Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20703008 -
PROVA FINALE LM
(obiettivi)
Prova finale
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24 | 144 | - | - | - | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20710266 -
PRINCIPI E METODI DELLA COMPOSIZIONE SCENICA
(obiettivi)
Il corso si propone di trasmettere agli studenti elementi di conoscenza dei principi e dei metodi di composizione dei diversi elementi espressivi dello spettacolo teatrale (corpo, parola, movimento, spazio, suono, luce) in un unico processo creativo, con riferimento ad esperienze concrete, storiche e attuali, nell’ambito della ricerca teatrale più consapevole.
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SOFIA GABRIELE
(programma)
Il corso si articolerà in due fasi:
(testi)
- Inizialmente si analizzeranno i principi di composizione scenica attraverso le nuove prospettive aperte dalle scienze cognitive e dalle teorie sulla cognizione incarnata. - In un secondo momento si affronteranno le opere e le teorie sulla composizione scenica del regista russo Vsevolod Mejerchol'd. - Gabriele Sofia, “Le acrobazie dello spettatore. Dal teatro alle neuroscienze e ritorno”, Roma, Bulzoni, 2013.
- Vsevolod Mejerchol'd, “Sul teatro. Scritti 1907-1912”, Roma, Dino Audino Editore, 2015. - Vsevolod Mejerchol'd, "L'Ottobre Teatrale. 1918-1939", Imola, Cue Press, 2020. I NON FREQUENTANTI DEVONO AGGIUNGERE: - Angelo Maria Ripellino, “Il trucco e l'anima. I maestri della regia nel teatro russo del Novecento”, Torino, Einaudi Editore, 2002. |
6 | L-ART/05 | 36 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20702679 -
STORIA E STORIOGRAFIA DELL'ETÀ CONTEMPORANEA LM
(obiettivi)
Il corso intende orientare gli studenti agli strumenti metodologici e di analisi critica della storia.
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MONINA GIANCARLO
(programma)
Prende le mosse dagli aspetti di metodologia della ricerca storica, intesa sia come insieme di tecniche e strumenti operativi, sia come teoria storiografica per poi concentrarsi sul concetto di Storia globale.
(testi)
La prima parte del corso (12 ore) orienta gli studenti sui principali elementi di storia della storiografia a partire dalla nascita della disciplina nel corso del XIX secolo. La seconda parte del corso (12 ore) affronta gli aspetti teorici e metodologici dell’uso delle fonti storiche con particolare riferimento alle “nuove fonti” e all’uso dinamico. La terza e ultima parte del corso (12 ore) si concentra sul tema monografico dell'uso delle fonti orali. - C. Sorba e F. Mazzini, La svolta culturale. Come è cambiata la pratica storiografica, Roma, Laterza, 2021 (184 pp., € 18,00)
- B. Bonomo, Voci della memoria, l’uso delle fonti orali nella ricerca storica, Roma, Carocci, 2015 (176 pp., € 18,00) |
6 | M-STO/04 | 36 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20705085 -
FONTI E METODOLOGIE DELLA STORIA DEL TEATRO
(obiettivi)
OBIETTIVI: Fondamenti, metodi e strumenti della storia del teatro
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GUARINO RAIMONDO
(programma)
Analizzando prevalentemente le culture teatrali del primo Novecento, il corso introduce lo studente al rapporto critico con testi, archivi, documenti riguardanti visioni e prospettive sui fattori basilari sulla composizione della performance: movimento, spazio, espressione, ritmo.
(testi)
Le lezioni affrontano testi ed esperienze del movimento espressivo, dei suoi valori formali e simbolici, nella riflessione e nella pratica sull'azione fisica, tra teatro, danza, ginnastica, fotografia, arti visive e antropologia. Lo studente è introdotto nella parte finale all'uso diretto del testo e del documento come strumento di conoscenza delle tradizioni delle professioni dello spettacolo. S. Ejzenstejn, Sulla biomeccanica, Armando.
