sulle accuse, controllo sull'ammissibilità del referendum abrogativo – L’interpretazione conforme a Costituzione: il ruolo dei giudici e della Corte costituzionale nel “rendere giustizia costituzionale” in funzione della migliore tutela dei diritti - CICCONETTI S. M., Le fonti del diritto italiano, Giappichelli, Torino, seconda edizione, 2007 da pag. 26 a pag. 125 e da pag. 133 a pag. 259.
- CICCONETTI S. M., Lezioni di giustizia costituzionale, Quarta edizione, Giappichelli, Torino, 2014. - RUOTOLO M., Interpretare. Nel segno della Costituzione, Editoriale Scientifica, Napoli, 2014 - RUOTOLO M., Sicurezza, dignità e lotta alla povertà, Editoriale scientifica, Napoli, 2012 (disponibile anche in e-book prelevabile sul sito www.editorialescientifica.com) È essenziale lo studio della Costituzione e delle leggi più significative in materia costituzionale. Il predetto materiale può essere tratto dai siti istituzionali (es. www.cortecostituzionale.it; www.parlamento.it ). Si presuppone la conoscenza degli istituti studiati per l’esame di Istituzioni di diritto pubblico. |
9 | IUS/08 | 72 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||
20101099 -
INFORMATICA GIURIDICA E LOGICA GIURIDICA (IDONEITA')
(obiettivi)
IL CORSO SI RIPROMETTE DI FORNIRE UNA GUIDA ALLA CONSULTAZIONE, ALLA LETTURA, ALLA CLASSIFICAZIONE E ALLA ARCHIVIAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE GIURIDICA TRADIZIONALE ED ELETTRONICA, RINVERDENDO LA LOGICA ATTUALISSIMA DEL SISTEMA E DEL METODO DI RICERCA SOTTESO ALLA STRUTTURA E ALLA IMPOSTAZIONE DEGLI STRUMENTI TRADIZIONALI CARTACEI.
-
CORASANITI GIUSEPPE
(programma)
1. Logica giuridica, definizioni e problematiche generali, ed applicazioni informatiche, utilizzazione di sistemi informatici nella organizzazione amministrativa privata e pubblica e in particolare nel sistema giudiziario;
(testi)
2. Applicazioni di informatica giuridica, fondamenti della logica booleana; 3. Epistemologia informatica e problemi giuridici: le responsabilità giuridiche ed utilizzazione dell’informatica, principali profili civili e penali; 4. Ricerche di documentazione giuridica via web, consultazione delle principali basi di dati giuridici italiane ed europee, il processo telematico civile e penale, le tecnologie al servizio delle professioni giuridiche; 5. L’informatica nella progettazione normativa e nelle simulazioni interattive di processi o eventi, progettazione di testi e ipertesti giuridici, il documento informatico; 6. Il rischio informatico e la gestione dei sistemi e delle procedure di sicurezza, definizione di ruoli e prassi operative, i reati informatici e la computer forensic, tecniche di prevenzione e di accertamento; 7. I soggetti istituzionali e l’innovazione tecnologica: la Società dell’informazione nelle linee d’azione dell’Unione europea e l’organizzazione amministrativa italiana, l’amministrazione tecnologicamente trasparente e gli “open data”; 8. Il trattamento informatico di dati personali, profili generali di tutela della riservatezza e di protezione giuridica dei dati personali in Italia ed in Europa, il codice dei dati personali; 9. Codici etici e attività informatiche ed interattive, la deontologia informatica tra prassi e realtà sociale, codificazioni esistenti, tecniche di redazione delle norme deontologiche nelle organizzazioni private e pubbliche; 10. L’evoluzione tecnologica e la regolamentazione giuridica. La tutela del programma informatico e il copyright on line, linee problematiche e garanzie di open access. Moduli seminariali Il corso è articolato anche in moduli seminariali integrativi destinati all’approfondimento sistematico in chiave seminariale di tematiche concrete e più attuali sviluppate nell’ambito delle lezioni di base. I moduli, rispettivamente dedicati agli aspetti generali si occuperanno di argomenti e casi di attualità, offrendo agli studenti strumenti e percorsi di approfondimento legati alla attualità ed alla casistica in ambito nazionale ed internazionale. In particolare i moduli (curati dai collaboratori alla cattedra) offriranno agli studenti, anche avvalendosi di tecniche e metodologie interattive e dell’apporto di contributi esterni, offriranno una più articolata panoramica delle principali problematiche concrete dei rapporti tra diritto ed informatica, con particolare riguardo al rapporto tra regolamentazioni giuridiche ed informatica negli ambiti imprenditoriali, delle pubbliche amministrazioni, in particolare per le attività legislative e la giustizia. sito web : http://igrm3.blogspot.it/ PROVE D'ESAME Le prove d’esame di idoneità sono costituite da un test informatico a risposte multiple basato sul programma sulla piattaforma e learning del Dipartimento di giurisprudenza. Per gli studenti frequentanti sono previste specifiche procedure di esonero, basate sulla discussione di una breve tesina scritta, basata sugli argomenti del corso. Per sostenere la prova lo studente dovrà iscriversi al corso, accedendo con le sue credenziali ed iscrivendosi al corso (bottone blu). Orario di ricevimento : martedì ore 15/16 Stanza n. 263 o laboratorio informatico SCRIVI UNA MAIL AL PROFESSORE PER INFORMAZIONI SITO DEL CORSO http://igrm3.blogspot.it/ TESTI CONSIGLIATI PER LA PREPARAZIONE DELL’ESAME
Giovanni SARTOR, L’informatica giuridica e le tecnologie dell’informazione, corso di informatica giuridica, Torino Giappichelli 2012 Giuseppe CORASANITI, Diritti nella rete, valori umani, regole, interazione tecnologica globale, F.Angeli , Milano 2006 APPROFONDIMENTI Lo studente è libero nella sua preparazione individuale, anche finalizzata a preparazione di tesi di laurea o programmi di ricerca personale, di approfondire il programma di base proposto con uno dei seguenti testi di approfondimento consigliati: Giuseppe CORASANITI /Giovanna CORRIAS LUCENTE, Cybercrime, responsabilità degli enti, prova digitale, Padova 2008 (sui problemi penali) Salvatore SICA, La libertà fragile, Pubblico e privato al tempo della rete, Napoli 2014 (sui problemi di regolamentazione internazionale del web); Giusella FINOCCHIARO, Privacy e protezione dei dati personali, Bologna 2012 (sulla disciplina in materia di dati personali) |
5 | IUS/20 | 40 | - | - | - | Attività formative di base | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua |
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20101018 -
SCIENZA DELLE FINANZE
(obiettivi)
OGGETTO DEL CORSO È L’ANALISI ECONOMICA DELL’ATTIVITÀ DELLO STATO E DEGLI ALTRI ENTI PUBBLICI CHE SI REALIZZA PRINCIPALMENTE ATTRAVERSO LE ENTRATE E LE SPESE DEL BILANCIO PUBBLICO. PARTICOLARE RILIEVO VIENE DATO ALL’ANALISI ECONOMICA DEL SISTEMA TRIBUTARIO.
Canale: AL
-
BISES BRUNO
(programma)
OGGETTO DEL CORSO: l’analisi economica dell’attività dello Stato e degli altri enti pubblici che si realizza principalmente attraverso le entrate e le spese del bilancio pubblico.
(testi)
– Il corso è articolato in due moduli: I) L’intervento pubblico nel sistema economico 1. L’intervento pubblico nel sistema economico: giustificazioni economiche; impostazioni teoriche; obiettivi e strumenti. Il settore pubblico dell’economia in Italia. 2. Fondamenti di Economia del benessere. 3. Teorie normative delle scelte sociali 4. “Fallimenti” del mercato e intervento pubblico. 5. Formazione e realizzazione delle decisioni pubbliche. 6. Obiettivi macro-economici e politiche fiscali per la crescita economica. II) Il sistema tributario 1. Funzioni, requisiti e problemi di gestione di un sistema tributario. 2. Equità ed efficienza di un sistema tributario. 3. Traslazione e incidenza delle imposte. 4. Composizione di un sistema tributario. Struttura ed effetti di singole imposte: l’imposta personale sul reddito; la tassazione del reddito d’impresa e l’imposizione sulle società di capitali; l’imposizione sui redditi delle attività finanziarie; le imposte a base patrimoniale; le imposte sui consumi. 5. La ripartizione verticale delle competenze fiscali. VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO a) Valutazione attraverso un esame finale, costituito da I) una prova scritta, della durata di 90’, consistente nello sviluppo di tre argomenti sui quattro che vengono proposti; II) una prova orale: - facoltativa nel caso nella prova scritta sia stata ottenuta una votazione di almeno 18/30; - obbligatoria nel caso nella prova scritta sia stata ottenuta una valutazione di non sufficienza con ammissione alla prova orale e si intenda concludere l’esame; in caso di esito negativo della prova orale non ci si può ripresentare in altro appello della medesima sessione. • Trascorsi 45’ dall’inizio della prova scritta è possibile ritirarsi dalla prova. In tal caso l’elaborato non viene valutato (e quindi non ci sarà alcuna menzione nell’elenco dei risultati) e ci si può ripresentare (una sola volta) in uno degli altri appelli della medesima sessione. • La prova orale ha funzioni di integrazione della valutazione e viene svolta dopo aver preso visione delle correzioni apportate al proprio elaborato ed averne discusso con il docente. • Nel caso nella prova scritta sia stata riportata: - una votazione di almeno 18/30 è possibile ripresentarsi – direttamente o dopo aver esaminato con il docente la prova scritta – in altri appelli della medesima sessione per sostenere di nuovo la prova scritta. - una valutazione di non sufficienza (con o senza ammissione alla prova orale) è possibile ripresentarsi (una sola volta) – direttamente o dopo aver esaminato con il docente la prova scritta – in un altro appello della medesima sessione. - una valutazione di grave insufficienza non ci si può ripresentare in altro appello della medesima sessione. b) Valutazione durante lo svolgimento del corso, compiuta sulla base di una prova scritta intermedia e di una prova scritta finale che si svolgono in appositi appelli, rispettivamente nella seconda metà di aprile e alla fine di maggio (nonché, eventualmente, di una prova orale, prevista per l’inizio di giugno). • La prova scritta intermedia, della durata di 60’, ha ad oggetto la prima parte del programma e consiste nello sviluppo di due argomenti sui tre che vengono proposti. Trascorsi 30’ dall’inizio della prova è possibile ritirarsi dalla prova. Una votazione di almeno 15/30 permette l’ammissione alla prova finale. Nel caso ci si sia ritirati dalla prova, sia stata ottenuta una valutazione di non sufficienza o di grave insufficienza (votazione inferiore a 15/30) o non si intenda proseguire con la procedura di valutazione durante lo svolgimento del corso, ci si può presentare in uno degli appelli ordinari per sostenere l’esame con le modalità di cui al punto a). • La prova scritta finale, della durata di 60’, ha ad oggetto la seconda parte del programma e consiste nello sviluppo di due argomenti sui tre che vengono proposti. Trascorsi 30’ dall’inizio della prova è possibile ritirarsi dalla prova. • Il voto complessivo tiene conto delle valutazioni ottenute nelle prove scritte intermedia e finale. • Dopo aver preso visione delle correzioni apportate alla prova scritta finale ed averne discusso con il docente è prevista una prova orale (con funzioni di integrazione della valutazione ed avente ad oggetto la seconda parte del programma): - obbligatoria nel caso sia stata ottenuta una valutazione complessiva di non sufficienza con ammissione alla prova orale (voto conseguito nella prova scritta intermedia o in quella finale e voto complessivo inferiori a 18/30) e si intenda concludere l’esame; in caso di esito negativo della prova orale non è possibile ripresentarsi in altro appello della medesima sessione. - facoltativa nel caso il voto complessivo sia di almeno 18/30. • Nel corso della prova orale è possibile chiedere di essere interrogati anche sulla parte di programma oggetto della prova intermedia, al fine di integrare la relativa valutazione. • Nel caso non ci si sia presentati alla prova scritta finale o ci si sia ritirati da essa ci si può presentare in uno degli appelli ordinari – incluso il primo – per sostenere l’esame con le modalità di cui al punto a). • Nel caso sia stata portata a termine la prova scritta finale, quale che sia la valutazione complessiva riportata, è possibile ripresentarsi (una sola volta) – direttamente o dopo aver esaminato con il docente la prova scritta – in uno degli appelli ordinari – ad esclusione del primo – per sostenere l’esame con le modalità di cui al punto a). STUDENTI ISCRITTI ALLA LAUREA TRIENNALE (L-14): se non intendono sostenere l’esame di Economia politica possono concordare con il docente il programma relativo ai due crediti aggiuntivi. ASSISTENZA AGLI STUDENTI: • Il docente e i suoi collaboratori sono a disposizione secondo gli orari indicati negli avvisi mensili affissi nella bacheca prospiciente la stanza 241. • Il docente può essere contattato anche via posta elettronica all’indirizzo bruno.bises@uniroma3.it. MATERIALI DI SUPPORTO DIDATTICO: Per permettere agli studenti di seguire le lezioni in maniera più proficua sono a disposizione sul sito internet del Dipartimento dispense contenenti le sequenze di costruzione delle più importanti rappresentazioni grafiche utilizzate nel corso delle lezioni.
Gli argomenti svolti nelle lezioni sono raccolti in: B. Bises, Lezioni di Scienza delle finanze, Parte I : L’intervento pubblico nel sistema economico, Giappichelli Editore, Torino, II edizione, 2012. Cap. 1 Cap. 2 Cap. 3, esclusi il par. 4.1.3 e l’Appendice. Cap. 4 Cap. 5, escluso il par. 6.2.3. Cap. 6, esclusi i parr. 4.3.3, 4.3.4, 4.3.5, 4.3.7. Cap. 8 Parte II: Il sistema tributario, Giappichelli Editore, Torino, II edizione, 2013. Cap. 1 Cap. 2, esclusi i parr. 2.6.2, 4.2.2, 4.2.3, 4.4, 5. Cap. 3 Cap. 4 Cap. 5 Cap. 6, escluso il par. 5.3. Cap. 7 Cap. 8 Cap. 9, escluso il par. 2.2.2. Cap. 10, esclusi i parr. 2.2.4, 2.3.2. Cap. 11
Canale: MZ
-
GRANAGLIA ELENA
(programma)
IL CORSO È ARTICOLATO IN DUE MODULI:
(testi)
L’INTERVENTO PUBBLICO NEL SISTEMA ECONOMICO: IL CONTRIBUTO DELL’ECONOMIA DEL BENESSERE (CREDITI: 4) 1) EFFICIENZA ALLOCATIVA ED EQUITÀ NELLA DISTRIBUZIONE DELLE RISORSE COME I DUE PRINCIPI GUIDA DELL’INTERVENTO PUBBLICO NELL’ECONOMIA 2) I DUE TEOREMI FONDAMENTALI DELL’ECONOMIA DEL BENESSERE E LE IMPLICAZIONI GENERALI PER IL DISEGNO DELL’INTERVENTO PUBBLICO 3) “FALLIMENTI” DEL MERCATO E INTERVENTO PUBBLICO 4) “FALLIMENTI” DEL NON MERCATO IL SISTEMA TRIBUTARIO (CREDITI: 3) 1. FUNZIONI, REQUISITI E COMPOSIZIONE DEL SISTEMA TRIBUTARIO. 2. STRUTTURA ED EFFETTI DI SINGOLE IMPOSTE: L’IMPOSTA PERSONALE SUL REDDITO; L’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE SOCIETÀ DI CAPITALI; LE IMPOSTE A BASE PATRIMONIALE; LE IMPOSTE SUI CONSUMI. 3. LA DISTRIBUZIONE VERTICALE DELLE COMPETENZE FISCALI. 4. TRASLAZIONE E INCIDENZA DELLE IMPOSTE B. BISES, LEZIONI DI SCIENZA DELLE FINANZE, G. GIAPPICHELLI EDITORE, TORINO, VOLUMI 1 E 2.
VOLUME 1, NUOVA EDIZIONE 2012: L’INTERVENTO PUBBLICO NEL SISTEMA ECONOMICO CAPITOLI 3 (ESCLUSA APPENDICE), 4, 5 (ESCLUSI PAR. 6.2.3 E 6.2.5), 6 (ESCLUSO PAR. 4.3) E 8. VOLUME 2 IL SISTEMA TRIBUTARIO (NUOVA EDIZIONE, 2013): CAPITOLI 1,2(FINO AL PAR.3 INCLUSO), 3, 4 (PAR.1, 2, 3, 4, 5.1, E 5.3 CON L''ECCEZIONE DEL GRAFICO A PAG. 104), 5, 6 (CON ESCLUSIONE PAR. 5.3 E 5.4), 7, 8, 9 (CON ESCLUSIONE PAR. 2.2.2 E 2.2.3), 10 E 11. |
7 | SECS-P/03 | 56 | - | - | - | Affini e ambito di sede classe LMG/01 | ITA |
20101098 -
DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
(obiettivi)
CONOSCENZA DELLO SVILUPPO DEL PROCESSO DI INTEGRAZIONE EUROPEA, DELLA STRUTTURA ISTITUZIONALE DELL’UNIONE EUROPEA, DEL SISTEMA DELLE FONTI, DEL SISTEMA DI GARANZIA GIUDIZIARIA, DEI RAPPORTI FRA IL DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA E IL DIRITTO DEGLI STATI MEMBRI, NONCHÉ DEI DIRITTI DEL CITTADINO EUROPEO.
Canale: AL
-
CAGGIANO GIANDONATO
(programma)
PARTE GENERALE:
(testi)
• LE COMPETENZE DELL'UNIONE EUROPEA, LA POLITICA ESTERA E DI SICUREZZA COMUNE, LA COOPERAZIONE DI POLIZIA E GIUDIZIARIA IN MATERIA PENALE. • IL QUADRO ISTITUZIONALE: IL PARLAMENTO, LA COMMISSIONE, IL CONSIGLIO EUROPEO, IL CONSIGLIO, LE ISTITUZIONI GIUDIZIARIE, LE ALTRE ISTITUZIONI. • IL SISTEMA DELLE FONTI: TRATTATI, DIRITTO INTERNAZIONALE, PRINCIPI GENERALI DEL DIRITTO, DIRITTI FONDAMENTALI, REGOLAMENTI, DIRETTIVE, DECISIONI. • LA GERARCHIA DELLE FONTI • I PROCEDIMENTI DI FORMAZIONE DEGLI ATTI • LA FUNZIONE GIUDIZIARIA: I RICORSI PER INFRAZIONE, RICORSI SULLA LEGITTIMITA' DEGLI ATTI, RICORSO IN CARENZA, RINVIO PREGIUDIZIALE. • RAPPORTI TRA ORDINAMENTO COMUNITARIO E ORDINAMENTI NAZIONALI. • LE RELAZIONI ESTERNE E LA STIPULAZIONE DI ACCORDI INTERNAZIONALI. PARTE MONOGRAFICA: • IL DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA IN MATERIA DI IMMIGRAZIONE VILLANI U., ISTITUZIONI DI DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA, CACUCCI, BARI, ULTIMA EDIZ.
CAGGIANO G., MANUALE DI DIRITTO EUROPEO DELL'IMMIGRAZIONE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2014.
Canale: MZ
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MORVIDUCCI CLAUDIA
(programma)
Scopo del corso, che si svilupperà in due parti, è analizzare i principali aspetti del processo di integrazione europea con particolare riferimento all'istituzione della cittadinanza europea. Nella prima parte si esamineranno, alla luce del Trattato di Lisbona, la struttura istituzionale dell'Unione, il sistema delle fonti e il processo decisionale, la tutela giurisdizionale e il rapporto tra diritto comunitario e diritto interno. Ampio spazio verrà dedicato in questo contesto alla giurisprudenza comunitaria. Nella seconda parte del corso si analizzerà l'istituto della cittadinanza europea e la sua evoluzione dal Trattato di Maastricht a quello di Lisbona; verrà in particolare evidenziato il ruolo ricoperto in materia dalla giurisprudenza della Corte di giustizia, attraverso un esame, anche in forma seminariale, delle sentenze più rilevati.
(testi)
PARTE ISTITUZIONALE:
MENGOZZI, MORVIDUCCI, ISTITUZIONI DI DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA, PADOVA, CEDAM, 2014. PARTE SPECIALE: MORVIDUCCI, I DIRITTI DEI CITTADINI EUROPEI, TORINO, GIAPPICHELLI, 2014. |
9 | IUS/14 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
20101337 -
DIRITTO DEL LAVORO
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE LE NOZIONI FONDAMENTALI DEL DIRITTO DEL LAVORO, PER QUANTO RIGUARDA SIA I RAPPORTI SINDACALI, SIA IL CONTRATTO ED IL RAPPORTO INDIVIDUALE DI LAVORO, SIA LA PREVIDENZA SOCIALE, ANCHE TENENDO CONTO DEI MUTAMENTI PIÙ RECENTI.
Canale: A - D
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PROIA GIAMPIERO
(programma)
Il programma del corso comprende il diritto sindacale, la disciplina del rapporto individuale di lavoro, il lavoro nelle pubbliche amministrazioni e la previdenza sociale.
(testi)
La trattazione del diritto sindacale comprende i seguenti argomenti: 1) l’organizzazione sindacale; 2) la contrattazione collettiva; 3) lo sciopero. La disciplina del rapporto individuale dì lavoro sarà introdotta da un’analisi delle fonti interne ed internazionali del diritto del lavoro. Verranno, poi, affrontati i seguenti argomenti: 1) il rapporto di lavoro subordinato: natura e connotati. Differenze rispetto al rapporto di lavoro autonomo; 2) la tipologia dei rapporti di lavoro; 3) il divieto di interposizione e d’intermediazione nelle prestazioni di lavoro; 4) l’incontro tra domanda e offerta di lavoro; 5) il contratto di lavoro: requisiti soggettivi ed oggettivi; 6) gli obblighi del prestatore di lavoro; 7) i poteri del datore di lavoro; 8) la tutela della libertà e dignità del lavoratore; 9) i diritti del lavoratore; 10) il contenuto della prestazione lavorativa; 11) l’estinzione del rapporto di lavoro; 12) la tutela dei diritti del prestatore di lavoro; 13) le vicende modificative del rapporto di lavoro con particolare riferimento al trasferimento d’azienda; 14) il lavoro nelle pubbliche amministrazioni. Per quanto attiene alla parte relativa al diritto della previdenza sociale, gli argomenti trattati riguarderanno: 1) l’evoluzione storico-giuridica della previdenza sociale nell’ordinamento italiano; 2) l’attuale sistema giuridico della previdenza sociale. Infine, il corso affronta, in una prospettiva sistematica, le innovazioni più recenti del diritto del lavoro, con particolare riguardo alle seguenti tematiche: il diritto internazionale e dell’unione europea; la riforma del mercato del lavoro; la revisione delle tutele. • G. PROIA, Manuale di diritto del lavoro, Padova, Cedam, 2016 (per intero). Il manuale è in corso di stampa ed uscirà nel mese di marzo 2016. Fino agli appelli della sessione estiva 2016, l’esame potrà essere sostenuto anche utilizzando i libri di testo del precedente anno accademico (ossia A. VALLEBONA, Breviario di diritto del lavoro, Torino, 2015; G. PROIA, Manuale del nuovo corso del diritto del lavoro, Padova, 2013)
***** Per la laurea triennale (10 CFU), il materiale didattico è il seguente: • G. PROIA, Manuale di diritto del lavoro, Padova, Cedam, 2016 (escluso il settimo capitolo) ***** Per chi è passato dal corso di laurea triennale al ciclo unico (ed ha già sostenuto l’esame di diritto del lavoro da 7 CFU), il materiale didattico per il modulo integrativo corrispondente ai 5 CFU ancora da acquisire è il seguente: • G. PROIA, Manuale di diritto del lavoro, Padova, Cedam, 2016 (solo il sesto e il settimo capitolo) ***** Per chi ha già sostenuto l’esame di diritto del lavoro da 10 CFU, il materiale didattico per i 2 CFU ancora da acquisire è il seguente: • M. PERSIANI, Conflitto industriale e conflitto generazionale (cinquant’anni di giurisprudenza costituzionale), in Argomenti di diritto del lavoro, 2006, n. 4-5, pagg. 1031-1046 ***** Per gli studenti ERASMUS: è prevista la redazione di una tesina comparativa tra l’ordinamento del paese di provenienza e l’ordinamento italiano con riguardo ad un singolo istituto. ***** Per chi non supera l’esame o rifiuta il voto, è possibile sostenere l’esame nell’appello successivo. Non è possibile sostenere nello stesso appello Diritto del Lavoro e Diritto del Lavoro II.
Canale: E - O
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PESSI ANNALISA
(programma)
Il programma del corso comprende il diritto sindacale, la disciplina del rapporto individuale di lavoro, il lavoro nelle pubbliche amministrazioni e la previdenza sociale.
(testi)
La trattazione del diritto sindacale comprende i seguenti argomenti: 1) l’organizzazione sindacale; 2) la contrattazione collettiva; 3) lo sciopero. La disciplina del rapporto individuale dì lavoro sarà introdotta da un’analisi delle fonti interne ed internazionali del diritto del lavoro. Verranno, poi, affrontati i seguenti argomenti: 1) il rapporto di lavoro subordinato: natura e connotati. Differenze rispetto al rapporto di lavoro autonomo; 2) la tipologia dei rapporti di lavoro; 3) il divieto di interposizione e d’intermediazione nelle prestazioni di lavoro; 4) l’incontro tra domanda e offerta di lavoro; 5) il contratto di lavoro: requisiti soggettivi ed oggettivi; 6) gli obblighi del prestatore di lavoro; 7) i poteri del datore di lavoro; 8) la tutela della libertà e dignità del lavoratore; 9) i diritti del lavoratore; 10) il contenuto della prestazione lavorativa; 11) l’estinzione del rapporto di lavoro; 12) la tutela dei diritti del prestatore di lavoro; 13) le vicende modificative del rapporto di lavoro con particolare riferimento al trasferimento d’azienda; 14) il lavoro nelle pubbliche amministrazioni. Per quanto attiene alla parte relativa al diritto della previdenza sociale, gli argomenti trattati riguarderanno: 1) l’evoluzione storico-giuridica della previdenza sociale nell’ordinamento italiano; 2) l’attuale sistema giuridico della previdenza sociale. Infine, il corso affronta, in una prospettiva sistematica, le innovazioni più recenti del diritto del lavoro, con particolare riguardo alle seguenti tematiche: il diritto internazionale e dell’unione europea; la riforma del mercato del lavoro; la revisione delle tutele. • A. VALLEBONA, BREVIARIO DI DIRITTO DEL LAVORO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2015 (PER INTERO)
• G. PROIA, MANUALE DEL NUOVO CORSO DEL DIRITTO DEL LAVORO, PADOVA, CEDAM, 2013 (PER INTERO) ***** PER LA LAUREA TRIENNALE (10 CFU), IL MATERIALE DIDATTICO È IL SEGUENTE: • A. VALLEBONA, BREVIARIO DI DIRITTO DEL LAVORO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2015 (PER INTERO) • G. PROIA, MANUALE DEL NUOVO CORSO DEL DIRITTO DEL LAVORO, PADOVA, CEDAM, 2013 (ESCLUSO IL QUINTO CAPITOLO) ***** PER CHI È PASSATO DAL CORSO DI LAUREA TRIENNALE AL CICLO UNICO (ED HA GIÀ SOSTENUTO L’ESAME DI DIRITTO DEL LAVORO DA 7 CFU), IL MATERIALE DIDATTICO PER IL MODULO INTEGRATIVO CORRISPONDENTE AI 5 CFU ANCORA DA ACQUISIRE È IL SEGUENTE: • G. PROIA, MANUALE DEL NUOVO CORSO DEL DIRITTO DEL LAVORO, PADOVA, CEDAM, 2013 (ESCLUSO IL QUINTO CAPITOLO) ***** PER CHI HA GIÀ SOSTENUTO L’ESAME DI DIRITTO DEL LAVORO DA 10 CFU, IL MATERIALE DIDATTICO PER I 2 CFU ANCORA DA ACQUISIRE È IL SEGUENTE: • M. PERSIANI, CONFLITTO INDUSTRIALE E CONFLITTO GENERAZIONALE (CINQUANT’ANNI DI GIURISPRUDENZA COSTITUZIONALE), IN ARGOMENTI DI DIRITTO DEL LAVORO, 2006, N. 4-5, PAGG. 1031-1046 ***** PER GLI STUDENTI ERASMUS: È PREVISTA LA REDAZIONE DI UNA TESINA COMPARATIVA TRA L’ORDINAMENTO DEL PAESE DI PROVENIENZA E L’ORDINAMENTO ITALIANO CON RIGUARDO AD UN SINGOLO ISTITUTO. ***** PER CHI NON SUPERA L’ESAME O RIFIUTA IL VOTO, È POSSIBILE SOSTENERE L’ESAME NELL’APPELLO SUCCESSIVO. NON È POSSIBILE SOSTENERE NELLO STESSO APPELLO DIRITTO DEL LAVORO E DIRITTO DEL LAVORO II.
Canale: P - Z
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GAMBACCIANI MARCO
(programma)
IL PROGRAMMA DEL CORSO COMPRENDE IL DIRITTO SINDACALE, LA DISCIPLINA DEL RAPPORTO INDIVIDUALE DI LAVORO, IL LAVORO NELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI E LA PREVIDENZA SOCIALE. LA TRATTAZIONE DEL DIRITTO SINDACALE COMPRENDE I SEGUENTI ARGOMENTI:
(testi)
1) L’ORGANIZZAZIONE SINDACALE; 2) LA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA; 3) LO SCIOPERO. LA DISCIPLINA DEL RAPPORTO INDIVIDUALE DÌ LAVORO SARÀ INTRODOTTA DA UN’ANALISI DELLE FONTI INTERNE ED INTERNAZIONALI DEL DIRITTO DEL LAVORO. VERRANNO, POI, AFFRONTATI I SEGUENTI ARGOMENTI: 1) IL RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO: NATURA E CONNOTATI. DIFFERENZE RISPETTO AL RAPPORTO DI LAVORO AUTONOMO; 2) LA TIPOLOGIA DEI RAPPORTI DI LAVORO; 3) IL DIVIETO DI INTERPOSIZIONE E D’INTERMEDIAZIONE NELLE PRESTAZIONI DI LAVORO; 4) L’INCONTRO TRA DOMANDA E OFFERTA DI LAVORO; 5) IL CONTRATTO DI LAVORO: REQUISITI SOGGETTIVI ED OGGETTIVI; 6) GLI OBBLIGHI DEL PRESTATORE DI LAVORO; 7) I POTERI DEL DATORE DI LAVORO; 8) LA TUTELA DELLA LIBERTÀ E DIGNITÀ DEL LAVORATORE; 9) I DIRITTI DEL LAVORATORE; 10) IL CONTENUTO DELLA PRESTAZIONE LAVORATIVA; 11) L’ESTINZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO; 12) LA TUTELA DEI DIRITTI DEL PRESTATORE DI LAVORO; 13) LE VICENDE MODIFICATIVE DEL RAPPORTO DI LAVORO CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AL TRASFERIMENTO D’AZIENDA; 14) IL LAVORO NELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI. PER QUANTO ATTIENE ALLA PARTE RELATIVA AL DIRITTO DELLA PREVIDENZA SOCIALE, GLI ARGOMENTI TRATTATI RIGUARDERANNO: 1) L’EVOLUZIONE STORICO-GIURIDICA DELLA PREVIDENZA SOCIALE NELL’ORDINAMENTO ITALIANO; 2) L’ATTUALE SISTEMA GIURIDICO DELLA PREVIDENZA SOCIALE. INFINE, IL CORSO AFFRONTA, IN UNA PROSPETTIVA SISTEMATICA, LE INNOVAZIONI PIÙ RECENTI DEL DIRITTO DEL LAVORO, CON PARTICOLARE RIGUARDO ALLE SEGUENTI TEMATICHE: IL DIRITTO INTERNAZIONALE E DELL’UNIONE EUROPEA; LA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO; LA REVISIONE DELLE TUTELE. • G. PROIA, Manuale di diritto del lavoro, Padova, Cedam, 2016 (per intero).
Il manuale è in corso di stampa ed uscirà nel mese di marzo 2016. Fino agli appelli della sessione estiva 2016, l’esame potrà essere sostenuto anche utilizzando i libri di testo del precedente anno accademico (ossia A. VALLEBONA, Breviario di diritto del lavoro, Torino, 2015; G. PROIA, Manuale del nuovo corso del diritto del lavoro, Padova, 2013) ***** Per la laurea triennale (10 CFU), il materiale didattico è il seguente: • G. PROIA, Manuale di diritto del lavoro, Padova, Cedam, 2016 (escluso il settimo capitolo) ***** Per chi è passato dal corso di laurea triennale al ciclo unico (ed ha già sostenuto l’esame di diritto del lavoro da 7 CFU), il materiale didattico per il modulo integrativo corrispondente ai 5 CFU ancora da acquisire è il seguente: • G. PROIA, Manuale di diritto del lavoro, Padova, Cedam, 2016 (solo il sesto e il settimo capitolo) ***** Per chi ha già sostenuto l’esame di diritto del lavoro da 10 CFU, il materiale didattico per i 2 CFU ancora da acquisire è il seguente: • M. PERSIANI, Conflitto industriale e conflitto generazionale (cinquant’anni di giurisprudenza costituzionale), in Argomenti di diritto del lavoro, 2006, n. 4-5, pagg. 1031-1046 ***** PER GLI STUDENTI ERASMUS: È PREVISTA LA REDAZIONE DI UNA TESINA COMPARATIVA TRA L’ORDINAMENTO DEL PAESE DI PROVENIENZA E L’ORDINAMENTO ITALIANO CON RIGUARDO AD UN SINGOLO ISTITUTO. ***** PER CHI NON SUPERA L’ESAME O RIFIUTA IL VOTO, È POSSIBILE SOSTENERE L’ESAME NELL’APPELLO SUCCESSIVO. NON È POSSIBILE SOSTENERE NELLO STESSO APPELLO DIRITTO DEL LAVORO E DIRITTO DEL LAVORO II. |
12 | IUS/07 | 96 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20101004 -
DIRITTO ECCLESIASTICO
(obiettivi)
ACQUISIRE I TERMINI ESSENZIALI DELLA DIALETTICA RELIGIONE-SOCIETÀ E DELLO SVILUPPO DEI RAPPORTI TRA STATO E CHIESA IN EUROPA. CONOSCENZA DELLE NORME FONDAMENTALI CHE DISCIPLINANO IL FENOMENO RELIGIOSO.
Canale: AL
-
CARDIA CARLO
(programma)
Il Corso di diritto ecclesiastico è dedicato, nel 2015-2016, al Prof. Luigi DE LUCA, Maestro della disciplina, che ha donato a Roma TRE Giurisprudenza un ricco Fondo bibliotecario e di Riviste scientifiche
(testi)
Articolazione del corso Primo modulo (2 crediti): le tre Religioni del Libro, ebraismo, cristianesimo, Islam, loro sviluppo e relazioni con lo Stato. Secondo modulo (1 credito): analisi del concetto di laicità, il suo rapporto con il totalitarismo, lo Stato moderno, l’Islam. Terzo modulo (2 crediti): diritto di libertà religiosa; rapporti istituzionali tra Stato e Chiese. Quarto modulo (2 crediti): strutture e attività delle confessioni religiose. Programma del corso Evoluzione dei rapporti tra le religioni (ebraismo, cristianesimo, Islam) nella storia d'Europa, ed evoluzione dei rapporti tra Stato e Chiesa nell’Europa cristiana. Laicità, totalitarismo e Stato moderno. Diritto di libertà religiosa e sue articolazioni. Libertà religiosa e multiculturalismo. Profili istituzionali dei rapporti tra Stato e Chiesa in Italia. Elementi essenziali della disciplina degli enti ecclesiastici e del matrimonio. Misure per studenti stranieri Obbligo di frequenza per gli studenti 'Erasmus'. Altre informazioni Si consiglia di seguire il corso in tutte le sue parti, dal momento che l'esame verte sulle materie trattate a lezione. Materiale didattico
1. C. CARDIA, Principi di diritto ecclesiastico. Tradizione europea, legislazione italiana, Nuova Edizione, Giappichelli, Torino, 2015 2. C. CARDIA, Risorgimento e religione, Giappichelli, Torino 2011 Gli studenti frequentanti porteranno all'esame soltanto gli argomenti sviluppati nelle lezioni ed un Saggio del Prof. Luigi De Luca che verrà distribuito nel mese di novembre .
Canale: MZ
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BENIGNI RITA
(programma)
Il Corso di diritto ecclesiastico è dedicato, nel 2015-2016, al Prof. Luigi DE LUCA, Maestro della disciplina, che ha donato a Roma TRE Giurisprudenza un ricco Fondo bibliotecario e di Riviste scientifiche.
(testi)
Programma Evoluzione dei rapporti tra le religioni (ebraismo, cristianesimo, Islam) nella storia d'Europa, ed evoluzione dei rapporti tra Stato e Chiesa nell’Europa cristiana. Laicità, totalitarismo e Stato moderno. Diritto di libertà religiosa e sue articolazioni. Libertà religiosa e multiculturalismo. Profili istituzionali dei rapporti tra Stato e Chiesa in Italia. Elementi essenziali della disciplina degli enti ecclesiastici e del matrimonio. Articolazione del corso Primo modulo (2 crediti): le tre Religioni del Libro, ebraismo, cristianesimo, Islam, loro sviluppo e relazioni con lo Stato. Secondo modulo (1 credito): analisi del concetto di laicità, il suo rapporto con il totalitarismo, lo Stato moderno, l’Islam. Terzo modulo (2 crediti): diritto di libertà religiosa; rapporti istituzionali tra Stato e Chiese. Quarto modulo (2 crediti): strutture e attività delle confessioni religiose. Misure per studenti stranieri Obbligo di frequenza per gli studenti 'Erasmus'. 1. C. CARDIA, Principi di diritto ecclesiastico. Tradizione europea, legislazione italiana, Nuova Edizione, Giappichelli, Torino, 2015
2. C. CARDIA, Risorgimento e religione, Giappichelli, Torino 2011 Gli studenti frequentanti porteranno all'esame soltanto gli argomenti sviluppati nelle lezioni ed un Saggio del Prof. Luigi De Luca che verrà distribuito nel mese di novembre . Si consiglia di seguire il corso in tutte le sue parti, dal momento che l'esame verte sulle materie trattate a lezione. |
7 | IUS/11 | 56 | - | - | - | Affini e ambito di sede classe LMG/01 | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101017 -
DIRITTO COMMERCIALE I
(obiettivi)
Il corso studia il fenomeno e la disciplina delle imprese, individuali e in forma di società, incluse le società i cui titoli sono negoziati su mercati regolamentati (c.d. “ società quotate”) e le società tra professionisti, anche attraverso l’analisi della disciplina presente in altri ordinamenti e si propone di illustrare come operano gli istituti giuridici nel mondo degli affari.
Canale: A - D
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BUSSOLETTI MARIO
(programma)
DISCIPLINA DELLE IMPRESE E DELLA SOCIETÀ.
(testi)
ANGELICI C., FERRI G.B, A CURA DI, MANUALE DI DIRITTO COMMERCIALE, UTET, TORINO,
ULTIMA EDIZIONE, PARTE I E II.
Canale: E - O
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CABRAS GIOVANNI ANGELO
(programma)
DUE MODULI DIDATTICI DI 5 CREDITI L’UNO (1° MODULO: PARTE I E II DEL PROGRAMMA; 2°
(testi)
MODULO: PARTE III E IV DEL PROGRAMMA). PROGRAMMA DEL CORSO IL CORSO SI PROPONE DI STUDIARE LA DISCIPLINA DELLE IMPRESE SECONDO IL SEGUENTE PROGRAMMA: I IL RISCHIO D’IMPRESA. IMPRESA E IMPRESE. CONCORRENZA E DISCIPLINA ANTITRUST. INFORMAZIONE SULLE IMPRESE E BILANCIO. AZIENDA, PROPRIETÀ INTELLETTUALE E VALORI “INTANGIBILI”. CONTENDIBILITÀ, “TRASFERIMENTO” DELLE IMPRESE E OPA. II FORMA D’IMPRESA E RESPONSABILITÀ. GOVERNO E GESTIONE DELLE IMPRESE. PARTECIPAZIONE ED ORGANIZZAZIONE NELLE SOCIETÀ. CAPITALI DI RISCHIO E DI CREDITO. CORPORATE GOVERNANCE NELLA RIFORMA SOCIETARIA. COLLABORAZIONE ED INTEGRAZIONE TRA IMPRESE. III ATTIVITÀ D’IMPRESA. MOBILIZZAZIONE DELLE PRESTAZIONI E TITOLI DI CREDITO. INTERMEDIAZIONE FINANZIARIA E MOBILIARE. CONTRATTAZIONE E CONTRATTI D’IMPRESA. GARANZIE D’IMPRESA E CONTROVERSIE COMMERCIALI. LIQUIDAZIONE E TURNAROUND. IV PROCEDURE CONCORSUALI. CRISI D’IMPRESA ED INTERESSI COINVOLTI. RISANAMENTO DELL’IMPRESA E SOLUZIONI CONCORDATE. PROCEDIMENTO DI FALLIMENTO. GESTIONE E LIQUIDAZIONE DELLE ATTIVITÀ. PROCEDURE DI AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA. PREREQUISITI IL CORSO È RIVOLTO AGLI STUDENTI CHE ABBIANO GIÀ ACQUISITO, CON LE MATERIE FREQUENTATE NEL PRIMO ANNO, IL METODO DI STUDIO DEL DIRITTO E, IN PARTICOLARE, CONOSCANO GLI ISTITUTI DI DIRITTO PRIVATO E LE REGOLE BASILARI DELL’ECONOMIA. LA BASE FONDAMENTALE PER LO STUDIO DELLA MATERIA È IL CODICE CIVILE CON LE LEGGI COMPLEMENTARI,
IN UN TESTO AGGIORNATO, COMPRENDENTE, IN PARTICOLARE, LA RIFORMA DEL DIRITTO FALLIMENTARE (NEL CORSO DELLE LEZIONI SARANNO INDICATE LE ULTIME MODIFICHE LEGISLATIVE RIGUARDANTI LA MATERIA, MODIFICHE CHE DEVONO ESSERE STUDIATE, ANCHE SE NON SONO COMPRESE NEI MANUALI CONSIGLIATI). OCCORRE, INOLTRE, STUDIARE UN MANUALE DI DIRITTO COMMERCIALE. SI CONSIGLIA DI UTILIZZARE: CAMPOBASSO G.F., MANUALE DI DIRITTO COMMERCIALE, ULT. EDIZIONE, UTET, TORINO. ALTRI MANUALI POSSONO ESSERE CONCORDATI CON IL DOCENTE. INFORMAZIONI PER STUDENTI STRANIERI GLI STUDENTI OSPITI, PARTECIPANTI AL PROGRAMMA ERASMUS, POSSONO SEGUIRE ANCHE UNO SOLO DEI MODULI DIDATTICI, DANDONE PREVENTIVA COMUNICAZIONE AL DOCENTE.
Canale: P - Z
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BERTOLOTTI GIANLUCA
(programma)
Il programma del corso è centrato sullo studio dei profili giuridici dell’impresa e sulla comprensione della stessa anche attraverso l’analisi del fenomeno e della disciplina delle professioni intellettuali e in particolare delle società di professionisti.
(testi)
Sono oggetto del corso l’impresa individuale, le società di persone e le società di capitali, incluse le società con titoli quotati sui mercati regolamentati alle quali è dedicato ampio spazio. Specifici approfondimenti sono riservati anche alle società cooperative e ai fenomeni mutualistici. Il metodo d’insegnamento prevede un dialogo costante con gli studenti e la loro partecipazione attiva alle lezioni. Codice civile aggiornato;
FERRI, Manuale di diritto commerciale, ultima edizione, parte I e II. Gli studenti che frequentano il corso sostituiscono lo studio del capitoli V e VI della parte I del Manuale di diritto commerciale, con approfondimenti sulle società tra professionisti, secondo le indicazioni che saranno date durante le lezioni. |
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ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101141 -
DIRITTO PENALE
(obiettivi)
IL CORSO FORNISCE ALLO STUDENTE LE NOZIONI FONDAMENTALI DEL DIRITTO PENALE, AVVIANDOLO ALLO STUDIO DEI SEGUENTI TEMI: LA NORMA PENALE ANCHE NEI SUOI PROFILI DI INTERNAZIONALIZZAZIONE, LA STRUTTURA DEL REATO, LE SUE FORME DI MANIFESTAZIONE, IL CONCORSO DI REATI, IL REO E LA PERSONA OFFESA DAL REATO, LE PENE E LE MISURE DI SICUREZZA.
Canale: AL
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TRAPANI MARIO
(programma)
IL DIRITTO PENALE COME ESTREMA RATIO DI TUTELA DELL’ORDINAMENTO. LA LEGGE PENALE. LE
(testi)
FONTI. LA VALIDITÀ DELLA NORMA PENALE NEL TEMPO, NELLO SPAZIO E NEI CONFRONTI DELLE PERSONE. I RAPPORTI TRA LEGGI PENALI E TRA REGOLE PENALI E NON PENALI. IL REATO. IL CONCETTO DI ILLECITO PENALE E IL RAPPORTO CON GLI ALTRI ILLECITI GIURIDICI. LA FATTISPECIE OGGETTIVA. IL FATTO DI REATO. GLI ELEMENTI POSITIVI E GLI ELEMENTI NEGATIVI. L’ELEMENTO PSICOLOGICO. COSCIENZA E VOLONTÀ DELLA CONDOTTA. I CRITERI DI IMPUTAZIONE SOGGETTIVA. IL DOLO. LA COLPA. IGNORANZA ED ERRORE. IL REATO ABERRANTE. IL PRINCIPIO DI COLPEVOLEZZA. IL SISTEMA SANZIONATORIO. IL C.D. DOPPIO BINARIO. LA PENA E LE MISURE DI SICUREZZA. REATI CONTRO LA PERSONA E IL PATRIMONIO. M. GALLO, Diritto penale italiano. Appunti di parte generale, Vol. I, Torino, Giappichelli, 2015. 2. M. TRAPANI, A. MASSARO (a cura di), Temi penali, Torino, Giappichelli, 2013, limitatamente ai seguenti saggi: 1) Il principio di necessaria offensività: dalla concezione realistica del reato ai più recenti orientamenti giurisprudenziali (G. Panucci); 2) "Dolo eventuale" e "colpa cosciente": punti fermi ed incertezze nella ricostruzione dei criteri di imputazione soggettiva che segnano il confine tra dolo e colpa (L. Pecorario); 3) Principio di affidamento e responsabilità per colpa nell'attività medico-chirurgica in èquipe (A. Massaro); 4) Forme del dolo e delitto tentato (C. Pecoraro) 3.F. ANTOLISEI, Manuale di diritto penale. Parte speciale, Vol. I, Milano, Giuffrè, 2008. •M. TRAPANI, Il sistema italiano delle sanzioni criminali tra pena "legale" e prassi applicativa, Modena, Dipartimento di Scienze Giuridiche, 1996 (Disponibile in Biblioteca). N.B.: Gli studenti che intendono sostenere nel corso dello stesso A.A. 2015/2016 entrambe le annualità del corso di Diritto penale, fermo il programma di Diritto penale II (che rimane immutato per tutti), dovranno sostenere l'esame di DIRITTO PENALE sul seguente programma: •M. GALLO, Diritto penale italiano. Appunti di parte generale, Vol. I, Torino, Giappichelli, 2015. •M. GALLO, Diritto penale italiano. Appunti di parte generale, Vol. II, Torino, Giappichelli, 2015, ad esclusione delle seguenti parti: Parte I, Capitolo IV, La continuazione di reati; Parte II, Della estinzione del reato e della pena. •M. TRAPANI, Il sistema italiano delle sanzioni criminali tra pena "legale" e prassi applicativa, Modena, Dipartimento di Scienze Giuridiche, 1996 (Disponibile in Biblioteca). •F. ANTOLISEI, Manuale di diritto penale. Parte speciale, Vol. I, Milano, Giuffrè, 2008, limitatamente ai seguenti reati: Parte I, Cap. I, Sez. I, pp. 43-57 (Omicidio in generale, omicidio doloso comune); pp. 63-67 (omicidio del consenziente); pp. 70-98 (Omicidio preterintenzionale, omicidio colposo, lesioni personali). Parte I, Cap. II, Sez. I, pp. 275-297 (Premessa, Nozione del patrimonio, la distinzione delle cose,l'altruità della cosa, il danno, il profitto, il possesso nel diritto penale, nostra opinione); Sez. II, pp. 307321 (Furto, le aggravanti speciali fino al n. 5 escluso); pp. 342-359 (appropriazione indebita); pp. 363-381 (Truffa); pp. 408-419 (Rapina, Estorsione).
Canale: MZ
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MEZZETTI ENRICO
(programma)
IL CORSO FORNISCE ALLO STUDENTE LE NOZIONI FONDAMENTALI DEL DIRITTO PENALE, AVVIANDOLO
(testi)
ALLO STUDIO DEI SEGUENTI TEMI: LA NORMA PENALE, LA STRUTTURA DEL REATO, LE SUE FORME DI MANIFESTAZIONE, IL CONCORSO DI REATI, IL REO E LA PERSONA OFFESA DAL REATO, LE PENE, LE MISURE DI SICUREZZA E LE SANZIONI CIVILI DA REATO. MEZZETTI, DIRITTO PENALE. CASI E MATERIALI, ZANICHELLI, 2015. (TUTTO).
MANTOVANI, Diritto penale, Cedam, 2013, limitatamente alle parti III, (dal capitolo 3) e IV (pagg.640/896) |
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ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20101035 -
DIRITTO TRIBUTARIO
(obiettivi)
Il corso di Diritto Tributario ha lo scopo di fornire allo studente le prime nozioni teoriche per l’approccio allo studio della disciplina giuridica delle entrate tributarie e per consentire l’approfondimento della struttura giuridica del sistema tributario positivo. Il corso si divide in una parte generale e in una parte speciale. Il programma della parte generale si dirige verso lo studio dei principi generali del diritto tributario, esaminando sia la struttura sostanziale che quella attuativa, fino ad analizzare il sistema delle garanzia sanzionatorie e i rimedi giurisdizionali propri della materia. Nella parte speciale, il corso mira ad offrire allo studente gli strumenti necessari a comprendere le principali strutture normative mediante le quali si attua il prelievo tributario e se ne garantisce la tendenziale conformità alla legge, esaminando criticamente le diverse forme di manifestazione del tributo nell’attuale sistema impositivo.
Canale: AL
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TINELLI GIUSEPPE
(programma)
PARTE GENERALE. IL DIRITTO TRIBUTARIO. LA NORMA TRIBUTARIA. LE FONTI DEL DIRITTO TRIBUTARIO.
(testi)
L’EFFICACIA DELLA NORMA TRIBUTARIA NEL TEMPO E NELLO SPAZIO. INTERPRETAZIONE ED INTEGRAZIONE DEL DIRITTO TRIBUTARIO. I SOGGETTI DEL DIRITTO TRIBUTARIO. IL CONTENUTO DELL’OBBLIGAZIONE TRIBUTARIA. L’ATTUAZIONE DELLA NORMA TRIBUTARIA. L’ATTUAZIONE AMMINISTRATIVA. L’ADEMPIMENTO DELL’OBBLIGAZIONE TRIBUTARIA. L’INDEBITO TRIBUTARIO. LE SANZIONI TRIBUTARIE. LA TUTELA GIURISDIZIONALE IN MATERIA TRIBUTARIA. PARTE SPECIALE PRIMO MODULO: L’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE. I PRINCIPI GENERALI. I REDDITI FONDIARI. I REDDITI DI CAPITALE. I REDDITI DI LAVORO DIPENDENTE. I REDDITI DI LAVORO AUTONOMO. I REDDITI D’IMPRESA. I REDDITI DIVERSI. SECONDO MODULO: L’IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO. I PRINCIPI GENERALI. OPERAZIONI IMPONIBILI, NON IMPONIBILI ED ESENTI. LA LOCALIZZAZIONE TERRITORIALE DELL’IMPOSTA. LA DETERMINAZIONE DELL’IMPONIBILE E DELL’IMPOSTA. LA RIVALSA. LA DETRAZIONE. GLI ADEMPIMENTI FORMALI. MODULO INTEGRATIVO: L’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE SOCIETÀ. I SOGGETTI PASSIVI. LA DETERMINAZIONE DEL REDDITO DELLE SOCIETÀ ED ENTI COMMERCIALI. LA PARTE GENERALE ED UN MODULO DI PARTE SPECIALE A SCELTA TRA I PRIMI DUE SONO OBBLIGATORI, MENTRE PER ASPIRARE AD UN VOTO D’ESAME PARI O SUPERIORE A 27/30 E ALL’ASSEGNAZIONE DELLA TESI DI LAUREA IN DIRITTO TRIBUTARIO È NECESSARIO SOSTENERE L’ESAME SU ENTRAMBI I PRIMI DUE MODULI. QUALORA LO STUDENTE DEL CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI L/14 ABBIA BISOGNO DI DUE CREDITI AGGIUNTIVI PER COMPLETARE I 9 CFU PREVISTI PER L’AMBITO DISCIPLINARE ECONOMICO/PUBBLICISTICO PUÒ AGGIUNGERE AL PROGRAMMA DI “DIRITTO TRIBUTARIO” IL MODULO INTEGRATIVO. IL PREDETTO MODULO INTEGRATIVO NON È NECESSARIO SE LO STUDENTE HA GIÀ CONSEGUITO NEL PREDETTO AMBITO ECONOMICO/PUBBLICISTICO (ECONOMIA POLITICA, DIRITTO TRIBUTARIO, SCIENZA DELLE FINANZE, ECONOMIA AZIENDALE) ALMENO 9 CREDITI E CIOÈ SE HA SUPERATO L’ESAME DI “ECONOMIA POLITICA” O SE HA SOSTENUTO PIÙ DI UNA PROVA DI ESAME NEGLI INSEGNAMENTI SUL PREDETTO RAGGRUPPAMENTO. AI FINI DEL CONSEGUIMENTO DELLA LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI (L/14) NON È PREVISTA LA PROPEDEUTICITÀ DI ECONOMIA POLITICA PER GLI INSEGNAMENTI DI ECONOMIA AZIENDALE, DIRITTO TRIBUTARIO E SCIENZA DELLE FINANZE. PER LA PARTE GENERALE:
TINELLI G., ISTITUZIONI DI DIRITTO TRIBUTARIO, CEDAM, PADOVA, 2010. PER LA PARTE SPECIALE: PRIMO MODULO: MENCARELLI S., TINELLI G., LINEAMENTI GIURIDICI DELL’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2010. SECONDO MODULO: MENCARELLI S., SCALESSE R., TINELLI G., INTRODUZIONE ALLO STUDIO GIURIDICO DELL'IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012. PER IL MODULO INTEGRATIVO: AA.VV., COMMENTARIO AL TESTO UNICO DELLE IMPOSTE SUI REDDITI, A CURA DI TINELLI G., CEDAM, PADOVA, 2009, ARTT. DA 72 A 110. CODICE TRIBUTARIO (DI QUALSIASI EDITORE), CONTENENTE LE PRINCIPALI LEGGI TRIBUTARIE, TRA CUI: - DPR 22 DICEMBRE 1986, N. 917, COME MODIFICATO DAL D.LGS 12 DICEMBRE 2003, N.344; - DPR 26 OTTOBRE 1972, N. 633; - DPR 29 SETTEMBRE 1973, N. 600; - DPR 26 APRILE 1986, N. 131; - D.LGS. 18 NOVEMBRE 1997, N. 472; - D.LGS. 31 DICEMBRE 1992, N. 546; - L. 27 LUGLIO 2000, N. 212. ALTRE INFORMAZIONI FREQUENZA: LA FREQUENZA ALLE LEZIONI ED AI SEMINARI, ENTRO IL LIMITE MINIMO DI DUE TERZI DEL CORSO, CONSENTE LA RIDUZIONE DEL NUMERO DI DOMANDE D’ESAME, CHE SARANNO DI DUE PER LA PARTE GENERALE E DI UNA PER LA PARTE SPECIALE. PER I NON FREQUENTANTI È PREVISTA, INVECE, UNA DOMANDA ULTERIORE DI PARTE GENERALE O DI PARTE SPECIALE. EVENTI FORMATIVI: AI FREQUENTANTI È RISERVATA LA POSSIBILITÀ DI PARTECIPARE AD UNA UDIENZA PRESSO LA SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE, SEZIONE TRIBUTARIA, CHE SI TERRÀ NELLA PRIMA QUINDICINA DI MAGGIO E CHE SARÀ COMUNICATA DURANTE UNA LEZIONE PER RACCOGLIERE LE ADESIONI DEGLI STUDENTI.
Canale: MZ
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GIRELLI GIOVANNI
(programma)
Parte generale
(testi)
Il diritto tributario. La norma tributaria. Le fonti del diritto tributario. L’efficacia della norma tributaria nel tempo e nello spazio. Interpretazione ed integrazione del diritto tributario. I soggetti del diritto tributario. Il contenuto dell’obbligazione tributaria. L’attuazione della norma tributaria. L’attuazione amministrativa. L’adempimento dell’obbligazione tributaria. L’indebito tributario. Le sanzioni tributarie. La tutela giurisdizionale in materia tributaria. Parte speciale Primo modulo: L’imposta sul reddito delle persone fisiche. I principi generali. I redditi fondiari. I redditi di capitale. I redditi di lavoro dipendente. I reddito di lavoro autonomo. I redditi d’impresa. I redditi diversi. Secondo modulo: L’imposta sul valore aggiunto. I principi generali. Operazioni imponibili, non imponibili ed esenti. La localizzazione territoriale dell’imposta. La determinazione dell’imponibile e dell’imposta. La rivalsa. La detrazione. Gli adempimenti formali. Altre informazioni 7 CFU Anno di frequenza: terzo; secondo semestre Propedeuticità: Diritto commerciale I (per LMG/01). Istituzioni di Diritto Pubblico (per L/14) Frequenza: la frequenza alle lezioni ed ai seminari, entro il limite minimo di due terzi del Corso, consente la riduzione di una delle domande d’esame. Per i non frequentanti è prevista, invece, una domanda ulteriore. La frequenza delle lezioni e dei seminari è, inoltre, titolo preferenziale per l’assegnazione della tesi in diritto tributario. Eventi formativi: ai frequentanti è riservata la possibilità di partecipare ad una udienza presso la Commissione Tributaria Regionale di Roma, che si terrà al termine del corso e la cui data sarà comunicata durante una lezione per raccogliere le adesioni degli studenti. Per la parte generale:
TINELLI G., Istituzioni di diritto tributario, Cedam, Padova, 2014. Per la parte speciale: Primo e secondo modulo: TINELLI G., MENCARELLI S., Lineamenti giuridici dell’imposta sul reddito delle persone fisiche, Giappichelli, Torino, 2013, e MENCARELLI S., SCALESSE R.R., TINELLI G., Introduzione allo studio giuridico dell’Imposta sul Valore Aggiunto, Giappichelli, Torino, 2012; oppure TINELLI G., Istituzioni di diritto tributario. Il sistema dei tributi, Cedam, Padova, 2015 (Parte I, Cap. I e Cap. II, Sez. II e Parte III, Cap. I). E’ necessario, infine consultare una raccolta delle principali leggi tributarie (di qualsiasi editore), tra cui: - DPR 22 dicembre 1986, n. 917; - DPR 26 ottobre 1972, n. 633; - DPR 29 settembre 1973, n. 600; - DPR 26 aprile 1986, n. 131; - D.lgs. 18 novembre 1997, n. 472; - D.lgs. 31 dicembre 1992, n. 546; - L. 27 luglio 2000, n. 212. |
7 | IUS/12 | 56 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101093 -
DIRITTO AMMINISTRATIVO I
(obiettivi)
CONSEGUIRE LA CONOSCENZA DELLE MODALITÀ ORGANIZZATIVE E DI FUNZIONAMENTO DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI, NELLA PARTICOLARE PROSPETTIVA DEL RAPPORTO CON I PRIVATI
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CARDI ENZO
(programma)
Il corso avrà ad oggetto, in primo luogo, le fonti del diritto amministrativo, ovvero gli atti normativi concernenti le pubbliche amministrazioni, nonché i principi che regolano l’attività dell’amministrazione.
(testi)
Si analizzerà, in secondo luogo, l’organizzazione della pubblica amministrazione, ovvero l’articolazione territoriale della stessa e le figure giuridiche soggettive di cui si compone, nonché i mezzi e le risorse, umane e finanziarie, utilizzate dall’Amministrazione per lo svolgimento della propria attività. Di seguito si analizzeranno nello specifico sia le attività autoritative della pubblica amministrazione, con particolare attenzione allo studio del procedimento amministrativo, del provvedimento amministrativo e delle sue patologie, sia le attività consensuali, governate dai principi e dalle regole dell’evidenza pubblica. Andranno poi analizzate le situazioni giuridiche soggettive sussistenti in capo al privato a fronte dell’attività autoritativa della pubblica amministrazione e le relative forme di tutela. Oggetto di approfondimento sarà la tematica delle funzioni dell’amministrazione in rapporto al mercato, con particolare riferimento alle istituzioni della regolazione, alle reti, ai servizi pubblici e alle istituzioni di settore nonché alle infrastrutture e alle istituzioni della domanda pubblica. Principi di diritto amministrativo, G.Rossi, Giappichelli, ed. 2015
Mercati e istituzioni in Italia, E.Cardi, Giappichelli, ed. 2014, capp. IV, V, VI
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NAPOLITANO GIULIO
(programma)
Il corso è articolato in cinque moduli didattici. Nel primo si analizzano le relazioni strategiche presenti all'interno del diritto amministrativo, con particolare riguardo ai processi storici politici che hanno dato vita alle diverse funzioni amministrative.
(testi)
Nel secondo si ricostruisce il disegno organizzativo della pubblica organizzazione rilevando che ogni modello organizzativo risulta contrassegnato da una diversa "logica dell'azione collettiva". Nel terzo modulo si esaminano le diverse manifestazioni dell'azione amministrativa evidenziando, in particolare, i caratteri del potere e della discrezionalità amministrativa. Nel quarto modulo, quindi, si approfondisce lo studio delle diverse tecniche di regolamentazione adottate, volte ad evitare comportamenti abusivi della pubblica amministrazione in danno ai privati. Completa il quadro il quinto (e ultimo) modulo dove vengono messi in luce gli strumenti di tutela predisposti dall'ordinamento per i soggetti che lamentano la violazione dei propri diritti soggettivi e interessi legittimi L'esposizione della disciplina della materia sarà accompagnata dalla discussione di casi. TESTI OBBLIGATORI (SUB. 1 E 2):
1. G. NAPOLITANO, LA LOGICA DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO, BOLOGNA, IL MULINO, 2014. IN ALTERNATIVA: S. CASSESE (A CURA DI), ISTITUZIONI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, IV ED., MILANO, GIUFFRÈ, 2012; M. CLARICH, MANUALE DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, BOLOGNA, IL MULINO, 2013; G. CORSO, MANUALE DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, VI ED., TORINO, GIAPPICHELLI, 2013; G. ROSSI, PRINCIPI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2010. 2. CASI E STRATEGIE DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO, ONLINE SUL SITO ELEARNING O NELLA SESSIONE AVVISI DELLA SCHEDA DEL DOCENTE SUL SITO DI DIPARTIMENTO |
9 | IUS/10 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101107 -
DIRITTO PROCESSUALE CIVILE I
(obiettivi)
Il diritto processuale civile si occupa dell’aspetto dinamico della esperienza giuridica: altro è l’affermazione di un diritto e altro la sua effettiva esistenza ed il suo pacifico esercizio. Se un diritto è contestato o ne è impedito l’esercizio, sono necessari strumenti idonei alla sua effettiva attuazione. Questo strumento è la tutela giurisdizionale, che si realizza, nel dovuto contraddittorio tra le parti in conflitto, attraverso il processo giurisdizionale, che costituisce l’oggetto prevalente dell’analisi.
Prima di esaminare come si svolgono i processi, tuttavia, nella prima parte del corso occorre definire le forme di tutela, che coincidono con le diverse specie di azione che possono essere esercitate, nonché indicare i requisiti dei giudici innanzi ai quali i processi possono celebrarsi, le qualità degli altri soggetti coinvolti nella vicenda processuale e i mezzi dei quali ciascuno di essi può servirsi. Nella seconda parte del corso viene esaminata la disciplina dei processi in primo grado. Nella terza parte viene affrontata la tematica delle impugnazioni avverso le sentenze dei giudici civili, con riferimento sia alla disciplina generale comune, sia alla disciplina dei singoli mezzi.
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COSTANTINO GIORGIO
(programma)
I. PARTE GENERALE. 1.- Funzione strumentale del diritto processuale civile: le azioni e i processi. Diritto sostanziale e «giusto» processo. Tutela giurisdizionale e autotutela privata. Il diritto di azione. Le fonti del diritto processuale civile. Le forme di tutela. Gli strumenti alternativi di composizione delle controversie. 2.- I giudici. La giurisdizione. La competenza. Le modificazioni della competenza per connessione. La sospensione del processo. Gli ausiliari del giudice. 3.- Le parti. Le nozioni di parte. La capacità processuale. La rappresentanza tecnica. La legittimazione ad agire e a contraddire: il litisconsorzio necessario; gli interventi; il pubblico ministero. Le azioni collettive. 4.- Gli atti e le spese. Il processo telematico. II. LA COGNIZIONE ORDINARIA IN PRIMO GRADO. 1.- I processi a cognizione piena ed esauriente in primo grado: il processo ordinario innanzi al tribunale; il processo innanzi al giudice di pace; il processo del lavoro ed il suo ambito di applicazione; il procedimento sommario ed il suo ambito di applicazione. Il processo innanzi alla corte di appello quale giudice di unico grado. 2.- Gli atti introduttivi e l’introduzione della causa. 3.- La trattazione della causa. 4.- L’istruzione probatoria. 5.- I mezzi di prova. 6.- La decisione della causa: i provvedimenti decisori. Provvedimenti definitivi e non definitivi. L’esecuzione provvisoria e le inibitorie. La cosa giudicata. 6.- La conciliazione. 7.- L’estinzione del processo. III. LE IMPUGNAZIONI: 1. Le impugnazioni in generale. 2. La disciplina dei singoli mezzi di impugnazione: 2.1 L’appello nel processo ordinario e nei processi speciali. 2.2 Il regolamento di competenza. 2.3. Il ricorso per Cassazione. 2.4 La revocazione. 2.5 L’opposizione di terzo.
(testi)
UN TESTO A SCELTA TRA I SEGUENTI MANUALI, CON ESCLUSIVO RIFERIMENTO AGLI ARGOMENTI SOPRA INDICATI:
- G. ARIETA, F. DE SANTIS, L. MONTESANO, Corso base di diritto processuale civile5, CEDAM, Padova, 2013; - oppure: G. BALENA, Istituzioni di diritto processuale civile4, Cacucci, Bari, 2015 (vol. III ed. 2016); - oppure: L.P.COMOGLIO, C. FERRI, M. TARUFFO, Lezioni sul processo civile7, Il Mulino, Bologna, 2015; - oppure: C. CONSOLO, Spiegazioni di diritto processuale civile4, Giappichelli, Torino, 2015; - oppure: F. P. LUISO, Diritto processuale civile8, Giuffré, Milano, 2015; - oppure: C. MANDRIOLI, Diritto processuale civile24, a cura di A. CARRATTA, Giappichelli, Torino, 2015 (in edizione aggiornata di prossima pubblicazione); - oppure: G. MONTELEONE, Manuale di diritto processuale civile7, CEDAM, Padova, 2015; - oppure: A. PROTO PISANI, Lezioni di diritto processuale civile6, Jovene, Napoli, 2014; - oppure: N. PICARDI, Manuale del processo civile3, Giuffrè, Milano, 2015; - oppure: C. PUNZI, Il processo civile. Sistema e problematiche. Le riforme del quinquennio 2010-2014, Giappichelli, Torino, 2015; - oppure: B. SASSANI, Lineamenti del processo civile italiano5, Giuffré, Milano, 2015; - oppure: G. VERDE, Diritto processuale civile4, Zanichelli, Bologna, 2015. MATERIALI DI STUDIO E DI APPROFONDIMENTO SARANNO MESSI A DISPOSIZIONE DEGLI STUDENTI IN RETE NEL SITO DELLA FACOLTÀ. QUALI CHE SIANO I TESTI CHE LO STUDENTE INTENDE UTILIZZARE PER LA PREPARAZIONE DELL’ESAME, SI SEGNALA L’ESIGENZA DELL’AGGIORNAMENTO SULLA DISCIPLINA VIGENTE, NAZIONALE ED EUROPEA.
Canale: MZ
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RUFFINI GIUSEPPE
(programma)
I. PARTE GENERALE. 1. ESSENZA, SCOPO E CARATTERI DELLA GIURISDIZIONE. DIRITTO SOSTANZIALE E «GIUSTO» PROCESSO. LA GIURISDIZIONE CIVILE E LE DIVERSE FORME DI TUTELA GIURISDIZIONALE DEI DIRITTI. 2. LA NORMA PROCESSUALE. 3. GLI ATTI E LE SPESE. I TERMINI PROCESSUALI. LA COSA GIUDICATA FORMALE E SOSTANZIALE. 4. COMUNICAZIONI E NOTIFICAZIONI DEGLI ATTI PROCESSUALI. GLI AUSILIARI DEL GIUDICE. 5. I PRINCIPI GENERALI DEL PROCESSO CIVILE. 6. LE PROVE. 7. I GIUDICI. LA GIURISDIZIONE. LA COMPETENZA. LE MODIFICAZIONI DELLA COMPETENZA PER CONNESSIONE. LA SOSPENSIONE DEL PROCESSO. 8. LE PARTI. LA NOZIONE DI PARTE. LA CAPACITÀ PROCESSUALE. LA LEGITTIMAZIONE AD AGIRE E A CONTRADDIRE. L’INTERESSE AD AGIRE. LA PLURALITÀ DI PARTI. IL PUBBLICO MINISTERO. LE AZIONI COLLETTIVE.
(testi)
II. I PROCESSI A COGNIZIONE PIENA IN PRIMO GRADO. 1. IL PROCESSO ORDINARIO; IL PROCESSO DEL LAVORO; IL «PROCEDIMENTO SOMMARIO DI COGNIZIONE». IL PROCESSO INNANZI AL GIUDICE DI PACE. 2. GLI ATTI INTRODUTTIVI E L’INTRODUZIONE DELLA CAUSA. 3. LA TRATTAZIONE DELLA CAUSA. 4. L’ISTRUZIONE PROBATORIA. 5. I PROVVEDIMENTI ANTICIPATORI DI CONDANNA. 6. LA DECISIONE DELLA CAUSA. 7. L’ESTINZIONE DEL PROCESSO. III. LE IMPUGNAZIONI. 1. LE IMPUGNAZIONI IN GENERALE. 2. LA DISCIPLINA DEI SINGOLI MEZZI DI IMPUGNAZIONE. 2.1. L’APPELLO. 2.2. IL RICORSO PER CASSAZIONE. 2.3. LA REVOCAZIONE. 2.4 L’OPPOSIZIONE DI TERZO. - C. PUNZI, Il processo civile. Sistema e problematiche, 2a ed., Giappichelli, Torino, 2010, volume I, con esclusione del capitolo XIII (pp. 373 – 386); volume II, con esclusione del capitolo V (pp. 303 – 350); volume III, paragrafi 2.7.4.2. – 2.7.4.5. (pp. 126 – 148);
- C. PUNZI, Il processo civile. Sistema e problematiche. Le riforme del quinquennio 2010-2014, Giappichelli, Torino, 2015, con riferimento alle parti ed ai capitoli di seguito indicati: introduzione, con esclusione dei paragrafi 2. – 2.5. (pp. 2 – 7); parte I; parte II, con esclusione del capitolo I (pp. 167 – 186); parte III, capitoli V e VI; parte IV, capitoli I e II; ovvero, in alternativa - G. BALENA, Istituzioni di diritto processuale civile, 4a ed., Cacucci, Bari, 2015, volume I; volume II; volume III, capitoli I, II, III e IV (complessivamente, pp. 3 – 80); oppure - F.P. LUISO, Diritto processuale civile, 8a ed., Giuffrè, Milano, 2015, volume I; volume II; volume IV, capitoli 1 – 8 (pp. 3 – 93), 10 (pp. 110 – 113), 13 (pp. 132 – 141) e 26 (pp. 316 – 337); volume V, capitoli 1 – 7 (pp. 3 – 107). N.B. Gli studenti che si siano iscritti al terzo anno prima dell’anno accademico 2015/2016, i quali nell’anno accademico 2014/2015 abbiano frequentato il corso di Diritto processuale civile I (M/Z), possono adottare per l’anno accademico 2015/2016, ancora in alternativa ai testi sopra indicati, il seguente manuale: - C. MANDRIOLI – A. CARRATTA, Diritto processuale civile, 24a ed., Giappichelli, Torino, 2015, volume I; volume II; volume III, capitolo IV, sezione 1 (pagine 83 – 156), capitolo V, sezioni 1 – 2 – 3 (pagine 201 – 324), capitolo IX (pagine 511 – 529); volume IV, Parte II, capitolo VII, sezione 6 (pagine 386 – 398). |
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ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||
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20101045 -
DIRITTO AMMINISTRATIVO II
(obiettivi)
Il corso si propone di stimolare negli studenti l’interesse all’approfondimento della materia studiata in Diritto amministrativo I anche attraverso l’analisi della giurisprudenza. Il corso sarà dedicato, nella prima parte, all’approfondimento di alcune tematiche del diritto amministrativo sostanziale (con specifico riferimento alle regole dell’attività amministrativa) e nella seconda parte ad una ricognizione dei “lineamenti” del sistema di giustizia amministrativa.
Canale: AL
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SANDULLI MARIA ALESSANDRA
(programma)
Per la preparazione dell’esame è indispensabile una buona conoscenza delle disposizioni costituzionali sulla pubblica Amministrazione e sulla Giustizia amministrativa, della legge 241/1990 s.m.i. (di cui gli studenti dovranno verificare le eventuali modifiche legislative introdotte fino ad un mese prima dalla data in cui sosterranno l’esame), delle sentenze della C. cost. nn. 204/2004 e 191/2006 e dei “principi” del codice del processo amministrativo (artt.1-39 d. lgs. n. 104 del 2010 s.m.i.), oltre che delle eventuali ulteriori novità normative e giurisprudenziali che verranno pubblicati sul sito della Prof.ssa Sandulli (www.masandulli.it nella sezione relativa ai materiali di Diritto amministrativo II) fino a un mese prima dell’esame
(testi)
Testi consigliati per lo studio degli argomenti del corso
1) Per gli approfondimenti sull’attività amministrativa - Principi e regole dell’azione amministrativa, a cura di M.A. Sandulli, Milano, 2015. 2) Per i lineamenti di Giustizia amministrativa: - Il nuovo processo amministrativo, a cura di M.A. Sandulli, vol. I, Milano, 2013, fino a p. 149 (Contributi introduttivi M.A. Sandulli, Giurisdizione G. Mari, Principi generali del processo amministrativo A.G. Pietrosanti).
Canale: MZ
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TORCHIA LUISA
(programma)
IL CORSO PER I NON FREQUENTANTI PREVEDE LO STUDIO DEI CAPITOLI DA I A IX (COMPRESO) DEL MANUALE (V. TESTI DI RIFERIMENTO).
(testi)
IL CORSO PER I FREQUENTANTI È ARTICOLATO IN 3 MODULI, DEDICATI AI SEGUENTI ARGOMENTI: LEGALITÀ, INFRASTRUTTURE, RESPONSABILITA'. CIASCUN MODULO È, A SUA VOLTA, ORGANIZZATO IN SOTTO-SEZIONI DEDICATE A SINGOLI ARGOMENTI E PROBLEMI, CHE SARANNO OGGETTO DI ESERCITAZIONI E DI DISCUSSIONI IN CLASSE. PER GLI STUDENTI NON FREQUENTANTI: L. TORCHIA (A CURA DI), LEZIONI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO PROGREDITO, SECONDA ED., IL MULINO, 2012, DAL CAP. I AL CAP. IX (INCLUSO).
PER GLI STUDENTI FREQUENTANTI: I MATERIALI OGGETTO DEL CORSO VERRANNO INDICATI NELLA PRIMA LEZIONE. |
9 | IUS/10 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||
20101051 -
DIRITTO PENALE II
(obiettivi)
FORNIRE ALLO STUDENTE, ATTRAVERSO UNO STUDIO MONOGRAFICO DEL FENOMENO GIURIDICO DELLA DIVERGENZA TRA IL REATO VOLUTO E QUELLO REALIZZATO, GLI STRUMENTI PER UNA ANALISI DOGMATICA E POLITICO-CRIMINALE DI TIPO AVANZATO E SPECIALISTICO DI ALCUNI FRA GLI ISTITUTI FONDAMENTALI DELLA TEORIA GENERALE DEL REATO, COME IL DOLO, LA COLPA, LA PRETERINTENZIONE, L’ERRORE SUL FATTO DI REATO – IN PARTICOLARE, SUGLI ELEMENTI SPECIALIZZANTI –, IL REATO C.D. ABERRANTE, IL CASO FORTUITO E LA FORZA MAGGIORE QUALI LIMITI GENERALI DELLA RESPONSABILITÀ PENALE “PERSONALE”. NELLA STESSA PROSPETTIVA METODOLOGICA SI INQUADRA LO STUDIO DELLE PRINCIPALI CAUSE ESTINTIVE DEL REATO
Canale: AL
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TRAPANI MARIO
(programma)
PRIMO MODULO: LA DIVERGENZA TRA IL VOLUTO E IL REALIZZATO. INQUADRAMENTO DELLA PROBLEMATICA
(testi)
NELLA SISTEMATICA DEL CODICE PENALE. IL CASO FORTUITO E LA FORZA MAGGIORE. LA ABERRATIO DELICTI. L’ERRORE SUGLI ELEMENTI SPECIALIZZANTI DEL FATTO DI REATO. IL DELITTO PRETERINTENZIONALE. TRAPANI M., LA DIVERGENZA TRA IL “VOLUTO” E IL “REALIZZATO”, TORINO, GIAPPICHELLI, 2006,
INTEGRALMENTE. M. TRAPANI, A. MASSARO (a cura di), Temi penali, Torino, Giappichelli, 2013, limitatamente ai seguenti saggi: 1) Il principio di necessaria offensività: dalla concezione realistica del reato ai più recenti orientamenti giurisprudenziali (G. Panucci); 2) Reati a movente culturale o religioso. Considerazioni in materia di ignorantia legis e coscienza dell'offesa (A. Massaro); 3) "Dolo eventuale" e "colpa cosciente": punti fermi ed incertezze nella ricostruzione dei crteri di imputazione soggettiva che segnano il confine tra dolo e colpa (L. Pecorario); 4) Principio di affidamento e responsabilità per colpa nell'attività medico-chirurgica in èquipe (A. Massaro).
Canale: MZ
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CATENACCI MAURO
(programma)
INTRODOTTO DA UNA GENERALE ILLUSTRAZIONE DEL SIGNIFICATO, DEL RUOLO E DELLA FUNZIONE DI
(testi)
GARANZIA DELLA PARTE SPECIALE DEL DIRITTO PENALE, IL CORSO SI SNODA LUNGO DUE DIRETTRICI PARALLELE: DA UN LATO, L’ANALISI SISTEMATICA DI SETTORI PARTICOLARMENTE SIGNIFICATIVI DELLA PARTE SPECIALE, IVI COMPRESE ALCUNE BRANCHE DEL DIRITTO PENALE COMPLEMENTARE; DALL’ALTRO L’ILLUSTRAZIONE, ATTRAVERSO L’APPROFONDIMENTO DEGLI INDIRIZZI GIURISPRUDENZIALI CHE SU QUELLE FATTISPECIE SI SONO VIA VIA FORMATI, DELLE TECNICHE INTERPRETATIVE NORMALMENTE IN USO NELLE AULE GIUDIZIARIE. CATENACCI M., NOTE INTRODUTTIVE ALLO STUDIO DELLE FATTISPECIE CRIMINOSE, TORINO, GIAPPICHELLI, 2011.
FIORELLA A., QUESTIONI FONDAMENTALI DELLA PARTE SPECIALE DEL DIRITTO PENALE, TORINO 2011 GIAPPICHELLI. (PARTE I, CAP. 1: REATI CONTRO LA VITA; CAP. 3: REATI CONTRO IL PATRIMONIO). CATENACCI M., (A CURA DI), TRATTATO TEORICO PRATICO DI DIRITTO PENALE – VOL. V: PARTE I (DELITTI CONTRO LA P.A.: TUTTA); PARTE II (DELITTI CONTRO L'AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA: SOLO CAP. I, III, XV, XVI), TORINO 2011,GAPPICHELLI EDITORE. AVVISO AGLI STUDENTI DI DIRITTO PENALE II (LETT. M-Z) – PROF. MAURO CATENACCI: SI AVVISANO GLI STUDENTI CHE IL TESTO D’ESAME M.CATENACCI, NOTE INTRODUTTIVE ALLO STUDIO DELLE FATTISPECIE CRIMINOSE, TORINO 2011 (120 PGG. CIRCA), A PARTIRE DALLA METÀ DI NOVEMBRE, È DISPONIBILE IN VERSIONE E-BOOK SUL SITO WWW.GIAPPICHELLI.IT. |
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20101110 -
DIRITTO ROMANO
(obiettivi)
Il corso vuole contribuire al rafforzamento della consapevolezza nei futuri operatori del diritto in merito alla storicità del fenomeno giuridico, rendendo evidente, attraverso l’analisi di specifici ‘istituti’ o ‘nodi problematici’, l’importanza di tale approccio critico anche nel momento in cui si sviluppa un diritto di matrice europea, del quale è necessario valutare l’impatto sui singoli sistemi giuridici nazionali.
Canale: AL
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CORTESE BARBARA
(programma)
Il corso di Diritto romano ha carattere monografico ed è diretto ad approfondire le tecniche del ragionamento giuridico elaborate dalla giurisprudenza romana ed il loro apporto nella costruzione della scienza giuridica moderna.
(testi)
A tal fine il corso si articola in due moduli, uno a carattere generale e uno a carattere monografico. Il modulo generale si concentra sullo studio delle fonti del diritto romano, dal periodo antico alla compilazione giustinianea, nella loro duplice veste di fonti di cognizione e fonti di produzione del diritto. L’attenzione sarà particolarmente concentrata sul ruolo della giurisprudenza romana, quale motore dell’attività produttiva del diritto e filtro tra le fonti normative e la prassi. Approfondimenti specifici si avranno sulla metodologia interpretativa della ‘giurisprudenza creativa’ con l’analisi del metodo casistico attraverso lo studio dei testi della letteratura scientifica romana. Il modulo speciale, privilegiando l’analisi di uno o più ‘istituti’ o ‘nodi problematici’, avrà per oggetto l’analisi delle soluzioni casistiche giurisprudenziali in tema di responsabilità per evizione e per vizi della prestazione nelle fattispecie contrattuali sinallagmatiche e tutelate dai iudicia bonae fidei, quali rapporti in cui assume rilevanza l’interdipendenza delle obbligazioni e il comportamento conforme a buona fede delle parti, con riguardo particolare all’emptio-venditio e alla locatio-conductio. Il programma per i frequentanti avrà per oggetto il contenuto delle lezioni e dei seminari, con il supporto dei seguenti testi:
L. VACCA, La giurisprudenza nel sistema delle fonti del diritto romano, Seconda edizione riveduta ed ampliata, Giappichelli, Torino, 2012. L. VACCA, Garanzia e responsabilità, Nuova edizione ampliata a cura di Barbara Cortese, Giappichelli, Torino, 2015. L’indicazione delle parti che non saranno oggetto di studio sarà effettuata durante il corso. La frequenza alle lezioni è raccomandata. Il programma per i non frequentanti verte sullo studio dei testi: L. VACCA, La giurisprudenza nel sistema delle fonti del diritto romano, seconda edizione riveduta ed ampliata, Giappichelli, Torino, 2012. L. VACCA, Garanzia e responsabilità, Nuova edizione ampliata a cura di Barbara Cortese, Giappichelli, Torino, 2015.
Canale: MZ
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ROSSETTI GIULIETTA
(programma)
Il corso mira all’approfondimento di uno o più ‘istituti’ o ‘nodi problematici’, in una prospettiva che privilegia l’analisi della costruzione ed evoluzione dei concetti giuridici.
(testi)
Il corso è articolato in due parti: una parte generale ed una parte speciale. Anche in considerazione del suo carattere prevalentemente seminariale, si raccomanda la frequenza. Parte generale La parte generale ha ad oggetto l’analisi diacronica del sistema delle fonti del diritto romano, con particolare riguardo al rapporto tra la giurisprudenza e le altre fonti di produzione correlate ai diversi assetti istituzionali. Particolare attenzione verrà dedicata all’analisi, condotta attraverso la lettura delle fonti, dell’ attività interpretativa della giurisprudenza romana e, nello specifico, al metodo casistico, al ricorso all’analogia, nonché all’uso dell’aequitas quale strumento correttivo della rigidità dello ius civile. Parte speciale Oggetto della parte speciale è l’analisi diacronica della tematica del possesso e dei suoi effetti acquisitivi nell’esperienza giuridica romana; l’istituto della possessio verrà approfondito in via prioritaria attraverso la lettura delle fonti, al fine di apprezzare l’apporto della giurisprudenza romana nell’elaborazione degli elementi oggettivi e soggettivi della possessio, anche in rapporto all’evoluzione dei modi di acquisto e di trasferimento della proprietà. Prerequisiti Il contenuto del corso e la sua collocazione al primo semestre del quarto anno della Laurea magistrale in Giurisprudenza (Classe LMG/01) implicano che lo studente abbia adeguate conoscenze istituzionali di diritto romano, con particolare riferimento al sistema delle fonti del diritto romano, al sistema del processo privato romano ed alla struttura del diritto di proprietà e dei c.d. iura in re aliena. Anche in considerazione del carattere prevalentemente seminariale del corso, si raccomanda la frequenza. Modalità di svolgimento dell’esame L’esame consiste in una prova orale. Esclusivamente per gli studenti frequentanti potrà essere prevista una prova di valutazione intermedia con il valore di esonero parziale ai fini dell’esame finale. Materiale didattico Parte generale VACCA L., La giurisprudenza nel sistema delle fonti del diritto romano. Corso di lezioni, II edizione riveduta ed ampliata, Giappichelli, Torino, 2012 Parte speciale VACCA L., Possesso e acquisto della proprietà. Saggi romanistici, a cura di Giulietta Rossetti, Giappichelli, Torino 2015 Parte generale
VACCA L., La giurisprudenza nel sistema delle fonti del diritto romano. Corso di lezioni, II edizione riveduta ed ampliata, Giappichelli, Torino, 2012 Parte speciale VACCA L., Possesso e acquisto della proprietà. Saggi romanistici, a cura di Giulietta Rossetti, Giappichelli, Torino 2015 |
8 | IUS/18 | 64 | - | - | - | Attività formative di base | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20101019 -
DIRITTO COMMERCIALE II
(obiettivi)
COMPLETARE ED APPROFONDIRE LA PREPARAZIONE DI DIRITTO COMMERCIALE.
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FORTUNATO SABINO
(programma)
1) LA CONSOB E IL MERCATO MOBILIARE
(testi)
2) PROCEDURE CONCORSUALI 3) I TITOLI DI CREDITO 4) I CONTRATTI 5) S.R.L. PER LE PARTI RELATIVE AI NN. 1, 2 E 3:
AA.VV., DIRITTO COMMERCIALE, MONDUZZI ED., BOLOGNA , ULT. ED. PER LE PARTI RELATIVE AL N. 4: FERRI G.B., MANUALE DI DIRITTO COMMERCIALE, UTET, TORINO, ULT. ED. O, IN ALTERNATIVA, CAMPOBASSO G., DIRITTO COMMERCIALE, VOL. III, UTET, TORINO, ULT. ED. PER LE PARTI RELATIVE AL N. 5: SALANITRO N., PROFILI SISTEMATICI DELLA S.R.L., GIUFFRÈ, MILANO. |
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ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101064 -
DIRITTO CIVILE
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI OFFRIRE AGLI STUDENTI UNA PROSPETTIVA MODERNA DEL DIRITTO CIVILE, INQUADRATO ALLA LUCE DELLE NOVITA' APPORTATE DAL DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA.
Canale: AL
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MAZZAMUTO SALVATORE
(programma)
ARTICOLAZIONE DEL CORSO
(testi)
PRIMO MODULO (4 CFU): VERTERÀ SULLA DISCIPLINA GENERALE DELL’OBBLIGAZIONE ED I RELATIVI RIMEDI DA STUDIARE SU UN MANUALE A SCELTA DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO. SECONDO MODULO (4 CFU): AFFRONTERÀ LA DISCIPLINA GENERALE DEL CONTRATTO NONCHÉ IL VERSANTE DELLE FORME DI TUTELA. PROGRAMMA DEL CORSO IL CORSO AFFRONTA LA DISCIPLINA DEL CONTRATTO E DELL’OBBLIGAZIONE DI DIRITTO PRIVATO EUROPEO CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA PROSPETTIVA RIMEDIALE. IL CONTRATTO DI DIRITTO EUROPEO, S. MAZZAMUTO, G. GIAPPICHELLI EDITORE, TORINO 2015, SECONDA EDIZIONE.
LA DISCIPLINA GENERALE DEL CONTRATTO, R. ALESSI, G. GIAPPICHELLI EDITORE, TORINO 2015.
Canale: MZ
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GENTILI AURELIO
(programma)
CORSO MONOGRAFICO TESO ALL'APPROFONDIMENTO DI UNA SPECIFICA TEMATICA.
(testi)
IL CORSO DELL'ANNO ACCADEMICO 2015-2016 SARÀ DEDICATO ALL'INTERPRETAZIONE DEL CONTRATTO E CONSISTERÀ, CONGIUNTAMENTE ALLO STUDIO DEI TESTI DI DOTTRINA E GIURISPRUDENZA, IN LEZIONI FRONTALI NONCHÉ IN ESERCITAZIONI SU CASI PRATICI. Volume "II. Tecnica" (da p. 329 a p. 656) del libro: A. Gentili, "Senso e consenso. Storia, teoria e tecnica dell'interpretazione dei contratti", Giappichelli, Torino, 2015
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8 | IUS/01 | 64 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101112 -
DIRITTO PROCESSUALE CIVILE II
(obiettivi)
Il corso ha l’obiettivo di completare lo studio del processo civile. A tal fine esso si propone, anzitutto, di affrontare lo studio dei procedimenti speciali, ivi compresi quelli a cognizione sommaria, cautelari o decisori; della tutela arbitrale, alternativa alla tutela giurisdizionale cognitiva statale; degli strumenti di tutela coattiva dei diritti, dei presupposti della tutela giurisdizionale di tipo esecutivo e dell’articolazione delle sue forme.
Canale: AL
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COSTANTINO GIORGIO
(programma)
I. I PROCESSI A COGNIZIONE SOMMARIA: PROFILI GENERALI. II.- LA TUTELA SOMMARIA NON CAUTELARE: IL PROCEDIMENTO SOMMARIO DI COGNIZIONE. IL PROCEDIMENTO DI INGIUNZIONE E LE SUE VARIANTI. I PROCEDIMENTI PER IL RILASCIO DI IMMOBILI CONCESSI IN GODIMENTO. I PROCEDIMENTI POSSESSORII. LA CONSULENZA TECNICA PREVENTIVA. III.- I PROCEDIMENTI IN CAMERA DI CONSIGLIO. PROFILI GENERALI: GIURISDIZIONE VOLONTARIA E CONTENZIOSA. I GIUDICI SPECIALIZZATI. I PROCEDIMENTI IN MATERIA DI STATO E CAPACITÀ DELLE PERSONE. I PROCEDIMENTI IN MATERIA DI FAMIGLIA. I PROCEDIMENTI PER LA TUTELA DEI MINORI. I PROVVEDIMENTI PER LA DETERMINAZIONE DELL’OGGETTO DELLE OBBLIGAZIONI. I PROCEDIMENTI IN MATERIA DI SUCCESSIONI. IL PROCEDIMENTO PER IL RILASCIO DI COPIE. IL PROCEDIMENTO DI LIBERAZIONE DEGLI IMMOBILI DALLE IPOTECHE. I PROCEDIMENTI IN MATERIA SOCIETARIA. I PROCEDIMENTI NELL’AMBITO DELLE PROCEDURE CONCORSUALI. IV. LA TUTELA CAUTELARE. I PROVVEDIMENTI CAUTELARI TIPICI E LA TUTELA D’URGENZA. IL PROCEDIMENTO CAUTELARE UNIFORME. V. L’ESECUZIONE FORZATA. PROFILI GENERALI. I TITOLI ESECUTIVI. LE OPPOSIZIONI E LA SOSPENSIONE DEL PROCESSO. L’ESPROPRIAZIONE FORZATA DI BENI IMMOBILI, DI BENI MOBILI E DEI CREDITI. L’ESTINZIONE DEL PROCESSO ESECUTIVO. L’ESECUZIONE PER CONSEGNA E RILASCIO. L’ESECUZIONE DEGLI OBBLIGHI DI FARE E DI DISFARE. VI. L’ARBITRATO. VII. PROFILI DI ORDINAMENTO GIUDIZIARIO
(testi)
UN TESTO A SCELTA TRA I SEGUENTI MANUALI, CON ESCLUSIVO RIFERIMENTO AGLI ARGOMENTI SOPRA INDICATI:
- G. ARIETA, F. DE SANTIS, L. MONTESANO, Corso base di diritto processuale civile5, CEDAM, Padova, 2013; - oppure: G. BALENA, Istituzioni di diritto processuale civile4, Cacucci, Bari, 2015 (vol. III ed. 2016); - oppure: L.P.COMOGLIO, C. FERRI, M. TARUFFO, Lezioni sul processo civile7, Il Mulino, Bologna, 2015; - oppure: C. CONSOLO, Spiegazioni di diritto processuale civile4, Giappichelli, Torino, 2015; - oppure: F. P. LUISO, Diritto processuale civile8, Giuffré, Milano, 2015; - oppure: C. MANDRIOLI, Diritto processuale civile24, a cura di A. CARRATTA, Giappichelli, Torino, 2015 (in edizione aggiornata di prossima pubblicazione); - oppure: G. MONTELEONE, Manuale di diritto processuale civile7, CEDAM, Padova, 2015; - oppure: A. PROTO PISANI, Lezioni di diritto processuale civile6, Jovene, Napoli, 2014; - oppure: N. PICARDI, Manuale del processo civile3, Giuffrè, Milano, 2015; - oppure: C. PUNZI, Il processo civile. Sistema e problematiche. Le riforme del quinquennio 2010-2014, Giappichelli, Torino, 2015; - oppure: B. SASSANI, Lineamenti del processo civile italiano5, Giuffré, Milano, 2015; - oppure: G. VERDE, Diritto processuale civile4, Zanichelli, Bologna, 2015. MATERIALI DI STUDIO E DI APPROFONDIMENTO SARANNO MESSI A DISPOSIZIONE DEGLI STUDENTI IN RETE NEL SITO DELLA FACOLTÀ. QUALI CHE SIANO I TESTI CHE LO STUDENTE INTENDE UTILIZZARE PER LA PREPARAZIONE DELL’ESAME, SI SEGNALA L’ESIGENZA DELL’AGGIORNAMENTO SULLA DISCIPLINA VIGENTE, NAZIONALE ED EUROPEA.
Canale: MZ
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CARRATTA ANTONIO
(programma)
I. I PROCESSI A COGNIZIONE SOMMARIA: 1.1. PROFILI GENERALI. 1.2. I PROCEDIMENTI
(testi)
DECISORI SOMMARI. 1.3. I PROCEDIMENTI SOMMARI ESECUTIVI. 1.4. I PROCEDIMENTI SOMMARI CAUTELARI E D’URGENZA. 1.5. I PROCEDIMENTI POSSESSORI. 1.6. I PROCEDIMENTI CAMERALI. II. IL PROCESSO DI ESECUZIONE FORZATA: 2.1. PROFILI GENERALI. 2.2. L’ESECUZIONE FORZATA PER ESPROPRIAZIONE. 2.3. L’ESECUZIONE FORZATA IN FORMA SPECIFICA. 2.4. LE OPPOSIZIONI NEL PROCESSO DI ESECUZIONE FORZATA. 2.5. SOSPENSIONE ED ESTINZIONE DEL PROCESSO ESECUTIVO. III. PROCEDIMENTI ALTERNATIVI DI RISOLUZIONE DELLE CONTROVERSIE: 3.1. PROFILI GENERALI. 3.2. L’ARBITRATO RITUALE. 3.3. L’ARBITRATO IRRITUALE. 3.4. LA CONVENZIONE ARBITRALE, PROCEDIMENTO E IL LODO. 3.5. LE IMPUGNAZIONI. 3.6. ARBITRATI SPECIALI: NELLE CONTROVERSIE INDIVIDUALI DI LAVORO ED IN QUELLE SOCIETARIE. 3.7. LA PROCEDURA DI MEDIAZIONE. IV. LINEAMENTI DELL’ORDINAMENTO GIUDIZIARIO. - C. MANDRIOLI, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, XXII EDIZIONE, AGGIORNATA E RIVISTA DA A.
CARRATTA, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012, VOL. III (AD ESCLUSIONE DELLE PAGG. 81-314); VOL. IV PER INTERO; . - A. CARRATTA, LA "SEMPLIFICAZIONE" DEI RITI E LE NUOVE MODIFICHE DEL PROCESSO CIVILE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012, CAPP. I, III, IV E VI. SULL’ORDINAMENTO GIUDIZIARIO: DEVOTO M., ORDINAMENTO GIUDIZIARIO, VOCE DELL’ENCICLOPEDIA GIURIDICA TRECCANI, ROMA, 2002, PAGG. 1-13. |
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ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20101332 -
DIRITTO PROCESSUALE PENALE
(obiettivi)
FORNIRE UNA PREPARAZIONE COMPLETA IN DIRITTO PROCESSUALE PENALE CON APPROFONDIMENTO CRITICO DEGLI ISTITUTI PROPOSTI ALL’ATTENZIONE DEGLI STUDENTI E INFORMAZIONE IN MERITO AI PIÙ RECENTI ORIENTAMENTI DELLA GIURISPRUDENZA. PARTICOLARE ATTENZIONE NELL’AMBITO DEI MODULI VERRÀ DEDICATA ALLO STUDIO DELLE PROBLEMATICHE RELATIVE ALLA PROVA E AL PROCESSO DEGLI ENTI
Canale: AL
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PAOLOZZI GIOVANNI
(programma)
LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA (CLASSE LMG/01 – CICLO UNICO)
(testi)
(14 C.F.U.) CONSO G.- GREVI V.- BARGIS M., COMPENDIO DI PROCEDURA PENALE, CEDAM, PADOVA, ULTIMA EDIZIONE ULTIMO AGGIORNAMENTO; IN ALTERNATIVA PROCEDURA PENALE V°ED DOMIMOM/CORSO GAITO ECC.-GIAPPICHELLI 2015 PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2006 (2° ED.) MARAFIOTI L., PAOLOZZI G., "INCONTRI RAVVICINATI" CON LA PROVA PENALE, TORINO, 2014. • LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE GIURIDICHE (CLASSE 31 AD ESAURIMENTO) (7 C.F.U.) CONSO G.- GREVI V.- BARGIS M., COMPENDIO DI PROCEDURA PENALE, CEDAM, PADOVA, ULTIMA EDIZIONE ULTIMO AGGIORNAMENTO; IN ALTERNATIVA PROCEDURA PENALE V°ED DOMIMOM/CORSO GAITO ECC.-GIAPPICHELLI 2015 I – “LA LEGGE PROCESSUALE PENALE, I SOGGETTI DEL PROCESSO, GLI ATTI”; II – “LE PROVE, I MEZZI DI RICERCA DELLE PROVE, LE MISURE CAUTELARI”; III – “IL PROCEDIMENTO, I RITI SPECIALI, IL GIUDIZIO ORDINARIO”; IV – “LE IMPUGNAZIONI”; V – “L’ESECUZIONE” (SOLTANTO IL CAPITOLO 1, “IL GIUDICATO PENALE”). • LAUREA SPECIALISTICA IN GIURISPRUDENZA (CLASSE 22/S) (7 C.F.U.) CONSO G.- GREVI V.- BARGIS M., COMPENDIO DI PROCEDURA PENALE, CEDAM, PADOVA, ULTIMA EDIZIONE ULTIMO AGGIORNAMENTO; IN ALTERNATIVA PROCEDURA PENALE V°ED DOMIMOM/CORSO GAITO ECC.-GIAPPICHELLI 2015 III – “IL PROCEDIMENTO, I RITI SPECIALI, IL GIUDIZIO ORDINARIO” (SOLTANTO I CAPITOLI SEGUENTI: 8. IL GIUDIZIO ORDINARIO; 9. IL PROCEDIMENTO DAVANTI AL TRIBUNALE IN COMPOSIZIONE MONOCRATICA; 10. IL PROCEDIMENTO DAVANTI AL GIUDICE DI PACE; 11. IL PROCEDIMENTO RELATIVO AGLI ILLECITI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA (CLASSE LMG/01 – CICLO UNICO)
(14 C.F.U.) CONSO G.- GREVI V.- BARGIS M., COMPENDIO DI PROCEDURA PENALE, CEDAM, PADOVA, ULTIMA EDIZIONE ULTIMO AGGIORNAMENTO; IN ALTERNATIVA PROCEDURA PENALE V°ED DOMIMOM/CORSO GAITO ECC.-GIAPPICHELLI 2015 PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2006 (2° ED.); MARAFIOTI L. - PAOLOZZI G. (A CURA DI), 'INCONTRI RAVVICINATI' CON LA PROVA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2014. • LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE GIURIDICHE (CLASSE 31 AD ESAURIMENTO) (7 C.F.U.) CONSO G.- GREVI V.- BARGIS M., COMPENDIO DI PROCEDURA PENALE, CEDAM, PADOVA, ULTIMA EDIZIONE ULTIMO AGGIORNAMENTO; IN ALTERNATIVA PROCEDURA PENALE V°ED DOMIMOM/CORSO GAITO ECC.-GIAPPICHELLI 2015 PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2006 (2° ED.); MARAFIOTI L. - PAOLOZZI G. (A CURA DI), 'INCONTRI RAVVICINATI' CON LA PROVA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2014. • LAUREA SPECIALISTICA IN GIURISPRUDENZA (CLASSE 22/S) (7 C.F.U.) CONSO G.- GREVI V.- BARGIS M., COMPENDIO DI PROCEDURA PENALE, CEDAM, PADOVA, ULTIMA EDIZIONE ULTIMO AGGIORNAMENTO; IN ALTERNATIVA PROCEDURA PENALE V°ED DOMIMOM/CORSO GAITO ECC.-GIAPPICHELLI 2015 PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2006 (2° ED.); MARAFIOTI L. - PAOLOZZI G. (A CURA DI), 'INCONTRI RAVVICINATI' CON LA PROVA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2014. • LAUREA QUADRIENNALE IN GIURISPRUDENZA (VECCHIO ORDINAMENTO) CONSO G.- GREVI V.- BARGIS M., COMPENDIO DI PROCEDURA PENALE, CEDAM, PADOVA, ULTIMA EDIZIONE ULTIMO AGGIORNAMENTO; IN ALTERNATIVA PROCEDURA PENALE V°ED DOMIMOM/CORSO GAITO ECC.-GIAPPICHELLI 2015 PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2006 (2° ED.); MARAFIOTI L. - PAOLOZZI G. (A CURA DI), 'INCONTRI RAVVICINATI' CON LA PROVA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2014.
Canale: MZ
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MARAFIOTI LUCA
(programma)
LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA (CLASSE LMG/01 – CICLO UNICO)
(testi)
(14 C.F.U.) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE; MARAFIOTI L., PAOLOZZI G., "INCONTRI RAVVICINATI" CON LA PROVA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2014. MARAFIOTI L., LUPARIA L., CONFESSIONE, LITURGIE DELLA VERITA' EMACCHINE SANZIONATORIE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2015. • LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE GIURIDICHE (CLASSE 31 AD ESAURIMENTO) (7 C.F.U.) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE, PARTI: I – “LA LEGGE PROCESSUALE PENALE, I SOGGETTI DEL PROCESSO, GLI ATTI”; II – “LE PROVE, I MEZZI DI RICERCA DELLE PROVE, LE MISURE CAUTELARI”; III – “IL PROCEDIMENTO, I RITI SPECIALI, IL GIUDIZIO ORDINARIO”; IV – “LE IMPUGNAZIONI”; V – “L’ESECUZIONE” (SOLTANTO IL CAPITOLO 1, “IL GIUDICATO PENALE”). • LAUREA SPECIALISTICA IN GIURISPRUDENZA (CLASSE 22/S) (7 C.F.U.) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE, PARTI: III – “IL PROCEDIMENTO, I RITI SPECIALI, IL GIUDIZIO ORDINARIO” (SOLTANTO I CAPITOLI SEGUENTI: 8. IL GIUDIZIO ORDINARIO; 9. IL PROCEDIMENTO DAVANTI AL TRIBUNALE IN COMPOSIZIONE MONOCRATICA; 10. IL PROCEDIMENTO DAVANTI AL GIUDICE DI PACE; 11. IL PROCEDIMENTO RELATIVO AGLI ILLECITI AMMINISTRATIVI DIPENDENTI DA REATO); IV – “LE IMPUGNAZIONI”; V – “L’ESECUZIONE” VI – “RAPPORTI GIURISDIZIONALI CON AUTORITÀ STRANIERE” VII – “IL PROCESSO MINORILE”. MARAFIOTI L., PAOLOZZI G., "INCONTRI RAVVICINATI" CON LA PROVA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2014. MARAFIOTI L., LUPARIA L., CONFESSIONE, LITURGIE DELLA VERITA' EMACCHINE SANZIONATORIE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2015. • LAUREA QUADRIENNALE IN GIURISPRUDENZA (VECCHIO ORDINAMENTO) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE. LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA (CLASSE LMG/01 – CICLO UNICO)
(14 C.F.U.) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE; MARAFIOTI L., PAOLOZZI G., "INCONTRI RAVVICINATI" CON LA PROVA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2014. MARAFIOTI L., LUPARIA L., CONFESSIONE, LITURGIE DELLA VERITA' EMACCHINE SANZIONATORIE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2015. • LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE GIURIDICHE (CLASSE 31 AD ESAURIMENTO) (7 C.F.U.) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE, PARTI: I – “LA LEGGE PROCESSUALE PENALE, I SOGGETTI DEL PROCESSO, GLI ATTI”; II – “LE PROVE, I MEZZI DI RICERCA DELLE PROVE, LE MISURE CAUTELARI”; III – “IL PROCEDIMENTO, I RITI SPECIALI, IL GIUDIZIO ORDINARIO”; IV – “LE IMPUGNAZIONI”; V – “L’ESECUZIONE” (SOLTANTO IL CAPITOLO 1, “IL GIUDICATO PENALE”). • LAUREA SPECIALISTICA IN GIURISPRUDENZA (CLASSE 22/S) (7 C.F.U.) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE, PARTI: III – “IL PROCEDIMENTO, I RITI SPECIALI, IL GIUDIZIO ORDINARIO” (SOLTANTO I CAPITOLI SEGUENTI: 8. IL GIUDIZIO ORDINARIO; 9. IL PROCEDIMENTO DAVANTI AL TRIBUNALE IN COMPOSIZIONE MONOCRATICA; 10. IL PROCEDIMENTO DAVANTI AL GIUDICE DI PACE; 11. IL PROCEDIMENTO RELATIVO AGLI ILLECITI AMMINISTRATIVI DIPENDENTI DA REATO); IV – “LE IMPUGNAZIONI”; V – “L’ESECUZIONE” VI – “RAPPORTI GIURISDIZIONALI CON AUTORITÀ STRANIERE” VII – “IL PROCESSO MINORILE”. MARAFIOTI L., PAOLOZZI G., "INCONTRI RAVVICINATI" CON LA PROVA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2014. MARAFIOTI L., LUPARIA L., CONFESSIONE, LITURGIE DELLA VERITA' EMACCHINE SANZIONATORIE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2015. • LAUREA QUADRIENNALE IN GIURISPRUDENZA (VECCHIO ORDINAMENTO) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE. |
14 | IUS/16 | 112 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101113 -
DIRITTO INTERNAZIONALE
(obiettivi)
IL CORSO INTENDE FORNIRE AGLI STUDENTI UNA PREPARAZIONE DI BASE NEL DIRITTO INTERNAZIONALE, NECESSARIA OLTRE CHE PER IL CONSEGUIMENTO DELLA LAUREA, ANCHE PER PARTECIPARE AI CONCORSI FINALIZZATI ALLA CARRIERA IN DIPLOMAZIA, PER LE PROFESSIONI NEL SETTORE PUBBLICO O PRIVATO, PER INTRAPRENDERE LA CARRIERA UNIVERSITARIA O IMPEGNARSI IN UN DOTTORATO. AL FINE INDICATO SARANNO TRATTATI: ORIGINI, CARATTERI E STRUTTURA DELLA SOCIETÀ INTERNAZIONALE. - I SOGGETTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - SUCCESSIONE DI STATI. - CARATTERI D’INSIEME E FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - RILEVAZIONE E CODIFICAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE GENERALE. - IL DIRITTO DEI TRATTATI. - EFFICACIA DELLE NORME INTERNAZIONALI ALL’INTERNO DELLO STATO.- IMMUNITÀ DIPLOMATICHE E DEGLI STATI STRANIERI. LA POSIZIONE DELL’INDIVIDUO NEL DIRITTO INTERNAZIONALE.- PROTEZIONE DIPLOMATICA- LA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL’UOMO. LE NAZIONI UNITE E LE PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI INTERGOVERNATIVE. RESPONSABILITÀ PER VIOLAZIONE DELLE NORME INTERNAZIONALI.- CONTROVERSIE INTERNAZIONALI E PROCEDIMENTI PER LA LORO SOLUZIONE. DURANTE IL CORSO SARANNO ESAMINATI ALCUNI DEI CASI PIÙ SIGNIFICATIVI TRATTATI DALLE ISTITUZIONI DELL’ONU E DALLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA.
SEMINARI DI SUPPORTO AL CORSO DI DIRITTO INTERNAZIONALE SARANNO ORGANIZZATI, ANCHE IN LINGUA STRANIERA, SU TEMATICHE DIFFERENZIATE.
Canale: AL
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BENVENUTI PAOLO
(programma)
-ORIGINI, CARATTERI E STRUTTURA DELLA SOCIETÀ INTERNAZIONALE. - I SOGGETTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - SUCCESSIONE DI STATI. - CARATTERI D’INSIEME E FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - RILEVAZIONE E CODIFICAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE GENERALE. - IL DIRITTO DEI TRATTATI. - EFFICACIA DELLE NORME INTERNAZIONALI ALL’INTERNO DELLO STATO.- IMMUNITÀ DIPLOMATICHE E DEGLI STATI STRANIERI.
(testi)
-LA POSIZIONE DELL’INDIVIDUO NEL DIRITTO INTERNAZIONALE.- PROTEZIONE DIPLOMATICA- LA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL’UOMO. - LE NAZIONI UNITE E LE PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI INTERGOVERNATIVE. - RESPONSABILITÀ PER VIOLAZIONE DELLE NORME INTERNAZIONALI.- CONTROVERSIE INTERNAZIONALI E PROCEDIMENTI PER LA LORO SOLUZIONE. DURANTE IL CORSO SARANNO ESAMINATI ALCUNI DEI CASI PIÙ SIGNIFICATIVI TRATTATI DALLE ISTITUZIONI DELL’ONU E DALLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA. PARTE GENERALE:
CONFORTI, B., DIRITTO INTERNAZIONALE (X ED.), EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2014 PARTE SPECIALE GLI STUDENTI POSSONO SCEGLIERE TRA I SEGUENTI TESTI: BADIALI G., IL DIRITTO DI PACE DI ALBERICO GENTILI, IL SIRENTE, FAGNANO ALTO, 2010, UTILE PER APPROFONDIRE ALCUNI ASPETTI E ISTITUTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE SOTTO UN PROFILO STORICO; OPPURE MARCHESI, A., LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI. NAZIONI UNITE E ORGANIZZAZIONI REGIONALI, F. ANGELI, MILANO, 2011, PER COLORO CHE ABBIANO INTERESSE AD APPROFONDIRE IL TEMA DELLA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLA PERSONA UMANA. AI FINI DI UNA BUONA PREPARAZIONE PER L’ESAME, È ESSENZIALE CHE LO STUDIO DEI MANUALI VENGA INTEGRATO CON LA LETTURA DELLA CARTA DELLE NAZIONI UNITE E DELLA CONVENZIONE DI VIENNA DEL 1969 SUL DIRITTO DEI TRATTATI (REPERIBILI NEL SITO WEB DELL’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE ALL’INDIRIZZO: HTTP://WWW.UN.ORG)
Canale: MZ
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DI BLASE ANTONIETTA
(programma)
ORIGINI, CARATTERI E STRUTTURA DELLA SOCIETÀ INTERNAZIONALE. - I SOGGETTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - SUCCESSIONE DI STATI. - CARATTERI D’INSIEME E FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - RILEVAZIONE E CODIFICAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE GENERALE. - IL DIRITTO DEI TRATTATI. - EFFICACIA DELLE NORME INTERNAZIONALI ALL’INTERNO DELLO STATO.- IMMUNITÀ DIPLOMATICHE E DEGLI STATI STRANIERI.
(testi)
LA POSIZIONE DELL’INDIVIDUO NEL DIRITTO INTERNAZIONALE.- PROTEZIONE DIPLOMATICA- LA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL’UOMO. LE NAZIONI UNITE E LE PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI INTERGOVERNATIVE. RESPONSABILITÀ PER VIOLAZIONE DELLE NORME INTERNAZIONALI.- CONTROVERSIE INTERNAZIONALI E PROCEDIMENTI PER LA LORO SOLUZIONE. DURANTE IL CORSO SARANNO ESAMINATI ALCUNI DEI CASI PIÙ SIGNIFICATIVI TRATTATI DALLE ISTITUZIONI DELL’ONU E DALLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA. Metodi didattici IL CORSO RIGUARDERÀ LE PROBLEMATICHE FONDAMENTALI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE PUBBLICO E MIRA A FORNIRE AGLI STUDENTI UNO SGUARDO COMPLETO DELLA MATERIA, ANCHE TENENDO CONTO DELLE PRINCIPALI TENDENZE NELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI TRA GLI STATI, DEGLI STRUMENTI DI TUTELA DEI DIRITTI UMANI E DEL CONTRIBUTO DELLE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI ALLO SVILUPPO E AL MANTENIMENTO DELLA PACE. AL TERMINE DELLE LEZIONI, GLI STUDENTI CHE AVRANNO REGOLARMENTE FREQUENTATO POTRANNO RICHIEDERE UN ATTESTATO FORMALE. Seminari di supporto alla didattica DAL MESE DI NOVEMBRE SARANNO ORGANIZZATI SEMINARI DI SUPPORTO AL CORSO DI DIRITTO INTERNAZIONALE SUI SEGUENTI ARGOMENTI: “Diritto internazionale degli investimenti e tutela dei diritti fondamentali” Il seminario sarà tenuto dalla Prof. Pia Acconci, a supporto dell’attività didattica del corso di Diritto internazionale (M-Z) della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli studi Roma Tre 2 -17 novembre, lunedì e martedì, h. 12-14 aula 8 PROGRAMMA 2/11/2015: Il diritto internazionale in materia di investimenti quale settore del diritto internazionale. Origini, con riguardo particolare alla contrapposizione tra gruppi di Stati derivante dalla decolonizzazione e dagli atti di espropriazione e/o nazionalizzazione degli investimenti stranieri adottati dagli Stati di nuova indipendenza sorti dalla decolonizzazione. Attori e fonti del diritto internazionale in materia di investimenti 3/11/2015: La proliferazione degli accordi internazionali in materia di investimenti. Analisi della loro struttura tipica alla luce di alcuni esempi. Vuoto normativo nelle prime generazioni di tali accordi rispetto alla protezione dei diritti fondamentali. 9/11/2015: L’arbitrato diretto (direct arbitration) quale mezzo ricorrente di soluzione delle controversie tra Stato e investitore straniero. La protezione dei diritti fondamentali nella prassi arbitrale in materia di investimenti: conflitti tra norme e soluzioni in via interpretativa. 10/11/2015: Analisi di casi. 16/11/2015: La tutela delle popolazioni indigene nel diritto internazionale e dell'UE in materia di investimenti (contributo al seminario internazionale sulla tutela degli indigeni). 17/11/2015: Discussione finale in aula sui temi del seminario e del Workshop su “La tutela delle minoranze indigene”. Alcune letture di approfondimento verranno consigliate all’inizio del seminario. - LA TUTELA INTERNAZIONALE DELLE POPOLAZIONI INDIGENE - LA GIURISPRUDENZA DELLA CORTE EUROPEA DEI DIRITTI DELL’UOMO IN MATERIA DI IMMUNITA’ DELLO STATO LEZIONI (6 ORE LA SETTIMANA SU TRE GIORNI) + SEMINARI DI SUPPORTO ALLA RICERCA E ALL’APPROFONDIMENTO DELLA PRASSI PER GLI STUDENTI CHE FREQUENTANO I CORSI. FREQUENZA LA FREQUENZA NON È OBBLIGATORIA. TUTTAVIA SI TERRÀ CONTO DELLA PARTECIPAZIONE E DELL’IMPEGNO DIMOSTRATO DAGLI STUDENTI CHE PARTECIPERANNO ALLA DISCUSSIONE DEI CASI E AD EVENTUALI TEST DI VALUTAZIONE DURANTE IL CORSO. Attività didattica parallela al corso PARALLELAMENTE ALLE LEZIONI, SI SVOLGERÀ UN MODULO SPECIALISTICO IN LINGUA SPAGNOLA DI DERECHO INTERNACIONAL DIPLOMATICO Y CONSULAR, DI 40 ORE (LEZIONI FRONTALI E SEMINARI), TENUTO DAL PROF. JORGE IREBA (ARGENTINA). IL CORSO È RISERVATO A 35 STUDENTI, CHE SARANNO SELEZIONATI SULLA BASE DI UNA ADEGUATA CONOSCENZA DELLA LINGUA SPAGNOLA. IL CORSO SI CONCLUDERÀ CON UNA PROVA, IL CUI ESITO POSITIVO DARÀ DIRITTO AL RICONOSCIMENTO DI 4 CREDITI DI LINGUA GIURIDICA. DI TALE ESITO SI TERRÀ CONTO IN SEDE DI ESAME DIRITTO INTERNAZIONALE. PARTE GENERALE:
CONFORTI, B., DIRITTO INTERNAZIONALE (X ED.), EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2014; PARTE SPECIALE GLI STUDENTI POSSONO SCEGLIERE TRA I SEGUENTI TESTI: BADIALI G., IL DIRITTO DI PACE DI ALBERICO GENTILI, IL SIRENTE, FAGNANO ALTO, 2010, UTILE PER APPROFONDIRE ALCUNI ASPETTI E ISTITUTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE SOTTO UN PROFILO STORICO; OPPURE MARCHESI, A., LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI. NAZIONI UNITE E ORGANIZZAZIONI REGIONALI, F. ANGELI, MILANO, 2011, PER COLORO CHE ABBIANO INTERESSE AD APPROFONDIRE IL TEMA DELLA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLA PERSONA UMANA. AI FINI DI UNA BUONA PREPARAZIONE PER L’ESAME, È ESSENZIALE CHE LO STUDIO DEI MANUALI VENGA INTEGRATO CON LA LETTURA DELLA CARTA DELLE NAZIONI UNITE E DELLA CONVENZIONE DI VIENNA DEL 1969 SUL DIRITTO DEI TRATTATI (REPERIBILI NEL SITO WEB DELL’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE ALL’INDIRIZZO: HTTP://WWW.UN.ORG) |
9 | IUS/13 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20101176 -
PROVA FINALE
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19 | - | - | - | - | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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