Insegnamento
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DISCIPLINE METODOLOGICHE INFORMATICHE E DEI LINGUAGGI - (visualizza)
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20710113 -
ETICA E COMUNICAZIONE - LM
(obiettivi)
L’insegnamento si propone di fornire agli studenti le nozioni di base dell’etica applicata, con particolare riguardo al nesso tra etica e comunicazione, alle questioni legate ai progressi tecnologici e agli aspetti cognitivi dei giudizi morali.
Scopo dell’insegnamento è che i partecipanti comprendano queste tematiche fondamentali della filosofia morale. A termine dell’insegnamento, gli studenti saranno in grado di comprendere gli aspetti fondamentali di tali discussioni.
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BONICALZI SOFIA
( programma)
Nella prima parte, l’insegnamento si propone di fornire agli studenti le nozioni di base dell'etica pratica, con particolare riferimento alla roboetica e ai rapporti tra etica e comunicazione, con speciale attenzione al cinema. Nella seconda parte, l'insegnamento si propone di fornire una comprensione di base del dibattito sulle potenzialità e i limiti della facoltà umana di ragionare e prendere decisioni. Scopo dell’insegnamento è che i partecipanti comprendano queste tematiche fondamentali della filosofia morale. Al termine dell’insegnamento, gli studenti saranno in grado di comprendere gli aspetti essenziali di tali discussioni.
( testi)
PER GLI STUDENTI FREQUENTANTI CHE PASSANO IL PREAPPELLO FINALE (CHE INCLUDERA' UN TEST SCRITTO E DUE TESINE, IL CUI FORMATO SARA' SPIEGATO A LEZIONE)
Modulo I (prof. Mario De Caro) - G. Tamburrini, Etica delle macchine 2020, Carocci - De Caro, Magni, Vaccarezza, Le sfide dell'etica, Mondadori
Modulo II (dott. Sofia Bonicalzi) - G. Gigerenzer, Imparare a rischiare. Come prendere decisioni giuste, Cortina - Dispensa a cura della dott. Bonicalzi, con brani scelti tratti da: D. Kahneman, Pensieri lenti e veloci. Mondadori; J. Bargh, A tua insaputa. La mente inconscia che guida le nostre azioni, Bollati Boringhieri; R.H. Thaler & C. Sunstein, Nudge. La spinta gentile, Feltrinelli
PER GLI STUDENTI CHE NON PASSANO IL PREAPPELLO FINALE O NON LO TENTANO - G. Tamburrini, Etica delle macchine 2020, Carocci - De Caro, Magni, Vaccarezza, Le sfide dell'etica, Mondadori - G. Gigerenzer, Imparare a rischiare. Come prendere decisioni giuste, Cortina - Dispensa a cura della dott. Bonicalzi, con brani scelti tratti da: D. Kahneman, Pensieri lenti e veloci. Mondadori; J. Bargh, A tua insaputa. La mente inconscia che guida le nostre azioni, Bollati Boringhieri; R.H. Thaler & C. Sunstein, Nudge. La spinta gentile, Feltrinelli - L. Ceri, Etica della comunicazione, Il Mulino
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DE CARO MARIO
( programma)
L’insegnamento si propone di fornire agli studenti le nozioni di base dell'etica pratica, con particolare riferimento alla roboetica e ai rapporti tra etica e comunicazione. Scopo dell’insegnamento è che i partecipanti comprendano queste tematiche fondamentali della filosofia morale. Al termine dell’insegnamento, gli studenti saranno in grado di comprendere gli aspetti essenziali di tali discussioni.
( testi)
PER GLI STUDENTI FREQUENTANTI CHE PASSANO IL PREAPPELLO FINALE (CHE INCLUDERA' UN TEST SCRITTO E DUE TESINE, IL CUI FORMATO SARA' SPIEGATO A LEZIONE)
Modulo I (prof. Mario De Caro) - Tamburrini, Etica delle macchine, Carocci - De Caro, Magni, Vaccarezza, Le sfide dell'etica, Mondadori
Modulo II (dott. Sofia Bonicalzi) - G. Gigerenzer, Imparare a rischiare. Come prendere decisioni giuste, Cortina - Dispensa a cura della dott. Bonicalzi, con brani scelti tratti da: D. Kahneman, Pensieri lenti e veloci. Mondadori; S. Sloman, P. Fernbach, L’illusione della conoscenza, Cortina; J. Bargh, A tua insaputa. La mente inconscia che guida le nostre azioni, Bollati Boringhieri; R.H. Thaler & C. Sunstein, Nudge. La spinta gentile, Feltrinelli
PER GLI STUDENTI CHE NON PASSANO IL PREAPPELLO FINALE O NON LO TENTANO - Tamburrini, Etica delle macchine, Carocci - De Caro, Magni, Vaccarezza, Le sfide dell'etica, Mondadori - G. Gigerenzer, Imparare a rischiare. Come prendere decisioni giuste, Cortina - Dispensa a cura della dott. Bonicalzi, con brani scelti tratti da: D. Kahneman, Pensieri lenti e veloci. Mondadori; S. Sloman, P. Fernbach, L’illusione della conoscenza, Cortina; J. Bargh, A tua insaputa. La mente inconscia che guida le nostre azioni, Bollati Boringhieri; R.H. Thaler & C. Sunstein, Nudge. La spinta gentile, Feltrinelli - L. Ceri, Etica della comunicazione, Il Mulino
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M-FIL/03
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
DISCIPLINE METODOLOGICHE INFORMATICHE E DEI LINGUAGGI - (visualizza)
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20702741 -
LINGUA INGLESE - CORSO PROGREDITO
(obiettivi)
Il corso si propone come approfondimento dello studio della lingua inglese, allo scopo di fornire allo studente conoscenze, abilità e competenze riconducibili al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue. In particolare, l’insegnamento avrà come oggetto lo studio delle strutture morfologiche, sintattiche, semantiche e lessicali della lingua inglese di livello B2, nonché il potenziamento delle principali abilità linguistiche. Al termine dell’insegnamento, lo/la studente/essa sarà in grado di riconoscere e utilizzare correttamente le principali strutture linguistiche e grammaticali della lingua inglese, e avrà sviluppato abilità linguistiche pari al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue.
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Federici Annalisa
( programma)
Il corso si propone come approfondimento dello studio della lingua inglese, allo scopo di fornire allo studente conoscenze, abilità e competenze riconducibili al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue. In particolare, l’insegnamento avrà come oggetto lo studio delle strutture morfologiche, sintattiche, semantiche e lessicali della lingua inglese di livello B2, nonché il potenziamento delle principali abilità linguistiche. Al termine dell’insegnamento, lo/la studente/essa sarà in grado di riconoscere e utilizzare correttamente le principali strutture linguistiche e grammaticali della lingua inglese, e avrà sviluppato abilità linguistiche pari al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue. Programma di massima del corso: From the textbook M. Hewings, Advanced Grammar in Use, Cambridge, Cambridge University Press: Verb Tenses and Forms: Present Simple, Present Continuous, Past Simple, Past Continuous, Present Perfect Simple, Present Perfect Continuous, Past Perfect Simple, Past Perfect Continuous, Present Simple and Continuous for the future, To be going to, Will/Shall, Future Continuous, Future Perfect, Passive Form (all tenses). Modal Verbs: Can, Could, Be able to, Be allowed to, Must and Have to for obligation, Mustn’t vs. Don’t have to/Don’t need to/Needn’t, Didn’t need to vs. Needn’t have done, May and Might, Should, Ought to, Had better. Conditionals: Zero, First, Second and Third Conditional. Relatives: Relative Pronouns and Clauses, Defining vs. Non-Defining Relative Clauses. From the textbook P. May, Cambridge English Compact First. Student's Book with Answers, Cambridge, Cambridge University Press: Reading, grammar, vocabulary and use of English activities selected during the lessons.
