Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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21002090 - LABORATORIO DI PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21002090-1 -
PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA
(obiettivi)
The design of new projects in relation to the context of historical and environmental interest, with emphasis on the environmental, technical, and physical plant systems.
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BURRASCANO MARCO
(programma)
INTRODUZIONE
(testi)
Rivolto a studenti del primo anno della laurea magistrale di restauro, il laboratorio lavora su un’area adiacente al complesso monumentale della Basilica dei Santi Quattro Coronati, nel Rione Celio di Roma, luogo dalle forti valenze storiche, ma lontano dalle rotte turistiche e dalla viabilità principale a causa dell’orografia accidentata. Il tema di progetto prevede una funzione residenziale di accoglienza per rifugiati, insieme a una serie di servizi pubblici complementari ad uso di rifugiati e abitanti del quartiere. Attualmente l’accoglienza dei rifugiati a Roma interessa pochi edifici riadattati a tale compito, sparsi nella città sia nel centro che in periferia, che non consentono nessuna relazione con il tessuto urbano circostante e con la relativa comunità. Al contrario, l’integrazione della funzione sociale nel quartiere rappresenta l’occasione per la conquista di un ambito della città storica ad uso della cittadinanza, attraverso il completamento della dotazione di servizi e spazi pubblici per gli abitanti. Il luogo è particolarmente indicato per una trasformazione in questo senso, perché adiacente a uno dei più imponenti e meno frequentati monumenti del centro storico. Il laboratorio propone di ospitare i rifugiati in un’architettura nuova, che abbia una gestione pubblica, laica, verosimilmente a carico dell’UNHCR - Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati. TEMA DEL LABORATORIO L’edificio deve ospitare una residenza per circa 40 persone, rifugiati in fuga dai loro paesi nei quali sono impossibilitati a tornare. Si tratta di una residenza temporanea, ma il tempo di permanenza è indefinito, estendendosi fino al conseguimento di una prospettiva di lavoro e di vita dignitosa in un qualunque Paese; di solito non più di sei mesi. Il progetto deve tenere conto che gli ospiti vivono la casa non come un albergo ma come una grande residenza collettiva dove riposare, mangiare, lavarsi, studiare, informarsi, rilassarsi in coabitazione tra di loro. Gli spazi collettivi sono dunque luoghi chiave del progetto, siano essi interni o esterni, pubblici o semipubblici. Alla funzione residenziale si aggiunge quella di centro culturale di quartiere, implementando servizi utili sia ai rifugiati che ai residenti stanziali. Particolarmente importante è la progettazione degli spazi in cui le due comunità si fondono: caffetteria, biblioteca, emeroteca, spazio eventi e spazio aperto. Il progetto non deve essere concepito come un episodio edilizio isolato ma come l’occasione per realizzare un progetto urbano che arricchisca la vita del quartiere. Un aspetto fondamentale è quindi il progetto degli spazi aperti, al quale è affidato anche l’importante compito di mediare la relazione con il complesso dei Santi Quattro e di gestirne l’ingresso, tenendo ben conto dell’orografia. SITO Il sito di progetto è adiacente al complesso dei Santi Quattro, in una posizione privilegiata per comprendere il paesaggio del centro storico di Roma. Su un’area di circa 3.100 mq è attualmente presente un edificio di due livelli, residenziale al primo e commerciale al piano terra. Il corpo di fabbrica è molto sottile (circa sette metri) e il fronte interno completamente cieco, caratteristiche idonee all’interazione fisica con la nuova architettura. La scelta di come e se utilizzare l’edificio esistente è libera, tuttavia, optando per la demolizione delle case e degli spazi commerciali presenti, le stesse quantità dovranno essere riallocate nel nuovo progetto. PROGRAMMA CENTRO CULTURALE Biblioteca/emeroteca di quartiere Spazi per scuola di italiano Ludoteca Spazio web Spazio eventi (mostre, dibattiti, musica) Caffetteria Servizi commerciali Varie a piacere RESIDENZE Residenze abitanti attuali Residenze per rifugiati UNHCR, circa 40 persone tra famiglie e singoli, compresi spazio accoglienza e uffici del personale. SPAZIO PUBBLICO Deve poter accogliere eventi all’aperto CONTENUTI DEL CORSO I contenuti didattici del corso, così come gli stimoli per lo sviluppo degli elaborati progettuali, sono rivolti specificamen¬te alla formazione di architetti restauratori e si articolano intorno ai seguenti temi: - modi di abitare; - relazione con il contesto storico, inteso come contesto fisico monumentale e come tessuto sociale; - materiali nella loro dimensione tecnica e evocativa; - costruzione, sia come processo che come soluzione di dettaglio; - relazione tra spazio, struttura e involucro; - qualità degli spazi, con particolare attenzione alla definizione di sequenze e soglie; - spazio pubblico come infrastruttura. Un seminario dedicato si occupa di esplorare le relazioni elementari dell’architettura: suolo, struttura, materiali, soglie, luce, contesto, impianti. FISICA TECNICA Decisivo nel laboratorio è il ruolo della fisica tecnica, affrontata in totale condivisione con i docenti di progettazione architettonica. La disciplina non è intesa come mero studio del sistema impiantistico, ma piuttosto come ricerca di qualità e confort ambientale degli spazi attraverso l’utilizzo di sistemi prevalentemente passivi. I ricambi d’aria e la regolazione termoigrometrica,così come la minimizzazione dei consumi energetici, saranno perseguiti prima di tutto attraverso l’ottimizzazione della disposizione dei volumi e degli ambienti, sfruttando l’ombreggiamento e la ventilazione naturale nonché lo studio dell’involucro edilizio. Bibliography
BALMOND CECIL, Informal, Londra, 2007 FANELLI GIOVANNI, GARGIANI ROBERTO, Il principio del rivestimento - Prolegomena a una storia dell'architettura contemporanea, Bari, 1994 KRAUTHEIMER RICHARD, Profilo di una città, Roma, 1981 MIES VAN DER ROHE LUDWIG, Gli scritti e le parole, Milano 2010 MORETTI LUIGI, Strutture e sequenze di spazi, Spazio n.7, dicembre 1952-aprile 1953, p. 9-20 e 107-108 PONTI GIO, Amate l'architettura, Milano, 1957 QUARONI LUDOVICO, Immagine di Roma, 1969 RICE PETER, L'immaginazione costruttiva, Milano, 2012 ROSSI ALDO, Autobiografia scientifica, Milano, 1981 VENEZIA FRANCESCO, Che cos’è l’architettura, Milano, 2011. UTZON JORN, Idee di architettura. Scritti e conversazioni, Milano 2011 ZUMTHOR PETER, Pensare Architettura, Baden, 1998 ZUMTHOR PETER, Atmosfere. Ambienti architettonici. Le cose che ci circondano, Milano, 2007 FRAMPTON KENNETH, Tettonica e architettura. Milano, 2000 |
8 | ICAR/14 | 100 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21002090-2 -
FISICA TECNICA
(obiettivi)
Il progetto del nuovo in rapporto a un contesto di interesse storico-ambientale, con approfondimenti sugli aspetti ambientali, impiantistici e fisico tecnici.
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CANDIDI PAOLO
(programma)
Programma del corso
(testi)
Fisica dell'edificio, grandezze ed unità di misura. (rapporto dell’edificio con l’ambiente esterno, pareti perimetrali opache e trasparenti, calore, temperatura, calore specifico, densità, energia, potenza); Trasmissione del calore (conduzione, convezione, irraggiamento); Coefficiente globale di scambio termico e isolamento di una parete (adduzione, trasmittanza, materiali isolanti); Comportamento termico delle pareti (trasmissione del calore nei componenti perimetrali); Carichi termici (carichi invernali ed estivi, regime stazionario e periodico stabilizzato, carico sensibile e carico latente, ponti termici); Elementi di psicrometria (il diagramma di Mollier, caratteristiche e trasformazioni dell’aria umida, entalpia, trattamenti dell’aria invernali ed estivi); Benessere termoigrometrico e qualità dell'aria interna (bilancio energetico, PMV, PPD); Impianti di condizionamento e climatizzazione (classificazione delle diverse tipologie di impianto, dimensionamento e descrizione dei vari componenti dell’impianto, principi di gestione e manutenzione); Fondamenti di illuminotecnica e benessere visivo (grandezze illuminotecniche, tipologia di lampade, principi di progettazione); Bibliografia
Manualetti fisica tecnica applicata – la trasmissione del calore (F. Bianchi, R. Carratù), Aracne, 2005 Benessere termico, acustico, luminoso, (G. Moncada Lo Giudice, L. de Santoli), CEA editrice, 1999 Progettazione di impianti tecnici, (G. Moncada Lo Giudice, L. de Santoli), MASSON, 1995 Appunti delle lezioni |
4 | ING-IND/11 | 50 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21002093 -
TECNOLOGIE PER IL RESTAURO
(obiettivi)
• Sviluppare la conoscenza delle tecniche costruttive tradizionali
• Sviluppare una capacità operativa rispetto all'impiego delle varie tecnologie, tradizionali, evolute ed innovative negli interventi di restauro • Sviluppare una coscienza critica nella valutazione dei livelli di intervento e nella scelta delle tecnologie opportune, relativamente al contesto restaurativo in cui si intende operare. Durante il corso verranno svolte in aula esercitazioni individuali attinenti a problemi di recupero dei livelli prestazionali perduti dagli elementi tecnici degradati. La bibliografia ed il materiale didattico verrà fornito durante il corso.
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Greco Ignazio Maria
(programma)
Il Corso illustra e studia:
(testi)
• le specificità proprie degli elementi costruttivi, dei materiali e delle tecniche impiegate nelle architetture del passato; • le tematiche relative agli interventi conservativi, di adeguamento e di riqualificazione del patrimonio di interesse storico ambientale; • le tecnologie opportune, fra quelle appropriate e possibili, relative alle varie tipologie di intervento su organismi architettonici o parti di essi degradati. • il metodi per il controllo dei livelli d'intervento tecnologico sia in termini qualitativi che quantitativi; • la verifica della sostenibilità complessiva dell'atto tecnologico. La bibliografia ed il materiale didattico verrà fornito durante il corso.
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6 | ICAR/12 | 75 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21002101 -
ALTRE ATTIVITÀ FORMATIVE
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6 | 75 | - | - | - | Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d) | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua |
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21002094 - STRUMENTI PER IL PROGETTO DI RESTAURO | ||||||||
21002094-1 -
RILIEVO PER IL RESTAURO
(obiettivi)
L’obiettivo del corso è quello di fornire agli studenti i metodi, gli strumenti e le procedure utili alla conoscenza ed all’analisi degli edifici storici, delle loro caratteristiche materiali, costruttive e di conservazione. Particolare riguardo verrà dato all’apprendimento dei metodi di rilevamento integrato, utilizzando tecniche tradizionali di rilievo diretto coordinate con quelle di rilievo 3D (image based e range based).
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CANCIANI MARCO
(programma)
Contenuti
(testi)
Il corso affronterà, attraverso delle esperienze su casi significativi ,in ambito archeologico e architettonico, le diverse metodologie di rilievo 3D (diretto, fotogrammetrico, a scansione laser) integrate tra loro. Verranno introdotte le metodologie di rilievo critico e analisi stratigrafica, applicate ai casi oggetto di studio. Nel modulo di sistemi gis per il restauro, tali analisi saranno sistematizzate in un sistema informativo geografico. Bertocci S., Bini M., Manuale di rilievo architettonico e urbano, Città studi edizioni, Novara 2012
M. Docci D. Maestri, Manuale del rilevamento architettonico e urbano, n.e. Laterza Editore, Bari 2009 |
4 | ICAR/17 | 50 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
21002094-2 -
GIS PER IL RESTAURO
(obiettivi)
L'obiettivo del corso è quello di fornire agli studenti una conoscenza sia teorica sia applicata dell'uso dei sistemi informativi geografici nello specifico ambito del restauro e della valorizzazione dei beni culturali.
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SACCONE MAURO
(programma)
Il modulo di sistemi GIS per il restauro sarà articolato in due sezioni una teorica ed una applicativa, della durata di circa un'ora ciascuna, di seguito i principali temi trattati:
(testi)
• Gis, Sistemi Informativi e Restauro; • Cartografia, Georeferenziazione e Sistemi di Riferimento; • Elementi di Grafica Vettoriale e Raster; • Gis per il restauro urbano, gli esempi di Constantine, Castrovirreyna, Izalco, Rione Monti; • Sistemi informativi per il restauro e l'archeologia, archiviazione e gestione. Box, P. (1999). GIS and cultural resource management: A manual for heritage managers. Bangkok, Thailand: UNESCO.
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2 | ICAR/17 | 25 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
21002094-3 -
MATEMATICA - CURVE E SUPERFICI
(obiettivi)
Analisi di curve e superfici nel piano e nello spazio come modelli matematici di elementi architettonici, approfondendone le proprietà differenziali nella loro rappresentazione parametrica per applicazioni qualitative e misure quantitative, attraverso anche l'uso del software Mathematica.
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Erogato presso
21002037 MATEMATICA - CURVE E SUPERFICI in ARCHITETTURA - PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA (DM 270) LM-4 N0 FALCOLINI CORRADO
(programma)
Curve Piane. Piano nello spazio. Distanza punto-piano. Sezioni piane. Curve parametriche in R². Lunghezza di un arco di curva. La curvatura. Esempi utilizzando il software Mathematica: comandi per grafici e calcolo simbolico e numerico. Determinazione dell’equazione di una curva su un profilo dato in una immagine. Curve in forma implicita. Coordinate polari. Movimenti rigidi di una curva piana: traslazioni, rotazioni e riflessioni. Matrici di rotazione e di riflessione. Curve definite dalla curvatura.
(testi)
Curve nello Spazio. Curve parametriche in R³. Curvatura e torsione. Esempi grafici della loro costruzione e animazioni con Mathematica. La terna di riferimento di Frenet: versori tangente, normale e binormale. Movimenti rigidi nello spazio. Matrici di rotazione e di riflessione. Curve in forma implicita. Curve su superfici. Coordinate cilindriche e sferiche. Superfici. Superfici parametriche in R³. Matrice Jacobiana. Il Gradiente. Grafici di funzioni di 2 variabili. Intersezioni di superfici. Cupole e Volte. Superfici tubolari, coniche e cilindriche. Determinazione dell’equazione di una superficie da un esempio architettonico tridimensionale. Misure della distanza di un insieme di punti da una superficie parametrica. R. Caddeo, A. Gray Lezioni di geometria differenziale. Curve e Superfici. vol. 1 Cooperativa Universitaria Editrice Cagliaritana (2001)
(oppure nuova versione in inglese dallo stesso testo Alfred Gray, E. Abbena, S. Salamon Modern Differential Geometry of Curves and Surfaces with Mathematica, Third Edition Chapman & Hall/CRC (2006)) M. Abate, F. Tovena, Curve e Superfici, Springer (2006) Canciani M., Falcolini C., Saccone, M., Spadafora G.: From point clouds to architectural models: algorithms for shape reconstruction, 2013. |
4 | MAT/07 | 50 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA |
21002095 - LABORATORIO DI RESTAURO URBANO | ||||||||
21002095-1 -
RESTAURO
(obiettivi)
Le tematiche del riassetto urbano legate soprattutto alle trasformazioni recenti.
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ZAMPILLI MICHELE
(programma)
Il corso vuole fornire gli strumenti ed i metodi per il riconoscimento dei caratteri storico-formativi del centro oggetto di studio, le fasi di formazione e trasformazione sia del tessuto urbano che dei tipi edilizi con le loro mutazioni coerenti e quelle incoerenti o dannose che devono essere rimosse. Con una particolare attenzione agli aspetti costruttivi dell’edilizia pre-moderna ed alle finiture superficiali tradizionali allo scopo di riutilizzarli negli interventi di restauro architettonico ed urbano.
(testi)
Testi di carattere generale
P. Marconi, Il recupero della bellezza, Skirà Editore, Milano 2005 F.R. Stabile, M. Zampilli, C. Cortesi (a cura di), Centri storici minori. Progetti per il recupero della bellezza, Gangemi Editore, Roma, 2009. Metodo e strumenti G. Caniggia, G.L. Maffei, Composizione architettonica e tipologia edilizia. 1. Lettura dell’edilizia di base, Marsilio editore, Venezia 1979 A. Giuffrè (a cura di), Sicurezza e conservazione dei centri storici. Il caso Ortigia, Laterza Editore, Bari 1993 F. Giovanetti (a cura di), Manuale del Recupero del Comune di Roma, Edizioni DEI, Roma 1997. F. Doglioni, Stratigrafia e restauro, Tra conoscenza e conservazione dell'architettura, ed. LINT, Trieste, 1997 |
4 | ICAR/19 | 50 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
21002095-2 -
URBANISTICA
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FILPA ANDREA
(programma)
Il Corso di Urbanistica avrà come obiettivo quello di inscrivere il restauro di singoli edifici o singoli isolati nel contesto del più generale miglioramento dell’insediamento urbano storico, considerato nel suo insieme ma anche nelle sue relazioni con il paesaggio circostante.
(testi)
Le lezioni teoriche riguarderanno l’evoluzione degli strumenti urbanistici destinati esplicitamente al governo dei centri storici (Piani di Recupero), la lettura di alcuni Piani recenti, la illustrazione delle normative urbanistiche riguardanti le categorie di intervento sugli edifici, il loro frazionamento, le mutazioni di destinazione d’uso. Il Corso di Urbanistica proporrà inoltre lo studio e la riprogettazione di alcuni spazi pubblici presenti nel centro storico oggetto del Laboratorio, con l’obiettivo di favorirne il miglioramento delle attuali caratteristiche estetiche, funzionali e sociali. Aristone, O, Palazzo, A.L. Città storiche, Il Sole 24 Ore, Roma
Filpa, A, Talia, M, Fondamenti di governo del territorio, Carocci, Roma 2009 Sereni, E, Storia del paesaggio agrario italiano Biblioteca Universale Laterza, 1993 Bari Tosco, C, Il paesaggio storico. Le fonti e i metodi di ricerca, Laterza Editore, Bari 2009 (Ulteriori testi in PDF saranno forniti dal docente) |
4 | ICAR/21 | 50 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
21002095-3 -
LEGISLAZIONE BB CC
(obiettivi)
Fornire una conoscenza dei fondamenti del diritto del patrimonio culturale, per acquisire consapevolezza delle implicazioni giuridiche delle attività di pianificazione e progettazione delle trasformazioni del territorio vincolato, attraverso la comprensione, in chiave storico critica, dei testi normativi e del loro rapporto con l’attività tecnico-professionale.
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UNGARI PIERFRANCESCO
(programma)
Il corso si articola anzitutto in dieci lezioni frontali:
(testi)
1. Dalla commistione alla distinzione degli interessi pubblici urbanistici, ambientali e culturali/paesaggistici: evoluzione della disciplina del territorio. La compresenza di diversi strumenti di tutela generale e settoriale del territorio. 2. Il principio fondamentale dell’articolo 9 Cost. Il patrimonio culturale come forma di proprietà funzionalizzata e gli articoli 42 e 41 Cost. Il riparto delle potestà legislative e delle competenze amministrative in materia di tutela e valorizzazione secondo gli articoli 117 e 118 Cost. 3. Il Codice dei beni culturali e del paesaggio (d.lgs. 42/2004 – 156 e 157/2006 – 62 e 63/2008) : linee generali. 4. I beni culturali. La tutela: modi di individuazione; verifica dell’interesse culturale; vincoli diretti ed indiretti; protezione e conservazione. Gli istituti della protezione (autorizzazione di interventi conservativi; divieti e limiti alla circolazione; disciplina dei ritrovamenti; appartenenza necessaria dei beni di interesse archeologici; espropriazione). 5. La conservazione dei beni culturali: prevenzione, manutenzione e restauro; gli operatori professionali del settore. Le sanzioni. 6. La valorizzazione dei beni culturali: contenuti (servizi strumentali e servizi al pubblico); modelli organizzativi e gestionali; le sponsorizzazioni. 7. I beni paesaggistici ed il paesaggio. La Convenzione europea del paesaggio del 2000 e la concezione consensuale della tutela. 8. La qualificazione giuridica dei centri storici. Il recupero urbano tra tutela vincolistica e valorizzazione. 9. L’imposizione del vincolo paesaggistico. Le dichiarazioni di interesse paesaggistico; la ricognizione dei vincoli ope legis; i vincoli di piano. I piani paesaggistici. Rapporti con la pianificazione urbanistica. Profili di criticità funzionale dell’attuale regime vincolistico. 10. La gestione del vincolo paesaggistico. L’autorizzazione paesaggistica: il d.P.C.M. 12 dicembre 2005 sulla documentazione; il procedimento autorizzatorio ordinario; il d.P.R. 139/2010 sul procedimento semplificato per gli interventi di lieve entità. Profili di criticità dell’allocazione delle competenze. Le sanzioni. L’insegnamento viene svolto nell’ambito del Laboratorio di Restauro Urbano, in forma coordinata con gli insegnamenti di Restauro (Prof. Michele Zampilli) e Urbanistica (Prof. Andrea Filpa) e sono pertanto previste lezioni e revisioni degli elaborati congiunte. Nell’ambito del Laboratorio, con particolare riferimento all’insegnamento, viene predisposta dagli studenti (in gruppo) la documentazione necessaria alla valutazione paesaggistico-culturale, consistente in due elaborati: a) Normativa tecnica d’attuazione degli interventi progettati (redazione di un "vincolo vestito" su singoli edifici o parti dell'insediamento storico); b) Relazione paesaggistica sulla compatibilità con detto vincolo degli interventi progettati. S. Amorosino, Introduzione al diritto del paesaggio, Laterza, Bari, 2010.
C. Barbati – M. Cammelli - G. Sciullo, Diritto e gestione dei beni culturali, Il Mulino, Bologna, 2011. S. Civitarese Matteucci - P. Urbani, Diritto urbanistico, V ed., Giappichelli, Torino, 2013. |
4 | IUS/10 | 50 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
21002096 -
SCIENZE DELLE COSTRUZIONI
(obiettivi)
Gli aspetti scientifici delle costruzioni storiche sono oggetto di selezione e approfondimento critico al fine di offrire la messa a punto degli strumenti culturali necessari a comprendere le concezioni strutturali degli organismi architettonici.
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RIZZI NICOLA LUIGI
(programma)
Modelli monodimensionali di travi linearmente elastiche: misure locali della deformazione, equazioni locali di equilibrio, relazioni costitutive. Esame dei seguenti casi: Asse in forma di segmento di retta o di arco di circonferenza e sezioni ortogonali ad essi. Asse rettilineo e sezioni comunque orientate rispetto ad esso.
(testi)
Metodo degli spostamenti per la soluzione di problemi iperstatici. Utilizzo del modello di trave per lo studio di elementi strutturali rilevanti dell’edilizia storica: archi, piattabande, paramenti murari (ad uno o più strati) con una dimensione prevalente. Studio dell’effetto della deformabilità a scorrimento sulla spinta all’imposta degli archi e delle piattabande e sulla ridistribuzione delle sollecitazioni nei paramenti murari. Sistemi di travi di interesse rilevante nell’edilizia storica: studio di una capriata lignea in 2D e valutazione del ruolo dei suoi elementi costituenti: tirante, saettoni, monaco, staffa; studio di un solaio ligneo in 3D e dei suoi possibili component: travi principali, travi secondarie, travicelli. Analisi di alcuni problemi campione mediante l’uso dei programmi di calcolo SAP2000 e Mathematica. Approfondimento del concetto di deformazione locale e sforzo dei mezzi continui di Cauchy. Sforzi e direzioni principali: circonferenza di Mohr. Determinazione dello stato di deformazione locale: le rosette estensimetriche. Relazione costitutiva elastica lineare. Simmetrie materiali: materiali ortotropi e isotropi. Costanti di Lamé, modulo di Young, coefficiente di Poisson. Stati di sforzo e deformazione uniassiali. Effetto del confinamento: modulo di Young apparente. Caratterizzazione costitutiva delle murature. Analisi dei principali tipo di dissesto: a) studio dell’influenza del rapporto fra le componenti speciali dello sforzo in 2D: analisi del quadro fessurativo; b) stati di sforzo generati da cedimenti. Edoardo Benvenuto: An Introduction to the History of Structural Mechanics
Morton E. Gurtin: An Introduction to Continuum Mechanics Appunti del docente |
8 | ICAR/08 | 100 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua |
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21002097 -
LABORATORIO DI RESTAURO ARCHITETTONICO
(obiettivi)
Studio del processo di progettazione del restauro di architettura, a partire dagli ambiti teorici e analitici per finire agli aspetti operativi. L’applicazione di tale processo ha come obiettivo l’ideazione e la definizione di interventi appropriati al restauro architettonico di selezionati casi di studio. Durante il laboratorio sono previsti approfondimenti tecnici sul rilievo degli edifici storici e sulla fisica tecnica applicata.
Il Modulo di Estimo fornisce la valutazione economica e finanziaria, per una possibile fattibilità e convenienza economica. Attraverso casi applicativi, gli studenti potranno verificare il costo complessivo di interventi analoghi, muovendosi in direzione di un miglioramento della qualità dello spazio esistente. |
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21002097-2 -
ESTIMO
(obiettivi)
Studio del processo di progettazione del restauro di architettura, a partire dagli ambiti teorici e analitici per finire agli aspetti operativi. L’applicazione di tale processo ha come obiettivo l’ideazione e la definizione di interventi appropriati al restauro architettonico di selezionati casi di studio. Durante il laboratorio sono previsti approfondimenti tecnici sul rilievo degli edifici storici e sulla fisica tecnica applicata.
Il Modulo di Estimo fornisce la valutazione economica e finanziaria, per una possibile fattibilità e convenienza economica. Attraverso casi applicativi, gli studenti potranno verificare il costo complessivo di interventi analoghi, muovendosi in direzione di un miglioramento della qualità dello spazio esistente.
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PASSERI ALFREDO
(programma)
L'Università ha il dovere di formare un "professionista colto", una figura autonoma di studioso versato alle discipline scientifiche e umanistiche. Insomma, una combinazione di Tecnica e Arte. Il progetto - soprattutto in base a ciò che precede - non può essere alto che un "fatto corale"; ossia, mai opera di un Genio Isolato. Ma le giovani generazioni fanno fatica a vedersi negli architetti di domani (architetti del futuro). La generazione dei futuri architetti, quelli che non hanno fretta, "sanno guardare oltre", e affrontare le difficoltà convinti nei risultati tangibili. Ma perché alcuni non sanno aspettare? Perché essi non scommettono su loro stessi, non ponendo attenzioni alle stupefacenti occasioni che l'architettura offre loro? Pensano che l’architettura sia un'altra cosa, sfugge loro la bellezza, inseguono la "cosa complicata", giustificandola con qualcosa (che non è progetto) senz'altro più considerevole di segni, di sovrastrutture. Si guardi ai progetti contemporanei: essi, quasi sempre, contengono zone d'ombra che allungano sinistre proiezioni sulla limpidezza, la semplificazione, la regolarità di una pianta o di un prospetto.
(testi)
Temi quali: - il monumento quale forma simbolica dell'architettura; - la casa pubblica incastonata nella città pubblica; - gli spazi collettivi ed il loro valore di testimonianza della storia; - i tracciati quale segno indelebile della permanenza; - il processo della conoscenza, unico veicolo essenziale per la comprensione dell'architettura e molto alto ancora, rappresentano oggi, un scommessa. ● LEZIONI DI ESTIMO Edizioni Scientifiche SIDEREA, Roma, 2005, seconda edizione
● ESTIMO DIDATTICO. Percorsi operativi della disciplina Edizioni Scientifiche SIDEREA, Roma, 2005, seconda edizione ● INDAGINE SULL‘ESTIMO + EDITORIALI DI ESTIMO, Alinea Editrice, Firenze, 2006 ● “La Croce Rossa Italiana in via Ostiense”, pp. 145-147; “I magazzini dell’Aeronautica militare al Porto fluviale”, pp. 161-163; “Le Vetrerie Riunite Bordoni, oggi Rettorato e Facoltà di Giurisprudenza di Roma Tre”, pp. 191-195, in (a cura di E. Torelli Landini), Roma, memorie della città industriale, storia e riuso di fabbriche e servizi nei primi quartieri produttivi, Palombi Editori, Roma, 2007 ● “Lo Stadio dei Marmi”, in Spaziosport, Coni Servizi, “Il Parco del Foro Italico”, Gruppo Mancosu Editore, pp. 28-32, ottobre/dicembre, Roma 2007 ● L’insegnamento dell’Estimo. Scritto e discusso sul web, Edizioni Aracne, 2009 ● Introduzione a “La Forma violata, Cronache della Casa delle Armi di Luigi Moretti al Foro Mussolini (1936–2009)”, di Alessandra Nizzi e Marco Giunta, Aracne editrice, 2010 ● Sabaudia, nei disegni del Fondo Cancellotti (in particolare: Alfredo Passeri: “La bellezza di Sabaudia”, pp. 17–33), Casa dell’Architettura Edizioni Latina, 2010 ● Riflessioni sull’Estimo. Cinquanta editoriali sul Sito (2009–2010), Edizioni Aracne, 2010 ● APPRAISALS, evolving proceedings in global change, vol. 2, Theories and methods of real estate appraisal, (in particolare: Alfredo Passeri: Processes of Real Estate Internazionale, XLI Meeting Proceedings, Ce.S.E.T. Rome, 14-15 November 2011, Firenze University Press 2012 ● palazzine romane, valutazioni economiche e fattibilità del progetto di conservazione, Edizioni Aracne, 2013 ● La valutazione dei beni archeologici, in (a cura di) G. Donini, R. Ottaviani, Allestire l’antico. Un progetto per le Terme di Caracalla, pp. 199-203, Quodlibet Diap Print/Progetti 1, Macerata 2013 ● |
4 | ICAR/22 | 50 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
21002097-1 -
RESTAURO
(obiettivi)
Studio del processo di progettazione del restauro di architettura, a partire dagli ambiti teorici e analitici per finire agli aspetti operativi. L’applicazione di tale processo ha come obiettivo l’ideazione e la definizione di interventi appropriati al restauro architettonico di selezionati casi di studio. Durante il laboratorio sono previsti approfondimenti tecnici sul rilievo degli edifici storici e sulla fisica tecnica applicata.
Il Modulo di Estimo fornisce la valutazione economica e finanziaria, per una possibile fattibilità e convenienza economica. Attraverso casi applicativi, gli studenti potranno verificare il costo complessivo di interventi analoghi, muovendosi in direzione di un miglioramento della qualità dello spazio esistente.
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PUGLIANO ANTONIO
(programma)
Il Laboratorio ha un carattere eminentemente applicativo e si svolge attraverso la redazione del progetto di restauro per la valorizzazione di un caso di studio idoneamente selezionato per la sua eloquenza tipologica. Pertanto: l’obbiettivo del corso è fornire agli allievi la conoscenza del processo progettuale del restauro architettonico, a partire dai preliminari analitici per giungere alle sintesi propositive, progettuali, che vengono estese anche alla definizione del dettaglio esecutivo di carattere tecnico e costruttivo. Sono da considerarsi prerequisiti per la fruizione ottimale del corso la conoscenza di base delle consuetudini scientifiche e operative congeniali all’esercizio delle attività conoscitive propedeutiche al restauro. Dette attività consistono nella capacità di produrre il rilievo e il disegno dell’architettura, nella capacità di procedere alla lettura storico-critica delle architetture e nella conoscenza, seppure elementare, della tecnologia e della tecnica costruttiva peculiare agli organismi architettonici tradizionali. L'attività didattica tenderà a fornire a ciascun allievo gli elementi operativi, (conoscitivi, critici e tecnici) utili alla comprensione del processo di progettazione del Restauro architettonico. Detto processo verrà sperimentato dagli allievi che saranno chiamati a redigere, sotto la guida dei docenti, progetti per il restauro di importanti organismi architettonici e siti urbani antichi medioevali e moderni. Il progetto verrà istruito da ogni allievo con gli approfondimenti di carattere storico e analitico necessari, e sarà redatto sino alla scala del dettaglio esecutivo. Il modulo contribuirà a tali progetti attraverso la produzione di materiale didattico specifico e per mezzo dell’organizzazione di attività pratiche guidate. Il materiale didattico fornito dal corpo docente consiste, per ciascun allievo, nel programma del corso dettagliato con indicazione di quali sono gli obiettivi da raggiungere nelle fasi successive della didattica e come configurare i prodotti materiali che documentano lo svolgimento del lavoro, oltre a una bibliografia generale riferita al tema e, per ciascun gruppo di lavoro (formato da uno a tre allievi) le schede descrittive del caso di studio su cui il gruppo dovrà procedere alla progettazione del restauro. Le schede si compongono di una bibliografia specifica, del rilievo sommario del monumento (catastali antichi o rilievi murari nel caso di contesti urbani). Il metodo d’insegnamento unisce lezioni in aula e sopralluoghi; la progettazione avviene in aula.
(testi)
MODALITA’ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO Modalità di svolgimento degli esami. Gli esami, orali e individuali, consisteranno nella discussione delle esercitazioni progettuali e delle tematiche generali poste in evidenza durante lo svolgimento del Corso. - A. Pugliano, Criteri per il restauro strutturale e antisismico nell’edilizia storica, in: P. Marconi, Manuale del Recupero del centro storico di Palermo, Flaccovio, Palermo 1997
- A. Pugliano, L’organismo architettonico premoderno. Consuetudini costruttive e compagine materiale dell’edilizia storica di ambiente romano, in: P. Marconi, Manuale del Recupero del Comune di Roma, II edizione ampliata, Dei, Roma 1997 - A. Pugliano, Anatomia dell'organismo architettonico, in: Luca Zevi (a cura), Manuale del Restauro Architettonico, Mancosu, Roma 2001. - A. Pugliano (a cura), Restauro architettonico e Restauro archeologico, volume monografico di "Ricerche di Storia dell'Arte" nn. 74-75, Carocci, Roma 2001 (ma 2002) - A. Pugliano, Con il fine di Conservare, in: AA.VV. “L’esame di Stato”, Prospettive edizioni, Roma, 2007. - P. Marconi, A. Pugliano (a cura) Progettare il Restauro Architettonico numero monografico di: “Ricerche di Storia dell’Arte” n. 93, Carocci, Roma, 2007. - A. Pugliano, Il Riconoscimento, la Documentazione, il Catalogo dei Beni Architettonici. Elementi di un costituendo Thesaurus utile alla Conoscenza, alla Tutela, alla Conservazione dell’Architettura, 2 voll. Prospettive edizioni, Roma 2009. - A. Pugliano, "Il terremoto e la città", in: "Ricerche di Storia dell'Arte", n. 99, Carocci, Roma 2010. - A. Pugliano, Strumenti e metodi per la Conservazione e la Valorizzazione di architetture e siti urbani d'interesse archeologico. Il caso di Ostia Antica, in: R.M. Strollo (a cura) Disegno e Restauro, Aracne, Roma 2010. - P. Marconi, A. Pugliano (a cura), Architettura, Archeologia, Restauro volume monografico di "Ricerche di Storia dell'Arte" nn. 103-104, Carocci, Roma 2011. |
8 | ICAR/19 | 100 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
21002098 -
FISICA TECNICA
(obiettivi)
Il corso si propone di affrontare il tema del dimensionamento ed inserimento degli impianti tecnologici (termici, elettrici, di illuminazione e impianti speciali) in contesti in cui la tutela dei Beni Culturali è di primaria importanza. Il tema della luce viene affrontato anche in qualità di elemento narrativo, da utilizzare per la valorizzazione e la corretta interpretazione del manufatto architettonico, sotto il profilo morfologico, tipologico e storico.
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FRASCAROLO MARCO
(programma)
IL MODULO DI FISICA TECNICA SI PONE L’OBIETTIVO DI FORNIRE LE BASI DISCIPLINARI PER IL PROGETTO ILLUMINOTECNICO PER LA VALORIZZAZIONE E CONSERVAZIONE DEI BENI CULTURALI, DEI CONTESTI URBANI STORICI E DELLE AREE ARCHEOLOGICHE. VERRANNO FORNITI GLI STRUMENTI NORMATIVI E DI PROGETTO VALIDI IN AMBITO INDOOR ED OUTDOOR PER LA FRUIZIONE DEI BENI E LA LORO EVENTUALE RIFUNZIONALIZZAZIONE, IN CONFORMITÀ DELLE NUOVE DESTINAZIONI D’USO E NEL RISPETTO DEL VALORE STORICO, ARCHITETTONICO, TIPOLOGICO E COSTRUTTIVO DELLA PREESISTENZA. UNA PARTICOLARE ATTENZIONE VERRÀ DEDICATA AGLI ASPETTI ENERGETICI, ALLA TUTELA DELL’AMBIENTE ED AL CORRETTO INSERIMENTO DELL’INTERVENTO NEL TERRITORIO E NELLA CITTÀ. IL CORSO SI ARTICOLA IN TRE PARTI:
(testi)
1. FONDAMENTI DISCIPLINARI 2. CASI DI STUDIO 3. ANALISI DEL PROGETTO DA SVILUPPARE NEL CORSO CONGIUNTAMENTE ALLA DISCIPLINA DI RESTAURO IL MATERIALE DIDATTICO È COSTITUITO DA DISPENSE DISPONIBILI IN FTP://STUDENT@FTP.ARCH.UNIROMA3.IT
TESTO DI RIFERIMENTO: • AA.VV. MANUALE DI PROGETTAZIONE ILLUMINOTECNICA – A CURA DI MARCO FRASCAROLO. MANCOSU EDITORE ARCHITECTURAL BOOK AND REVIEW. ROMA 2010 |
4 | ING-IND/11 | 50 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA |
21002099 -
LABORATORIO DI COSTRUZIONE DELL'ARCHITETTURA M
(obiettivi)
La Progettazione strutturale in riferimento all’edificato storico mediante approcci qualitativi e quantitativi.
Nel Laboratorio, alla comprensione degli aspetti strutturali relativi alla costruzione tradizionale fa seguito la ideazione di soluzioni progettuali filologicamente coerenti, ed efficaci dal punto di vista meccanico.
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BAGGIO CARLO
(programma)
Roma Tre - Università degli Studi – Dipartimento di Architettura
(testi)
Laurea Magistrale in Restauro II annualità A.A. 2016-17 - I semestre Laboratorio di Costruzione dell’Architettura 1M Prof. Carlo Baggio Il corso prevede, oltre alle lezioni, lo sviluppo di un tema progettuale relativo agli apparecchi di consolidamento o all’analisi di elementi delle strutture storiche. La valutazione degli studenti si svolge attraverso un esame orale di fine corso che prevede anche un esame degli elaborati prodotti per il tema progettuale. Se ve ne saranno le condizioni, si visiteranno cantieri di restauro in Roma E’ richiesta l’iscrizione al Corso per poter essere ammessi alla prova di valutazione. Parte del materiale didattico si trova nel sito ftp di Facoltà: ftp.arch.uniroma3.it Programma LA MECCANICA MURARIA Le strutture trilitiche il monolite monolite – piano inclinato – attrito il pilastro di blocchi ribaltamento e scorrimento il pilastro vincolato in sommità e applicazione al tempio rotondo il trilite il trilite – trilite asimmetrico – blocco su due giunti con attrito – questioni di scala e dinamica l’architrave spezzata l’architrave con giunti inclinati lisci o con attrito cenno sulla piattabanda (Coulomb) Gli archi Leonardo i meccanismi di collasso degli archi nel ‘700: de La Hire, de Belidor, Mascheroni la regola geometrica medievale poligoni funicolari per gli archi l’arco a 3 cerniere espressione della costruzione in acciaio la miglior forma d’arco l’arco di conci – spinte per varie forme d’arco - poligono per l’arco di conci programmi di calcolo: forme di archi a sesto pieno e sesto acuto analisi limite per gli archi: generalità analisi limite automatica di archi in pietra squadrata L’analisi limite di archi per forze asimmetriche l’analisi con il p.f. per archi asimmetrici: poligono per 2 e 3 punti. ALMA Le strutture voltate la cupola a membrana, la cupola con azioni monolatere la geometria delle cupole analisi semplificate di volte a crociera e a padiglione La muratura la parete fuori dal piano - la parete nel piano - la sperimentazione sui muretti - la parete vincolata in sommità Il modello muratura e la ripartizione elastica delle tensioni analisi limite delle pareti nel piano e f. piano (sezioni murarie) la sperimentazione sulle pareti catalogo delle murature storiche la qualità muraria L’EDIFICIO la cellula muraria Strutture portanti verticali Connessioni tra le pareti verticali Orizzontamenti (volte, solai lignei, ....) Coperture ( e capriate v.) LA CELLULA NEL TESSUTO VULNERABILITA’ pericolosità sismica, vulnerabilità, rischio sismico i terremoti storici: Lisbona (1755), terremoto calabro messinese (1783), Messina(1908), Aquila (2009) cataloghi sismici sismologia e tettonica a zolle scale macrosismiche (MCS, EMS) misure quantitative dell’entità del sisma vulnerabilità le schede per il rilievo dei danni I CODICI DI PRATICA Ortigia, Matera, Palermo, Liguria occidentale Il “CONSOLIDAMENTO” dal Mastrodicasa: Libro I [diagnosi] Cenni di meccanica dei terreni studio delle lesioni cedimento delle fondazioni cedimento delle strutture murarie L’ARTE DEL COSTRUIRE I trattati Galileo ‘Le mecaniche’ Pini, Poleni, scritti sul duomo di Milano, Rondelet, Viollet Le Duc, Donghi, Vitruvio, Alberti, Milizia, Cavalieri San Bertolo Letture da Pini LA PRATICA OPERATIVA NEL CONSOLIDAMENTO NORMATIVA TECNICA E LINEE GUIDA Trattamento probabilistico delle incertezze Carichi e azioni sismiche NTC e Circolare Linee Guida CAPRIATE LIGNEE E SOLAI ACCIAIO DA CARPENTERIA NEI RESTAURI Elementi e connessioni PROBLEMI STRUTTURALI DEI MONUMENTI Esempi REFERENCES
S. Mastrodicasa, Dissesti statici delle strutture edilizie, Milano, 1974, Hoepli. E. Benvenuto, La scienza delle costruzioni e il suo sviluppo storico, Firenze, 1981, Sansoni. A. Giuffrè, La meccanica nell’architettura, Roma, 1986, NIS. A. Giuffrè, Monumenti e terremoti, Roma, 1988, Multigrafica. R. Di Stefano, Il consolidamento strutturale nel restauro architettonico, Napoli, 1990, ESI. A. Giuffrè, Letture sulla Meccanica delle Murature Storiche, Roma, 1991, Kappa. A cura di A. Giuffrè , Sicurezza e conservazione dei centri storici, Bari, 1993, Laterza. S. Di Pasquale, L’arte del costruire, Venezia, 1996, Marsilio. A cura di A. Giuffrè e Caterina Carocci, Codice di pratica per la sicurezza e la conservazione dei Sassi di Matera, 1997, La Bautta R. Sparacio, La scienza e i tempi del costruire, UTET, 1999. A. Giuffrè, Leggendo il libro delle antiche architetture, a cura di C. Carocci e C. Tocci, Roma, 2010, Gangemi Ed. Atti dei convegni dell’Associazione per il recupero del costruito (ARCo) G. Croci, Progettazione strutturale e consolidamento delle costruzioni,... Testo delle lezioni nel sito FTP |
8 | ICAR/09 | 100 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua |
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21002100 -
CULTURA E PROGETTO DEL PATRIMONIO
(obiettivi)
Sistemazione critica e sperimentazione operativa sui temi relativi alla cultura del patrimonio storico-artistico, guidata da una lettura filologica e costruttiva degli argomenti presentati durante il corso. Integrazione tra la ricerca teorica della progettazione architettonica e i temi del restauro, della conservazione e della ricostruzione in ambito archeologico, monumentale e nei contesti di architettura regionalista.
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21002100-2 -
RESTAURO ARCHITETTONICO REGIONALISTA
(obiettivi)
Sistemazione critica e sperimentazione operativa sui temi relativi alla cultura del patrimonio storico-artistico, guidata da una lettura filologica e costruttiva degli argomenti presentati durante il corso. Integrazione tra la ricerca teorica della progettazione architettonica e i temi del restauro, della conservazione e della ricostruzione in ambito archeologico, monumentale e nei contesti di architettura regionalista.
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STABILE FRANCESCA ROMANA
(programma)
- Cultura dei luoghi e recupero della bellezza dei centri storici
(testi)
- L’architettura regionalista e il restauro architettonico come replica - Dal restauro all’architettura: verso un nuovo tradizionalismo - Paolo Marconi, Francesco Giovanetti, Elisabetta Pallottino [a cura], "Manuale del Recupero del Comune di Roma", DEI, Roma 1989.
- Francesco Giovanetti [a cura], "Manuale del Recupero del Comune di Roma", II edizione ampliata, DEI, Roma 1997. - Paolo Marconi, "Materia e significato. La questione del restauro architettonico", Laterza, Bari 1999. - Paolo Marconi, "Il recupero della bellezza", Skira, Milano 2005. - Francesca Romana Stabile, Michele Zampilli, Chiara Cortesi [a cura], "Centri storici minori. Progetti per il recupero della bellezza", Gangemi editore, Roma 2009. - Francesca Romana Stabile, "La Garbatella a Roma. Architettura e regionalismo", Editrice Librerie Dedalo, Roma 2012. - Paolo Marconi, "Restauro dei monumenti – Cultura, progetti e cantieri 1967-2010", Gangemi, Roma 2012. |
4 | ICAR/19 | 50 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA |
21002100-1 -
RESTAURO DEI MONUMENTI
(obiettivi)
Sistemazione critica e sperimentazione operativa sui temi relativi alla cultura del patrimonio storico-artistico, guidata da una lettura filologica e costruttiva degli argomenti presentati durante il corso. Integrazione tra la ricerca teorica della progettazione architettonica e i temi del restauro, della conservazione e della ricostruzione in ambito archeologico, monumentale e nei contesti di architettura regionalista.
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PALLOTTINO ELISABETTA
(programma)
Il corso si propone di accompagnare gli studenti nella riflessione critica finale sulle diverse esperienze didattiche sperimentate nel triennio e nel biennio nell’ambito dell’insegnamento del restauro. A questo scopo sono oggetto di analisi critica e sperimentazione operativa alcuni temi della cultura del patrimonio architettonico già affrontati nel corso degli studi (conservazione, restauro e ricostruzione in ambito archeologico, monumentale, urbano e nei contesti di architettura regionalista) e, durante il semestre, offerti a un possibile confronto con la ricerca teorica sulla progettazione architettonica proposta nel modulo di Composizione architettonica e urbana. Lezioni ed esercitazioni progettuali sono svolte con il contributo di collaborazioni esterne specialistiche (funzionari delle istituzioni pubbliche, imprese e restauratori).
(testi)
Temi delle lezioni 1. La filologia come modello metodologico per il restauro archeologico e architettonico 2. Ripetizione, ripristino e restauro: la cultura del rispetto per la tradizione 3. Cultura dei luoghi e recupero della bellezza dei centri storici 4. L’architettura regionalista e il restauro architettonico come replica 5. Dal restauro all’architettura: verso un nuovo tradizionalismo - Paolo Marconi, Francesco Giovanetti, Elisabetta Pallottino [a cura], "Manuale del Recupero del Comune di Roma", DEI, Roma 1989.
- Francesco Giovanetti [a cura], "Manuale del Recupero del Comune di Roma", II edizione ampliata, DEI, Roma 1997. - Paolo Marconi, "Materia e significato. La questione del restauro architettonico", Laterza, Bari 1999. - Paolo Marconi, "Il recupero della bellezza", Skira, Milano 2005. - Elisabetta Pallottino [a cura], "Architetti e archeologi costruttori d’identità", “Ricerche di Storia dell’Arte”, n. 95, Roma 2008. - D. Manacorda, R. Santangeli Valenzani, L. Franciosini, E. Pallottino, R. Volpe, S. Picciola, A. Carlini, P. Porretta [cura scientifica], "arch.it.arch - dialoghi di Archeologia e Architettura" - seminari 2005-2006, Quasar, Roma 2009. - Francesca Romana Stabile, Michele Zampilli, Chiara Cortesi [a cura], "Centri storici minori. Progetti per il recupero della bellezza", Gangemi editore, Roma 2009. - Francesca Romana Stabile, "La Garbatella a Roma. Architettura e regionalismo", Editrice Librerie Dedalo, Roma 2012. - Paolo Marconi, "Restauro dei monumenti – Cultura, progetti e cantieri 1967-2010", Gangemi, Roma 2012. |
4 | ICAR/19 | 50 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
21002100-3 -
TEORIA DELLA RICERCA ARCHITETTONICA
(obiettivi)
Il corso di Teorie della Ricerca Architettonica intende collocarsi organicamente all’interno delle linee didattiche e di ricerca Dipartimento di Architettura e della sua offerta formativa, e anche in diretta connessione con l’impostazione culturale e le ispirazioni ideali del Dottorato di Ricerca “Architettura: Patrimonio e Innovazione”, che nei suoi curriculum formativi comprende sia un percorso di ricerca sul “Progetto filologico” che uno su “Progettare in un Paese antico”.
Una particolare attenzione alle tematiche del Patrimonio costruito, archeologico e artistico che non può essere conservato, manutenuto e innovato senza una forte consapevolezza teorica e critica, come è nella tradizione della cultura architettonica italiana ed europea. Con il Corso di Teorie della Ricerca Architettonica intendiamo fornire agli allievi architetti un contributo in questa direzione, cioè quella della consapevolezza che la Teoria è una parte fondante e autonoma della Disciplina Architettonica, come insieme di Teoria specificatamente elaborata, riflessione individuale, libri, manuali, opere costruite e progetti rimasti sulla carta. E anche la Teoria dell’Architettura non è né una guida al “come fare”, né una legittimazione a posteriori della prassi architettonica, ma è istanza autonoma del pensiero sull’architettura; una necessità rispetto alla fondatezza teorica del fare architettura, alla sua trasmissibilità nel tempo, alla aspirazione alla durata, alla consapevolezza di appartenere a un flusso di pensiero e una pratica costruttiva molto antichi e in continua evoluzione.
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BECCU MICHELE
(programma)
Il corso di Teorie della Ricerca Architettonica intende collocarsi organicamente all’interno delle linee didattiche e di ricerca del Dipartimento di Architettura e della sua offerta formativa. Il corso pone particolare attenzione alle tematiche del Patrimonio. Una Patrimonio archeologico, artistico e del costruito che non può essere conservato, manutenuto e innovato senza una forte consapevolezza teorica e critica, come è nella tradizione della cultura architettonica italiana.
(testi)
Con il Corso di Teorie della Ricerca Architettonica intendiamo fornire agli allievi architetti un contributo in questa direzione, quella della consapevolezza che la Teoria è una parte fondante e autonoma della Disciplina Architettonica, come insieme di Teoria specificatamente elaborata, riflessione individuale, libri, manuali, opere costruite e progetti rimasti sulla carta. E anche la Teoria dell’Architettura non è né una guida al “come fare”, né una legittimazione a posteriori della prassi architettonica, ma è istanza autonoma del pensiero sull’architettura; una necessità rispetto alla fondatezza teorica del fare architettura, alla sua trasmissibilità nel tempo, alla aspirazione alla durata, alla consapevolezza di appartenere a un flusso di pensiero e una pratica costruttiva molto antichi e in continua evoluzione. Il Corso di Teoria della Ricerca Architettonica affiancherà i Corsi di Restauro dei monumenti (prof. Pallottino) e Restauro architettonico regionalista (Prof. Stabile) fornendo un supporto teorico e – possibilmente – pratico relativo alla comprensione delle tematiche dell’architettura contemporanea in relazione alla sviluppo della teoria nel tempo e dei fermenti dell’aggiornamento odierno. Si intende fornire gli allievi-architetti un corpus di lezioni articolato attorno a dieci tematiche generali (, che di seguito sono elencate in maniera ancora interlocutoria, quindi suscettibile di variazioni, ma comunque già delineate in un complessivo scenario. Il Corso si articolerà in tre momenti: A. Lezioni teoriche monografiche B. Letture esemplari. Testi della Storia o della Teoria dell’architettura o saggi esemplari brevi, di poche pagine, forniti in pdf dalla docenza. C. Approfondimenti tematici in aula o in sopralluoghi esterni. Lezioni magistrali, seminari, letture di edifici. Bibliografie più specifiche saranno fornite dal Corso.
Testi generali: - H.W. Kruft, Storia delle teorie architettoniche da Vitruvio al Settecento, Laterza, Bari-Roma, 1988 - G. Samonà (a cura di), AA.VV., Teoria della Progettazione Architettonica, Dedalo, Bari 1968 - M. Biraghi, Storia dell'architettura contemporanea, I (1750-1945) - II (1945-2008), Einaudi, Torino 2008 - K. Frampton, Tettonica e architettura. Poetica della forma architettonica nel XIX e XX secolo, Skira, Milano 2005 - R. Moneo, Inquietudine teorica e strategia progettuale nell’opera di otto architetti contemporanei, Electa, Milano 2005 - Le Corbusier, Vers une architecture, (a cura di P. Cerri e P. Nicolin), Milano, Longanesi 1984 - A. Loos, Parole nel vuoto (Ins Leere Gesprochen, 1921), ed. it. Adelphi, Milano 1972. - A. Rossi, L'architettura della città, Marsilio, Padova 1966; n. ed. Quodlibet, Macerata 2011 |
4 | ICAR/14 | 50 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
21002102 -
PROVA FINALE
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10 | 125 | - | - | - | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA |