Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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21010271 -
INNOVAZIONE TECNOLOGICA E AMBIENTALE
(obiettivi)
Il Corso si propone di fornire agli studenti strumenti metodologici e tecnici per operare scelte consapevoli nella definizione degli aspetti tecnologici e ambientali del progetto, in particolare per gli edifici ad alto contenuto d’innovazione quali quelli ad elevata efficienza energetica.
Gli studenti verranno guidati alla comprensione del comportamento dell’edificio considerato come sistema integrato di componenti tecnologiche e ambientali rispondenti alle sue diverse funzioni e tipologie. Verranno illustrati materiali e tecniche costruttive innovativi per livello di efficienza e per compatibilità ambientale, mostrando come l’evoluzione della conoscenza tecnologica concorra a una progettazione innovativa, sostenuta anche da attività di ricerca scientifica e di produzione di nuove conoscenze indispensabili per affrontare i problemi posti dalle attuali sfide ambientali, sociali ed economiche. Saranno affrontati i temi della rigenerazione urbana, della riqualificazione energetica di edifici esistenti e di nuova edificazione, con particolare attenzione al processo edilizio e alle tecnologie costruttive innovative. |
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INNOVAZIONE TECNOLOGICA E AMBIENTALE - PARTE I
(obiettivi)
Il Corso si propone di fornire agli studenti strumenti metodologici e tecnici per operare scelte consapevoli nella definizione degli aspetti tecnologici e ambientali del progetto, in particolare per gli edifici ad alto contenuto d’innovazione quali quelli ad elevata efficienza energetica.
Gli studenti verranno guidati alla comprensione del comportamento dell’edificio considerato come sistema integrato di componenti tecnologiche e ambientali rispondenti alle sue diverse funzioni e tipologie. Verranno illustrati materiali e tecniche costruttive innovativi per livello di efficienza e per compatibilità ambientale, mostrando come l’evoluzione della conoscenza tecnologica concorra a una progettazione innovativa, sostenuta anche da attività di ricerca scientifica e di produzione di nuove conoscenze indispensabili per affrontare i problemi posti dalle attuali sfide ambientali, sociali ed economiche.
Canale: CANALE I
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BARATTA ADOLFO FRANCESCO LUCIO
(programma)
Il Corso si propone di fornire agli studenti gli strumenti tecnici e metodologici per operare scelte consapevoli nella definizione degli aspetti procedurali del progetto. L'obiettivo è di comprendere il significato di una progettazione in grado di svilupparsi coerentemente con gli assunti della programmazione per giungere a esiti realizzativi che diano luogo a soluzioni adeguate e rispondenti a logiche di qualità. I contenuti del Corso sono orientati al raggiungimento di un duplice obiettivo ovvero formare la conoscenza di base degli operatori, delle regole e degli strumenti che regolano il processo edilizio e promuovere lo sviluppo di una capacità critica di gestione di un complesso apparato di informazioni.
(testi)
Arbizzani, E. [2021]. Progettazione tecnologica dell’architettura. Processo, progetto, costruzione, Maggioli editore, Ravenna.
D.lgs. 18 aprile 2016, n. 50, “Codice dei contratti pubblici”.
Canale: CANALE II
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TONELLI CHIARA
(programma)
Il Corso si propone di fornire agli studenti strumenti metodologici e tecnici per operare scelte consapevoli nella definizione degli aspetti tecnologici e ambientali del progetto, in particolare per gli edifici ad alto contenuto d’innovazione quali quelli ad elevata efficienza energetica.
(testi)
Gli studenti verranno guidati alla comprensione del comportamento dell’edificio considerato come sistema integrato di componenti tecnologiche e ambientali rispondenti alle sue diverse funzioni e tipologie. Verranno illustrati materiali e tecniche costruttive innovativi per livello di efficienza e per compatibilità ambientale, mostrando come l’evoluzione della conoscenza tecnologica concorra a una progettazione innovativa, sostenuta anche da attività di ricerca scientifica e di produzione di nuove conoscenze indispensabili per affrontare i problemi posti dalle attuali sfide ambientali, sociali ed economiche. Saranno affrontati i temi della rigenerazione urbana, della riqualificazione energetica di edifici esistenti e di nuova edificazione, con particolare attenzione al processo edilizio e alle tecnologie costruttive innovative. Butera, F. [2022]. Dalla caverna alla casa ecologica, Edizioni Ambiente
Tonelli, C. [2022]. La casa 4.0. Nuove frontiere dell'abitare, Maggioli Altri testi saranno indicati dal docente nel corso delle lezioni. |
4 | ICAR/12 | 50 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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INNOVAZIONE TECNOLOGICA E AMBIENTALE - PARTE II
(obiettivi)
Saranno affrontati i temi della rigenerazione urbana, della riqualificazione energetica di edifici esistenti e di nuova edificazione, con particolare attenzione al processo edilizio e alle tecnologie costruttive innovative.
Canale: CANALE I
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BARATTA ADOLFO FRANCESCO LUCIO
(programma)
Il Corso si propone di fornire agli studenti gli strumenti tecnici e metodologici per operare scelte consapevoli nella definizione degli aspetti procedurali del progetto. L'obiettivo è di comprendere il significato di una progettazione in grado di svilupparsi coerentemente con gli assunti della programmazione per giungere a esiti realizzativi che diano luogo a soluzioni adeguate e rispondenti a logiche di qualità. I contenuti del Corso sono orientati al raggiungimento di un duplice obiettivo ovvero formare la conoscenza di base degli operatori, delle regole e degli strumenti che regolano il processo edilizio e promuovere lo sviluppo di una capacità critica di gestione di un complesso apparato di informazioni.
(testi)
Arbizzani, E. [2021]. Progettazione tecnologica dell’architettura. Processo, progetto, costruzione, Maggioli editore, Ravenna.
D.lgs. 18 aprile 2016, n. 50, “Codice dei contratti pubblici”.
Canale: CANALE II
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TONELLI CHIARA
(programma)
Il Corso si propone di fornire agli studenti strumenti metodologici e tecnici per operare scelte consapevoli nella definizione degli aspetti tecnologici e ambientali del progetto, in particolare per gli edifici ad alto contenuto d’innovazione quali quelli ad elevata efficienza energetica.
(testi)
Gli studenti verranno guidati alla comprensione del comportamento dell’edificio considerato come sistema integrato di componenti tecnologiche e ambientali rispondenti alle sue diverse funzioni e tipologie. Verranno illustrati materiali e tecniche costruttive innovativi per livello di efficienza e per compatibilità ambientale, mostrando come l’evoluzione della conoscenza tecnologica concorra a una progettazione innovativa, sostenuta anche da attività di ricerca scientifica e di produzione di nuove conoscenze indispensabili per affrontare i problemi posti dalle attuali sfide ambientali, sociali ed economiche. Saranno affrontati i temi della rigenerazione urbana, della riqualificazione energetica di edifici esistenti e di nuova edificazione, con particolare attenzione al processo edilizio e alle tecnologie costruttive innovative. Butera, F. [2022]. Dalla caverna alla casa ecologica, Edizioni Ambiente
Tonelli, C. [2022]. La casa 4.0. Nuove frontiere dell'abitare, Maggioli Altri testi saranno indicati dal docente nel corso delle lezioni. |
2 | ICAR/12 | 25 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21002035 -
STORIA DELL'ARCHITETTURA CONTEMPORANEA
(obiettivi)
Il corso prende in esame l'architettura del XX secolo, in Europa e negli Stati Uniti, mettendo in evidenza le diverse modernità del Novecento: quella legata alle avanguardie ma anche quella costituita dall’intreccio di rapporti tra tradizioni regionali e nuovi linguaggi. Saranno inoltre analizzate le politiche riformatrici dell’abitazione e dell'urbanistica e l’importanza dell’affermarsi del calcestruzzo armato. Il corso affronta anche la crisi del Movimento Moderno, fino ad accennare ai temi di frontiera dell'ultimo decennio del secolo.
Canale: CANALE I
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TALAMONA MARIA IDA
(programma)
Il corso copre un arco temporale compreso tra l’ultimo decennio del XIX secolo e la fine degli anni Novanta del XX secolo. Esso affronta la complessità degli intrecci storici che hanno portato alla nascita e all’affermarsi delle forme del Moderno, inteso in un’accezione ampia che includa non soltanto le opere degli architetti radicali legati alle avanguardie artistiche o ai grandi ideali (come l’estetica delle macchine o l’organicismo) ma anche quelle, in alcuni casi altrettanto eversive, che fanno riferimento alla tradizione vernacolare.
(testi)
Si articola secondo più direttrici connesse tra loro: i grandi temi generali (il contesto storico, le nuove tecnologie, i programmi, il Moderno e la Tradizione; le figure di architetti e committenti; l’analisi filologica e costruttiva di opere (realizzate e non); le interpretazioni storiografiche. Sigfried Giedion, Spazio, Tempo ed Architettura, Ulrico Hoepli Editore, Milano 1954.
William.J.R. Curtis, L’architettura moderna dal 1900, Phaidon Press, Milano 1996.
Canale: CANALE II
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SCIMEMI MADDALENA
(programma)
Il corso affronta le esperienze più significative dell’architettura occidentale tra XIX e XX secolo, a partire da una valutazione critica dei concetti di classico e moderno in architettura e delle implicazioni che tali concetti hanno avuto nel disegno dello spazio, nella sperimentazione sui materiali e sulle tecniche costruttive.
(testi)
Le lezioni, in sequenza cronologicamente ordinata, si concentrano sui singoli protagonisti e sulle esperienze collettive, i movimenti, le associazioni e le scuole che hanno alimentato il dibattito architettonico internazionale. Delle opere più rilevanti verranno analizzati i programmi funzionali e le soluzioni distributive, formali e strutturali, cercando di individuare la loro importanza rispetto alla pratica odierna. Si delinea così un percorso che, attraverso genealogie più o meno dirette, ricostruisce i rapporti tra alcune tendenze della più recente attualità e le esperienze del passato, tanto a scala architettonica quanto a dimensione urbana, dall'architettura 'parlante' di Ledoux a quella di Le Corbusier, dal movimento Arts & Craft all'approccio organico di Wright in America, dalle Neo-avanguardie del secondo Dopoguerra ai progetti diagrammatici degli architetti olandesi nei decenni più recenti. P. Burger, Teoria dell’avanguardia, Torino 1990 (1974)
W.J.R. Curtis, L’architettura moderna dal 1900, Milano 1999 (1982) E. Kaufmann, Da Ledoux a Le Corbusier: origine e sviluppo dell'architettura autonoma, Milano 1973 (1933) R. Middleton, D. Watkin, Architettura dell’Ottocento, Milano 1977 N. Pevsner, J. Fleming, H. Honour, Dizionario di architettura, Torino 1981 (1966) H. Sedlmayr, Perdita del centro: le arti figurative del diciannovesimo e ventesimo secolo come sintomo e simbolo di un'epoca, Torino 1967 (1947) M. Tafuri, La sfera e il labirinto, Torino 1980 |
8 | ICAR/18 | 100 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21010272 -
TECNICHE DIGITALI PER LA RAPPRESENTAZIONE DELL'ARCHITETTURA
(obiettivi)
I rapporti tra i linguaggi figurativi e dell'architettura e le tecniche di rappresentazione, la forma-espressione, la comunicazione per immagini.
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TECNICHE DIGITALI PER LA RAPPRESENTAZIONE DELL'ARCHITETTURA - PARTE I
(obiettivi)
I rapporti tra i linguaggi figurativi e dell'architettura e le tecniche di rappresentazione, la forma-espressione, la comunicazione per immagini.
Canale: CANALE I
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CALISI DANIELE
(programma)
Il Corso ha lo scopo di fornire delle competenze fondamentali nella rappresentazione architettonica all’interno del corso di Laurea Magistrale in Progettazione Architettonica.
(testi)
A tal fine lo studente dovrà dimostrare di saper sfruttare le più appropriate tecniche di rappresentazione per la conoscenza, prima, e la comunicazione, poi, dell’architettura oggetto di studio che deve essere studiata ed esplorata e successivamente riprodotta praticamente. Le differenti tecniche di rappresentazione saranno alla base di lezioni teoriche su alcuni degli architetti, e il loro linguaggio comunicativo, per poi studiare anche la comunicazione e le possibili modalità di esecuzione grafica. Lo studente utilizzerà tutte le nozioni apprese durante le lezioni, divise per argomenti, nella riproduzione, al massimo delle capacità espressive, del tema d’esame assegnato. Gli argomenti trattati durante le lezioni, per garantire la conoscenza profonda dell’architettura saranno: Il disegno come espressione di un’epoca. Tecniche e modelli grafici nel corso della storia. Analizzare la comunicazione del disegno di architettura. La rivoluzione digitale 1.0 e 2.0 e la loro importanza nell’analisi, la conoscenza, e l’elaborazione spaziale tridimensionale. La rappresentazione fotografica. Tecniche e strumenti. La composizione fotografica e il reportage. La modellazione tridimensionale parametrica e matematica applicata al progetto di architettura. Lo spazio digitale, il controllo e la gestione delle viste prospettiche. Render concettuali e render fotorealistici. Video making. La postproduzione fotografica delle immagini render. Analisi delle nuove tecnologie per la rappresentazione architettonica, dalla stampa 3D alla Realtà Virtuale. bibliografia base
Albisinni, P., Chiavoni, E., De Carlo, L. (a cura di). Verso un disegno “integrato”. La tradizione del disegno nell’immagine digitale. Roma: Gangemi Editore, 2010. Albisinni P., De Carlo L. (a cura di). Architettura, disegno, modello. Roma: Gangemi Editore, 2011. Docci, E., Chiavoni, M. Saper leggere l’architettura, Roma: Laterza, 2017 De Carlo, L. (a cura di). Informatica e fondamenti scientifici della rappresentazione. Roma: Gangemi Editore, 2007. Migliari, R. (a cura di). Disegno come Modello. Roma: Edizioni Kappa, 2004. Migliari, R.(a cura di). Geometria descrittiva. Volume II – Tecniche e applicazioni. Novara: Città Studi Edizioni, 2009. Sacchi, L., Unali, Maurizio, a cura di. 2003. Architettura e cultura digitale. Milano: Biblioteca di Architettura Skira, 2003.
Canale: CANALE II
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FARRONI LAURA
(programma)
PROGRAMMA DEL CORSO
(testi)
Obiettivi e tematiche generali Fornire una conoscenza dei processi, dei principi e delle tecnologie digitali disponibili per la costruzione di Digital Twin attraverso la gestione di dati provenienti da strumenti per il rilievo e da documenti al fine dell’analisi e della gestione di modelli dedicati al territorio e all’architettura. Il corso pone particolare attenzione alle metodologie di BIM e HBIM, integrate anche al GIS, integrando informazioni, nella loro più ampia accezione geografica e del costruito, secondo processi e modelli che rendano efficace e sostenibile la transizione digitale in ambito territoriale e dell’architettura. Il corso punterà, quindi, a fornire una conoscenza teorico e applicativa, attraverso lezioni frontali e seminariali su aspetti teorici e casi di studio applicativi, riferiti ai seguenti moduli: gestione e visualizzazione delle nuvole di punti; creazione di modelli 3d geometrici e informativi HBIM; realtà aumentata. Il materiale verrà indicato dal docente durante le lezioni.
Albisinni, P., Chiavoni, E., De Carlo, L. (a cura di). Verso un disegno “integrato”. La tradizione del disegno nell’immagine digitale. Roma: Gangemi Editore, 2010. Albisinni P., De Carlo L. (a cura di). Architettura, disegno, modello. Roma: Gangemi Editore, 2011. Balzani, M. , L. Ferrari, F. Raco. eBim: Existing building Information Modeling per edifici esistenti |
4 | ICAR/17 | 50 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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TECNICHE DIGITALI PER LA RAPPRESENTAZIONE DELL'ARCHITETTURA - PARTE II
(obiettivi)
I rapporti tra i linguaggi figurativi e dell'architettura e le tecniche di rappresentazione, la forma-espressione, la comunicazione per immagini.
Canale: CANALE I
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CALISI DANIELE
(programma)
Il Corso ha lo scopo di fornire delle competenze fondamentali nella rappresentazione architettonica all’interno del corso di Laurea Magistrale in Progettazione Architettonica.
(testi)
A tal fine lo studente dovrà dimostrare di saper sfruttare le più appropriate tecniche di rappresentazione per la conoscenza, prima, e la comunicazione, poi, dell’architettura oggetto di studio che deve essere studiata ed esplorata e successivamente riprodotta praticamente. Le differenti tecniche di rappresentazione saranno alla base di lezioni teoriche su alcuni degli architetti, e il loro linguaggio comunicativo, per poi studiare anche la comunicazione e le possibili modalità di esecuzione grafica. Lo studente utilizzerà tutte le nozioni apprese durante le lezioni, divise per argomenti, nella riproduzione, al massimo delle capacità espressive, del tema d’esame assegnato. Gli argomenti trattati durante le lezioni, per garantire la conoscenza profonda dell’architettura saranno: Il disegno come espressione di un’epoca. Tecniche e modelli grafici nel corso della storia. Analizzare la comunicazione del disegno di architettura. La rivoluzione digitale 1.0 e 2.0 e la loro importanza nell’analisi, la conoscenza, e l’elaborazione spaziale tridimensionale. La rappresentazione fotografica. Tecniche e strumenti. La composizione fotografica e il reportage. La modellazione tridimensionale parametrica e matematica applicata al progetto di architettura. Lo spazio digitale, il controllo e la gestione delle viste prospettiche. Render concettuali e render fotorealistici. Video making. La postproduzione fotografica delle immagini render. Analisi delle nuove tecnologie per la rappresentazione architettonica, dalla stampa 3D alla Realtà Virtuale. bibliografia base
Albisinni, P., Chiavoni, E., De Carlo, L. (a cura di). Verso un disegno “integrato”. La tradizione del disegno nell’immagine digitale. Roma: Gangemi Editore, 2010. Albisinni P., De Carlo L. (a cura di). Architettura, disegno, modello. Roma: Gangemi Editore, 2011. Docci, E., Chiavoni, M. Saper leggere l’architettura, Roma: Laterza, 2017 De Carlo, L. (a cura di). Informatica e fondamenti scientifici della rappresentazione. Roma: Gangemi Editore, 2007. Migliari, R. (a cura di). Disegno come Modello. Roma: Edizioni Kappa, 2004. Migliari, R.(a cura di). Geometria descrittiva. Volume II – Tecniche e applicazioni. Novara: Città Studi Edizioni, 2009. Sacchi, L., Unali, Maurizio, a cura di. 2003. Architettura e cultura digitale. Milano: Biblioteca di Architettura Skira, 2003. basic bibliography
Canale: CANALE II
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FARRONI LAURA
(programma)
PROGRAMMA DEL CORSO
(testi)
Obiettivi e tematiche generali Fornire una conoscenza dei processi, dei principi e delle tecnologie digitali disponibili per la costruzione di Digital Twin attraverso la gestione di dati provenienti da strumenti per il rilievo e da documenti al fine dell’analisi e della gestione di modelli dedicati al territorio e all’architettura. Il corso pone particolare attenzione alle metodologie di BIM e HBIM, integrate anche al GIS, integrando informazioni, nella loro più ampia accezione geografica e del costruito, secondo processi e modelli che rendano efficace e sostenibile la transizione digitale in ambito territoriale e dell’architettura. Il corso punterà, quindi, a fornire una conoscenza teorico e applicativa, attraverso lezioni frontali e seminariali su aspetti teorici e casi di studio applicativi, riferiti ai seguenti moduli: gestione e visualizzazione delle nuvole di punti; creazione di modelli 3d geometrici e informativi HBIM; realtà aumentata. Il materiale verrà indicato dal docente durante le lezioni.
Albisinni, P., Chiavoni, E., De Carlo, L. (a cura di). Verso un disegno “integrato”. La tradizione del disegno nell’immagine digitale. Roma: Gangemi Editore, 2010. Albisinni P., De Carlo L. (a cura di). Architettura, disegno, modello. Roma: Gangemi Editore, 2011. Balzani, M. , L. Ferrari, F. Raco. eBim: Existing building Information Modeling per edifici esistenti Durante il corso verranno indicati le parti estratte dai testi e saggi specifici a seconda degli approfondimenti affrontati. Sul disegno e la percezione Arnheim, R., Arte e percezione visiva. Milano: Feltrinelli, 1962. Arnheim, R., Pensiero visivo. Torino: Einaudi , 1974. Cellini, F., Nota: Rappresentazione, Costruzione, Conoscenza, in Rappresentazione e Architettura. Linguaggi per il rilievo ed il disegno di G. Testa e A. De Sanctis, Roma: Gangemi Editore, 2003. Cellini, F., Sul talento e sul gesto, in AAVV, Disegno e conoscenza. Contributi per la storia e l’architettura, Roma: Aracne editrice, 2006 (a cura di Rodolfo Strollo), pp. 93/104. Cellini, F. Il significato dei disegni di Ridolfi e Frankl, in Mario Ridolfi. Manuale delle tecniche tradizionali del costruire. Il ciclo delle marmore, Milano 1997. Cervellini, Fr., Il Disegno. Officina della Forma. Roma: Aracne Editrice, 2012. De Rubertis, R. Progetto e percezione. Analisi dell’incidenza dei fenomeni percettivi sulla progettazione e sulla fruizione dell’ambiente architettonico. Roma: Officina edizioni, 1971. Farroni L., Rinalduzzi S., La dimensione speculativa del disegno digitale: sperimentazioni sul disegno teorico di Franco Purini, in DISEGNARE IDEE IMMAGINI, p. 36-47, ISSN: 1123-9247, Roma: Gangemi editore 2016. FARRONI L., Disegnare connessioni L’architettura in ferro tra manualistica e costruzione nel XIX secolo. Il Ponte Pio a Velletri. vol. volume n. 26 della Collana EDA Esempi di Architettura. Spazi di riflessione, ROMA:Aracne Editrice, 2015. Farroni, L., Ricerca e sperimentazione per la teorizzazione della rappresentazione e del rilievo. L’identità innata della disciplina della rappresentazione. In: Atti del XXXIV XXXVII Convegno Internazionale dei Docenti della Rappresentazione. UID. Elogio della teoria: identità delle discipline della rappresentazione e del rilievo. Roma : Gangemi Editore, 2012. Farroni, L., Evoluzione del disegno di progetto: dall’unitarietà dell’arte di costruire dell’ottocento alle esperienze contemporanee. In: Abitare il futuro. Il disegno delle trasformazioni. Napoli: Clean, 2011. Farroni L. Appendice al cap.5. Norme e codici del progetto. In: I disegni di progetto. Costruzioni, tipi e analisi. p. 213-218, TORINO:CittàStudi, 2009. Farroni L. Le fasi progettuali Cap. 5. In: CANCIANI M. I disegni di progetto. Costruzioni tipi e analisi. p. 147-218, Trofarello (To):Città Studi Edizioni_De Agostini, 2009. Farroni L. Paolo Desideri: rappresentazione e costruzione. In: CANCIANI M. I disegni di progetto. costruzioni, tipi e analisi. p. 291-302, TORINO: CittàStudi,2009. FARRONI L. Visibile e invisibile nel disegno d’architettura. In: Relazioni e contributi del Sesto congresso UID XXXI Convegno Internazionale delle discipline della Rappresentazione dal tema : DISEGNO E PROGETTO. GENOVA:GSDIGITAL EDITORE, 2009. Gombrich, Ernst. Arte e illusione. Studio sulla psicologia della rapprentazione pittorica. Torino: Leonardo Arte, 2002 Gregory, Richard. Occhio e cervello. Milano: Raffaello Cortina, 1998. Holl, S. Parallax. Architettura e Percezione. Milano: postmediabooks, 2004. Salerno, Rossella, a cura di. Teorie e tecniche della rappresentazione contemporanea. Segrate (Mi): Maggioli Editore, 2011. Sulla rappresentazione digitale De Carlo, L. (a cura di). Informatica e fondamenti scientifici della rappresentazione. Roma: Gangemi Editore, 2007. Farroni, L. Architecture and representation: digital surveying of pavilion 19 of the former slaughterhouse (ex mattatoio) of Rome. In: Atti Digital Heritage2013 MARSIGLIA, IEEE CATALOG NUMBER: CFP1308W-USB Gausa, Manuel, Guallart Vincente, Willy, Müller, Soriano Federico, Porras Fernando, Morales, José. The metapolis. Dictionary of advanced architecture. City, technology and society in the information age. Actar Migliari, R. (a cura di). Disegno come Modello. Roma: Edizioni Kappa, 2004. Migliari, R.(a cura di). Geometria descrittiva. Volume II – Tecniche e applicazioni. Novara: Città Studi Edizioni, 2009. Sacchi, L., Unali, Maurizio, a cura di. 2003. Architettura e cultura digitale. Milano: Biblioteca di Architettura Skira, 2003. Valenti, Graziano Mario. Deformare – Deforming. Roma: Rdesignpress, 2008. Sulle rappresentazioni non canoniche Belardi, P., Cirafici, A., Di Luggo, A., Dotto, E., Gay, F., Maggio, F., Quici, F. (a cura di). Impronte. Roma: Artegrafica, 2014. Bonfantini, M. A. (a cura di). Charles Sanders Peirce. Opere. Milano: Bompiani, 2011. Eisenman, P. Diagram diaries. New York: Universe Publishing, 1999. Eisenman, P. La fine del classico. Milano: Mimesis Edizioni, 2009. Deleuze G., Guattari F. Millepiani. Roma: Alberto Castelvecchi Editore, 2010.Bo Garcia, M.(a cura di). The diagrams of Architecture. Chichester: John Wiley and Sons Ltd, 2010. LAR/Romero F.. Simplexity. Ostfildern: Hatje Cantz, 2011. |
2 | ICAR/17 | 25 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21010273 -
GEOMETRIE E MODELLI PARAMETRICI
(obiettivi)
Strumenti per la comprensione del pensiero geometrico del Novecento e le nuove nozioni di “spazio”. Le nuove necessità di rappresentazione.
Canale: CANALE I
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FALCOLINI CORRADO
(programma)
Introduzione alle equazioni alle derivate parziali. Superfici parametriche. Solidi platonici. Geometrie ellittiche, iperboliche, localmente euclidee.
(testi)
Abate, Tovena Curve e superfici (Springer ed.)
H.S.M. Coxeter Introduction to Geometry, John Wiley&Sons ed.
Canale: CANALE II
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BRISCESE FABIO
(programma)
Introduzione alle equazioni alle derivate parziali. Superfici parametriche. Solidi platonici. Geometrie ellittiche, iperboliche, localmente euclidee.
(testi)
H.S.M. Coexter, Introduction to geometry, John Wiley & sons
M. Abate, F. Tovena, Curve e Superfici, Springer (2006) |
4 | MAT/07 | 50 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21002041 -
ALTRE ATTIVITÀ FORMATIVE
(obiettivi)
Ulteriori conoscenze linguistiche, abilità informatiche, tirocini formativi e di orientamento, altre conoscenze utili per l’inserimento nel mondo del lavoro.
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6 | 75 | - | - | - | Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d) | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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21002030 -
LABORATORIO DI PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA 1M
(obiettivi)
Progetto di un edificio con caratteristiche funzionali e strutturali di media complessità, approfondito nella sua dimensione estetica e nei rapporti con il contesto. Approfondimenti sugli aspetti della sua compatibilità ambientale ed energetica e nozioni iniziali di impiantistica edilizia. Approfondimenti dal punto di vista strutturale in collaborazione con il parallelo Laboratorio di Progettazione strutturale 1M.
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21002030-2 -
FISICA TECNICA E IMPIANTI
(obiettivi)
Approfondimenti sugli aspetti della sua compatibilità ambientale ed energetica e nozioni iniziali di impiantistica edilizia.
Approfondimenti dal punto di vista tecnologico sui materiali e le tecniche di costruzione adeguate al tema.
Canale: CANALE I
Canale: CANALE II
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2 | ING-IND/11 | 25 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21002030-1 -
PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA
(obiettivi)
Gli obiettivi formativi del singolo modulo contribuiscono a definire l’insieme degli obiettivi dell’intero corso.
Progetto di un edificio con caratteristiche funzionali e strutturali di media complessità.
Canale: CANALE I
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FRANCIOSINI LUIGI
(programma)
La didattica del laboratorio si strutturata alternando contributi teorici, in forma di lezioni/conferenze, con esercitazioni propedeutiche all'esercizio progettuale principale seguendo il seguente calendario:
(testi)
Ottobre Esercitazione: La bellezza è lo splendore del vero Analisi strutturale e tipologico spaziale di architetture paradigmatiche d'autore del Novecento in cui si manifesta la coerenza tra estetica della forma, principi costruttivi e programma. (Tra gli autori si segnalano: Labrouste, Schinkel, Berlage, Wagner, Perret, Le Corbusier, Mies van der Rohe, Terragni, Libera, Torroja, Kahn, Dieste, Candela, Nervi, Morandi, Perugini-Fiorentino, Lewerentz, Zumthor, Vacchini, Campo Baeza, Conzett, Keretz.) L'esercitazione prevede l'elaborazione da svolgersi in gruppo (3/4 studenti) di grafici dell'edificio scelto e di un modello in scala 1/100 o 1/50 di una parte significativa di questo: Novembre/Dicembre/Gennaio/Febbraio Il progetto d'esame: Per un razionalismo strutturale: Il Centro Culturale della Città Alessandrina Elaborazione del progetto architettonico: grafici alla scala urbana (rapp. 1:1000 / 1:500) e alla scala architettonica (rapp. 1:100 / 1:50) oltre alla realizzazione di un modello contestualizzato alla scala 1:200 con approfondimenti 1:50. Il lavoro potrà essere svolto individualmente o in gruppi di massimo 2-3 studenti. Bibliografia di riferimento
AA.VV, La concezione struttrurale, Ingegneria e architettura in Italia negli anni cinquanta e sessanta. Allemandi 2008 AA.VV, Riccardo Morandi, Gangemi 1992 C. BALMOND, Informal, Prestel 2002 R. BANHAM, Ambiente e tecnica nell'architettura moderna, Laterza 1993 E.L. BOULLEE, Architettura saggio sull'arte, Marsilio 1977 K. BOTTICHER, Tettonica e architettura, in F. Dal Co, Teorie del Moderno Laterza 1982 C.CARUSO, Sigurd Lewerentz and a material basis for form, in S. Lewerentz two Churches, AAVV Arkitektur Forlag AB 1997 J. CONZETT, Architettura nelle opere d'ingegneria, a cura di M. A. Chiorino, ed. Allemandi J. CONZETT, Forme di strutture, Electa 2011 F. DAL CO (a cura di), Storia dell’architettura italiana. Il secondo Novecento, Electa, Milano 1997 S. DI PASQUALE, L’arte del costruire, Marsilio, Venezia 1996 K. FRAMPTON, Tettonica e architettura. Poetica della forma architettonica nel XIX e XX sec., Skira, 1999 G. GARGIANI, R. FANELLI, Auguste Perret, Laterza 2002 G. GRASSI, Leo Battista Alberti e l'Architettura Romana, Franco Angeli 2000 L. I. KAHN, Idea e immagine, a cura di C. NORBERG-SCHULZ, Officina, Roma 1987 L. I. KAHN, Architettura è, gli scritti, a cura di M. BONAIUTI, Electa, Milano 2002 S. GIEDION, L'eterno presente: uno studio sulla costanza e il mutamento. Le origini dell'arte, 2 voll.,Feltrinelli, Milano 1969 C. MARTI' ARIS, Le variazioni dell'identità, Città studi 1996 R. MASIERO, Livio Vacchini, Electa 1999 C. MOCCIA, Architettura e costruzione, Aiòn, 2012 A. MONESTIROLI, La metopa e il trigrifo, Nove lezioni di architettura. Laterza 2004 A. MONESTIROLI, Le forme e il tempo in Mies Van der Rohe ,L. Hilberseimer, Clup 1984 P.L. NERVI, Nuove strutture, Ed. Continuità 1963 P.L. NERVI, Costruire correttamente, Hoepli 1955 D. PIKIONIS , A sentimental topography,a cura di A. Ferlenga, Electa, Milano 2002 G. PONTI, Amate l'architettura, Società editrice Vitali e Ghianda, Genova 1957 S. PORETTI, Modernismi Italiani, Gangemi 2008 A. ROSSI, Autobiografia scientifica, Il Saggiatore 2013 QUETREMERE DE QUINCY, Dizionario storico di architettura, F.lli Negretti 1842 P. SCHMITTENER, La forma costruita, Electa 1988 A. SIZA Scritti di architettura, Electa, Milano 1997 G. SEMPER, Lo stile nelle arti tettoniche o estetica pratica, Laterza 1992 A. SAGGIO, Architettura e modernità, Carocci 2010 M. TAFURI, Storia dell’architettura italiana 1944-1981, Einaudi, Torino 1985 M. TAFURI, F. Dal Co, Architettura Contemporanea, Electa, Milano 1976 E.TESSENOW, Considerazioni elementari sul costruire, Franco Angeli ed., 1974 E.TESSENOW, Il tetto (1927), in M. DE BENEDETTI, A. PRACCHI, Antologia dell’architettura moderna. Testi, manifesti, utopie, Zanichelli, Bologna 1988 E. TORROJA, La concezione strutturale, Hoepli Milano 1960 M. VAN DER ROHE, Costruire (1923), Architettura e volontà dell’epoca (1924), in M. DE M. DE BENEDETTI, A. PRACCHI, Antologia dell’architettura moderna. Testi, manifesti, utopie, Zanichelli, Bologna 1988 M. VAN DER ROHE, Gli scritti e le parole, Einaudi 2010 J. UTZON, Platforms and plateau: ideas of a Danish architecture, in Zodiac, n. 10, 1962 R. VENTURI, Complessità e contraddizioni nell’architettura, Dedalo, Bari 1980 (New York 1966) P. ZERMANI, Architettura, luogo, tempo, luce, silenzio, Electa 2015 E. VIOLLET-LE-DUC, L'architettura ragionata, Jaca Book, Milano 1981 E. VIOLLET-LE-DUC, Conversazioni sull'architettura, Jaca Book, Milano 1990 P. ZUMTHOR, Pensare architettura, Electa, Firenze 2003 P. ZUMTHOR, Atmosfere. Ambienti architettonici. Le cose che ci circondano, Electa, Milano, 2007
Canale: CANALE II
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LONGOBARDI GIOVANNI
(programma)
Il corso ha come obiettivo formativo la progettazione di un edificio per uffici in zona Ostiense a Roma.
(testi)
Il laboratorio si divide in 4 seminari tematici in cui si approfondiscono i diversi temi progettuali: 1_impianto volumetrico e progetto dello spazio pubblico (3 settimane) 2_progetto delle soluzioni strutturali (4 settimane) 3_progetto della distribuzione interna (3 settimane) 4_progetto dell'involucro (3 settimane) L'ultima parte del corso è dedicata alla sintesi dei risultati dei singoli seminari e alla redazione degli elaborati finali. P. Desideri (1978), "Pier Luigi Nervi", Zanichelli, Bologna
P. Desideri (1995), "La città di latta", Costa & Nolan, Genova P. Desideri (2002), "Ex-city", Meltemi, Roma P. Desideri (2004), "International Style?", Meltemi, Roma |
8 | ICAR/14 | 100 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21010036 -
LABORATORIO DI PROGETTAZIONE STRUTTURALE 1M
(obiettivi)
Conoscenza del comportamento qualitativo e connessa modellazione fisico matematica di alcune morfologie strutturali: telai piani e telai spaziali, travature reticolari piane e spaziali, travi Vierendeel, graticci di travi inflesse, archi, setti portanti. Impostazione di un progetto strutturale preliminare. Cenni su classificazione, resistenza e deformabilità dei materiali geotecnici.
Approfondimenti dal punto di vista progettuale in collaborazione con il parallelo Laboratorio di Progettazione architettonica 1M. |
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21010036-1 -
SCIENZA DELLE COSTRUZIONI
(obiettivi)
Conoscenza del comportamento qualitativo e connessa modellazione fisico matematica di alcune morfologie strutturali: telai piani e telai spaziali, travature reticolari piane e spaziali, travi Vierendeel, graticci di travi inflesse, archi, setti portanti. Impostazione di un progetto strutturale preliminare. Cenni su classificazione, resistenza e deformabilità dei materiali geotecnici.
Canale: CANALE I
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GABRIELE STEFANO
(programma)
1. Lezioni introduttive
(testi)
Introduzione ai problemi progettuali strutturali: a) superamento di luci con uno o più punti di appoggio, b) presenza di aggetti in una struttura, c) concezione strutturale di un edificio multipiano. 2. Meccanica dei solidi e della trave Statica sistemi vincolati di travi isostatiche (richiamo) Il concetto di tensione di Cauchy. Cenni di Meccanica dei materiali: acciaio, legno, cemento armato. Resistenze caratteristiche e di progetto. Concetti base: elasticita’ ed anelasticita’: isotropia ed anisotropia: fragilita’ e duttilita’. Modello di trave di Bernoulli e campi di spostamento in travi elastiche. 3. Tra la Teoria delle Strutture e la Progettazione Strutturale Analisi dei carichi: concetto di area di influenza di una trave e di un pilastro. Primo dimensionamento a resistenza di una trave e di un pilastro. Verifica a deformabilita’ di una mensola. Travi a mensola a sezione variabile. Progetto e verifica di una travatura reticolare in acciaio in 3D. Metodi di risoluzione delle strutture iperstatiche intelaiate: integrazione della linea elastica, metodo delle forze e metodo delle rigidezze. Peculiarita’ e vantaggi dei tre metodi. Applicazioni del metodo delle forze e del metodo delle rigidezze. Telai shear–type e travi Vierendeel. I controventi: concetti e confronti. Centro di un sistema di vettori paralleli. Centro delle rigidezze di un impalcato controventato. Graticci di travi inflesse. Archi: circolari, parabolico. Concetto di funicolarita’. Spinta e metodi di eliminazione della spinta di un arco. Introduzione ai telai spaziali. Centro delle rigidezze. Centro delle masse. Cenni di dinamica delle strutture. Concetto di risonanza. Introduzione all’analisi modale. Applicazioni nella progettazione preliminare di strutture intelaiate. 4. Lezioni del software SAP2000 per la modellazione e l’analisi delle strutture presentate nel corso. per la parte teorica di scienza delle costruzioni:
Capecchi D., "Scienza delle Costruzioni", Ed. CISU, 1995 per la parte di progettazione strutturale: Schodek D.L., “Strutture”, 4a ed., Patron Ed., Bologna, 2008 Sandaker B.N., Eggen A.P., Cruvellier M.R., “The structural basis of architecture”, 2nd ed., Routlege, Taylor and Francis, 2011 altri materiali didattici verranno forniti mediante la piattaforma MS Teams, nelle sezioni dedicate del Canale del Corso la consegna degli elaborati richiesti verrà fatta mediante MS OneDrive su cartelle appositamente create e condivise in prossimità delle date di consegna
Canale: CANALE II
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SALERNO GINEVRA
(programma)
1. Lezioni introduttive
(testi)
Introduzione ai problemi progettuali strutturali: a) superamento di luci con uno o più punti di appoggio; b) presenza di aggetti in una struttura; c) concezione strutturale di un edificio multipiano. 2. Meccanica dei solidi e della trave Statica sistemi vincolati di travi isostatiche (richiamo) Il concetto di tensione di Cauchy. Cenni di Meccanica dei materiali: acciaio, legno, cemento armato. Resistenze caratteristiche e di progetto. Concetti base: elasticita’ ed anelasticita’: isotropia ed anisotropia: fragilita’ e duttilita’. Modello di trave di Bernoulli e campi di spostamento in travi elastiche. 3. Tra la Teoria delle Strutture e la Progettazione Strutturale Analisi dei carichi: concetto di area di influenza di una trave e di un pilastro. Primo dimensionamento a resistenza di una trave e di un pilastro. Verifica a deformabilita’ di una mensola. Travi a mensola a sezione variabile. Progetto e verifica di una travatura reticolare in acciaio in 3D. Metodi di risoluzione delle strutture iperstatiche intelaiate: integrazione della linea elastica, metodo delle forze e metodo delle rigidezze. Peculiarita’ e vantaggi dei tre metodi. Applicazioni del metodo delle forze e del metodo delle rigidezze. Telai shear–type e travi Vierendeel. I controventi: concetti e confronti. Centro di un sistema di vettori paralleli. Centro delle rigidezze di un impalcato controventato. Graticci di travi inflesse. Archi: circolari, parabolico. Concetto di funicolarita’. Spinta e metodi di eliminazione della spinta di un arco. Introduzione ai telai spaziali. Centro delle rigidezze. Centro delle masse. Cenni di dinamica delle strutture. Concetto di risonanza. Introduzione all’analisi modale. Applicazioni nella progettazione preliminare di strutture intelaiate. 4. Lezioni del software SAP2000 per la modellazione e l’analisi delle strutture presentate nel corso. Le dispense del corso si trovano sul portale interattivo http://design.rootiers.it/strutture. L'elenco minimo delle dispense da studiare è il seguente:
1. Richiami dei contenuti della laurea triennale: Forze_e_asse_centrale.pdf Vincoli monolateri.pdf Sezioni di Ritter.pdf travi isostatiche_richiami.pdf tensione_dimensionamento_trave_part I.pdf tensione_dimensionamento_trave_part II.pdf 2. Strutture iperstatiche ed archi: 11.metodo degli spostamenti_richiami.pdf linea elastica.pdf il metodo delle forze.pdf sul concetto di rigidezza e sul metodo.pdf dispensa archi corretta 20_06_2013.pdf 3. Morfologia strutturale: Ad astra per aspera.pdf Ad astra per aspera- Si fa presto a dire aggetti.pdf Gli edifici non volano-1.pdf Gli edifici non volano-2.pdf Ad astra per aspera3_3.00.1.pdf 4. SAP2000: Sap2000.pdf In aggiunta, esiste un elenco di video on line sulla piattaforma YOUTUBE, nei due canali "Portale di Meccanica" (42 video) e "Corso di recupero di Meccanica Strutturale" (7 video). |
6 | ICAR/08 | 75 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21010036-2 -
FONDAMENTI DI GEOTECNICA
(obiettivi)
Gli obiettivi formativi del singolo modulo contribuiscono a definire l’insieme degli obiettivi dell’intero corso.
Conoscenza del comportamento qualitativo e connessa modellazione fisico matematica di alcune morfologie strutturali: telai piani e telai spaziali, travature reticolari piane e spaziali, travi Vierendeel, graticci di travi inflesse, archi, setti portanti. Impostazione di un progetto strutturale preliminare. Cenni su classificazione, resistenza e deformabilità dei materiali geotecnici. Approfondimenti dal punto di vista progettuale in collaborazione con il parallelo Laboratorio di Progettazione architettonica 1M.
Canale: CANALE I
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GABRIELE STEFANO
(programma)
1. Lezioni introduttive
(testi)
Introduzione ai problemi progettuali strutturali: a) superamento di luci con uno o più punti di appoggio, b) presenza di aggetti in una struttura, c) concezione strutturale di un edificio multipiano. 2. Meccanica dei solidi e della trave Statica sistemi vincolati di travi isostatiche (richiamo) Il concetto di tensione di Cauchy. Cenni di Meccanica dei materiali: acciaio, legno, cemento armato. Resistenze caratteristiche e di progetto. Concetti base: elasticita’ ed anelasticita’: isotropia ed anisotropia: fragilita’ e duttilita’. Modello di trave di Bernoulli e campi di spostamento in travi elastiche. 3. Tra la Teoria delle Strutture e la Progettazione Strutturale Analisi dei carichi: concetto di area di influenza di una trave e di un pilastro. Primo dimensionamento a resistenza di una trave e di un pilastro. Verifica a deformabilita’ di una mensola. Travi a mensola a sezione variabile. Progetto e verifica di una travatura reticolare in acciaio in 3D. Metodi di risoluzione delle strutture iperstatiche intelaiate: integrazione della linea elastica, metodo delle forze e metodo delle rigidezze. Peculiarita’ e vantaggi dei tre metodi. Applicazioni del metodo delle forze e del metodo delle rigidezze. Telai shear–type e travi Vierendeel. I controventi: concetti e confronti. Centro di un sistema di vettori paralleli. Centro delle rigidezze di un impalcato controventato. Graticci di travi inflesse. Archi: circolari, parabolico. Concetto di funicolarita’. Spinta e metodi di eliminazione della spinta di un arco. Introduzione ai telai spaziali. Centro delle rigidezze. Centro delle masse. Cenni di dinamica delle strutture. Concetto di risonanza. Introduzione all’analisi modale. Applicazioni nella progettazione preliminare di strutture intelaiate. 4. Lezioni del software SAP2000 per la modellazione e l’analisi delle strutture presentate nel corso. per la parte teorica di scienza delle costruzioni:
Capecchi D., "Scienza delle Costruzioni", Ed. CISU, 1995 per la parte di progettazione strutturale: Schodek D.L., “Strutture”, 4a ed., Patron Ed., Bologna, 2008 Sandaker B.N., Eggen A.P., Cruvellier M.R., “The structural basis of architecture”, 2nd ed., Routlege, Taylor and Francis, 2011 altri materiali didattici verranno forniti mediante la piattaforma MS Teams, nelle sezioni dedicate del Canale del Corso la consegna degli elaborati richiesti verrà fatta mediante MS OneDrive su cartelle appositamente create e condivise in prossimità delle date di consegna
Canale: CANALE II
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SALERNO GINEVRA
(programma)
1. Lezioni introduttive
(testi)
Introduzione ai problemi progettuali strutturali: a) superamento di luci con uno o più punti di appoggio; b) presenza di aggetti in una struttura; c) concezione strutturale di un edificio multipiano. 2. Meccanica dei solidi e della trave Statica sistemi vincolati di travi isostatiche (richiamo) Il concetto di tensione di Cauchy. Cenni di Meccanica dei materiali: acciaio, legno, cemento armato. Resistenze caratteristiche e di progetto. Concetti base: elasticita’ ed anelasticita’: isotropia ed anisotropia: fragilita’ e duttilita’. Modello di trave di Bernoulli e campi di spostamento in travi elastiche. 3. Tra la Teoria delle Strutture e la Progettazione Strutturale Analisi dei carichi: concetto di area di influenza di una trave e di un pilastro. Primo dimensionamento a resistenza di una trave e di un pilastro. Verifica a deformabilita’ di una mensola. Travi a mensola a sezione variabile. Progetto e verifica di una travatura reticolare in acciaio in 3D. Metodi di risoluzione delle strutture iperstatiche intelaiate: integrazione della linea elastica, metodo delle forze e metodo delle rigidezze. Peculiarita’ e vantaggi dei tre metodi. Applicazioni del metodo delle forze e del metodo delle rigidezze. Telai shear–type e travi Vierendeel. I controventi: concetti e confronti. Centro di un sistema di vettori paralleli. Centro delle rigidezze di un impalcato controventato. Graticci di travi inflesse. Archi: circolari, parabolico. Concetto di funicolarita’. Spinta e metodi di eliminazione della spinta di un arco. Introduzione ai telai spaziali. Centro delle rigidezze. Centro delle masse. Cenni di dinamica delle strutture. Concetto di risonanza. Introduzione all’analisi modale. Applicazioni nella progettazione preliminare di strutture intelaiate. 4. Lezioni del software SAP2000 per la modellazione e l’analisi delle strutture presentate nel corso. Le dispense del corso si trovano sul portale interattivo http://design.rootiers.it/strutture. L'elenco minimo delle dispense da studiare è il seguente:
1. Richiami dei contenuti della laurea triennale: Forze_e_asse_centrale.pdf Vincoli monolateri.pdf Sezioni di Ritter.pdf travi isostatiche_richiami.pdf tensione_dimensionamento_trave_part I.pdf tensione_dimensionamento_trave_part II.pdf 2. Strutture iperstatiche ed archi: 11.metodo degli spostamenti_richiami.pdf linea elastica.pdf il metodo delle forze.pdf sul concetto di rigidezza e sul metodo.pdf dispensa archi corretta 20_06_2013.pdf 3. Morfologia strutturale: Ad astra per aspera.pdf Ad astra per aspera- Si fa presto a dire aggetti.pdf Gli edifici non volano-1.pdf Gli edifici non volano-2.pdf Ad astra per aspera3_3.00.1.pdf 4. SAP2000: Sap2000.pdf In aggiunta, esiste un elenco di video on line sulla piattaforma YOUTUBE, nei due canali "Portale di Meccanica" (42 video) e "Corso di recupero di Meccanica Strutturale" (7 video). |
2 | ICAR/07 | 25 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21002040 -
PROGETTO DEL RESTAURO ARCHITETTONICO
(obiettivi)
Conoscenza critica ed operativa della cultura del restauro, della conservazione e della ricostruzione in ambito archeologico, architettonico e nei contesti ambientali di interesse storico-artistico. Attraverso esercitazioni di studio o di progetto si propone di approfondire la lettura filologica e costruttiva dei diversi temi presentati durante il corso.
Canale: CANALE I
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PORRETTA PAOLA
(programma)
Il programma del corso è diviso in tre parti.
(testi)
1) Studio della cultura del restauro archeologico, con particolare riferimento a Roma (Foro Romano, Palatino, Fori Imperiali). Le lezioni sono dedicate alla storia delle trasformazioni e dei riusi che hanno accompagnato la perdita dell'identità architettonica originaria dei luoghi dell’antico fino al momento della sua riproposizione intenzionale a partire dalla seconda metà del Settecento. Di questa nuova tradizione si analizzano in dettaglio le diverse manifestazioni nel corso degli ultimi due secoli: scavi, restauri, ricostruzioni, anastilosi e progetti di valorizzazione. 2) Lezioni e/o conferenze su temi generali inerenti alla cultura del restauro e alle sue implicazioni interdisciplinari. 3) Esercitazioni in piccoli gruppi di studio (analisi critica di progetti restauro). Parte 1 del programma
- I. Insolera, Roma moderna. Un secolo di storia urbanistica 1870-1970, Roma 1962. - R. Krautheimer, Roma. Profilo di una città, 312-1308, Roma 1981 (1° ed. 1980). - I. Insolera-F. Perego, Archeologia e città. Storia moderna dei Fori di Roma, Bari 1983. - M. Jonsson, La cura dei monumenti alle origini. Restauro e scavo di monumenti antichi a Roma 1800-1830, Stockholm 1986. - S. Settis, Continuità, distanza, conoscenza. Tre usi dell'antico, in S. Settis (a cura di), Memoria dell'antico nell'arte italiana, vol. III, Dalla tradizione all'archeologia, Torino 1986, pp. 373-486. - S. Casiello, Problemi di conservazione e restauro nei primi decenni dell’Ottocento, in Id. (a cura di), Restauro tra metamorfosi e teorie, Napoli 1992. - E. Pallottino, Roma 1846-1878: restauro di monumenti antichi tra rappezzi mimetici e ricostruzioni semplificate, in Ricerche di Storia dell'arte, 52, 1994, pp.69-71. - P. D'Orsi, Roma: Pantheon, Portico degli Dei Consenti, Colosseo. Tre monumenti antichi restaurati a metà Ottocento, in Ricerche di Storia dell'arte, 52, 1994, pp.72-77. - E. Pallottino, Restauro e ricostruzione dell'antico, dopo le esperienze del Governatorato di Roma e i loro precedenti ottocenteschi, in L. Prisco (a cura), Architettura moderna a Roma e nel Lazio, 1920-1945. Conoscenza e tutela, Roma 1996, pp. 55-62. - S. Casiello (a cura di), Verso una storia del restauro. Dall'età classica al primo Ottocento, Firenze 2008. - P. Porretta, Antonio Muñoz e via dei Fori Imperiali a Roma, in E. Pallottino (a cura di), Architetti e archeologi costruttori d’identità, in Ricerche di Storia dell’arte, 95, 2008, pp. 30-43. Parte 2 e 3 del programma - A. Ricci, Attorno alla nuda pietra. Archeologia e città tra identità e progetto, Roma 2006. - E. Pallottino (a cura di), Architetti e archeologi costruttori d’identità, in Ricerche di Storia dell’arte, 95, 2008, pp. 30-43. - D. Manacorda, R. Santangeli Valenzani, L. Franciosini, E. Pallottino, S. Picciola, A. Carlini, P. Porretta (a cura di), Arch.it.arch, dialoghi di archeologia e architettura, seminari 2005|2006, Roma 2009. - E. Pallottino (a cura di), Roma, Torre dei Conti. Ricerca, formazione, progetto, in Ricerche di Storia dell'arte, n. 108, 2012. - P. Porretta, L'invenzione moderna del paesaggio antico della Banditaccia. Raniero Mengarelli a Cerveteri, Roma 2019. Le slide delle lezioni saranno messe a disposizione di tutti gli studenti frequentanti. Testi specifici verranno forniti durante il corso.
Canale: CANALE II
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STABILE FRANCESCA ROMANA
(programma)
Cultura del patrimonio e architettura regionalista.
(testi)
Il corso sarà dedicato a temi prevalentemente a romani, dall’istituzione di Roma Capitale (1871) fino agli anni Trenta del Novecento. Durante le lezioni e i seminari sarà approfondito, in particolare, il ruolo che ha avuto l’Istituto per le Case Popolari in Roma (ICP) nello sviluppo della città negli anni Venti e Trenta. Tale tema si inquadra nello studio dell’architettura regionalista e nel recupero della lingua della tradizione, l’unica capace di restituire alle architetture e ai centri storici la loro identità. L’analisi dei diversi argomenti vuole così contribuire a riflette su un ricco patrimonio di cultura edilizia e urbana legato alla tradizione dei luoghi, in particolare al ruolo svolto da Gustavo Giovannoni nell’ambito del rapporto tra “Vecchia città ed edilizia nuova”. Lo studio dell’architettura regionalista ha lo scopo di far comprendere principi e metodi di esperienze edilizie differenti legate al progetto del restauro architettonico e urbano. Individuare i caratteri tipologici, stilistici e costruttivi dei contesti regionalisti del Novecento permette, infatti, di intendere il restauro, come processo filologico di rivelazione delle identità architettoniche compromesse. Tale processo sarà approfondito attraverso la presentazione della figura di Paolo Marconi (1933-2013), architetto-restauratore, e di alcuni dei suoi progetti, tra questi, la Basilica palladiana a Vicenza, il Teatro Carignano e la Venaria Reale a Torino, il Castello di Alcamo, palazzo Riccio a Trapani. - P. MARCONI, "Il restauro architettonico. Mentalità, ideologie, pratiche", in "Storia dell'architettura italiana. Il secondo Novecento", a cura di F. dal Co, Electa, Milano, 1997, pp. 368-391
- G. CIUCCI, G. MURATORE [a cura di], "Storia dell’architettura italiana - Il primo Novecento", Electa, Milano 2004, in particolare G. MURATORE, "Uno sperimentalismo eclettico", pp. 10-37; G. ZUCCONI, "Gli anni dieci tra riscoperte regionali e aperture internazionali", pp. 38-55; G. MURATORE, "Edilizia e architetti a Roma negli anni venti", pp. 74-99; S. PORETTI, "Modernismi e autarchia", pp. 442-476. - P. MARCONI, "Il recupero della bellezza", Skira, Milano 2005, in particolare, "L’architettura regionalista e il restauro come replica", pp. 8-27. - F.R. STABILE, in F.R. STABILE, M. ZAMPILLI, C. CORTESI [a cura di], "Centri storici minori. Progetti per il recupero della bellezza", Gangemi editore, Roma 2009. - F.R. STABILE, "La Garbatella a Roma. Architettura e regionalismo", Editrice Librerie Dedalo, Roma 2012, pp. 47-66. - G. BONACCORSO, F. MOSCHINI (a cura di), “Gustavo Giovannoni e l’architetto integrale”, Atti del convegno internazionale Accademia Nazionale di San Luca 25-27 novembre 2015, Roma 2019. |
6 | ICAR/19 | 75 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||
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21002038 -
LABORATORIO DI PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA 3M
(obiettivi)
La struttura della città è l’oggetto di studio del laboratorio; essa è intesa come sistema complesso di relazioni entro il quale il progetto dello spazio pubblico prende forma.
Il programma ha l’obiettivo di far confrontare gli studenti con un tema progettuale complesso e multi scalare, articolato in tre fasi principali: 1_Lo studio del territorio e degli strumenti della pianificazione. 2_Il progetto per la rigenerazione di un quartiere. 3_Il progetto architettonico. |
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21002038-3 -
PROGETTAZIONE SPAZI APERTI
(obiettivi)
La struttura della città è l’oggetto di studio del laboratorio; essa è intesa come sistema complesso di relazioni entro il quale il progetto dello spazio pubblico prende forma.
Il programma ha l’obiettivo di far confrontare gli studenti con un tema progettuale complesso e multi scalare, articolato in tre fasi principali: 1_Lo studio del territorio e degli strumenti della pianificazione. 2_Il progetto per la rigenerazione di un quartiere. 3_Il progetto architettonico.
Canale: CANALE I
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GABBIANELLI ALESSANDRO
(programma)
Il progetto dello spazio aperto riveste un’importanza fondamentale nella costruzione della città contemporanea e nella definizione delle relazioni urbane e territoriali.
(testi)
L’attività formativa si focalizza sulla comprensione delle molteplici declinazioni del progetto dello spazio aperto: parchi urbani, giardini pubblici, orti urbani, piazze, strade attraverso l’analisi e la descrizione critica di alcuni esempi significativi indagati nel loro contesto storico, culturale, geografico, sociale. Il corso prevede inoltre l’elaborazione del progetto degli spazi aperti condividendo il tema e l’area di progetto del Laboratorio di progettazione architettonica. L’attività progettuale, condotta in stretta sinergia con i docenti degli altri moduli, muoverà dalla lettura della stratificazione e l’archeologia dei luoghi, le pratiche dell’abitare lo spazio aperto, le dinamiche ambientali e metterà in gioco le conoscenze che sappiano comprendere il progetto urbano, architettonico e dell’architettura del paesaggio. J. Corner, Recovering Landscape. Essays in the contemporary landscape architecture, Princeton Architectural Press, Princeton, 1999.
A. Gabbianelli, Spazi residuali. La vegetazione nei processi di rigenerazione urbana, GOTOECO, Gorizia, 2017. I. Cortesi, Il Parco pubblico: paesaggi 1985-2000, Motta architettura, 2000
Canale: CANALE II
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GABBIANELLI ALESSANDRO
(programma)
Il progetto dello spazio aperto riveste un’importanza fondamentale nella costruzione della città contemporanea e nella definizione delle relazioni urbane e territoriali.
(testi)
L’attività formativa si focalizza sulla comprensione delle molteplici declinazioni del progetto dello spazio aperto: parchi urbani, giardini pubblici, orti urbani, piazze, strade attraverso l’analisi e la descrizione critica di alcuni esempi significativi indagati nel loro contesto storico, culturale, geografico, sociale. Il corso prevede inoltre l’elaborazione del progetto degli spazi aperti condividendo il tema e l’area di progetto del Laboratorio di progettazione architettonica. L’attività progettuale, condotta in stretta sinergia con i docenti degli altri moduli, muoverà dalla lettura della stratificazione e l’archeologia dei luoghi, le pratiche dell’abitare lo spazio aperto, le dinamiche ambientali e metterà in gioco le conoscenze che sappiano comprendere il progetto urbano, architettonico e dell’architettura del paesaggio. J. Corner, Recovering Landscape. Essays in the contemporary landscape architecture, Princeton Architectural Press, Princeton, 1999.
A. Gabbianelli, Spazi residuali. La vegetazione nei processi di rigenerazione urbana, GOTOECO, Gorizia, 2017. I. Cortesi, Il Parco pubblico: paesaggi 1985-2000, Motta architettura, 2000 |
2 | ICAR/15 | 25 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA | |||||||||
21002038-1 -
PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA
(obiettivi)
La struttura della città è l’oggetto di studio del laboratorio; essa è intesa come sistema complesso di relazioni entro il quale il progetto dello spazio pubblico prende forma.
Il programma ha l’obiettivo di far confrontare gli studenti con un tema progettuale complesso e multi scalare, articolato in tre fasi principali: 1_Lo studio del territorio e degli strumenti della pianificazione. 2_Il progetto per la rigenerazione di un quartiere. 3_Il progetto architettonico.
Canale: CANALE I
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DALL'OLIO LORENZO
(programma)
Il Laboratorio intende inserirsi col proprio programma didattico all’interno del programma di rigenerazione urbana dell'area dell'ex fiera di Roma sulla via Cristoforo Colombo. L’obiettivo principale è quello di trasformare l’area puntando a:
(testi)
- migliorare la fruizione dei luoghi attraverso la riduzione del traffico veicolare, la promozione di una rete di mobilità sostenibile, in coerenza con le politiche di mobilità cittadina, - inserire nuove funzioni e servizi per la cittadinanza. - realizzare nuove residenze speciali - realizzare spazi pubblici e aree verdi attrezzate. Il progetto tende a riconfigurare un brano di città, oggi abbandonato, lungo una delle arterie più rappresentative della città che collega l'EUR con il centro urbano. Aree ferroviarie dismesse e riqualificazione urbana
AA.VV., FS Sistemi Urbani, Scali ferroviari a Milano. Rigenerazione urbana: casi studio, AECOM, Milano, 2016. AA.VV., FS Sistemi Urbani, Scali ferroviari, benchmarking di rigenerazioni urbane di successo su aree ferroviarie dismesse, ARUP, Milano, 2016. AA.VV., Le aree ferroviarie dismesse, in “Eco Web Town” EWT, n.20, 2019. AA.VV., Scali ferroviari, da infrastrutture di trasporto ad aree urbane, in “Trasporti e cultura” n. 52 AA.VV., Periferie, luoghi della trasformazione, in “Trasporti e cultura” n. 45 AA.VV., Turrisbabel, Wettbewerb_Concorso Bolzano ARBO 2011 AA.VV., Sette aree ferroviarie a Torino, a cura di Urban Lab, 2019. M. Calzolaretti (a cura di), Strutture della mobilità- L’area della Stazione Tuscolana a Roma, Gangemi, Roma 2003. L. Montedoro (a cura di), Le grandi trasformazioni urbane. Una ricerca e un dibattito per gli scali milanesi, Fondazione OAMi, Milano, 2018 S. Protasoni, Luoghi abbandonati. La costruzione del paesaggio, in S. Protasoni (a cura di), Milano scali ferroviari, LIBRACCIO Editore, 2013, pp. 177-185 Progettazione degli spazi pubblici, infrastrutture della mobilità e architetture a volume zero AA.VV., Spazio pubblico e rigenerazione urbana, in “L’industria delle costruzioni” n. 467/2019. AA.VV., Luoghi di transito: le stazioni, in “L’industria delle costruzioni” n. 451/2016. AA.VV., Mobilità urbana e luoghi dell’attraversamento, in “L’industria delle costruzioni” n.460/2018. AA.VV., Infrastrutture e sviluppo urbano sostenibile, in “L’industria delle costruzioni” n. 473/2020. AA.VV., Spazi Pubblici, in “L’industria delle costruzioni” n. 428/2012. AA.VV., “Lotus International” n. 87/1995 AA.VV., “Lotus International” n. 109/2001 Sui Parchi tematici AA.VV., “Lotus International” n. 128/2006 Reclaiming Terrain AA.VV., “Lotus International” n. 150/2012 Landscape Urbanism A. Aymonino, V.P. Mosco, Spazi pubblici contemporanei. Architettura a volume zero, Skira, Milano 2006 M.G. Cianci, Centopiazze. Il programma centopiazze per Roma, strategie di riqualificazione dello spazio pubblico romano, Palombi Editori, Modena 2019 J. Corner (a cura di), Recovering Landscape. Essay in Contemporary Landscape Architecture, Princeton Architectural Press, New York, 1999. A. Gabbianelli, Spazi residuali. La vegetazione nei processi di rigenerazione urbana, GOTOECO Editore, Gorizia, 2017 Teoria della progettazione e Manuali di supporto alla progettazione L. Dall’Olio, Semplicità. Riflessioni su una dimensione dell’architettura, Christian Marinotti, Milano 2020 L. Zevi, Il Nuovissimo Manuale dell’Architetto, Mancosu, Roma 2012 L. Dall’Olio, D. Mandolesi, Manuale di progettazione. La residenza Collettiva, Mancosu, Roma 2014 L. Reale, Densità, città, residenza. Tecniche di densificazione e strategie anti-sprawl, Gangemi, Roma 2008 Sviluppo urbano di Roma nella modernità P. O. Rossi, Roma, Guida all’architettura moderna 1909-2011, Bari 2012 L. Benevolo, Roma dal 1879 al 1990, Bari 1992 I. Insolera, Roma moderna. Da Napoleone I al XXI secolo, Einaudi, Torino 2011 Altri testi e numeri monografici di riviste saranno indicati dal docente durante le lezioni.
Canale: CANALE II
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MONTUORI LUCA
(programma)
Il laboratorio di progettazione architettonica 3M riunisce discipline diverse: composizione architettonica, urbanistica, paesaggio ed economia urbana. Il laboratorio affronta il tema del sistema del parco dell’Appia e il progetto di tre stazioni ferroviarie per le linee ferroviarie regionali lungo il margine tra città e parco. Le stazioni sono immaginate come organismi complessi composti da servizi tecnici (la fermata del treno) e da servizi pubblici le cui funzioni derivano dallo studio del contesto urbano in cui si inseriscono.
(testi)
Il progetto ha anche una forte impostazione teorica e si interroga da un lato sulle questioni connesse alla accessibilità allo spazio come componente fondamentale del diritto alla città e dall’altro sul paesaggio del margine urbano come insieme discontinuo e poroso, di aree eterogenee lungo infrastrutture antiche e contemporanee: gli antichi acquedotti, le vie consolari con le loro emergenze monumentali, ma anche le infrastrutture moderne, le ferrovie esistenti e le nuove previsioni, i recinti, e gli spazi residuali della contemporaneità. Il limite non è quindi una “linea” ma uno “spazio”, interscalare e geografico, in cui si confrontano segni diversi ed eterogenei sui quali l’architettura è chiamata a intervenire modificando il frammento, riconnettendo le parti, reinterpretando le relazioni I testi adottati saranno comunicati nel corso dei diversi moduli
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8 | ICAR/14 | 100 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||
21002038-2 -
URBANISTICA
(obiettivi)
La struttura della città è l’oggetto di studio del laboratorio; essa è intesa come sistema complesso di relazioni entro il quale il progetto dello spazio pubblico prende forma.
Il programma ha l’obiettivo di far confrontare gli studenti con un tema progettuale complesso e multi scalare, articolato in tre fasi principali: 1_Lo studio del territorio e degli strumenti della pianificazione. 2_Il progetto per la rigenerazione di un quartiere. 3_Il progetto architettonico.
Canale: CANALE I
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NUCCI LUCIA
(programma)
“IL PROGETTO URBANISTICO IN AIUTO DEL PROGETTO DI ARCHITETTURA E VICEVERSA”
(testi)
Obiettivo formativo del Modulo Il modulo, nel guidare gli studenti alla pratica operativa, ha l'obiettivo di favorire la coerenza tra il progetto architettonico ed il contesto urbanistico locale partendo dai temi di interpretazione e di possibile trasformazione progettuale urbanistica del contesto stesso. I temi teorici trattati nel modulo, in sintesi, riguardano: - le strategie più recenti di riqualificazione della città contemporanea; - l’esemplificazione di interventi urbanistici di riqualificazione di contesti locali; - l’interpretazione delle regole formative e di trasformazione degli insediamenti (tipologie morfologiche, usi funzionali e modelli organizzativi); - il piano/progetto urbanistico locale (contenuti, scale, forme di espressione ed efficacia); - elementi di tecnica urbanistica riferiti alla pianificazione locale e particolareggiata ed all’urban design. La parte applicativa del modulo sperimenta un metodo progettuale basato su operazioni di analisi, valutazione e progetto applicate al tessuto urbano nella dimensione locale. La sperimentazione è organizzata per fasi di lavoro seminariale in aula, con elaborazioni di gruppo standard a contenuti unificati. In sintesi, le fasi riguardano: - l’individuazione dei valori, delle regole formative e dei regimi urbanistici del contesto letto per sistemi (tessuti, verde e servizi, infrastrutture); - l’individuazione dei problemi/detrattori di valore, la valutazione dei temi e luoghi di contraddizione (funzionali, morfologici e ambientali) e degli spazi disponibili e/o recuperabili per la trasformazione anche in rapporto alle esigenze dei residenti; - la proposta di possibili soluzioni progettuali di risposta alle contraddizioni rilevate nel contesto, espresse attraverso la duplice configurazione tecnico normativa e formale spaziale. L’esito della parte applicativa sono 4 elaborati parte integrante del lavoro complessivo: - 2 elaborati rispettivamente di analisi e valutazione dei caratteri, dei valori e dei problemi (ambientale, morfologico e funzionale) del contesto urbanistico; - 2 elaborati progettuali urbanistici, il primo di carattere normativo ed il secondo di esemplificazione spaziale. L'esame verterà sull’illustrazione e discussione critica degli elaborati prodotti. - Banerjee T., Loukaitou-Sideris T., (edit. by), (2011), Companion to Urban Design, Routledge.
- Carmona, M., (2010), Public Places Urban Spaces, The Dimensions of Urban Design (Second Edition). Architectural Press. - Gabellini, P., (2001), Tecniche urbanistiche, Carocci ed. - Gabellini, P., (1998), La rappresentazione nel piano urbanistico, Nis ed. - Nucci, L., (2011), Verde di prossimità e disegno urbano, Gangemi Editore, Roma. - Nucci, L., (2004), Reti verdi e disegno della città contemporanea: la costruzione del nuovo piano di Londra, Gangemi Editore, Roma. - Secchi, B., (2008), La città del Ventesimo Secolo, Laterza Ed., Bari. - Campos Venuti G., Oliva F (a cura di), (2010), Città senza cultura. Intervista sull'urbanistica, Laterza Ed., Bari. - AA VV (2013), Governo del territorio e pianificazione spaziale, città studi edizioni, Milano.
Canale: CANALE II
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PALAZZO ANNA LAURA
(programma)
Il programma del modulo insiste sul trattamento della sostenibilità con riferimento a progetti e programmi di rigenerazione urbana.
(testi)
Nella prima unità didattica (2 CFU) verrà predisposto un focus sulle città europee con particolare riguardo al tema della natura in città, transitato attraverso politiche e pratiche relative a greenways e "Green Infrastructure", cioè reti strategicamente pianificate che comprendono la più ampia gamma di spazi verdi e di altre caratteristiche ambientali. Nella seconda unità didattica (2 CFU), si affronteranno queste tematiche con particolare riguardo a Roma Capitale e Roma Città Metropolitana, in stretta correlazione con gli obiettivi formativi del Laboratorio. Testi adottati
• Calzolari V., Storia e Natura come sistema, Argos, 1997. • Hall P., Good cities, better lives : how Europe discovered the lost art of urbanism, London New York, Routledge, 2013. • Insolera I., Roma moderna, Einaudi, Torino, 1962. • Palazzo A.L. (a cura di), Campagne urbane. Paesaggi in trasformazione nell’area romana, Gangemi, Roma, 2005. Bibliografia di riferimento • “Urbanistica”: n. 28-29, 1959; n. 40, 1964; n. 46-47, 1966; n. 106, 1996; n. 110, 1998; n. 116, 2002. • Aymonino C., Progettare Roma Capitale, Laterza, Roma-Bari, 1990. • Benevolo L., Roma dal 1870 al 1990, Laterza, Roma-Bari, 1992. • Clementi A., Perego F. (a cura di), La metropoli “spontanea”. Il caso di Roma, Roma, 1983. • Longobardi G., Piccinato G., Quilici V. (a cura di), Campagne romane, Firenze, Alinea, 2009. • Tocci V. (2011) “Utopie ed eterotopie dell’accessibilità”, in Secchi R. (a cura di), Future GRA, Prospettive, Roma; reperibile al link http://archivio.eddyburg.it/article/articleview/16953/0/124/ |
4 | ICAR/21 | 50 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||
21002038-4 -
ECONOMIA URBANA
(obiettivi)
La struttura della città è l’oggetto di studio del laboratorio; essa è intesa come sistema complesso di relazioni entro il quale il progetto dello spazio pubblico prende forma.
Il programma ha l’obiettivo di far confrontare gli studenti con un tema progettuale complesso e multi scalare, articolato in tre fasi principali: 1_Lo studio del territorio e degli strumenti della pianificazione. 2_Il progetto per la rigenerazione di un quartiere. 3_Il progetto architettonico.
Canale: CANALE I
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PARENTE FRANCESCA
(programma)
Premessa – La valenza Modulo nell’ambito del Laboratorio
(testi)
Il corso di Economia Urbana proposto si inserisce nell’ambito complessivo del Laboratorio di progettazione architettonica, con il fine di contribuire all’apprendimento di elementi teorici e metodologi funzionali all’analisi del contesto socioeconomico urbano nel quale si inserisce il progetto elaborato dagli studenti. In particolare, laddove al termine di questo percorso di studi ci si attenda dallo studente anche un’attenzione ed una presa in considerazione degli aspetti di sostenibilità sociale ed economica del proprio elaborato, oltre che della fattibilità procedurale dell’intervento, i temi affrontati da questo modulo sono volti a sostenere l’acquisizione degli strumenti di base per analizzare la dimensione urbana da una prospettiva socioeconomica. Emerge dunque una inevitabile multidimensionalità dell’analisi, necessaria a comprendere ed affrontare i molteplici aspetti del processo di sviluppo del sistema urbano in cui si vuole intervenire, e che beneficia essa stessa degli apporti provenienti da ambiti disciplinari differenti (economia, sociologia, statistica). Temi trattati La città nell’analisi socioeconomica: concetti teorici e misurazioni Geografia economica e modelli di economia urbana: 1. teorie della localizzazione (l’agglomerazione) Geografia economica e modelli di economia urbana: 2. esternalità (economie di urbanizzazione) Geografia economica e modelli di economia urbana: 3. analisi dello sviluppo locale (SLL e distretti) Geografia economica e modelli di economia urbana: 4. le città nelle reti internazionali (globale/locale) Elementi di metodologia della ricerca sociale ed economica Misurazione del benessere e della qualità della vita: 1. approcci teorici e metodologici Misurazione del benessere e della qualità della vita: 2. sistemi di indicatori e casi di studio Misurazione del benessere e della qualità della vita: 3. qualità della vita urbana e sostenibilità Misurazione del benessere e della qualità della vita: 4. il caso di Roma e le fonti statistiche locali Introduzione al concetto di valutazione d’impatto, utile per considerazioni sugli effetti del progetto Introduzione a concetti di marketing, utili per considerazioni sulla fattibilità economica del progetto (ad esempio analisi dei target e ricerche di mercato rispetto alle funzioni previste) Camagni R. (1993) «Principi di economia urbana e territoriale». Carocci editore
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4 | SECS-P/06 | 50 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||
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21010037 -
LABORATORIO DI PROGETTAZIONE STRUTTURALE 2M
(obiettivi)
Impostazione e sviluppo del progetto delle strutture, a partire dalle esigenze ed obbiettivi del progetto, sino a valutarne le alternative in termini di impatto e sostenibilità: estetico funzionale economico e della sicurezza. Approfondimenti sul comportamento e la verifica degli elementi strutturali e delle strutture nel loro complesso, incluse le fondazioni, con riferimento alle azioni, inclusa l’azione sismica, ed alle prestazioni richieste anche con riferimento alla normativa vigente. Interazione della progettazione strutturale con gli altri aspetti progettuali, poiché il progetto dovrebbe coinvolgere tutti gli aspetti. Valutazione qualitativa e quantitativa dalla concezione allo sviluppo del progetto ed alla realizzazione dell’opera.
Canale: CANALE I
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LAVORATO DAVIDE
(programma)
1 LA RISPOSTA SISMICA DELLE STRUTTURE:
(testi)
1.1 Risposta delle strutture in campo lineare 1.1.1. Sistemi a 1 grado di libertà: - Oscillatore semplice, - Oscillazioni libere con e senza smorzamento, - Oscillazioni forzate con e senza smorzamento, - Risposta di un oscillatore semplice soggetto a una forzante generica, - Definizione degli Spettri di risposta elastici (accelerazione, velocità, spostamento), - Calcolo delle forze sismiche sull’oscillatore semplice mediante lo spettro di risposta elastico delle accelerazioni. 1.1.2. Sistemi a più gradi di libertà: - Modelli a masse concentrate, - Oscillazioni libere, - Analisi modale, - Azioni sismiche, - Analisi sismica mediante spettro di risposta delle accelerazioni, - Approcci semplificati. 1.2. Risposta sismica delle strutture in campo non lineare: - Duttilità (materiale, sezione, elemento, struttura), - Oscillatore semplice con comportamento elasto-plastico, - Spettri di risposta non lineari (spettri di progetto), - Coefficiente di struttura. 2. RICHIAMI E APPROFONDIMENTI DI TECNICA DELLE COSTRUZIONI - Caratterizzazione meccanica dei materiali e legami semplificati secondo normativa (NTC e Eurocodice n.2 e n.8), - Richiami per progetto e verifica secondo gli Stati limite ultimi (SLU; sforzo normale, flessione, pressoflessione e taglio), - Richiami per progetto e verifica secondo gli Stati limite di esercizio (SLE; flessione), - Progetto e verifica agli SLU per sollecitazione di presso flessione deviata, - Progetto e verifica agli SLU: costruzione domini di resistenza M-N per elementi pressoinflessi in c.a., - Progetto e verifica agli SLU a di elementi in c.a per sollecitazione di torsione, - Progetto e verifica agli SLU di solette e piastre in c.a., - Progetto e verifica agli SLU per fondazioni superficiali in c.a. 3. IL PROGETTO DELLE STRUTTURE IN ZONA SISMICA - Approfondimenti della azione sismica, - Concezione strutturale e Criteri per la buona progettazione delle strutture in ca in zona sismica, - Introduzioni alle possibili strategie progettuali in zona sismica (progettazione elastica, progettazione in duttilità, progettazione isolamento sismico, etc), - Modellazione strutturale in zona sismica, - La normativa per il progetto strutturale (Norma Tecnica Costruzioni in Italia, Eurocodici in Europa, norme internazionali), - Cenni sul Progetto delle fondazioni. 4. APPLICAZIONE PROGETTUALE: STRUTTURA IN C.A. PROGETTATA IN ZONA SISMICA 4.1. Progetto e verifica dei solai: - Scelta della tipologia strutturale, - Norme tecniche per il progetto e la verifica, - Definizione del Sistema strutturale (geometrie della sezione, tessitura, etc.), - Analisi dei carichi elementari e loro combinazioni, - Modellazione analitica del solaio, - Modellazione numerica del solaio (software F.E.M.), - Progetto e verifica, - Dettagli costruttivi, - Tavole progettuali strutturali. 4.2. Progetto e verifica di una struttura in calcestruzzo armato ( c.a. ): - Definizione dell’azione sismica, - Analisi e combinazioni dei carichi elementari, - Definizione del Sistema strutturale, - Norme tecniche per la progettazione strutturale (NTC italiane e Eurocodice n.2 e n.8), - Modellazione analitica, - Modellazione numerica mediante software F.E.M. - Studio del comportamento strutturale, - Analisi modale, - Le tamponature, - Gli elementi secondari, - Progetto e la verifica degli elementi secondo la gerarchia delle resistenze, - Analisi mediante spettro di risposta delle accelerazioni secondo Norma Tecnica, - Progetto e verifica di elementi strutturali SLU e SLE sismico e non sismico (travi, solette, piastre, pilastri, setti, nodi e scale), - Cenni di geotecnica: capacità portante del terreno, verifica a scorrimento, - Progetto e verifica di fondazioni superficiali (punzonamento, armature a flessione), - Dettagli costruttivi, - Preparazione delle tavole progettuali strutturali. 5. APPROFONDIMENTI SULLE STRUTTURE IN ZONA SISMICA - Adeguamento o miglioramento sismico delle strutture esistenti, - Progettazione strutturale sostenibile, - Tecniche costruttive innovative. Dispense del corso distribuite dal docente attraverso i canali ufficiali (Teams).
Libri di testo: Quaderno aicap N.2 PROGETTO DI UN EDIFICIO IN C.A. CON E SENZA ISOLAMENTO SISMICO ALLA BASE aicap - Associazione Italiana Calcestruzzo Armato e Precompresso DETTAGLI COSTRUTTIVI di STRUTTURE in CALCESTRUZZO ARMATO aicap - Associazione Italiana Calcestruzzo Armato e Precompresso PROGETTAZIONE DI STRUTTURE IN CALCESTRUZZO ARMATO GUIDA ALL’USO dell’EUROCODICE 2 con riferimento alle Norme Tecniche D.M. 14.1.2008 aicap - Associazione Italiana Calcestruzzo Armato e Precompresso PROGETTAZIONE SISMICA DI EDIFICI IN CALCESTRUZZO ARMATO GUIDA ALL’USO dell’EUROCODICE 2 con riferimento alle Norme Tecniche D.M. 14.1.2008 aicap - Associazione Italiana Calcestruzzo Armato e Precompresso
Canale: CANALE II
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Erogato presso
21010037 LABORATORIO DI PROGETTAZIONE STRUTTURALE 2M in Architettura - Progettazione architettonica LM-4 CANALE I LAVORATO DAVIDE
(programma)
1 LA RISPOSTA SISMICA DELLE STRUTTURE:
(testi)
1.1 Risposta delle strutture in campo lineare 1.1.1. Sistemi a 1 grado di libertà: - Oscillatore semplice, - Oscillazioni libere con e senza smorzamento, - Oscillazioni forzate con e senza smorzamento, - Risposta di un oscillatore semplice soggetto a una forzante generica, - Definizione degli Spettri di risposta elastici (accelerazione, velocità, spostamento), - Calcolo delle forze sismiche sull’oscillatore semplice mediante lo spettro di risposta elastico delle accelerazioni. 1.1.2. Sistemi a più gradi di libertà: - Modelli a masse concentrate, - Oscillazioni libere, - Analisi modale, - Azioni sismiche, - Analisi sismica mediante spettro di risposta delle accelerazioni, - Approcci semplificati. 1.2. Risposta sismica delle strutture in campo non lineare: - Duttilità (materiale, sezione, elemento, struttura), - Oscillatore semplice con comportamento elasto-plastico, - Spettri di risposta non lineari (spettri di progetto), - Coefficiente di struttura. 2. RICHIAMI E APPROFONDIMENTI DI TECNICA DELLE COSTRUZIONI - Caratterizzazione meccanica dei materiali e legami semplificati secondo normativa (NTC e Eurocodice n.2 e n.8), - Richiami per progetto e verifica secondo gli Stati limite ultimi (SLU; sforzo normale, flessione, pressoflessione e taglio), - Richiami per progetto e verifica secondo gli Stati limite di esercizio (SLE; flessione), - Progetto e verifica agli SLU per sollecitazione di presso flessione deviata, - Progetto e verifica agli SLU: costruzione domini di resistenza M-N per elementi pressoinflessi in c.a., - Progetto e verifica agli SLU a di elementi in c.a per sollecitazione di torsione, - Progetto e verifica agli SLU di solette e piastre in c.a., - Progetto e verifica agli SLU per fondazioni superficiali in c.a. 3. IL PROGETTO DELLE STRUTTURE IN ZONA SISMICA - Approfondimenti della azione sismica, - Concezione strutturale e Criteri per la buona progettazione delle strutture in ca in zona sismica, - Introduzioni alle possibili strategie progettuali in zona sismica (progettazione elastica, progettazione in duttilità, progettazione isolamento sismico, etc), - Modellazione strutturale in zona sismica, - La normativa per il progetto strutturale (Norma Tecnica Costruzioni in Italia, Eurocodici in Europa, norme internazionali), - Cenni sul Progetto delle fondazioni. 4. APPLICAZIONE PROGETTUALE: STRUTTURA IN C.A. PROGETTATA IN ZONA SISMICA 4.1. Progetto e verifica dei solai: - Scelta della tipologia strutturale, - Norme tecniche per il progetto e la verifica, - Definizione del Sistema strutturale (geometrie della sezione, tessitura, etc.), - Analisi dei carichi elementari e loro combinazioni, - Modellazione analitica del solaio, - Modellazione numerica del solaio (software F.E.M.), - Progetto e verifica, - Dettagli costruttivi, - Tavole progettuali strutturali. 4.2. Progetto e verifica di una struttura in calcestruzzo armato ( c.a. ): - Definizione dell’azione sismica, - Analisi e combinazioni dei carichi elementari, - Definizione del Sistema strutturale, - Norme tecniche per la progettazione strutturale (NTC italiane e Eurocodice n.2 e n.8), - Modellazione analitica, - Modellazione numerica mediante software F.E.M. - Studio del comportamento strutturale, - Analisi modale, - Le tamponature, - Gli elementi secondari, - Progetto e la verifica degli elementi secondo la gerarchia delle resistenze, - Analisi mediante spettro di risposta delle accelerazioni secondo Norma Tecnica, - Progetto e verifica di elementi strutturali SLU e SLE sismico e non sismico (travi, solette, piastre, pilastri, setti, nodi e scale), - Cenni di geotecnica: capacità portante del terreno, verifica a scorrimento, - Progetto e verifica di fondazioni superficiali (punzonamento, armature a flessione), - Dettagli costruttivi, - Preparazione delle tavole progettuali strutturali. 5. APPROFONDIMENTI SULLE STRUTTURE IN ZONA SISMICA - Adeguamento o miglioramento sismico delle strutture esistenti, - Progettazione strutturale sostenibile, - Tecniche costruttive innovative. Dispense del corso distribuite dal docente attraverso i canali ufficiali (Teams).
