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21201406 -
MATEMATICA PER L'ECONOMIA - CORSO AVANZATO
(obiettivi)
Obiettivo del corso è quello di consolidare ed approfondire il metodo matematico come strumento di indagine fondamentale per le discipline economiche, finanziarie ed aziendali. In particolare verranno affrontati problemi di ottimizzazione di funzioni. A tal fine il corso si articola in due parti. Nella prima parte verranno introdotti i concetti fondamentali dell’analisi di funzioni in più variabili reali e sviluppati gli strumenti per riconoscere e studiare problemi di ottimizzazione statica libera e vincolata, sia dal punto di vista locale che globale. Nella seconda parte si affrontano problemi di tipo dinamico studiando in particolare problemi di ottimizzazione dinamica in tempo discreto.
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MASTROENI LORETTA CLARA LETIZIA
(programma)
Topologia di R*2
(testi)
Lo spazio metrico . Topologia di : insiemi aperti. Insiemi chiusi. Insiemi compatti. Insiemi connessi. Funzioni di più variabili reali . Definizione ed esempi. Curve di livello. Funzioni lineari e forme quadratiche. Funzioni continue e teorema di Weierstrass. Calcolo differenziale per funzioni a più variabili. Derivate parziali. Differenziale e piano tangente. Gradiente e matrice Jacobiana. Approssimazioni mediante differenziali. Derivata lungo una curva. Derivata direzionale. Derivata di funzione composta. Derivate di ordine superiore e matrice Hessiana. Teorema della funzione implicita: Caso di una funzione in due variabili. Interpretazione geometrica. Caso di una funzione in più variabili. Interpretazione geometrica. Caso lineare: m equazioni, n+m incognite. Caso generale dei sistemi di m equazioni ed n+m incognite . Teorema della funzione inversa. Ottimizzazione statica. Ottimizzazione libera. CN per l’esistenza di massimi e minimi locali. Punti stazionari. Forme quadratiche definite e semidefinite. Criterio per 2 o 3 variabili. CS del secondo ordine per l’esistenza di massimi e minimi liberi locali. Ottimizzazione vincolata. Vincoli bilaterali. CN per l’esistenza di massimi e minimi locali. Vincoli unilaterali: CN per l’esistenza di massimi e minimi locali. Condizioni di Kuhn-Tucker per variabili non negative. Significato del moltiplicatore di Lagrange. Teoremi di inviluppo: caso libero e vincolato. Funzioni omogenee. Proprietà geometriche e Teorema di Eulero. Funzioni concave e convesse. Definizioni e proprietà geometriche. Proprietà e caratterizzazione. Funzioni quasi concave e quasi convesse. Funzioni di Cobb-Douglas. Ottimizzazione vincolata in ipotesi di quasi convessità e quasi convessità. Cenni alle equazioni differenziali: Modello di Malthus. Modelli dinamici a tempo continuo e discreto. Equazioni differenziali ordinarie del 1° ordine e problema di Cauchy. Teorema di esistenza ed unicità locale. Equazioni differenziali lineari del 1° ordine. Equazioni a variabili separabili. Equazioni differenziali del 2° ordine lineari a coefficienti costanti: struttura delle soluzioni e teorema di esitenza ed unicità globale. Calcolo delle variazioni. Problema di calcolo delle variazioni. Equazione di Eulero in forma integrale (c.d.). Equazione di Eulero-Lagrange (c.d). Casi particolari dell’EEL. Condizioni di trasversalità (c.d). Condizioni sufficienti in caso di concavità o convessità. Condizione di Legendre. Introduzione alla Teoria del controllo ottimo. Problema di controllo ottimo. Principio di massimo di Pontryagin. Condizioni sufficienti in ipotesi di concavità. Significato del moltiplicatore. Funzione obbiettivo con fattore di sconto. Hamiltoniana corrente. Equazioni alle differenze lineari di passo uno. Cenni. Programmazione dinamica. Principio di ottimalità di Bellman. Tempo continuo. Equazione di Bellman. Tempo discreto. Condizioni necessarie. Esempio di problema a tempo discreto con controllo retroattivo: impiego ottimo di una risorsa. Simon & Blume “Matematica 2 per l’economia e le scienze sociali” ed Egea
Salsa & Squellati “Modelli dinamici e controllo ottimo” ed. Egea |
9 | SECS-S/06 | 60 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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21201437 -
ECONOMIA POLITICA - CORSO AVANZATO
(obiettivi)
Il corso si propone di trattare criticamente e a livello avanzato aspetti centrali dell’analisi economica contemporanea. Verranno esaminate le determinanti della distribuzione del reddito e dei prezzi relativi delle merci, nonché le implicazioni macroeconomiche (con particolare riguardo ai livelli del prodotto aggregato e alla relazione risparmi-investimenti) di diverse impostazioni di teoria della distribuzione.
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21201437-2 -
ECONOMIA POLITICA - CORSO AVANZATO 2
(obiettivi)
Il corso si propone di trattare criticamente e a livello avanzato aspetti centrali dell’analisi economica contemporanea. Verranno esaminate le determinanti della distribuzione del reddito e dei prezzi relativi delle merci, nonché le implicazioni macroeconomiche (con particolare riguardo ai livelli del prodotto aggregato e alla relazione risparmi-investimenti) di diverse impostazioni di teoria della distribuzione.
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CICCONE ROBERTO
(programma)
1. Equilibrio risparmi-investimenti e livello del prodotto aggregato nella teoria neoclassica e nell’approccio della domanda aggregata di origine keynesiana
(testi)
2. La funzione di domanda di investimenti elastica al saggio dell’interesse quale derivazione della funzione di domanda di capitale; applicabilità alla funzione di domanda di investimenti della critica alla teoria neoclassica del capitale. Tentativi di individuare basi analitiche alternative per la relazione saggio dell’interesse-investimenti. 3. Risparmi e investimenti nella moderna macroeconomia ‘dinamica’ di impostazione neoclassica 4. Risparmi, investimenti e capacità produttiva: relazioni di lungo periodo in una impostazione teorica alternativa 5. Domanda aggregata, prodotto complessivo e formazione di risparmio: implicazioni per le politiche economiche, con particolare riguardo alla questione del debito pubblico - M. Pivetti, Economia politica, Laterza, 2002: Cap. secondo, parr. 1-11, pp. 48-83
- P. Garegnani, “Note su consumi, investimenti e domanda effettiva”, in P. Garegnani, Valore e domanda effettiva, Einaudi, 1979: Parte prima, Cap. I, parr. 5 e 6, pp. 25-36 - F. Petri, General Equilibrium, Capital and Macroeconomics, Edward Elgar, 2004: Cap. 7, sezz. 7.1-7-7, pp. 256-83 - E. Marchetti, Teorie del ciclo economico, Esculapio, 2009: Cap. 5, parr. 5.1-5.4, pp. 113-36 - R. Ciccone, “Accumulation and capacity utilization: some critical considerations on Joan Robinson’s theory of distribution”, in Political Economy, n. 1, 1986 (reperibile in rete nel sito http://www.centrosraffa.org , sotto la voce ‘From the archives’), sez. II, parr. 3 (bis) – 5, pp. 26-29 - P. Garegnani, “Some Notes on an Analysis of Accumulation”, in E.J Nell, D. Laibman, J. Halevi (a cura di), Beyond the Steady State, Macmillan, 1992, pp. 50-53 - R. Ciccone, “Public Debt and Aggregate Demand: Some Unconventional Analytics”, in S. Levrero, A. Palumbo e A. Stirati (a cura di), Sraffa and the Reconstruction of Economic Theory, Palgrave Macmillan, 2013: Vol. 2, parr. 1.1-1.5, pp. 15-33 e note pp. 38-43 |
5 | SECS-P/01 | 30 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21201437-1 -
ECONOMIA POLITICA - CORSO AVANZATO
(obiettivi)
Il corso si propone di trattare criticamente e a livello avanzato aspetti centrali dell’analisi economica contemporanea. Verranno esaminate le determinanti della distribuzione del reddito e dei prezzi relativi delle merci, nonché le implicazioni macroeconomiche (con particolare riguardo ai livelli del prodotto aggregato e alla relazione risparmi-investimenti) di diverse impostazioni di teoria della distribuzione.
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FRATINI SAVERIO MARIA
(programma)
1. La nozione di Surplus
(testi)
2. Il Sistema capitalistico di produzione 3. La teoria dei prezzi di Sraffa 4. Il settore integrato della merce salario e l'equazione di sovrappiù 5. La teoria marginalista della distribuzione 6. Il capitale come fattore produttivo - Materiale didattico redatto dal docente e disponibile on-line
- Sraffa, P. (1960) Produzione di Merci a Mezzo di Merci. Einaudi: Torino. Capitoli I-IV e VI. |
4 | SECS-P/01 | 30 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21201438 -
MICROECONOMIA - CORSO AVANZATO
(obiettivi)
Obiettivo del corso è fornire una conoscenza approfondita dei metodi di analisi e della teoria microeconomica recente. Alla fine del corso ci si attende che lo studente abbia acquisito la capacità di comprendere le radici microeconomiche dell'analisi macroeconomica più recente; conoscere alcuni strumenti analitici necessari a risolvere problemi di ottimizzazione statica; applicare concetti teorici nell’analisi empirica; disporre degli strumenti necessari agli approfondimenti successivi di natura più specialistica.
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BLOISE GAETANO
(programma)
1. Teoria del consumatore: Preferenze e scelta. Vincolo di bilancio e consumo ottimo. Domanda e statica comparata. L'assioma debole delle preferenze rivelate. Massima utilità e minima spesa. Domanda, utilità indiretta e spesa minima. Criteri di valutazione di politiche economiche. 2. Teoria della produzione: Tecnologia. Massimo profitto e minimo costo. La geometria dei costi. Efficienza e produzione. Una digressione sul modello di attività lineari. 3. Scelta in condizioni di incertezza: Rischio e preferenze. Il teorema dell'utilità attesa. Lotterie e avversione al rischio. Comparazione in termini di rendimento e rischio. Probabilità soggettive. 4. Equilibrio competitivo e proprietà di benessere: Mercati e prezzo. I teoremi del benessere. Ottimo di Pareto e benessere sociale. Condizioni al prim'ordine per l'ottimo di Pareto. Applicazioni. 5. Equilibrio competitivo in condizioni di incertezza: Mercati per merci contingenti. L'equilibrio di Arrow-Debreu. Scambio sequenziale. I mercati delle attività e il teorema di non arbitraggio. Scambio sequenziale e mercati incompleti. Informazione imperfetta. 6. I principi fondamentali dell'economia finanziaria: Il teorema fondamentale della finanza. L'analisi media-varianza.
(testi)
A. Mas-Colell, M.D. Whinston and J.R. Green, Microeconomic Theory, Oxford University Press, 1995 (Chapters 1, 2, 3, 5, 6, 16, 19, Mathematical Appendix).
Altro materiale sarà reso disponibile durante le lezioni. |
9 | SECS-P/01 | 60 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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21201408 -
METODI STATISTICI PER L'ECONOMETRIA
(obiettivi)
L’OBIETTIVO DI INTRODURRE ALLE PRINCIPALI TECNICHE DELL’ECONOMETRIA, IL CUI USO È ORMAI DIVENUTO PRATICA CORRENTE NEL LAVORO EMPIRICO IN MOLTI AMBITI DELL’ANALISI ECONOMICA, FINANZIARIA E AZIENDALE. L’ATTENZIONE È FOCALIZZATA SULL’INTUIZIONE CHE STA ALLA BASE DEI DIVERSI APPROCCI E SULLA LORO RILEVANZA PRATICA. NEL CORSO VENGONO INTRODOTTI E DISCUSSI ESEMPI E APPLICAZIONI EMPIRICHE TRATTE DA AMBITI DI ANALISI COME L’ECONOMIA DEL LAVORO, LA FINANZA, L’ECONOMIA INTERNAZIONALE, L’ECONOMIA AMBIENTALE, LA MACROECONOMIA, IL MANAGEMENT. L’UTILIZZO DELLE DIVERSE PROCEDURE VIENE ILLUSTRATO ATTRAVERSO ESEMPI DI NATURA PRATICA BASATI SULL’USO DI DATI TRATTI DA CASI REALI, CON L’IMPIEGO DI UN IDONEO SOFTWARE (E-VIEWS, R).
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9 | SECS-S/01 | 60 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21201439 -
MACROECONOMIA - CORSO AVANZATO
(obiettivi)
Il corso si propone di offrire agli studenti un'introduzione alle conoscenze e ai moderni metodi di analisi delle dinamiche macroeconomiche. I temi trattati riguarderanno principalmente le tendenze economiche di lungo periodo, crescita economica, formazione del risparmio, accumulazione del capitale, consumo, domanda di moneta e credito. Essi verranno discussi seguendo alcuni sviluppi teorici del secondo dopoguerra, particolarmente significativi; tra i quali, menzioniamo il modello di Solow, la teoria della crescita ottima di Ramsey-Cass-Koopmans, la moderna teoria della crescita endogena. Da un punto di vista metodologico, la parte centrale del corso farà uso dei modelli di equilibrio generale dinamici, deterministici, in tempo discreto. I temi e i metodi oggetto del corso sono stati individuati tra quelli oggi maggiormente richiesti dalle istituzioni pubbliche e private impegnate a svolgere compiti di analisi delle dinamiche macroeconomiche (ad es. banche centrali, istituti di analisi congiunturale, istituzioni economiche internazionali, istituzioni di supervisione finanziaria e ambientale, banche commerciali, ecc.). Essi intendono inoltre costituire una valida base di conoscenze per affrontare altri insegnamenti della laurea e si raccordano, in modo particolare, con i temi trattati in Politica Economica C.A.
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TIRELLI MARIO
(programma)
lntroduzione allo studio della moderna teoria della crescita.
(testi)
Parte I, crescita esogena: Definizione, misurazione, regolarità empiriche e fatti stilizzati. La teoria della crescita di Solow teoriche e evidenza empirica. I fondamenti della teoria neoclassica della crescita - il modello di crescita efficiente di Ramsey-Cass-Koopmans (RCK). L’economia centralizzata e l’ottimo paretiano. Esistenza e stabilità delle soluzioni di ottimo. L’economia di mercato e l’equilibrio di concorrenza perfetta I teoremi del benessere sociale. Predizioni empiriche e limiti della teoria della crescita esogena. Parte II, crescita endogena Crescita endogena e rendimento del capitale. Capitale fisico e “capitale umano”. Crescita e progresso tecnologico. Crescita ottima e scelte di investimento. Modelli con generazioni sovrapposte di individui, OLG: L’economia e equilibrio. L’efficienza paretiana e i teoremi del benessere sociale OLG e crescita economica Politica fiscale e crescita Consumo e risparmio: La teoria del reddito permanente (Friedman). La teoria del ciclo di vita (Modigliani). Approfondimenti sulle determinanti delle scelte di risparmio. Il materiale del corso è contenuto in un set di dispense che verranno messe a disposizione degli studenti, on-line (http://host.uniroma3.it/docenti/tirelli/RM3/RM3mag_Macro_2.htm), durante il corso. I libri di testo indicati di seguito costituiscono un riferimento utile per eventuali approfondimenti e letture, ad integrazione delle dispense.
Daron Acemoglu, "Introduction to Modern Economic Growth", Princeton University Press, 2009 David Romer, "Advanced Macroeconomics", McGraw Hill, edizione III, 2006 (o precedenti). David Weil, "Crescita Economica, Hoepli, 2005. |
9 | SECS-P/01 | 60 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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21210000 -
A SCELTA STUDENTE
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9 | 60 | - | - | - | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21201473 -
PROVA FINALE
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15 | 100 | - | - | - | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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21201711 -
OCCUPAZIONE, DISTRIBUZIONE E CRESCITA
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Erogato presso
21201711 OCCUPAZIONE, DISTRIBUZIONE E CRESCITA in Mercato del lavoro, relazioni industriali e sistemi di welfare LM-56 STIRATI ANTONELLA
(programma)
Il corso si propone di svolgere alcuni temi di rilievo per l’analisi economica e fortemente presenti nel dibattito corrente:
(testi)
- Determinanti della crescita economica e dell'occupazione - Cause ed effetti della crescita della produttività sulla crescita economica e sull'occupazione - Flessibilità dei salari e dei regimi di protezione all’impiego e occupazione - Andamenti della distribuzione del reddito e loro interpretazione - Effetti di cambiamenti della distribuzione del reddito sull'occupazione e sulla crescita economica Per ciascuna area tematica il corso si propone di approfondire: - le diverse prospettive teoriche da cui il fenomeno può essere analizzato e le loro diverse implicazioni di politica economica; - le definizioni e fonti statistiche per le grandezze economiche considerate; - alcuni dati e studi applicati relativi soprattutto alla esperienze italiana ed europea. Vari articoli e saggi raccolti in quattro fascicoli tematici ('dispense') disponibili presso la biblioteca. Alcuni testi sono in inglese. Qui sotto un elenco dettagliato:
PARTE INTRODUTTIVA DEL CORSO: “Teorie del valore e della distribuzione – un confronto tra classici e neoclassici” di Fabio Petri, da pag. 87 a 116; e da pag. 249 a 305 “Appunti sulla teoria della distribuzione e del valore” di Garegnani e Palumbo, parte introduttiva, da pag. 1 a 3 “Unemployment, institutions and the living standard in the classical theory of wages” di Antonella Stirati, da pag. 42 a 66 “Emplyoment theory in the history of economic thought: an overview” di Antonella Stirati PRIMA PARTE DEL CORSO – PRODUTTIVITA’, OCCUPAZIONE E CRESCITA: “Teorie dello sviluppo economico” di Terenzio Cozzi, da pag. 189 a 249 “Technical change, effective demand and emplyment” di Cesaratto, Serrano e Stirati da pag. 33 a 52 Lezioni sviluppo 2010-11 (fotocopie con tabelle di dati e grafici) “Equilibrio, distribuzione e crescita” di Kaldor, da pag. 219 a 246 “L’industria – rivista di economia politica” da pag. 45 a 53 “Potential GNP: its measurement and significance” di Okun “Puzzles, paradoxes, and regularities: cyclical and structural productivity in the United States (1950-2005)” di Jeon e Vernengo, da pag. 237 a 243 “L’approccio Kaldor-Verdoorn: una verifica empirica per il Centro-Nord e il Mezzogiorno d’Italia (anni 1951-2006)”, di Ferdinando Ofria, da pag. 179 a 203 “intervento alla discussione del seminario ASTRIL del 6/3/13” di Antonella Stirati SECONDA PARTE DEL CORSO: ANDAMENTI DELLA DISTRIBUZIONE DEL REDDITO “La riduzione del prodotto che va al lavoro” di Antonella Stirati del 16 Novembre 2010 “Towards a sustainable recovery: the case for wage-led policies”, da pag. 161 a 186 “Wages, employment, distribution and growth” di Levrero e Stirati in Hein, Heise a Truger da pag. 93 a 114 “Il problema salariale in Italia” di Maurizio Zenezini, da pag. 2 a 31 TERZA PARTE: FLESSIBILITA’ DEL MERCATO DEL LAVORO E OCCUPAZIONE “Manuale di economia del lavoro”, capitolo 9 e 10 da pag. 215 a 249 “Are protective labor market institutions at the root of unemplyment? A critical review of the evidence” di Howel, Baker, Glyn and Smchitt, da pag. 53 a 71 “Employment growth in Italy in the 1990s: institutional arrangements and market forces” di Brandolini, Casadio, Cipollone, Magnani, Rosolia e Torrini, da pag. 31 a 68 “La flessibilità del mercato del lavoro e il mito del conflitto tra generazioni” di Antonella Stirati, da pag. 181 a 191 “Oltre l’austerità” di Cesaratto e Pivetti, da pag. 133 a 144 (articolo di Antonella Stirati) |
9 | SECS-P/01 | 60 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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21201437 -
ECONOMIA POLITICA - CORSO AVANZATO
(obiettivi)
Il corso si propone di trattare criticamente e a livello avanzato aspetti centrali dell’analisi economica contemporanea. Verranno esaminate le determinanti della distribuzione del reddito e dei prezzi relativi delle merci, nonché le implicazioni macroeconomiche (con particolare riguardo ai livelli del prodotto aggregato e alla relazione risparmi-investimenti) di diverse impostazioni di teoria della distribuzione.
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21201437-2 -
ECONOMIA POLITICA - CORSO AVANZATO 2
(obiettivi)
Il corso si propone di trattare criticamente e a livello avanzato aspetti centrali dell’analisi economica contemporanea. Verranno esaminate le determinanti della distribuzione del reddito e dei prezzi relativi delle merci, nonché le implicazioni macroeconomiche (con particolare riguardo ai livelli del prodotto aggregato e alla relazione risparmi-investimenti) di diverse impostazioni di teoria della distribuzione.
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Erogato presso
21201437-2 ECONOMIA POLITICA - CORSO AVANZATO 2 in Scienze Economiche LM-56 N0 CICCONE ROBERTO
(programma)
1. Equilibrio risparmi-investimenti e livello del prodotto aggregato nella teoria neoclassica e nell’approccio della domanda aggregata di origine keynesiana
(testi)
2. La funzione di domanda di investimenti elastica al saggio dell’interesse quale derivazione della funzione di domanda di capitale; applicabilità alla funzione di domanda di investimenti della critica alla teoria neoclassica del capitale. Tentativi di individuare basi analitiche alternative per la relazione saggio dell’interesse-investimenti. 3. Risparmi e investimenti nella moderna macroeconomia ‘dinamica’ di impostazione neoclassica 4. Risparmi, investimenti e capacità produttiva: relazioni di lungo periodo in una impostazione teorica alternativa 5. Domanda aggregata, prodotto complessivo e formazione di risparmio: implicazioni per le politiche economiche, con particolare riguardo alla questione del debito pubblico - M. Pivetti, Economia politica, Laterza, 2002: Cap. secondo, parr. 1-11, pp. 48-83
- P. Garegnani, “Note su consumi, investimenti e domanda effettiva”, in P. Garegnani, Valore e domanda effettiva, Einaudi, 1979: Parte prima, Cap. I, parr. 5 e 6, pp. 25-36 - F. Petri, General Equilibrium, Capital and Macroeconomics, Edward Elgar, 2004: Cap. 7, sezz. 7.1-7-7, pp. 256-83 - E. Marchetti, Teorie del ciclo economico, Esculapio, 2009: Cap. 5, parr. 5.1-5.4, pp. 113-36 - R. Ciccone, “Accumulation and capacity utilization: some critical considerations on Joan Robinson’s theory of distribution”, in Political Economy, n. 1, 1986 (reperibile in rete nel sito http://www.centrosraffa.org , sotto la voce ‘From the archives’), sez. II, parr. 3 (bis) – 5, pp. 26-29 - P. Garegnani, “Some Notes on an Analysis of Accumulation”, in E.J Nell, D. Laibman, J. Halevi (a cura di), Beyond the Steady State, Macmillan, 1992, pp. 50-53 - R. Ciccone, “Public Debt and Aggregate Demand: Some Unconventional Analytics”, in S. Levrero, A. Palumbo e A. Stirati (a cura di), Sraffa and the Reconstruction of Economic Theory, Palgrave Macmillan, 2013: Vol. 2, parr. 1.1-1.5, pp. 15-33 e note pp. 38-43 |
5 | SECS-P/01 | 30 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21201437-1 -
ECONOMIA POLITICA - CORSO AVANZATO
(obiettivi)
Il corso si propone di trattare criticamente e a livello avanzato aspetti centrali dell’analisi economica contemporanea. Verranno esaminate le determinanti della distribuzione del reddito e dei prezzi relativi delle merci, nonché le implicazioni macroeconomiche (con particolare riguardo ai livelli del prodotto aggregato e alla relazione risparmi-investimenti) di diverse impostazioni di teoria della distribuzione.
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Erogato presso
21201437-1 ECONOMIA POLITICA - CORSO AVANZATO in Scienze Economiche LM-56 N0 FRATINI SAVERIO MARIA
(programma)
1. La nozione di Surplus
(testi)
2. Il Sistema capitalistico di produzione 3. La teoria dei prezzi di Sraffa 4. Il settore integrato della merce salario e l'equazione di sovrappiù 5. La teoria marginalista della distribuzione 6. Il capitale come fattore produttivo - Materiale didattico redatto dal docente e disponibile on-line
- Sraffa, P. (1960) Produzione di Merci a Mezzo di Merci. Einaudi: Torino. Capitoli I-IV e VI. |
4 | SECS-P/01 | 30 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21201465 -
LABORATORIO DI ECONOMIA APPLICATA
(obiettivi)
Acquisizione di conoscenze metodologiche e tecniche e sviluppo di competenze professionali nell'economia applicata, attraverso un percorso didattico che alterna lezioni, esercitazioni pratiche e seminari tematici con esperti esterni; le esercitazioni introducono alle fonti statistiche e informative per l'analisi economica applicata e addestrano all'elaborazione dei dati e all'attività di reporting; i seminari affrontano di anno in anno temi rilevanti per l'economia italiana e consentono di entrare in contatto con economisti applicati che lavorano nel settore privato e in istituzioni pubbliche; il percorso formativo si conclude con la redazione di un rapporto di ricerca da parte di ogni studente e con la sua discussione in sede di esame finale.
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21201465-2 -
LABORATORIO DI ECONOMIA APPLICATA
(obiettivi)
Acquisizione di conoscenze metodologiche e tecniche e sviluppo di competenze professionali nell'economia applicata, attraverso un percorso didattico che alterna lezioni, esercitazioni pratiche e seminari tematici con esperti esterni; le esercitazioni introducono alle fonti statistiche e informative per l'analisi economica applicata e addestrano all'elaborazione dei dati e all'attività di reporting; i seminari affrontano di anno in anno temi rilevanti per l'economia italiana e consentono di entrare in contatto con economisti applicati che lavorano nel settore privato e in istituzioni pubbliche; il percorso formativo si conclude con la redazione di un rapporto di ricerca da parte di ogni studente e con la sua discussione in sede di esame finale.
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Erogato presso
21201465-2 LABORATORIO DI ECONOMIA APPLICATA in Scienze Economiche LM-56 N0 PALUMBO ANTONELLA
(programma)
Il presente programma è relativo a entrambi i moduli di insegnamento (30 ore ciascuno per un totale di 60 ore).
(testi)
Il laboratorio ha una forte valenza applicativa ed interdisciplinare. Si propone di dotare gli studenti di strumenti per affrontare problemi di economia applicata, con un lavoro in aula comprensivo di lezioni, esercitazioni pratiche e seminari con esperti esterni. Gli studenti acquisiranno competenze nelle seguenti macroaree dell’economia applicata: a) definizioni e interpretazione dei principali indicatori macroeconomici; analisi delle fonti di documentazione sull'economia italiana ed europea; b) analisi territoriali e settoriali; c) strumenti e metodi per la politica e la programmazione economica, e loro applicazione alle scelte pubbliche; Ogni anno vengono offerti approfondimenti monografici nell'ambito dei seguenti temi: struttura produttiva dell'economia italiana e diverse interpretazioni dei suoi punti di forza e di debolezza; analisi della produttività e del suo andamento nel tempo; governance economica europea e ciclo di bilancio nazionale; analisi territoriali dell'economia italiana; servizi di interesse economico generale e public utilities: mercati e regolazione, con approfondimenti su trasporto pubblico, produzione energetica, produzione e distribuzione di elettricità e gas, servizi idrici e ambientali; turismo e turismo culturale. Fa parte integrante del corso e costituisce elemento utile alla valutazione finale la predisposizione, da parte di ciascuno studente, di un rapporto di ricerca (un breve elaborato scritto o un esercizio di economia applicata o altro approfondimento monografico da concordare con i docenti). La particolare struttura del Laboratorio richiede la frequenza obbligatoria alle esercitazioni pratiche e ai seminari; fortemente consigliata è la frequenza a tutte le lezioni. Gli studenti impossibilitati a seguire devono contattare i docenti per concordare programmi specifici Il materiale di studio è costituito principalmente da rapporti e banche dati di istituzioni pubbliche e di ricerca nazionali e internazionali (Istat, Banca d'Italia, Commissione Europea, Eurostat, Banca Centrale Europea, OCSE, FMI, ecc.) e da reading list per i seminari tematici.
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5 | SECS-P/02 | 30 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21201465-1 -
LABORATORIO DI ECONOMIA APPLICATA
(obiettivi)
Acquisizione di conoscenze metodologiche e tecniche e sviluppo di competenze professionali nell'economia applicata, attraverso un percorso didattico che alterna lezioni, esercitazioni pratiche e seminari tematici con esperti esterni; le esercitazioni introducono alle fonti statistiche e informative per l'analisi economica applicata e addestrano all'elaborazione dei dati e all'attività di reporting; i seminari affrontano di anno in anno temi rilevanti per l'economia italiana e consentono di entrare in contatto con economisti applicati che lavorano nel settore privato e in istituzioni pubbliche; il percorso formativo si conclude con la redazione di un rapporto di ricerca da parte di ogni studente e con la sua discussione in sede di esame finale.
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Erogato presso
21201465-1 LABORATORIO DI ECONOMIA APPLICATA in Scienze Economiche LM-56 N0 CAUSI MARCO
(programma)
Il presente programma è relativo a entrambi i moduli di insegnamento (30 ore ciascuno per un totale di 60 ore).
(testi)
Il laboratorio ha una forte valenza applicativa ed interdisciplinare. Si propone di dotare gli studenti di strumenti per affrontare problemi di economia applicata, con un lavoro in aula comprensivo di lezioni, esercitazioni pratiche e seminari con esperti esterni. Gli studenti acquisiranno competenze nelle seguenti macroaree dell’economia applicata: a) definizioni e interpretazione dei principali indicatori macroeconomici; analisi delle fonti di documentazione sull'economia italiana ed europea; b) analisi territoriali e settoriali; c) strumenti e metodi per la politica e la programmazione economica, e loro applicazione alle scelte pubbliche; Ogni anno vengono offerti approfondimenti monografici nell'ambito dei seguenti temi: struttura produttiva dell'economia italiana e diverse interpretazioni dei suoi punti di forza e di debolezza; analisi della produttività e del suo andamento nel tempo; governance economica europea e ciclo di bilancio nazionale; analisi territoriali dell'economia italiana; servizi di interesse economico generale e public utilities: mercati e regolazione, con approfondimenti su trasporto pubblico, produzione energetica, produzione e distribuzione di elettricità e gas, servizi idrici e ambientali; turismo e turismo culturale. Fa parte integrante del corso e costituisce elemento utile alla valutazione finale la predisposizione, da parte di ciascuno studente, di un rapporto di ricerca (un breve elaborato scritto o un esercizio di economia applicata o altro approfondimento monografico da concordare con i docenti). La particolare struttura del Laboratorio richiede la frequenza obbligatoria alle esercitazioni pratiche e ai seminari; fortemente consigliata è la frequenza a tutte le lezioni. Gli studenti impossibilitati a seguire devono contattare i docenti per concordare programmi specifici Il materiale di studio è costituito principalmente da rapporti e banche dati di istituzioni pubbliche e di ricerca nazionali e internazionali (Istat, Banca d'Italia, Commissione Europea, Eurostat, Banca Centrale Europea, OCSE, FMI, ecc.) e da reading list per i seminari tematici.
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4 | SECS-P/01 | 30 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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21201408 -
METODI STATISTICI PER L'ECONOMETRIA
(obiettivi)
L’OBIETTIVO DI INTRODURRE ALLE PRINCIPALI TECNICHE DELL’ECONOMETRIA, IL CUI USO È ORMAI DIVENUTO PRATICA CORRENTE NEL LAVORO EMPIRICO IN MOLTI AMBITI DELL’ANALISI ECONOMICA, FINANZIARIA E AZIENDALE. L’ATTENZIONE È FOCALIZZATA SULL’INTUIZIONE CHE STA ALLA BASE DEI DIVERSI APPROCCI E SULLA LORO RILEVANZA PRATICA. NEL CORSO VENGONO INTRODOTTI E DISCUSSI ESEMPI E APPLICAZIONI EMPIRICHE TRATTE DA AMBITI DI ANALISI COME L’ECONOMIA DEL LAVORO, LA FINANZA, L’ECONOMIA INTERNAZIONALE, L’ECONOMIA AMBIENTALE, LA MACROECONOMIA, IL MANAGEMENT. L’UTILIZZO DELLE DIVERSE PROCEDURE VIENE ILLUSTRATO ATTRAVERSO ESEMPI DI NATURA PRATICA BASATI SULL’USO DI DATI TRATTI DA CASI REALI, CON L’IMPIEGO DI UN IDONEO SOFTWARE (E-VIEWS, R).
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9 | SECS-S/01 | 60 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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21210000 -
A SCELTA STUDENTE
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9 | 60 | - | - | - | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21201473 -
PROVA FINALE
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15 | 100 | - | - | - | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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21201550 - ECONOMIA E FINANZA DELLE PMI | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21201550-1 -
ECONOMIA E FINANZA NELLE PMI
-
MORRESI OTTORINO
(programma)
Le decisioni di investimento delle PMI: elementi di peculiarità rispetto alla grande impresa
(testi)
1) Il ruolo dell'imprenditore nelle scelte di investimento: unicità delle sue abilità, costi di agenzia e avversione al rischio 2) Inapplicabilità del teorema di separazione di Fisher: violazione dei principi del VAN e di additività del valore nella valutazione dei progetti di investimento; problemi di underinvestment Il rischio nelle PMI 3) Asimmetrie informative e problemi di asset substitution 4) La piccola dimensione come fattore di rischio sistematico: un’analisi del modello a tre fattori di Fama-French per la stima del costo del capitale 5) L’influenza del ciclo economico su rischio e rendimento delle PMI vs. grande impresa Le decisioni di finanziamento delle PMI: elementi di peculiarità rispetto alla grande impresa ed evidenza empirica 6) Private equity e private debt: opportunità di raccolta fondi per le PMI; la teoria del ciclo di vita finanziario 7) Venture capital: teoria ed evidenza empirica 8) Situazioni di vulnerabilità delle PMI nell’accesso ai canali di finanziamento esterni 9) Evidenza empirica sul ruolo delle determinanti del mix debito-equity nel confronto tra PMI e grande impresa 10) La rilevanza delle diverse fonti di finanziamento delle PMI nel mondo nel confronto con la grande impresa a) Fama, E.F., Jensen, M.C., 1985. Organizational forms and investment decisions. Journal of Financial Economics 14 (1), pp. 101-119 (§1, §2, §3, §5, §5.1, §5.4)
b) Pettit, R.R., Singer, R.F., 1985. Small business finance: A research agenda. Financial Management 14 (3), pp. 47-60 c) Berger, A.N., Udell, F.G., 1998. The economics of small business finance: The roles of private equity and debt markets in the financial growth cycle, Journal of Banking and Finance 22 (6-8), pp. 613-673 [§1, §2, §2.2, §2.3, §2.4, §2.5, §5 e sottoparagrafi, §6] d) Beck, T., Demirguc-Kunt, A., Maksimovic, V., 2008. Financing patterns around the world: Are small firms different?. Journal of Financial Economics 89 (3), pp. 467-487 e) Del Colle, D.M., Finaldi-Russo, P., Generale, A., 2006. The causes and consequences of venture capital financing. An analysis based on a sample of Italian firms, Temi di discussione del servizio studi, Banca d’Italia, Nr. 584 f) Berk, J., De Marzo, P., 2018. Finanza Aziendale 1, 4° edizione, Pearson, §13.1, §13.2, §13.3, §13.5, §13.6, §13.7 e appendice) g) Fidanza, B., 2003. Le determinanti del rendimento delle attività rischiose, Morlacchi Editore (§1.3, §1.3.1, §2.1, §2.2, §2.3, §2.3.1, §2.3.2, §2.3.4, §2.3.9, §2.4.1, §2.4.2, §2.4.3) h) Venanzi, D., 2010. Il puzzle della struttura finanziaria, Pearson-Prentice Hall (§3.9, §3.10) i) Switzer, L.N., 2010. The behaviour of small cap vs. large cap stocks in recessions and recoveries: Empirical evidence for the United States and Canada, North American Journal of Economics and Finance 21, pp. 332-346 j) Cole, R.A., 2013. What do we know about the capital structure of privately held US firms? Evidence from the Surveys of Small Business Finance, Financial Management 42 (4), pp. 777-813 |
4 | SECS-P/01 | 30 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21201550-2 -
ECONOMIA E FINANZA NELLE PMI
-
MORRESI OTTORINO
(programma)
Le decisioni di investimento delle PMI: elementi di peculiarità rispetto alla grande impresa
(testi)
1) Il ruolo dell'imprenditore nelle scelte di investimento: unicità delle sue abilità, costi di agenzia e avversione al rischio 2) Inapplicabilità del teorema di separazione di Fisher: violazione dei principi del VAN e di additività del valore nella valutazione dei progetti di investimento; problemi di underinvestment Il rischio nelle PMI 3) Asimmetrie informative e problemi di asset substitution 4) La piccola dimensione come fattore di rischio sistematico: un’analisi del modello a tre fattori di Fama-French per la stima del costo del capitale 5) L’influenza del ciclo economico su rischio e rendimento delle PMI vs. grande impresa Le decisioni di finanziamento delle PMI: elementi di peculiarità rispetto alla grande impresa ed evidenza empirica 6) Private equity e private debt: opportunità di raccolta fondi per le PMI; la teoria del ciclo di vita finanziario 7) Venture capital: teoria ed evidenza empirica 8) Situazioni di vulnerabilità delle PMI nell’accesso ai canali di finanziamento esterni 9) Evidenza empirica sul ruolo delle determinanti del mix debito-equity nel confronto tra PMI e grande impresa 10) La rilevanza delle diverse fonti di finanziamento delle PMI nel mondo nel confronto con la grande impresa a) Fama, E.F., Jensen, M.C., 1985. Organizational forms and investment decisions. Journal of Financial Economics 14 (1), pp. 101-119 (§1, §2, §3, §5, §5.1, §5.4)
b) Pettit, R.R., Singer, R.F., 1985. Small business finance: A research agenda. Financial Management 14 (3), pp. 47-60 c) Berger, A.N., Udell, F.G., 1998. The economics of small business finance: The roles of private equity and debt markets in the financial growth cycle, Journal of Banking and Finance 22 (6-8), pp. 613-673 [§1, §2, §2.2, §2.3, §2.4, §2.5, §5 e sottoparagrafi, §6] d) Beck, T., Demirguc-Kunt, A., Maksimovic, V., 2008. Financing patterns around the world: Are small firms different?. Journal of Financial Economics 89 (3), pp. 467-487 e) Del Colle, D.M., Finaldi-Russo, P., Generale, A., 2006. The causes and consequences of venture capital financing. An analysis based on a sample of Italian firms, Temi di discussione del servizio studi, Banca d’Italia, Nr. 584 f) Berk, J., De Marzo, P., 2018. Finanza Aziendale 1, 4° edizione, Pearson, §13.1, §13.2, §13.3, §13.5, §13.6, §13.7 e appendice) g) Fidanza, B., 2003. Le determinanti del rendimento delle attività rischiose, Morlacchi Editore (§1.3, §1.3.1, §2.1, §2.2, §2.3, §2.3.1, §2.3.2, §2.3.4, §2.3.9, §2.4.1, §2.4.2, §2.4.3) h) Venanzi, D., 2010. Il puzzle della struttura finanziaria, Pearson-Prentice Hall (§3.9, §3.10) i) Switzer, L.N., 2010. The behaviour of small cap vs. large cap stocks in recessions and recoveries: Empirical evidence for the United States and Canada, North American Journal of Economics and Finance 21, pp. 332-346 j) Cole, R.A., 2013. What do we know about the capital structure of privately held US firms? Evidence from the Surveys of Small Business Finance, Financial Management 42 (4), pp. 777-813 |
5 | SECS-P/09 | 30 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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21210000 -
A SCELTA STUDENTE
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9 | 60 | - | - | - | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21201473 -
PROVA FINALE
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15 | 100 | - | - | - | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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21201408 -
METODI STATISTICI PER L'ECONOMETRIA
(obiettivi)
L’OBIETTIVO DI INTRODURRE ALLE PRINCIPALI TECNICHE DELL’ECONOMETRIA, IL CUI USO È ORMAI DIVENUTO PRATICA CORRENTE NEL LAVORO EMPIRICO IN MOLTI AMBITI DELL’ANALISI ECONOMICA, FINANZIARIA E AZIENDALE. L’ATTENZIONE È FOCALIZZATA SULL’INTUIZIONE CHE STA ALLA BASE DEI DIVERSI APPROCCI E SULLA LORO RILEVANZA PRATICA. NEL CORSO VENGONO INTRODOTTI E DISCUSSI ESEMPI E APPLICAZIONI EMPIRICHE TRATTE DA AMBITI DI ANALISI COME L’ECONOMIA DEL LAVORO, LA FINANZA, L’ECONOMIA INTERNAZIONALE, L’ECONOMIA AMBIENTALE, LA MACROECONOMIA, IL MANAGEMENT. L’UTILIZZO DELLE DIVERSE PROCEDURE VIENE ILLUSTRATO ATTRAVERSO ESEMPI DI NATURA PRATICA BASATI SULL’USO DI DATI TRATTI DA CASI REALI, CON L’IMPIEGO DI UN IDONEO SOFTWARE (E-VIEWS, R).
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9 | SECS-S/01 | 60 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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21201437 -
ECONOMIA POLITICA - CORSO AVANZATO
(obiettivi)
Il corso si propone di trattare criticamente e a livello avanzato aspetti centrali dell’analisi economica contemporanea. Verranno esaminate le determinanti della distribuzione del reddito e dei prezzi relativi delle merci, nonché le implicazioni macroeconomiche (con particolare riguardo ai livelli del prodotto aggregato e alla relazione risparmi-investimenti) di diverse impostazioni di teoria della distribuzione.
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21201437-2 -
ECONOMIA POLITICA - CORSO AVANZATO 2
(obiettivi)
Il corso si propone di trattare criticamente e a livello avanzato aspetti centrali dell’analisi economica contemporanea. Verranno esaminate le determinanti della distribuzione del reddito e dei prezzi relativi delle merci, nonché le implicazioni macroeconomiche (con particolare riguardo ai livelli del prodotto aggregato e alla relazione risparmi-investimenti) di diverse impostazioni di teoria della distribuzione. |
5 | SECS-P/01 | 30 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21201437-1 -
ECONOMIA POLITICA - CORSO AVANZATO
(obiettivi)
Il corso si propone di trattare criticamente e a livello avanzato aspetti centrali dell’analisi economica contemporanea. Verranno esaminate le determinanti della distribuzione del reddito e dei prezzi relativi delle merci, nonché le implicazioni macroeconomiche (con particolare riguardo ai livelli del prodotto aggregato e alla relazione risparmi-investimenti) di diverse impostazioni di teoria della distribuzione.
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4 | SECS-P/01 | 30 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21201718 -
ADVANCED CORPORATE FINANCE
(obiettivi)
Il corso si propone di completare e approfondire le basi di teoria e pratica della corporate finance (sviluppate nel corso del triennio), utili per comprendere il funzionamento dei mercati dei capitali, le decisioni di investimento e finanziamento delle imprese industriali e di servizi, i loro assetti proprietari e di governance, nel quadro delle reciproche interrelazioni con il sistema finanziario.
Nel corso saranno trattati i seguenti argomenti: 1. teoria della scelta e premio per il rischio 2. opzioni finanziarie: tipi, fondamenti e modelli di pricing 3. applicazioni della teoria delle opzioni: • rischio di credito e modelli à la Merton • teoria delle opzioni e costi di agenzia • opzioni reali nella valutazione di progetti di investimento e imprese • derivati creditizi e CDS 4. economia e finanza delle fusioni e acquisizioni (M&A) 5. oltre il Capital Asset Pricing Model (CAPM): modelli avanzati di stima del costo del capitale 6. politica dei dividendi 7. le determinanti della struttura finanziaria delle imprese: teorie ed evidenza empirica internazionale 8. la struttura finanziaria delle imprese italiane: comparazioni internazionali 9. emissione di capitale proprio e IPOs 10. modelli e strumenti di corporate governance in Italia, Europa e mondo 11. la finanza delle PMI . |
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21201718-2 -
ADVANCED CORPORATE FINANCE
(obiettivi)
Il corso si propone di completare e approfondire le basi di teoria e pratica della corporate finance (sviluppate nel corso del triennio), utili per comprendere il funzionamento dei mercati dei capitali, le decisioni di investimento e finanziamento delle imprese industriali e di servizi, i loro assetti proprietari e di governance, nel quadro delle reciproche interrelazioni con il sistema finanziario.
Nel corso saranno trattati i seguenti argomenti: 1. teoria della scelta e premio per il rischio 2. opzioni finanziarie: tipi, fondamenti e modelli di pricing 3. applicazioni della teoria delle opzioni: • rischio di credito e modelli à la Merton • teoria delle opzioni e costi di agenzia • opzioni reali nella valutazione di progetti di investimento e imprese • derivati creditizi e CDS 4. economia e finanza delle fusioni e acquisizioni (M&A) 5. oltre il Capital Asset Pricing Model (CAPM): modelli avanzati di stima del costo del capitale 6. politica dei dividendi 7. le determinanti della struttura finanziaria delle imprese: teorie ed evidenza empirica internazionale 8. la struttura finanziaria delle imprese italiane: comparazioni internazionali 9. emissione di capitale proprio e IPOs 10. modelli e strumenti di corporate governance in Italia, Europa e mondo 11. la finanza delle PMI .
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VENANZI DANIELA
(programma)
A) Decisioni di investimento
(testi)
1. teoria della scelta in condizioni di incertezza e misure di premio per il rischio 2. opzioni finanziarie: basi teoriche, modelli di valutazione (pricing binomiale e modello di Black-Scholes), rischio-rendimento 3. applicazioni della teoria delle opzioni: a) capitale/rischio d’impresa in termini di opzioni, beta e costi di agenzia del debito; b) modelli di mercato per la stima del rischio di credito; c) derivati creditizi e credit default swap (CDS) 4. opzioni reali: tipologie (opzioni di crescita, abbandono, downsizing, differimento, ecc.), modelli di valutazione e esempi di applicazione nella valutazione di progetti/imprese 5. fusioni e acquisizioni (M&A): teorie, determinanti, evidenza empirica internazionale e performance B) Mercati dei capitali 1. il CAPM in mercati non perfetti: imposte, costi di transazione, aspettative non omogenee 2. le verifiche empiriche del CAPM 3. oltre il CAPM: modelli multi-fattore (il modello di Fama-French) C) Decisioni di finanziamento 1. le determinanti della scelta della struttura finanziaria 2. l’evidenza empirica internazionale: filoni di indagine e principali risultati 3. la struttura finanziaria delle imprese: comparazioni internazionali 4. l’emissione di capitale proprio 5. politica dei dividendi: teorie e legami con le decisioni di finanziamento D) Modelli proprietari e corporate governance 1. modelli e strumenti di corporate governance 2. analisi cross-country e storico-evolutiva delle differenze tra i sistemi di CG in USA ed Europa e relativa evidenza empirica 3. la finanza delle PMI. 1. Berk J., De Marzo P., 2017, Finanza aziendale 1, IV edizione, Pearson, cap.17 e § 13.6
2. Berk J., De Marzo P., Morresi O., Venanzi D., 2018, Finanza aziendale 2 –Teoria e pratica della finanza moderna, Pearson, capp. 1-2-3-4-6-7-10-11-13-14 e § 12.8. In aggiunta slides, dispense, esercizi, casi, dati e altri materiali didattici indicati durante il corso e messi a disposizione dal docente sul sito web del corso (le pw di accesso vanno richieste al docente). Fanno parte del programma (e quindi vanno svolti) i problemi e altri materiali esercitativi posti alla fine dei capitoli dei testi o disponibili sui relativi siti web (con soluzioni). |
5 | SECS-P/09 | 30 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21201718-1 -
ADVANCED CORPORATE FINANCE
(obiettivi)
Il corso si propone di completare e approfondire le basi di teoria e pratica della corporate finance (sviluppate nel corso del triennio), utili per comprendere il funzionamento dei mercati dei capitali, le decisioni di investimento e finanziamento delle imprese industriali e di servizi, i loro assetti proprietari e di governance, nel quadro delle reciproche interrelazioni con il sistema finanziario.
Nel corso saranno trattati i seguenti argomenti: 1. teoria della scelta e premio per il rischio 2. opzioni finanziarie: tipi, fondamenti e modelli di pricing 3. applicazioni della teoria delle opzioni: • rischio di credito e modelli à la Merton • teoria delle opzioni e costi di agenzia • opzioni reali nella valutazione di progetti di investimento e imprese • derivati creditizi e CDS 4. economia e finanza delle fusioni e acquisizioni (M&A) 5. oltre il Capital Asset Pricing Model (CAPM): modelli avanzati di stima del costo del capitale 6. politica dei dividendi 7. le determinanti della struttura finanziaria delle imprese: teorie ed evidenza empirica internazionale 8. la struttura finanziaria delle imprese italiane: comparazioni internazionali 9. emissione di capitale proprio e IPOs 10. modelli e strumenti di corporate governance in Italia, Europa e mondo 11. la finanza delle PMI .
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VENANZI DANIELA
(programma)
A) Decisioni di investimento
(testi)
1. teoria della scelta in condizioni di incertezza e misure di premio per il rischio 2. opzioni finanziarie: basi teoriche, modelli di valutazione (pricing binomiale e modello di Black-Scholes), rischio-rendimento 3. applicazioni della teoria delle opzioni: a) capitale/rischio d’impresa in termini di opzioni, beta e costi di agenzia del debito; b) modelli di mercato per la stima del rischio di credito; c) derivati creditizi e credit default swap (CDS) 4. opzioni reali: tipologie (opzioni di crescita, abbandono, downsizing, differimento, ecc.), modelli di valutazione e esempi di applicazione nella valutazione di progetti/imprese 5. fusioni e acquisizioni (M&A): teorie, determinanti, evidenza empirica internazionale e performance B) Mercati dei capitali 1. il CAPM in mercati non perfetti: imposte, costi di transazione, aspettative non omogenee 2. le verifiche empiriche del CAPM 3. oltre il CAPM: modelli multi-fattore (il modello di Fama-French) C) Decisioni di finanziamento 1. le determinanti della scelta della struttura finanziaria 2. l’evidenza empirica internazionale: filoni di indagine e principali risultati 3. la struttura finanziaria delle imprese: comparazioni internazionali 4. l’emissione di capitale proprio 5. politica dei dividendi: teorie e legami con le decisioni di finanziamento D) Modelli proprietari e corporate governance 1. modelli e strumenti di corporate governance 2. analisi cross-country e storico-evolutiva delle differenze tra i sistemi di CG in USA ed Europa e relativa evidenza empirica 3. la finanza delle PMI 1. Berk J., De Marzo P., 2017, Finanza aziendale 1, IV edizione, Pearson, cap.17 e § 13.6
2. Berk J., De Marzo P., Morresi O., Venanzi D., 2018, Finanza aziendale 2 –Teoria e pratica della finanza moderna, Pearson, capp. 1-2-3-4-6-7-10-11-13-14 e § 12.8. In aggiunta slides, dispense, esercizi, casi, dati e altri materiali didattici indicati durante il corso e messi a disposizione dal docente sul sito web del corso (le pw di accesso vanno richieste al docente). Fanno parte del programma (e quindi vanno svolti) i problemi e altri materiali esercitativi posti alla fine dei capitoli dei testi o disponibili sui relativi siti web (con soluzioni). |
4 | SECS-P/09 | 30 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21210130 -
Monetary theory, institutions and policy
(obiettivi)
Il corso si propone di fornire gli strumenti per comprendere il funzionamento di una economia monetaria e gli attuali assetti operativi della politica monetaria. In particolare il corso si propone di spiegare cosa è la moneta, perché si desidera detenere attività liquide, e se e come in base alle principali teorie macroeconomiche ciò che si verifica nei mercati finanziari e le decisioni di politica monetaria abbiano effetti su prezzi ed occupazione nel breve e nel lungo periodo. E’ prerequisito del corso la conoscenza delle nozioni fondamentali di microeconomia e di macroeconomia, in particolare dei modelli statici IS-LM e AD-AS.
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9 | SECS-P/01 | 60 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua |
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21210132 -
Alternative Theories of distribution employment and growth
(obiettivi)
Il corso presenta diverse visioni teoriche ed evidenze empiriche concernenti i fattori che determinano crescita della produzione e dell'occupazione, la produttività e la distribuzione del reddito, e le loro reciproche influenze, in modo da dare agli studenti consapevolezza dell'esistenza e fondamenti delle diverse teorie, e favorire lo sviluppo di una approccio critico ai principali temi dell'economia politica.
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5 | SECS-P/01 | 30 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ENG |
21210133 -
Varieties of capitalism and welfare systems
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5 | SECS-P/02 | 30 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ENG |
21210130 -
Monetary theory, institutions and policy
(obiettivi)
Il corso si propone di fornire gli strumenti per comprendere il funzionamento di una economia monetaria e gli attuali assetti operativi della politica monetaria. In particolare il corso si propone di spiegare cosa è la moneta, perché si desidera detenere attività liquide, e se e come in base alle principali teorie macroeconomiche ciò che si verifica nei mercati finanziari e le decisioni di politica monetaria abbiano effetti su prezzi ed occupazione nel breve e nel lungo periodo. E’ prerequisito del corso la conoscenza delle nozioni fondamentali di microeconomia e di macroeconomia, in particolare dei modelli statici IS-LM e AD-AS.
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5 | SECS-P/01 | 30 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA |
21210147 -
Law of savings protection
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Erogato presso
21201745-1 DIRITTO E FINANZA DELLA TUTELA DEL RISPARMIO in Scienze Economiche LM-56 N0 ATRIPALDI MARIANGELA
(programma)
Program
(testi)
1. The protection of savings and the economic constitution 2. Savings, credit and banking system 3. Protection of savings in EU 4. Protection of saving and financial market regulation 5. Role and functions of Supervisory authorities Reading and References
Italian Banking and Financial Law: Supervisory Authorities and Supervision, Editors: Siclari, D. (Ed.), Palgrave Macmillan, 2015 In particular: Chapter 2 (Context, Specific Features and Potential Evolution of the Italian Banking and Financial Law); Chapter 3 (Supervision Purposes in Banking, Finance and Insurance Regulation); Chapter 4 (Supervision Forms: Obligation to Provide Information, Powers of Investigation and Intervention, Regulatory Powers); Chapter 6 (The Interministerial Committee for Credit and Savings (ICCS) and the Ministry for the Economy and Finance [20 Years after the Consolidated Law on Banking]); Chapter 7 (The Bank of Italy); Chapter 8 (Commissione Nazionale per le Società e la Borsa [Consob]). Other sources include reports issued by European Central Bank and European Commision: European central bank, SSM Supervisory Manual, 2018 European Commision, The European system of financial supervision, 2018 |
6 | IUS/05 | 40 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ENG |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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21210131 -
Alternative theories of output and aggregate demand
(obiettivi)
The course offers a critical and advanced treatment of the macroeconomic implications of different approaches to the theory of distribution, with particular regard to the levels of aggregate product, the relation between savings and investment and the effects of fiscal policies.
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5 | SECS-P/01 | 30 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ENG | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21210134 -
Microeconomic foundations of classical and neoclassical value theories
(obiettivi)
The course is aimed at critically addressing, at an advanced level, central aspects of contemporary economic analysis. The determinants of income distribution and relative prices will be examined following alternative approaches.
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5 | SECS-P/01 | 30 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ENG | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21210138 -
Industry, innovation and environment policy in developing countries
(obiettivi)
Il corso si centra sulla comprensione della logica economica alla base delle politiche e dei programmi per promuovere l'industria e l'innovazione in un contesto di paesi in via di sviluppo. Gli studenti interessati a lavorare per organizzazioni multilaterali, agenzie governative, aziende del settore privato attive nei mercati emergenti, ONG e altre organizzazioni che promuovono l'innovazione e lo sviluppo industriale dovrebbero seguire questo corso.
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5 | SECS-P/01 | 30 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ENG | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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