Insegnamento
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CFU
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Ore Lezione
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Attività
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0 DI BASE - STORIA MEDIEVALE - (visualizza)
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20706087 -
STORIA MEDIEVALE
(obiettivi)
Si intende garantire la conoscenza del Medioevo, per definizione età di transizione, durante la quale si sviluppa una civiltà originale e dai tratti inconfondibili, come la prevalenza della società sullo Stato, la sperimentazione di nuove forme istituzionali, le autonomie locali, la società multietnica, l’importanza dei simboli e delle immagini, che oggi stanno recuperando la loro attualità.
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20706087-2 -
STORIA MEDIEVALE 2
(obiettivi)
Conoscenza delle trasformazioni politiche e istituzionali dell'Italia dei comuni che negli ultimi secoli del Medieovo si presenta come uno straordinario laboratorio di esperienze politiche. Attraverso la mappatura delle nuove esperienze, i profili dei nuovi signori e l'osservazione dell'adeguamento delle istituzioni comunali alle esigenze dei nuovi sistemi di governo si pongono le basi per lo sviluppo degli stati regionali.
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CACIORGNA MARIA TERESA
( programma)
Il corso affronta da diverse angolature le trasformazioni dell'Italia comunale tra XIII e XIV secolo, quando molte città italiane hanno sperimentato forme di governo autoritarie sotto il governo di un signore o di una famiglia signorile. Le esperienze di città dell'Italia centro -settentrionale, il profilo dei signori, e le forme di adeguamento degli apparati comunali ai nuovi sistemi politici presentano non tanto l'opposizione tra comuni e signorie - secondo vecchie tesi storiografiche- quanto una pluralità di forme che restituiscono l'immagine dell'Italia come un fervido laboratorio politico.
( testi)
Testi di riferimento A. Zorzi, Le signorie cittadine in Italia (XIII-XV secolo), Bruno MondadoriSignorie cittadine nell'Italia comunale, a cura di J. C. Maire Vigueur, Viella Roma 2013 ( Parte prima Capitoli I, II, IV), Parte seconda e terza (tre saggi a scelta)
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M-STO/01
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Attività formative di base
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ITA |
20706087-1 -
STORIA MEDIEVALE 1
(obiettivi)
Conoscenze di base di Storia medievale: i principali sviluppi storici del periodo medievale, dalla fine dell’Impero romano fino alla formazione degli stati regionali e delle monarchie nazionali.I temi e gli argomenti trattati, nonché le competenze e le abilità che si intendono formare, sono parte essenziale dei contenuti caratterizzanti necessari al percorso formativo del Corso di laurea; l’insegnamento è quindi finalizzato a offrire una preparazione di base in ambito storico.In particolare l’insegnamento offre conoscenze e capacità di comprensione, relative allo sviluppo della storia medievale, affiancate a un confronto diretto con le fonti, che consentirà di comprendere meglio i processi di formazione della conoscenza storica.
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CACIORGNA MARIA TERESA
( programma)
Il corso prende in esame i principali problemi, le dinamiche, i fenomeni dell'evoluzione sociale, politica e istituzionale del lungo periodo medioevale dal V al XV secolo. I temi affrontati riguardano la trasformazione del mondo tardo-antico, la diffusione del Cristianesimo, il monachesimo, i regni-romano germanici, i franchi e il mondo carolingio, i legami beneficiari, Il mediterraneo medievale, l'oriente bizantino, l'espansione islamica, il Papato e la Riforma della Chiesa, Regni e principati feudali, città e comuni, l'Europa nel XIII secolo, il Trecento, crisi e assetti politici-istituzionali, nuovi equilibri politici nel Quattrocento.
( testi)
Testi: G. Sergi, L'idea di Medioevo, Donzelli, Roma 2007 Un volume a scelta tra: L. Provero e M. Vallerani, La storia medievale, Le Monnier, 2016G. Piccinni, I mille anni del Medioevo (3a edizione), ed. Pearson, 2018
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M-STO/01
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Attività formative di base
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ITA |
20707006 -
STORIA MEDIEVALE - B
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI INTRODURRE GLI STUDENTI AI TEMI PRINCIPALI DELLA STORIA MEDIEVALE, CON PARTICOLARE ATTENZIONE ALLA DIVERSA TIPOLOGIA DELLE FONTI PER L''ALTO E PIENO MEDIOEVO E AGLI SNODI STORIOGRAFICI FONDAMENTALI.
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Gruppo opzionale:
0 DI BASE 2 METODOLOGIA E FONTI DELLA RICERCA STORICA - (visualizza)
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20702487 -
STORIA CONTEMPORANEA - B
(obiettivi)
Far comprendere i grandi processi di trasformazione dell’Ottocento e del Novecento, le loro manifestazioni nel mondo occidentale e conseguenze nelle diverse aree del pianeta, nonche’ i principali problemi storiografici emersi, con particolare attenzione ai processi di modernizzazione e nazionalizzazione, all'avvento della società di massa e alle dinamiche internazionali.
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20702488 -
STORIA CONTEMPORANEA - C
(obiettivi)
FAR COMPRENDERE I GRANDI PROCESSI DI TRASFORMAZIONE COMPRESI TRA SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE E FINE DELLA “GUERRA FREDDA”, LE LORO MANIFESTAZIONI NEI MOMENTI CRITICI DI QUESTO PERIODO NELLE DIVERSE SOCIETÀ ED AREE DEL PIANETA ED I PRINCIPALI PROBLEMI STORIOGRAFICI EMERSI, CON PARTICOLARE ATTENZIONE ALL'AVVENTO DELLA SOCIETÀ DI MASSA E ALLE DINAMICHE INTERNAZIONALI.
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20702488-1 -
Storia contemporanea - C - 1
(obiettivi)
Acquisire una adeguata conoscenza dei maggiori eventi e delle principali dinamiche della storia mondiale dell'Ottocento, con particolare riguardo anche alle più rilevanti questioni storiografiche.
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BENADUSI LORENZO
( programma)
Storia dell'età contemporanea (800 e 900): Le fonti e la periodizzazione - L'età della restaurazione - Nazioni e nazionalismi - Il tempo della borghesia; Libertà e diritti - Religione e politica - Modernità e progresso - Il socialismo - Colonialismo e imperialismo - L'età vittoriana - La Cina e l’India di metà ‘800 - La nascita di una nuova potenza: gli Stati Uniti - La nazionalizzazione delle masse - La Grande Guerra - La rivoluzione bolscevica - Il dopoguerra - Il fascismo - Lo stalinismo - La crisi del 1929 - Il nazismo - Democrazie e totalitarismi - Tensioni internazionali - La Seconda Guerra Mondiale - Antifascismo e guerra civile - La guerra fredda - L'Italia repubblicana - Terzomondismo e decolonizzazione - Lo sviluppo economico - Il 68 - La nuova cultura giovanile: il rock, il pop e i nuovi costumi - Il femminismo e le lotte per i diritti civili - Gli anni Settanta - Gli anni Ottanta - La caduta del comunismo - La globalizzazione - La seconda repubblica.
( testi)
Giovanni Sabbatucci, Vittorio Vidotto, Storia contemporanea. L'Ottocento e Il Novecento, Laterza, Roma-Bari 2018; oppure Tommaso Detti, Giovanni Gozzini, Storia Contemporanea vol.1 L'ottocento e vol. 2 Il Novecento, Pearson, Milano-Torino 2017Gli studenti Erasmus sono tenuti a portare lo stesso programma degli altri studenti, ma possono sostenere l'esame in inglese. Gli studenti devono cancellarsi dalla prenotazione all'appello se decidono di non sostenere l'esame.
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M-STO/04
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Attività formative di base
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ITA |
20702488-2 -
Storia contemporanea - C - 2
(obiettivi)
Acquisire una adeguata conoscenza dei maggiori eventi e delle principali dinamiche della storia mondiale del Novecento, con particolare riguardo anche alle più rilevanti questioni storiografiche.
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BENADUSI LORENZO
( programma)
Unità didattica II – 6 CFU (esame solo per gli studenti che hanno già superato l'unità didattica I). Nella seconda unità didattica saranno approfonditi alcuni argomenti già trattati nella parte istituzione della prima unità, riguardanti in particolar modo la storia d'Italia nel Novecento. I temi trattati saranno:Il passaggio dall'Ottocento al NovecentoL'età giolittianaLa Prima guerra mondialeIl fascismoL'Italia repubblicana
( testi)
Testi d'esame per gli studenti che hanno già superato l'unità didattica I: a) Alberto M. Banti, La nazione del Risorgimento, Einaudi, Torino 2011b) Emilio Gentile, Le origini dell'Italia contemporanea. L'età giolittiana, Laterza, Roma-Bari 2011Oppure: a) Lorenzo Benadusi, Ufficiale e gentiluomo. Virtù civili e valori militari in Italia, 1896-1918, Feltrinelli, Milano 2015b) Antonio Gibelli, La grande guerra degli italiani 1915-1918, Rizzoli, Milano 2014Oppure:a) Giorgio Candeloro, Il fascismo e le sue guerre, Feltrinelli, Milano 2014b) Paolo Soddu, La via italiana alla democrazia. Storia della Repubblica 1946-2013, Laterza, Roma-Bari 2017Gli studenti Erasmus sono tenuti a portare lo stesso programma degli altri studenti, ma possono sostenere l'esame in inglese.
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M-STO/04
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Attività formative di base
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ITA |
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Gruppo opzionale:
0 DI BASE - DISCIPLINE GEOGRAFICHE - (visualizza)
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20702477 -
GEOGRAFIA POLITICA ED ECONOMICA
(obiettivi)
Il corso ha lo scopo di introdurre gli studenti alla geografia politica ed economica e mira a fornire gli strumenti di base per capire l'organizzazione delle società e soprattutto dei loro territori: evoluzione del pensiero geografico e chiavi di lettura dell’odierno sistema mondo.
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20702393 -
GEOGRAFIA
(obiettivi)
GEOGRAFIA I: fornire le conoscenze di base sul funzionamento del sistema Terra e delle interazioni tra le sue diverse componenti (litosfera, idrosfera, atmosfera e biosfera); sviluppare competenze per la comprensione dei fenomeni fisici che si svolgono sulla superficie terrestre, delle loro cause e delle motivazioni della loro distribuzione geografica.
GEOGRAFIA II: fornire le conoscenze di base sui concetti chiave della geografia antropica e sugli strumenti per l'analisi del territorio; sviluppare competenze orientate alla comprensione e all'interpretazione dei diversi aspetti dell’organizzazione spaziale e territoriale, del rapporto uomo-ambiente, in una prospettiva diacronica.
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20702393-1 -
GEOGRAFIA I
(obiettivi)
Il corso di Geografia sarà articolato in due parti. La prima parte (I modulo) fornirà una introduzione alla conoscenza di quelle caratteristiche fisico ambientali del nostro Pianeta che costituiscono la componente naturale del paesaggio. Obiettivo del corso è la comprensione in chiave sistemica dei principali processi, endogeni ed esogeni, responsabili della configurazione generale del nostro Pianeta e della varietà del paesaggio terrestre.
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MASETTI CARLA
( programma)
GEOGRAFIA I - I modulo (6 cfu)I modulo: fornirà una introduzione alla conoscenza di quelle caratteristiche fisico ambientali del nostro Pianeta che costituiscono la componente naturale del paesaggioArgomenti principali che verranno trattati durante il primo modulo: Concetti fondamentali di Geografia astronomica; Il pianeta Terra; La rappresentazione della superficie terrestre; La litosfera: minerali e rocce; La stratigrafia e la Tettonica; I fenomeni vulcanici; I fenomeni sismici; La Tettonica delle placche e l'evoluzione della Terra; L'idrografia marina; L'idrografia continentale; L'atmosfera terrestre; Elementi e fattori del clima; Il modellamento della superficie terrestrePer il programma del II modulo cfr GEOGRAFIA II
( testi)
GEOGRAFIA I modulo (6cfu):Studenti frequentanti: -un buon manuale delle scuole superiori, appunti delle lezioni e materiale didattico integrativo che sarà fornito durante il corso. Studenti non frequentanti:- E. Lupia Palmieri, M. Parotto, Il Globo terrestre e la sua evoluzione, Edizione blu-Seconda edizione, testo unico, Milano, Zanichelli, 2019 (ISBN: 978-88-08-32899-1).
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M-GGR/01
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Attività formative di base
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ITA |
20702393-2 -
GEOGRAFIA II
(obiettivi)
Delle due parti che compongono il corso di Geografia, la seconda (II modulo), utilizzando le moderne chiavi di lettura e di interpretazione della disciplina, porrà l’accento sui diversi aspetti dell’organizzazione territoriale del rapporto uomo-ambiente, interpretato in una dimensione spazio-temporale. Una serie di lezioni saranno rivolte in particolare all’approfondimento dell’evoluzione fisico-antropica dei paesaggi italiani. Durante il corso è prevista un’escursione che è parte integrante della didattica.
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MASETTI CARLA
( programma)
GEOGRAFIA IIIl secondo modulo (6 cfu): porrà l’accento sui diversi aspetti dell’organizzazione territoriale del rapporto uomo-ambiente, interpretato in una dimensione spazio-temporale. Una serie di lezioni sarà rivolta in particolare all’approfondimento dell’evoluzione fisico-antropica dei paesaggi italiani. Durante il corso è prevista un’escursione che è parte integrante della didattica.Argomenti principali che verranno trattati durante il secondo modulo: Che cos'è la geografia umana; Interazione spaziale e comportamento spaziale; Popolazione e migrazioni; Geografia delle lingue; Geografia etnica; Sistemi urbani e strutture urbane; Strutture economiche territoriali: attività primarie, secondarie, terziarie e oltre; Le sfide ambientali. Argomenti specifici oggetto dell'escursione didatticaPer il I modulo (6cfu) cfr GEOGRAFIA I
( testi)
GEOGRAFIA II modulo (6cfu):Studenti frequentanti: appunti delle lezioni e materiale didattico integrativo che sarà fornito durante il corso. Studenti non frequentanti:- A.L. Greiner, G. Dematteis, C. Lanza. Geografia umana. Un approccio visuale, UTET, 2016 (seconda edizione).
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M-GGR/01
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Attività formative di base
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ITA |
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Gruppo opzionale:
3 - BASE - DISCIPLINE LETTERARIE E STORICO ARTISTICHE - curriculum Storia, ambiente e territorio - (visualizza)
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20709853 -
ISTITUZIONI DI LETTERATURA ITALIANA CONTEMPORANEA
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Erogato presso
20709853 ISTITUZIONI DI LETTERATURA ITALIANA CONTEMPORANEA in Lettere L-10 CANALE I VENTURINI MONICA
( programma)
Il corso, riservato a studenti iscritti al corso di Laurea in Lingue e a quelli del corso di Scienze storiche, partendo dall’inizio del Novecento e giungendo fino al presente, seguirà lo svolgersi della storia letteraria italiana sul versante sia lirico sia narrativo, inserendo ogni autore trattato nel suo contesto storico-geografico e dando alcuni esempi di lettura e di analisi testuale delle opere maggiori, tramite il riferimento costante al rapporto con il cinema, la televisione e i nuovi media. Una parte del corso sarà dedicata ad incontri e discussioni con scrittori contemporanei.
( testi)
Testi d’esame: Costanza Melani-Monica Venturini, Ecce Video. Tv e letteratura dagli anni Ottanta ad oggi. Firenze, Cesati, 2018 Monica Venturini, L'Unità discontinua. Poesia e identità nazionale nel Novecento, Perugia, Morlacchi, 2016 (II parte)
Ulteriori precisazioni sulla bibliografia saranno fornite nel corso delle lezioni.
Per gli studenti frequentanti è richiesta la lettura e l’analisi di 1 raccolta poetica e 1 opera narrativa a scelta tra gli autori indicati in elenco.
Si richiede per gli studenti non frequentanti oltre ai testi d’esame è richiesta la lettura integrale di 2 raccolte poetiche e 2 opere narrative di autori indicati in elenco; per gli studenti Erasmus la lettura integrale di 1 raccolta poetica e 1 opera narrativa di autori indicati in elenco.
Gli studenti NON frequentanti dovranno contattare la docente per concordare il programma d’esame.
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L-FIL-LET/11
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Attività formative di base
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ITA |
20705285 -
STORIA DELL'ARTE CONTEMPORANEA
(obiettivi)
Conoscenza di base dell’arte dei secoli XIX e XX
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L-ART/03
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36
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Attività formative di base
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ITA |
20709150 -
STORIA DELLA FOTOGRAFIA
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Erogato presso
20709150 STORIA DELLA FOTOGRAFIA in ARCHEOLOGIA E STORIA DELL'ARTE L-1 N0 FRONGIA ANTONELLO
( programma)
Il corso offre un'introduzione alla storia dei linguaggi, delle pratiche e delle culture fotografiche dalle origini al secondo dopoguerra. Le lezioni verteranno sulla "lettura" di diversi tipi di testi fotografici (singole immagini, serie, foto-testi, libri e mostre) e su specifici casi di studio, corrispondenti a momenti cruciali nella definizione della fotografia come campo intellettuale e artistico.
( testi)
Testi di riferimento: - A. Gunthert, M. Poivert, Storia della fotografia dalle origini ai giorni nostri, Electa, Milano 2009 (ed. or. 2007); - Jean-Claude Lemagny, André Rouillé, Storia della fotografia, Sansoni, Firenze 1988 (ed. or. 1986).
Altri materiali di studio verranno forniti agli studenti durante le lezioni del corso.
La frequenza alle lezioni, pur non essendo obbligatoria, è fortemente consigliata. È richiesta la conoscenza dei lineamenti di Storia contemporanea e di Storia dell’arte contemporanea.
Studenti non frequentanti Gli studenti che non sono in grado di seguire regolarmente le lezioni devono darne comunicazione al docente entro e non oltre le seguenti date: - 31 ottobre 2018 (per la sessione invernale dell’a.a. 2017-2018); - 15 febbbraio 2019 (per la sessione estiva dell’a.a. 2018-2019); - 15 luglio 2019 (per la sessione autunnale dell’a.a. 2018-2019); - 31 ottobre 2019 (per la sessione invernale dell’a.a. 2018-2019).
Gli studenti non frequentanti che non comunicheranno la loro condizione entro le date indicate non saranno ammessi all’esame finale. Gli studenti, in ogni caso, sono vivamente consigliati di prendere almeno un appuntamento con il docente durante la preparazione dell’esame, per discutere gli obiettivi didattici del corso e i metodi di studio.
Il programma d’esame per gli studenti non frequentanti prevede la conoscenza approfondita dei seguenti testi e di tutte le opere ivi riprodotte: - A. Gunthert, M. Poivert, Storia della fotografia dalle origini ai giorni nostri, Electa, Milano 2009 (ed. or. 2007); - M. Mozzo, Note sulla documentazione fotografica in Italia nella seconda metà dell’Ottocento, tra tutela, restauro e catalogazione, in Arti e storia nel Medioevo, vol. IV, Il Medioevo al passato e al presente, a cura di E. Castelnuovo e G. Sergi, Einaudi, Torino 2004, pp. 847-870; - O. Lugon, Lo stile documentario in fotografia. Da August Sander a Walker Evans, 1920-1945, Electa, Milano 2008 (ed. or. 2001), pp. 9-134.
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L-ART/03
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36
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Attività formative di base
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ITA |
20702413 -
SOCIOLINGUISTICA I
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Erogato presso
20702413 SOCIOLINGUISTICA I in Lettere L-10 ORLETTI FRANCA
( programma)
Descrizione del corso: Il corso è caratterizzato da lezioni frontali ed analisi di materiali. L’obiettivo è fornire un’introduzione allo studio della lingua come comportamento sociale. I temi affrontati sono: breve storia della disciplina, lo studio della variazione, la ricerca sociolinguistica qualitativa, metodi della ricerca sul campo, lo studio dell’interazione sociale. Metodi dell’analisi conversazionale.
( testi)
Bibliografia: - Berruto, G., Prima lezione di sociolinguistica, Bari Laterza 2004 - Orletti, F., La conversazione diseguale, Roma Carocci 2000 - Fele, L’analisi della conversazione, Il Mulino.
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L-LIN/01
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36
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Attività formative di base
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ITA |
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Gruppo opzionale:
3 - BASE - ANTROPOLOGIA, DIRITTO, ECONOMIA, SOCIOLOGIA-curriculum storia ambiente e territorio - (visualizza)
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6
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20710382 -
SOCIOLOGIA
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SIMONE ANNA
( programma)
Il corso mirerà a ricostruire la storia della sociologia e dei grandi mutamenti sociali che hanno attraversato il continente europeo dalla prima rivoluzione industriale all’avvento delle grandi trasformazioni in atto nelle società contemporanee, sempre più determinate da processi di globalizzazione e finanziarizzazione.
Attraverso le teorie sociologiche di Marx, Durkheim, Weber, Simmel, la Scuola di Chicago, la Scuola di Francoforte, Goffman, Bourdieu, Beck e altri si analizzeranno, in particolare, i principali fattori che hanno caratterizzato le prime “società industriali e salariali” tardo ottocentesche (urbanizzazione e proletarizzazione, prime migrazioni dalle campagne verso le metropoli, fordismo, inclusione ed esclusione sociale, impatto del fattore religioso –cristianesimo e protestantesimo- sulla nascita delle società capitalistiche e sul rapporto comunità/società); le “società del benessere” che hanno caratterizzato gli anni Sessanta (l’industria culturale, le propensioni alle mode e ai consumi, la critica alla “personalità autoritaria” e la libertà sessuale, il rapporto tra società e psicoanalisi); le “società del rischio e della prestazione” che caratterizzano la contemporaneità (finanziarizzazione dei mercati e scomposizione del lavoro, crisi del legame sociale e processi di individualizzazione, paura, crisi e allarmi sociali, management).
Testi di riferimento obbligatori ai fini del conseguimento dell’esame - P. Jedlowski, Il mondo in questione. Introduzione alla storia del pensiero sociologico, Carocci, Roma 2001 (capitoli 1-3-4-5-6-7-8-10-12) - A. Simone, F. Chicchi, La società della prestazione, Ediesse, Roma 2017.
( testi)
Testi di riferimento obbligatori ai fini del conseguimento dell’esame - P. Jedlowski, Il mondo in questione. Introduzione alla storia del pensiero sociologico, Carocci, Roma 2001 (capitoli 1-3-4-5-6-7-8-10-12) - A. Simone, F. Chicchi, La società della prestazione, Ediesse, Roma 2017.
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SPS/07
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36
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Attività formative di base
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ITA |
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20710125 -
Storia economica e sociale del Medioevo
(obiettivi)
IL corso si propone di introdurre gli studenti ad alcuni dei principali temi della storia economica e sociale del Medioevo, con ampio ricorso alle fonti, anche in lingua originale.
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LORE' VITO
( programma)
Monachesimo e poteri politici nel medioevo italico, secoli VIII-XII. Un itinerario fra storiografia e fonti.
( testi)
A. Rapetti, Storia del monachesimo medievale, Bologna, il Mulino, 2013, pp. 11-152; V. Loré, Monasteri, principi, aristocrazie. La Trinità di Cava nei secoli XI e XII, Spoleto, Centro Italiano di Studi sull'Alto Medioevo, 2008, pp. 1-61; V. Loré, Monasteri, re e duchi: modelli di relazione fra VIII e X secolo, in Monachesimi d'Oriente e d'Occidente nell'alto medioevo, Spoleto, Centro Italiano di Studi sull'Alto Medioevo, 2017, pp. 947-983; V. Loré, La chiesa del principe. S. Massimo di Salerno nel quadro del Mezzogiorno longobardo, in Ricerca come incontro. Archeologi, paleografi e storici per Paolo Delogu, Rome, Viella, 2013, pp. 103-124; dossier di fonti, analizzate durante le lezioni. I non frequentanti sostituiranno obbligatoriamente lo studio del dossier di fonti con V. Polonio, Il monachesimo nel medioevo italico, in Chiesa, chiese, movimenti religiosi, a cura di G. M. Cantarella, Roma-Bari, Laterza, 2004, pp. 83-156.
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6
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M-STO/01
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
Gruppo opzionale:
3 caratterizzanti -Storia Moderna e Contemporanea - curriculum Storia, ambiente e territorio - (visualizza)
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20702483 -
METODOLOGIA E FONTI DELLA RICERCA STORICA
(obiettivi)
Il corso si propone di far riflettere criticamente lo studente sulle caratteristiche della conoscenza storica, sulle sue valenze ermeneutiche e sul suo oggetto, sulla verità storica, sulle diverse tipologie di fonti e sul loro uso, sul rapporto della storia con le altre scienze umane e sociali, sui metodi della ricerca storica, sulle diverse concezioni della storia, e delle principali evoluzioni della storiografia.
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20702483-1 -
Metodologia e fonti della ricerca storica - 1
(obiettivi)
I modulo (6 CFU)Il corso si propone di far riflettere criticamente lo studente sulle caratteristiche della conoscenza storica, sulle sue valenze ermeneutiche e sul suo oggetto, sulla verità storica, sulle diverse tipologie di fonti e sul loro uso, sul rapporto della storia con le alter scienze umane e sociali, sui metodi della ricerca storica, sulle diverse concezioni della storia, illustrando anche il profilo di storici e di opera particolarmente significativi della storiografia.
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MERLUZZI MANFREDI
( programma)
In questo primo modulo si svolgerà una riflessione critica su alcuni temi centrali per capire meglio come si forma la conoscenza storica, come si organizza il lavoro nel laboratorio dello storico: la dimensione storica dell’esistenza umana, il tempo della storia, il rapporto tra storia e memoria, i documenti della storia, la “Nuova storia” tra ermeneutica e scienze sociali, le relazioni tra la narrazione storica, la memoria e la società.