( testi)
M. Hewings, Advanced Grammar in Use, Cambridge, Cambridge University Press. P. May, Cambridge English Compact First. Student's Book with Answers, Cambridge, Cambridge University Press.
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L-LIN/12
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20709687 -
PRAGMATICA - LM
(obiettivi)
L’insegnamento si propone di fornire agli studenti un approfondimento delle tematiche fondanti della pragmatica e di illustrare i rapporti tra discorso e testo. A termine dell’insegnamento gli studenti saranno in grado di analizzare conversazioni e brani scritti in base alle problematiche della grammatica del discorso e dell’approccio testuale.
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MEREU LUNELLA
( programma)
Linguaggio come comunicazione e azione, atto linguistico, performativi, principio di cooperazione di Grice, inferenze, implicature, presupposizioni, testo e discorso, deissi, anafora, struttura dell’informazione.
( testi)
1) C. Caffi, Pragmatica. Sei lezioni, Carocci 2009. 2) un testo da definire tra i seguenti: a. C. Bazzanella, Linguistica e pragmatica del linguaggio, Laterza; b. C. Bianchi, Pragmatica del linguaggio, Laterza; c. C. Bianchi, Pragmatica cognitiva. I meccanismi della comunicazione, Laterza.
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L-LIN/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710322 -
LINGUISTICA E SOCIETA' - LM
(obiettivi)
Obiettivo del corso è quello di fornire agli studenti una conoscenza di base su metodi, strumenti e approcci della sociolinguistica, che tenga conto dei problemi epistemologici legati alla sua vicinanza con altre discipline. Alla fine del corso gli studenti dovranno essere in grado di produrre una tesina che attesti la capacità di raccogliere dati e di analizzarli in prospettiva sociolinguistica.
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POMPEI ANNA
( programma)
Il modulo si propone come corso introduttivo alla sociolinguistica. A questo scopo si presenteranno la collocazione epistemologica della sociolinguistica, con particolare riguardo agli orientamenti correlazionale e interazionale, le sue nozioni fondamentali e gli strumenti di cui si serve.
( testi)
Berruto, G. – M. Cerruti, (2015), Manuale di sociolinguistica, Torino, UTET
Articoli indicati dalla docente a lezione.
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L-LIN/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20709714 -
FUNZIONI E PATOLOGIE DEL LINGUAGGIO E DELLA COMUNICAZIONE - LM
(obiettivi)
L’insegnamento propone un percorso didattico finalizzato all'apprendimento dei principali metodi di classificazione dei disturbi del linguaggio in patologie quali, ad esempio, afasia, autismo, schizofrenia, demenza di Alzheimer. Ampio spazio sarà riservato alla discussione delle relazioni tra disturbi linguistici e processi cognitivi.
Al termine dell’insegnamento lo studente sarà in grado di utilizzare le conoscenze sulle patologie linguistiche per riflettere sul tema più generale della plausibilità cognitiva dei modelli teorici proposti per dar conto del funzionamento del linguaggio.
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Erogato presso
20709714 FUNZIONI E PATOLOGIE DEL LINGUAGGIO E DELLA COMUNICAZIONE - LM in Scienze Cognitive della Comunicazione e dell'Azione LM-92 N0 ADORNETTI INES
( programma)
Il corso affronta il tema delle patologie del linguaggio con particolare attenzione ai deficit che coinvolgono la sfera della comunicazione discorsiva e conversazionale. Tra i casi presi in esame, ampio spazio è riservato alla discussione dei deficit comunicativi che caratterizzano patologie quali l'autismo, la schizofrenia, il trauma cranico. In casi del genere, così come in molte patologie neuropsicologiche e psicopatologiche, i problemi comunicativi riguardano prevalentemente le relazioni tra frasi sul piano del discorso e dipendono da deficit che coinvolgono primariamente la sfera cognitiva, piuttosto che la dimensione specificatamente linguistica. Lo studio delle patologie del discorso diventa, così, modo particolarmente proficuo per indagare una questione più generale estremamente rilevante da un punto di vista teorico: i rapporti tra linguaggio e cognizione.
( testi)
Programma valido a partire dalla sessione di esami di giugno-luglio 2021
Programma unico per tutti gli studenti:
- Adornetti I., 2018, Patologie del linguaggio e della comunicazione. Carocci, Roma - Bambini V., 2017, Il cervello pragmatico, Carocci (Le Bussole), Roma. - Adornetti, I., Chiera, A., Deriu, V., Altavilla, D., Lucentini, S., Marini, A., Valeri G., Magni R., Vicari S. & Ferretti, F. (2020). An investigation of visual narrative comprehension in children with autism spectrum disorders. Cognitive processing Scaricabile dal link: https://link.springer.com/article/10.1007/s10339-020-00976-6 [l'articolo può essere scaricato accedendo con le proprie credenziali al sito della biblioteca; in alternativa, il pdf può essere richiesto alla docente via email]
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M-FIL/05
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710075 -
LINGUISTICA E GIORNALISMO - LM
(obiettivi)
Il corso si propone di illustrare i fondamenti della Linguistica cognitiva applicati alla rilettura critica del discorso giornalistico. Lo scopo principale delle attività di insegnamento/apprendimento previste è quello di favorire, da una parte, la conoscenza delle differenti metodologie d’indagine applicate fin qui per lo studio delle strategie linguistiche prevalenti nei mezzi di comunicazione di massa e in particolare nei giornali, dall’altra quella di evidenziare le novità che il modello olistico può offrire soprattutto nella ridefinizione del rapporto fra grammatica, semantica e concettualizzazione. I tre moduli previsti sono i seguenti: 1. Presentazione della letteratura di riferimento, con analisi critica e confronto dei principali criteri di definizione e classificazione del linguaggio giornalistico e delle sue caratteristiche; 2. Descrizione del modello della linguistica e della semantica cognitive 3. Applicazione a corpora e ontologie del giornalismo settoriale e in particolare di quello riguardante rappresentazioni del corpo, quindi medicali, di moda e dello sport. Oltre che una serie di conoscenze specifiche sul quadro della ricerca linguistica in fatto di giornalismo, lo studente acquisisce la capacità di analizzare criticamente, e anche in chiave interlinguistica, un articolo come atto comunicativo complesso e di rileggerlo alla luce di concetti come frame o dominio e delle relative restrizioni. Una particolare attenzione sarà posta sul tema della produzione/ricezione dei messaggi giornalistici in cartaceo e on line. Le lezioni frontali sono accompagnate. da attività di ricerca applicata e laboratoriale con workshop, esperimenti e indagini su campo per favorire lo sviluppo di competenze teoriche e pratiche.
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CATRICALA' MARIA
( programma)
Il corso si divide in tre parti, per poter coniugare i temi connessi al giornalese sia ai concetti-chiave della linguistica cognitiva, sia alla creazione e analisi dei corpora digitali. 1. Presentazione della letteratura di riferimento, con analisi critica e confronto dei principali criteri di definizione e classificazione del linguaggio giornalistico e delle sue caratteristiche: 1.a. Quando, chi e dove cominciò a scrivere i giornali. Quando, dove e chi cominciò a studiare il linguaggio giornalistico 1.b. Modelli si analisi a cfr. da quello storico-sociolinguistico a quello semiotico e retorico 1.c. Quanti giornali leggiamo, come li leggiamo e li comprendiamo 2.d. Descrizione del modello della linguistica e della semantica cognitiva 1.a. 1.b. 1.c. La creazione e l'analisi di corpora: teorie della information retrivial 3. a corpora e ontologie del giornalismo settoriale e in particolare di quello riguardante rappresentazioni del corpo, quindi medicali, di moda e dello sport. Oltre che una serie di conoscenze specifiche sul quadro della ricerca linguistica in fatto di giornalismo, lo studente acquisisce la capacità di analizzare criticamente, e anche in chiave interlinguistica, un articolo come atto comunicativo complesso e di rileggerlo alla luce di concetti come frame o dominio e delle relative restrizioni.