Libri di testo: Quaderno aicap N.2 PROGETTO DI UN EDIFICIO IN C.A. CON E SENZA ISOLAMENTO SISMICO ALLA BASE aicap - Associazione Italiana Calcestruzzo Armato e Precompresso DETTAGLI COSTRUTTIVI di STRUTTURE in CALCESTRUZZO ARMATO aicap - Associazione Italiana Calcestruzzo Armato e Precompresso PROGETTAZIONE DI STRUTTURE IN CALCESTRUZZO ARMATO GUIDA ALL’USO dell’EUROCODICE 2 con riferimento alle Norme Tecniche D.M. 14.1.2008 aicap - Associazione Italiana Calcestruzzo Armato e Precompresso PROGETTAZIONE SISMICA DI EDIFICI IN CALCESTRUZZO ARMATO GUIDA ALL’USO dell’EUROCODICE 2 con riferimento alle Norme Tecniche D.M. 14.1.2008 aicap - Associazione Italiana Calcestruzzo Armato e Precompresso |
8 | ICAR/09 | 100 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||
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21002040 -
PROGETTO DEL RESTAURO ARCHITETTONICO
(obiettivi)
Conoscenza critica ed operativa della cultura del restauro, della conservazione e della ricostruzione in ambito archeologico, architettonico e nei contesti ambientali di interesse storico-artistico. Attraverso esercitazioni di studio o di progetto si propone di approfondire la lettura filologica e costruttiva dei diversi temi presentati durante il corso.
Canale: CANALE I
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Erogato presso
21002040 PROGETTO DEL RESTAURO ARCHITETTONICO in Architettura - Progettazione architettonica LM-4 CANALE I PORRETTA PAOLA
(programma)
Il programma del corso è diviso in tre parti.
(testi)
1) Studio della cultura del restauro archeologico, con particolare riferimento a Roma (Foro Romano, Palatino, Fori Imperiali). Le lezioni sono dedicate alla storia delle trasformazioni e dei riusi che hanno accompagnato la perdita dell'identità architettonica originaria dei luoghi dell’antico fino al momento della sua riproposizione intenzionale a partire dalla seconda metà del Settecento. Di questa nuova tradizione si analizzano in dettaglio le diverse manifestazioni nel corso degli ultimi due secoli: scavi, restauri, ricostruzioni, anastilosi e progetti di valorizzazione. 2) Lezioni e/o conferenze su temi generali inerenti alla cultura del restauro e alle sue implicazioni interdisciplinari. 3) Esercitazioni in piccoli gruppi di studio (analisi critica di progetti restauro). Parte 1 del programma
- I. Insolera, Roma moderna. Un secolo di storia urbanistica 1870-1970, Roma 1962. - R. Krautheimer, Roma. Profilo di una città, 312-1308, Roma 1981 (1° ed. 1980). - I. Insolera-F. Perego, Archeologia e città. Storia moderna dei Fori di Roma, Bari 1983. - M. Jonsson, La cura dei monumenti alle origini. Restauro e scavo di monumenti antichi a Roma 1800-1830, Stockholm 1986. - S. Settis, Continuità, distanza, conoscenza. Tre usi dell'antico, in S. Settis (a cura di), Memoria dell'antico nell'arte italiana, vol. III, Dalla tradizione all'archeologia, Torino 1986, pp. 373-486. - S. Casiello, Problemi di conservazione e restauro nei primi decenni dell’Ottocento, in Id. (a cura di), Restauro tra metamorfosi e teorie, Napoli 1992. - E. Pallottino, Roma 1846-1878: restauro di monumenti antichi tra rappezzi mimetici e ricostruzioni semplificate, in Ricerche di Storia dell'arte, 52, 1994, pp.69-71. - P. D'Orsi, Roma: Pantheon, Portico degli Dei Consenti, Colosseo. Tre monumenti antichi restaurati a metà Ottocento, in Ricerche di Storia dell'arte, 52, 1994, pp.72-77. - E. Pallottino, Restauro e ricostruzione dell'antico, dopo le esperienze del Governatorato di Roma e i loro precedenti ottocenteschi, in L. Prisco (a cura), Architettura moderna a Roma e nel Lazio, 1920-1945. Conoscenza e tutela, Roma 1996, pp. 55-62. - S. Casiello (a cura di), Verso una storia del restauro. Dall'età classica al primo Ottocento, Firenze 2008. - P. Porretta, Antonio Muñoz e via dei Fori Imperiali a Roma, in E. Pallottino (a cura di), Architetti e archeologi costruttori d’identità, in Ricerche di Storia dell’arte, 95, 2008, pp. 30-43. Parte 2 e 3 del programma - A. Ricci, Attorno alla nuda pietra. Archeologia e città tra identità e progetto, Roma 2006. - E. Pallottino (a cura di), Architetti e archeologi costruttori d’identità, in Ricerche di Storia dell’arte, 95, 2008, pp. 30-43. - D. Manacorda, R. Santangeli Valenzani, L. Franciosini, E. Pallottino, S. Picciola, A. Carlini, P. Porretta (a cura di), Arch.it.arch, dialoghi di archeologia e architettura, seminari 2005|2006, Roma 2009. - E. Pallottino (a cura di), Roma, Torre dei Conti. Ricerca, formazione, progetto, in Ricerche di Storia dell'arte, n. 108, 2012. - P. Porretta, L'invenzione moderna del paesaggio antico della Banditaccia. Raniero Mengarelli a Cerveteri, Roma 2019. Le slide delle lezioni saranno messe a disposizione di tutti gli studenti frequentanti. Testi specifici verranno forniti durante il corso.
Canale: CANALE II
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Erogato presso
21002040 PROGETTO DEL RESTAURO ARCHITETTONICO in Architettura - Progettazione architettonica LM-4 CANALE II STABILE FRANCESCA ROMANA
(programma)
Cultura del patrimonio e architettura regionalista.
(testi)
Il corso sarà dedicato a temi prevalentemente a romani, dall’istituzione di Roma Capitale (1871) fino agli anni Trenta del Novecento. Durante le lezioni e i seminari sarà approfondito, in particolare, il ruolo che ha avuto l’Istituto per le Case Popolari in Roma (ICP) nello sviluppo della città negli anni Venti e Trenta. Tale tema si inquadra nello studio dell’architettura regionalista e nel recupero della lingua della tradizione, l’unica capace di restituire alle architetture e ai centri storici la loro identità. L’analisi dei diversi argomenti vuole così contribuire a riflette su un ricco patrimonio di cultura edilizia e urbana legato alla tradizione dei luoghi, in particolare al ruolo svolto da Gustavo Giovannoni nell’ambito del rapporto tra “Vecchia città ed edilizia nuova”. Lo studio dell’architettura regionalista ha lo scopo di far comprendere principi e metodi di esperienze edilizie differenti legate al progetto del restauro architettonico e urbano. Individuare i caratteri tipologici, stilistici e costruttivi dei contesti regionalisti del Novecento permette, infatti, di intendere il restauro, come processo filologico di rivelazione delle identità architettoniche compromesse. Tale processo sarà approfondito attraverso la presentazione della figura di Paolo Marconi (1933-2013), architetto-restauratore, e di alcuni dei suoi progetti, tra questi, la Basilica palladiana a Vicenza, il Teatro Carignano e la Venaria Reale a Torino, il Castello di Alcamo, palazzo Riccio a Trapani. - P. MARCONI, "Il restauro architettonico. Mentalità, ideologie, pratiche", in "Storia dell'architettura italiana. Il secondo Novecento", a cura di F. dal Co, Electa, Milano, 1997, pp. 368-391
- G. CIUCCI, G. MURATORE [a cura di], "Storia dell’architettura italiana - Il primo Novecento", Electa, Milano 2004, in particolare G. MURATORE, "Uno sperimentalismo eclettico", pp. 10-37; G. ZUCCONI, "Gli anni dieci tra riscoperte regionali e aperture internazionali", pp. 38-55; G. MURATORE, "Edilizia e architetti a Roma negli anni venti", pp. 74-99; S. PORETTI, "Modernismi e autarchia", pp. 442-476. - P. MARCONI, "Il recupero della bellezza", Skira, Milano 2005, in particolare, "L’architettura regionalista e il restauro come replica", pp. 8-27. - F.R. STABILE, in F.R. STABILE, M. ZAMPILLI, C. CORTESI [a cura di], "Centri storici minori. Progetti per il recupero della bellezza", Gangemi editore, Roma 2009. - F.R. STABILE, "La Garbatella a Roma. Architettura e regionalismo", Editrice Librerie Dedalo, Roma 2012, pp. 47-66. - G. BONACCORSO, F. MOSCHINI (a cura di), “Gustavo Giovannoni e l’architetto integrale”, Atti del convegno internazionale Accademia Nazionale di San Luca 25-27 novembre 2015, Roma 2019. |
6 | ICAR/19 | 75 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||
21002042 -
PROVA FINALE
(obiettivi)
L'obiettivo formativo della prova finale è consentire agli studenti la produzione di contenuti culturali che rappresentino la sintesi degli interessi maturati e delle capacità acquisite durante il corso di studi. Questi contenuti culturali corrispondono alla produzione di una tesi di laurea, che è un elaborato originale realizzato su temi scientifici e culturali concordati col relatore.
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10 | 125 | - | - | - | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA | ||||||||||
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Insegnamenti extracurriculari: (nascondi) |
21010155 - CORSO INTEGRATIVO DI MECCANICA DELLE STRUTTURE | 4 | ICAR/08 | 50 | - | - | - | ITA |