STORIA SOCIALE LM87
(obiettivi)
L'insegnamento della Storia sociale si propone di analizzare le trasformazioni rela-tive alle strutture delle società contemporanee, movimenti, classi, condizioni di lavo-ro e stili di vita, famiglie, comunità locali, urbanizzazione, mobilità, gruppi etnici. Il corso evidenzia quindi le relazioni tra i processi sociali, culturali ed economici e le strutture sociali, nonché il loro impatto sulle istituzioni politiche, la distribuzione delle risorse, i movimenti sociali, le visioni del mondo e le forme di comportamento pub-blico e privato. Con lo studio dell’insegnamento di Storia sociale lo studente sarà in grado di con-seguire i seguenti obiettivi formativi. In termini di conoscenza e capacità di comprensione: Lo studente sarà in grado di indagare culture, mentalità, luoghi, che – a partire dal secondo dopoguerra – hanno agito come sensori/recettori dei messaggi di cam-biamento del sistema dei valori e dei bisogni: movimenti dei diritti civili, politiche della memoria, scuola, relazioni familiari, dissenso religioso, discussioni sul corpo e la sessualità, identità giovanili, spazi esemplari della battaglia per la promozione delle libertà personali a fondamento dello statuto di cittadini. In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione: Lo studente sarà in grado di analizzare, attraverso il supporto delle fonti orali e au-diovisive, le dinamiche sociali, al confine fra sfera pubblica e privata, che hanno portato alla formazione di una cittadinanza democratica, effettiva e solidale. Gli studenti sono infatti attivamente coinvolti in esercitazioni di tipo laboratoriale, basate sull’utilizzo delle fonti audiovisive (con la pluralità dei mezzi espressivi a disposizio-ne, dal documentario al cinema, dalle registrazioni sonore alle rappresentazioni iconografiche: film, fotografie, storie orali). In termini di autonomia di giudizio: Lo studente sarà in grado di acquisire una capacità di interpretazione critica della realtà, adatta a sfidare le narrazioni storiche dominanti costruite attorno ai meccani-smi del Nation building, valorizzando invece il cambiamento sociale come una di-mensione centrale attorno alla quale l’analisi storica e la diagnosi del mondo con-temporaneo dovrebbero essere organizzate. In termini di abilità comunicative: Lo studente sarà in grado di acquisire modalità comunicative che consentano la de-clinazione della complessità delle situazioni politiche, sociali e giuridiche studiate. In termini di capacità di apprendimento: Lo studente sarà in grado di acquisire: la conoscenza delle principali dinamiche del cambiamento sociale nella società italiana ed europea dal secondo dopoguerra; la comprensione autonoma e critica dei meccanismi di mediazione e ri-mediazione della memoria attraverso le forme rappresentative dell'immaginario collettivo, che devono essere considerate in modo alternativo alle interpretazioni nazionali domi-nanti del passato. Modalità di raccordo con altri insegnamenti È consigliato il raccordo con gli insegnamenti di Storia dell’Europa e delle istituzio-ni comunitarie e Teorie e pratiche della cittadinanza attiva.
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Codice
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22902287 |
Lingua
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ITA |
Tipo di attestato
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Attestato di profitto |
Crediti
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6
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Settore scientifico disciplinare
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M-STO/04
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Ore Aula
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36
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Attività formativa
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Attività formative affini ed integrative
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Canale Unico
Docente
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Ridolfi Maurizio
(programma)
Si muove dapprima attraverso la valorizzazione del “fare storia” come “storia pubblica”. La storia è una questione pubblica, in contesti che trasformano figure diverse in public historians. Il panorama dei luoghi, mezzi e linguaggi, è ampio: musei multimediali e interattivi, mostre ed esposizioni, festival e “processi”, politiche culturali pubbliche, commissioni di inchiesta e di arbitrato, social media. Si è prodotta una peculiare “via italiana” alla Public History, ricca di esperienze professionali e linguaggi plurali. La parte monografica del corso ricostruisce la storia dello Stato sociale in una prospettiva comparata e di lungo periodo, per focalizzare l’attenzione sul II dopoguerra: le alterne vicende del welfare state nel mondo occidentale, la sua parabola e la sfide dei grandi cambiamenti sociali, economici e demografici oggi in atto. Il modello europeo di Stato Sociale è in crisi, di fronte all’onda d’urto della crisi economica e al perdurante appeal delle teorie neoliberiste. Eppure lo Stato sociale rinnova l’attitudine a intercettare i mutevoli bisogni della società e conferma la funzione di tutela dei cittadini rispetto ai traumi politici e sociali del tempo presente: dalla sanità alla previdenza, dall’istruzione alle forme precarie del lavoro, le politiche pubbliche per la formazione degli adulti, le storie di gruppi sociali e professionali, le storie interculturali, le storie generazionali e di genere nel mondo del lavoro.
(testi)
Maurizio Ridolfi, Verso la Public History. Fare e raccontare storia nel tempo presente, Pisa, Pacini, 2017, pp. 272 [ISBN: 978-88-6995-202-9]
Fulvio Conti, Gianni Silei, Breve storia dello Stato sociale, Nuova edizione, Roma, Carocci, 2018, pp. 256 [ISBN: 9788843069040]
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Date di inizio e termine delle attività didattiche
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Dal al |
Modalità di erogazione
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Tradizionale
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Modalità di frequenza
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Non obbligatoria
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Metodi di valutazione
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Prova orale
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