Università Roma Tre| Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20702663 -
MEDIA DIGITALI: TELEVISIONE, VIDEO, INTERNET
(obiettivi)
Il corso serve a spiegare le trasformazioni connesse all’avvento delle culture e delle tecnologie digitali, particolarmente nell’audiovisivo.
Il corso è in italiano. Nessun prerequisito richiesto.
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Erogato presso
20702663 MEDIA DIGITALI: TELEVISIONE, VIDEO, INTERNET in Cinema, televisione e produzione multimediale LM-65 PERROTTA MARTA
(programma)
Il corso ruota attorno ai seguenti temi:
(testi)
digitalizzazione dei media audiovisivi, convergenza multimediale, crossmedialità, culture videoludiche, moltiplicazione delle piattaforme distributive, multimedia storytelling, con un focus particolare sull'intrattenimento come metagenere dei media, dei social e dell’esperienza condivisa. A. Arvidsson, A. Delfanti, Introduzione ai media digitali, seconda edizione aggiornata, Bologna, Il Mulino, 2016;
T. Bonini, M. Perrotta, Che cos'è un podcast, Roma, Carocci, 2023; più 3 tra questi 4 saggi: - T. Bonini, A. Caliandro, G. Anselmi, "La diffusione della musica pop nel sistema ibrido dei media: tra piattaforme digitali e broadcaster tradizionali", Studi Culturali, XVI, 2, pp. 225-56, 2019 - T. Bonini, E. Treré, F. Murtula, “Resistenza e solidarietà algoritmica nelle piattaforme digitali Un’indagine etnografica dei gruppi di engagement su Instagram”, Studi Culturali, XIX, 2, pp. 177-206, 2022 - M. Perrotta, From Niche to Mainstream. The emergence of a podcasting culture and market in the Italian radio context. In "The Routledge Companion to Radio and Podcast Studies", edited by Mia Lindberg and Jason Loviglio, London, Routledge, pp.418-428. - N. Bilchi, Cinema e videogame. Narrazioni, estetiche, ibridazioni, Milano, Unicopli, 2019 (ESTRATTO) Tutti i materiali saranno distribuiti durante le lezioni. - |
6 | L-ART/06 | 36 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20702665 -
MOVIMENTI E AUTORI DEL CINEMA
(obiettivi)
L’insegnamento di “Movimenti e autori del cinema” rientra nell’ambito delle attività formative caratterizzanti del corso di laurea magistrale in “Cinema, televisione e produzione multimediale”. Il suo intento è quello di affrontare periodi, temi, stili, opere e autori particolarmente significativi nella storia del cinema nazionale e internazionale. L’insegnamento si propone di fornire strumenti metodologici e approfondite conoscenze nell’ambito storico ed estetico, di stimolare la capacità di confrontarsi in maniera critica con le fonti documentali, di acquisire un' abilità nell'analisi dei testi filmici.
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6 | L-ART/06 | 36 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20710267 -
FORME E LINGUAGGI DELL’ARTE CONTEMPORANEA
(obiettivi)
IL CORSO MIRA ALL’ACQUISIZIONE DI AUTONOME CAPACITÀ DI ANALISI STORICA E INTERPRETAZIONE CRITICA DEI FENOMENI ARTISTICI DELL’ETÀ CONTEMPORANEA.
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6 | L-ART/03 | 36 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20710418 -
PROVA FINALE LM CINEMA
(obiettivi)
La prova finale della Laurea Magistrale in Cinema, Televisione e Produzione Multimediale offre allo studente l’opportunità di mettere alla prova le conoscenze acquisite circa gli strumentimetodologici e critici per lo studio del cinema, della televisione e dei nuovi media.
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21 | 126 | - | - | - | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20710402 -
CINEMA E TECNOLOGIA
(obiettivi)
Il corso rivolge l’attenzione ai rapporti tra cinema e tecnologia, approfondendone le implicazioni teoriche e le ricadute sul piano dell'estetica, dei linguaggi e degli stili di regia.
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6 | L-ART/06 | 36 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20702659 -
INTERPRETAZIONE E ANALISI DEL FILM LM
(obiettivi)
Il corso intende offrire una panoramica relativa alle principali metodologie di analisi del film, con particolare riferimento alle questioni dell’efficacia comunicativa e dell’interpretazione.
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20702659-2 -
INTERPRETAZIONE E ANALISI DEL FILM
(obiettivi)
Il corso intende offrire una panoramica relativa alle principali metodologie di analisi del film, con particolare riferimento alle questioni dell’efficacia comunicativa e dell’interpretazione.
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Erogato presso
20702659-2 INTERPRETAZIONE E ANALISI DEL FILM in Cinema, televisione e produzione multimediale LM-65 N0 CAROCCI ENRICO
(programma)
Il corso offre strumenti per l'analisi del testo audiovisivo, e si concentra sui rapporti tra analisi del film e interpretazione, teoria, esperienza spettatoriale.
