Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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20801600 -
CHIMICA
(obiettivi)
IL CORSO VUOLE FORNIRE ALLO STUDENTE GLI STRUMENTI NECESSARI PER INQUADRARE IN MODO LOGICO, CONSEQUENZIALE E QUANTITATIVO, I PIÙ IMPORTANTI COMPORTAMENTI MICROSCOPICI E MACROSCOPICI DELLA MATERIA CON RIFERIMENTO AGLI ASPETTI CORRELATI ALLA COMUNE ESPERIENZA.
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SOTGIU GIOVANNI
( programma)
STRUTTURA ATOMICA: ORBITALI ATOMICI, ATOMI POLIELETTRONICI E SISTEMA PERIODICO. " LEGAMI CHIMICI (COVALENTE, DATIVO, IONICO, A ELETTRONI DELOCALIZZATI E METALLICO). " RELAZIONI PONDERALI NELLE REAZIONI CHIMICHE; REDOX E NUMERO DI OSSIDAZIONE " SOLIDI: SOLIDI METALLICI, IONICI, MOLECOLARI E COVALENTI. " GAS: LEGGE DEL GAS PERFETTO, PRESSIONI PARZIALI, TEORIA CINETICA " TERMODINAMICA. PRIMO PRINCIPIO: CONCETTI BASE (LAVORO, CALORE, ENERGIA), FUNZIONI DI STATO ENERGIA INTERNA E ENTALPIA, CALORI SPECIFICI. SECONDO PRINCIPIO. ENTROPIA: DEFINIZIONE CLASSICA " LIQUIDI: TENSIONE DI VAPORE, EQ. DI CLAPEYRON " DIAGRAMMI DI STATO DI SOSTANZE PURE; REGOLA DELLE FASI " SOLUZIONI LIQUIDE E LORO PROPRIETÀ: MISURE DI CONCENTRAZIONE; TENSIONE DI VAPORE, PROPRIETÀ COLLIGATIVE. " EQUILIBRIO CHIMICO
( testi)
DEPAOLI - CHIMICA GENERALE ED INORGANICA - ED. AMBROSIANA (TEORIA) SILVESTRONI, RALLO - PROBLEMI DI CHIMICA GENERALE - ED. MASSON (ESERCIZI)
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6
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CHIM/07
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60
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Attività formative di base
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ITA |
20801601 -
CALCOLO I
(obiettivi)
FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE, SIA METODOLOGICHE CHE OPERATIVE, NECESSARIE PER UNA TRATTAZIONE MATEMATICA DEI PROBLEMI INGEGNERISTICI COSÌ COME SONO TRATTATI AL PRIMO LIVELLO FORMATIVO. LAPPROCCIO DIDATTICO, PUR PRESERVANDO IL NECESSARIO RIGORE TEORICO E METODOLOGICO, È FORTEMENTE INDIRIZZATO ALLE APPLICAZIONI DEL CALCOLO MATEMATICO.
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NATALINI PIERPAOLO
( programma)
L'INSIEME N E Z. PRINCIPIO DI INDUZIONE. L'INSIEME Q E RELATIVA ASSIOMATICA. DEFINIZIONE DI NUMERO IRRAZIONALE. L'INSIEME R E RELATIVI SOTTOINSIEMI. INTERVALLI. MAGGIORANTE E MINORANTE DI UN SOTTOINSIEME. SOTTOINSIEME LIMITATO (SUPERIORMENTE ED INFERIORMENTE). MASSIMO E MINIMO ASSOLUTI, ESTREMO SUPERIORE ED INFERIORE DI UN SOTTOINSIEME. ASSIOMA DELLA COMPLETEZZA. INTORNO DI UN PUNTO. INTORNO SFERICO DI UN PUNTO. INTORNO SFERICO BUCATO. INTORNO DESTRO E SINISTRO DI UN PUNTO. PUNTO DI ACCUMULAZIONE DI UN SOTTOINSIEME. PUNTO ISOLATO DI UN SOTTOINSIEME.
FUNZIONE REALE DI UNA VARIABILE REALE. IMMAGINE E CONTROIMMAGINE DI UN NUMERO MEDIANTE LA FUNZIONE. FUNZIONE SURIETTIVA, INIETTIVA E BIETTIVA. INVERTIBILITÀ DI UNA FUNZIONE E FUNZIONE INVERSA. GRAFICO DI UNA FUNZIONE ED EVENTUALMENTE DELLA RISPETTIVA FUNZIONE INVERSA. FUNZIONE PARI E DISPARI. MONOTONÍA DELLE FUNZIONI. INVERTIBILITÀ DELLE FUNZIONI STRETTAMENTE MONOTONE. FUNZIONI LIMITATE (SUPERIORMENTE E INFERIORMENTE); MAGGIORANTE, MINORANTE, MASSIMO E MINIMO ASSOLUTI, ESTREMO SUPERIORE ED ESTREMO INFERIORE DI UNA FUNZIONE. LE FUNZIONI ELEMENTARI: SUCCESSIONE NUMERICA, FUNZIONE COSTANTE, POTENZE AD ESPONENTE NATURALE, RADICI N-ESIME, POLINOMI, POTENZE AD ESPONENTE INTERO NEGATIVO, RAZIONALE E REALE, VALORE ASSOLUTO, ESPONENZIALE, LOGARITMO, FUNZIONI GONIOMETRICHE E RELATIVE INVERSE. FUNZIONI COMPOSTE. INTRODUZIONE AL CONCETTO DI LIMITE DI UNA FUNZIONE IN UN PUNTO E ALLINFINITO. FUNZIONI REGOLARI (CONVERGENTI E DIVERGENTI) E IRREGOLARI PER X . DEFINIZIONE DI FUNZIONE CONVERGENTE E DIVERGENTE PER X . DEFINIZIONE DI LIMITE DESTRO E SINISTRO. TEOREMA DELL'UNICITÀ DEL LIMITE. TEOREMA DEL CONFRONTO DEL LIMITE. LIMITE NOTEVOLE . STUDIO DEL COMPORTAMENTO DELLE FUNZIONI ELEMENTARI AGLI ESTREMI DEL LORO DOMINIO. LIMITE DI UNA FUNZIONE COMPOSTA. LIMITE DI UNA COMBINAZIONE LINEARE, DEL PRODOTTO, DEL RAPPORTO DI DUE FUNZIONI. LIMITE DI UNA FUNZIONE NELLA FORMA . FORME INDETERMINATE - , 0 , , , , E . LIMITI NOTEVOLI , E .
CONTINUITÀ IN UN PUNTO E UN INSIEME DI UNA FUNZIONE. CLASSIFICAZIONE DELLE DISCONTINUITÀ. CONTINUITÀ A DESTRA E A SINISTRA. CONTINUITÀ DELLE FUNZIONI ELEMENTARI NEL LORO DOMINIO. CONTINUITÀ DI UNA FUNZIONE COMPOSTA. CONTINUITÀ DELLA SOMMA, PRODOTTO E RAPPORTO DI FUNZIONI CONTINUE. CONTINUITÀ DELLE FUNZIONI NELLA FORMA DOVE F E G SONO CONTINUE. TEOREMA DEI VALORI INTERMEDI. TEOREMA DI ESISTENZA DEGLI ZERI. TEOREMA DI WEIERSTRASS.
DERIVABILITÀ IN UN PUNTO E IN UN INSIEME DI UNA FUNZIONE. DEFINIZIONE DI DERIVATA PRIMA IN UN PUNTO E IN UN INSIEME DI UNA FUNZIONE. DERIVABILITÀ A DESTRA E A SINISTRA. DERIVATE SUCCESSIVE. INTERPRETAZIONE GEOMETRICA DELLA DERIVATA IN UN PUNTO, RETTA TANGENTE AL GRAFICO DI UNA FUNZIONE IN UN PUNTO. DERIVABILITÀ DELLE FUNZIONI ELEMENTARI NEL LORO DOMINIO. TEOREMA SULLA DERIVABILITÀ DI UNA FUNZIONE COMPOSTA. TEOREMA SULLA DERIVABILITÀ DI UNA COMBINAZIONE LINEARE, PRODOTTO E RAPPORTO DI FUNZIONI. TEOREMA SULLA DERIVABILITÀ DI UNA FUNZIONE INVERSA. DERIVABILITÀ E CONTINUITÀ DI UNA FUNZIONE IN UN PUNTO. TEOREMA DI LAGRANGE. TEOREMA DI DE L'HOSPITAL. CRITERIO PER STABILIRE LA DERIVABILITÀ IN UN PUNTO DI CONTINUITÀ DI UNA FUNZIONE. CLASSIFICAZIONE DEI PUNTI DI NON DERIVABILITÀ: PUNTI ANGOLOSI, DI CUSPIDE E DI FLESSO A TANGENTE VERTICALE. TEOREMA SULLE FUNZIONI A DERIVATA NULLA IN UN INTERVALLO. ESTREMI RELATIVI DI UNA FUNZIONE (MAX E MIN RELATIVI). TEOREMA DI FERMAT. TEOREMA SULLA MONOTONIA STRETTA DI UNA FUNZIONE IN UN INTERVALLO IN BASE AL SEGNO DELLA DERIVATA PRIMA. RICERCA DEGLI ESTREMI RELATIVI DI UNA FUNZIONE. CONCAVITÀ E CONVESSITÀ DI UNA FUNZIONE IN UN INTERVALLO. PUNTI DI FLESSO. TEOREMA SULLA CONCAVITÀ E CONVESSITÀ DI UNA FUNZIONE IN UN INTERVALLO IN BASE AL SEGNO DELLA DERIVATA SECONDA. RICERCA DEI PUNTI
( testi)
A. LAFORGIA, CALCOLO DIFFERENZIALE E INTEGRALE, ED. ACCADEMICA; P. MARCELLINI E C. SBORDONE, ELEMENTI DI CALCOLO. VERSIONE SEMPLIFICATA PER I NUOVI CORSI DI LAUREA, ED. LIGUORI; P. MARCELLINI E C. SBORDONE, ESERCITAZIONI DI MATEMATICA, VOL. 1, PARTE 1, ED. LIGUORI; P. MARCELLINI E C. SBORDONE, ESERCITAZIONI DI MATEMATICA, VOL. 1, PARTE 2, ED. LIGUORI;
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9
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MAT/05
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90
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Attività formative di base
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ITA |
20801603 -
FISICA
(obiettivi)
IL CORSO INTRODUCE LA METODOLOGIA SCIENTIFICA. PRESENTA LA MECCANICA NEWTONIANA, ALCUNI CENNI DI TERMODINAMICA E I PRINCIPALI FENOMENI ELETTRICI E MAGNETICI. LO STUDENTE ACQUISISCE FAMILIARITÀ CON I MODELLI DI BASE DELLA FISICA CLASSICA E IN PARTICOLARE CON I CONCETTI DI GRANDEZZA FISICA E CON IL CONCETTO DI CAMPO, NONCHÈ CON IL RUOLO CHE RIVESTONO LE LEGGI DI CONSERVAZIONE. LO STUDENTE È INFINE GUIDATO VERSO L'APPLICAZIONE DEI CONCETTI APPRESI ALLA RISOLUZIONE DI SEMPLICI PROBLEMI MEDIANTE UN'ADEGUADA IMPOSTAZIONE ANALITICA.
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20801603-2 -
MODULO II
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3
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FIS/01
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30
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Attività formative di base
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ITA |
20801603-1 -
MODULO I
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12
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FIS/01
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120
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Attività formative di base
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ITA |
20801604 -
GEOMETRIA
(obiettivi)
IL CORSO HA LO SCOPO DI FORNIRE LA CONOSCENZA DI ARGOMENTI DI ALGEBRA LINEARE E GEOMETRIA NECESSARI PER LA RAPPRESENTAZIONE E TRATTAZIONE DEI PROBLEMI INGEGNERISTICI.
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ROTA ROSARIA
( programma)
SPAZI VETTORIALI. COMBINAZIONI LINEARI. DIPENDENZA ED INDIPENDENZA LINEARE. SOTTOSPAZI. INTERSEZIONE DI SOTTOSPAZI. SOMMA DI SOTTOSPAZI. SOMMA DIRETTA. BASE DI UNO SPAZIO VETTORIALE. DIMENSIONE DI UNO SPAZIO VETTORIALE. RELAZIONE DI GRASSMANN. MATRICI. SOMMA DI MATRICI. PRODOTTO DI UNA MATRICE PER UNO SCALARE. LO SPAZIO VETTORIALE DELLE MATRICI MXN A COEFFICIENTI REALI. RIDUZIONE A GRADINI DI UNA MATRICE. PRODOTTO RIGHE PER COLONNE. DETERMINANTE DI UNA MATRICE QUADRATA. PROPRIETÀ DEI DETERMINANTI. REGOLA DI SARRUS. TEOREMA DI LAPLACE. MATRICE AGGIUNTA. MATRICE TRASPOSTA. MATRICE INVERSA. MATRICI DIAGONALI. MATRICI TRIANGOLARI. MINORI DI UNA MATRICE. RANGO DI UNA MATRICE. TEOREMA DEGLI ORLATI. SISTEMI LINEARI. SISTEMI OMOGENEI. SISTEMI EQUIVALENTI. SISTEMI COMPATIBILI E INCOMPATIBILI. SISTEMI QUADRATI. TEOREMA DI ROUCHÈ-CAPELLI. TEOREMA DI CRAMER. RISOLUZIONE DI UN SISTEMA LINEARE. METODO DI ELIMINAZIONE DI GAUSS. MATRICI DIAGONALIZZABILI. POLINOMIO CARATTERISTICO. AUTOVALORI, AUTOVETTORI, AUTOSPAZI. MOLTEPLICITÀ ALGEBRICA E GEOMETRICA DI UN AUTOVALORE. LO SPAZIO DEI VETTORI GEOMETRICI. PRODOTTO SCALARE. PRODOTTO VETTORIALE. RAPPRESENTAZIONE CARTESIANA DEL PRODOTTO SCALARE E DEL PRODOTTO VETTORIALE. GEOMETRIA AFFINE ED EUCLIDEA DEL PIANO E DELLO SPAZIO.
( testi)
R.PROCESI-R.ROTA, LEZIONI DI GEOMETRIA,ED.ACCADEMICA R.PROCESI-R.ROTA,ESERCIZI DI GEOMETRIA E ALGEBRA, ED.ZANICHELLI
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9
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MAT/03
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90
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Attività formative di base
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ITA |
20801606 -
IDRAULICA I
(obiettivi)
FORNIRE GLI ELEMENTI RELATIVI A SCHEMI E MODELLI ESSENZIALI PER LA TRATTAZIONE DEI PROBLEMI IDRAULICI RICORRENTI NEI DIVERSI CAMPI DELL'INGEGNRIA CIVILE. L'INSEGNAMENTO È CARATTERIZZATO DA UNA STRETTA CONNESSIONE TRA GLI ASPETTI TEORICO-METODOLOGICI E GLI ASPETTI APPLICATIVI.
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MORGANTI MARIO
( programma)
SCHEMATIZZAZIONE DEI SISTEMI FLUIDI - DESCRIZIONE ELEMENTARE DELLA CINEMATICA DEI FLUIDI; CAMPI DI VELOCITÀ E ACCELERAZIONE; REGIMI DI MOTO - EQUAZIONI DI CONSERVAZIONE DELLA MASSA E DI BILANCIO DELLA QUANTITÀ DI MOTO - IDROSTATICA - MODELLO DEI FLUIDI PERFETTI - MODELLO MONODIMENSIONALE PER LA RAPPRESENTAZIONE DELLE CORRENTI IDRICHE DISSIPATIVE IN REGIME DI MOTO UNIFORMO E PERMANENTE - MODELLO SEMPLIFICATO DEL MOTO DI FILTRAZIONE.
( testi)
" D. CITRINI, G. NOSEDA, IDRAULICA, ED. CASA EDITRICE AMBROSIANA
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10
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ICAR/01
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80
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20801607 -
SCIENZA DELLE COSTRUZIONI
(obiettivi)
IL CORSO PRESENTA GLI ARGOMENTI FONDAMENTALI DELLA TEORIA LINEARE DELL'ELASTICITÀ E SVILUPPA LA TEORIA DELLA TRAVE DI SAINT VENANT DI CUI CONSIDERA LE PRINCIPALI APPLICAZIONI ALLO STUDIO DEI SISTEMI DI TRAVI E ALL'ESECUZIONE DELLE VERIFICHE DI RESISTENZA.
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TERESI LUCIANO
( programma)
MOTIVARE EMPIRICAMENTE E INTRODURRE IN MANIERA DIRETTA I CONCETTI BASE DELLA TEORIA MONO-DIMENSIONALE DELLA TRAVE, PRESCINDENDO DA QUALUNQUE TEORIA TRIDIMENSIONALE. L'OBIETTIVO OPERATIVO DI QUESTA PRIMA PARTE QUELLO È DI METTERE LO STUDENTE IN GRADO DI FORMULARE E RISOLVERE SEMPLICI PROBLEMI STAZIONARI DI ELASTICITÀ LINEARIZZATA PER IL MODELLO MONODIMENSIONALE DI TRAVE CON SEZIONI RIGIDE. INTRODURRE LE NOZIONI BASE DELLA MODELLAZIONE TRIDIMENSIONALE DEI SOLIDI (DEFORMAZIONE, TENSIONE) COMUNEMENTE IMPIEGATE PER CARATTERIZZARE LA RISPOSTA MECCANICA DEI MATERIALI. L'OBIETTIVO DI QUESTA SECONDA PARTE È QUELLO DI METTERE LO STUDENTE IN GRADO DI CORRELARE IN MANIERA CONSAPEVOLE, ANCHE SE NON FORMALIZZATA, LE INFORMAZIONI CONTENUTE NELLA MODELLAZIONE TRIDIMENSIONALE CON QUELLE CONTENUTE NELLA TEORIA MONODIMENSIONALE DELLA TRAVE. PROGRAMMA DELL'INSEGNAMENTO ANALISI E DISCUSSIONE CRITICA DI SEMPLICI OSSERVAZIONI SPERIMENTALI, RICHIAMI ALLA MECCANICA DEI CORPI RIGIDI, TEORIA MONODIMENSIONALE DELLA TRAVE, ANALISI DEI TELAI PIANI. NOZIONI BASE DELLA MODELLAZIONE TRIDIMENSIONALE DEI SOLIDI (DEFORMAZIONE, TENSIONE), CARATTERIZZAZIONE ELEMENTARE DELLA RISPOSTA MECCANICA DEI MATERIALI ISOTROPI, ANALISI DI PROBLEMI ESEMPLARI DI MECCANICA DEI SOLIDI E DELLE STRUTTURE. PROGRAMMA DETTAGLIATO INTRODUZIONE AI CONCETTI FONDAMENTALI DELLA MECCANICA: POTENZA E LAVORO. PRINCIPI DI BILANCIO E DI INVARIANZA. RICHIAMI DI MECCANICA DEL CORPO RIGIDO. VINCOLI E REAZIONI VINCOLARI. TRAVI E SISTEMI DI TRAVI. AZIONI INTERNE. IL PRINCIPIO DEI LAVORI VIRTUALI PER IL MODELLO DI TRAVE 1D. EQUAZIONI DI BILANCIO. MISURE DI DEFORMAZIONE. RELAZIONI COSTITUTIVE. SOLUZIONE DI SISTEMI DI TRAVI. IL PRINCIPIO DEI LAVORI VIRTUALI PER IL CONTINUO 3D. EQUAZIONI DI BILANCIO. MISURE DI DEFORMAZIONE. RELAZIONI COSTITUTIVE. PROBLEMI NOTEVOLI PER LA TRAVE 3D: TRAZIONE E COMPRESSIONE, FLESSIONE RETTA E DEVIATA, TORSIONE E TAGLIO.
( testi)
RESISTENZA DEI MATERIALI DI V. I. FEODOSEV, EDITORI RIUNITI. INTRODUZIONE ALLA MECCANICA STRUTTURALE DI C. COME E L. CORRADI DELL'ACQUA, MCGRAW-HILL
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10
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ICAR/08
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80
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20801608 -
STRADE, FERROVIE, AEROPORTI
(obiettivi)
L'INSEGNAMENTO INTRODUCE ALLE TEMATICHE FONDAMENTALI DELLA PROGETTAZIONE DELLE INFRASTRUTTURE VIARIE IN AMBITO EXTRAURBANO, PIÙ SPECIFICAMENTE ATTRAVERSO L'ANALISI DELLE PROBLEMATICHE DI INTERFERENZA CON LE SCELTE URBANISTICHE, I PROGRAMMIDI SVILUPPO SOCIALE ED ECONOMICO. CON RIFERIMENTO ALL'ARTICOLAZIONE GEOMETRICA DEL TRACCIATO STRADALE, L'INSEGNAMENTO DISCUTE ESAUSTIVAMENTE I TEMI DEL D.M. 11.2001. VENGONO ALTRESÌ PROPOSTE LE PECULIARITÀ DEL SISTEMA FERROVIARIO, NONCHÈ GLI ELEMENTI ESSENZIALI DEL PIANO REGOLATORE DI UN AEROPORTO
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BENEDETTO ANDREA
( programma)
LE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO E I LORO RAPPORTI COL TERRITORIO, SIA COME STRUMENTI DI ATTUAZIONE DELLE SCELTE URBANISTICHE E DEI PROGRAMMI DI SVILUPPO SOCIALE ED ECONOMICO, SIA COME EMERGENZE CONDIZIONANTI LE POTENZIALITÀ TERRITORIALI DI MEDIO E LUNGO PERIODO. IL "CORPO" STRADALE E FERROVIARIO: CONFORMAZIONE (TRINCEE, RILEVATI ED OPERE D'ARTE MAGGIORI E MINORI), COMPOSIZIONE (SOVRASTRUTTURE STRADALI, ARMAMENTO FERROVIARIO, OPERE ACCESSORIE) INCIDENZA AMBIENTALE, COSTI DELLE OPERE E CONSEGUENTI CRITERI DI PROGETTAZIONE (OTTIMIZZAZIONE DEL RAPPORTO DOMANDA/OFFERTA). LA DOMANDA DI MOBILITÀ SU GOMMA (DEFINIZIONI, QUANTIFICAZIONE, COMPOSIZIONE E VARIABILITÀ TEMPORALE), IL PRODOTTO ECONOMICO DELLA DOMANDA CREATA, TRASFERITA E INDOTTA; LA DOMANDA AEREA E DI MOBILITÀ SU FERRO (DEFINIZIONI E QUANTIFICAZIONE). CAPACITÀ DI SMALTIMENTO VEICOLARE, CURVE DI DEFLUSSO, LIVELLI DI SERVIZIO E DIMENSIONAMENTO DELLA SEZIONE (CFR. D.M. 11/2001); IL PIANO D'ESERCIZIO IN FERROVIA E PER IL TRASPORTO AEREO. IL PROGETTO GEOMETRICO DELLA STRADA (CFR. D.M. 11/2001): CENNI DI MECCANICA DELLA LOCOMOZIONE (LE EQUAZIONI DEL MOTO IN TRAZIONE E FRENATURA) L'ARTICOLAZIONE PLANO/ALTIMETRICA DELL'ASSE STRADALE (PENDENZE LONGITUDINALI, CURVE PLANIMETRICHE, RACCORDI ALTIMETRICI, CURVE DI TRANSIZIONE …ECC.); LA PIATTAFORMA (PENDENZE TRASVERSALI, ALLARGAMENTO IN CURVA, RACCORDO PLANIMETRICO E ALTIMETRICO DEI CIGLI …ECC.); VERIFICHE PER LA SICUREZZA D'ESERCIZIO (VISIBILITÀ PER L'ARRESTO, PER IL SORPASSO …ECC.) PECULIARITÀ DELLE GEOMETRIE FERROVIARIE IL PIANO REGOLATORE AEROPORTUALE (IMPATTI, CONSEGUENZE LOCALIZZATIVE, LUNGHEZZA E ORIENTAMENTO DELLE PISTE, I SERVIZI E L'AEROSTAZIONE)
( testi)
G. TESORIERE 'STRADE FERROVIE E AEROPORTI' VOLL. I E II. UTET EDITORE. - MATERIALE DIDATTICO A CURA DEL DOCENTE
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10
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ICAR/04
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80
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20801611 -
TECNICA ED ECONOMIA DEI TRASPORTI
(obiettivi)
FORNIRE GLI ELEMENTI PRINCIPALI PER LA PROGETTAZIONE, LA REALIZZAZIONE E LA GESTIONE DEI PRINCIPALI SISTEMI DI TRASPORTO. L'EFFICIENZA TECNICA DEL SISTEMA E LA SUA INTERAZIONE CON LE ALTRE COMPONENTI DEL TERRITORIO VENGONO TRATTATE SIA IN TERMINI TECNICI CHE DI CONVENIENZA ECONOMICA
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CARRESE STEFANO
( programma)
TRASPORTO STRADALE: ASPETTI GENERALI E FUNZIONALI, VEICOLI, INTERAZIONI FRA VEICOLO E STRADA, INTERAZIONI FRA I VEICOLI. TRASPORTO FERROVIARIO: ASPETTI GENERALI E FUNZIONALI, VEICOLI , INFRASTRUTTURE E INTERAZIONI VEICOLO-VIA. TRASPORTO AEREO: ASPETTI GENERALI E FUNZIONALI TRASPORTO MARITTIMO: ASPETTI GENERALI E FUNZIONALI TRASPORTO COLLETTIVO URBANO: PRINCIPALI SISTEMI E LORO CARATTERISTICHE
( testi)
SISTEMI DI TRASPORTO: TECNICA ED ECONOMIA AUTORE G. E. CANTARELLA EDITORE UTET
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10
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ICAR/05
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80
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20801613 -
INGEGNERIA COSTIERA
(obiettivi)
FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE DELL'INGEGNERIA COSTIERA E MARITTIMA, ATTRAVERSO LA COMPRENSIONE FISICA E STATICA DEI FENOMENI METEOROLOGICI ED IDRAULICI PRINCIPALI: VENTO, CORRENTI, MAREE, ONDE. FORNIRE, INOLTRE, GLI STRUMENTI ESSENZIALI PER LA PROGETTAZIONE PRELIMINARE DELL OPERE DI DIFESA DAL MOTO ONDOSO ED IN PARTICOLARE LE VERIFICHE IDRAULICHE RELATIVE ALLE DIGHE FRANGIFLUTTI A SCOGLIERA ED A PARETE VERTICALE. IL CORSO SI CONCLUDE INDICANDO I CRITERI FONDAMENTALI PER LA PIANIFICAZIONE, PROGETTAZIONE E COSTRUZIONE DELLE INFRASTRUTTURE PORTUALI, CON PARTICOLARE ATTENZIONE AI PORTI TURISTICI.
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FRANCO LEOPOLDO
( programma)
OCEANOGRAFIA APPLICATA. MARI ED OCEANI. VENTI E CORRENTI. MISURA ED ANALISI DEL MOTO ONDOSO. STATISTICA ONDE A BREVE E LUNGO TERMINE. GENERAZIONE E PREVISIONE DEL MOTO ONDOSO. CENNI DI TEORIA LINEARE. RIFRAZIONE, DIFFRAZIONE, FRANGIMENTO. SESSE, MAREE, TSUNAMI. AZIONI DELLE ONDE SULLE STRUTTURE. OPERE DI DIFESA DAL MOTO ONDOSO: SCOGLIERE, DIGHE A PARETE, CASSONI, BARRIERE GALLEGGIANTI. PORTI: SCHEMI PRINCIPALI, CRITERI DI PROGETTO. PORTI TURISTICI.
( testi)
L. FRANCO E R. MARCONI. 'PORTI TURISTICI GUIDA ALLA PROGETTAZIONE E COSTRUZIONE'. MAGGIOLI EDITORE.- DISPENSE A CURA DEL DOCENTE
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6
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ICAR/02
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48
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20801615 -
TEORIA DELLE STRUTTURE
(obiettivi)
IL CORSO PRESENTA I METODI DI ANALISI DELLE STRUTTURE COMPOSTE DA TRAVI CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AL METODO DEGLI SPOSTAMENTI DI CUI CONSIDERA LE APPLICAZIONI AI SISTEMI PIANI E SPAZIALI DI TRAVI USUALMENTE UTILIZZATI NEI PROBLEMI STRUTTURALI DELL'INGEGNERIA CIVILE.
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LEMBO MARZIO
( programma)
RICHIAMI E COMPLEMENTI SU ARGOMENTI DI TEORIA DELL'ELASTICITÀ, TEORIA DELLA TRAVE, VERIFICHE DI RESISTENZA, STABILITÀ. STUDIO DEI SISTEMI IPERSTATICI CON IL PRINCIPIO DEI LAVORI VIRTUALI, CON IL METODO DELLE FORZE E CON IL METODO DEGLI SPOSTAMENTI. COMPLETAMENTO DELLO STUDIO DELLE STRUTTURE. APPLICAZIONE DEL METODO DEGLI SPOSTAMENTI ALLO STUDIO DEI TELAI PIANI E SPAZIALI, DELLE TRAVATURE RETICOLARI, DEI GRIGLIATI DI TRAVI.
( testi)
MATERIALE DIDATTICO: APPUNTI DEL CORSO
TESTI DI CONSULTAZIONE CONSIGLIATI: MICHELE CAPURSO: LEZIONI DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI, PITAGORA, BOLOGNA, 1984 ERASMO VIOLA: ESERCITAZIONI DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI, PITAGORA, BOLOGNA, 1985
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6
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ICAR/08
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48
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20801769 -
IDONEITA' DI LINGUA
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3
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L-LIN/12
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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ITA |
Gruppo opzionale:
COSTRUZIONI CIVILI Orientamento unico AFFINE O INTEGRATIVA 3° ANNO - (visualizza)
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20801616 -
GEOLOGIA APPLICATA
(obiettivi)
FAR ACQUISIRE LE CONOSCENZE FONDAMENTALI RELATIVE A: ROCCE E TERRENI; DELLA MORFOGENESI SUPERFICIALE (TRACCE), DEI PRINCIPALI SISTEMI D'INDAGINE GEOLOGICA E GEOFISICA E DELLA CIRCOLAZIONE IDRICA SOTTERRANEA. IL CORSO INTENDE FORNIRE ANCHE LE NOZIONI DI BASE PER LA LETTURA DELLE CARTE GEOLOGICHE, QUALE STRUMENTO UTILIZZATO PER LA VALUTAZIONE DELL'IMPATTO AMBIENTALE DELLE OPERE CIVILI.
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MAZZA ROBERTO
( programma)
INTRODUZIONE ALLA GEOLOGIA: L'UNICITÀ DEL PIANETA TERRA; ASPETTI DELLA GEOLOGIA; LA CROSTA DELLA TERRA - I PROCESSI CHE INTERESSANO LA SUPERFICIE (IL MODELLAMENTO DEL RILIEVO TERRESTRE; IL PROCESSO SEDIMENTARIO; LE ROCCE SEDIMENTARIE); IL CORPO DELLA TERRA - IL PROCESSO INTERNO (L'INTERNO DELLA TERRA; I FENOMENI SISMICI; I FENOMENI VULCANICI; LE ROCCE IGNEE; LE ROCCE METAMORFICHE; CICLO LITOGENETICO; TETTONICA DELLE PLACCHE); DEFORMAZIONI DELLA CROSTA TERRESTRE (LE SUCCESSIONI LITOLOGICHE; LE DEFORMAZIONI DELLE ROCCE; LA GEOMETRIA DEI CORPI GEOLOGICI). IL "MESTIERE" DEL GEOLOGO: IL RILEVAMENTO GEOLOGICO (RICERCHE PRELIMINARI; MATERIALI E METODI; LETTURA E INTERPRETAZIONE DELLE CARTE GEOLOGICHE; LETTURA E INTERPRETAZIONE DELLE CARTE TEMATICHE); IL RILEVAMENTO GEOLOGICO-TECNICO (PRINCIPALI CARATTERISTICHE FISICHE E MECCANICHE DI TERRE E ROCCE; L'ESPLORAZIONE GEOLOGICA DEL SOTTOSUOLO); INQUADRAMENTO GEOLOGICO DEL LAZIO. GEOLOGIA APPLICATA: DISSESTI DI VERSANTE; RISORSE GEOLOGICHE RINNOVABILI (ACQUE SOTTERRANEE); RISORSE GEOLOGICHE NON RINNOVABILI (ATTIVITÀ ESTRATTIVA); STUDIO DEL CONTESTO GEOLOGICO LEGATO A PROBLEMI DI PIANIFICAZIONE (IL RISCHIO GEOLOGICO) (PRIMO INTERVENTO SUL TERRITORIO; RIQUALIFICAZIONE (GEOLOGIA URBANA E DEL COSTRUITO))
( testi)
LAURA SCESI, MONICA PAPINI, PAOLA GATTINONI - GEOLOGIA APPLICATA. IL RILEVAMENTO GEOLOGICO. VOLUME 1, II EDIZIONE - CASA EDITRICE AMBROSIANA, MILANO
FRANK PRESS, RAYMOND SIEVER, JOHN GROTZINGER, THOMAS H. JORDAN - CAPIRE LA TERRA - ZANICHELLI, BOLOGNA
MATERIALE FORNITO DAL DOCENTE
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6
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GEO/05
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48
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20801617 -
MATERIALI PER L'INGEGNERIA CIVILE
(obiettivi)
CONSAPEVOLEZZA DELL'AMPIA GAMMA DI MATERIALI DISPONIBILI PER LE REALIZZAZIONI PROPRIE DELL'INGEGNERIA CIVILE E CAPACITÀ DI DISTINGUERNE LE DIVERSE PROPRIETÀ; CONOSCENZA DELLE RELAZIONI TRA LE PROPRIETÀ DEI MATERIALI E LA LORO FORMULAZIONE, MICROSTRUTTURA, LAVORAZIONE E POSA IN OPERA; CAPACITÀ DI IMPOSTARE E CONDURRE ESPERIMENTI DI CARATTERIZZAZIONE E PROVA DEI MATERIALI E DI ANALIZZARNE E INTERPRETARNE I DATI; CAPACITÀ DI COMPRENDERE L'IMPATTO DELL'AMBIENTE E DELLE CONDIZIONI D'IMPIEGO SULLA DUREVOLEZZA DEI MATERIALI; CAPACITÀ DI UTILIZZARE APPROPRIATAMENTE I MATERIALI NELLA PROGETTAZIONE, REALIZZAZIONE, MANUTENZIONE E RIPARAZIONE DI STRUTTURE, TENENDO CONTO ANCHE DEI COSTI E DELLE NORMATIVE VIGENTI IN RELAZIONE AI MATERIALI STESSI; POSSESSO DEGLI STRUMENTI DI BASE PER UN AGGIORNAMENTO CONTINUO DELLE CONOSCENZE NEL SETTORE DEI MATERIALI DA COSTRUZIONE, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALL'UTILIZZO DI FORMULAZIONI DI MATERIALI CEMENTIZI ADDITIVATI, AI MATERIALI POLIMERICI, AI COMPOSITI ED AI LAMINATI.
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CARASSITI FABIO
( programma)
CORRELAZIONI TRA LE PROPRIETÀ, IL COMPORTAMENTO, LA MICROSTRUTTURA ED I PROCESSI DI TRASFORMAZIONE DEI MATERIALI . DIAGRAMMI DI FASE. PROPRIETÀ FISICHE E CHIMICHE DEI MATERIALI UTILIZZATI NELLE COSTRUZIONI. SCORRIMENTO VISCOSO, FATICA, FRATTURA. MATERIALI METALLICI: PROPRIETÀ DEGLI ACCIAI - INFLUENZA DEL CONTENUTO DI CARBONIO, DEI TRATTAMENTI TERMICI, DEI TRATTAMENTI MECCANICI E DEGLI ELEMENTI DIVERSI DAL CARBONIO. MATERIALI CERAMICI: SISTEMI VETROSI: VETRO IN LASTRE E STRATIFICATO, VETRO TEMPERATO, VETROCERAMICHE - LATERIZI E MATERIALI CERAMICI TRADIZIONALI - MALTE E CALCESTRUZZI, PRESA E INDURIMENTO, PROPRIETÀ MECCANICHE E STABILITÀ CHIMICA, CEMENTI SPECIALI, MODALITÀ DI PROVA, MIX DESIGN. ESEMPI DI APPLICAZIONE DEL MIX DESIGN A CASI SPECIFICI. MATERIALI ORGANICI: MATERIALI POLIMERICI TERMOPLASTICI, TERMOINDURENTI ED ELASTOMERICI; FIBRE; MATERIALI ESPANSI; LAMINATI; COMPOSITI; CENNI SUL LEGNO. DEGRADO DEI MATERIALI
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6
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ING-IND/22
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48
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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Gruppo opzionale:
COSTRUZIONI CIVILI Orientamento unico ALTRA ATTIVITA' AFFINE O INTEGRATIVA 3° ANNO - (visualizza)
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20801669 -
SICUREZZA DEL LAVORO E DIFESA AMBIENTALE
(obiettivi)
OBIETTIVO DEL CORSO È FORNIRE ALLO STUDENTE METODI, PROCEDURE E NORMATIVE FONDAMENTALI INERENTI LA GESTIONE DELLA SICUREZZA E DELLA SALUBRITÀ DELLE AZIENDE E DEI PROCESSI INDUSTRIALI E CIVILI. SONO ALTRESÌ TRATTATI I REQUISITI TECNICI E PROGETTUALI DI SICUREZZA RELATIVI A MACCHINE, IMPIANTI, SOSTANZE PERICOLOSE, DISPOSITIVI DI PROTEZIONE, SEGNALETICA DI SALUTE E SICUREZZA, ANTINCENDIO.
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ALFARO DEGAN GUIDO
( programma)
IL DECRETO LEGISLATIVO DEL GOVERNO 81.08 E IL BS OHSAS 18001:07. PERCHÉ MOLTE ORGANIZZAZIONI STANNO ATTUANDO UN SISTEMA DI GESTIONE SALUTE E SICUREZZA (SGSSL) COME PARTE DELLA LORO STRATEGIA DI GESTIONE DEL RISCHIO PER AFFRONTARE MODIFICHE DELLA LEGISLAZIONE E PROTEGGERE LA LORO FORZA LAVORO. IL DVR ITALIANO (DOCUMENTO VALUTAZIONE DEI RISCHI) E L'ART. 30. IL SGSSL COME STRUMENTO DI PROMOZIONE DI SALUTE E SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO. LA CONFORMITÀ LEGISLATIVA (D. LGS. GOV. 81.01), IL MIGLIORAMENTO CONTINUO E I SISTEMI DI GESTIONE. OHSAS 18001:07 E LINEE GUIDA UNI INAIL. STUDIO COMPARATIVO DELLE DUE VALUTAZIONE E CONFRONTI CON ALTRI SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA. LA OHSAS 18001:07 COMPATIBILITÀ CON LA ISO 9001 E ISO 14001. IL SISTEMA PLAN – DO – CHECK – ACT. LA RUOTA DI DEMING. IL MIGLIORAMENTO CONTINUO COME STRUMENTO GESTIONALE PER LE ORGANIZZAZIONI. LA PIANIFICAZIONE PER L'IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI. LA VALUTAZIONE DEI RISCHI E IL CONTROLLO DEI PROCESSI. OHSAS 18001:07 GESTIONE DEL PROGRAMMA E PROCEDURE DI ATTUAZIONE. STRUTTURA E RESPONSABILITÀ. FORMAZIONE, CONSAPEVOLEZZA E COMPETENZA. LA CONSULTAZIONE E LA COMUNICAZIONE. CONTROLLO OPERATIVO. PREPARAZIONE ALLE EMERGENZE E RISPOSTA. PERFORMANCE DI MISURAZIONE, MONITORAGGIO E MIGLIORAMENTO. OHSAS 18001:07 CONCLUSIONI. SGSSL QUALE STRUMENTO EFFICACE PER RIDURRE I RISCHI ASSOCIATI ALLA SALUTE E SICUREZZA NELL'AMBIENTE DI LAVORO PER I DIPENDENTI, I CLIENTI E IL PUBBLICO IN GENERALE. DATI E STUDI DI CASI. APPLICAZIONI
( testi)
DISPENSE FORNITE DAL DOCENTE
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6
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ING-IND/28
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48
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20801670 -
TOPOGRAFIA
(obiettivi)
FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE, METODOLOGICHE E OPERATIVE, NECESSARIE SIA ALLA RAPPRESENTAZIONE CHE ALLA LETTURA CARTOGRAFICA DEL TERRITORIO. CONOSCENZE DELLE TECNICHE DI RILIEVO TOPOGRAFICO PER LA PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DELLE OPERE DI INGEGNERIE CIVILE E DELLE INFRASTRUTTURE TERRITORIALI.
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CARLUCCI RENZO
( programma)
GEODESIA E SISTEMI DI RIFERIMENTO NAZIONALI ED INTERNAZIONALI, DATUM GEODETICO E GEOREFERENZIAZIONE DI ELEMENTI DEL TERRITORIO CON ANALISI DELLE PRECISIONI RICHIESTE ED EFFETTIVAMENTE CONSEGUIBILI. RILIEVO TOPOGRAFICO PLANO-ALTIMETRICO SIA CON METODI TRADIZIONALI CHE CON TECNOLOGIE AVANZATE. ANGOLI DI DIREZIONE E DETERMINAZIONE DI COORDINATE. LIVELLAZIONI E DETERMINAZIONI ALTIMETRICHE. ELABORAZIONE AUTOMATICA DI RETI TOPOGRAFICHE. CENNI DI TEORIA DEGLI ERRORI. STRUMENTI DI RILIEVO, STAZIONI INTEGRATE E CENNI SULL¿USO GEODETICO DEL GPS CENNI DI AEROFOTOGRAMMETRIA E TELERILEVAMENTO CARTOGRAFIA UFFICIALE ITALIANA, EUROPEA E MONDIALE. SISTEMI DI ELABORAZIONE E VISUALIZZAZIONE GRAFICA INFORMATIZZATA PER LA GESTIONE DEI DATI CARTOGRAFICI.
( testi)
R. CARLUCCI - ELEMENTI DI TOPOGRAFIA
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ICAR/06
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48
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20801671 -
ELETTROTECNICA
(obiettivi)
L'INSEGNAMENTO HA LO SCOPO DI INTRODURRE I PRINCIPI E LE METODOLOGIE, PROPRIE DELLINGEGNERIA ELETTRICA, CHE COSTITUISCONO LE BASI PER LAPPRENDIMENTO DELLE MACCHINE E DEGLI IMPIANTI ELETTRICI.
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RIGANTI FULGINEI FRANCESCO
( programma)
DAI CAMPI AI CIRCUITI: LIMITI E VALIDITÀ DELLA RAPPRESENTAZIONE CIRCUITALE. LEGGI DI KIRKHHOFF. CARATTERISTICHE TOPOLOGICHE DEI CIRCUITI. COLLEGAMENTI IN SERIE E IN PARALLELO, NODI E MAGLIE. GRAFO E MATRICI DI INCIDENZA. CONVENZIONI DEI GENERATORI E DEGLI UTILIZZATORI. POTENZA ELETTRICA E PASSIVITÀ. TEOREMA DI TELLEGEN. LINEARITÀ, TEMPO-INVARIANZA, MEMORIA. LEGGI COSTITUTIVE DEI BIPOLI PASSIVI R L C E DEI GENERATORI IDEALI DI TENSIONE E DI CORRENTE, MUTUE INDUTTANZE. ANALISI DI RETI SENZA MEMORIA: METODI GENERALI DEI NODI E DELLE MAGLIE, TRASFORMAZIONI TOPOLOGICHE EQUIVALENTI E TEOREMA DI THEVENIN. INTERRUTTORI IDEALI. TRASFORMATA DI LAPLACE PER LA RISOLUZIONE DEI CIRCUITI LINEARI CON MEMORIA. IMPEDENZA E AMMETTENZA NEL DOMINIO DI LAPLACE. METODI DI ANTITRASFORMAZIONE DELLE FUNZIONI RAZIONALI FRATTE. ESTENSIONE AL DOMINIO DI LAPLACE DEI METODI PER LA RISOLUZIONE DEI CIRCUITI. RISPOSTA TRANSITORIA E PERMANENTE. RISPOSTA LIBERA E FORZATA. ANALISI DI REGIMI PERMANENTI. CIRCUITI IN CONTINUA. REGIME SINUSOIDALE. METODO DEI FASORI. IMPEDENZA, AMMETTENZA NEL DOMINIO DELLA FREQUENZA. POTENZA ATTIVA, REATTIVA E COMPLESSA. CENNI SUL REGIME ARMONICO E LA SERIE DI FOURIER. SISTEMI TRIFASE SIMMETRICI, SQUILIBRATI O EQUILIBRATI, A STELLA O A TRIANGOLO, A TRE O A QUATTRO FILI. POTENZA NEI SISTEMI TRIFASE. RIFASAMENTO. CIRCUITI MAGNETICI. RILUTTANZA E FORZA MAGNETOMOTRICE.
( testi)
- G. FABRICATORE ELETTROTECNICA E APPLICAZIONI- - A.GERI, A. SALVINI ESERCIZI D'ESAME DI ELETTROTECNICA - DISPENSE SITO WEB
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6
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ING-IND/31
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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Gruppo opzionale:
COSTRUZIONI CIVILI Orientamento unico AFFINE O INTEGRATIVA 1° O 3° ANNO - (visualizza)
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20801670 -
TOPOGRAFIA
(obiettivi)
FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE, METODOLOGICHE E OPERATIVE, NECESSARIE SIA ALLA RAPPRESENTAZIONE CHE ALLA LETTURA CARTOGRAFICA DEL TERRITORIO. CONOSCENZE DELLE TECNICHE DI RILIEVO TOPOGRAFICO PER LA PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DELLE OPERE DI INGEGNERIE CIVILE E DELLE INFRASTRUTTURE TERRITORIALI.
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CARLUCCI RENZO
( programma)
GEODESIA E SISTEMI DI RIFERIMENTO NAZIONALI ED INTERNAZIONALI, DATUM GEODETICO E GEOREFERENZIAZIONE DI ELEMENTI DEL TERRITORIO CON ANALISI DELLE PRECISIONI RICHIESTE ED EFFETTIVAMENTE CONSEGUIBILI. RILIEVO TOPOGRAFICO PLANO-ALTIMETRICO SIA CON METODI TRADIZIONALI CHE CON TECNOLOGIE AVANZATE. ANGOLI DI DIREZIONE E DETERMINAZIONE DI COORDINATE. LIVELLAZIONI E DETERMINAZIONI ALTIMETRICHE. ELABORAZIONE AUTOMATICA DI RETI TOPOGRAFICHE. CENNI DI TEORIA DEGLI ERRORI. STRUMENTI DI RILIEVO, STAZIONI INTEGRATE E CENNI SULL¿USO GEODETICO DEL GPS CENNI DI AEROFOTOGRAMMETRIA E TELERILEVAMENTO CARTOGRAFIA UFFICIALE ITALIANA, EUROPEA E MONDIALE. SISTEMI DI ELABORAZIONE E VISUALIZZAZIONE GRAFICA INFORMATIZZATA PER LA GESTIONE DEI DATI CARTOGRAFICI.
( testi)
R. CARLUCCI - ELEMENTI DI TOPOGRAFIA
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6
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ICAR/06
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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