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22902276 -
METODI E STRATEGIE SOCIO EDUCATIVE PER LE DIVERSITÀ LM 50/87
(obiettivi)
Integrare a) la conoscenza delle voci della pedagogia contemporanea b) con la conoscenza dei risultati della ricerca internazionale interdisciplinare, in relazione alla cura, all'educazione, alla socializzazione di bambini e adolescenti, con specifica attenzione al genere, alle differenze individuali e interculturali, agli stili cognitivi, agli stili di apprendimento, agli stili espressivi, comunicativi, linguistici, lessicali, ludici, agli stili emotivi e affettivi, agli stili sociali, c) con la conoscenza della usabilità di strategie e metodi educativi tradizionali e innovativi per la promozione del benessere, dello sviluppo dell'identità, dell'autonomia, della partecipazione, della curiosità, della creatività, d) con la lettura analitica, logica, riflessiva di fenomeni di natura sociale e educativa, e) con la elaborazione e il coordinamento di progetti educativi, sociali, socio-educativi per l’integrazione e l’inclusione, f) con conoscenze metodologiche e tecniche che consentano di monitorare e distinguere fra evaluation e assessment dei progetti educativi elaborati, g) con la conoscenza chiara dei punti di forza e di debolezza delle politiche nazionali e internazionali sociali e del welfare. Con lo studio di Metodi e strategie socioeducative per le diversità, lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi. In termini di conoscenza e capacità di comprensione: - definire e identificare il campo epistemologico e metodologico della disciplina; - adottare un atteggiamento e un approccio osservativo, riflessivo, analitico, logico, progettuale in grado di definire e approfondire connessioni tematiche disciplinari e interdisciplinari; - conoscere i contenuti e gli obiettivi degli approcci pedagogici tradizionali e innovativi che promuovono l’idea della cura come valorizzazione dell’individuo e dei suoi micro-gruppi di riferimento; - conoscere la usabilità delle strategie e dei metodi, delle tecniche e degli strumenti operativi tradizionali e innovativi che promuovono l’idea del prendersi cura come fondamento pedagogico; - conoscere la usabilità degli strumenti che consentono una relazione educativa efficace; - adottare un approccio educativo fondato sull’ascolto e sulla capacità di traduzione di un bisogno educativo in obiettivo educativo; - conoscere il ruolo e la funzione delle agenzie educative e socio-educative del presente; - conoscere gli strumenti delle politiche per l’inclusione; - conoscere i risultati della ricerca nazionale e internazionale in relazione agli obiettivi specifici della didattica inclusiva. In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione: - analizzare e approfondire le migliori pratiche dei servizi socioeducativi con riferimento a strategie e metodi pedagogici consolidati; - essere disponibile al lavoro di rete e al lavoro di gruppo; - essere consapevole della sua responsabilità etica e professionale, della necessità di essere affidabile e credibile; - costruire contesti inclusivi anche per bambini, adolescenti, uomini e donne con difficoltà cognitive e relazionali; - identificare e generalizzare fenomeni e processi educativi, i loro contenuti e gli effetti da loro prodotti sugli stili di apprendimento di bambini e adolescenti; - leggere, cogliere, individuare, definire bisogni di cura, educativi e di socializzazione all’interno dei contesti di vita; - valutare la qualità dei processi educativi e cognitivi sollecitati in setting educativi e formativi diversi; - individuare, spiegare, commentare, dettagliare gli effetti del cambiamento sugli stili di apprendimento delle nuove generazioni. In termini di autonomia di giudizio: - collegare la teoria pedagogica ai processi di apprendimento; - valutare responsabilmente la usabilità di strategie, metodi, tecniche, strumenti operativi per la valorizzazione di approcci pedagogici affidabili; - usare un pensiero sistemico. In termini di abilità comunicative: - usare le strategie di interazione umana all’interno dei setting educativi tradizionali e della scuola parallela; - ascoltare e comprendere le esigenze manifestate dagli utenti nelle attività di cura, educazione e socializzazione; - adottare stili professionali progettuali fondati su un pensiero pedagogico e su un’azione educativa affidabili; - adottare un lessico pedagogico fondato su parole chiave in grado di definire e spiegare significati, processi e obiettivi; - interagire con padronanza in una L2 e conoscerne il lessico pedagogico. In termini di capacità di apprendimento: - praticare la disponibilità alla ricerca scientifica e culturale nei contesti scolastici; - comprendere il senso delle sfide educative della contemporaneità; - valorizzare il senso della scelta degli approcci pedagogici per sostenere la prospettiva della didattica inclusiva; - interagire nei setting educativi tradizionali e della scuola parallela per sostenere la prospettiva del lifelong e del lifewide learning. Modalità di raccordo con altri insegnamenti: Metodi e strategie socioeducative per le diversità è insegnamento profondamente interdisciplinare che raccoglie le sollecitazioni provenienti - quanto meno - dagli obiettivi formativi di Pedagogia generale, Pedagogia sociale, Pedagogia speciale, Pedagogia interculturale, Psicologia dell’età evolutiva, Sociologia dei processi cultu-rali, Sociologia dell’educazione, Sociologia della famiglia, Didattica speciale, dal loro campo epistemologico e metodologico. In particolare, la disciplina si servirà di un approccio contestualmente interdisciplinare e seminariale in grado di assegnare al pensiero una centralità portatrice di connessioni sistemiche, in grado di riflettere sulla trasversalità di quelle connessioni sistemiche e interdisciplinari, sulla loro usa-bilità, sulla loro carica propulsiva di idee e reti di idee, manipolazioni e reti di mani-polazioni, associazioni, distinzioni, rappresentazioni. Metodi e strategie socioeduca-tive per le diversità è insegnamento che adotta un approccio fenomenologico e comparativo orientato a decostruire, ricostruire, impegnare le narrazioni delle scien-ze pedagogiche e delle scienze dell’umano per trasformarle in fonti e strumenti di apprendimento.
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22902276-2 -
METODI E STRATEGIE SOCIOEDUCATIVE PER LE DIVERSITÀ LM50/87
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Erogato in altro semestre o anno
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22902276-1 -
METODI E STRATEGIE SOCIO EDUCATIVE PER LE DIVERSITÀ LM 50/87
(obiettivi)
Integrare a) la conoscenza delle voci della pedagogia contemporanea b) con la conoscenza dei risultati della ricerca internazionale interdisciplinare, in relazione alla cura, all'educazione, alla socializzazione di bambini e adolescenti, con specifica attenzione al genere, alle differenze individuali e interculturali, agli stili cognitivi, agli stili di apprendimento, agli stili espressivi, comunicativi, linguistici, lessicali, ludici, agli stili emotivi e affettivi, agli stili sociali, c) con la conoscenza della usabilità di strategie e metodi educativi tradizionali e innovativi per la promozione del benessere, dello sviluppo dell'identità, dell'autonomia, della partecipazione, della curiosità, della creatività, d) con la lettura analitica, logica, riflessiva di fenomeni di natura sociale e educativa, e) con la elaborazione e il coordinamento di progetti educativi, sociali, socio-educativi per l’integrazione e l’inclusione, f) con conoscenze metodologiche e tecniche che consentano di monitorare e distinguere fra evaluation e assessment dei progetti educativi elaborati, g) con la conoscenza chiara dei punti di forza e di debolezza delle politiche nazionali e internazionali sociali e del welfare. Con lo studio di Metodi e strategie socioeducative per le diversità, lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi. In termini di conoscenza e capacità di comprensione: - definire e identificare il campo epistemologico e metodologico della disciplina; - adottare un atteggiamento e un approccio osservativo, riflessivo, analitico, logico, progettuale in grado di definire e approfondire connessioni tematiche disciplinari e interdisciplinari; - conoscere i contenuti e gli obiettivi degli approcci pedagogici tradizionali e innovativi che promuovono l’idea della cura come valorizzazione dell’individuo e dei suoi micro-gruppi di riferimento; - conoscere la usabilità delle strategie e dei metodi, delle tecniche e degli strumenti operativi tradizionali e innovativi che promuovono l’idea del prendersi cura come fondamento pedagogico; - conoscere la usabilità degli strumenti che consentono una relazione educativa efficace; - adottare un approccio educativo fondato sull’ascolto e sulla capacità di traduzione di un bisogno educativo in obiettivo educativo; - conoscere il ruolo e la funzione delle agenzie educative e socio-educative del presente; - conoscere gli strumenti delle politiche per l’inclusione; - conoscere i risultati della ricerca nazionale e internazionale in relazione agli obiettivi specifici della didattica inclusiva. In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione: - analizzare e approfondire le migliori pratiche dei servizi socioeducativi con riferimento a strategie e metodi pedagogici consolidati; - essere disponibile al lavoro di rete e al lavoro di gruppo; - essere consapevole della sua responsabilità etica e professionale, della necessità di essere affidabile e credibile; - costruire contesti inclusivi anche per bambini, adolescenti, uomini e donne con difficoltà cognitive e relazionali; - identificare e generalizzare fenomeni e processi educativi, i loro contenuti e gli effetti da loro prodotti sugli stili di apprendimento di bambini e adolescenti; - leggere, cogliere, individuare, definire bisogni di cura, educativi e di socializzazione all’interno dei contesti di vita; - valutare la qualità dei processi educativi e cognitivi sollecitati in setting educativi e formativi diversi; - individuare, spiegare, commentare, dettagliare gli effetti del cambiamento sugli stili di apprendimento delle nuove generazioni. In termini di autonomia di giudizio: - collegare la teoria pedagogica ai processi di apprendimento; - valutare responsabilmente la usabilità di strategie, metodi, tecniche, strumenti operativi per la valorizzazione di approcci pedagogici affidabili; - usare un pensiero sistemico. In termini di abilità comunicative: - usare le strategie di interazione umana all’interno dei setting educativi tradizionali e della scuola parallela; - ascoltare e comprendere le esigenze manifestate dagli utenti nelle attività di cura, educazione e socializzazione; - adottare stili professionali progettuali fondati su un pensiero pedagogico e su un’azione educativa affidabili; - adottare un lessico pedagogico fondato su parole chiave in grado di definire e spiegare significati, processi e obiettivi; - interagire con padronanza in una L2 e conoscerne il lessico pedagogico. In termini di capacità di apprendimento: - praticare la disponibilità alla ricerca scientifica e culturale nei contesti scolastici; - comprendere il senso delle sfide educative della contemporaneità; - valorizzare il senso della scelta degli approcci pedagogici per sostenere la prospettiva della didattica inclusiva; - interagire nei setting educativi tradizionali e della scuola parallela per sostenere la prospettiva del lifelong e del lifewide learning. Modalità di raccordo con altri insegnamenti: Metodi e strategie socioeducative per le diversità è insegnamento profondamente interdisciplinare che raccoglie le sollecitazioni provenienti - quanto meno - dagli obiettivi formativi di Pedagogia generale, Pedagogia sociale, Pedagogia speciale, Pedagogia interculturale, Psicologia dell’età evolutiva, Sociologia dei processi cultu-rali, Sociologia dell’educazione, Sociologia della famiglia, Didattica speciale, dal loro campo epistemologico e metodologico. In particolare, la disciplina si servirà di un approccio contestualmente interdisciplinare e seminariale in grado di assegnare al pensiero una centralità portatrice di connessioni sistemiche, in grado di riflettere sulla trasversalità di quelle connessioni sistemiche e interdisciplinari, sulla loro usa-bilità, sulla loro carica propulsiva di idee e reti di idee, manipolazioni e reti di mani-polazioni, associazioni, distinzioni, rappresentazioni. Metodi e strategie socioeduca-tive per le diversità è insegnamento che adotta un approccio fenomenologico e comparativo orientato a decostruire, ricostruire, impegnare le narrazioni delle scien-ze pedagogiche e delle scienze dell’umano per trasformarle in fonti e strumenti di apprendimento.
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M-PED/01
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22902316 -
ORGANIZZAZIONE AZIENDALE LM50-LM87
(obiettivi)
– una conoscenza avanzata nell'ambito delle discipline correlate all’analisi, interpretazione e gestione della complessità organizzativa; – l'incremento delle competenze organizzative per la realizzazione e la regolazione di interventi educativi e sociali e per la gestione del loro cambiamento; – la sollecitazione di uno stile personale e professionale basato su adeguate capacità di direzione e coordinamento in grado di operare con un elevato grado di autonomia nell'ambito di strutture, servizi e dipartimenti. In termini di conoscenza e capacità di comprensione: - l'acquisizione di conoscenze avanzate nel settore dell’organizzazione aziendale (SECS P10) tali da consentire di essere competentemente in grado di organizzare, coordinare e gestire in maniera efficiente ed efficace servizi socioeducativi o socio-assistenziali;
In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione: - il potenziamento delle competenze strategiche e gestionali tali da assicurare un livello adeguato di abilità per guidare una struttura complessa, per coordinare un team di lavoro, per valorizzare e motivare i collaboratori;
In termini di autonomia di giudizio: – lo sviluppo di un atteggiamento riflessivo, analitico, logico, progettuale e indipendente da condizionamenti infondati, necessario per assumere responsabilità in ruoli di gestione di risorse umane;
In termini di abilità comunicative: – l’elevato presidio di uno stile personale e professionale basato su adeguate capacità di comunicazione espressiva e autentica e di orientamento alle relazioni interpersonali, nell'ambito di strutture, servizi e dipartimenti, anche in contesti internazionali;
In termini di capacità di apprendimento: - l'acquisizione di modalità e metodologie di apprendimento basate su un approccio multidisciplinare nei confronti di scenari e dinamiche complessi, tali da leggere e interpretare correttamente i fenomeni legati alle trasformazioni dei modelli e dei processi organizzativi, formativi e educativi.
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22902316-2 -
ORGANIZZAZIONE AZIENDALE LM50 2
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Erogato in altro semestre o anno
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22902316-1 -
ORGANIZZAZIONE AZIENDALE LM50
(obiettivi)
– una conoscenza avanzata nell'ambito delle discipline correlate all’analisi, interpretazione e gestione della complessità organizzativa; – l'incremento delle competenze organizzative per la realizzazione e la regolazione di interventi educativi e sociali e per la gestione del loro cambiamento; – la sollecitazione di uno stile personale e professionale basato su adeguate capacità di direzione e coordinamento in grado di operare con un elevato grado di autonomia nell'ambito di strutture, servizi e dipartimenti. In termini di conoscenza e capacità di comprensione: - l'acquisizione di conoscenze avanzate nel settore dell’organizzazione aziendale (SECS P10) tali da consentire di essere competentemente in grado di organizzare, coordinare e gestire in maniera efficiente ed efficace servizi socioeducativi o socio-assistenziali;
In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione: - il potenziamento delle competenze strategiche e gestionali tali da assicurare un livello adeguato di abilità per guidare una struttura complessa, per coordinare un team di lavoro, per valorizzare e motivare i collaboratori;
In termini di autonomia di giudizio: – lo sviluppo di un atteggiamento riflessivo, analitico, logico, progettuale e indipendente da condizionamenti infondati, necessario per assumere responsabilità in ruoli di gestione di risorse umane;
In termini di abilità comunicative: – l’elevato presidio di uno stile personale e professionale basato su adeguate capacità di comunicazione espressiva e autentica e di orientamento alle relazioni interpersonali, nell'ambito di strutture, servizi e dipartimenti, anche in contesti internazionali;
In termini di capacità di apprendimento: - l'acquisizione di modalità e metodologie di apprendimento basate su un approccio multidisciplinare nei confronti di scenari e dinamiche complessi, tali da leggere e interpretare correttamente i fenomeni legati alle trasformazioni dei modelli e dei processi organizzativi, formativi e educativi.
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SECS-P/10
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22910008 -
SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI
(obiettivi)
L’obiettivo formativo del corso è quello di fornire agli studenti gli strumenti teorici e metodologici per comprendere i processi culturali e considerare la cultura come una dimensione rilevante dell’azione e della vita sociale. Con lo studio dell’insegnamento di Sociologia dei processi culturali lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi. • Acquisire conoscenza della nascita e dell’evoluzione del concetto scientifico di cultura, della differenziazione culturale nelle società moderne, dei processi di trasformazione, trasmissione culturale e comprensione di come la cultura influenzi la società e come la società influenzi la cultura. • Essere capaci di applicare la conoscenza acquisita per comprendere le interdipendenze dei fenomeni socio- culturali nel contesto contemporaneo: • Sviluppare una riflessione critica e autonomia di giudizio sulle dinamiche di differenziazione, pluralizzazione culturale • Potenziare le capacità riflessive e comunicative • Consolidare un apprendimento critico Modalità di raccordo con altri insegnamenti Sociologia generale; Sociologia della Comunicazione; Sociologia della religione; Antropologia
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SPS/08
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
Gruppo opzionale:
EDUCATORE PROFESSIONALE COORDINATORE DEI SERVIZI LM50 A SCELTA M-FIL II ANNO - (visualizza)
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22902301 -
GNOSEOLOGIA LM50
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Erogato in altro semestre o anno
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22902302 -
SEMIOTICA LM50
(obiettivi)
Il corso si prefigge di fornire una conoscenza avanzata delle strutture e dei processi dell’ empatia (nella loro dimensione cognitiva ed emotivo-affettiva), della comprensione dell’altro, della comunicazione umana verbale, non verbale e sincretica tali da consentire un’elevata capacità di analisi, di interpretazione e di azione su contesti e fenomeni di natura relazionale ed educativa nonché un potenziamento delle competenze filosofiche, comunicative e degli stili analitici ed empatici utili per il coordinamento delle professionalità presenti nei programmi di intervento educativo e sociale. In termini di conoscenza e capacità di comprensione: Lo studente acquisisce la capacità di analizzare le strutture e i processi della testualità, della comunicazione e della comprensione cognitiva ed emotiva dell’altro sia in condizioni normo-tipiche che atipiche di sviluppo. Egli matura le competenze di semiotica e filosofia del linguaggio all’interno del paradigma delle scienze cognitive per potere utilizzare modelli teoretici, psicologici e neuro-scientifici come metodologie e tecniche avanzate per la programmazione di interventi educativi e sociali nei contesti di difficoltà o disagio e per il coordinamento dei servizi.
In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione: Lo studente acquisisce una elevata capacità di interconnettere le conoscenze maturate nel campo della filosofia del linguaggio e della semiotica con quelle delle scienze cognitive soprattutto della psicologia dello sviluppo, della psicologia cognitiva, della Social Cognition, delle neuroscienze, della pedagogia cognitiva. Questo permette l’uso di questa competenza integrata di ordine teorico, metodologico e tecnico per la progettazione, organizzazione, valutazione di servizi o interventi socioeducativi.
In termini di autonomia di giudizio: Lo studente deve essere in grado di giudicare e valutare le possibilità di comprensione dell’universo cognitivo ed emotivo dell’altro all’interno di modelli psicologici ed educativi e di prendere decisioni pratiche di progettazione a partire da questo giudizio. Deve inoltre essere in grado di valutare l’impatto che il testo, la comunicazione verbale, non verbale e sincretica, l’empatia umana e l’ascolto hanno nella attualizzazione delle potenzialità del soggetto normo-tipico e atipico, per rendere più produttiva possibile la zona prossimale di sviluppo del soggetto medesimo.
In termini di abilità comunicative: Lo studente deve saper comunicare le conoscenze e i modelli appresi all’interno del gruppo di lavoro e in pubblico mostrando di saper utilizzare un linguaggio scientifico e professionale adeguato per descrivere e promuovere sufficientemente i processi della comprensione, del recupero e dell’inclusione del soggetto all’interno delle strutture sociali ed educative che sarà chiamato a coordinare.
In termini di capacità di apprendimento: Lo studente deve essere capace di utilizzare le conoscenze di semiotica della cognizione e delle emozioni e la abilità di “apprendere ad apprendere” negli eventuali percorsi formativi e di apprendimento postlaurea (master di II livello, dottorato di ricerca) e nei contesti professionali dove è chiamato a svolgere il suo ruolo di coordinatore.
Per la sua natura interdisciplinare la disciplina e l’impostazione dell’insegnamento sono in dialogo e raccordo con molti insegnamenti erogati di matrice filosofica, sociologica, pedagogica. Tra questi segnaliamo: Gnoseologia, Psicologia sociale dei gruppi, Psicologia della personalità, Sociologia dei processi culturali, Organizzazione aziendale, Progettazione e valutazione nei servizi sociali, Modelli integrativi per l’integrazione, Strategie educative dei nuovi processi comunicativi.
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6
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M-FIL/05
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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22910225 -
WELFARE, DIRITTI SOCIALI E TERRITORIO
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Erogato in altro semestre o anno
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22910226 -
LINEAMENTI SOCIOLOGICO-GIURIDICI DEL SISTEMA WELFARE
(obiettivi)
Obiettivo dell'insegnamento è fornire allo studente le basi teoriche e gli strumenti concettuali di natura sociologica i quali consentono di analizzare in modo competente i fenomeni giuridico-istituzionali che influenzano nel mondo contemporaneo le trasformazione dei sistemi di welfare. Particolare attenzione è riservata agli effetti prodotti dai processi evolutivi del quadro normativo nella direzione del-la territorializzazione del welfare. Al termine del corso lo studente è in grado di: In termini di conoscenza e capacità di comprensione: - utilizzare i concetti e gli strumenti propri della sociologia nella analisi dei processi che interconnettono l'evoluzione del quadro giuridico-istituzionale con le trasformazione dei sistemi di welfare. In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione: - descrivere in modo competente i fenomeni di cambiamento del sistema di welfare nella loro genesi di natura giuridico-istituzionale. In termini di autonomia di giudizio: - valutare e discutere criticamente le implicazioni che i processi di territorializzazione comportano nei sistemi di welfare. In termini di abilità comunicative: - rappresentare con appropriatezza terminologica e concettuale i fenomeni e i pro-cessi oggetto di studio. In termini di capacità di apprendimento: - svolgere approfondimenti sui temi trattati attingendo in modo appropriato nel campo degli studi e delle ricerche di settore.
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6
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SPS/12
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22902340 -
PSICOLOGIA SOCIALE DEI GRUPPI LM50/87
(obiettivi)
Gli obiettivi formativi del corso riguardano l’acquisizione delle conoscenze delle strutture, ruoli, norme, dinamiche e processi psicologico-sociali di gruppo e l’applicazione ai contesti sociali più ampi e complessi. Lo sviluppo di competenze per la soluzione di problemi correlati ai processi di leadership di gruppo al fine di incrementare le capacità di conduzione, direzione e coordinamento di gruppi di lavoro. Con lo studio dell’insegnamento di Psicologia sociale dei gruppi lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi. Elaborare le caratteristiche dei gruppi ed applicare le funzioni ai gruppi sociali. Risolvere problemi correlati ai processi psicologico-sociali all’interno dei gruppi (influenza sociale, comunicazione, produttività, conflitti), applicarli in contesti sociali complessi. Integrare Ie conoscenze sui modelli teorici che spiegano tali processi: teoria dell’identità sociale, self-categorization, teoria del confronto sociale, ecc. e sviluppare un’autonomia di giudizio ed interpretazione delle situazioni sociali Approfondire e comunicare i risultati delle principali ricerche scientifiche sui processi di gruppo e applicare le conclusioni a ambiti sociali più ampli.
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6
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M-PSI/05
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
Gruppo opzionale:
EPCM esami a scelta - (visualizza)
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9
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22910265 -
Valutazione degli apprendimenti e degli atteggiamenti
(obiettivi)
Vengono forniti modelli teorici valutativi in tema di apprendimento sia in relazione alle fasi dello sviluppo sia nell’ottica del lifelong learning, insieme ad una panoramica aggiornata delle procedure di valutazione di atteggiamenti rilevanti, e dei riverberi da essi esercitati sui principali processi formativi. Vengono approfondite le seguenti tematiche: Modelli e funzioni della valutazione (formativa, sommativa, delle competenze); Strumenti e aspetti psicologico-relazionali della valutazione degli apprendimenti nei contesti formativi e nei servizi educativi; Valutazione dei processi cognitivi e metacognitivi, della motivazione e degli atteggiamenti. Si aggiungono indicazioni sull’interazione tra processi di apprendimento e atteggiamenti nei contesti formativi e nei servizi educativi. In termini di conoscenza e capacità di comprensione: Conoscenza dei modelli teorici valutativi in tema di apprendimento; conoscenza delle procedure di valutazione di atteggiamenti rilevanti e dei riverberi da essi esercitati sui principali processi formativi.
Modalità di raccordo che possono aiutare la formazione dello studente riguardano l’Area della professionalità educativa: in particolare le Discipline pedagogiche e le discipline psicologiche: M-PED/03; M-PSI/05 Saperi basati anche su un approccio empirico volti allo sviluppo di competenze formative nel contesto di comunità e istituzioni sociosanitarie. In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione: Saper progettare e attuare progetti formativi per soggetti sia in età dello sviluppo sia per adulti e anziani. In termini di autonomia di giudizio: Saper tener conto dell’interazione tra apprendimenti e atteggiamenti nei contesti formativi e nei servizi educativi calibrando in chiave critico-costruttiva i progetti di intervento proposti nei servizi educativi. Saper valutare empiricamente l’efficacia di un piano di intervento applicato nell’ambito dei servizi educativi. In termini di abilità comunicative: saper comunicare con varie tipologie di interlocutori: dagli utenti dei servizi ai soggetti istituzionali per collaborazioni professionali. In termini di capacità di apprendimento: Conoscere, saper valutare e utilizzare le procedure di valutazione di apprendimenti e atteggiamenti nell’ambito dei processi formativi attuati dai servizi educativi.
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M-PED/04
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
22910266 -
Le emergenze educative, echi, informazioni e dati dai contesti operativi
(obiettivi)
Integrare in termini fenomenologici a) la conoscenza degli obiettivi e dei risultati della ricerca internazionale interdisciplinare in relazione alla cura, all'educazione, alla socializzazione di minori e adulti, con specifica attenzione al genere, alle differenze individuali e interculturali, agli stili cognitivi, di apprendimento, espressivi, comunicativi, linguistici, lessicali, ludici,
emotivi e affettivi, sociali, b) con le osservazioni, le esperienze, le informazioni, i dati rilevati dai contesti operativi delle
professioni socioeducative, c) con la lettura e l’interpretazione analitiche, logiche, riflessive, il commento professionale del-
le caratteristiche di bisogni educativi emergenti e già emergenziali, il loro impatto su micro- e macro-contesti sociali, su minori e adulti. In termini di conoscenza e capacità di comprensione:
-definire e identificare il campo epistemologico e metodologico della disciplina;
-adottare un atteggiamento e un approccio osservativo, riflessivo, analitico, logico, progettuale in grado di definire e
approfondire connessioni tematiche disciplinari e interdisciplinari;
-conoscere i contenuti e gli obiettivi degli approcci pedagogici che promuovono l’idea della cura come valorizzazione
dell’individuo e dei suoi micro-gruppi di riferimento;
-conoscere la usabilità degli strumenti che consentono una relazione educativa efficace;
-adottare un approccio educativo fondato sull’ascolto e sulla capacità di traduzione di un bisogno educativo in obiettivo educativo;
-conoscere il ruolo e la funzione delle agenzie educative del presente.
In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione: - adottare uno stile professionale fondato sull’attribuzione di valore alle pratiche educative che scelgono l’approccio pedagogico del rispetto della centralità di chi apprende; - essere disponibile al lavoro di rete e al lavoro di gruppo; - essere consapevole delle ragioni della responsabilità etica e professionale, della necessità di essere affidabile, credibi-le; - costruire contesti inclusivi per minori e adulti con difficoltà cognitive e relazionali; - identificare, spiegare, commentare fenomeni e processi educativi, i loro contenuti e gli effetti da loro prodotti sugli stili di apprendimento di minori e adulti; - leggere, cogliere, individuare, definire bisogni di cura, educativi e di socializzazione all’interno dei contesti di vita di minori e adulti; - individuare, spiegare, commentare, dettagliare gli effetti del cambiamento sugli stili di apprendimento di nuove gene-razioni di minori e adulti.
In termini di autonomia di giudizio:
-collegare la teoria pedagogica ai processi individuali e sociali di apprendimento e di attribuzione di senso al sé,
all’altro da sé, al mondo;
-riconoscere la usabilità di strategie, metodi, tecniche, strumenti operativi per la valorizzazione di approcci pedagogici
affidabili;
-usare un pensiero sistemico.
In termini di abilità comunicative:
-usare le strategie di interazione umana all’interno di setting educativi tradizionali e della scuola parallela, nei servizi
educativi e socio-educativi;
-ascoltare e comprendere le esigenze manifestate da minori e adulti nelle attività di cura, educazione e socializzazione;
-adottare stili professionali progettuali fondati su un pensiero pedagogico e su un’azione educativa affidabile;
-adottare un lessico pedagogico fondato su parole chiave in grado di definire e spiegare significati, processi e obiettivi;
-interagire con padronanza in una L2 e conoscerne il lessico pedagogico.
In termini di capacità di apprendimento:
-praticare la disponibilità alla ricerca scientifica e culturale nei setting educativi tradizionali e della scuola parallela, nei
servizi educativi e socio-educativi;
-comprendere il senso delle sfide educative della contemporaneità;
-valorizzare il senso della scelta degli approcci pedagogici per sostenere la prospettiva della cura e didattica inclusiva;
-interagire nei setting educativi tradizionali e della scuola parallela, nei servizi educativi e socio-educativi per sostenere
la prospettiva del lifelong e del lifewide learning. Le emergenze educative, echi, informazioni e dati dai contesti operativi è insegnamento profondamente interdisciplinare che raccoglie le sollecitazioni provenienti - quanto meno - dagli obiettivi formativi di Pedagogia generale, Pedagogia sociale, Modelli educativi per l’integrazione, Letteratura per l’infanzia, Didattica inclusiva, Sociologia dei processi culturali, Sociologia dei mutamenti, Psicologia dell’età evolutiva, Attività coordinative di supervisione del tirocinio, dal loro campo episte-mologico e metodologico. In particolare, la disciplina si servirà di un approccio contestualmente interdisciplinare e seminariale in grado di assegnare al pensiero una centralità portatrice di connessioni sistemiche, in grado di riflettere sulla trasversalità di quelle connessioni sistemiche e interdisciplinari, sulla loro usabilità, sulla loro carica propulsiva di idee e reti di idee, manipolazioni e reti di manipolazioni, associazioni, distinzioni, rappresentazioni. Le emergenze educative, echi, informazioni e dati dai contesti operativi è insegnamento che adotta un approccio fenomenologico e comparativo orientato a decostruire, ricostruire, impegnare le narrazioni delle scienze dell’umano per trasformarle in fonti e strumenti di apprendimento.
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M-PED/01
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54
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
22910267 -
Psicologia dei processi cognitivi e affettivi
(obiettivi)
Il corso ha lo scopo di fornire le competenze scientifico-disciplinari di base, concernenti lo studio delle principali funzioni cognitive ed affettive che permettono di comprendere come l’individuo elabora le informazioni e regola i propri stati emotivi per garantire un efficace adattamento all’ambiente. Queste funzioni includono l’attenzione, la percezione, la memoria, ma anche la motivazione, l’intelligenza emotiva e le emozioni. Il corso offre anche conoscenze di base relative ai metodi e alle tecniche della ricerca psicologica. In termini di conoscenza e capacità di comprensione: - Conoscere i principali modelli teorici e le procedure sperimentali sviluppati per lo studio delle funzioni cognitive e affettive; - Conoscere e comprendere i metodi della ricerca della psicologia nella pratica scientifica. - Conoscere il funzionamento cognitivo e la regolazione degli stati affettivi secondo la moderna prospettiva delle neuroscienze
In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione: - Applicare le conoscenze sul funzionamento tipico dei processi cognitivi e affettivi nei contesti educativi e sociali; - Utilizzare le conoscenze metodologiche ed etiche acquisite per progettare, condurre e interpretare i risultati di una ricerca in ambito socioeducativo;
In termini di autonomia di giudizio: - Analizzare criticamente i temi trattati operando confronti tra i diversi approcci secondo le esigenze dei contesti professionali educativi e sociali; - Essere in grado di orientarsi tra i diversi programmi di intervento cognitivo proposti in ambito educativo o sociale
In termini di abilità comunicative: - Leggere e comprendere un articolo scientifico; - Comunicare consapevolmente i risultati di una ricerca ad un pubblico di esperti (colleghi, operatori professionali) e non esperti (famiglie, ecc.);
In termini di capacità di apprendimento: - Utilizzare attivamente le conoscenze metodologiche (documentazione, formulazione di ipotesi, verifica dei risultati, ecc.) per sostenere il problem solving nei contesti socioeducativi; - Utilizzare attivamente le conoscenze teoriche e metodologiche acquisite per promuovere la conoscenza sul funzionamento cognitivo e affettivo dell’individuo mediante il ricorso a fonti bibliografiche scientifiche accreditate - Promuovere l’uso della ricerca scientifica nei contesti professionali sociali ed educativi;
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M-PSI/01
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
22910269 -
Laboratorio in Storia del razzismo e delle discriminazioni
(obiettivi)
Il laboratorio di "Storia del razzismo e delle discriminazioni "si propone di fornire competenze necessarie per l'ideazione e l'attuazione di interventi educativi volti a decostruire stereotipi e pregiudizi e a promuovere dinamiche sociali di scambio, dialogo e conoscenza su base reciproca e paritaria. In particolare il laboratorio mira a indagare l'eredità delle politiche discriminatorie di matrice razzista, antisemita, omofoba, coloniale e imperialista che hanno fatto parte della vicenda storica di tutti i paesi occidentali, con particolare attenzione a: 1) le tecniche di manipolazione del consenso, d’invenzione propagandistica e di successiva etnicizzazione del «nemico pubblico»; 2) la costituzione dei movimenti dei diritti civili per la promozione di politiche antidiscriminatorie e di inclusione sociale. In termini di conoscenza e capacità di comprensione: Lo studente sarà in grado di indagare culture, mentalità, luoghi, che hanno forgiato gli stereotipi di ordine antropometrico e comportamentale che contribuirono alla legittimazione delle politiche razziste e discriminatorie nonché di approfondire i percorsi di promozione dei diritti civili, legati alla formazione di nuove identità collettive, come i movimenti di protesta giovanile, le trasformazioni culturali e sociali del secondo dopoguerra, i fenomeni di decolonizzazione e l’avvento della società interculturale.
In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione: Lo studente sarà in grado di analizzare, attraverso il supporto delle fonti orali e audiovisive, le dinamiche sociali, al confine fra sfera pubblica e privata, che hanno portato al superamento delle politiche razziste e discriminatorie e alla formazione di una cittadinanza democratica, effettiva e solidale. Gli studenti sono infatti attivamente coinvolti in esercitazioni di tipo laboratoriale, basate sull’utilizzo delle fonti audiovisive (con la pluralità dei mezzi espressivi a disposizione, dal documentario al cinema, dalle registrazioni sonore alle rappresentazioni iconografiche: film, fotografie, storie orali).
In termini di autonomia di giudizio: Lo studente sarà in grado di acquisire una capacità di interpretazione critica della realtà, adatta a sfidare le narrazioni storiche dominanti costruite attorno ai meccanismi del Nation building, valorizzando invece il cambiamento sociale come una dimensione centrale attorno alla quale l’analisi storica e la diagnosi del mondo contemporaneo dovrebbero essere organizzate.
In termini di abilità comunicative: Lo studente sarà in grado di acquisire modalità comunicative che consentano la declinazione della complessità delle situazioni politiche e sociali studiate.
In termini di capacità di apprendimento: Lo studente sarà in grado di acquisire: la conoscenza delle principali dinamiche del cambiamento sociale nella società italiana ed europea dal secondo dopoguerra; la comprensione autonoma e critica dei meccanismi di mediazione e rimediazione della memoria attraverso le forme rappresentative dell'immaginario collettivo, che devono essere considerate in modo alternativo alle interpretazioni nazionali dominanti del passato.
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M-STO/04
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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22910268 -
Laboratorio di Lettura della realtà sociale attraverso la lettura di un testo narrativo
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Erogato in altro semestre o anno
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