S. Ejzenstejn, Il movimento espressivo. Scritti sul teatro, Marsilio (esaurito, file con i saggi richiesti per l'esame fornito a richiesta dal docente). A. Warburg, Il rituale del serpente, Adelphi. (una nuoba edizione in preparazione sarà eventualmente proposta) M. Mauss, Le tecniche del corpo, a c. di M. Fusaschi, ETS. P. Apolito, R. Guarino e altri, Ritmo, Grenelle. |
6 | L-ART/05 | 30 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20709115 -
LETTERATURA FRANCESE LM
(obiettivi)
Obiettivo del corso sarà quello di introdurre lo studente al pensiero e alle opere di Stéphane Mallarmé, in una prospettiva che le ricolleghi alla grande stagione del decadentismo e del simbolismo. Appare infatti sempre più evidente la grandezza di questo autore tanto sul piano poetico-letterario, quanto su quello teorico e antropologico, oltre che nel più specifico ambito della traduzione.
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MAGRELLI VALERIO
(programma)
Partendo dall’esame dell’opera in prosa e in versi di Stéphane Mallarmé, il corso si propone un’analisi ravvicinata dei testi, collocando questi lavori all’interno del suo contesto storico-letterario.
(testi)
Mallarmé, Poesie e prose, tr. A. Guerrini – V. Ramacciotti, Garzanti, 2005
Mallarmé, Poesie, tr. C. De Carolis, Marsilio, 2017 M. Luzi, Studio su Mallarmé, Solfanelli, 2018. |
6 | L-LIN/03 | 36 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20702657 -
TEORIE E PRATICHE DELLA DANZA (XIX -XXI SEC. ) LM
(obiettivi)
Il corso si propone di approfondire, attingendo alle teorie di Delsarte, Jaques-Dalcroze e Laban, i codici stilistici e le diverse modalità espressive. Il fine è quello di individuare percorsi tra le poetiche della danza e le coeve sperimentazioni nei contesti teatrali, artistici e musicali.
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MARENZI SAMANTHA
(programma)
Il corso propone lo studio di alcune esperienze nate nel contesto della cultura dell’avanguardia giapponese post-bellica e che hanno influenzato la danza del secondo Novecento trasformandone i principi e le estetiche e proponendo una nuova filosofia del corpo e del movimento. Attraverso l’osservazione del Butoh e delle sue origini, verranno analizzate le esperienze di danzatori giapponesi che sono stati attivi come performer e come pedagoghi in Europa e i percorsi di alcuni loro allievi occidentali, individuando gli elementi di continuità e frattura ed evidenziando gli aspetti fecondi di una delle grandi rivoluzioni della danza del secolo scorso.
(testi)
- Trasform'azioni – rassegna internazionale di danza butō. Fotografia di un'esperienza, a cura di Samantha Marenzi, Editoria & Spettacolo, Roma 2010
- I corpi del Butō. Fotografie di danza tra Oriente e Occidente, a cura di Samantha Marenzi, Postcart, Roma 2018 (catalogo mostra). - La Maison du Butoh Blanc, Dossier a cura di Samantha Marenzi, "Teatro e Storia" n. 44, 2023 - Samantha Marenzi, Alessandra Cristiani (titolo provvisorio) Editoria & Spettacolo, Spoleto 2023. Il volume è in corso di pubblicazione, nel caso non venga pubblicato in tempo sarà sostoituito con dispense a cura della docente |
6 | L-ART/05 | 36 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20705261 -
TEORIE E PRATICHE DEL LAVORO TEATRALE
(obiettivi)
Corso avanzato di studi teatrali: attraverso l’esame di casi esemplari si affronta il problema delle relazioni (simbiotiche, inesistenti o antitetiche) tra teorie e
pratiche del teatro, e delle sue conseguenze anche storiografiche.
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SCHINO MIRELLA
(programma)
Le riviste di teatro e quotidiani durante il ventennio fascista:
(testi)
Che cosa può raccontarci il teatro su una situazione politica estrema? I testi teatrali dicono poco, in caso di dittatura. Ma l’influenza della storia sul teatro può farci capire molte cose. Al centro del corso sta la proliferazione di riviste teatrali che avviene intorno alla metà degli anni Venti, con il fascismo già completamente consolidato, ma prima che inizino i veri cambiamenti decisi dall’alto sul teatro. La situazione politica influisce pesantemente, anche se, per tutti gli anni Venti, il teatro mostra ancora segni di vivacità e di volontà di cambiamento. Il corso prevede una esercitazione pratica su quotidiani e riviste teatrali. 1) Gianfranco Pedullà, Il teatro italiano nel tempo del fascismo, Titivillus (oppure: Emanuela Scarpellini, Organizzazione teatrale e politica del teatro nell’età fascista (scaricabile gratuitamente on line http://www.studiumanistici.unimi.it/files/_ITA_/Filarete/131.pdf)
2) Dossier Teatri nel fascismo, “Teatro e Storia” n. 38 (pp. 59-384) 3) Dossier L’anticipo italiano (“Teatro e storia” n. 29, pp. 27-256, può essere letto gratuitamente on-line dal sito di “Teatro e Storia”, http://www.teatroestoria.it/volumi.php) |
6 | L-ART/05 | 36 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20705086 -
PROBLEMI DI STORIOGRAFIA DELLO SPETTACOLO
(obiettivi)
Fornire strumenti per affrontare lo studio dei principali problemi posti dalla storiografia teatrale, riguardando le culture teatrali di volta in volta esaminate in relazione al loro contesto storico, ai modi di operare che hanno prodotto e alle tradizioni che hanno creato.
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VENTURINI VALENTINA
(programma)
Oggetto specifico di indagine sarà il teatro dialettale “d’eccezione” (in particolare quello di Raffaele Viviani), tassello essenziale per osservare in maniera nuova quel momento della storia del teatro italiano che la storiografia identifica con gli “anni del ritardo” rispetto al fenomeno della nascente regia teatrale. È prevista l’analisi di film tratti dai testi teatrali di Viviani ("La tavola dei poveri", regia di A. Blasetti, 1932; "I dieci comandamenti", regia di M. Martone, 2000), del film documentario "Viva Viviani" scritto e diretto da Mario e Stefano Martone e di spezzoni documentari inediti.
(testi)
STUDENTI FREQUENTANTI
(per essere considerato frequentante non sono ammesse più di 2 assenze): 1) Valentina Venturini, "Raffaele Viviani. La compagnia, Napoli e l’Europa", Roma, Bulzoni, 2008 (escluso il cap. IV) 2) Raffaele Viviani, "Dalla vita alle scene (1888-1947)", a c. di Valentina Venturini, Bari, Edizioni di Pagina, 2023 3) Ettore Petrolini, "Modestia a parte", a c. di D. Orecchia e A. Petrini, Bari, Edizioni di Pagina, 2022 4) Eventuali materiali a cura del docente (caricati nella sezione “FILE” del corso sulla piattaforma TEAMS) 5) FILM: "La tavola dei poveri" di A. Blasetti [https://www.youtube.com/watch?v=dMBlyIUSYvo] 6) FILM: "I dieci comandamenti" di M. Martone [https://www.youtube.com/watch?v=C51GiSPMxrU] 7) FILM: Viva Viviani di M. e S. Martone [vimeo.com/nephilafilm/vivaviviani; password: VIVIANIVIVA] STUDENTI NON FREQUENTANTI: 1) Valentina Venturini, "Raffaele Viviani. La compagnia, Napoli e l’Europa", Roma, Bulzoni, 2008 (escluso il cap. IV) 2) Raffaele Viviani, "Dalla vita alle scene (1888-1947)", a c. di Valentina Venturini, Bari, Edizioni di Pagina, 2023 3) Franca Angelini, "Teatro e spettacolo nel primo Novecento", Bari-Roma, Laterza, 2009 4) Ettore Petrolini, "Modestia a parte", a c. di D. Orecchia e A. Petrini, Bari, Edizioni di Pagina, 2022 5) FILM: "La tavola dei poveri" di A. Blasetti [https://www.youtube.com/watch?v=dMBlyIUSYvo] 6) FILM: "I dieci comandamenti" di M. Martone [https://www.youtube.com/watch?v=C51GiSPMxrU] 7) FILM: Viva Viviani di M. e S. Martone [vimeo.com/nephilafilm/vivaviviani; password: VIVIANIVIVA] |
6 | L-ART/05 | 36 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20710175 -
CULTURA TEATRALE E CULTURA LETTERARIA
(obiettivi)
Il corso offre un’analisi avanzata delle relazioni tra scena e libro, attori e scrittori, pratiche di composizione letteraria e teatrale.
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GERACI STEFANO
(programma)
"Alla ricerca di Shakespeare": dopo una una introduzione generale, il corso prenderà in esame la presenza di Shakespeare negli spettacoli, nelle visioni, nelle immagini e nelle pratiche teatrali dal Novecento alle scene contemporanee.In particolare il corso affronterà Amleto, Otello, Macbeth e Lear.
(testi)
All’interno del corso verrà sperimentato praticamente l’uso degli strumenti della ricerca in collaborazione con i bibliotecari della Biblioteca delle Arti. TESTI PER L'ESAME: Per gli studenti del DAMS:materiali didattici a cura del docente (disponibili all’inizio del corso nel sito https://sites.google.com/site/stefanogeraci1); W. Shakespeare, Amleto (a cura di Alessandro Serpieri, Marsilio 2001); Otello (trad. di A. Serpieri, Marsilio, 2009), Re Lear (a cura di Giorgio Melchiori , Mondadori); Macbeth (a cura di Agostino Lombardo, Feltrinelli),K. Stanislavskij, Otello. Note di regia, a cura di Fausto Malcovati, Dino Audino Editore.
Per gli studenti degli altri corsi di laurea:Materiali didattici a cura del docente (disponibili all’inizio del corso nel sito https://sites.google.com/site/stefanogeraci1); a scelta due tra i seguenti testi :W. Shakespeare, Amleto (a cura di Alessandro Serpieri, Marsilio 2001); Otello (trad. di A. Serpieri, Marsilio, 2009), Re Lear (a cura di Giorgio Melchiori , Mondadori); Macbeth; Stanislavskij, Otello. Note di regia, a cura di Fausto Malcovati, Dino Audino Editore Per gli studenti non frequentanti oltre il programma indicato J. Kott, Skakespeare nostro contemporaneo, Feltrinelli; |
12 | L-ART/05 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20710393 -
ACUSTICA, SONORIZZAZIONE DEGLI AMBIENTI, ILLUMINOTECNICA
(obiettivi)
Il corso intende fornire conoscenze di acustica e di illuminotecnica di base ed applicate, particolare riguardo alla progettazione di sale. Il corso fornirà, da una parte, gli strumenti necessari per affrontare la problematica della sonorizzazione e protezione acustica degli ambienti interni ed esterni, dall’altra, si occuperà della progettazione della qualità acustica e illuminotecnica delle sale (teatri, sale da concerto, sale conferenze ecc.).
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GUATTARI MARIA CLAUDIA
(programma)
l corso intende fornire conoscenze di acustica e di illuminotecnica con particolare riguardo alle applicazioni nel campo della progettazione architettonica e dei componenti per l’edilizia. Il corso fornirà, da una parte, gli strumenti necessari per affrontare la problematica della sonorizzazione e protezione acustica degli ambienti interni ed esterni, dall’altra, si occuperà della progettazione della qualità acustica e illuminotecnica delle sale (teatri, sale da concerto, sale conferenze ecc.). Inoltre, il corso si propone di fornire agli allievi le basi concettuali necessarie per affrontare i problemi dell’acustica e dell’illuminotecnica applicata, quali la valutazione e il controllo del rumore ed il corretto illuminamento degli ambienti interni, considerando aspetti tecnici e normativi.
(testi)
Materiale fornito dal docente.
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6 | ING-IND/11 | 36 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20710391 -
ANALISI E DIDATTICA DELL'INTERPRETAZIONE MUSICALE
(obiettivi)
Modulo 1. Conoscere i fondamenti teorici dell’interpretazione musicale e del suo insegnamento, in prospettiva sia storica, sia stilistica. Si analizzeranno inoltre i rapporti tra esecuzione (vocale e strumentale) ed elementi extra-musicali, nelle interrelazioni con la altre arti (letteratura, cinema, teatro, arte) e nella prospettiva di una didattica interdisciplinare, con specifico riferimento al ruolo del docente.
Modulo 2. Il corso mira a fornire le conoscenze fondamentali sulla storia della didattica musicale tra il XVI e il XX secolo, con particolare riferimento alla didattica degli strumenti e del canto. Saranno inoltre approfonditi i moderni approcci all'insegnamento dell'esecuzione e dell'interpretazione musicali, secondo i diversi gradi di apprendimento. |
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20710391-1 -
ANALISI E DIDATTICA DELL'INTERPRETAZIONE MUSICALE 1
(obiettivi)
Conoscere i fondamenti teorici dell’interpretazione musicale e del suo insegnamento, in prospettiva sia storica, sia stilistica. Si analizzeranno inoltre i rapporti tra esecuzione (vocale e strumentale) ed elementi extra-musicali, nelle interrelazioni con la altre arti (letteratura, cinema, teatro, arte) e nella prospettiva di una didattica interdisciplinare, con specifico riferimento al ruolo del docente.
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AVERSANO LUCA
(programma)
Il corso ha per oggetto la teoria e l'analisi dell'interpretazione musicale sia sul piano più specificamente musicologico (prassi esecutive vocali e strumentali dal Barocco al XX secolo), sia su quello della storia culturale. In particolare, sarà esaminata la figura di Maria Callas, anche nei rapporti con il contesto sociale e con le altre arti (letteratura, teatro, cinema, arte, media e comunicazione).
(testi)
- Selezione di saggi indicati dal docente all’inizio delle lezioni (disponibile in copisteria);
- volume "Mille e una Callas. Voci e studi", a cura di Luca Aversano e Jacopo Pellegrini, II ed., Quodlibet, Macerata 2017. in aggiunta per i non frequentanti un libro a scelta tra: Enrico Careri, Studi su esecuzione e interpretazione. Vivaldi, Schubert, E.A. Mario, Lim, Lucca 2014; Arturo Toscanini: il direttore e l'artista mediatico, a cura di Marco Capra e Ivano Cavallini, Lim, Lucca 2011; Davide Bertotti, Il direttore d'orchestra da Wagner a Furtwängler: l'illustre aberrazione, L’epos, Palermo 2005; Hans-Heinrich Unger, Musica e retorica fra XVI e XVIII secolo, a cura di Elisabetta Zoni, Alinea Editrice, Firenze 2003; Ivano Cavallini, Il direttore d’orchestra. Genesi e storia di un’arte, Marsilio, Venezia 1998; Piero Rattalino, Storia del pianoforte, Il Saggiatore, Milano 2008; Bernard Sherman, Interviste sulla musica antica. Dal canto gregoriano a Monteverdi, Edt, Torino 2002; Free improvisation: history and perspectives, a cura di A. Sbordoni e A. Rostagno, Lucca, LIM, 2018. |
6 | L-ART/07 | 30 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20710391-2 -
ANALISI E DIDATTICA DELL'INTERPRETAZIONE MUSICALE 2
(obiettivi)
Il corso mira a fornire le conoscenze fondamentali sulla storia della didattica musicale tra il XVI e il XX secolo, con particolare riferimento alla didattica degli strumenti e del canto. Saranno inoltre approfonditi i moderni approcci all'insegnamento dell'esecuzione e dell'interpretazione musicali, secondo i diversi gradi di apprendimento.
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AVERSANO LUCA
(programma)
Argomento del corso sarà la storia dell’insegnamento degli strumenti musicali e del canto tra il XVI e il XX secolo. Le lezioni tratteranno inoltre dei diversi approcci all’interpretazione musicale praticati oggi a livello internazionale.
(testi)
- Selezione di saggi indicati dal docente all’inizio delle lezioni (disponibile in copisteria);
- Carla Cuomo, Dall'ascolto all'esecuzione. Orientamenti per la pedagogia e la didattica della musica, Milano, FrancoAngeli 2018 - John Rink (a cura di), L' esecuzione musicale: guida, analisi, prospettive (Cambridge 2002), edizione italiana di Stefano Leoni, Milano, Rugginenti 2008. In aggiunta per i non frequentanti, un libro a scelta tra: - Piero Rattalino, L' interpretazione pianistica nel postmoderno, Milano, Rugginenti 2017 - Guido Salvetti, Le sonate per pianoforte e violoncello di Johannes Brahms. Contesto, testo, interpretazione, Lucca, Lim 2005 -Alfonso Alberti, Le sonate di Claude Debussy. Contesto, testo, interpretazione, Lucca, Lim 2008 - Maria Grazia Sità - Corrado Vitale, I Quartetti di Béla Bartók, Lucca, Lim 2012 - Vania Del Maso, Teoria e Pratica della Musica Italiana del Rinascimento, Lucca, LIM, 2017. |
6 | L-ART/07 | 30 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20703008 -
PROVA FINALE LM
(obiettivi)
Prova finale
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21 | 126 | - | - | - | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20710390 -
SOCIOLOGIA DELLA MUSICA
(obiettivi)
Il corso ha come oggetto lo studio del rapporto tra musica e società nel duplice significato di “music as agency” nella vita quotidiana e di costruzione sociale delle carriere dei testi musicali e dei musicisti. La prima parte del corso fornisce agli studenti gli strumenti per comprendere come la musica costruisca i significati sociali dell’esperienza, del tempo e dello spazio. La seconda parte del corso, invece, mira a problematizzare il concetto di genio musicale, mostrandone le componenti sociali.
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TOTA ANNA LISA
(programma)
Il corso ha come oggetto lo studio del rapporto tra musica e società nel duplice significato di: a) “music as agency” nella vita quotidiana e b) di costruzione sociale delle carriere dei testi musicali e dei musicisti. Il corso si compone di quattro parti. La prima parte fornisce agli studenti gli strumenti per comprendere come la musica costruisca i significati sociali dell’esperienza, del tempo e dello spazio. Nella vita quotidiana la musica può funzionare come dispositivo mnemonico, emotivo e cognitivo precostruendo per noi mondi, entro i quali siamo chiamati a fare esperienza. Ci sono canzoni che hanno contribuito alla difesa dei diritti civili nel mondo; altre che hanno segnato un’epoca storica e/o politica. In particolare, si affronta in questa parte la questione del rapporto tra musica e memoria individuale, tra musica e memorie collettive (ad esempio, in relazione ai movimenti sociali) e musica e traumi culturali di una collettività. La seconda parte del corso, invece, mira a problematizzare il concetto di genio musicale, mostrandone le componenti sociali. In particolare, problematizza il rapporto tra genio, etnia, gender e classe sociale. La terza parte mette a tema il rapporto tra musica e processi educativi, sottolineando come la musica possa divenire una risorsa fondamentale per i processi di apprendimento. La quarta parte affronta le questioni connesse ai mutamenti della produzione e della fruizione musicale legati alla diffusione delle piattaforme digitali e considera i processi emergenti di potenziale colonizzazione e creolizzazione dell’immaginario sonoro e musicale.
(testi)
1) Anna Lisa Tota (2000), Musica e vita quotidiana: la composizione musicale dell’esperienza sociale, «Konsequenz», vol. 3-4, pp. 63-72.
2) Anna Lisa Tota (2001), When Orff meets Guiness: music in advertising as a form of cultural hybrid, «Poetics. Journal of Empirical Research on Literature, the Media and the Arts», vol. 29, pp. 109-123. 3) Tia DeNora (2001), Memoria e tradizione nella costruzione del talento di Beethoven, in La memoria contesa. Studi sulla comunicazione sociale del passato, a cura di Anna Lisa Tota, Milano, Angeli, pp. 172-196. 4) Tia De Nora (2000), Corpo e genere al piano. Repertorio, tecnologia e comportamento nella Vienna di Beethoven, «Rassegna italiana di Sociologia», n. XII, n. 2, aprile –giugno, pp. 165-188. 5) Pinan Güran and Tia DeNora (2016), Remembering through music: Turkish diasporic identities in Berlin, in Anna Lisa Tota and Trever Hagen (Eds.), Routledge International Handbook of Memory Studies, London, Routledge, pp. 233-246. 6) Tia DeNora (1999), Music as a Technology of the Self, «Poetics. Journal of Empirical Research on Literature, the Media and the Arts», vol. 27, pp. 31-56. 7) Howard Becker (2013), American Popolar Song, in Sara Towe Horsfall, Jan-Martijn Meij, Meghan D. Probstfield (eds.) Music Sociology. Examining the Role of Music in Social Life, London, Routledge, pp. 19-29. 8) William G. Roy and Timothy J. Dowd (2013), What is Sociological about Music? in Sara Towe Horsfall, Jan-Martijn Meij, Meghan D. Probstfield (eds.) Music Sociology. Examining the Role of Music in Social Life, London, Routledge, pp.36-50. 9) Luis Velasco-Pufleau (2021), Listening to Terror Soundscapes. Sounds, Echoes, and Silences in Listening Experiences of Survivors of the Bataclan Terrorist Attack in Paris, «Conflict and Society: Advances in Research», vol. 7, pp. 60–77. 10) TiaDeNora, Wolfgang Schmid, Fraser Simpson and Gary Ansdell (2022) “Late” Musical Learning. What is it, Why, and for Whom, «Scuola Democratica», Special issue Arting Education. Reinventing Citizens of the Future, guest editors Anna Lisa Tota and Antonietta De Feo, vol. 2, pp. 239-260. 11) Arts as Agency. The potential of the Arts in Educational Settings, «Scuola Democratica», Special issue on Arting Education. Reinventing Citizens of the Future, guest editors Anna Lisa Tota and Antonietta De Feo, vol. 2, pp. 225-238. 12) Tia DeNora (2016), Health and Music in Everyday Life. A theory of practice, in Music-in-Action. Selected Essays in Sonic Ecology, London and New York, Routledge, pp.157-173. Gli articoli (da 1 a 12) saranno messi a disposizione degli studenti sul sito http://filosofiacomunicazionespettacolo.uniroma3.it nella webpage personale della docente (si veda la piattaforma Moodle). |
6 | SPS/08 | 30 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20710386 -
ESTETICHE E PRATICHE DELLE NUOVE TECNOLOGIE MUSICALI
(obiettivi)
Fornire i fondamenti storiografici, estetici e pragmatici della creazione e interpretazione di musica elettronica ed elettroacustica con precipuo riferimento alla sonorizzazione di video e alla multisensorialità.
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20710386-1 -
ESTETICHE E PRATICHE DELLE NUOVE TECNOLOGIE MUSICALI 1
(obiettivi)
Fornire i fondamenti storiografici, estetici e pragmatici della creazione e interpretazione di musica elettronica ed elettroacustica con precipuo riferimento alla sonorizzazione di video e alla multisensorialità.
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Scuderi Cristina
(programma)
Estetiche e pratiche delle nuove tecnologie musicali. Per una definizione.
(testi)
Nuove tecnologie e "musica elettroacustica" Le invenzioni tecnologiche elettroacustiche fra ‘800 e primi del ‘900, le tecnologie della registrazione e riproduzione audio. Telharmonium, Aetherophone, Sphärophon, Ondes Martenot, Trautonium e altri strumenti. I Futuristi e “L'arte dei rumori”; Luigi Russolo (Serenata per intonarumori e strumenti; La pioggia). Gli studi radiofonici in Europa. Pierre Schaeffer e la musique concrète (Cinq études de bruits). La figura di Edgard Varèse (Desérts). La nascita del GRM e la successiva direzione di Byle. La musica acusmatica. Luc Ferrari e Bernard Parmegiani (La crèation du monde). Karlheinz Stockhausen e la elektronische Musik alla WDR di Colonia. Impiego dei principi seriali (Studio I, Studio II, Gesang der Junglinge). Franco Evangelisti a Colonia e il suo "Incontri di fasce sonore". La Tape Music americana. Vladimir Ussachevsky (Fantasy in space; Underwater Waltz) e John Cage (Imaginary landscapes; William's Mix). Il Columbia-Princeton Electronic Music Center. FRONZI G., Electrosound: storia ed estetica della musica elettroacustica, Torino, EDT 2013.
GALANTE F., N. Sani, Musica espansa, Lucca, Ricordi LIM 2000. SCALDAFERRI N., Musica nel laboratorio elettroacustico, Lo studio di Fonologia di Milano e la ricerca musicale negli anni Cinquanta, Lucca, LIM 1997 (Quaderni di Musica/Realtà, 41). ZATTRA L., Studiare la computer music, Padova, libreriauniversitaria.it, 2011. |
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ESTETICHE E PRATICHE DELLE NUOVE TECNOLOGIE MUSICALI 2
(obiettivi)
Fornire i fondamenti storiografici, estetici e pragmatici della creazione e interpretazione di musica elettronica ed elettroacustica con precipuo riferimento alla sonorizzazione di video e alla multisensorialità.
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Scuderi Cristina
(programma)
Lo Studio di Fonologia della RAI di Milano: progetti e produzioni. Bruno Maderna (Notturno; Continuo) e Luciano Berio (Thema. Omaggio a Joyce; Visage). Il lavoro di Luigi Nono allo studio milanese (Omaggio a Vedova; Contrappunto dialettico alla mente). Il live electronics.
(testi)
Altri ospiti dello Studio di Fonologia. Altri studi in Europa con particolare riferimento alla realtà italiana (Pietro Grossi e lo SF2M a Firenze, l'NPS e Teresa Rampazzi a Padova, Enore Zaffiri e lo SMET a Torino) I sintetizzatori analogici e le tecnologie del Voltage-Control. Robert Moog e Donald Buchla. Synket, Arp e Ems. L'operato di Wendy Carlos (Switched on Bach) La nascita della Computer Music. Le basi concettuali e le finalità. Max Mathews e Jean-Claude Risset (Inharmonique; Contours). John Chowning (Stria) e James Dashow (Conditional assemblies). La composizione assistita dal computer. Lo standard MIDI. Denis Smalley (Wind Chimes), Trevor Wishart (Vox 5). Il CSC di Padova e L'IRCAM di Parigi. Estetica della musica elettroacustica: problemi e prospettive. FRONZI G., Electrosound: storia ed estetica della musica elettroacustica, Torino, EDT 2013.
GALANTE F., N. Sani, Musica espansa, Lucca, Ricordi LIM 2000. SCALDAFERRI N., Musica nel laboratorio elettroacustico, Lo studio di Fonologia di Milano e la ricerca musicale negli anni Cinquanta, Lucca, LIM 1997 (Quaderni di Musica/Realtà, 41). ZATTRA L., Studiare la computer music, Padova, libreriauniversitaria.it, 2011. |
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