20802030 -
MATERIALI STRADALI
(obiettivi)
Materiali Stradali è un insegnamento caratterizzante del settore di Strade Ferrovie e Aeroporti, inserito nel corso di Laurea Magistrale in Infrastrutture Viarie e Trasporti. Il principale obiettivo del corso di studio consiste nel formare un ingegnere civile ad alta qualificazione professionale in grado di operare nei settori delle infrastrutture viarie e dei sistemi di trasporto. Nell’ambito del percorso di studio della laurea magistrale, l’insegnamento di Materiali Stradali si propone di fornire agli studenti le conoscenze fondamentali nel campo dei materiali da costruzione stradale, con specifico riferimento alle terre, agli inerti, ai principali leganti delle miscele utilizzate per realizzare le pavimentazioni stradali e ai materiali innovativi. Gli studenti acquisiranno le competenze necessarie per 1) selezionare i materiali più idonei, efficaci ed efficienti per le costruzioni stradali in terra e per le pavimentazioni; 2) identificare le principali soluzioni progettuali per realizzare manufatti stradali in condizioni di criticità dei terreni di appoggio; 3) mettere in opera un rilevato stradale, sia in terra, sia con l’utilizzo di materiali innovativi; 4) verificare le prestazioni fisiche e meccaniche dei manufatti realizzati. Al termine dell’insegnamento gli studenti saranno in grado di 1) verificare l’idoneità dei materiali per il loro utilizzo nelle costruzioni stradali; 2) caratterizzare fisicamente e meccanicamente i materiali attraverso prove normate da condurre sia in laboratorio che in sito; 3) esaminare ed interpretare i report delle prove di laboratorio e in sito; 4) definire le procedure per una corretta messa in opera dei manufatti in terra, rilevati stradali, e sovrastrutture stradali, anche redigendo un capitolato speciale di appalto; 5) verificare le proprietà meccaniche e prestazionali dei materiali, dei manufatti e delle miscele realizzate, con riferimento ai requisiti prescritti nei capitolati.
-
CALVI ALESSANDRO
( programma)
L’insegnamento di Materiali Stradali rientra nell'ambito delle attività caratterizzanti del SSD ICAR/04 Strade, Ferrovie, Aeroporti della Laurea Magistrale in Ingegneria delle Infrastrutture Viarie e Trasporti.
Il programma dell’insegnamento è strutturato per fornire agli studenti fondamentali conoscenze e competenze inerenti il campo dei principali materiali utilizzati per la costruzione delle infrastrutture stradali con specifico riferimento alle terre e agli inerti, ai leganti e alle miscele.
Più specificamente il programma dell’insegnamento è articolato in 27 lezioni frontali (pari a 6CFU) suddivise in tre principali sezioni che saranno trattate nel seguente ordine temporale:
1. le terre (dalla lezione 1 alla lezione 19) - principi di geotecnica delle terre sciolte (materiali granulari, classifiche dimensionali, condizioni di stato e relativa caratterizzazione); - il ruolo dell’acqua intergranulare, relazioni con le frazioni fine e finissima; - comportamenti sottocarico (deformazioni e scorrimenti); - classifiche dimensionali e funzionali; - la formazione del corpo stradale (criteri di accettazione, la tecnologia del costipamento e la verifica della densità in sito); - le stabilizzazioni di terre “improprie” (effetti immediati e a lungo termine per le terre argillose e/o granulometricamente improprie); - strati accessori e geosintetici; - materiali c&d; - tecniche di alleggerimento del solido stradale; - prove di laboratorio e in sito.
2. gli inerti (dalla lezione 20 alla lezione 23) - i materiali provenienti da frantumazione, requisiti di accettazione in funzione dell’impiego, correzioni granulometriche; - caratteristiche fisiche, meccaniche e chimiche degli aggregati; - prove di laboratorio per la determinazione delle caratteristiche degli aggregati.
3. i leganti (dalla lezione 24 alla lezione 27) - i bitumi (provenienza, suscettibilità termica, comportamento, classificazione, prove per l’accertamento della qualità); - i leganti idraulici (caratterizzazione e prove per l’accertamento della qualità).