( testi)
Per il primo modulo da 6 CFU scegliere 4 testi:I) Due testi a scelta tra i seguenti:- J. Topolski, Narrare La Storia, B. Mondadori, Milano, 1997- S. Rogari, La Scienza Storica, Torino, Utet, 2013- M. Bloch, Apologia della storia, Torino, Einaudi, 2009- S. Morgan, K. Jenkins, A. Munslow, Manifestos for History, Routledge, New York-London, 2007- A. Munslow, Narrative and History, Palgrave Macmillan, Houndmills, 2007II) Due testi a scelta tra i seguenti:- P. Bevilacqua, Sull''utilità Della Storia, Donzelli, Roma, 2000- P.. Burke, La storia culturale, Bologna, Il Mulino, 2006- H. White, Forme di storia. Dalla realtà alla narrazione, Roma, Carocci, 2006- M. Ridolfi, Verso la public history. Fare e raccontare storia nel tempo presente, Pacini, Pisa, 2017- B. Bonomo, Voci della memoria, Roma, Carocci, 2013- S. Gruzinski, Abbiamo ancora bisogno della storia? Il senso del passato nel mondo globalizzato, Raffaello Cortina, Milano, 2016
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6
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M-STO/02
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20702483-2 -
Metodologia e fonti della ricerca storica - 2
(obiettivi)
II modulo (6 CFU)Le nuove frontiere della storia: dall’eurocentrismo alla World HistoryIl complesso fenomeno della globalizzazione ha prodotto una presa di coscienza critica all’interno della storiografia occidentale, la quale si è accorta che troppo spesso le categorie di analisi del pensiero storiografico si sono mosse su una matrice “eurocentrica”. La decolonizzazione, l’intensificazione dell’economia globale, le nuove sfide politiche e ambientali, portano sempre più gli studiosi a riflettere in termini più ampli. Non solo è’ necessario adottare una prospettiva spaziale amplia per comprendere fenomeni complessi, ma bisogna anche ragionare su altre scansioni cronologiche, utilizzare altri concetti. Partendo da una critica del concetto di "eurocentrismo" e della sua efficacia epistemologica, il corso analizzerà l''''evoluzione del pensiero storiografico relativo alla World history, alla Global history e accennerà alle prospettive di analisi dei Post Colonial Studies.
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MERLUZZI MANFREDI
( programma)
Nel secondo modulo si affronterà, con una prospettiva comparativa di lunga durata, l'analisi delle macrostrutture politiche, economiche e le loro manifestazioni culturali, in chiave transnazionale e transcontinentale.In particolare si tratteranno le seguenti tematiche e le relative implicazioni metodologiche:- Il concetto giuridico, culturale e storiografico dell’impero - Sue evoluzioni e tipologie storiche- Imperi e sistemi imperiali- Imperi e Global History- Imperi e long durée - Global History. idee, strumenti, cronologie- Tecnologia, potere e impero
( testi)
a) Entrambi i volumi:I. Wallerstein, Comprendere il mondo. Introduzione all'analisi dei sistemi-mondo, Asterios, Trieste 2013S. Conrad, Storia globale. Un'introduzione, Carocci , Roma 2015b) un libro a scelta tra i seguenti:R. Romanelli (a cura di), Impero, imperi. Una conversazione, L'Ancora del Mediterraneo, Napoli, 2009G.M. Bravo (a cura di), Imperi e imperialismo: modelli e realtà imperiali nel mondo occidentale: 14. Giornata Luigi Firpo : atti del Convegno internazionale, 26-28 settembre 2007, Roma : Edizioni di storia e letteratura, Roma 2009R. Ben-Ghiat (a cura di), Gli imperi. Dall'antichità all'età contemporanea, Il Mulino Bologn, 2009C. H. Parker, Relazioni globali nell'età moderna. 1400-1800, Il Mulino 2012A. Pagden, Signori del mondo. Ideologie dell'impero in Spagna, Gran Bretagna e Francia 1500-1800, Il Mulino, Bologna, 2008M. Hardt, Antonio Negri, Impero, BUR, Milano 2003c) Un libro tra i seguenti:Cardini F., Il sultano e lo zar. Due imperi a confronto, Salerno 2018Del Pero M., Libertà e impero. Gli Stati Uniti e il mondo 1776-2011, Laterza, Roma-Bari 2011Elliott J.H, Imperi dell'Atlantico; America britannica e America spagnola, 1492-1830, Einaudi, Torino 2017Faroqhi S., L' impero ottomano, Il Mulino, Bologna 2014.Gallino L., Finanzcapitalismo, Einaudi, Torino, 2011Innis H. A, Miconi A., Impero e comunicazioni, Meltemi, Roma 2001 - Marcocci G., L'invenzione di un impero. Politica e cultura nel mondo portoghese (1450-1600), Carocci, Roma 2011Parker G., La rivoluzione militare, Il Mulino, Bologna 2014Pedani M.P., Venezia porta d'Oriente, Il Mulino, Bologna 2010.
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6
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M-STO/02
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20702494 -
STORIA SOCIALE
(obiettivi)
Con un approccio interdisciplinare e una prospettiva comparata, il corso mira a dare conoscenza dei fenomeni e dei processi sociali che, con prevalente riferimento all’Italia e all’Occidente europeo, hanno caratterizzato il periodo che dal secolo XVIII corre alla fine del Novecento. Demografia, famiglia, migrazioni, stratificazione sociale e processi di mobilità, professioni, cultura materiale e condizioni socio-sanitarie, inseriti nella più ampia cornice delle dinamiche economiche e politiche e accompagnate da problematiche di natura storiografica, costituiscono alcuni dei temi di riflessione del corso. Esso si articola in due moduli: il primo, di carattere più generale, è volto a dare le coordinate di fondo delle trasformazioni sociali; il secondo, a carattere monografico, concentra l’attenzione su un tema, analizzandone in profondità i contenuti.
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20702494-1 -
Storia sociale - 1
(obiettivi)
Con un approccio interdisciplinare e una prospettiva comparata, il corso mira a dare conoscenza dei fenomeni e dei processi sociali che, con prevalente riferimento all’Italia e all’Occidente europeo, hanno caratterizzato il periodo che dal secolo XVIII corre alla fine del Novecento. Demografia, famiglia, migrazioni, stratificazione sociale e processi di mobilità, professioni, cultura materiale e condizioni socio-sanitarie, inseriti nella più ampia cornice delle dinamiche economiche e politiche e accompagnati da problematiche di natura storiografica, costituiscono alcuni dei temi di riflessione del corso.
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TINO PIETRO
( programma)
Unità didattica I – 6 cfu (36 ore).Le migrazioni italiane dall’Ottocento a oggi.Il corso mira a ricostruire, prendendo generalmente le mosse dall’Unità e indagandone le molteplici implicazioni, i fenomeni migratori, interni ed esteri, che hanno accompagnato e connotato la storia della società italiana: dalle migrazioni stagionali interne ottocentesche, di breve raggio e di carattere prevalentemente agricolo, all’esodo dal Sud al Nord della Penisola degli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento; dalle grandi migrazioni europee e transoceaniche dei decenni a cavallo tra Ottocento e Novecento a quelle, ancora transoceaniche ed europee, del primo venticinquennio repubblicano, fino alla successiva evoluzione dell’Italia in paese (anche) di immigrazione.
( testi)
Unità didattica I – 6 cfu (36 ore).Le migrazioni italiane dall’Ottocento a oggi.- P. Audenino, M. Tirabassi, Migrazioni italiane. Storia e storie dall’Ancien régime a oggi, Bruno Mondadori, Milano 2008.- S. Gallo, Senza attraversare le frontiere. Le migrazioni interne dall’Unità a oggi, Laterza, Roma-Bari 2012.- E. Pugliese, L’Italia tra migrazioni internazionali e migrazioni interne, il Mulino, Bologna 2006.Uno dei seguenti testi a scelta:- P. Corti, Storia delle migrazioni internazionali, Laterza, Roma-Bari 2003.- M. Colucci – M. Sanfilippo, Le migrazioni. Un’introduzione storica, Carocci, Roma 2009.
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6
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M-STO/04
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20702494-2 -
Storia sociale - 2
(obiettivi)
Con un approccio interdisciplinare e una prospettiva comparata, il corso mira a dare conoscenza dei fenomeni e dei processi sociali che, con prevalente riferimento all’Italia e all’Occidente europeo, hanno caratterizzato il periodo che dal secolo XVIII corre alla fine del Novecento. Demografia, famiglia, migrazioni, stratificazione sociale e processi di mobilità, professioni, cultura materiale e condizioni socio-sanitarie, inseriti nella più ampia cornice delle dinamiche economiche e politiche e accompagnati da problematiche di natura storiografica, costituiscono alcuni dei temi di riflessione del corso.
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TINO PIETRO
( programma)
Unità didattica II – 6 cfu (36 ore)I consumi degli italiani dall’Unità alla fine del Novecento.Il corso intende dar conto dei grandi mutamenti che, di pari passo con le trasformazioni socio-economiche, politiche e culturali, hanno contrassegnato i consumi degli italiani dall’unificazione del Paese alla fine del Novecento. Particolare attenzione sarà dedicata all’analisi dell’evoluzione dei consumi alimentari, nella loro articolazione geografica e sociale.
( testi)
Unità didattica II – 6 cfu (36 ore)I consumi degli italiani dall’Unità alla fine del Novecento.- E. Scarpellini, L’Italia dei consumi. Dalla Belle Époque al nuovo millennio, Laterza, Roma-Bari 2008.- Storia d’Italia. Annali, 13. L’alimentazione, a cura di A. Capatti, A. De Bernardi, A. Varni, Einaudi, Torino 1998, i seguenti saggi: M.L. Betri, L’alimentazione popolare nell’Italia dell’Ottocento (pp. 5-22), F. Taddei, Il cibo nell’Italia mezzadrile fra Ottocento e Novecento (pp. 23-38), G. Ciampi, L’alimentazione popolare a Roma e nell’Agro romano (pp. 39-61), V. Zamagni, L’evoluzione dei consumi fra tradizione e innovazione (pp. 169-204).Uno dei seguenti testi a scelta:- G. Aliberti, Dalla parsimonia al consumo. Cento anni di vita quotidiana in Italia (1870-1970), Le Monnier, Firenze 2003. - D. Gentilcore, Italiani mangiapatate. Fortuna e sfortuna della patata nel Belpaese, il Mulino, Bologna 2013.- M. R. Storchi, Il poco e il tanto. Condizioni e modi di vita degli italiani dall’unificazione ad oggi, Liguori Editore, Napoli 1999.- P. Sorcinelli, Gli Italiani e il cibo. Dalla polenta ai cracker, Bruno Mondadori, Milano 1999.
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6
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M-STO/04
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20702491 -
STORIA DELL'AGRICOLTURA
(obiettivi)
Il corso mira a dare conoscenza dei mutamenti che, a partire generalmente dalla settecentesca "rivoluzione agricola" e con prevalente riferimento all’Italia e all’Occidente europeo, hanno contrassegnato l’agricoltura nella pluralità dei suoi aspetti - distribuzione della proprietà fondiaria e forme di conduzione, sistemi colturali, dinamiche produttive e mercati, contratti agrari e rapporti sociali, cultura tecnico-agronomica, politiche agrarie, società rurale, ecc. -, affrontati ed analizzati in rapporto ai relativi contesti storici e ambientali
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TINO PIETRO
( programma)
Unità didattica I - 6 cfu (36 ore). L’agricoltura italiana dalla “rivoluzione agricola” alla “fine dei contadini”. Il corso mira a ricostruire, inserendoli nel più ampio contesto europeo, i momenti e le linee essenziali dei processi di trasformazione che nel corso dell’Ottocento e del Novecento hanno attraversato l’agricoltura italiana. Particolare attenzione sarà rivolta all’analisi dei mutamenti della struttura della proprietà e delle relative forme di conduzione, delle trasformazioni colturali e produttive nel loro intreccio con le peculiarità ambientali dei diversi contesti territoriali della Penisola e le vicende del mercato, fino al massiccio esodo rurale e alla radicale e rapida affermazione dell’agricoltura industriale nel secondo Novecento.
( testi)
Unità didattica I - 6 cfu (36 ore). L’agricoltura italiana dalla “rivoluzione agricola” alla “fine dei contadini”. - Accademia dei Georgofili, Storia dell’agricoltura italiana, vol. III, L’Età contemporanea, tomo 1, Dalle «rivoluzioni agronomiche» alle trasformazioni del Novecento, a cura di R. Cianferoni, Z. Ciuffoletti, L. Rombai, Edizioni Polistampa, Firenze 2002, uno dei seguenti saggi: C. Pazzagli, Colture, lavori, tecniche, rendimenti (pp. 53-93); G. Coppola, La proprietà della terra, i percettori dei prodotti e della rendita (pp. 217-284). - P. Bevilacqua (a cura di), Storia dell’agricoltura italiana in età contemporanea, vol. II, Uomini e classi, Marsilio, Venezia 1990, due dei seguenti saggi: G. Massullo, Contadini. La piccola proprietà coltivatrice nell’Italia contemporanea (pp. 5-43); S. Anselmi, Mezzadri e mezzadrie nell’Italia centrale (pp. 201-259); R. Fanfani, Proprietà terriera e azienda agricola nell’Italia del dopoguerra (pp. 415-466). - P. Bevilacqua, La mucca è savia. Ragioni storiche della crisi alimentare europea, Donzelli, Roma 2002. - E. Sereni, Storia del paesaggio agrario italiano, Laterza, Roma-Bari (varie edizioni), (capitoli I, VII-X). Uno dei seguenti testi a scelta: - P. Tino, Le radici della vita. Storia della fertilità della terra nel Mezzogiorno (secoli XIX-XX), Seconda edizione, Rubbettino, Soveria Mannelli 2015. - P. Tino, Campania felice? Territorio e agricolture prima della «grande trasformazione», Meridiana libri- Donzelli, Catanzaro-Roma 1997. - R. Finzi, “Sazia assai ma dà poco fiato”. Il mais nell’economia e nella vita rurale italiane. Secoli XVI-XX, Clueb, Bologna 2009. - F. Cazzola, Storia delle campagne padane dall’Ottocento a oggi, Bruno Mondadori, Milano 1996 (Parte prima: capitoli 1 e 2; Parte terza: capitoli 7 e 10). - S. Jacini, I risultati dell’Inchiesta agraria (1884), Introduzione di G. Nenci, Einaudi, Torino 1976 (consultabile in biblioteca). - R. Lentini, L’invasione silenziosa. Storia della fillossera nella Sicilia dell’800, Torri del Vento Edizioni, Palermo 2015. - S. Mura, Parlamento e questione fondiaria nell’Italia liberale, 1861-1914, Franco Angeli, Milano 2017. - F. Dandolo, Vigneti fragili. Espansione e crisi della viticoltura nel Mezzogiorno in età liberale, Guida editore, Napoli 2010.
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6
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M-STO/04
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20706073 -
STORIA DELLA SCIENZA E DELLE TECNICHE
(obiettivi)
Il corso ha lo scopo di introdurre gli studenti allo studio della storia della scienza e delle tecniche, in particolare delle scienze della vita e della medicina - dall'Antichità fino al 1800. La storia della scienza è trattata sia dal punto di vista della storia intellettuale che della storia sociale.
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20706073-2 -
STORIA DELLA SCIENZA E DELLE TECNICHE 2
(obiettivi)
Il corso ha lo scopo di introdurre gli studenti allo studio della storia della scienza e delle tecniche, in particolare delle scienze della vita e della medicina - dall'Antichità fino al 1800. La storia della scienza è trattata sia dal punto di vista della storia intellettuale che della storia sociale.
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CLERICUZIO ANTONIO
( programma)
SCIENZA, TECNOLOGIA E FILOSOFIA DAL RINASCIMENTO ALLA RIVOLUZIONE INDUSTRIALEIl corso è diviso in due parti: la prima ha carattere introduttivo ed è dedicata alle origini della scienza moderna, la seconda, di carattere monografico, tratterà di meccanica e scienza sperimentale dal 1600 alla fine del 18° secolo
( testi)
Otre al materiale didattico che sarà messo a disposizione degli studenti durante le lezioni, sono adottati i seguenti testi:Ricciardo (a cura di), Il dibattito sul vuoto nel 17° secolo, Carocci editore, 2017;D. Sobel, Longitudine, Rizzoli, 2017C.M. Cipolla, Le macchine del tempo, Il mulino, 1996
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M-STO/05
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20706073-1 -
STORIA DELLA SCIENZA E DELLE TECNICHE 1
(obiettivi)
Il corso ha lo scopo di introdurre gli studenti allo studio della storia della scienza e delle tecniche, in particolare delle scienze della vita e della medicina - dall'Antichità fino al 1800. La storia della scienza è trattata sia dal punto di vista della storia intellettuale che della storia sociale.
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CLERICUZIO ANTONIO
( programma)
SCIENZA, TECNOLOGIA E FILOSOFIA DAL RINASCIMENTO ALLA RIVOLUZIONE INDUSTRIALEIl corso è diviso in due parti: la prima ha carattere introduttivo ed è dedicata alle origini della scienza moderna, la seconda, di carattere monografico, tratterà di meccanica e scienza sperimentale dal 1600 alla fine del 18° secolo
( testi)
Otre al materiale didattico che sarà messo a disposizione degli studenti durante le lezioni, sono adottati i seguenti testi:Ricciardo (a cura di), Il dibattito sul vuoto nel 17° secolo, Carocci editore, 2017;D. Sobel, Longitudine, Rizzoli, 2017C.M. Cipolla, Le macchine del tempo, Il mulino, 1996
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M-STO/05
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
3 - caratterizzanti discipline storiche, politiche, economiche e socio-antropologiche 1 - curriculum Storia, ambiente e territorio - (visualizza)
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12
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20702497 -
STORIA ECONOMICA
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Erogato presso
20702497 STORIA ECONOMICA in Scienze della Comunicazione L-20 SABATINI GAETANO
( programma)
Il corso intende ripercorrere le tappe salienti della genesi ed evoluzione delle economie contemporanee, dalla rivoluzione industriale inglese alla crisi degli anni ’30 del XX secolo, con particolare attenzione ai processi di formazione dei grandi sistemi capitalistici europei ed extraeuropei dell’Ottocento.
I. La prima e la seconda rivoluzione industriale - Le premesse per lo sviluppo capitalistico nell'età moderna nell’Europa atlantica, secc. XVII-XVIII. - Espansione commerciale, rivoluzione agricola e rivoluzione industriale in Gran Bretagna nel XVIII sec. - I processi di concentrazione capitalistica nel XIX secolo e la seconda rivoluzione industriale. II. Lo sviluppo economico nel XX secolo - Grande industria, reti commerciali, mercati finanziari alla vigilia della Prima Guerra Mondiale. - I cicli economici nel primo dopoguerra, la crisi del 1929 e le politiche nazionali negli anni ’30.
( testi)
Studenti frequentanti - G. Feliu, C. Sudrià, Introduzione alla storia economica mondiale, Padova, CEDAM, 2013, capp. 1 – 11. e inoltre un testo a scelta tra: - F. Braudel, Espansione europea e capitalismo. 1450-1650, Bologna, Il Mulino, 2015. e - L. Conte, V. Torreggiani, Istituzioni, capitali e moneta. Storia dei sistemi finanziari contemporanei, Milano, Mondadori, 2017, Introduzione + capp. 1-3.
Gli studenti non frequentanti dovranno aggiungere M. Fornasari, La banca, la borsa, lo Stato. Una storia della finanza (secc. XIII-XXI), Torino, Giappichelli, 2017, pp. 1-154.
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6
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SECS-P/12
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20702652 -
ANTROPOLOGIA CULTURALE
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Erogato presso
20702652 ANTROPOLOGIA CULTURALE in DAMS (Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo) L-3 N0 DE MATTEIS STEFANO
( programma)
Introduzione generale. Gli elementi fondamentali. Metodi e tecniche. Il lavoro di campo. Attualità dell’antropologia: chi sono gli altri; migrazioni; le società tradizionali; le società e le culture nel mondo globalizzato. Un corso di formazione primaria utile a insegnanti, docenti, operatori sociali.
( testi)
I testi per non frequentanti
1. Manuale o parte generale: Ugo Fabietti, Elementi di antropologia culturale, Milano, Mondadori, 2015.
2. Parte monografica: Stefano de Matteis, La false libertà. Verso la post globalizzazione, Milano, Meltemi, 2017. Victor Turner, Antropologia dell’esperienza, trad. it. di Milena Zemira Ciccimarra, Bologna, il Mulino, 2014.
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6
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M-DEA/01
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
3 CARATTERIZZANTI - DISCIPLINE STORICHE, POLITICHE, ECONOMICHE E SOCIOANTROPOLOGICHE 2 curriculum storia, ambiente e territorio - (visualizza)
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6
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20702472 -
STORIA E ISTITUZIONI DELL'ISLAM
(obiettivi)
Il corso intende fornire elementi essenziali di islamistica e una introduzione alla storia del mondo musulmano, con una informazione di base sulle problematiche relative al mondo islamico, in particolare quella del rapporto tra religione e politica, da un punto di vista non eurocentrico, con attenzione ai contesti locali, diversificati nel tempo e nello spazio.
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GERVASIO GENNARO
( programma)
Il corso intende esplorare il fenomeno islamico nella sua genesi con particolare attenzione alle sue origini storiche, al fine di fornire:
a) Una introduzione metodologica alla storia del mondo musulmano, che mira a un approccio critico, consapevole dei pericoli di pregiudizi e rappresentazioni fuorvianti. Perciò, gli/le studenti/esse saranno introdotti innanzitutto all’Orientalismo e alla sua persistenza nel dibattito contemporaneo, per poi passare alla questione della periodizzazione della storia da un punto di vista islamico, con uno sguardo diacronico mirante ad inquadrare, nella lunga durata, sotto un profilo prevalentemente politico-istituzionale, i periodi e le articolazioni della storia della regione mediterranea e mediorientale in cui è nato e si è radicato l’Islàm. b) Elementi essenziali di islamistica: credo islamico, testi sacri (Corano e Hadith), riti (i cinque pilastri), umma, gihād, “legge” (sharī’a). Saranno approfondite le nozioni di: autorità (religiosa e temporale), sunniti e sciiti, califfato e imamato, statuto dei non musulmani (dhimmi), istituzioni e norme islamiche del vivere comune. Il corso analizza queste nozioni alla luce degli studi più recenti, sia collocandole nel tempo storico della loro genesi, sia guardando alla loro evoluzione e rilevanza oggi. c) Lineamenti di storia politico-istituzionale dell’Islam dall’unità califfale, alla frammentazione in emirati e dinastie fino all’Impero Ottomano, evidenziando il pluralismo delle esperienze politiche e religiose degli “stati islamici”. d) Una introduzione alle tematiche principali della storia moderna e contemporanea dei Paesi a maggioranza musulmana, con particolare attenzione all’area del Medio Oriente e Nord Africa.
( testi)
Per frequentanti:
- Appunti delle lezioni - Pier Giovanni Donini, Il mondo arabo-islamico. Chi sono e quanti sono i musulmani nel mondo, nuova edizione, Roma: Edizioni Lavoro, 2018. - Lorenzo Declich, Islam in 20 parole, Bari-Roma: Laterza 2016. - Pier Giovanni Donini, Il mondo islamico. Breve storia dal Cinquecento a oggi, Bari-Roma: Economica Laterza, 2015 (o altre edizioni). - Dispense disponibili sul sito web in pdf, comprendenti: - Anna Bozzo, L’Islàm questo sconosciuto. - EW Said, Orientalismo, “Introduzione”. - G. Endress, Introduzione alla storia del mondo musulmano, Capp. 1-3-6.
I non frequentanti aggiungeranno un testo a scelta tra:
- Carole Hillenbrand, Islam. Una nuova introduzione storica, Torino: Einaudi, 2016. - G. Filoramo (a cura di), Islam, Roma-Bari: Laterza, ultima edizione.
Sarà utile strumento complementare la lettura di: Il Corano, traduzione e cura di A. Bausani, Milano, BUR, varie edizioni (si legga, in particolare, l’introduzione).
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6
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L-OR/10
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
3 - affini o integrative 2 - curriculum Storia, ambiente e territorio - (visualizza)
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20706059 -
STORIA DEI MOVIMENTI E DEI PARTITI POLITICI
(obiettivi)
Attraverso la storia delle culture politiche, la storia dei movimenti associativi e sindacali, e i contributi della moderna scienza della politica, il corso intende prendere in esame – in una prima fase - il passaggio dal pre-partito alla “forma-partito”, in Italia e nell’Europa Occidentale tra la fine dell’ 800 e l’avvento del fascismo. Successivamente, attraverso la storia della Repubblica italiana si approfondiranno le vicende del socialismo italiano tra il referendum del 1946 e la crisi degli anni Novanta
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CARUSI PAOLO
( programma)
IL CORSO INTENDE ILLUSTRARE L'EVOLUZIONE DEL SISTEMA POLITICO ITALIANO DALL'UNITÀ AL 1992, EVIDENZIANDONE I CARATTERI STRUTTURALI ED I SUOI PROBLEMI ENDEMICI. IL CORSO SARA' ARRICCHITO DA UN APPROFONDIMENTO RELATIVO ALLE RAPPRESENTAZIONI DELLA STORIA REPUBBLICANA NELLA CANZONE DI AUTORE. SI FORNIRANNO INFINE ALCUNI ELEMENTI DI METODOLOGIA STORICA.
( testi)
P. CARUSI, I partiti politici italiani dall’Unità ad oggi, Roma, Edizioni Studium, 2015
P. CARUSI, Viva l'Italia. Narrazioni e rappresentazioni della storia repubblicana nei versi dei cantautori "impegnati", ed. Le Monnier, Firenze 2018
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6
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M-STO/04
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20702418 -
STORIA DELLE RELIGIONI
(obiettivi)
LO STUDENTE ACQUISIRÀ ATTRAVERSO LO STUDIO LE COMPETENZE NECESSARIE A VALUTARE IL FATTO RELIGIOSO IN SENSO STORICO E LE SUE RICADUTE SULLA CULTURA MODERNA, OLTRECHÉ IL COSTITUIRSI DELLA DISCIPLINA.
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GIORDA MARIA CHIARA
( programma)
Nella nostra società la diversità religiosa è un dato di fatto, rintracciabile in forme di credenza variegate e difformi. Il corso offre un’introduzione con una prospettiva storica a temi e teorie relativi agli studi sulla religione/religioni. Si discuteranno molteplici e contrastanti approcci alla difficile domanda «Che cos’è la religione? Che cosa sono le religioni?». In particolare saranno presentate teorie della religione che evidenziano l’essenza della religione, altri che evincono la funzione della religione nella società e da ultimo approcci che privilegiano l’interazione della religione con le culture, la società e la politica. I contenuti sono organizzati cronologicamente (teorie e metodi dalla seconda metà dell’Ottocento a oggi), tematicamente (per tradizioni religiose e per concetti/parole chiave: il tempo, la violenza, il corpo, il genere e lo spazio) con un’attenzione per le prospettive disciplinari e alcuni cenni sulle differenti tradizioni religiose.
( testi)
Per i frequentanti: 1. Appunti del corso e letture indicate nel percorso (vedi materiali didattici on line)
2. Cinque capitoli a scelta da: G. Filoramo, Manuale di storia delle religioni, Laterza, Roma Bari, 2005
3. J. Jensen, Religione, Bulzoni, Roma 2017 oppure E. Pace (a cura di), Le religioni nell'Italia che cambia. Roma: Carocci, 2013
I non frequentanti sostituiranno il punto 1 e 2 con l’intero testo: G. Filoramo, Manuale di storia delle religioni, Laterza, Roma Bari, 2005.
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6
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M-STO/06
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20702382 -
BIBLIOGRAFIA E BIBLIOTECONOMIA
(obiettivi)
OBIETTIVO DEL CORSO, ARTICOLABILE IN DUE PARTI, È CONDURRE ALL’APPRENDIMENTO DEL QUADRO STORICO-ISTITUZIONALE DELLE BIBLIOTECHE ITALIANE COSÌ COME SI È CONFIGURATO DURANTE LA STORIA E DEL CONCRETO MODO DI FUNZIONARE DELLA STRUTTURA BIBLIOTECARIA IN RELAZIONE ALLE ESIGENZE DI STUDIO E DI RICERCA. IN PARTICOLARE, LA PARTE BIBLIOTECONOMICA DEL CORSO COMPRENDERÀ L’ESPOSIZIONE DI LINEAMENTI DI STORIA DELLE BIBLIOTECHE E LA TRATTAZIONE DEI PRINCIPI SOGGIACENTI AI PROCESSI DI MEDIAZIONE COMUNICATIVA CHE LA BIBLIOTECA È CHIAMATA AD ATTUARE.
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6
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M-STO/08
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710059 -
STORIA DELL'AMERICA LATINA
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20706074 -
COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
(obiettivi)
Conoscenza del fenomeno dell’organizzazione internazionale nel quadro dei caratteri generali della comunità internazionale e del suo diritto. Conoscenza delle Nazioni Unite: mantenimento della pace e della sicurezza internazionale; cooperazione nel campo economico e sociale. Conoscenza della tutela dei diritti dell’uomo nel diritto internazionale contemporaneo, sia sul piano universale, sia su quello regionale, in particolare europeo.
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20706074-1 -
COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
(obiettivi)
Formare gli studenti ad una visione globale delle relazioni internazionali, e in tale ambito ai concetti di cooperazione e partenariato, e alla loro evoluzione storica: preparandoli alla programmazione, progettazione e realizzazione di interventi nel contesto delle organizzazioni internazionali, intergovernative o non governative e del terzo settore, nel sistema della cooperazione internazionale.
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GHIRELLI MASSIMO
( programma)
Il corso si svolgerà, a partire dal 28 febbraio, il lunedì dalle 10 alle 13 e il giovedì dalle 8 alle 11. Il corso (48 ore) parte dalle origini e dalla storia della Cooperazione internazionale, per poi descrivere l’evoluzione della Cooperazione italiana allo sviluppo, dalla nascita delle Ong alla recente riforma, con la creazione di una Agenzia autonoma; analizza poi, alla luce delle prospettive internazionali, il percorso della nostra Cooperazione governativa e non governativa, considerando in particolare l’evoluzione del concetto di sviluppo, fino alle nuove forme di cooperazione e partenariato internazionale. Un parallelo percorso laboratoriale (18 ore) sarà invece dedicato alla progettazione (ciclo di progetto, quadro logico, strumenti di intervento), con riferimento anche ai progetti della stessa Università di Roma Tre. In un Seminario conclusivo (6 ore), gli studenti presenteranno a docenti e studenti di Roma Tre il progetto elaborato nei gruppi di lavoro.
( testi)
Manuale di cooperazione allo sviluppo, di A.Raimondi e G.Antonelli, Sei ed. 2001L’antenna e il baobab, di M.Ghirelli, Sei ed. 2005La cooperazione allo sviluppo internazionale, di M.Black, Carocci, 2004Perle e pirati. Critica della cooperazione allo sviluppo e nuovo multilateralismo, di L.Carrino, Ed.Libreria universitaria 2010
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6
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IUS/13
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20706074-2 -
COOPERAZIONE INTERNAZIONALE 2
(obiettivi)
Formare gli studenti ad una visione globale delle relazioni internazionali, e in tale ambito ai concetti di cooperazione e partenariato, e alla loro evoluzione storica: preparandoli alla programmazione, progettazione e realizzazione di interventi nel contesto delle organizzazioni internazionali, intergovernative o non governative e del terzo settore, nel sistema della cooperazione internazionale.
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GHIRELLI MASSIMO
( programma)
Il corso comincia il 28 febbraio e si svolgerà il lunedì, dalle 10 alle 13 e il giovedì, dalle 8 alle 11. Il corso (48 ore) parte dalle origini e dalla storia della Cooperazione internazionale, per poi descrivere l’evoluzione della Cooperazione italiana allo sviluppo, dalla nascita delle Ong alla recente riforma, con la creazione di una Agenzia autonoma; analizza poi, alla luce delle prospettive internazionali, il percorso della nostra Cooperazione governativa e non governativa, considerando in particolare l’evoluzione del concetto di sviluppo, fino alle nuove forme di cooperazione e partenariato internazionale. Un parallelo percorso laboratoriale (18 ore) sarà invece dedicato alla progettazione (ciclo di progetto, quadro logico, strumenti di intervento), con riferimento anche ai progetti della stessa Università di Roma Tre. In un Seminario conclusivo (6 ore), gli studenti presenteranno a docenti e studenti di Roma Tre il progetto elaborato nei gruppi di lavoro.
( testi)
Manuale di cooperazione allo sviluppo, di A.Raimondi e G.Antonelli, Sei ed. 2001L’antenna e il baobab, di M.Ghirelli, Sei ed. 2005La cooperazione allo sviluppo internazionale, di M.Black, Carocci, 2004Perle e pirati. Critica della cooperazione allo sviluppo e nuovo multilateralismo, di L.Carrino, Ed.Libreria universitaria 2010
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IUS/13
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Attività formative affini ed integrative
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20710173 -
Storia del Nord America
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21801582 -
POLITICA ECONOMICA
(obiettivi)
PRESENTAZIONE E OBIETTIVI FORMATIVI
LA POLITICA ECONOMICA ANALIZZA I COMPORTAMENTI DELLE ISTITUZIONI ECONOMICHE E FINANZIARIE INTERNE, COME IL MERCATO, LO STATO, LA BANCA CENTRALE, CON RIFERIMENTO ALL’EFFICACIA DELLE POLITICHE MICRO E MACROECONOMICHE. TRA LE PRIME, IN PARTICOLARE, QUELLE RIGUARDANTI LA CONCORRENZA E I MERCATI, LE AREE DEPRESSE E LE POLITICHE INDUSTRIALI. TRA LE SECONDE, LE POLITICHE MONETARIE, FISCALI, VALUTARIE E DEI REDDITI, SIA NELL’AMBITO DEL MODELLO KEYNESIANO CHE DI QUELLO CLASSICO DI PIENO IMPIEGO, SIA IN ECONOMIA CHIUSA CHE IN ECONOMIA APERTA. PER QUANTO RIGUARDA GLI OBIETTIVI FORMATIVI, IL CORSO DI POLITICA ECONOMICA DI 8 CFU ANALIZZA I FALLIMENTI MICRO E MACRO DEL MERCATO E DEL “NON MERCATO” E I TRADE-OFFS, IN PARTICOLARE QUELLI TRA STATO E MERCATO, TRA DISOCCUPAZIONE E INFLAZIONE , TRA CRESCITA ECONOMICA E DISTRIBUZIONE DEL REDDITO E TRA CRESCITA ECONOMICA ED EQUILIBRIO DELLA BILANCIA DEI PAGAMENTI. A QUESTA ANALISI SI AGGIUNGE LA TRATTAZIONE DELLE PRINCIPALI POLITICHE FINALIZZATE AL RIEQUILIBRIO DEI MERCATI DEI BENI, DELLA MONETA E DELLA BILANCIA DEI PAGAMENTI. LA CONOSCENZA DI TUTTI QUESTI TEMI, E UNA FAMILIARITÀ CON LA STRUTTURA DEL PROCESSO DECISIONALE COSTITUISCONO I REQUISITI ESSENZIALI PER AFFRONTARE I DIVERSI PROFILI DELLA POLITICA ECONOMICA NELLA REALTÀ ODIERNA.
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Erogato presso
21801582 POLITICA ECONOMICA in Scienze politiche e relazioni internazionali L-36 N0 ROMAGNOLI GIAN CESARE
( programma)
IL CORSO ISTITUZIONALE PRESENTA AGLI STUDENTI I METODI DI ANALISI, LE POTENZIALITÀ E I LIMITI DELL’USO DEI MODELLI CHE OFFRONO UN SOSTEGNO RAZIONALE ALLE DECISIONI DI POLITICA ECONOMICA. IL CORSO OFFRE, INOLTRE, UN PANORAMA COMPLETO DEGLI OBIETTIVI E DEGLI STRUMENTI MICRO E MACROECONOMICI DELLA POLITICA ECONOMICA E FINANZIARIA, IN ECONOMIA CHIUSA E IN ECONOMIA APERTA, CON RIFERIMENTO AD UNA IMPOSTAZIONE METODOLOGICA CHE DISTINGUE, MA NON SEPARA, GLI AMBITI DISCIPLINARI DELL’ECONOMIA E DELLA POLITICA. LA FINALITÀ DEL CORSO È QUELLA DI DARE AGLI STUDENTI UN’ADEGUATA PREPARAZIONE DI BASE SUI TEMI FONDAMENTALI DELLA POLITICA ECONOMICA TRATTATI DALLE PRINCIPALI SCUOLE DI PENSIERO NEL BREVE E NEL LUNGO PERIODO.
( testi)
IL TESTO DI RIFERIMENTO PER L'ESAME È IL SEGUENTE: G.C. ROMAGNOLI, LEZIONI DI POLITICA ECONOMICA, FRANCO ANGELI, MILANO, Ristampa aggiornata, riveduta e corretta della 2.a edizione, 2018.
LETTURA CONSIGLIATA: G.C. ROMAGNOLI, “L’ERRORE NELLE SCELTE DI MACROECONOMIA”, IN RIVISTA DELLA SCUOLA SUPERIORE DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE, N.12 DEL 2005, PP.96-151. Questo saggio è sui miei materiali didattici.
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SECS-P/02
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Attività formative affini ed integrative
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20710333 -
STORIA DELL'ETA' DELLA RIFORMA E DELLA CONTRORIFORMA
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BROGGIO PAOLO
( programma)
Dopo aver affrontato le principali questioni riguardanti gli assetti politico-religiosi, culturali e sociali scaturenti dalla rottura dell’unità cristiana di inizi Cinquecento, il corso si prefigge di approfondire il tema della giustizia nel pensiero cristiano del XVI e XVII secolo. In che modo l’Europa giudaico-cristiana ha concettualizzato e rappresentato simbolicamente, allegoricamente e iconograficamente la giustizia? In quali diversi modi la cultura cattolica e la cultura protestante hanno affrontato e risolto nodi concettuali di fondamentale importanza come la punizione del reo, la misericordia, la grazia, la vendetta, il perdono, lo iato tra giustizia umana e giustizia di Dio, l’imparzialità dei giudici?
( testi)
Elena Bonora, La Controriforma, Roma-Bari, Laterza Luise Schorn Schütte, La Riforma protestante, Bologna, Il Mulino Adriano Prosperi, Giustizia bendata. Percorsi storici di un’immagine, Torino, Einaudi.
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M-STO/02
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Attività formative affini ed integrative
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20702482 -
STORIA DELLA CULTURA IN ETA' MODERNA
(obiettivi)
Il corso si prefigge di approfondire alcune tematiche significative della storia della cultura europea (nelle sue interrelazioni con gli aspetti religiosi, politici e sociali) tra gli inizi del XVI secolo e la fine del XVIII. Un’attenzione particolare sarà rivolta all’analisi dei dibattiti storiografici relativi ai temi oggetto del corso nonché allo studio critico di testi che hanno segnato il percorso di sviluppo della cultura europea tra Rinascimento e Illuminismo.
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VANNI ANDREA
( programma)
Il disagio mentale in età moderna
La prima parte del corso (6 CFU) sarà in primo luogo caratterizzata da un'ampia introduzione di tipo metodologico nella quale verranno tracciati gli elementi costitutivi della storia culturale. Nelle seguenti ore di lezione il corso proseguirà esplorando le caratteristiche della malattia e del disagio mentale, tra diagnosi, trattamento e cura.
Nella seconda parte del corso (12 CFU) verrà analizzato il significato sociale della malattia e del disagio mentale, in particolare nei primi secoli dell'età moderna, vale a dire il XVI e il XVII (anche se non mancheranno approfondimenti ed esplorazioni di tali tematiche, per lo più a titolo comparativo, nelle epoche successive e più recenti). Sono infine previste incursioni interdisciplinari nella storia dell'arte, nella letteratura, nella filosofia, nella storia del cinema.
( testi)
Il disagio mentale in Età Moderna (6 CFU) P. Burke, Storia culturale, Bologna, il Mulino M. Foucault, Storia della follia nell'età classica (a cura di M. Galzigna), Milano, BUR
Gli studenti che intendono sostenere l'esame da 12 CFU dovranno studiare: (tutti) Lisa Roscioni, Il governo della Follia. Ospedali, medici e pazzi nell’età moderna, Milano, Bruno Mondadori
(solo per i non frequentanti) Eugenio Borgna, La malinconia, Milano, Feltrinelli
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M-STO/02
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Attività formative affini ed integrative
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Gruppo opzionale:
ULTERIORI ABILITÀ, LAB. TIROCINI - (visualizza)
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20704912 -
LABORATORIO LA STORIA NELLA COMUNICAZIONE TELEVISIVA
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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20707007 -
LEGGERE IL MEDITERRANEO: FONTI E NUOVE TECNOLOGIE PER MONITORARE IL MONDO ARABO
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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20702725 -
ULTERIORI ABILITÀ (tirocinio. seminari, etc)
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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20710127 -
ulteriori abilità (tirocini, seminari, etc)
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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20710134 -
LABORATORIO METODI E STRUMENTI PER L'INTERPRETAZIONE DEL FATTO RELIGIOSO
(obiettivi)
Il laboratorio intende essere un sussidio propedeutico allo studio delle religioni, data l'importanza sempre più rilevante che esse hanno assunto nel mondo moderno. Lo scopo fondamentale è essenzialmente quello di far acquisire agli studenti le competenze necessarie per poter leggere il fenomeno religioso nelle sue espressioni fondamentali e affrontare successivamente studi specialistici più complessi. Si intende fornire agli studenti chiavi di lettura, metodi e strumenti ermeneutici, culturali e linguistici, utili a comprendere il fatto religioso nelle sue manifestazioni odierne, nei suoi sviluppi storici, a partire dall'antichità, e nella sua diffusione nel mondo.
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LUPI MARIA
( programma)
Il programma prevede esperienze di pratica concreta svolte attraverso l'interazione tra docenti e studenti, anche tenendo conto dei loro interessi. Si procederà iniziando da un'introduzione generale, alla quale seguirà una lettura di testi significativi delle varie religioni, analizzati in un'ottica comparativa, su temi monografici da scegliere di anno in anno. Alla fine del laboratorio gli studenti saranno tenuti a sostenere una prova di verifica, la cui tipologia sarà indicata nel corso degli incontri.
( testi)
Il materiale didattico sarà fornito durante gli incontri di laboratorio.
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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20702819 -
ABILITÀ LINGUISTICHE
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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20704008 -
LABORATORIO SCRIVERE E COMUNICARE LA STORIA
(obiettivi)
Il laboratorio mira a stimolare la consapevolezza da parte degli studenti delle proprie potenzialità di scrittura e di comunicazione, e favorire la ricerca di uno stile personale nella comunicazione scritta di differenti contenuti affrontando i vari generi: dalla recensione al racconto, dal saggio all’articolo giornalistico di cultura, fino alla biografia romanzata e alla sceneggiatura. Le competenze acquisite vengono applicate a personaggi storici, ambienti storici, vicende storiche.
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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20710395 -
LABORATORIO DI ETNOGRAFIA
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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20702882 -
ABILITÀ INFORMATICHE - LETTERE, STORIA, FILOSOFIA
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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20702883 -
ABILITÀ INFORMATICHE - STORIA DELL'ARTE E ARCHEOLOGIA
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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