Insegnamento
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Attività
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Lingua
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20710014 -
STORIA DELLA FILOSOFIA
(obiettivi)
Il corso di Storia della filosofia è un corso base del CdS in Filosofia e si prefigge i seguenti obiettivi formativi: 1. sviluppare la conoscenza dei più importanti concetti e autori della filosofia moderna e contemporanea (Leibniz, Kant, Husserl); 2. promuovere la comprensione dei contesti storico-culturali in cui tali concetti si sono formati; 3. sviluppare la capacità di applicare i metodi di analisi e le conoscenze storico-filosofici nei lavori di ricerca preliminari allo svolgimento della prova finale; 4. favorire capacità di apprendimento e autonomia di giudizio.
Al termine del percorso gli studenti devono essere in grado di raccogliere, interpretare e riflettere sulle diversità o analogie delle problematiche e dei filosofi affrontati durante il corso dimostrando di avere acquisito un atteggiamento scientifico e di avere capacità critica e autocritica nei confronti dei testi discussi in aula. In particolare, gli studenti devono acquisire: - capacità di interpretare i segni e i significati della comunicazione didattica docente/studente e studente/studente; - capacità di analizzare un problema filosofico da più punti di vista; - capacità di rilevare contraddizioni in una argomentazione filosofica; - capacità di controllare la rilevanza e il significato degli elementi caratteristici delle esposizioni concettuali; - capacità di trarre conclusioni in base a una pluralità di osservazioni e inferenze. Tali abilità si promuovono durante i lavori seminariali attraverso la scrittura di testi e il dibattito collegiale. L’attività seminariale di scrittura e discussione in aula è volta anche all’acquisizione di abilità linguistico-comunicative.
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FAILLA MARIANNINA
( programma)
Il corso di Storia della Filosofia si concentrerà sulla filosofia di Hegel, esponendo i passaggi fondamentali della Fenomenologia dello spirito e approfondirà alcune parti scelte delle Lezioni sulla filosofia dello spirito soggettivo (1827-1828) relative all'antropologia hegeliana.
Il corso si articola in due moduli di 6 CFU Modulo A (6 CFU) Analisi delle seguenti figure della Fenomenologia dello Spirito: coscienza sensibile, forza, dialettica servo-padrone, stoicismo, coscienza infelice, spirito assoluto Il testo di critica secondaria che accompagnerà le lezioni del Modulo A è Jean Hyppolite, Genesi e struttura della Fenomenologia dello Spirito di Hegel, Bompiani, Milano.
Modulo B (6 CFU) Analisi di anima, sentimento, genio, abitudine nella filosofia dello spirito soggettivo Il testo di critica secondaria che accompagnerà le lezioni del Modulo B è Jean Hyppolite, Genesi e struttura della Fenomenologia dello Spirito di Hegel, Bompiani, Milano. Caterina Maurer, La razionalità del sentire. Gefeuhl und Vernunft nella Filosofia dello spirito soggettivo di Hegel, Verifiche 58, Padova 2021
( testi)
G.F.W. Hegel, Fenomenologia dello Spirito, Bompiani, Milano G.F. W. Hegel, Filosofia dello spirito soggettivo (1827-1828), Guerini e Associati, Milano 2005
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12
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M-FIL/06
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80
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Attività formative di base
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ITA |
20710013 -
FILOSOFIA TEORETICA
(obiettivi)
L’insegnamento di Filosofia teoretica rientra nell’ambito delle attività formative di base del CdS in Filosofia. Oltre a presentare le linee storico-teoretiche del tema del corso, si svolgerà l’analisi critica dei testi indicati nel programma e l’esposizione di alcune ricadute sul contesto della filosofia odierna. L’insegnamento si propone di: - offrire gli strumenti di base per la comprensione del lessico e dei principali problemi che intervengono nello sviluppo storico-teoretico dei concetti presi in esame; - incrementare le capacità critiche e argomentative degli studenti nonché addestrali all’analisi comparata degli argomenti e degli autori presi in considerazione. Alla fine del corso gli studenti avranno acquisito le seguenti competenze: - conoscenza approfondita del lessico filosofico di base, anche in relazione alla sua evoluzione storica; - capacità di comprendere, analizzare e discutere i problemi basilari di metafisica, logica e teoria della conoscenza, in relazione ad autori e correnti filosofiche occidentali; - capacità di interpretare e argomentare le tesi proposte da testi filosofici di riferimento; - addestramento alla capacità critica mediante il confronto con altre forme di sapere della cultura occidentale.
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BAGGIO GUIDO
( programma)
Il corso prenderà in esame il tema della coscienza attraverso l’analisi di alcuni testi classici e contemporanei della letteratura filosofica, psicologica e neuroscientifica. Si cercherà di indagare i nodi problematici riguardo alla determinazione della natura e funzione della coscienza da una prospettiva interdisciplinare che intreccia filosofia, psicologia e scienze cognitive.
Modulo A (6 CFU) Il programma del Modulo A verterà sui seguenti argomenti: - Introduzione ai significati storico-teoretici delle nozione di coscienza - Esposizione di alcuni saggi di William James riguardo il problema filosofico della "materia della mente" e sulla natura e funzione della coscienza - Esposizione della teoria di Henri Bergson sui dati immediati della coscienza e sulla natura della temporalità
Modulo B (6 CFU) Il programma del Modulo B verterà sui seguenti argomenti: - Esposizione e analisi della indagine filosofica di Maurice Merleau-Ponty sul rapporto tra struttura del comportamento e coscienza - Esposizione e analisi della proposta di Anil Seth sul rapporto tra coscienza e cervello.
( testi)
Modulo A
William James, Alcuni problemi di psicologia, tr. it. e note critiche a cura di M. Bella, RomaTre Press, Roma 2022 William James, Principii di Psicologia, tr. it. a cura di G.C. Ferrari, Società Editrice Libraria, Milano 1901, capitoli VI e IX. Michela Bella, La psicologia fisiologica jamesiana tra empirismo e kantismo, in William James, Alcuni problemi di psicologia, tr. it. e note critiche a cura di M. Bella, RomaTre Press, Roma 2022, pp. 7-41 Henri Bergson, Saggio sui dati immediati della coscienza, Raffaello Cortina Editore, Milano 2002 Materiale del docente
Testi consigliati
Henri Bergson, William James, Durata reale e flusso di coscienza. Lettere e altri scritti (1902-1939), Raffaello Cortina, Milano 2014 Giuseppe Riconda, Invito al pensiero di William James, Mursia, Milano 1999 Rocco Ronchi, Bergson. Una sintesi. Mariotti, Milano 2011 Paolo Pecere, La natura della mente. Da Cartesio alle scienze cognitive, Carocci, Roma 2023
Modulo B
Maurice Merleau-Ponty, La struttura del comportamento, a cura di Alessandra Scotti, Mimesis, Milano 2019 Anil Seth, Come il cervello crea la nostra coscienza, Raffaello Cortina, Milano 2023
Testi consigliati
Luca Vanzago, Merleau-Ponty, Carocci, Roma 2012 Paolo Pecere, La natura della mente. Da Cartesio alle scienze cognitive, Carocci, Roma 2023
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12
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M-FIL/01
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60
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Attività formative di base
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ITA |
20702695 -
FILOSOFIA POLITICA
(obiettivi)
L’insegnamento di Filosofia politica rientra nell’ambito delle attività formative di base del CdS in Filosofia. L’insegnamento fornisce una introduzione ad autori e autrici del pensiero politico. Di anno in anno verrà individuato un ambito problematico e un testo da approfondire. Lo/a studente sarà in grado di applicare le conoscenze acquisite nella discussione e nell'argomentazione tanto in una prospettiva teorica quanto in una prospettiva storico-filosofica. Alla fine del corso lo/a studente avrà acquisito: -) capacità di analizzare e interpretare testi filosofici; -) proprietà di linguiaggio e argomentative; -) capacità di contestualizzare le conoscenze apprese nel campo del dibattito filosofico.
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GIARDINI FEDERICA
( programma)
Il corso di quest'anno mira all'approfondimento, attraverso una selezione di autori e autrici, del concetto di "materialismo" Bibliografia Filosofia politica aa. 23-24
M. Foucault, Nietzsche, la genealogia, la storia (dispensa*) A. Illuminati, Storia, in LUM, Lessico marxiano, 2008, pp. 132-140 (dispensa*) K. Marx, Tesi su Feuerbach (on line) https://www.marxists.org/italiano/marx-engels/1845/3/tesi-f.htm A. Schmidt, Marx e il materialismo filosofico, in Id., Il concetto di natura in Marx, Laterza, pp. 30-118 (dispensa*). V. anche nuova edizione, Punto Rosso, Milano 2017 Un testo a scelta tra: New Materialism, Quaderni materialisti, 20, 2021, Parte I. Neo-materialismo vitalista. Parte III. Neo-materialismo performativo (dispensa*) L. Pellizzoni, Nuovi materialismi e critica del dominio, in Id. Cavalcare l’ingovernabile. Natura, neoliberalismo e nuovi materialismi, Orthotes, Napoli-Salerno 2023, pp. 77-142
*Le dispense sono scaricabili a questo link: https://drive.google.com/drive/folders/1Iuom4VZLr3Nhp1h4e32AhCOYDUuNLRXJ?usp=sharing
( testi)
Verrà indicata una selezione bibliografica Bibliografia Filosofia politica aa. 23-24
M. Foucault, Nietzsche, la genealogia, la storia (dispensa*) A. Illuminati, Storia, in LUM, Lessico marxiano, 2008, pp. 132-140 (dispensa*) K. Marx, Tesi su Feuerbach (on line) https://www.marxists.org/italiano/marx-engels/1845/3/tesi-f.htm A. Schmidt, Marx e il materialismo filosofico, in Id., Il concetto di natura in Marx, Laterza, pp. 30-118 (dispensa*). V. anche nuova edizione, Punto Rosso, Milano 2017 Un testo a scelta tra: New Materialism, Quaderni materialisti, 20, 2021, Parte I. Neo-materialismo vitalista. Parte III. Neo-materialismo performativo (dispensa*) L. Pellizzoni, Nuovi materialismi e critica del dominio, in Id. Cavalcare l’ingovernabile. Natura, neoliberalismo e nuovi materialismi, Orthotes, Napoli-Salerno 2023, pp. 77-142
*Le dispense sono scaricabili a questo link: https://drive.google.com/drive/folders/1Iuom4VZLr3Nhp1h4e32AhCOYDUuNLRXJ?usp=sharing
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6
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SPS/01
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40
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Attività formative di base
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ITA |
20703104 -
FILOSOFIA DEL LINGUAGGIO
(obiettivi)
L’insegnamento di Filosofia del linguaggio rientra nell’ambito delle attività formative caratterizzanti del CdS in Filosofia. L’insegnamento mira ad analizzare la relazione tra alcuni argomenti classici della filosofia del linguaggio e il tema della natura umana. Nello specifico, le studentesse e gli studenti saranno invitati a riflettere sui principali modelli filosofici proposti all’interno del dibattito contemporaneo per dar conto della natura del linguaggio e delle relazioni tra questi modelli e alcuni riferimenti classici nella storia della filosofia. Alla fine del corso, lo studente avrà acquisito: -) capacità di analizzare e interpretare testi filosofici; -) proprietà di linguaggio e argomentative; -) capacità di contestualizzare le conoscenze apprese nel campo del dibattito filosofico.
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FERRETTI FRANCESCO
( programma)
Dalla grammatica cartesiana alla pragmatica del linguaggio
Il corso si propone di affrontare uno dei temi classici della filosofia del linguaggio: il dibattito tra i modelli che si ispirano alla tradizione cartesiana-razionalista e le prospettive teoriche che, facendo riferimento ai reali contesti d'uso del linguaggio, promuovono una visione fondata sugli aspetti pragmatici della comunicazione umana. L'obiettivo del corso è mostrare come tale dibattito abbia ripercussioni importanti sul tema della natura umana.
( testi)
- Berwick, R. ,Chomsky N. (2016) Perché solo noi: Linguaggio ed evoluzione. Torino: Bollati Boringhieri. - Tomasello M. (2014) Unicamente Umano: storia naturale del pensiero. Bologna: Il Mulino
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6
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M-FIL/05
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40
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
Gruppo opzionale:
CARATTERIZZANTI - GRUPPO A SCELTA TRA M-FIL/07 E M-FIL/08 - (visualizza)
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12
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20710019 -
STORIA DELLA FILOSOFIA MEDIEVALE
(obiettivi)
L’insegnamento di Storia della filosofia medievale rientra nell’ambito delle attività formative caratterizzanti del CdS in Filosofia. Alla fine del corso lo studente avrà acquisito una conoscenza della storia della filosofia medievale dal punto di vista cronologico, tematico, generale e specifico. È prevista la lettura diretta di alcuni testi fondamentali. Lo studente sarà in grado di applicare le conoscenze acquisite nella discussione e nell’argomentazione tanto in una prospettiva teorica quanto in una prospettiva storico-filosofica. Alla fine del corso lo studente avrà acquisito: - capacità di pensiero critico in rapporto alla storia del pensiero medievale e contestualizzazione di tipo sia storico sia filosofico; - proprietà di linguaggio e capacità argomentativa in rapporto agli argomenti trattati nel corso; - capacità di leggere e analizzare criticamente le fonti (in traduzione).
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IPPOLITO BENEDETTO
( programma)
Panoramica storica sulle principali linee di pensiero della filosofia medievale. Il concetto di natura nella metafisica e nella teologia di Tommaso d'Aquino.
( testi)
E. Gilson, La filosofia nel Medioevo, Rizzoli, Milano, 2011. R. Garrigou-Lagrange, La sintesi tomistica, Fede & Cultura, Verona, 2020. S. L. Brock, Percorsi di sapienza naturale. Dodici lezioni sulla metafisica di San Tommaso, Edusc, Roma, 2022. Tommaso d'Aquino, La somma teologica, V. XII, La legge, Casa editrice Salani, 1965.
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12
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M-FIL/08
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80
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
CARATTERIZZANTI - A SCELTA - Discipline scientifiche demoetnoantropologiche, pedagogiche, psicologiche e economiche - (visualizza)
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6
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20710041 -
SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE E DEI MEDIA
(obiettivi)
Il corso mira a fornire agli studenti le basi teoriche essenziali per comprendere a analizzare il ruolo della comunicazione e dei media nella società moderna, in rapporto alle trasformazioni sociali, culturali e istituzionali che la caratterizzano. Al termine del corso, gli studenti dovranno padroneggiare i principali paradigmi e modelli impiegati nello studio della comunicazione mediale, con particolare riferimento all’apporto della sociologia; dovranno conoscere i principali generi della produzione mediale, la trasformazione del rapporto con i media resa possibile dall’evoluzione delle tecnologie, nonché le questioni teoriche e metodologiche sollevate da tale evoluzione. Infine, il corso mira a favorire la messa a fuoco, da parte dello studente, dei propri interessi conoscitivi, la capacità di impostare analisi dei fenomeni che ne sono oggetto e di sviluppare una riflessione che, utilizzando gli strumenti teorici forniti, attinga alla propria esperienza quotidiana dei e con i media.
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Erogato presso
20710041 SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE E DEI MEDIA in Scienze della Comunicazione L-20 LUCHETTI LIA
( programma)
La prima parte del corso introduce le principali teorie della comunicazione, facendo riferimento alla comunicazione interpersonale. Sono analizzati i sistemi di comunicazione, i rituali dell’interazione, i frames sociali, le regole della conversazione, il rapporto tra comunicazione e identità sociali, le forme patologiche della comunicazione. La seconda parte del corso fornisce agli studenti e alle studentesse gli strumenti per studiare i media, facendo riferimento alla fruizione mediale e alle prospettive teoriche della sociologia dei media. Un focus sarà sulle forme di inquinamento simbolico e, in particolare, sulle immagini mediali e sui paesaggi sonori. Infine, si analizzano i mutamenti sociali introdotti dai media digitali nella società contemporanea e le rappresentazioni delle identità veicolate dai media e dai social media.
( testi)
a) Anna Lisa Tota, 2020, Ecologia della parola. Il piacere della conversazione, Einaudi, Torino. b) Anna Lisa Tota, 2023, Ecologia del pensiero. Conversazioni con una mente inquinata, Einaudi, Torino. c) Inoltre, la dispensa costituita dalle seguenti letture:
1) José Van Dijck, Thomas Poell, Martijn de Waal (2019), Platform Society. Valori pubblici e società connessa, edizione italiana a cura di G. Boccia Artieri e A. Marinelli (soltanto l'introduzione, “Per un’economia politica delle piattaforme” e il capitolo 1, “Platform Society: un concetto controverso”), Guerini, Milano, pp. 9-21 e 35-74. 2) Giovanni Boccia Artieri, Fausto Colombo, Guido Gili (2022), Comunicare. Persone, relazioni, media (soltanto il capitolo 5, “Dall’intelligenza artificiale al papiro (e ritorno)”), Laterza, Roma-Bari, pp. 132-163. 3) Stuart Hall (1980), “Codifica e decodifica”, in Tele-visioni, a cura di A. Marinelli e G. Fatelli (2000), Meltemi, Roma, pp. 66-83.
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6
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SPS/08
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20702418 -
STORIA DELLE RELIGIONI
(obiettivi)
LO STUDENTE ACQUISIRÀ ATTRAVERSO LO STUDIO LE COMPETENZE NECESSARIE A VALUTARE IL FATTO RELIGIOSO IN SENSO STORICO E LE SUE RICADUTE SULLA CULTURA MODERNA, OLTRECHÉ IL COSTITUIRSI DELLA DISCIPLINA.
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Erogato presso
20702418 STORIA DELLE RELIGIONI in Storia, territorio e società globale L-42 GIORDA MARIA CHIARA
( programma)
Nella nostra società la diversità religiosa è un dato di fatto, rintracciabile in forme di credenza e pratiche variegate e difformi. Il corso offre un’introduzione, con una prospettiva storica, a temi e teorie relativi agli studi sulla religione/religioni. Si discuteranno molteplici e contrastanti approcci alla domanda «Che cos’è la religione? Che cosa sono le religioni?». In particolare saranno presentate teorie della religione che evidenziano l’essenza della religione, altri che evincono la funzione della religione nella società e da ultimo approcci che privilegiano l’interazione della religione con le culture, la società e la politica. I contenuti sono organizzati cronologicamente (teorie e metodi dalla seconda metà dell’Ottocento a oggi), tematicamente (per tradizioni religiose e per concetti/parole chiave: il tempo, la violenza, il corpo, il cibo e lo spazio) con un’attenzione per le prospettive disciplinari e alcuni cenni sulle differenti tradizioni religiose. La storia degli studi sulla religione è presentata in una prospettiva multidisciplinare che mette a fuoco l’importanza di approcci che vanno dalla storia, all’antropologia, alla sociologia, alle scienze cognitive. La trattazione diacronica degli strumenti e degli approcci negli studi sulle religioni percorrerà le seguenti tappe: Che cosa è la religione? La diversità religiosa in Italia oggi Sviluppi cronologici di alcune storie religiose Il corso offre alcuni esempi di religione come antidoto alla paura e religione come virus della paura, affrontando il tema delle paure degli ultimi decenni, delle risposte religiose ad esse, dalla crisi ambientale alla pandemia, delle paure provocate o sublimate nei fondamentalismi religiosi.
( testi)
Studenti frequentanti: 1. Appunti del corso e letture indicate nel percorso (vedi materiali didattici on line e l’ulteriore materiale che verrà distribuito dal docente durante le lezioni)
2. Un libro a scelta tra: N. Spineto, La festa, Laterza, Roma Bari, 2015 oppure C. Ghidini, P. Scarpi, La Scelta Vegetariana, Ponte alle Grazie, Firenze 2019 oppure G. Filoramo, Manuale di storia delle religioni, Laterza, Roma Bari, 2005 oppure A. Vitullo, Religionauti. Studiare l'homo religiosus al tempo del web, Morcelliana Brescia, 2021 O un libro da concordarsi con la Professoressa.
