Insegnamento
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Attività
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Lingua
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20710428 -
DIDATTICA DELLA LINGUA ITALIANA L.M.
(obiettivi)
Didattica della lingua italiana Lo studente acquisirà competenze specialistiche nel campo degli studi sulla lingua italiana e sui dialetti parlati in Italia, con riferimento alla loro storia, alle strutture fonetiche, fonologiche, morfologiche, sintattiche e lessicologiche, all'evoluzione di tali sistemi, agli usi sociali e agli assetti geolinguistici, alla lingua letteraria e alle sue strutture formali (compresa la metrica), alla lessicografia storica e sincronica e alla grammaticografia, nonché ai problemi e metodologie di didattica della lingua italiana per italiani e per stranieri e all’analisi linguistica e informatica di testi e corpora.
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DE ROBERTO ELISA
( programma)
Il corso si propone di fornire gli strumenti e le competenze necessarie per l’insegnamento dell’italiano ad apprendenti non madrelingua, con particolare attenzione al contesto scolastico. Il corso è articolato in due moduli. Nel primo modulo si illustreranno i contesti di apprendimento/insegnamento dell’italiano L2, i modelli di italiano, il rapporto fra didattica, norme e variazione, il condizionamento esercitato dagli strumenti educativi e in particolare dai libri di testo adottati nella scuola secondaria. Il secondo modulo sarà dedicato al parlato, al dialogo e all’interazione in classe: si tratterà dunque di riflettere sullo spazio attribuito o da attribuire all’oralità nella didattica dell’italiano e sul complesso rapporto tra parlato e scritto nell’assetto variazionale odierno. Alla fine del corso gli studenti conosceranno i temi rilevanti della didattica dell’italiano L1 e L2, i parametri utili alla valutazione dell’efficacia di un libro di testo e saranno in grado di progettare percorsi didattici che tengano conto delle diverse varietà dell’italiano.
( testi)
Diadori, Pierangela / Palermo, Massimo / Troncarelli, Daniela (2015), Insegnare italiano come seconda lingua, Roma, Carocci. De Roberto, Elisa (a cura di) (2020), Fuori e dentro il libro di italiano. Grammatiche e antologie nella scuola secondaria, Firenze, Cesati. Andorno, Cecilia / Grassi, Roberta (2016), Le dinamiche dell’interazione. Prospettive di analisi e contesti applicativi, Milano, AItLA (e-book liberamente scaricabile dal sito www.aitla.it).
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12
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L-FIL-LET/12
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72
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
Gruppo opzionale:
CARATTERIZZANTI - METODOLOGIE LINGUISTICHE, FILOLOGICHE E SEMIOTICHE - (visualizza)
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20709714 -
FUNZIONI E PATOLOGIE DEL LINGUAGGIO E DELLA COMUNICAZIONE - LM
(obiettivi)
Funzioni e patologie del linguaggio e della comunicazione Il corso ha due obiettivi fondamentali. Il primo è di propone un percorso didattico finalizzato all'apprendimento delle conoscenze dei principali metodi di classificazione dei disturbi del linguaggio in patologie quali afasia, autismo, schizofrenia. Il secondo è mostrare come lo studio delle patologie linguistiche può essere utilizzato per l’elaborazione di modelli teorici sul funzionamento del linguaggio
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6
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M-FIL/05
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20703105 -
FILOSOFIA DEL LINGUAGGIO - L.M.
(obiettivi)
Filosofia del Linguaggio LM Una indagine approfondita su una nozione centrale nella storia della filosofia
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Erogato presso
20703105 FILOSOFIA DEL LINGUAGGIO - L.M. in Scienze filosofiche LM-78 N0 VIRNO PAOLO
( programma)
Programma dell’insegnamento Modulo A Struttura e funzioni del verbo ‘avere’. Caratteristiche di un vivente che ha la propria natura o essenza. Una alternativa alla forma soggetto/predicato.
Programma dell’insegnamento Modulo B Implicazioni antropologiche del verbo ‘avere’: amicizia, methexis (partecipazione alle idee), uso di sé, tipi di impotenza.
( testi)
Testi adottati e bibliografia di riferimento Modulo A Paolo Virno, Avere, dispensa. Disponibile in fotocopia.
Emile Benveniste, (a)‘Essere’ e ‘avere’ nelle loro funzioni linguistiche; (b) La natura dei pronomi; (c) La soggettività nel linguaggio, in Id., Problemi di linguistica generale, Il Saggiatore, Milano 1971. Disponibile in fotocopia.
Aristotele, Categorie, capp. 2-5 e cap. 15. Disponibile in fotocopia.
Aristotele, Metafisica, libro V, cap. 23. Disponibile in fotocopia.
J. Améry, Levar la mano su di sé, Bollati Boringhieri, Torino 1990, limitatamente ai capp. III e IV. Disponibile in fotocopia.
I. Kant, Critica della ragion pura, Laterza, Roma.Bari 1977, limitatamente al capitolo “I postulati del pensiero empirico in generale”. Disponibile in fotocopia.
H. Plessner, I gradi dell’organico e l’uomo. Introduzione all’antropologia filosofica, Bollati Boringhieri, Torino 2006, limitatamente alle pagine 312-363. Disponibile in fotocopia.
