Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Studio
|
Attività
|
Lingua
|
22902629 -
SOCIOLOGIA GENERALE
(obiettivi)
Il corso mira a fornire le conoscenze dei principali concetti sociologici e delle teorie fondamentali che costituiscono la storia del pensiero sociologico.
-
GAMMAITONI MILENA
( programma)
Se si pensa alla sociologia come pensiero riflessivo sull’uomo, sul suo agire in società, si potrebbe affermare che sia esistita da sempre: dalla filosofia, nella letteratura, tra gli studiosi di ogni epoca, nei più svariati ambiti. Una scienza nasce dal bisogno degli uomini di soddisfare determinate necessità, proponendo delle risposte, soluzioni pratiche a determinati problemi o esigenze conoscitive Le prime elaborazioni sociologiche furono dei tentativi di raggiungere una comprensione del come, e attraverso quali attori, la società andava trasformandosi, e di fornire una qualche guida nello stabilire nuovi ordini sociali. Man mano che i problemi delle società urbane e industriali si aggravarono, sia per dimensioni che per complessità, man mano che si sviluppava il sistema capitalistico, che nuovi movimenti politici emergevano e con essi i movimenti collettivi, la sociologia assunse il compito di indagare e di tentare di risolvere i molteplici problemi di una società moderna. Oggi, il sociologo, deve saper analizzare e rispondere ad altre questioni della convivenza sociale: la globalizzazione, l’ecologia, il genere e la sessualità, le migrazioni… grandi tematiche che portano in sé le trasformazioni delle relazioni sociali, della famiglia, della stratificazione, dell’istruzione, della religione, delle arti, dell’utilizzo dei mass media. Il corso intende dunque affrontare le forme e i mutamenti del vivere in società, secondo diverse teorie e metodi di indagine. Sarà prestata una particolare attenzione ai temi più vicini al percorso professionale del Corso di Laurea per Educatori di Comunità. Durante il corso verranno organizzati incontri seminariali.
( testi)
L'esame sarà orale. Testi di esame: 1) a cura di Roberto Cipriani, Nuovo manuale di sociologia, Maggioli editore, 2) Franco Ferrarotti, L'empatia creatrice, potere, autorità, formazione umana, Armando Ed., oppure C.W. Mills, L'immaginazione sociologica, Il Saggiatore; 3) Milena Gammaitoni, Storie di vita di artiste europee, dal Medioevo alla contemporaneità, Cleup, Padova 4) Un testo a scelta tra: M. Gammaitoni, a cura, Per una sociologia delle arti. Storia e storie di vita, Cleup, 2012 M. Gammaitoni, a cura, Le arti e la politica. Le risposte della sociologia, Cleup, 2015m Milena Gammaitoni
|
6
|
SPS/07
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
22902409 -
LINGUA INGLESE PER L'EDUCATORE PROFESSIONALE - I ANNO
(obiettivi)
La disciplina si pone l’obiettivo di approfondire le conoscenze e perfezionare le competenze di un linguaggio e di un lessico educativi in L2. I suoi obiettivi sono: il potenziamento e la personalizzazione di competenze grammaticali, sintattiche e della pronuncia dell’inglese; l’acquisizione di competenze elaborative per la comprensione e l’espressione in lingua inglese.
-
Rossi Lucia
( programma)
INDIVIDUAZIONE DEI SISTEMI LESSICALI, GRAMMATICI, SINTATTICI, PROSODICI, DELLA PRONUNCIA DELL’INGLESE. COMPOSIZIONE DI TESTI SCRITTI ED ORALI IN LINGUA INGLESE. INDIVIDUAZIONE DI UN LESSICO SPECIFICO DELLE PROFESSIONI SOCIO-EDUCATIVE.
|
6
|
L-LIN/12
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
22901815 -
STORIA DELLA FILOSOFIA
-
Erogato presso
22901815 STORIA DELLA FILOSOFIA in SCIENZE DELL'EDUCAZIONE (DM 270) L-19 N0 PIAZZA MARCO
( programma)
Il corso verte sul significato e sulla funzione della riflessione filosofica sull'abitudine in relazione alle dimensioni dell'interiorità e della cura di sé. Accanto a una ricostruzione generale del tema dell'abitudine nel corso del pensiero occidentale da Aristotele ai nostri giorni, nelle lezioni sarà approfondito il pensiero di alcuni filosofi antichi e moderni sulla tematica oggetto del corso, facendo riferimento direttamente a testi degli autori studiati.
( testi)
1) - M. Piazza, L'antagonista necessario. Il pensiero francese dell'abitudine da Montaigne a Deleuze, Milano, Mimesis, 2015
2) UN TESTO A SCELTA TRA: - M. Piazza, Il fantasma dell'interiorità. Breve storia di un concetto controverso, Milano, Mimesis, 2012 - M. Foucault, L'ermeneutica del soggetto, Milano, Feltrinelli, 2016 (pp. 3-290)
3) UN CLASSICO A SCELTA TRA: - Marco Aurelio, I ricordi (preferibilmente l'edizione a cura di C. Carena, Torino, Einaudi) - LETTURA INTEGRALE DEL TESTO - Agostino, Le Confessioni (preferibilmente l'edizione Milano, Rizzoli) - LIMITATAMENTE AI LIBRI. I, II, III, X, XI. - Montaigne, I saggi (preferibilmente l'edizione Milano, Bompiani) - LIMITATAMENTE AI CAPP. XXIII E XXXIX DEL I LIBRO, AL CAPITOLO II DEL III LIBRO E AL CAPITOLO X DEL III LIBRO - Cartesio, Discorso del metodo (preferibilmente l'edizione Milano, Rizzoli) - LETTURA INTEGRALE DEL TESTO - Hume, Trattato sulla natura umana (preferibilmente l'edizione Roma-Bari, Laterza) - LIMITATAMENTE ALLA SEZIONE VI DELLA PARTE IV DEL LIBRO I.
|
6
|
M-FIL/06
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
22901816 -
LEGISLAZIONE MINORILE
(obiettivi)
Il corso mira a fornire conoscenze di base relative al sistema delle fonti dell’ordinamento giudiziario, nonché alle norme e all’organizzazione amministrativa della complessità penitenziaria. Inoltre nel settore della configurazione giuridica dei diritti dei cittadini e dei minori tanto nella prospettiva diacronica che in quella sincronica.
|
6
|
IUS/09
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
22901817 -
TUTELA DELLE LIBERTÀ INDIVIDUALI E DEI DIRITTI SOCIALI
(obiettivi)
Il corso intende offrire alcuni elementi di base relativamente alle libertà individuali ed ai diritti sociali con riferimento all'attuale impianto costituzionale. Agli studenti, altresì, verrà offerto un quadro generale sui principali modelli di Welfare e si darà corso ai percorsi di approfondimento inerenti la tutela dei soggetti deboli. Saranno affrontate, in particolar modo, le modalità di estrinsecazione del principio di solidarietà sancito dalla Costituzione con particolare riguardo ai minori, ai disabili ed ai soggetti sottoposti a restrizioni della libertà personale.
-
BISCEGLIE VITO
( programma)
I diritti fondamentali nella loro evoluzione storico-giuridica. Comparazione dei diversi livelli di protezione negli ordinamenti internazionali e nell'ordinamento italiano. I diritti inviolabili. Le libertà individuali. Le libertà collettive. Diritti sociali come "diritti costituzionali". Fonti costituzionali dei diritti sociali. Valore "assiologico" dei diritti sociali e "pluralismo giuridico" (Art. 2 Cost. come "clausola a fattispecie aperta"). Diritti sociali nell'ordinamento comunitario come strumento di realizzazione della "Politica sociale". Evoluzione e garanzia diritti sociali nell'ordinamento italiano. Concetto ed evoluzione storica del sistema del sistema del Welfare. Sussidiarietà orizzontale e garanzia dei diritti sociali. Welfare-mix e legittimazione costituzionale del terzo settore. Limite alla sussidiarietà orizzontale. Il diritto alla salute. Il diritto all'assistenza ed alla previdenza sociale. I "nuovi diritti" ed i "nuovi diritti sociali": attuazione, attualità della Carta Costituzionale e giurisprudenza costituzionale. Fondamenti costituzionali, normativa di settore e "best practices" della tutela dei soggetti deboli: minori, disabili e detenuti.