(testi)
Il programma del corso è diviso in tre parti ideali. La prima fornisce alcune conoscenze di base sull’analisi del film; la seconda affronta la costruzione dell’esperienza spettatoriale negli audiovisivi; la terza affronta le principali metodologie di analisi del film, inclusa la pratica del video-essay. 1) Luca Malavasi, Il linguaggio del cinema, Pearson, Milano 2019
2) Enrico Carocci, Attraverso le immagini. Tre saggi sull'emozione cinematografica, Bulzoni, Roma 2012 3) Chiara Grizzaffi, I film attraverso i film. Dal "testo introvabile" al video essay, Mimesis, Milano-Udine 2017 4) Antologia di saggi a cura del docente (dispensa cartacea disponibile alla copisteria Graffetta, Viale Leonardo da Vinci 168, Roma) |
6 | L-ART/06 | 36 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20702659-1 -
INTERPRETAZIONE E ANALISI DEL FILM
(obiettivi)
Il corso intende offrire una panoramica relativa alle principali metodologie di analisi del film, con particolare riferimento alle questioni dell’efficacia comunicativa e dell’interpretazione.
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Erogato presso
20702659-1 INTERPRETAZIONE E ANALISI DEL FILM in Cinema, televisione e produzione multimediale LM-65 N0 CAROCCI ENRICO
(programma)
Il corso offre strumenti per l'analisi del testo audiovisivo, e si concentra sui rapporti tra analisi del film e interpretazione, teoria, esperienza spettatoriale.
(testi)
Il programma del corso è diviso in tre parti ideali. La prima fornisce alcune conoscenze di base sull’analisi del film; la seconda affronta la costruzione dell’esperienza spettatoriale negli audiovisivi; la terza affronta le principali metodologie di analisi del film, inclusa la pratica del video-essay. 1) Luca Malavasi, Il linguaggio del cinema, Pearson, Milano 2019
2) Enrico Carocci, Attraverso le immagini. Tre saggi sull'emozione cinematografica, Bulzoni, Roma 2012 3) Chiara Grizzaffi, I film attraverso i film. Dal "testo introvabile" al video essay, Mimesis, Milano-Udine 2017 4) Antologia di saggi a cura del docente (dispensa cartacea disponibile alla copisteria Graffetta, Viale Leonardo da Vinci 168, Roma) |
6 | L-ART/06 | 36 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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| Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20709119 -
TEORIE DEL CINEMA E DEL FILM
(obiettivi)
Il corso intende offrire una panoramica delle principali teorie del cinema in relazione a epoche e questioni specifiche.
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20709119-2 -
TEORIE DEL CINEMA E DEL FILM
(obiettivi)
Il corso intende offrire una panoramica delle principali teorie del cinema in relazione a epoche e questioni specifiche.
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Erogato presso
20709119-2 TEORIE DEL CINEMA E DEL FILM in Cinema, televisione e produzione multimediale LM-65 PRAVADELLI VERONICA
(programma)
Le teorie del cinema e la questione della modernità
(testi)
Il corso analizza il pensiero teorico sul cinema e il film dalle origini ai nostri giorni anche attraverso l'analisi di film. Il programma affronta le teorie del periodo muto concentrandosi in particolare sul contesto francese e tedesco sino al saggio di Walter Benjamin L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica [1935-6]. A partire dalle riflessioni dei teorici degli anni ’20 e ’30 indagheremo poi gli sviluppi recenti della riflessione sul rapporto tra cinema e modernità. 1) Walter Benjamin, L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica [1935-6], Torino, Einaudi, 1966 e succ. ed.
