Insegnamento
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Gruppo opzionale:
European history - caratterizzanti Storia generale ed europea - (visualizza)
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20702509 -
AMBIENTI E PAESAGGI MEDIEVALI
(obiettivi)
Conoscenza delle trasformazione dei paesaggi rurali e urbani nel lungo periodo del Medioevo. Riconoscimento delle capacità dell'uomo di orientarsi e popolare lo spazio e di costruire villaggi pensati per le collettività rurali e cittadine che abitano i territori locali. I grandi mutamenti dello spazio urbano e rurale sono ripercorsi attraverso lezioni e quadri d'insieme con l'analisi e la lettura di documenti atti a provare la complessità dei problemi affrontati dall'uomo medievale nella costruzione di paesaggi funzionali alla vita sociale delle collettività.
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LORE' VITO
( programma)
Boschi e paludi. Beni pubblici e beni comuni nell'Italia medievale. Il corso si propone di analizzare le modalità di gestione di beni pubblici e beni comuni nell'Italia medievale, fra i secoli VIII e XIII, mettendo a confronto casi di studio diversi, dal regno longobardo al Mezzogiorno normanno-svevo.
( testi)
V. Loré, Curtis regia e beni dei duchi. Il patrimonio pubblico nel regno longobardo, in Biens publics, biens du roi. Les bases économiques des pouvoirs royaux dans le haut Moyen Âge / Beni pubblici, beni del re. Le basi economiche dei poteri regi nell’alto medioevo, Turnhout, Brepols, 2019, a cura di F. Bougard e V. Loré, pp. 31-78, più tre altri articoli a scelta nello stesso volume (uno obbligatoriamente in francese, inglese o spagnolo); R. Rao, I paesaggi dell'Italia medievale, Roma, Carocci, 2015, pp. 155-174, 221-237; S. Carocci, “Metodo regressivo” e possessi collettivi: i “demani” del Mezzogiorno (sec. XII-XVIII), in D. Boisseuil et al., Ecritures de l'espace social, Paris, Publications de la Sorbonne, 2010 (liberamente disponibile al link: https://books.openedition.org/psorbonne/11261?lang=it#ftn19); dossier delle fonti analizzate a lezione. I non frequentanti sostituiranno il dossier di fonti con lo studio dell'intero volume di Rao, I paesaggi dell'Italia medievale.
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6
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M-STO/01
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20703032 -
STORIA MEDIEVALE II L.M.
(obiettivi)
Il corso si propone come primo obiettivo quello di rispondere a un quesito / problema della storia medievale che si è scelto in precedenza, a cui si rispponderà sviscerando la conoscenza del tema in modo seminariale. In seocndo luogo dal punto di vista contenutistico si pone l'obiettivo di favorire le conoscenze medievistiche sul tema prescelto, mentre dal punto di vista metodologico di acquisire una capacità critica, le competenze necessaire per saper leggere le testimonianze necessarie a risolvere il quesit, la conoscenza della storia degli studi sull'argomento prescelto. Infine il corso si propone di sviluppare il protagonismo attivo del singolo studente e la sua capacità argomentativa sia rispetto alla capacità di parlare in pubblico sia per quanto riguarda l' elabotazione scritta. Infine, ove possibile, vuole favorire la sua capacità di lavorare in gruppo, nella convinzione che saper lavorare con gli altri sia ora un momento alto della sua formazione culturale e in futuro una necessità del suo futuro professionale.
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Erogato presso
20703032 STORIA MEDIEVALE II L.M. in Filologia, letterature e storia dell'antichità LM-15 N0 MICHETTI RAIMONDO
( programma)
Il corso di magistrale, intitolato “Francesco d'assisi tra mito e storia” intende utilizzare la figura del santo assisano come occasione e palestra di metodo storico, caso di studio utile anche per affrontare altri temi della ricerca storica. In particolare, il corso porrà in relazione due focus della ricerca. Il primo si concentra sulla fortuna del santo medievale nell'epoca contemporanea, come spia delle grandi contraddizioni politiche e sociali di questa epoca: dal conflitto capitale/lavoro, all'alternativa tra guerra e pace, dalla questione ambientale alla più recente globalizzazione. Inoltre, si porrà l'attenzione a come tale eccezionale fortuna della figura assisana come icona che può sconfinare nell'ambito del mito, abbia manifestato una non comune forza creativa nell'ambito culturale: dalla letteratura alle arti visive, dalla pittura al cinema, dalla musica alla filosofia fino a lambire la riflessione della ricerca psichiatrica. Nel secondo focus si cercherà di verificare se il personaggio storico medievale, così come lo possiamo conoscere dalle testimonianze del XIII secolo, dalle cronache alle agiografie fino agli stessi scritti dell'Assisiate corrispondano o no al Francesco dell'immaginario odierno. Il corso si propone di indagare corrispondenze, frizioni, proiezioni storiche del passato sul presente in modo seminariale e come ricerca aperta da condividere insieme agli studenti frequentanti.
( testi)
1) Francesco d'Assisi. Storia, arte mito, a cura di Marina Benedetti e Tommaso Supini, Carocci editore 2019
2) André Vauchez, Francesco d'Assisi, Einaudi 2010
3) Dispense: durante il corso saranno distribuiti testi medievali sulla vita di Francesco d'Assisi che saranno oggetto di esegesi storica durante il corso e poi materiale di preparazione in occasione dell'esame 4) Solo per gli studenti che non abbiano mai affrontato un esame di storia medievale è necessario aggiungere un manuale di storia medievale che sarà materia d'esame: G. Vitolo, Medioevo. I caratteri originali di un'età di transizione, Sansoni 2000.
5) L'esame di magistrale prevede, infine, una tesina scritta di approfondimento che sarà identificata con il docente durante il corso per i frequentanti oppure durante il ricevimento per i non frequentanti.
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M-STO/01
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710559 -
STORIA DELLE CULTURE EUROPEE
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M-STO/02
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
European history - caratterizzanti Storia dei paesi extraeuropei - (visualizza)
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20710169 -
Movimenti e tendenze dell'Islam contemporaneo
(obiettivi)
Dopo una introduzione storica e metodologica, il corso si propone di presentare le tematiche e le tendenze più importanti del dibattito islamico dalla fine del XIX secolo ad oggi. Tra gli argomenti affrontati nel corso ci saranno: Islam e modernità; il riformismo della salafiyya; Islam e nazionalismo; la corrente ‘fondamentalista’ e le sue declinazioni; il pensiero femminile e femminista.
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GERVASIO GENNARO
( programma)
Dopo una introduzione storica e metodologica, il corso si propone di presentare le tematiche e le tendenze più importanti del dibattito islamico dalla fine del XIX secolo ad oggi. Tra gli argomenti affrontati nel corso ci saranno: Islam e modernità; il riformismo della salafiyya; Islam e nazionalismo; la corrente ‘fondamentalista’ e le sue declinazioni; il pensiero femminile e femminista. Infine, gli studenti saranno invitati a confrontarsi con la lettura di fonti primarie, tra quelle disponibili, a seconda delle proprie competenze linguistiche.
( testi)
C. Testi per l’esame:
1. M. Campanini, Il pensiero islamico contemporaneo, Bologna: Il Mulino, 2016. 2. P. Manduchi & N. Melis (a cura di), Gihad. Definizioni e riletture di un termine abusato, Milano: Mondadori Università, 2020. 3. Un testo a scelta tra (si vedano le modalità didattiche):
- Sayyid Qutb, La battaglia tra Islam e capitalismo, Venezia: Marcianum Press, 2016; - Sayyid Qutb, Milestones, disponibile a https://www.kalamullah.com/Books/Milestones%20Special%20Edition.pdf - Sadik al-Azm, La tragedia del diavolo. Fede, ragione e potere nel mondo arabo, Roma: LUISS Press, 2016, - Ruhollah Khomeyni, Il governo islamico, Il cerchio, 2006. - Nasr Hamid Abu Zayd, Islam e storia, Torino: Bollati Boringhieri - Tariq Ramadan, Islam e libertà , Torino: Einaudi, 2008 - T. Ramadan, Essere musulmano europeo, Troina (EN): Città Aperta, 2002 - T. Ramadan, Il riformismo islamico. Un secolo di rinnovamento musulmano, Troina (EN): Città Aperta, 2004. - T. Ramadan, Islam and the Arab Awakening, Oxford: Oxford University Press, 2012. - Hasan Hanafi, La teologia islamica della liberazione, Milano: Jaca Book, 2018. - Abdou Filali-Ansary, Reformer l'Islam, Paris: La Découverte, 2004 - Mehran Kamrava (ed), The New Voices of Islam, London: IB Tauris, 2006, - Mohammed ‘Abid El-Jabri, La ragione araba, Milano: Feltrinelli, 1995, - Fatema Mernissi, Islam e democrazia, Firenze: Giunti, 2002 - F. Mernissi, L’harem e l’Occidente, Firenze: Giunti, 2006 - F. Mernissi, Le donne del profeta. La condizione femminile nell'Islam, Genova: ECIG, 1992. - Amina Wadud, Il Corano e la donna. Rileggere il testo sacro da una prospettiva di genere, Cantalupa (TO): Effata’, 2012 - Amina Wadud, Inside the Gender Jihad. Women’s Reform In Islam, Oxford: Oneworld, 2006. - ‘Ali ‘Abd el-Raziq, Islam and the Foundations of Political Power, Edinburgh: Edinburgh UP, 2012 (1925). Disponibile a: http://ecommons.aku.edu/cgi/viewcontent.cgi?article=1000&context=uk_ismc_series_intranslation - Muhammad ‘Abduh, Trattato sull’unicità divina, Bologna: il ponte, 2003. - Asef Bayat, Making Islam Democratic, Stanford: Stanford UP, 2007 - Khaled Abou El-Fadl, Islam and the Challenge of Democracy, Princeton: Princeton UP, 2004 - Khaled Abou El-Fadl, The Great Theft, NY: Harper, 2007 - Farid Esack, Qur’an: Liberation and Pluralism, Oxford: Oneworld, 1996; - Mohammad A. Lahbabi, Il personalismo musulmano, Milano: Jaca Book, 2017. - Hamid Dabashi, Islamic Liberation Theology: Resisting the Empire, London & NY: Rouledge, 2008.
Gli studenti potranno inoltre concordare con il docente, con congruo anticipo sulla data d’esame, testi non compresi nell’elenco precedente.
Avvertenza importante: Chi non avesse conoscenze pregresse di storia e istituzioni dell’Islam, dovrà studiare preventivamente:
- L. Declich, L’Islam in 20 parole, Roma-Bari: Laterza, 2016; - P. G. Donini, Il mondo islamico. Breve storia dal ‘500 ad oggi, Roma-Bari: Laterza, ultima edizione. - Anna Bozzo, L’Islam questo sconosciuto, dispensa didattica (dispensa disponibile in pdf); - C. Endress, Introduzione alla storia del mondo musulmano, Capp. 1-3-6 (dispensa disponibile in pdf). la cui conoscenza sarà accertata in sede d’esame.
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L-OR/10
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710170 -
History and politics of the Middle East and North Africa
(obiettivi)
The course examines the historical and political trajectory of the Middle East and North Africa from the Colonial Era until today. A particular focus will be on the post-colonial era. Among the topics covered there will be: The debate on Orientalism; State formation, the role of ideologies (both secular and religious) in the shaping of the region, the intra-regional and international relations of the Region and the so-called ‘Arab Spring’.
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SPS/13
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Attività formative caratterizzanti
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ENG |
20710331 -
History of United States and Canada: Identities, Politics and International Relations
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Baldassarri Elena
( programma)
This course intends to offer an analysis of Canadian and American histories and to examine the cultural, political, social, and geographical factors that influenced the development of these North American societies. In addition, relations between the two Countries will be examined, focusing on how diplomatic, cultural, economic, and military interactions with other states shaped Canada’s and US’s political and social development.
( testi)
Readings assigned for lectures and seminars are provided at the beginning of the course. Some of them are ebooks available electronically on the Ateneo Library system and accessible online; other readings are journal articles that are either available in print form at the Library or online through the University’s electronic journal services. The required readings are posted by email as WEEKLY SCHEDULE. All videos or audio screened in class are available on-line.
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SPS/05
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
European History - caratterizzanti - discipline storiche, sociali e del territorio - (visualizza)
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20706082 -
STORIA ECONOMICA E FINANZIARIA DELL'ETÀ CONTEMPORANEA
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Erogato presso
20706082 STORIA ECONOMICA E FINANZIARIA DELL'ETÀ CONTEMPORANEA in Scienze filosofiche LM-78 CONTE GIAMPAOLO
( programma)
Il corso tratterà del sistema di Bretton Woods e delle aree valutarie nate alla fine del secolo nonché delle reti finanziarie e dei circuiti commerciali del Novecento, con specifica attenzione ai problemi dell'integrazione dei paesi in via di sviluppo nell'economia mondiale.
I. Cicli e trends nel secondo dopoguerra - La riconversione delle economie di guerra e la nascita delle economie miste. II. I circuiti del commercio internazionale - Il Piano Marshall, la nascita dell'area europea e il COMECON - L'integrazione dei paesi in via di sviluppo e il neo-protezionismo degli anni '70. - Il ritorno al libero scambio negli anni '80 e la nascita dell'Organizzazione Mondiale del Commercio III I sistemi monetari. - Gli accordi di Bretton Woods - Apogeo e declino del gold-dollar standard - Cambi flessibili e accordi monetari regionali
( testi)
Studenti frequentanti (un testo a scelta tra):
H. Van der Wee, L’economia mondiale tra crisi e benessere, Milano, Hoepli, 1998, capp. 1-2 e 7-12. G. Feliu, C. Sudrià, Introduzione alla storia economica mondiale, Padova, CADEM, 2013, capp. 12-18. e inoltre:
L. Conte, V. Torreggiani, Istituzioni, capitali e moneta. Storia dei sistemi finanziari contemporanei, Milano, Mondadori, 2017, capp. 4-5 + Epilogo.
Studenti non frequentanti (ai testi soprariportati si dovrà aggiungere):
Fornasari, La banca, la borsa, lo Stato. Una storia della finanza (secc. XIII-XXI), Torino, Giappichelli, 2017.
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SECS-P/12
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
21201502 -
ECONOMIA DELL'AMBIENTE
(obiettivi)
INTRODUZIONE AI MODELLI E ALLE TEORIE CHE DESCRIVONO LE RELAZIONI TRA ATTIVITÀ ECONOMICHE E AMBIENTE NATURALE, L'USO RAZIONALE DELLE RISORSE NATURALI E GLI INTERVENTI PUBBLICI CORRETTIVI DEI FALLIMENTI DEL MERCATO CHE SI VERIFICANO IN TALI CONTESTI.
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SECS-P/02
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710172 -
Storia delle donne in occidente
(obiettivi)
Il corso illustrera’ la formazione e evoluzione dell’identita’ di genere come costruzione socio-culturale in Occidente. Attraverso lo studio di alcuni temi e momenti centrali della storia delle donne degli ultimi due secoli, si intende fornire agli studenti le competenze di base per utilizzare il genere come categoria di interpretazione in diversi contesti storici e storiografici.
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ROSSINI DANIELA
( programma)
Il corso ha un approccio internazionale e comparativo alla storia delle donne in età contemporanea, con approfondimenti sia su problemi metodologici, come la categoria di genere o l’utilizzazione della biografia, che su aspetti della condizione femminile e dei processi di emancipazione in Italia e in altri paesi dell’area occidentale. Gli studenti avranno ampie possibilità di discutere e approfondire temi o eventi di loro interesse, sia durante il lavoro in aula con discussioni e relazioni individuali o di gruppo che nella scelta dei testi per l’esame finale.
( testi)
Due volumi a scelta fra i seguenti:
Georges Duby e Michelle Perrot, Storia delle donne in Occidente, Laterza, Roma-Bari 1992: 8 saggi a scelta compresi nei due volumi “L’Ottocento” e “Il Novecento”
Tiziana Plebani, Le scritture delle donne in Europa. Pratiche quotidiane e ambizioni letterarie (secoli XIII-XX), Carocci, Roma 2019
Marie Sandell, The Rise of Women’s Transnational Activism, I.B. Tauris, London 2015
Leila J. Rupp, Worlds of Women. The Making of an International Women’s Movement, Princeton University Press, Princeton 1997
Karen Offen, European Feminisms 1700-1950. A Political History, Stanford University Press, Stanford 2000
Daniela Rossini, Donne e propaganda internazionale. Percorsi femminili tra Italia e Stati Uniti nell’età della Grande Guerra, FrancoAngeli, Milano 2015
Alessia Lirosi, Libere di sapere. Il diritto delle donne all’istruzione dal Cinquecento al mondo contemporaneo, Edizioni di Storia e Letteratura, Roma 2015
Elda Guerra, Il dilemma della pace. Femministe e pacifiste sulla scena internazionale, 1914-1939, Viella, Roma 2014
Gisela Bock, Le donne nella storia europea, Laterza, Roma-Bari 2003
Fiamma Lussana, Il movimento femminista in Italia. Esperienze, storie, memorie, Carocci, Roma 2012
Liviana Gazzetta, Orizzonti nuovi. Storia del primo femminismo in Italia (1865-1925), Viella, Roma 2018
ed inoltre
il saggio di Gisela Bock, “Women’s History and Gender History: Aspects of an International Debate”, in Gender and History, vol. 1 N. 1, Spring 1989, pp. 7-30, oppure in alternativa: Joan W. Scott, “Il genere. Un’utile categoria di analisi storica”, in Altre storie. La critica femminista della storia, a cura di P. Di Cori, Clueb, Bologna 1996, pp. 307-347) e anche in J.W. Scott, Genere, politica, storia, a cura di Ida Fazio, Viella, Roma 2013 (fotocopie da Copyando).
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SPS/06
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20706084 -
GEOGRAFIA SOCIALE
(obiettivi)
Modulo 1 Introdurre all’analisi della costruzione sociale dello spazio. Fornire strumenti e concetti utili all'interpretazione delle dinamiche collaborative e competitive nell’uso dello spazio. Modulo 2 Realizzare ricerche e prodotti per un atlante sociale della città di Roma
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20706084-2 -
GEOGRAFIA. SOCIALE
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CERRETI CLAUDIO
( programma)
Programma modulo 2 (ulteriori 6 CFU, solo per chi deve conseguire 12 CFU)Indagini quantitative e qualitative per l'analisi delle relazioni socio-spaziali nella città di Roma
( testi)
Testi per il modulo 2 (+6 CFU: per chi deve conseguire 12 CFU)1) M. PICONE e F. SCHILLECI, Quartiere e identità. Per una rilettura del decentramento a Palermo, Firenze, Alinea, 20122) U. ROSSI e A. VANOLO, Geografia politica urbana, Roma-Bari, Laterza, 2010.
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M-GGR/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20706084-1 -
GEOGRAFIA SOCIALE
(obiettivi)
Introdurre all’analisi della costruzione sociale dello spazio. Fornire strumenti e concetti utili all'interpretazione delle dinamiche collaborative e competitive nell’uso dello spazio.
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CERRETI CLAUDIO
( programma)
Definizioni di base, con particolare riguardo ai concetti di spazio e di territorio, ai processi di territorializzazione e ai loro effetti, al fondamento del concetto di limite e alle sue applicazioni. Principali metodologie di indagine disciplinari e transdisciplinari in uso nella ricerca geografica.
( testi)
Testi per il modulo 1 (per chi deve conseguire solo 6 CFU e per chi ne deve conseguire 12)1) - C. CERRETI, I. DUMONT, M. TABUSI (a cura di), Geografia sociale e democrazia. La sfida della comunicazione, Roma, Aracne, 2012 (o tutti i testi in italiano o tutti i testi in francese - dandone comunicazione al docente prima dell’esame)2) I. DUMONT (a cura di), Per una geografia sociale. Proposte da un confronto italo-francese, fascicolo monografico del «Bollettino della Società Geografica Italiana», 2009, 1
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6
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M-GGR/01
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710104 -
SCIENZA E SOCIETA'
(obiettivi)
Comprensione dei rapporti tra scienza, tecnica e società dal Medioevo all'Illuminismo, con particolare riferimento alle scienze fisiche.
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CLERICUZIO ANTONIO
( programma)
Meccanica, astronomia e cosmologia; tecniche e strumenti scientifici dal Medioevo al 18° secolo.
( testi)
Oltre al materiale didattico che sarà fornito a lezione,
due testi a scelta tra i seguenti: A. Koyré, Studi Newtoniani, Einaudi, Torino, 1972 I.B. Cohen, Introduction to Newton's Principia, Cambridge University Press, Cambridge, 1978 R.S. Westfall, Newton e la dinamica del XVII secolo, Il Mulino, Bologna, 1982 D. Bertoloni Meli, Thinking with Objects: The Transformation of Mechanics in the Seventeenth Century, Johns Hopkins University Press, London, 2006
Gli studenti che non frequentano devono concordare il programma con il docente.
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6
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M-STO/05
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710488 -
ANTROPOLOGIA CULTURALE LM
(obiettivi)
Il corso intende fornire la capacità di comprendere ed utilizzare correttamente le nozioni di diversità culturale, relativismo, identità etnica, globalizzazione in modo da sviluppare un approfondimento critico della relazione tra diverse società, capacità di contestualizzazione socio-culturale, capacità di interpretare fenomeni e processi culturali in prospettiva spazio-temporale, capacità di gestire la complessità culturale.
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6
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M-DEA/01
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
21210060 -
Energy economics and climate change policy
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6
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SECS-P/02
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20702464 -
STORIA DELLE RELIGIONI L.M.
(obiettivi)
I MODULO LM: OBIETTIVI FORMATIVI: L’insegnamento si propone di fornire una conoscenza degli studi sulla relazione tra luoghi e religioni. Obiettivo è l’acquisizione di strumenti lessicali e concettuali necessari allo studio della storia delle religioni e di metodi di analisi dei fatti religiosi e di alcune tematiche attuali degli studi religiosi, tra cui la localizzazione del religioso e il rapporto con lo spazio. II MODULO LM OBIETTIVI FORMATIVI: L’insegnamento si propone di fornire teorie, concetti, terminologia, metodi relativi allo studio degli spazi religiosi in diversi contesti culturali e il loro intreccio con identità sociali. I risultati di apprendimento attesi sono l’acquisizione di strumenti lessicali e concettuali necessari allo studio della storia delle religioni e di metodi di analisi dei fatti religiosi e di alcune tematiche attuali, tra cui il rapporto dei luoghi di culto (con un focus sulle moschee) e i gruppi sociali e politici agli spazi urbani.
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Erogato presso
20702464 STORIA DELLE RELIGIONI L.M. in Scienze delle religioni LM-64 (docente da definire)
( programma)
Nella prima parte del corso (6 CFU) saranno presentate alcune prospettive disciplinari per lo studio delle religioni. Sarà approfondito il tema della geografia e dello spazio legato alle religioni in una prospettiva storica capace di cogliere la stratificazione della presenza religiosa su un territorio e ricostruirne dinamiche e strategie. I luoghi religiosi non solo sono spazi di pratiche condivise, ma sono luoghi della contestazione per la proprietà, l’uso, la negoziazione degli interessi, la creazione di risorse simboliche e capitali sociali. Saranno fornite conoscenze teoriche sul concetto di spazio/luogo religioso, i risultati di ricerche empiriche relative alla presenza di luoghi religiosi in città sempre più plurali anche a causa dei movimenti migratori e dei processi di diaspora.
( testi)
Frequentanti
1. Appunti del corso 2. G. Filoramo, M. Giorda, N. Spineto, Manuale di Scienze della religione Morcelliana Brescia 2019 3. C. Russo, A. Saggioro, Roma città plurale, Bulzoni, Roma 2017 oppure M. Burchardt M. Giorda Materializzare la tolleranza: il luoghi multireligiosi, Annali di Trento FBK 2019
Non-frequentanti : D. Albera, M. Couroucli, I luoghi sacri comuni ai monoteismi. Tra cristianesimo, ebraismo e islam. Brescia, Morcelliana, 2013.
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6
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M-STO/06
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
European history - affini e integrative - (visualizza)
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20710060 -
STORIA DELLA CARTOGRAFIA
(obiettivi)
STORIA DELLA CARTOGRAFIA: ricostruire l’evoluzione storica della cartografia, ripercorrendo le modalità di rappresentazione dello spazio geografico dall’antichità alla rivoluzione geodetica settecentesca, fino alla creazione dell’Istituto Geografico Militare.
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Erogato presso
20710060 STORIA DELLA CARTOGRAFIA in Filologia, letterature e storia dell'antichità LM-15 MASETTI CARLA
( programma)
Il corso ricostruirà l’evoluzione storica della cartografia, ripercorrendo le modalità di rappresentazione dall’antichità alla rivoluzione geodetica settecentesca, fino alla creazione dell’Istituto Geografico Militare. Particolare risalto sarà dato alla decostruzione dei materiali geocartografici, al loro utilizzo nella ricerca geostorica per lo studio delle trasformazioni paesaggistiche
( testi)
Studenti frequentanti: - slides in ppt, appunti delle lezioni e materiale didattico integrativo che sarà fornito durante il corso. Studenti non frequentanti: - A.Cantile, Lineamenti di storia della Cartografia, Roma, Geoweb, 2013 (vol. I, Dalle origini al Cinquecento). - D. Woodward, Cartografia a stampa nell'Italia del Rinascimento: produttori, distributori e destinatari, Bergamo 2002.
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M-GGR/01
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710063 -
GEOGRAFIA E LETTERATURA DEL VIAGGIO
(obiettivi)
Il corso magistrale permette di acquisire capacità analitiche specifiche per leggere e valutare in modo critico le fonti relative ai viaggi dal punto di vista geografico. Intendere pregi, limiti e difetti delle fonti utilizzate e utilizzabili dalla Geografia al fine di ricostruire quadri ambientali, sociali e culturali del passato. Comprendere e valorizzare il contesto culturale nel quale le fonti odeporiche vennero realizzate e l'importanza delle biografie dei loro autori. Trarre informazioni da tali fonti, anche se non fornite in modo esplicito, e di organizzare i dati geografici in funzione di una domanda conoscitiva, di un obiettivo (scientifico, pratico).
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D'ASCENZO ANNALISA
( programma)
Le relazioni dei viaggi del passato rappresentano una fonte privilegiata per la costruzione del pensiero geografico e della cultura in generale e, specialmente fra Tardo Medioevo ed Età moderna, permettono di ripercorrere il complesso processo di ampliamento dell’orizzonte geografico europeo. Nella società occidentale il rapporto fra la geografia e i resoconti dei viaggi si è modificato nei secoli, per la necessità di ordinare e rielaborare le informazioni raccolte, per creare un sapere geografico che rintracciasse leggi oggettivamente valide, correlazioni fra i fenomeni e criteri razionali di classificazione. Nel corso verranno analizzate, nelle loro varie tipologie, le pratiche dei viaggi, dei viaggiatori e delle relazioni odeporiche. Verranno inoltre presi in esame esempi di relazioni di viaggi che, nel corso della storia, hanno segnato l’immaginario collettivo e la costruzione stessa dell’idea moderna del mondo. Inoltre, da testimonianza di esperienze odeporiche in paesi lontani, la letteratura di viaggio è divenuta sempre più strumento di conoscenza del territorio e delle comunità umane, mezzo di comprensione dell’altro e dell’altrove, ma anche della cultura che guarda all’altro e allo spazio, per come questo è stato ed è ancora oggi organizzato in funzione delle molteplici esigenze umane (esplorative, conoscitive, turistiche, ecc.).
( testi)
Non frequentanti
Numa Broc, La Geografia del Rinascimento. Cosmografi, cartografi, viaggiatori, Modena, Franco Cosimo Panini, 2007*. Ilaria Luzzana Caraci, Trovare, cercare, scoprire. Le tappe della scoperta, in Il mondo dei vichinghi, Ambiente, storia, cultura ed arte, Genova, SAGEP, 1991, pp. 57-77 (Il volume è disponibile presso la Biblioteca d'area G. Petrocchi. In caso di problemi nel reperimento, chiedere alla docente).
Si precisa, ove fosse necessario, che il presente programma sarà valido dalla sessione estiva (maggio-giugno) 2020 (e fino a quella di febbraio 2021), poiché il corso si svolgerà nel secondo semestre.
* Il volume di Numa Broc, La geografia del Rinascimento. Cosmografi, cartografi, viaggiatori. 1420-1620 della Franco Cosimo Panini (ISBN 9788876866548) è disponibile e non esaurito. Non appena la casa editrice riaprirà l’attività, sarà possibile ordinarlo direttamente attraverso il sito on-line www.fcp.it. (link https://arte.fcp.it/). Il volume è attualmente disponibile su LIBRO.CO Italia (link https://www.libroco.it/on-line-bookstore.php) su BOL Mondadori (link https://www.mondadoristore.it) e su Libraccio (link https://www.libraccio.it).
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M-GGR/01
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20401644 -
LEGISLAZIONE AMBIENTALE
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20710011 -
STORIA DELL'ISTITUZIONE DIPLOMATICA IN ETA' MODERNA
(obiettivi)
L’obiettivo formativo è quello di fornire agli studenti una conoscenza approfondita dello sviluppo dell’istituzione diplomatica italiana ed europea dal XV secolo all’epoca napoleonica.
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ANDRETTA STEFANO
( programma)
Le lezioni analizzeranno principalmente i seguenti temi: le origini della rappresentazione diplomatica residente, i modelli italiani, carriere sociali e ruoli degli ambasciatori e dei nunzi apostolici, la trattatistica sull’ambasciatore, la critica delle fonti diplomatiche, le mansioni e i codici del mestiere diplomatico, le pratiche concrete delle diplomazie all’opera nei contesti storici propri dell’età moderna.
( testi)
Testi d’esame: 1) S. ANDRETTA, L’arte della prudenza. Teorie e prassi della diplomazia nell’Italia del XVI e XVII secolo, Biblink, Roma 2006. 2) G. ALONGE, Ambasciatori. Diplomazia e politica nella Venezia del Rinascimento, Donzelli, Roma 2019 oppure, E. PLEBANI, E.VALERI, P.VOLPINI, Diplomazie. Linguaggi, negoziati e ambasciatori far XV e XVI secolo, ( a cura di), Franco Angeli, Milano 2017
I non frequentanti dovranno portare in aggiunta ai testi sopra indicati:
3) R. SABBATINI, P. VOLPINI ( a cura di), Sulla diplomazia in età moderna. Politica, economia, religione, Franco Angeli, Milano 2011;
Oppure in alternativa 4 saggi a scelta tratti dai volumi:
a) S. ANDRETTA, S. PÉQUIGNOT, J.-C.WAQUET ( a cura di), De l’ambassadeur. Les écrits relatifs à l’ambassadeur et à l’art de négocier du Moyen Âge au début du XIXe siècle (L’ambasciatore. Scritti relativi all’ambasciatore e all’arte della negoziazione dal Medioevo all’inizio del XIX secolo), EFR, Roma 2015. b) S.ANDRETTA, S. PÉQUIGNOT, M.K.SCHAUB,J.-C.WAQUET, C. WINDLER ( a cura di), Paroles de négociateurs. L’entretien dans la pratique diplomatique de la fin du Moyen Ȃge à la fin du XIXe siècle (Parole di negoziatori. Pratiche dell’incontro diplomatico dalla fine del Medioevo alla fine del XIX secolo),EFR, Roma 2010
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6
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M-STO/02
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20706067 -
STORIA DEL RISORGIMENTO
(obiettivi)
Obiettivi formativi generali
Il corso di Storia del Risorgimento rientra nell’ambito delle attività formative Affini e integrative del corso di Laurea Magistrale in Storia e società (LM84) e si propone di integrare le competenze fornite dai corsi di storia generale sull’Ottocento italiano. Analizzando criticamente un tema specifico, diverso ogni anno, il corso ha lo scopo di: a) guidare gli studenti alla comprensione del lungo processo di formazione di una coscienza nazionale, a partire dalle repubbliche giacobine di fine Settecento fino alla prima guerra mondiale; b) di approfondire il percorso di diffusione delle nuove idee, dei cambiamenti culturali, sociali o politici nel periodo di passaggio dagli Stati preunitari allo Stato unitario; c) di affrontare significativi nodi problematici che il nuovo Stato si trovò ad affrontare. Sarà dato notevole spazio alla lettura di fonti, alle discussioni storiografiche e all’uso di strumenti e sussidi di ricerca.
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LUPI MARIA
( programma)
A 150 anni dalla breccia di Porta Pia. Roma capitale tra Stato Pontifico e Stato Unitario
All’interno di un quadro generale delle vicende e dei dibattiti relativi alla più generale questione romana, il corso intende analizzare il ruolo di Roma capitale prima dello Stato Pontificio e poi del Regno d’Italia, visto soprattutto dal punto di osservazione interno rappresentato dalla città eterna e dai suoi abitanti. Si partirà dalla repubblica romana giacobina (1798-1799) per arrivare alla crisi del governo liberale ai primi del Novecento. Si richiameranno i principali dibattiti storiografici relativi al ruolo della città e all’importanza della questione romana nella costruzione dell’Italia unita e si darà largo spazio alla lettura e commento di documenti, per avviare gli studenti all’approccio critico alla letteratura e alle fonti.
( testi)
1) Dossier di fonti fornito dal docente attraverso la bacheca online. 2) MARIO BELARDINELLI, Il Risorgimento e la realizzazione della comunità nazionale, Roma, edizioni Studium, 2011. 3) CATHERINE BRICE, Storia di Roma e dei romani, Roma, Viella, 2009, pp. 9-228. 4) La capitale della nazione. Roma e la sua provincia nella crisi del sistema liberale, a cura di Paolo carusi, Roma, Viella, 2011, pp. 1-94; 123-156.
Ai frequentanti saranno date ulteriori indicazioni durante le lezioni.
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M-STO/04
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20702521 -
STORIA DELL'AMBIENTE
(obiettivi)
IL CORSO MIRA A LEGGERE E INTERPRETARE IL PASSATO ATTRAVERSO L’ANALISI MULTIDISCIPLINARE DEL COMPLESSO E MUTEVOLE RAPPORTO INTERATTIVO TRA SOCIETÀ E AMBIENTE, CIOÈ DEL MODO IN CUI, NEL CORSO DEL TEMPO, LE SOCIETÀ HANNO INTERAGITO CON I PROPRI AMBIENTI, MODIFICANDOLI ED INCORPORANDONE L’INFLUENZA. IN QUESTA PROSPETTIVA, L’ATTENZIONE È RIVOLTA, IN PARTICOLARE, A RICOSTRUIRE E AD ANALIZZARE, NELLA LORO MOLTEPLICE VALENZA, LE CONCRETE FORME DI ATTIVAZIONE DELLE RISORSE E LE TRASFORMAZIONI AMBIENTALI CHE HANNO CONNOTATO E CONNOTANO LA STORIA DELLA SOCIETÀ CONTEMPORANEA, NEL LORO INSCINDIBILE NESSO CON LE DINAMICHE DEMOGRAFICHE, ECONOMICHE, POLITICHE E CULTURALI.
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TINO PIETRO
( programma)
Unità didattica I – 6 cfu (36 ore). Trasformazioni socio-economiche e mutamenti ambientali dal Settecento al nuovo millennio. Il corso si compone di due parti, assolutamente complementari. La prima parte, a carattere introduttivo, mira a fornire un quadro essenziale della storiografia ambientale. La seconda parte, nettamente più vasta, intende illustrare ed analizzare, nel loro inscindibile rapporto con le coeve dinamiche socio-economiche e con particolare riferimento all’Italia, le trasformazioni ambientali che con crescente intensità ed ampiezza hanno contrassegnato la storia degli ultimi tre secoli.
( testi)
Unità didattica I – 6 cfu (36 ore). Trasformazioni socio-economiche e mutamenti ambientali dal Settecento al nuovo millennio. - S. Mosley, Storia globale dell’ambiente, il Mulino, Bologna 2013. - P. Bevilacqua, Tra natura e storia. Ambiente, economia, risorse in Italia, Donzelli, Roma 2000. - G. Corona, Breve storia dell’ambiente in Italia, il Mulino, Bologna 2015. - P. Tino, Le radici della vita. Storia della fertilità della terra nel Mezzogiorno (secoli XIX-XX), Seconda edizione, Rubbettino, Soveria Mannelli 2015. - M. Forti, Malaterra. Come hanno avvelenato l’Italia, Laterza, Bari-Roma 2018. Uno dei seguenti testi: - J. R. McNeill e P. Engelke, La Grande accelerazione. Una storia ambientale dell’Antropocene dopo il 1945, Einaudi, Torino 2018. - P. Bevilacqua, Il cibo e la terra. Agricoltura, ambiente e salute negli scenari del nuovo millennio, Donzelli, Roma 2018. - P. Acot, Storia del clima. Dal Big Bang alle catastrofi climatiche, Donzelli, Roma 2004 (in particolare la Parte seconda e la Parte terza). - S. Adorno e S. Neri Serneri (a cura di), Industria, ambiente, territorio. Per una storia ambientale delle aree industriali in Italia, il Mulino, Bologna 2009 (in particolare il saggio introduttivo di S. Adorno e S. Neri Serneri, Per una storia ambientale delle aree industriali in Italia, e i saggi di S. Neri Serneri, R. Tolaini, M. Ruzzenenti, A. Ciuffetti, M. G. Rienzo, S. Ruju, S. Adorno). - S. Luzzi, Il virus del benessere. Ambiente, salute, sviluppo nell’Italia repubblicana, Laterza, Roma-Bari 2009. - S. Neri Serneri, Incorporare la natura. Storie ambientali del Novecento, Carocci, Roma 2005 (in particolare il capitolo introduttivo e la Parte prima). Altre indicazioni bibliografiche saranno fornite durante il corso.
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6
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M-STO/04
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20703005 -
DIRITTO MUSULMANO
(obiettivi)
L'obiettivo del corso è comprendere le interazioni e le forme di incontro delle religioni negli spazi urbani al fine di migliorare i modelli di partecipazione, di inclusione sociale e di accesso ai servizi. Un micro-obiettivo è comprendere i rapporti dei luoghi religiosi (in particolare le moschee) con i movimenti sociali e politici nazionali e internazionali.
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SCOLART DEBORAH
( programma)
Il corso intende illustrare la nascita e lo sviluppo del diritto musulmano per poi approfondire, con riferimento agli ordinamenti nazionali dei Paesi islamici, l’effettiva influenza/permanenza e superamento/resistenza della tradizione giuridica musulmana
Saranno affrontati i seguenti temi: La dialettica tra sharī‘a e qānūn Colonizzazione e acculturazione giuridica La codificazione e gli stati nazionali Applicazione del diritto musulmano nei paesi islamici contemporanei Nuove tendenze del diritto nei paesi islamici
Principali istituti oggetto di studio: statuto personale (matrimonio, filiazione) obbligazioni e contratti diritto penale diritto pubblico
( testi)
Studenti frequentanti:
Gli studenti frequentanti concorderanno il programma con il docente sulla base delle lezioni svolte in aula
Studenti non frequentanti:
F. Castro, Il modello Islamico, Giappichelli, 2007, i primi 5 capitoli V. Donini - D. Scolart, la Sharia e il mondo contemporaneo, Carocci 2015
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IUS/02
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20709120 -
COMUNICAZIONE PUBBLICA
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Erogato presso
20709120 COMUNICAZIONE PUBBLICA in Cinema, televisione e produzione multimediale LM-65 DE FEO ANTONIETTA
( programma)
Il corso si articola in una parte generale in cui saranno introdotti i concetti fondamentali della comunicazione pubblica. I temi riguardano in particolare: le forme e i dispositivi dell’agire comunicativo pubblico, le caratteristiche dello spazio pubblico come spazio di discussione costruito intorno a reti di comunicazione globali, la formazione dell’opinione pubblica. La prima parte prevede in prevalenza lezioni frontali con il supporto di presentazioni in Power Point. La seconda parte del corso approfondisce il rapporto tra comunicazione pubblica e media, quest’ultimi visti come spazi di negoziazione tra la società civile e le istituzioni, in cui si costruisce e si riproduce la conoscenza pubblica. Gli studenti interessati possono prendere parte a esercitazioni laboratoriali che avranno per oggetto casi studio sul modo in cui vecchi e nuovi media contribuiscono alla narrazione di fenomeni pubblici e politici.
( testi)
M. Castells (2017), Comunicazione e potere. UBE Paperback, Milano 2017 (nuova edizione) (Capitoli: Le reti digitali e la cultura dell’autonomia; Il potere nella società in rete; La comunicazione nell'età digitale; Intervenire sulle reti di comunicazione: politica mediatica, politica dello scandalo e crisi della democrazia; Riprogrammare le reti di comunicazione: movimenti sociali, politica insorgente e nuovo spazio pubblico).
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SPS/08
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710334 -
Storia della cultura in età contemporanea
(obiettivi)
Il corso si propone di offrire agli studenti strumenti concettuali e metodologici essenziali per una conoscenza critica del passato, anche in relazione ai suoi rapporti con il presente. Obiettivo generale del corso è di fornire allo studente la capacità di contestualizzare e comprendere le problematiche del periodo tra la fine dell'Ottocento e i primi del Novecento, tenendo conto in particolar modo dei cambiamenti politici e culturali dovuti all'avvento della modernità e della società di massa e alla rapida accelerazione del processo di industrializzazione.
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BENADUSI LORENZO
( programma)
La Belle Époque: politica e cultura tra pace e guerra, 1890-1918. Il corso intende approfondire la stagione della Belle Époque, per cercare di capire come un periodo di novità e benessere, speranze e progresso, abbia rappresentato la premessa per lo scoppio della Grande Guerra. La guerra fece infatti crollare di colpo l'ottimismo di un quarantennio di pace, trascinando l'Europa in una catastrofe difficilmente prevedibile. Eppure intellettuali e movimenti d'avanguardia avevano percepito la crisi incombente, riflettendo sui rischi di un mondo che si muoveva freneticamente sull'orlo dell'abisso.
( testi)
1) Emilio Gentile, Ascesa e declino dell’Europa nel mondo, 1898-1918, Rizzoli, Milano 2018
2) Un libro a scelta tra i seguenti: a) Giuseppe Bedeschi, Declino e tramonto della civiltà occidentale. Studi sulla caduta dell’idea di progresso nella cultura europea, Rubbettino, Soveria Mannelli 2019 b) Lorenzo Benadusi, Ufficiale e gentiluomo. Virtù civili e valori militari in Italia, 1896-1918, Feltrinelli, Milano 2015 c) Monica Cioli, Anche noi macchine! Avanguardie artistiche e politica europea (1900-1930), Carocci, Roma 2018 d) Antoine Compagnon, Gli antimoderni, Neri Pozza, Vicenza 2017 [fino al capitolo 3 compreso, pagina 246] e) Marco Mondini (a cura di), La guerra come apocalisse. Interpretazioni, disvelamenti, paure, il Mulino, Bologna 2016 f) George L. Mosse, Le origini culturali del Terzo Reich, il Saggiatore, Milano 2015 [esclusa parte 3] g) Paola S. Salvatori, Mussolini e la storia. Dal socialismo al fascismo (1900-1922), Viella, Roma 2016 h) Jay Winter, Il lutto e la memoria: la Grande Guerra nella storia culturale europea, il Mulino, Bologna 2014
3) Per i non frequentanti: H. Stuart Hughes, Coscienza e società. Storia delle idee in Europa dal 1890 al 1930, Einaudi, Torino 1979; per i frequentanti: Benedetto Croce, Storia d'Europa nel secolo decimonono [solo capitoli 9 e 10 ed epilogo].
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M-STO/04
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710079 -
THE CULTURAL HISTORY OF EARLY- MODERN EUROPE
(obiettivi)
Presentato all’interno della cornice storiografica della ‘early modern history’ e ‘cultural history’, questo corso esplora la storia dell’Europa moderna attraverso tre temi principali: Renaissance, Reformation, e Age of Discovery. Il corso intende investigare queste tre categorie storiografiche, e i popoli, gli eventi, e le idee stessi che hanno dato forma al periodo moderno all’Europa. Pur aderendo a una struttura cronologica, e focalizzandosi sul periodo 1450–1750, l’approccio sostanziale del corso sarà tematico. Il corso introduce gli studenti agli essenziali temi, metodi e competenze, necessari per lo studio della storia a livello magistrale. Con un particolare focus sullo studio delle fonti primarie, incluse visite esterne nella città di Roma, il corso consente agli studenti di esplorare personalmente le origini storiche dell’Europa moderna. Il piano di valutazione per questo corso è stabilito in una serie di tappe/prove intermedie, allo scopo di favorire uno sviluppo progressivo delle competenze essenziali per lo studio della storia. Il corso è centrato sullo studente, e prevede: la stesura di brevi tesine relative a fonti primarie e secondarie assegnate per il corso (con feedback), seminari guidati dagli studenti, visite guidate dagli studenti, e un esame orale finale.
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Russell Camilla
( programma)
***2020 timetable, Semester II, First Class 2 marzo: The cultural History of Early Modern Europe, M-STO/02, Lunedì e mercoledì 16-18.00***
Lectures are held on Mondays (2 hours) and Seminars are held on Wednesdays (2 hours). Classes are scheduled over 9 weeks of the semester. Site Visits around central Rome are scheduled in the 3 final weeks of the course in the place of Lectures. There is at least one scheduled Independent Reading Week during term time, i.e. no classes in that week.
Taking as its focus the early modern period in Europe (1450–1750), this course is structured around one of the field’s most important areas of research in recent decades, cultural history. Applied in its broadest sense, it will provide not only the lens through which we view the period itself, but also our starting point for a critical analysis of its historiography, with a particular focus on classic studies from the Anglophone world that formed the foundations of the field. Our study will be grouped around three key themes that lend themselves best to a cultural-historical analysis: the so-called Renaissance, Reformations, and Age of Discovery. Case studies, primary documents, site visits in Rome, and critical readings of select secondary studies will help us explore the cultural history of the early-modern past, as well as problematize it through assessing the interpretations that have been the most influential in shaping the discipline. The course will be relevant, not just to those students who are undertaking studies in the pre-modern period, but also to those who wish to broaden their understanding of key historical approaches and methodologies that underpin historical research in any field, especially from the Anglophone world.
( testi)
Merry E. Wiesner-Hanks, Early Modern Europe, 1450–1789, 2nd ed. (Cambridge: Cambridge University Press, 2013).
Readings from a variety of primary and secondary sources are set for this course.
All readings are available at the beginning of the course, or on request. They are downloadable in pdf format. For further details and access to the readings, please contact the Lecturer.
A recommended key text that provides useful background to the period (and serves as required reading in a number of classes), is: Merry E. Wiesner-Hanks, Early Modern Europe, 1450–1789, 2nd ed. (Cambridge: Cambridge University Press, 2013).
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6
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M-STO/02
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ENG |
20710492 -
ITALIAN MEDIA AND POPULAR CULTURE
(obiettivi)
the course will provide a specialisation in twenty and twenty one centuries mass society and a detaileknoledge of the political and social development in this period.
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FOTIA LAURA
( programma)
Media and Popular Culture (03/03/2020 - 07/05/2020)
Course content:
The consumption of popular culture, on the one hand, and policies aimed at influencing popular culture, on the other, became increasingly salient in 20th century Western societies. Thanks to changes in communications, media, pop music, movies, television programs, advertising, had in fact wider circulation. Since the beginning of the 20th century, political parties and governments became aware of the importance of controlling and manipulating popular culture, and started developing sophisticated and effective forms of propaganda. Concurrently, popular culture itself became politicised, as protest started to be conveyed in various forms of popular art, especially music. These played an increasingly disruptive role, particularly in countries governed by authoritarian or dictatorial regimes, were they became real counter-propaganda tools.
The course aims at providing a general overview of the main trends in the history of popular culture from the early to the late 20th century, as well as at introducing students to key arguments in historical scientific research on the topic. In this way, students will develop skills to critically read, think, discuss and write about a set of historiographical arguments and a multiplicity of historical evidence.
The first part of the course will focus on the analysis of the concepts of "Popular Culture", "Propaganda", "Cultural" and "Public Diplomacy" . The historical processes leading to the emergence of complex propaganda strategies aimed at controlling and directing popular culture will also be examined. Particular attention will be devoted to totalitarian regimes, especially fascism. The second part of the course will deal with grass-roots forms of "counter-propaganda", focusing in particular on the role of music as a tool of protest in the American continent during the 1970s, paying particular attention to on the Argentine as case studies.
( testi)
Texbooks and materials:
Beside material provided by the instructor, students attending classes will have to refer to the texbooks suggested by the instructor.
Students not attending classes will have to submit a paper on topic previously approved by the instructor and refer to the following textbooks for the written exam:
- John Storey, Cultural Theory and Popular Culture. An Introduction, Routledge, 2018, pp. IX-58 - Federico Finchelstein, Transatlantic Fascism: Ideology, Violence, and the Sacred in Argentina and Italy, 1919-1945, Duke University Press, 2010 - Beate Kutschke, Protest Music. Urban Context and Global Perspectives, "International Review of the Aesthetic and Sociology of Music", 46, 2, pp. 321-354 - Robert Neustadt, Music as Memory and Torture: Sounds of Repression and Protest in Chile and Argentina,"Chasqui", 33, 1, pp.128-137.
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M-STO/04
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ENG |
20710176 -
Storia della televisione e delle comunicazioni di massa
(obiettivi)
Il corso ha il principale obiettivo - di taglio storico più che tecnico o massmediologico - di fornire agli studenti quelle conoscenze sulla storia dei mass-media (segnatamente radio, televisione e internet, in ordine cronologico) essenziali per capire la società occidentale del Novecento e quella di inizio XXI secolo. Grazie a ciò, gli studenti saranno in grado di comprendere meglio un'epoca storica nella quale i mezzi di comunicazione di massa hanno guadagnato una centralità indiscussa. Tale percorso formativo intende inoltre aiutare gli studenti contribuendo ad affinare la loro capacità di analisi e il loro spirito critico nella loro quotidiana fruizione dei suddetti mass-media e la capacità di inquadrare vicende e contenuti di questi ultimi nei loro stretti rapporti con la politica, la cultura, le identità sociali dei rispettivi Paesi.
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CAMPUS LEONARDO
( programma)
Il corso ripercorrerà la storia della televisione e della radio dagli esordi ai giorni nostri, con l'obiettivo di fornire agli studenti quegli elementi di riferimento essenziali per comprendere la società occidentale del Novecento e di inizio XXI secolo - fase storica in cui i mezzi di comunicazione di massa (e segnatamente tv e radio) hanno guadagnato tanta centralità. Verranno altresì esplorati i rapporti dei media con la politica, la cultura, l'industria e l'impatto da essi avuto sul quadro italiano. Accanto alla parte teorica e storica, la didattica in aula si avvarrà della fruizione di estratti video e audio, al fine di entrare in contatto diretto con la materia oggetto d'esame. Quanto detto a lezione potrà essere oggetto d’esame. La frequenza è dunque fortemente consigliata.
( testi)
Parte istituzionale: -Irene Piazzoni, Storia delle televisioni in Italia. Dagli esordi alle web tv (Carocci, 2014) -dispense sulla storia della radio tratte da vari saggi, scelti e assemblati dal docente (file .pdf fornito a lezione)
Parte monografica: Un ulteriore libro a scelta tra: -Giovanni Gozzini, La mutazione individualista. Gli italiani e la televisione 1954-2011 (Laterza, 2011) -Damiano Garofalo, Storia sociale della televisione in Italia (Marsilio, 2018) -Leonardo Campus, Non solo canzonette. L'Italia della Ricostruzione e del miracolo attraverso il Festival di Sanremo (Le Monnier, 2015)
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M-STO/04
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710194 -
STORIA CONTEMPORANEA DELLA RUSSIA E DELLA EURASIA - LM
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Erogato presso
20710194 STORIA CONTEMPORANEA DELLA RUSSIA E DELLA EURASIA - LM in Informazione, editoria, giornalismo LM-19 ROCCUCCI ADRIANO
( programma)
RUSSIA, OVVERO UN IMPERO Il corso intende esaminare come la dimensione imperiale abbia costituito un elemento di continuità nella storia della Russia in età contemporanea pur nelle radicali trasformazioni che essa ha subito. L’analisi delle caratteristiche specifiche del modello imperiale russo sarà accompagnata dall’esame delle diverse forme che esso ha acquisito e delle differenti politiche che lo hanno governato tra Ottocento e Novecento, dall’Impero russo all’Unione Sovietica fino alla Federazione Russa. La questione nazionale, la dimensione spaziale, le forme del potere, la politica internazionale e le visioni geopolitiche saranno oggetto di approfondimento. Sarà dedicata attenzione anche alle diverse ideologie dell’impero.
( testi)
1. Andrea Graziosi, L’Unione Sovietica 1914-1991, Bologna, il Mulino, 2011; 2. Andreas Kappeler, La Russia. Storia di un impero multietnico, Roma, Edizioni Lavoro, 2006.
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6
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M-STO/04
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710489 -
Cittadinanza, inclusione sociale e interreligiosa, sostenibilità
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SPS/08
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710571 -
RELIGIOUS MOBILITIES: CHRISTIANITIES IN A GLOBALIZING WORLD L.M.
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6
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M-STO/07
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ENG |
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Gruppo opzionale:
ambito f altre attività non disciplinari - (visualizza)
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6
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20707007 -
LEGGERE IL MEDITERRANEO: FONTI E NUOVE TECNOLOGIE PER MONITORARE IL MONDO ARABO
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6
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36
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
20710105 -
Tirocinio
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
20710106 -
Ulteriori abilità linguistiche
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
20704008 -
LABORATORIO SCRIVERE E COMUNICARE LA STORIA
(obiettivi)
Il laboratorio mira a stimolare la consapevolezza da parte degli studenti delle proprie potenzialità di scrittura e di comunicazione, e favorire la ricerca di uno stile personale nella comunicazione scritta di differenti contenuti affrontando i vari generi: dalla recensione al racconto, dal saggio all’articolo giornalistico di cultura, fino alla biografia romanzata e alla sceneggiatura. Le competenze acquisite vengono applicate a personaggi storici, ambienti storici, vicende storiche.
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LONGO Silvia
( programma)
Il corso si svilupperà attraverso nove incontri di 4 ore ciascuno. Verrà esplorato un percorso di scrittura creativa lavorando sulla comunicazione, sulla ricerca del proprio stile e sul tipo di linguaggio che ci appartiene, sulla costruzione dei personaggi da narrare, sul tema e il soggetto del racconto, sull’arco narrativo. Si faranno esercizi guidati di scrittura per sondare le proprie capacità e lavorare sulle eventuali difficoltà. Saranno esplorati vari generi: dalla recensione al resoconto, dal saggio all’articolo giornalistico di cultura alla narrativa,. Verranno inoltre offerti strumenti per realizzare un documentario e per scrivere una sceneggiatura.
Sulla base delle competenze acquisite durante il percorso e delle propensioni individuali verranno creati dei lavori incentrati su un personaggio o un evento storico circoscritto nel tempo. Oltre alla frequenza e al progetto finale è richiesta la scrittura di almeno dieci differenti testi.
( testi)
-Natalie Goldberg, Scrivere zen. Manuale di scrittura creativa, Ubaldini
-Raymond Queneau, Esercizi di stile, Einaudi
-Annamaria Testa, La parola immaginata, Pratiche
-Nadia Tarantini, Laboratorio di scrittura, Franco Angeli
-Nadia Tarantini, Il nostro giornale quotidiano, Pratiche Editrice
-Ersilia Zamponi, I draghi Locopei, Einaudi
-Laura Grimaldi, il giallo e il nero , Pratiche Editrice
-Raymond Carver, Il mestiere di scrivere; Einaudi, Torino 1997.
-Gotham Writers’ Workshop, Lezioni di scrittura Creativa, Dino Audino Editore 2010
-Donna Levin, Scrivere un romanzo, Dino Audino Editore
- -SeymouChatman , Storia e discorso. La struttura narrativa nel romanzo e nel film; Pratiche Editrice, Parma 1981.
-Yves Lavandier, L’ABC della drammaturgia. Vol. 1 e 2; Dino Audino Editore, Roma 2001. Bibliografia di riferimento:
-Vincenzo Cerami, Consigli a un giovane scrittore, Einaudi stile libero
-David Goleman, Lo spirito creativo, Rizzoli
-Patricia Highsmith, Come si scrive un giallo, Minimum Fax
Romanzi storici consigliati:
-Giuliano Capecelatro “Il sole nel labirinto, Il Saggiatore -Rita Charbonnier “La sorella di Mozart” https://www.amazon.it/dp/8856615754/ https://www.mondadoristore.it/La-sorella-di-Mozart-Rita-Charbonnier/eai978885661575/
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
20710185 -
Laboratorio GIS e Beni culturali
(obiettivi)
Il Laboratorio vuole offrire una conoscenza teorica e pratica sugli strumenti per il riconoscimento, la valorizzazione e la patrimonializzazione dei beni culturali, attraverso l’acquisizione di competenze tecniche e informatiche. In particolare, ciascuno studente sarà introdotto all’uso dei software GIS per la realizzazione di un geodatabase per il censimento e la geolocalizzazione dei beni oggetto di studio, che tenga presente anche i processi di territorializzazione che si sono susseguiti nel corso del tempo nel contesto geografico indagato.
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GALLIA ARTURO
( programma)
Il Laboratorio prevede l’alternanza di lezioni frontali ed esercitazioni volte all’acquisizione di competenze teoriche sull’evoluzione del concetto di bene culturale e competenze pratiche sugli strumenti digitali e informatici, tra i quali i GIS, per l’analisi e l’utilizzo delle fonti geostoriche e dei beni culturali. Durante il corso gli studenti saranno invitati a svolgere ricerche in maniera autonoma, individuali e di gruppo, su un tema concordato, intorno al quale dovranno dimostrare di saper mettere in pratica le competenze acquisite e esponendo in aula i risultati prodotti. Sono richieste conoscenze geografiche e informatiche di base (a tale scopo si prevede una iniziale verifica per l’ammissione), capacità di analisi e di lavoro individuale e di gruppo. Si richiede inoltre un carico di lavoro da svolgere fuori dalle ore di lezione e lo studio di materiale didattico che sarà fornito durante le lezioni. Sono previste prove selettive di verifica in itinere e la realizzazione da parte degli studenti di un elaborato che sarà valutato in una prova finale, indispensabile per l’acquisizione dei crediti.
Prenotazione obbligatoria presso la Segreteria del Collegio Didattico in Scienze Storiche. Numero massimo di partecipanti: 20.
( testi)
Materiali distribuiti a lezione
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36
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
20710490 -
Diversità religiosa e città: movimenti e percorsi di cittadinanza
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GIORDA MARIA CHIARA
( programma)
Il corso è inserito nel progetto internazionale PriMED Prevenzione e Interazione nello Spazio Trans-Mediterraneo. L'obiettivo del corso è l’analisi dei modi di interazione e incontro delle religioni negli spazi urbani, dei modelli di partecipazione, di inclusione sociale e di accesso ai servizi. Grazie alla collaborazione con colleghi di altre discipline (RomaTre e Link Campus University) saranno prese in considerazione differenti epoche storiche e contesti geo-culturali. Il corso è co-coordinato con il professore Gennaro Gervasio (Movimenti e tendenze dell’islam contemporaneo L-OR/10).
Nel corso saranno forniti strumenti e metodi per osservare e valutare l'interazione delle comunità culturali e religiose con il tessuto urbano di alcune città del Mediterraneo, nel corso della storia. Le caratteristiche dell’intreccio e le conseguenze dell’influenza reciproca tra pratiche religiose, sociali e politiche saranno lette attraverso testi e testimonianze dirette dei soggetti protagonisti
Un particolare focus riguarderà la storia dei luoghi di culto musulmani negli spazi, i loro rapporti con i movimenti sociali e politici nazionali, internazionali e dei paesi di provenienza dei responsabili, anche in prospettiva storica e pedagogica.
( testi)
Appunti delle lezioni
M. Bombardieri, M. Giorda, S. Hejazi, Capire l’Islam, Morcelliana Brescia 2019
F. Ciocca, Musulmani in Italia. Impatti urbani e sociali delle comunità islamiche, Meltemi, Roma, 2018.
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6
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
20710395 -
LABORATORIO DI ETNOGRAFIA
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GRIBALDO ALESSANDRA MARGHERITA MATILDE
( programma)
Il laboratorio si occupa di introdurre l'etnografia come metodo privilegiato dell'antropologia culturale. A lezioni sulla storia di questa metodologia seguiranno esempi etnografici, dicussioni su nodi tematici specifici e proposte laboratoriali per sperimentare l'osservazione, la partecipazione, il resoconto scritto. L'intento è quello di permettere l'acquisizione di un metodo e di incoraggiare una sensibilità etnografica nella comprensione dei fatti sociali.
( testi)
I testi da discutere in classe verrano forniti dalla docente durante il corso.
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6
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36
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
20710567 -
Ulteriori abilità - Esperienza lavorativa- Servizio Civile
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6
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150
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
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20705051 -
PROVA FINALE
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30
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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Gruppo opzionale:
caratterizzante - storia e comunicazione - fonti, metodologia, tecniche e strumenti - (visualizza)
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20704014 -
ARCHIVISTICA
(obiettivi)
Il corso si propone di fornire le conoscenze teoriche di base sugli archivi nella fase della loro formazione, nonché sul trattamento degli archivi storici, collegando i principi della tradizione archivistica al nuovo contesto determinato dall’evoluzione delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Offre inoltre un’occasione di contatto con la documentazione storica sia come primo approccio ai problemi della ricerca storica in archivio. Il corso inoltre si propone di far conoscere l’evoluzione storica dell’archivio come istituto o dell’archivistica intesa non solo come sistema di principi teorici ma anche come tradizione materiale di organizzazione e conservazione della documentazione e di affinare la conoscenza dei meccanismi di produzione dei documenti e di verificare le tappe evolutive della normativa di tutela sviluppatesi nel tempo.
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PITTELLA RAFFAELE ANTONIO COSIMO
( programma)
Nel corso delle lezioni saranno trattati i seguenti argomenti:
- il documento archivistico e le sue caratteristiche; - l'archivio in formazione; - l'archivio di deposito; - la selezione; - la sedimentazione storica del documento archivistico; - l'ordinamento; - la descrizione archivistica; - i sistemi informativi archivistici: locale, nazionale, internazionale; - gli archivi e gli altri beni culturali: le biblioteche, i musei, le raccolte; - elementi di storia degli archivi.
( testi)
Testi a carattere generale:
1) Un manuale a scelta fra:
- G. Bonfiglio Dosio, Primi passi nel mondo degli archivi. Temi e testi per la formazione archivistica di primo livello, Padova, Cleup, 2010
- L. Giuva-M. Guercio, Archivistica. Teorie, metodi, pratiche, Roma, Carocci, 2014 (capp. 1-6, 14, 17)
- F. Valacchi, Diventare archivisti, Milano, Editrice bibliografica, 2015
2) I. Zanni Rosiello, Gli archivi tra passato e presente, Bologna, Il Mulino, 2005
3) M. Bloch, Apologia della storia o mestiere di storico, Torino, Einaudi, 2009, pp. 39-103 (capp. 2-3)
Articoli di argomento specifico / Articles on specific topics:
- G. Cencetti, Scritti archivistici, Roma 1970, pp. 38-69 (in particolare "Il fondamento teorico della dottrina archivistica"; "Sull'archivio come universitas rerum"; "Inventario bibliografico e inventario archivistico") - fornito dal docente in formato digitale
- C. Pavone, Ma è poi tanto pacifico che l'archivio rispecchi l'istituto?, in "Rassegna degli Archivi di Stato", 1970, pp. 145-149 - fornito dal docente in formato digitale
- F. Valenti, Riflessioni sulla natura e struttura degli archivi, in "Rassegna degli Archivi di Stato", 1981, pp. 9-37 - fornito dal docente in formato digitale
- A. D'Addario, Lineamenti di storia dell'archivistica (secc. XVI-XIX), in "Archivio storico italiano", 1990, pp. 3-35 - fornito dal docente in formato digitale
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M-STO/08
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20702459 -
PALEOGRAFIA L.M.
(obiettivi)
LO STUDENTE DISPORRÀ DI CONOSCENZE AVANZATE DI STORIA DELLA SCRITTURA SIA GRECA CHE LATINA, DOPO AVER ESAMINATO LE PRINCIPALI SCRITTURE DI ETÀ ANTICA, MEDIEVALE E MODERNA, AFFRONTANDO UN CORSO SEMINARIALE DEDICATO A UNO SPECIFICO TEMA PALEOGRAFICO.
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Erogato presso
20702459 PALEOGRAFIA L.M. in Italianistica LM-14 N0 AMMIRATI SERENA
( programma)
Codicologia Il corso intende affrontare lo studio delle caratteristiche dei manoscritti, latini e greci, con particolare riguardo al loro valore per gli studi filologici e storico-culturali. In proposito verranno esaminati sia i caratteri esteriori del manoscritto (tecniche materiali di preparazione del libro nella sua qualità di oggetto fisico, modi e strumenti di confezione, con riguardo alle figure professionali coinvolte nel processo di produzione), sia il panorama culturale dei tempi e dei luoghi di origine dei libri manoscritti. Un approfondimento sarà dedicato ai metodi e ai problemi di descrizione dei codici bassomedievali. Sono previsti in tale corso sia l’esame di riproduzioni di manoscritti, in formato cartaceo ed elettronico, sia l’esame diretto di manoscritti e materiali scrittori, attraverso visite in archivi e biblioteche.
( testi)
La prova finale comprenderà la conoscenza dei materiali distribuiti (in formato cartaceo ed elettronico) nel corso delle lezioni ed esercitazioni, nonché la discussione dell’approfondimento che ciascuno studente dedicherà ad uno degli argomenti illustrati. È inoltre richiesto lo studio di: • M. Maniaci, Archeologia del manoscritto. Metodi, problemi, bibliografia recente, Roma, Viella, 2003; • M. L. Agati, Il libro manoscritto da Oriente a Occidente. Per una codicologia comparata, L’Erma di Bretschneider, Roma 2009 (capitoli indicati a lezione); • M. Cursi, Le forme del libro. Dalla tavoletta cerata all’e-book, Il Mulino, Bologna 2016, cap. III (pp. 97-160); • due saggi, a scelta fra quelli che verranno indicati a lezione.
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M-STO/09
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Attività formative caratterizzanti
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