Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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21801495 -
ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO
(obiettivi)
Il corso si propone di fornire un quadro generale delle nozioni concernenti le fonti del diritto, dell’organizzazione dei poteri pubblici, degli organi dello Stato, dell’Unione europea, delle regioni e del governo locale. Si propone, inoltre, di far conoscere ed analizzare la normativa posta a tutela dei diritti e delle libertà fondamentali costituzionalmente garantiti. Obiettivo finale del corso sarà quello di far comprendere il funzionamento della giustizia costituzionale.
Canale: AL
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Erogato presso
21801495 ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO in Scienze politiche per la cooperazione e lo sviluppo L-36 AL IANNUZZI ANTONIO
(programma)
Ordinamento, diritto, Stato. Le fonti del diritto. L’Italia e l’Unione europea. Il Parlamento. Il Governo e la pubblica amministrazione. Il Presidente della Repubblica. Principi in tema di amministrazione. Altri organi. Le autonomie territoriali. Diritti e libertà. Principi in tema di giurisdizione. La giustizia costituzionale.
(testi)
1) F. MODUGNO (a cura di), Diritto pubblico, Giappichelli, Torino, 2019.
2) M. AINIS, Sette profili di diritto pubblico, Jovene, Napoli, 2013 |
8 | IUS/09 | 64 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21801589 -
ECONOMIA POLITICA
(obiettivi)
Il corso di Economia Politica mira a fornire, a partire dallo studio dei principali modelli di riflessione teorica, le conoscenze funzionali all'interpretazione del dibattito in atto sui principali temi riguardanti il funzionamento dei sistemi economici e le proposte di politica economica.
Gli studenti dovranno acquisire la capacità di comparare tra loro i diversi contesti economici, anche ai fini di valutare i problemi della crescita economica, così come questi si pongono nei paesi economicamente avanzati e nei paesi in via di sviluppo. A tali fini, devono possedere padronanza della terminologia e dei metodi utilizzati dall'analisi economica dei problemi, delle modalità argomentative e dell'approccio critico ai testi, il tutto basandosi su buone capacità nell'uso degli strumenti bibliografici di base.
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Erogato presso
21801456 ECONOMIA POLITICA in Scienze politiche e relazioni internazionali L-36 N0 D'ADDONA STEFANO
(programma)
Introduzione
(testi)
Il Mercato (VARIAN 1) I Parte: Microeconomia. Teoria del Consumatore. Vincolo di Bilancio (VARIAN 2) Preferenze (VARIAN 3) Utilità e Scelta (VARIAN 4.1-4.5 e 5.1-5.3) Domanda (VARIAN 6) Equazione di Slutsky (VARIAN 8) Surplus del Consumatore (VARIAN 14) Domanda di Mercato e Equilibrio (VARIAN 15-16) II Parte: Microeconomia. Teoria della Produzione. Tecnologia (VARIAN 18) Massimizzazione del Profitto (VARIAN 19.1-19.2, 19.4-19.10 e 20) Curve di Costo e Offerta (VARIAN 21-23) Monopolio e Comportamento Monopolistico (VARIAN 24 25) III Parte: Macroeconomia. Misurazioni e Modelli Contabilità nazionale e variabili macroeconomiche (DFS 1-3) Determinazione del PIL, Mercati Monetari e Modello IS-LM (DFS 4-5 13) Politica Monetaria e Politica Fiscale (DFS 6) Legami Economici Internazionali (DFS 7) Offerta e Domanda Aggregata (DFS 8) Aggiustamenti Internazionali e Interdipendenza (DFS 15) H.R. VARIAN Microeconomia, Venezia, Cafoscarina, VII Edizione. 2011 [VARIAN]
Macroeconomia, Mc Graw-Hill, XI Edizione 2014 [DFS] (di questo testo è disponibile una versione personalizzata per il corso a prezzo ridotto con ISBN 9781308910840) |
8 | SECS-P/01 | 64 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21801008 -
SOCIOLOGIA GENERALE
(obiettivi)
CANALE A-L
- Il corso si propone di introdurre gli studenti alla conoscenza dei concetti base della disciplina e delle principali teorie sociologiche come strumenti per un' analisi critica della realtà sociale. Particolare attenzione è dedicata ai fenomeni della povertà, della marginalità e dell'esclusione sociale nelle società contemporanee. - Fornire agli studenti gli strumenti concettuali in grado di comprendere le principali dimensioni del mutamento sociale in atto. CANALE M-Z 1) FORNIRE UNA PREPARAZIONE DI BASE SUI PRINCIPALI CONCETTI, TEORIE E MODELLI ATTRAVERSO I QUALI LA SOCIOLOGIA HA FORMULATO LA PROPRIA PARTICOLARE ELABORAZIONE SCIENTIFICA DELLA REALTÀ SOCIALE, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALL''IDEA DI SOCIETÀ, SOGGETTO, TECNOLOGIA E CAPITALISMO. 2) FORNIRE AGLI STUDENTI GLI STRUMENTI CONCETTUALI IN GRADO DI COMPRENDERE LE PRINCIPALI DIMENSIONI DEL MUTAMENTO SOCIALE IN CORSO.
Canale: AL
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ROSSI EMANUELE
(programma)
PARTE PRIMA: INTRODUZIONE ALL’EPISTEMOLOGIA E ALLA METODOLOGIA DELLE SCIENZE SOCIALI. LA NASCITA DELLA SOCIOLOGIA ED IL SUO STATUTO EPISTEMOLOGICO. LA PRODUZIONE DEL SAPERE SOCIOLOGICO; I PRINCIPALI PARADIGMI DELLA RICERCA SOCIALE; RICERCA QUANTITATIVA E RICERCA QUALITATIVA. PARTE SECONDA: PRINCIPALI CONCETTI E TEMATICHE DELL’ANALISI SOCIOLOGICA LA CULTURA – STRUTTURA, AZIONE SOCIALE E POTERE – GRUPPI E ORGANIZZAZIONI – STRATIFICAZIONE, CLASSI SOCIALI E DISUGUAGLIANZE GLOBALI – ETNIE E MIGRAZIONI – GENERE E SESSUALITA’ – FAMIGLIE E PROCESSI DI SOCIALIZZAZIONE – LA DEVIANZA – MUTAMENTO SOCIALE, GLOBALIZZAZIONE E MOVIMENTI SOCIALI. PARTE TERZA: INTRODUZIONE ALLE TEORIE SOCIOLOGICHE LA NASCITA DELLA SOCIOLOGIA: SOCIOLOGIA E POSITIVISMO – KARL MARX – EMILE DURKHEIM – GEORG SIMMEL – MAX WEBER – LE ORIGINI DELLA SOCIOLOGIA AMERICANA – LA SOCIOLOGIA IN ITALIA AGLI INIZI DEL XX SECOLO – SIGMUND FREUD E LA NASCITA DELLA PSICOANALISI – LA SCUOLA DI FRANCOFORTE –LA SOCIOLOGIA AMERICANA NEGLI ANNI DELLO STRUTTURAL-FUNZIONALISMO – LA COSTRUZIONE SOCIALE DELLA REALTA’ – L’INTERAZIONISMO SIMBOLICO E LA TEORIA DELL’ETICHETTAMENTO – ERVING GOFFMAN E LE TEORIE DELLA VITA QUOTIDIANA. PARTE QUARTA A CARATTERE MONOGRAFICO: • LA SOCIOLOGIA DEL MARGINE: POVERTA’, DISUGUAGLIANZE ED ESCLUSIONE SOCIALE NELLA SOCIETA’ CONTEMPORANEA PARTE QUINTA: • LA SOCIOLOGIA DI GEORG SIMMEL: IL DOMINIO TESTI D'ESAME:
