Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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21810388 -
ECONOMIA E POLITICA DELLO SVILUPPO
(obiettivi)
Il corso si pone l’obiettivo di fornire i principali strumenti per acquisire la dimensione dell’analisi economica dei processi di sviluppo. In tale ottica, nello specifici vengono posti i seguenti obiettivi formativi: inquadrare lo sviluppo nella sua definizione generale e nelle sue diverse accezioni; favorire l’apprendimento dei principali contributi teorici relativi ai modelli di economia dello sviluppo, sia nel campo delle teorie tradizionali, sia con riferimento a contributi innovativi o critici rispetto al “mainstream”; favorire l’apprendimento di alcune tematiche chiave della politica di sviluppo, con riferimento principale, ma non esclusivo, alle tematiche economiche; - far acquisire strumenti individuali di analisi economica e sociale di tematiche attinenti lo sviluppo (indici, elaborazioni, analisi numeriche); impegnare gli studenti (frequentanti e non frequentanti) alla lettura diretta di letteratura scientifica (articoli, saggi, paper, ecc.); invitare gli studenti (frequentanti) alla stesura di un paper su un argomento a scelta attinente la politica dello sviluppo.
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9 | SECS-P/02 | 54 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20710665 -
GIURISDIZIONI INTERNAZIONALI
(obiettivi)
Il corso si propone di approfondire gli aspetti giuridici della soluzione delle controversie internazionali, nonché gli aspetti istituzionali e funzionali delle giurisdizioni internazionali, in particolare quelle operanti nel campo della tutela dei diritti umani.
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6 | IUS/13 | 54 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21810383 -
STUDI STRATEGICI
(obiettivi)
Il corso si prefigge di introdurre i temi della strategia, politica di difesa e sviluppo del potere militare con particolare riferimento all’Italia. Lo scopo del corso è dunque quello di portare gli studenti a familiarizzare con il concetto di strategia nazionale e con gli attori e le dinamiche della politica di difesa, di informarli su alcune delle tematiche fondamentali relative allo sviluppo delle Forze Armate, e di presentare un quadro teorico di riferimento per l'analisi delle politiche di difesa nazionale.
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PETRELLI NICCOLÒ
(programma)
Ia Settimana – La Teoria della Strategia: Concetti Fondamentali
(testi)
1. Introduzione: Obiettivi e struttura del corso, modalità di valutazione, approccio didattico, materiali. L’Approccio Strategico alle Relazioni Internazionali: la Strategia come disciplina. Michael Howard, ‘The Strategic Approach to International Relations’, British Journal of International Studies, Vol. 2, No. 1 (April 1976), pp. 67-75. Hew Strachan, 'The Lost Meaning of Strategy', Survival 47/3 (2005), 33-54. 2. Il Concetto di Strategia: Panoramica generale e framework di analisi Bob De Wit, Strategy: An International Perspective, 6th Edition (Andover: Cengage, 2017). Niccolò Petrelli, La Grande Strategia e il Futuro della Competizione USA-Cina (Lugano: StartInsight/Europa Atlantica, 2021), 27-29, 53-55. Edward Luttwak, Strategy: The Logic of War and Peace (Cambridge: Belknap Press, 2002), levels IIa Settimana – Il Contesto e gli Elementi della Strategia 3. Il Sistema Internazionale: caratteristiche e dinamiche. Robert Gilpin, War and Change in World Politics (Princeton: Princeton UP: 1981), 9-39. 4. La Grand Strategy e il Sistema Internazionale. Edward Luttwak, Strategy, scope. Niccolò Petrelli, La Grande Strategia e il Futuro della Competizione USA-Cina, 30. Oxford Research Encyclopedia of International Studies “Anarchy in International Relations”. Oxford Research Encyclopedia of International Studies, “Interdependence in International Organization and Global Governance”. 5. Gli Elementi Costitutivi della Grande Strategia: Diagnosi, Obiettivi, Mezzi. Niccolò Petrelli, La Grande Strategia e il Futuro della Competizione USA-Cina, 31-45. IIIa Settimana – Il Funzionamento della Strategia 6. Il funzionamento della Strategia, logica e meccanismi. Niccolò Petrelli, La Grande Strategia e il Futuro della Competizione USA-Cina, 45-51. 7. Il funzionamento della Strategia, processo e contingenza. Lawrence Freedman, Strategy, A History (Oxford: Oxford UP: 2013). Hew Strachan, ‘Strategy and contingency’, International Affairs (Royal Institute of International Affairs, Vol. 87, No. 6 (November 2011), pp. 1281-1296. 8. L’interazione strategica Bradford A. Lee, ‘Strategic Interaction: Theory and History for Practitioners’, in Thomas G. Mahnken (ed.) Competitive Strategies for the 21st Century: Theory, History, and Practice (Stanford: Stanford UP, 2012). IVa Settimana – “Tipi” di Strategia 9. La Strategia in tempo di pace. Emily Goldman, Power in Uncertain Times (Stanford: Stanford UP, 2011), 12-36. 10. La Strategia in tempo di competizione Michael Porter, ‘What is Strategy?’, Harvard Business Review (January-February 1996). Stephen Peter Rosen, ‘Competitive Strategies Theoretical Foundations, Limits, and Extensions’ in Thomas G. Mahnken (ed.) Competitive Strategies for the 21st Century: Theory, History, and Practice (Stanford: Stanford UP, 2012), 12-19. 11. La strategia in tempo di guerra Colin S. Gray, The Strategy Bridge. Theory for Practice (Oxford: Oxford UP, 2012), 69-74 (del file pdf). Va Settimana – La Strategia in Pratica 12. Analizzare e Valutare la Strategia William C. Wohlforth, ‘The Challenge of Evaluating Grand Strategy’, in Thierry Balzacq and Ronald R. Krebs (eds.), The Oxford Handbook of Grand Strategy (Oxford: Oxford UP, 2021). 