( testi)
Catricalà M. . Linguistica e Giornalismo, Roma 2015 . Dispense e manuale di Linguistica cognitiva
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L-LIN/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710609 -
Word design and advertising - LM -
(obiettivi)
L’obiettivo del corso è quello di definire il linguaggio pubblicitario nella sua qualità di potente strumento di design iconico-linguistico. In considerazione dei modelli cognitivi che accompagnano la gestione delle informazioni, le attività di insegnamento/apprendimento del corso sono finalizzate a spiegare come la pubblicità funzioni da commutatore percettivo degli oggetti della vita quotidiana. Attraverso le diverse fasi di ideazione, nomazione e rappresentazione testuale, si descrivono i passaggi semio-narrativi prevalenti, nonché le regole e i meccanismi di elaborazione di slogan, head line, jingle, body-copy, didascalie e marchionimi. Con il corso si acquisiscono specifiche competenze sulle modalità di de/codifica dei testi pubblicitari e si apprende il modo più adeguato per trascriverli in un repository, interpretarli e riprodurne i meccanismi di violazione grammaticale e di senso in maniera coerente e creativa. Il corso è diviso in tre parti: 1.Il passaggio dal design al design verbale; 2.La grammatica del Linguaggio pubblicitario tra regole e mapping semantici; 3.Il linguaggio pubblicitario intorno al corpo: cataloghi e marchionimi di cosmetica, moda, cibo e sport . Si prevedono work-shop, esercitazioni, esperimenti e indagini su campo.
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CATRICALA' MARIA
( programma)
Il nuovo titolo del corso di Linguistica, media e pubblicità si fonda su una idea ben precisa del rapporto tra configurazione linguistica e iconica dei messaggi pubblicitari. Tra le numerosissime combinazioni che, tra sense e non sense , tra parole donnola e blend, ibridismi e modi di dire, neologismi e clipping word, sono state elaborate negli slogana e nei brand, è possibile trovare una serie di restrizioni e di costanti che governano l'attività di art director e copy-writer indirizzata ai diversi tipi di consumatori. Queste regole di ascrivono all'importante capitolo del design, che vengono descritte nel corso attraverso tre nodi tematici e tre rispettive parti: - Nella prima si spiega cosa sia la pubblicità, quanti generi di pubblicità si possono individuare e in base a quali criteri, e quali forme di testi siano stati elaborati in tale ambito ; - Nella seconda parte il concetto di design è descritto alla luce del del pattern congitivo e del concetto di imagery, il paradigma visivo e la teoria testuale. - Nella terza e ultima parte si descrive più dettagliatamente la grammatica, la morfologia, la sintassi dei messaggi pubblicitari
Una particolare attenzione sarà dedicata alla questione relativa all'impatto della rete sulle strategie comunicative dei mass media
( testi)
Catricalà M. One thousand and one way for reading a brand, Quaderni Simbolon, Milella Lecce. Baldini Le parole della pubblicità, Armando, Roma. Capozzi M.R. La comunicazione pubblicitaria, FrancoAngeli , Milano. Pagine a scelta da: Brincat G. L’italiano e la creatività: insegne dei negozi e slogan pubblicitari, in Percorsi linguistici, in onore di V. Orioles , Forum. Udine pp. 93-104 Cotticelli Kurras. Gli studi sul linguaggio pubblicitario, in Percorsi linguistici, in onore di V. Orioles , Forum, Udine pp.145-158. Minestroni L. La pubblicità nonostante i mass media . Mondadori
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L-LIN/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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20702879 -
EDITORIA LIBRARIA - SPECIALISTICO
(obiettivi)
Obiettivo generale del corso è offrire uno sguardo d’insieme sul mondo del libro e dell’industria libraria, con particolare riguardo alle principali tappe che ne hanno scandito la vicenda storica, agli aspetti del lavoro in casa editrice e alle attuali trasformazioni tecnologiche. Un’attenzione speciale è stata prestata alla specificità della “editoria di cultura” nel quadro dell’industria culturale. Al termine dell’insegnamento lo/la studente/ssa disporrà degli strumenti fondamenti per orientarsi criticamente nel panorama dell’editoria libraria contemporanea.
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MORI GIANLUCA
( programma)
Di seguito, alcuni punti affrontati nel corso delle lezioni:
- libri, lettori, editori nell'Italia di oggi: qualche numero; - le tendenze del mercato: best seller, “supereconomici”, ebook; - le dimensioni del libro: il libro come testo, il libro come artefatto, il libro come merce; - il libro prima della stampa e la stampa prima dell’industria libraria: la “storicità” del libro; - intermezzo platonico: il Fedro e la critica della scrittura; - il passaggio dal rotolo al codice, la vicenda del libro manoscritto, dalla tipografia all’industria; - nascita e sviluppo dell'industria del libro: innovazioni tecniche, pubblici e “generi” editoriali; - la grande dicotomia: “libri strumento” e “libri di varia” (e il “libro di cultura”?); - orientarsi nell'offerta editoriale: classifiche, tipologie, “generi editoriali”, - la fisionomia dell’editore e l'organizzazione del catalogo: le collane (ambiti tematici, scelte grafiche, formati, allestimenti); - il libro, il testo, il paratesto; - a partire da Genette: la forma materiale come paratesto primario; - il “libro” digitale è ancora un libro?; - le scelte editoriali 1: cercare idee da trasformare in libri; temi, autori, stili editoriali, destinatari, tra letture e conversazioni; - le scelte editoriali 2.: le ragioni del testo, i costi del libro, le possibilità commerciali; - la cura del catalogo: budget di spesa e piani editoriali tra novità, ristampe, nuove edizioni, passaggi di collana; long seller e “slow seller”; - il tascabile/paperback/economico: valorizzazione del catalogo e ampliamento del mercato; - il contratto editoriale e il diritto d’autore; - il lavoro redazionale tra standard di collana e specificità testuali; - le fasi del lavoro redazionale dall'editing al “visto si stampi”; - la comunicazione del libro: non solo recensioni; - l'ufficio commerciale e la promozione : “sell in”, “sell out”, “rese”, analisi delle vendite; - il libro in libreria e i “canali di vendita”: iper produzione, “ciclo di vita del prodotto”.
( testi)
-Enrico Mistretta; L' editoria. Un'industria dell'artigianato; Il Mulino Bologna, 2006; -Alberto Cadioli, Giuliano Vigini; Storia dell'editoria italiana dall'Unità ad oggi. Un profilo introduttivo;Editrice Bibliografica, 2012; -Lodovica Braida; Stampa e cultura in Europa; Laterza Roma-Bari, 2000; -Gian Arturo Ferrari; Libro; Bollati Boringhieri Torino, 2014; dal capitolo 13 "L'editoria industriale" fino alla fine; -Guglielmo Cavallo; " Del rotolo, del codice e di altri aspetti della cultura antica e medievale", pagg. 9-11. Articolo scaricabile dal sito del docente
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SPS/08
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
Gruppo opzionale:
DISCIPLINE STORICO SOCIALI, GIURIDICO ECONOMICHE, POLITOLOGICHE E DELLE RELAZIONI - (visualizza)
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20710120 -
PRINCIPI DI ECONOMIA - LM
(obiettivi)
L’insegnamento si propone di fornire agli/alle studenti/esse le nozioni di base per la comprensione del sistema economico nel suo complesso. Il corso consentirà di sapersi orientare nella comprensione dei concetti più utilizzati dalla stampa e dalle televisioni quando si discute di economia
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GIUNTA ANNA
( programma)
Il prodotto interno lordo; Il sistema monetario, i prezzi e l’inflazione; Le fluttuazioni economiche; Il mercato del lavoro; Cenni sull' economia italiana.