Inoltre, alcune lezioni dell’insegnamento saranno dedicate ad esperienze di laboratorio nell'ambito delle quali gli studenti potranno assistere a prove di classificazione delle terre e a prove di costipamento e portanza delle terre. Infine, alcune lezioni saranno dedicate all'approfondimento pratico dei temi trattati attraverso esercitazioni in aula svolte dal docente.
( testi)
Il principale materiale didattico dell'insegnamento è costituito dalle dispense realizzate dal docente ed utilizzate durante le lezioni. Questo materiale, insieme al video di ogni singola lezione in aula, viene caricato dal docente, subito a valle della lezione, sulla piattaforma Moodle e/o su Teams, nell'ambito dell'insegnamento di Materiali Stradali, al quale gli studenti possono accedere tramite una chiave di iscrizione che il docente comunica agli studenti nella prima lezione dell'insegnamento. Sono caricate sulla piattaforma Moodle anche le esercitazioni e le normative di riferimento relative alle varie prove di laboratorio o di campo trattate nelle lezioni.
Ulteriori testi di riferimento: Norme CNR – UNI Ferrari, Giannini: Ingegneria Stradale. Vol II “Corpo stradale e pavimentazioni” Tesoriere: Strade, Ferrovie ed Aeroporti. Vol II
|
6
|
ICAR/04
|
54
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
20810101 -
METODI NUMERICI E STATISTICI PER L'INGEGNERIA CIVILE
(obiettivi)
Metodi numerici e statistici per l’ingegneria civile è un insegnamento di base che mira a fornire le conoscenze fondamentali sui metodi numerici e statistici per la soluzione di problemi applicativi tipici dell’ingegneria civile e a sviluppare le competenze necessarie per lo sviluppo di semplici modelli numerici e statistici e per la corretta e consapevole applicazione di software di calcolo di elevata complessità. Esso fa parte dei corsi di studio magistrali “Ingegneria delle infrastrutture viarie e trasporti” e “Ingegneria civile per la protezione dai rischi naturali”, i quali hanno l’obiettivo di formare un ingegnere civile ad alta qualificazione in grado di operare negli ambiti delle infrastrutture viarie e dei sistemi di trasporto e della protezione del territorio e delle opere civili dai rischi idrogeologici e sismici. Nel quadro di questo percorso, l’insegnamento si propone di fornire una conoscenza approfondita 1) di un linguaggio di calcolo tecnico scientifico; 2) dei principali metodi numerici per la soluzione di equazioni differenziali ordinarie e alle derivate parziali; 3) della statistica descrittiva e inferenziale orientata alle applicazioni tipiche dell’ingegneria civile. Al termine del corso gli studenti saranno in grado di: 1) utilizzare un linguaggio di calcolo tecnico scientifico per lo sviluppo di semplici programmi di calcolo e di applicazioni statistiche tipiche dell’ingegneria civile, 2) progettare, sviluppare, validare e applicare algoritmi per l’integrazione delle equazioni differenziali ordinarie e alle derivate parziali più diffuse nel campo dell’ingegneria civile, visualizzando efficacemente i risultati e interpretandoli criticamente, 3) condurre analisi statistiche per la descrizione di grandi quantità di dati, 4) progettare e svolgere analisi per lo sviluppo di modelli statistici, 5) individuare, reperire e comprendere la letteratura tecnico scientifica di riferimento per specifici problemi di interesse, anche avvalendosi di motori di ricerca (Scopus, Web Of Science)
-
Erogato presso
20810101 METODI NUMERICI E STATISTICI PER L'INGEGNERIA CIVILE in Ingegneria civile per la protezione dai rischi naturali LM-23 BELLOTTI GIORGIO
( programma)
1-Introduzione alla programmazione in Matlab 2-Le equazioni differenziali ordinarie (ode) 2.1-Introduzione alle ode 2.2-Le ode ai valori iniziali 2.2.1-Il sistema dinamico massa-molla-smorzatore 2.2.2-Calcolo approssimato di derivate di funzione 2.2.3-Il metodo di Eulero 2.2.4-Il metodo di Heun 2.2.5-Sistemi di ode 2.3-Le ode ai valori di contorno 2.3.1-L'equazione del calore 2.3.2-Metodi iterativi (Jacobi, Gauss-Seidel, SOR) 2.3.3-Metodo diretto 3-Le equazioni differenziali alle derivate parziali (pde) 3.1-Introduzione alle pde 3.2-Il metodo FTCS 3.3-Il metodo BTCS 3.4-Il metodo Crank-Nicholson 3.5-L'equazione della diffusione 3.6-L'equazione delle onde 4-Statistica descrittiva 5-Statistica inferenziale
( testi)
-Appunti distribuiti dal docente -Chapra S., 2018. Applied Numerical Methods with MATLAB for Engineers and Scientists, 4th Edition, McGrawHill Education. -Chapra S., Canale R., 2015. Numerical Methods for Engineers 7th Edition, McGrawHill Education. -Ross S. M., 2015. Probabilità e statistica per l'Ingegneria e le scienze, Apogeo Education. -Navidi W., 2006. Probabilità e statistica per l'Ingegneria e le scienze, Apogeo McGraw-Hill.
|
6
|
MAT/06
|
54
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
Gruppo opzionale:
INFRASTRUTTURE VIARIE Orientamento unico AFFINI INTEGRATIVE - (visualizza)
|
6
|
|
|
|
|
|
|
|
20801616 -
GEOLOGIA APPLICATA
(obiettivi)
FAR ACQUISIRE LE CONOSCENZE FONDAMENTALI RELATIVE A: ROCCE E TERRENI; DELLA MORFOGENESI SUPERFICIALE (TRACCE), DEI PRINCIPALI SISTEMI D'INDAGINE GEOLOGICA E GEOFISICA E DELLA CIRCOLAZIONE IDRICA SOTTERRANEA. IL CORSO INTENDE FORNIRE ANCHE LE NOZIONI DI BASE PER LA LETTURA DELLE CARTE GEOLOGICHE, QUALE STRUMENTO UTILIZZATO PER LA VALUTAZIONE DELL'IMPATTO AMBIENTALE DELLE OPERE CIVILI.
-
Erogato presso
20801616 GEOLOGIA APPLICATA in Ingegneria civile L-7 N0 MAZZA ROBERTO
( programma)
Il programma del corso prevede la presentazione e discussione dei seguenti argomenti: Introduzione alla Geologia: l’unicità del pianeta Terra; aspetti della Geologia; la crosta della Terra – i processi che interessano la superficie (il modellamento del rilievo terrestre; il processo sedimentario; le rocce sedimentarie); il corpo della Terra – il processo interno (l’interno della Terra; i fenomeni sismici; i fenomeni vulcanici; le rocce ignee; le rocce metamorfiche; ciclo litogenetico; tettonica delle placche); deformazioni della crosta terrestre (le successioni litologiche; le deformazioni delle rocce; la geometria dei corpi geologici). Geologia di campo e geologia tecnica: i prodotti del rilevamento geologico (ricerche preliminari; materiali e metodi; lettura e interpretazione delle carte geologiche; lettura e interpretazione delle carte tematiche); il rilevamento geologico-tecnico (principali caratteristiche fisiche e meccaniche di terre e rocce; l’esplorazione geologica del sottosuolo. Geologia applicata: dissesti di versante; idrogeologia; studio del contesto geologico legato a problemi di pianificazione (il rischio geologico); primo intervento sul territorio; riqualificazione (geologia urbana e del costruito).
( testi)
JOHN P. GROTZINGER, THOMAS H. JORDAN – Capire la Terra – Edizione italiana a cura di Elvidio Lupia Palmieri e Maurizio Parotto – Zanichelli, Bologna LAURA SCESI, MONICA PAPINI, PAOLA GATTINONI – Principi di Geologia applicata – Casa Editrice Ambrosiana, Milano DISPENSE FORNITE DAL DOCENTE
|
6
|
GEO/05
|
54
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
20801617 -
MATERIALI PER L'INGEGNERIA CIVILE
(obiettivi)
FORNIRE CONOSCENZE RELATIVE AI MATERIALI IMPIEGATI PER LE REALIZZAZIONI DELL’INGEGNERIA CIVILE; FAR ACQUISIRE LA CAPACITÀ DI CONDURRE PROVE SUI MATERIALI, DI UTILIZZARE APPROPRIATAMENTE I MATERIALI E COMPRENDERE GLI EFFETTI DI IMPATTO AMBIENTALE DERIVANTI DAL LORO IMPIEGO.
