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20802107 -
TRASPORTI FERROVIARI, AEREI E NAVALI
(obiettivi)
Trasporti Ferroviari Aerei e Navali è un insegnamento caratterizzante del settore di Trasporti, inserito nel corso di Laurea Magistrale in Infrastrutture Viarie e Trasporti. Il principale obiettivo del corso di studio consiste nel formare un ingegnere civile ad alta qualificazione professionale in grado di operare nei settori delle infrastrutture viarie e dei sistemi di trasporto. Nell’ambito del percorso di studio della laurea magistrale, l’insegnamento di Trasporti Ferroviari Aerei e Navali si propone di fornire agli studenti le conoscenze principali relative alle componenti infrastrutturali e gestionali di un sistema ferroviario, aereo e navale. L’insegnamento si propone di fornire agli studenti le conoscenze più avanzate in relazione ai modelli di deflusso, ai modelli per la determinazione delle potenzialità dei nodi (stazioni, terminali portuali e aeroportuali) e delle annesse infrastrutture che ne permettono l’accesso come linee a semplice e a doppio binario, vie di navigazione e corsie di avvicinamento. Gli studenti acquisiranno competenze altamente professionalizzanti e specializzate su problematiche proprie della progettazione dei sistemi di trasporto ferroviario, aereo e navale quali 1) modelli di deflusso nei sistemi in sede riservata, 2) costruzione dell’orario grafico delle linee a semplice ed a doppio binario, 3) determinazione della potenzialità complessiva delle linee a semplice ed a doppio binario e della stazione, 4) dimensionamento e ottimizzazione dei layout di deposito per il trasporto delle merci nei terminali portuali, 5) ottimizzazione dei modelli organizzativi dei servizi di linea per il trasporto navale, 6) modelli di gestione del traffico aereo, 7) calcolo della tariffa di break-even e load factor degli aeromobili. Al termine dell’insegnamento gli studenti saranno in grado di 1) analizzare e progettare le caratteristiche funzionali degli elementi che compongono un sistema di trasporto di tipo ferroviario, aero e navale, 2) individuare i modelli organizzativi e gli aspetti tecnico economici dei tre sistemi di trasporto, 3) dimensionare un sistema di trasporto in termini di nodi, infrastrutture e veicoli 4) proporre soluzioni per risolvere problematiche annesse alla carente produttività e gestione dei sistemi e valutare possibili interventi.
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TRASPORTI FERROVIARI, AEREI E NAVALI MODULO II
(obiettivi)
Trasporti Ferroviari Aerei e Navali è un insegnamento caratterizzante del settore di Trasporti, inserito nel corso di Laurea Magistrale in Infrastrutture Viarie e Trasporti. Il principale obiettivo del corso di studio consiste nel formare un ingegnere civile ad alta qualificazione professionale in grado di operare nei settori delle infrastrutture viarie e dei sistemi di trasporto. Nell’ambito del percorso di studio della laurea magistrale, l’insegnamento di Trasporti Ferroviari Aerei e Navali si propone di fornire agli studenti le conoscenze principali relative alle componenti infrastrutturali e gestionali di un sistema ferroviario, aereo e navale. L’insegnamento si propone di fornire agli studenti le conoscenze più avanzate in relazione ai modelli di deflusso, ai modelli per la determinazione delle potenzialità dei nodi (stazioni, terminali portuali e aeroportuali) e delle annesse infrastrutture che ne permettono l’accesso come linee a semplice e a doppio binario, vie di navigazione e corsie di avvicinamento. Gli studenti acquisiranno competenze altamente professionalizzanti e specializzate su problematiche proprie della progettazione dei sistemi di trasporto ferroviario, aereo e navale quali 1) modelli di deflusso nei sistemi in sede riservata, 2) costruzione dell’orario grafico delle linee a semplice ed a doppio binario, 3) determinazione della potenzialità complessiva delle linee a semplice ed a doppio binario e della stazione, 4) dimensionamento e ottimizzazione dei layout di deposito per il trasporto delle merci nei terminali portuali, 5) ottimizzazione dei modelli organizzativi dei servizi di linea per il trasporto navale, 6) modelli di gestione del traffico aereo, 7) calcolo della tariffa di break-even e load factor degli aeromobili. Al termine dell’insegnamento gli studenti saranno in grado di 1) analizzare e progettare le caratteristiche funzionali degli elementi che compongono un sistema di trasporto di tipo ferroviario, aero e navale, 2) individuare i modelli organizzativi e gli aspetti tecnico economici dei tre sistemi di trasporto, 3) dimensionare un sistema di trasporto in termini di nodi, infrastrutture e veicoli 4) proporre soluzioni per risolvere problematiche annesse alla carente produttività e gestione dei sistemi e valutare possibili interventi.
