Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Studio
|
Attività
|
Lingua
|
21201494 -
MATEMATICA FINANZIARIA
Canale: A - L
-
Erogato presso
21201494 MATEMATICA FINANZIARIA in Economia e gestione aziendale L-18 AL MOTTURA CARLO DOMENICO
( programma)
1. CONCETTI PRELIMINARI Importi, tempo e rischi. Struttura temporale dello scambio di importi, il capitale e l’interesse. I contratti, lo scambio, i prezzi. I rischi.
2. FONDAMENTI DELLA VALUTAZIONE DI CONTRATTI FINANZIARI 2.1 LA VALUTAZIONE IN CONDIZIONI DI CERTEZZA Leggi finanziarie in condizioni di certezza. La legge esponenziale. Rendite e piani d’ammortamento. Tasso interno di rendimento di un’operazione finanziaria. Teoria delle leggi di equivalenza finanziaria. 2.2 LE OPERAZIONI FINANZIARIE NEL MERCATO. Funzione valore e prezzo di mercato. La struttura per scadenza dei tassi d’interesse. Indici temporali e indici di variabilità. Valutazioni di arbitraggio di piani a tasso variabile. Interest Rate Swap. La misurazione della struttura per scadenza dei tassi d’interesse. L’evoluzione della struttura per scadenza. Introduzione alle opzioni finanziarie. La logica delle opzioni su titoli azionari. Elementi di base sui contratti tradizionali dell’assicurazione sulla vita.
( testi)
Gilberto Castellani, Massimo De Felice, Franco Moriconi Manuale di finanza. Vol. I. Tassi d’interesse. Mutui e obbligazioni. Il Mulino, 2005
Gilberto Castellani, Massimo De Felice, Franco Moriconi Manuale di finanza. Vol. III. Modelli stocastici e contratti derivati. Il Mulino, 2005 (paragrafi 3.1 e 3.2)
Ermanno Pitacco Elementi di matematica delle assicurazioni. LINT, Trieste, 2002 (paragrafi 6.1, 6.2, 6.3, 6.4, 6.6.f, 6.6.i, 7.1, 7.2)
Canale: M - Z
-
Erogato presso
21201494 MATEMATICA FINANZIARIA in Economia e gestione aziendale L-18 MZ CARLEO ALESSANDRA
( programma)
1. CONCETTI PRELIMINARI Importi, tempo e rischi. Struttura temporale dello scambio di importi, il capitale e l’interesse. I contratti, lo scambio, i prezzi. I rischi.
2. FONDAMENTI DELLA VALUTAZIONE DI CONTRATTI FINANZIARI 2.1 LA VALUTAZIONE IN CONDIZIONI DI CERTEZZA Leggi finanziarie in condizioni di certezza. La legge esponenziale. Rendite e piani d’ammortamento. Tasso interno di rendimento di un’operazione finanziaria. Teoria delle leggi di equivalenza finanziaria. 2.2 LE OPERAZIONI FINANZIARIE NEL MERCATO. Funzione valore e prezzo di mercato. La struttura per scadenza dei tassi d’interesse. Indici temporali e indici di variabilità. Valutazioni di arbitraggio di piani a tasso variabile. Interest Rate Swap. La misurazione della struttura per scadenza dei tassi d’interesse. L’evoluzione della struttura per scadenza. Introduzione alle opzioni finanziarie. La logica delle opzioni su titoli azionari. Elementi di base sui contratti tradizionali dell’assicurazione sulla vita.
( testi)
Gilberto Castellani, Massimo De Felice, Franco Moriconi Manuale di finanza. Vol. I. Tassi d’interesse. Mutui e obbligazioni. Il Mulino, 2005
Gilberto Castellani, Massimo De Felice, Franco Moriconi Manuale di finanza. Vol. III. Modelli stocastici e contratti derivati. Il Mulino, 2005 (paragrafi 3.1 e 3.2)
Ermanno Pitacco Elementi di matematica delle assicurazioni. LINT, Trieste, 2002 (paragrafi 6.1, 6.2, 6.3, 6.4, 6.6.f, 6.6.i, 7.1, 7.2)
|
9
|
SECS-S/06
|
60
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
Gruppo opzionale:
Diritto e Finanza Orientamento unico 2 ANNO LM-16 - AZIENDALE - UN ESAME A SCELTA TRA: - (visualizza)
|
9
|
|
|
|
|
|
|
|
21201450 -
PRINCIPI CONTABILI E INFORMATIVA FINANZIARIA
(obiettivi)
Il corso si pone quale scopo quello di completare la formazione dello studente in relazione alle tematiche connesse alla redazione del bilancio di esercizio approfondendo sia i principi valutativi definiti negli IAS – IFRS sia la prassi professionale. Tale approfondimento è oggi di particolare rilievo in considerazione dell’applicazione ai bilanci di esercizio delle società quotate e delle banche dei principi contabili internazionali, a partire dal 2005, all’interno dell’UE e delle rilevanti modifiche che alcuni di essi hanno apportato alla prassi sino ad oggi in uso anche mediante la regolamentazione di operazioni in precedenza o non disciplinate o disciplinate in modo limitato (quali ad esempio la contabilizzazione degli strumenti finanziari derivati).