13. Dalla Strategia alla Pianificazione per la Difesa, caratteristiche generali Colin Gray, Strategy and Defense Planning. Meeting the Challenge of Uncertainty (Oxford: Oxford UP, 2014), 1-43. 14. Esame Scritto di Metà Corso (Lunedì 4 Novembre) Test con domande a risposta multipla, risposta aperta breve e risposta lunga. VIa Settimana – La Strategia in Pratica (II) 15. La pianificazione per la Difesa in pratica P. H. Liotta and Richmond M. Lloyd, ‘From Here to There. The Strategy and Force Planning Framework’, Naval War College Review, Spring 2005, Vol. 58, No. 2. 16. L’Innovazione tecnologica per la difesa, elementi fondamentali. Andrea Gilli and Mauro Gilli, “Why China Has Not Caught Up Yet: Military-Technological Superiority and the Limits of Imitation, Reverse Engineering, and Cyber Espionage,” International Security, Vol. 43, No. 3 (Winter 2018/19), 141–189. 17. Strategia, Innovazione e Pianificazione: il caso dell’Italia Concetto Strategico del Capo di Stato Maggiore Difesa 2022 VIIa Settimana – La Strategia in Pratica: Casi Studio 18. Strategia, Innovazione e Pianificazione: Il caso dell’Italia (II) Fabrizio Coticchia, 'Running in Chains. The transformation of Italian defense policy', in Matthew Evangelista (ed.) Italy from Crisis to Crisis. Political Economy, Security, and Society in the 21st Century (London: Routledge, 2018). Alessandro Marrone & Andrea Gilli, Defense Innovation: the Italian Case. 19. Strategia, Innovazione e Pianificazione: Il caso della NATO Alessandro Marrone, 'NATO’s New Strategic Concept: Novelties and Priorities', IAI Notes. NDC, The NATO Defense Planning Process. Raquel Jorge Ricart, ‘NATO Defense Innovation and Deep Tech: Measuring Willingness and Effectiveness’, Carnegie Endowment for International Peace, August 29, 2023 20. Strategia, Innovazione e Pianificazione: il caso dell’UE Giovanni Grevi, What Grand Strategy for Europe? (Bruxelles: CSDS, 2024) Daniel Fiott, Beyond Strategy? Industrial Strategy and the Future of European Defence (Real Instituto Elcano, May 2024). VIIIa Settimana – Strategia e Conflitto nel Sistema Internazionale Contemporaneo 21. La Guerra Russo-Ucraina Lawrence Freedman, ‘Escalation, Red Lines, Risk and the Russo-Ukraine War’, Alexander Dallin Memorial Lecture delivered to the Center for Russian, East European & Eurasian Studies, Stanford University, 18 April 2024. 22. La competizione USA-Cina nell’Indo-Pacifico Stephen Biddle and Ivan Oelrich, “Future Warfare in the Western Pacific: Chinese Antiaccess/Area Denial, U.S. AirSea Battle, and Command of the Commons in East Asia,” International Security, vol. 41. no. 1. (Summer 2016), pp. 7-48. 23. Presentazioni degli Studenti IXa Settimana – Presentazioni 24. Presentazioni degli Studenti 25. Presentazioni degli Studenti 26. Presentazioni degli Studenti Xa Settimana – Esame Finale 27. Esame di Fine Corso In aggiunta alle letture sopraindicate gli studenti frequentanti (ovvero gli studenti che abbiano seguito almeno 23 lezioni su 27) dovranno svolgere una presentazione (individuale o di gruppo) su uno dei seguenti testi a scelta: Nicholas Mulder, The Economic Weapon: The Rise of Sanctions as a Tool of Modern War (New Haven: Yale UP, 2022). Robert D. Blackwill and Jennifer M. Harris, War by Other Means. Geoeconomics and Statecraft (Cambridge: Belknap press, 2016). Stephen B. Johnson, The Secret of Apollo: Systems Management in American and European Space Programs (Baltimore, Md.: Johns Hopkins University Press, 2006). Andrea Prencipe, Andrew Davies, Mike Hobday (eds.), The Business of Systems Integration (Oxford: Oxford UP, 2002). Mark Galeotti, the Weaponization of Everything: A Field Guide to the New Way of War (New Haven: Yale UP, 2022). Hal Brands, The Twilight Struggle, What the Cold War Teaches Us about Great-Power Rivalry Today (New Haven: Yale UP, 2022). Henry Farrell & Abraham L. Newman, Underground Empire: How America Weaponized the World Economy (New York: Henry Holt and Co., 2023). Thomas Mahnken, Joseph Maiolo, and David Stevenson (eds.), Arms Races in International Politics From the Nineteenth to the Twenty-First Century (Oxford: Oxford UP, 2016). William H. McNeil, the Pursuit of Power. Technology, Armed Force and Society since AD 1000 (Chicago: University of Chicago Press, 1982). Mark Leonard, The Age of Unpeace: How Connectivity Causes Conflict (Ealing: Bantam Press, 2021). Chris Miller, Chip War: The Fight for the World's Most Critical Technology (New York: Scribner, 2021). Si veda il programma
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9 | SPS/04 | 54 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21810441 -
TEORIA DEI DIRITTI UMANI
(obiettivi)
Oggi i diritti umani sono la dottrina morale dominante per valutare lo status morale dell'ordine geopolitico contemporaneo. Nel XX secolo è emerso un ampio consenso sull'elaborazione di un giudizio delle nazioni contro un codice morale internazionale che prescrive determinati benefici e trattamenti per tutti gli esseri umani. In molte nazioni i dibattiti politici si animano per la negazione o per l'abuso dei diritti umani. I documenti legali per la tutela dei diritti umani si sono moltiplicati negli ultimi anni. Il corso esamina la base filosofica e il contenuto della dottrina dei diritti umani. Indaga inoltre il significato contemporaneo dei diritti umani, traccia lo sviluppo storico del concetto di diritti umani, partendo da discussione sulle origini filosofiche più antiche delle basi dei diritti umani e culminando con alcuni dei più recenti sviluppi nella loro codificazione. Il corso analizza infine le differenze formali e sostanziali che i filosofi hanno operato tra le varie forme e categorie di diritti umani, oltre che le giustificazioni delle loro rivendicazioni e le principali critiche attualmente a loro rivolte.
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MAIOLO FRANCESCO
(programma)
La locuzione “diritti umani” denota un campo d'azione e un ampio ambito di studi di carattere interdisciplinare. Nella prima prospettiva, i diritti umani sono generalmente esprimono degli standard minimi di condotta a cui uno Stato deve attenersi nel relazionarsi alle persone sulle quali esercita la propria giurisdizione. Dalla fine della seconda guerra mondiale, su scala internazionale un certo numero di convenzioni, accordi, dichiarazioni d’intenti e protocolli d’intesa sono stati promulgati con l’indicazione di quali diritti ascrivibili agli individui sono da ritenersi fondamentali. Notevoli sforzi sono stati compiuti al fine di assicurare la migliore e più estesa tutela possibile in questo ambito. La tal cosa ha portato alla creazione di un sistema di giurisdizione virtualmente globale e a livelli multipli con l’istituzione di appositi tribunali internazionali. Anche se molti vedono i diritti umani come una costruzione occidentale, culturalmente di parte, basata su una concezione astratta e atomistica dell'individuo, l'idea che uno Stato promuova e compia atti crudeli e degradanti ripugna un numero crescente di persone a livello globale. Nella seconda prospettiva, si è ripetuto che i diritti umani, da un punto di vista descrittivo, sono poteri o proprietà appartenenti a tutti gli esseri umani in virtù della loro condizione di esseri umani. Che tutti gli esseri umani debbano poter godere di determinati diritti fondamentali è vista come una questione di giustizia globale. Oggi non solo le teorie dei diritti umani, che si preoccupano di fornire criteri per l’azione, ma anche le teorie sui diritti umani, che si preoccupano di questioni di natura fondazionale, sembrano essere in concorrenza tra loro. Il corso si concentra sulla teoria dell'autonomia, vulnerabilità, riconoscimento e giustizia di Axel Honneth. Vi è un accordo generale sul fatto che le società liberal-democratiche si basano su principi normativi, che richiedono disposizioni legali per garantire che i governi non violino i diritti fondamentali degli individui. Tuttavia, in parte a causa della complessità dei processi globali di integrazione, deregolamentazione e riforma, in parte a causa dell'influenza della critica anti-fondazionale (decostruzione; postmodernismo; relativismo), questi principi sembrano aver perso molto della loro originaria forza prescrittiva. Contro coloro che hanno affermato che tale problema è dovuto ad uno sfasamento tra indagine filosofica e applicazione pratica, Honneth ha sostenuto che più di tempi lunghi, c’è bisogno di ravvivare la speranza e la persistenza necessari alla trasformazione dei principi di libertà e giustizia in linee guida per l'azione politica. A suo avviso, i principi normativi alla base del discorso sui diritti umani sono formulati in un modo che ci impedisce di derivare linee guida per l'azione politica. In particolare, il corso esaminerà il modello di ricostruzione normativa che Honneth ha teorizzato sulla base di presupposti hegeliani allo scopo di situare la propria teoria della giustizia come riconoscimento nell'ambito dell’analisi di una varietà di istanze e pratiche istituzionali storicamente determinate che incarnano affermazioni esistenzialmente significative.
(testi)
CONTENUTO DEL PROGRAMMA - I diritti umani nella prospettiva filosofica: analisi ontologica ed epistemologica - I resupposti psicologici della fruizione dei diritti fondamentali: rispetto di sé, fiducia in se stessi e autostima - Le lotte per il riconoscimento e la grammatica morale dei conflitti sociali: l'analisi della "fabbrica sociale" dei diritti come foriera dei principi di giustizia - Il diritto alla libertà e la fondazione sociale dell’etica democratica - Le ragioni per l’esistenza della libertà giuridica e morale e le loro patologie - La libertà sociale e i tre registri del “Noi” nelle relazioni sociali - Riconoscimento e libero mercato: la sfera dei consumi, il mercato del lavoro e la sostenibilità ambientale - I diritti umani nel dibattito etico contemporaneo - Riflessione morale, diritti e forme della legislazione - Diritti e doveri - Le sfide del nostro tempo Il corso è impartito in lingua italiana. 1) HONNETH, Axel, "Il diritto della libertà. Lineamenti per un’eticità democratica", trad. C. Sandrelli, Codice Edizioni, Torino 2015 (N.B. fino a pagina 308).
2) MILL, John Stuart Mill, Sulla libertà (testo inglese a fronte), a cura di G. Mollica, Bompiani, Milano 2000 (ISBN 978-88-4529-072-5). In alternativa la seguente edizione va anche bene: MILL, John Stuart, Saggio sulla libertà, trad. S. Magistretti, Il Saggiatore, Milano 2023 (ISBN 978-88-4283-256-0) 3) GALEOTTI, Anna E., “Hate Speech: un dibattito lungo due decenni” in «Biblioteca della libertà», vol. 54, n. 224, 2019, pp. 3-17 (l'articolo in questione è reperibile nella sezione FILES del Team TEORIA DEI DIRITTI UMANI AA2024/2025 sulla piattaforma MICROSOFT TEAMS. Qualora si presentassero problemi di accesso per reperire l'articolo si prega di contattare prontamente il docente) 4) BESUSSI, Antonella, “Hate Speech: una categoria inattendibile” in «Biblioteca della libertà», vol. 54, n. 224, 2019, pp. 39-54 (l'articolo in questione è reperibile nella sezione FILES del Team TEORIA DEI DIRITTI UMANI AA2024/2025 sulla piattaforma MICROSOFT TEAMS. Qualora si presentassero problemi di accesso per reperire l'articolo si prega di contattare prontamente il docente) |
6 | SPS/01 | 36 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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21810490 -
INTERNATIONAL HISTORY OF PEACE
(obiettivi)
For centuries mankind has longed for peace and for peaceful solutions to conflicts, but only in the last centuries peace has been perceived as an achievable political aim: this way the idea of war abolition has become conceivable; associations devoted to peace (and pacifism as a sort of peace party) emerged, along with the development of international organizations aimed at banning war and promoting peace-keeping operations. The course gives a historical introduction to the peace issue as one of the nodal points in contemporary politics up to the beginning of the 21st Century. It is devoted to the international history of peace ideas, peace movements, and peace institutions.
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Erogato presso
21810490 INTERNATIONAL HISTORY OF PEACE in International Studies LM-52 A - Z DI DONATO MICHELE
(programma)
Il corso è insegnato in inglese. Il programma include:
(testi)
1. The concept of peace; 2. Peace and historical research; 3. Antiquity: Ancient Eastern Civilizations, War and peace in the Bible, Ancient Greece, Rome. The Christian Tradition; 4. The Middle Ages: Islam, Christianity and holy war; the ‘just war’ theory; 5. The refusal of war: Christian approaches; 6. The refusal of war in the age of absolute Monarchies; 7. Enlightenment and peace projects; Rousseau; Kant; Revolutionary war and the birth of the ‘friends of peace’; 8. Conservatism, liberalism, radicalism, socialism and the peace issue; Moderates and radicals inside peace societies; 9. The age of militarism and pacifism (1870-1914); 10. The failure of peace and a new pacifism (1914-1918); 11. ‘No More Wars’ (1914-1931): Wilsonianism and the League of Nations; Gandhi and nonviolence; 12. Pacifism and Totalitarianism (1931-1945); 13. Peace and world federalism in the age of the Cold War; 14. Peace and Protest (1954-1978); 15. The Peacekeeping Years (1989-2001) Testi obbligatori
- David Cortright, Peace: A History of Movements and Ideas (Cambridge: Cambridge University Press, 2004). - Michael Howard, War and the Liberal Conscience (London: Temple Smith, 1978) (or any later edition). - Letture assegnate dal docente Testi per non frequentanti: • In English: 1. David Cortright, Peace: A History of Movements and Ideas (Cambridge: Cambridge University Press, 2004). 2. Michael Howard, War and the Liberal Conscience (London: Temple Smith, 1978) (or any later edition). 3. Un testo a scelta fra quelli consigliati (la lista sarà pubblicata su Moodle) 4. Un secondo testo a scelta fra quelli consigliati (la lista sarà pubblicata su Moodle) |
9 | M-STO/04 | 54 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ENG | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21810877 -
STORIA DEL TERRORISMO
(obiettivi)
Scopo principale del corso è fornire una preparazione avanzata, in prospettiva storica, sulle principali questioni legate al terrorismo inteso come fenomeno globale.
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ARGENIO DANIELE ANDREA
(programma)
Il corso è articolato in due parti: la prima dedicata alla definizione del concetto di terrorismo e a una ricostruzione storica delle sue principali manifestazioni.
(testi)
La seconda dedicata alla ricostruzione storica e al dibattito scientifico sul terrorismo italiano: cause, origini e il suo significato nella storia nazionale. Testi per i frequentanti:
Francesco Benigno, Terrore e terrorismo. Saggio storico sulla violenza politica, Einaudi, Torino, 2018 Giovanni Mario Ceci, Il terrorismo italiano. Storia di un dibattito, Carocci, Roma, 2013 Testi per i non frequentanti: Francesco Benigno, Terrore e terrorismo. Saggio storico sulla violenza politica, Einaudi, Torino, 2018 Giovanni Mario Ceci, Il terrorismo italiano. Storia di un dibattito, Carocci, Roma, 2013 |
6 | M-STO/04 | 36 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21810387 -
STORIA DELLA POLITICA INTERNAZIONALE CONTEMPORANEA
(obiettivi)
Tramite forme di didattica avanzata quali seminari, discussioni in classe e presentazioni di lavori individuali di ricerca, il corso si prefigge l'obiettivo di fornire agli studenti gli strumenti analitici necessari per una conoscenza critica dell'evoluzione del sistema internazionale dalla fine degli anni ottanta in poi, soprattutto sotto il profilo dell'evoluzione del concetto di sicurezza internazionale. Particolare attenzione verrà data perciò al problema della gestione dei conflitti e delle crisi internazionali, all'emergere di nuove forme di minaccia, e alle difficoltà incontrata dagli stati nazionali e dalle organizzazioni internazionali e sovranazionali nel forgiare un consenso diffuso intorno agli strumenti con cui intervenire nelle crisi per preservare la sicurezza e la stabilità.
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9 | SPS/06 | 54 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21810424 -
TEORIE DEI CONFLITTI E PROCESSI DI PACE
(obiettivi)
Fornire conoscenze teoriche di base e metodologie di analisi per la comprensione dei processi conflittuali e di mantenimento e costruzione della pace, con particolare attenzione alle componenti sociali, culturali e istituzionali interne ed esterne coinvolte. Approfondire gli aspetti sociologici delle emergenze complesse, dello state failure, dei failed states. Analizzare le dinamiche alla base dei genocidi, delle pulizie etniche, dei crimini di genere.
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9 | SPS/07 | 54 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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21810437 -
A SCELTA DELLO STUDENTE
(obiettivi)
Le attività "a scelta dallo studente" (art.10, comma 5 lettera a del D.M. 270/2004) sono insegnamenti che la studentessa lo studente può selezionare tra tutti i corsi magistrali attivati dal Dipartimento di Scienze Politiche e tra i corsi in convenzione con altri Dipartimenti o università/enti esterni per un totale di 12 ECTS .
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12 | 72 | - | - | - | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21810434 -
TESI
(obiettivi)
La tesi è un lavoro di ricerca che dimostra la comprensione di un particolare argomento da parte del laureando e presenta un insieme di questioni progettuali e metodologiche, che dimostrano la capacità dello studente di sviluppare e sostenere una linea di argomentazione indipendente.
