Insegnamento
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CFU
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Ore Lezione
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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20704283 -
STORIA DELL'ETICA
(obiettivi)
L’insegnamento di Storia dell'etica rientra nell’ambito delle attività formative di base del CdS in Filosofia. Obiettivo del corso è acquisire una conoscenza della storia dell'etica in rapporto sia ai dibattiti teorici sia alla contestualizzazione storico-culturale. Inoltre lo studente leggerà un testo classico del pensiero etico studiando, per grandi linee, le questioni e i dibattiti associati a essi. Lo studente sarà in grado di applicare le conoscenze acquisite nella discussione e nell’argomentazione tanto in una prospettiva teorica quanto in una prospettiva storico-filosofica. Alla fine del corso lo studente avrà acquisito: - capacità di pensiero critico in rapporto alla storia del pensiero morale e contestualizzazione di tipo storico e filosofico; - proprietà di linguaggio e capacità argomentativa in rapporto agli argomenti trattati nel corso; - capacità di leggere e analizzare criticamente un testo classico (in traduzione).
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TAGLIACOZZO TAMARA
( programma)
Lettura e commento della Critica della ragion pratica di Immanuel Kant. Il corso vuole introdurre gli studenti della laurea triennale allo studio della Critica della ragion pratica di Kant, contestualizzando il testo e indicando i temi principali (la legge morale, la libertà, i postulati, il Sommo Bene) ma anche affrontando il testo per intero nella sua lettera e nella sua complessità, indicando alcuni percorsi della critica.
( testi)
Immanuel Kant, Critica della ragion pratica, introd. di Sergio Landucci, Laterza, Roma-Bari 1997, con testo a fronte (tutto, compresa l'Introduzione di Sergio Landucci). Sergio Landucci, La Critica della ragion pratica di Kant. Introduzione alla lettura, Carocci editore, Milano 2010.
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6
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M-FIL/03
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36
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Attività formative di base
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ITA |
Gruppo opzionale:
BASE - A SCELTA - Discipline letterarie, linguistiche e storiche - (visualizza)
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20710081 -
STORIA CONTEMPORANEA
(obiettivi)
L’insegnamento di Storia contemporanea rientra nell’ambito delle attività formative di base del CdS in Filosofia. Alla fine del corso gli studenti avranno appreso gli elementi caratterizzanti del mondo balcanico contemporaneo. Far rimarcare l’aspetto di alterità dei Balcani rispetto al resto dell’Europa, specie per la coesistenza e sovrapposizione di nazionalità, culture, tradizioni, religioni in spazi relativamente ristretti, così da creare società multietniche, multiculturali, multireligiose. Evidenziare la necessità e l’opportunità di approcci multidisciplinari a realtà storicamente complesse.
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MOROZZO DELLA ROCCA ROBERTO
( programma)
Modulo A:
- Storia e politica dell’Europa nell’Ottocento
Modulo B:
- Storia e politica dell’Europa nel Novecento
( testi)
Due libri a scelta fra: S. Aleksievic, La guerra non ha un volto di donna, Bompiani; F. Chabod, Storia dell’idea d’Europa, Laterza; I. Diamanti – M. Lazar, Popolocrazia. La metamorfosi delle nostre democrazie, Laterza; G. Ieranò, Arcipelago. Isole e miti del Mar Egeo, Einaudi; R. Morozzo della Rocca, Passaggio a Oriente. La modernità e l’Europa ortodossa, Morcelliana.
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12
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M-STO/04
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72
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Attività formative di base
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ITA |
20702423 -
STORIA ROMANA
(obiettivi)
Lo studente acquisirà i presupposti culturali e metodologici dello studio della storia romana e una solida conoscenza del suo intero svolgimento (fino al VI sec. d.C.). Acquisirà inoltre conoscenze connesse con la trattazione in senso monografico di specifici temi e problemi di storia romana.
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12
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L-ANT/03
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72
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Attività formative di base
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ITA |
20702481 -
Storia moderna
(obiettivi)
La disciplina si prefigge i seguenti obiettivi formativi: a) far conoscere ed acquisire consapevolmente agli studenti i grandi temi e le categorie metodologiche propri della storia moderna dalla fine del XV secolo alla prima metà del XIX secolo e offrire un primo orientamento nell’analisi e nella critica delle fonti storiche; b) favorire, con una trattazione più specifica e mirata, l’approfondimento di uno o più argomenti relativi allo sviluppo storico della società di Antico Regime e della sua articolazione, con particolare riferimento all’Italia e al continente europeo.
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12
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M-STO/02
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72
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Attività formative di base
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ITA |
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Gruppo opzionale:
CARATTERIZZANTI - GRUPPO A SCELTA - M-FIL/02 - (visualizza)
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20702666 -
FILOSOFIA DELLA SCIENZA
(obiettivi)
L’insegnamento di Filosofia della scienza rientra nell’ambito delle attività formative caratterizzanti del CdS in Filosofia. Il corso è un’introduzione ai temi e ai problemi centrali della filosofia della scienza. Tra questi studentesse e studenti dovranno acquisire i lineamenti fondamentali della metodologia di ricerca empirica attraverso lo studio della natura della spiegazione scientifica, delle leggi di natura, del rapporto tra ipotesi e evidenze osservative e della questione del realismo scientifico alla luce del mutare storico delle teorie. Queste tematiche generali verranno introdotte facendo riferimento diretto agli argomenti filosofici discussi nei testi di alcuni autori classici della filosofia della scienza del Novecento, cercando così di creare le competenze necessarie per valutare e formulare in modo rigoroso tesi filosofiche. Lo studente sarà in grado di applicare le conoscenze acquisite nella discussione e nell'argomentazione tanto in una prospettiva teorica quanto in una prospettiva storico-filosofica. Alla fine del corso lo studente avrà acquisito: -) capacità di analizzare e interpretare testi filosofici; -) proprietà di linguaggio e argomentative; -) capacità di contestualizzare le conoscenze apprese nel campo del dibattito filosofico.
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DORATO MAURO
( programma)
Il corso è un’introduzione a temi e problemi centrali nella filosofia della scienza, quali la spiegazione scientifica, la natura del ragionamento e delle ipotesi nelle scienze, il contenuto conoscitivo delle teorie, visto anche alla luce di episodi chiavi della storia della scienza. Mentre nella prima parte del corso presenteremo tali tematiche generali utilizzando il testo di Dorato e di Okasha, nella seconda parte del corso si farà riferimento diretto a testi e autori, leggendo e commentando i testi di tre importanti filosofi della scienza del XX secolo: Karl Popper, Carl Hempel e Rudolf Carnap.