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CARRESE STEFANO
( programma)
Introduzione al sistema di trasporto aereo; Principali caratteristiche e tipologie di Aeromobili; Vie e Terminali: principali caratteristiche; Interazioni tra via e veicolo; Interazioni tra veicoli; Metodi organizzativi ed aspetti economici. Quadro introduttivo sul trasporto marittimo (componenti del sistema, terminologia tecnica e caratterizzazione degli spostamenti effettuati via mare); Principali caratteristiche e tipologie dei veicoli usati per il trasporto marittimo (navi, aliscafi, hovercraft e tipologie di navi); Infrastrutture per la navigazione (canali) e principali caratteristiche della navigazione marittima; Tipologia e caratteristiche dei servizi di trasporto marittimo (servizi di linea e non, servizi di tipo point-to-point o sistema hub&spoke); Trasporto intermodale delle merci via mare (ciclo multimodale e ciclo monomodale complesso) con la descrizione delle unità di carico e delle unità di movimentazione della merce utilizzate; Principali caratteristiche e tipologie dei terminali usati per il trasporto marittimo (elementi costituitivi dei porti e possibili tipologie di terminali); Descrizione degli elementi costitutivi e delle modalità di funzionamento di un terminal container; Descrizione degli elementi costitutivi e delle modalità di funzionamento di un terminal per il cabotaggio (terminal Ro-Ro); Approcci e modelli per la progettazione funzionale (definizione layout, dimensionamento delle aree di stoccaggio e dei mezzi per la movimentazione dei carichi) dei terminali portuali.
( testi)
Appunti a cura del docente. Sistemi di trasporto: tecnica e economia - G. E. Cantarella (a cura di) - UTET
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ICAR/05
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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20802107-1 -
TRASPORTI FERROVIARI, AEREI E NAVALI MODULO I
(obiettivi)
Trasporti Ferroviari Aerei e Navali è un insegnamento caratterizzante del settore di Trasporti, inserito nel corso di Laurea Magistrale in Infrastrutture Viarie e Trasporti. Il principale obiettivo del corso di studio consiste nel formare un ingegnere civile ad alta qualificazione professionale in grado di operare nei settori delle infrastrutture viarie e dei sistemi di trasporto. Nell’ambito del percorso di studio della laurea magistrale, l’insegnamento di Trasporti Ferroviari Aerei e Navali si propone di fornire agli studenti le conoscenze principali relative alle componenti infrastrutturali e gestionali di un sistema ferroviario, aereo e navale. L’insegnamento si propone di fornire agli studenti le conoscenze più avanzate in relazione ai modelli di deflusso, ai modelli per la determinazione delle potenzialità dei nodi (stazioni, terminali portuali e aeroportuali) e delle annesse infrastrutture che ne permettono l’accesso come linee a semplice e a doppio binario, vie di navigazione e corsie di avvicinamento. Gli studenti acquisiranno competenze altamente professionalizzanti e specializzate su problematiche proprie della progettazione dei sistemi di trasporto ferroviario, aereo e navale quali 1) modelli di deflusso nei sistemi in sede riservata, 2) costruzione dell’orario grafico delle linee a semplice ed a doppio binario, 3) determinazione della potenzialità complessiva delle linee a semplice ed a doppio binario e della stazione, 4) dimensionamento e ottimizzazione dei layout di deposito per il trasporto delle merci nei terminali portuali, 5) ottimizzazione dei modelli organizzativi dei servizi di linea per il trasporto navale, 6) modelli di gestione del traffico aereo, 7) calcolo della tariffa di break-even e load factor degli aeromobili. Al termine dell’insegnamento gli studenti saranno in grado di 1) analizzare e progettare le caratteristiche funzionali degli elementi che compongono un sistema di trasporto di tipo ferroviario, aero e navale, 2) individuare i modelli organizzativi e gli aspetti tecnico economici dei tre sistemi di trasporto, 3) dimensionare un sistema di trasporto in termini di nodi, infrastrutture e veicoli 4) proporre soluzioni per risolvere problematiche annesse alla carente produttività e gestione dei sistemi e valutare possibili interventi.