Scopi principali di una tesi di laurea magistrale sono: analizzare un argomento di una determinata disciplina in profondità, recuperare materiale o dati empirici originali e analizzarli alla luce del corrispondente quadro concettuale o teorico, fornendo i risultati della ricerca con conclusioni chiare e ragionate. |
18 | - | - | - | - | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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21810417 -
DIRITTO EUROPEO DELL’AMBIENTE
(obiettivi)
Il corso intende fornire le conoscenze di base in merito ai principi e agli strumenti fondamentali del diritto europeo dell’ambiente secondo la prospettiva del diritto pubblico e costituzionale. Il corso mira in particolare a sviluppare un’analisi critica della materia attraverso l’esame della giurisprudenza e del sistema multilivello delle fonti del diritto dell’ambiente.
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SCARLATTI PAOLO
(programma)
Parte I. Introduzione alla problematica del diritto ambientale europeo
(testi)
- La questione della nozione giuridica di “ambiente” - Ambiente e pluralità degli ordinamenti giuridici - Diritto dell’ambiente e diritto costituzionale europeo - Gli assetti istituzionali dell’Unione europea (cenni) - Le fonti del diritto europeo dell’ambiente Parte II. I principi del diritto europeo dell’ambiente - Il diritto dell’ambiente nel processo d’integrazione europea - La protezione ambientale nel contesto vigente dei Trattati europei. Il Trattato di Lisbona - I principi generali dell'azione dell'Unione: il principio dello sviluppo sostenibile - La tutela ambientale nella prospettiva della sussidiarietà e della solidarietà - Principio d’integrazione - I principi fondamentali delle politiche ambientali dell’Unione - Principio di prevenzione (o dell’azione preventiva) - Principio di precauzione - Principio della correzione, in via prioritaria alla fonte, dei danni causati all'ambiente - Principio "chi inquina paga" Parte III. I processi decisionali europei e le garanzie relativi alle politiche ambientali - La protezione ambientale nella ripartizione delle competenze tra Unione europea e Stati membri - Gli obiettivi delle politiche europee dell'ambiente e i criteri di valutazione per la loro elaborazione - Le procedure decisionali europee - La normativa europea in materia di ambiente e il suo recepimento negli Stati membri - I Programmi di azione ambientale e la soft law - Art. 37 Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea - Il diritto ad un ambiente salubre nella giurisprudenza della Corte di Strasburgo Oltre ai materiali posti a disposizione del docente, agli studenti è richiesto lo studio delle parti dedicate alla materia reperibili nella manualistica consigliata.
Lo studente dovrà altresì essere in possesso dei testi fondamentali del diritto europeo, come, ad es., P. Scarlatti (a cura di), Codice essenziale di diritto costituzionale dell’Unione europea, Roma, Aracne, 2011 |
9 | IUS/09 | 54 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21810413 -
GEOPOLITICA DELL’ENERGIA E DELL’AMBIENTE
(obiettivi)
Il corso intende studiare l’intersezione tra la politica internazionale e i problemi legati sia allo sfruttamento delle risorse energetiche sia alla salvaguardia dell’ambiente. Attraverso un percorso interdisciplinare che coniuga storia e teoria delle relazioni internazionali con l’analisi di specifiche aree geografiche, il corso intende mostrare come la rilevanza delle questioni energetiche abbia profondamente influenzato l’evoluzione della politica internazionale, provocando alleanze, guerre, e il costante riallineamento della politica estera delle grandi potenze. Al tempo stesso, il corso investigherà il modo in cui in futuro la ricerca della sicurezza energetica dovrà essere coniugata con la crescente attenzione per la salvaguardia dell’ambiente. Lo studente acquisirà quindi una serie di competenze particolarmente utili per operare in tutti i campi connessi alla gestione internazionale delle risorse e dell’ambiente.
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9 | SPS/04 | 54 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21810414 -
HISTORY AND POLITICS OF ENERGY
(obiettivi)
The course will focus on the political history of energy and on the environmental consequences of the emergence of different energy regimes from the beginning of the 20th Century to the present time.
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GARAVINI GIULIANO
(programma)
Esploreremo le origini dell'avvento dei combustibili di origine fossile con l'emergere dell'era del carbone, passando per l'era degli idrocarburi, fino alle più recenti tendenze verso le energie da fonte rinnovabile. Questo sarà fatto analizzando le strategie delle grandi potenze, i dibattiti politici e intellettuali sulle fonti energetiche, l'espansione del fordismo e del consumismo, il ruolo delle multinazionali del petrolio, le pressioni derivanti dalla decolonizzazione e dall'emergere del dibattito ambientalista dagli anni Settanta, fino al più recente dibattito sul l'"Antropocene" e la "decarbonizzazione".
(testi)
Concetti come "maledizione delle risorse", "estrattivismo", "resource curse", "limiti della crescita", "picco del petrolio", "sviluppo sostenibile", saranno discussi e inquadrati nella letteratura accademica (ed eventualmente materiale d'archivio), aggiornati con immagini e documentari. Il corso è impartito in lingua inglese. Per tutti (2 testi):
1. Manuale: - Bruce Podobnik, "Global Energy Shifts. Fostering Sustainability in a Turbulent Age" 2. Un testo a scelta tra - Giuliano Garavini, "The Rise and Fall of OPEC in the 20th Century" - Adam Hanieh, "Crude Capitalism: Oil, Corporate Power, and the Making of the World Market" - Stephen G. Gross, "Energy and Power: Germany in the Age of Oil, Atoms, and Climate Change" - Brett Christophers, "The Price is Wrong: Why Capitalism Won't Save the Planet" 3. Solo per i "non frequentanti" in aggiunta ai precedenti: - Van De Graaf/Sovacool, "Global Energy Politics"
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Erogato presso
20710641 HISTORY AND POLITICS OF ENERGY in Strategie culturali per la cooperazione e lo sviluppo LM-81 GARAVINI GIULIANO
(programma)
Esploreremo le origini dell'avvento dei combustibili di origine fossile con l'emergere dell'era del carbone, passando per l'era degli idrocarburi, fino alle più recenti tendenze verso le energie da fonte rinnovabile. Questo sarà fatto analizzando le strategie delle grandi potenze, i dibattiti politici e intellettuali sulle fonti energetiche, l'espansione del fordismo e del consumismo, il ruolo delle multinazionali del petrolio, le pressioni derivanti dalla decolonizzazione e dall'emergere del dibattito ambientalista dagli anni Settanta, fino al più recente dibattito sul l'"Antropocene" e la "decarbonizzazione".
(testi)
Concetti come "maledizione delle risorse", "estrattivismo", "resource curse", "limiti della crescita", "picco del petrolio", "sviluppo sostenibile", saranno discussi e inquadrati nella letteratura accademica (ed eventualmente materiale d'archivio), aggiornati con immagini e documentari. Il corso è impartito in lingua inglese. Per tutti (2 testi):
1. Manuale: - Bruce Podobnik, "Global Energy Shifts. Fostering Sustainability in a Turbulent Age" 2. Un testo a scelta tra - Giuliano Garavini, "The Rise and Fall of OPEC in the 20th Century" - Adam Hanieh, "Crude Capitalism: Oil, Corporate Power, and the Making of the World Market" - Stephen G. Gross, "Energy and Power: Germany in the Age of Oil, Atoms, and Climate Change" - Brett Christophers, "The Price is Wrong: Why Capitalism Won't Save the Planet" 3. Solo per i "non frequentanti" in aggiunta ai precedenti: - Van De Graaf/Sovacool, "Global Energy Politics" |
9 | SPS/06 | 54 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ENG | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21810441 -
TEORIA DEI DIRITTI UMANI
(obiettivi)
Oggi i diritti umani sono la dottrina morale dominante per valutare lo status morale dell'ordine geopolitico contemporaneo. Nel XX secolo è emerso un ampio consenso sull'elaborazione di un giudizio delle nazioni contro un codice morale internazionale che prescrive determinati benefici e trattamenti per tutti gli esseri umani. In molte nazioni i dibattiti politici si animano per la negazione o per l'abuso dei diritti umani. I documenti legali per la tutela dei diritti umani si sono moltiplicati negli ultimi anni. Il corso esamina la base filosofica e il contenuto della dottrina dei diritti umani. Indaga inoltre il significato contemporaneo dei diritti umani, traccia lo sviluppo storico del concetto di diritti umani, partendo da discussione sulle origini filosofiche più antiche delle basi dei diritti umani e culminando con alcuni dei più recenti sviluppi nella loro codificazione. Il corso analizza infine le differenze formali e sostanziali che i filosofi hanno operato tra le varie forme e categorie di diritti umani, oltre che le giustificazioni delle loro rivendicazioni e le principali critiche attualmente a loro rivolte.
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MAIOLO FRANCESCO
(programma)
La locuzione “diritti umani” denota un campo d'azione e un ampio ambito di studi di carattere interdisciplinare. Nella prima prospettiva, i diritti umani sono generalmente esprimono degli standard minimi di condotta a cui uno Stato deve attenersi nel relazionarsi alle persone sulle quali esercita la propria giurisdizione. Dalla fine della seconda guerra mondiale, su scala internazionale un certo numero di convenzioni, accordi, dichiarazioni d’intenti e protocolli d’intesa sono stati promulgati con l’indicazione di quali diritti ascrivibili agli individui sono da ritenersi fondamentali. Notevoli sforzi sono stati compiuti al fine di assicurare la migliore e più estesa tutela possibile in questo ambito. La tal cosa ha portato alla creazione di un sistema di giurisdizione virtualmente globale e a livelli multipli con l’istituzione di appositi tribunali internazionali. Anche se molti vedono i diritti umani come una costruzione occidentale, culturalmente di parte, basata su una concezione astratta e atomistica dell'individuo, l'idea che uno Stato promuova e compia atti crudeli e degradanti ripugna un numero crescente di persone a livello globale. Nella seconda prospettiva, si è ripetuto che i diritti umani, da un punto di vista descrittivo, sono poteri o proprietà appartenenti a tutti gli esseri umani in virtù della loro condizione di esseri umani. Che tutti gli esseri umani debbano poter godere di determinati diritti fondamentali è vista come una questione di giustizia globale. Oggi non solo le teorie dei diritti umani, che si preoccupano di fornire criteri per l’azione, ma anche le teorie sui diritti umani, che si preoccupano di questioni di natura fondazionale, sembrano essere in concorrenza tra loro. Il corso si concentra sulla teoria dell'autonomia, vulnerabilità, riconoscimento e giustizia di Axel Honneth. Vi è un accordo generale sul fatto che le società liberal-democratiche si basano su principi normativi, che richiedono disposizioni legali per garantire che i governi non violino i diritti fondamentali degli individui. Tuttavia, in parte a causa della complessità dei processi globali di integrazione, deregolamentazione e riforma, in parte a causa dell'influenza della critica anti-fondazionale (decostruzione; postmodernismo; relativismo), questi principi sembrano aver perso molto della loro originaria forza prescrittiva. Contro coloro che hanno affermato che tale problema è dovuto ad uno sfasamento tra indagine filosofica e applicazione pratica, Honneth ha sostenuto che più di tempi lunghi, c’è bisogno di ravvivare la speranza e la persistenza necessari alla trasformazione dei principi di libertà e giustizia in linee guida per l'azione politica. A suo avviso, i principi normativi alla base del discorso sui diritti umani sono formulati in un modo che ci impedisce di derivare linee guida per l'azione politica. In particolare, il corso esaminerà il modello di ricostruzione normativa che Honneth ha teorizzato sulla base di presupposti hegeliani allo scopo di situare la propria teoria della giustizia come riconoscimento nell'ambito dell’analisi di una varietà di istanze e pratiche istituzionali storicamente determinate che incarnano affermazioni esistenzialmente significative.
(testi)
CONTENUTO DEL PROGRAMMA - I diritti umani nella prospettiva filosofica: analisi ontologica ed epistemologica - I resupposti psicologici della fruizione dei diritti fondamentali: rispetto di sé, fiducia in se stessi e autostima - Le lotte per il riconoscimento e la grammatica morale dei conflitti sociali: l'analisi della "fabbrica sociale" dei diritti come foriera dei principi di giustizia - Il diritto alla libertà e la fondazione sociale dell’etica democratica - Le ragioni per l’esistenza della libertà giuridica e morale e le loro patologie - La libertà sociale e i tre registri del “Noi” nelle relazioni sociali - Riconoscimento e libero mercato: la sfera dei consumi, il mercato del lavoro e la sostenibilità ambientale - I diritti umani nel dibattito etico contemporaneo - Riflessione morale, diritti e forme della legislazione - Diritti e doveri - Le sfide del nostro tempo Il corso è impartito in lingua italiana. 1) HONNETH, Axel, "Il diritto della libertà. Lineamenti per un’eticità democratica", trad. C. Sandrelli, Codice Edizioni, Torino 2015 (N.B. fino a pagina 308).
2) MILL, John Stuart Mill, Sulla libertà (testo inglese a fronte), a cura di G. Mollica, Bompiani, Milano 2000 (ISBN 978-88-4529-072-5). In alternativa la seguente edizione va anche bene: MILL, John Stuart, Saggio sulla libertà, trad. S. Magistretti, Il Saggiatore, Milano 2023 (ISBN 978-88-4283-256-0) 3) GALEOTTI, Anna E., “Hate Speech: un dibattito lungo due decenni” in «Biblioteca della libertà», vol. 54, n. 224, 2019, pp. 3-17 (l'articolo in questione è reperibile nella sezione FILES del Team TEORIA DEI DIRITTI UMANI AA2024/2025 sulla piattaforma MICROSOFT TEAMS. Qualora si presentassero problemi di accesso per reperire l'articolo si prega di contattare prontamente il docente) 4) BESUSSI, Antonella, “Hate Speech: una categoria inattendibile” in «Biblioteca della libertà», vol. 54, n. 224, 2019, pp. 39-54 (l'articolo in questione è reperibile nella sezione FILES del Team TEORIA DEI DIRITTI UMANI AA2024/2025 sulla piattaforma MICROSOFT TEAMS. Qualora si presentassero problemi di accesso per reperire l'articolo si prega di contattare prontamente il docente) |
6 | SPS/01 | 36 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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21210060 -
Energy economics and climate change policy
(obiettivi)
This course consists in two modules. The first deals with basic concepts in Energy Economics as the distribution of sources and consumption patterns at the geographical level, the analysis of demand and supply of different energy sources and the use of energy by sectors. World energy outlook scenarios are deeply investigated. The second part of the course allows students gathering main analytical tools to consider jointly energy issues and climate change impacts. The economic analysis of policy impacts over the long term and burden sharing issues in the international bargaining process are also analyzed. At the end of the course students will be able to understand global energy and climate reports, conduct their own impact analysis and be familiar with main simulation models.
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Erogato presso
21210060 Energy economics and climate change policy in Economia dell'ambiente, lavoro e sviluppo sostenibile LM-56 COSTANTINI VALERIA
(programma)
Parte I: Mercato dell’energia
(testi)
1. Il sistema energetico globale 1.1 I concetti di base. Le caratteristiche della domanda di energia 1.2 Le fonti. La filiera produttiva, i mercati, i prezzi 1.3 L’offerta di energia 2. Fonti fossili 2.1 La produzione di fonti fossili 2.2 Sfruttamento delle risorse esauribili: criteri di decisione intertemporale 2.3 Elementi di geopolitica dell’energia 2.4 La sicurezza dell’approvvigionamento energetico 3. Fonti rinnovabili 3.1 La produzione di energia da fonti rinnovabili 3.2 Energia elettrica rinnovabile 3.3 Il mercato dei biocarburanti 4. Energia elettrica 4.1 Concetti di base sul sistema elettrico 4.2 Produzione e distribuzione 4.3 Il mercato elettrico 5. Il prezzo dell’energia 5.1 Concetti di base sul sistema elettrico 5.2 Produzione e distribuzione 5.3 Il mercato elettrico Parte II: Economia del cambiamento climatico 6. Il cambiamento climatico e il negoziato internazionale 6.1 Il fenomeno del cambiamento climatico 6.2 La Convenzione Quadro sui Cambiamenti Climatici delle Nazioni Unite 6.3 Il Protocollo di Kyoto 6.5 Politiche di mitigazione e strumenti flessibili 6.6 I meccanismi CDM e il ruolo dei Paesi in via di sviluppo 6.7 Il negoziato sul clima Post-Kyoto e i nuovi meccanismi di carbon finance 6.8 La valutazione monetaria del danno da cambiamento climatico 7. Economia del cambiamento climatico 7.1 Politiche di mitigazione basate su meccanismi di mercato 7.2 Il sistema di scambio di permessi ad inquinare 7.3 L’interazione tra protezione ambientale e competitività: il caso del carbon leakage 7.4 Le politiche dell’Unione europea su clima ed energia 8. Progresso tecnologico nel settore energetico e obiettivi di riduzione delle emissioni climalteranti 8.1 Identificazione dei domini tecnologici complessi nel settore dell’energia 8.2 Il settore dell’efficienza energetica 8.3 Il settore delle fonti rinnovabili 8.4 Il settore dei biocarburanti Bhattacharyya S.C. (2011), Energy Economics: Concepts, Issues, Markets and Governance, UK: Springer-Verlag. Chapters: 1, 2, 3 (pp. 41-61), 4 (pp.77-81), 5 (sect. 5.1.1-5.1.5), 6 (excl. 6.5), 7 (Escluse appendici).
IEA (International Energy Agency) (2017), World Energy Outlook 2017. Chapters: 1-2-3-4-5-6-7. IEA (International Energy Agency) (2016), Energy Efficiency Indicators. (pages 5-10). IPCC (2014), Climate Change 2014 – Synthesis Report. (pages 1-31). IPCC (2014), Climate Change 2014 – Impacts, Adaptation and Vulnerability Part A. (pages 1-32). IPCC (2014), Climate Change 2014 – Mitigation of Climate Change (pages 41-107). Tol R.S.J. (2014), Climate Economics: Economic Analysis of Climate, Climate Change and Climate Policy, Edward Elgar Publ. Chapters: 1,2,3,4,5,6. |
9 | SECS-P/02 | 54 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ENG | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21810418 -
STATISTICA AMBIENTALE
(obiettivi)
Essere in grado di scegliere il più appropriato modello statistico per l’analisi di fenomeni ambientali.
Familiarizzare con l’ambiente statistico R per la stima del modello e la valutazione della sua bontà di adattamento. Essere in grado di comunicare in modo efficace i risultati ottenuti.
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LAGONA FRANCESCO
(programma)
R-studio ed R: installazione e principali caratteristiche. La creazione di un project. Primi passi con R: operazioni elementari, statistiche descrittive, grafici. Richiami di inferenza statistica. Distribuzioni campionarie, intervalli di confidenza e test. Applicazioni ed esempi in R. Stima di massima verosimiglianza. Modelli lineari: stima dei parametri, selezione del modello e valutazione della bonta' di adattamento. Modelli lineari generalizzati: stima dei parametri, selezione del modello e valutazione della bonta' di adattamento. Modello di regressione logistica. Modello di regressione di Poisson.
(testi)
Carsten Dormann (2020) Environmental Data Analysis: An introduction with Examples in R, Springer
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6 | SECS-S/05 | 36 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21810416 -
SUSTAINABILITY, ECONOMIC DEVELOPMENT. AND TRANSPORT
(obiettivi)
This course focuses on the sustainability of development patterns. Environmental quality, economic vitality and equity are discussed with a particular emphasis on the critical role played by transportation. In fact, transport is global and fundamental to economy and society, so effective action requires strong international cooperation.
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GATTA VALERIO
(programma)
CONTENUTO
(testi)
PARTE I - TRASPORTI, AMBIENTE E SVILUPPO ECONOMICO Definizione di sostenibilità: legame tra trasporto, ambiente e sviluppo Preservare il trasporto resiliente ai cambiamenti climatici Ampie riforme su un percorso a basse emissioni di carbonio Questioni finanziarie per mitigazione e adattamento PARTE II - DISTRIBUZIONE URBANA DELLE MERCI E CAMBIO DEL COMPORTAMENTO Rilevanza del trasporto urbano delle merci per la sostenibilità Stakeholders coinvolti e loro ruolo Tipi di misure di intervento, soluzioni innovative e migliori pratiche Analisi comportamentale e pianificazione Il corso è impartito in lingua inglese. Testi adottati:
Block, R., Kopp, A., Limi, A. (2013). Turning the right corner : ensuring development through a low-carbon transport sector. Directions in development: environment and sustainable development. Washington DC; World Bank. Curtis C. (2020). Handbook of Sustainable Transport. Research Handbooks in Transport Studies series. Edward Elgar, USA. Marcucci E., Gatta V., Le Pira M. (2023). Handbook on City Logistics and Urban Freight. Edward Elgar, UK. Articoli in riviste scientifiche internazionali fornite durante il corso. |
6 | SECS-P/06 | 36 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ENG | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21810415 -
THE EU IN GLOBAL ENVIRONMENTAL GOVERNANCE
(obiettivi)
The course aims at enhancing the students’ knowledge and understanding of the roots and evolution of global environmental governance, as well as at providing them with the methodological tools to analyze them from an historical and political perspective. At the same time, the course investigates the role of the European Union in shaping global environmental governance and the implications of the international discourse on sustainable development in European politics, from the late 1960s to the present. Moving from the beginnings of the EC/EU environmental policy, the course deals with the evolving concepts of energy security and transition in Europe’s debates, at the national, intergovernmental and supranational level; it analyses the rise of the European sustainability agenda, across different EC/EU policy areas; and focuses on the intersection between the United Nations’ multilateral dimension of environmental governance and the EU’s. Students will be engaged in studying the complexity of such challenges as climate change and the depletion of global commons with a view to their international politics consequences. They will also be provided with the analytical tools to understanding the development of multilateral and regional institutions, as well as governmental and non-governmental actors; and to assessing the EU’s political and economic response to such challenges in the last few decades.
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9 | SPS/06 | 54 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ENG | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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21810437 -
A SCELTA DELLO STUDENTE
(obiettivi)
Le attività "a scelta dallo studente" (art.10, comma 5 lettera a del D.M. 270/2004) sono insegnamenti che la studentessa lo studente può selezionare tra tutti i corsi magistrali attivati dal Dipartimento di Scienze Politiche e tra i corsi in convenzione con altri Dipartimenti o università/enti esterni per un totale di 12 ECTS .
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12 | 72 | - | - | - | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21810434 -
TESI
(obiettivi)
La tesi è un lavoro di ricerca che dimostra la comprensione di un particolare argomento da parte del laureando e presenta un insieme di questioni progettuali e metodologiche, che dimostrano la capacità dello studente di sviluppare e sostenere una linea di argomentazione indipendente.
Scopi principali di una tesi di laurea magistrale sono: analizzare un argomento di una determinata disciplina in profondità, recuperare materiale o dati empirici originali e analizzarli alla luce del corrispondente quadro concettuale o teorico, fornendo i risultati della ricerca con conclusioni chiare e ragionate. |
18 | - | - | - | - | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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