I non frequentanti sostituiranno il punto 1 con: G. Filoramo, Manuale di storia delle religioni, Laterza, Roma Bari, 2005 oppure N. Spineto, Manuale di storia delle religioni 2023
2. Un libro a scelta tra: N. Spineto, La festa, Laterza, Roma Bari, 2015 oppure C. Ghidini, P. Scarpi, La Scelta Vegetariana, Ponte alle Grazie, Firenze 2019 oppure A. Vitullo, Religionauti. Studiare l'homo religiosus al tempo del web, Morcelliana Brescia, 2021 O un libro da concordarsi con la Professoressa.
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6
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M-STO/06
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
AFFINI E INTEGRATIVE - A SCELTA - (visualizza)
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18
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20702683 -
ISTITUZIONI DI FISICA PER FILOSOFI
(obiettivi)
Questo corso mira a presentare i principi della fisica partendo dall’analisi di vari fenomeni ed esperimenti e in seguito lavorando sulla loro interpretazione alla ricerca delle leggi del mondo naturale. Si inserisce nel corso CdS in Filosofia come insegnamento affine e integrativo per permettere agli studenti di indirizzo di Filosofia della Scienza di avere esperienza diretta del metodo scientifico e una panoramica della ricerca corrente.
Lo studente apprenderà quali sono i principi fisici che si possono dedurre dalle osservazioni e sarà in grado di comprendere come tali principi sono stati formulati e verificati, oppure rivisti a seguito di nuove osservazioni o revisione dei loro fondamenti. Inoltre, la presentazione degli argomenti di fisica moderna lo metterà nella posizione di comprendere qualitativamente le domande di base che motivano alcuni importanti temi di ricerca corrente.
Lo studente sarà chiamato ad applicare le conoscenze specifiche acquisite e il metodo di analisi della fisica in varie esercitazioni che lo renderanno capace di affrontare l’analisi quantitativa del mondo naturale col metodo della fisica.
Al termine del corso lo studente sarà in grado di comunicare a livello qualitativo il legame tra fenomeni, esperimenti e leggi della natura ottenute col metodo della fisica, fornendo supporto quantitativo, con linguaggio matematico di base, a questo legame in alcuni casi salienti. Grazie alla conoscenza e al metodo acquisito lo studente sarà in grado di apprendere autonomamente nuovi concetti in fisica, se introdotti ad un livello matematico basilare. Saprà giudicare con sufficiente spirito critico gli aspetti qualitativi delle domande sul mondo naturale legate a questi nuovi concetti fisici. Inoltre, sarà in grado di giudicare la profondità dell’impatto di questi nuovi concetti nella comprensione del mondo naturale.
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FRANCESCHINI ROBERTO
( programma)
Gli argomenti trattati sono divisi in due gruppi: 1) argomenti di fisica generale, utili allo sviluppo del metodo di base, e 2) gli argomenti di fisica moderna, che servono a dare illustrazione di alcuni argomenti di ricerca corrente e del metodo con cui questi argomenti vengono trattati nella prassi di ricerca. Le due parti vengono erogate in circa 18 ore ciascuna, comprese esercitazioni in classe e alla lavagna. In concreto il corso tocca argomenti di meccanica, gravitazione, elettrostatica, la natura dei fenomeni ondulatori e la luce, nella parte di fisica generale, e argomenti di teoria microscopica della termodinamica, la teoria della relatività, la meccanica quantistica, la natura dell'antimateria, il problema della materia oscura dell'Universo, nella parte di fisica moderna. Programma dettagliato con riferimento a ciascun libro di testo disponibile sul web http://webusers.fis.uniroma3.it/franceschini/iff.html
( testi)
Marion - La fisica e l'Universo fisico - Zanichelli (fisica generale e moderna) Feynman, Leighton, Sands - La fisica di Feynman Vol. 3 – Zanichelli (meccanica quantistica) Born - La sintesi einsteiniana - Bollati-Boringhieri (meccanica, relatività)
Materiale didattico sul sito http://webusers.fis.uniroma3.it/franceschini/iff.html
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6
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FIS/02
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20706073 -
STORIA DELLA SCIENZA E DELLE TECNICHE
(obiettivi)
Il corso ha lo scopo di introdurre gli studenti allo studio della storia della scienza e delle tecniche, in particolare delle scienze della vita e della medicina - dall'Antichità fino al 1800. La storia della scienza è trattata sia dal punto di vista della storia intellettuale che della storia sociale.
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Erogato presso
20706073 STORIA DELLA SCIENZA E DELLE TECNICHE in Storia, territorio e società globale L-42 CLERICUZIO ANTONIO
( programma)
Il corso ha come oggetto: scienza e tecnica dal mondo antico alla rivoluzione industriale. Si esamineranno le teorie e pratiche scientifiche, i loro contesti sociali, politici e intellettuali, nonché lo sviluppo delle tecniche e le loro implicazioni economiche e il loro impatto sull'ambiente e le condizioni di vita delle popolazioni. Particolare attenzione sarà prestata alle scienze esatte e sperimentali: meccanica, astronomia, pneumatica, magnetismo, elettricità. Il corso si soffermerà in particolare sulle applicazioni della scienza ad attività quali l'ingegneria militare, la navigazione, la topografia, l'idraulica.
( testi)
Testi e studi: Antonio Clericuzio, Uomo e Natura, Carocci, 2022 Richard Holmes, L'età della meraviglia, 2023 Galileo Galilei, Antologia di testi, a cura di M. Camerota, Carocci, 2017 Dava Sobel, Longitudine, Rizzoli, 2017
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12
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M-STO/05
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72
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20709685 -
MOVIMENTI E SCRITTORI NELLA LETTERATURA ITALIANA DEL 900
(obiettivi)
L’insegnamento si propone di far incontrare lo studente con autori, momenti, generi e tematiche caratterizzanti la letteratura italiana del nostro tempo, a partire dal primo Novecento. Per taglio e modalità dell’interpretazione che dei testi verrà proposta durante il corso, l’insegnamento intende fornire allo studente gli strumenti basilari per un primo contatto con le opere della letteratura contemporanea.
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Erogato presso
20709685 MOVIMENTI E SCRITTORI NELLA LETTERATURA ITALIANA DEL 900 in Scienze della Comunicazione L-20 N0 CORTELLESSA ANDREA
( programma)
Viaggiare, vedere, Novecento e oltre
( testi)
a-b) due a scelta fra i seguenti testi o insiemi di testi:
Carlo Emilio Gadda, Verso la Certosa, Milano, Adelphi, 2013 + I viaggi la morte, Milano, Adelphi, 2023; oppure
Guido Piovene, Viaggio in Italia, Milano, Bompiani, 2017; oppure
Pier Paolo Pasolini, La lunga strada di sabbia, Roma, Contrasto, 2014 + Id., L’odore dell’India, Milano, Garzanti, 2015; oppure
Giorgio Manganelli, Esperimento con l’India, Milano, Adelphi, 1992 + Id., La favola pitagorica, Milano, Adelphi, 2005 + Id., L’isola pianeta, Milano, Adelphi, 2006; oppure
Goffredo Parise, Guerre politiche, Milano, Adelphi, 2007 + Id., L’eleganza è frigida, Milano, Adelphi, 2008 + Id., Lontano, Milano, Adelphi, 2015; oppure
Alberto Arbasino, America amore, Milano, Adelphi, 2011; oppure
Gianni Celati, Narratori delle pianure, Milano, Feltrinelli, 2018 + Id., Verso la foce, Milano, Feltrinelli, 2018 + Id., Avventure in Africa, Milano, Feltrinelli, 2011; oppure
Vitaliano Trevisan, Tristissimi giardini, Bari-Roma, Laterza, 2010 [oppure Id., Black Tulips, Torino, Einaudi Stile Libero 2022] + Antonella Anedda, Geografie, Milano, Garzanti, 2020 + Con gli occhi aperti, a cura di Andrea Cortellessa, Roma, Exòrma, 2016
c) Luigi Marfè, Oltre la «fine dei viaggi». I resoconti dell’altrove nella letteratura contemporanea, Firenze, Olschki 2009
d) per una contestualizzazione dei testi nella storia letteraria del Novecento: Giulio Ferroni, Storia della letteratura italiana, quarto volume: Il Novecento e il nuovo millennio, Milano, Mondadori Università, 2012
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6
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L-FIL-LET/11
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20702497 -
STORIA ECONOMICA
(obiettivi)
L’insegnamento di Storia Economica rientra nell’ambito delle attività formative 'affini e integrative' del Cds in Scienze Filosofiche. Dopo aver fornito agli studenti gli strumenti metodologici e storiografici essenziali per affrontare lo studio della storia economica, il corso intende ripercorrere le tappe salienti della genesi ed evoluzione delle economie contemporanee, dalla rivoluzione industriale inglese alla crisi degli anni ’30 del XX secolo, con particolare attenzione ai processi di formazione dei grandi sistemi capitalistici europei ed extraeuropei dell’Ottocento. Si vuole così dare allo studente la capacità di analizzare ed interpretare criticamente le varie tematiche analizzate fornendo gli strumenti per comprendere i tempi della storia economica nel periodo cronologico sopramenzionato. Alla fine del corso lo studente avrà acquisito: - Capacità di interpretare i macro fenomeni economici e sociali delle principali tematiche analizzate; - Capacità di orientamento in merito le principali tematiche della storia economica specialmente in riferimento al sistema capitalista; - Proprietà base di analisi e di linguaggio in rapporto ai temi trattati nel corso.
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Erogato presso
20702497 STORIA ECONOMICA in Scienze della Comunicazione L-20 CONTE GIAMPAOLO
( programma)
Il corso intende ripercorrere le tappe salienti della genesi ed evoluzione delle economie contemporanee, dalla rivoluzione industriale inglese alla crisi degli anni ’30 del XX secolo, con particolare attenzione ai processi di formazione dei grandi sistemi capitalistici europei ed extraeuropei dell’Ottocento.
I. La prima e la seconda rivoluzione industriale - Le premesse per lo sviluppo capitalistico nell'età moderna nell’Europa atlantica, secc. XVII-XVIII. - Espansione commerciale, rivoluzione agricola e rivoluzione industriale in Gran Bretagna nel XVIII sec. - I processi di concentrazione capitalistica nel XIX secolo e la seconda rivoluzione industriale. II. Lo sviluppo economico nel XX secolo - Grande industria, reti commerciali, mercati finanziari alla vigilia della Prima Guerra Mondiale. - I cicli economici nel primo dopoguerra, la crisi del 1929 e le politiche nazionali negli anni ’30.
( testi)
Studenti frequentanti:
G. Feliu, C. Sudrià, Introduzione alla storia economica mondiale, Padova, CADEM, 2013, capp. 1 – 11. F. Braudel, Espansione europea e capitalismo. 1450-1650, Bologna, Il Mulino, 2015.
e inoltre un testo a scelta tra:
L. Conte, V. Torreggiani, Istituzioni, capitali e moneta. Storia dei sistemi finanziari contemporanei, Milano, Mondadori, 2017, Introduzione + capp. 1-3. G. Conte, Il credito di una nazione. Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2021.
Studenti non frequentanti (ai testi soprariportati si dovrà aggiungere):
M. Fornasari, La banca, la borsa, lo Stato. Una storia della finanza (secc. XIII-XXI), Torino, Giappichelli, 2017, pp. 1-154.
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6
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SECS-P/12
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30
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20704096 -
ESTETICA
(obiettivi)
Arte, mondo dell’arte, fine dell’arte: un'introduzione Il corso desidera offrire un'introduzione alle fondamentali categorie dell'estetica (tra le quali quelle del bello, del brutto, del kitsch, del sublime etc.) e ad alcune questioni chiave della filosofia dell’arte.
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Erogato presso
20704096 ESTETICA in Scienze della Comunicazione L-20 N0 IANNELLI FRANCESCA
( programma)
Il corso si propone innanzitutto di offrire una panoramica sulle principali categorie estetiche - dal bello al brutto, dall'interessante al Kitsch, dal sublime all'orrore e al terrore - per valutarne l'attualità nelle pratiche artistiche contemporanee. Oltre a ciò, si approfondirà - in generale - la concezione del museo tra passato e presente, tra tradizione e innovazione.
( testi)
Francesca Iannelli: Dissonanze contemporanee. Arte e vita in un tempo inconciliato. Quodlibet 2010 (fino p. 206) Krzysztof Pomian: Il museo. Una storia mondiale. Vol. 2: affermazione europea, 1789-1850, soltanto il cap. 23: "La Germania", Einaudi 2022, pp. 231-299. Evelina Christillin, Christian Greco: Le memorie del futuro. Musei e ricerca, Einaudi 2021. Musei e media digitali, di Nicolette Mandarano, Carocci 2019
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6
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M-FIL/04
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710378 -
INTRODUZIONE ALL'INFORMATICA
(obiettivi)
IL CORSO INTENDE FORNIRE UNA MODERNA INTRODUZIONE ALLA TEORIA E ALLA TECNOLOGIE CHE SONO ALLA BASE DELL’INFORMATICA IMPIEGATA NEL MONDO DELL’EDITORIA DIGITALE. LO STUDENTE DOVRA' ARRIVARE A: - POSSEDERE LE CONOSCENZE DI BASE DELLA TECNOLOGIA E DEI METODI DELL'INFORMATICA, IN MODO DA POTER USARE CON CONSAPEVOLEZZA CRITICA GLI STRUMENTI INFORMATICI DEDICATI ALL’EDITORIA DIGITALE ED ESSERE IN GRADO DI SEGUIRNE GLI SVILUPPI FUTURI; - ESSERE IN GRADO DI SVILUPPARE PROGETTI ELEMENTARI DI EDITORIA DIGITALE IN TOTALE AUTONOMIA.
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6
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INF/01
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710027 -
ERMENEUTICA FILOSOFICA
(obiettivi)
L’insegnamento di Ermeneutica filosofica rientra nell’ambito delle attività formative affini e integrative del CdS in Filosofia. Lo studente sarà in grado di applicare le conoscenze acquisite nella discussione e nell'argomentazione tanto in una prospettiva teorica quanto in una prospettiva storico-filosofica. Alla fine del corso lo studente avrà acquisito: -) capacità di analizzare e interpretare testi filosofici; -) proprietà di linguiaggio e argomentative; -) capacità di contestualizzare le conoscenze apprese nel campo del dibattito filosofico.
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FORNARI EMANUELA
( programma)
Desiderio dell'altro, desiderio mimetico, desiderio dell'oggetto: Hegel, Kojève, Lacan, Girard
Il corso intende analizzare come la questione del desiderio è stata messa a tema lungo una traiettoria del pensiero contemporaneo che va da Alexandre Kojève a Jacques Lacan fino ad autori come René Girard e Judith Butler.
( testi)
G.W.F. Hegel, Fenomenologia dello spirito, IV sezione A. Kojève, Introduzione alla lettura di Hegel, Adelphi, Milano 1996 (testi selezionati) J. Lacan, Scritti, 2 voll., Einaudi, Torino 2002 (testi selezionati) R. Girard, La violenza e il sacro, Adelphi, Milano 1992
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12
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M-FIL/01
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80
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710503 -
Estetica
(obiettivi)
Al termine di questo corso lo studente acquisirà: - una conoscenza di base di questioni teoriche relative all'estetica e al rapporto tra filosofia e le arti (letteratura, arti visive, arti performative, architettura, cinema) - la conoscenza di uno o più testi della storia dell’estetica e dei dibattiti critici associati a essi, -la conoscenza della letteratura più recente relativa all’estetica, alla teoria della percezione, all’ontologia dell’arte - la capacità di formare un giudizio autonomo su tali questioni e temi, nonché di presentarlo in forma scritta e orale - buona padronanza del lessico e delle specifiche modalità argomentative in ambito estetico e critico-artistico- capacità di mettere a fuoco questioni teoriche, analizzare informazioni e formulare argomentazioni negli ambiti dell’estetica, della teoria della percezione e delle principali teorie artistiche - capacità di contestualizzazione storico-filosofica dei dibattiti sull'estetica e sulle teorie delle arti.
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Erogato presso
20710503 Estetica in DAMS (Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo) L-3 D'ANGELO PAOLO
( programma)
Etica, estetica e cinema
( testi)
M. De Caro, E. Terrone, I valori al cinema. Una prospettiva etico-estetica, Mondadori Università P. D'Angelo, Estetica, Laterza
Testi adottati in Inglese
J. Levinson (ed.) Aesthetics and Ethics. Essays at the Instersection, Cambridge U.P. B. Gaut, Art, Emotion and Ethics, Oxford U.P.
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6
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M-FIL/04
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710575 -
Estetica musicale: Musica e Emozioni
(obiettivi)
L’insegnamento di Estetica musicale rientra nell’ambito delle attività a scelta del CdS in Filosofia. Obiettivo del corso è fornire allo studente una conoscenza generale del dibattito contemporaneo in merito al rapporto tra musica ed emozioni, in chiave teoretica e in chiave prettamente estetica. Verranno presentate, nelle linee fondamentali, questioni legate sia al problema dell’espressione delle emozioni in musica sia al problema delle reazioni emotive degli ascoltatori. Alla fine del corso lo studente avrà acquisito: - capacità di orientarsi criticamente nel dibattito oggetto del corso; - proprietà di linguaggio e capacità argomentativa in rapporto agli argomenti trattati nel corso.
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Erogato presso
20710575 Estetica musicale: Musica e Emozioni in DAMS (Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo) L-3 GIOMBINI LISA
( programma)
Titolo: Musica ed emozioni Il programma riguarderà le seguenti questioni: Come possiamo giustificare l’attribuzione di qualità emotive alla musica? Cosa intendiamo quando diciamo, per esempio, che una certa musica è triste, gioiosa, malinconica? Come può la musica suscitare emozioni (ad esempio, emozione, tristezza, euforia) nell’ascoltatore? Come spiegare le nostre risposte emotive alla musica? Infine, che tipo di emozioni sono quelle generate dall'ascolto musicale?
( testi)
Testi obbligatori: Hanslick, E., Il bello musicale, Aesthetica, Palermo 2007 (capp. 1-3). Langer, S., Filosofia in una nuova chiave, Ramando editore, Roma, 1972 (cap. 8: Sul significato in musica). Lentini, D., La musica e le emozioni. Percorsi nell’estetica analitica, Mimesis, Milano, 2014 (Tutta la Parte Prima). Kivy, P., Filosofia della musica. Un’introduzione, Einaudi, Torino, 2007 (capp. 1-7).
Consigliati: Bertinetto, A., Il pensiero dei suoni. Temi di filosofia della musica, Bruno Mondadori, Milano, 2012 (cap. 3: Una scienza emozionale, pp. 99-154)
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6
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M-FIL/04
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710703 -
Filosofia e Teoria dell’azione nell’antichità
(obiettivi)
L’insegnamento di Filosofia e teoria dell’azione nell’antichità rientra nell’ambito delle attività formative caratterizzanti del CdS in Filosofia. Alla fine del corso lo studente avrà acquisito una approfondita conoscenza della storia della filosofia antica in rapporto alle questioni pertinenti all’etica e alla teoria dell’azione. È prevista la lettura diretta di testi fondamentali. Lo studente sarà in grado di applicare le conoscenze acquisite nella discussione e nell’argomentazione, tanto in una prospettiva teorica quanto in una prospettiva storico-filosofica. Lo studente avrà acquisito: - capacità di pensiero critico in rapporto alle teorie dell’azione antiche e contestualizzazione di tipo sia storico sia teorico, anche in riferimento a dibattiti contemporanei; - proprietà di linguaggio e capacità argomentativa scritta e orale in rapporto agli argomenti trattati nel corso; - capacità di leggere e analizzare criticamente le fonti con riferimento al dibattito critico internazionale.
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FARINA FLAVIA
( programma)
Il programma d’esame consisterà in un excursus tra diversi filosofi antichi rispetto al tema della felicità, "eudaimonia". Attraverso la lettura e il commento del testo saranno prese in esame diverse concezioni dell’eudaimonia a partire dai seguenti autori: 1. Platone 2. Aristotele 3. Epicuro
( testi)
Aristotele, Etica Nicomachea, libro I, a cura di C. Natali, Laterza, Bari 1999.
Platone, Repubblica,libro IV, trad. di F. Sartori, intr. di M. Vegetti, note di B. Centrone, Laterza, Bari 1999.
Epicuro, Scritti Morali, Lettera a Meneceo, a cura di Diano, C., BUR .
M. Vegetti, L’Etica degli Antichi, Laterza, Bari 1998
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6
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M-FIL/07
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20711153 -
METODOLOGIE DIDATTICHE DELLA FILOSOFIA
(obiettivi)
Il corso Metodologie didattiche della filosofia vuole fornire una conoscenza generale dei principali temi e problemi connessi all'insegnamento della filosofia a livello scolastico. Si propone di illustrare i principali obiettivi formativi dell'insegnamento della filosofia stabiliti dalla normativa italiana, aprendoli al confronto con le più ampie indicazioni fornite a livello europeo. Lo studente familiarizzerà con i diversi modelli di insegnamento della filosofia e le principali metodologie didattiche attualmente in uso. Alla fine del corso lo studente sarà in grado di: - analizzare in maniera critica il dibattito sui diversi approcci e le diverse metodologie di insegnamento della filosofia; - esporre con linguaggio appropriato i nodi fondamentali della didattica della filosofia; - progettare una attività didattica coerente con le metodologie apprese.
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GAMBETTI FRANCESCA
( programma)
Modulo 1: analisi dell'insegnamento della filosofia in Italia, dalla riforma Gentile, al progetto della commissione Brocca, alle linee guida per i licei. Modulo 2: i principali modelli didattici dell'insegnamento della filosofia. Modulo 3: la centralità del testo filosofico nell'insegnamento della filosofia: analisi, commento, parafrasi. Modulo 4: la scrittura argomentativa: il saggio filosofico tra dimostrazione e argomentazione; principali argomenti retorici. Modulo 5: valutare le competenze filosofiche: quali metodologie per quali competenze. Modulo 6: esercitazioni d'aula.
( testi)
Caputo A. (2019), Manuale di didattica della filosofia, Armando editore. Gaiani A. (2020), Insegnare concetti. La filosofia nella scuola di oggi, Carocci. Gambetti F. (2023) Teaching Philosophy in Italy. A Country Report, in «Journal of Didactics of Philosophy», 7, pp. 1-4, https://doi.org/10.46586/JDPh.2023.10400 Modugno A. (2014), Filosofia e didattica. Apprendimento e acquisizione di competenze a scuola, Carocci.
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M-FIL/06
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20711152 -
Storia della Filosofia contemporanea
(obiettivi)
L’insegnamento di Storia del pensiero contemporaneo rientra nell’ambito delle attività formative affini e integrative del CdS in Scienze Filosofiche. Obiettivo del corso è fornire una conoscenza rigorosa e approfondita di alcuni dibattiti del pensiero filosofico contemporaneo e delle sue relazioni intrinseche con diverse discipline scientifiche. È prevista la lettura di testi e articoli specialistici, con un esame dettagliato di questioni e dibattiti associati a essi nel contesto contemporaneo. Lo studente sarà in grado di applicare le conoscenze acquisite nella discussione e nell’argomentazione tanto in una prospettiva teorica quanto in una prospettiva storico-filosofica. Alla fine del corso lo studente avrà acquisito: - avanzata capacità di pensiero critico in rapporto alla storia del pensiero filosofico e scientifico contemporaneo e contestualizzazione di tipo sia storico sia filosofico; - avanzata proprietà di linguaggio e capacità argomentativa in rapporto agli argomenti trattati nel corso; - capacità di leggere e analizzare le fonti e il dibattito critico; - presentazione orale di una relazione.
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PECERE PAOLO
( programma)
Pensiero magico, io e razionalità nel pensiero contemporaneo
( testi)
1) E. Cassirer, "La forma del concetto nel pensiero mitico" (Mimesis 2021), soltanto il primo saggio 2) T. Adorno, "Stelle su misura" (Einaudi) 3) E. De Martino, "Il mondo magico" (edizione Boringhieri o nuova ediz. Einaudi) 4) P. Rossi, Il tempo dei maghi, Raffaello Cortina 2006: Premessa, capitoli 1, 8 5) P. Pecere, Il dio che danza, nottetempo 2021
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6
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M-FIL/06
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40
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710283 -
INTRODUZIONE ALLE SCIENZE COGNITIVE
(obiettivi)
L’insegnamento di Introduzione alle scienze cognitive rientra nell’ambito delle attività formative affini e integrative del Corso di laurea in Scienze della comunicazione. L’insegnamento si propone di fornire agli/alle studenti/esse un’introduzione storico-concettuale e metodologica alla scienza cognitiva. Questa è lo studio della mente attraverso lo sforzo di sintesi di contributi provenienti da settori di ricerca quali la filosofia, l’intelligenza artificiale, la linguistica, le neuroscienze, la psicologia e le scienze sociali.
Al termine dell’insegnamento lo/la studente/essa dovrà
- conoscere la pluralità di prospettive, le controversie e le aree di consenso emergente in scienza cognitiva;
- conoscere il contributo di ciascuna delle discipline che contribuiscono alla scienza cognitiva;
- conoscere le diverse definizioni dei concetti basilari di computazione e rappresentazione ed essere in grado di discuterli da differenti prospettive;
- avere una visione d’insieme del modo in cui i processi cognitivi (percezione, memoria, linguaggio, controllo motorio ecc.) cooperano al fine di produrre il comportamento.
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Erogato presso
20710283 INTRODUZIONE ALLE SCIENZE COGNITIVE in Scienze della Comunicazione L-20 MARRAFFA MASSIMO
( programma)
L’insegnamento si propone di fornire agli/alle studenti/esse un’introduzione storico-concettuale e metodologica alla scienza cognitiva. Questa è lo studio della mente attraverso lo sforzo di sintesi di contributi provenienti da settori di ricerca quali la filosofia, l’intelligenza artificiale, la linguistica, le neuroscienze, la psicologia e le scienze sociali. Le sue origini intellettuali risalgono alla metà degli anni Cinquanta del Novecento, quando ricercatori appartenenti a differenti ambiti disciplinari iniziarono a sviluppare teorie della mente basate sulle nozioni di rappresentazione e computazione. Le sue origini istituzionali risalgono agli anni Settanta del Novecento, quando fu fondata la Cognitive Science Society e iniziò la pubblicazione della rivista Cognitive Science. Da allora più di cento università negli Stati Uniti, Europa, Asia e Australia hanno istituito programmi di scienza cognitiva, e molte altre hanno istituito corsi di scienza cognitiva.
( testi)
M. Marraffa, Percezione, pensiero, coscienza Passato e futuro delle scienze della mente, Rosenberg & Sellier, Torino 2019. M. Marraffa e C. Meini, La costruzione dell'interiorità. Dall'identità fisica alla memoria autobiografica. Carocci, Roma 2022.
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6
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M-FIL/01
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40
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710731 -
CRITICAL THINKING
(obiettivi)
Gli obiettivi del corso sono (1) l’acquisizione dell’abilità di riconoscere e valutare argomenti e forme di ragionamento, e di distinguere buoni argomenti da cattivi argomenti, secondo le definizioni che verranno proposte nel corso; (2) lo sviluppo della capacità di risolvere problemi di ragionamento relativi alle diverse forme di ragionamento discusse nel corso; (3) una comprensione adeguata degli aspetti basilari (soprattutto) della logica proposizionale e della logica quantificata, nonché del calcolo delle probabilità, e basi del ragionamento induttivo e abduttivo; (4) la capacità di riconoscere la funzione del ragionamento in contesti concreti come la discussione razionale e lo scambio di tesi.
Gli obiettivi (1) – (4) sono fondamentali in un contesto d’interazione sociale in cui, grazie ai social networks, lo scambio d’opinioni è sempre più frequente e le connessioni fra agenti sempre più vaste. È stato osservato che la rapidità e la frequenza di questi scambi si è accompagnata a un calo delle competenze di ragionamento, e questo minaccia la comprensione dei problemi di rilevanza collettiva su cui siamo chiamati a pronunciarci come membri della società.
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Erogato presso
20710701 CRITICAL THINKING in Scienze della Comunicazione L-20 CIUNI ROBERTO
( programma)
Il corso fornisce un’introduzione a (1) il ruolo che il ragionamento gioca nell’interazione razionale (discussione, scambio di tesi) e nella soluzione di problemi logici e matematici, e, per converso, le possibili conseguenze di un approccio non razionale a questi ambiti; (2) l’attività dell’argomentazione razionale e le strutture logiche che sottendono a un argomento; (3) l’approccio rigoroso al ragionamento deduttivo, garantito dagli strumenti formali forniti dalla logica (deduttiva) proposizionale e quantificata.
Il corso mira anche a sollecitare l’attenzione dei partecipanti nei confronti delle conseguenze di un approccio razionale (o di una sua mancanza) nei contesti di comunicazione di massa e nella società dell’informazione e dell’interazione online, e a sviluppare la capacità di applicare in maniera corretta le quelle regole di ragionamento di base che caratterizzano il ragionamento deduttivo. Il corso di atterrà il più possibile a una metodologia ‘dal basso verso l’alto’: dai problemi di ragionamento, agli strumenti per la loro soluzione, alle teorie all’interno delle quali questi strumenti vengono inquadrati, definiti, e discussi. Di seguito una divisione dei temi affrontati nel programma in due moduli distinti: Modulo A: Affronterà (e definirà) le definizioni di argomento e buon argomento, il ruolo degli argomenti nella reazione al disaccordo e nella discussione razionale e le strategie razionali di reazione al disaccordo. Si concentrerà poi sul ragionamento deduttivo e in particolare sulla logica proposizionale. In questo contesto verranno presentate e discusse le regole di ragionamento basilari della logica proposizionale e verrà discussa la nozione di derivabilità, ci si familiarizzerà con le procedure di costruzione di un linguaggio formale, si esplorerà la semantica della logica proposizionale, la nozione di conseguenza logica, e i rapporti fra derivabilità, conseguenza logica, e validità.
Modulo B: Affronterà, nella prima parte, le nozioni di sistema di regoli e di sistema assiomatico, nonché le nozioni di correttezza e completezza, e si concentrerà sulla deduzione naturale, e in particolare sulla sua correttezza e completezza rispetto alla semantica della logica proposizionale classica. Affronterà poi quegli aspetti della teoria degli insiemi che sono indispensabili per capire la logica quantificata, e la logica quantificata. In particolare, verrà spiegato il modo in cui la logica quantificata ‘legge’ predicati e quantificatori (espressioni come ‘Tutti’, ‘Alcuni’, ‘C’è qualche’), verranno discusse le regole d’introduzione ed eliminazione dei quantificatori, e presentata la semantica della logica quantificata. Verranno poi discusse la correttezza e la completezza della deduzione naturale per la logica quantificata rispetto alla semantica della logica quantificata classica. Verrà discusso il Paradosso di Russell.
Per il conseguimento dei 12 CFU lo studente o la studentessa devono seguire il programma del Modulo A e del Modulo B; per il conseguimento di 6 CFU va seguito un singolo Modulo.
( testi)
Testo adottato:
Francesco Berto. Logica. Da zero a Gödel, Laterza, Roma 2008.
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M-FIL/02
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40
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710736 -
STORIA DELLE SCIENZE DELLA MENTE
(obiettivi)
L’insegnamento di “Storia delle Scienze della mente” mira a favorire una conoscenza dello sviluppo storico dei principali temi, problemi e delle teorie dei processi psicologici. L’insegnamento è finalizzato alla comprensione critica dell’evoluzione delle concettualizzazioni naturalizzate della mente, da quelle elaborate dalla filosofia a quelle avanzate dalla rivoluzione scientifica in poi, sino alla psicologia sperimentale e alle scienze cognitive e neuroscienze nel XX secolo. L’evoluzione delle scienze della mente sarà discussa nel suo rapporto con la storia delle idee filosofiche e delle altre scienze umane come la sociologia e l’antropologia, nel suo stretto intreccio con le scienze naturali e biologiche e situata nel contesto delle concrete trasformazioni storiche di tipo materiale, economico, tecnologico. Particolare riguardo sarà dato all’esame dell’evoluzione dei modelli di spiegazione psicologici dei processi cognitivi e di comunicazione. Il corso esaminerà anche la storia dell’impatto culturale e morale degli sviluppi delle scienze della mente con particolare riguardo alle applicazioni delle scienze cognitive e alle tecnologie delle neuroscienze del XX secolo. Nel quadro di questo percorso, l’insegnamento punta a ottenere questi risultati di apprendimento: 1) una conoscenza organica dei principali programmi di ricerca, concetti e problemi delle scienze della mente, della psicologia sperimentale e delle scienze cognitive; 2) la capacità di contestualizzare, analizzare e interpretare criticamente le idee e i modelli di spiegazione delle scienze della mente anche in rapporto alle altre discipline di ricerca, alla storia materiale, alla cultura, all’etica e all’evoluzione tecnologica; 3) gli strumenti storici e teorici per la comprensione delle trasformazioni dei modelli psicologici e scientifici dei processi cognitivi e di comunicazione. 4) gli strumenti lessicali e concettuali necessari allo studio della storia delle scienze della mente e utili ad acquisire buone abilità analitiche e argomentative in forma scritta e orale.
La parte monografica del programma quest’anno si propone di illustrare criticamente la storia delle concezioni naturalizzate delle emozioni, l’evoluzione delle teorie sul rapporto tra corpo/cervello ed emozioni, degli studi sui correlati biologici dei processi emotivi, delle relazioni tra processi cognitivi, di comunicazione ed emozioni.
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Erogato presso
20710736 STORIA DELLE SCIENZE DELLA MENTE in Scienze della Comunicazione L-20 CANALI STEFANO
( programma)
Parte istituzionale sulla storia generale delle scienze della mente: I) Storia della scienza e storia della psicologia 1. Perché studiare la storia delle scienze della mente 2. Storiografia della scienza: continuismo e rivoluzioni scientifiche 3. Scienza normale e paradigmi 4. Storiografia della psicologia e delle neuroscienze II) Il lungo passato filosofico 1. I primi problemi psicologici 2. La psicologia del pensiero classico 3. La psicologia dal pensiero classico al cristianesimo 4. Dagli arabi al Rinascimento 5. Il cambiamento della concezione dell’uomo con Umanesimo e Rinascimento 6. Cartesio 7. Razionalismo ed empirismo 8. Da Cartesio agli «idéologues» 9. L’interdizione kantiana III) La nascita della psicologia sperimentale: da Helmholtz a Wundt 1. La nascita della psicologia sperimentale 2. Helmholtz: energia nervosa specifica e inferenza inconscia 3. L’innatismo fenomenologico di Ewald Hering 4. Wilhelm Wundt e la psicologia fisiologica 5. Titchener e lo strutturalismo nord-americano IV) La reazione a Wundt in Europa e in America 1. Brentano e i brentaniani 5. Il funzionalismo americano, tra evoluzionismo e pragmatismo V) La psicologia della Gestalt 1. Gli inizi 2. Le leggi della Gestalt 3. L’isomorfismo 4. Il modello di campo 5. Ascesa e diaspora VI) La prospettiva psicodinamica e la psicoanalisi 1. Introduzione 2. Dalla concezione organicistica alla concezione psicodinamica della malattia mentale 3. La teoria di Janet 4. La psicoanalisi da Freud agli anni ’50 5. La teoria di Jung 6. La teoria di Adler 7. Temi della psicoanalisi del secondo Novecento e nuove tematiche 8. La psichiatria fenomenologica 9. Teorie della personalità 10. Modelli integrati tra salute e patologia della mente VII) La prospettiva comportamentista I. Introduzione 2. La psicologia americana agli inizi del secolo: strutturalismo e funzionalismo 3. Il comportamentismo da Watson agli anni ’50 4. Skinner e l’utopia comportamentista 5. L’operazionismo in psicologia 6. Personalità, psicopatologia e apprendimento sociale nella prospettiva comportamentista VIII) La prospettiva cognitivista 1. Introduzione 2. Lo studio dei processi cognitivi: dalla scuola di Würzburg a Bartlett 3. Le teorie dell’intelligenza 4. Le teorie dello sviluppo psichico 5. La teoria di Piaget 6. Le teorie probabilistiche ed ecologiche dei processi mentali 7. Il cognitivismo 8. La scienza cognitiva IX) La prospettiva storico-culturale 1. Introduzione 3. La teoria storico-culturale della mente da Vygotskij agli anni ’60 4. La teoria dell’attività 5. Il costruzionismo sociale. La psicologia culturale X) La prospettiva biologica e neuroscientifica 1. Introduzione 2. La psicologia animale e comparata. L’etologia 3. Le ricerche sulle funzioni cerebrali agli inizi del Novecento 4. La riflessologia di Bechterev 5. La teoria dell’attività nervosa superiore di Pavlov 6. Teorie olistiche del funzionamento della mente e del cervello nel primo Novecento 7. Il neuroconnessionismo di Hebb 8. Ricerche sulle funzioni cerebrali e il comportamento: 1950-70 9. La teoria dei sistemi funzionali cerebrali di Lurija 10. Neuroscienze cognitive, affettive e sociali. XI) Il dibattito contemporaneo 1. Crisi delle teorie o crisi della psicologia 2. La verifica empirica in psicologia 3. Psicologia del senso comune e psicologie alternative 4. Il primato delle neuroscienze 5. Il disagio della psicoterapia 6. La psicologia e la società contemporanea.
Parte monografica di approfondimento: Mente, natura ed emozioni. Storia del pensiero filosofico e scientifico sulle emozioni 1) Il concetto di passione dalla filosofia antica al pensiero empirista 2) L'invenzione della moderna categoria psicologica di emozione 3) Le prime concezioni biologiche delle emozioni: evoluzionisti e Darwin 4) Le teorie somatiche delle emozioni 5) Le emozioni nella prospettiva psicodinamica e nella psicoanalisi 6) La neurobiologia delle emozioni 7) Emozioni e malattia storia della psicosomatica 8) Modulare le emozioni: storia della psicofarmacologia e delle neurotecnologie per le emozioni
( testi)
per la parte istituzionale Luccio R. (2013). Storia della psicologia: un’introduzione. Roma- Bari: Laterza (capitoli: 1; 2; 3; 4; 5 paragrafi 5.1 e 5.5; 6). Mecacci L. (2019). Storia della psicologia dal Novecento a oggi. Roma- Bari: Laterza (capitoli: 3; 4; 5; 6 paragrafi 1,3,4,5; 7; 8).
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M-FIL/02
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60
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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20702719 -
FILOSOFIA PRATICA
(obiettivi)
L’insegnamento di Filosofia pratica rientra nell’ambito delle attività formative caratterizzanti del CdS in Filosofia. Al termine del corso di studio lo studente possiederà: - conoscenza delle principali questioni teoriche negli ambiti della filosofia morale; - conoscenza di alcuni testi di riferimento in ambito filosofico-morale e dei principali dibattiti associati a essi; - conoscenza e comprensione di questioni interdisciplinari legate al rapporto tra filosofia e azione morale. Lo studente acquisisce: - capacità di applicare conoscenza e comprensione - capacità di mettere a fuoco questioni teoriche e sviluppare argomentazioni nell'analisi di problemi relativi all'etica e alla teoria dell'azione.
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Modulo A
(obiettivi)
L’insegnamento di Filosofia pratica rientra nell’ambito delle attività formative caratterizzanti del CdS in Filosofia. Al termine del corso di studio lo studente possiederà: - conoscenza delle principali questioni teoriche negli ambiti della filosofia morale; - conoscenza di alcuni testi di riferimento in ambito filosofico-morale e dei principali dibattiti associati a essi; - conoscenza e comprensione di questioni interdisciplinari legate al rapporto tra filosofia e azione morale. Le capacità acquisite dallo studente saranno: - capacità di applicare conoscenza e comprensione - capacità di mettere a fuoco questioni teoriche e sviluppare argomentazioni nell'analisi di problemi relativi all'etica e alla teoria dell'azione.
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TAGLIACOZZO TAMARA
( programma)
Il concetto di compito infinito in Walter Benjamin. Benjamin interprete di Kant. Lettura e commento dei saggi di Walter Benjamin "Sul programma della filosofia futura" e "Sulla lingua in generale e sulla lingua dell'uomo",e di frammenti degli anni 1916-1925 ad essi collegati.
( testi)
Testi in programma:
"Sul programma della filosofia futura", in Walter Benjamin, "Opere complete", Vol. I. Scritti 1906-1922, Einaudi, Torino, 2008, pp. 329-341. "Sulla lingua in generale e sulla lingua dell'uomo", ivi, pp.281-295. (Di questi due testi si cercherà di fornire una copia in PDF) W. Benjamin, "Conoscenza e linguaggio. Frammenti II", traduzione, introduzione e cura di T. Tagliacozzo, Mimesis, Milano 2013 (tutto, compresa l'ampia introduzione).