-
Erogato presso
20801617 MATERIALI PER L'INGEGNERIA CIVILE in Ingegneria civile L-7 N0 LANZARA GIULIA
( programma)
Introduzione alla scienza e tecnologia dei materiali, Richiami di meccanica, Legami atomici, Reticoli e dislocazioni, Comportamento meccanico dei materiali, Frattura, Materiali di interesse per l’Ingegneria Civile (metalli, polimeri, calcestruzzo, compositi, legno), Alcuni richiami di normativa, Panoramica dei nuovi materiali nel settore Civile e delle nuove frontiere (materiali intelligenti, materiali autoriparanti, nanocompositi etc), Esperienza di laboratorio presso (Laboratorio Materiali Multifunzionali)
( testi)
materiale didattico distribuito durante il corso
W.D. Callister, Scienza e Ingegneria dei Materiali
|
6
|
ING-IND/22
|
54
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
20801621 -
INGEGNERIA SANITARIA-AMBIENTALE
(obiettivi)
Ingegneria Sanitaria-Ambientale è un insegnamento affine ed integrativo (opzionale) che mira a fornire le conoscenze fondamentali sui processi di diffusione degli inquinanti nell’acqua, nei suoli e nell’atmosfera e la loro trasformazione, e a sviluppare le competenze necessarie per la bonifica dei siti inquinati, inclusi cenni al trattamento delle acque contaminate. Esso fa parte del Corso di Studio triennale in “Ingegneria Civile”, che mira a definire un profilo professionale di ingegnere prevalentemente orientato verso i settori dell'ingegneria idraulica, dell'ingegneria delle strutture, delle infrastrutture viarie e dei sistemi di trasporto, che possa svolgere attività di progettazione, costruzione, gestione e manutenzione delle opere civili. L’insegnamento di Ingegneria Sanitaria-Ambientale fa parte inoltre dei corsi di studio magistrali “Ingegneria delle infrastrutture viarie e trasporti” e “Ingegneria civile per la protezione dai rischi naturali”, i quali hanno l’obiettivo di formare un ingegnere civile ad alta qualificazione in grado di operare negli ambiti delle infrastrutture viarie e dei sistemi di trasporto e della protezione del territorio e delle opere civili dai rischi idrogeologici e sismici. Nel quadro di questo percorso, l’insegnamento si propone di fornire una conoscenza approfondita 1) dell’ambiente biotico e abiotico, con richiami ai principi di ecologia, chimica e biologia; 2) della normativa di riferimento per la tutela dell’ambiente; 3) dei parametri di qualità delle acque, dell’atmosfera e del suolo; 4) dei processi di diffusione degli inquinanti in ambiente; 5) delle tecniche di depurazione. Al termine del corso gli studenti saranno in grado di 1) valutare i parametri di qualità delle acque, dell’atmosfera e del suolo in relazione alla normativa vigente 2) analizzare le diverse tecniche ingegneristiche di trattamento delle acque, dell’atmosfera e del suolo in funzione della tipologia di inquinante; 3) conoscere la gestione integrata dei rifiuti solidi urbani.
-
Erogato presso
20801621 INGEGNERIA SANITARIA-AMBIENTALE in Ingegneria civile L-7 N0 FIORI ALDO
( programma)
Richiami di chimica e biologia • Principi di ecologia • Ambiente acque: qualità delle acque, inquinamento delle acque, impianti di potabilizzazione, acque reflue, impianti di trattamento. • Inquinamento atmosferico: inquinanti e sistemi di trattamento delle emissioni gassose • Rifiuti solidi: sistema integrato di gestione dei rifiuti, caratteristiche merceologiche dei rifiuti, sistemi di raccolta, operazioni di recupero, riutilizzo e riciclo, smaltimento finale in discarica controllata. • Bonifica di siti contaminati • Riferimenti normativi (D.Lgs. 152/2006)
( testi)
Ingegneria sanitaria-ambientale, Carlo Collivignarelli, Giorgio Bertanza, Città studi edizioni, 2012
|
6
|
ICAR/03
|
54
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
20801641 -
DIRITTO E LEGISLAZIONE DEI LAVORI PUBBLICI
(obiettivi)
IL CORSO HA LO SCOPO DI FORNIRE ALLO STUDENTE LE CONOSCENZE DI BASE RIGUARDO ALLA GESTIONE DEI LAVORI PUBBLICI NEL SETTORE DELLINGEGNERIA CIVILE. CIÒ CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AL SISTEMA DI NORME VIGENTI, AI PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI E AGLI ASPETTI METODOLOGICI E CONCETTUALI CHE, NEL COMPLESSO, PERMEANO LE CORRELATE ATTIVITÀ TECNICHE.
|
|
20801641-2 -
DIRITTO DEI LAVORI PUBBLICI
(obiettivi)
IL CORSO HA LO SCOPO DI FORNIRE ALLO STUDENTE LE CONOSCENZE DI BASE RIGUARDO ALLA GESTIONE DEI LAVORI PUBBLICI NEL SETTORE DELLINGEGNERIA CIVILE. CIÒ CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AL SISTEMA DI NORME VIGENTI, AI PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI E AGLI ASPETTI METODOLOGICI E CONCETTUALI CHE, NEL COMPLESSO, PERMEANO LE CORRELATE ATTIVITÀ TECNICHE.
|
3
|
IUS/10
|
27
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
20801641-1 -
DIRITTO AMMINISTRATIVO E DELL'AMBIENTE
(obiettivi)
IL CORSO HA LO SCOPO DI FORNIRE ALLO STUDENTE LE CONOSCENZE DI BASE RIGUARDO ALLA GESTIONE DEI LAVORI PUBBLICI NEL SETTORE DELLINGEGNERIA CIVILE. CIÒ CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AL SISTEMA DI NORME VIGENTI, AI PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI E AGLI ASPETTI METODOLOGICI E CONCETTUALI CHE, NEL COMPLESSO, PERMEANO LE CORRELATE ATTIVITÀ TECNICHE.
|
3
|
IUS/10
|
27
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
20801674 -
ECOLOGIA APPLICATA
(obiettivi)
GLI OBIETTIVI FORMATIVI RIGUARDANO L'ACQUISIZIONE DELLE NOZIONI DI BASE DELL'ECOLOGIA, UTILI ALL'USO DI CONTESTI APPLICATIVI. SVILUPPO E CAPACITÀ DI LETTURA DI DISTRURBI ANCHE ANTROPOGENICI PER L'ELABORAZIONE DI SPECIFICHE AZIONI MIRATE ALLA GESTIONE, PIANIFICAZIONE E CONSERVAZIONE DELLE RISORSE DEL TERRITORIO.
|
6
|
BIO/07
|
54
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
21201404 -
ECONOMIA AZIENDALE AMBIENTALE E IMPRESA SOSTENIBILE
(obiettivi)
IL CORSO È SUDDIVISO IN DUE PARTI: - UNA PRIMA SEZIONE (6 CFU) PROPONE DI FORNIRE CONOSCENZE SPECIFICHE PER L’ANALISI DEL VALORE AMBIENTALE, DELLA SOSTENIBILITÀ ECOLOGICA, DELLA COMUNICAZIONE AMBIENTALE, DELL’AUDIT AMBIENTALE, DELL’ENERGIA, DELL’ACQUA E DEI RIFIUTI URBANI E INDUSTRIALI, ANCHE CON ALCUNI ASPETTI DELLA NORMATIVA AMBIENTALE CHE RIGUARDANO L’ECONOMIA DELLE AZIENDE. - UNA SECONDA SEZIONE (3 CFU) ESAMINA IL COMPLESSO TEMA DELL’IMPRESA SOSTENIBILE PROPONENDONE UN APPROCCIO DUPLICE, LEGATO AL MOMENTO PRODUTTIVO DA UN VERSO E A QUELLO PIÙ PROPRIAMENTE DISTRIBUTIVO DALL’ALTRO.
|
|
20801626 -
DISEGNO
(obiettivi)
FORNIRE LE CONOSCENZE ESSENZIALI PER LA RAPPRESENTAZIONE E IL DISEGNO TECNICO.
-
Erogato presso
20801626 DISEGNO in Ingegneria civile L-7 N0 BIANCHINI CIAMPOLI LUCA
( programma)
Il corso ha l'obiettivo di ampliare le competenze comunicative e progettuali degli studenti di ingegneria civile, integrando quelle acquisite nei primi anni di studi. Ciò si realizza attraverso il raggiungimento di due grandi obiettivi. Il primo è di fornire una base solida nella comunicazione tecnica del prodotto, in modo che gli studenti possano progettare utilizzando le pratiche comuni del disegno tecnico. Le esercitazioni guidano gli studenti nell'acquisizione di una buona conoscenza tecnica e rappresentativa del disegno progettuale, con tavole che coprono gradualmente i vari argomenti affrontati nelle lezioni. Il secondo obiettivo, che deriva dal primo, è quello di fornire agli studenti le competenze necessarie per produrre elaborati grafici nell'ambito della progettazione di opere civili di vario tipo. Inoltre, il corso è utile per l'apprendimento di due software di disegno e rappresentazione (Autodesk AutoCAD® e QGIS), che sono di fondamentale importanza per gli esami progettuali del terzo anno del corso di laurea.
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI È atteso che lo studente che abbia sostenuto con profitto il corso di Disegno, abbia assimilato le seguenti competenze: - Conoscenza dei principali codici di disegno tecnico; - Lettura di una cartografia tecnica; - Confidenza con elaborati grafici in scala; - Quotatura e simbologie grafiche adottate in ingegneria civile; - Proiezioni ortogonali; - Pacchetto base AutoCAD: spazio modello e spazio carta; - Pacchetto base QGIS: spazio modello e layout.
|
6
|
ICAR/17
|
48
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
20810106 -
SICUREZZA E ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO IN CANTIERE
(obiettivi)
Sicurezza e Organizzazione del Lavoro in Cantiere è un insegnamento strategico nel quadro degli insegnamenti dell’Ingegneria Civile, che si pone quale obiettivo principale quello di formare l’ingegnere che, nei cantieri mobili o temporanei, voglia ricoprire i ruoli del Coordinatore in fase di progettazione ed esecuzione delle opere di sicurezza (CSE, CSP). Il Corso di Sicurezza e Organizzazione del Lavoro in Cantiere consegna, in primo luogo, all’allievo ingegnere civile, le basi normative e legislative in materia di Sicurezza e salute dei luoghi di lavoro, con applicazione nell’ambito dei cantiere e delle opere civili, identificando le norme cogenti (D. Lgs. 81/08) e volontarie (BS OHSAS, UNI 45001) la cui conoscenza è fondamentale per un ingegnere della sicurezza. Il corso fornisce inoltre conoscenze sui ruoli tecnici operativi riguardanti la sicurezza in cantiere, spaziando sui concetti di Documento di Valutazione del Rischio (DVR), di Piano di sicurezza e coordinamento (contenuti, criteri e metodi, esempi e progetto), di Piano operativo di sicurezza e il Fascicolo dell’opera, di Pi.M.U.S. (Piano di Montaggio, Uso, Smontaggio dei ponteggi), in particolare, ponendo il focus sui criteri metodologici per elaborazione e la gestione della documentazione. Da ultimo saranno fornite le conoscenze fondamentali per la redazione dei DUVRI (art. 26 D. Lgs. 81/08) e delle ripercussioni penali e civili previste in caso di violazione delle disposizioni in materia di sicurezza. Al termine dell’insegnamento gli allievi, saranno in grado di affrontare operativamente il ruolo di CSP e di CSE (COORDINATORE IN FASE DI PROGETTAZIONE E DI ESECUZIONE DELLE OPERE DI SICUREZZA IN CANTIERE), avendo assimilato le più diffuse ed efficaci procedure per l’identificazione e la gestione dei rischi in ambito lavorativo, avendo acquisito nozioni riguardo la modalità tecnica di scelta delle attrezzature e delle misure di prevenzione e protezione in cantiere, sapendo redigere e gestire la documentazione cogente che il Legislatore prevede in ambito Tit. IV D. Lgs. 81/08 (Cantieri mobili e temporanei).
-
Erogato presso
20810106 SICUREZZA E ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO IN CANTIERE in Ingegneria civile L-7 ALFARO DEGAN GUIDO
( programma)
MODULO GIURIDICO Il Decreto Legislativo del Governo 81/2008 (Tit. I) e il BS OHSAS 18001:07, come legislazione di base in materia di sicurezza e salute sul lavoro. Il DVR (Documento valutazione dei rischi, art. 28) e l'art. 30, come strumenti della progettazione del Sistema di Gestione Aziendale in materia di Salute e Sicurezza (SGSS). Il SGSS e la conformità legislativa (D. Lgs. Gov. 81.08), il miglioramento continuo e il principio “PDCA” della ruota di Deming. Formazione, consapevolezza e competenza. La consultazione e la comunicazione. Controllo operativo. Preparazione alle emergenze e risposta. Performance di Sistema, misurazione, monitoraggio, audit e miglioramento. Le normative europee e la loro valenza; le norme di buona tecnica; le Direttive di prodotto. Il BS OHSAS 18001:07 e l’implementazione del SGSS quale strumento efficace per ridurre i rischi associati alla salute e sicurezza nell'ambiente di lavoro per dipendenti, clienti, parti interessate. Dati e studi di casi. Applicazioni. La legislazione specifica in materia di salute e sicurezza nei cantieri e nei lavori in quota, le figure interessate, gli Organi Competenti e la disciplina sanzionatoria (Tit. IV D. Lgs. 81/08). La Legge quadro in materia di lavori pubblici. Tecniche di valutazione del rischio. Approfondimenti su Check List Analysis, JSA, FAST (Metodo degli spazi funzionali), tecniche HAZOP, FMEA, FTA. Applicazioni e casi di studio. Esercitazioni sulla applicazione dei Requisiti della Norma BS OHSAS a casi specifici connessi a cantieri mobili e temporanei. Metodi di Audit di sistema e valutazione della conformità. Il metodo della “Produttoria” come strumento di valutazione della conformità. Casi di studio, sentenze in materia di applicazione della Legislazione di Sicurezza. Letteratura e interpretazione delle cause incidentali per eventi storici. MODULO TECNICO Sicurezza e organizzazione dei cantieri (anche relativamente agli obblighi documentali); trattazione specifica dei rischi per la salute e per la sicurezza in cantiere (malattie professionali, scavi, demolizioni, opere in sotterraneo e in galleria, rumore, vibrazioni, bonifiche ambientali, amianto, movimentazione manuale di carichi (MMdC), incendio, etc.); misure di prevenzione e protezione, procedure organizzative, tecniche di prevenzione del rischio in fase di montaggio, smontaggio e posa in opera di strutture, mezzi ed elementi costruttivi; il rischio caduta dall’alto, i ponteggi e le opere provvisionali. Approfondimenti sulla malattie professionali connesse ai lavori svolti in cantieri mobili e temporanei; Agenti materiali da infortunio, metodi di valutazione delle esposizioni. Applicazioni pratiche. Le tecniche NIOSH e OCRA per la valutazione dei rischi da MMdC e sovraccarico biomeccanico degli arti superiori. Valutazione del rischio rumore e vibrazioni: esercitazioni ed applicazioni; il rischio amianto, le tecniche di bonifica/demolizione/trattamento in sicurezza dei MCA. Ponteggi ed opere provvisionali, tecniche di costruzione e gestione in sicurezza. Casi di studio.
MODULO METODOLOGICO/ORGANIZZATIVO/PRATICO Il piano di sicurezza e coordinamento (contenuti, criteri e metodi, esempi e progetto); il piano sostitutivo di sicurezza; tecniche di comunicazione e cooperazione; il Piano operativo di sicurezza e il Fascicolo dell’opera; metodi di elaborazione del Pi.M.U.S. (Piano di Montaggio, Uso, Smontaggio dei ponteggi); criteri metodologici per elaborazione e gestione della documentazione; stima dei costi della sicurezza in cantiere. Esempi di PSC, l’analisi dei rischi di area, l’analisi e la valutazione delle interferenze, l’importanza della pianificazione e della organizzazione; esercitazioni e applicazioni. Stesura dei Piani operativi di sicurezza (POS): significato pratico e differenze con i DVR ex art. 28, la valutazione dei rischi da interferenza e differenze con il DUVRI (art. 26 D. Lgs. 81/08); esercitazioni e casi di studio. Esempi di Piani Sostitutivi di Sicurezza (PSS); esempi di Fascicoli e applicazioni pratiche basate sulla redazione di specifici PSC; sentenze e sanzioni in materia di sicurezza dei cantieri; simulazioni di ruolo (Coordinatore).
( testi)
Dispense, testi, leggi di riferimento distribuiti in aula dal docente
|
6
|
ING-IND/28
|
54
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
|