Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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21801046 -
GIUSTIZIA COSTITUZIONALE
(obiettivi)
Obiettivo del corso è di fornire allo studente le nozioni fondamentali relative alla corte costituzionale italiana, alle sue competenze ed al ruolo svolto nella forma di governo italiana. Particolare attenzione verrà riservata allo studio di alcuni casi esemplari risolti dalla corte.
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SICLARI MASSIMO
(programma)
La giustizia costituzionale e le sue premesse storiche e culturali. La giurisdizione costituzionale in Italia: la Corte costituzionale ed i suoi rapporti con gli altri poteri dello stato. Le fonti in tema di giustizia costituzionale. Organizzazione e funzionamento della Corte costituzionale. Il giudizio di costituzionalità sulle leggi. il giudizio in via incidentale: oggetto e vizi sindacabili; il procedimento. Il giudizio in via di azione: oggetto e vizi sindacabili; il procedimento. forma, natura, tipologia ed effetti delle decisioni della corte costituzionale nei giudizi sulle leggi. I conflitti di attribuzione tra i poteri dello Stato. I conflitti di attribuzione tra lo Stato e le Regioni e tra le Regioni. Il giudizio sull'ammissibilità delle richieste di referendum abrogativo. Il giudizio sulle accuse promosse contro il Presidente della Repubblica.
(testi)
A. Ruggeri - A. Spadaro, Lineamenti di giustizia costituzionale, Torino, Giappichelli, 2019, VI ed.
F. Modugno - A. Cerri - A. Agrò (a cura di), Il principio di unità del controllo sulle leggi nella giurisprudenza della Corte Costituzionale, Torino, Giappichelli, 2008, V ed. M. Siclari (a cura di), Norme relative ai giudizi di competenza della Corte costituzionale, Roma, Aracne, 2019, IV ed. |
8 | IUS/08 | 64 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21801908 -
METODI QUANTITATIVI DI VALUTAZIONE DELLE POLITICHE PUBBLICHE
(obiettivi)
Il corso si propone di consentire allo studente di conoscere ed utilizzare gli strumenti quantitativi e statistici attraverso i quali viene normalmente svolta l’attività di valutazione delle politiche e dei servizi pubblici. Il rilievo del corso è direttamente correlato con l’importanza sempre maggiore che all’attività di valutazione della spesa pubblica viene attribuita in sede nazionale (esperienza dei Nuclei di valutazione) e in sede comunitaria (esperienza dei Fondi Strutturali).
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DE CASTRIS MARUSCA
(programma)
Parte Prima
(testi)
Sezione 1 I concetti fondamentali della valutazione delle politiche pubbliche. Le relazioni tra input, output e outcome. Gli indicatori e le tecniche statistiche nelle diverse fasi della valutazione: ex ante, in itinere ed ex post. Sezione 2 Richiami di statistica per l’analisi della valutazione degli effetti. La valutazione degli effetti delle politiche di aiuto agli investimenti: metodi sperimentali e non sperimentali. l’approccio controfattuale e i modelli utilizzati nei metodi non sperimentali. Studi di caso ed esemplificazioni. Sezione 3 Le politiche regionali e i Fondi Strutturali dell’Unione Europea. La valutazione delle politiche strutturali. Parte seconda Sezione 4 I concetti di: efficienza, produttività, economicità, efficacia, qualità e sostenibilità. Cenni su funzioni di produzione o di costo nella PA e sulla DEA. Studi di caso ed esemplificazioni. Sezione 5 La valutazione ex-ante dei progetti di investimento pubblici. Studi di fattibilità. Swot Analysis. Analisi costi-benefici. Analisi multicriteria. Metodi e casi esemplificativi. L’analisi di impatto della regolamentazione in Italia: strumentazione tecnica ed esperienza acquisita. Materiale didattico
Parte Prima Sezione 1 Testi 1 (A): A1. A. Martini, M. Sisti, "A ciascuno il suo. Cinque modi di intendere la valutazione in ambito pubblico", Informaires, n.33, Dicembre 2007, pp. 1-9. https://dokodoc.com/queue/a-ciascuno-il-suo-cinque-modi-di-intendere-la-valutazione-in.html A3. M. De Castris, Le fonti statistiche per l’analisi e la valutazione delle politiche, Dispense didattiche, Roma, 2015. A5. European Commission (2013) EVALSED GUIDE: The resource for the evaluation of Socio-Economic Development. cap. 4 Choosing methods and techniques par. Acquiring and using data in evaluation; Creating Indicators and indicator systems pp. 81-88. http://ec.europa.eu/regional_policy/sources/docgener/evaluation/guide/guide_evalsed.pdf Sezione 2 Testi 2 E E1. A. Martini, M. Sisti (2009), Valutare il successo delle politiche pubbliche, Il Mulino, capp. VI, VII, IX, X, XI, XII. Lettura integrativa: E2. Formez (2006) Valutare gli effetti delle politiche pubbliche. Metodi e applicazioni al caso italiano. Collana Materiali, Roma. Parte prima. (http://costopa.formez.it/sites/all/files/Valutare%20gli%20effetti%20dellle%20politiche%20pubbliche.pdf) Un manuale di statistica per rivedere concetti di base modello di regressione. Per esempio: Borra Di Ciaccio “Statistica: Metodologie per le scienze economiche e sociali”, McGraw-Hill Education, 2015. Gary Koop “Logica statistica dei dati economici”, Utet, 2001. Sezione 3 Testi 3 C: C1 V. Pupo (2003) La valutazione delle politiche strutturali, Rubbettino.cap.3 (pp. 53-78). C2. F. Busillo, T. Muccigrosso, G. Pellegrini, O. Tarola, F. Terribile (2010) L’impatto della politica regionale sulla crescita delle regioni europee: un approccio basato sul regression discontinuity design. Collana UVAL-DPS, Analisi e studi, N.20. http://www.agenziacoesione.gov.it/opencms/export/sites/dps/it/documentazione/servizi/materiali_uval/analisi_e_studi/MUVAL_20_Politica_regionale_europea.pdf) Parte seconda Sezione 4 Testi 4 (B): B2. F. Vidoli, Metodi di stima dell’efficienza produttiva e di costo. Rassegna delle principali tecniche di stima ed applicazioni in ambito pubblico. Dispense ad uso didattico, febbraio 2015. Sezione 5 Testi 5 D: D1. Commissione Europea (2003) Guida all’analisi costi-benefici dei progetti di investimento, Bruxelles. capp. 1, 2. (http://ec.europa.eu/regional_policy/sources/docgener/guides/cost/guide02_it.pdf). D3. C. Mazziotta(2011), “La strumentazione quantitativa per l’analisi di impatto della regolazione. Questioni di metodo e applicazioni”, in M. De Benedetto (a cura di), Spiagge in cerca di regole, Collana Arel, Il Mulino, Bologna. D4. European Commission (2013) Evalsed Sourcebook: Method and Techniques cap.11 Multi-criteria Analysis 129-136; cap. 15 Swot Analysis pp.161-164. http://ec.europa.eu/regional_policy/sources/docgener/evaluation/guide/guide_evalsed.pdf D5. C. Mazziotta (2011), Cenni introduttivi sull’analisi multicriteri, Dispense ad uso didattico, Roma. Integrazione per il programma da 9 CFU, a scelta: M. Sisti (2006) Gli effetti della legge 27/93 della Regione Toscana sull’imprenditoria giovanile, di pp.199-226 in Formez (2006) Valutare gli effetti delle politiche pubbliche. Metodi e applicazioni al caso italiano. Collana Materiali, Roma. ((http://costopa.formez.it/sites/all/files/Valutare%20gli%20effetti%20dellle%20politiche%20pubbliche.pdf) N.B. Le dispense integrative sono disponibili presso la copisteria 4Appunti, via Chiabrera, 174, tel. 06.59605579. |
8 | SECS-S/03 | 64 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21801915 -
PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE
(obiettivi)
IL CORSO PROPONE DI FORNIRE AGLI STUDENTI LE CONOSCENZE E GLI STRUMENTI PER LA COMPRENSIONE DEI PROCESSI DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO MANAGERIALI NELLE AAMMINISTRAZIONI PUBBLICHE E DELLA VALUTAZIONE DEL CAPITALE UMANO DELL'AZIENDA
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D'AMICO EUGENIO
(programma)
MODULO I
(testi)
Introduzione al corso: finanza pubblica; contabilità di stato; contabilità pubblica; ragioneria pubblica ed economia delle aziende pubbliche. Soggetto giuridico privato e pubblico. Soggetto economico privato e pubblico. Dalle scienze economiche all’economia aziendale: definizioni. Il processo di decisione. Il modello della razionalità obiettiva e il modello della razionalità limitata. L’azienda come istituto. Il sistema delle persone: l’organizzazione nelle aziende pubbliche. Il sistema dei beni: il patrimonio nelle aziende pubbliche. Il sistema delle operazioni: la gestione nelle aziende pubbliche. La teoria dei bisogni di A. Maslow. Il controllo manageriale: strategico e tattico-operativo. L’economicità e l’efficienza: considerazioni generali e peculiarità delle aziende pubbliche. Il d. lgs n. 29 del 1993: razionalizzazione dell’organizzazione delle amministrazioni pubbliche e revisione della disciplina in materia di pubblico impiego (in particolare artt.: 1; 2; 3; 14; 16; 17; 18; 20; 49; 63; 64; 65). Il d. lgs. n. 286 del 1999: riordino e potenziamento dei meccanismi e strumenti di monitoraggio e valutazione dei costi, dei rendimenti e dei risultati dell’attività svolta dalle amministrazioni pubbliche (in particolare artt.: 1; 2; 3; 4; 5; 6; 7; 8; 9). MODULO II Il sistema informativo contabile degli enti locali: i documenti di programmazione; la gestione del bilancio; la rendicontazione. Cenni di contabilità di Stato. Direttive PCM: 12 dicembre 2000; 15 novembre 2001; 8 novembre 2002; 27 dicembre 2004. D. lgs. n. 150 del 2009: Attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni. Delibere CIVIT (cenni): n. 4 del 2010: definizione dei requisiti per la nomina dei componenti dell’OIV; n. 6 del 2010: linee guida per la predisposizione del programma triennale per la trasparenza e l’integrità; n. 112 del 2010: struttura e modalità di redazione del piano della performance. D. Lgs. N. 33 del 2013 e D. Lgs n. 175 del 2016. Le privatizzazioni: formale; sostanziale; funzionale; indiretta. Le privatizzazioni in Europa. Mauro PAOLONI – Fabio Giulio GRANDIS, “La dimensione aziendale delle amministrazioni pubbliche”, Giappichelli, Torino, 2007: CAPITOLI 1, 2, 3 (soli o paragrafi 3.1 e 3.2); 4, (solo i paragrafi 4.1 e 4.2); 5 (solo i paragrafi 5.1, 5.2 e 5.3); 6, 7, 8, 9, 10.