H. Plessner, Il riso e il pianto, Bompiani, Milano 2000, limitatamente alle pagine 64-114. Disponibile in fotocopia.
Testi adottati e bibliografia di riferimento Modulo B Aristotele, Etica nicomachea, libri VIII e IX [sull’amicizia]. Disponibile in fotocopia.
P. Virno, L’uso della vita, dispensa. Disponibile in fotocopia.
H. Plessner, L’antropologia dell’attore, in Id., Studi di estesiologia, CLUEB, Bologna 2007, pp. 77-90. Disponibile in fotocopia.
Jean-Paul Sartre, L’essere e il nulla, Il Saggiatore, Milano 2002, limitatamente alle pagine 653-680 del capitolo “Fare e avere”. Disponibile in fotocopia.
Platone, Parmenide, qualsiasi edizione purché con il testo greco a fronte (brani scelti sulla questione della “partecipazione” alle idee). Da acquistare.
Aristotele, Metafisica, libro IX, capp. 1-3. Disponibile in fotocopia.
P. Virno, Sull’impotenza, dispensa. Disponibile in fotocopia.
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M-FIL/05
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710271 -
SCIENZE COGNITIVE DEL LINGUAGGIO - LM
(obiettivi)
Scienze cognitive del linguaggio - LM - Analisi e discussione critica dei principali modelli teorici del linguaggio proposti nelle scienze cognitive - Discussione del contributo delle ricerche empiriche per la comprensione dei processi che permettono la produzione e comprensione del linguaggio
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Erogato presso
20710271 SCIENZE COGNITIVE DEL LINGUAGGIO - LM in Scienze Cognitive della Comunicazione e dell'Azione LM-92 FERRETTI FRANCESCO
( programma)
Nel corso si discute il tema del rapporto tra linguaggio e narrazione in un'ottica cognitiva ed evoluzionistica. In contrasto con le teorie che assegnano alla frase il primato nello studio del linguaggio, nel corso si propone un'ipotesi interpretativa fondata sulla priorità del discorso e, nello specifico, sulla priorità assegnata alla capacità di raccontare storie come tratto distintivo della natura umana. Il corso prevede attività pratiche di ricerca sperimentale a supporto del modello teorico proposto.
( testi)
Libri obbligatori:
- Corballis M. (2020), La verità sul linguaggio, Carocci, Roma. - Scott-Phillips (2017) Dì quello che hai in mente. Le origini della comunicazione umana, Carocci, Roma - Caruana F., Borghi A. (2016) Il cervello in azione, Il Mulino, Bologna
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6
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M-FIL/05
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
PRIMO GRUPPO - CARATTERIZZANTI - LINGUE E LETTERATURE - (visualizza)
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20710451 -
Plasmar las ideas. textualidad y argumentación en la prosa en español
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Erogato presso
20710451 Plasmar las ideas. textualidad y argumentación en la prosa en español in Lingue e letterature per la didattica e la traduzione LM-37 MARCELLO ELENA ELISABETTA
( programma)
Obiettivo del corso è analizzare e tradurre la prosa saggistica d’area ispanica. Oltre all’analisi storico-linguistica, che si sofferma soprattutto su Ortega y Gasset, gli studenti avranno modo di acquisire sia le tecniche argomentative in spagnolo della tipologia testuale oggetto di studio sia le strategie traduttive.
( testi)
1) Manuali e saggi Montolío, Estrella, Manual de escritura académica y profesional, I. Estrategias gramaticales, II. Estrategias discursivas, Barcelona, Ariel, 2014. Disponible edizione ebook della versione in due volumi. Vicente Cervera, Belén Hernández - Mª Dolores Adsuar (eds.), El ensayo como género literario, Murcia, Universidad, 2005 (articoli di Pedro Aullón de Haro, Elena Arenas Cruz, José María Pozuelo Yvancos). Disponibile online: https://libros.um.es/editum/catalog/book/971 Aullón de Haro, Pedro, «La teoría del ensayo en España entre Ortega y Gasset y Juan Chabás», Pensamiento literario español del siglo XX, 2, pp. 40-55. Disponibile online: https://papiro.unizar.es/ojs/index.php/tropelias/issue/view/41 Bueno, Gustavo, «Sobre el concepto de ensayo», in El Padre Feijoo y su siglo, Actas del Simposio (Universidad de Oviedo, 28 de septiembre al 5 de octubre de 1964), Oviedo, 1966, I, pp. 89-112. Disponibile online: http://www.cervantesvirtual.com/obra/el-padre-feijoo-y-su-siglo-ponencias-y-comunicaciones--0/ Jaimes, Héctor, «Octavio Paz: ensayo, historia y estética», in Octavio Paz: la dimensión estética del ensayo, México, Siglo XXI editores, 2004, pp. 40-62. Eventuali altre indicazioni bibliografiche verranno fornite agli studenti nel corso delle lezioni. 2) Testi Ortega y Gasset, La rebelión de las masas y otros ensayos, Madrid, Alianza Editorial, 2014. (Vd. Roma Tre Discovery) Disponibile online il testo de La rebelión de las masas. Ortega y Gasset, La deshumanización del arte, Madrid, Biblioteca Nueva, 2015. Il testo, privo dell’introduzione critica, è disponibile online in un’altra edizione. Abellán, José Luis, Ensayo sobre las dos Españas. Una voz de esperanza, Barcelona, Ediciones Península, 2011. (Vd. Roma Tre Discovery) Unamuno, Miguel de, En torno al casticismo, ed. J-C. Rabaté, Madrid, Cátedra, 2005. (Vd. Roma Tre Discovery). Il testo, privo dell’introduzione critica, è disponibile online in un’altra edizione. Paz, Octavio, El laberinto de la soledad. Posdata. Vuelta al laberinto de la soledad, ed. Enrico Mario Santí, México D. F., Fondo de Cultura Económica, 2016 (Edición por el 65 aniversario). (Vd. Roma Tre Discovery) 3) Dizionari Diccionario de la Real Academia Española, Madrid, RAE, 2014 (23ª ed.) Seco, Manuel; Ramos, Gabino; Andrés, Olimpia, Diccionario del Español Actual, Madrid, Santillana, 2006. Diccionario CLAVE, Madrid, SM, 2006. Diccionario de americanismos, Madrid, Santillana, 2010. Materiali integrativi obbligatori per i non frequentanti e per i frequentanti che non superano la prova scritta: Del Molino, Sergio, La España vacía, Madrid, Turner Libros, 2016. Gracía, Jordi - Ródenas, Domingo, El ensayo español Siglo XX, Barcelona, Crítica, 2009 oppure Fuente Rodríguez, Catalina - Alcaide Lara, Esperanza R., La argumentación lingüística y sus medios de expresión, Madrid, Arco Libros, 2010.
NB: Come da accordi interdipartimentali, gli studenti di LM39 sono pregati di contattare la docente per dettagli sul programma.
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L-LIN/07
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36
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Attività formative caratterizzanti
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SPA |
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Gruppo opzionale:
SECONDO GRUPPO - CARATTERIZZANTI - LINGUE E LETTERATURE - (visualizza)
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20710371 -
DIDATTICA DEL LATINO L.M.
(obiettivi)
Didattica del latino LM Lo studente acquisirà conoscenze connesse con l’analisi di livello magistrale di uno o più testi letterari latini, con particolare attenzione agli aspetti formali e interazione di carattere seminariale con i frequentanti
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6
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L-FIL-LET/04
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20703620 -
LETTERATURA ITALIANA CONTEMPORANEA L.M
(obiettivi)
Letteratura italiana contemporanea LM Lo studente, già in grado di padroneggiare il quadro diacronico della letteratura contemporanea, attraverso l’approfondimento di autori, momenti e tematiche dell’Otto e Novecento, dovrà padroneggiare gli strumenti metodologici non univoci dell’analisi testuale, tali da consentire un solido bagaglio specialistico di conoscenze critiche in più campi di indagine: storicistico, filologico, linguistico, strutturale, metrico-stilistico, retorico.
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6
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L-FIL-LET/11
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710602 -
LETTERATURA ITALIANA L.M. (PER DIDATTICA DELL'ITALIANO)
(obiettivi)
Il corso intende fornire, attraverso l'analisi di casi specifici e particolarmente rilevanti, una conoscenza approfondita di alcuni aspetti della storia della letteratura italiana.
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PEGORETTI ANNA
( programma)
Dante linguista, storico della letteratura e padre della patria: dal "De vulgari eloquentia" all’Italia unita
Il corso è dedicato a un aspetto fondamentale della figura e dell’opera di Dante Alighieri, primo linguista e storico della letteratura italiana. Si leggerà approfonditamente il trattato incompiuto "De vulgari eloquentia", accanto ad alcune pagine di altre opere di Dante (Purg. 6-7) e di altri autori delle origini (Petrarca, All'Italia). L’ultima parte del corso – che si svolge in concomitanza con le celebrazioni del Centenario dantesco – sarà dedicata a una disamina della promozione, in epoca risorgimentale e unitaria, della figura del poeta a capostipe e indiscusso campione della tradizione letteraria italiana, padre della lingua e della patria.
( testi)
Gli studenti leggeranno integralmente: - DANTE, De vulgari eloquentia, a cura di Mirko Tavoni, Milano, Mondadori, 2017 (con Introduzione; durante le lezioni si presterà attenzione alla terminologia latina impiegata da Dante: ad ogni modo, all’esame sarà richiesta una conoscenza dell’opera in traduzione italiana); - il dossier di testi disponibile nei materiali didattici sulla piattaforma Moodle. NB: sempre su Moodle sono disponibili alcune presentazioni Power Point a supporto della didattica. Su Stream si può trovare la registrazione della lezione del 17 dicembre, utile ad avere alcune coordinate generali.
Studi critici: - F. BRUNI, Un’invenzione di Dante: l’Italia linguistica, in Id., Italia. Vita e avventure di un’idea, Bologna, il Mulino, 2010, pp. 69-103; - C. DIONISOTTI, Varia fortuna di Dante, in ID., Geografia e storia della letteratura italiana, Torino, Einaudi, 1967, pp. 255-303 (questo saggio è un classico della letteratura critica sulla ricezione di Dante. Di lettura non sempre agile, è ricchissimo di nomi e riferimenti anche minuti. Il discorso va colto nei suoi snodi fondamentali e negli esempi principali); - C. MARAZZINI, «Questione della lingua», in Enciclopedia dell’italiano, Roma, Istituto dell’Enciclopedia Italiana, 2011, https://www.treccani.it/enciclopedia/questione-della-lingua_(Enciclopedia-dell%27Italiano)/. Si aggiungerà la lettura dei seguenti saggi (gli studenti frequentanti ne sceglieranno due): - F. BRUNI, Petrarca tra Italia e Francia, in ID., Italia. Vita e avventure di un’idea, Bologna, il Mulino, 2010, pp. 123-145; - T. BRUNO, La statuaria dantesca nell’Italia liberale: tradizione, identità e culto nazionale», in «Melanges de l’École française de Rome», 109, 1 (1997), pp. 75-87 (https://www.persee.fr/doc/mefr_1123-9891_1997_num_109_1_4479); - A. CICCARELLI, Dante and Italian Culture from the Risorgimento to World War I, in «Dante Studies, with the Annual Report of the Dante Society», 119 (2001), pp. 125-154 (disponibile su Jstor tramite Opac di Ateneo); - A. COTTIGNOLI, Mazzini e l’amor patrio di Dante», in «Letture classensi», 40. Dante nel Risorgimento italiano, (Ravenna: Longo, 2012), 21–38 (https://access.torrossa.com/it/resources/an/2511312 si consiglia di effettuare il login in Torrossa scegliendo l’affiliazione a Roma Tre e usando le proprie credenziali di Ateneo); - Matteo PALUMBO, Foscolo lettore di Dante, in «Rivista di studi danteschi», IV (2004), 2, pp. 396-413 (disponibile su Torrossa, anche a partire dall’ Opac di Ateneo); - Chiara TOGNARELLI, Il mito di Dante nell’opera del Carducci giovane, in «La Rassegna della Letteratura Italiana», IX, 116. Culto e mito di Dante dal Risorgimento all’Unità (Atti del Convegno di Studi, Firenze, Società Dantesca Italiana, 23-24 novembre 2011), 2 (2012), pp. 513-525 (https://www.academia.edu/2247134/Il_mito_di_Dante_nellopera_del_Carducci_giovane).
Per un’adeguata informazione di base sui singoli autori trattati, ci si potrà avvalere di un manuale scolastico di letteratura italiana a scelta. Per quanto riguarda la fortuna di Dante presso essi, si tengano presenti le voci relative dell’Enciclopedia dantesca, disponibile online all’indirizzo www.treccani.it/enciclopedia/elenco-opere/Enciclopedia_Dantesca Per un’adeguata preparazione storica sul contesto risorgimentale, si rinvia all’utile voce «Risorgimento» dell’Enciclopedia Italiana Treccani (https://www.treccani.it/enciclopedia/risorgimento/).
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6
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L-FIL-LET/10
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20702461 -
STORIA DELLA LINGUA LATINA L.M.
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Erogato presso
20702461 STORIA DELLA LINGUA LATINA L.M. in Religioni, Culture, Storia LM-64 LUCERI ANGELO
( programma)
Sulla base di documenti e di testimonianze coeve ai diversi fenomeni linguistici vengono illustrati alcuni aspetti della comunicazione linguistica in latino, considerata nel suo sviluppo diacronico (dalla protostoria al Romanzo) e nei suoi diversi registri (standard e informale). La lettura e l’analisi sotto il profilo filologico e storico-linguistico di un’antologia di testi legati alla letteratura tecnico-scientifica e didascalica, intende fornire gli strumenti per perfezionare le conoscenze acquisite nel percorso di didattica triennale, al fine di cogliere le specificità dell’evoluzione storica della lingua latina e di individuarne le peculiarità morfosintattiche e stilistiche. A tal fine il corso comprende: (1) Un ciclo di lezioni volte a offrire una panoramica sulla storia della lingua latina dalle origini fino al VI sec. d.C., attraverso la ricostruzione delle tappe fondamentali della sua evoluzione nella dimensione di lingua d’uso e di lingua letteraria; (2) Inquadramento, lettura, traduzione e commento di un’antologia di testi di letteratura tecnico-scientifica (brani di Catone, Varrone, Celso, Apicio, Vitruvio, Mela, Seneca, Plinio il Vecchio, Frontino, Vegezio) e didascalica (brani di Virgilio, l’anonimo dell’Aetna, Columella, Grattio, Nemesiano).
( testi)
Per il punto 1: - (a) I. Mazzini, Storia della lingua latina e del suo contesto. Linguistica e lingua letteraria, Vol. 1, Roma, Salerno Editrice, 2007. - (b) Ulteriori materiali didattici distribuiti a lezione e/o caricati nella bacheca on line del docente.
Per il punto 2 (antologia di testi latini, in poesia e prosa): - (a) P. Parroni, La poesia del mondo naturale, in A. Fusi-A. Luceri-P. Parroni-G. Piras (a cura di), Lo Spazio Letterario di Roma antica, vol. VI (I Testi. 1 – Poesia), Roma, Salerno Editrice, 2009, pp. 214-269. - (b) A. Luceri-P. Parroni-G. Piras, La letteratura tecnico-scientifica ed erudita, in A. Fusi-A. Luceri-P. Parroni-G. Piras (a cura di), Lo Spazio Letterario di Roma antica, vol. VII (I Testi. 2 – Prosa), Roma, Salerno Editrice, 2012, pp. 597-798.
Gli studenti non frequentanti integreranno il programma con lo studio individuale del seguente testo:
- Elena Malaspina, La comunicazione linguistica in latino. Testimonianze e documenti, Seconda edizione riveduta e ampliata con la collaborazione di Ermanno Malaspina, Alessandria, Ediz. dell’Orso, 2014.
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6
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L-FIL-LET/04
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
CARATTERIZZANTI -DISCIPLINE INFORMATICHE LOGICO, FILOSOFICHE, PSICOLOGICHE SOCIO E ANTROPOLOGICHE - (visualizza)
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6
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22910014 -
PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO PER L'INCLUSIONE
(obiettivi)
Psicologia dello sviluppo per l’inclusione Obiettivo generale del corso è quello di fornire le conoscenze teoriche e metodologiche, nell’ambito della psicologia dello sviluppo e dell’educazione, relative all’inclusione scolastica degli alunni ed alla promozione del benessere nei contesti scolastici. In particolare, saranno approfondite le determinanti sociali, emotive e cognitive dell’adattamento e del disadattamento scolastico e i modelli di promozione di comportamenti positivi nei contesti educativi.
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Erogato presso
22910014 PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO PER L'INCLUSIONE in Scienze della formazione primaria LM-85 bis VECCHIO GIOVANNI MARIA
( programma)
Il programma si articola i cinque gradi aree tematiche.
1. Area delle differenze individuali Il temperamento Lo sviluppo della personalità Gli stili di coping
2. Area delle teorie implicite Teorie implicite dell’intelligenza e della personalità: impotenza/padronanza, giudizi, stereotipi.
3. Area dell’apprendimento socio-emotivo Autoregolazione dell’apprendimento Social and Emotional Learning
4. Area dello sviluppo delle competenze sociali ed emotive Sviluppo sociale ed emotivo Sviluppo delle competenze prosociali Competenze socio-emotive dell’insegnante
5. Area della promozione della prosocialità a scuola Educazione alla prosocialità nel contesto scolastico: aspetti teorici e metodologici.
( testi)
1. Area delle differenze individuali
Il temperamento: - Gillibrand, Lam, O'Donnell, Tallandini (2010). Psicologia dello sviluppo. Milano, Torino: Pearson. Capitolo 10: Temperamento e sviluppo del comportamento nei bambini (pp. 265-295). Lo sviluppo della personalità: - Caprara, Cervone (2003). Personalità. Determinanti, dinamiche, potenzialità. Milano: Raffaello Cortina. Capitolo 5: Lo sviluppo della personalità nel corso della vita (pp.145-176). - Articolo 1: Personality development: stability and change. Caspi, A., Roberts, B.W. & Shiner, R.L. (2005). Annual Review of Psychology, 56, 453–84. Gli stili di coping: - Articolo 1.bis: Personality and Coping. Carver, C.S. & Connor-Smith, J. (2010). Annual Review of Psychology, 61, 679-704.
2. Area delle teorie implicite
Le teorie implicite dell’intelligenza e della personalità: impotenza/padronanza, giudizi, stereotipi: - Dweck, C. (2000). Teorie del Sé. Trento: Centro Studi Erickson. Capitolo 10: Credere nei tratti sociali fissi: effetti sulla competenza sociale (pp.101-112). Capitolo 11: Giudicare ed etichettare gli altri: un altro effetto delle teorie implicite (pp. 113-123). Capitolo 13: Possedere e formarsi degli stereotipi (pp. 135-142).
3. Area dell’apprendimento socio-emotivo
Autoregolazione dell’apprendimento: - Articolo 1.ter: Zimmerman, B.J. (2002). Becoming a self-regulated learner: An Overview. Theory into Practice, 41 (2), 64-70. Social and Emotional Learning: - Articolo 4: Zins, J.E. & Elias M.J. (2006). Social and emotional learning. In G.G. Bear & K.M. Minke (Eds.), Children’s needs III: Development, prevention, and intervention (pp. 1-13). Bethesda, MD: National Association of School Psychologists. - Articolo 3: Elias, M.J. (2003). Academic and social-emotional learning. Report: Educational Practices – 11, The International Academy of Education - IAE. - Articolo 4.bis: Jones, S.M. & Bouffard, S.M. (2012). Social and Emotional Learning in Schools. From Programs to Strategies, Sharing child and youth development knowledge, 26, 4. - Articolo 4.ter: Denham, S.A. & Brown, C. (2010). “Plays nice with others”: Social–emotional learning and academic success, Early Education and Development, 21(5), 652–680.
4. Area dello sviluppo delle competenze sociali ed emotive
Sviluppo sociale ed emotivo - Schaffer, H. R. (2005). Psicologia dello sviluppo. Milano, Raffaello Cortina. Capitolo 4. Creare le relazioni (pp. 91-135). Capitolo 5. Lo sviluppo emotivo (pp. 137-177). Sviluppo delle competenze prosociali - Articolo 2: Hyson, M. & Taylor, J.L. (2011). Caring about Caring: What Adults Can Do to Promote Young Children’s Prosocial Skills, Young Children, July, 74-83. Competenze socio-emotive dell’insegnante - Articolo 2.bis: Jennings, P.A. & Greenberg, M.T. (2009). The Prosocial Classroom: Teacher Social and Emotional Competence in Relation to Student and Classroom Outcomes, Review of Educational Research, 79, 1, 491-525.
5. Area della promozione della prosocialità a scuola
Educazione alla prosocialità nel contesto scolastico: aspetti teorici e metodologici. - Caprara, G.V., Gerbino, M., Luengo Kanacri, P., Vecchio, G.M. (2014). Educare alla prosocialità. Teoria e buone prassi. Milano - Torino: Pearson Italia.