( testi)
M. Dorato, Cosa c’entra l’anima con gli atomi, seconda edizione rivista e ampliata, Laterza, Bari, 2017. K.R. Popper, Scienza e Filosofia, Einaudi, Torino, 2000. S. Okasha Il mio primo libro di filosofia della scienza, Einaudi, Torino (cap.1, 2, 3, 5, 7) Carl G. Hempel, Filosofia delle scienze naturali, Il Mulino (capitoli disponibili in rete sul sito del docente, chapters available on the teacher’s web site) Rudolf Carnap, I fondamenti filosofici della fisica (capitoli disponibili in rete sul sito del docente), Il Saggiatore, Milano
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6
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M-FIL/02
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20702728 -
LOGICA E COMUNICAZIONE
(obiettivi)
CONOSCENZA DEI PRINCIPALI TEMI DELLA LOGICA E ACQUISIZIONE DEI CONCETTI LOGICI INDISPENSABILI PER UN CORRETTO ARGOMENTARE, PER LA COMUNICAZIONE E PER LA SUCCESSIVA FORMAZIONE INFORMATICA.
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Erogato presso
20702728 LOGICA E COMUNICAZIONE in Scienze della Comunicazione L-20 N0 ABRUSCI VITO MICHELE
( programma)
Il programma si articola in due unità didattiche.
Prima unità didattica (36 ore) A) I temi della logica B) Logica classica: proposizioni, dimostrazioni, principali connettivi proposizionali, quantificatori
Seconda unità didattica (36 ore) A) Logica classica: logica del primo ordine, classi e insieme, codici binari e algebra di Boole B) Macchina di Turing e calcolabilità C) Assiomatizzazione della logica
( testi)
V. MICHELE ABRUSCI, LOGICA. LEZIONI DI PRIMO LIVELLO, Wolters Kluwer Italia, 2018
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6
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M-FIL/02
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710180 -
RAGIONAMENTO E ANALISI FILOSOFICA
(obiettivi)
L’insegnamento di Ragionamento e analisi filosofica rientra nell’ambito delle attività formative caratterizzanti del CdS in Filosofia. Il corso ha l’obiettivo di introdurre, in maniera prevalentemente informale ma rigorosa, alle varie forme del ragionamento e agli elementi essenziali della corretta argomentazione. Lo studente deve acquisire la capacità di analizzare criticamente la struttura e il contenuto di testi, nonché quella di presentare le proprie idee in maniera chiara e precisa. Lo studente sarà in grado di applicare le conoscenze acquisite nella discussione e nell'argomentazione in una prospettiva teoretica. Alla fine del corso lo studente avrà acquisito: -) capacità di analizzare e interpretare testi filosofici; -) proprietà di linguaggio e argomentative; -) capacità di contestualizzare le conoscenze apprese nel campo del dibattito filosofico.
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MORGANTI MATTEO
( programma)
Il corso fornirà una introduzione alle forme del ragionamento e dell’argomentazione filosofica. Nella prima parte, gli studenti apprenderanno le caratteristiche fondamentali dell'induzione, della deduzione, dell'abduzione e del ragionamento probabilistico. Dopodiché verrà fornito loro un panorama storico-teoretico essenziale sulla logica modale. Nel contempo, verranno messe in luce e definite le più importanti fallacie dell’argomentazione. La seconda parte del corso consisterà invece in una introduzione agli esperimenti mentali e al loro uso nella riflessione filosofica
( testi)
A. Coliva, E. Lalumera, Pensare. Leggi ed errori del ragionamento, Carocci - A. Iacona, L’argomentazione, Einaudi - Dispense sulla logica modale fornite dal docente - A. Angelucci, Che cos’è un esperimento mentale, Carocci - M. Arcangeli, Esperimenti mentali, APhEx, 6, 2012 (disponibile online: http://www.aphex.it/public/file/Content20141117_02.APhEx6,2012TemiEsperimentimentaliArcangeli.pdf) - G. Sergioli, Fallacie argomentative, APhEx, 12, 2015 (disponibile online: http://www.aphex.it/public/file/Content20150910_APhEx12,2015TemiFallacieargomentativeSergioli.pdf)
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6
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M-FIL/02
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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20704222 -
ESTETICA
(obiettivi)
L’insegnamento di Estetica rientra nell’ambito delle attività formative caratterizzanti del CdS in Filosofia. Alla fine del corso gli studenti avranno acquisito una conoscenza di base relativa al lessico e ai problemi fondamentali dell’estetica. Il corso mira inoltre all’acquisizione di un metodo per la lettura dei testi di argomento estetico. Gli studenti saranno in grado di applicare le conoscenze acquisite nella discussione e nell’argomentazione tanto in una prospettiva teorica quanto in una prospettiva storico-filosofica. Gli studenti avranno acquisito: - capacità di pensiero critico in rapporto alla storia dell’estetica; - proprietà di linguaggio e capacità argomentativa in rapporto agli argomenti trattati nel corso; - capacità di leggere e analizzare criticamente i testi.
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ANGELUCCI DANIELA
( programma)
Nella prima parte del corso verrà fornita agli studenti una introduzione al lessico e ai problemi dell’estetica. In particolare, si seguirà il percorso storico dei termini: Estetica, Imitazione, Arte, Bellezza. Il modulo si articolerà in tre parti: 1) Introduzione al termine estetica, come esperienza e come disciplina filosofica. Relativamente alla nascita del termine: lettura e commento di Baumgarten, Aesthetica, Introduzione. 2) L’arte e la mimesis, dall’antichità al Settecento: lettura (parziale) e commento di Platone, Repubblica X; Aristotele, Poetica; Batteux, Le belle arti ricondotte a un unico principio. 3) Il bello: lettura e commento di Kant, Analitica del bello. N.B. Tutti i testi sono raccolti nella antologia Estetica, a cura di P. D’Angelo, E. Franzini, G. Scaramuzza Raffaello Cortina, Milano.
La seconda parte approfondirà il concetto di sublime da Kant fino ad alcune sue riprese novecentesche. Si articolerà quindi nel seguente modo: 1) Lettura e commento di Kant, Analitica del Sublime. 2) Spiegazione della interpretazione di Deleuze, con lettura di passi scelti del testo in programma. 3) Spiegazione della interpretazione di Lyotard, con lettura di passi scelti del testo in programma.
( testi)
P. D’Angelo, Estetica, Laterza, Roma-Bari. Estetica, a cura di P. D’Angelo, E. Franzini, G. Scaramuzza, Raffaello Cortina, Milano. I. Kant, Analitica del sublime, in Critica della facoltà di giudizio (a cura di E. Garroni, H. Hohenegger, Einaudi, Torino, o altra edizione). G. Deleuze, Lezioni su Kant, Mimesis, Milano. J.-F. Lyotard, Anima Minima, Pratiche, Parma (testo fuori commercio, fotocopie fornite dalla docente).