( testi)
Lieberman, M. e Hall R., 2015, Economia, Apogeo, Milano; Capitolo 12, 13 e 15.
Capitolo 12 Produzione, reddito e occupazione (NO: “I problemi relativi al PIL” e “Applicare la teoria”) Capitolo 13 Il sistema monetario, i prezzi e l’inflazione (NO da pagina 509 fino a pagina 520) Capitolo 15 Le fluttuazioni economiche (NO: da pagina 590 a 599 “La politica fiscale anticiclica”; “La recessione del 2001 negli Stati Uniti”)
De Vito G.N., 2015, Economia politica, Strumenti ed esercizi, Apogeo, Milano. Capitoli 7, 8.
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6
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SECS-P/06
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710535 -
STORIA DELL'OPINIONE PUBBLICA E DELLA CULTURA DI MASSA - LM
(obiettivi)
L’insegnamento si propone di fornire agli studenti un quadro d’insieme della storia dell’opinione pubblica e della cultura di massa, accompagnato da una riflessione specifica sulle trasformazioni della società contemporanea. Scopo dell’insegnamento è che gli studenti acquisiscano conoscenze e comprendano il ruolo dell’opinione pubblica e della cultura di massa nella storia del Novecento. Al termine dell’insegnamento gli studenti avranno acquisito la conoscenza dei principali temi del dibattito storiografico sulla storia dell’opinione pubblica e della cultura di massa.
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MERLO SIMONA
( programma)
L’insegnamento si propone di fornire agli studenti un quadro d’insieme della storia dell’opinione pubblica e della cultura di massa, accompagnato da una riflessione specifica sulle trasformazioni della società contemporanea. Scopo dell’insegnamento è che gli studenti acquisiscano conoscenze e comprendano il ruolo dell’opinione pubblica e della cultura di massa nella storia del Novecento. Al termine dell’insegnamento gli studenti avranno acquisito la conoscenza dei principali temi del dibattito storiografico sulla storia dell’opinione pubblica e della cultura di massa.
( testi)
Irene Piazzoni, Storia delle televisioni in Italia. Dagli esordi alle web tv, Carocci, Milano 2019 Alberto Mario Banti, Wonderland. La cultura di massa da Walt Disney ai Pink Floyd, Laterza, Roma-Bari 2017
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M-STO/04
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
AFFINI E INTEGRATIVE - (visualizza)
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20710626 -
ANALISI DELL’AMBIENTE E DEL TERRITORIO - L’AGENDA 2030 DELLE NAZIONI UNITE
PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE. IMPLICAZIONI PER L’AMBIENTE E IL TERRITORIO. - LM
(obiettivi)
L’insegnamento si propone di fornire agli/alle studenti/esse • Una introduzione all’Agenda 2030 delle Nazioni unite per lo sviluppo sostenibile nella sua unitarietà e nella sua articolazione generale • L’analisi dei 17 SDG (Sustainable Development Goals) • La discussione critica dell’impianto dell’Agenda e dei legami tra i suoi diversi obiettivi, sia in termini di sinergie che di possibili conflitti • Approfondimenti su alcuni obiettivi dell’Agenda, in connessione agli interessi specifici e/o ai piani di studio dei singoli studenti A termine dell’insegnamento, lo/la studente/essa sarà in grado di discutere in modo approfondito le politiche delle UN in materia di sviluppo sostenibile
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GIARDINI FEDERICA
( programma)
L’AGENDA 2030 DELLE NAZIONI UNITE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE. IMPLICAZIONI PER L’AMBIENTE E IL TERRITORIO (vedi l'Agenda: https://unric.org/it/agenda-2030/)
Il corso si articola in due parti: • 18 lezioni frontali di taglio multidisciplinare sull’Agenda 2030 e un modulo didattico di e-learning predisposto dall’ASviS (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile) • una parte specifica, svolta con la supervisione della docente, per approfondire particolari temi o obiettivi dell’Agenda attraverso letture selezionate e lo svolgimento di un elaborato scritto
PER MOTIVI ORGANIZZATIVI, SI RICHIEDE DI SEGNALARE L’INTERESSE AL CORSO (federica.giardini@uniroma3.it)
( testi)
modulo didattico di e-learning predisposto dall’ASviS (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile) - https://asvis.it/ Bibliografia selezionata concordata con la docente
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6
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SPS/04
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710538 -
FORME DELLA NARRAZIONE TELEVISIVA - LM
(obiettivi)
Il corso si propone di illustrare l’evoluzione dei linguaggi, dei temi e dei processi creativi dello storytelling televisivo contemporaneo, con particolare riferimento alle serie TV, in un ambiente caratterizzato dall’intensificarsi dei flussi transnazionali, dalla moltiplicazione di tipologie di operatori e offerte, da nuove modalità di distribuzione e pratiche di fruizione. Al termine del corso, gli/le studenti avranno maturato una conoscenza approfondita del mercato dell’industria della serialità televisiva contemporanea, dei fattori che decretano il successo di alcune produzioni, e della loro aumentata capacità di porsi come grandi narrative popolari in grado di raccontare efficacemente il presente, i suoi protagonisti e emergenze.
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6
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SPS/08
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20702710 -
ESTETICA - L.M.
(obiettivi)
L'insegnamento di Estetica rientra nell'ambito delle attività formative caratterizzanti del Cds in Scienze Filosofiche. Al termine di questo corso lo studente acquisirà: - una conoscenza approfondita di varie questioni teoriche relative all'estetica e al rapporto tra filosofia e le arti (letteratura, arti visive, arti performative, architettura, cinema) - la conoscenza dei più importanti testi della storia dell’estetica e dei dibattiti critici associati a essi, -la conoscenza della letteratura più recente relativa all’estetica, alla teoria della percezione, all’ontologia dell’arte - la capacità di formare un giudizio autonomo su tali questioni e temi, nonché di presentarlo in forma scritta e orale - eccellente padronanza del lessico e delle specifiche modalità argomentative in ambito estetico e critico-artistico, anche a scopo didattico - capacità di mettere a fuoco questioni teoriche, analizzare informazioni e formulare argomentazioni negli ambiti dell’estetica, della teoria della percezione e delle principali teorie artistiche, anche facendo riferimento a materiale bibliografico specializzato, eventualmente in lingue diverse dall'italiano; - capacità di contestualizzazione storico-filosofica dei dibattiti sull'estetica, sulle teorie delle arti, sul paesaggio.
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Erogato presso
20702710 ESTETICA - L.M. in Scienze filosofiche LM-78 N0 D'ANGELO PAOLO
( programma)
Il corso introdurrà lo studente a una lettura della intera Scienza nuova, con particolare attenzione sul significato dell'opera per l'estetica.
( testi)
Giambattista Vico, Principi di scienza nuova d'intorno alla comune natura delle nazioni (1744) (Scienza nuova terza). Sono disponibili diverse edizioni (Rizzoli, Utet, Mondadori, Bompiani ecc.). Leonardo Amoroso Introduzione alla Scienza nuova di Vico, Pisa, ETS
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M-FIL/04
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710613 -
Forme e stili della scrittura giornalistica - LM
(obiettivi)
L’insegnamento “Forme e stili della scrittura giornalistica” mira a fornire una conoscenza critica delle forme e degli stili più comuni di scrittura giornalistica, quali l’inchiesta, il reportage, il documentario, la descrizione letteraria, la narrazione cross-mediale. Nel quadro di questo percorso, l’insegnamento si propone di fornire: 1) una conoscenza approfondita delle forme più comuni di scrittura giornalistica 2) l’analisi di alcuni testi giornalistici celebri volti a mostrare l’importanza dello stile di scrittura 3) l’approfondimento di un caso di studi tematico capace di mostrare il rapporto fra forma e stile in relazione ai modi di rappresentazione della realtà. Scopo dell’insegnamento è che i partecipanti acquisiscano un’idea generale delle forme della scrittura giornalistica e comprendano l’importanza dello stile come categoria conoscitiva. Al termine dell’insegnamento, lo studente sarà in grado di valutare l’importanza della pluralità di forme e di stili della scrittura nel descrivere la realtà in modo efficace.
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BALICCO DANIELE
( programma)
Raccontare la guerra, tra letteratura e giornalismo.
Il corso si divide in due parti. La prima è introduttiva: si analizzeranno alcune forme di rappresentazione giornalistica della società (quali l’inchiesta, il reportage, il documentario, la descrizione letteraria, la narrazione cross-mediale) con un’attenzione particolare all’analisi dello stile della scrittura. La seconda parte invece è tematica: il caso di studi sarà la rappresentazione della guerra da parte di alcuni scrittori/giornalisti italiani del secondo Novecento. In particolare, Goffredo Parise e Luca Rastello.
( testi)
C. Bertoni, Letteratura e giornalismo, Carocci, Roma 2012 O. Bergamini, Specchi di guerra. Giornalismo e conflitti armati da Napoleone ad oggi, Laterza, Roma-Bari 2009. G.Parise, Guerre politiche. Vietnam, Biafra, Laos, Cile (1976), Adelphi, Milano 2007 L.Rastello, La guerra in casa, Einaudi, Torino 1998
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L-FIL-LET/14
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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20710268 -
STORIA CONTEMPORANEA - SPECIALISTICO
(obiettivi)
Acquisire la capacità analitica di individuare la pluralità di fattori che intervengono nelle dinamiche dei processi storici e di cogliere le loro connessioni; acquisire metodo e strumenti di indagine atti a penetrare la complessità del tempo presente nel suo spessore storico; formare alla comprensione dell’alterità quale si rivela nello studio degli avvenimenti umani che costituiscono il divenire della storia.
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ROCCUCCI ADRIANO
( programma)
L’AVVENTO DEL FASCISMO IN ITALIA Il corso intende prendere in esame l’avvento del fascismo in Italia. Sarà prestata attenzione alla complessità della situazione europea alla fine della prima guerra mondiale nella quale va collocata la vicenda italiana. In tale contesto verrà considerato il fenomeno della esplosione della violenza nell’Europa alla fine della Grande guerra. La crisi del dopoguerra in Italia sarà ripercorsa con attenzione alla molteplicità di fattori che la hanno caratterizzata da quelli economici e sociali a quelli istituzionali, politici e internazionali. In particolare sarà approfondito il ruolo del nazionalismo nella crisi politica del paese. La nascita e l’affermazione del fascismo come movimento e partito politico, i caratteri della sua politica e del suo modello organizzativo, l’uso della violenza, la strategia eversiva dello Stato liberale saranno oggetto di attenta analisi. Infine verrà prestata la dovuta attenzione al processo di conquista del potere da parte del partito nazionale fascista fino all’instaurazione del regime.
( testi)
1. Robert Gerwarth, La rabbia dei vinti. La guerra dopo la guerra 1917-1923, Bari-Roma, Laterza, 2017 2. Giorgio Candeloro, Storia dell’Italia moderna, vol. VIII, La prima guerra mondiale, il dopoguerra, l’avvento del fascismo 1914-1922, Milano, Feltrinelli, 2016, dal capitolo 2, paragrafo 6 “La guerra difensiva. Il dibattito sulla questione adriatica. La vittoria”, fino alla fine del libro 3. Emilio Gentile, E fu subito regime. Il fascismo e la marcia su Roma, Roma-Bari, Laterza, 2014 4. Eugenia Tognotti, La “Spagnola” in Italia. Storia dell’influenza che fece temere la fine del mondo 1918-1919, seconda edizione, Milano, FrancoAngeli, 2016
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M-STO/04
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
Gruppo opzionale:
A SCELTA DELLO STUDENTE - Non è possibile inserire tra gli esami a scelta ulteriori “Idoneità di lingua” conseguite al CLA - (visualizza)
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20710653 -
LABORATORIO DI SCRITTURA SCIENTIFICA - LM
(obiettivi)
L’insegnamento si propone di promuovere lo sviluppo di competenze nell’ambito dell’interpretazione ed elaborazione di testi tecnico-scientifici, competenze che si rivelano cruciali nella ricerca ma anche nella divulgazione scientifica. A tale scopo, nel corso del laboratorio i partecipanti saranno guidati nella lettura critica della letteratura scientifica, che renderà possibile l’analisi delle caratteristiche distintive dei testi accademici e delle principali tecniche di scrittura scientifica nel campo delle scienze della comunicazione. Alla parte teoria e di analisi dei testi verranno abbinate delle esercitazioni. A termine dell’insegnamento, gli studenti saranno in grado di comprendere, organizzare e redigere i contenuti di un articolo scientifico.
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Erogato presso
20710653 LABORATORIO DI SCRITTURA SCIENTIFICA - LM in Scienze Cognitive della Comunicazione e dell'Azione LM-92 CHIERA ALESSANDRA
( programma)
Il laboratorio intende fornire gli strumenti teorici e pratici per la comunicazione pubblica e la divulgazione di contenuti scientifici. A tal fine, il corso si articolerà nei seguenti contenuti principali: - Come nasce un articolo scientifico: l’elaborazione delle domande di ricerca, la raccolta bibliografica, la costruzione di un indice, la stesura del testo, la revisione stilistica e scientifica, la sottomissione - La struttura di un articolo scientifico: abstract, parole chiave, discussione della letteratura, presentazione dei dati, discussione dei risultati, citazioni bibliografiche e bibliografia - Chiarezza e verificabilità - Qualità dell’argomentazione - Linee guida per attuare le tecniche di scrittura scientifica - La lingua: rigore e chiarezza, punteggiatura, inglese scientifico
( testi)
D. Gouthier, Scrivere di scienza. Esercizi e buone pratiche per divulgatori, giornalisti, insegnanti e ricercatori di oggi. Codice edizioni, Torino 2019.
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20710117 -
LABORATORIO DI FOTOGIORNALISMO
(obiettivi)
- Fornire le basi per raccontare, per tradurre un fatto in immagine come sintesi di una narrazione - imparare a distinguere tra menzogna e ricerca della verità in fotografia - scrivere con la luce e con le parole: esercitazioni pratiche - avviarsi al confronto e all’approfondimento attraverso incontri con professionisti del giornalismo e/o personalità da intervistare
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Erogato presso
20710117 LABORATORIO DI FOTOGIORNALISMO in Scienze della Comunicazione L-20 VANDELLI ANNALISA
( programma)
Il percorso di questo seminario tende a fornire prima di tutto un metodo. La fotografia non nasce solo dagli occhi, ma dal loro dialogare con la mente e il cuore. E’ dunque fondamentale capire come nutrirli, come “addestrarli” a tradurre le storie da raccontare nel modo più onesto possibile. Si intendono fornire tali strumenti di lettura della realtà che preparano alla costruzione del racconto, ma si vuole anche portare una riflessione su come quest’ultimo viene recepito, dunque sull’impatto. Verranno illustrati esempi pratici attinti sia da miei reportage, sia di colleghi illustri. Sarà d’aiuto, per rendere ancora più pratico il percorso, la presenza di alcuni “ospiti” che porteranno la loro esperienza di lavoro e il loro portato di riflessione: da una collega di una testata nazionale esperta nella scelta delle immagini per il quotidiano a una giornalista di redazione. Rifletterò insieme agli studenti sul concetto di verità e menzogna nel fotogiornalismo, attraverso esempi che hanno fatto la storia e quindi sull’etica giornalistica. Non mancheranno infine esercitazioni pratiche, per mettere in gioco quanto appreso e verificare insieme il portato di ogni singolo racconto per immagini e per parole.
( testi)
BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA
Susan Sontag, Davanti al dolore degli altri Mondadori Adam Hochschild, Gli spettri di Re Leopoldo, Rizzoli Reporters sans frontieres, I media dell’odio Edizioni Gruppo Abele Chinua Achebe, Il crollo Edizioni E/O Susan Meiselas, Nicaragua Pantheon Uliano Lucas La vita e nient’altro Le cultures Mario Dondero, Lo scatto umano Edizioni Laterza Mario Dondero, Catalogo della mostra Electa Michele Smargiassi, Un’autentica bugia Contrasto Luigi Ghirri, Lezioni di fotografia Quodlibet Tano D’Amico, Di cosa sono fatti i ricordi Postcart Vivian Maier, Street Photographer Edited by John Maloof Fonju Ndemesah, La radio e il machete Infinito Edizioni P. W. Singer, I signori delle mosche Feltrinelli Jean Ziegler, L’impero della vergogna Marco Tropea Editore S. Michel, M Beuret, Cinafrica Il Saggiatore Divina Commedia Stig Dagarman, Il nostro bisogno di consolazione Iperborea Scianna, Etica e giornalismo Mondadori Electa Lucas, Agliani, La realtà e lo sguardo. Storia del Fotogiornalismo in Italia Einaudi Lucas (a cura di) Storia d’Italia L’immagine fotografica 1945-2000 Einaudi 2004 Susan Linfield La luca crudele Contrasto 2013 Ryszard Kapuscinski, Il cinico non è adatto a questo mestiere, e/o 2002
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20704090 -
LABORATORIO DI LINGUAGGIO MUSICALE
(obiettivi)
Il laboratorio offre la possibilità di approfondire la conoscenza di compositori, brani e snodi fondamentali della storia della musica, attraverso la realizzazione di una rassegna di lezioni-concerto. In tutti gli incontri la performance è preceduta da una lezione introduttiva di carattere teorico-critico. Si tratta, alla base, di una rassegna di concerti classici, ma introdotti da lezioni vere e proprie, utili a formare il pubblico, a far conoscere gli autori, gli stili, i periodi. Non a caso spesso si preferiscono in quest'ottica programmi in forma monografica, proprio perché si prestano, meglio di altri, alla parte didattica e alla introduzione di determinati, fondamentali autori del repertorio. La rassegna concertistica ha quindi la finalità di avvicinare gli studenti al grande repertorio della musica d’arte, mediante l'ascolto dal vivo e la spiegazione dei diversi generi e forme compositive.
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20710040 -
LABORATORIO DI LINEAMENTI DI GENERE
(obiettivi)
L’insegnamento è inteso a fornire una introduzione sia storica sia di aggiornamento ai dibattiti contemporanei sui principali contributi alla ricerca teorico-politica in ambito femminista e degli studi di genere.
Al termine del corso verranno acquisite: - la conoscenza storica dei principali epoche, movimenti e questioni relativi agli ambiti considerati - la capacità di esposizione e argomentazione scritta e orale
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Erogato presso
20710040 LABORATORIO DI LINEAMENTI DI GENERE in Scienze della Comunicazione L-20 GIARDINI FEDERICA
( programma)
Una serie di incontri dedicati a parole chiave del femminismo dagli anni Settanta a oggi.
I mutamenti sociali e culturali dell’ultimo trentennio del XX secolo hanno registrato la presenza delle donne nella sfera pubblica, una forza che si è espressa nella storia e nelle diverse culture, con andamento alterno. Se questi mutamenti non sono presi in carico in termini di visione, di epistemologia – come pensiero, linguaggio, pratica di relazione – si impoverisce la portata del cambiamento stesso: donne e uomini rischiano di perdere l’apertura dello sguardo e dell’esperienza.
Il modulo si propone di offrire strumenti elementari e fondamentali per affrontare sia le retoriche sia le analisi più avanzate del contemporaneo. Intervenendo su una lacuna della formazione accademica, ma anche sulla discontinuità nella memoria delle lotte e dei saperi prodotti dalle donne, l’iniziativa si rivolge a chi desidera apprendere, aggiornarsi, discutere, disporre di strumenti per l’azione.
LABORATORIO LINEAMENTI 2021- II semestre Coordinamento: Prof.ssa Federica Giardini, Dott.ssa Federica Castelli Venerdì 15:00-17:30.
CALENDARIO 26 febbraio 15.00-16.00 Federica Giardini introduce Silvia Federici Testo di riferimento: Calibano e la strega. Le donne, il corpo e l'accumulazione straordinaria, Mimesis, nuova edizione 2020, con introduzione di F. Giardini e A. Curcio 16.30 - 17.30 Federica Castelli introduce Luce Irigaray Testo di riferimento: Etica della differenza sessuale, Feltrinelli 1990 5 marzo 15.00-16.00 Roberta Paoletti e Ingrid Colanicchia introducono Virginia Woolf Testi di riferimento: Una stanza tutta per sé (qualsiasi edizione); Le tre ghinee (qualsiasi edizione) 16.30 - 17.30 Ilaria Boiano introduce Carole Smart Testo di riferimento: dispense fornite dalla docente 12 marzo 15.00-16.00 Serena Fiorletta introduce Lila Abu-Lughod Testo di riferimento: Sentimenti Velati. Onore e poesia in una società beduina, Le nuove Muse 2017 16.30 - 17.30 Alessandra Chiricosta introduce Edith Garrud Testo di riferimento: dispense fornite dalla docente 19 marzo 14.00 - 15.00 Ilenia Caleo introduce Sara Ahmed Testo di riferimento: dispense fornite dalla docente 16.30 - 17.30 Francesca Lopez introduce Teresa de Lauretis Testo di riferimento: dispense fornite dalla docente 26 marzo 15.00-16.00 Angela Balzano introduce Donna Haraway Testo di riferimento: Testimone-modesta@femaleman-incontra-Oncotopo. Femminismo e tecnoscienza, Feltrinelli 2000 16.30 - 17.30 Isabella Pinto introduce Donna Haraway Testo di riferimento: Chthulucene. Sopravvivere su un pianeta infetto, Nero 2019
( testi)
Lettura introduttiva consigliata: AA.VV. Introduzione ai femminismi, a cura di A. Curcio, Deriveapprodi, Roma 2019 - si tratta di un'opera sintetica, agevole e intenzionalmente contenuta nel prezzo
La bibliografia dettagliata verrà pubblicata entro febbraio 2021.
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20710128 -
MARKETING SPECIALISTICO
(obiettivi)
Nel quadro dei Descrittori di Dublino (http://www.quadrodeititoli.it/descrittori.aspx?descr=172&IDL=2), il Corso si propone i seguenti obiettivi:
Conoscenze Il Corso mira a far acquisire la conoscenza del marketing digitale e dei suoi elementi fondamentali. I suoi principali obiettivi sono dunque: Contribuire a costruire una visione culturale dell’IT Comprendere le ragioni tecnologiche, economiche e sociali dello sviluppo del marketing digitale e i problemi correlati a tale sviluppo Conoscere il concetto di innovazione dirompente e le sue implicazioni di marketing Comprendere appieno la relazione tra marketing digitale e valore Conoscere la pianificazione e attuazione di strategie di marketing digitale da parte delle organizzazioni Conoscere la gestione della comunicazione di marketing digitale e gli strumenti della sua valutazione Inquadrare le conoscenze di marketing digitale in rapporto ai concetti di contenuto, usabilità, user centered design, user experience design, interaction design. La trattazione dei singoli argomenti del Corso verrà sviluppata in costante riferimento all’industria editoriale e dell’informazione. A tal fine, il programma includerà la trattazione di due case histories editoriali a forte componente digitale.