-
Erogato presso
21201450 PRINCIPI CONTABILI E INFORMATIVA FINANZIARIA in Economia Aziendale LM-77 N0 PUCCI SABRINA
( programma)
modulo – 30 ore 1. Dalla disciplina in materia di bilancio del codice civile ai principi contabili internazionali - il codice civile e le più recenti innovazioni - i principi contabili nazionali - il processo di omologazione dei principi contabili internazionali e l’informativa finanziaria - le direttive contabili di nuova generazione
2. I principi IAS omologati : analisi dei principali (tra i quali) 2.1. IAS 1 e framework 2.2. IAS 2 le rimanenze di prodotti 2.3. IAS 11 le commesse 2.3. IAS 16 immobilizzazioni e impianti 2.4. IFRS 16 leasing 2.5. IAS 38 beni immateriali 2.6. IAS 36 impairment 2.7. IAS 40 investimenti immobiliari 2.8. IFRS 9 – IFRS 7 (IAS39) strumenti finanziari 2.9 IFRS 3 business combination 2.10 IFRS 4 i contratti assicurativi
II modulo – 30 ore 1. Applicazioni concrete dei principi contabili esaminati 2. Caso pratico: analisi di un bilancio IAS – IFRS per una impresa del settore finanziario 3. I progetti attualmente in corso presso lo IASB: cenni ai principali elementi di novità 4. Il bilancio fra financial accounting e management accounting 5. I modelli contabili per la redazione del bilancio di esercizio
( testi)
Zanda G, Il bilancio delle società, Lineamenti teorici e modelli di redazione, Giappichelli, 2007 S. Pucci, L’iscrizione nel bilancio delle società quotate delle operazioni di gestione del rischio finanziario, Giappichelli, Torino, 2010
Dispense redatte a cura del docente già pubblicate sul sito internet di facoltà Letture a scelta fra quelle selezionate dal docente e indicate in aula Altro materiale di supporto indicato di volta in volta in aula
E' possibile fornire parte del materiale in lingua inglese
|
9
|
SECS-P/07
|
60
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
21201477 -
RISK AND ACCOUNTING
(obiettivi)
The course focuses on the relationship between financial statements and risk management with the aim of putting the students in the condition to evaluate the way that related company decisions are made and presented. This course moves from the idea that financial statements are a mean to communicate the overall state of heath of the company and provide useful information regarding the measurement of different kinds of risks. In this view the purpose of the course is to assist students in analysis the financial of information published by the companies in a way to understand the company prospective in the light of existent specific risks and how they are managed.
|
9
|
SECS-P/07
|
60
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
|
Gruppo opzionale:
Diritto e Finanza Orientamento unico 2 ANNO LM-16 MAT-STAT-INF - UN ESAME A SCELTA TRA: - (visualizza)
|
9
|
|
|
|
|
|
|
|
21201499 -
TEORIA DEL PORTAFOGLIO E DEI CONTRATTI DERIVATI
(obiettivi)
Il corso ha l’obiettivo di fornire le nozioni di base per la selezione di portafogli azionari e obbligazionari, di introdurre alla valutazione di investimenti immobiliari, di impostare i fondamenti logici della valutazione dei contratti derivati.
-
GHENO ANDREA
( programma)
PORTAFOGLI OBBLIGAZIONARI Teoria dei portafogli obbligazionari. Struttura del mercato obbligazionario. Teorie semi-deterministiche di immunizzazione. PORTAFOGLI AZIONARI Teoria delle decisioni finanziarie in condizioni di incertezza. La logica della scelta tra alternative rischiose. La teoria dell’utilità attesa. I contratti di assicurazione e la teoria dell’utilità. L’analisi media-varianza. Il mercato e le scelte di portafoglio. Le caratteristiche di secondo ordine del portafoglio. L’ottimizzazione media-varianza. La determinazione di medie e covarianze. Diversificazione e misure di rischio. Il Capital Asset Pricing Model. Considerazioni generali su aspettative e rischio nei mercati efficienti. Il CAPM come modello di equilibrio. Questioni di misurazione e stima. Estensioni e applicazioni. REAL ESTATE INVESTMENT Investimenti immobiliari. Caratteristiche del mercato immobiliare. Selezione e gestione di portafogli immobiliari. CONTRATTI DERIVATI I contratti a termine. Contratti e mercati a termine. La relazione di arbitraggio tra prezzi a pronti e prezzi a termine. Cambio a pronti e cambio a termine. I contratti futures. Caratteristiche. Meccanismo di riaggiustamento giornaliero. Prezzi futures e prezzi a pronti. Coperture e speculazioni con contratti futures. Futures su indici azionari e su titoli obbligazionari. Le opzioni finanziarie. La logica delle opzioni. Opzioni call e put. Opzioni di tipo europeo e americano. Limitazioni di arbitraggio per il prezzo delle opzioni. Il modello binomiale. La valutazione risk-neutral. La valutazione delle opzioni americane. Opzioni più generali.
( testi)
CASTELLANI, G., DE FELICE, M., MORICONI, F., MANUALE DI FINANZA. TEORIA DEL PORTAFOGLIO E DEL MERCATO AZIONARIO, IL MULINO, 2005 CASTELLANI, G., DE FELICE, M., MORICONI, F., MANUALE DI FINANZA. MODELLI STOCASTICI E CONTRATTI DERIVATI, IL MULINO, 2005
|
9
|
SECS-S/06
|
60
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
21201733 -
VALUTAZIONE FINANZIARIA E GESTIONE DEL RISCHIO
(obiettivi)
Il corso ha l’obiettivo di fornire gli elementi che caratterizzano la teoria della valutazione finanziaria e le tecniche di gestione del rischio. Sono approfonditi metodi e modelli della valutazione finanziaria, analizzati criteri e regole della teoria dell’immunizzazione finanziaria semi-deterministica e stocastica, discusse le misure di rischio di massima perdita potenziale anche nel quadro della vigilanza bancaria e assicurativa.
|
|
21201733-3 -
VALUTAZIONE FINANZIARIA E GESTIONE DEL RISCHIO
(obiettivi)
Il corso ha l’obiettivo di fornire gli elementi che caratterizzano la teoria della valutazione finanziaria e le tecniche di gestione del rischio. Sono approfonditi metodi e modelli della valutazione finanziaria, analizzati criteri e regole della teoria dell’immunizzazione finanziaria semi-deterministica e stocastica, discusse le misure di rischio di massima perdita potenziale anche nel quadro della vigilanza bancaria e assicurativa.
-
CARLEO ALESSANDRA
( programma)
1 – LA VALUTAZIONE FINANZIARIA: METODI E MODELLILe categorie del valore e del rischio. I metodi della valutazione finanziaria. Il metodo dell’equivalente certo scontato. Modelli per l’equivalente certo scontato. Il problema della scelta tra alternative rischiose. Teoria dell’utilità attesa. Option pricing theory. Il metodo dell’attualizzazione aggiustata per il rischio. Modelli per l’attualizzazione aggiustata per il rischio. Metodi misti.2 – LA GESTIONE DEL RISCHIO: CRITERI E REGOLESchema formale. Fonti e forme di rischio. Rischio di mercato e rischio di credito. Modelli stocastici per il rischio di mercato: rischi azionario e valutario (richiami), il rischio di tasso di interesse. La gestione e il controllo del rischio di tasso di interesse. La teoria dell’immunizzazione semi-deterministica. La teoria dell’immunizzazione stocastica e la logica dell’hedging. Le misure di massima perdita potenziale (VAR, Risk Capital). Vigilanza e cultura del rischio: Basilea 2 e Solvency 2.
( testi)
Materiale didattico a cura del docente.Exposure Draft del “Conceptual Framework dei Principi Italiani di Valutazione” (PIV), (disponibile su http://www.fondazioneoiv.it/).Castellani, M. De Felice, F. Moriconi, “Manuale di finanza, vol. II”, Il Mulino, Bologna, 2005 (Parte I e paragrafi 13.3 e 13.4).G. Castellani, M. De Felice, F. Moriconi, “Manuale di finanza, vol. III”, Il Mulino, Bologna, 2006 (paragrafi 5, 6, 7 e 8).G. Castellani, M. De Felice, F. Moriconi, C. Mottura, “Un corso sul controllo del rischio di tasso di interesse”, Il Mulino, Bologna, 1993.
|
3
|
SECS-S/06
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
21201733-1 -
VALUTAZIONE FINANZIARIA E GESTIONE DEL RISCHIO
(obiettivi)
Il corso ha l’obiettivo di fornire gli elementi che caratterizzano la teoria della valutazione finanziaria e le tecniche di gestione del rischio. Sono approfonditi metodi e modelli della valutazione finanziaria, analizzati criteri e regole della teoria dell’immunizzazione finanziaria semi-deterministica e stocastica, discusse le misure di rischio di massima perdita potenziale anche nel quadro della vigilanza bancaria e assicurativa.
-
MOTTURA CARLO DOMENICO
( programma)
1 – LA VALUTAZIONE FINANZIARIA: METODI E MODELLILe categorie del valore e del rischio. I metodi della valutazione finanziaria. Il metodo dell’equivalente certo scontato. Modelli per l’equivalente certo scontato. Il problema della scelta tra alternative rischiose. Teoria dell’utilità attesa. Option pricing theory. Il metodo dell’attualizzazione aggiustata per il rischio. Modelli per l’attualizzazione aggiustata per il rischio. Metodi misti.2 – LA GESTIONE DEL RISCHIO: CRITERI E REGOLESchema formale. Fonti e forme di rischio. Rischio di mercato e rischio di credito. Modelli stocastici per il rischio di mercato: rischi azionario e valutario (richiami), il rischio di tasso di interesse. La gestione e il controllo del rischio di tasso di interesse. La teoria dell’immunizzazione semi-deterministica. La teoria dell’immunizzazione stocastica e la logica dell’hedging. Le misure di massima perdita potenziale (VAR, Risk Capital). Vigilanza e cultura del rischio: Basilea 2 e Solvency 2.
( testi)
Materiale didattico a cura del docente.Exposure Draft del “Conceptual Framework dei Principi Italiani di Valutazione” (PIV), (disponibile su http://www.fondazioneoiv.it/).Castellani, M. De Felice, F. Moriconi, “Manuale di finanza, vol. II”, Il Mulino, Bologna, 2005 (Parte I e paragrafi 13.3 e 13.4).G. Castellani, M. De Felice, F. Moriconi, “Manuale di finanza, vol. III”, Il Mulino, Bologna, 2006 (paragrafi 5, 6, 7 e 8).G. Castellani, M. De Felice, F. Moriconi, C. Mottura, “Un corso sul controllo del rischio di tasso di interesse”, Il Mulino, Bologna, 1993.
|
4,5
|
SECS-S/06
|
30
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
21201733-2 -
VALUTAZIONE FINANZIARIA E GESTIONE DEL RISCHIO
(obiettivi)
Il corso ha l’obiettivo di fornire gli elementi che caratterizzano la teoria della valutazione finanziaria e le tecniche di gestione del rischio. Sono approfonditi metodi e modelli della valutazione finanziaria, analizzati criteri e regole della teoria dell’immunizzazione finanziaria semi-deterministica e stocastica, discusse le misure di rischio di massima perdita potenziale anche nel quadro della vigilanza bancaria e assicurativa.
-
MOTTURA CARLO DOMENICO
( programma)
1 – LA VALUTAZIONE FINANZIARIA: METODI E MODELLILe categorie del valore e del rischio. I metodi della valutazione finanziaria. Il metodo dell’equivalente certo scontato. Modelli per l’equivalente certo scontato. Il problema della scelta tra alternative rischiose. Teoria dell’utilità attesa. Option pricing theory. Il metodo dell’attualizzazione aggiustata per il rischio. Modelli per l’attualizzazione aggiustata per il rischio. Metodi misti.2 – LA GESTIONE DEL RISCHIO: CRITERI E REGOLESchema formale. Fonti e forme di rischio. Rischio di mercato e rischio di credito. Modelli stocastici per il rischio di mercato: rischi azionario e valutario (richiami), il rischio di tasso di interesse. La gestione e il controllo del rischio di tasso di interesse. La teoria dell’immunizzazione semi-deterministica. La teoria dell’immunizzazione stocastica e la logica dell’hedging. Le misure di massima perdita potenziale (VAR, Risk Capital). Vigilanza e cultura del rischio: Basilea 2 e Solvency 2.
( testi)
Materiale didattico a cura del docente.Exposure Draft del “Conceptual Framework dei Principi Italiani di Valutazione” (PIV), (disponibile su http://www.fondazioneoiv.it/).Castellani, M. De Felice, F. Moriconi, “Manuale di finanza, vol. II”, Il Mulino, Bologna, 2005 (Parte I e paragrafi 13.3 e 13.4).G. Castellani, M. De Felice, F. Moriconi, “Manuale di finanza, vol. III”, Il Mulino, Bologna, 2006 (paragrafi 5, 6, 7 e 8).G. Castellani, M. De Felice, F. Moriconi, C. Mottura, “Un corso sul controllo del rischio di tasso di interesse”, Il Mulino, Bologna, 1993.
|
1,5
|
SECS-S/06
|
10
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
|
Gruppo opzionale:
Diritto e Finanza Orientamento unico 2 ANNO LM-16 - MAT-AZIEN - UN ESAME A SCELTA TRA: - (visualizza)
|
9
|
|
|
|
|
|
|
|
21201724 -
BANK MANAGEMENT
(obiettivi)
Course Aims • to introduce basic concepts that relate to the traditional business of banking • to examine the recent trends and developments in domestic and international banking • to provide students with an understanding of banks’ accounts and financial ratios analysis • to examine the most important banking risks and their management • to construct coherent arguments concerning the need for financial regulation • to provide students with an understanding of the importance and role of technology and financial innovation for modern banks
-
RADIC NEMANJA
( programma)
Introduction to the module. What is special about banks? What do banks do? Adverse selection and moral hazard in financial markets. Theories of financial intermediation.
Universal banking and the bank assurance. Universal banking vs. specialist banking. International banking.
Comparative banking systems and issues: EU, US, UK, and Japanese banking system. Banking in emerging economies.
Banks’ financial statement and financial ratio analysis.
Central banking and bank regulation (1). Theory of central banking. Bank regulation and supervision.
Central banking and bank regulation (2): The Basel Accords. Laissez-faire banking and its limitations.
Theoretical models of financial intermediation.
Consolidation in banking.
Competitive issues in banking: market structure and performance SCP paradigm. The bank production process and its productivity and efficiency.
International Bank Lending and Country Risk.
Workshops on banking data related resources.
( testi)
• Casu, B., Girardone, C., Molyneux, P., (2015), Introduction to Banking (2nd Ed.), Pearson • Heffernan, S., (2005), Modern Banking, John Wiley & Sons
|
9
|
SECS-P/11
|
60
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
21201735 -
FINANZA DELL'ASSICURAZIONE E DEI FONDI PENSIONE
-
Erogato presso
21201735 FINANZA DELL'ASSICURAZIONE E DEI FONDI PENSIONE in Finanza e impresa LM-16 N0 CARLEO ALESSANDRA
( programma)
OPERAZIONI FINANZIARIE ALEATORIE E OPERAZIONI ASSICURATIVE Il criterio della speranza matematica. La funzione di utilità. Il criterio dell’utilità attesa.
MODELLO PROBABILISTICO ELEMENTARE PER LE ASSICURAZIONI SULLA DURATA DI VITA La durata aleatoria di vita di un individuo. Tavole di sopravvivenza.
TRADIZIONALI FORME ASSICURATIVE SULLA DURATA DI VITA Due modelli assicurativi elementari. Assicurazioni in caso di vita. Assicurazioni in caso di morte. Assicurazioni miste. Premio unico e premi periodici. Premi naturali.
RISERVE MATEMATICHE La riserva matematica pura. Riserva prospettiva. Riserva retrospettiva. Relazioni tra riserva prospettiva e riserva retrospettiva. Premi naturali e riserva retrospettiva. Segno e andamento della riserva matematica Formule ricorrenti. Rischio e risparmio. Formula di Homans. Utile atteso.
CONDIZIONI DI TARIFFA Caricamenti e premi di tariffa. Riserve per caricamenti e riserva completa. Controassicurazioni.
---
ASSICURAZIONI SOCIALI Architettura previdenziale. Contributi e benefici. Modalità di finanziamento del sistema. Modalità di calcolo delle prestazioni. Rischi demografici. Sostenibilità del sistema. Principi di calcolo dei contributi Modalità attuative della previdenza complementare Modelli di gestione di un fondo pensione I.V.S. Traiettorie Individuali Esatte (T.I.E.)
( testi)
Ermanno Pitacco Elementi di matematica delle assicurazioni. LINT, Trieste, 2002
|
9
|
SECS-S/06
|
60
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
21201450 -
PRINCIPI CONTABILI E INFORMATIVA FINANZIARIA
(obiettivi)
Il corso si pone quale scopo quello di completare la formazione dello studente in relazione alle tematiche connesse alla redazione del bilancio di esercizio approfondendo sia i principi valutativi definiti negli IAS – IFRS sia la prassi professionale. Tale approfondimento è oggi di particolare rilievo in considerazione dell’applicazione ai bilanci di esercizio delle società quotate e delle banche dei principi contabili internazionali, a partire dal 2005, all’interno dell’UE e delle rilevanti modifiche che alcuni di essi hanno apportato alla prassi sino ad oggi in uso anche mediante la regolamentazione di operazioni in precedenza o non disciplinate o disciplinate in modo limitato (quali ad esempio la contabilizzazione degli strumenti finanziari derivati).
-
Erogato presso
21201450 PRINCIPI CONTABILI E INFORMATIVA FINANZIARIA in Economia Aziendale LM-77 N0 PUCCI SABRINA
( programma)
modulo – 30 ore 1. Dalla disciplina in materia di bilancio del codice civile ai principi contabili internazionali - il codice civile e le più recenti innovazioni - i principi contabili nazionali - il processo di omologazione dei principi contabili internazionali e l’informativa finanziaria - le direttive contabili di nuova generazione
2. I principi IAS omologati : analisi dei principali (tra i quali) 2.1. IAS 1 e framework 2.2. IAS 2 le rimanenze di prodotti 2.3. IAS 11 le commesse 2.3. IAS 16 immobilizzazioni e impianti 2.4. IFRS 16 leasing 2.5. IAS 38 beni immateriali 2.6. IAS 36 impairment 2.7. IAS 40 investimenti immobiliari 2.8. IFRS 9 – IFRS 7 (IAS39) strumenti finanziari 2.9 IFRS 3 business combination 2.10 IFRS 4 i contratti assicurativi
II modulo – 30 ore 1. Applicazioni concrete dei principi contabili esaminati 2. Caso pratico: analisi di un bilancio IAS – IFRS per una impresa del settore finanziario 3. I progetti attualmente in corso presso lo IASB: cenni ai principali elementi di novità 4. Il bilancio fra financial accounting e management accounting 5. I modelli contabili per la redazione del bilancio di esercizio
( testi)
Zanda G, Il bilancio delle società, Lineamenti teorici e modelli di redazione, Giappichelli, 2007 S. Pucci, L’iscrizione nel bilancio delle società quotate delle operazioni di gestione del rischio finanziario, Giappichelli, Torino, 2010
Dispense redatte a cura del docente già pubblicate sul sito internet di facoltà Letture a scelta fra quelle selezionate dal docente e indicate in aula Altro materiale di supporto indicato di volta in volta in aula
E' possibile fornire parte del materiale in lingua inglese
|
9
|
SECS-P/07
|
60
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
21201477 -
RISK AND ACCOUNTING
(obiettivi)
The course focuses on the relationship between financial statements and risk management with the aim of putting the students in the condition to evaluate the way that related company decisions are made and presented. This course moves from the idea that financial statements are a mean to communicate the overall state of heath of the company and provide useful information regarding the measurement of different kinds of risks. In this view the purpose of the course is to assist students in analysis the financial of information published by the companies in a way to understand the company prospective in the light of existent specific risks and how they are managed.
|
9
|
SECS-P/07
|
60
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
21201499 -
TEORIA DEL PORTAFOGLIO E DEI CONTRATTI DERIVATI
(obiettivi)
Il corso ha l’obiettivo di fornire le nozioni di base per la selezione di portafogli azionari e obbligazionari, di introdurre alla valutazione di investimenti immobiliari, di impostare i fondamenti logici della valutazione dei contratti derivati.
-
GHENO ANDREA
( programma)
PORTAFOGLI OBBLIGAZIONARI Teoria dei portafogli obbligazionari. Struttura del mercato obbligazionario. Teorie semi-deterministiche di immunizzazione. PORTAFOGLI AZIONARI Teoria delle decisioni finanziarie in condizioni di incertezza. La logica della scelta tra alternative rischiose. La teoria dell’utilità attesa. I contratti di assicurazione e la teoria dell’utilità. L’analisi media-varianza. Il mercato e le scelte di portafoglio. Le caratteristiche di secondo ordine del portafoglio. L’ottimizzazione media-varianza. La determinazione di medie e covarianze. Diversificazione e misure di rischio. Il Capital Asset Pricing Model. Considerazioni generali su aspettative e rischio nei mercati efficienti. Il CAPM come modello di equilibrio. Questioni di misurazione e stima. Estensioni e applicazioni. REAL ESTATE INVESTMENT Investimenti immobiliari. Caratteristiche del mercato immobiliare. Selezione e gestione di portafogli immobiliari. CONTRATTI DERIVATI I contratti a termine. Contratti e mercati a termine. La relazione di arbitraggio tra prezzi a pronti e prezzi a termine. Cambio a pronti e cambio a termine. I contratti futures. Caratteristiche. Meccanismo di riaggiustamento giornaliero. Prezzi futures e prezzi a pronti. Coperture e speculazioni con contratti futures. Futures su indici azionari e su titoli obbligazionari. Le opzioni finanziarie. La logica delle opzioni. Opzioni call e put. Opzioni di tipo europeo e americano. Limitazioni di arbitraggio per il prezzo delle opzioni. Il modello binomiale. La valutazione risk-neutral. La valutazione delle opzioni americane. Opzioni più generali.
( testi)
CASTELLANI, G., DE FELICE, M., MORICONI, F., MANUALE DI FINANZA. TEORIA DEL PORTAFOGLIO E DEL MERCATO AZIONARIO, IL MULINO, 2005 CASTELLANI, G., DE FELICE, M., MORICONI, F., MANUALE DI FINANZA. MODELLI STOCASTICI E CONTRATTI DERIVATI, IL MULINO, 2005
|
9
|
SECS-S/06
|
60
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
21201733 -
VALUTAZIONE FINANZIARIA E GESTIONE DEL RISCHIO
(obiettivi)
Il corso ha l’obiettivo di fornire gli elementi che caratterizzano la teoria della valutazione finanziaria e le tecniche di gestione del rischio. Sono approfonditi metodi e modelli della valutazione finanziaria, analizzati criteri e regole della teoria dell’immunizzazione finanziaria semi-deterministica e stocastica, discusse le misure di rischio di massima perdita potenziale anche nel quadro della vigilanza bancaria e assicurativa.
|
|
21201733-3 -
VALUTAZIONE FINANZIARIA E GESTIONE DEL RISCHIO
(obiettivi)
Il corso ha l’obiettivo di fornire gli elementi che caratterizzano la teoria della valutazione finanziaria e le tecniche di gestione del rischio. Sono approfonditi metodi e modelli della valutazione finanziaria, analizzati criteri e regole della teoria dell’immunizzazione finanziaria semi-deterministica e stocastica, discusse le misure di rischio di massima perdita potenziale anche nel quadro della vigilanza bancaria e assicurativa.
-
CARLEO ALESSANDRA
( programma)
1 – LA VALUTAZIONE FINANZIARIA: METODI E MODELLILe categorie del valore e del rischio. I metodi della valutazione finanziaria. Il metodo dell’equivalente certo scontato. Modelli per l’equivalente certo scontato. Il problema della scelta tra alternative rischiose. Teoria dell’utilità attesa. Option pricing theory. Il metodo dell’attualizzazione aggiustata per il rischio. Modelli per l’attualizzazione aggiustata per il rischio. Metodi misti.2 – LA GESTIONE DEL RISCHIO: CRITERI E REGOLESchema formale. Fonti e forme di rischio. Rischio di mercato e rischio di credito. Modelli stocastici per il rischio di mercato: rischi azionario e valutario (richiami), il rischio di tasso di interesse. La gestione e il controllo del rischio di tasso di interesse. La teoria dell’immunizzazione semi-deterministica. La teoria dell’immunizzazione stocastica e la logica dell’hedging. Le misure di massima perdita potenziale (VAR, Risk Capital). Vigilanza e cultura del rischio: Basilea 2 e Solvency 2.
( testi)
Materiale didattico a cura del docente.Exposure Draft del “Conceptual Framework dei Principi Italiani di Valutazione” (PIV), (disponibile su http://www.fondazioneoiv.it/).Castellani, M. De Felice, F. Moriconi, “Manuale di finanza, vol. II”, Il Mulino, Bologna, 2005 (Parte I e paragrafi 13.3 e 13.4).G. Castellani, M. De Felice, F. Moriconi, “Manuale di finanza, vol. III”, Il Mulino, Bologna, 2006 (paragrafi 5, 6, 7 e 8).G. Castellani, M. De Felice, F. Moriconi, C. Mottura, “Un corso sul controllo del rischio di tasso di interesse”, Il Mulino, Bologna, 1993.
|
3
|
SECS-S/06
|
20
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
21201733-1 -
VALUTAZIONE FINANZIARIA E GESTIONE DEL RISCHIO
(obiettivi)
Il corso ha l’obiettivo di fornire gli elementi che caratterizzano la teoria della valutazione finanziaria e le tecniche di gestione del rischio. Sono approfonditi metodi e modelli della valutazione finanziaria, analizzati criteri e regole della teoria dell’immunizzazione finanziaria semi-deterministica e stocastica, discusse le misure di rischio di massima perdita potenziale anche nel quadro della vigilanza bancaria e assicurativa.
-
MOTTURA CARLO DOMENICO
( programma)
1 – LA VALUTAZIONE FINANZIARIA: METODI E MODELLILe categorie del valore e del rischio. I metodi della valutazione finanziaria. Il metodo dell’equivalente certo scontato. Modelli per l’equivalente certo scontato. Il problema della scelta tra alternative rischiose. Teoria dell’utilità attesa. Option pricing theory. Il metodo dell’attualizzazione aggiustata per il rischio. Modelli per l’attualizzazione aggiustata per il rischio. Metodi misti.2 – LA GESTIONE DEL RISCHIO: CRITERI E REGOLESchema formale. Fonti e forme di rischio. Rischio di mercato e rischio di credito. Modelli stocastici per il rischio di mercato: rischi azionario e valutario (richiami), il rischio di tasso di interesse. La gestione e il controllo del rischio di tasso di interesse. La teoria dell’immunizzazione semi-deterministica. La teoria dell’immunizzazione stocastica e la logica dell’hedging. Le misure di massima perdita potenziale (VAR, Risk Capital). Vigilanza e cultura del rischio: Basilea 2 e Solvency 2.
( testi)
Materiale didattico a cura del docente.Exposure Draft del “Conceptual Framework dei Principi Italiani di Valutazione” (PIV), (disponibile su http://www.fondazioneoiv.it/).Castellani, M. De Felice, F. Moriconi, “Manuale di finanza, vol. II”, Il Mulino, Bologna, 2005 (Parte I e paragrafi 13.3 e 13.4).G. Castellani, M. De Felice, F. Moriconi, “Manuale di finanza, vol. III”, Il Mulino, Bologna, 2006 (paragrafi 5, 6, 7 e 8).G. Castellani, M. De Felice, F. Moriconi, C. Mottura, “Un corso sul controllo del rischio di tasso di interesse”, Il Mulino, Bologna, 1993.
|
4,5
|
SECS-S/06
|
30
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
21201733-2 -
VALUTAZIONE FINANZIARIA E GESTIONE DEL RISCHIO
(obiettivi)
Il corso ha l’obiettivo di fornire gli elementi che caratterizzano la teoria della valutazione finanziaria e le tecniche di gestione del rischio. Sono approfonditi metodi e modelli della valutazione finanziaria, analizzati criteri e regole della teoria dell’immunizzazione finanziaria semi-deterministica e stocastica, discusse le misure di rischio di massima perdita potenziale anche nel quadro della vigilanza bancaria e assicurativa.
-
MOTTURA CARLO DOMENICO
( programma)
1 – LA VALUTAZIONE FINANZIARIA: METODI E MODELLILe categorie del valore e del rischio. I metodi della valutazione finanziaria. Il metodo dell’equivalente certo scontato. Modelli per l’equivalente certo scontato. Il problema della scelta tra alternative rischiose. Teoria dell’utilità attesa. Option pricing theory. Il metodo dell’attualizzazione aggiustata per il rischio. Modelli per l’attualizzazione aggiustata per il rischio. Metodi misti.2 – LA GESTIONE DEL RISCHIO: CRITERI E REGOLESchema formale. Fonti e forme di rischio. Rischio di mercato e rischio di credito. Modelli stocastici per il rischio di mercato: rischi azionario e valutario (richiami), il rischio di tasso di interesse. La gestione e il controllo del rischio di tasso di interesse. La teoria dell’immunizzazione semi-deterministica. La teoria dell’immunizzazione stocastica e la logica dell’hedging. Le misure di massima perdita potenziale (VAR, Risk Capital). Vigilanza e cultura del rischio: Basilea 2 e Solvency 2.
( testi)
Materiale didattico a cura del docente.Exposure Draft del “Conceptual Framework dei Principi Italiani di Valutazione” (PIV), (disponibile su http://www.fondazioneoiv.it/).Castellani, M. De Felice, F. Moriconi, “Manuale di finanza, vol. II”, Il Mulino, Bologna, 2005 (Parte I e paragrafi 13.3 e 13.4).G. Castellani, M. De Felice, F. Moriconi, “Manuale di finanza, vol. III”, Il Mulino, Bologna, 2006 (paragrafi 5, 6, 7 e 8).G. Castellani, M. De Felice, F. Moriconi, C. Mottura, “Un corso sul controllo del rischio di tasso di interesse”, Il Mulino, Bologna, 1993.
|
1,5
|
SECS-S/06
|
10
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
|
Gruppo opzionale:
FINANZA - DIRITTO E FINANZA- Tirocinio - LM-16 - (visualizza)
|
6
|
|
|
|
|
|
|
|
21210075 -
TIROCINIO
|
6
|
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali (art.10, comma 5, lettera e)
|
ITA |
21210076 -
TIROCINIO I
|
3
|
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali (art.10, comma 5, lettera e)
|
ITA |
21210077 -
TIROCINIO II
|
3
|
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali (art.10, comma 5, lettera e)
|
ITA |
|
21210081 -
PROVA FINALE
|
9
|
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
|
ITA |