Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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21002061 -
LA STRUTTURA DELLA CITTÀ
(obiettivi)
Il corso fornisce gli strumenti per la comprensione dei caratteri formativi, tipologici e costruttivi della città, ai fini di un consapevole intervento di recupero, trasformazione o restauro, attraverso il rilievo architettonico e strutturale e la conseguente analisi critica e filologica di un tessuto urbano.
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21002061-1 -
RESTAURO
(obiettivi)
Il corso fornisce gli strumenti per la comprensione dei caratteri formativi, tipologici e costruttivi della città, ai fini di un consapevole intervento di recupero, trasformazione o restauro, attraverso il rilievo architettonico e strutturale e la conseguente analisi critica e filologica di un tessuto urbano.
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GEREMIA FRANCESCA
(programma)
Il corso si articola in un percorso formativo sinergico fra tre discipline differenti ma complementari quali il restauro, il disegno e la scienza delle costruzioni che si porranno in relazione su un tema comune: studio e interpretazione della città esistente.
(testi)
Guardare, conoscere la città vuol dire porsi delle domande sulla sua composizione, sulla sua storia, sul suo divenire, vuol dire dare importanza alle relazioni che intercorrono tra le discipline e soprattutto convogliare la ricerca teorica e pratica sul progetto comune di valorizzazione della città esistente. Mettere in stretta relazione queste tre discipline così diverse tra loro comporta una particolare chiarezza sugli obiettivi da raggiungere, obiettivi non solo pratici, ma soprattutto teorici di controllo della città alle varie scale, di consapevolezza dei problemi ambientali e di conseguenza di quelli statici e strutturali dell’architettura e infine di capacità di osservazione e di messa in luce dei problemi più generali legati proprio al disegno della città stessa. Un buon lavoro di squadra ha bisogno di un controllo continuo, di una verifica puntuale dell’avanzamento delle fasi del corso e non per ultimo una compresenza di discipline al fine di renderlo unitario. Obiettivi Il corso intende fornire agli studenti gli strumenti di comprensione e analisi del tessuto urbano storicizzato in un'ottica di possibili interventi di recupero, trasformazione o restauro. L’obiettivo che si vuole raggiungere è quello di mettere in relazione temi, interessi e attitudini diverse al servizio dello scopo che si vuole raggiungere: la conoscenza profonda della realtà fisica così come essa si manifesta concretamente nella città costruita e dunque la comprensione della struttura urbana quale si è andata formando e trasformando sino a giungere alla sua configurazione attuale. La conoscenza intesa come approfondimento e controllo delle trasformazioni urbane attraverso l’indagine storica, la lettura delle cartografie, lo studio tipologico, il controllo strutturale delle architetture e successivamente l’applicazione grafica rivolta al progetto di ricomposizione urbana e architettonica. Contenuti Nel corso verranno illustrati i caratteri formativi, tipologici e costruttivi della città storica per poi scendere alla scala dell’edificio e dei suoi caratteri costruttivi, in modo da approfondire la conoscenza delle componenti tecnologiche e strutturali proprie dell’edilizia premoderna. E’ prevista una esercitazione pratica su un tema assegnato che, procedendo per successive scale di approfondimento, riguarderà inizialmente l’intero centro storico di Roma per poi giungere alla dimensione rionale e di isolato. Attraverso questo lavoro gli studenti avranno modo di sperimentare la capacità di interpretazione e lettura dell’edilizia storica: tramite il rilievo architettonico e la conseguente analisi critica e filologica di un contesto fortemente stratificato quale il centro storico di Roma, ai fini di acquisire la metodologia per un corretto intervento di recupero, di trasformazione o di restauro. Restauro:
S. Muratori, R. Bollati, S. Bollati, G. Marinucci, Studi per una operante storia urbana di Roma, Roma, Centro Studi di Storia Urbanistica, 1963 G.Caniggia, G.L.Maffei: Lettura dell’edilizia di base, Venezia 1979 M. G. Corsini: Tipi e tessuti del centro storico di Roma. Lettura del costruito per il progetto, Edizioni Kappa, Roma, 1998. Guide Rionali di Roma,fratelli palombi editori, Roma. AA.VV. Architettura e urbanistica-uso e trasformazione della città storica, collana Roma Capitale 1870-1911, Marsilio ed. 1984 F.Giovanetti (a cura di): Manuale del recupero del comune di Roma, edizioni dei, Roma 1997. Analisi e rappresentazione urbana: R. Arnheim. Arte e percezione visiva. Milano 1965. M. De Simone. Disegno, rilievo, progetto. Il disegno delle idee, il progetto delle cose. Roma 1990. E. E. Viollet le Duc. Storia di un disegnatore. Cavallino. Venezia 1992. M.Docci e D. Maestri. Scienza del disegno. Torino 2000. Scienza delle costruzioni: G.Cangi: “Manuale del recupero strutturale antisismico”, edizioni dei, Roma 2005. A.Giuffré: Letture sulla Meccanica delle Murature Storiche, Edizioni Kappa, Roma 1991. A.Giuffré: La meccanica nell’architettura, La Nuova Italia Scientifica, Roma 1986. |
4 | ICAR/19 | 50 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21002061-2 -
DISEGNO
(obiettivi)
Il corso fornisce gli strumenti per la comprensione dei caratteri formativi, tipologici e costruttivi della città, ai fini di un consapevole intervento di recupero, trasformazione o restauro, attraverso il rilievo architettonico e strutturale e la conseguente analisi critica e filologica di un tessuto urbano.
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CIANCI MARIA GRAZIA
(programma)
Metodi didattici
(testi)
Il corso si sviluppa con lezioni ex-catedra, visite e sopralluoghi, dibattiti. Durante gli incontri settimanali, una parte del tempo a disposizione verrà dedicato ad un “laboratorio” nel quale si svolgeranno le esercitazioni grafiche, le revisioni, gli approfondimenti tematici in presenza dei docenti che forniranno di volta in volta chiarimenti pratici sulle esercitazioni da svolgere. La revisione periodica degli elaborati, delle esercitazioni, delle sperimentazioni, costituisce parte integrante dell’impegno didattico dello studente. Sono previste verifiche intermedie ed è richiesta la presenza alle lezioni e al laboratorio. Il materiale verrà indicato dal docente durante le lezioni. Modalità di verifica dell'apprendimento La prova d’esame consiste nella discussione e nella valutazione degli “elaborati” progressivamente sviluppati durante il corso e la presentazione del “taccuino” contenente tutte le esercitazioni svolte in aula, in esterno e individualmente. - R. Arnheim, Arte e percezione visiva, Milano 1965
- M. De Simone, Disegno, rilievo, progetto. Il disegno delle idee, il progetto delle cose, Roma 1990 - E. E. Viollet Le Duc, Storia di un disegnatore, Cavallino, Venezia 1992 - M. Docci e D. Maestri, Scienza del disegno, Torino 2000 |
4 | ICAR/17 | 50 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21002061-3 -
STRUTTURE
(obiettivi)
Il corso fornisce gli strumenti per la comprensione dei caratteri formativi, tipologici e costruttivi della città, ai fini di un consapevole intervento di recupero, trasformazione o restauro, attraverso il rilievo architettonico e strutturale e la conseguente analisi critica e filologica di un tessuto urbano.
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VARANO VALERIO
(programma)
Nel corso verranno illustrati i caratteri formativi, tipologici e costruttivi della città storica per poi scendere alla scala dell’edificio e dei suoi caratteri costruttivi, in modo da approfondire la conoscenza delle componenti tecnologiche e strutturali proprie dell’edilizia premoderna.
(testi)
E’ prevista una esercitazione pratica su un tema assegnato che, procedendo per successive scale di approfondimento, riguarderà inizialmente l’intero centro storico di Roma per poi giungere alla dimensione rionale e di isolato. Attraverso questo lavoro gli studenti avranno modo di sperimentare la capacità di interpretazione e lettura dell’edilizia storica: tramite il rilievo architettonico e la conseguente analisi critica e filologica di un contesto fortemente stratificato quale il centro storico di Roma, ai fini di acquisire la metodologia per un corretto intervento di recupero, di trasformazione o di restauro. G.Cangi: “Manuale del recupero strutturale antisismico”, edizioni dei, Roma 2005.
A.Giuffré: Letture sulla Meccanica delle Murature Storiche, Edizioni Kappa, Roma 1991. A.Giuffré: La meccanica nell’architettura, La Nuova Italia Scientifica, Roma 1986.
