Gruppo opzionale:
Curriculum Comune ATTIVITA' AFFINI E INTEGRATIVE - (visualizza)
|
24
|
|
|
|
|
|
|
|
20703314 -
MUSEOLOGIA
(obiettivi)
Obiettivo del corso è conferire allo studente le conoscenze di base della storia del collezionismo e della Museologia dal punto di vista sia storico, che della politica di tutela e conservazione del patrimonio artistico. Il corso intende inoltre porre particolare attenzione alla storia della formazione delle istituzioni Museali tra età dei Lumi e nascita dei moderni stati nazionali. Gli studenti saranno chiamati e coinvolti direttamente in esercitazioni volte a sviluppare sia capacità di lettura dei contesti storico-critici che la lettura stilistica e la comprensione delle opere d’arte conservate nelle istituzioni museali
-
ROLFI SERENELLA
( programma)
La nascita dell'istituzione museale in Europa tra Sette e Ottocento.
Il corso ripercorrerà la storia di alcune collezioni settecentesche europee alla base della nascita dell'istituzione museale allo scopo di fornire gli strumenti per la comprensione della fondazione e funzione del museo attraverso la storia di singoli casi di studio romani. Alle lezioni frontali si alterneranno sopralluoghi e seminari dedicati alla storia del museo come istituzione dell'età dell'Illuminismo. Nei secoli XVIII e XIX, i primi musei pubblici, civici, statali o nazionali, apparvero in tutta Europa, stabilendo uno standard per la natura di tali istituzioni col quale confrontarsi ancora oggi. L'emergere di questi musei ha avuto uno sviluppo internazionale e nel corso si cercherà di ricostruire la loro storia condivisa tenendo conto dei primi e più importanti esempi: dal Museo Capitolino di Roma, inaugurato nel 1734, all'Alte Pinakothek di Monaco, inaugurata nel 1836. Verranno affrontate una serie di questioni relative alla funzione espositiva, alla crescita delle collezioni dei musei e al ruolo delle istituzioni nell'educare il pubblico, presentando gli snodi storiografici utili a comprendere l’evoluzione dei musei e il loro ruolo nella tutela, conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale.
( testi)
A. Emiliani, Dall'ambiente al museo, in Capire l'Italia. Il Patrimonio storico artistico, Turing Club Italiano, Milano 1979, pp. 8-31. M. Ferretti e A. Buzzoni, Musei, in Capire l'Italia. Il Patrimonio storico-artistico, TCI, Milano 1979, pp. 112-131.
S. Costa, D. Poulot, M. Volait ( a cura di), The period rooms: allestimenti storici tra arte, collezionismo e museologia, Bologna, Bononia University Press, 2016
F. Haskell, The ephemeral museum. Old master painting and the rise of the art exhibition, New Haven, Yale University Press, 2000 (trad. it. La nascita delle mostre. I dipinti degli antichi maestri e l’origine delle esposizioni d’arte, Milano-Ginevra, Skira, 2008)
TESTI IN AGGIUNTA PER GLI STUDENTI NON FREQUENTANTI: scegliere uno dei testi dall'elenco qui riportato
M.C. Mazzi, In viaggio con le muse. Spazi e modelli del museo, Firenze, Edifir, 2005
K. Pomian, Collectionneurs, amateurs et curieux. Paris, Venise : XV.e-XVIII.e siècle, Paris, 1987 (trad. it Collezionisti, amatori e curiosi. Parigi-Venezia XVI-XVIII secolo, Milano, Il Saggiatore, 2007).
The First Modern Museums of Art: The Birth of an Institution in 18th- and Early-19th-Century Europe, a cura di Carol Paul, Getty Publications 2000
|
6
|
L-ART/04
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
20709776 -
STORIA DELLE TECNICHE ARTISTICHE
(obiettivi)
Acquisizione delle nozioni fondamentali sulle tecniche esecutive delle opere d’arte, dall’antichità al contemporaneo: pittura a fresco e a secco, mosaici, pittura su tela, pittura su tavola, scultura lignea, scultura in pietra e scultura bronzea
-
DE LUCA DAPHNE
( programma)
Attraverso una disamina delle principali fonti della letteratura artistica, una corretta lettura delle analisi scientifiche volte all’individuazione dei materiali costitutivi e l’illustrazione di casi di studio esemplari, si forniranno gli strumenti per il riconoscimento delle modalità operative degli artefici del passato e presente e dei materiali che compongono le opere d’arte, collegandoli saldamente alla storia dell’arte. Il corso verterà sullo studio delle tecniche esecutive e dei materiali costitutivi dei seguenti manufatti artistici: pittura a fresco e a secco, mosaici, pittura su tela, pittura su tavola, scultura, manufatti dell’arte contemporanea in materiali sintetici lavorati, assemblati e/o dipinti. Si analizzeranno i procedimenti esecutivi di più frequente impiego nella produzione artistica dell’antichità, del medioevo, dell'età moderna e contemporanea. In particolare, per la parte monografica, il modulo prenderà in esame il modus operandi di artisti quali Giotto, Crivelli, Barocci e Capogrossi.
( testi)
Bibliografia N.B. Il materiale d’esame (testi e immagini) sarà a disposizione al termine del corso in formato Pdf presso la Copisteria Copyando, Via Ostiense 457/D.
Studenti frequentanti 1. S. RINALDI, Storia tecnica dell’arte. Materiali e metodi della pittura e della scultura (secc. V-XIX), Carocci editore, Roma 2011, pp. 109-256 2. D. DE LUCA, I manufatti dipinti su supporto tessile. Vademecum per allievi restauratori, Seconda edizione aggiornata, Collana Lineamenti di Conservazione e Restauro dei Beni Culturali, Il Prato, Padova 2015, pp. 19-46, 56-59, 63, 64, 188-191 3. F. TONINI, La scultura lignea. Tecnica e restauro. Manuale per allievi restauratori, in Collana Lineamenti di Conservazione e Restauro dei Beni Culturali, Il Prato, Padova 2015, pp. 81-86, 101-122 4. D. DE LUCA, Indagini sull’ underdrawing nella bottega del Barocci, in B. Cleri (a cura di), Barocci in bottega, Giornata di studi, 26 ottobre 2012, Urbino, Editoriale Umbra 2013, pp. 261-280 5. D. DE LUCA, Crocifissi giotteschi. Alcune ipotesi sull’organizzazione del lavoro nella bottega medievale, in “Bollettino dell’Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro”, 16-17, 2008, pp. 49-68 (solo per l’apparato fotografico: D. De Luca, L’entreprise de Giotto, in « CeRoart », 7, 2011, http://ceroart.revues.org) 6. A.A. V.V, Dimos, Tecniche di esecuzione e materiale costitutivi. Corso sulla manutenzione di dipinti murali, mosaici, stucchi, parte I, modulo 1, Istituto Centrale per il Restauro, Roma 1995, pp. 7-41, 43-62
7. G. BASILE (a cura di), Giotto nella Cappella degli Scrovegni: materiali per la tecnica pittorica. Studi e ricerche dell’Istituto Centrale per il Restauro, in “Bollettino D’Arte”, Volume Speciale 2005, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, pp. 10-12, 47-57, 73-77 (solo per l’apparato fotografico: pp. 13-16, 63-72, 79-82) 8. F. CAPPITTELLI, I leganti bella pittura del XX secolo. Storia e indagini diagnostiche, in « Kermes », n.47, 2002, pp. 35-40 9. S. RINALDI, Non solo olio. Colori in tubetto e sperimentazioni artistiche in Italia. 1860-1935, in V. E. Selva Bonino (a cura di), Dall’olio all’acrilico, dall’impressionismo all’arte contemporanea, Atti del 7° Congresso Internazionale Colore e Conservazione, Politecnico Di Milano, 13,14 novembre 2015, pp. 22-26 E’ consigliata la lettura dei seguenti testi: 1. F. FREZZATO (a cura di), Cennino Cennini, Il libro dell’arte, edizione Neri Pozza, I Colibrì, Vicenza 2003, capp. LXVII, LXVIIII, LXXII, CXV-CXXIII, CLIV-CLVI, pp. 110-117, 120-122, 144-150, 177, 178, 182-186 2. L. BELLOSI, A. ROSSI (a cura di), Giorgio Vasari. Le vite de’ più eccellenti architetti, pittori, et scultori italiani, da Cimabue insino a’ tempi nostri (Firenze 1550), Einaudi, Torino 1991, vol. I, capp. XVI-XXIII, pp. 60-70
Studenti non frequentanti Allo studio dei testi indicati, gli studenti non frequentanti dovranno aggiungere: 1. B. ZANARDI, Giotto e Pietro Cavallini. La questione di Assisi e il cantiere medievale della pittura a fresco, Skira, Milano 2002, pp. 39-83 2. L. e P. MORA, P. PHILIPPOT, La conservazione delle pitture murali, ICCROM, Editrice Compositori 1999, pp. 108-122, 146-172 3. A. MINET, Les tüchlein et les succhi d’erba, CeRoart, Hors-série, 2010, URL : https://ceroart.revues.org/1737 4. C. CASTELLI, Tecniche di costruzione dei supporti lignei, in Dipinti su tavola. La tecnica e la conservazione dei supporti, M. CIATTI, C. CASTELLI, A. SANTACESARIA (a cura di), Edifir Firenze 2007, pp. 59-98 Frequenza La frequenza delle lezioni è vivamente consigliata. Gli studenti che per giustificati motivi si trovino nell’impossibilità di frequentare, dovranno integrare il programma con i testi indicati.
|
6
|
L-ART/04
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
20702970 -
STORIA DELL'ARTE CONTEMPORANEA
(obiettivi)
conoscenza di base e capacità di comprensione della storia dell’arte contemporanea nel suo sviluppo cronologico (secc. XIX-XX); capacità di lettura delle opere d’arte; capacità di comunicare oralmente le nozioni acquisite
|
6
|
L-ART/03
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
20709775 -
ARTISTI E CULTURA VISIVA NELL'ETA' CONTEMPORANEA
(obiettivi)
il corso intende fornire le competenze per una lettura visiva delle opere d'arte contemporanea
|
6
|
L-ART/03
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
20710446 -
STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE NEL MEDITERRANEO
(obiettivi)
Il corso intende avvicinare lo studente alla comprensione dell’arte medievale nel mondo mediterraneo nelle sue diverse manifestazioni, offrendo coordinate metodologiche per la lettura delle opere e il loro studio all’interno dei processi storico-artistici
-
FOBELLI MARIA LUIGIA
( programma)
Titolo: Arte e circolazione figurativa nel Mediterraneo. Ravenna e Bisanzio Descrizione del corso Il corso intende analizzare a tutto campo le relazioni artistiche tra Ravenna e l’impero bizantino: dall’urbanistica all’architettura, dai mosaici ai marmi, dagli avori alla miniatura. Particolare attenzione sarà dedicata alla decorazione musiva di San Vitale a Ravenna e di Santa Sofia a Costantinopoli, che rappresentano significativamente le tendenze iconica ed aniconica presenti nella pittura bizantina.
( testi)
Studenti frequentanti Bibliografia - S. V. Ravenna, in Enciclopedia dell’Arte Medievale, v. IX, Roma 1998, pp. 847-863. - S. V. Teodorico, in Enciclopedia dell’Arte Medievale, v. XI, Roma 2000, pp. 118-125. - R. Farioli Campanati, Ravenna, Costantinopoli. Aspetti topografico-monumentali e iconografici, in Storia di Ravenna, a cura di A. Carile, II, 2, 1992, pp. 127-157. - R. Krautheimer, Costantinopoli, in Tre capitali cristiane. Topografia e politica, Torino 1987, pp. 61-105. - C. Mango, L’età di Giustiniano, in Architettura bizantina, Milano, Electa 1978, pp. 55-86. -R. Krautheimer, Santa Sofia e gli edifici annessi, in Architettura paleocristiana e bizantina, Torino, Einaudi 1986, pp. 202-213 e figg. 88-94; 239-267 e figg. 105-131. - E. Kitzinger, Alle origini dell’arte bizantina. Correnti stilistiche nel mondo mediterraneo dal III al VII secolo, trad. it., Milano, Jaca Book 2004, pp. 49-68, 136-140 e figg. 81-117; 83-100, note pp. 143-145 e figg. 154-181. - R. Farioli Campanati, La cultura artistica nelle regioni bizantine dal VI all'XI secolo, in I Bizantini in Italia, Milano, Garzanti-Scheiwillwer 1982, pp. 137-180. - I. Andreescu-Treadgold, Materiali, iconografia e committenza nel mosaico ravennate, in Storia di Ravenna cit., II, 2, 1992, pp. 189-208. - M. Andaloro, Tendenze figurative a Ravenna nell'età di Teoderico, in Teoderico il Grande e i Goti d'Italia, Atti del XIII Congresso Internazionale di Studi sull'Alto Medioevo (Milano, 2- 6 novembre 1992), Spoleto 1993, pp. 555-583. - G. Bovini, Antichi rifacimenti nei mosaici di S. Apollinare Nuovo di Ravenna, in Corsi di cultura sull’arte ravennate e bizantina, Ravenna 1966, pp. 51-81. - G. Bovini, Principali restauri compiuti nel secolo scorso da Felice Kibel nei mosaici di S. Apollinare Nuovo di Ravenna, in ibidem, pp. 83-104. - K. Weissel, Il mosaico di S. Michele in Africisco, in Corsi di cultura sull’arte ravennate e bizantina, Ravenna 1961, pp. 369-392. - G. Bovini, S. Michele in Africisco di Ravenna, in Corsi di cultura sull’arte ravennate e bizantina, Ravenna 1969, pp. 81-96. - S. McCormack, San Vitale, in Arte e cerimoniale nell'antichità, trad. it., Torino, Einaudi 1995, pp. 385-393, note 169-185 pp. 405-406. - M. L. Fobelli, La recinzione presbiteriale; La strategia delle immagini; Luce e luci nella Megale Ekklesia, in Un tempio per Giustiniano. Santa Sofia di Costantinopoli e la Descrizione Paolo Silenziario, Roma, Viella 2005, pp. 181-186; 187-191; 193-207 e figg. 1-146 - R. Farioli Campanati, Cattedra di Massimiano, in Splendori di Bisanzio. Testimonianze e riflessi d’arte e cultura bizantina nelle chiese d’Italia, catalogo, Milano 1990, pp. 253-257. - M. R. Menna, Mosaici della Basilica Ursiana, in Splendori di Bisanzio. Testimonianze e riflessi d’arte e cultura bizantina nelle chiese d’Italia, catalogo, Milano 1990, pp. 277-281. - Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite nel corso delle lezioni.
Studenti non frequentanti Allo studio dei testi indicati, gli studenti non frequentanti dovranno aggiungere: - R. Krautheimer, Tre capitali cristiane. Topografia e politica, trad. it., Torino, Einaudi 1987. - E. Kitzinger, Alle origini dell’arte bizantina. Correnti stilistiche nel mondo mediterraneo dal III al VII secolo, trad. it., Milano, Jaca Book 2005. - M. Andaloro, Bisanzio e il Novecento, in Splendori di Bisanzio. Testimonianze e riflessi d’arte e cultura bizantina nelle chiese d’Italia, catalogo, Milano 1990, pp. 55-67.
Frequenza La frequenza delle lezioni è vivamente consigliata. Gli studenti che per giustificati motivi si trovino nell’impossibilità di frequentare, dovranno integrare il programma (v. sopra) concordando un appuntamento con il docente.
Modalità d’esame Orale.
N. B. Il materiale d’esame - ad eccezione dei volumi interi che andranno acquistati o studiati in biblioteca, e dei testi aggiuntivi per gli studenti non frequentanti - al termine del corso sarà a disposizione in fotocopia o PDF presso: - Mario Mefistofele e Antonio Rossi, Segreteria Didattica di Beni Culturali, Dipartimento di Studi Umanistici, Via Ostiense 234, Roma.
|
6
|
L-ART/01
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
20709162 -
STRUMENTI E METODI DELLA STORIA DELL'ARTE
(obiettivi)
Scopo generale del corso è fornire agli studenti della laurea triennale, al principio del percorso formativo in storia dell'arte, gli strumenti per lo studio della storia dell’arte moderna, e in particolare dar modo di acquisire la pratica dell’analisi stilistica e la consapevolezza delle sue implicazioni storico-critiche attraverso lezioni frontali, esercitazioni, seminari, visite a chiese e musei. Il corso si concentra su uno degli strumenti essenziali della storia dell’arte, la lettura dello stile: ad esercizi collettivi di lettura si affiancherà l’analisi della centralità della riflessione sullo stile nella storia dell’arte europea dal XV al XVIII secolo.
-
GINZBURG SILVIA
( programma)
Scopo generale del corso è fornire agli studenti gli strumenti per lo studio della storia dell’arte moderna, attraverso lezioni frontali, esercitazioni, seminari, visite a chiese e musei, e in particolare dar modo di acquisire la pratica dell’analisi stilistica e la consapevolezza delle sue implicazioni storico-critiche.
Il corso si concentra su uno degli strumenti essenziali della storia dell’arte, la lettura dello stile: ad esercizi collettivi di lettura si affiancherà l’analisi della centralità della riflessione sullo stile nella storia dell’arte europea dal XV al XVIII secolo attraverso alcune voci della letteratura artistica e della storiografia.
Se il numero degli studenti lo consente saranno effettuate visite e escursioni.
|
6
|
L-ART/02
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
20703309 -
ARCHEOLOGIA CRISTIANA
(obiettivi)
conoscenza di base delle peculiarità della disciplina fra antichità classica e medioevo e del quadro complessivo della storia degli studi specifici dal Cinquecento ad oggi; comprensione dei diversi settori componenti la materia e le loro coordinate fondamentali.
|
6
|
L-ANT/08
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
20710274 -
ARCHEOLOGIA DEI PAESAGGI
(obiettivi)
Conoscenza delle metodologie e delle tecniche proprie della disciplina dell'archeologia dei paesaggi, arricchite da conoscenze di base sull'archeologia ambientale. Capacità di descrivere ed analizzare contesti territoriali antichi con attenzione alle componenti antropiche e fisiche.
-
FARINETTI EMERI
( programma)
L’archeologia del paesaggio studia il paesaggio non solo come ambiente circostante un particolare sito archeologico, ma come un ampio contesto geografico e culturale, sinergia tra cultura e natura, realtà complessa caratterizzata da una interazione di fenomeni diversi, organismo vivo nel tempo ed in continua trasformazione. La dinamicità e le modifiche nel paesaggio, nel territorio, il rapporto uomo-ambiente e l’organizzazione dell’insediamento umano, la percezione, l’uso e la rappresentazione dello spazio, sono indagati attraverso i diversi periodi storici fino ad oggi, con la consapevolezza che il paesaggio è in continuo divenire. Durante il corso saranno illustrate le caratteristiche, le teorie ed i metodi dell’archeologia dei paesaggi e saranno presentati vari casi di studio ed applicazioni pratiche, in realtà geografiche e temporali diverse. Inoltre, saranno illustrate metodologie e tecniche impiegate nelle ricerche sul paesaggio (metodi non invasivi, ricognizioni archeologiche di superficie, geoarcheologia e ricerche paleoambientali) e saranno forniti i primi rudimenti per la comprensione delle applicazioni dei sistemi GIS (Geographical Information Systems – strumenti informatici per la gestione e l’analisi di dati spaziali) nell’ambito dell’archeologia del paesaggio.
Obiettivo del corso è di fornire allo studente una conoscenza di base delle teorie e dei metodi propri dell’archeologia dei paesaggi ed una base teorico-metodologica per l’interpretazione della storia degli insediamenti umani e le trasformazioni del paesaggio culturale ed ambientale in prospettiva diacronica, attraverso illustrazioni di casi di studio, in particolare dall’area mediterranea.
( testi)
BIBLIOGRAFIA ‘Archeologia dei Paesaggi’ A.A. 2019-2020 (Emeri Farinetti) Laurea Triennale Letture obbligatorie: Cambi, F. (2015). Manuale di Archeologia dei Paesaggi. Carocci, Roma: capitolo 4, 5, 6 e 7 Renfrew, C. –Bahn, P. (1995). Archeologia. Zanichelli, Bologna: capitolo 3 (pp. 57-86) e capitolo 6 Francovich, R.-Manacorda, D. Dizionario di archeologia. Laterza. Voci: Ambientale, archeologia, Archeozoologia, Geoarcheologia. Cambi, F. (2003). Archeologia dei Paesaggi Antichi: fonti e diagnostica. Carocci, Roma. Farinetti, E. (2012) I paesaggi in archeologia: analisi e interpretazione. Carocci, Roma. Funiciello, R. et al. (2006). I sette colli. Guida geologica a una Roma mai vista. Raffaello Cortina Editore, Milano: capitolo 1 e capitolo 5 (‘La piana del Tevere. L’evoluzione del fiume e le alluvioni’). A titolo esemplificativo si veda anche: https://mefra.revues.org/1310 Ville e vici della valle del Carapelle (Puglia settentrionale). Approcci integrati allo studio dei paesaggi di età romana. N.B. Gli studenti non frequentanti devono aggiungere al programma le voci: Diagnostica archeologica, Ricognizione archeologica, Telerilevamento dal Dizionario di archeologia a cura di Francovich-Manacorda. Sono pregati anche di leggere per intero il testo di F. Cambi, Manuale di Archeologia dei Paesaggi. Si consiglia la lettura degli appunti di chi ha seguito il corso in quanto può facilitare la comprensione dei testi in programma.
|
6
|
L-ANT/10
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
20710491 -
Archivistica digitale
|
6
|
M-STO/08
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
20702775 -
STORIA DEL CRISTIANESIMO ANTICO
|
6
|
M-STO/07
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
20702496 -
STORIA DELLA CHIESA
|
6
|
M-STO/07
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
20710261 -
CIVILTA' BIZANTINA I
|
6
|
L-FIL-LET/07
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
20704222 -
ESTETICA
-
Erogato presso
20704222 ESTETICA in Filosofia L-5 N0 ANGELUCCI DANIELA
( programma)
Nella prima parte del corso verrà fornita agli studenti una introduzione al lessico e ai problemi dell’estetica. In particolare, si seguirà il percorso storico dei termini: Estetica, Imitazione, Arte, Bellezza. Il modulo si articolerà in tre parti: 1) Introduzione al termine estetica, come esperienza e come disciplina filosofica. Relativamente alla nascita del termine: lettura e commento di Baumgarten, Aesthetica, Introduzione. 2) L’arte e la mimesis, dall’antichità al Settecento: lettura (parziale) e commento di Platone, Repubblica X; Aristotele, Poetica; Batteux, Le belle arti ricondotte a un unico principio. 3) Il bello: lettura e commento di Kant, Analitica del bello. N.B. Tutti i testi sono raccolti nella antologia Estetica, a cura di P. D’Angelo, E. Franzini, G. Scaramuzza Raffaello Cortina, Milano.
La seconda parte approfondirà il concetto di sublime da Kant fino ad alcune sue riprese novecentesche. Si articolerà quindi nel seguente modo: 1) Lettura e commento di Kant, Analitica del Sublime. 2) Spiegazione della interpretazione di Deleuze, con lettura di passi scelti del testo in programma. 3) Spiegazione della interpretazione di Lyotard, con lettura di passi scelti del testo in programma.
( testi)
P. D’Angelo, Estetica, Laterza, Roma-Bari. Estetica, a cura di P. D’Angelo, E. Franzini, G. Scaramuzza, Raffaello Cortina, Milano. I. Kant, Analitica del sublime, in Critica della facoltà di giudizio (a cura di E. Garroni, H. Hohenegger, Einaudi, Torino, o altra edizione). G. Deleuze, Lezioni su Kant, Mimesis, Milano. J.-F. Lyotard, Anima Minima, Pratiche, Parma (testo fuori commercio, fotocopie fornite dalla docente).
|
6
|
M-FIL/04
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
20706081 -
SOCIOLOGIA DEI MEDIA
|
6
|
SPS/08
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
20703197 -
EPIGRAFIA GRECA
|
6
|
L-ANT/02
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
|