Competenze
Acquisire la capacità di correlare tra loro e con altri ambiti disciplinari i concetti di marketing digitale, strategia e comunicazione acquisiti durante il Corso
Consolidare la competenza linguistica generale e tecnico-specialistica in italiano e in inglese (ampliamento e precisazione del lessico utilizzato, miglioramento della capacità di espressione scritta e orale)
Acquisire la capacità di impostare e sviluppare nelle loro linee essenziali piani di marketing digitale
Abilità trasversali
Consapevolezza della complessità della tecnosfera digitale e delle sue dinamiche evolutive Capacità critica e sviluppo di un approccio originale nell’impostazione e soluzione di problemi nuovi, con un approccio interdisciplinare Assunzione di responsabilità individuali all’interno di un sistema di regole condivise e di una comunità di apprendimento Ascolto attivo e partecipativo Condivisione e discussione delle proprie opinioni Apprendimento dall’esperienza altrui Organizzazione e gestione digitale dell’informazione Chiarezza nella comunicazione orale e scritta.
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ADDAMIANO SABINA
( programma)
Programma
Il marketing come processo sociale: dall’orientamento alla produzione al marketing digitale L’innovazione dirompente e le sue implicazioni di marketing Il marketing 4.0 e 5.0 secondo Philip Kotler e Hermawan Kartajaya Il sistema dei (social) media e il suo impatto sui cambiamenti del marketing L’evoluzione dei dispositivi di accesso alla Rete e il suo impatto sul marketing Il concetto di usabilità Web e lo user centered design User experience design e interaction design La pianificazione di marketing digitale La misurazione dei risultati Customizzazione, personalizzazione dell’offerta e profilazione della clientela La promozione e la comunicazione: SEO, SEM e digital PR Passaparola e social media alla luce della teoria delle reti La misurazione delle azioni di marketing: strumenti consolidati ed evoluti Nuove forme del contenuto: le infografiche L’integrazione tra on line e off line: QR e geolocalizzazione Microdata e Big Data: opportunità e minacce Le piattaforme di co-creazione collaborativa Il libro tra marketplace e marketspace: due case histories. Un nuovo concetto di contenuto: The Content Challenge Il content marketing: content strategy e content management.
( testi)
Materiale didattico
Paola Peretti, Marketing digitale, Apogeo 2011 Philip Kotler, Hermawan Kartajaya, Iwan Setiawan, Marketing 4.0. Dal tradizionale al digitale, Hoepli 2017 (ed. or.: Marketing 4.0. Moving from Traditional to Digital, Wiley 2017) Dispense didattiche predisposte dalla docente (per frequentanti e non frequentanti) Materiali illustrati in aula (per i soli frequentanti), che verranno distribuiti a fine corso Testo di riferimento per il seminario: AA.VV., Manuale del content marketing, scaricabile da http://www.contenthub.it/wp-content/uploads/2016/03/CMH_v.2_IT.pdf Studenti non frequentanti: lettura integrativa che verrà scelta di concerto con la docente.
Avvertenza - Gli studenti non frequentanti debbono contattare la docente all'indirizzo mail sabina.addamiano@gmail.com almeno tre mesi prima dell’inizio della sessione in cui intendono sostenere l’esame, al fine di rendere nota alla docente la loro condizione e di concordare un programma specifico.
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SECS-P/08
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20710194 -
STORIA CONTEMPORANEA DELLA RUSSIA E DELLA EURASIA - LM
(obiettivi)
Acquisire la conoscenza dei processi storici che hanno caratterizzato l’età contemporanea (XIX-XXI secolo) in Russia e nello spazio dell’Eurasia (vale a dire quello spazio che ha fatto parte dell’Impero russo e poi dell’Unione Sovietica); conseguire la cognizione delle principali questioni storiografiche e categorie interpretative della storia della Russia e dell’Eurasia in età contemporanea; cogliere l’intreccio tra elementi culturali, politici, religiosi, sociali, geopolitici nel divenire storico di questa area; acquisire la consapevolezza che il profilo dell’alterità russa in età contemporanea si è formato nell’interazione tra dinamiche di connessione con la storia mondiale e processi di differenziazione.
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ROCCUCCI ADRIANO
( programma)
RUSSIA, OVVERO UN IMPERO Il corso intende esaminare come la dimensione imperiale abbia costituito un elemento di continuità nella storia della Russia in età contemporanea pur nelle radicali trasformazioni che essa ha subito. L’analisi delle caratteristiche specifiche del modello imperiale russo sarà accompagnata dall’esame delle diverse forme che esso ha acquisito e delle differenti politiche che lo hanno governato tra Ottocento e Novecento, dall’Impero russo all’Unione Sovietica fino alla Federazione Russa. La questione nazionale, la dimensione spaziale, le forme del potere, la politica internazionale e le visioni geopolitiche saranno oggetto di approfondimento. Sarà dedicata attenzione anche alle diverse ideologie dell’impero.
( testi)
1. Andrea Graziosi, L’Unione Sovietica 1914-1991, Bologna, il Mulino, 2011; 2. Andreas Kappeler, La Russia. Storia di un impero multietnico, Roma, Edizioni Lavoro, 2006.
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M-STO/04
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20710207 -
LABORATORIO DI ANALISI DELL'AMBIENTE E DEL TERRITORIO
(obiettivi)
L’insegnamento è inteso a fornire gli strumenti introduttivi per l’analisi concettuale e l’impostazione di interventi rispetto alla dimensione del “territorio”. Scopo generale del programma è comporre un quadro di analisi al contempo pluridisciplinare –filosofia politica; estetica; storia economica; urbanistica; geografia, etc. - e plurisettoriale (ambiti della ricerca, dell’intervento sociale e delle economie alternative).
Al termine del corso verranno acquisite: - la padronanza critica dei lemmi principali nei diversi approcci disciplinari - la capacità di esposizione e argomentazione scritta e orale
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Erogato presso
20710207 LABORATORIO DI ANALISI DELL'AMBIENTE E DEL TERRITORIO in Scienze della Comunicazione L-20 GIARDINI FEDERICA, ANGELUCCI DANIELA, GENTILI DARIO
( programma)
Il laboratorio affronta le questioni relative al territorio e alla città. La storia di parole cardinali quali città, comunità, habitat, natura, territorio, paesaggio, progetto, sarà presentata, discussa e aggiornata, a partire dai diversi saperi che ne hanno trattato: dalla filosofia all’arte, dalla teoria politica alla sociologia, dalla storia e geografia all’urbanistica e architettura, dal diritto all’economia, dall’ecologia politica alla comunicazione.
( testi)
Verrà suggerita una selezione bibliografica. Gli studenti dovranno produrre alla fine del laboratorio un elaborato orale o scritto.
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20706032 -
COMUNICAZIONE ARTISTICA
(obiettivi)
Il corso analizza le modalità attraverso cui le istituzioni artistiche e culturali contribuiscono, da una parte, a produrre le carriere degli oggetti e degli artisti e, dall’altra, a prefigurare gli stessi processi di consumo.
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SPS/08
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36
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20710389 -
COMUNICAZIONE VISUALE
(obiettivi)
Il corso ha come oggetto lo studio e l’analisi delle immagini, con particolare riferimento alle componenti sociali che intervengono nei processi di significazione. Nella prima parte del corso saranno forniti agli studenti gli strumenti analitici e metodologici per analizzare le immagini e, in particolare, le fotografie. Nella seconda parte, invece, sarà dedicata un’attenzione specifica al loro uso pubblico e sociale, con particolare riferimento alle immagini di passati controversi (guerre, disastri naturali, violenze, attacchi terroristici).