E. D’AMICO, L’evoluzione della programmazione e dei controlli manageriali nelle amministrazioni centrali dello stato, Cedam, Padova, 2009: Tutto tranne i paragrafi. 3.3, 3.6, 3.7, 3.9, 3.10, 3.11. |
8 | SECS-P/07 | 64 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21801991 -
POLITICA ECONOMICA EUROPEA E DELLE ISTITUZIONI INTERNAZIONALI
(obiettivi)
Il corso offre allo studente un panorama completo del percorso compiuto dall’Europa verso l’integrazione economica orizzontale e verticale, oltre che dei costi e dei benefici delle unioni monetarie e del contemperamento degli obiettivi e degli strumenti della politica economica e finanziaria degli stati membri e delle unioni monetarie. Il corso è finalizzato all’analisi dei modelli che generano le crisi finanziarie e le scelte pubbliche sui temi esplicitati nei Trattati, nel Patto di Stabilità e Crescita e nelle loro riforme oltre che di quelle che dominano l'odierno dibattito politico ed economico in Europa e nel mondo. Il corso si articola in due moduli, ciascuno di 4 CFU, legati dalla finalità di esaminare, una volta attuata l’eliminazione delle barriere commerciali, gli elementi necessari per la definizione di nuove regole nei rapporti di politica economica tra gli Stati sovrani membri dell’Unione Europea e tra questa regione planetaria con il resto del mondo.
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Erogato presso
21801913 POLITICA ECONOMICA EUROPEA E DELLE ISTITUZIONI INTERNAZIONALI in Relazioni internazionali LM-52 N0 (A-Z) MAGAZZINO COSIMO
(programma)
PARTE 1: ECONOMIA DELL’UNIONE MONETARIA
(testi)
Costi di una moneta comune La teoria delle Aree Valutarie Ottimali (AVO) e le sue critiche Benefici di una moneta comune Costi e benefici a confronto La fragilità delle unioni monetarie incomplete Come completare un’unione monetaria La transizione verso un’unione monetaria La Banca Centrale Europea (BCE) La politica monetaria nell’Eurozona Politiche di bilancio nelle unioni monetarie L’euro e i mercati finanziari PARTE 2: APPROFONDIMENTI De Grauwe P., Economia dell’unione monetaria, il Mulino, 2019
Un libro a scelta tra i seguenti: • Alesina A, Favero C., Giavazzi F., Austerità, Rizzoli, 2019 • Pittaluga G.B., Cama G., Banche centrali e democrazia, Hoepli, 2004 • Bini Smaghi L., Morire di austerità, il Mulino, 2013 • Bini Smaghi L., 33 false verità sull’Europa, il Mulino, 2014 • De Romanis V., L’austerità fa crescere, Marsilio, 2017 • Cesaratto S., Chi non rispetta le regole?, Imprimatur, 2018 • Piga G., L’interregno, Hoepli, 2020 • Stagnaro C. (a cura di), Cosa succede se usciamo dall’euro?, IBL Libri, 2018 |
7 | SECS-P/02 | 56 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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21802032 -
ORGANIZZAZIONE PUBBLICA
(obiettivi)
Il corso si propone di analizzare alcuni dei profili più significativi della regolazione giuridica delle organizzazioni amministrative, tenendo conto degli sviluppi del quadro istituzionale, delle riforme normative intervenute negli ultimi anni, dell’evoluzione della giurisprudenza e del dibattito dottrinale. In particolare, verranno approfonditi gli aspetti riguardanti il sistema delle fonti di organizzazione dei pubblici uffici e le relazioni tra politica e amministrazione; si affronteranno, inoltre, le questioni relative ai nessi fra la definizione degli assetti organizzativi e la gestione del personale nelle pubbliche amministrazioni
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D'ALESSIO GIANFRANCO
(programma)
1. L’organizzazione delle pubbliche amministrazioni
(testi)
A) Nozioni generali sull’organizzazione amministrativa B) Evoluzione storica dell’organizzazione amministrativa C) Modelli e relazioni organizzative D) L’organizzazione amministrativa statale e non statale 2. Il sistema delle fonti di organizzazione degli uffici pubblici A) I principi costituzionali B) La “macro-organizzazione”: - fonti legislative, statuti e regolamenti - atti amministrativi generali C) La “micro-organizzazione”: - Le determinazioni organizzative dei dirigenti 3. I rapporti tra politica e amministrazione e la dirigenza A) Quadro di riferimento europeo e legislazione italiana sui rapporti tra politica e amministrazione B) Ruolo istituzionale, struttura e funzioni della dirigenza pubblica: - dirigenza fiduciaria e dirigenza professionale - modalità di reclutamento e di nomina dei dirigenti - poteri decisionali e gestionali dei dirigenti - valutazione e responsabilità dei dirigenti 4. La disciplina del lavoro pubblico A) Organizzazione e gestione delle risorse umane B) Il rapporto di lavoro alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni G. SCIULLO, L'organizzazione amministrativa, Giappichelli, Torino, 2013.
G. D'ALESSIO, L’assetto delle fonti in materia di rapporto di lavoro con le pubbliche amministrazioni (slides) F. BASSANINI, I principi costituzionali e il quadro istituzionale: distinzione fra politica e amministrazione, autonomia e responsabilità della dirigenza”, in “L’amministrazione come professione” (a cura di G. D’Alessio), Il Mulino, Bologna, 2008, pp. 31-61. G. D’ALESSIO, Dirigenza pubblica, in “Diritto on line”, su www.treccani.it G. D’ALESSIO, La disciplina politica della dirigenza pubblica e i rapporti fra politica e amministrazione, in “La classe dirigente pubblica. Ruolo di governo e capacità amministrativa”, Ediesse, Roma, 2013, pp. 51-67. G. D’ALESSIO, I rapporti fra politica e amministrazione e la disciplina della dirigenza (slides) C. RUSSO, Lavoro pubblico, in “Diritto on line”, su www.treccani.it G. D’ALESSIO, Il reclutamento del personale e della dirigenza delle pubbliche amministrazioni, in “Il lavoro nelle pubbliche amministrazioni”, n. 4, 2020. M. RICCI-F. DI NOIA, Relazioni sindacali e contrattazione collettiva nel settore pubblico dopo la riforma Madia e i rinnovi contrattuali, in “Il lavoro nelle pubbliche amministrazioni”, 2017, n. unico, pp. 1-24. G. D’ALESSIO, La legislazione anticorruzione: l’impatto sui rapporti di lavoro, in “Il lavoro nelle pubbliche amministrazioni”, 2017, n. unico, pp. 99-118. N.B. Questi testi sono in larga parte pubblicati nei “Materiali didattici” |
8 | IUS/09 | 64 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21801993 -
STORIA DEGLI ORDINAMENTI AMMINISTRATIVI E GIUDIZIARI
(obiettivi)
Il corso mira a fornire una cultura storico-giuridica del diritto amministrativo attraverso l'analisi diretta di fonti medievali e moderne e a sviluppare nello studente la capacità di riflessione e approfondimento storico di temi a scelta previamente concordati con il docente.
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DI PAOLO SILVIA
(programma)
Il corso propone di indagare la dimensione storica del diritto amministrativo a partire dai secoli del basso medioevo, quando i giuristi hanno proposto le prime concettualizzazioni di forme di administratio ecclesiastica e laica. Attraverso l’analisi diretta di fonti storiche, gli studenti seguiranno il percorso storico-giuridico durante il quale l’administratio si è progressivamente separata dalla iurisdictio medievale e il potere amministrativo ha così ottenuto autonomia giuridica e scientifica dal potere giudiziario, fino alla nascita del diritto amministrativo in età moderna.
(testi)
Il programma per studenti frequentanti verte in parte su letture indicate dal docente a lezione e in parte sui testi indicati sotto.
Agli studenti non frequentanti sarà richiesta, nel corso di un esame orale, la conoscenza dei seguenti testi: Bernardo Sordi, Diritto pubblico e diritto privato. Una genealogia storica, Bologna Il Mulino 2020, cap. I, II (disponibile in open access su darwinbooks per gli utenti di Roma Tre) Luca Mannori – Bernardo Sordi, Giustizia e amministrazione, in Lo Stato moderno in Europa. Istituzioni e diritto, a cura di Maurizio Fioravanti, Roma Laterza 2008, p. 59-101 (disponibile presso la Biblioteca di Studi Politici) Sabino Cassese, Governare gli italiani. Storia dello Stato, Bologna Il Mulino 2014, cap. I, II, V, XIV, XV (disponibile in open access su darwinbooks per gli utenti di Roma Tre) Sabino Cassese, Albert Venn Dicey e il diritto amministrativo, in Quaderni fiorentini per la storia del pensiero giuridico moderno n. 19 (1990), pp. 1-82 (disponibile in open access su: http://www.centropgm.unifi.it/quaderni/19/index.htm) Freda Dolores, “The rulers of the land”: i justices of the peace alle origini del diritto amministrativo inglese, in Rivista trimestrale di diritto pubblico n. 1 (2020) – gennaio/marzo, pp. 189-226 (disponibile in open access tra i periodi elettronici disponibili su: https://sba.uniroma3.it/risorse/risorse-elettroniche/) |
7 | IUS/19 | 56 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21801984 -
DIRITTO AMMINISTRATIVO DELL'ECONOMIA
(obiettivi)
Il corso si propone di far acquisire conoscenze e competenze giuridiche riguardo le forme dell'intervento pubblico dell'economia, con particolare riguardo ai procedimenti e alle istituzioni che svolgono funzioni di regolazione, tutela della concorrenza e altri tipi di controllo
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DE BENEDETTO MARIA
(programma)
Programma
(testi)
1) Stato e mercato dal punto di vista della Costituzione economica. 2) L’impresa pubblica 3) Il rilievo delle discipline metanazionali, in particolare europea 4) Evoluzione dei modelli organizzativi: in particolare, le autorità amministrative indipendenti 5) Disciplina della concorrenza: aspetti istituzionali (l’Autorità garante della concorrenza e del mercato) 6) Disciplina della concorrenza: aspetti sostanziali a. gli illeciti concorrenziali: intese e abusi di posizione dominante b. le concentrazioni 7) Disciplina della concorrenza: aspetti procedimentali (il procedimento antitrust; le discipline speciali) 8) Gli aiuti di Stato alle imprese 9) Le privatizzazioni 10) I servizi pubblici: il regime tradizionale 11) I servizi pubblici : la disciplina attuale (liberalizzazione, concorrenza, regolazione, servizio universale) 12) I servizi pubblici: le discipline speciali a. energia elettrica e gas; b. trasporti di linea; c. comunicazioni elettroniche; d. servizi postali 13) Il controllo sui mercati finanziari: credito 14) Il controllo sui mercati finanziari: mercato mobiliare 15) Il controllo sui mercati finanziari: assicurazioni 16) Il controllo sulla finanza pubblica 17) Corruzione e istituzioni 18) La qualità delle regole S. Cassese, La nuova costituzione economica, Bari, Laterza, 2004;
M. D'Alberti, Combattere la corruzione. Analisi e proposte, Rubbettino, 2016 M. De Benedetto, M. Martelli, N. Rangone, La qualità delle regole, Bologna, Il Mulino, 2011 Norme e materiali forniti a lezione. |
7 | IUS/10 | 56 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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21810008 -
FINANZA DEGLI ENTI LOCALI ED ECONOMIA SANITARIA
(obiettivi)
L’organizzazione del sistema di governo dell’Italia ha subito un profondo cambiamento caratterizzato da un progressivo decentramento. A partire dalla creazione delle Regioni nel 1970, fino alla riforma del titolo V della Costituzione nel 2001, il governo centrale ha trasferito un numero di funzioni sempre maggiore ai governi locali e ha devoluto poteri e responsabilità alle Regioni. Di qui l’importanza della conoscenza della finanza degli enti decentrati per chi cerca impiego sia nell’amministrazione pubblica, sia in settori privati che abbiano a che fare con l’amministrazione pubblica e per chi intende occuparsi di problematiche sanitarie. Infatti poichè gli enti locali e regionali svolgono un ruolo rilevante in materia sanitaria una parte del corso si occuperà di analizzare il settore Sanitario. Le contraddizioni che emergono tra l’attribuzione alle Regioni della titolarità dell’assistenza sanitaria e l’imposizione di rigidi modelli organizzativi ed il mantenimento a livello centrale di una serie di interventi direttamente gestionali, saranno oggetto di approfondita analisi al fine di capire il rapporto tra Stato, Regioni ed Enti locali nell’organizzazione, nella gestione e nell’erogazione dei servizi sanitari.
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AUTERI MONICA
(programma)
Parte prima: La teoria economica del governo decentralizzato
(testi)
Modelli di governo territoriale e vantaggi della decentralizzazione 1) Il background di storia del pensiero politico 2) Sistemi funzionali, federali, confederali 3) La tendenza alle aggregazioni sovranazionali 4) Federalismo solidale, competitivo e devolution 5) La teoria dei contratti 6) Il teorema di Oates - Scharpf (2001),Oates (1999) Le attività del governo locale e l’attribuzione delle competenze fra diversi livelli di governo 1) la teoria normativa dell’attribuzione delle competenze di spesa; 2) attribuzione delle competenze e evoluzione dei sistemi decentralizzati; 3) come si formano i governi locali a. teoria dei clubs b. modello di Tiebout c. modelli di yardstick competition d. Costi di amministrazione - Tiebout (1961), Oates (2008), Oates (2005), Sandler and Tschirhart (1997) Il finanziamento dei governi locali 1) Le imposte e le tariffe a. Autonomia tributaria b. Le principali imposte locali c. Prezzi pubblici e tariffe 2) Le entrate da controprestazione 3) Il finanziamento dei governi subnazionali mediante trasferimenti e debito 4) Sistemi perequativi ed equità orizzontale. - Bergvall et al. (2006) Parte seconda: L’ordinamento e la finanza delle regioni e degli enti locali in Italia 1) L'ordinamento del governo locale in Italia a. Centro e periferia b. Regioni c. Province d. Comuni e. Gli altri enti 2) Riforme e tendenze del sistema di governo territoriale italiano 3) Alcuni problemi del governo degli enti locali Parte terza: Il Sistema Sanitario tra contenimento della spesa ed evoluzione federale 1) La domanda di prestazioni sanitarie • Che cosa è l’economia sanitaria – L’economia sanitaria – Particolarità del mercato delle prestazioni sanitarie - Arrow (1963), Baumol (1993), Culyer and Newhouse (2000), Fuchs (2000) • La domanda di prestazioni sanitarie (Cap. 1) – La salute – Dal bisogno alla domanda – La domanda di prestazioni sanitarie – Il modello di Grossman; – La domanda di prestazioni sanitarie in un contesto statico - Grossman (1972), Ennett and Bauman (1993), Kiuila and Mieszkowski (2007), Grossman et al. (2000) • La domanda e il rapporto di agenzia (Cap. 2) – Il rapporto di agenzia fra medico e paziente – La domanda indotta; le nuove teorie - Zweifel et al. (2000), Arrow (1968), Pauly (1968) 2) L’OFFERTA di prestazioni sanitarie • L’Offerta e la gestione delle strutture sanitarie (Cap.3 solo le parti indicate): – L’offerta e gli strumenti di controllo – Il medico e le prestazioni (par 1 e 2) – L’ospedale come un’impresa (par 3) • La valutazione economica (Cap.4 solo le parti indicate): – I fondamenti teorici della valutazione economica (par 1 & 2) – Il valore della vita (par 3. prima parte) – Gli aspetti critici della valutazione economica (par 4 & 9) • I mercati assicurativi (Cap. 5 (213-220, 228-237) e 6 (intro, pp.280-288)) – L’assicurazione per il rischio di malattia – I contratti fra acquirente ed ospedale – I contratti fra acquirente e medici di medicina generale – Contratti per prestazioni diagnostiche – Asimmetria informativa e benessere - Dumont et al. (2008), Hennig-Schmidt et al. (2011) • La gestione strategica dell’offerta: organizzazione e finanziamento della sanità (Cap. 9) – I principali metodi di finanziamento del sistema sanitario – I metodi con cui la fornitura può essere organizzata – I criteri di allocazione delle risorse: alternative possibili – La formula capitaria - Arrow (1963), Brickley and Horn (2000), Cutler et al. (1996), Gawande (1999), Glied (1999), Kessler and McClellan (1999), Martín et al. (2011) 3) L’INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA. • Il SSN in Italia e la sua evoluzione • I recenti provvedimenti nazionali • Il difficile equilibrio tra integrazione e concorrenza • Sistemi sanitari a confronto (Cap. 10) - Bloom et al. (2001), Finkelstein (2005), Ferrara (1998), Fuchs (1996), Lantz et al. (1998), Moon (1999), Ruhm (2001), Sacker et al. (2000), Wagstaff et al. (2000), Tuljapurkar et al. (2000) 4) L’ECONOMIA DEL FARMACO • Il mercato farmaceutico • La domanda di farmaci innovativi • L’offerta di farmaci innovativi • I meccanismi di rimborso e di pricing • Il valore del farmaco (Drug Value) • L’Unione Europea e il mercato unico - Bandow (2003), Bandow (2005), Berndt (2002), Burstall (1991), Byrne et al. (2007), Frech and Miller (1996) Libro di testo:
1. G. Brosio, e S. Piperno, Governo e finanza locale. IV ed Torino, Giappichelli, 2009. NB Il formato cartaceo del testo non è piu disponibile. Dal sito dell’editore si può acquistare il testo in formato pdf con ISBN 9788834847145 codice breve 3484714 2. Auteri M, Il mercato del farmaco. Tra andamenti e prospettive, Libreria Universitaria, 2013 3. Tre articoli in inglese tra quelli indicati 4. Per il materiale relativo alla parte di economia sanitaria contattare il docente oppure: Levaggi, R. Capri, S. (2008) Economia Sanitaria, Franco Angeli, 4a edizione: Capitoli 1, 2, 3 [par 3.1, 3.2, 3.3], 4 [par. 4.1, 4.2, 4.3, 4.4, 4.9], 5 [pp.213-220, 228-237], 6 [introduzione, pp. 280-288], 9, 10) Pammolli,F., Porcelli,F, Vidoli F, Auteri, M, and Guido Borà, (2020, aprile) La Sanità delle Regioni , Il Mulino, Bologna, ISBN 978-88-15-28723-6 solo le parti indicate |
8 | SECS-P/03 | 64 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21801525 -
PROVA FINALE (LAUREA MAGISTRALE)
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20 | - | - | - | - | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21810006 -
ALTRE ATTIVITA' FORMATIVE DA 1 CFU
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1 | 8 | - | - | - | Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d) | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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21801992 -
SOCIOLOGIA GIURIDICA, DELLA DEVIANZA E MUTAMENTO SOCIALE
(obiettivi)
Il corso indaga il rapporto tra diritto e mutamento sociale nella contemporaneità e nella fondazione teorica ed empirica dello Stato moderno fornendo sia strumenti di comprensione dei problemi emergenti, sia strumenti concettuali legati al pensiero critico e agli studi di genere, sia tematiche classiche del pensiero socio-giuridico.
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SIMONE ANNA
(programma)
Il corso mira a fornire gli strumenti utili per comprendere il fenomeno della devianza, del crimine e della pena nelle società occidentali attraverso le teorie più importanti della sociologia giuridico-penale internazionale e italiana, nonché il rapporto tra diritto e studi di genere.
(testi)
Nel primo modulo si lavorerà sulla Scuola liberale del diritto penale, sull’ideologia della difesa sociale, sulle teorie psicoanalitiche della criminalità, sulla devianza e i vuoti normativi, sul “labelling approach”, sulla sociologia dei conflitti in riferimento ai fenomeni criminali, sulla corruzione politica e la criminalità dei “colletti bianchi”, sul carcere e la marginalità sociale, sulla prospettiva della Scuola di criminologia critica. Il secondo modulo offrirà strumenti formativi più specifici ovvero l’analisi della funzione simbolica, culturale e giuridica dell’apporto degli studi femministi in relazione al diritto, alla devianza e al potere. In particolare si approfondirà la relazione tra pensiero della differenza sessuale e dottrina dell’esperienza giuridica, sia sul piano teorico che nella pratica dei processi, nonché il concetto di “Femminismo Giuridico” applicato ai grandi temi della contemporaneità: eguaglianza/differenza; cittadinanza/frontiere; criminologia/devianza/sicurezza; giustizia/diritto/diritti; sesso/sessualità/riproduzione; vittima/vittimologia/vulnerabilità. Infine si metteranno a tema alcuni elementi legati al mutamento generato dall'emergenza Covid-19. Testi di riferimento obbligatori ● A. Baratta, (a cura di Anna Simone), Criminologia critica e critica del diritto penale. Introduzione alla Sociologia giuridico-penale, Mimesis, 2019. ● A. Simone, La devianza femminile nell’ordine discorsivo criminologico e nella sociologia giuridico-penale. Un approccio critico, in C. Rinaldi, P. Saitta (a cura di), Criminologie critiche contemporanee, Giuffrè, Milano 2018. ● A. Simone, I. Boiano, A. Condello, Femminismo Giuridico. Teorie e problemi, Mondadori Università, Milano 2019. Parte Speciale Covid-19: ● M. Bracconi, La Mutazione, Bollati Boringhieri, Torino 2020 (disponibile in formato e-book, dal 4 giugno) Testi di riferimento obbligatori
● A. Baratta, (a cura di Anna Simone), Criminologia critica e critica del diritto penale. Introduzione alla Sociologia giuridico-penale, Mimesis, 2019. ● A. Simone, La devianza femminile nell’ordine discorsivo criminologico e nella sociologia giuridico-penale. Un approccio critico, in C. Rinaldi, P. Saitta (a cura di), Criminologie critiche contemporanee, Giuffrè, Milano 2018. ● A. Simone, I. Boiano, A. Condello, Femminismo Giuridico. Teorie e problemi, Mondadori Università, Milano 2019. Parte speciale Covid-19: ● M. Bracconi, La Mutazione, Bollati Boringhieri, Torino 2020 (disponibile in formato e-book, dal 4 giugno) |
7 | SPS/12 | 56 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||
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21802061 -
ECONOMIA DEI TRASPORTI
(obiettivi)
IL CORSO INTENDE APPROFONDIRE LA CONOSCENZA DI ALCUNI STRUMENTI DI ANALISI ECONOMICA APPLICATA AI TRASPORTI.
IN PARTICOLARE, VIENE FORNITA AGLI STUDENTI UNA CHIAVE INTERPRETATIVA-METODOLOGICA DEL RAPPORTO ECONOMICO TRASPORTI-TERRITORIO BASATA SUL PRESUPPOSTO CHE IL SISTEMA DEI TRASPORTI RICOPRA UN RUOLO FONDAMENTALE SIA PER LO SVILUPPO DELLE ATTIVITÀ INDUSTRIALI E TURISTICHE, SIA PER LA SOSTENIBILITA’ IN AMBITO URBANO.
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Erogato presso
21802063 ECONOMIA DEI TRASPORTI in Scienze delle pubbliche amministrazioni LM-63 N0 MARCUCCI EDOARDO
(programma)
Il corso propone una chiave interpretativo-metodologica del rapporto economico trasporti-territorio, basata sul presupposto che il sistema dei trasporti rappresenta un pre-requisito per lo sviluppo delle attività industriali e turistiche. In quest’ottica il corso affronta le molteplici problematiche che emergono nello studio delle quattro modalità di trasporto, con l’ulteriore obiettivo di delineare un quadro dello stato dell’arte della teoria
(testi)
Più in dettaglio il corso afronta i seguenti temi: I trasporti come dimensione storica e geografica (Economia e trasporti nel XX secolo: cinque fasi storiche; Lo sviluppo mondiale dei trasporti; La congestione: conseguenza dello squilibrio fra i modi) La regolamentazione dei trasporti (La normativa comunitaria; La normativa italiana; L'infrastruttura di trasporti come monopolio naturale; La regolamentazione del mercato delle infrastrutture come problema di agenzia; L'assetto di monopolio naturale; Democrazia deliberativa e regolazione dei trasporti) I costi dei sistemi di trasporto (Il costo opportunità; I prezzi ombra; I costi irrecuperabili; Costi esterni; Classificazione dei costi di trasporto; L'andamento dei costi di trasporto; Costi congiunti e costi connessi nell'offerta di servizi di trasporto; Costo generalizzato di trasporto; I costi della sicurezza nei trasporti) L'analisi dell'offerta infrastrutturale (Natura economica delle infrastrutture di trasporto; Dotazioni infrastrutturali: concetto e finalità; Le reti di trasporto; Economia dei network; L'analisi della capacità di una infrastruttura) Il sistema dei trasporti marittimi (Il mercato del trasporto marittimo; Il trasporto marittimo containerizzato; La capacità di una infrastruttura portuale; L'analisi della competitività portuale; I costi operativi del servizio di trasporto marittimo; Prospettive di sviluppo della portualità italiana ed europea) Il sistema dei trasporti ferroviari (Il trasporto ferroviario italiano; La rete come monopolio naturale; Effetti della liberalizzazione del trasporto ferroviario; La deverticalizzazione e la liberalizzazione; I costi del trasporto ferroviario; Gli altri sistemi di trasporto a guida vincolata) Il sistema di trasporto su gomma (Le strade; I mezzi di trasporto su gomma; Effetti del potenziamento delle infrastrutture di trasporto urbano; Un'analisi economica del congestionamento stradale; I fallimenti del mercato nell'uso della strada e le politiche di correzione; Costo privato, costo sociale del sistema stradale) I sistemi di trasporto aereo (Gli impianti fissi nel trasporto aereo; Il Trasporto aereo fra regolazione e deregolamentazione; La flotta aerea; La gestione della capacità operativa e le tecniche tariffarie; La struttura dei costi nel settore aereo; I servizi di chartering; I vettori low cost; La funzione di produzione del trasporto aereo) L'analisi della domanda di trasporto (Analisi della domanda di mobilità; Modelli a scelta discreta per la stima della domanda di mobilità; Conjoint analysis e stima della domanda di mobilità; Tipologie e progetto delle indagini; Il modello a quattro stadi per la stima della domanda di mobilità) La tariffazione del trasporto (La funzione allocativa delle tariffe ed i limiti dei metodi tradizionali; Sistemi di tariffazione con prezzi di ottimo e discriminazione; Tariffe di trasporto, prezzi di Ramsey e metodi non lineari; L'adozione di tariffe con prezzi di picco; I criteri di regolazione dinamica dei prezzi) La valutazione degli investimenti nel settore dei trasporti (Analisi e sperimentazione degli investimenti nel settore trasporti; Analisi Costi-Benefici (ACB); La valutazione dei beni extra-mercato; Analisi muticriterio). Economia e politica dei sistemi di trasporto, 2008, Fabio Carlucci,Andrea Cirà, Franco Angeli, Milano.
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7 | SECS-P/06 | 56 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||
21810008 -
FINANZA DEGLI ENTI LOCALI ED ECONOMIA SANITARIA
(obiettivi)
L’organizzazione del sistema di governo dell’Italia ha subito un profondo cambiamento caratterizzato da un progressivo decentramento. A partire dalla creazione delle Regioni nel 1970, fino alla riforma del titolo V della Costituzione nel 2001, il governo centrale ha trasferito un numero di funzioni sempre maggiore ai governi locali e ha devoluto poteri e responsabilità alle Regioni. Di qui l’importanza della conoscenza della finanza degli enti decentrati per chi cerca impiego sia nell’amministrazione pubblica, sia in settori privati che abbiano a che fare con l’amministrazione pubblica e per chi intende occuparsi di problematiche sanitarie. Infatti poichè gli enti locali e regionali svolgono un ruolo rilevante in materia sanitaria una parte del corso si occuperà di analizzare il settore Sanitario. Le contraddizioni che emergono tra l’attribuzione alle Regioni della titolarità dell’assistenza sanitaria e l’imposizione di rigidi modelli organizzativi ed il mantenimento a livello centrale di una serie di interventi direttamente gestionali, saranno oggetto di approfondita analisi al fine di capire il rapporto tra Stato, Regioni ed Enti locali nell’organizzazione, nella gestione e nell’erogazione dei servizi sanitari.
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AUTERI MONICA
(programma)
Parte prima: La teoria economica del governo decentralizzato
(testi)
Modelli di governo territoriale e vantaggi della decentralizzazione 1) Il background di storia del pensiero politico 2) Sistemi funzionali, federali, confederali 3) La tendenza alle aggregazioni sovranazionali 4) Federalismo solidale, competitivo e devolution 5) La teoria dei contratti 6) Il teorema di Oates - Scharpf (2001),Oates (1999) Le attività del governo locale e l’attribuzione delle competenze fra diversi livelli di governo 1) la teoria normativa dell’attribuzione delle competenze di spesa; 2) attribuzione delle competenze e evoluzione dei sistemi decentralizzati; 3) come si formano i governi locali a. teoria dei clubs b. modello di Tiebout c. modelli di yardstick competition d. Costi di amministrazione - Tiebout (1961), Oates (2008), Oates (2005), Sandler and Tschirhart (1997) Il finanziamento dei governi locali 1) Le imposte e le tariffe a. Autonomia tributaria b. Le principali imposte locali c. Prezzi pubblici e tariffe 2) Le entrate da controprestazione 3) Il finanziamento dei governi subnazionali mediante trasferimenti e debito 4) Sistemi perequativi ed equità orizzontale. - Bergvall et al. (2006) Parte seconda: L’ordinamento e la finanza delle regioni e degli enti locali in Italia 1) L'ordinamento del governo locale in Italia a. Centro e periferia b. Regioni c. Province d. Comuni e. Gli altri enti 2) Riforme e tendenze del sistema di governo territoriale italiano 3) Alcuni problemi del governo degli enti locali Parte terza: Il Sistema Sanitario tra contenimento della spesa ed evoluzione federale 1) La domanda di prestazioni sanitarie • Che cosa è l’economia sanitaria – L’economia sanitaria – Particolarità del mercato delle prestazioni sanitarie - Arrow (1963), Baumol (1993), Culyer and Newhouse (2000), Fuchs (2000) • La domanda di prestazioni sanitarie (Cap. 1) – La salute – Dal bisogno alla domanda – La domanda di prestazioni sanitarie – Il modello di Grossman; – La domanda di prestazioni sanitarie in un contesto statico - Grossman (1972), Ennett and Bauman (1993), Kiuila and Mieszkowski (2007), Grossman et al. (2000) • La domanda e il rapporto di agenzia (Cap. 2) – Il rapporto di agenzia fra medico e paziente – La domanda indotta; le nuove teorie - Zweifel et al. (2000), Arrow (1968), Pauly (1968) 2) L’OFFERTA di prestazioni sanitarie • L’Offerta e la gestione delle strutture sanitarie (Cap.3 solo le parti indicate): – L’offerta e gli strumenti di controllo – Il medico e le prestazioni (par 1 e 2) – L’ospedale come un’impresa (par 3) • La valutazione economica (Cap.4 solo le parti indicate): – I fondamenti teorici della valutazione economica (par 1 & 2) – Il valore della vita (par 3. prima parte) – Gli aspetti critici della valutazione economica (par 4 & 9) • I mercati assicurativi (Cap. 5 (213-220, 228-237) e 6 (intro, pp.280-288)) – L’assicurazione per il rischio di malattia – I contratti fra acquirente ed ospedale – I contratti fra acquirente e medici di medicina generale – Contratti per prestazioni diagnostiche – Asimmetria informativa e benessere - Dumont et al. (2008), Hennig-Schmidt et al. (2011) • La gestione strategica dell’offerta: organizzazione e finanziamento della sanità (Cap. 9) – I principali metodi di finanziamento del sistema sanitario – I metodi con cui la fornitura può essere organizzata – I criteri di allocazione delle risorse: alternative possibili – La formula capitaria - Arrow (1963), Brickley and Horn (2000), Cutler et al. (1996), Gawande (1999), Glied (1999), Kessler and McClellan (1999), Martín et al. (2011) 3) L’INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA. • Il SSN in Italia e la sua evoluzione • I recenti provvedimenti nazionali • Il difficile equilibrio tra integrazione e concorrenza • Sistemi sanitari a confronto (Cap. 10) - Bloom et al. (2001), Finkelstein (2005), Ferrara (1998), Fuchs (1996), Lantz et al. (1998), Moon (1999), Ruhm (2001), Sacker et al. (2000), Wagstaff et al. (2000), Tuljapurkar et al. (2000) 4) L’ECONOMIA DEL FARMACO • Il mercato farmaceutico • La domanda di farmaci innovativi • L’offerta di farmaci innovativi • I meccanismi di rimborso e di pricing • Il valore del farmaco (Drug Value) • L’Unione Europea e il mercato unico - Bandow (2003), Bandow (2005), Berndt (2002), Burstall (1991), Byrne et al. (2007), Frech and Miller (1996) Libro di testo:
1. G. Brosio, e S. Piperno, Governo e finanza locale. IV ed Torino, Giappichelli, 2009. NB Il formato cartaceo del testo non è piu disponibile. Dal sito dell’editore si può acquistare il testo in formato pdf con ISBN 9788834847145 codice breve 3484714 2. Auteri M, Il mercato del farmaco. Tra andamenti e prospettive, Libreria Universitaria, 2013 3. Tre articoli in inglese tra quelli indicati 4. Per il materiale relativo alla parte di economia sanitaria contattare il docente oppure: Levaggi, R. Capri, S. (2008) Economia Sanitaria, Franco Angeli, 4a edizione: Capitoli 1, 2, 3 [par 3.1, 3.2, 3.3], 4 [par. 4.1, 4.2, 4.3, 4.4, 4.9], 5 [pp.213-220, 228-237], 6 [introduzione, pp. 280-288], 9, 10) Pammolli,F., Porcelli,F, Vidoli F, Auteri, M, and Guido Borà, (2020, aprile) La Sanità delle Regioni , Il Mulino, Bologna, ISBN 978-88-15-28723-6 solo le parti indicate |
8 | SECS-P/03 | 64 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||
21801908 -
METODI QUANTITATIVI DI VALUTAZIONE DELLE POLITICHE PUBBLICHE
(obiettivi)
Il corso si propone di consentire allo studente di conoscere ed utilizzare gli strumenti quantitativi e statistici attraverso i quali viene normalmente svolta l’attività di valutazione delle politiche e dei servizi pubblici. Il rilievo del corso è direttamente correlato con l’importanza sempre maggiore che all’attività di valutazione della spesa pubblica viene attribuita in sede nazionale (esperienza dei Nuclei di valutazione) e in sede comunitaria (esperienza dei Fondi Strutturali).
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Erogato presso
21801908 METODI QUANTITATIVI DI VALUTAZIONE DELLE POLITICHE PUBBLICHE in Scienze delle pubbliche amministrazioni LM-63 DE CASTRIS MARUSCA
(programma)
Parte Prima
(testi)
Sezione 1 I concetti fondamentali della valutazione delle politiche pubbliche. Le relazioni tra input, output e outcome. Gli indicatori e le tecniche statistiche nelle diverse fasi della valutazione: ex ante, in itinere ed ex post. Sezione 2 Richiami di statistica per l’analisi della valutazione degli effetti. La valutazione degli effetti delle politiche di aiuto agli investimenti: metodi sperimentali e non sperimentali. l’approccio controfattuale e i modelli utilizzati nei metodi non sperimentali. Studi di caso ed esemplificazioni. Sezione 3 Le politiche regionali e i Fondi Strutturali dell’Unione Europea. La valutazione delle politiche strutturali. Parte seconda Sezione 4 I concetti di: efficienza, produttività, economicità, efficacia, qualità e sostenibilità. Cenni su funzioni di produzione o di costo nella PA e sulla DEA. Studi di caso ed esemplificazioni. Sezione 5 La valutazione ex-ante dei progetti di investimento pubblici. Studi di fattibilità. Swot Analysis. Analisi costi-benefici. Analisi multicriteria. Metodi e casi esemplificativi. L’analisi di impatto della regolamentazione in Italia: strumentazione tecnica ed esperienza acquisita. Materiale didattico
Parte Prima Sezione 1 Testi 1 (A): A1. A. Martini, M. Sisti, "A ciascuno il suo. Cinque modi di intendere la valutazione in ambito pubblico", Informaires, n.33, Dicembre 2007, pp. 1-9. https://dokodoc.com/queue/a-ciascuno-il-suo-cinque-modi-di-intendere-la-valutazione-in.html A3. M. De Castris, Le fonti statistiche per l’analisi e la valutazione delle politiche, Dispense didattiche, Roma, 2015. A5. European Commission (2013) EVALSED GUIDE: The resource for the evaluation of Socio-Economic Development. cap. 4 Choosing methods and techniques par. Acquiring and using data in evaluation; Creating Indicators and indicator systems pp. 81-88. http://ec.europa.eu/regional_policy/sources/docgener/evaluation/guide/guide_evalsed.pdf Sezione 2 Testi 2 E E1. A. Martini, M. Sisti (2009), Valutare il successo delle politiche pubbliche, Il Mulino, capp. VI, VII, IX, X, XI, XII. Lettura integrativa: E2. Formez (2006) Valutare gli effetti delle politiche pubbliche. Metodi e applicazioni al caso italiano. Collana Materiali, Roma. Parte prima. (http://costopa.formez.it/sites/all/files/Valutare%20gli%20effetti%20dellle%20politiche%20pubbliche.pdf) Un manuale di statistica per rivedere concetti di base modello di regressione. Per esempio: Borra Di Ciaccio “Statistica: Metodologie per le scienze economiche e sociali”, McGraw-Hill Education, 2015. Gary Koop “Logica statistica dei dati economici”, Utet, 2001. Sezione 3 Testi 3 C: C1 V. Pupo (2003) La valutazione delle politiche strutturali, Rubbettino.cap.3 (pp. 53-78). C2. F. Busillo, T. Muccigrosso, G. Pellegrini, O. Tarola, F. Terribile (2010) L’impatto della politica regionale sulla crescita delle regioni europee: un approccio basato sul regression discontinuity design. Collana UVAL-DPS, Analisi e studi, N.20. http://www.agenziacoesione.gov.it/opencms/export/sites/dps/it/documentazione/servizi/materiali_uval/analisi_e_studi/MUVAL_20_Politica_regionale_europea.pdf) Parte seconda Sezione 4 Testi 4 (B): B2. F. Vidoli, Metodi di stima dell’efficienza produttiva e di costo. Rassegna delle principali tecniche di stima ed applicazioni in ambito pubblico. Dispense ad uso didattico, febbraio 2015. Sezione 5 Testi 5 D: D1. Commissione Europea (2003) Guida all’analisi costi-benefici dei progetti di investimento, Bruxelles. capp. 1, 2. (http://ec.europa.eu/regional_policy/sources/docgener/guides/cost/guide02_it.pdf). D3. C. Mazziotta(2011), “La strumentazione quantitativa per l’analisi di impatto della regolazione. Questioni di metodo e applicazioni”, in M. De Benedetto (a cura di), Spiagge in cerca di regole, Collana Arel, Il Mulino, Bologna. D4. European Commission (2013) Evalsed Sourcebook: Method and Techniques cap.11 Multi-criteria Analysis 129-136; cap. 15 Swot Analysis pp.161-164. http://ec.europa.eu/regional_policy/sources/docgener/evaluation/guide/guide_evalsed.pdf D5. C. Mazziotta (2011), Cenni introduttivi sull’analisi multicriteri, Dispense ad uso didattico, Roma. Integrazione per il programma da 9 CFU, a scelta: M. Sisti (2006) Gli effetti della legge 27/93 della Regione Toscana sull’imprenditoria giovanile, di pp.199-226 in Formez (2006) Valutare gli effetti delle politiche pubbliche. Metodi e applicazioni al caso italiano. Collana Materiali, Roma. ((http://costopa.formez.it/sites/all/files/Valutare%20gli%20effetti%20dellle%20politiche%20pubbliche.pdf) N.B. Le dispense integrative sono disponibili presso la copisteria 4Appunti, via Chiabrera, 174, tel. 06.59605579. |
8 | SECS-S/03 | 64 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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21810077 -
DIRITTI E LIBERTA' COSTITUZIONALI
(obiettivi)
Il corso vuole offrire un quadro aggiornato dei diritti e delle libertà
costituzionali, alla luce della giurisprudenza costituzionale e delle trasformazioni dalle quali sono stati investiti, che ne hanno richiesto un profondo ripensamento.
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Manetti Michela
(programma)
L’approccio teorico-dottrinale alla tematica dei diritti fondamentali. Il paradigma costituzionale statunitense e quello francese. La svolta del costituzionalismo contemporaneo.
(testi)
Le scelte di fondo della Costituzione italiana. Cittadini e stranieri. I limiti all’esercizio dei diritti fondamentali. Gli strumenti di tutela. I doveri costituzionali di solidarietà politica, economica e sociale. L’interpretazione dell’art. 2 della Costituzione : fattispecie chiusa o aperta ? Riserva di legge e riserva di giurisdizione. La libertà personale (art. 13 Cost.). I poteri della polizia giudiziaria e dell’autorità giudiziaria. Le situazioni speciali : i militari ; i malati ; i membri delle Camere. La libertà di domicilio (art. 14 Cost.). I poteri della polizia giudiziaria e dell’autorità giudiziaria. Il rapporto tra il secondo e il terzo comma dell’art. 14 Cost. La libertà e segretezza della corrispondenza (art. 15 Cost.). Interferenze con la libertà di manifestazione del pensiero. Mancata previsione di poteri d’urgenza dell’autorità di polizia. La libertà di circolazione e soggiorno (art. 16 Cost.). La disciplina dell’Unione europea. La libertà di manifestazione del pensiero (art. 21 Cost.) : limiti espressi e limiti impliciti. La disciplina dei mezzi di manifestazione dl pensiero. La disciplina della stampa, della radiotelevisione e della Rete. La libertà di riunione e i suoi limiti (art. 17). La libertà di associazione e i divieti connessi (art. 18 Cost.). La libertà di associarsi in sindacati e in partiti (artt. 39 e 49 Cost.) Iniziativa economica e proprietà (artt. 41 e 42 Cost.). I limiti in funzione di interessi sociali. I diritti sociali come diritti fondamentali. Il diritto al lavoro (art. 4 Cost.). Il diritto alla salute (art. 32 Cost.). Il diritto all’istruzione (art. 34 Cost.) . P. Caretti, G. Tarli Barbieri, I diritti fondamentali, Giappichelli, Torino, IV edizione, 2017.
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8 | IUS/08 | 64 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21801987 -
DIRITTO DELLE OBBLIGAZIONI E DEI CONTRATTI NELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE
(obiettivi)
ll corso propone lo studio del diritto privato dell’amministrazione pubblica, offrendo un quadro generale dell’attività amministrativa con particolare riferimento alle obbligazioni che sorgono in capo alla Pubblica Amministrazione, individuando l’ambito ove essa agisce secondo schemi di diritto privato, soggiacendo alla relativa disciplina, ed evidenziando altresì i profili peculiari connessi alla sua natura.
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AGOSTINELLI BENEDETTA
(programma)
Finalità del corso ed articolazione del programma
(testi)
Il corso propone lo studio del diritto privato dell’amministrazione pubblica, offrendo un quadro generale dell’attività amministrativa con particolare riferimento alle obbligazioni che sorgono in capo alla Pubblica Amministrazione, individuando l’ambito ove essa agisce secondo schemi di diritto privato, soggiacendo alla relativa disciplina, ed evidenziando altresì i profili peculiari connessi alla sua natura. La premessa necessaria è costituita dalla distinzione tra diritto pubblico e diritto privato nonché tra soggetti pubblici, preposti alla funzione di amministrazione (e complessivamente e sinteticamente indicati come Amministrazioni pubbliche), che agiscono per scopi di interesse generale, e soggetti privati, che perseguono viceversa interessi particolari. L’indagine, nella sua parte generale, ha quindi ad oggetto l’attività di diritto comune della P.A., analizzando istituti e rapporti nei quali le Amministrazioni pubbliche operano come soggetti di diritto comune: dalle forme organizzative privatistiche, alla titolarità di diritti dominicali, alla stipulazione, in luogo dell’emanazione di provvedimenti amministrativi, di atti negoziali con privati e, infine, alla responsabilità civile per la lesione delle situazioni giuridiche soggettive facenti capo ai privati. La parte speciale è dedicata alla responsabilità civile della P.A., utilizzando il metodo dello studio dei casi sulla scorta di pronunce emanate da diverse Autorità giurisdizionali (Corte Costituzionale, Consiglio di Stato, TAR, Corte di Cassazione e Tribunali ordinari), che offrono lo spunto per la disamina di rilevanti temi, tra i quali, ad esempio, la responsabilità nella gestione dei servizi pubblici, la responsabilità indiretta, la responsabilità nell’erogazione di prestazioni sanitarie, la responsabilità per l’esercizio illegittimo del potere amministrativo. Testi per la preparazione dell’esame 1) V. Cerulli Irelli, Amministrazione pubblica e diritto privato, Giappichelli, Torino, 2011 (escluso il cap. 5) 2) G. Corso – G. Fares, La responsabilità della Pubblica amministrazione, Giappichelli, Torino, 2009 Testi per la preparazione dell’esame
1) V. Cerulli Irelli, Amministrazione pubblica e diritto privato, Giappichelli, Torino, 2011 (escluso il cap. 5) 2) G. Corso – G. Fares, La responsabilità della Pubblica amministrazione, Giappichelli, Torino, 2009 |
8 | IUS/01 | 64 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21801986 -
DIRITTO DEL LAVORO NELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE
(obiettivi)
Il corso di Diritto del lavoro nella pubbliche amministrazioni ha come scopo quello di fornire le conoscenze di base sul rapporto di pubblico impiego a soggetti destinati a svolgere compiti di responsabilità all’interno delle amministrazioni pubbliche o delle società pubbliche. Il corso si propone di evidenziare le principali caratteristiche delle relazioni sindacali e del rapporto di lavoro nelle pubbliche amministrazioni sottolineando la principali differenze con il rapporto di lavoro privato in ragione delle particolari caratteristiche del datore di lavoro.
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ROMEI ROBERTO
(programma)
I principi costituzionali che governano il sistema delle fonti di disciplina del rapporto di lavoro pubblico. L’evoluzione normativa del rapporto di lavoro pubblico: dalla legge quadro n. 93/1983 ai decreti legislativi n. 165/2001, n. 150/2009 e n. 75/2017.
(testi)
– L’attuale sistema delle fonti di produzione normativa. I soggetti della contrattazione collettiva; rappresentatività sindacale; oggetto del contratto collettivo e procedura di formazione. Il rapporto tra legge e contratto collettivo. Contratto collettivo integrativo. – Il reclutamento del personale: procedure selettive, assunzione obbligatoria, avviamento dal collocamento pubblico. Contratto individuale di lavoro. Forme contrattuali flessibili. – Inquadramento dei lavoratori e disciplina delle mansioni superiori. Trattamento economico fondamentale ed accessorio; sistema premiante, ciclo di gestione della performance. – Doveri del lavoratore e potere disciplinare; codice di comportamento; procedimenti e sanzioni disciplinari; sospensione cautelare; rapporto tra giudizio penale e procedimento disciplinare. I codici di comportamento. Regime delle incompatibilità – Mobilità del personale; presupposti e procedure; passaggio dei dipendenti per effetto di trasferimento di attività. Mobilità: effetti e garanzie per i lavoratori. Eccedenze di personale e collocamento in disponibilità. – Dirigenza pubblica; accesso alla prima e seconda fascia; disciplina del rapporto – valutazione del dirigente – trattamento economico accessorio – responsabilità del dirigente. Affidamento e revoca degli incarichi dirigenziali. – L’estinzione del rapporto di lavoro. Licenziamento individuale. Risoluzione rapporto di lavoro dirigenziale. - L. Fiorillo - Il diritto del lavoro nel pubblico impiego, Piccin Editore 2020
Per approfondimenti - M. Esposito (a cura di), V. Luciani (a cura di), A. Zoppoli (a cura di), L. Zoppoli (a cura di) - La riforma dei rapporti di lavoro nelle pubbliche amministrazioni. Commento alle innovazioni della XVII legislatura Giappichelli, 2018 |
7 | IUS/07 | 56 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21801906 -
MANAGEMENT DEI SERVIZI PUBBLICI
(obiettivi)
Il corso si propone di fornire agli studenti le conoscenze e gli strumenti utili per migliorare la comprensione dell'economia delle aziende, pubbliche e private, che, a diverso titolo, partecipano al processo di produzione ed erogazione dei c.d. servizi pubblici.
Nella consapevolezza della complessità e dell'elevata multidisiplinarità degli argomenti affrontati, il corso ha l'obiettivo di arricchire il percorso formativo degli studenti dei corso di laurea magistrale in Scienze delle Pubbliche Amministrazioni con la conoscenza della prospettiva, dei metodi e degli strumenti propri dell'Economia Aziendale, applicati alle dinamiche di un settore di enorme importanza sociale, economica e politica come quello dei servizi pubblici.
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PIERI VALERIO
(programma)
Concetti, metodi e strumenti fondamentali per lo studio del management dei servizi pubblici: l'azienda, il comportamento aziendale, l'approccio sistemico, gerarchia dei bisogni umani, soggetti aziendali, conflitto ed equilibrio di interessi, economicità, efficienza ed efficacia.
(testi)
I servizi pubblici: possibili definizioni, profili di classificazione, modelli alternativi di erogazione. Focus: 1) regolazione dei settori caratterizzati da componenti competitive e non competitive 2) i servizi pubblici locali. Ampiezza e profondità della performance della pubblica amministrazione: dalla teoria alle scelte del legislatore italiano. Processi di pianificazione, esecuzione e controllo negli enti pubblici: il caso dei comuni italiani. I riferimenti bibliografici sono forniti nel corso delle lezioni e, unitamente ai materiali didattici di supporto, vengono resi disponibili nella pagina: https://managementservizipubblici.wordpress.com/
Il programma per i non frequentanti viene comunicato al termine del corso, prima dell’inizio della sessione d’esami. |
8 | SECS-P/07 | 64 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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21801994 -
STORIA E TEORIE DELL'INTERVENTO PUBBLICO NELL'ECONOMIA
(obiettivi)
non erogato nell'anno in corso
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Erogato presso
21801926 STORIA E TEORIE DELLE RELAZIONI ECONOMICHE INTERNAZIONALI in Relazioni internazionali LM-52 NESSUNA CANALIZZAZIONE MASINI FABIO
(programma)
vedere STORIA E TEORIE DELLE RELAZIONI ECONOMICHE INTERNAZIONALI
(testi)
vedere STORIA E TEORIE DELLE RELAZIONI ECONOMICHE INTERNAZIONALI
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7 | SECS-P/04 | 56 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21801525 -
PROVA FINALE (LAUREA MAGISTRALE)
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20 | - | - | - | - | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21810002 -
ALTRE ATTIVITA' FORMATIVE DA 2 CFU
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2 | 16 | - | - | - | Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d) | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21801872 -
ANALISI DELLE POLITICHE PUBBLICHE
(obiettivi)
Alla fine del corso gli studenti dovranno avere una buona conoscenza degli argomenti trattati nelle lezioni ed essere capaci non solo di individuare le principali teorie, gli attori, le istituzioni, gli strumenti di policy e le differenti fasi della produzione delle politiche pubbliche, ma anche di valutare criticamente i processi di policy making e l’evoluzione delle politiche derivante dall’impatto di fattori interni e internazionali.
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GERMANO LUCA GIUSEPPE
(programma)
Obiettivi formativi
(testi)
Alla fine del corso gli studenti dovranno avere una buona conoscenza degli argomenti trattati nelle lezioni ed essere capaci non solo di individuare le principali teorie, gli attori, le istituzioni, gli strumenti di policy e le differenti fasi della produzione delle politiche pubbliche, ma anche di valutare criticamente i processi di policy making e l’evoluzione delle politiche derivante dall’impatto di fattori interni e internazionali. Contenuti del corso La produzione delle politiche pubbliche è una delle funzioni basilari di ciascun sistema politico, essa riguarda l’elaborazione delle soluzioni da parte dei decisori pubblici ai problemi che si generano all’interno della società. L’analisi delle politiche pubbliche è una specifica prospettiva di studio all’interno della scienza politica che il corso intende introdurre. L’obiettivo specifico è di fornire gli strumenti concettuali per comprendere e analizzare il processo di policy. Le lezioni si articoleranno in due parti: la prima generale e la seconda di applicazione empirica. Nella prima parte saranno introdotti i concetti fondamentali della disciplina, si fornirà un quadro delle definizioni di «politica pubblica» e si delineeranno i vari approcci allo studio delle politiche pubbliche. Saranno poi presentate le principali tipologie delle politiche, per passare agli attori che partecipano alla loro produzione, quindi allo studio specifico delle singole fasi che danno luogo al processo di policy making: agenda setting, formulazione, decisione, implementazione, valutazione. Verranno infine discussi gli stili nazionali di policy making e l’influenza dei fattori internazionali su di essi. La seconda parte sarà dedicata all’analisi di alcune rilevanti politiche pubbliche (politiche amministrative, di bilancio, anticorruzione, educazione, welfare, sanitarie, migratorie, ecc.) adottate in Italia negli ultimi venticinque anni. – Bobbio L., Pomatto G., Ravazzi S., Le politiche pubbliche. Problemi, soluzioni, incertezze, conflitti. Milano, Mondadori, 2017.
– Capano G. e Natalini A., Le politiche pubbliche in Italia, Bologna, Il Mulino, 2020. |
8 | SPS/04 | 64 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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21810173 -
DIRITTO AMMINISTRATIVO COMPARATO
(obiettivi)
Il corso sviluppa una introduzione comparata ai principali sistemi di diritto amministrativo in Europa e Stati uniti, con attenzione per i principi generali del diritto amministrativo e per la loro applicazione nei sistemi giuridici di alcuni Paesi. L’obiettivo è di offrire la base teorica per comprendere le più attuali questioni di diritto con la finalità di costruire una capacità di analisi critica dei correlati problemi applicativi.
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Erogato presso
21810174 DIRITTO AMMINISTRATIVO COMPARATO in Scienze delle pubbliche amministrazioni LM-63 DI LASCIO FRANCESCA
(programma)
Durante il corso saranno trattati i seguenti temi:
(testi)
1 - La comparazione giuridica nel diritto amministrativo 2 - Tratti comuni e differenze tra i principali sistemi amministrativi 3 - Sistemi a diritto comune e sistemi a diritto amministrativo 4 - L'influenza del diritto europeo sui sistemi nazionali 5 - Diritto amministrativo comparato e diritto globale 6 - Convergenza e integrazione tra i sistemi amministrativi nazionali 7 - L'organizzazione amministrativa: tendenze e problemi 8 - L'attività amministrativa e il procedimento amministrativo: tendenze e problemi. Testi consigliati:
- M. D'Alberti, Diritto amministrativo comparato, Il Mulino, Bologna, 2019 - G. Napolitano, Introduzione al diritto amministrativo comparato, Il Mulino, Bologna, 2020. Nel corso delle lezioni saranno indicati ulteriori materiali, che faranno parte del programma d'esame. Le letture integrative saranno rese disponibili sulla pagina Moodle dell'insegnamento oppure saranno reperibili attraverso il Sistema Bibliotecario di Ateneo (SBA). |
7 | IUS/10 | 56 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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