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12
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M-FIL/04
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72
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
Gruppo opzionale:
CARATTERIZZANTI GRUPPO A SCELTA M-FIL/06 - (visualizza)
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20702759 -
STORIA DELLA FILOSOFIA MODERNA
(obiettivi)
L’insegnamento di Storia della filosofia moderna rientra nell’ambito delle attività formative caratterizzanti del CdS in Filosofia. Obiettivo del corso è acquisire una conoscenza della storia della filosofia moderna nel suo contesto storico-culturale e imparare a analizzare terminologia e argomentazioni filosofiche che caratterizzano i dibattiti moderni, rilevandone gli aspetti ancora attuali. Lo studente leggerà un classico (a lezione) e verrà introdotto alla lettura di altri estratti di testi che servano a comprendere un episodio chiave del pensiero occidentale moderno e la sua ricezione. Lo studente sarà in grado di applicare le conoscenze acquisite nella discussione e nell’argomentazione tanto in una prospettiva teorica quanto in una prospettiva storico-filosofica. Alla fine del corso lo studente avrà acquisito: - capacità di pensiero critico in rapporto alla storia del pensiero moderno, mediante l’esercizio congiunto della contestualizzazione storica e l’analisi argomentativa; - proprietà di linguaggio e capacità argomentativa in rapporto agli argomenti trattati nel corso; - capacità di leggere e analizzare criticamente le fonti (in traduzione).
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PECERE PAOLO
( programma)
Descartes, "Meditazioni metafisiche" Il programma del Modulo riguarderà i seguenti punti: Il programma filosofico cartesiano nel contesto della rivoluzione scientifica e della critica alla Scolastica. Gli elementi epistemologici e metafisici del pensiero cartesiano, dagli esordi alle Meditazioni Lo svolgimento argomentativo delle Meditazioni. Alcune questioni dibattute nelle Obiezioni e risposte (Hobbes, Gassendi, Arnauld) e l’eredità filosofica delle Meditazioni
( testi)
R. Chiaradonna, P. Pecere, Filosofia – La ricerca della conoscenza, Mondadori Education, Milano, 2018, vol. 2A. Descartes, Meditazioni metafisiche, Introduzione e traduzione di Sergio Landucci. Testo latino a fronte, Laterza, Roma-Bari 2016.
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6
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M-FIL/06
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710181 -
STORIA DELLA FILOSOFIA DELL'ILLUMINISMO
(obiettivi)
L’insegnamento di Storia della filosofia dell’illuminismo rientra nell’ambito delle attività formative caratterizzanti del CdS in Filosofia. Alla fine del corso lo studente avrà acquisito una conoscenza della storia della filosofia dell’illuminismo in rapporto sia a uno o più dibattiti teorici che la caratterizzano sia alla loro contestualizzazione storico-culturale. Inoltre avrà letto in parte o in tutto uno o più testi canonici del pensiero illuministico (Locke, Hume, Condillac, Diderot, Voltaire, Rousseau ecc.), studiando, nelle linee fondamentali, le questioni e i dibattiti associati a essi. Lo studente sarà in grado di applicare le conoscenze acquisite nella discussione e nell’argomentazione tanto in una prospettiva teorica quanto in una prospettiva storico-filosofica. Lo studente avrà acquisito: - capacità di pensiero critico in rapporto alla storia del pensiero dell’illuminismo e contestualizzazione di tipo sia storico sia filosofico; - proprietà di linguaggio e capacità argomentativa in rapporto agli argomenti trattati nel corso; - capacità di leggere e analizzare criticamente i testi (in traduzione).
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PIAZZA MARCO
( programma)
Il modulo introduce all’analisi delle innovative teorie sulla coscienza e sull’identità personale elaborate tra la fine del XVII e la metà del XVIII secolo da John Locke e David Hume, teorie che hanno costituto dei punti di riferimento ineludibili intorno alla questione dell’identità personale nel dibattito filosofico successivo e ancora oggi sono oggetto di attenzione, in specie da parte della filosofia della mente. Dopo un’opportuna contestualizzazione del pensiero dei due filosofi, le lezioni si concentreranno sulla lettura e il commento dei testi specificamente dedicati al tema in oggetto nelle due principali opere di Locke e Hume, il Saggio sull’intelletto umano del primo e il Trattato sulla natura umana del secondo. Per facilitare la comprensione dei testi si farà riferimento ad alcuni studi di letteratura scientifica in italiano che costituiscono parte integrante del programma d’esame.
( testi)
1. John Locke, Saggio sull’intelletto umano (in particolare il cap. XXVII del libro II). Edizioni: Laterza, UTET, Bompiani. 2. David Hume, Trattato sulla natura umana (in particolare la sez. VI della parte IV del libro I) Edizioni: Laterza, UTET, Bompiani. 3. A. Pacchi, Introduzione alla lettura del «Saggio sull’intelletto umano» di Locke, Milano, Unicopli, 1997 (e successive ristampe) 4. Lorenzo Greco, L’identità personale in David Hume: dalle passioni all’etica, in «Thaumàzein», 2, 2014, pp. 247-264 (scaricabile all’indirizzo: http://dx.doi.org/10.13136/thau.v2i0.26.g27)
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6
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M-FIL/06
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
CARATTERIZZANTI - GRUPPO A SCELTA TRA M-FIL/07 E M-FIL/08 - (visualizza)
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12
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20710018 -
STORIA DELLA FILOSOFIA ANTICA
(obiettivi)
L’insegnamento di Storia della filosofia antica rientra nell’ambito delle attività formative caratterizzanti del CdS in Filosofia. Obiettivo del corso è acquisire una conoscenza della storia della filosofia antica in rapporto sia ai dibattiti teorici sia alla contestualizzazione storico-culturale. Inoltre lo studente leggerà un dialogo di Platone o un trattato di Aristotele, studiando, nelle linee fondamentali, le questioni e i dibattiti associati a essi. Lo studente sarà in grado di applicare le conoscenze acquisite nella discussione e nell’argomentazione tanto in una prospettiva teorica quanto in una prospettiva storico-filosofica. Alla fine del corso lo studente avrà acquisito: - capacità di pensiero critico in rapporto alla storia del pensiero antico e contestualizzazione di tipo sia storico sia filosofico; - proprietà di linguaggio e capacità argomentativa in rapporto agli argomenti trattati nel corso; - capacità di leggere e analizzare criticamente le fonti (in traduzione).
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CHIARADONNA RICCARDO
( programma)
Modulo A: Repubblica I-II: I dibattiti sulla giustizia e la crisi del socratismo. Il programma del Modulo A sarà svolto nelle prime 6 settimane di corso e riguarderà i seguenti punti: I dibattiti sulla giustizia tra V e IV secolo e il retroterra della Repubblica di Platone. La posizione di Socrate in Repubblica I e la discussione con Trasimaco sulla giustizia. La transizione di Repubblica II e l’analisi della giustizia nella città.
Modulo B: Repubblica III-IV: La giustizia nella città. Il programma del Modulo A sarà svolto nelle seconde 6 settimane di corso e riguarderà i seguenti punti: L’educazione nella città e il ruolo della poesia. La tripartizione dell’anima e la struttura della città. La definizione della giustizia e la dottrina dell’anima.
Per il conseguimento di 12 CFU va studiato il programma del Modulo A e quello del Modulo B.
( testi)
Modulo A: [a] B. Centrone, Prima lezione di filosofia antica, Laterza, Roma-Bari 2015 R.Chiaradonna e P. Pecere, Filosofia – La ricerca della conoscenza, Mondadori Education, Milano, 2018, vol. 1A per intero; vol. 1B pp. 1-107 (fino al capitolo Neoplatonismo e filosofia tardo-antica incluso) R. Chiaradonna, Platonismo, Il Mulino, Bologna, 2017
[b] Platone, La Repubblica, Introduzione, traduzione e note di M. Vegetti, Testo greco e fronte, Rizzoli, Milano, 2006, pp. 7-249 (introduzione), 253-433 (libri I-II) M. Bonazzi, Atene, la città inquieta, Einaudi, Torino, 2017
[c] In rapporto ai testi elencati al punto [a] è richiesta la preparazione di un elaborato scritto di 2.500 parole da discutere in sede d’esame.
1: La tesina va inviata al docente via mail in formato .pdf al più tardi 7 giorni prima dell’appello in cui si intende sostenere l’esame. Il file va nominato col cognome dello/a studente/ssa scritto in maiuscolo (ad esempio ROSSI.pdf). 2: Formattazione e norme redazionali: seguire scrupolosamente le Norme per la redazione di un saggio breve disponibili al link seguente: https://www.academia.edu/9319345/Norme_di_redazione_per_un_saggio_breve Per la bibliografia e i rimandi bibliografici seguire il sistema Autore-Anno (sezioni 6.2.2 e 6.3.2 delle Norme per la redazione di un saggio breve). La cura linguistica e redazionale della tesina rientra tra gli elementi valutati in sede d’esame.
Modulo B: a] B. Centrone, Prima lezione di filosofia antica, Laterza, Roma-Bari 2015 R.Chiaradonna e P. Pecere, Filosofia – La ricerca della conoscenza, Mondadori Education, Milano, 2018, vol. 1A per intero; vol. 1B pp. 1-107 (fino al capitolo Neoplatonismo e filosofia tardo-antica incluso) R. Chiaradonna, Platonismo, Il Mulino, Bologna, 2017
[b] Platone, La Repubblica, Introduzione, traduzione e note di M. Vegetti, Testo greco e fronte, Rizzoli, Milano, 2006, pp. 7-249 (introduzione), 435-629 (libri III-IV) M. Vegetti, Il potere della verità. Saggi platonici, Carocci, Roma, 2018.
[c] In rapporto ai testi elencati al punto [a] è richiesta la preparazione di un elaborato scritto di 2.500 parole da discutere in sede d’esame.
1: La tesina va inviata al docente via mail in formato .pdf al più tardi 7 giorni prima dell’appello in cui si intende sostenere l’esame. Il file va nominato col cognome dello/a studente/ssa scritto in maiuscolo (ad esempio ROSSI.pdf). 2: Formattazione e norme redazionali: seguire scrupolosamente le Norme per la redazione di un saggio breve disponibili al link seguente: https://www.academia.edu/9319345/Norme_di_redazione_per_un_saggio_breve Per la bibliografia e i rimandi bibliografici seguire il sistema Autore-Anno (sezioni 6.2.2 e 6.3.2 delle Norme per la redazione di un saggio breve). La cura linguistica e redazionale della tesina rientra tra gli elementi valutati in sede d’esame.
Per il conseguimento dei 12 CFU vanno preparati i testi del Modulo A + i testi del Modulo B.
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12
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M-FIL/07
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72
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
CARATTERIZZANTI - A SCELTA - Discipline scientifiche demoetnoantropologiche, pedagogiche, psicologiche e economiche - (visualizza)
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6
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20710041 -
SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE E DEI MEDIA
(obiettivi)
Il corso mira a fornire agli studenti le basi teoriche essenziali per comprendere a analizzare il ruolo della comunicazione e dei media nella società moderna, in rapporto alle trasformazioni sociali, culturali e istituzionali che la caratterizzano. Al termine del corso, gli studenti dovranno padroneggiare i principali paradigmi e modelli impiegati nello studio della comunicazione mediale, con particolare riferimento all’apporto della sociologia; dovranno conoscere i principali generi della produzione mediale, la trasformazione del rapporto con i media resa possibile dall’evoluzione delle tecnologie, nonché le questioni teoriche e metodologiche sollevate da tale evoluzione. Infine, il corso mira a favorire la messa a fuoco, da parte dello studente, dei propri interessi conoscitivi, la capacità di impostare analisi dei fenomeni che ne sono oggetto e di sviluppare una riflessione che, utilizzando gli strumenti teorici forniti, attinga alla propria esperienza quotidiana dei e con i media.
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Erogato presso
20710041 SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE E DEI MEDIA in Scienze della Comunicazione L-20 GIOMI ELISA
( programma)
Le lezioni costruiscono un percorso che fa riferimento sia ai contenuti dei libri che a ricerche e contributi prodotti dalla docente e spesso supportati dalla visione di prodotti mediali (telegiornali, serie tv, siti web ecc.). A garanzia degli e delle studenti frequentanti le slides delle lezioni non vengono rese disponibili. Gli studenti non frequentanti possono preparare un terzo libro. Il corso si divide in due parti, una Generale e una Monografica, dove approfondiremo un tema particolare.
PARTE GENERALE Il riferimento per questa parte è il libro di 1) Denis McQuail, Sociologia dei Media, Bologna, Il Mulino 2007, che verrà integrato con le lezioni. Gli argomenti che tratteremo sono i seguenti: - comunicazione interpersonale e comunicazione mediata - Concetti chiave nello studio dei media: potere e identità - Il concetto di massa: nascita delle società moderne, affermazione e sviluppo dei mass media - L’evoluzione delle teorie sulla comunicazione di massa e le 4 fasi degli "effetti dei media" - Cultural Studies e Audience Studies - Il digitale, i media digitali, il digital divide - La società delle piattaforme: transizioni e evoluzioni in corso nell’ecosistema digitale e loro impatto su economia, società e cultura contemporanee
PARTE MONOGRAFICA: Media e violenza. Il libro di riferimento per questa parte è: E. Giomi, S. Magaraggia, Relazioni brutali. Genere e violenza nella cultura mediale, Il Mulino, Bologna, 2017 Argomenti affrontati: - da Tom e Jerry a Eminem e Rihanna: che genere di violenza? - estetizzazione e romanticizzazione della violenza tra pubblicità, musica rap e social media - quando a uccidere è lei: violenza alleata o nemica dell’ordine? Fantascienza, serie poliziesche e docufiction
ESAME IL PROGRAMMA DI ESAME PER STUDENTI FREQUENTANTI E NON FREQUENTANTI E' DIFFERENTE, ma l’esame è scritto per tutte le tipologie di studenti (Frequentanti, Non frequentanti, Lavoratori) e richiede di rispondere a 3 domande, avendo a disposizione 10 righe per ciascuna. Le/gli studenti devono portare uno o più fogli protocollo a righe. RISPOSTE DI LUNGHEZZA INFERIORE SONO CONSIDERATE IMPARZIALI, DI LUNGHEZZA SUPERIORE NON SARANNO CONSIDERATE PER LA PARTE IN ECCESSO.
AVVERTENZE IMPORTANTI 1) Il programma 2016-17 può essere portato fino agli appelli 2019. 2) Corso e esame sono di media difficoltà, ma l’esame non può essere “provato": in ottemperanza alla norma del regolamento didattico è possibile presentarsi a un solo appello per sessione. Se non si supera l’esame, non è possibile ripresentarsi a uno degli appelli di quella sessione: è necessario attendere la successiva. Si fa inoltre presente che due bocciature consecutive (anche se in due sessioni diverse) configurano una posizione critica, per cui si consiglia vivamente di presentarsi all’appello solo quando si è raggiunto una preparazione sufficiente a ottenere la votazione desiderata. Le stesse regole si applicano nel caso in cui lo o la studente desideri rifiutare il voto ottenuto.
( testi)
Testi per studenti frequentanti 1) Denis McQuail, Sociologia dei Media, Bologna, Il Mulino 2007. Elenco dei capitoli da studiare: I Introduzione; II La nascita dei mezzi di comunicazione di massa; III Concetti e modelli per la comunicazione di massa; IV Teorie dei media e teorie della società; V Comunicazione di massa e cultura; VI Una nuova teoria per i nuovi media?; XI La produzione della cultura mediale; XV La formazione del pubblico e l’esperienza mediale; XVI La ricerca sugli effetti; XVII Effetti socio-culturali; XVIII Informazione, opinione pubblica e comunicazione politica. + slides lezioni 2) E. Giomi, S. Magaraggia, Relazioni brutali. Genere e violenza nella cultura mediale, Bologna, Il Mulino, 2017
Testi per studenti non frequentanti e lavoratori 1) Denis McQuail, Sociologia dei Media, Bologna, Il Mulino 2007. Elenco dei capitoli da studiare: I Introduzione; II La nascita dei mezzi di comunicazione di massa; III Concetti e modelli per la comunicazione di massa; IV Teorie dei media e teorie della società; V Comunicazione di massa e cultura; VI Una nuova teoria per i nuovi media?; XI La produzione della cultura mediale; XV La formazione del pubblico e l’esperienza mediale; XVI La ricerca sugli effetti; XVII Effetti socio-culturali; XVIII Informazione, opinione pubblica e comunicazione politica. 2) E. Giomi, S. Magaraggia, Relazioni brutali. Genere e violenza nella cultura mediale, Bologna, Il Mulino, 2017 3) J. van Dijk, T. Poell, M.de Waal, Platform Society. Valori pubblici e società connessa (a cura di A. Marinelli e G. Boccia Artieri), Guerini, Milano (disponibile da settembre 2019). PREPARARE SOLO LA PRIMA PARTE DEL VOLUME (FINO AL CAPITOLO TERZO INCLUSO). ATTENZIONE: questo testo rientra nel programma dell'anno in corso, 2019-2020, e deve essere portato a partire dagli appelli di gennaio e febbraio 2020. Fino a quel momento, incluso gli appelli di settembre 2019, gli e le studenti non frequentanti e lavoratrici/tori prepareranno il testo di E. Menduni et. al, "Social Network" (vedere programma anno precedente).
N.B. Il programma 2016-17 può essere portato fino agli appelli 2019.
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SPS/08
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710332 -
GEOGRAFIA CULTURALE
(obiettivi)
Il corso, distinto in due unità, intende fornire gli strumenti concettuali e le conoscenze di base indispensabili per esaminare e comprendere le dinamiche del rapporto fra popolazione umana e ambiente terrestre
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6
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M-GGR/01
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710016 -
TEOREMI SULLA LOGICA 1
(obiettivi)
Acquisire una buona conoscenza della logica del primo ordine e dei teoremi fondamentali su di essa.
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6
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MAT/01
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
AFFINI E INTEGRATIVE - A SCELTA - (visualizza)
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18
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20706039 -
SCIENZA E METAFISICA
(obiettivi)
L’insegnamento di Scienza e metafisica rientra nell’ambito delle attività formative affini e integrative del CdS in Filosofia.Il corso ha l’obiettivo di presentare questioni filosofiche legate alla scienza e illustrare il contributo che le teorie scientifiche possono fornire alla comprensione della struttura fondamentale della realtà. Lo studente deve acquisire una buona conoscenza di specifici temi di ricerca al confine fra la filosofia teoretica e le scienze empiriche, e la capacità di comparare e mettere insieme i metodi, i temi e i risultati dell’analisi filosofica e quelli delle scienze. Alla fine del corso lo studente sarà in grado di applicare le conoscenze acquisite nella discussione e nell'argomentazione in una prospettiva sia teoretica che scientifica. Alla fine del corso lo studente avrà acquisito: -) capacità di analizzare e interpretare testi filosofici e scientifici; -) proprietà di linguiaggio e argomentative; -) capacità di contestualizzare le conoscenze apprese nel campo del dibattito filosofico e scientifico.
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DORATO MAURO
( programma)
Il corso tratterà il rapporto tra tempo della fisica e tempo dell’esperienza umana. All’interno di questo rapporto, la questione della natura del momento presente è particolarmente importante, visto che mentre nella fisica non esiste alcun istante presente privilegiato, dal punto di vista della nostra esperienza il presente gioca invece un ruolo fondamentale, dato che separa l’immutabile passato da un futuro che non sembra fatalisticamente o deterministicamente inteso, ma che appare invece “aperto” alla nostra libera decisione. Si leggeranno brani di alcuni autori classici della storia della filosofia del tempo (insieme a qualche autore contemporaneo) relativi agli argomenti principali trattati durante il corso e nell’ultima parte di quest’ultimo si introdurrà il legame profondo che esiste tra tempo e libero arbitrio.
( testi)
1. P. Redondi, Brevi storie del tempo, Laterza, 2007. 2. M. Dorato, Che cos’è il tempo?, Carocci, 2013. 3. C. Callender Edney, Il tempo a fumetti, Cortina 2009 4. McTaggart J., L’irrealtà del tempo. BUR, 2008. 5. Oaklander N. (2009) Tempo e identità (a cura di G. Giannoli), Armando 2009 6. B. Greene, La trama del cosmo, Einaudi, 2004, pp. 171-299.
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M-FIL/02
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20707006 -
STORIA MEDIEVALE - B
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20707006-2 -
STORIA MEDIEVALE - B 1
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M-STO/01
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20707006-1 -
STORIA MEDIEVALE - B 2
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6
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M-STO/01
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710179 -
FILOSOFIA DELLA STORIA
(obiettivi)
L’insegnamento di Filosofia della storia rientra nell’ambito delle attività formative caratterizzanti del CdS in Filosofia. Obiettivo del corso è acquisire una conoscenza della filosofia della storia in rapporto sia ai dibattiti teorici sia alla contestualizzazione storico-culturale. Al termine del corso possiederà: - conoscenza delle principali questioni teoriche nell’ambito della filosofia della storia e nei relativi ambiti etico e politico; - conoscenza di alcuni testi di riferimento nell’ambito della filosofia della storia e dei principali dibattiti associati a essi; - conoscenza e comprensione di questioni interdisciplinari legate al rapporto tra filosofia e storia. - capacità di mettere a fuoco questioni teoriche e sviluppare argomentazioni nell'analisi di problemi relativi alla filosofia della storia e delle connesse questioni di etica e di filosofia della politica.
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TAGLIACOZZO TAMARA
( programma)
Messianismo e felicità. Per un possibile confronto tra le filosofie della storia di Immanuel Kant e di Walter Benjamin
Benjamin progetta nel 1917 una tesi di dottorato su «Kant e la storia» . A partire da questo progetto mancato, il corso si propone di indagare, esaminando il fondamentale testo di Kant "Idea per una storia universale dal punto di vista cosmopolitico" e le tesi "Sul concetto di storia" (1940) di Walter Benjamin (insieme a brevi testi ulteriori quali Sul programma della filosofia futura, 1917-18, Frammento teologico-politico 1921, Critica della violenza, 1921), possibili affinità e differenze tra le due visioni di filosofia della storia.
( testi)
I. Kant, "Idee per una storia universale dal punto di vista cosmopolitico" (1784), in I. Kant, Studi di storia, politica e diritto, a cura di F. Gonnelli, pp. 28-44. I. Kant "Il conflitto delle facoltà in tre sezioni. Seconda sezione: il conflitto della facoltà filosofica con la giuridica [1798]. Riproposizione della domanda: se il genere umano sia in costante progresso verso il meglio", ivi, pp. 224-239 F. Gonnelli, "Introduzione", ivi, pp. VII-XXXI. Walter Benjamin, Sul concetto di storia,,a cura di G. Bonola e M. Ranchetti, Einaudi, Torino 1997 (comprende anche il Frammento teologico-politico). W. Benjamin, Sul programma delle filosofia futura, in W. Benjamin, Opere complete, vol. I. Scritti 1906-1922, Einaudi Torino 2008, pp. 329-341. W. Benjamin, Sulla critica della violenza, in Id., La politica e altri scritti. Frammenti III, a cura di Dario Gentili, Mimesis, Milano 2015, pp. 95-119. T. Tagliacozzo, Messianismo e teologia politica in Walter Benjamin, in I. Bahbout, D. Gentili, T. Tagliacozzo, Il messianismo ebraico, Giuntina, Firenze, 2009, pp. 93-105. Dario Gentili, Il tempo della storia. Le tesi sul «concetto di storia» di Walter Benjamin, Guida, Napoli 2002 (in ristampa presso l'editore Quodlibet, uscita prevista 2019)
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M-FIL/03
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710379 -
PSICOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE
(obiettivi)
L’insegnamento mira a fornire strumenti per la definizione dei processi comunicativi, l’individuazione dei loro elementi, e l’ applicazione delle conoscenze e competenze acquisite all’analisi degli aspetti cognitivi e sociali della comunicazione interpersonale e pubblica, sul lavoro, nell’educazione, nei media, nella politica, nello spettacolo.
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Erogato presso
20710379 PSICOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE in Scienze della Comunicazione L-20 POGGI ISABELLA
( programma)
Studio della comunicazione in tutte le sue modalità corporee (parole e frasi, prosodia e intonazione, gesti, espressione facciale, sguardo, contatto fisico, postura, prossemica) e tecnologiche. Analisi e detezione della comunicazione sincera e ingannevole, cooperativa e aggressiva, e suoi usi nell’interazione interpersonale, sul lavoro, nell’educazione, nella politica, nell’arte, nello spettacolo.
( testi)
I testi da portare all’esame sono quattro:
A. Anolli I.: Fondamenti di psicologia della comunicazione. Il Mulino, Bologna 2011. B. Poggi I.: Le parole del corpo. Introduzione alla comunicazione multimodale. Carocci, Roma 2006. C. Castelfranchi C. e Poggi I.: Bugie, finzioni, sotterfugi, per una scienza dell’inganno, Carocci, Roma 2012: solo i capitoli da 1 a 13. D. Un testo (o serie di testi) a scelta fra le voci del seguente elenco:
1. CASELLI C., MARAGNA S. e VOLTERRA V.: Linguaggio e sordità. Gesti, segni e parole nello sviluppo e nell’educazione. Il Mulino, Bologna 2007. 2. GIGLIOLI P.P., CAVICCHIOLI P. e FELE G.: Rituali di degradazione. Anatomia del processo Cusani. Mulino, Bologna, 1997. 3. DIDEROT D.: Paradosso dell'attore. Editori Riuniti, Roma, 1974. 4. ORLETTI F.: La conversazione diseguale. Carocci, Roma, 2000. 5. LUGLI L. e MIZZAU M.: L’ascolto. Il Mulino, Bologna. 6. FELE G. e PAOLETTI I.: L’interazione in classe. Mulino, Bologna, 2003. 7. PARISI D. (a cura di): Per una educazione linguistica razionale. Mulino, Bologna, 1979. 8. POGGI I. (a cura di): Le parole nella testa. Guida a un'educazione linguistica cognitivista. Mulino, Bologna 1987 (fuori stampa; reperibile presso la Biblioteca di Scienze dell’Educazione). 9. POGGI I.: La grammatica del significato. Un itinerario didattico. Mulino, Bologna, 1989. 10. LAKOFF G.: Non pensate all'elefante. Fusi Orari, Milano, 2006. 11. Battistelli P. (a cura di): Io penso che tu pensi… Le origini della comprensione della mente. Franco Angeli, Milano1997. 12. Arcidiacono F. (a cura di): Conflitti e interazione in famiglia. Carocci, Roma 2007. 13. Bazzanella C. Linguistica cognitiva. Un’introduzione. Laterza, Bari 2014. 14. Cacciari C.: Psicologia del linguaggio. Il Mulino, Bologna 2011. 15. Domaneschi F. e Penco C.: Come non detto. Usi e abusi dei sottintesi. Laterza, Bari 2016. 16. Pennisi A. e Perconti P. (a cura di): Le scienze cognitive del linguaggio. Il Mulino, Bologna 2006. 17. Vicari S. e Caselli C. (a cura di) Neuropsicologia dello sviluppo. Il Mulino, Bologna 2007. 18. Belacchi C. e Benelli B.: Il significato delle parole. La competenza definitoria nello sviluppo tipico e atipico. Mulino, Bologna 2007. 19. Bruno N., Pavani F., Zampini M.: La percezione multisensoriale. Mulino Bologna 2010. 20. Mininni G. e Scardigno R.: Le deboli certezze del (far) sapere medico e psichiatrico. L’Harmattan Italia. 2019. 21. Campisi E. Che cos’è la gestualità. Carocci, Roma, 2018. 22. Nobili C. I gesti dell’italiano. Carocci, Roma, 2019. 23. Cornoldi C., Meneghetti C., Moè A., e Zamperlin C.: Processi cognitivi, motivazione e apprendimento. Il Mulino, Bologna, 2018. PARTICOLARMENTE INDICATO PER CHI E’ INTERESSATO ALLA PSICOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO E DELL’APPRENDIMENTO 24. Invece che UN libro in italiano, tre articoli in inglese scaricati dai seguenti siti web: http://host.uniroma3.it/docenti/poggi/inglese2.htm http://www.comunicazione.uniroma3.it/it/page/25/_/___22 (esposizione in italiano)
Altri testi d’esame in alternativa a quelli suddetti potranno essere comunicati in bacheca o concordati con la docente.
2. Esame da 6 CFU
Per chi deve sostenere l'esame da soli 6 CFU il programma è il seguente: 1. Rumiati R. e Lotto L. (a cura di). Introduzione alla psicologia della comunicazione. Il Mulino, Bologna 2012.
2. Poggi I.: Le parole del corpo. Introduzione alla comunicazione multimodale. Carocci, Roma 2006.
3. Castelfranchi C. e Poggi I.: Bugie, finzioni, sotterfugi, per una scienza dell’inganno, Carocci, Roma 2012: solo i capitoli da 1 a 13.
.-.-.-.-.-.-.-.-.-.
3. Integrazione di 6 CFU
Per chi ha già sostenuto un esame di Psicologia della Comunicazione da 6 CFU e deve sostenere l'integrazione per altri 6 CFU, il programma è il seguente:
a. Di Giovanni P. (a cura di): Psicologia della comunicazione. Zanichelli, Bologna, 2007 (i capitoli da 3 a 7 compresi).
b. Castelfranchi C. e Poggi I.: Bugie, finzioni, sotterfugi, per una scienza dell’inganno, Carocci, Roma, 1998 (i Capitoli da 13 alla fine, compresi).
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M-PSI/01
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72
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710027 -
ERMENEUTICA FILOSOFICA
(obiettivi)
L’insegnamento di Ermeneutica filosofica rientra nell’ambito delle attività formative affini e integrative del CdS in Filosofia. Lo studente sarà in grado di applicare le conoscenze acquisite nella discussione e nell'argomentazione tanto in una prospettiva teorica quanto in una prospettiva storico-filosofica. Alla fine del corso lo studente avrà acquisito: -) capacità di analizzare e interpretare testi filosofici; -) proprietà di linguiaggio e argomentative; -) capacità di contestualizzare le conoscenze apprese nel campo del dibattito filosofico.
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FORNARI EMANUELA
( programma)
Il corso intende far acquisire gli strumenti teorici fondamentali per comprendere la seconda fase del pensiero heideggeriano, a partire dalla celebre "Lettera sull'umanismo" sino al tardo confronto con lo Zarathustra di Nietzsche. Durante il corso delle lezioni i testi filosofici del programma verranno letti e commentati.
( testi)
M. Heidegger, L'epoca dell'immagine del mondo, in Id., Sentieri interrotti. M. Heidegger, Lettera sull'umanesimo.
M. Heidegger, Che cosa significa pensare. M. Heidegger, Il nichilismo europeo.
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M-FIL/01
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72
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710503 -
Estetica
(obiettivi)
Al termine di questo corso lo studente acquisirà: - una conoscenza di base di questioni teoriche relative all'estetica e al rapporto tra filosofia e le arti (letteratura, arti visive, arti performative, architettura, cinema) - la conoscenza di uno o più testi della storia dell’estetica e dei dibattiti critici associati a essi, -la conoscenza della letteratura più recente relativa all’estetica, alla teoria della percezione, all’ontologia dell’arte - la capacità di formare un giudizio autonomo su tali questioni e temi, nonché di presentarlo in forma scritta e orale - buona padronanza del lessico e delle specifiche modalità argomentative in ambito estetico e critico-artistico- capacità di mettere a fuoco questioni teoriche, analizzare informazioni e formulare argomentazioni negli ambiti dell’estetica, della teoria della percezione e delle principali teorie artistiche - capacità di contestualizzazione storico-filosofica dei dibattiti sull'estetica e sulle teorie delle arti.
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6
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M-FIL/04
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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20710014 -
STORIA DELLA FILOSOFIA
(obiettivi)
Il corso di Storia della filosofia è un corso base del CdS in Filosofia e si prefigge i seguenti obiettivi formativi: 1. sviluppare la conoscenza dei più importanti concetti e autori della filosofia moderna e contemporanea (Leibniz, Kant, Husserl); 2. promuovere la comprensione dei contesti storico-culturali in cui tali concetti si sono formati; 3. sviluppare la capacità di applicare i metodi di analisi e le conoscenze storico-filosofici nei lavori di ricerca preliminari allo svolgimento della prova finale; 4. favorire capacità di apprendimento e autonomia di giudizio.
Al termine del percorso gli studenti devono essere in grado di raccogliere, interpretare e riflettere sulle diversità o analogie delle problematiche e dei filosofi affrontati durante il corso dimostrando di avere acquisito un atteggiamento scientifico e di avere capacità critica e autocritica nei confronti dei testi discussi in aula. In particolare, gli studenti devono acquisire: - capacità di interpretare i segni e i significati della comunicazione didattica docente/studente e studente/studente; - capacità di analizzare un problema filosofico da più punti di vista; - capacità di rilevare contraddizioni in una argomentazione filosofica; - capacità di controllare la rilevanza e il significato degli elementi caratteristici delle esposizioni concettuali; - capacità di trarre conclusioni in base a una pluralità di osservazioni e inferenze. Tali abilità si promuovono durante i lavori seminariali attraverso la scrittura di testi e il dibattito collegiale. L’attività seminariale di scrittura e discussione in aula è volta anche all’acquisizione di abilità linguistico-comunicative.
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FAILLA MARIANNINA
( programma)
PROGRAMMA MODULO A: Il corso si propone di esaminare i concetti di natura e soggetto nelle filosofie di Leibniz e Kant tenendo presente alcune nozioni guida declinate in modo diverso nelle due filosofie: corpo/mente, sensibilità/intelletto, quantità/qualità, discreto/continuo, meccanismo/teleologia. PROGRAMMA MODULO B: Il corso si propone di esaminare i concetti di natura e soggetto nelle filosofie di Kant e Husserl, mettendo a confronto le nozioni di natura e atteggiamento naturale, deduzione trascendentale ed epochè, forma pura, eidos e variazione
( testi)
G. W. Leibniz, Monadologia, Saggiatore, Milano. I. Kant, Critica della ragione pura, Bompiani, Milano (in particolare Estetica trascendentale e Analitica trascendentale fino al § 27). E. Husserl, I problemi fondamentali della fenomenologia. Lezioni sul concetto naturale di mondo, Quodlibet, Macerata. Massimo Mugnai, Introduzione alla filosofia di Leibniz, Einaudi, Torino. Luigi Scaravelli, Studi kantiani, La Nuova Italia, Firenze (in particolare capitoli I-II-III di Kant e la fisica moderna+ Lezioni sulla «Critica della ragione pura»). Vincenzo Costa, Husserl, Carocci, Roma.
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12
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M-FIL/06
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72
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Attività formative di base
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ITA |
20702515 -
A SCELTA DELLO STUDENTE
(obiettivi)
Gli insegnamenti a scelta hanno i seguenti obiettivi: fornire agli studenti gli strumenti per realizzare i propri bisogni formativi individuali e i loro interessi intellettuali; ampliare il retroterra culturale degli studenti; fornire gli strumenti per migliorare e diversificare la loro conoscenza professionale.
Una volta completati i corsi opzionali lo studente avrà acquisito: Le competenze e conoscenze relative agli obiettivi illustrati nei syllabi delle rispettive discipline Le conoscenze della sua area d’interesse per migliorare il proprio sviluppo intellettuale e professionale, nonché le competenze principali richieste per i profili professionali a cui è interessato.
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
Gruppo opzionale:
ALTRE ATTIVITA' FORMATIVE - (visualizza)
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20710001 -
ULTERIORI ABILITA', LABORATORI, STAGES E TIROCINI
(obiettivi)
Stages e tironicini hanno l’obiettivo di collegare il percorso formativo dello studente al mondo del lavoro e della società per un tempo sufficientemente lungo, sviluppando le competenze intellettuali e interpersonali appropriate ai vari profili professionali associati al CdS. Ogni tirocinio è svolto sulla base di un progetto individuale. Una volta completato il tirocinio, lo studente avrà acquisito le competenze conformi agli obiettivi illustrati nel progetto.
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
20710343 -
LABORATORIO DI ISTITUZIONI DI FILOSOFIA MORALE
(obiettivi)
Il laboratorio di Istituzioni di filosofia morale rientra nell’ambito delle "altre attività formative" del Cds in Filosofia. Il laboratorio si propone di guidare gli studenti nell’acquisire le capacità di leggere e analizzare criticamente un testo filosofico, affrontare una discussione e scrivere una tesina. Alla fine del laboratorio gli studenti avranno acquisito una conoscenza di base della filosofia morale. Lo studente sarà in grado di applicare le conoscenze acquisite nella discussione e nell'argomentazione tanto in una prospettiva teorica quanto in una prospettiva storico-filosofica e avrà acquisito: -) capacità di analizzare e interpretare testi filosofici; -) proprietà di linguaggio e argomentative; -) capacità di contestualizzare le conoscenze apprese nel campo del dibattito filosofico.
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CIPOLLETTA PATRIZIA
( programma)
Lettura di due testi di Kierkegaard all’interno di Enteln-Eller.
( testi)
S. Kierkegaard, Entene-EllerI, Adelphi, Milano, vol. III, p. 17-227 (il diario del seduttore) Vol. V, pp. 17. 275 (L’equilibrio tra l’estetico e l’etico nell’elaborazione della personalità)
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
20710407 -
LABORATORIO DI SCRITTURA FILOSOFICA
(obiettivi)
Il laboratorio di Istituzioni di scrittura filosofica rientra nell’ambito delle "altre attività formative" del Cds in Filosofia. Attraverso la lettura di diverse tipologie testuali in lingua italiana e inglese, il laboratorio si propone di:
(i) analizzare la struttura di un testo filosofico e saper riconoscerne la struttura argomentativa (ii) acquisire le conoscenze di base per poter svolgere una ricerca bibliografica (iii) acquisire le gli strumenti, le tecniche e gli standard redazionali necessari per la produzione di un testo filosofico.
Alla fine del laboratorio lo studente avrà acquisito: -) capacità di analizzare la struttura di testi filosofici; -) proprietà di linguaggio e argomentative e di scrittura; -) scrivere un testo filosofico.
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
20202021 -
IDONEITA LINGUA - INGLESE
(obiettivi)
Al termine del corso di laurea in filosofia, gli studenti sono tenuti a superare un esame B1 in una lingua europea.
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
20202022 -
IDONEITA LINGUA - FRANCESE
(obiettivi)
Al termine del corso di laurea in filosofia, gli studenti sono tenuti a superare un esame B1 in una lingua europea.
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
20202023 -
IDONEITA LINGUA - SPAGNOLO
(obiettivi)
Al termine del corso di laurea in filosofia, gli studenti sono tenuti a superare un esame B1 in una lingua europea.
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
20202024 -
IDONEITA LINGUA - TEDESCO
(obiettivi)
Al termine del corso di laurea in filosofia, gli studenti sono tenuti a superare un esame B1 in una lingua europea.
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
20702882 -
ABILITÀ INFORMATICHE - LETTERE, STORIA, FILOSOFIA
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
20702819 -
ABILITÀ LINGUISTICHE
(obiettivi)
Al termine del corso triennale in Filosofia, gli studenti sono tenuti a superare un esame B1 in una lingua europea (inglese, francese, tedesco o spagnolo).
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
20710342 -
LABORATORIO DI ISTITUZIONI DI STORIA DELLA FILOSOFIA ANTICA E MEDIEVALE
(obiettivi)
Il laboratorio di Istituzioni di storia della filosofia antica e medievale rientra nell’ambito delle "altre attività formative" del Cds in Filosofia. Alla fine del laboratorio gli studenti avranno acquisito una conoscenza di base della storia della filosofia antica e medievale. Inoltre avranno letto una selezione di testi di autori antichi e medievali prendendo in esame i temi e i dibattiti collegati a essi. Alla fine del laboratorio lo studente sarà in grado di applicare le conoscenze acquisite nella discussione e nell'argomentazione tanto in una prospettiva teorica quanto in una prospettiva storico-filosofica e avrà acquisito: -) capacità di analizzare e interpretare testi filosofici; -) proprietà di linguaggio e argomentative; -) capacità di contestualizzare le conoscenze apprese nel campo del dibattito filosofico.
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IPPOLITO BENEDETTO
( programma)
Il Laboratorio intende fornire delle conoscenze propedeutiche di Storia della Filosofia Antica e Medievale, con particolare attenzione alle questioni epistemologiche, mediante la lettura e il commento di una selezione di testi ritenuti essenziali. Gli studenti dovranno acquisire un lessico filosofico accurato e specialistico, conseguendo una conoscenza dei principali concetti presenti nelle opere degli autori selezionati.
( testi)
B. Centrone, Prima lezione di filosofia antica, Laterza, Roma-Bari 2015 R.Chiaradonna e P. Pecere, Filosofia – La ricerca della conoscenza, Mondadori Education, Milano, 2018, vol. 1A per intero; vol. 1B pp. 1-107 (fino al capitolo Neoplatonismo e filosofia tardo-antica incluso) R. Chiaradonna, Platonismo, Il Mulino, Bologna, 2017 E. Gilson, La filosofia nel Medioevo, Rizzoli, Milano, 2011 S. Vanni Rovighi, Introduzione a Tommaso d’Aquino, Laterza, 1973.
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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