Testi consigliati:
T. Tagliacozzo, "Esperienza e compito infinito nella filosofia del primo Benjamin", Quodlibet, Macerata, 2003, 2013 seconda ed., parte terza, pp. 253-456.
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M-FIL/03
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Modulo B
(obiettivi)
L’insegnamento di Filosofia pratica rientra nell’ambito delle attività formative caratterizzanti del CdS in Filosofia. Al termine del corso di studio lo studente possiederà: - conoscenza delle principali questioni teoriche negli ambiti della filosofia morale; - conoscenza di alcuni testi di riferimento in ambito filosofico-morale e dei principali dibattiti associati a essi; - conoscenza e comprensione di questioni interdisciplinari legate al rapporto tra filosofia e azione morale. Le capacità acquisite dallo studente saranno: - capacità di applicare conoscenza e comprensione - capacità di mettere a fuoco questioni teoriche e sviluppare argomentazioni nell'analisi di problemi relativi all'etica e alla teoria dell'azione.
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GENTILI DARIO
( programma)
Il compito infinito: la concezione della storia di Walter Benjamin
( testi)
Walter Benjamin, Il concetto di storia, a cura di G. Bonola e M. Ranchetti, Einaudi.
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6
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M-FIL/03
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40
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
Gruppo opzionale:
IDONEITA' DI LINGUA - (visualizza)
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20202021 -
IDONEITA LINGUA - INGLESE
(obiettivi)
Al termine del corso di laurea in filosofia, gli studenti sono tenuti a superare un esame B1 in una lingua europea.
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6
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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ITA |
20202022 -
IDONEITA LINGUA - FRANCESE
(obiettivi)
Al termine del corso di laurea in filosofia, gli studenti sono tenuti a superare un esame B1 in una lingua europea.
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6
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36
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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ITA |
20202023 -
IDONEITA LINGUA - SPAGNOLO
(obiettivi)
Al termine del corso di laurea in filosofia, gli studenti sono tenuti a superare un esame B1 in una lingua europea.
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6
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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ITA |
20202024 -
IDONEITA LINGUA - TEDESCO
(obiettivi)
Al termine del corso di laurea in filosofia, gli studenti sono tenuti a superare un esame B1 in una lingua europea.
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6
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36
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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ITA |
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20704302 -
PROVA FINALE
(obiettivi)
Completare e sostenere la prova finale (6CFU) del CdS triennale è un requisito obbligatorio per il completamento del curriculum. Lo studente è seguito da un relatore durante la preparazione della prova finale e il suo lavoro è valutato da una commissione seguendo il regolamento vigente.
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6
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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ITA |
Gruppo opzionale:
Altre attività formative - (visualizza)
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20202021 -
IDONEITA LINGUA - INGLESE
(obiettivi)
Al termine del corso di laurea in filosofia, gli studenti sono tenuti a superare un esame B1 in una lingua europea.
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6
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
20202022 -
IDONEITA LINGUA - FRANCESE
(obiettivi)
Al termine del corso di laurea in filosofia, gli studenti sono tenuti a superare un esame B1 in una lingua europea.
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
20202023 -
IDONEITA LINGUA - SPAGNOLO
(obiettivi)
Al termine del corso di laurea in filosofia, gli studenti sono tenuti a superare un esame B1 in una lingua europea.
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6
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
20202024 -
IDONEITA LINGUA - TEDESCO
(obiettivi)
Al termine del corso di laurea in filosofia, gli studenti sono tenuti a superare un esame B1 in una lingua europea.
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
22902613 -
IDONEITA' DI LINGUA INGLESE B2
(obiettivi)
Conseguimento del livello B2 di conoscenza della lingua inglese.
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
20702882 -
ABILITÀ INFORMATICHE - LETTERE, STORIA, FILOSOFIA
(obiettivi)
Il corso ha lo scopo di fornire agli studenti le conoscenze di base per l’utilizzo degli strumenti informatici, come previste dal programma di base dell’ECDL Core**. Durante gli incontri verranno trattati argomenti legati alle tecnologie dell’informazione e ai loro campi di applicazione, con una attenzione particolare alla multimedialità, ad internet e alle nuove opportunità offerte dal cloud computing.
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Erogato presso
20702882 ABILITÀ INFORMATICHE - LETTERE, STORIA, FILOSOFIA in Lettere L-10 GUARRACINO MARCO
( programma)
L'obiettivo del corso è quello di far acquisire strumenti e capacità di analisi dirette, in particolare, all'utilizzo dei nuovi mezzi informatici. Tutti gli strumenti informatici, oggi, sono centrali in moltissime attività e i "modelli" digitali si stanno confermando sempre più come elementi irrinunciabili nella società moderna. Un primo punto di riferimento, per noi in questo corso, è quello offerto dell'AICA, con la più conosciuta ECDL (European Computer Driving Licence - Patente Europea del Computer). Alcuni degli argomenti saranno incentrati infatti sulla necessità di contestualizzare la formazione partendo dalle basi, iniziando quindi a conoscere le modalità di funzionamento delle macchine digitali, del loro modo di elaborare, di memorizzare e produrre risultati utili. Accanto a questo, ci soffermeremo su altri aspetti, più specifici, approfondendo le caratteristiche degli strumenti informatici e la loro capacità di integrarsi nella società moderna, caratterizzata da elementi sempre più attuali e ineluttabili, come, ad esempio: la mobilità - e da qui l'importanza di costruire contenuti "responsive", in grado cioè di adattarsi ai diversi strumenti di fruizione (smartphone, tablet, PC, ecc.); l'importanza della formazione continua, diretta al contrasto dell'analfabetismo digitale (approfondiremo questo aspetto), al digital divide, ecc.; Internet (dal web 1.0 al web 2.0), il cloud, la sicurezza (malware, privacy), il ML (machine learning); l'avvento del digitale nella società, nelle sue diverse articolazioni e nei suoi effetti (sociali, lavorativi, economici).
( testi)
Dispense del docente
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
22910570 -
Stage/Tirocinio
(obiettivi)
Le attività di tirocinio formativo intendono offrire agli studenti la possibilità di sviluppare e mettere a frutto le competenze teorico-critiche acquisite nei corsi curriculari sul piano dell'applicazione pratica, nonché offrire la possibilità di conoscere ed entrare in contatto con le realtà lavorative.
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
20402231 -
ULTERIORI ATTIVITÀ FORMATIVE (ART.10, COMMA 5, LETT. D)
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
20710207 -
LABORATORIO DI ANALISI DELL'AMBIENTE E DEL TERRITORIO
(obiettivi)
L’insegnamento è inteso a fornire gli strumenti introduttivi per l’analisi concettuale e l’impostazione di interventi rispetto alla dimensione del “territorio”. Scopo generale del programma è comporre un quadro di analisi al contempo pluridisciplinare –filosofia politica; estetica; storia economica; urbanistica; geografia, etc. - e plurisettoriale (ambiti della ricerca, dell’intervento sociale e delle economie alternative).
Al termine del corso verranno acquisite: - la padronanza critica dei lemmi principali nei diversi approcci disciplinari - la capacità di esposizione e argomentazione scritta e orale
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Erogato presso
20710207 LABORATORIO DI ANALISI DELL'AMBIENTE E DEL TERRITORIO in Scienze della Comunicazione L-20 GIARDINI FEDERICA
( programma)
Per l’aa. 2023-2024 il Laboratorio sarà condotto in collaborazione con il prof. Tarek ElHaik, a partire dalla sua elaborazione dei “design curatoriali”, ovvero concezioni e pratiche dell’aver cura dei contesti, all’intersezione dell’antropologia e dei media.
LABORATORIO ANALISI DELL’AMBIENTE E DEL TERRITORIO AA. 2023-24 DESIGN CURATORIALI PER LE ENVIRONMENTAL HUMANITIES Tarek Elhaik – Federica Giardini i mercoledì dalle 14 alle 17
28 febbraio Aula Verra Proff. Tarek Elhaik Federica Giardini INTRODUZIONE Elhaik Dalla pratica del curatore all’antropologo come curatore – Critica della svolta curatoriale in antropologia – Alla ricerca di altri concetti di curatela Giardini La cura tra etica e politica (1980-1990) – Nuove prospettive tra produzione e riproduzione Testi di riferimento: Elhaik, Marcus, Design curatoriali I Elhaik, L’arte di curare la vita post-messicana Giardini, Piccardi, Morale e politica: la cura, pp. 68-74; La riproduzione come paradigma, pp. 84 ss. (disponibili su moodle)
6 marzo Aula Verra Proff. Tarek Elhaik Federica Giardini Elhaik Dal lavoro sul campo in Messico a nuovi design curatoriali – L’immagine incurabile – Antropologia ed estetica, verso nuovi assemblaggi umano-non umano Giardini Nuove prospettive ecologiche – Environmental Humanities ed ecologia politica Testi di riferimento: Elhaik, Marcus, Design curatoriali II Tola, Fragnito, Ecologie della cura, pp. 1-28 (disponibili su moodle) 13 marzo Aula Verra Prof. Tarek Elhaik Ripensare i documentari naturalistici con la bioacustica. Intorno all’opera di Ugo Adilardi e la sua serie di documentari “Professione natura” Partecipano: Valeria Adilardi (produttrice FilmAffair); Angelo Marotta (documentarista); Lamberto Macchi (compositore) Proiezione di “Ippopotami. Parole sott’acqua” (2007, durata: 52’)
20 marzo Aula Matassi Proff. Tarek Elhaik Daniela Silvia Pace (Laboratorio di ecologia marina) Pace con il team di ricerca Tra cetologia, bioacustica e fotografia. Una ricerca sui delfini all’estuario del Tevere - Una specie-sentinella Elhaik, Giardini Environmental Humanities II, come si fa una ricerca tra discipline diverse
27 marzo Aula Matassi Proff. Tarek Elhaik Daniela Silvia Pace Pace con il team di ricerca Scienza, tecnologia e incertezza - la cura come tutela: a partire dal caso del “Santuario Pelagos” nel mar Tirreno
3 aprile ON LINE Proff. Tarek Elhaik Federica Giardini La cura come tutela. A partire dalle aree marine protette del Mar di Alboran e dello Stretto di Gibilterra Partecipa: Mohamed Malouli (Direttore dell’Istituto Nazionale delle Ricerche sull’Alieutica, Tangeri) https://teams.microsoft.com/l/meetup-join/19%3ameeting_NTZiNmJlMTctMmYyNi00YmIzLTk2MDAtYjI4NGJmNjc0ZjEw%40thread.v2/0?context=%7b%22Tid%22%3a%22ffb4df68-f464-458c-a546-00fb3af66f6a%22%2c%22Oid%22%3a%2287330137-ce5b-4cfc-94d7-929688d8555b%22%7d
10 aprile Aula C3 ore 11-14 CONCLUSIONI
( testi)
Verrà suggerita una selezione bibliografica.
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
20710652 -
LABORATORIO DI PREPARAZIONE ALLA SCRITTURA DI UNA TESI DI LAUREA
(obiettivi)
Il laboratorio rientra nell’ambito delle attività formative a scelto dello studente all’interno del corso di laurea triennale in Scienze della Comunicazione. Il corso si propone di fornire agli studenti gli strumenti per organizzare e scrivere una tesi di laurea e acquisire familiarità e pratica con la scrittura accademica e saggistica. Per taglio e modalità, l’insegnamento intende fornire agli studenti gli strumenti basilari attraverso esercitazioni pratiche in itinere. Al termine dell’insegnamento, gli studenti saranno in grado di padroneggiare gli elementi che consentono di organizzare e scrivere una tesi di laurea.
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Erogato presso
20710652 LABORATORIO DI PREPARAZIONE ALLA SCRITTURA DI UNA TESI DI LAUREA in Scienze della Comunicazione L-20 Magni Chiara
( programma)
L'insegnamento si articola in tre parti: 1) ideazione della tesi (scelta dell'argomento, reperimento delle fonti, stesura dell'indice); 2) stesura della tesi (organizzazione dei capitoli/paragrafi, costruzione del testo e delle argomentazioni, uso dei connettivi testuali, delle note e delle citazioni, corretta stesura della bibliografia finale); 3) revisione e presentazione della tesi (mise en page del testo, editing e grafica). Al termine dell'insegnamento, gli/le studenti/esse saranno in grado di impostare, pianificare e scrivere il proprio testo in autonomia.
( testi)
R. GUALDO, L. RAFFAELLI, S, TELVE, Scrivere all'università. Pianificare e realizzare testi efficaci, Carocci, Roma, 2014.
Ulteriori materiali didattici saranno forniti a lezione.
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
20711265 -
LABORATORIO DI AUTOCONTROLLO E REGOLAZIONE EMOTIVA. TEORIE E PRATICHE
(obiettivi)
Che cos’è l’autocontrollo e cosa la regolazione delle emozioni? Come funzionano; da quali meccanismi psicologici e cerebrali dipendono? Perché è così difficile il controllo volontario dei processi psicologici, come ad esempio restare concentrati, resistere alle distrazioni, gestire un’emozione negativa, frenare il rimuginio o la tendenza a vagare della mente? E perché spesso fallisce il controllo volontario delle azioni? Per quali ragioni cioè ricadiamo nelle abitudini che non vorremmo più avere, nelle diverse forme di dipendenza o frequentemente non riusciamo a contenere un impulso inappropriato o l’espressione di un’emozione che sappiamo potenzialmente dannosa? Esistono tecniche, training, esercizi pratici per sviluppare l’autocontrollo, regolare più efficacemente le emozioni, governare le nostre abitudini? Su quali meccanismi psicologici e cerebrali si basano? Come si eseguono e quali prove di efficacia esistono nella letteratura scientifica? Il Laboratorio di Autocontrollo e regolazione emotiva. Teorie e pratiche, intende fornire ai partecipanti la conoscenza dei principali elementi teorici e dei modelli di spiegazioni dei processi di autocontrollo e della regolazione delle emozioni, tra neuroscienze, scienze psicosociali e filosofia. Allo stesso tempo il Laboratorio punta a insegnare esercizi e tecniche utili a migliorare la capacità di autoregolazione, tra cui diverse e pratiche basate sulla Mindfulness, illustrandone le basi scientifiche e le verifiche sperimentali di efficacia. Al termine del percorso di Laboratorio lo studente dovrà conoscere e comprendere i principali modelli esplicativi dell’autocontrollo e della regolazione delle emozioni e avrà una padronanza di base delle tecniche, degli esercizi e dei training più diffusi e scientificamente validati per il potenziamento cognitivo, dell’autocontrollo e della regolazione emotiva. Se il numero dei partecipanti al Laboratorio sarà sufficiente, il Laboratorio potrà prevedere la conduzione di uno studio sperimentale volto a verificare gli effetti delle conoscenze e delle pratiche apprese su alcune variabili fondamentali dell’autocontrollo, sull’umore, sull’impulsività e sul livello di stress percepito.
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Erogato presso
20711265 LABORATORIO DI AUTOCONTROLLO E REGOLAZIONE EMOTIVA. TEORIE E PRATICHE in Scienze della Comunicazione L-20 CANALI STEFANO
( programma)
1. Principi generali di neuroscienze per la comprensione dell'autocontrollo e delle emozioni • Cervello e mente. Tra evoluzione biologica, eredità, ambiente ed esperienze • La maturazione dei circuiti cerebrali dell’emozione e del controllo volontario del comportamento • Attenzione, memoria di lavoro, autocontrollo Esercizi: • Come ti senti? Descrizione degli stati affettivi e alfabetizzazione emotiva • L’esperienza del (dis)controllo della mente
2. Diventiamo ciò che facciamo ripetutamente: la plasticità del cervello e del comportamento • Come funzionano il neurone e la neurotrasmissione • Neuroplasticità e apprendimento • I diversi tipi di apprendimento associativo • Costruzione e fissazione delle abitudini e degli automatismi Esercizi: • Esplorare la memoria • Allenare l’attenzione col respiro
3. Che cos’è un’emozione? • Emozioni come programmi adattativi/ Emozioni come costrutti • Le principali teorie dell’emozione • La storia umana e l’incongruenza evoluzionistica dei programmi emotivi Esercizi: • Meditazione base • Benessere ricordato e riattivato
4. La regolazione delle emozioni • Cenni di psicobiologia delle emozioni • Emozioni e linguaggio, Riconoscere e nominare un’emozione come regolazione emotiva implicita • Le diverse possibili strategie di regolazione emotiva, adattative/disfunzionali • Apprendimento e modificazione degli stili di reazione emotiva Esercizi: • Nominare le emozioni (Potenziamento del lessico emotivo) • Introduzione al body scan • Tecnica STOP – Stop, Tira un respiro, Osserva, Procedi
5. Emozioni e stress • Breve storia del concetto di stress, dalla fisiopatologia, alla dimensione cognitiva delle emozioni • I meccanismi dello stress • L’impatto dello stress cronico sul cervello e sulle funzioni cognitive ed esecutive Esercizi: • Misurare lo stress percepito • Training al rilassamento • Diario della gratitudine
6. Training cognitivi e pratiche contemplative. Pratiche basate sulla Mindfulness: evidenze scientifiche e introduzione generale • Che cos’è la Mindfulness • Rischi e conseguenze della distrazione cronica e dell’inconsapevolezza • Vagare della mente e umore negativo • Mindfulness e regolazione delle emozioni • Mindfulness e neuroplasticità Esercizi: • Meditazione Mindfulness base • Meditazione in movimento
7. Il controllo volontario del comportamento: come funziona, come si scarica, come si potenzia • Le basi neurali dell’autocontrollo • Attenzione e autocontrollo • Autocontrollo e scaricamento dell’Io (Ego depletion) Esercizi: • Autoaffermazione; • Implementazione delle intenzioni
8. Il controllo volontario del comportamento: come si potenzia • L’autocontrollo si può allenare e potenziare • Esercizio fisico come forma di allenamento dell’autocontrollo • Ego depletion, Mindfulness e altri esercizi per allenare il “muscolo” dell’autocontrollo Esercizi: • Meditazione Mindfulness base • Meditazione mindfulness sulle emozioni
9. Comportamenti prosociali, empatia cognitiva • Comportamenti prosociali, funzioni esecutive e autocontrollo • Comportamenti prosociali, salute e benessere psicologico • Che cos’è l’empatia 1: L’empatia cognitiva e correlati cerebrali Esercizi: • La tecnica dell’Ascolto riflessivo; • Coltivare la gentilezza amorevole
10. Comportamenti prosociali, empatia affettiva e compassione • Che cos’è l’empatia affettiva e correlati cerebrali • L’empatia come simulazione incarnata delle emozioni degli altri • Neuroplasticità e cervello prosociale Esercizi: • Meditazione di compassione • Sentirsi connesso
( testi)
Stefano Canali, Regolare le emozioni. Teorie e metodi per lo sviluppo e il potenziamento dell’autocontrollo. Carocci, Roma, 2021
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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20704283 -
STORIA DELL'ETICA
(obiettivi)
L’insegnamento di Storia dell'etica rientra nell’ambito delle attività formative di base del CdS in Filosofia. Obiettivo del corso è acquisire una conoscenza della storia dell'etica sia in prospettiva storica sia in prospettiva teorica. Alla fine del corso lo studente avrà acquisito: - Capacità di pensiero critico su alcuni dei temi principali della storia e alla teoria del pensiero morale; - Proprietà di linguaggio e capacità argomentative in rapporto agli argomenti trattati nel corso.
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DE CARO MARIO
( programma)
Il corso tratterà di come le maggiori concezioni filosofiche hanno affrontato i principali problemi morali. Tali concezioni verranno studiate sia dal punto di vista storico sia da quello teorico, tenendo presente anche il loro sostrato metafisico.
Come classico leggeremo "Il principe" di Machiavelli.
( testi)
1. M. De Caro, S.F. Magni, M.S. Vaccarezza, Le sfide dell'etica, Mondadori (1-3, 5, 8-10). 2. M. De Caro, Realtà, Bollati Boringhieri 3. N. Machiavelli, Il Principe (qualunque edizione commentata)
Gli studenti frequentanti che parteciperanno al pre-appello porteranno un programma ridotto
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M-FIL/03
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Attività formative di base
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