I materiali didattici pubblicati nella piattaforma “formonline” sono parte integrante del programma d’esame. Sono scaricabili utilizzando la chiave d’accesso che sarà comunicata in aula all’inizio del corso.
Per le studentesse e gli studenti iscritti alla LM in Didattica dell’Italiano come Lingua Seconda (DIL2), il programma è il seguente:
Woolfolk, A. (2020). Psicologia dell'educazione. Teoria, metodi, strumenti 14/Ed. Milano - Torino: Pearson Italia. TUTTI I CAPITOLI + MyLab.
Caprara, G.V., Gerbino, M., Luengo Kanacri, P., Vecchio, G.M. (2014). Educare alla prosocialità. Teoria e buone prassi. Milano - Torino: Pearson Italia. TUTTI I CAPITOLI + MyLab.
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M-PSI/04
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710385 -
ANTROPOLOGIA DELLE RAPPRESENTAZIONI E DELLE PERFORMANCE CULTURALI
(obiettivi)
Antropologia delle rappresentazioni e delle performance culturali L'intreccio tra individuale e collettivo. L'azione degli individui e la loro importanza simbolica. L'interpretazione processuale per leggere la complessità di oggi. I limiti della globalizzazione.
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Erogato presso
20710385 ANTROPOLOGIA DELLE RAPPRESENTAZIONI E DELLE PERFORMANCE CULTURALI in DAMS Teatro, musica, danza LM-65 DE MATTEIS STEFANO, GRIMALDI GIUSEPPE
( programma)
Il corso mette a disposizione un sapere che permetterà allo studente di muoversi con assoluta padronanza negli orizzonti dei saperi scientifici e umanistici più prossimi all’antropologia e offrirà, in generale, solide basi teoriche e pratiche a riguardo dei processi di comunicazione e di interpretazione, in particolare su specifici meccanismi delle relazioni umane e dei sistemi sociali. Inoltre allenerà alla pratica di campo e alla ricerca etnografica in modo da sensibilizzare c0ncretamente verso i temi dell’antropologia in modo da formare personale qualificato e attento alle complessità dell’oggi. Si vuole sviluppare negli studenti competenze tali da riuscire ad applicare il loro bagaglio conoscitivo anche a terreni d’indagine inediti e in contesti più ampi, istituendo collegamenti interdisciplinari, sfidando così la complessità contestuale per orientarsi non solo nel proliferare delle conoscenze di fatto ma anche e soprattutto nel contrasto delle interpretazioni. Inoltre, si lavorerà per mettere a fuoco le seguenti capacità: inserimento in un lavoro di gruppo (con spirito di collaborazione e attitudine all’iniziativa); organizzare e coordinare eventi culturali (con interesse e curiosità nonché inventività e creatività); intraprendere progetti, pianificando anche attività organizzate in proprio. Grazie allo studio delle diverse metodologie etnoantropologiche, al termine del corso gli studenti avranno modo di sviluppare la capacità di affrontare tematiche e problematiche antropologiche, anche di natura interdisciplinare, in maniera autonoma, dimostrando nei confronti della “letteratura” e dei casi studio un atteggiamento attivo e possibilmente innovativo, grazie all’elaborazione e all’adozione di nuove visuali concettuali, teoriche o interpretative. I partecipanti dovranno mostrare di aver appreso i metodi e le tecniche etnoantropologiche idonee a comunicare, esponendo e trasmettendo con estrema chiarezza e proprietà di linguaggio le loro conoscenze, non solo in maniera chiara e comprensibile ma anche articolata sui diversi livelli di lettura e di interpretazione di fenomeni di campo o casi di studio da comunicare, a specialisti e non, informazioni, riflessioni, problemi e soluzioni. Grazie ad una costante opera di autoriflessione professionale cui gli studenti saranno sollecitati, ma anche grazie a continue richieste di intervento e partecipazione, dovranno mostrare di aver sviluppato tutte quelle capacità di apprendimento che gli consentiranno di continuare a studiare in maniera autonoma, sia nei master, sia nei dottorati di ricerca e sia in altre e diverse attività lavorative. Il corso mira a fornire una formazione di base per gli studi antropologici e soprattutto aggiornata e adeguata alle urgenze dell’attualità.
( testi)
Si indicano qui di seguito i testi validi per gli studenti non frequentanti:
1. Manuale o parte generale: Matthew Engelke, Pensare come un antropologo, Torino, Einaudi, 2018.
2. Approfondimenti o parte monografica: Victor Turner, Antropologia della performance, Bologna, il Mulino, 1992. Stefano de Matteis, Le false libertà. Verso la post globalizzazione, Milano, Meltemi, 2017.
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M-DEA/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710389 -
COMUNICAZIONE VISUALE
(obiettivi)
Il corso ha come oggetto lo studio e l’analisi delle immagini, con particolare riferimento alle componenti sociali che intervengono nei processi di significazione. Nella prima parte del corso saranno forniti agli studenti gli strumenti analitici e metodologici per analizzare le immagini e, in particolare, le fotografie. Nella seconda parte, invece, sarà dedicata un’attenzione specifica al loro uso pubblico e sociale, con particolare riferimento alle immagini di passati controversi (guerre, disastri naturali, violenze, attacchi terroristici).
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Erogato presso
20710389 COMUNICAZIONE VISUALE in Cinema, televisione e produzione multimediale LM-65 TOTA ANNA LISA, LUCHETTI LIA
( programma)
Il corso ha come oggetto lo studio e l’analisi delle immagini, con particolare riferimento alle componenti sociali che intervengono nei processi di significazione. Nella prima parte del corso saranno forniti agli studenti gli strumenti analitici e metodologici per analizzare le immagini e, in particolare, le fotografie (facendo riferimento soprattutto alle teorie di Roland Barthes e di Susan Sontag). Nella seconda parte sarà dedicata un’attenzione specifica al loro uso pubblico e sociale, con particolare riferimento alle immagini di passati controversi (guerre, disastri naturali, violenze, attacchi terroristici). Saranno inoltre approfonditi i seguenti temi: a) il rapporto tra memoria e fotografia; b) la fotografia digitale; c) selfie e identità sociale; d) la fotografia come arte; e) fotografia e moda. Infine, la terza parte del corso sarà dedicata interamente all'analisi delle immagini pubblicitarie, con particolare riferimento alle immagini discriminanti in termini di gender, etnia, generazione e classe sociale.
( testi)
1) Roland Barthes (1979), La camera chiara. Nota sulla fotografia, Piccola Biblioteca Einaudi, Torino. 2) Susan Sontag (1973), On Photography, Chapter 1 "In Plato's Cave, RosettaBooks, New York, pp. 1-19. 3) David Bate (2017), Il primo libro di fotografia, Capitolo 7 "Fotografia e Arte", Piccola Biblioteca Einaudi, Torino, pp. 193-211. 4) Barbie Zelizer (2004), The Voice of the Visual in Memory, in Phillips R. Kendall (Hg.), Framing Public Memory, University of Alabama Press, Tuscaloosa, pp. 157-186. 5) Anna Lisa Tota (2013), A Photo that Matter: The Memorial Clock in Bologna and its Invented Tradition , in Olga Shevchenko (ed.), Double Exposure: Memory and Photography, Transaction Publishers, pp. 41-64. 6) André Gunthert (2016), L'immagine condivisa. La Fotografia digitale, soltanto capitoli 11 e 12, Contrasto Edizioni, Roma, pp. 135-173. 7) Susie Linfield, La luce crudele. Fotografia e violenza politica, Contrasto Edizioni, pp. 10-46. 8) Nicholas Mirzoeff (2002), Introduzione alla cultura visuale, Capitolo Secondo, Meltemi, Roma, pp. 111-144.
I materiali didattici sono reperibili sul sito http://filosofiacomunicazionespettacolo.uniroma3.it nella pagina personale della docente.
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SPS/08
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20702742 -
INFORMATICA PER L'EDITORIA E IL GIORNALISMO - LM
(obiettivi)
Informatica per l’editoria e il giornalismo Il corso ha lo scopo di presentare gli aspetti delle tecnologie dell'informazione che nella prospettiva futura sono di maggior impatto per i professionisti dell'informazione. Il trattamento automatico dell'informazione permette l'analisi e la manipolazione delle sorgenti di informazione a patto che se ne conoscano le potenzialità ed i limiti. Nelle redazioni una nuova figura professionale sta creando i nuovi media ed una nuova disciplina: il giornalismo computazionale. L'obiettivo formativo del corso è di fornire le conoscenze informatiche di base necessarie alla comprensione delle problematiche legate ai nuovi mezzi di comunicazione, affrontando i seguenti punti: consolidare le conoscenze di base della tecnologia e dei metodi dell'informatica; studiare soluzioni specifiche legate alla gestione automatica del flusso delle informazioni; acquisire familiarità con le tecnologie di uso corrente.
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INF/01
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Attività formative caratterizzanti
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20801758 -
BASI DI DATI I
(obiettivi)
Base di dati 1 Presentare modelli, metodi e sistemi per la definizione, progettazione e realizzazione di sistemi software che gestiscano insiemi di dati di grandi dimensioni. Lo studente che abbia superato il corso dovrà essere in grado di: realizzare applicazioni che utilizzino basi di dati anche di grande complessità, progettare e realizzare autonomamente basi di dati di media complessità, partecipare al progetto e alla realizzazione di basi di dati di grande complessità.
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ING-INF/05
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Attività formative caratterizzanti
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Gruppo opzionale:
PRIMO GRUPPO - AFFINI E INTEGRATIVE - (visualizza)
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20710064 -
STORIA DELL'ITALIA CONTEMPORANEA
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Erogato presso
20710064 STORIA DELL'ITALIA CONTEMPORANEA in Storia e società LM-84 MATTERA PAOLO
( programma)
STORIA DELL’ITALIA CONTEMPORANEA
L’Italia dall’avvento della democrazia repubblicana a oggi.
Il corso si sviluppa sui seguenti livelli. Un livello di base che sarà focalizzato sui seguenti argomenti: la “Grande Trasformazione” del Miracolo economico (coi cambiamenti nella società e nei costumi) e le radici di lungo periodo dell’antipolitica e del populismo, dal Movimento dell’Uomo Qualunque fino alla recente ascesa dei movimenti di impronta populistica come la Lega e il Movimento 5 Stelle.
Questo livello di base vale per entrambi i moduli, sia il primo che il secondo. Ciascun modulo propone poi un secondo livello con degli approfondimenti
PRIMO MODULO Nel primo modulo saranno analizzati i seguenti temi: la nascita della repubblica, le conseguenze della Guerra Fredda, l’emergere del movimento dell’”Uomo Qualunque”, i grandi partiti di massa, le trasformazioni degli anni Sessanta e il mutamento dei costumi, i grandi cambiamenti della condizione femminile, la protesta del 1968, l’autunno caldo del 1969, i movimenti per i diritti civili, la strage di Piazza Fontana e la "Strategia della Tensione", la crisi economico-politica, la lotta armata e la violenza politica, il movimento del 1977, il “Compromesso storico”, il Caso Moro, i mutamenti dell’ethos collettivo, l’avvento delle televisioni commerciali, l’emergere della politica spettacolo, le basi e lo sviluppo degli anni Ottanta. La crisi della cosiddetta “Prima Repubblica”, il crollo del sistema dei partiti con “Tangentopoli”, l’avvento al potere di Berlusconi e il Berlusconismo, la scelta dell’entrata nell’Euro, l’analisi delle ragioni del successo e poi del declino del “berlusconismo” tra liberalismo e populismo, la crisi finanziaria del 2008-2009, l’emergere del Movimento 5 Stelle e l’ascesa della Lega.
All’interno di questo quadro gli studenti potranno poi scegliere un approfondimento fra i seguenti temi. I cambiamenti della condizione femminile e il movimento femminista. La strategia della tensione, la destra parlamentare ed extraparlamentare. Le Brigate Rosse e il sequestro di Aldo Moro.
SECONDO MODULO Il secondo modulo si ricollega ad alcune delle riflessioni sviluppate nella parte generale del corso, le riprende e le sviluppa, collocandole nel più ampio contesto delle vicende degli ultimi anni. Gli studenti potranno perciò scegliere tra l’approfondimento sul Movimento dell’Uomo Qualunque oppure sul fenomeno del Berlusconismo
TESTI
TESTI DI BASE, comuni per il primo e il secondo modulo
Umberto Gentiloni, “Storia dell’Italia Contemporanea”, Il Mulino
Marco Tarchi, “L’Italia populista. Dal Qualunquismo a Beppe Grillo”, Il Mulino
Su questa base, comune per tutti, si distinguono poi due moduli, ciascuno per 6 CFU. Chi deve registrare 6 CFU dovrà portare, oltre alla parte comune, il Primo Modulo. Chi deve registrare 12 CFU dovrà portare, oltre alla parte comune, il Primo e il Secondo Modulo
PRIMO MODULO, 6 CFU
Approfondimenti a scelta. All’interno del primo modulo, dopo i testi obbligatorio per tutti, è possibile scegliere fra tre ulteriori approfondimenti. Ne va scelto uno fra i seguenti:
a) Condizione femminile e movimento femminile - Perry Wilson, “Italiane. Biografia del Novecento”, Laterza, dal cap. 7 fino alla fine e Fiamma Lussana, “Il Movimento femminista in Italia”, Carocci, per intero
b) La destra e la strategia della tensione - Davide Conti, “L’Anima nera della repubblica”, Laterza
c) Le Brigate Rosse e il Caso Moro - Agostino Giovagnoli, “Il Caso Moro”, Il Mulino
SECONDO MODULO, 6 CFU
Approfondimenti a scelta. All’interno del secondo modulo è possibile scegliere fra due approfondimenti. Ne va scelto uno fra i seguenti:
a) Maurizio Cocco, “Qualunquismo. Una storia politica e culturale dell’Uomo Qualunque”, Le Monnier.
b) Giovanni Orsina, “Il Berlusconismo nella storia d’Italia”, Marsilio.
( testi)
TESTI
TESTI DI BASE, comuni per il primo e il secondo modulo
Umberto Gentiloni, “Storia dell’Italia Contemporanea”, Il Mulino
Marco Tarchi, “L’Italia populista. Dal Qualunquismo a Beppe Grillo”, Il Mulino
Su questa base, comune per tutti, si distinguono poi due moduli, ciascuno per 6 CFU. Chi deve registrare 6 CFU dovrà portare, oltre alla parte comune, il Primo Modulo. Chi deve registrare 12 CFU dovrà portare, oltre alla parte comune, il Primo e il Secondo Modulo
PRIMO MODULO, 6 CFU
Approfondimenti a scelta. All’interno del primo modulo, dopo i testi obbligatorio per tutti, è possibile scegliere fra tre ulteriori approfondimenti. Ne va scelto uno fra i seguenti:
a) Condizione femminile e movimento femminile - Perry Wilson, “Italiane. Biografia del Novecento”, Laterza, dal cap. 7 fino alla fine e Fiamma Lussana, “Il Movimento femminista in Italia”, Carocci, per intero
b) La destra e la strategia della tensione - Davide Conti, “L’Anima nera della repubblica”, Laterza
c) Le Brigate Rosse e il Caso Moro - Agostino Giovagnoli, “Il Caso Moro”, Il Mulino
SECONDO MODULO, 6 CFU
Approfondimenti a scelta. All’interno del secondo modulo è possibile scegliere fra due approfondimenti. Ne va scelto uno fra i seguenti:
a) Maurizio Cocco, “Qualunquismo. Una storia politica e culturale dell’Uomo Qualunque”, Le Monnier.
b) Giovanni Orsina, “Il Berlusconismo nella storia d’Italia”, Marsilio.
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M-STO/04
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Attività formative affini ed integrative
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Gruppo opzionale:
SECONDO GRUPPO - AFFINI E INTEGRATIVE - (visualizza)
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