( testi)
Lineamenti di Diritto Pubblico per i servizi sociali. R. Bin, G. Pitruzzella. Giappichelli, 2014. Diritti e Libertà. C Colapietro, M. Ruotolo. Giappichelli, 2014 Diritti dei disabili e Costituzione. C. Colapietro. Editoriale Scientifica, 2011
|
6
|
IUS/09
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
22910001 -
LA FAMIGLIA NELLA COSTITUZIONE
(obiettivi)
L'insegnamento si propone di fornire agli studenti una lettura delle realtà familiari, "tradizionali" e "nuove", e dei rapporti ad esse sottese, sotto un profilo costituzionale, legislativo e giurisprudenziale.
-
de belvis alessandro
( programma)
Università Roma Tre - Scienze della Formazione – Via Principe Amedeo, 184 A.A. 2016/2017 (Calendario lezioni frontali) “LA FAMIGLIA NELLA COSTITUZIONE,, DOCENTE: CHIAR.MO PROF. AVV. ALESSANDRO DE BELVIS
LUN 13 Marzo, 1 ora, INTRODUZIONE AL CORSO; VEN 17 Marzo, 2 ore, APPLICAZIONE DELLE NORME COSTITUZIONALI ALLE REALTÀ SOCIALI ITALIANE SUCCEDUTESI NEL TEMPO; LUN 20 Marzo, 1 ora, INDIVIDUAZIONE TECNICA DELLA NORMA COSTITUZIONALE CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALL’APPLICAZIONE SOCIALE RELATIVA AI RAPPORTI TRA I GENITORI E TRA I GENITORI E I FIGLI SIA DI CARATTERE ENDOGENO CHE ESOGENO; VEN 24 Marzo, 2 ore, DIRITTI E DOVERI DEI FIGLI NELL’AMBITO FAMILIARE, TUTELA ED EQUIPARAZIONE DEGLI STESSI IN VIRTÙ DELLA NOVELLA DELLA L. 219/2012; LUN 27 Marzo, 1 ora I RAPPORTI PERSONALI E PATRIMONIALI TRA I CONIUGI; VEN 31 Marzo, 2 ore RAPPORTI TRA GENITORI E FIGLI; LUN 3 Aprile, 1 ora CRITICITÀ DEI RAPPORTI CONIUGALI E IL LORO SCIOGLIMENTO; VEN 7 Aprile, 2 ore TEMATICHE E PROBLEMATICHE CONNESSE ALLA FAMIGLIA DI FATTO ED IL SUO SCIOGLIMENTO; LUN 10 Aprile, 1 ora LE NUOVE REALTÀ DI AGGREGAZIONE FAMILIARE – DISCIPLINA E CRITICITÀ EX L. 76/2016; VEN 28 Aprile, 2 ore IL RUOLO DEI SERVIZI SOCIALI NELL’AMBITO DELLA TUTELA DEL MINORE ANCHE NELLA FASE PRE E POST PROCESSUALE; VEN 05 Maggio, 2 ore ISTITUTI A PROTEZIONE DEI CC.DD. “SOGGETTI DEBOLI”. IL RUOLO DEL GIUDICE; LUN 08 Maggio, 1 ora ULTERIORI CONSIDERAZIONI SULLA TUTELA DEI MINORI E DEGLI INCAPACI E SULLE CONNESSE COMPETENZE SPECIFICHE DEL GIUDICE TUTELARE E DEL TRIBUNALE PER I MINORENNI; VEN 12 Maggio, 2 ore ADOZIONI ORDINARIE E ADOZIONI SPECIALI – ADOZIONI NAZIONALI ED INTERNAZIONALI; LUN 15 Maggio, 1 ora LE NUOVE FORME FAMILIARI NELL’AMBITO DELLE UNIONI OMOSESSUALI; VEN 19 Maggio, 2 ore CRITICITÀ DELLE SITUAZIONI FAMILIARI CONSOLIDATE PROCESSUALMENTE E LE LORO EVENTUALI MODIFICAZIONI; LUN 22 Maggio, 1 ora, CONCLUSIONI E DIBATTITO FINALE.
( testi)
M. Di Pirro (a cura di), Compendio di diritto di famiglia, Ed. Simone, XII ed., limitatamente ai capp. 01, 02, 03, 06 (parr. 1,2,3), 09, 10 (parr. 1,2,3), 11, 12, 13, 14, 15; V. Vitalone, Figli. Stato unico. Azioni di stato. Crisi familiare e affidamento. Diritti e doveri. Filiazione e diritto internazionale privato, Ed. il pensiero giuridico, 2016, limitatamente ai capp. 02, 03, 04, 05, 07, 08, 09; A. De Stefano, Le frontiere della genitorialità dopo la legge 20 Maggio 2016, n. 76, in Vita Notarile, n. 2/2016, (estratto), pp. 615 e ss. .
|
6
|
IUS/09
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
|
Gruppo opzionale:
M-PED/03-I ANNO - (visualizza)
|
9
|
|
|
|
|
|
|
|
22901798 -
PEDAGOGIA SPECIALE
|
9
|
M-PED/03
|
54
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
22901800 -
DIDATTICA SPECIALE
(obiettivi)
Il corso intende condurre una riflessione sulle teorie e sulle pratiche di insegnamento-apprendimento in situazioni di difficoltà. In particolare, si vuole promuovere e consolidare una riflessione critica finalizzata alla pratica professionale dell’educatore e, contemporaneamente, favorire conoscenze e competenze metodologiche mirate alla presa in carico dei bisogni educativi speciali. A tal fine saranno affrontati alcuni aspetti del rapporto tra disabilità e comunicazione, rivolgendo una particolare attenzione a strategie creative come l’autobiografia e le artiterapie, metodologie in grado di supportare l’attività immaginativa individuale e di gruppo finalizzata all’integrazione.
|
|
22902406 -
DIDATTICA INTERCULTURALE
(obiettivi)
Definire la didattica interculturale quale forma di mediazione educativa tra la condizione socio-culturale dei soggetti che apprendono e la dimensione globale dei saperi, dell’economia, della politica, della società, della cultura. Individuare, di conseguenza, metodi, strumenti e contenuti di una prospettiva internazionale e internazionalista nell’educazione che includa lo studio della storia del mondo, delle classi lavoratrici, dei migranti, delle donne, delle minoranze. Definire il campo teorico e pratico dell’educazione interculturale in relazione ad alcuni temi della prospettiva educativa marxista: l’uomo onnilaterale, la formazione politecnica, l’unità di lavoro e istruzione, l’universalità della formazione, l’educazione come fattore di superamento della mercificazione e dell’alienazione, l’internazionalismo e i processi di globalizzazione. Leggere e comprendere un testo letterario in prospettiva interculturale e sperimentare dei percorsi di didattica interculturale della letteratura.
|
|
22902406-2 -
DIDATTICA INTERCULTURALE
(obiettivi)
Definire la didattica interculturale quale forma di mediazione educativa tra la condizione socio-culturale dei soggetti che apprendono e la dimensione globale dei saperi, dell’economia, della politica, della società, della cultura. Individuare, di conseguenza, metodi, strumenti e contenuti di una prospettiva internazionale e internazionalista nell’educazione che includa lo studio della storia del mondo, delle classi lavoratrici, dei migranti, delle donne, delle minoranze. Definire il campo teorico e pratico dell’educazione interculturale in relazione ad alcuni temi della prospettiva educativa marxista: l’uomo onnilaterale, la formazione politecnica, l’unità di lavoro e istruzione, l’universalità della formazione, l’educazione come fattore di superamento della mercificazione e dell’alienazione, l’internazionalismo e i processi di globalizzazione. Leggere e comprendere un testo letterario in prospettiva interculturale e sperimentare dei percorsi di didattica interculturale della letteratura.
-
SANTARONE DONATO
( programma)
Titolo e contenuti del Corso“Perché il mondo…” Il titolo del Corso “Perché il mondo…” richiama una pagina del poeta e critico Franco Fortini del 1957: “Perché il mondo, come dice Schlegel, è e rimane la nostra unica spiegazione”. In questa prospettiva, il Corso si propone, attraverso l’analisi della poesia di Fortini, di offrire allo studente la conoscenza di alcuni momenti fondamentali della storia e della cultura mondiale contemporanee insieme ad alcune “idee generali” (Gramsci) sul mondo, necessari per comprendere le questioni più rilevanti della formazione, della didattica, dell’intercultura. Poeta, narratore, saggista, traduttore, critico letterario, giornalista, pubblicitario, redattore editoriale, insegnante nella scuola e nell’università, militante politico della sinistra marxista, Franco Fortini (1917-1994) incarna quell’ideale di “uomo onnilaterale” capace di connettere diversi ambiti del sapere umano. La didattica, per la costante attenzione che egli ha avuto a misurarsi con la divulgazione delle idee (dal Politecnico di Elio Vittorini alle voci enciclopediche, dalle antologie scolastiche alle trasmissioni radiofoniche sui classici italiani).La formazione, per la radicata convinzione di un sapere orizzontale per tutti, un sapere democratico in cui scoprire “la bellezza di essere intellettuale-frate non prete: fra Cristoforo, non il cardinale Borromeo” (come ebbe a scrivere dopo l’esperienza di insegnamento negli istituti tecnici di Milano e provincia).L’intercultura, per il cosmopolitismo e l’internazionalismo che caratterizzano le poesie e le prose dell’autore e per la sua straordinaria attività di “mediatore culturale” attraverso la traduzione (Milton, Goethe, Kafka, Proust, Brecht, Eluard), consapevole che la storia e la cultura del mondo sono lo sfondo cognitivo per comprendere le esistenze individuali. La letteratura, e la poesia in particolare, quale forma estetica capace di svelare in maniera contraddittoria la miseria e la nobiltà del mondo attraverso un linguaggio in grado di scardinare il piatto conformismo di tanta comunicazione presente nel parlare quotidiano, nei libri, nei media, nei social network. Il Corso si propone di affrontare tali nessi partendo dalla lettura, analisi, commento e discussione delle poesie di Fortini, contrassegnate da una lingua colta, scarna e percussiva, con improvvisi squarci lirici, che costringe il lettore a fermarsi, a scavare, a riflettere: insomma a fare tutte quelle cose che dovrebbero essere alla base di ogni autentica relazione educativa.
( testi)
1. Franco Fortini, Tutte le poesie, Mondadori, Milano 2014, euro 22.
|
3
|
M-PED/03
|
18
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
22902406-1 -
DIDATTICA INTERCULTURALE
(obiettivi)
Definire la didattica interculturale quale forma di mediazione educativa tra la condizione socio-culturale dei soggetti che apprendono e la dimensione globale dei saperi, dell’economia, della politica, della società, della cultura. Individuare, di conseguenza, metodi, strumenti e contenuti di una prospettiva internazionale e internazionalista nell’educazione che includa lo studio della storia del mondo, delle classi lavoratrici, dei migranti, delle donne, delle minoranze. Definire il campo teorico e pratico dell’educazione interculturale in relazione ad alcuni temi della prospettiva educativa marxista: l’uomo onnilaterale, la formazione politecnica, l’unità di lavoro e istruzione, l’universalità della formazione, l’educazione come fattore di superamento della mercificazione e dell’alienazione, l’internazionalismo e i processi di globalizzazione. Leggere e comprendere un testo letterario in prospettiva interculturale e sperimentare dei percorsi di didattica interculturale della letteratura.
-
SANTARONE DONATO
( programma)
Il corso si propone di analizzare i nessi tra didattica, formazione, intercultura e letteratura attraverso l’opera di Franco Fortini. Poeta, narratore, saggista, traduttore, critico letterario, giornalista, pubblicitario, redattore editoriale, insegnante nella scuola e nell’università, militante politico della sinistra marxista, Fortini (1917-1994) incarna quell’ideale di “uomo onnilaterale” capace di connettere diversi ambiti del sapere umano. La didattica, per la costante attenzione che egli ha avuto a misurarsi con la divulgazione delle idee (dal Politecnico di Elio Vittorini alle voci enciclopediche, dalle antologie scolastiche alle trasmissioni radiofoniche sui classici italiani); la formazione, per la radicata convinzione di un sapere orizzontale per tutti, un sapere democratico in cui scoprire “la bellezza di essere intellettuale-frate non prete: fra Cristoforo, non il cardinale Borromeo” (come ebbe a scrivere dopo l’esperienza di insegnamento negli istituti tecnici di Milano e provincia); l’intercultura, per il cosmopolitismo e l’internazionalismo che caratterizzano le poesie e le prose dell’autore e per la sua straordinaria attività di “mediatore culturale” attraverso la traduzione (Milton, Goethe, Kafka, Proust, Brecht, Eluard), consapevole che la storia e la cultura del mondo sono lo sfondo cognitivo per comprendere le esistenze individuali; la letteratura, e la poesia in particolare, quale forma estetica capace di svelare in maniera contraddittoria la miseria e la nobiltà del mondo attraverso un linguaggio in grado di scardinare il piatto conformismo di tanta comunicazione presente nel parlare quotidiano, nei libri, nei media, nei social network. Il corso si propone di affrontare tali nessi partendo dalla lettura, analisi, commento e discussione dell’ultima raccolta di poesie di Franco Fortini, Composita solvantur, un titolo latino che significa, come scrive l’autore, “si dissolva quanto è composto, il disordine succeda all’ordine (ma anche … si dia l’inverso)”. Attraverso la lettura delle poesie di questa raccolta del 1994 sarà possibile aprire dei percorsi di approfondimento su questioni fondamentali della storia e dell’esistenza umana, senza le quali la riflessione e la pratica educativa risulterebbero povere e parziali. Dalla natura e dalla minimalità degli esseri viventi al ricordo di poeti, scrittori e intellettuali interlocutori del poeta; da eventi storici tragici come la prima Guerra del Golfo del 1991 che aprì, scrive Fortini, “nuova èra nelle relazioni internazionali”, ai temi della vecchiaia e della morte; dalla necessità di non perdere la memoria storica (“Proteggete le nostre verità”) alla ricerca di una lingua colta, scarna e percussiva, con improvvisi squarci lirici, che costringe il lettore a fermarsi, a scavare, a riflettere: insomma a fare tutte quelle cose che dovrebbero essere alla base di ogni autentica relazione educativa.
|
6
|
M-PED/03
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
|
Gruppo opzionale:
M-PED/04-I ANNO - (visualizza)
|
6
|
|
|
|
|
|
|
|
22901811 -
DOCIMOLOGIA
(obiettivi)
Gli obiettivi del corso sono i seguenti: conoscere le origini e i principali sviluppi della docimologia e della ricerca valutativa; acquisire i fondamenti teorici e epistemologici della ricerca docimologica e valutativa; individuare i limiti delle prove tradizionali di valutazione; scegliere le prove di verifica in funzione degli oggetti e degli obiettivi della valutazione; individuare le caratteristiche di attendibilità e di affidabilità dei dati valutativi; individuare il rapporto tra valutazione e decisione a livello di marco e di microsistema; conoscere le principali indagini nazionali e internazionali sulla valutazione delle competenze in età adulta; acquisire i fondamenti teorici e metodologici delle indagini sull’apprendimento in età adulta.
-
LOSITO BRUNO
( programma)
Contenuti del Corso Titolo del corso: La valutazione dei servizi socio-educativi . Il corso è suddiviso in due parti. La prima è dedicata alla presentazione e alla discussione delle principali teorie e tecniche della valutazione. Verrà affrontato il rapporto tra progettazione e valutazione e verranno discusse le caratteristiche dei processi valutativi, con particolare riferimento agli oggetti, agli obiettivi, ai tempi e alle procedure. Verranno, inoltre, discussi i diversi approcci teorici e metodologici alla valutazione. Nella seconda parte verrà approfondito il tema della valutazione dei/nei servizi sociali ed educativi. In particolare, verranno presentati e discussi i temi relativi al rapporto tra politiche e valutazione e tra qualità dei servizi e valutazione.
( testi)
C. Bezzi, Cos’è la valutazione. Un’introduzione ai concetti, le parole chiave e i problemi metodologici, Milano, FrancoAngeli, 2007.
F. Ciucci, Valutazione delle politiche e dei servizi sociali. Partecipazione, metodo, qualità, Milano, FrancoAngeli, 2008.
Ulteriori materiali verranno distribuiti nel corso delle lezioni e del laboratorio.
|
6
|
M-PED/04
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
|
Gruppo opzionale:
M-PED/01-I ANNO - (visualizza)
|
9
|
|
|
|
|
|
|
|
22901830 -
FILOSOFIA DELL'EDUCAZIONE
(obiettivi)
Il principio della continuità educativa costituisce lo sfondo del pensiero educativo contemporaneo. I nuovi orientamenti filosofici educativi impongono una riflessione sull’adeguamento degli strumenti concettuali ed operativi che servono ad affrontare il rapporto tra esperienza e educazione.
|
|
|
22901497 -
A SCELTA DELLO STUDENTE
|
4
|
|
24
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |