Gruppo opzionale:
comune Orientamento unico LISTA ATTIVITA' CONSIGLIATE - (visualizza)
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8
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20702652 -
ANTROPOLOGIA CULTURALE
(obiettivi)
IL CORSO INTENDE FAVORIRE L'EMERGERE DI UNA SENSIBILITÀ CRITICA NELL'EPOCA DELLA GLOBALIZZAZIONE ATTRAVERSO LO STRUMENTARIO ANTROPOLOGICO.
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FUSASCHI MICHELA
( programma)
IN UNA PRIMA PARTE DEL CORSO VERRANNO ILLUSTRATI I CONCETTI CARDINE DELLA DISCIPLINA ANTROPOLOGICA PER POI CONCENTRARSI SULLE DINAMICHE DEI PROCESSI INCORPORATIVI IN UN’OTTICA ATTENTA AI GENERI. SI ANALIZZERANNO LE RAPPRESENTAZIONI E GLI USI SOCIOCULTURALI DEL CORPO IN ALCUNI CONTESTI LOCALI E PER COME ENTRANO IN GIOCO NELLO SCENARIO GLOBALE (DALL’INFIBULAZIONE, AI TATUAGGI E SINO ALLA CHIRURGIA ESTETICA). SI METTERÀ A FUOCO ANCHE LA DIMENSIONE BIO-POLITICA E LA RETORICA DEI DIRITTI UMANI A PARTIRE DA RICERCHE DI TERRENO NEGLI AMBITI DEL SOCIALE E DI UN’ANTROPOLOGIA DI PROSSIMITÀ INTESA COME STRUMENTO INDISPENSABILE PER LA DECODIFICA DEL PRESENTE.
( testi)
F. POMPEO, ELEMENTI DI ANTROPOLOGIA CRITICA, METI, ROMA, 2011; M. FUSASCHI, I SEGNI SUL CORPO. PER UN’ANTROPOLOGIA DELLE MODIFICAZIONI DEI GENITALI FEMMINILI, BOLLATI BORINGHIERI, TORINO 2003 (IN ALTERNATIVA M. FUSASCHI, CORPO NON SI NASCE, SI DIVENTA, USCITA GEN. 2013); M. FUSASCHI, QUANDO IL CORPO È DELLE ALTRE, BOLLATI BORINGHIERI, TORINO 2011, F. LA CECLA, MODI BRUSCHI. ANTROPOLOGIA DEL MASCHIO, ELEUTHERA, 2010
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8
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M-DEA/01
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64
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21801047 -
POLITICA COMPARATA
(obiettivi)
LA POLITICA COMPARATA È PARTE INTEGRANTE E RILEVANTISSIMA DEGLI STUDI DI SCIENZA POLITICA E, IN QUANTO TALE, MATERIA DI INSEGNAMENTO CARATTERIZZANTE TUTTI I CURRICULA CHE INCLUDONO STUDI DI TIPO POLITOLOGICO, SIA INTERNO CHE INTERNAZIONALE. IL METODO DELLA COMPARAZIONE È STRUMENTO DI ANALISI E DI TEORIZZAZIONE POLITICA UTILIZZATO FIN DALL’ANTICHITÀ, A COMINCIARE DALLO SCHEMA CLASSIFICATORIO DELLE FORME DI GOVERNO DI ARISTOTELE. OGGI LA POLITICA COMPARATA È CENTRALE NELLO SVILUPPO DELLA TEORIA POLITICA SCIENTIFICA E LA COMPARAZIONE COSTITUISCE IL PRINCIPALE METODO DELLA SCIENZA POLITICA (E DI ALTRE SCIENZE SOCIALI) PER COSTRUIRE E CONTROLLARE LE TEORIE SCIENTIFICHE SULLA POLITICA. IL CORSO SI PROPONE DI SPIEGARE E ANALIZZARE INSIEME AGLI STUDENTI LO SVILUPPO POLITICO EUROPEO, CON PARTICOLARE ATTENZIONE AI DIVERSI REGIMI POLITICI. IN PARTICOLARE, VERRANNO PRESI IN CONSIDERAZIONE I REGIMI DEMOCRATICO E TOTALITARIO.
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21801047-1 -
POLITICA COMPARATA
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4
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SPS/04
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32
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21801047-2 -
POLITICA COMPARATA SECONDO
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4
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SPS/04
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32
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21801064 -
STORIA DELL'EUROPA
(obiettivi)
IL CORSO È DEDICATO AL TEMA DELLA STORIA DELLA TOLLERANZA E DELL'INTOLLERANZA NELL'EUROPA MODERNA.
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21801064-1 -
STORIA DELL'EUROPA
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4
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M-STO/02
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32
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21801064-2 -
STORIA DELL'EUROPA SECONDO
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4
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M-STO/02
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32
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21801137 -
LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI PAESI DI LINGUA SPAGNOLA
(obiettivi)
OBIETTIVO GENERALE DEL CORSO È IL RAGGIUNGIMENTO DI UNA COMPETENZA COMUNICATIVA E SOCIOCULTURALE. IL CORSO MIRA AD APPROFONDIRE LO STUDIO DELLA LINGUA SPAGNOLA E DELLA CULTURA ISPANICA. SARÀ, FONDAMENTALMENTE, A TALE FINE LO STUDIO DELLA FRASEOLOGIA E PAREMIOLOGIA DI USO GENERALE, NONCHÉ DI ALCUNI ASPETTI CULTURALI DELL’AMERICA LATINA IL CORSO PROCEDERÀ, QUINDI, SU DUE ITINERARI: PRIMO, SI PROPONE DI AFFRONTARE LE CARATTERISTICHE FORMALI E SEMANTICHE DELLE UNITÀ FRASEOLOGICHE, ATTRAVERSO UNA ANALISI LINGUISTICA CHE PREVEDE DIVERSI PERCORSI: ANALISI MORFOLOGICA, ANALISI SINTATTICA, ANALISI SEMANTICA E ANALISI CONTRASTIVA; SECONDO, SARANNO AFFRONTATI, IN MODO SEMINARIALI, TEMI STORICI-CULTURALI RIGUARDANTI L’AMERICA LATINA.
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MESSINA FAJARDO LUISA
( programma)
MODULO I LINGUA CONTENUTI GRAMMATICALI E MORFOSINTATTICI E FRASEOLOGICI. REVISIÓN DE LOS TIEMPOS DE PASADO DEL INDICATIVO. REVISIÓN DE LOS TIEMPOS DEL IMPERATIVO CONECTORES DEL DISCURSO. PRETÉRITO PERFECTO DE SUBJUNTIVO, PRETÉRITO IMPERFECTO DE SUBJUNTIVO, PRETÉRITO PLUSCUAMPERFECTO DE SUBJUNTIVO: MORFOLOGÍA Y USOS. REPASO DEL CONDICIONAL SIMPLE. CONDICIONAL COMPUESTO. MORFOLOGÍA Y USOS. LOS RELATIVOS ADVERBIALES. POR Y PARA. ORACIONES INDEPENDIENTES: CONTRASTE INDICATIVO/SUBJUNTIVO. ORACIONES RELATIVAS: CONTRASTE INDICATIVO/SUBJUNTIVO. ORACIONES SUSTANTIVAS: VERBOS DE PERCEPCIÓN, PENSAMIENTO, VERBOS DE SENTIMIENTO, DESEO, VOLUNTAD, VERBOS DE MANDATO, RUEGO, PROHIBICIÓN, ETC. SER, ESTAR, PARECER + QUE: CONTRASTE INDICATIVO/SUBJUNTIVO. ORACIONES ADVERSATIVAS. ORACIONES CAUSALES ORACIONES CONSECUTIVAS. ORACIONES FINALES. ORACIONES CONDICIONALES. ORACIONES CONCESIVAS. ORACIONES TEMPORALES. ORACIONES DE MODO. ORACIONES DE LUGAR. ORACIONES COMPARATIVAS. VERBOS DE CAMBIO. NOTA: IL MODULO DI LINGUA RIGUARDA I CONTENUTI GRAMMATICALI E MORFOSINTATTICI CHE GLI STUDENTI DOVRANNO STUDIARE PER POTER SUPERARE LA PROVA SCRITTA (LIV. B1). LA SUDDETTA PROVA E DESTINATA AGLI STUDENTI NON IN POSSESSO DI UN LIVELLO LINGUISTICO B1.
FRASEOLOGIA E PAREMIOLOGIA
HISTORIA DEL NACIMIENTO DEL ESTUDIO DE LAS UNIDADES FRESEOLÓGICAS Y PAREMIOLÓGICAS MÁXIMOS EXPONENTES DEFINICIÓN DE LAS UF CARACTERÍSTICAS DE LAS UF (IDIOMATICIDAD, FIJACIÓN, SENTIDO FIGURADO, BREVEDAD, PRESENCIA DE ARCAÍSMOS, ETC.) CLASIFICACIÓN DE LAS UF LAS LOCUCIONES LAS COLOCACIONES LAS PAREMIAS LOS ENUNCIADOS FRASEOLÓGICOS ANÁLISIS CONTRASTIVO ESPAÑOL- ITALIANO EJEMPLOS Y APLICACIÓN PRÁCTICA
NOTA: GLI STUDENTI FREQUENTANTI DOVRANNO PRESENTARE ALLA FINE DEL SEMESTRE UN LAVORO DI GRUPPO CONCERNENTE UNA SINTESI DEL MODULO DI FRASEOLOGIA SVOLTO DURANTE LE LEZIONI. IL LAVORO IN POWER PONIT SARÀ PRESENTATO IN CLASSE E SI DOVRÀ CONCORDARE CON LA DOCENTE. DOVRANNO, INOLTRE, STUDIARE LE DISPENSE FORNITE DALLA DOCENTE DURANTE LE ESERCITAZIONI E IL LIBRO IN PROGRAMMA (AA. 2012-2013).
GLI STUDENTI NON FREQUENTANTI DOVRANNO STUDIARE LE DISPENSE FORNITE DALLA DOCENTE DURANTE LE ESERCITAZIONI, IL LIBRO IN PROGRAMMA (AA. 2012-2013, VEDERE MATERIALE DIDATTICO OBBLIGATORIO CITATO IN BIBLIOGRAFIA). INOLTRE DOVRANNO STUDIARE UN NUMERO CONGRUO DE FRASEOLOGISMI, NONCHÉ DOVRANNO SPIEGARE IL LORO SIGNIFICATO, LA CORRISPONDENZA IN ITALIANO, L’ORIGINE, IL REGISTRO D’USO E INDICARE ESEMPI DI ALTRE STRUTTURE SIMILARI (SINONIMI).
MODULO CULTURA
IL MODULO VERTE SU ALCUNI ASPETTI CULTURALI: PRIMO: PANORAMA STORICO-CULTURALE DELL’AMERICA LATINA CONTEMPORANEA. SECONDO: APPROCCIO CULTURALE DELLA AMERICA LATINA ATTRAVERSO IL CINEMA.
NOTA: GLI ARGOMENTI RIGUARDANTI IL MODULO III SARANNO OGGETTO DI VERIFICA DURANTE L’ESAME ORALE. LE DISPENSE UTILE PER LO STUDIO DEL MODULO SARANNO FORNITE DURANTE LE LEZIONI DAL DOCENTE. È PREVISTA LA PARTECIPAZIONE DI ALCUNI STUDIOSI. NELLO SPECIFICO, KARÌN CHIRINOS PRESENTERà IL PANORAMA STORICO-CULTURALE DELL’AMERICA LATINA CONTEMPORANEA; MICHELLE HERNÁNDEZ DÍAZ TRATTERÀ L’ASPETTO CULTURALE DELLA AMERICA LATINA ATTRAVERSO IL CINEMA.
ULTERIORI E INFORMAZIONI SARANNO IN RETE SUL PORTALE DELLA DOCENTE.
( testi)
Testi consigliati di riferimento per il modulo I (per gli studenti che non hanno un livello linguistico B1) (sceglierne uno): AA.VV., (2007), Gramática de español lengua extranjera, Edelsa, Madrid. AA.VV., (2007), Curso de español (Vol. II), Edelsa, Madrid. (Quaderno di esercizi). MORENO, C. (2008), Temas de gramática – nivel superior, Madrid, SGEL. BOSQUE, I. y DEMONTE. V. (1999): Gramática descriptiva de la lengua española. Madrid: Espasa Calpe. CARRERA DÍAZ, M. (2006): Grammatica spagnola. Roma: Laterza
Testo di riferimento per il modulo II.
Luisa A. Messina Fajardo, Paremiografía, paremiología y literatura, Edizioni Nuova Cultura, Roma, 2012. (n. pp. 280). ISBN: 9788861349315 (Obbligatorio per sostenere l’esame orale, per tutti gli studenti frequentanti e non frequentanti).
Testi di riferimento per il modulo III: Dispense fornite dalla docente durante le lezioni.
Testi consigliati di approfondimento per il modulo II (non obbligatori). Gli studenti non frequentanti dovranno reperire il materiale didattico in rete o in biblioteca. CORPAS PASTOR, G. (1997) Manual de fraseología española. Madrid. Gredos.
COSERIU, E. (1967) Teoría de lenguaje y lingüística general, Madrid, Gredos.
DEIGNAN, A. (2003) Metaphoric expressions and culture: an indirect link. Metaphor and symbol, 18, 255-271.
GARCÍA-PAGE SÁNCHEZ, M. (2008): Introducción a la fraseología española. Barcelona, anthropos.
HERNANDO CUADRADO, L. A. El refrán como unidad lingüística del discurso repetido, Madrid, escolar y mayo editores, 2010.
MESSINA FAJARDO, L. A. (2007): «El universo pragmático, el papel metadiscursivo y la traducción del “pre-texto” con fines didácticos». AION-SR XLIX (2), 391-410. Obligatorio.
MESSINA FAJARDO, L. A. (2008c) «Del arcaísmo a la (re)creación de paremias: aplicación en ele». Critica del testo, XI, Università di Roma La Sapienza, 335-344. Obligatorio.
MESSINA FAJARDO, L. A. (2007): «La traducción y la didáctica del pre-texto cliché con fines didácticos», XXIV Congresso AISPI, Università degli Studi di Padova. Obligatorio.
MESSINA FAJARDO, L. A. (2009) «Lexicultura/ frasecultura: metáforas fosilizadas en la lengua», Quinte giornate internazionali italiane dei dizionari. Lessicultura e lessicografia europea bilingue, biblioteca della ricerca, linguistica, 44, schena editore. Alain baudry et. Cie., pp. 343-352. Obligatorio.
NAVARRO, C. (2004a): «Observaciones sobre fraseología española», en Quaderni di lingue e letterature, 24, verona, pp. 77-87. Obligatorio.
NAVARRO, C. (2004b): «Didáctica de las unidades fraseológicas«, en . Navarro, c. (2004c): fraseología contrastiva: español / italiano, en variis linguis, pp. 397-411. Verona, Edizioni Fiorini. PRIETO, M. (2007): Modismos y metáforas culturales. Madrid, Edinumen. PENADÉS MARTÍNEZ, I. (1999): La enseñanza de las unidades fraseológicas. Madrid, arco/libros.
RUIZ GURILLO, L. (2002): Ejercicios de fraseología. Madrid, Arco/libros. SEVILLA MUÑOZ, j. (1993): «las paremias españolas: clasificación, definición y correspondencia franceasa», paremia, 2, 15-20.
VRANIC, G. (2008) Hablar por los codos. Madrid, Edelsa. (Utile per la pratica).
ZAMORA MUÑOZ , P. (2004) «La fraseología italiana y su enseñanza-aprendizaje». Paremia 13. 125-136.
ZAMORA MUÑOZ, P. (1999) «Equivalencias lingüísticas de algunas frases idiomáticas pragmáticas italianas en español». Paremia, 8, pp. 529-535.
ZULUAGA OSPINA, A. (1980): Introducción al estudio de las expresiones fijas. Frankfurt, peter d. Lang.
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L-LIN/07
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64
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
21801212 -
LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI PAESI DI LINGUA FRANCESE
(obiettivi)
RIVOLTO A STUDENTI NON PRINCIPIANTI, IL CORSO DI “LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI PAESI DI LINGUA FRANCESE” (8 CFU) SI PROPONE LO SVILUPPO DELLE CAPACITÀ DI LETTURA E COMPRENSIONE DI TESTI E PROBLEMATICHE CONCERNENTI LA REALTÀ SOCIALE, POLITICA ED ECONOMICA DELLA FRANCIA MODERNA.
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SPANDRI FRANCESCO
( programma)
-IL CORSO SI ARTICOLA IN DUE MODULI, CIASCUNO DI 4 CFU.
-VALIDO PER TUTTI GLI STUDENTI: ORDINAMENTI PREVIGENTI (9 CFU), NUOVO ORDINAMENTO (7/8 CFU), FREQUENTANTI, NON FREQUENTANTI.
-IL CORSO VERTE SU: “ECONOMIA E LETTERATURA, 1815-1848: L’ESEMPIO DELLA COMÉDIE HUMAINE”. SOTTO QUESTO TITOLO BALZAC (1799-1850) RIUNISCE GRAN PARTE DELLA SUA OPERA NARRATIVA. RAPPRESENTAZIONE DELLA FRANCIA POST-RIVOLUZIONARIA ED ESPLORAZIONE CRITICA DEL REALE COSTITUISCONO IL TRONCO SUL QUALE S’INNESTA IL PROGETTO BALZACHIANO. PRIMARIO IN QUESTO PROGETTO È IL RUOLO DEL DENARO E DEL MONDO DEGLI AFFARI. MONDO, E TEMA, CHE IL CORSO SI PROPONE DI ESAMINARE ATTRAVERSO LA LETTURA DI DUE OPERE: GOBSECK (1830), EUGÉNIE GRANDET (1833).
-IL CORSO DEDICHERÀ ALTRESÌ UN SIGNIFICATIVO SPAZIO ALLA GRAMMATICA FRANCESE.
( testi)
MODULO I (4 CFU) -BALZAC, GOBSECK. UNE DOUBLE FAMILLE, INTRODUCTION, NOTES, ANTHOLOGIE CRITIQUE, BIBLIOGRAPHIE PAR PHILIPPE BERTHIER, PARIS, FLAMMARION, GF, 1984 (O UNA QUALSIASI ALTRA EDIZIONE ECONOMICA IN LINGUA FRANCESE; IL TESTO CHE LO STUDENTE DEVE STUDIARE PER PREPARARSI ALL’ESAME È GOBSECK)
-IL ROMANZO FRANCESE DELL’OTTOCENTO, A CURA DI ANNA MARIA SCAIOLA, BARI, LATERZA, 2008 (CAPITOLO III)
-LES CONSTITUTIONS DE LA FRANCE DEPUIS 1789, PRÉSENTATION PAR JACQUES GODECHOT, ÉDITION CORRIGÉE ET MISE À JOUR PAR HERVÉ FAUPIN, PARIS, FLAMMARION, COLL. GF, 2006 (FINO AL CAPITOLO 10 INCLUSO)
MODULO II (4 CFU) -BALZAC, EUGÉNIE GRANDET, CHRONOLOGIE, PRÉSENTATION, NOTES, DOSSIER, BIBLIOGRAPHIE PAR ÉLÉONORE ROY-REVERZY, PARIS, FLAMMARION, GF, 2008 (O UNA QUALSIASI ALTRA EDIZIONE ECONOMICA IN LINGUA FRANCESE)
-BALZAC, PAR FRANÇOIS TAILLANDIER, PARIS, GALLIMARD, FOLIO BIOGRAPHIES, 2005
-GRAMMATICHE DI ACCOMPAGNAMENTO ALLA PREPARAZIONE DELL’ESAME: 1) MAÏA GRÉGOIRE ET ODILE THIÉVENAZ, GRAMMAIRE PROGRESSIVE DU FRANÇAIS (NIVEAU INTERMÉDIAIRE), NOUVELLE ÉDITION, PARIS, CLÉ INTERNATIONAL, 2003 OPPURE 2) DOMINIQUE BERGER ET NERINA SPICACCI, SAVOIR-DIRE, SAVOIR-FAIRE (NIVEAUX A1/A2/B1), BOLOGNA, ZANICHELLI 2007
-IL MATERIALE DIDATTICO È REPERIBILE PRESSO LA SEGUENTE LIBRERIA: FELTRINELLI INTERNATIONAL, VIA V. E. ORLANDO, 84/86 00185 ROMA.
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8
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L-LIN/03
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64
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
21801329 -
ECONOMIA DELLO SVILUPPO
(obiettivi)
OBIETTIVO FORMATIVO DEL CORSO È DI DOTARE GLI STUDENTI DELLE COMPETENZE NECESSARIE PER POTER ACCEDERE A CORSI DI SPECIALIZZAZIONE O A POSIZIONI DI LAVORO NELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE, NELLE ORGANIZZAZIONI NON GOVERNATIVE, O NELLE ORGANIZZAZIONI PUBBLICHE INTERNAZIONALI, NAZIONALI E LOCALI CHE ABBIANO COME SCOPO PRINCIPALE QUELLO DI FAVORIRE E STIMOLARE LO SVILUPPO ECONOMICO DI UNA DATA AREA.
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MARCUCCI EDOARDO
( programma)
MODULO I: SI DESCRIVONO LE QUESTIONI TEORICHE DA AFFRONTARE E L'APPROCCIO METODOLOGICO ADOTTATO NEL CORSO. SI DISCUTE DEL RUOLO DEL CAPITALE FISICO, UMANO E DELLA CRESCITA DEMOGRAFICA DELLA POPOLAZIONE. MODULO II: È MIRATO ALL’APPROFONDIMENTO DELLA RILEVANZA DEL RUOLO DELLA PRODUTTIVITÀ NEL PROCESSO DI CRESCITA. IN PARTICOLARE SI APPROFONDISCONO I TEMI DELLA MISURA DELLA PRODUTTIVITÀ, DEL RUOLO DELLA TECNOLOGIA NEL PROCESSO DI CRESCITA ECONOMICA, DELL'EFFICIENZA E DELLA CRESCITA ECONOMICA IN UNA ECONOMIA APERTA. MODULO III: AFFRONTA I TEMI DELLA RILEVANZA DELLO STATO NEI PROCESSI DI CRESCITA, LA QUESTIONE DELLA DISEGUAGLIANZA DEL REDDITO OLTRE CHE DEL CONTESTO CULTURALE GEOGRAFICO E CLIMATICO. INFINE SI AFFRONTA ANCHE IL RUOLO CHE LE RISORSE NATURALI ED AMBIENTALI HANNO NELLO SPIEGARE E FAVORIRE LO SVILUPPO.
( testi)
TESTI CONSIGLIATI
WEIL, D. -CRESCITA ECONOMICA - HOEPLI. MODULO I- WEIL, D. -CRESCITA ECONOMICA - HOEPLI. CAPP: 1,2,3,4,5,6 MODULO II- WEIL, D. -CRESCITA ECONOMICA - HOEPLI. CAPP: 7,8,9,10,11, MODULO III- WEIL, D. -CRESCITA ECONOMICA - HOEPLI. CAPP: 12,13,14,15,16,17
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8
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SECS-P/06
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21801440 -
LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI PAESI DI LINGUA TEDESCA
(obiettivi)
Il corso mira a: a) fornire e perfezionare le principali competenze grammaticali attraverso un approfondimento delle strutture morfologiche e sintattiche della lingua; b) a un ampliamento lessicale, sviluppando le capacità di comprensione e lettura; c) a mediare aspetti culturali del mondo di lingua tedesca.
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FIANDRA EMILIA
( programma)
GRAMMATICA (COMPLETAMENTO DELLA SINTASSI, REGGENZE VERBALI E NOMINALI, PREPOSIZIONI); LA PARTE LINGUISTICA DEL CORSO SI FONDA SULL’ACQUISIZIONE DELLE STRUTTURE FONETICHE GRAMMATICALI E LESSICALI. INFORMAZIONI DI DEUTSCHE LANDESKUNDE (POLITICA, AMMINISTRAZIONE, STORIA, TRADIZIONI E USI IN GERMANIA)
B) A UN AMPLIAMENTO LESSICALE, SVILUPPANDO LE CAPACITÀ DI COMPRENSIONE E
LETTURA;
C) A MEDIARE ASPETTI CULTURALI DEL MONDO DI LINGUA TEDESCA.
LINGUA DI INSEGNAMENTO: ITALIANO E TEDESCO.
PERIODO DIDATTICO II SEMESTRE
ARTICOLAZIONE DELL’INSEGNAMENTO:
MODULO I: GRAMMATICA (COMPLETAMENTO DELLA SINTASSI, REGGENZE VERBALI E
NOMINALI, PREPOSIZIONI);
MODULO II: DEUTSCHE LANDESKUNDE
( testi)
H. DREYER , R. SCHMITT, LEHR- UND ÜBUNGSBUCH DER DEUTSCHEN GRAMMATIK. DIE GELBE AKTUELL, ED. VERLAG FÜR DEUTSCH
ZUR ORIENTIERUNG, BASISWISSEN DEUTSCHLAND, EDITORE
HUEBER
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8
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L-LIN/13
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64
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-
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21801469 -
STORIA DEL DIRITTO PUBBLICO
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI RICOSTRUIRE L’EVOLUZIONE DELLA STORIA DEL DIRITTO PUBBLICO DALLA PRIMA ETA’ MODERNA FINO AL XX SECOLO. IN PARTICOLARE SI EVIDENZIERANNO LE CARATTERISTICHE DELL’ASSOLUTISMO E DEL COSTITUZIONALISMO LIBERALE. NELL’ULTIMA PARTE DEL CORSO SI FORNIRANNO ALCUNI SPUNTI DI ANALISI DELLA STORIA COSTITUZIONALE DELL’ITALIA REPUBBLICANA
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21801469-1 -
STORIA DEL DIRITTO PUBBLICO
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4
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IUS/19
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32
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21801469-2 -
STORIA DEL DIRITTO PUBBLICO SECONDO
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4
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IUS/19
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32
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21801478 -
SCIENZA DELL'AMMINISTRAZIONE
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE GLI STRUMENTI TEORICI E ANALITICI DI BASE PER CAPIRE E ANALIZZARE LE LOGICHE DI FUNZIONAMENTO DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI NELLA LORO DUPLICE VESTE DI ORGANIZZAZIONI COMPLESSE E ATTORI CENTRALI NEI PROCESSI DI PRODUZIONE DELLE POLITICHE PUBBLICHE.
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21801478-1 -
SCIENZA DELL'AMMINISTRAZIONE
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4
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SPS/04
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32
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21801478-2 -
SCIENZA DELL'AMMINISTRAZIONE SECONDO
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4
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SPS/04
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32
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21801501 -
SISTEMI ESPERTI PER LE EMERGENZE UMANITARIE
(obiettivi)
IL CORSO È RIVOLTO PRINCIPALMENTE AGLI STUDENTI DEL CORSO DI LAUREA “SCIENZE POLITICHE PER LA COOPERAZIONE E LO SVILUPPO” DELLA FACOLTÀ DI SCIENZE POLITICHE DELL’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE. IL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE AGLI STUDENTI UNA VISIONE RAGIONATA DEL RAPPORTO TRA TERRITORIO ED EMERGENZE UMANITARIE OFFRENDO AL CONTEMPO UNA ANALISI AGGIORNATA DEI SISTEMI INFORMATIVI DEMANDATI ALLA PIANIFICAZIONE DI TALE RAPPORTO. LE CRISI UMANITARIE, STRUTTURALI O CONGIUNTURALI, SONO SPESSO PROVOCATE DALLA ROTTURA DELL’EQUILIBRIO DINAMICO FRA POPOLAZIONE, AMBIENTE E RISORSE E RIGUARDANO MOLTE REGIONI DEL PIANETA. IL CORSO SI PROPONE DI DEFINIRE IL CONCETTO DI EMERGENZA UMANITARIA ED ILLUSTRARE DA UN LATO LE CAUSE E LE CARATTERISTICHE DELLE POSSIBILI EMERGENZE, IN SPECIE NEL SUD DEL MONDO, DALL’ALTRO LE STRATEGIE DI PIANIFICAZIONE A CUI SI ATTENGONO GLI ORGANISMI INTERNAZIONALI DEPUTATI AD INTERVENIRE. GRAZIE ALLA DIFFUSIONE SU LARGA SCALA DELL’INFORMATICA È POSSIBILE OGGI, NEL CONTESTO DELLE STRATEGIE DI PIANIFICAZIONE, UTILIZZARE STRUMENTI CHE, ATTRAVERSO L’ANALISI E L’ELABORAZIONE DI UNA NOTEVOLE MASSA DI INFORMAZIONI IN TEMPI LIMITATI, CONSENTONO DI ADOTTARE SOLUZIONI RAZIONALI, CONTROLLATE, OTTIMALI E COORDINATE. POICHÉ LE EMERGENZE UMANITARIE SONO ANCHE STRETTAMENTE LEGATE AD UN INSIEME COMPLESSO DI DATI GEOGRAFICI E GEOMORFOLOGICI DEL TERRITORIO, NEL CORSO VENGONO ESPOSTI I CRITERI PER LA RAPPRESENTAZIONE DIGITALE DEL TERRITORIO E LA FORMAZIONE DELLE BANCHE DATI GEOGRAFICHE. PARTICOLARE ATTENZIONE VIENE DEDICATA AL RUOLO CHE I SISTEMI INFORMATICI ESPERTI ASSUMONO NEL PROCESSO DECISIONALE E GESTIONALE, E FRA ESSI IL SISTEMA INFORMATIVO GEOGRAFICO (GIS) CHE, INTRODOTTO PER LO STUDIO E LA PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO, SI È RIVELATO LARGAMENTE COMPATIBILE ANCHE CON LE APPLICAZIONI NEL CAMPO DELLE EMERGENZE. L’OBIETTIVO PECULIARE È DI CONSENTIRE ALLO STUDENTE, DOPO L’ANALISI DEGLI ASPETTI TECNICI E SOCIOCULTURALI CHE CARATTERIZZANO UNA EMERGENZA, DI ACQUISIRE LE CONOSCENZE DI BASE DELLE TECNOLOGIE INFORMATICHE EVOLUTE UTILIZZATE PER LA PIANIFICAZIONE E LA GESTIONE DELLE CRISI UMANITARIE.
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SANTINI EMANUELE
( programma)
PROGRAMMA E CONTENUTO DEL CORSO: MODULO I PARTE PRIMA - POPOLAZIONE E AMBIENTE: RAPPORTI TRA POPOLAZIONE, AMBIENTE E RISORSE | CRESCITA DEMOGRAFICA | RISORSE IDRICHE E DIRITTO DI ACCESSO ALL’ACQUA | ACQUA E GIS | EFFETTI DEL DEGRADO AMBIENTALE ED ALIMENTAZIONE. PARTE SECONDA - DIMENSIONI DELLA POVERTÀ: POVERTÀ ED EMERGENZE | EVOLUZIONE DEL CONCETTO DI POVERTÀ | REPORT UNDP E NUOVI STRUMENTI DI ANALISI | GEOGRAFIA DELLA SOTTONUTRIZIONE | AIDS. PARTE TERZA - LE EMERGENZE UMANITARIE COMPLESSE: EMERGENZA: DEFINIZIONI E CAUSE | INTRODUZIONE ALLA PIANIFICAZIONE DELL’EMERGENZA UMANITARIA | CRITERI GENERALI DI PIANIFICAZIONE DELLE EMERGENZE | DEFINIZIONE DI DDR | COORDINAMENTO NELLE EUC | L’EMERGENZA NELLE OPERAZIONI DI SVILUPPO. PARTE QUARTA - LA PROTEZIONE CIVILE: STORIA E GENERALITÀ | L’ORGANIZZAZIONE | PROGRAMMAZIONE E PIANIFICAZIONE DELLA CRISI | PROTEZIONE CIVILE E GIS. MODULO II PARTE QUINTA - ARCHIVIAZIONE DATI: INFORMATICA ED ARCHIVIAZIONE | DEFINIZIONE DI DATA BASE | DBMS | MODELLO RELAZIONALE | DIAGRAMMA E-R | PROGETTAZIONE DI UN DB. PARTE SESTA - RAPPRESENTAZIONE E DIGITALIZZAZIONE DEL TERRITORIO: CARTOGRAFIA CONVENZIONALE | CARTOGRAFIA NUMERICA | ACQUISIZIONE DEI DATI | INTEGRAZIONE E STRUTTURA DEI DATI | INTRODUZIONE AL DATA BASE GEOGRAFICO. PARTE SETTIMA - SISTEMI INFORMATIVI GEOGRAFICI: DEFINIZIONE DI SISTEMA ESPERTO | IL GIS | COMPONENTI DEL GIS | STRUTTURE E FORMATI DEI DATI GEOGRAFICI | FUNZIONALITÀ E STRUMENTI DEL GIS | TOPOLOGIA. PARTE OTTAVA - APPLICAZIONI GIS: LE AREE DI LAVORO DEI GIS | ANALISI SPAZIALE | GEOPROCESSING | IL TELERILEVAMENTO | IL GIS NELLE EMERGENZE: CASI STUDIO.
( testi)
PER LA PREPARAZIONE DELL'ESAME È NECESSARIO IL TESTO/DISPENSE A CURA DEL DOCENTE: LE MODALITÀ DI REPERIMENTO SONO CONSULTABILI ALLA PAGINA WEB DEL CORSO (MATERIALI DIDATTICI) ALL'INTERNO DEL SITO DELLA FACOLTÀ ( HTTP://SCIENZEPOLITICHE.UNIROMA3.IT/ESANTINI/?PAGE_ID=8 )
TESTI FACOLTATIVI DI RIFERIMENTO: N. BELLANCA, LE EMERGENZE UMANITARIE COMPLESSE, ED. FIRENZE UNIVERSITY PRESS G. BIALLO, INTRODUZIONE AI SISTEMI INFORMATIVI GEOGRAFICI, ED. MONDOGIS SRL E. CAIAFFA, ECDL GIS LA RAPPRESENTAZIONE CARTOGRAFICA E I FONDAMENTI DEL GIS, ED. MCGRAW-HILL N. DAINELLI, F. BONECHI, M. SPAGNOLO, A. CANESSA, CARTOGRAFIA NUMERICA, ED. DARIO FLACCOVIO
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8
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ING-INF/05
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64
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21801550 -
ECONOMIA INTERNAZIONALE
(obiettivi)
L'ECONOMIA INTERNAZIONALE STUDIA L'INTERDIPENDENZA ECONOMICA E FINANZIARIA DELLE NAZIONI. ESSA ANALIZZA TEMI STIMOLANTI E ATTUALI QUALI LE DETERMINANTI DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE E LE POLITICHE COMMERCIALI, L'INTERNAZIONALIZZAZIONE DEI MERCATI FINANZIARI, GLI EQUILIBRI (O SQUILIBRI) MACROECONOMICI DEI DIVERSI PAESI E LA PROPAGAZIONE CICLICA NELL'ECONOMIA MONDIALE, LE ISTITUZIONI CHE REGOLANO IL SISTEMA DEI PAGAMENTI INTERNAZIONALI E IL FUNZIONAMENTO DEI MERCATI DEI CAMBI. IL CORSO È ARTICOLATO IN DUE MODULI, DI CUI IL PRIMO HA PER OGGETTO IL COMMERCIO INTERNAZIONALE E LE POLITICHE COMMERCIALI INTERNAZIONALI E IL SECONDO AFFRONTA I TEMI DELLA MACROECONOMIA INTERNAZIONALE.
Canale: AL
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CAVALLARI LILIA
( programma)
FATTI E TEORIE DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE. IL MODELLO RICARDIANO. IL MODELLO DELLE DOTAZIONI FATTORIALI. LE NUOVE TEORIE DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE. IL DUMPING. POLITICA COMMERCIALE E DAZI. LA BILANCIA DEI PAGAMENTI. IL MERCATO DEI CAMBI. IL MERCATO MONETARIO. IL TASSO DI CAMBIO NEL BREVE E NEL LUNGO PERIODO. LA PARITÀ DEI POTERI DI ACQUISTO. DOMANDA AGGREGATA E REDDITO IN ECONOMIA APERTA. POLITICHE MONETARIE E FISCALI.
( testi)
P. KRUGMAN , M. OBSTFELD e M. MELITZ, Economia internazionale 1. Teoria e politica del commercio internazionale, quinta edizione, Pearson Italia 2012 P. KRUGMAN , M. OBSTFELD e M. MELITZ, Economia internazionale 2. Economia monetaria internazionale, quinta edizione, Pearson Italia 2012
Canale: MZ
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D'ADDONA STEFANO
( programma)
FATTI E TEORIE DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE. IL MODELLO RICARDIANO. IL MODELLO DELLE DOTAZIONI FATTORIALI. LE NUOVE TEORIE DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE. IL DUMPING. POLITICA COMMERCIALE E DAZI. LA BILANCIA DEI PAGAMENTI. IL MERCATO DEI CAMBI. IL MERCATO MONETARIO. IL TASSO DI CAMBIO NEL BREVE E NEL LUNGO PERIODO. LA PARITÀ DEI POTERI DI ACQUISTO. DOMANDA AGGREGATA E REDDITO IN ECONOMIA APERTA. POLITICHE MONETARIE E FISCALI.
( testi)
KRUGMAN, OBSTFELD, ECONOMIA INTERNAZIONALE. 1. TEORIA E POLITICA DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE, PEARSON ITALIA 2007 (KO I) KRUGMAN, OBSTFELD, ECONOMIA INTERNAZIONALE. 2. ECONOMIA MONETARIA INTERNAZIONALE, PEARSON ITALIA 2007 (KO II)
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8
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SECS-P/01
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64
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21801562 -
STATISTICA
(obiettivi)
Essere in grado di produrre, interpretare e comunicare dati statistici nel contesto delle scienze sociali. Essere in grado di trattare in modo appropriato la variabilità e l'incertezza dei dati statistici.
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8
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SECS-S/01
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64
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Attività formative di base
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ITA |
21801589 -
ECONOMIA POLITICA
(obiettivi)
IL CORSO DI ECONOMIA POLITICA MIRA A FORNIRE, A PARTIRE DALLO STUDIO DEI PRINCIPALI MODELLI DI RIFLESSIONE TEORICA, LE CONOSCENZE FUNZIONALI ALL’INTERPRETAZIONE DEL DIBATTITO IN ATTO SUI PRINCIPALI TEMI RIGUARDANTI IL FUNZIONAMENTO DEI SISTEMI ECONOMICI E LE PROPOSTE DI POLITICA ECONOMICA. GLI STUDENTI DOVRANNO ACQUISIRE LA CAPACITÀ DI COMPARARE TRA LORO I DIVERSI CONTESTI ECONOMICI, ANCHE AI FINI DI VALUTARE I PROBLEMI DELLO SVILUPPO, COSÌ COME QUESTI SI PONGONO NELLE REGIONI MENO SVILUPPATE DEI PAESI ECONOMICAMENTE AVANZATI E NEI PAESI IN VIA DI SVILUPPO E LE MISURE DI COOPERAZIONE. A TALI FINI, DEVONO POSSEDERE PADRONANZA DELLA TERMINOLOGIA E DEI METODI UTILIZZATI DALL’ANALISI ECONOMICA DEI PROBLEMI, DELLE MODALITÀ ARGOMENTATIVE E DELL’APPROCCIO CRITICO AI TESTI, IL TUTTO BASANDOSI SU BUONE CAPACITÀ NELL’USO DEGLI STRUMENTI BIBLIOGRAFICI DI BASE
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D'ADDONA STEFANO
( programma)
INTRODUZIONE 1. OGGETTO E METODO DELL'ECONOMIA POLITICA 2. MODELLI E STRUMENTI DI ANALISI I PARTE: MICROECONOMIA. AGENTI E MERCATI. 3. CONSUMATORE E DOMANDA DI MERCATO 4. IMPRESA E TEORIA DELLA PRODUZIONE 6. MERCATI DEI BENI IN CONCORRENZA PERFETTA 7. INTERAZIONE TRA DOMANDA ED OFFERTA 9. MERCATI NON CONCORRENZIALI 10. ESTERNALITÀ, BENI PUBBLICI, INTERVENTO PUBBLICO II PARTE: MACROECONOMIA. MISURAZIONI E MODELLI 11. CONTABILITÀ NAZIONALE E VARIABILI MACROECONOMICHE 12. DETERMINAZIONE DEL PIL 13. MERCATI FINANZIARI E MODELLO IS-LM 14. OFFERTA AGGREGATA E AGGIUSTAMENTO DEI PREZZI
( testi)
G. ANTONELLI, G. CAINELLI, N. DE LISO, R. LEONCINI, S. MONTRESOR, ECONOMIA, TORINO, GIAPPICHELLI, TERZA EDIZIONE, 2009. A. MONTINI, S. MONTRESOR, L. ZAMPARINI, ECONOMIA. QUESITI, TORINO, GIAPPICHELLI, SECONDA EDIZIONE, 2009
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8
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SECS-P/01
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64
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Attività formative di base
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ITA |
21801593 -
DIRITTO CIVILE
(obiettivi)
IL PRIMO (DA 4 CFU) HA AD OGGETTO LA TEORIA GENERALE DEL CONTRATTO: VENGONO IN PARTICOLARE INDAGATE LE MOLTEPLICI ARTICOLAZIONI DELL’AUTONOMIA PRIVATA, DALLE SUE RADICI DOMMATICHE AI SUOI PROFILI APPLICATIVI, CON ATTENZIONE PRECIPUA AI PROGRESSIVI SVILUPPI DEL SISTEMA, SIA INTERPRETATIVI, SIA NORMATIVI; L’ANALISI DELLA FENOMENOLOGIA DEGLI ATTI DI AUTONOMIA PRIVATA E DELLA MORFOLOGIA DEL CONTRATTO, CON LE CLASSIFICAZIONI PIÙ SIGNIFICATIVE E RICORRENTI CUI CONDUCE, CONSENTE DI ADOTTARE UNA PROSPETTIVA AL CONTEMPO PIÙ PRAGMATICA E PIÙ TRASVERSALE NELLO STUDIO DI QUESTO PARTICOLARE, MA CENTRALE, AMBITO DEL DIRITTO PRIVATO.
IL SECONDO MODULO (DA 4 CFU) HA AD OGGETTO LA RISOLUZIONE NEGOZIALE DELLE CONTROVERSIE ED IN PARTICOLARE IL CONTRATTO DI TRANSAZIONE.
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21801593-1 -
DIRITTO CIVILE
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4
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IUS/01
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32
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21801593-2 -
DIRITTO CIVILE SECONDO
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4
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IUS/01
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32
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21801594 -
DIRITTO REGIONALE
(obiettivi)
IL DIRITTO REGIONALE ACQUISTA UN’IMPORTANZA CRESCENTE CON L’EMERGERE DEL C.D. NEOREGIONALISMO, CHE SI AFFERMA IN ITALIA ALMENO DALLA PRIMA METÀ DEGLI ANNI ’90 E CHE, DOPO UN LUNGO E TRAVAGLIATO CAMMINO, APPRODERÀ NELLE RIFORME OPERATE DALLE LEGGI COSTITUZIONALI N. 1/1999 E N. 3/2001. IN VIRTÙ DI QUESTE DUE REVISIONI COSTITUZIONALI, LE REGIONI HANNO CONQUISTATO UNA POSIZIONE CENTRALE NELLA REPUBBLICA DELLE AUTONOMIE, TRATTEGGIATA DALL’ART. 114 COST.
IL CORSO SI PROPONE DI APPROFONDIRE LO STUDIO DELL’AUTONOMIA DELLE REGIONI.
CENTRALE NEL CORSO SARA' LO STUDIO DELL'ORDINAMENTO DELLA REGIONE LAZIO.
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21801786 -
STORIA E ISTITUZIONI DELL'ASIA
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BORRIELLO GIOVANNI
( programma)
PARTE GENERALE IL CORSO SI PROPONE DI OFFRIRE UNA PANORAMICA DELL’EVOLUZIONE STORICA E ISTITUZIONALE DEI PAESI ASIATICI CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALL’ASIA ORIENTALE (CINA-COREA-GIAPPONE) E IL LORO RUOLO NELLO SCACCHIERE INTERNAZIONALE.
PARTE MONOGRAFICA IL RUOLO DEGLI OYATOI GAIKOKUJIN (ESPERTI STRANIERI) NELLA MODERNIZZAZIONE DEL GIAPPONE
( testi)
M. SABATTINI – P. SANTANGELO, STORIA DELLA CINA, BARI, LATERZA, 2005 R. CAROLI – F. GATTI, STORIA DEL GIAPPONE, BARI, LATERZA, 2008 E. COLLOTTI PISCHEL, STORIA DELL’ASIA ORIENTALE 1850-1949, ROMA, CAROCCI, 2004
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8
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SPS/14
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64
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21801779 -
CONTABILITA' DI STATO
(obiettivi)
Il corso ha l’obiettivo fornire gli strumenti per la comprensione della Contabilità di Stato, una materia che negli ultimi anni è stata oggetto di importanti interventi riformatori sotto la spinta delle influenze provenienti dall’Unione Europea. Gli obiettivi formativi saranno volti offrire: a)Una analisi del quadro costituzionale, normativo, degli istituti, dei Soggetti e dei documenti, nonché delle influenze dell’Unione europea sugli strumenti e sulle scelte di finanza pubblica; b)Un approfondimento critico particolarmente attento alle tematiche attuali: federalismo fiscale, vincolo del pareggio di bilancio, rapporti con l’Unione europea, spending review.
Si consentirà così ai discenti da una parte, di apprendere gli elementi fondamentali della materia, anche a fini concorsuali per le future sfide del loro percorso post laurea, dall’altra, di acquisire una capacità di analisi critica sui temi oggetto di studio, perché la Contabilità di Stato è una materia che, fuoriuscita dagli angusti spazi della scienza contabile, studia la funzione di indirizzo, coordinamento e programmazione delle risorse pubbliche, influenzando la vita economica e sociale del Paese.
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21801779-1 -
CONTABILIA' DI STATO
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4
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IUS/10
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32
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21801779-2 -
CONTABILITA' DI STATO SECONDO
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4
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IUS/10
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32
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21801942 -
STORIA E CULTURE DELL'AMBIENTE
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21801942-1 -
STORIA E CULTURE DELL'AMBIENTE
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PAGNOTTA MARIA GRAZIA
( programma)
CORSI ANNO ACCADEMICO 2012-2013Storia e culture dell’ambienteCorso per Lauree TriennaliProgramma: Storia dell’ambiente del NovecentoIl corso tratterà la storia del rapporto tra l’uomo e l’ambiente dalle civiltà antiche ai nostri giorni. Saranno affrontate le questioni più importanti della materia: l’antropizzazione della natura dalla preistoria al Novecento, la storia dell’energia fino all’impiego del nucleare e delle fonti rinnovabili, l’impatto della tecnologia in evoluzione sull’ambiente, il problema dei rifiuti nelle varie epoche storiche, l’uso della risorsa forestale, le problematiche dello sviluppo dell’ambiente urbano e l’industrializzazione, la cultura ambientalista, l’affermazione del concetto di sviluppo sostenibile.
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4
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M-STO/04
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32
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21801942-2 -
STORIA E CULTURE DELL'AMBIENTE SECONDO
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4
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M-STO/04
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32
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
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