2) I seguenti saggi (disponibili presso la Copisteria CLP di Via G. Rocco, 11): H. Münsterberg, da Film. Uno studio psicologico (1916) in Id., Film. Uno studio psicologico e altri scritti, a cura di D. Spinosa, Roma, Bulzoni, 2010, pp. 94-113. A. Nardis, “Le correnti neoaristoteliche nel cinema americano nel periodo 1915-1940” in Imago, n. 22 (in corso di pubblicazione) F. T. Marinetti, “Manifesto del Futurismo”, “L’uomo moltiplicato e il regno della macchina”, “Il teatro di varietà”; F.T. Marinetti e altri, “La cinematografia futurista,” in Marinetti e il futurismo, a cura di Luciano De Maria, Milano, Mondadori, 1973. P. Bertetto, “La velocità del futurismo e il cinema” in L. Aversano, P. Bertetto, G. Celata, a cura di, Sounds for Silents. Il futurismo tra cinema e musica, Roma, Idea Officina Editoriale, 2019, pp. 3-51. J. Epstein, “Ingrandimento” (1921) in G. Grignaffini, Sapere e teorie del cinema. Il periodo del muto, Bologna, Editrice Clueb, 1989, pp. 175-180; “Alcune condizioni della fotogenia” (1923) in «Cinema & Cinema», n. 64, maggio-agosto 1992, pp. 119-122. G. Carluccio, « La naissance du Cinéma ou la naissance de l'amour du Cinéma: Forfaiture» in «Cinema & Cinema», cit., pp. 53-72. B. Balázs, da L'uomo visibile (1924), a cura di L. Quaresima, Torino, Lindau, 2008 (estratto), pp. 111-4, 123-132, 155-199. G. Simmel, Le metropoli e la vita dello spirito [1903], a cura di P. Jedlowsky, Roma, Armando Editore, 1995, rist, 2009 (estratto), pp. 35-57 S. Kracauer, “Culto del divertimento” (1926) in Id., La massa come ornamento, Napoli, Prismi, 1982, pp. 79-84. F. Casetti, “La nascita del cinema e l’ambiente della metropoli,” in G. Alonge e F. Mazzocchi, a cura di, Ombre metropolitane, I quaderni del castello di Elsinore, Dams Torino, 2002, pp. 11-26. G. Carluccio, “City Films. New York nel cinema americano degli anni Venti. Il caso di The Crowd” in G. Alonge e F. Mazzocchi, a cura di, Ombre metropolitane, cit., pp. 45-53. S. Jacobs, A. Kinik, E. Hielscher (eds.), The City Symphony Phenomenon: Cinema, Art, and Urban Modernity between the Wars, New York, Routledge, 2019 (estratto), pp. 3-42. T. Elsaesser, “La modernità, un tropo problematico” in V. Pravadelli, a cura di, Modernità nelle Americhe, Roma, RomaTre Press, 2016: scaricare il saggio da http://romatrepress.uniroma3.it/libro/modernita-nelle-americhe/ T. Gunning, “An Aesthetic of Astonishment: Early Film and the (In)credulous Spectator” in L. Braudy and M. Cohen, ed. by, Film Theory and Criticism, 7th ed., New York, Oxford UP, 2009, pp. 736-750. V. Pravadelli, “La spettatrice in sala tra emancipazione, intrattenimento e piacere” in Le donne del cinema. Dive, registe, spettatrici, Roma, Laterza, 2014, pp. 4-43. V. Pravadelli, “Comedy, Modernity and the Politics of Gender in Alice Guy-Blaché” in Uta Felten, Francisco Zurian, Giulia Colaizzi and Tanja Schwan (eds.), Coding Gender in Romance Cultures, Berlin, Peter Lang, 2020, pp. 13-22. V. Pravadelli, “Dive al lavoro: working girls e donne forti nel cinema muto americano. Il caso di Clara Bow, ‘the It Girl’”, in Agalma n. 22, 2011 (scaricabile al) http://www.agalmarivista.org/articoli-uscite/veronica-pravadelli-dive-al-lavoro-working-girls-e-donne-forti-nel-cinema-muto-americano-il-caso-di-clara-bow-the-it-girl/ 3) Filmografia indicativa e parziale: selezione di film delle origini, selezione film di Alice Guy, C.B. De Mille, The Cheat (1915), C. Badger, It (1927), K. Vidor, The Crowd (1928), R. Siodmak e E. GUlmer, Menschen am Sonntag (1930), C. Sheeler e P. Strand, Manhatta (1930), C. D’errico, Stramilano (1929), |
6 | L-ART/06 | 36 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20709119-1 -
TEORIE DEL CINEMA DEL FILM
(obiettivi)
Il corso intende offrire una panoramica delle principali teorie del cinema in relazione a epoche e questioni specifiche.
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Erogato presso
20709119-1 TEORIE DEL CINEMA DEL FILM in Cinema, televisione e produzione multimediale LM-65 PRAVADELLI VERONICA
(programma)
Il cinema classico americano e la teoria del film
(testi)
Il corso analizza il pensiero teorico sul cinema e il film dalle origini ai nostri giorni anche attraverso l'analisi di film. Il corso analizzerà il cinema americano sonoro da inizio anni ’30 a fine anni ’50 utilizzando i diversi metodi di analisi del film emersi negli ultimi decenni. Fondendo teoria e storia il corso mira a mettere in discussione le interpretazioni più diffuse di classicità, in particolare quella di David Bordwell, avanzando una tesi alternativa sul film “classico” nell’epoca dello studio system. 1) Sigmund Freud, Scritti sulla sessualità femminile, Torino, Bollati Boringhieri, 1976 e succ. ed.
2) Veronica Pravadelli, La grande Hollywood. Stili di vita e di regia nel cinema classico americano, III ed., Venezia, Marsilio, 2018 OPPURE V.P., Classic Hollywood. Lifestyles and Film Styles of American Cinema, 1930-1960, Urbana, University of Illinois Press, 2015. 3) Antologia a cura della docente: R. Bellour, “L’evidenza e il codice” in Id., L'analisi del film, Torino, Kaplan, 2005, pp. 100-106. S. Greenblatt, “La circolazione dell’energia sociale” (1988), in Il neostoricismo, a cura di V. Fortunati e G. Franci, Modena, Mucchi, 1995, pp. 81-106. V. Pravadelli, “Introduction. Classical Hollywood Cinema and Film Studies,” in Classic Hollywood. Lifestyles and Film Styles of American Cinema, 1930-1960, Urbana, University of Illinois Press, 2015, pp. 1-20. P. Bertetto, “L’immaginario cinematografico: forme e meccanismo,” in Enciclopedia del cinema, vol. I, Roma, Istituto dell’Enciclopedia Italiana, 2003, pp. 62-78. D. Bordwell, “The Classical Hollywood Style, 1917-1960,” in The Classical Hollywood Cinema: Film Style and Mode of Production to 1960, ed. by D. Bordwell, J. Steiger e K. Thompson, New York, Columbia University Press, 1985, pp. 12-23, 50-66. D. Polan, Power and Paranoia. History, Narrative and the American Cinema, 1940-1950, New York, Columbia University Press, 1986 (estratto) R. Altman, “Dickens, Griffith, and film Theory Today,” in Classical Hollywood Narrative: The Paradigm Wars, ed. by J. Gaines, Durham (NC), Duke University Press, 1992, pp. 9-47. J. Crary, Le tecniche dell’osservatore. Visione e modernità nel XIX secolo (1990), Torino, Einaudi, 2013, pp. 3-28. T. Elsaesser, “Storie di rumore e di furore. Osservazioni sul melodramma familiare,” in Forme del melodramma, a cura di A. Pezzotta, Roma, Bulzoni, 1992, pp. 65-109. L.Williams, “Film Bodies: Gender, Genre, and Excess,” in Film Theory and Criticism, cit., pp. 602-616. R. Altman, “Un approccio semantico-sintattico al genere cinematografico,” in Id., Film/Genere, Milano, Vita & Pensiero, 2004, pp. 327-343. C. Metz, “Storia/Discorso. Nota su due voyeurismi,” in Id., Cinema e psicoanalisi, Venezia, Marsilio,1980, pp. 97-103. L. Mulvey, “Piacere visivo e cinema narrativo” e “Riflessioni su ‘Piacere visivo e cinema narrativo’ ispirate da Duello al sole” in Id. Cinema e piacere visivo, a cura di V. Pravadelli, Roma, Bulzoni, 2013. 4) Film (lista indicativa) J. Von Sternberg, Blonde Venus (1932), H. Hawks, Only Angels Have Wings (1939), I. Rapper, Now, Voyager (1942), M. Curtiz, Mildred Pierce (1945), D. Daves, Dark Passage (1947), S. Donen - G. Kelly, Singin’ in the Rain (1952)., D. Sirk, Written on the Wind (1956). |
6 | L-ART/06 | 36 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20711402 -
Cinema, media ed estetica del paesaggio
(obiettivi)
Il corso si propone di indagare le modalità con cui il cinema, e le narrazioni audiovisive più in generale, producono l’esperienza del paesaggio (urbano, rurale, naturale). Per farlo, verrà adottata una prospettiva storica e intermediale, che metta in relazione il discorso cinematografico con quello pittorico, fotografico e anche cartografico. Al tempo stesso, coinvolgendo altre categorie fondamentali del dibattito (il territorio, l’ambiente, l’atmosfera), il corso si interrogherà sul rapporto tra percezione spaziale e spettatorialità.
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Erogato presso
20711402 Cinema, media ed estetica del paesaggio in Cinema, televisione e produzione multimediale LM-65 MARMO LORENZO
(programma)
Il corso si propone di indagare le modalità con cui il cinema, e le narrazioni audiovisive più in generale, mediano l’esperienza del paesaggio (urbano, rurale, naturale). Per farlo, verrà adottato un approccio diacronico, tracciando un percorso transnazionale dall’epoca del muto alla contemporaneità. Alla riflessione sulle metamorfosi tecnologiche interne alla storia del cinema (ad esempio l’adozione del colore o del formato panoramico) si accompagnerà una prospettiva intermediale, che metta in relazione il discorso filmico con quello pittorico, fotografico e cartografico. Coinvolgendo anche altre categorie fondamentali del dibattito sulla spazialità (il territorio, l’ambiente, l’atmosfera), il corso si interrogherà sul rapporto tra percezione e soggettività, e sulla stratificazione dell’esperienza spettatoriale. Le considerazioni di ordine estetico verranno altresì integrate da quelle di stampo culturale, storico e politico, investigando il paesaggio in relazione a fenomeni quali la migrazione e il cambiamento climatico.
(testi)
Il syllabus con il programma definitivo del corso sarà pubblicato in prossimità dell'inizio del corso stesso. Raccolta di saggi a cura del docente.
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6 | L-ART/06 | 36 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Attenzione: QUESTA ATTIVITA' E' RISERVATA ESCLUSIVAMENTE AGLI STUDENTI ISCRITTI AL CURRICULUM INTERNAZIONALE IMACS 20710206 - minimemoire - lavoro preparatorio tesi (obiettivi) Il mini-mémoire è una tesina che precede la stesura della Tesi di Laurea Magistrale degli studenti del curriculum internazionale Imacs. L'obiettivo di questo elaborato, così come stabilito dalle Università della rete Imacs, è la verifica in itinere dello sviluppo del progetto che gli studenti selezionati svolgono nel corso del biennio. Consente agli studenti di misurare i primi risultati dei loro lavori, e ai docenti di valutarli anche a distanza, nel corso dei due semestri di studio all'estero.
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12 | - | - | - | - | Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d) | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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| Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20710418 -
PROVA FINALE LM CINEMA
(obiettivi)
La prova finale della Laurea Magistrale in Cinema, Televisione e Produzione Multimediale offre allo studente l’opportunità di mettere alla prova le conoscenze acquisite circa gli strumentimetodologici e critici per lo studio del cinema, della televisione e dei nuovi media.
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21 | 126 | - | - | - | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20710267 -
FORME E LINGUAGGI DELL’ARTE CONTEMPORANEA
(obiettivi)
IL CORSO MIRA ALL’ACQUISIZIONE DI AUTONOME CAPACITÀ DI ANALISI STORICA E INTERPRETAZIONE CRITICA DEI FENOMENI ARTISTICI DELL’ETÀ CONTEMPORANEA.
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CONTE LARA
(programma)
Forme e pratiche dell’archivio nell’arte contemporanea.
(testi)
L’Archivio come spazio di raccolta di materiali eterogenei, come snodo di attraversamento di pratiche che vanno dalla ricerca, alla scrittura espositiva alla creazione artistica, è un tema cruciale nell’ambito dell’arte contemporanea, che ha sollecitato un dibattito teorico fiorente. Attorno alle forme di esposizione o di iperesposizione del documento si possono definire posizioni politiche e pratiche storiografiche opposte, tra costruzione di narrazioni dominanti e prospettive che mettono a vario modo in atto teorie che decolonizzano le narrazioni e che smuovono canoni dominanti come quello modernista o quello patriarcale. Il corso intende portare l’attenzione su questi temi e in particolare si propone di mettere a fuoco: - ricerche artistiche che a partire dagli anni Settanta hanno esplorato e ripensato i modi dell’archivio anche come finzione narrativa; - modalità con cui la scrittura curatoriale si è confrontata e si confronta nel presente con la pratica dell’Archivio nell’esposizione del documento come traccia tangibile del discorso storico o come possibilità di “performare l’Archivio”, anche in una dimensione installativa e immersiva in relazione alla dematerializzazione dell’opera e alle pratiche di reenactment; - Performance Art e Archivio; - Forme e pratiche dell’Archivio orale. 1) M. Majorino, M. G. Mancini, F. Zanella (a cura di), Archivi esposti. Teorie e pratiche dell’arte contemporanea, Quodlibet, Macerata 2022
2) C. Baldacci, Archivi impossibili. Un’ossessione dell’arte contemporanea, Johan & Levi, Milano 2016 3) L. Conte, F. Gallo, Territori della Performance. Percorsi e pratiche in Italia (1967-1982), Quodlibet, Macerata 2023 I non frequentanti integreranno con 4) A.C. Cimoli, C. Baldacci (a cura di), Archivio è potere, “Roots-Routes” (monographic issue), a. X, n. 33, maggio-agosto 2020 (tutti i contributi; https://www.roots-routes.org/anno-10-n-33-maggio-agosto-2020-archivio-e-potere/) |
6 | L-ART/03 | 36 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20710402 -
CINEMA E TECNOLOGIA
(obiettivi)
Il corso rivolge l’attenzione ai rapporti tra cinema e tecnologia, approfondendone le implicazioni teoriche e le ricadute sul piano dell'estetica, dei linguaggi e degli stili di regia.
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UVA CHRISTIAN
(programma)
L'animazione contemporanea come nuova logica dominante delle immagini in movimento.
(testi)
Tra la fine del XX e l’inizio del XXI secolo l’animazione si è andata configurando come l’orizzonte audiovisivo ideale per mettere in atto alcune delle sfide più stimolanti dal punto di vista tecnologico, estetico, narrativo, politico e culturale. E' in particolare attraverso la tecnologia digitale che l’animazione, per lungo tempo campo ancillare rispetto al "cinema-cinema", ha potuto riprendersi la scena riaffermando la sua identità non già di genere specifico, separato e secondario, quanto di insieme di forme espressive e di tecniche attraverso le quali è possibile configurare qualsiasi tipo di narrazione, praticare qualunque genere e colonizzare qualsivoglia medium e formato. Partendo da tali premesse, il corso propone una serie di riflessioni che prendono in esame le dinamiche e i meccanismi sottostanti alla realizzazione di alcuni dei principali successi dell’animazione mainstream per il cinema e la televisione. Ponendo particolare attenzione alla congiunzione tra le teorie e le pratiche, verranno indagati gli stili dei nuovi prodotti d’animazione guardando in primo luogo alla dialettica tra innovazione e tradizione, ma anche tra forme estetiche e narrative provenienti da paradigmi culturali differenti. Senza dimenticare il modo in cui i software per l'animazione vengono impiegati anche nel cinema in live action, si evidenzierà come il concetto di ri-animazione che dà il titolo al corso debba essere inteso anche nella direzione di una rivitalizzazione e problematizzazione, operate dall’animazione stessa, di questioni di natura storica, politica e culturale che coinvolgono le nuove immagini in movimento. C. Uva (a cura di), Il cinema d'animazione. Gli scenari contemporanei dal cartoon al videogame, Carocci, Roma 2023.
C. Uva, Il sistema Pixar, Il Mulino, Bologna 2017. |
6 | L-ART/06 | 36 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20702659 -
INTERPRETAZIONE E ANALISI DEL FILM LM
(obiettivi)
Il corso intende offrire una panoramica relativa alle principali metodologie di analisi del film, con particolare riferimento alle questioni dell’efficacia comunicativa e dell’interpretazione.
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20702659-2 -
INTERPRETAZIONE E ANALISI DEL FILM
(obiettivi)
Il corso intende offrire una panoramica relativa alle principali metodologie di analisi del film, con particolare riferimento alle questioni dell’efficacia comunicativa e dell’interpretazione.
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CAROCCI ENRICO
(programma)
Il corso offre strumenti per l'analisi del testo audiovisivo, e si concentra sui rapporti tra analisi del film e interpretazione, teoria, esperienza spettatoriale.
(testi)
Il programma del corso è diviso in tre parti ideali. La prima fornisce alcune conoscenze di base sull’analisi del film; la seconda affronta la costruzione dell’esperienza spettatoriale negli audiovisivi; la terza affronta le principali metodologie di analisi del film, inclusa la pratica del video-essay. 1) Luca Malavasi, Il linguaggio del cinema, Pearson, Milano 2019
2) Enrico Carocci, Attraverso le immagini. Tre saggi sull'emozione cinematografica, Bulzoni, Roma 2012 3) Chiara Grizzaffi, I film attraverso i film. Dal "testo introvabile" al video essay, Mimesis, Milano-Udine 2017 4) Antologia di saggi a cura del docente (dispensa cartacea disponibile alla copisteria Graffetta, Viale Leonardo da Vinci 168, Roma) |
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20702659-1 -
INTERPRETAZIONE E ANALISI DEL FILM
(obiettivi)
Il corso intende offrire una panoramica relativa alle principali metodologie di analisi del film, con particolare riferimento alle questioni dell’efficacia comunicativa e dell’interpretazione.
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CAROCCI ENRICO
(programma)
Il corso offre strumenti per l'analisi del testo audiovisivo, e si concentra sui rapporti tra analisi del film e interpretazione, teoria, esperienza spettatoriale.
(testi)
Il programma del corso è diviso in tre parti ideali. La prima fornisce alcune conoscenze di base sull’analisi del film; la seconda affronta la costruzione dell’esperienza spettatoriale negli audiovisivi; la terza affronta le principali metodologie di analisi del film, inclusa la pratica del video-essay. 1) Luca Malavasi, Il linguaggio del cinema, Pearson, Milano 2019
2) Enrico Carocci, Attraverso le immagini. Tre saggi sull'emozione cinematografica, Bulzoni, Roma 2012 3) Chiara Grizzaffi, I film attraverso i film. Dal "testo introvabile" al video essay, Mimesis, Milano-Udine 2017 4) Antologia di saggi a cura del docente (dispensa cartacea disponibile alla copisteria Graffetta, Viale Leonardo da Vinci 168, Roma) |
6 | L-ART/06 | 36 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20702665 -
MOVIMENTI E AUTORI DEL CINEMA
(obiettivi)
L’insegnamento di “Movimenti e autori del cinema” rientra nell’ambito delle attività formative caratterizzanti del corso di laurea magistrale in “Cinema, televisione e produzione multimediale”. Il suo intento è quello di affrontare periodi, temi, stili, opere e autori particolarmente significativi nella storia del cinema nazionale e internazionale. L’insegnamento si propone di fornire strumenti metodologici e approfondite conoscenze nell’ambito storico ed estetico, di stimolare la capacità di confrontarsi in maniera critica con le fonti documentali, di acquisire un' abilità nell'analisi dei testi filmici.
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PARIGI STEFANIA
(programma)
Il corso è dedicato al cinema di Pier Paolo Pasolini. Vengono presi in esame i principali temi e le figure più ricorrenti nella sua filmografia. Vengono affrontati il rapporto tra cinema e letteratura, il metodo di lavoro del regista e i diversi momenti del suo percorso artistico dal primo film (Accattone) all’ultimo (Salò o le 120 giornate di Sodoma). Vengono effettuate approfondite analisi stilistiche delle opere. Infine, una particolare attenzione è rivolta agli scritti teorici di Pasolini sul cinema.
(testi)
TESTI PER L'ESAME: Pier Paolo Pasolini, Empirismo eretico, Garzanti, Milano 1972 e successive edizioni (solo la sezione dedicata al cinema); Serafino Murri, Pier Paolo Pasolini, Il Castoro, Milano 1994 e successive edizioni; Stefania Parigi, Pier Paolo Pasolini. Accattone, Lindau, Torino 2021.
FILMOGRAFIA: Accattone, 1961; Mamma Roma, 1962; La ricotta, 1963; La rabbia, 1963; Comizi d’amore, 1964; Il Vangelo secondo Matteo, 1964; Uccellacci e uccellini, 1966; La terra vista dalla luna, 1967; Che cosa sono le nuvole?, 1968; Edipo re, 1967; Teorema, 1968; La sequenza del fiore di carta, 1969; Appunti per un'Orestiade africana, 1968-1973; Salò o le 120 giornate di Sodoma, 1975. I film saranno proiettati integralmente o parzialmente durante le lezioni. |
6 | L-ART/06 | 36 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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| Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20709119 -
TEORIE DEL CINEMA E DEL FILM
(obiettivi)
Il corso intende offrire una panoramica delle principali teorie del cinema in relazione a epoche e questioni specifiche.
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20709119-2 -
TEORIE DEL CINEMA E DEL FILM
(obiettivi)
Il corso intende offrire una panoramica delle principali teorie del cinema in relazione a epoche e questioni specifiche.
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PRAVADELLI VERONICA
(programma)
Le teorie del cinema e la questione della modernità
(testi)
Il corso analizza il pensiero teorico sul cinema e il film dalle origini ai nostri giorni anche attraverso l'analisi di film. Il programma affronta le teorie del periodo muto concentrandosi in particolare sul contesto francese e tedesco sino al saggio di Walter Benjamin L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica [1935-6]. A partire dalle riflessioni dei teorici degli anni ’20 e ’30 indagheremo poi gli sviluppi recenti della riflessione sul rapporto tra cinema e modernità. 1) Walter Benjamin, L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica [1935-6], Torino, Einaudi, 1966 e succ. ed.
2) I seguenti saggi (disponibili presso la Copisteria CLP di Via G. Rocco, 11): H. Münsterberg, da Film. Uno studio psicologico (1916) in Id., Film. Uno studio psicologico e altri scritti, a cura di D. Spinosa, Roma, Bulzoni, 2010, pp. 94-113. A. Nardis, “Le correnti neoaristoteliche nel cinema americano nel periodo 1915-1940” in Imago, n. 22 (in corso di pubblicazione) F. T. Marinetti, “Manifesto del Futurismo”, “L’uomo moltiplicato e il regno della macchina”, “Il teatro di varietà”; F.T. Marinetti e altri, “La cinematografia futurista,” in Marinetti e il futurismo, a cura di Luciano De Maria, Milano, Mondadori, 1973. P. Bertetto, “La velocità del futurismo e il cinema” in L. Aversano, P. Bertetto, G. Celata, a cura di, Sounds for Silents. Il futurismo tra cinema e musica, Roma, Idea Officina Editoriale, 2019, pp. 3-51. J. Epstein, “Ingrandimento” (1921) in G. Grignaffini, Sapere e teorie del cinema. Il periodo del muto, Bologna, Editrice Clueb, 1989, pp. 175-180; “Alcune condizioni della fotogenia” (1923) in «Cinema & Cinema», n. 64, maggio-agosto 1992, pp. 119-122. G. Carluccio, « La naissance du Cinéma ou la naissance de l'amour du Cinéma: Forfaiture» in «Cinema & Cinema», cit., pp. 53-72. B. Balázs, da L'uomo visibile (1924), a cura di L. Quaresima, Torino, Lindau, 2008 (estratto), pp. 111-4, 123-132, 155-199. G. Simmel, Le metropoli e la vita dello spirito [1903], a cura di P. Jedlowsky, Roma, Armando Editore, 1995, rist, 2009 (estratto), pp. 35-57 S. Kracauer, “Culto del divertimento” (1926) in Id., La massa come ornamento, Napoli, Prismi, 1982, pp. 79-84. F. Casetti, “La nascita del cinema e l’ambiente della metropoli,” in G. Alonge e F. Mazzocchi, a cura di, Ombre metropolitane, I quaderni del castello di Elsinore, Dams Torino, 2002, pp. 11-26. G. Carluccio, “City Films. New York nel cinema americano degli anni Venti. Il caso di The Crowd” in G. Alonge e F. Mazzocchi, a cura di, Ombre metropolitane, cit., pp. 45-53. S. Jacobs, A. Kinik, E. Hielscher (eds.), The City Symphony Phenomenon: Cinema, Art, and Urban Modernity between the Wars, New York, Routledge, 2019 (estratto), pp. 3-42. T. Elsaesser, “La modernità, un tropo problematico” in V. Pravadelli, a cura di, Modernità nelle Americhe, Roma, RomaTre Press, 2016: scaricare il saggio da http://romatrepress.uniroma3.it/libro/modernita-nelle-americhe/ T. Gunning, “An Aesthetic of Astonishment: Early Film and the (In)credulous Spectator” in L. Braudy and M. Cohen, ed. by, Film Theory and Criticism, 7th ed., New York, Oxford UP, 2009, pp. 736-750. V. Pravadelli, “La spettatrice in sala tra emancipazione, intrattenimento e piacere” in Le donne del cinema. Dive, registe, spettatrici, Roma, Laterza, 2014, pp. 4-43. V. Pravadelli, “Comedy, Modernity and the Politics of Gender in Alice Guy-Blaché” in Uta Felten, Francisco Zurian, Giulia Colaizzi and Tanja Schwan (eds.), Coding Gender in Romance Cultures, Berlin, Peter Lang, 2020, pp. 13-22. V. Pravadelli, “Dive al lavoro: working girls e donne forti nel cinema muto americano. Il caso di Clara Bow, ‘the It Girl’”, in Agalma n. 22, 2011 (scaricabile al) http://www.agalmarivista.org/articoli-uscite/veronica-pravadelli-dive-al-lavoro-working-girls-e-donne-forti-nel-cinema-muto-americano-il-caso-di-clara-bow-the-it-girl/ 3) Filmografia indicativa e parziale: selezione di film delle origini, selezione film di Alice Guy, C.B. De Mille, The Cheat (1915), C. Badger, It (1927), K. Vidor, The Crowd (1928), R. Siodmak e E. GUlmer, Menschen am Sonntag (1930), C. Sheeler e P. Strand, Manhatta (1930), C. D’errico, Stramilano (1929), |
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20709119-1 -
TEORIE DEL CINEMA DEL FILM
(obiettivi)
Il corso intende offrire una panoramica delle principali teorie del cinema in relazione a epoche e questioni specifiche.
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PRAVADELLI VERONICA
(programma)
Il cinema classico americano e la teoria del film
(testi)
Il corso analizza il pensiero teorico sul cinema e il film dalle origini ai nostri giorni anche attraverso l'analisi di film. Il corso analizzerà il cinema americano sonoro da inizio anni ’30 a fine anni ’50 utilizzando i diversi metodi di analisi del film emersi negli ultimi decenni. Fondendo teoria e storia il corso mira a mettere in discussione le interpretazioni più diffuse di classicità, in particolare quella di David Bordwell, avanzando una tesi alternativa sul film “classico” nell’epoca dello studio system. 1) Sigmund Freud, Scritti sulla sessualità femminile, Torino, Bollati Boringhieri, 1976 e succ. ed.
2) Veronica Pravadelli, La grande Hollywood. Stili di vita e di regia nel cinema classico americano, III ed., Venezia, Marsilio, 2018 OPPURE V.P., Classic Hollywood. Lifestyles and Film Styles of American Cinema, 1930-1960, Urbana, University of Illinois Press, 2015. 3) Antologia a cura della docente: R. Bellour, “L’evidenza e il codice” in Id., L'analisi del film, Torino, Kaplan, 2005, pp. 100-106. S. Greenblatt, “La circolazione dell’energia sociale” (1988), in Il neostoricismo, a cura di V. Fortunati e G. Franci, Modena, Mucchi, 1995, pp. 81-106. V. Pravadelli, “Introduction. Classical Hollywood Cinema and Film Studies,” in Classic Hollywood. Lifestyles and Film Styles of American Cinema, 1930-1960, Urbana, University of Illinois Press, 2015, pp. 1-20. P. Bertetto, “L’immaginario cinematografico: forme e meccanismo,” in Enciclopedia del cinema, vol. I, Roma, Istituto dell’Enciclopedia Italiana, 2003, pp. 62-78. D. Bordwell, “The Classical Hollywood Style, 1917-1960,” in The Classical Hollywood Cinema: Film Style and Mode of Production to 1960, ed. by D. Bordwell, J. Steiger e K. Thompson, New York, Columbia University Press, 1985, pp. 12-23, 50-66. D. Polan, Power and Paranoia. History, Narrative and the American Cinema, 1940-1950, New York, Columbia University Press, 1986 (estratto) R. Altman, “Dickens, Griffith, and film Theory Today,” in Classical Hollywood Narrative: The Paradigm Wars, ed. by J. Gaines, Durham (NC), Duke University Press, 1992, pp. 9-47. J. Crary, Le tecniche dell’osservatore. Visione e modernità nel XIX secolo (1990), Torino, Einaudi, 2013, pp. 3-28. T. Elsaesser, “Storie di rumore e di furore. Osservazioni sul melodramma familiare,” in Forme del melodramma, a cura di A. Pezzotta, Roma, Bulzoni, 1992, pp. 65-109. L.Williams, “Film Bodies: Gender, Genre, and Excess,” in Film Theory and Criticism, cit., pp. 602-616. R. Altman, “Un approccio semantico-sintattico al genere cinematografico,” in Id., Film/Genere, Milano, Vita & Pensiero, 2004, pp. 327-343. C. Metz, “Storia/Discorso. Nota su due voyeurismi,” in Id., Cinema e psicoanalisi, Venezia, Marsilio,1980, pp. 97-103. L. Mulvey, “Piacere visivo e cinema narrativo” e “Riflessioni su ‘Piacere visivo e cinema narrativo’ ispirate da Duello al sole” in Id. Cinema e piacere visivo, a cura di V. Pravadelli, Roma, Bulzoni, 2013. 4) Film (lista indicativa) J. Von Sternberg, Blonde Venus (1932), H. Hawks, Only Angels Have Wings (1939), I. Rapper, Now, Voyager (1942), M. Curtiz, Mildred Pierce (1945), D. Daves, Dark Passage (1947), S. Donen - G. Kelly, Singin’ in the Rain (1952)., D. Sirk, Written on the Wind (1956). |
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