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GABRIELE STEFANO
(programma)
Nel corso verranno illustrati i caratteri formativi, tipologici e costruttivi della città storica per poi scendere alla scala dell’edificio e dei suoi caratteri costruttivi, in modo da approfondire la conoscenza delle componenti tecnologiche e strutturali proprie dell’edilizia premoderna.
(testi)
E’ prevista una esercitazione pratica su un tema assegnato che, procedendo per successive scale di approfondimento, riguarderà inizialmente l’intero centro storico di Roma per poi giungere alla dimensione rionale e di isolato. Attraverso questo lavoro gli studenti avranno modo di sperimentare la capacità di interpretazione e lettura dell’edilizia storica: tramite il rilievo architettonico e la conseguente analisi critica e filologica di un contesto fortemente stratificato quale il centro storico di Roma, ai fini di acquisire la metodologia per un corretto intervento di recupero, di trasformazione o di restauro. G.Cangi: “Manuale del recupero strutturale antisismico”, edizioni dei, Roma 2005.
A.Giuffré: Letture sulla Meccanica delle Murature Storiche, Edizioni Kappa, Roma 1991. A.Giuffré: La meccanica nell’architettura, La Nuova Italia Scientifica, Roma 1986. |
4 | ICAR/08 | 50 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21002062 -
STORIA DELLA CITTÀ E DEL TERRITORIO
(obiettivi)
La fondazione-trasformazione della città nella storia
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GARGANO MAURIZIO
(programma)
Programma: il Corso di “Storia della città e del territorio” (monografico) tende a fornire selezionati strumenti finalizzati alla analisi e alla conoscenza della complessa Storia della città.
(testi)
Il Corso, prendendo spunto dalle peculiarità lessicali dei termini ‘città’ e ‘territorio’, tenderà a illustrare le dinamiche urbane e architettoniche che hanno contribuito a riempire di senso quelle specifiche definizioni. A tal fine, saranno selezionate alcune vicende esemplari che hanno determinato le diverse configurazioni architettoniche e urbane dei casi presi in esame: una casistica selezionata, riscontrabile all’interno dell’arco cronologico compreso tra l’Età classica e l’Età contemporanea, con particolari attenzioni riservate alla città italiana e alla città di Roma. Attraverso la ciclica e costante dialettica riscontrabile tra le varie Arti figurative e le dinamiche urbane, si cercherà di porre in risalto la natura e gli effetti di quell’ineludibile intreccio dialettico sulla genesi, sull’evoluzione e sulle varie tessere che hanno contribuito a delineare l’articolato mosaico tipico del territorio e della città. Bibliografia generale di riferimento:
- Joseph Rykwert, L’idea di città, Adelphi, Milano 2002 - Paolo Sica, L’immagine della città da Sparta a Las Vegas, Laterza, Roma-Bari 1991 - Cesare de Seta, La città europea. Origini, sviluppo e crisi della civiltà urbana in età moderna e contemporanea, Il Saggiatore, Milano 2010 - Vincenzo Trione, Effetto città. Arte/Cinema/Modernità, Bompiani, Milano 2014 - Lewis Mumford, La città nella storia, Comunità, Milano 1963 (Bompiani, Milano1961) - Piero Maria Lugli, Storia e cultura della città italiana, Laterza, Roma-Bari 1967 - Aldo Rossi, L’architettura della città, Marsilio editori, Padova 1973 (1966) - Giovanni Botero, Delle cause della Grandezza delle Città, Cappelli, Bologna 1930 (1588) - Numa Denis Fustel de Coulanges, La città antica, Vallecchi, Firenze 1924 (1864) - Marcel Poëte, La città antica, Einaudi, Torino 1958 (1929) - Arnaldo Momigliano, La città antica di Fustel de Coulanges, Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli 1970 - Jérôme Carcopino, La vita quotidiana a Roma all’apogeo dell’Impero, Laterza, Roma-Bari 2005 (1930) - Mihail Rostovtzeef, Storia economica e sociale dell’Impero romano, La Nuova Italia, Firenze 1953 (1926), o l’edizione M. Rostocev, idem, Sanzoni, Milano 2003 - P.M. Hohenberg, L.H. Lees, La città europea dal Medioevo a oggi, Laterza, Roma-Bari 1987. Bibliografia generale cronologicamente selezionata: - Leonardo Benevolo, Storia della città. Vol. 1: la città antica, Roma-Bari, Laterza 2006 - Leonardo Benevolo, Storia della città. Vol. 2: la città medievale, Roma-Bari, Laterza 2006 - Leonardo Benevolo, Storia della città. Vol. 3: la città moderna, Roma-Bari, Laterza 2006 - Leonardo Benevolo, Storia della città. Vol. 4 la città contemporanea, Roma-Bari, Laterza 2006 - - Paolo Sica, Storia dell'urbanistica. Il Settecento, Bari, Laterza, 1976 (3ª ed. 1981) - Paolo Sica, Storia dell'urbanistica. L’Ottocento, vol. I, Bari, Laterza, 1977 (3ª ed. 1985) - Paolo Sica, Storia dell'urbanistica. L'Ottocento, vol. II, Bari, Laterza, 1977 (3ª ed. 1985) - Paolo Sica, Storia dell'urbanistica. Il Novecento, Bari, Laterza, 1978 (3ª ed. 1985) - Paolo Morachiello, La città greca, Roma Bari, Laterza 2003 - Paul Zanker, La città romana, Roma Bari, Laterza 2013 - Ennio Concina, La città bizantina, Roma Bari, Laterza 2003 - Alberto Grohmann, La città medievale, Roma Bari, Laterza 2003 - Donatella Calabi, La città del primo Rinascimento, Roma Bari, Laterza 2001 - Claudia Conforti, La città del tardo Rinascimento, Roma Bari, Laterza 2005 - Daniela Del Pesco, Andrew Hopkins, La città del Seicento, Roma Bari, Laterza 2014 - Giovanna Curcio, La città del Settecento, Roma-Bari, Laterza, 2008 - Guido Zucconi, La città dell'Ottocento, Roma-Bari, Laterza, 2001 - Bernardo Secchi, La città del ventesimo secolo, Roma-Bari, Laterza 2005 Bibliografia generale tematica per l’Età arcaica: K. Kerény, Origine e fondazione della mitologia, saggio introduttivo a C. G. Jung e K. Kèreny, Prolegomeni allo studio scientifico della mitologia, Boringhieri, Torino 1964 Per la ‘partizione dello spazio sacro’: cfr. E.A. Gutkind, International History of the City … Development) Mircea Eliade, Il sacro e il profano, Boringhieri, Torino 1967 (1957) [studi per/sulla ‘città antica’] Mircea Eliade, Il mito dell’eterno ritorno, Borla, Torino 1968 (1949) per la ‘città greca’: K. A. Doxiadis, The Greek City Plan, in “Landscape”, vol. 6, autunno 1956 Gustave Glotz, La città greca, Einaudi, Torino 1955 (1923) dall’Età medievale all’Età contemporanea e varie: Leonardo Benevolo, Storia della città, Laterza, Roma-Bari 1975 Enrico Guidoni, La città europea. Formazione e significato dal IV al XI secolo, Electa, Milano 1970. Enrico Guidoni, La città dal Medioevo al Rinascimento, Electa, Roma 1981. Joseph Connors, Alleanze e inimicizie. L’ urbanistica di Roma barocca, Roma-Bari, 2005 Enrico Guidoni, Angela Marino, Storia dell’urbanistica. Il Seicento, Roma-Bari, 1979 Ludwig Hilberseimer, L’Architettura della Grande Città, Clean ed., Milano 1998 Arturo Soria y Mata, La città lineare, Il Saggiatore, Milano 1968 C.M. Travaglini, Economia e finanza, in "Storia di Roma dall'antichità ad oggi". Vol. IV: Roma moderna, Roma-Bari, Laterza, 2002 (pp. 79-115, saggio scaricabile dal sito) Giovanna Curcio, La città del Settecento, Roma-Bari, Laterza, 2008 (capitolo III, pp. 94-142) - Roma dall’alto, a cura di M.F. Boemi-C.M. Travaglini, Roma, CROMA-Università degli Studi Roma Tre, 2006 (le sezioni indicate dai docenti, scaricabili dal sito). Sulla 'città medioevale', in particolare: Dupré-Theseider, La città nell’alto Medioevo, Centro di Studi Italiani sull’Alto Medioevo, Spoleto 1959 Henri Pirenne, Le città del Medioevo, Laterza, Bari, 1974 (1927). Edith Ennen, Storia della città medievale, Laterza, Roma Bari 1975 (1956) Luigi Piccinto, Urbanistica medievale, Edizioni dedalo, Firenze 1993 (1978) Pierre Toubert, Les structures du Latium médiéval. Le Latium méridional et la Sabine du IXe à la fin du XIIe siècle, Ecole Française de Rome, Roma 1973. Enrico Guidoni, Arte e urbanistica in Toscana, 1000-1305, Bulzoni, Roma 1970 Irina Baldescu, Misura e struttura nelle città fondate dell’Europa centrale, in “Studia Patzinaka”, no. 7, 2008, pp. 59-78. Jacques Heers, La città nel medioevo in Occidente, Jaca Book, Milano 1995 |
8 | ICAR/18 | 100 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21002070 -
ALTRE ATTIVITÀ FORMATIVE
(obiettivi)
Ulteriori conoscenze linguistiche, abilità informatiche, tirocini formativi e di orientamento, altre conoscenze utili per l’inserimento nel mondo del lavoro.