PARTE PRIMA E SECONDA: – CROTEAU D., HOYNES W. (2018), SOCIOLOGIA GENERALE. TEMI, STRUMENTI, CONCETTI, NUOVA EDIZIONE ITALIANA A CURA DI ANTONELLI F., ROSSI E. MC GRAW HILL EDUCATION, MILANO [AD ECCEZIONE DEI CAPITOLI 10 E 12]. PARTE TERZA: –JEDLOWSKI P. (2017) IL MONDO IN QUESTIONE. INTRODUZIONE ALLA STORIA DEL PENSIERO SOCIOLOGICO, CAROCCI EDITORE, ROMA, [AD ECCEZIONE DEI CAPITOLI [1, 13, 14]. PARTE QUARTA A CARATTERE MONOGRAFICO • – ROSSI E., (2012), IN DISPARTE. APPUNTI PER UNA SOCIOLOGIA DEL MARGINE, ARMANDO EDITORE • – SIMMEL G., (2015), IL POVERO, A CURA DI EMANUELE ROSSI, MIMESIS PARTE QUINTA – SIMMEL G., (2017), IL DOMINIO, (A CURA DI CARLO MONGARDINI), ROMA, BULZONI
Canale: MZ
-
Erogato presso
21801008 SOCIOLOGIA GENERALE in Scienze politiche per la cooperazione e lo sviluppo L-36 MZ ANTONELLI FRANCESCO
(programma)
PARTE PRIMA: EPISTEMOLOGIA E METODOLOGIA DELLE SCIENZE SOCIALI
(testi)
La nascita della sociologia ed il suo statuto epistemologico. L’idea moderna di scienza e i paradigmi scientifici. Verificazionismo versus Falsificazionismo. Epistemologia, metodologia e teoria sociale. I principali paradigmi della ricerca sociale. Tecniche d’indagine quantitative e qualitative. PARTE SECONDA: CONCETTI, TEMATICHE e PROSPETTIVE DELL’ANALISI SOCIOLOGICA Cultura, istituzioni e processi culturali – Potere, azione sociale, e strutture – Interazioni sociali, gruppi e processi di socializzazione - Migrazioni ed etnie – Genere e sessualità (con accenni alla sociologia delle famiglie) - Stratificazione e disuguaglianze nell'era della globalizzazione - Politica ed economia - Mutamento sociale, movimenti collettivi e globalizzazione - I classici della sociologia - Le principali prospettive dell'analisi sociologica: funzionalismo, conflittualismo, interazionismo. PARTE TERZA: TEORIE SOCIALI E GLOBALIZZAZIONE Zygmunt Bauman: sociologia critica e impegno etico nell’epoca della globalizzazione – Ulrich Beck: sociologia del rischio e nuovo cosmopolitismo – Pierre Bourdieu: strutturalismo costruttivista e sociologia relazionale – Alain Touraine: modernità, soggetto, movimenti. PARTE QUARTA: SCIENZA, TECNICA E POTERE Scienza, tecnica, società e potere: la tecnocrazia - Chi sono i tecnocrati - Datificazione della società e tecnocrazia - Razionalità, razionalizzazione e tecnocrazia Studenti frequentanti:
PARTE PRIMA E SECONDA: – CROTEAU D.,HOYNES W. (2018), SOCIOLOGIA GENERALE. TEMI, STRUMENTI, CONCETTI, NUOVA EDIZIONE ITALIANA A CURA DI ANTONELLI F., ROSSI E. MC GRAW HILL EDUCATION, MILANO [AD ECCEZIONE DEI CAPITOLI 10 e 11]. - "CONNECT" E "SMARTBOOK", PIATTAFORMA DIGITALE ANNESSA AL LIBRO CROTEAU D.,HOYNES W. (2018), SOCIOLOGIA GENERALE. TEMI, STRUMENTI, CONCETTI, NUOVA EDIZIONE ITALIANA A CURA DI ANTONELLI F., ROSSI E. MC GRAW HILL EDUCATION, MILANO. PARTE TERZA: – GHISLENI M. PRIVITERA W. (2009), SOCIOLOGIE CONTEMPORANEE, UTET, TORINO [AD ECCEZIONE DEL CAPITOLO 4]. PARTE QUARTA: - ANTONELLI F. (2019), TECNOCRAZIA E DEMOCRAZIA: IL GOVERNO AI TEMPI DELLA SOCIETA’ DIGITALE, L’ASINO D’ORO, ROMA. ------------------- Studenti non frequentanti PARTE PRIMA E SECONDA: – CROTEAU D.,HOYNES W. (2018), SOCIOLOGIA GENERALE. TEMI, STRUMENTI, CONCETTI, NUOVA EDIZIONE ITALIANA A CURA DI ANTONELLI F., ROSSI E. MC GRAW HILL EDUCATION, MILANO [AD ECCEZIONE DEI CAPITOLI 10 e 11]. - COLLINS R. (2006), TEORIE SOCIOLOGICHE, BOLOGNA, IL MULINO [AD ECCEZIONE DEI CAPITOLO 9 E 10]. PARTE TERZA: – GHISLENI M. PRIVITERA W. (2009), SOCIOLOGIE CONTEMPORANEE, UTET, TORINO [AD ECCEZIONE DEL CAPITOLO 4]. PARTE QUARTA: - ANTONELLI F. (2019), TECNOCRAZIA E DEMOCRAZIA: IL GOVERNO AI TEMPI DELLA SOCIETA’ DIGITALE, L’ASINO D’ORO, ROMA. |
10 | SPS/07 | 80 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21801439 -
LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI PAESI DI LINGUA INGLESE
(obiettivi)
Canale A-L
Il corso è composto da due moduli. Mentre il primo modulo si concentra su alcune tra le principali strutture grammaticali e morfo-sintattiche della lingua inglese, il secondo modulo mette a fuoco la varietà della cultura americana attraverso le short stories e i loro autori. Una selezione di short stories americane scritte tra il diciannovesimo e il ventesimo secolo sarà letta e discussa in classe. Particolare attenzione sarà rivolta alle caratteristiche retoriche e formali dei racconti e al loro impatto e contributo alla storia e cultura americane. Canale M-Z Il corso è diviso in due moduli. Il primo modulo analizza alcune tra le principali strutture grammaticali e morfo-sintattiche della lingua inglese; il secondo si concentra sull’Afrofuturismo, un movimento culturale interdisciplinare che respinge alcuni luoghi comuni generalmente attribuiti alle popolazioni di origine africana. Alla fine del corso, gli studenti acquisiranno prospettive critiche sui diversi linguaggi dell’Afrofuturismo: la musica, le arti visive, il cinema, e soprattutto la letteratura – narrativa proto-Afrofuturista come il racconto breve di W.E.B. Du Bois “The Comet” (1920), il romanzo di George S. Schuyler Black No More (1931) ed esempi più recenti come i romanzi di Ralph Ellison Invisible Man (1952) e di Octavia E. Butler Kindred (1979). L’enfasi posta sull’Afrofuturismo, proposto attraverso i testi letterari, sarà fondamentale per la connessione di questo fenomeno ad altri temi sociali e culturali attuali. Promuovendo la partecipazione attiva in classe, il metodo di insegnamento adottato prevede il miglioramento delle abilità linguistiche e la capacità di interazione nelle discussioni.
Canale: AL
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Erogato presso
21801978 LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI PAESI DI LINGUA INGLESE in Scienze politiche per la cooperazione e lo sviluppo L-36 AL BECCE NICOLANGELO
(programma)
Primo modulo - Focus on English Grammar
(testi)
Il primo modulo analizzerà alcune tra le principali strutture grammaticali e morfo-sintattiche della lingua inglese. Le conoscenze linguistiche acquisite in classe dagli studenti frequentanti saranno valutate tramite la Prova di esonero che si terrà al termine del corso. Secondo modulo - American Short Stories Il secondo modulo è un’introduzione alla varietà della cultura americana attraverso le short stories e i loro autori. Alla fine del modulo, gli studenti saranno in grado di: analizzare lo sviluppo storico e cronologico delle short stories americane attraverso i loro autori più rappresentativi; acquisire familiarità con l’analisi e l’interpretazione critica delle short stories analizzate attraverso adeguati strumenti teorici e metodologici, riconoscendo interpretazioni alternative e sviluppando pensiero critico; sperimentare i modi in cui testi letterari e culturali possono trasformare la percezione e la comprensione di sé stessi, degli altri e delle comunità. Edgar Allan Poe, “The Tell-Tale Heart” (1843)
Kate Chopin, “Desiree’s Baby” (1893) Susan Glaspell, “A Jury of Her Peers” (1917) Joyce Carol Oates, “Where Are You Going, Where Have You Been?” (1966) Ambrose Bierce, “An Occurrence at Owl Creek Bridge” (1890) Ralph Ellison, “Battle Royal” (1947) Alice Walker, “Everyday Use” (1973) Ray Bradbury, “There Will Come Soft Rains” (1950) Ernest Hemingway, “The Killers” (1927) Charlotte Perkins Gilman, “The Yellow Wallpaper” (1892) James Thurber, “The Secret Life of Walter Mitty” (1939) Shirley Jackson, “The Lottery” (1948) Tim O’Brien, “The Things They Carried” (1990) Le short stories elencate sopra possono essere lette in qualsiasi edizione in inglese. |
8 | L-LIN/12 | 64 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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21801982 -
STORIA CONTEMPORANEA
(obiettivi)
Il corso mira a fornire una preparazione di base sulla formazione del mondo contemporaneo, sui principali processi di trasformazione culturale, economica, istituzionale, politica, sociale, sui momenti essenziali di svolta.
Attraverso le categorie concettuali dell’analisi basata sul metodo storico, esso intende fornire una consapevolezza critica della complessità e della profondità temporale dei principali problemi del mondo di oggi per permettere agli studenti della Facoltà di Scienze Politiche di orientarsi adeguatamente nella sua complessa realtà.
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MORO RENATO
(programma)
Il corso è articolato in due parti:
(testi)
a) la prima a carattere istituzionale è dedicata a un’introduzione storica al mondo contemporaneo b) la seconda, a carattere specialistico, è dedicata all’Italia nella Guerra Fredda I PARTE (6 CFU) Il modulo introduce alla conoscenza della storia del XIX e del XX secolo, ai suoi problemi di metodo (la periodizzazione, l’uso politico della storia, il rapporto con la memoria, le fonti), ai suoi grandi fenomeni e ai loro problemi interpretativi (le rivoluzioni e le ideologie politiche, il rapporto tra modernità e sviluppo industriale, la società di massa), alle principali letture storiche della realtà contemporanea. Contenuti principali: 1. Introduzione alla conoscenza storia 2. L’età contemporanea: una riflessione a partire dai caratteri del mondo di oggi 3. La rivoluzione demografia 4. La rivoluzione industriale e ambientale 5. La rivoluzione delle comunicazioni 6. La rivoluzione culturale: Individuo e diffusone della cultura 7. La rivoluzione sociale: contadini, operai, borghesi, donne 8. Le rivoluzioni politiche 9. La nascita della “sfera politica” contemporanea: reazionarismo, conservatorismo, liberalismo, democrazia, socialismo 10. Il nazionalismo: L’unificazione nazionale in Italia e in Germania 11. Il ruolo della religione: laicizzazione, scristianizzazione, secolarizzazione 12. Nasce l’età della modernizzazione 13. La seconda accelerazione del progresso: La seconda rivoluzione industriale 14. La nascita della società di massa 15. L’imperialismo coloniale 15. Il ridimensionamento dell’Europa: L’emergere dell’America e dell’Asia 16. La prima guerra mondiale 17. L’età dei totalitarismi: La crisi della democrazia e il grande crollo dell’economia 18. Il comunismo bolscevico 19. Il fascismo 20. Il nazismo 21. La seconda guerra mondiale 22. La Guerra Fredda 23. La decolonizzazione e il Terzo Mondo 24. Le origini del Welfare 25. La società del benessere 26. L’età postmoderna? II PARTE (2 CFU) Il modulo introduce alla storia politica dell’Italia contemporanea e al suo profondissimo rapporto con il bipolarismo della Guerra Fredda: dalla rottura nel 1947 dell’unità antifascista ai governi di «solidarietà nazionale» degli anni settanta. Contenuti principali: 1. Nazionale e internazionale nella guerra «totale» fredda 2. L’eredità del fascismo e della guerra (1943-1946) 3. La nascita del sistema politico italiano e l’avvio della guerra fredda (1947-1949) 4. Gli scontri dell’età del centrismo (1950-1955) 5. Il superamento del centrismo (1956-1961) 6. Coesistenza pacifica e centro-sinistra (1962-1968) 7. Gli anni della «strategia della tensione» e della crisi dell’Occidente (1969-1973) 8. Gli anni della «solidarietà nazionale» (1974-1978) Gli studenti dovranno infine approfondire il tema delle difficoltà attraversate dallo stato italiano nella sua storia dall’unificazione all’attualità (2CFU) I parte
○ G. SABBATUCCI – V. VIDOTTO, Storia contemporanea. L’Ottocento, Roma-Bari, Laterza, 2017, pp. 418 (esclusi i capitoli I-IV) ○ G. SABBATUCCI – V. VIDOTTO, Storia contemporanea. Il Novecento, Roma-Bari, Laterza, 2017, pp. 488 ○ S. CAVAZZA – P. POMBENI, Introduzione alla storia contemporanea, Bologna, Il Mulino 2012, pp. 456 (il volume è disponibile anche sulla piattaforma per lo studio online e su ipad Pandoracampus, arricchito di risorse integrative, contenuti interattivi e servizi per lo studio) II parte ○ G. FORMIGONI, Storia d’Italia nella Guerra Fredda (1943-1978), Bologna, Il Mulino, 2016, pp. 686 ○ S. CASSESE, Governare gli italiani. Storia dello Stato, Bologna, Il Mulino, 2014, pp. 408 |
10 | M-STO/04 | 80 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21801562 -
STATISTICA
(obiettivi)
Essere in grado di produrre, interpretare e comunicare dati statistici nel contesto delle scienze sociali. Essere in grado di trattare in modo appropriato la variabilità e l’incertezza dei dati statistici.
Canale: A - L
-
Erogato presso
21801562 STATISTICA in Scienze politiche per la cooperazione e lo sviluppo L-36 A - L LAGONA FRANCESCO
(programma)
La matrice dei dati. Tipi di variabili statistiche: sconnesse, ordinabili, discrete. Distribuzioni di frequenza. Diagrammi a barra. Variabili continue: classi, distribuzioni di frequenza e istogrammi. Entropia. La funzione di ripartizione. Quantili. Distribuzioni bivariate. Distribuzioni marginali e condizionate. Chi quadrato: connessione e indipendenza. Media e varianza. Disuguaglianza di Benjamin-Cebicev. Decomposizione della varianza. Trasformazioni lineari. Diagrammi a dispersione. Covarianza e correlazione lineare. Minimi quadrati e regressione. Bontà di adattamento della retta di regressione.
(testi)
Assiomi della probabilità elementare. Teoremi della probabilità elementare. Eventi incompatibili. Probabilità condizionata. Indipendenza. Teorema di Bayes. Variabili aleatorie discrete. Valore atteso. Distribuzione di Bernoulli. Distribuzione binomiale e passeggiata aleatoria. Distribuzione ipergeometrica. Distribuzione di Poisson. Variabili aleatorie continue. Densità di probabilità. Distribuzione normale. Tavole della normale. Approssimazione normale alla binomiale. t di Student. Stimatori e parametri. distribuzione campionaria di uno stimatore. Distorsione ed efficienza. Stima puntuiale di alcuni parametri: media, varianza, proporzione. Intervalli di confidenza. Intervallo di confidenza per una media e per la differenza tra due medie. Intervallo di confidenza per una proporzione e per la differenza tra proporzioni. Numerosità campionaria ottimale. Alan Agresti e Christine A. Franklin (2016) Statistica. L’arte e la scienza d’imparare dai dati, Pearson Italia, Milano – Torino ISBN: 9788865189511
Canale: M - Z
-
Erogato presso
21801562 STATISTICA in Scienze politiche per la cooperazione e lo sviluppo L-36 M - Z CUCINA DOMENICO
(programma)
La matrice dei dati. Tipi di variabili statistiche: sconnesse, ordinabili, discrete. Distribuzioni di frequenza. Diagrammi a barra. Variabili continue: classi, distribuzioni di frequenza e istogrammi. Entropia. La funzione di ripartizione. Quantili. Distribuzioni bivariate. Distribuzioni marginali e condizionate. Chi quadrato: connessione e indipendenza. Media e varianza. Disuguaglianza di Benjamin-Cebicev. Decomposizione della varianza. Trasformazioni lineari. Diagrammi a dispersione. Covarianza e correlazione lineare. Minimi quadrati e regressione. Bontà di adattamento della retta di regressione.
(testi)
Assiomi della probabilità elementare. Teoremi della probabilità elementare. Eventi incompatibili. Probabilità condizionata. Indipendenza. Teorema di Bayes. Variabili aleatorie discrete. Valore atteso. Distribuzione di Bernoulli. Distribuzione binomiale e passeggiata aleatoria. Distribuzione ipergeometrica. Distribuzione di Poisson. Variabili aleatorie continue. Densità di probabilità. Distribuzione normale. Tavole della normale. Approssimazione normale alla binomiale. t di Student. Stimatori e parametri. distribuzione campionaria di uno stimatore. Distorsione ed efficienza. Stima puntuiale di alcuni parametri: media, varianza, proporzione. Intervalli di confidenza. Intervallo di confidenza per una media e per la differenza tra due medie. Intervallo di confidenza per una proporzione e per la differenza tra proporzioni. Numerosità campionaria ottimale. Alan Agresti e Christine A. Franklin (2016) Statistica. L’arte e la scienza d’imparare dai dati, Pearson Italia, Milano – Torino ISBN: 9788865189511
Simone Borra, Statistica: metodologie per le scienze economiche e sociali. McGraw-Hill Education |
8 | SECS-S/01 | 64 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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21801028 -
SCIENZA POLITICA
(obiettivi)
La scienza politica si propone di studiare la politica attraverso il metodo delle scienze empiriche. Suo intento principale è la spiegazione dei fenomeni e dei processi politici nelle dimensioni interna e internazionale. Il corso intende introdurre i principali concetti, i metodi, gli approcci e i problemi centrali riguardanti l’analisi scientifica dei fenomeni politici al fine di fornire agli studenti le conoscenze di base per l’analisi e la comprensione del funzionamento dei sistemi politici contemporanei.
Canale: A - L
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CHIARINI ROSALBA
(programma)
La prima parte del corso mira a fornire allo studente alcune nozioni fondamentali relative ai seguenti temi: la definizione di politica; come si costruiscono le teorie scientifiche; l’ambito di studio della scienza politica e le metodologie più utilizzate (cenni alla comparazione).
(testi)
La seconda parte del corso affronta, in prospettiva comparata, alcuni temi cruciali come lo stato e i processi di state-building e nation-building, il processo di integrazione europea; i tipi e le caratteristiche dei regimi politici (non-democratici e democratici) e il loro mutamento. La terza parte del corso affronta, sempre in una prospettiva comparata, il tema della democrazia e del suo funzionamento. Si prendono in esame vari aspetti: a) le unità del sistema politico (élite e classi politiche, partiti, gruppi, movimenti). b) le elezioni, i sistemi elettorali e la rappresentanza politica; c) le istituzioni dei sistemi democratici (parlamenti, governi, amministrazioni pubbliche); d) gli attori e le dinamiche del policy-making. Testi d’esame per l’anno accademico 2019-2020: 1) Manuale - PIETRO GRILLI DI CORTONA, ORAZIO LANZA, BARBARA PISCIOTTA, LUCA GERMANO, Capire la politica, Utet Università, Novara, 2016 (nuova edizione); 2) Testo di letture – PIETRO GRILLI DI CORTONA, Lezioni di scienza politica, a cura di Rosalba Chiarini e Barbara Pisciotta, Editoriale Scientifica, Napoli, 2016. I due testi sopra indicati vanno studiati integralmente. |
10 | SPS/04 | 80 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21801584 -
STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE
(obiettivi)
Obiettivo del corso è l’acquisizione da parte degli studenti di una significativa conoscenza della storia del pensiero politico occidentale, con crescenti livelli di approfondimento, dalle origini fino ai nostri giorni. La Storia delle dottrine politiche è un patrimonio dal quale lo studente, in quanto cittadino, deve poter trarre strumenti interpretativi che possano aiutare a leggere e comprendere il nostro presente. Importante è, infine, l’acquisizione di spirito critico e la consapevolezza che nessuna conquista nell’ambito della giustizia, della libertà e della convivenza civile deve mai essere data per scontata, ma va alimentata e difesa.
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Erogato presso
21801011 STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE in Scienze politiche e relazioni internazionali L-36 N0 MODUGNO ROBERTA ADELAIDE
(programma)
Dopo un’ introduzione generale al corso le prime lezioni saranno dedicate all’analisi dei concetti centrali del pensiero politico: Stato moderno, giusnaturalismo, contrattualismo, costituzionalismo, rappresentanza, sovranità, democrazia. Di seguito si prenderanno in esame le tematiche e gli autori classici:
(testi)
- L'utopia - Machiavelli – Stato moderno e assolutismo – Assolutismo e sovranità in Jean Bodin - Thomas Hobbes – La nascita del pensiero liberale: John Locke - Montesquieu e lo spirito delle leggi. – Luci ed ombre dell’Illuminismo: Rousseau e la “volontà generale” - Aspetti teorici della Rivoluzione americana - Aspetti teorici della Rivoluzione francese – Il dibattito sulla democrazia americana: Tocqueville – Il socialismo e Karl Marx. – L’elitismo: Mosca, Pareto e Michels. – Il totalitarismo – La reazione ai totalitarismi:Hannah Arendt, Karl Popper. – La rinascita del liberalismo nel Novecento: il liberalismo della Scuola austriaca di economia (Menger, Mises, Hayek) - Il dibattito contemporaneo sulla società giusta: Rawls, Rothbard, Nozick. – Amartya Sen, Martha Nussbaum - L.M. BASSANI – A. MINGARDI, Dalla polis allo Stato. Introduzione alla Storia del pensiero politico, Giappichelli, 2017
- Il pensiero politico contemporaneo, a cura di C. Galli, il Mulino, 2011 (capitoli: II;VI;VIII) - Bruno Leoni. Per un liberalismo integrale, a cura di R. A. Modugno e D. Thermes, Rubbettino, Soveria Mannelli,2017 (parte I, V e profilo bio-bibliografico di Leoni). LETTURA A SCELTA - N. MACHIAVELLI, Il principe, Einaudi, 2005 - J.J. ROUSSEAU, Il contratto sociale, Feltrinelli, 2014 - A. DE TOCQUEVILLE, La democrazia in America, Rizzoli, 2007 - J. S. MILL, Saggio sulla libertà, Il Saggiatore - F. A. VON HAYEK, La via della schiavitù, Rubbettino, 2010 - J. RAWLS, Una teoria della giustizia, Feltrinelli, 2008 - A. SEN, L’idea di giustizia, Mondadori, 2010 - M. N. ROTHBARD, L’etica della libertà, Liberilibri, 1996 - G. ORWELL, 1984, qualsiasi edizione |
8 | SPS/02 | 64 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21801864 -
ECONOMIA AZIENDALE
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE AGLI STUDENTI LE CONOSCENZE E GLI STRUMENTI UTILI PER LA COMPRENSIONE DELL’ ECONOMIA AZIENDALE.
LA PRIMA PARTE DEL CORSO FORNISCE LE CONOSCENZE DI BASE PER LA COMPRENSIONE DELLA STRUTTURA E DEL COMPORTAMENTO DEL SISTEMA AZIENDALE, APPROFONDENDO LE DIVERSE CARATTERISTICHE E FINALITÀ CHE CONTRADDISTINGUONO LE AZIENDE DI EROGAZIONE E LE IMPRESE. NELLA SECONDA PARTE DEL CORSO SI FORNISCONO AGLI STUDENTI GLI STRUMENTI BASILARI IN TEMA DI RILEVAZIONI CONTABILE.
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D'AMICO EUGENIO
(programma)
I modulo: l’economia dell’azienda (4 cfu)
(testi)
L’economia aziendale come scienza economica. l’azienda come istituto: patrimonio, gestione e organizzazione. L’azienda e i bisogni umani (la teoria di maslow). aziende di erogazione e impresa. i soggetti aziendali: soggetto giuridico e soggetto economico. L’economicita’ aziendale, di gruppo e collettiva; l’efficienza: costi e rendimenti. l’efficienza: la b.e.a. II modulo: crisi e risanamento d’impresa (4 cfu) Crisi e declino, insolvenza e dissesto. cause della crisi: inefficienza, sovracapacita’, prodotti, programmazione e innovazione. risanamento e turnaround, risanamento e cessazione. Il progetto di risanamento. Gli attori del risanamento. La legalizzaione del piano di risanamento. G. Zanda, lineamenti di economia aziendale, kappa, Roma, ult.ed. Nel corso delle lezioni verranno forniti precisi riferimenti per l’utilizzo dei testi consigliati, nonchè indicazioni bibliografiche e/o materiale integrativo per eventuali approfondimenti su specifiche tematiche. |
8 | SECS-P/07 | 64 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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21801003 -
ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO
(obiettivi)
Nel quadro degli studi umanistici e nel disegno di una teoria generale del diritto, le Istituzioni di Diritto Privato hanno assolto e continuano ad assolvere ad una funzione che va oltre l'apprendimento delle nozioni tecniche del diritto privato attualmente in vigore. Nello studio della materia viene fornito un corredo di termini, definizioni, concetti riguardanti tutte le branche del diritto, e non soltanto quei settori che la tradizione riconduce nell'alveo della disciplina. L'analisi degli istituti fondamentali del diritto privato si prefigge lo scopo di introdurre lo studente a nozioni di carattere tecnico, atte a fornire uno strumentario utilizzabile anche in altri campi dell’esperienza sociale.
Il corso si articolerà in tre moduli. Nel primi due moduli verranno analizzati, oltre ad elementi di teoria generale, gli istituti fondamentali in materia di rapporto obbligatorio. Il terzo modulo si incentrerà sulla disamina della fenomenologia contrattuale.
Canale: MZ
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SPADAFORA ANTONIO
(programma)
Primo modulo: Teoria generale
(testi)
Le fonti del diritto privato. Efficacia della norma giuridica nel tempo e nello spazio. L'nterpretazione della legge. L'analogia. La soggettività giuridica. La capacità (capacità giuridica e capacità d'agire; interdizione ed inabilitazione; la incapacità naturale). Le situazioni giuridiche soggettive (le situazioni attive: diritti soggettivi assoluti, relativi e potestativi. Diritto di proprietà e diritti reali su cosa altrui. Diritti reali di garanzia. La potestà. Le situazioni passive: obbligo, onere e soggezione). Acquisto ed estinzione delle situazioni giuridiche soggettive (diritti della personalità. Atti traslativi inter vivos e mortis causa. I modi di acquisto della proprietà a titolo originario. Regola "possesso vale titolo". Prescrizione e decadenza). Cenni sulla tutela dei diritti soggettivi (azioni a difesa della proprietà. Trascrizione). Le situazioni di fatto giuridicamente protette (possesso e detenzione. Azioni possessorie. Denunzia di nuova opera e di danno temuto). Gli enti giuridici (le persone giuridiche. Gli enti non riconosciuti). Secondo modulo: L'obbligazione Il concetto di obbligazione. Il sistema delle fonti delle obbligazioni. Le specie tipiche di obbligazioni. Le modificazioni soggettive attive e passive. L'adempimento e le modalità di estinzione alternative ad esso. La responsabilità per inadempimento. La garanzia patrimoniale ed i mezzi di conservazione. La responsabilità per fatto illecito. Terzo modulo: Il contratto Il concetto di autonomia negoziale. Atti negoziali e non negoziali. Tipicità ed atipicità negoziale. La nozione di contratto. Contratti consensuali e reali. Gli elementi essenziali. Gli elementi accidentali. Rappresentanza diretta ed indiretta. L'interpretazione del contratto. L'invalidità. La rescissione e la risoluzione. La simulazione. La tutela del consumatore. Cenni sui principali contratti tipici (compravendita; mandato; appalto; trasporto; comodato; mutuo; donazione). Ai fini della preparazione potrà essere utilizzato, per le parti corrispondenti al programma d'esame, qualsivoglia manuale attualmente in commercio.
Deve ritenersi comunque indispensabile, in vista dello studio del programma istituzionale, la consultazione del codice civile (in edizione parimenti aggiornata). La preparazione dovrà essere integrata attraverso lo studio del volume, a cura del docente, "Le pretese tutelabili attraverso l'azione di classe" (CEDAM, 2012), riguardo alla sola prima parte. |
8 | IUS/01 | 64 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21801582 -
POLITICA ECONOMICA
(obiettivi)
POLITICA ECONOMICA
DOCENTE GIAN CESARE ROMAGNOLI A.A. 2016/17 CORSI DI LAUREA IN COOPERAZIONE, GOVERNO E AMMINISTRAZIONE, SCIENZE POLITICHE:C.F.U. 8 VALIDO PER I CANALI A-L E M-Z DEI CORSI DI STUDIO DI SCIENZE POLITICHE, CORSI DI LAUREA TRIENNALI, DEL VECCHIO ORDINAMENTO E CORSI DI LAUREA QUADRIENNALI PRESENTAZIONE E OBIETTIVI FORMATIVI LA POLITICA ECONOMICA ANALIZZA, TENENDO CONTO DELLE CAUTELE METODOLOGICHE, I COMPORTAMENTI DELLE ISTITUZIONI ECONOMICHE E FINANZIARIE INTERNE, COME IL MERCATO, LO STATO, LA BANCA CENTRALE, CON RIFERIMENTO ALL’EFFICACIA DELLE POLITICHE MICRO E MACROECONOMICHE. TRA LE PRIME, IN PARTICOLARE, QUELLE RIGUARDANTI IL BENESSERE, LA CONCORRENZA E I MERCATI, LE AREE DEPRESSE E LE POLITICHE INDUSTRIALI, INCLUSA LA LORO VALUTAZIONE. TRA LE SECONDE, LE POLITICHE MONETARIE, FISCALI, VALUTARIE E DEI REDDITI, SIA NELL’AMBITO DEL MODELLO KEYNESIANO CHE DI QUELLO CLASSICO DI PIENO IMPIEGO, SIA IN ECONOMIA CHIUSA CHE IN ECONOMIA APERTA. PER QUANTO RIGUARDA GLI OBIETTIVI FORMATIVI, IL CORSO DI POLITICA ECONOMICA DI 8 CFU ANALIZZA I FALLIMENTI MICRO E MACRO DEL MERCATO E DEL “NON MERCATO” E I TRADE-OFFS, IN PARTICOLARE QUELLI TRA STATO E MERCATO, TRA DISOCCUPAZIONE E INFLAZIONE , TRA CRESCITA ECONOMICA E DISTRIBUZIONE DEL REDDITO E TRA CRESCITA ECONOMICA ED EQUILIBRIO DELLA BILANCIA DEI PAGAMENTI. A QUESTA ANALISI SI AGGIUNGE LA TRATTAZIONE DELLE PRINCIPALI POLITICHE FINALIZZATE AL RIEQUILIBRIO DEI MERCATI DEI BENI, DELLA MONETA E DELLA BILANCIA DEI PAGAMENTI. LA CONOSCENZA DI TUTTI QUESTI TEMI, E UNA FAMILIARITÀ CON LA STRUTTURA DEL PROCESSO DECISIONALE COSTITUISCONO I REQUISITI ESSENZIALI PER AFFRONTARE I DIVERSI PROFILI DELLA POLITICA ECONOMICA NELLA REALTÀ ODIERNA. ARTICOLAZIONE DELL’INSEGNAMENTO IL CORSO SI ARTICOLA IN TRE PARTI PRECEDUTE DA TRE LEZIONI DI METODOLOGIA: - LA PRIMA PARTE TRATTA I TEMI DELL’ECONOMIA DEL BENESSERE E DELLA POLITICA DI PROGRAMMAZIONE, I FALLIMENTI MICRO E MACROECONOMICI DEL MERCATO E DEL “NON MERCATO”; - LA SECONDA PARTE TRATTA LE POLITICHE MACROECONOMICHE E QUELLE MICROECONOMICHE DI MERCATO CHIUSO; - LA TERZA PARTE TRATTA LE POLITICHE COMMERCIALI, GLI AGGIUSTAMENTI AUTOMATICI E DISCREZIONALI DELLA BILANCIA DEI PAGAMENTI E LE POLITICHE MONETARIE E FISCALI IN ECONOMIA APERTA. PROGRAMMA IL CORSO ISTITUZIONALE PRESENTA AGLI STUDENTI I METODI DI ANALISI, LE POTENZIALITÀ E I LIMITI DELL’USO DEI MODELLI CHE OFFRONO UN SOSTEGNO RAZIONALE ALLE DECISIONI DI POLITICA ECONOMICA. OFFRE, INOLTRE, UN PANORAMA COMPLETO DEGLI OBIETTIVI E DEGLI STRUMENTI MICRO E MACROECONOMICI DELLA POLITICA ECONOMICA E FINANZIARIA, IN ECONOMIA CHIUSA E IN ECONOMIA APERTA, CON RIFERIMENTO AD UNA IMPOSTAZIONE METODOLOGICA CHE DISTINGUE, MA NON SEPARA, GLI AMBITI DISCIPLINARI DELL’ECONOMIA E DELLA POLITICA. LA FINALITÀ DEL CORSO È QUELLA DI DARE AGLI STUDENTI UN’ADEGUATA PREPARAZIONE DI BASE SUI TEMI FONDAMENTALI DELLA POLITICA ECONOMICA TRATTATI DALLE PRINCIPALI SCUOLE DI PENSIERO NEL BREVE E NEL LUNGO PERIODO.
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Erogato presso
21801582 POLITICA ECONOMICA in Scienze politiche e relazioni internazionali L-36 N0 ROMAGNOLI GIAN CESARE
(programma)
IL CORSO ISTITUZIONALE PRESENTA AGLI STUDENTI I METODI DI ANALISI, LE POTENZIALITÀ E I LIMITI DELL’USO DEI MODELLI CHE OFFRONO UN SOSTEGNO RAZIONALE ALLE DECISIONI DI POLITICA ECONOMICA.
(testi)
IL CORSO OFFRE, INOLTRE, UN PANORAMA COMPLETO DEGLI OBIETTIVI E DEGLI STRUMENTI MICRO E MACROECONOMICI DELLA POLITICA ECONOMICA E FINANZIARIA, IN ECONOMIA CHIUSA E IN ECONOMIA APERTA, CON RIFERIMENTO AD UNA IMPOSTAZIONE METODOLOGICA CHE DISTINGUE, MA NON SEPARA, GLI AMBITI DISCIPLINARI DELL’ECONOMIA E DELLA POLITICA. LA FINALITÀ DEL CORSO È QUELLA DI DARE AGLI STUDENTI UN’ADEGUATA PREPARAZIONE DI BASE SUI TEMI FONDAMENTALI DELLA POLITICA ECONOMICA TRATTATI DALLE PRINCIPALI SCUOLE DI PENSIERO NEL BREVE E NEL LUNGO PERIODO. IL TESTO DI RIFERIMENTO PER L'ESAME È IL SEGUENTE:
G.C. ROMAGNOLI, LEZIONI DI POLITICA ECONOMICA, FRANCO ANGELI, MILANO, Ristampa aggiornata, riveduta e corretta della 2.a edizione, 2018. LETTURA CONSIGLIATA: un saggio a scelta tra quelli pubblicati nel volume a cura di G.C. ROMAGNOLI, “Le frontiere della politica economica”,Franco Angeli, Milano, 2019. |
8 | SECS-P/02 | 64 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21801587 -
SCIENZA DELLE FINANZE
(obiettivi)
L’obiettivo generale del corso è quello di offrire agli studenti le necessarie conoscenze teoriche e istituzionali e gli strumenti necessari per la comprensione:
- del ruolo economico dello stato e delle funzioni del settore pubblico nell’ambito di un’economia di mercato, con approccio sia positivo che normativo; - della composizione della spesa pubblica; - delle principali imposte in Italia; - delle attività degli enti pubblici decentrati. Gli argomenti trattati investigano inizialmente le ragioni dell’intervento pubblico nell’economia, i suoi limiti, i principali programmi di spesa che compongono il welfare state, la teoria dell’imposta, e successivamente i principali aspetti teorici del decentramento.
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PADOVANO FABIO
(programma)
Introduzione, Economia del benessere, fallimenti del mercato, fallimenti dello stato, principali programmi di spesa (redistribuzione dei redditi, assistenza, sanità, pensioni, istruzione) teoria delle imposte, principali imposte (sul reddito personale, sul reddito di impresa, sui consumi e sulle proprietà) finanza locale
(testi)
H. S. Rosen, T. Gayer (2014), Scienza delle finanze, V ed., Milano, McGraw-Hill.
P. Bosi-M. C. Guerra (2018), I tributi nell'economia italiana, ultima edizione, Bologna, Il Mulino. |
8 | SECS-P/03 | 64 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||
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21801095 -
SOCIOLOGIA DEL DIRITTO
(obiettivi)
Il corso intende offrire uno sguardo ampio, multi-disciplinare, olistico al diritto nella consapevolezza che la scienza giuridica non è una scienza autonoma. Il diritto è un fenomeno sociale e come tale va studiato. Attraverso un’analisi di fonti storiche, sociologiche, filosofiche, nonché grazie all’osservazione empirica verranno indagati gli ambiti dei diritti umani, dell’immigrazione e quello del carcere offrendo agli studenti che frequentano il corso attivamente strumenti interpretativi utili a distinguere le funzioni normative della pena carceraria da quelle sociali. Nell’ambito del ciclo di lezioni è richiesta una costante partecipazione ed inter-attività degli studenti che saranno chiamati a leggere testi, articoli, a effettuare ricerche. Ci sarà una valutazione in itinere, anche attraverso una tesina scritta, dell’impegno di studio.
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SIMONE ANNA
(programma)
Il corso indagherà il rapporto tra diritto e mutamento sociale nella contemporaneità e nella fondazione teorica ed empirica dello Stato moderno fornendo sia strumenti di comprensione dei problemi emergenti, sia strumenti concettuali legati al pensiero critico e agli studi di genere, sia tematiche classiche del pensiero socio-giuridico e degli studi sul potere.
(testi)
Il percorso formativo si articolerà in tre moduli: 1. Nel primo si studieranno i temi classici e contemporanei del rapporto tra diritto e società: lo Stato, la proprietà, la giustizia, il contratto, la famiglia, la pena, il lavoro, i diritti umani, le migrazioni. 2. Il secondo modulo offrirà strumenti formativi più specifici ovvero l’analisi della funzione simbolica, culturale e giuridica dell’apporto degli studi femministi in relazione al diritto, alla devianza e al potere. In particolare si approfondirà la relazione tra pensiero della differenza sessuale e dottrina dell’esperienza giuridica, sia sul piano teorico che nella pratica dei processi, nonché il concetto di “Femminismo Giuridico” applicato ai grandi temi della contemporaneità: eguaglianza/differenza; cittadinanza/frontiere; criminologia/devianza/sicurezza; giustizia/diritto/diritti; sesso/sessualità/riproduzione; vittima/vittimologia/vulnerabilità. 3. Il terzo modulo affronterà il grande tema contemporaneo della crisi dello Stato di diritto e dell’uso politico della pena nelle società contemporanee. In particolare si lavorerà sul concetto di “populismo penale”. Infine si metteranno a tema alcuni elementi legati al grande mutamento generato dall'emergenza Covid-19. Testi di riferimento obbligatori: ● G. Campesi, L. Pannarale, I. Pupolizio, Sociologia del diritto, Le Monnier, Firenze 2017. ● A. Simone, I. Boiano, A. Condello, Femminismo giuridico. Teorie e problemi, Mondadori, Milano 2019. ● S. Anastasia, M. Anselmi, D. Falcinelli, Populismo penale: una prospettiva italiana, Cedam, 2015. Parte speciale per riflettere sul Covid-19: ● M. Bracconi, La Mutazione, Bollati Boringhieri, Torino 2020 (disponibile in formato e-book, dal 4 giugno) Testi di riferimento obbligatori:
● G. Campesi, L. Pannarale, I. Pupolizio, Sociologia del diritto, Le Monnier, Firenze 2017. ● A. Simone, I. Boiano, A. Condello, Femminismo giuridico. Teorie e problemi, Mondadori, Milano 2019. ● S. Anastasia, M. Anselmi, D. Falcinelli, Populismo penale: una prospettiva italiana, Cedam, 2015. Parte speciale Covid-19: ● M. Bracconi, La Mutazione, Bollati Boringhieri, Torino 2020 (disponibile in formato e-book, dal 4 giugno) |
8 | SPS/12 | 64 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA | ||||||||||||||||||
21801557 -
STATISTICA ECONOMICA
(obiettivi)
La Statistica economica è una disciplina scientifica per lo studio dei fenomeni economici con metodi statistici. Lo scopo è quello di offrire a tutti i soggetti che debbono prendere decisioni economiche e di policy un quadro integrato e coerente di conoscenze e di analisi statistico-quantitative sui fenomeni economici collettivi.
Obiettivo generale del corso è di fornire allo studente gli strumenti concettuali e analitici per comprendere e misurare i fenomeni economici collettivi. Obiettivi specifici possono essere considerati i seguenti: I) studiare problemi e metodi per la misurazione delle operazioni poste in essere dai soggetti economici collettivi; II) fornire alcuni strumenti essenziali per lo studio della dinamica economica nel tempo e nello spazio; III) introdurre all’analisi quantitativa di alcuni rilevanti fenomeni economici attraverso modelli aggregati e disaggregati.
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DE CASTRIS MARUSCA
(programma)
Parte prima. Concetti di base. Il sistema europeo dei conti economici (SEC). Le innovazioni del SEC 2010. Contabilità aggregata (conti delle operazioni correnti, conti dell’accumulazione, conti patrimoniali) e disaggregata (la tavola input-output come schema di riferimento contabile). La rilevazione statistica dei fattori della produzione (capitale e lavoro).
(testi)
Parte seconda. I Numeri Indici: metodi di costruzione e proprietà, numeri indici della produzione, dei prezzi. Misure della produzione e produttività. produzione. Analisi territoriale dei fenomeni economico-produttivi. Definizioni e misure della povertà. Parte prima.
Cesare Piacentino, Elementi di Statistica Economica e Contabilità Nazionale, Aracne, Roma, 2009: cap. 1, 2 cap. 5 § 5.1 § 5.2 § 5.5 Renato GUARINI e Franco TASSINARI, Statistica Economica, Il Mulino, Bologna, 2000: cap. 4, §§ 1 e 2, 3.1 (a) e (b) Dispensa esercizi per la prova scritta: Esercizi e soluzioni relativi alla parte prima, a cura di Mazziotta C. e De Castris M., 2007 Dispense integrative relative alle lezioni della parte prima: Schemi e appunti di contabilità nazionale secondo il nuovo sistema europeo, a cura di Mazziotta C., Di Palma F., De Castris M., 2006. “La rilevazione dello stock di capitale” a cura di Mazziotta C., Magazzino C., 2005. “I coefficienti tecnici nella tavola input-output”, a cura di Mazziotta C. e De Castris M., 2007. “Le principali novità del Sec 2010”, a cura di De Castris M., 2016. Parte seconda. Cesare Piacentino, Elementi di Statistica Economica e Contabilità Nazionale, Aracne, Roma, 2009: cap. 3, 6 Renato GUARINI e Franco TASSINARI, Statistica Economica, Il Mulino, Bologna, 2000: cap. 12, § 6 Dispensa esercizi per la prova scritta: Esercizi e soluzioni relativi alla seconda parte, a cura di Mazziotta C. e De Castris M., 2007. Dispense integrative relative alle lezioni della parte seconda: L’analisi della povertà: concetti e metodi, a cura di De Castris M., 2016. Analisi statistica dei dati territoriali, a cura di De Castris M., 2016. N.B. Le dispense integrative sono disponibili presso 4Appunti, via Chiabrera, 174, tel. 06.59605579. |
8 | SECS-S/03 | 64 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA | ||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||
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21801319 -
DIRITTO AMMINISTRATIVO
(obiettivi)
L’INSEGNAMENTO SI PONE L’OBIETTIVO DI FORNIRE AGLI STUDENTI ADEGUATI STRUMENTI PER LA COMPRENSIONE DELL’EVOLUZIONE DEI COSTRUTTI TEORICI, DELLA DISCIPLINA NORMATIVA E DELLE PROBLEMATICHE CONCRETE RIGUARDANTI LA REALTÀ AMMINISTRATIVA.
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D'ALESSIO GIANFRANCO
(programma)
1. LE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE: ASPETTI DEFINITORI ED ELEMENTI COSTITUTIVI
(testi)
2. IL DIRITTO AMMINISTRATIVO: NASCITA, SVILUPPI E RAPPORTI CON ALTRE DISCIPLINE DI STUDIO DELLE AMMINISTRAZIONI . 3. CARATTERI SALIENTI, EVOLUZIONE E TRASFORMAZIONI DEL SISTEMA AMMINISTRATIVO ITALIANO 4. LE FONTI DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO 5. L’AMMINISTRAZIONE NELLA COSTITUZIONE. 6. TEORIA DELL’ORGANIZZAZIONE AMMINISTRATIVA (FIGURE SOGGETTIVE, POTERI E ATTI DI ORGANIZZAZIONE, RELAZIONI E RACCORDI ORGANIZZATIVI). 7. L’ORDINAMENTO AMMINISTRATIVO ITALIANO E LE SUE ATTUALI ARTICOLAZIONI. 8. LE RELAZIONI FRA POLITICA E AMMINISTRAZIONE. 9. LA REGOLAZIONE E LA GESTIONE DEL PERSONALE. 10. I CONTROLLI. 11. I BENI PUBBLICI. 12. INTERESSI GIURIDICI E AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE: FUNZIONI E SERVIZI PUBBLICI, POTERI E SITUAZIONI SOGGETTIVE, DISCREZIONALITÀ AMMINISTRATIVA. 13. I PRINCIPI SULL’AZIONE AMMINISTRATIVA. 14. I PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI: PROFILI STRUTTURALI E FUNZIONALI, ISTITUTI PARTECIPATIVI, FORME E STRUMENTI DI SEMPLIFICAZIONE. 15. I PROVVEDIMENTI AMMINISTRATIVI: TIPOLOGIA, ELEMENTI COSTITUTIVI, EFFICACIA ED ESECUTORIETÀ, INVALIDITÀ. 16. L'ATTIVITÀ NEGOZIALE DELLE AMMINISTRAZIONI: CONTRATTI, CONVENZIONI, ACCORDI E INTESE. 17. LE RESPONSABILITÀ DELLE E NELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI. 18. LE TUTELE NEI CONFRONTI DEGLI ATTI E DEI COMPORTAMENTI DELLE AMMINISTRAZIONI. L'esame può essere preparato su uno dei seguenti testi:
V. CERULLI IRELLI, Lineamenti di diritto amministrativo, Giappichelli, Torino, ult. ed. M. CLARICH, Manuale di diritto amministrativo, Bologna, Il Mulino, ult. ed. M. D'ALBERTI, Lezioni di diritto amministrativo, Giappichelli, Torino, ult. ed. F. MERLONi, Istituzioni di diritto amministrativo, Giappichelli, Torino, ult. ed. |
8 | IUS/10 | 64 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||
21801322 -
DIRITTO DEL LAVORO
(obiettivi)
Il corso di diritto del lavoro si propone di fornire agli studenti le conoscenze di base della disciplina che regola le relazioni sindacali ed il rapporto di lavoro nel settore privato. Lo scopo è quello di fornire le nozioni necessarie e sufficienti per poter svolgere un'attività di lavoro nel settore delle relazioni sindacali o degli uffici del personale.
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ROMEI ROBERTO
(programma)
- Evoluzione storica del diritto del lavoro.
(testi)
- Il sistema delle fonti del diritto del lavoro: Costituzione, codice civile, legislazione speciale, fonti internazionali, autonomia collettiva. - Ordinamento giuridico e fenomeno sindacale. - L’organizzazione sindacale. La libertà sindacale. - La rappresentatività. Gli organismi di rappresentanza sindacale. I diritti sindacali. - La repressione della condotta antisindacale. - Il contratto collettivo: funzioni, contenuti, efficacia. - La struttura della contrattazione collettiva. - Il diritto di sciopero. e regolamentazione dello sciopero nei servizi pubblici essenziali - La disciplina dei rapporti individuali di lavoro subordinato - Lavoro autonomo e lavoro subordinato. - La subordinazione. - La parasubordinazione e l’evoluzione della disciplina delle collaborazioni coordinate e continuative. - Tipologie di rapporti di lavoro - Poteri del datore dei lavoro - Potere direttivo e, di controllo - Potere disciplinare - La prestazione di lavoro. Mansioni, qualifiche e categorie. - Il luogo di esecuzione della prestazione: il trasferimento del lavoratore. - La durata della prestazione: orario di lavoro, riposi e ferie. - La tutela della persona che lavora: la tutela della salute e della sicurezza; i divieti di discriminazione. - La retribuzione - Sospensioni nel rapporto (e relativi trattamenti economici - L’estinzione del rapporto di lavoro. La risoluzione consensuale e le dimissioni. - Il licenziamento individuale. - Le tutele in caso di licenziamento illegittimo. - Il trattamento di fine rapporto. - I licenziamenti collettivi. - Vicende modificative del rapporto di lavoro: il trasferimento d'azienda. - Rinunzie e transazioni; prescrizione e decadenza. Mazzotta, Manuale di diritto del lavoro, Cedam, 2018
Del Punta, Diritto del lavoro, Giuffré, 2018 |
8 | IUS/07 | 64 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA | ||||||||||||||||||
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21801524 -
PROVA FINALE (LAUREA TRIENNALE)
(obiettivi)
La prova si svolge in forma orale e dovrà accertare, insieme alle conoscenze relative ai temi sui quali verte, l’impegno del candidato e risultati degni di merito.
Essa prevede la redazione di una sintesi scritta del lavoro svolto e la sua successiva discussione orale in seduta pubblica, di fronte ad una apposita Commissione nominata dal Direttore di Dipartimento. Le modalità e i termini per la presentazione della domanda di laurea sono determinati da uno specifico regolamento di Dipartimento. |
8 | 64 | - | - | - | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA |