Corso di laurea: ARCHITETTURA - RESTAURO (DM 270)
A.A. 2014/2015
Conoscenza e capacità di comprensione
a - Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
La struttura didattica del corso di laurea magistrale, nell'ambito più generale del presente descrittore, è organizzata specificamente per ottenere che i laureati acquisiscano:
a1 - conoscenze e capacità di comprensione relativamente ai vari ambiti disciplinari proposti, compresi quelli del primo ciclo di studi, alla loro consequenzialità logica e strutturale ed alle loro mutue relazioni;
a2 - conoscenze e capacità di comprensione dei processi tipicamente induttivi e complessi propri dell'attività progettuale in generale;
a3 - conoscenze, padronanza e capacità di comprensione delle strumentazioni tecniche, dei linguaggi specifici, dei metodi, delle abilità connesse alla produzione progettuale dell'architettura;
a4 - capacità di estendere le proprie conoscenze e capacità di comprensione, giungendo all'elaborazione e sviluppo di idee, linee di ricerca e proposte originali nel campo delle tematiche attinenti l'architettura.
L'obiettivo a1 è perseguito innanzi tutto con la programmazione ordinata e sequenziale delle attività didattiche e con la loro ragionata alternanza tra approfondimenti teorico-critici e fasi applicative (i corsi di laurea magistrali nel campo dell'architettura si distinguono per la loro struttura stringente e per la compresenza del "fare" col "saper fare" e col "conoscere").
Inoltre la maggior parte delle attività formative presenta una struttura sostanzialmente interdisciplinare, dove più moduli settoriali concorrono a costituire veri e propri "corsi integrati".
Gli obiettivi a2 a3 a4 sono perseguiti soprattutto nei "laboratori": strutture didattiche di carattere applicativo e progettuale, riferite a ss.dd.
centrali della cultura e della prassi architettonica (icar/14, icar/19, icar/21, icar/09), ma anche caratterizzate da un'elevata interdisciplinarità.
I laboratori, più in particolare, hanno un rigoroso obbligo alla frequenza, un numero ridotto di studenti ammessi (max 50 per laboratorio) e infine godono di un'elevata dotazione di spazi, strumentazioni e supporti didattici (tutors).
Fondamentale è il fatto che essi siano mirati non solo a proporre esperienze di carattere tecnico applicativo nel campo progettuale, ma a verificarle, in costante contraddittorio critico, sul piano delle conoscenze (generali e specifiche), dei metodi (tradizionali ed innovativi) e della responsabilità sociale.
L'obiettivo a4, che è in generale promosso dalla stessa natura conoscitiva del progetto (uno spazio di ricerca che non è solamente deduttivo, ma che implica una personale e rischiosa ricerca del nuovo), viene perseguito anche dall'articolazione dei laboratori nei semestri, che, pur restando attentamente guidati dai docenti, lasciano progressivamente più spazio alla definizione personale e autonoma delle linee di ricerca: questo vale in particolare nel laboratorio del quarto semestre e nella prova finale.
Le modalità di verifica del raggiungimento di questi obiettivi, oltre agli esami tradizionali, presenti in numero ridotto, prevedono vari strumenti intermedi (prove applicative, produzione di elaborati teorici o tecnici, ecc.), programmati liberamente e non burocraticamente durante i semestri, senza che essi si costituiscano come frazioni di esame o diano luogo ad alterazioni o interruzioni del normale ciclo di apprendimento.
In particolare i laboratori vedono nella stessa costante critica dell'evoluzione dei progetti prodotti dagli studenti una sostanziale verifica in itinere, che di fatto conferisce all'esame finale un carattere quasi secondario.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
b - Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)
I laureati devono essere capaci di:
b1 - applicare le loro conoscenze, capacità di comprensione ed abilità nel campo del progetto di architettura (in senso ampio, cioè nel progetto del nuovo, nel restauro, nel progetto urbano), affrontandone l'intrinseca complessità e la specifica processualità;
b2 - applicare le loro conoscenze, capacità di comprensione ed abilità nel campo della cultura architettonica (urbana, del restauro) nel risolvere o istruire problemi e tematiche complesse, anche interdisciplinari.
Premesso che l'applicazione delle abilità e delle conoscenze è implicita nella frequentazione di un corso di laurea magistrale che ha il progetto come obiettivo istitutivo, va detto che la duplice natura di questo descrittore ha un preciso riscontro nel ruolo che un architetto maturo e consapevole dovrebbe poter svolgere nella società contemporanea: quello di un professionista dotato di capacità operative efficaci ed elastiche e insieme di capacità critiche e conoscitive.
Facendo riferimento al testo che illustra il precedente descrittore, dove è illustrata la struttura didattica formativa connessa a questo obiettivo, va precisato che il tema dell'applicazione delle conoscenze ed abilità è sviluppato, in questo corso di laurea, attraverso una particolare attenzione alla concretezza ed attualità delle proposizioni didattiche.
In particolare:
- i temi applicativi dei laboratori progettuali si riferiscono a casi e problemi reali, spesso particolarmente urgenti, presenti nella città contemporanea, sviluppati secondo un'ordinata e crescente difficoltà e complessità di soluzione.
- i soggetti delle ricerche e degli studi proposti dai corsi si riferiscono a questioni culturali (metodologiche, analitiche, critiche) vive ed aperte nel tessuto della società contemporanea.
- i temi di studio proposti da laboratori e corsi propongono una particolare attenzione a tutti gli aggiornamenti strumentali, conoscitivi e di ricerca, che la realtà nazionale e soprattutto internazionale propone.
Si noti come questa scelta verso la concretezza e l'attualità comporti una facilitazione nella verifica dei risultati didattici, la cui maggiore o minore credibilità ed efficacia risalta proprio nel confronto con l'evidenza sociale dei problemi attuali.
Va aggiunto, sempre in tema di applicazione delle conoscenze, che il presente corso di laurea magistrale, orienta le attenzioni dello studente verso una delle componenti essenziali del ruolo dell'architetto della società (progetto architettonico, progetto urbano e restauro), ma non smarrisce il senso della sua formazione complessiva: non forma insomma degli specialisti, ma degli architetti completi.
Autonomia di giudizio
c - Autonomia di giudizio (making judgements)
I laureati devono essere capaci di:
c1 - utilizzare le loro conoscenze, capacità di comprensione ed abilità nel campo del progetto e della cultura architettonica, integrandole con la comprensione della complessità e contraddittorietà del reale e con la consapevolezza delle responsabilità sociali ed etiche che questo esercizio comporta;
c2 - maturare una propria autonomia di giudizio nell'esercizio delle proprie conoscenze, capacità di comprensione ed abilità nel campo del progetto e della cultura architettonica, evitandone ogni applicazione meramente meccanica, ripetitiva o tecnicistica.
Il raggiungimento di una libera e consapevole autonomia di giudizio è un obiettivo centrale per un corso di laurea al cui centro sta il progetto architettonico (edilizio, urbano o di restauro che sia), attività che chiede appunto l'esercizio di responsabili, complesse, e spesso molto difficili scelte individuali (non per caso il progetto è fra le attività a cui viene attribuito un potenziale rischio sociale), ed è un obiettivo - infine - che può essere perseguito soltanto attraverso un complesso sistema di procedimenti maieutici: cioè attraverso strategie interdisciplinari, confronto fra opinioni, pratiche di discussione e comunicazione, piuttosto che attraverso l'insegnamento di singole discipline.
Per questo, innanzi tutto, il presente corso di laurea magistrale è fortemente strutturato per far interagire l'attività progettuale sia con discipline miranti a un costante aggiornamento metodologico, conoscitivo, scientifico e sociologico, sia anche con discipline che promuovano un arco di riflessioni più generalmente culturale e umanistico: qui vale in particolare il ruolo delle discipline storiche (o storico-critiche), che soprattutto nei corsi di laurea magistrali assumono un carattere eminentemente formativo piuttosto che informativo.
Poi ancora concorrono a questo obiettivo ed implicitamente alla sua valutazione (o, meglio, autovalutazione):
- la pratica di discussioni collettive dei risultati progettuali, applicata in tutti i laboratori;
- la pratica dell'esposizione finale dei progetti in mostre pubbliche;
- la pubblicità della discussione delle tesi di laurea e l'esposizione pubblica dei loro elaborati;
- la pubblicità dei vari prodotti (progettuali e no) del corso di laurea, ottenuta attraverso il sito di facoltà e varie pubblicazioni dedicate;
- l'uso di strumenti in rete per la comunicazione e la discussione dei lavori progettuali in itinere.
- la frequente programmazione di conferenze e "lectures" di docenti, critici e professionisti di valore nazionale ed internazionale;
- l'interazione e lo scambio di esperienze fra più corsi (di laurea, magistrali, di perfezionamento, master) nella stessa facoltà;
- gli scambi Erasmus, i viaggi di studio, ecc.;
- lo sviluppo e l'incentivo di sistemi di valutazione dei corsi e di iniziative di discussione da parte degli studenti.
Abilità comunicative
d - Abilità comunicative (communication skills)
Il presente corso di laurea si attende che i propri laureati debbano saper comunicare a interlocutori specialisti e non specialisti in modo chiaro e privo di ambiguità (sia sul piano verbale e letterario, che su quello tecnico: cioè attraverso tutti gli strumenti grafici, informatici e mediatici propri della cultura architettonica contemporanea) le loro idee, le loro ragioni, i loro progetti e ricerche.
A quest'obiettivo, sul versante della comunicazione tecnica, sono dedicati alcuni corsi e/o moduli, specialmente rivolti a fornire strumenti ed aggiornamenti sul piano del disegno, della rappresentazione e del rilievo (con modalità sia tradizionali che informatiche).
Queste attività didattiche, che procedono alla valutazione dei risultati con le modalità descritte più sopra, sono supportate da vari laboratori applicativi attivati dalla Facoltà: si tratta in particolare di un laboratorio informatico, dotato di software ed hardware adeguati e di un laboratorio modelli (ad ambedue i laboratori applicativi sono connessi corsi opzionali per l'addestramento e l'aggiornamento strumentale).
Sul versante della comunicazione scritta e verbale, il corso di laurea si affida:
- alla richiesta, avanzata da quasi tutti i corsi teorici e nei laboratori, di presentazioni scritte (tesine, ricerche, curricula ragionati e critici delle proprie attività, ecc.), intese come elementi essenziali per la valutazione dei risultati specifici e delle abilità comunicative;
- all'utilizzazione generalizzata, sia nella sede dei laboratori progettuali (in itinere ed all'esame), che in sede di laurea, di articolate e complete presentazioni pubbliche orali (con o senza supporti informatici) delle proprie proposizioni progettuali o teoriche; anche questa pratica è intesa come essenziale elemento di valutazione.
Capacità di apprendimento
e - Capacità di apprendimento (learning skills)
Il presente corso di laurea si attende che i propri laureati debbano aver sviluppato capacità di apprendimento ed abilità progettuali tali da permetter loro un costante aggiornamento e un reale progresso conoscitivo nell'esercizio di una professione che (oggi in particolare) è soggetta a un rapidissimo processo di modificazione strutturale.
La strategia didattica messa in atto per puntare a tale obiettivo si può riassumere in questo: il corso di laurea integra, in ogni caso (anche nelle attività formative dedicate agli aspetti normativi, tecnici, tecnologici e strumentali), gli aspetti e i momenti formativi con quelli informativi.
In sintesi, e facendo riferimento a quanto è stato scritto per i precedenti descrittori, tale strategia vede come punti essenziali:
- l'interdisciplinarità, presente sia all'interno alle singole unità didattiche che nella complessiva articolazione del corso;
- l'interazione tra fasi operative e fasi di riflessione culturale;
- l'accentuazione della responsabilità autocritica nella pratica del progetto;
- l'aggiornamento prodotto dal (e cercato nel) confronto di diverse esperienze.
Il criterio essenziale per la valutazione del raggiungimento di questo obiettivo sta nello spazio che viene dato, istitutivamente, all'autonoma espressione e discussione delle proprie proposizioni, motivazioni e proposte progettuali, che (vedi il descrittore d) ha una così gran parte nello svolgimento e nell'esame dei corsi teorici e progettuali, nonché nello svolgimento e presentazione della tesi di laurea.
Requisiti di ammissione
Ai sensi della normativa vigente, per essere ammessi ad un corso di laurea magistrale LM-4,
- occorre essere in possesso di una laurea o di un diploma universitario di durata triennale (DM 270/04, art.
6),
- è requisito curricolare inderogabile l'adempimento delle attività formative indispensabili riportate nella tabella relativa alla laurea in Scienze dell'Architettura L-17 (108 CFU vedi ordinamento classe L-17 DM 16 marzo 2007),
- aver superato i test d'ammissione obbligatori per l'iscrizione ad un corso di laurea e/o di laurea magistrale a ciclo unico, con la esplicita finalizzazione diretta "alla formazione di architetto", come regolato a livello nazionale ogni anno dal Ministero che determina a livello nazionale, con proprio decreto, il numero di posti per le immatricolazioni degli studenti per tali corsi di studio.
Non vengono considerate ai fini della valutazione dei requisiti le attività didattiche acquisite con attività extra-curriculari, post-lauream o corsi singoli.
Prova finale
La prova finale consiste:
1) nella presentazione di un portfolio, illustrante il percorso, comprensivo della Laurea in Scienze dell'Architettura, degli studi e delle ricerche del laureando.
2) nella esposizione di un elaborato progettuale o di una tesi scritta originali.
3) nella discussione sostenuta con la commissione dal laureando su quanto ha presentato.
La tesi di laurea è un elaborato originale realizzato individualmente su temi scientifici e culturali concordati col relatore ed attinente, per contenuti e metodi, il corso di laurea magistrale.
Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
I laureati magistrali potranno svolgere tutte le attività relative alla libera professione di architetto europeo; inoltre potranno svolgere funzioni di elevata responsabilità in istituzioni ed enti pubblici e privati (tra gli altri, in enti istituzionali preposti alla tutela ed in enti e aziende pubbliche e private, studi professionali e società di progettazione), operanti nei campi del restauro e del recupero edilizio, urbano ed ambientale, nonché della costruzione e della trasformazione delle città e del territorio.Orientamento in ingresso
Gli uffici dell'Area didattica ricevono quotidianamente ed effettuano un servizio di informazione/orientamento.
E' poi attivo uno specifico sportello SOS (Servizio Orientamento Studenti).
Il sito www.architettura.uniroma3.it permette l'accesso ad ogni informazione specifica o generale riguardo l'offerta didattica (dagli avvisi, agli orari, ai contenuti culturali dei programmi didattici) e riguardo le attività didattico-culturali (promosse da docenti e studenti, ovvero attivate all'esterno, ma attinenti agli interessi dei CdS); nel sito sono attivi vari corsi in rete integrativi ed è disponibile un'ampia documentazione delle tesi di laurea.
Il Corso di Studio in breve
Il Corso di Laurea magistrale in Architettura - Restauro si occupa in particolare dell'intervento progettuale sul patrimonio edilizio e monumentale, sviluppando una tematica cruciale e particolarmente qualificante della professione (il restauro dei monumenti è infatti l'unica attività nel campo della progettazione esclusivamente riservata agli architetti).
Il corso di laurea amplia e approfondisce gli elementi disciplinari specifici già presenti nel corso di Laurea in Scienze dell'Architettura, consentendo l'apprendimento dei modi e delle tecniche di formazione dell'edilizia urbana di ogni genere e grado, e fornisce nello stesso tempo possibilità di sperimentazione applicativa e di sintesi progettuale sul tema del recupero della qualità del patrimonio architettonico, con riferimento sia agli aspetti archeologici e monumentali sia a quelli dell'ambiente edilizio e urbano dei centri storici.
Gli obiettivi del percorso formativo sono quelli di istruire un programma di studio sui diversi temi della valorizzazione del patrimonio architettonico, controllato dal punto di vista scientifico e operativo, attraverso un equilibrato rapporto di insegnamenti teorici e progettuali.
Lo studente espliciterà le proprie scelte al momento della presentazione,
tramite il sistema informativo di ateneo, del piano di completamento o del piano di studio individuale,
secondo quanto stabilito dal regolamento didattico del corso di studio.
COMUNE
Primo anno
Primo semestre
Secondo semestre
Insegnamento
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CFU
|
SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
|
21002094 -
STRUMENTI PER IL PROGETTO DI RESTAURO
(obiettivi)
Scopo principale del modulo di rilievo è quello di avvicinare lo studente alle metodologie di analisi e rilievo nello specifico ambito degli interventi di restauro sul patrimonio archeologico ed architettonico. Il modulo di sistemi gis per il restauro affronterà lo studio dei sistemi informativi per l’organizzazione e l’elaborazione dei dati finalizzati agli interventi di restauro.
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|
21002094-1 -
RILIEVO PER IL RESTAURO
|
4
|
ICAR/17
|
50
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
21002094-2 -
GIS PER IL RESTAURO
|
2
|
ICAR/17
|
25
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
21002094-3 -
MATEMATICA - CURVE E SUPERFICI
|
4
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MAT/07
|
50
|
-
|
-
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-
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Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
21002095 -
LABORATORIO DI RESTAURO URBANO
(obiettivi)
FINALITA’ LA FINALITÀ DEL LABORATORIO È QUELLA DI PRODURRE IL PROGETTO DI RESTAURO URBANO DI UN PICCOLO CENTRO STORICO. GLI OBIETTIVI CHE CI SI PREFIGGE SONO I SEGUENTI: A) LA CONSERVAZIONE DEI CARATTERI ARCHITETTONICI E URBANISTICI DEL LUOGO ED IL RECUPERO DELLA SUA BELLEZZA ANCHE ATTRAVERSO IL RIPRISTINO DI PARTI CROLLATE O DI QUELLE MANOMESSE CON INTERVENTI RECENTI INCONGRUI; B) FAVORIRE UN CORRETTO RIUSO DEL CENTRO STORICO CON PROPOSTE D’INTERVENTO SULL’ASSETTO RESIDENZIALE, SUGLI EDIFICI E GLI SPAZI PUBBLICI, SULL’ASSETTO VIARIO. C) CONSERVARE, E QUANDO POSSIBILE RIPRISTINARE, LA STRUTTURA DEL PAESAGGIO AGRARIO CIRCOSTANTE AL CENTRO STORICO.
IL LABORATORIO SI SVOLGERÀ IN DUE MOMENTI:
1. LABORATORIO NELLA SEDE DI TESTACCIO NEL SECONDO SEMESTRE SECONDO L’ORARIO PREVISTO. 2. SEMINARIO DIDATTICO DA SVOLGERE NEL CENTRO STORICO PRESCELTO IN UNA SETTIMA DEL PRIMO MESE DI LABORATORIO
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21002095-1 -
RESTAURO
|
4
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ICAR/19
|
50
|
-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
21002095-2 -
URBANISTICA
|
4
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ICAR/21
|
50
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
21002095-3 -
LEGISLAZIONE BB CC
|
4
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IUS/10
|
50
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
21002096 -
SCIENZE DELLE COSTRUZIONI
(obiettivi)
LE CONOSCENZE DELLA MODERNA MECCANICA DELLE STRUTTURE SONO UTILIZZATE PER STUDIARE GLI ASPETTI DELLE COSTRUZIONI STORICHE, AL FINE DI METTERE A PUNTO GLI STRUMENTI NECESSARI ALLA PROGETTAZIONE CONSAPEVOLE DEGLI INTERVANTI DI RESTAURO.
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8
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ICAR/08
|
100
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
21010007 -
A SCELTA DELLO STUDENTE
|
12
|
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-
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-
|
-
|
-
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
Secondo anno
Primo semestre
Insegnamento
|
CFU
|
SSD
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Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
|
Lingua
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21002097 -
LABORATORIO DI RESTAURO ARCHITETTONICO
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|
21002097-2 -
ESTIMO
(obiettivi)
SISTEMAZIONE CRITICA E SPERIMENTAZIONE OPERATIVA IN MATERIA DI RESTAURO DEI MONUMENTI. LA DIDATTICA DEL LABORATORIO SI APPLICA ALLA PROGETTAZIONE DI INTERVENTI VOLTI AL RESTAURO DI SELEZIONATI CASI DI STUDIO. SONO OGGETTO DI STUDIO SIA SINGOLE ARCHITETTURE (TANTO ANTICHE QUANTO MEDIEVALI E MODERNE) SIA CONTESTI URBANI CARATTERIZZATI DA FORTE INTERESSE STORICO, ARTISTICO, ANTROPOLOGICO. SONO APPROFONDITI GLI ASPETTI ESECUTIVI DEL PROGETTO E QUELLI RELATIVI ALLA VALUTAZIONE ECONOMICA DELLE SINGOLE LAVORAZIONI E DELL'INTERVENTO NEL SUO COMPLESSO.
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4
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ICAR/22
|
50
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
21002097-1 -
RESTAURO
|
8
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ICAR/19
|
100
|
-
|
-
|
-
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Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
21002098 -
FISICA TECNICA
|
4
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ING-IND/11
|
50
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
21002099 -
LABORATORIO DI COSTRUZIONE DELL'ARCHITETTURA M
|
8
|
ICAR/09
|
100
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
Secondo semestre