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6 | 75 | - | - | - | Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d) | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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21010038 -
LABORATORIO DI PROGETTAZIONE DELLO SPAZIO URBANO
(obiettivi)
Analisi e progettazione di insiemi architettonici con particolare riguardo alle componenti sociali e alle relazioni di contesto urbano. Introduzione all’esame del comportamento negli spazi pubblici e delle relazioni tra pratiche d’uso e progetto.
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21010038-1 -
PROGETTAZIONE
(obiettivi)
Analisi e progettazione di insiemi architettonici con particolare riguardo alle componenti sociali e alle relazioni di contesto urbano. Introduzione all’esame del comportamento negli spazi pubblici e delle relazioni tra pratiche d’uso e progetto.
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FURNARI MICHELE
(programma)
Il laboratorio affronta il tema complesso della rigenerazione urbana confrontandosi con area di grande dimensione della città esistente, all'interno della quale siano presenti una pluralità di temi di riqualificazione dello spazio pubblico a partire dalla costruzione di una rete di percorsi ciclabili.
(testi)
Questi i punti principali: 1 IDENTITÀ Tutti noi viviamo la città in movimento: da un punto all’altro, ciascuno di noi costruisce dinamicamente giorno per giorno, la mappa della propria personale città Spostandoci da un luogo all’altro costruiamo la nostra identità come sommatoria di luoghi con i quali ci identifichiamo Una città congestionata dal traffico limita la libertà di movimento 2 MOVIMENTO La bicicletta é libertà di movimento Un percorso in bicicletta é un’opportunità di scoperta della città e di contatto con le persone Un percorso in bicicletta deve collegare fra loro questi punti Le ciclabili non vanno immaginate come percorsi singoli ma devono essere connesse in una trama che si estenda secondo traiettorie variabili nelle pieghe della città esistente 3 SCELTA Una trama di percorsi ciclabili deve offrirsi alle persone come un insieme di possibilità di scelta, di alternative non solo come mezzo di comunicazione da A a B Le persone interpretano così i vari percorsi a seconda delle occasioni o del momento muovendosi fra i vari punti ognuno in base alle proprie esigenze La trama dei percorsi ciclabili si sovrappone alla città esistente innescando nuove modalità d’uso 4 LUOGHI Le città non sono povere di risorse urbane ma spesso sono utilizzate in modo poco efficace Al di lá degli spazi primari -monumentali, istituzionali, ....- vi sono una miriade di luoghi pubblici che per una serie di motivi -uso, manutenzione, sicurezza- non sono percepiti come potenzialmente abitabili dagli abitanti 5 RETE Tracciare una rete ciclabile può essere il pretesto per riunire in rete frammenti, relitti, margini, saccature, aree dismesse Luoghi che magari per un periodo hanno avuto un uso collettivo che poi si é perso Luoghi che sono i resti di processi di erosione, frammentazione e privatizzazione dello spazio pubblico 6 RIGENERAZIONE La progettazione di una rete ciclabile non ha a che fare solo con la mobilità ma soprattutto con lo spazio pubblico inteso come luogo della dimensione collettiva dell’abitare Una rete ciclabile può servire a materializzare linee di movimento lungo le quali si riconnettono in rete luoghi che, inaspettati si offrono all’uso delle persone Una rete ciclabile può essere il motore di una rigenerazione del tessuto urbano 7 SPAZIO PUBBLICO Connettere fra loro spazi residuali della città consentendo alle persone di potervi accedere, in bicicletta o a piedi, seppure di passaggio, può essere il primo passo per un processo di riappropriazione dello spazio pubblico come luogo condiviso e collettivo 8 SICUREZZA Quando pensiamo ad uno spazio pubblico la sicurezza é fondamentale: senza di essa non esiste nessun luogo che possa essere definito collettivo Accessibilitá e visibilità sono condizioni minime per la sicurezza d’uso Una rete di percorsi ciclabili configura un sistema di flussi che attiva lo spazio pubblico della città La ciclabile del Tevere è oggi l’unico percorso ciclo-pedonale esistente che attraversa Roma da nord a sud toccando alcuni dei quartieri centrali più importanti della città storica. Proprio in virtù della sua centralità è possibile connettersi ad esso e collegare punti rilevanti del tessuto urbano sia dal punto di vista monumentale che dal punto di vista della mobilità. Il progetto del laboratorio, consiste nella creazione di una rete di ramificazioni ciclo-pedonali, che utilizzando la dorsale del Tevere come asse principale, si estendano verso il tessuto urbano circostante su entrambe le sponde avendo l’obiettivo di raggiungere luoghi puntuali, nei quali vi siano monumenti, sedi universitarie o accessi alla mobilità comunale e regionale. Nella fase iniziale del laboratorio si analizzeranno una serie di casi studio che potranno essere utilizzati come linea guida per la progettazione.
Successivamente, saranno forniti una serie di riferimenti specifici relativi ai vari aspetti del progetto. La disponibilità di questi i riferimenti avevamo Tramite un accesso ad un Google drive condiviso. |
6 | ICAR/14 | 75 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21010038-2 -
URBANISTICA
(obiettivi)
Analisi e progettazione di insiemi architettonici con particolare riguardo alle componenti sociali e alle relazioni di contesto urbano. Introduzione all’esame del comportamento negli spazi pubblici e delle relazioni tra pratiche d’uso e progetto.
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NUCCI LUCIA
(programma)
“IL PROGETTO URBANISTICO IN AIUTO DEL PROGETTO DI ARCHITETTURA E VICEVERSA”
(testi)
Obiettivo formativo del Modulo Il modulo, nel guidare gli studenti alla pratica operativa, ha l'obiettivo di favorire la coerenza tra il progetto architettonico ed il contesto urbanistico locale partendo dai temi di interpretazione e di possibile trasformazione progettuale urbanistica del contesto stesso. I temi teorici trattati nel modulo, in sintesi, riguardano: - le strategie più recenti di riqualificazione della città contemporanea; - l’esemplificazione di interventi urbanistici di riqualificazione di contesti locali; - l’interpretazione delle regole formative e di trasformazione degli insediamenti (tipologie morfologiche, usi funzionali e modelli organizzativi); - il piano/progetto urbanistico locale (contenuti, scale, forme di espressione ed efficacia); - elementi di tecnica urbanistica riferiti alla pianificazione locale e particolareggiata ed all’urban design. La parte applicativa del modulo sperimenta un metodo progettuale basato su operazioni di analisi, valutazione e progetto applicate al tessuto urbano nella dimensione locale. La sperimentazione è organizzata per fasi di lavoro seminariale in aula, con elaborazioni di gruppo standard a contenuti unificati. In sintesi, le fasi riguardano: - l’individuazione dei valori, delle regole formative e dei regimi urbanistici del contesto letto per sistemi (tessuti, verde e servizi, infrastrutture); - l’individuazione dei problemi/detrattori di valore, la valutazione dei temi e luoghi di contraddizione (funzionali, morfologici e ambientali) e degli spazi disponibili e/o recuperabili per la trasformazione anche in rapporto alle esigenze dei residenti; - la proposta di possibili soluzioni progettuali di risposta alle contraddizioni rilevate nel contesto, espresse attraverso la duplice configurazione tecnico normativa e formale spaziale. L’esito della parte applicativa sono 4 elaborati parte integrante del lavoro complessivo: - 2 elaborati rispettivamente di analisi e valutazione dei caratteri, dei valori e dei problemi (ambientale, morfologico e funzionale) del contesto urbanistico; - 2 elaborati progettuali urbanistici, il primo di carattere normativo ed il secondo di esemplificazione spaziale. L'esame verterà sull’illustrazione e discussione critica degli elaborati prodotti. - Banerjee T., Loukaitou-Sideris T., (edit. by), (2011), Companion to Urban Design, Routledge.
- Carmona, M., (2010), Public Places Urban Spaces, The Dimensions of Urban Design (Second Edition). Architectural Press. - Gabellini, P., (2001), Tecniche urbanistiche, Carocci ed. - Gabellini, P., (1998), La rappresentazione nel piano urbanistico, Nis ed. - Nucci, L., (2011), Verde di prossimità e disegno urbano, Gangemi Editore, Roma. - Nucci, L., (2004), Reti verdi e disegno della città contemporanea: la costruzione del nuovo piano di Londra, Gangemi Editore, Roma. - Secchi, B., (2008), La città del Ventesimo Secolo, Laterza Ed., Bari. - Campos Venuti G., Oliva F (a cura di), (2010), Città senza cultura. Intervista sull'urbanistica, Laterza Ed., Bari. - AA VV (2013), Governo del territorio e pianificazione spaziale, città studi edizioni, Milano. |
2 | ICAR/21 | 25 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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21002063 -
LABORATORIO DI URBANISTICA
(obiettivi)
Elaborazione di un progetto a scala urbana (master plan) con particolare attenzione ai temi della resilienza al cambiamento climatico e al rapporto tra forma fisica e forma sociale. Fra i temi trattati: uso dello spazio; temporalità di movimento degli abitanti; spazi aperti e costruiti; disegno del suolo e delle infrastrutture; luoghi della socialità, dell’abitare e del lavoro. Inoltre, vengono analizzati i modelli dello sviluppo urbano e demografico, del consumo di suolo, del traffico, della sostenibilità alimentare, delle interazioni sociali e degli spazi urbani, dell'economia e del metabolismo della città.
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21002063-1 -
URBANISTICA
(obiettivi)
Elaborazione di un progetto a scala urbana (master plan) con particolare attenzione ai temi della resilienza al cambiamento climatico e al rapporto tra forma fisica e forma sociale. Fra i temi trattati: uso dello spazio; temporalità di movimento degli abitanti; spazi aperti e costruiti; disegno del suolo e delle infrastrutture; luoghi della socialità, dell’abitare e del lavoro. Inoltre, vengono analizzati i modelli dello sviluppo urbano e demografico, del consumo di suolo, del traffico, della sostenibilità alimentare, delle interazioni sociali e degli spazi urbani, dell'economia e del metabolismo della città.
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CERASOLI MARIO
(programma)
Obiettivo del corso è quello di approfondire le conoscenze su teorie e tecniche della progettazione e pianificazione urbanistica partendo da un approccio concreto alle istanze territoriali e alle tendenze urbane in atto, con particolare attenzione ai temi delle infrastrutture e della mobilità.
(testi)
Per raggiungere questo obiettivo, il corso, in un “gioco di ruolo”, ricostruirà lo scenario delle relazioni tra i diversi attori - cittadini, tecnici, operatori, proprietari immobiliari, amministratori pubblici - che partecipano alla vita della città e del territorio, simulando un processo di co-pianificazione e progettazione partecipata, sullo sfondo delle politiche urbane e territoriali e della pianificazione, avvicinando così gli studenti alla realtà in cui si troveranno sicuramente coinvolti in futuro. Il fine “ideologico” è quello di evitare preconcetti disciplinari dando spazio alla capacità di “ascoltare” il territorio e chi lo abita e di intervenire con strategie, in primo luogo, e azioni che determinano la qualità delle politiche urbane, non tralasciando alcuno degli aspetti coinvolti. Ambito di studio e sperimentazione del corso sarà l'ambito di territorio situato lungo la ferrovia dismessa Civitavecchia-Caparanica-Orte. della quale si valuterà la riattivazione e le ricadute sui contesti urbani e sui territori attraversati, in termini di potenzialità di rigenerazione urbana, riattivazione territoriale, ridefinizione dei modelli di mobilità. Nell’ambito del Laboratorio si costruirà un complesso programma urbanistico, nella logica del Contrat d'Axe (Contratto d'Asse, secondo la normativa francese che si sta adottando anche in Italia) e nel quadro delle normative e degli strumenti di pianificazione e programmazione regionali e statali, coinvolgerà i diversi ruoli istituzionali e non nell'esprimere proposte, fattibili e sostenibili, e confrontarsi reciprocamente in una “conferenza di pianificazione”. M. Cerasoli, Politiche ferroviarie, modelli di mobilità e territorio. Le ferrovie italiane nell'epoca della pseudo liberalizzazione. Aracne, Roma, 2012.
C. Amato, C. Ravagnan, Percorsi di Resilienza. Rilancio e riuso delle ferrovie in dismissione nei territori fragili tra Italia e Spagna. Aracne, Roma, 2020 |
8 | ICAR/21 | 100 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21002063-2 -
DIRITTO
(obiettivi)
Elaborazione di un progetto a scala urbana (master plan) con particolare attenzione ai temi della resilienza al cambiamento climatico e al rapporto tra forma fisica e forma sociale. Fra i temi trattati: uso dello spazio; temporalità di movimento degli abitanti; spazi aperti e costruiti; disegno del suolo e delle infrastrutture; luoghi della socialità, dell’abitare e del lavoro. Inoltre, vengono analizzati i modelli dello sviluppo urbano e demografico, del consumo di suolo, del traffico, della sostenibilità alimentare, delle interazioni sociali e degli spazi urbani, dell'economia e del metabolismo della città.
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URBANI PAOLO
(programma)
Il modulo didattico, integrato nel Laboratorio di progettazione urbanistica, affronta le seguenti tematiche:
(testi)
- Nozioni di base del diritto amministrativo per lo studio delle funzioni urbanistiche - L’articolazione dei poteri pubblici in materia di governo del territorio: Stato, regioni, enti locali - Il nuovo Titolo V ed il “governo del territorio”; - Gli strumenti urbanistici: disciplina generale Il potere di conformazione dei suoli mediante il piano urbanistico Modalità di destinazione d’uso dei suoli: prescrizioni conformative del territorio o della proprietà. I cosiddetti vincoli morfologici o ricognitivi a tuttela degli interessi “sensibili” - Il PRG: procedimento e contenuti Lo sdoppiamento del PRG in piano strutturale e piano operativo nella legislazione regionale Il fondamento giuridico dell’urbanistica consensuale: gli accordi procedimentali e sostitutivi di provvedimento (art.11 l.241/90) La perequazione ed il superamento dello zoning: i comparti e le zone miste La sostenibilità delle scelte di trasformazione. La VAS (valutazione ambientale strategica) Norme di salvaguardia e misure di salvaguardia. - La gestione del PRG piani attuativi e moduli convenzionali. L’uso del contratto nell’attuazione delle prescrizioni urbanistiche Realizzazione delle opere di urbanizzazione e principio di concorrenza. - La copertura del fabbisogno di opere di urbanizzazone e gli strumenti innovativi: Il project financinig “spurio” il confronto concorrenziale lo scambio edificatorio ed gli extraoneri - La rigenerazione urbana - Strumenti per la riconversione, riuso e sostituzione del patrimonio edilizio esistente - La pianificazione territoriale di media area: il piano territoriale di coordinamento provinciale ed il ruolo della provincia come ente intermedio di area vasta natura giuridica, contenuti e procedimento di formazione. Effetti sulla pianificazione comunale - Le cosiddette tutele “parallele”: i piani di settore ed effetti sulla proprietà immobiliare. piano di bacino (L.d.legsl.152/06) piano paesistico (D. Legsl.42/004 e succ.int.) piano dei parchi (L.391/94) - Il TU sull’edilizia 380/2001: Il controllo dell’attività edilizia: permesso di costruire, SCIA, CIL. Il pdc convenzionato e il pdc in deroga agli strumenti urbanistici. Il potere di vigilanza dei comuni. • Rivista Giuridica dell'Edilizia anno LX fasc 3 - 2016 A Proposito della riduzione del consumo del suolo
• Progetto urbano. La visione del giurista • Urbanisticae appalti:Conformazione dei suoli • trattato di diritto del territorio : Urbanistica perequativa • Rivista Giuridica dell'Edilizia anno S6S-S2017 L'urbanistica oltre il culto dei piani • Progetto urbano • Manuale di diritto urbanistico sesta edizione - giappichelli editore |
4 | IUS/10 | 50 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21002063-3 -
METODI E MODELLI MATEMATICI E STATISTICI
(obiettivi)
Elaborazione di un progetto a scala urbana (master plan) con particolare attenzione ai temi della resilienza al cambiamento climatico e al rapporto tra forma fisica e forma sociale. Fra i temi trattati: uso dello spazio; temporalità di movimento degli abitanti; spazi aperti e costruiti; disegno del suolo e delle infrastrutture; luoghi della socialità, dell’abitare e del lavoro. Inoltre, vengono analizzati i modelli dello sviluppo urbano e demografico, del consumo di suolo, del traffico, della sostenibilità alimentare, delle interazioni sociali e degli spazi urbani, dell'economia e del metabolismo della città.
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4 | MAT/06 | 50 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21002065 -
TECNICA
(obiettivi)
Finalizzare gli strumenti acquisiti nei precedenti corsi strutturali alla progettazione di semplici strutture, sia per interventi di nuova costruzione che di recupero e adeguamento del patrimonio esistente, con riferimento alla normativa vigente, introducendo alcuni nuovi concetti sulla progettazione in zona sismica.
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LAVORATO DAVIDE
(programma)
Programma:
(testi)
-la concezione strutturale e il dimensionamento degli elementi strutturali -richiami di tecnica delle costruzioni -elementi di costruzioni in zona sismica e dinamica delle strutture -normativa tecnica nazionale e internazionale -sviluppo di un progetto strutturale semplice con relativi elaborati grafici, modelli numerici, relazione tecnica e fogli di calcolo -tecniche di adeguamento strutturale del patrimonio esistente in zona sismica. Dispense del corso distribuite dal docente.
Testi per approfondimento ed integrazione delle dispense. Quaderno aicap N.2 PROGETTO DI UN EDIFICIO IN C.A. CON E SENZA ISOLAMENTO SISMICO ALLA BASE aicap - Associazione Italiana Calcestruzzo Armato e Precompresso DETTAGLI COSTRUTTIVI di STRUTTURE in CALCESTRUZZO ARMATO aicap - Associazione Italiana Calcestruzzo Armato e Precompresso PROGETTAZIONE DI STRUTTURE IN CALCESTRUZZO ARMATO GUIDA ALL’USO dell’EUROCODICE 2 con riferimento alle Norme Tecniche D.M. 14.1.2008 aicap - Associazione Italiana Calcestruzzo Armato e Precompresso PROGETTAZIONE SISMICA DI EDIFICI IN CALCESTRUZZO ARMATO GUIDA ALL’USO dell’EUROCODICE 2 con riferimento alle Norme Tecniche D.M. 14.1.2008 aicap - Associazione Italiana Calcestruzzo Armato e Precompresso |
4 | ICAR/09 | 50 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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21010039 -
LABORATORIO DI PROGETTAZIONE DEGLI SPAZI APERTI
(obiettivi)
Il carattere interdisciplinare del corso consente di riconoscere e descrivere gli ambiti di paesaggio naturali e artificiali nei quali interviene, di confrontarsi in modo consapevole con le diverse fasi di antropizzazione, con la storia e la forma delle strutture urbane.
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21010039-1 -
ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO
(obiettivi)
Il carattere interdisciplinare del corso consente di riconoscere e descrivere gli ambiti di paesaggio naturali e artificiali nei quali interviene, di confrontarsi in modo consapevole con le diverse fasi di antropizzazione, con la storia e la forma delle strutture urbane.
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METTA ANNALISA
(programma)
Questo corso si colloca sull’orizzonte disciplinare dell’architettura del paesaggio: utilizza gli strumenti propri del progetto di architettura – intesa come arte e tecnica di dare forma allo spazio - con materiali, metodi e approcci propri della disciplina del paesaggista. È una disciplina complessa perché insiste sulle relazioni più che sui manufatti, sui processi più che sugli esiti; perché vi prevale l’utilizzo di materiali naturali e vive in dimensioni temporali evolutive e cicliche; perché procede per strategie e programmi più che per forme; perché richiede la contaminazione di diverse competenze professionali (botanica, geologia, ingegneria naturalistica, scienze ambientali, economia e sociologia …); perché è interscalare e non procede in modo meccanico dal generale al particolare; perché richiede lo studio e l’interpretazione di aspetti comportamentali e sociali.
(testi)
Obiettivo principale del corso è comprendere tale complessità nell’ambito del progetto degli spazi aperti urbani, far acquisire agli allievi la consapevole capacità di governarla e valorizzarla sul piano culturale, etico, figurativo, ambientale, attraverso la formazione di una sensibilità ricettiva e attenta alle diverse componenti del progetto (competenza di ascolto e di sguardo) e di una abilità tecnica specifica (competenza di intervenire e trasformare). Il progetto dello spazio aperto si può declinare in una moltitudine di specie di spazi: giardini, parchi, rive, aree residuali, orti, piazze, corti, strade, parcheggi, e così via, a loro volta suscettibili a ulteriori specifiche articolazioni tematiche, oltre che a reciproche ibridazioni. Alcune di queste categorie sono il lascito di una lunga e preziosa eredità storica, altri invece ci parlano della contemporaneità e della continua trasformazione degli spazi urbani. Su di essi ci si soffermerà con particolare attenzione. Il corso ha carattere teorico e progettuale ed è articolato in tre moduli – modulo 1. “Ecologia Vegetale”; modulo 2, “Rappresentazione del paesaggio”; modulo 3, “Architettura del paesaggio” – che lavorano in modo sinergico per offrire un quadro di conoscenze metodologiche, teoriche e operative finalizzate al progetto di architettura del paesaggio in ambito urbano. E. Belfiore, Il verde e la città. Idee e progetti dal Settecento ad oggi, Gangemi Editore 2005.
M. Corrado e A. Lambertini, Atlante delle nature urbane. Centouno voci per i paesaggi quotidiani, Editrice Compositori, 2011. G. Cullen, Il paesaggio urbano, Calderini 1976. K. Lynch, L’immagine della città, Marsilio 1964. C. W. Moore, W. J. Mitchel, W. Turnbull, The poetics of gardens, MIT Press, Cambridge-London 1988, trad. it. La poetica dei giardini, Muzzio Editore 1991. D. Pandakovic, Dal Sasso A., Saper vedere il paesaggio, Ed. CittàStudi, 2009. F. Panzini, Progettare la natura – Architettura del paesaggio e dei giardini dalle origini all’epoca contemporanea, Zanichelli 2005. F. Zagari, Questo è paesaggio – 48 definizioni, Gruppo Mancosu editore 2006. F. Zagari, Sul paesaggio. Lettera aperta, Libria 2013. |
6 | ICAR/15 | 75 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21010039-2 -
ECOLOGIA VEGETALE
(obiettivi)
Il carattere interdisciplinare del corso consente di riconoscere e descrivere gli ambiti di paesaggio naturali e artificiali nei quali interviene, di confrontarsi in modo consapevole con le diverse fasi di antropizzazione, con la storia e la forma delle strutture urbane.
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POLLIO BRUNA
(programma)
PROGRAMMA
(testi)
Obiettivo: il corso intende fornire delle conoscenze di base di Botanica ed Ecologia Vegetale in relazione a patterns, processi e paradigmi di Ecologia del Paesaggio ed Ecologia Urbana. Contenuti: • Elementi di Biologia, Botanica ed Ecologia: Definizione di sistema vivente, pianta ed organismo vegetale - Struttura e funzioni delle piante vascolari - Fotosintesi clorofilliana - Corotipi e Forme Biologiche. • Biocenosi – Biotopo - Habitat – Ecosistema- Paesaggio - Antropocene e Simbiocene. • Cicli e flussi di materia ed energia in ecosistemi naturali ed urbani. La città come sistema dissipativo. • Gradienti di naturalità: Ecosistemi naturali, seminaturali, rurali, artificiali (Parchi e giardini, insediamenti urbani e periurbani) • Elementi di Sistematica Botanica - Flora e Vegetazione - Piante native ed aliene, archeofite e neofite, spontanee, sinantropiche e coltivate. • Flora e vegetazione in ambiente urbano e nell’habitat naturale. • Struttura della Vegetazione - Comunità vegetali – Dinamismo della vegetazione - Fitosociologia - Biomi ed Ecoregioni. • Fitogeografia - Regione biogeografica mediterranea – Ecozone mediterranee nel mondo. • Paesaggio vegetale del Lazio: Vegetazione mediterranea, submontana, riparia, la Campagna romana come steppa antropica. • Habitat, definizione e classificazione secondo la Direttiva Habitat; Elenco di Habitat regionali endemici da proteggere e conservare: SIC, ZSC e ZPS; Hot-spots e Liste rosse della Vegetazione. • Ecologia del Paesaggio: Modello patch-corridoio-matrice, buffer-zone, rete ecologica. • Frammentazione e Connettività ecologica, Deriva genetica, Biodiversità in ambito naturale ed urbano. Terzo paesaggio • Successione vegetale, alberi e dinamiche del verde periurbano ed urbano. • Tassonomia degli alberi della foresta, del bosco, della campagna e delle alberate urbane, loro morfologia, fisiologia e servizi ecosistemici. • Forestazione urbana tra wilderness, progetto ed approccio ecosistemico Testi adottati Le slides PowerPoint della lezioni saranno scaricate sulla piattaforma Teams
Sempre su teams saranno scaricati pdf, tavole e Links a siti scientifici ed istituzionali BIBLIOGRAFIA Ecologia: E. ODUM, 1987 – Ecologia. Zanichelli Vegetazione: PIGNATTI S. et al., 1995 - Ecologia vegetale. UTET POLUNIN O. e WALTERS M., 1987 – Guida alle vegetazioni d'Europa. Zanichelli Ecologia del paesaggio: RICHARD T T FORMAN, 1995 - Land Mosaics The Ecology of Landscapes and Regions. Cambridge University Press Ecologia urbana RICHARD T T FORMAN, 2014 - Urban Ecology Science of Cities Cambridge University Press DUNCAN GOODWIN 2017 The Urban Tree Routledge Gilles Clément Manifesto del Terzo paesaggio 2005 Quodlibet o pdf libero online. |
2 | BIO/03 | 25 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21010039-3 -
RAPPRESENTAZIONE DEL PAESAGGIO
(obiettivi)
Il carattere interdisciplinare del corso consente di riconoscere e descrivere gli ambiti di paesaggio naturali e artificiali nei quali interviene, di confrontarsi in modo consapevole con le diverse fasi di antropizzazione, con la storia e la forma delle strutture urbane.
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CALISI DANIELE
(programma)
Le lezioni di Rappresentazione del Paesaggio saranno finalizzate a fornire le basi conoscitive e pratiche per la gestione analogica e digitale del progetto di paesaggio. In particolare si porrà l’attenzione sulla rappresentazione del paesaggio attraverso disegni nelle varie tecniche. A tal proposito gli studenti dovranno tenere un taccuino formato A5 su cui annotare informazioni, idee, e schizzi dell’area di progetto. Altre lezioni saranno dedicate alla rappresentazione digitale del paesaggio, con lezioni mirate sulle tecniche fotografiche, sulla gestione delle immagini, sulla post produzione e composizione di render di progetto attraverso software di fotoritocco. Agli studenti saranno proposte le nuove tendenze della rappresentazione del paesaggio, in modo che possano riproporre le tecniche anche nei progetti del tema d’anno.
(testi)
Altre lezioni saranno dedicate al laboratorio che permetterà un confronto diretto e continuo con gli studenti per una gestione del progetto completa sotto differenti aspetti. Maria Grazia Cianci, 2008. Metafore. Rappresentazione e interpretazioni di paesaggi. Ediz. Illustrata. Editore Alinea, 196 pp., ill. EAN: 9788860552181
Maria Grazia Cianci, 2008. Rappresentazione del paesaggio. metodi, strumenti e procedure per l'analisi e la rappresentazione. Editore Alinea, 151 pp. ISBN 8860553083, 9788860553089 Alessandro Pittaluga, 1987. IL Paesaggio nel territorio. Hoepli, Trento. 232pp De Luca, L. 2011. La Fotomodellazione Architettonica. Palermo, Italy. Dario Flaccovio Editore, 2011. ISBN:978-88-579-0070-4 Folin M., Rappresentare la città. Topografie urbane nell’Italia di antico regime. Diabasis, 2010, Reggio Emilia. Pp. 106-107. Stroffolino D., La città misurata. Tecniche e strumenti di rilevamento nei trattati a stampa del Cinquecento, Salerno, Roma 1999, pp. 128 – 132. |
2 | ICAR/17 | 25 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua |
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21002066 -
LABORATORIO DI PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA E URBANA
(obiettivi)
Approfondimento di temi posti dal Laboratorio di Urbanistica con gli strumenti del progetto architettonico a scala urbana, con particolare attenzione alle componenti strutturali. Il laboratorio propone un nuovo disegno architettonico e urbano per l’area di studio e le azioni di modificazione degli spazi che possano condurre a un progetto d’insieme, acquisendo le basi per una valutazione economica dei progetti.
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21002066-1 -
PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA
(obiettivi)
Approfondimento di temi posti dal Laboratorio di Urbanistica con gli strumenti del progetto architettonico a scala urbana, con particolare attenzione alle componenti strutturali. Il laboratorio propone un nuovo disegno architettonico e urbano per l’area di studio e le azioni di modificazione degli spazi che possano condurre a un progetto d’insieme, acquisendo le basi per una valutazione economica dei progetti.
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CARERI FRANCESCO
(programma)
Il laboratorio sviluppa l'idea di C.I.R.C.O. (Casa Irrinunciabile per la Ricreazione Civica e l’Ospitalità) proponendo un ripensamento degli spazi di accoglienza di migranti, transitanti e popolazioni mobili, a partire dal riuso del patrimonio immobiliare romano dismesso o sottoutilizzato. L’obiettivo è favorire l’accesso a questi spazi per tutti gli abitanti della città, aprendoli alla costruzione collettiva dell’abitare, di spazi di scambio e socialità. Il progetto prevede l’elaborazione di indicazioni per una politica di accoglienza, in un senso più reciproco di ospitalità, tesa a generare inedite forme di reciprocità e convivenza. Si lavora a diretto contatto con il territorio e le comunità che lo abitano.
(testi)
Il corso interviene nel vivo della città attuale, e intende l'architettura come uno strumento ed una pratica di trasformazione dello spazio, di tipo creativo, interdisciplinare e partecipativo. Offre lezioni sulle relazioni tra le arti, l'architettura e la città, esperienze dirette come esplorazioni urbane, realizzazioni di architetture alla scala 1:1,eventi e azioni performative di alto contenuto civico e simbolico, in contesti sociali complessi, con una particolare attenzione alla città interculturale ed all'ospitalità dei migranti. Possiamo descrivere il nostro approccio attraverso tre parole: Arti Architettura Città. Le Arti come strumenti conoscitivi per comprendere le dinamiche di trasformazione della città attuale, come sguardi poetici capaci di renderne manifesti aspetti spesso poco visibili e suggerirne le potenzialità. L'architettura come pratica di lettura e trasformazione dello spazio, contemporaneamente in senso fisico e simbolico. Il corso offre agli studenti una occasione con cui sperimentare la costruzione di un artefatto nella città che sia capace di provocare trasformazioni urbane e sociali. La Città come uno spazio conteso e frammentato, spesso lontano dalle regole formali che ne vorrebbero determinare lo sviluppo, fatta di bolle e di flussi non comunicanti, ma anche di case e vicinati che si trasformano, di condomini in cui nascono nuovi modi di abitare, di cambiare l'uso ed il significato degli spazi pubblici, di rivendicare il diritto alla Città. https://laboratoriocirco.wordpress.com/ per una visione dei temi del corso e dei risultati degli ultimi anni vedere il blog del corso: https://laboratoriocirco.wordpress.com/
Testi di base: - FRANCESCO CARERI, LORENZO ROMITO, CAMPUS ROM, ALTRIMEDIA EDIZIONI, MATERA 2017 - FRANCESCO CARERI, WALKSCAPES. EL ANDAR COMO PRÀCTICA ESTÉTICA / WALKING AS AN AESTHETIC PRACTICE, EDITORIAL GUSTAVO GILI, BARCELLONA 2002, TRAD IT. WALKSCAPES. IL CAMMINARE COME PRATICA ESTETICA, EINAUDI, TORIMO 2006. - ANNA DETHERIDGE, SCULTORI DELLA SPERANZA. L'ARTE NEL CONTESTO DELLA GLOBALIZZAZIONE, EINAUDI 2012 - AA.VV., INTERNAZIONALE SITUAZIONISTA 1958-69, NAUTILUS/STAMPATRE, TORINO, 1994 - FRANCESCO CARERI, CONSTANT / NEW BABYLON, UNA CITTÀ NOMADE, TESTO & IMMAGINE, TORINO, 2001 - BRUCE CHATWIN, THE SONGLINES (1987), TRAD. IT. LE VIE DEI CANTI, ADELPHI, MILANO, 1988 - FRANCO LA CECLA., PERDERSI, L'UOMO SENZA AMBIENTE, LATERZA, BARI, 1988 - PETER LANG, A CURA DI., SUBURBAN DISCIPLINE, PRINCETON ARCHITECTURAL PRESS, NEW YORK, 1997 - ROSALIND KRAUSS, PASSAGES IN MODERN SCULPTURE, MIT PRESS, 1981, TR. IT. PASSAGGI, BRUNO MONDADORI, MILANO, 1998 |
8 | ICAR/14 | 100 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
21002066-2 -
ESTIMO
(obiettivi)
Approfondimento di temi posti dal Laboratorio di Urbanistica con gli strumenti del progetto architettonico a scala urbana, con particolare attenzione alle componenti strutturali. Il laboratorio propone un nuovo disegno architettonico e urbano per l’area di studio e le azioni di modificazione degli spazi che possano condurre a un progetto d’insieme, acquisendo le basi per una valutazione economica dei progetti.
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FINUCCI FABRIZIO
(programma)
Il modulo si pone l'obiettivo di integrare le tematiche fondamentali della valutazione approfondendo alcuni aspetti specifici, attraverso la trattazione dei più recenti sviluppi disciplinari. La valutazione si inserisce nel processo ideativo-formativo del progetto, fornendo un supporto logico e metodologico alle scelte progressive dei progettisti, divenendo componente attiva nella costruzione del progetto. La valutazione, dunque, come contributo alla costruzione della soluzione preferibile rispetto al contesto, rispetto ai soggetti che intervengono nel processo, e a prefigurati requisiti di fattibilità, tenendo conto della molteplicità delle variabili coinvolte (socio-economiche, ambientali, finanziarie, estetico-culturali, ecc.). Il modulo approfondisce i metodi e le tecniche di valutazione dei progetti secondo diversi approcci: finanziario, economico, multidimensionale, ed infine, propone le metodologie che consentono la valutazione degli effetti e degli impatti percepiti dalla collettività.
(testi)
Nello specifico il modulo è articolato in: Ricapitolazione sintetica dei fondamenti dell'estimo: principi fondamentali e procedimenti di stima dei valori fondamentali e derivati. Approfondimento dei principali procedimenti di stima internazionali. Il Valore Economico Totale: definizione e tecniche di stima. Le valutazioni condivise e il valore deliberativo. Metodi e tecniche di valutazione dei piani programmi e progetti: tecniche finanziarie (Analisi Finanziaria), cash flow e indici di redditività, project financing, tecniche economiche (Analisi Costi Benefici), tecniche multidimensionali, Analisi Multicriteria (tra cui Metodi Electre, Metodo di Regime, Analisi Gerarchica), tecniche di valutazione volte a tener conto di effetti ed impatti percepiti dalla collettività. Estimo
A. Realfonzo "Teoria e metodo dell'estimo urbano", Carocci, Roma, 1994. M. Polelli, "Nuovo trattato di estimo'', Maggior, Rimini, 2008. Bateman I.J.et al, “Economic valuation with Stated Preference Techniques: A Manual”, Edward Elgar, Cheltenham, 2002. Valutazione di piani, programmi e progetti Miccoli S., "La valutazione nel progetto di restauro", in Carbonara G. (diretto da), "Trattato di Restauro architettonico", UTET, Torino, 1996. Nijkamp P., Rietveld P., Voogd H., "Multicriteria evaluation in physical planning", North Holland Pubi. Amsterdam/New York. Dispense e documentazione fornite all'interno del modulo. |
4 | ICAR/22 | 50 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
21002068 -
POLITICHE URBANE TERRITORIALI
(obiettivi)
Il corso indaga il processo di territorializzazione e la formazione delle politiche pubbliche territoriali. Sono introdotti, attraverso un esame di casi, i principi delle politiche di coesione e di competitività di derivazione comunitaria.
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PALAZZO ANNA LAURA
(programma)
La definizione concettuale delle politiche pubbliche costituisce oggetto di un breve ciclo introduttivo. Lo schema prevede di introdurre e discutere criticamente la distinzione tra policy e politics; la formulazione dei problemi di cui le politiche si devono occupare, e la loro messa ‘in agenda’; l’accoppiamento tra problemi e soluzioni; la natura e ruolo degli attori che influenza la formazione e formulazione delle politiche; la messa in opera, l’implementazione delle politiche; la valutazione degli esiti e degli effetti.
(testi)
Un secondo gruppo di comunicazioni riguarda le politiche territoriali dell’Europa comunitaria e le politiche urbane dei paesi membri. Il caso della costruzione delle politiche comunitarie aiuta a rivisitare anche l’ampio raggio delle politiche urbane e territoriali italiane con particolare riguardo ai temi della governance sovralocale e della rigenerazione urbana. Un terzo gruppo di comunicazioni e seminari riguarda gli scenari di trasformazione che attendono Roma Città metropolitana e i loro riflessi sulla governance territoriale, assumendo un caso studio nell'area romana segnato da problematiche ambientali, insediative e produttive particolarmente complesse e conteso tra differenti usi e utilità e strumentazioni generali e di settore. L’ipotesi è che, per intervenire efficacemente su contesti territoriali complessi, quali le aree metropolitane, bisogna assumere un approccio strategico che punti ad integrare i due concetti di resilienza e sostenibilità. Riferimenti bibliografici
Testi obbligatori • Calzolari V., Storia e Natura come sistema, Argos, 1997. • Hall P., Good cities, better lives : how Europe discovered the lost art of urbanism, London New York, Routledge, 2013. • Insolera I., Roma moderna, Einaudi, Torino, 1962. • Palazzo A.L. (a cura di), Campagne urbane. Paesaggi in trasformazione nell’area romana, Gangemi, Roma, 2005. Approfondimenti Governo dei processi Battaglini E., La negozialità territoriale dell’innovazione nell’era digitale. Generatività sociale come nuova prospettiva interpretativa?, Annali della Fondazione Di Vittorio, 2019. Calafati A., Economie in cerca di città, Donzelli 2009. Caroli M.G., Prezioso M., Roma metropolitana. Prospettive regionali e ipotesi cross-border d'area vasta, Franco Angeli, 2016. MIT, Dieci anni di governo delle complessità territoriali, 2008. Sennett R., Insieme. Rituali, piaceri, politiche della collaborazione, Feltrinelli, 2012. L E X I T Y Disciplina degli assetti Aristone O., Palazzo A.L. (a cura di), Forme del Periurbano. Suoli, usi, vocazioni, “Urbanistica Informazioni”, n. 269-270 e n. 271. Aristone O., Palazzo A.L., Né città né campagna. La nuova “Forma Città”, “Agriregionieuropa”, anno 12, n. 44, Mar 2016, pp. 7-9. Cao U., Il progetto della densità, “EcoWebTown”, n. 9, 2011. Duany A. (2002), Introduction to the Special Issue: The Transect, Journal of Urban Design, 7:3, 251-260. Gabellini P., Grandi questioni e rappresentazioni della città, “Urbanistica”, n. 156, 2016. Gambino R., La Convenzione europea del Paesaggio (CEP): dall’osservazione all’attuazione (datt.), ottobre 2015. Palazzo A.L., Citta, spazio e tempo. Traiettorie del progetto, “EcoWebTown”, n. 17, 2017. Russo M., Un nuovo orizzonte territoriale per il progetto urbanistico, “Urbanistica”, n. 156, 2016. Secchi B., Analisi territoriale, in Secchi B., Un progetto per l’urbanistica, Laterza, 1989. Secchi B., Attraversare il tempo, in Secchi B., Prima lezione di urbanistica, Laterza, 2004. Critica della ragion pratica Hölzer C., Hundt T., Lüke C., Hamm O.G., Riverscapes. Designing urban embankments, Birkhäuser Verlag, 2008. Otto B., Mc Cormick K., Leccese M, Ecological Riverfront Design. Restoring Rivers, Connecting Communities, American Planning Association, 2014. |
6 | ICAR/21 | 75 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
21010040 -
LABORATORIO DI PROGETTAZIONE AMBIENTALE
(obiettivi)
Il corso affronta la progettazione dello spazio urbano considerandone l’interazione con l’intorno costruito e i fattori ambientali, le compatibilità e incompatibilità alle diverse scale, al fine di individuare soluzioni tecnologiche innovative, che soddisfano le esigenze dell’utenza, valorizzano i luoghi e perseguono gli obiettivi di sostenibilità ambientale. Metodologie in chiave prestazionale, parametri, indicatori e criteri di valutazione guidano le varie fasi del processo.
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21010040-1 -
TECNOLOGIA DELL'ARCHITETTURA
(obiettivi)
Il corso affronta la progettazione dello spazio urbano considerandone l’interazione con l’intorno costruito e i fattori ambientali, le compatibilità e incompatibilità alle diverse scale, al fine di individuare soluzioni tecnologiche innovative, che soddisfano le esigenze dell’utenza, valorizzano i luoghi e perseguono gli obiettivi di sostenibilità ambientale. Metodologie in chiave prestazionale, parametri, indicatori e criteri di valutazione guidano le varie fasi del processo.
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TONELLI CHIARA
(programma)
Il Laboratorio affronta la progettazione dello spazio urbano considerandone l’interazione con:
(testi)
- l’intorno costruito, in termini di materiali, impianti, colori; - i fattori ambientali, verde, acqua, materiali di rivestimento del suolo, permeabilità del suolo, ... L'analisi di queste componenti verte a definire le compatibilità e/o incompatibilità alle diverse scale, al fine di individuare soluzioni tecnologiche in grado di valorizzare i luoghi in un'ottica di sostenibilità ambientale e di benessere per gli utenti. La metodologia di analisi e progetto che verrà adottata prevede la definizione in chiave esigenziale-prestazionale, di parametri, indicatori e criteri di valutazione che guidino alla scelta di soluzioni di progetto, in termini di materiali, verde, acqua al fine di ottenere una mitigazione del microclima locale. 1. Amirante, M.I., a cura di, effetto città stare vs transitare – la riqualificazione dell’area dismessa di Napoli est, Alinea editrice s.r.l., Firenze, 2008 2. Gehl, I., Vita in città - spazio urbano e relazioni sociali, Maggioli, Rimini, 1996 3. La Cecla, F. Perdersi- l’uomo senza ambiente, Laterza, Bari, 1995 4. Lynch, K., L’immagine della città, Marsilio, Venezia, (ed. or.1969) 1983 5. Mastrigli G. (a cura di), Rem Koolhaas. Junkspace. Per un ripensamento radicale dello spazio urbano, Quodlibet, 2006 6. Methorst, R. et al., Pedestrians’ Quality Needs. COST 358 -PQN Final Report, Walk 21 - COST Office, Cheltenham (UK), 2010 – www.walk21.com 7. Norberg Schultz, C., Genius Loci, Electa, Milano, 1992 8. Vernez Moudon, A., edited by, Public streets for public use, Columbia University Press, New York, New York State (USA), 1991 9. Werquin, A.C. et al, edited by, Greenstructure and Urban planning, Final Report COST Action C11, Office for Official Publications of the European Communities, Luxembourg, 2005 10. Zaffagnini, M., a cura di, Architettura a misura d’uomo, Pitagora Editrice, Bologna, 1994 11. Lantschner, N., Smile Enegy. Il coraggio di cambiare per un futuro con futuro, Edition Raetia, Bolzano, 2014. 12. Kabisch, N., Korn, H., Stadler, J., Bonn, A. Nature‐based Solutions to Climate Change Adaptation in Urban Areas. Editore Springer, Berlino, 2017 |
6 | ICAR/12 | 75 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
21010040-2 -
FISICA TECNICA
(obiettivi)
Il corso affronta la progettazione dello spazio urbano considerandone l’interazione con l’intorno costruito e i fattori ambientali, le compatibilità e incompatibilità alle diverse scale, al fine di individuare soluzioni tecnologiche innovative, che soddisfano le esigenze dell’utenza, valorizzano i luoghi e perseguono gli obiettivi di sostenibilità ambientale. Metodologie in chiave prestazionale, parametri, indicatori e criteri di valutazione guidano le varie fasi del processo.
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4 | ING-IND/11 | 50 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua |
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21002069 -
INNOVAZIONI NEL GOVERNO DEL TERRITORIO
(obiettivi)
Approfondimento delle competenze in materia di programmazione e progettazione dello spazio urbano e territoriale e della sostenibilità urbana e dell’adattamento climatico degli insediamenti, alle differenti scale.
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21002069-1 -
RIGENERAZIONE URBANA
(obiettivi)
Approfondimento delle competenze in materia di programmazione e progettazione dello spazio urbano e territoriale e della sostenibilità urbana e dell’adattamento climatico degli insediamenti, alle differenti scale.
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OMBUEN SIMONE
(programma)
Il corso Innovazioni nel governo del territorio è formato da due componenti: Rigenerazione urbana e Sostenibilità e adattamento climatico.
(testi)
Nell’ambito della componente Rigenerazione Urbana verranno trattati i temi e gli strumenti più recenti del governo urbano e territoriale, con particolare riferimento agli approcci integrati alla gestione della città, ovvero agli approcci che considerano congiuntamente sia gli aspetti fisici (recupero aree dismesse, riqualificazione spazi pubblici, espansioni urbane) sia gli aspetti sociali ed ambientali degli insediamenti urbani. Saranno in tal senso approfonditi gli strumenti di collaborazione tra amministrazioni differenti e quelli di collaborazione tra pubblico e privato quali Programmi Complessi, Programmi di Riqualificazione Urbana, Programmi di rigenerazione urbana, che rappresentano oggi le forme più innovative di governo della città. Nell’ambito della componente Sostenibilità e adattamento climatico verranno esplicitate le diverse problematiche indotte sulla città dai cambiamenti climatici, e successivamente verranno illustrate le esperienze maturate dalle maggiori città europee (Copenhagen, Rotterdam, Londra, Stoccolma) e da alcune città italiane (Bologna, Roma) per aumentare la resilienza urbana, con particolare riferimento al rischio idraulico, al contenimento della isola di calore, ai trasporti pubblici, alla tutela del verde urbano e della biodiversità. Il corso Innovazioni nel governo del territorio attiverà forme di coordinamento con il Laboratorio di Laurea Resilient City, Resilient Society Avarello P, Ricci M eds. (2000) Politiche urbane, INU Edizioni
Avarello P (2010), Il Progetto Urbano. INU – Gruppo di Studio La città contemporanea Bobbio R. ed alii (2008), Urbanistica Creativa, progettare l'innovazione nella città. Maggioli Calthorpe P. “New Urbanism” http://www.newurbanism.org/ Carfree Cities - http://www.carfree.com/ Cecchini D, Castelli G (2012), Città Sostenibili. Gangemi |
4 | ICAR/21 | 50 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
21002069-2 -
SOSTENIBILITÀ E ADATTAMENTO CLIMATICO
(obiettivi)
Approfondimento delle competenze in materia di programmazione e progettazione dello spazio urbano e territoriale e della sostenibilità urbana e dell’adattamento climatico degli insediamenti, alle differenti scale.
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OMBUEN SIMONE
(programma)
Il corso Innovazioni nel governo del territorio è formato da due componenti: Rigenerazione urbana e Sostenibilità e adattamento climatico.
(testi)
Nell’ambito della componente Rigenerazione Urbana verranno trattati i temi e gli strumenti più recenti del governo urbano e territoriale, con particolare riferimento agli approcci integrati alla gestione della città, ovvero agli approcci che considerano congiuntamente sia gli aspetti fisici (recupero aree dismesse, riqualificazione spazi pubblici, espansioni urbane) sia gli aspetti sociali ed ambientali degli insediamenti urbani. Saranno in tal senso approfonditi gli strumenti di collaborazione tra amministrazioni differenti e quelli di collaborazione tra pubblico e privato quali Programmi Complessi, Programmi di Riqualificazione Urbana, Programmi di rigenerazione urbana, che rappresentano oggi le forme più innovative di governo della città. Nell’ambito della componente Sostenibilità e adattamento climatico verranno esplicitate le diverse problematiche indotte sulla città dai cambiamenti climatici, e successivamente verranno illustrate le esperienze maturate dalle maggiori città europee (Copenhagen, Rotterdam, Londra, Stoccolma) e da alcune città italiane (Bologna, Roma) per aumentare la resilienza urbana, con particolare riferimento al rischio idraulico, al contenimento della isola di calore, ai trasporti pubblici, alla tutela del verde urbano e della biodiversità. Il corso Innovazioni nel governo del territorio attiverà forme di coordinamento con il Laboratorio di Laurea Resilient City, Resilient Society Beato F. (1998), Rischio e mutamento ambientale globale. FrancoAngeli
Beck U. ( 2000) La società del rischio. Carocci Bobbio R. ed alii (2008), Urbanistica Creativa, progettare l'innovazione nella città. Maggioli Carfree Cities - http://www.carfree.com/ Cecchini D, Castelli G (2012), Città Sostenibili. Gangemi Menoni S (1997) Pianificazione e incertezza. FrancoAngeli |
2 | ICAR/21 | 25 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
21002071 -
PROVA FINALE
(obiettivi)
L'obiettivo formativo della prova finale è consentire agli studenti la produzione di contenuti culturali che rappresentino la sintesi degli interessi maturati e delle capacità acquisite durante il corso di studi. Questi contenuti culturali corrispondono alla produzione di una tesi di laurea, che è un elaborato originale realizzato su temi scientifici e culturali concordati col relatore.
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10 | 125 | - | - | - | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA |