Insegnamento
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Gruppo opzionale:
ATTIVITA' CARATTERIZZANTI A - (visualizza)
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36
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20710159 -
STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE E STORIA DELL'ARTE BIZANTINA - LM
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20710158 -
FONTI E METODI PER LO STUDIO DELLA STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE - LM
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BALLARDINI ANTONELLA
( programma)
La ricerca intorno alla vicenda architettonica e decorativa della basilica di San Pietro in Vaticano nel medioevo permette di sperimentare strategie di indagine di natura diversa. Sorta in età costantiniana sul luogo di sepoltura dell'apostolo Pietro, la basilica antica si conservò fino alle soglie del Rinascimento quando, nell'arco di circa un secolo, fu progressivamente smantellata e ricostruita. A partire dalla fase conclusiva della sua distruzione, il corso intende ricomporre l'immagine di un monumento paradigmatico del medioevo europeo che continua a vivere non solo nei suoi disiecta membra e nella testimonianza delle fonti scritte ma, ancora oggi, nel corpo della basilica che visitiamo. Sono previsti sopralluoghi a San Pietro, nel museo del Tesoro e nelle Grotte Vaticane.
( testi)
TESTI DI ESAME comprese le note a piè di pagina (!):
Ch. Thoenes, Persistenze, ricorrenze e innovazioni nella storia della Basilica Vaticana, in Quaderni dell’Istituto di Storia dell’Architettura N.S. 57/59.2011/12, pp. 85-92
A. Ballardini, La Basilica di San Pietro nel Medioevo, in H. Brandemburg, A. Ballardini, Ch. Thoenes, H. Brandenburg, A. Ballardini, Ch. Thönes, S. Pietro. Storia di un monumento, Milano 2015, pp. 34-75 e le note alle pp. 325-330
A. Ballardini, La distruzione dell’abside dell’antico San Pietro e la tradizione iconografica del mosaico innocenziano tra la fine del sec. XVI e il sec. XVII, in Miscellanea Bibliothecae Apostolicae Vaticanae, 11 (2004), pp. 7-80.
A. Ballardini, Un oratorio per la Theotokos: Giovanni VII (705-707) committente a San Pietro, in Medioevo: i committenti, XIII Convegno internazionale di studi, Parma, 21-26 settembre 2010, a cura di A.C. Quintavalle, Milano-Parma 2011, pp. 98-116.
A. Ballardini, Piccola ma aurea: la Porta Santa nell'antico San Pietro, in Quando la Fabbrica costruì San Pietro. Un cantiere di lavoro, di pietà cristiana e di umanità (XVI-XIX secolo), a cura di Assunta Di Sante e Simona Turriziani, Foligno 2016, pp. 19-41.
V. Lucherini, Alfarano, Tiberio / Tiberius Alpharanus, Historiker, ad vocem in Personenlexicon zur Christlichen Archäologie, 2012, I, pp. 62-63 (con traduzione italiana)
M. Ceresa, Grimaldi, Giacomo, ad vocem in Dizionario Biografico degli italiani (vol. 59, 2002) http://www.treccani.it/enciclopedia/giacomo-grimaldi_(Dizionario-Biografico)
Breve raccolta di appunti su G. Grimaldi a cura di Antonella Ballardini (dattiloscritto)
N.B. occorre aver sfogliato e consultato in BIBLIOTECA: Tiberii Alpharani de Basilicae Vaticanae antiquissima et nova structura,a cura di M. Cerrati (Studi e testi, XXVI), Roma 1914
G. Grimaldi, Descrizione della basilica antica di S. Pietro in Vaticano. Codice Barberini latino 2733, (Codices e Vaticanis selecti, XXXII), Città del Vaticano 1972
PER GLI STUDENTI ERASMUS PUO' ESSERE UTILE LA CONSULTAZIONE DEL VOLUME (testo reperibile presso la Biblioteca L.Grassi, Piazza della Repubblica, 10):
Old Saint Peter’s, Rome, edited by Rosamond McKitterich, John Osborne, Carol M. Richardson and Johanna Story, Cambridge University Press 2013.
CONSULTAZIONE CONSIGLIATA (A SECONDA DELLE CONOSCENZE DI BASE DI CIASCUNO) (testi reperibili presso la Biblioteca L.Grassi, Piazza della Repubblica, 10):
S. De Blaauw, Cultus ed Decor, 2 voll., Città del Vaticano 1994, I, pp. 451-756
A. Ballardini, Stat Roma pristina nomine. La terminologia artistica nel Liber Pontificalis, in La committenza artistica dei Papi a Roma nel Medioevo, a cura di M. D'Onofrio, Roma 2016, pp. 381-439.
Ch. Thoenes, La fabbrica di San Pietro nelle incisioni dal Cinquecento all’Ottocento, il Poliphilo, Roma 2000
S. Romano, Giotto e la basilica di San Pietro. Il polittico Stefaneschi, in Giotto, l'Italia, catalogo della mostra (Milano, Palazzo Reale, 2 settembre 2015-10 gennaio 2016) a cura di Serena Romano, Pietro Petraroia, pp. 96-113
P. Zander, Giotto e la basilica di San Pietro. Il Polittico nella Basilica, in Giotto, l'Italia, catalogo della mostra (Milano, Palazzo Reale, 2 settembre 2015-10 gennaio 2016) a cura di Serena Romano, Pietro Petraroia, pp. 114-127
M. Andaloro, Giotto tradotto. A proposito del mosaico della Navicella, in Frammenti di memoria. Giotto, Roma e Bonifacio VIII, a cura di M. Andaloro, S. Maddalo, M. Miglio, Roma 2009, pp. 17-35
H. L. Kessler, Giotto e Roma, in Giotto e il Trecento "Il più sovrano Maestro stato in dipintura", catalogo della mostra (Roma, Complesso del Vittoriano, 6 marzo-29 giugno 2009), a cura di A. Tomei, I saggi, Milano2009, pp. 85-99
Nel volume: M. Andaloro, L’orizzonte tardo-antico e le nuove immagini (312-468), (La pittura medievale in Italia. Corpus I), Milano 2006 Le seguenti schede: F.R. Moretti, La Traditio legis nell'abside, pp. 87-90
P. Liverani, Costantino offre il modello della basilica sull'arco trionfale, pp. 87-91 M. Viscontini, I cicli vetero e neo testamentari della navata di San Pietro in Vaticano, pp. 411-424 G. Bordi, L'agnus Dei, i quattro simboli degli Evangelisti e i ventiquattro Seniores nel mosaico della facciata di San Pietro in Vaticano, pp. 416-418
Nel volume: S. Romano, Il Duecento e la cultura gotica (1198-1287 ca.), (La pittura medievale in Italia. Corpus V), Milano 2012 Le seguenti schede: K. Queijo, Il mosaico absidale di San Pietro in Vaticano, pp. 62-66 K. Queijo, Il mosaico della Facciata di San Pietro in Vaticano, pp. 113-116 I. Quadri, Il ciclo con le Storie dei santi Pietro e Paolo e di san Silvestro e Costantino nel Portico di San Pietro in Vaticano, pp. 316-320
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L-ART/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20704133 -
STORIA DELL'ARTE MODERNA - LM
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20709152 -
STORIA DELL'ARTE A ROMA IN ETA' MODERNA
(obiettivi)
Obiettivo del corso è sviluppare le capacità di analisi dell'opera di un artista nell'ambito delle relazioni con il contesto artistico romano di età moderna (secc. XV-XVVV)
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GINZBURG SILVIA
( programma)
Scopo del corso è esaminare l'opera di Raffaello nel rapporto con il contesto artistico romano, dall'arrivo nel 1508 alla morte nel 1520.
( testi)
- G. Vasari, Vita di ‘Raffaello da Urbino pittore e architetto’, in Idem, Le Vite de’ più eccellenti pittori scultori e architettori nelle redazioni del 1550 e del 1568, a cura di R. Bettarini e P. Barocchi, 6 voll., Firenze 1966-1997, IV, pp. 155-215;
- K. Oberhuber, Raffaello. L'opera pittorica, Milano 1999, pp. 85-249.
- Raffaello a Roma. Restauri e ricerche, in corso di stampa.
Ulteriori indicazioni di letture verranno fornite durante le lezioni.
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L-ART/02
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710035 -
FONTI E MATERIALI PER L'ARTE CONTEMPORANEA - LM
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20710160 -
TEORIA E CRITICA DELL'ARTE CONTEMPORANEA - LM
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20710161 -
STORIA DELL'ARTE CONTEMPORANEA DEL XX SECOLO - LM
(obiettivi)
Conoscenza approfondita della storia dell’arte negli anni Settanta, con particolare attenzione alle vicende artistiche italiane.
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IAMURRI LAURA
( programma)
Arte e femminismo negli anni Settanta L’insegnamento è diretto alla conoscenza dell’arte e del dibattito artistico in Italia negli anni dell'affermazione dei movimenti neo-femministi in Occidente. Il corso si articola principalmente in lezioni frontali; sono previste fasi di lavoro seminabile. Si richiede una preparazione di base sulla storia dell’arte contemporanea. Per l'esame è previsto un elaborato scritto su un argomento assegnato dalla docente. La consegna deve avvenire 15 giorni prima della data dell’appello d’esame prescelto.
( testi)
La bibliografia verrà comunicata all’inizio del corso
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L-ART/03
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20709781 -
MODELLI E LINGUAGGI DELLA FOTOGRAFIA CONTEMPORANEA - LM
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FRONGIA ANTONELLO
( programma)
Il corso si configura come un seminario di lettura, di discussione e di scrittura sul tema del "paesaggio contemporaneo" come elemento determinante dei linguaggi fotografici nel secondo dopoguerra. Lezioni monografiche introdurranno il tema attraverso l'analisi di singole fotografie storiche e contemporanee e la presentazione dei principali momenti del dibattito critico-teorico. Il seminario prevede un programma di letture settimanali, con presentazioni individuali da parte di ciascuno studente e discussioni collettive in aula. L'elaborato d'esame sarà una ricerca individuale su uno dei temi emersi nel corso delle discussioni. Tema, bibliografia e tempi dell'elaborato finale dovranno essere concordati con il docente nel corso delle lezioni. La frequenza al corso è obbligatoria.
( testi)
Un programma dettagliato di letture e discussioni settimanali verrà fornito all'inizio del corso.
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L-ART/03
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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20702625 -
LEGISLAZIONE DEI BENI CULTURALI - LM
(obiettivi)
Il corso affronta la materia della legislazione di beni culturali nella prospettiva del diritto costituzionale. In particolare, il corso intende affrontare i temi della tutela e valorizzazione dei beni culturali sia alla luce del sistema delle fonti sia, più in dettaglio, attraverso l'analisi della giurisprudenza costituzionale che in materia si è andata consolidando.
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SCARLATTI PAOLO
( programma)
Parte Generale: Ordinamento delle fonti del diritto. Le competenze dello Stato, delle Regioni e degli enti locali. L’evoluzione della legislazione e gli istituti di tutela e valorizzazione dei beni culturali. La distinzione tra tutela e valorizzazione dei beni culturali. Il Codice dei beni culturali. L'amministrazione dei beni culturali.
Parte Speciale: La giurisprudenza costituzionale in materia di beni culturali (Sentt. nn. 94/2003; 9/2004; 232/2005, in materia di tutela dei beni culturali; Sentt. nn. 196/2004; 49/2006, in materia di valorizzazione dei beni culturali; Sent. n. 388/2005, in materia di gestione dei beni culturali; Sentt. nn. 160/2005; 205/2005, in materia di promozione e organizzazione di attività culturali).
( testi)
Parte Generale Un testo a scelta tra: - R. Bin, G. Pitruzzella, Le fonti del diritto, Giappichelli, Torino, 2012 (2. Ed); - F. Sorrentino, Le fonti del diritto italiano, Wolters Kluwer / CEDAM, Padova, 2015 (2. Ed).
Parte Speciale - Sentt. nn. 94/2003; 9/2004; 232/2005 (in materia di tutela dei beni culturali); - Sentt. nn. 196/2004; 49/2006 (in materia di valorizzazione dei beni culturali); - Sent. n. 388/2005 (in materia di gestione dei beni culturali); - Sentt. nn. 160/2005; 205/2005 (in materia di promozione e organizzazione di attività culturali).
Oltre alle richiamate pronunce della Corte costituzionale, reperibili sui siti www.cortecostituzionale.it e www.giurcost.org, lo studente deve essere in possesso del testo vigente della Costituzione della Repubblica italiana.
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IUS/09
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
Gruppo opzionale:
ATTIVITA' CARATTERIZZANTI B - (visualizza)
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20703341 -
MUSEOLOGIA - LM
(obiettivi)
L’arte e il suo doppio: Originali, repliche, copie, falsi. Il corso ha l’obiettivo di illustrare la complessa ma affascinante storia della riproduzione dell’opera d’arte dall’antichità all’età moderna chiarendo la diversa natura e funzioni delle repliche, copie e falsi rispetto agli originali da cui derivano.
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BORSELLINO ENZO
( programma)
Nel corso saranno presentati con la proiezione di immagini digitali esempi di riproduzioni di opere d’arte di pittura, scultura, ceramica, grafica e di altri generi artistici che saranno confrontati con gli originali (se sono rimasti) e se ne ricostruiranno le motivazioni che hanno portato alla loro realizzazione. Saranno inoltre effettuate visite ai musei romani indirizzate specificamente all’analisi di repliche e copie al fine di mostrare direttamente la percezione di tali riproduzioni. Per sostenere l'esame è indispensabile la conoscenza almeno dei seguenti musei romani: Galleria Borghese Galleria Colonna Galleria Spada Galleria Doria Pamphilj Galleria Barberini Museo Capitolino di scultura antica e Galleria Lapidaria Pinacoteca Capitolina Musei Vaticani Galleria Corsini Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia Galleria Nazionale d’Arte Moderna Museo Nazionale di Palazzo Venezia Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo Museo Nazionale Romano (Palazzo Altemps) Museo Nazionale Romano (Palazzo Massimo) Museo Barracco Galleria Comunale d’Arte Moderna Museo Nazionale d’Arte Orientale Mercati Traianei Museo Agostinelli Museo della Mente Museo MAXXI Museo dell’Ara Pacis Centrale Montemartini Musei di Villa Torlonia Museo Canonica Museo degli Strumenti musicali Macro Per le notizie storiche di base si consiglia di consultare i rispettivi siti web dei musei.
( testi)
TESTI: Antonio Paolucci, Copie e riproduzioni; Falsi, in Enciclopedia Feltrinelli Fischer, Milano 1971, 2.I., pp. 123-135; 171-184. AA.VV., Falsificazione, in Enciclopedia Universale dell’Arte, Venezia-Roma 1981, V vol., pp. 312-330. Oreste Ferrari, Riproduzioni, in Enciclopedia Universale dell’Arte, Venezia-Roma 1983, XI vol., pp.549-558 Voci: Copia; Replica, in Dizionario della critica d’arte, a cura di L. Grassi e M. Pepe, Torino 1978, I vol. pp. 129 (copia); 186 (falso); II vol., p. 322 (modello), 373 (originale), 470 (replica). Copies, répliques, faux, in “Revue de l’Art”, 1973, n. 21, numero monografico sull’argomento (in particolare pp. 5-31, con traduzione italiana). La Copia. Connoisserurship, storia del gusto e della conservazione, Atti delle giornate di studio del 17-18 maggio 2007 (Roma, Museo Nazionale Romano di palazzo Massimo), a cura di Carla Mazzarelli, San Casciano V.P. 2010 (in particolare l'introduzione di Carla Mazzarelli, pp. 15.33; il saggio di Giuliana Calcani, pp. 41-64; il saggio di Valeria Di Giuseppe Di Paolo, pp. 291-305; e uno a scelta tra tutti gli altri contributi). Falsi d’autore. Icilio Federico Joni e la cultura del falso tra Otto e Novecento, cat. della mostra (Siena 2004) a cura di Gianni Mazzoni, Siena 2004, pp. 19-26; 37-46; 59-79; schede nn. 5, 11, 18, 20, 40, 43, 44, 49, 50, 66. Sergio Guarino, L'Annunciazione di El Greco, Roma 2017, pp. 6-23. Pietro da Cortona e la copia della Galatea di Raffaello, Roma 1997, pp. 7-29. Massimo Ferretti, Falsi e tradizione artisitica, in Storia dell'arte Italiana, parte terza, vol. 3, pp. 117-195 e illustrazioni nn. 135-271. Federico Zeri, Il Ratto di Europa di Guido Reni e "un gran personaggio in Ispagna", in Diari di Lavoro 2, Torino 1976, pp. 112-122 e fig. 108-112. Erich Schleier, Giovanni Lanfranco, Un pittore barocco tra Parma, Roma e Napoli, catalogo della mostra, Milano 2002 (seconda ed.), pp. 234-249. Vincenzo Ambrogi, Gubbio Studiolo Replica, Gubbio 2016. Tommaso Casini, Falso, copia, riproduzione: lessico e critica, in Annali di Critca d'Arte, XI, 2015, Quaderni dei seminari, pp. 298-310. Ilaria Andreoli, "Pensare il falso": un percorso critico-bibliografico, in Studiolo (Dossier Penser le faux), 11, 2014, pp. 16-39. Tutti i PDF e i PPT del corso e dei seminari svolti durante il corso (Lo Studiolo di Gubbio; Falso copia riproduzione; Contrasto del Nucleo dei Carabinieri TPC alle falsificazioni) sono disponibili presso la Segreteria del collegio didattico in Scienze dei Beni Culturali o nella copisteria “Copyando”, di fronte all’Università).
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L-ART/04
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20703344 -
STORIA E TECNICA DEL RESTAURO - LM
(obiettivi)
OBIETTIVO DEL CORSO È FAVORIRE L’ACQUISIZIONE DI UNA COMPLETE CONOSCENZA DELLE PROBLEMATICHE CHE RIGUARDANO LA TEORIA E LA METODOLOGIA DEL RESTAURO E DELLA CONSERVAZIONE DEL PATRIMONIO CULTURALE.
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MICHELI MARIO
( programma)
ALL’INTERNO DEL CORSO SARANNO ANALIZZATE LA STORIA DEL PENSIERO TEORICO DEL RESTAURO NEI SECOLI XIX E XX, CONSIDERANDO GIÀ ACQUISITA NEL CORSO DEL I LIVELLO LA CONOSCENZA DEI PASSAGGI PRINCIPALI DELLA STORIA DEL RESTAURO. IL PROGRAMMA DIDATTICO PREVEDE NELLA PRIMA PARTE DEL CORSO (6 CFU) UN APPROFONDIMENTO DELLA LETTERATURA DEL RESTAURO PRODOTTA IN ITALIA E NEI PRINCIPALI PAESI EUROPEI DALL’INIZIO DEL’OTTOCENTO FINO AGLI ANNI TRENTA DEL NOVECENTO.
( testi)
G. C, Argan, Introduzione, voce Tecnica in Enciclopedia Universale dell’Arte, Novara, Istituto Geografico De Agostini, 1983, vol.XIII, pp. 686-692. S. B. Tosatti, Trattati tecnico-artistici, in "Enciclopedia dell’arte medievale", XI, Roma, Istituto dell’Enciclopedia Italiana, 2000, pp. 316-319. P.Mora, L. Mora, P.Philippot, La Conservazione delle pitture murali, Bologna, Compositori,1999, pp. 69-171. A. Conti, Storia del restauro e della conservazione delle opere d’arte, Electa, 1988: Cap. VI Venezia e Pietro Edwards, pp. 154-187; Cap. VII Tra Settecento e Ottocento, pp. 188-227; Cap. VIII Il restauro tra accademia e romanticismo, pp. 228- 275;C. IX Il restauro nell’Italia Unita, pp. 276-328. M. Ciatti, Appunti per un manuale di storia e di teoria del restauro, EDIFIR, 2009, pp. 208-275. M. Cardinali, M.B. De Ruggieri, C. Falcucci, Diagnostica artistica, Palombi ed. 2002, pp. 13-50. P. Bensi, Scienziati e restauratori nell’Italia dell’Ottocento, in Bollettino d’arte, supplemento al nr. 98, 1998, pp. 25-32. J. Anderson, Sir Charles Eastlake e i suoi restauratori italiani: Giuseppe Molteni e Raffaele Pinti, in Bollettino d’arte, supplemento al nr. 98, 1998, pp.57-62. C. Giannini, Giovanni Secco Suardo: gli anni del collezionismo, in Bollettino d’arte, supplemento al nr. 98, 1998, pp.63-72. M. Cordaro, Metodologie e tecniche del restauro nell’opera e negli scritti di Giovanni Secco Suardo: eredità, fortuna critica, innovazioni, in Bollettino d’arte, supplemento al nr. 98, 1998, pp.73-77. G. Bonsanti, Giovanni Secco Suardo e Ulisse Forni: tecniche e tradizioni a confronto, in Bollettino d’arte, supplemento al nr. 98, 1998, pp.79-82. M. Marabelli, Le scienze chimiche per la conservazione dei dipinti nell'Italia dell'Ottocento. Il trattato del Conte Secco Suardo "Il restauratore dei dipinti", in “Kermes”, n. 81, 2011. G.Perusini, Il dibattito sulla pulitura dei dipinti della National Gallery e del Louvre alla metà dell'Ottocento: alcune considerazioni generali, in La cultura del restauro. Modelli di ricezione per la museologia e la storia dell’ arte, M. B. Failla, S. A. Meyer, C. Piva, S. Ventra (a cura di), Atti del Convegno Internazionale La cultura del restauro. Modelli di ricezione per la metodologia della storia dell’arte, Roma 2015, pp. 335-350.
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L-ART/04
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
ATTIVITA' AFFINI E INTEGRATIVE - (visualizza)
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12
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20704261 -
STORIA DELLA CRITICA D'ARTE II - LM
(obiettivi)
Aiutare gli studenti a conseguire, anche tramite lezioni in forma seminariale, una buona padronanza di un argomento specifico.
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BARROERO LILIANA
( programma)
Il paesaggio e la veduta nel Settecento. Anche sulla base di recenti pubblicazioni e mostre sull’argomento, si intende riflettere su di un tema storiografico che coinvolge la cultura europea della seconda metà del Settecento.
( testi)
Il Settecento a Roma, catalogo della mostra a cura di Anna Lo Bianco e Angela Negro, Roma, De Luca, 2005. Liliana Barroero, Le arti e i lumi. Pittura e scultura da Piranesi a Canova, Torino, Einaudi, 2011 Hugh Honour, Neoclassicismo. Torino, Einaudi, 2006
Orietta Rossi Pinelli, Le arti nel Settecento europeo, Torino, Einaudi 2009
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L-ART/04
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20705279 -
MUSEOLOGIA II - LM
(obiettivi)
Il museo tra ricerca scientifica e didattica.
Il corso, partendo dalla identificazione giuridica e istituzionale del museo, ha l’obiettivo di presentare le diverse finalità e scopi del museo: dalla conservazione e studio dei materiali ivi conservati alla loro presentazione al pubblico come strumento di comunicazione ed educazione.
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BORSELLINO ENZO
( programma)
La prima parte del corso sarà dedicata a definire il concetto di museo dal punto di vista istituzionale dopo l'Unità d'Italia fino ai nostri giorni: dai musei "ufficio" al museo autonomo. Commento delle principali leggi sui musei, con particolare riferimento all'atto di indirizzo sui criteri tecnico-scientifici e sugli standard di funzionamento e sviluppo dei musei, al Codice dei Beni Culturali e alla riforma del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo del 2014 e al Codice etico dell'Icom per i musei. Si tratterà poi del museo come servizio e dei sistemi di organizzazione e gestione in esso presenti per assicurare l'acquisizione e conservazione dei materiali, la ricerca scientifica, l'allestimento e la comunicazione. E in relazione alla problematica della comunicazione museale si approfondiranno i temi della didattica museale e del museo didattico. Saranno effettuate visite ad alcuni musei romani. Le visite sostituiscono le lezioni in aula. Per sostenere l'esame è indispensabile la conoscenza almeno dei seguenti musei romani: Galleria Borghese Galleria Colonna Galleria Spada Galleria Doria Pamphilj Galleria Barberini Museo Capitolino di scultura antica e Galleria Lapidaria Pinacoteca Capitolina Musei Vaticani Galleria Corsini Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia Galleria Nazionale d’Arte Moderna Museo Nazionale di Palazzo Venezia Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo Museo Nazionale Romano (Palazzo Altemps) Museo Nazionale Romano (Palazzo Massimo) Museo Barracco Galleria Comunale d’Arte Moderna Museo Nazionale d’Arte Orientale Mercati Traianei Museo Agostinelli Museo della Mente Museo MAXXI Museo dell’Ara Pacis Centrale Montemartini Musei di Villa Torlonia Museo Canonica Museo degli Strumenti musicali Macro Per le notizie storiche di base si consiglia di consultare i rispettivi siti web dei musei.
( testi)
- Maria Vittoria Marini Clarelli, Il museo nel mondo contemporaneo. La teoria e la prassi, Roma 2001. - Daniele Jalla, Il museo contemporaneo. Introduzione al nuovo sistema museale italiano, Torino 2006 (nuova edizione): pp. 3-38; 48-62; 70-96; 167-178;183-202; 222-251 (PDF presso la Segreteria del collegio didattico in Scienze dei Beni Culturali o nella copisteria “Copyando”, di fronte all’Università). - AA. VV., Venti musei italiani. Tema e variazioni. Corso di perfezionamento in Didattica Generale e Museale, Scandicci (FI) 1997. Il testo, non essendo disponibile in libreria, è reperibile in PDF presso la Segreteria del collegio didattico in Scienze dei Beni Culturali o nella copisteria “Copyando”, di fronte all’Università. Del testo va studiata l’introduzione e, a scelta, 5 proposte didattiche dei 21 musei trattati. Nella parte finale del PPT “Museologia II modulo Magistrale” sono trattate tre proposte didattiche del volume illustrate in aula durante il corso. Cartella "Leggi" con i testi dei principali e più recenti atti legislativi sui beni culturali (reperibile in PDF presso la Segreteria del collegio didattico in Scienze dei Beni Culturali o nella copisteria “Copyando”, di fronte all’Università). - Codice dei Beni culturali e del paesaggio, Decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 (disponibile online). - Atto di indirizzo sui criteri tecnico-scientifici e sugli standard di funzionamento e sviluppo dei musei (http://musei.beniculturali.it/wp-content/uploads/2016/04/Atto-di-indirizzo-sui-criteri-tecnico-scientifici-e-sugli-standard-di-funzionamento-e-sviluppo-dei-musei-DM-10-maggio-2001.pdf). - Codice etico dell’Icom per i musei (http://www.icom-italia.org/images/documenti/codiceeticoicom.pdf). - Organizzazione e funzionamento dei musei statali, Decreto ministeriale 22 dicembre 2014 (http://www.beniculturali.it/mibac/export/MiBAC/sito-MiBAC/Contenuti/MibacUnif/Comunicati/visualizza_asset.html_157821168.html). - ppt Museologia II Modulo Magistrale - ppt Musei e legislazione italiana (disponibili presso la Segreteria del collegio didattico in Scienze dei Beni Culturali o nella copisteria “Copyando”, di fronte all’Università).
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L-ART/04
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20709151 -
STORIA DELL'ARTE MODERNA II - LM
(obiettivi)
Il corso intende fornire capacità di analizzare lo stile di un artista nel suo sviluppo e nel rapporto con altri artisti attivi nel contesto in cui ha operato attraverso l'esame delle opere, delle fonti e della letteratura scientifica ad esso relativa.
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GINZBURG SILVIA
( programma)
Il corso si propone di esaminare il percorso stilistico di Fra Bartolomeo.
( testi)
- G. Vasari, Vita di ‘Fra Bartolomeo di San marco, pittor fiorentino’, in Idem, Le Vite de’ più eccellenti pittori scultori e architettori nelle redazioni del 1550 e del 1568, a cura di R. Bettarini e P. Barocchi, 6 voll., Firenze 1966-1997, IV, pp. 89-103 http://vasari.sns.it/cgi-bin/vasari/Vasari-all?code_f=print_page&work=le_vite&volume_n=4&page_n=89
- L’età di Savonarola. Fra Bartolomeo e la scuola di San Marco, catalogo della mostra a cura di S. Padovani, Firenze, Palazzo Pitti e Museo di San Marco, 25 aprile-28 luglio 1996, Firenze 1996, le seguenti parti: - E. Fahy, Ritornando alle origini. Riconsiderazione della produzione giovanile di Fra Bartolomeo, ivi, pp. 3-11; - C. Fischer, Fra Bartolomeo disegnatore, ivi, pp. 13-17 - P. Scapecchi, Bartolomeo frate e pittore nella Congregazione di San Marco, ivi, pp. 19-27; - S. Padovani, Fra Bartolomeo rivisitato, ivi, pp. 29-45; - M. Chiarini, Fra Bartolomeo, i Medici e il ritorno della pala Pitti, ivi, pp. 48-49; - M. Scudieri e G. Damiani, Fra Bartolomeo e San Marco, ivi, pp. 158-159; - F. Sricchia Santoro, La scuola di San Marco, ivi, pp. 160-162; e le seguenti schede di catalogo: - dalla scheda 1 alla scheda 28 compresa; - dalla scheda 39 alla scheda 40 compresa; - dalla scheda 44 alla scheda 63 compresa; - scheda 66; - scheda 68; - dalla scheda 97 alla scheda 100 compresa.
- C. Fischer, Introduzione, in Disegni di Fra Bartolomeo e della sua scuola, catalogo della mostra a cura di C. Fischer, Firenze, Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi 1986, Firenze 1986, pp. 9-19;
C. Fischer, Raphael and Fra Bartolommeo – Drawing on Friendship, in Raffael als Zeichner, die Beiträge des Frankfurter Kolloquiums, a cura di J. Jakoby, Petersberg 2015, pp. 133-148.
Ulteriori indicazioni di letture verranno fornite durante le lezioni.
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L-ART/02
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20703347 -
STORIA COMPARATA DELL'ARTE DEI PAESI EUROPEI - LM
(obiettivi)
Il corso si propone l'analisi di un periodo denso di implicazioni culturali ed artistiche: il Rinascimento nel meridione d'Italia, principalmente a Napoli. Dopo la fioritura artistica angioina, fu un altro momento di grande valore culturale per la capitale del regno, soprattutto per gli apporti fiamminghi e catalani che porteranno agli esiti pittorici di Colantonio e di Antonello da Messina. Non saranno trascurati gli aspetti dell'architettura e della scultura, citiamo solo il celeberrimo esempio dell'arco trionfale di Castel Nuovo e la chiesa di S. Maria di Monteoliveto (Chiesa dei Lombardi) che conserva, oltre a notevolissimi esempi di scultura quattrocentesca fiorentina, il gruppo statuario di Guido Mazzoni. Si prevede di organizzare una visita di Napoli dedicata alle vestigia del periodo.
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RANGONI FIORENZA
( programma)
"Una fitta rete di intrecci mediterranei": Napoli nell'età degli Aragona 1442-1504.
( testi)
Bibliografia F. Abbate, Storia dell’Arte nell’Italia Meridionale, Il Sud Angioino e Aragonese, Donzelli, 1998, pp. 171-244
El Renacimiento mediterráneo: viajes de artistas e itinerarios de obras entre Italia, Francia y España en el siglo XV , cat. Mostra a cura di M. Natale, Madrid, Museo Thyssen-Bornemisza, 2001 i saggi seguenti: M. Natale, El Mediterraneo que nos une (pp. 19- 45) G. Toscano, Napoles y el Mediterranéo (pp. 79-99)
R. Pane, L’arte a Napoli nella lettera di Pietro Summonte, in R. Pane, Il Rinascimento nell’Italia Meridionale, Napoli 1975, vol. I, pp.63-95
Antonello da Messina, l'opera completa, a cura M. Lucco, Cat. mostra, Roma 2006, i saggi seguenti: M. Lucco, Le occasioni di Antonello, pp. 17-26 D. Thiébaut, Antonello, Barthélemy d'Eyck, Enguerrard Quarton e altri: contatti, influenze reciproche o coincidenze artistiche?pp. 43-64.
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L-ART/02
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710036 -
STORIA E TECNICA DEL RESTAURO II - LM
(obiettivi)
OBIETTIVO DEL CORSO È FAVORIRE L’ACQUISIZIONE DI UNA COMPLETE CONOSCENZA DELLE PROBLEMATICHE CHE RIGUARDANO LA TEORIA E LA METODOLOGIA DEL RESTAURO E DELLA CONSERVAZIONE DEL PATRIMONIO CULTURALE.
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MICHELI MARIO
( programma)
CIASCUN STUDENTE APPROFONDIRÀ UN TESTO STORICO E SARÀ GUIDATO NELLA REALIZZAZIONE DI UN TESTO SCRITTO. TUTTI I CONTRIBUTI DEGLI STUDENTI SARANNO PRESENTATI E DISCUSSI ALLA FINE DEL CORSO IN UNA SERIE DI TAVOLE ROTONDE.
( testi)
Ciascun studente riceverà una fonte bibliografica storica e un corredo bibliografico di riferimento utile per l’avvio della ricerca individuale.
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L-ART/04
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Attività formative affini ed integrative
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20704132 -
STORIA DELL'ARCHITETTURA - LM
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ICAR/18
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Attività formative affini ed integrative
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Gruppo opzionale:
A SCELTA DELLO STUDENTE - (visualizza)
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20710203 -
Arte e Ambientalismo - LM
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Isaak Jo Anna L
( programma)
Il corso consiste in un’introduzione agli artisti, scrittori, e registi che hanno dedicato il proprio talento a sensibilizzare il pubblico su alcuni dei problemi più incalzanti dei nostri tempi, vale a dire il cambiamento climatico, la gestione dei rifiuti, l’inquinamento industriale, il disboscamento, la compromissione dell’habitat, la migrazione, e la sostenibilità. Gli artisti presi in esame hanno cercato soluzioni creative e pratiche ad alcuni dei problemi elencati. Attingendo a un’ampia gamma di discipline, tra cui la storia, la letteratura, e la filosofia, nonché all’attivismo e alle politiche pubbliche, questo corso esplora i modi in cui gli artisti hanno accolto l’idea radicale che l’arte può avere uno scopo utile. Il corso è incentrato sul lavoro di artisti contemporanei, ma verranno presi in esame anche alcuni paesaggisti americani dell’Ottocento, i quali furono tra i primi a segnalare i danni inferti dall’uomo alla ‘wilderness’ (natura selvaggia). Verranno prese in considerazione anche la fotografia documentaria degli anni Trenta, la Work Progress Administration (l’Amministrazione del Progresso del Lavoro), e gli artisti membri del Sierra Club, i quali giocarono un ruolo fondamentale nell’istituzione dei parchi nazionali americani e nell’approvazione del Wilderness Act (Legge sulla natura selvaggia) del 1964, azione legislativa che avrebbe garantito la conservazione permanente della ‘wilderness’ nazionale. Infine, verranno esaminati i movimenti artistici degli anni Sessanta e Settanta denominati Earth and Land Art, movimenti che hanno portato gli artisti fuori dalle gallerie e dai musei per cercare un contatto diretto con la natura, e per mettersi al servizio dell’ambiente. Tra gli artisti presi in esame: Albert Bierstadt, Thomas Cole, John Gast, Ansel Adams, Eliot Porter, Dorothea Lange, Joseph Beuys, Robert Smithson, Michael Heizer, Robert Morris, Nancy Holt, Hans Haacke, James Turrell, Betty Beaumont, Ana Mendieta, Mel Chin, Andy Golsworthy, Mierle Ukeles Laderman, Alan Sonfist, Maya Lin, Subhankar Banerjee, Pedro Reyes, Tania Bruguera e Vik Muniz.
( testi)
Testo raccomandato: Kastner & Wallis, Land and Environmental Art, Phaidon Press Limited, 1998, Le altre letture verranno fornite in formato pdf.
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L-ART/03
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
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Gruppo opzionale:
ALTRE ATTIVITA' - (visualizza)
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20704182 -
LABORATORIO
(obiettivi)
Acquisizione di nozioni basilari sull’intervento di restauro di un’opera d’arte attraverso la disamina delle problematiche metodologiche e teoriche, nell’ambito di un proficuo dialogo fra le discipline tecniche e storico-artistiche.
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DE LUCA DAPHNE
( programma)
La Conservazione e il Restauro dei beni culturali: dalla progettazione alla prevenzione
Il Laboratorio di Storia dell’Arte verterà sulla descrizione di alcuni interventi di restauro esemplari, rilevando la natura multidisciplinare dell’attività di conservazione e restauro, fortemente connotata da un lavoro collegiale fra la componente tecnica, storico-artistica e scientifica. Si illustreranno le principali regole della progettazione degli interventi, la corretta gestione dei dati raccolti a fine intervento e la struttura organizzativa del cantiere e del laboratorio di restauro. Attraverso la disamina di alcuni casi di studio, si analizzeranno le principali metodologie adottate negli interventi di restauro, valutando limiti e problematiche dei risultati ottenuti. Si descriveranno gli standard museali per la conservazione delle opere, i metodi inerenti alla loro movimentazione, le modalità di gestione del rischio e di messa in sicurezza e le attività connesse alla conservazione programmata e preventiva. Sono previste visite guidate ai cantieri di restauro a Roma o in altre città italiane.
( testi)
Verifica dell’idoneità Per conseguire l’idoneità, occorre frequentare almeno il 75% delle lezioni.
Bibliografia di riferimento N.B. Il materiale (testi e immagini), ad eccezione dei volumi interi che andranno acquistati o consultati in biblioteca, sarà a disposizione al termine del corso in formato Pdf presso la Copisteria Copyando in via Ostiense 461
Un libro a scelta fra: - G. COLALUCCI, Io e Michelangelo. Fatti, persone, scoperte e sorprese del cantiere di restauro della Sistina, Edizione Musei Vaticani, 2015 (capitoli a scelta dello studente) - P. BRAMBILLA BARCILLON, La mia vita con Leonardo, Electa 2015 Letture consigliate 1. G. BASILE (a cura di), Il restauro della Cappella degli Scrovegni: indagini, progetto, risultato, Skira 2003, pp. 86-100, 272-286 2. M. PALAZZO (a cura di), La Sala delle Cariatidi nel Palazzo Reale di Milano. Il cantiere di studio, Atti del convegno Milano 8 marzo 2005, Edizione ET, Milano 2006, pp. 73-140 3. M.P. MICHELI, G. TAMMEO (a cura di), Il restauro della fontana del Fuga nell’Orto Botanico di Roma, Gangemi Editore, Roma 2011, pp. 133-201 4. AA.VV., Che cos’è il restauro? Nove studiosi a confronto, Marsilio, Venezia 2005, pp. 25-28, 59-63 5. B. ZANARDI (a cura di), Giovanni Urbani. Intorno al restauro. 24 dialoghi, Skira 1999, pp. 15-18, 25-35, 43-48, 103-112, 139-144, 153-157 6. B. ZANARDI (a cura di), Conservazione e restauro, Skira 2000, pp. 9-79, 319-334 7. P. PETRAROIA, Cara del rischio: linee guida e normativa recente. Una lettura critica, in “Economia della cultura”, Anno XXIV, n. 3-4/2014, Il Mulino, pp. 303-320 8. P. PETRAROIA, Dalla manutenzione alla conservazione programmata, in M. T. BINAGHI OLIVARI, Come conservare un patrimonio. Gli oggetti antichi nelle chiese, Electa, pp. 19-24 9. P. PETRAROIA, La tutela del patrimonio culturale fra rischio di indebolimento ed esigenza di efficienza, In “Italia Nostra”, n. 492, ottobre/novembre 2016, pp. 9-12 10. D. DE LUCA, I manufatti dipinti su supporto tessile. Vademecum per allievi restauratori, Seconda edizione aggiornata, Collana Lineamenti di Conservazione e Restauro dei Beni Culturali, Il Prato, Padova 2015, pp. 17, 18, 73-82 11. D. DE LUCA, Dall’osservazione del manufatto alla progettazione dell’intervento, in L. BARATIN, M. ACIERNO, O. MURATORE (a cura di), Strumenti e metodi per la conservazione e la valorizzazione dei Beni Culturali. Il portico della chiesa di San Francesco a Urbino. Cronaca di un’esperienza didattica per la conservazione e valorizzazione, Il Gabbiano 2014, pp. 102-106 12. M. NIMMO, Il conservatore restauratore europeo, http://www.echos.fi.it/archivio/iv/4Conf%20-%20Nimmo.pdf, relazione del 28/11/1998, IV Conferenza Internazionale sulla Conservazione e il Restauro, sessione “Didattica o ricerca?”, Università di Firenze, 1998-99
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
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TIROCINIO
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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PROVA FINALE MAGISTRALE
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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