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SPS/08
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20710390 -
SOCIOLOGIA DELLA MUSICA
(obiettivi)
Il corso ha come oggetto lo studio del rapporto tra musica e società nel duplice significato di “music as agency” nella vita quotidiana e di costruzione sociale delle carriere dei testi musicali e dei musicisti. La prima parte del corso fornisce agli studenti gli strumenti per comprendere come la musica costruisca i significati sociali dell’esperienza, del tempo e dello spazio. La seconda parte del corso, invece, mira a problematizzare il concetto di genio musicale, mostrandone le componenti sociali.
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Erogato presso
20710390 SOCIOLOGIA DELLA MUSICA in DAMS Teatro, musica, danza LM-65 TOTA ANNA LISA
( programma)
Il corso ha come oggetto lo studio del rapporto tra musica e società nel duplice significato di “music as agency” nella vita quotidiana e di costruzione sociale delle carriere dei testi musicali e dei musicisti. La prima parte del corso fornisce agli studenti gli strumenti per comprendere come la musica costruisca i significati sociali dell’esperienza, del tempo e dello spazio. Nella vita quotidiana la musica può funzionare come dispositivo mnemonico, emotivo e cognitivo precostruendo per noi mondi, entro i quali siamo chiamati a fare esperienza. Ci sono canzoni che hanno contribuito alla difesa dei diritti civili nel mondo; altre che hanno segnato un’epoca storica o politica. La seconda parte del corso, invece, mira a problematizzare il concetto di genio musicale, mostrandone le componenti sociali. In particolare problematizza il rapporto tra genio, etnia, gender e classe sociale.
( testi)
1) Anna Lisa Tota (2000), Musica e vita quotidiana: la composizione musicale dell’esperienza sociale, «Konsequenz», 3-4, pp. 63-72. 2) Anna Lisa Tota (2001), When Orff meets Guiness: music in advertising as a form of cultural hybrid, «Poetics. Journal of Empirical Research on Literature, the Media and the Arts», n. 29, pp. 109-123. 3) Tia DeNora (2001), Memoria e tradizione nella costruzione del talento di Beethoven, in La memoria contesa. Studi sulla comunicazione sociale del passato, a cura di Anna Lisa Tota, Milano, Angeli, pp. 172-196. 4) Tia De Nora (2000), Corpo e genere al piano. Repertorio, tecnologia e comportamento nella Vienna di Beethoven, “Rassegna italiana di Sociologia, n. XII, n. 2, aprile –giugno, pp. 165-188. 5) Pinan Güran and Tia DeNora (2016), Remembering through music: Turkish diasporic identities in Berlin, in Anna Lisa Tota and Trever Hagen (Eds.), Routledge International Handbook of Memory Studies, London, Routledge, pp. 233-246. 6) Tia DeNora (1999), Music as a Technology of the Self, «Poetics. Journal of Empirical Research on Literature, the Media and the Arts» (27), pp. 31-56.
Inoltre, un libro a scelta tra i seguenti: 7) Norbert Elias (1991), Mozart. Sociologia di un genio, Bologna, il Mulino. 8) Oliver Sacks (2007), Musicofilia. Racconti sulla musica e il cervello, Milano, Adelphi. 9) Anita Lasker Wallfish (2010), "Ereditate la verità". Memorie di una violoncellista ad Auschwiz, Milano, Mursia.
Gli articoli (da 1 a 6 ) saranno messi a disposizione degli studenti sul sito http://filosofiacomunicazionespettacolo.uniroma3.it nella webpage personale della docente.
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SPS/08
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20703166 -
STORIA DELLA LINGUA ITALIANA L.M.
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20710539 -
LABORATORIO DI GIORNALISMO TELEVISIVO DI APPROFONDIMENTO - LM
(obiettivi)
Il corso si propone di analizzare i diversi modelli di informazione televisiva nel contesto italiano concentrandosi sul giornalismo di approfondimento. Oggetto di analisi saranno i formati delle news: hard news, tg, talk show, infotainment, reportage e documentari. Analizzando gli stili della narrazione, degli attori in campo (giornalisti, conduttori etc), e di altri soggetti sulla scena compreso il ruolo del pubblico, il pubblico da casa, considerando anche le convergenze con le diverse piattaforme di social media. Per completare il percorso verrà inoltre approfondita la comparazione con i diversi modelli di narrazione giornalistica propri della carta stampata e dei social media.
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Biagiotti Francesca
( programma)
Il corso prevede una prima parte di presentazione e analisi del comparto delle news in Italia, in termini di struttura produttiva e dinamiche di consumo. Sarà dedicata attenzione alla declinazione dei principali generi giornalistici (politica, economia, cronaca, esteri, cultura, sport) nei formati dell’informazione televisiva. Una seconda parte del corso sarà dedicata invece all’approfondimento dello specifico del talk show, del reportage e del documentario: temi trattati, ruolo del conduttore/narratore, stile di racconto, modalità di gestione degli ospiti e degli intervistati, eventuale coinvolgimento del pubblico a casa e interconnessione con gli altri media. Il laboratorio prevede una parte di analisi e una di ideazione e realizzazione di un prodotto televisivo attraverso l’uso di strumenti adeguati. Durante il corso ci saranno incontri che si avvarranno della presenza di professionisti dell’informazione negli ambiti analizzati.
( testi)
Testi utili di riferimento.
Aldo Grasso, Radio e televisione. Teorie, analisi, storie, esercizi, Milano, Vita e Pensiero, 2000 Enrico Menduni, Televisione e radio nel XXI secolo, Laterza, 2017
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20710614 -
Laboratorio di tecnologia, cultura e società - LM
(obiettivi)
Il laboratorio si propone di approfondire i temi trattati nel corso di Filosofia, Tecnologia e Società e nel corso di storia dell’intelligenza artificiale. L’obiettivo del laboratorio è permettere agli/alle studenti le capacità critiche e tecniche per discutere i problemi politici sociali e filosofici dell’uso della tecnologia nella società. Gli studenti sono tenuti a partecipare attivamente all’attività seminariale e al termine del laboratorio, per il quale è caldamente consigliata la partecipazione attiva, avranno acquisito le capacità di argomentare, investigare e costruire un ragionamento in forma scritta e orale sui temi del laboratorio.
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NUMERICO TERESA
( programma)
Intelligenza artificiale e società: decisioni basate sui dati e interpretazione algoritmica della rappresentazione
La prima questione riguarda la presa di decisione di impostazione algoritmica. Non è facile, infatti, sottoporre al controllo di operatori umani le decisioni algoritmiche. Come suggeriva preoccupato Wiener, Gli esseri umani rischiano di essere lasciati fuori dal feedback della presa di decisione perché troppo lenti (1950, 1963). La seconda questione è che la macchina, come segnalava Turing (1950, 1951), deve solo fingere di essere intelligente ed essere capace di ingannare giudici non esperti di tecnologia. Ma se non si può controllare quello che il dispositivo fa – e il meccanismo è programmato per ingannare gli umani – come possiamo fidarci delle sue decisioni? come possiamo fidarci delle decisioni della macchina, quando sappiamo che la macchina può commettere errori La terza questione riguarda la tecnologia come sistema sociotecnico che diversamente dalla scienza non ha come obiettivo la conoscenza di come funzioni il mondo esterno, ma è piuttosto un metodo di organizzazione del mondo esterno, una mediazione e un intervento sulla realtà per orientarla secondo precisi criteri politici e sociali. È necessario perciò chiedersi chi governa questo sistema e quali siano i suoi obiettivi. Si tratta cioè di definire le regole di una condivisione di spazi e obiettivi tra esseri viventi, in particolare esseri umani e dispositivi tecnici.
( testi)
La lista dei testi la decidiamo insieme all'inizio del corso, Perché si tratta di un laboratorio.
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
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