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PETRELLI MARCO
( programma)
Trasporto Aereo Introduzione al sistema di trasporto aereo; Principali caratteristiche e tipologie di Aeromobili; Vie e Terminali: principali caratteristiche; Interazioni tra via e veicolo; Interazioni tra veicoli; Metodi organizzativi ed aspetti economici. Trasporto Navale Quadro introduttivo sul trasporto marittimo (componenti del sistema, terminologia tecnica e caratterizzazione degli spostamenti effettuati via mare); Principali caratteristiche e tipologie dei veicoli usati per il trasporto marittimo (navi, aliscafi, hovercraft e tipologie di navi); Infrastrutture per la navigazione (canali) e principali caratteristiche della navigazione marittima; Tipologia e caratteristiche dei servizi di trasporto marittimo (servizi di linea e non, servizi di tipo point-to-point o sistema hub&spoke); Trasporto intermodale delle merci via mare (ciclo multimodale e ciclo monomodale complesso) con la descrizione delle unità di carico e delle unità di movimentazione della merce utilizzate; Principali caratteristiche e tipologie dei terminali usati per il trasporto marittimo (elementi costituitivi dei porti e possibili tipologie di terminali); Descrizione degli elementi costitutivi e delle modalità di funzionamento di un terminal container; Descrizione degli elementi costitutivi e delle modalità di funzionamento di un terminal per il cabotaggio (terminal Ro-Ro); Approcci e modelli per la progettazione funzionale (definizione layout, dimensionamento delle aree di stoccaggio e dei mezzi per la movimentazione dei carichi) dei terminali portuali.
( testi)
Appunti a cura del docente. Sistemi di trasporto: tecnica e economia - G. E. Cantarella (a cura di) – UTET
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ICAR/05
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
Gruppo opzionale:
INFRASTRUTTURE VIARIE Orientamento unico AFFINI INTEGRATIVE - (visualizza)
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20801625 -
TECNICA E PIANIFICAZIONE URBANISTICA
(obiettivi)
IL CORSO FORNISCE LE NOZIONI GENERALI, IN RAPPORTO ANCHE ALLA LEGISLAZIONE NAZIONALE E REGIONALE, PER PROGETTARE I PIANI URBANISTICI IN FUNZIONE DELLE MODIFICAZIONI INTRODOTTE SUL TERRITORIO URBANIZZATO E SULL’AMBIENTE, DALLA REALIZZAZIONE DI GRANDI INTERVENTI, PUBBLICI E PRIVATI. HA QUINDI LA FINALITÀ DI FORNIRE ALLE NUOVE FIGURE PROFESSIONALI, FORMATE DAL CORSO DI LAUREA, TUTTE LE NOZIONI (TEORICHE ED APPLICATIVE) PER PROGETTARE E PIANIFICARE GLI INTERVENTI NEL RISPETTO DELLA SOSTENIBILITÀ TERRITORIALE ED AMBIENTALE.
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Erogato presso
20801625 TECNICA E PIANIFICAZIONE URBANISTICA in Ingegneria civile L-7 N0 (A-Z) Panuccio Paola,
( programma)
• Concetti di urbanistica, di città, di territorio e di ambiente • Evoluzione del concetto di urbanistica • Definizioni di città, territorio, ambiente e paesaggio • Storia dell’Urbanistica • Fondamenti di diritto urbanistico: dal vincolo paesistico ambientale al piano strutturale • Strumenti urbanistici • Direttive europee per la Rigenerazione urbana • Agenda 2030 Sviluppo Sostenibile • Smart City e Smart Planning • Il Piano Urbano Mobilità Sostenibile • Il Piano Strategico Turistico Elaborazione di uno strumento urbanistico territoriale per la rigenerazione urbana sostenibile
( testi)
Astengo, G. Voce “Urbanistica”. Enciclopedia universale dell’Arte. Firenze: Sansoni, 1966, 541-642. Benevolo, L. (1989). Le origini dell’urbanistica moderna. Bari: Universale Laterza
Manuale di Urbanistica Codice dell’Edilizia e dell’Urbanistica European Commission (EC) OIP e SIP 2013 European Commission (EC) Guidelines. Developing and implementing a sustainable urban mobility plan. (Linee Guida SUMP Eltis)
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ICAR/20
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54
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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20801641 -
DIRITTO E LEGISLAZIONE DEI LAVORI PUBBLICI
(obiettivi)
IL CORSO HA LO SCOPO DI FORNIRE ALLO STUDENTE LE CONOSCENZE DI BASE RIGUARDO ALLA GESTIONE DEI LAVORI PUBBLICI NEL SETTORE DELLINGEGNERIA CIVILE. CIÒ CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AL SISTEMA DI NORME VIGENTI, AI PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI E AGLI ASPETTI METODOLOGICI E CONCETTUALI CHE, NEL COMPLESSO, PERMEANO LE CORRELATE ATTIVITÀ TECNICHE.
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20801671 -
ELETTROTECNICA
(obiettivi)
L’INSEGNAMENTO HA LO SCOPO DI INTRODURRE I PRINCIPI E LE METODOLOGIE, PROPRIE DELL’INGEGNERIA ELETTRICA, CHE COSTITUISCONO LE BASI PER L’APPRENDIMENTO DELLE MACCHINE E DEGLI IMPIANTI ELETTRICI.
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Erogato presso
20801671 ELETTROTECNICA in Ingegneria civile L-7 N0 SALVINI ALESSANDRO
( programma)
1 Circuiti Elettrici
2 Principi di Kirchhoff, Leggi costitutive dei bipoli elementari, Potenza elettrica
3 Metodo dei nodi e Metodo delle maglie
4 Circuiti del I e del II ordine nel dominio del tempo
5 Circuiti in regime permanente sinusoidale. Metodo dei Fasori
6 Sistemi Trifase e loro proprietà principali, Campo magnetico Rotante
7 Linee Elettriche e loro dimensionamento
8 Circuiti Magnetici, Trasformatori di Potenza e Trasformatori di Misura
9 Principi di Base della Conversione Elettromeccanica dell'Energia e Cenni sui Convertitori Statici
10 Organi di Protezione e Manovra, calcolo delle correnti di corto circuito nei sistemi in BT e loro effetto termico e meccanico
11 Impianti di Terra
12 Stato del neutro nei Sistemi di BT e Principi di Base di Sicurezza Elettrica
13 Cenni sulle Fonti Energetiche Rinnovabili, sistemi fotovoltaici e eolici
( testi)
Dispense a cura del docente.
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ING-IND/31
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54
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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20801672 -
FISICA TECNICA AMBIENTALE
(obiettivi)
IL CORSO INTENDE FORNIRE LE CONOSCENZE NECESSARIE ALLA VALUTAZIONE DEI FENOMENI DI TRASMISSIONE DEL CALORE (CONDUZIONE, CONVEZIONE, IRRAGGIAMENTO) TRA CORPI E ALL'NTERNO DI CORPI, E DELLE VARIAZIONI DI TEMPERATURA CHE NE DERIVANO. INOLTRE VENGONO FORNITI GLI ELEMENTI NECESSARI PER LA VALUTAZIONE DELLE CONDIZIONI DI BENESSERE TERMOIGROMETRICO IN AMBIENTI CONFINATI.
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Erogato presso
20801672 FISICA TECNICA AMBIENTALE in Ingegneria civile L-7 N0 GORI PAOLA
( programma)
Trasmissione del calore Conduzione. Campi termici. Postulato ed equazione di Fourier. Parete piana in regime stazionario. Muro di Fourier. Parete multistrato. Convezione. Analisi fenomenologica. Strato limite. Convezione naturale e forzata. Metodo dell'analisi dimensionale. Numeri di Reynolds, Prandtl, Grashof, Nusselt . Irraggiamento. Energia raggiante: leggi, proprietà, costante di assorbimento. Proprietà di emissione e assorbimento dei corpi condensati. Principio di Kirchhoff. Leggi del corpo nero. Proprietà radianti dei corpi. Effetto serra. Scambio di calore fra superfici piane affacciate. Schermi di radiazione. Applicazioni. Adduzione. Parete piana tra due fluidi: trasmittanza. Parete con intercapedine. Circuiti di distribuzione del calore. Parete opaca e vetrata esposta a irraggiamento solare. Materiali termoisolanti. Energia solare. Caratteristiche della radiazione solare. Dispositivi di captazione dell'energia solare (pannelli piani e parabolico-cilindrici) e valutazione del loro rendimento.
2. Termodinamica Fondamenti. Sistemi termodinamici, equilibrio, trasformazioni. Piano di Clapeyron. Principio Zero. Misura della temperatura. Primo Principio. Macchine. Secondo principio. Equazione di Clausius. Entropia, piano entropico. Reversibilità. Entropia ed irreversibilità, inequazione di Clausius. Proprietà della Materia. Stati di aggregazione. Diagramma di stato di una sostanza pura. Proprietà dei miscugli bifase. Gas perfetti. Fluido di Van Der Waals, legge degli stati corrispondenti. Equazioni di Stato. Diagrammi di stato: entropico, entalpico, frigorifero. Sistemi termodinamici aperti. Equazione dell'energia in regime stazionario ed applicazioni. Lavoro reversibile di un sistema aperto. Equazione di continuità e di Bernoulli. Macchine a vapore. Vantaggi e impieghi delle macchine a vapore. Ciclo di Rankine. Ciclo di Rankine-Hirn. Impianti con espansori a turbina. La rigenerazione del calore e gli spillamenti di vapore. Macchine frigorifere. Macchine a compressione di vapore saturo: ciclo di Rankine inverso e schema di funzionamento. Effetto utile, irreversibilità. Fluidi refrigeranti. Pompe di calore a compressione. Macchine ad assorbimento: principio di funzionamento. Condizionamento dell'aria. L'aria atmosferica. Grandezze psicrometriche. Il diagramma psicrometrico ASHRAE. Benessere termoigrometrico. Processi psicrometrici. Trattamenti dell'aria. Descrizione di un condizionatore. Regolazione a punto fisso. Impianti a tutt'aria. Impianti
3. Acustica Acustica fisica: grandezze acustiche e campi sonori, sorgenti e spettri. Materiali fonoassorbenti; strutture fonoisolanti. Fonometria: l'organo dell'udito; qualità della sensazione uditiva e scale fonometriche. Audiogrammi. Il fonometro. I rumori e il disturbo da rumore. Misure fonometriche. Elementi di ingegneria acustica: riverberazione, teoria di Sabine. Progetto e correzione acustica di una sala. Interventi per la protezione dai rumori.
4. Tecnica dell'illuminazione Fotometria. Illuminazione e progetto fisico-tecnico. L'organo della vista. Le qualità della visione. L'energia raggiante visibile . La curva di visibilità. Costruzione della curva di visibilità. Definizione delle grandezze fotometriche. Sorgenti artificiali di luce. Caratteristiche di una sorgente. Lampade a filamento, a scarica nei gas, a induzione. Curve fotometriche. Apparecchi illuminanti. Elementi di ingegneria dell'illuminazione. Ambienti chiusi: metodo del flusso totale. Applicazioni. Illuminazione naturale.
( testi)
TESTI CONSIGLIATI: 1) M. Felli: Lezioni di Fisica Tecnica 1: Termodinamica, Macchine, Impianti, Nuova edizione a cura di Francesco Asdrubali, Morlacchi editore, 2009. 2) M. Felli: Lezioni di Fisica Tecnica 2: Trasmissione del Calore, Acustica, Tecnica dell’Illuminazione, Nuova edizione a cura di Cinzia Buratti, Morlacchi editore, 2010. 3) Francesco Asdrubali - Claudia Guattari - Luca Evangelisti, Esercizi di fisica tecnica, Morlacchi editore 2018
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ING-IND/11
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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20802129 -
ELEMENTI DI ECONOMIA AZIENDALE PER INGEGNERIA
(obiettivi)
IL CORSO MIRA A INTRODURRE GLI STUDENTI DI INGEGNERIA ALL’INTERNO DELL’UNIVERSO DELLE AZIENDE, CHIARENDONE I CONTORNI LOGICI E LE PRINCIPALI CARATTERISTICHE. AL TERMINE DEL CORSO GLI STUDENTI SARANNO IN GRADO DI CONOSCERE I CARATTERI ISTITUZIONALI DELLE AZIENDE (NELLE LORO DIVERSE TIPOLOGIE), I LORO OBIETTIVI E LE MODALITÀ CON CUI ESSE PERSEGUONO DETTI OBIETTIVI.
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ING-IND/35
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54
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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21201404 -
ECONOMIA AZIENDALE AMBIENTALE E IMPRESA SOSTENIBILE
(obiettivi)
IL CORSO È SUDDIVISO IN DUE PARTI: - UNA PRIMA SEZIONE (6 CFU) PROPONE DI FORNIRE CONOSCENZE SPECIFICHE PER L’ANALISI DEL VALORE AMBIENTALE, DELLA SOSTENIBILITÀ ECOLOGICA, DELLA COMUNICAZIONE AMBIENTALE, DELL’AUDIT AMBIENTALE, DELL’ENERGIA, DELL’ACQUA E DEI RIFIUTI URBANI E INDUSTRIALI, ANCHE CON ALCUNI ASPETTI DELLA NORMATIVA AMBIENTALE CHE RIGUARDANO L’ECONOMIA DELLE AZIENDE. - UNA SECONDA SEZIONE (3 CFU) ESAMINA IL COMPLESSO TEMA DELL’IMPRESA SOSTENIBILE PROPONENDONE UN APPROCCIO DUPLICE, LEGATO AL MOMENTO PRODUTTIVO DA UN VERSO E A QUELLO PIÙ PROPRIAMENTE DISTRIBUTIVO DALL’ALTRO.
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21201404-2 -
ECONOMIA AZIENDALE AMBIENTALE E IMPRESA SOSTENIBILE
(obiettivi)
IL CORSO È SUDDIVISO IN DUE PARTI:- UNA PRIMA SEZIONE (6 CFU) PROPONE DI FORNIRE CONOSCENZE SPECIFICHE PER L’ANALISI DEL VALORE AMBIENTALE, DELLA SOSTENIBILITÀ ECOLOGICA, DELLA COMUNICAZIONE AMBIENTALE, DELL’AUDIT AMBIENTALE, DELL’ENERGIA, DELL’ACQUA E DEI RIFIUTI URBANI E INDUSTRIALI, ANCHE CON ALCUNI ASPETTI DELLA NORMATIVA AMBIENTALE CHE RIGUARDANO L’ECONOMIA DELLE AZIENDE.- UNA SECONDA SEZIONE (3 CFU) ESAMINA IL COMPLESSO TEMA DELL’IMPRESA SOSTENIBILE PROPONENDONE UN APPROCCIO DUPLICE, LEGATO AL MOMENTO PRODUTTIVO DA UN VERSO E A QUELLO PIÙ PROPRIAMENTE DISTRIBUTIVO DALL’ALTRO.
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Erogato presso
21201404 ECONOMIA AZIENDALE AMBIENTALE E IMPRESA SOSTENIBILE in Economia Aziendale LM-77 PIERI VALERIO
( programma)
Prima parte: concetti introduttivi e di inquadramento:• Sostenibilità e sviluppo sostenibile: il modello di Raworth; esempi di insostenibilità (le emissioni di CO2, i NEET); il percorso fino al 2015, gli SDG e gli accordi di Parigi, le più recenti evoluzioni. • La rilevanza degli SDG a livello globale e nel contesto italiano.• L’impact investing; la finanza etica e verde; focus: i green bond e il Regolamento (UE) 2023/2631.• Il greenwashing le altre molteplici forme di washing;• La sostenibilità al centro del governo delle grandi imprese: evoluzione normativa e profili di convenienza economica della sostenibilità.• Nuove professioni, nuovi mercati, nuove regole.• Brevi richiami di concetti base sul governo societario: soggetto giuridico (classificazione delle persone giuridiche società di capitali e autonomia patrimoniale perfetta); soggetto economico (definizione, requisiti, individuazione; principali aspetti che caratterizzano le imprese (attività, dimensione, assetto proprietario, eventuale emissione di titoli quotati su mercati regolamentati, assetto di governo societario); gli organi societari nei diversi modelli di governo societario; modello tradizionale: composizione, compiti, responsabilità e funzionamento degli organi sociali; case study.Seconda parte: la Sostenibilità d’Impresa• I riferimenti alla sostenibilità nello statuto sociale e le società Benefit ex L. n.208/2015.• La sostenibilità nel governo aziendale secondo il Codice di Autodisciplina delle società quotate.• La sostenibilità nelle strategie e nei piani aziendali.• La sostenibilità nella remunerazione del personale chiave e nelle politiche HR.• La reputazione ESG: i rating esterni, le principali agenzie di rating, le questioni critiche, il percorso del legislatore europeo.• Gestione integrata dei rischi aziendali estesa ai rischi ESG: approccio ERM, governance orientata alla sostenibilità, cultura del rischio, mappatura sistemica, identificazione e prioritizzazione dei rischi, coinvolgimento di tutte le funzioni aziendali, connessione con la strategia e supporto agli obiettivi di lungo periodo.• Analisi e Gestione Strategica degli Stakeholder: Teorie, Metodi e Strumenti Operativi.• Rendicontazione di sostenibilità: concetti introduttivi, CSRD, Tassonomia Europea, doppia materialità, principi e riferimenti per la rendicontazione, la governance del reporting di sostenibilità, il processo di rendicontazione di sostenibilità, ruoli e responsabilità degli organi e delle funzioni aziendali, gli standard europei (ESRS) e il quadro internazionale, Altri principali standard (GRI, SASB, TCFD, ISSB, ecc.), prospettive future.• La sostenibilità come un percorso di evoluzione.• Le PMI italiane: il punto di vista, le principali criticità, i profili ESG come chiavi d’accesso, il ruolo fondamentale dei consulenti e delle realtà associative.Terza parte: elementi di base per la ricerca in materia di sostenibilità• Qualità delle fonti e metodo CRAAP• Review sistematiche della letteratura e impiego di banche dati citazionali.• Roma Tre Discovery e banche dati di Roma TRE
( testi)
Il materiale didattico (dispense, case study, paper) e di approfondimento verrà fornito tramite la piattaforma teams.
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6
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SECS-P/07
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54
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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21201404-1 -
ECONOMIA AZIENDALE AMBIENTALE E IMPRESA SOSTENIBILE
(obiettivi)
IL CORSO È SUDDIVISO IN DUE PARTI:- UNA PRIMA SEZIONE (6 CFU) PROPONE DI FORNIRE CONOSCENZE SPECIFICHE PER L’ANALISI DEL VALORE AMBIENTALE, DELLA SOSTENIBILITÀ ECOLOGICA, DELLA COMUNICAZIONE AMBIENTALE, DELL’AUDIT AMBIENTALE, DELL’ENERGIA, DELL’ACQUA E DEI RIFIUTI URBANI E INDUSTRIALI, ANCHE CON ALCUNI ASPETTI DELLA NORMATIVA AMBIENTALE CHE RIGUARDANO L’ECONOMIA DELLE AZIENDE.- UNA SECONDA SEZIONE (3 CFU) ESAMINA IL COMPLESSO TEMA DELL’IMPRESA SOSTENIBILE PROPONENDONE UN APPROCCIO DUPLICE, LEGATO AL MOMENTO PRODUTTIVO DA UN VERSO E A QUELLO PIÙ PROPRIAMENTE DISTRIBUTIVO DALL’ALTRO.
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Erogato presso
21201404 ECONOMIA AZIENDALE AMBIENTALE E IMPRESA SOSTENIBILE in Economia Aziendale LM-77 PIERI VALERIO
( programma)
Prima parte: concetti introduttivi e di inquadramento:• Sostenibilità e sviluppo sostenibile: il modello di Raworth; esempi di insostenibilità (le emissioni di CO2, i NEET); il percorso fino al 2015, gli SDG e gli accordi di Parigi, le più recenti evoluzioni. • La rilevanza degli SDG a livello globale e nel contesto italiano.• L’impact investing; la finanza etica e verde; focus: i green bond e il Regolamento (UE) 2023/2631.• Il greenwashing le altre molteplici forme di washing;• La sostenibilità al centro del governo delle grandi imprese: evoluzione normativa e profili di convenienza economica della sostenibilità.• Nuove professioni, nuovi mercati, nuove regole.• Brevi richiami di concetti base sul governo societario: soggetto giuridico (classificazione delle persone giuridiche società di capitali e autonomia patrimoniale perfetta); soggetto economico (definizione, requisiti, individuazione; principali aspetti che caratterizzano le imprese (attività, dimensione, assetto proprietario, eventuale emissione di titoli quotati su mercati regolamentati, assetto di governo societario); gli organi societari nei diversi modelli di governo societario; modello tradizionale: composizione, compiti, responsabilità e funzionamento degli organi sociali; case study.Seconda parte: la Sostenibilità d’Impresa• I riferimenti alla sostenibilità nello statuto sociale e le società Benefit ex L. n.208/2015.• La sostenibilità nel governo aziendale secondo il Codice di Autodisciplina delle società quotate.• La sostenibilità nelle strategie e nei piani aziendali.• La sostenibilità nella remunerazione del personale chiave e nelle politiche HR.• La reputazione ESG: i rating esterni, le principali agenzie di rating, le questioni critiche, il percorso del legislatore europeo.• Gestione integrata dei rischi aziendali estesa ai rischi ESG: approccio ERM, governance orientata alla sostenibilità, cultura del rischio, mappatura sistemica, identificazione e prioritizzazione dei rischi, coinvolgimento di tutte le funzioni aziendali, connessione con la strategia e supporto agli obiettivi di lungo periodo.• Analisi e Gestione Strategica degli Stakeholder: Teorie, Metodi e Strumenti Operativi.• Rendicontazione di sostenibilità: concetti introduttivi, CSRD, Tassonomia Europea, doppia materialità, principi e riferimenti per la rendicontazione, la governance del reporting di sostenibilità, il processo di rendicontazione di sostenibilità, ruoli e responsabilità degli organi e delle funzioni aziendali, gli standard europei (ESRS) e il quadro internazionale, Altri principali standard (GRI, SASB, TCFD, ISSB, ecc.), prospettive future.• La sostenibilità come un percorso di evoluzione.• Le PMI italiane: il punto di vista, le principali criticità, i profili ESG come chiavi d’accesso, il ruolo fondamentale dei consulenti e delle realtà associative.Terza parte: elementi di base per la ricerca in materia di sostenibilità• Qualità delle fonti e metodo CRAAP• Review sistematiche della letteratura e impiego di banche dati citazionali.• Roma Tre Discovery e banche dati di Roma TRE
( testi)
Il materiale didattico (dispense, case study, paper) e di approfondimento verrà fornito tramite la piattaforma teams.
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SECS-P/07
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Attività formative affini ed integrative
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