Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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20801631 -
MECCANICA COMPUTAZIONALE
(obiettivi)
L’OBIETTIVO DEL CORSO È QUELLO DI FORNIRE UN’INTRODUZIONE AI METODI VARIAZIONALI APPROSSIMATI E AI METODI ALLE DIFFERENZE FINITE E AGLI ELEMENTI FINITI APPLICATI A PROBLEMI DI INTERESSE TECNICO. TALI METODOLOGIE SARANNO OGGETTO DI ESERCITAZIONI NUMERICHE AL CALCOLATORE, VOLTE ALLA RISOLUZIONE DI MODELLI MATEMATICI CHE INTERESSANO L’INGEGNERIA CIVILE SIA IN AMBITO IDRAULICO CHE STRUTTURALE.
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SCIORTINO GIAMPIERO
( programma)
Classificazione dei sistemi di equazioni differenziali alle derivate parziali del primo ordine: sistemi ellittici, parabolici, iperbolici. Classificazione delle equazioni del secondo ordine. Formulazione variazionale di problemi ellittici. Tecniche di approssimazione: metodo di Galerkin, metodo di Ritz-Rayleigh nei problemi agli autovalori. Cenni sui metodi agli Elementi Finiti con l’ausilio di Mathematica. Metodi di discretizzazione numerica alle differenze finite: consistenza , stabilità, convergenza. Esempi applicativi con implementazione dei relativi programmi col Software Mathematica: deformazioni e autovibrazioni di travi, piastre e membrane, svotamento a potenziale di serbatoi, frequenze di risonanza di sistemi liquidi all'interno di serbatoi, esempi di risoluzione numerica di problemi ellittici, iperbolici (equazioni di shallow water) e parabolici.
( testi)
Link http://host.uniroma3.it/docenti/sciortino/
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6
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MAT/07
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54
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20802069 -
CEMENTO ARMATO PRECOMPRESSO
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE ALLO STUDENTE ULTERIORI NOZIONI A COMPLEMENTO DI QUANTO GIÀ APPRESO NEGLI INSEGNAMENTI PRECEDENTI. VIENE POSTO L’ACCENTO SU ALCUNE TIPOLOGIE STRUTTURALI CHE PER LORO NATURA RICHIEDONO UNA ADEGUATA SPECIALIZZAZIONE: STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO PRECOMPRESSO E STRUTTURE MISTE ACCIAIO-CALCESTRUZZO. LO STUDENTE APPRENDERÀ LE NOZIONI TEORICHE E GLI STRUMENTI ANALITICO-NUMERICI PER IL PROGETTO E LA VERIFICA DI QUESTO TIPO DI STRUTTURE, CON RIFERIMENTO ALLA NORMATIVA NAZIONALE VIGENTE E AGLI EUROCODICI. INFINE VERRANNO INTRODOTTI I METODI DI CALCOLO DI ZONE DI DISCONTINUITÀ.
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PAOLACCI FABRIZIO
( programma)
CEMENTO ARMATO PRECOMPRESSO: La tecnologia e i tipi di precompressione, i materiali, le fasi costruttive il calcolo delle tensioni in fase elastica di una trave in c.a.p, il calcolo a rottura di una trave in c.a.p., Il predimensionamento delle sezioni in c.a.p, il progetto di sezioni con precompressione totale e limitata, il tracciato dei cavi, il cavo risultante, il fuso di Guyon, il sistema equivalente alla precompressione, il calcolo delle reazioni iperstatiche dovute alla precompressione, La determinazione della linea delle pressioni, Il teorema di Guyon e il cavo concordante, Ancoraggio e diffusione degli sforzi di precompressione, dettagli costruttivi. ZONE DI DISCONTINUITÀ: principi e modelli di calcolo (Strut-and-tie, Elementi Finiti, etc..), esempi (trave alta, mensola corta, selle Gerber, etc..)
( testi)
AICAP - Guida all’uso dell’Eurocodice 2 - Vol I A. Ghersi, Il Cemento Armato, Dario Flaccovio Ed. Walther R. Miehlbradt, Progettare in calcestruzzo armato, Ed. Hoepli,1994. Antonini T., Cemento armato precompresso, Ed. Masson, 1986. Elio Giangreco, Teoria e Tecnica delle Costruzioni. Liguori editore E.F.Radogna – Tecnica delle Costruzioni Vol. 2 – Masson editoriale ESA 1995
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7
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ICAR/09
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63
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20802071 -
COMPLEMENTI DI IDRAULICA
(obiettivi)
ACQUISIRE IL COMPLETAMENTO DELLE CONOSCENZE DI BASE NEL CAMPO DELL'IDRAULICA, DELLA CINEMATICA E DELLA DINAMICA DEI LIQUIDI, AL FINE DI PREVEDERNE IL COMPORTAMENTO FENOMENOLOGICO E LA VALUTAZIONE DELLE FORZE IN GIOCO. SI INTRODUCONO SCHEMI E MODELLI IDONEI ALLA TRATTAZIONE DI PROBLEMI IDRAULICI COMPLESSI.TALE CORSO È PROPEDEUTICO AI SUCCESSIVI CORSI APPLICATIVI NEL SETTORE DELL'INGEGNERIA IDRAULICA
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MELE PAOLO
( programma)
SCHEMI TRIDIMENSIONALI - COMPLEMENTI DI CINEMATICA: TENSORE DELLE VELOCITÀ DI DEFORMAZIONE; VELOCITÀ DI DEFORMAZIONE; VORTICITÀ, EQUAZIONE DINAMICA DELLA VORTICITÀ, TEOREMI SULLA VORTICITÀ; DECOMPOSIZIONE DI STOKES DI UN GENERICO CAMPO DI MOTO. MOTI IRROTAZIONALI - MOTI ISOCORI, POTENZIALE VETTORE, POTENZIALE SCALARE, FUNZIONE DI CORRENTE; EQUAZIONE DI LAPLACE, CONDIZIONI AL CONTORNO DI NEWMANN E DI DIRICHLET; RETE DEL MOTO. FLUIDI VISCOSI - CLASSIFICAZIONE REOLOGICA DEI FLUIDI, FLUIDI STOKESIANI E FLUIDI NEWTONIANI; RELAZIONE COSTITUTIVA PER I FLUIDI NEWTONIANI; EQUAZIONI DI NAVIER-STOKES; MOTI A BASSI NUMERI DI REYNOLDS, MOTO DI POISEUILLE; MOTI AD ALTI NUMERI DI REYNOLDS, INSTABILITÀ IDRODINAMICA, FLUSSI TURBOLENTI, OPERATORE MEDIA E EQUAZIONI DI REYNOLDS; TEORIA DELLO STRATO LIMITE LAMINARE E TURBOLENTO, LEGGI DI DISTRIBUZIONE DELLE VELOCITÀ NELLO STRATO LIMITE LAMINARE E TURBOLENTO. SCHEMI MONODIMENSIONALI - TEOREMA DEL TRASPORTO ED EQUAZIONI DI BILANCIO
( testi)
DISPENSE A CURA DEL DOCENTE
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8
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ICAR/01
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72
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20801648 -
PROBABILITA' E STATISTICA
(obiettivi)
FORNIRE LE CONOSCENZE BASILARI DELLA PROBABLITA', E DELLA STATISTICA DESCITTIVA E DI QUELLA INFERENZIALE.
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Erogato presso
20801648 PROBABILITA' E STATISTICA in INGEGNERIA DELLE INFRASTRUTTURE VIARIE E TRASPORTI (DM 270) LM-23 N0 MARTINELLI FABIO
( programma)
I numeri dei capitoli e delle sezioni sono presi dal testo di S. Ross "Probabilita' e Statistica per l'Ingegneria".
Cap. 1: 1.1, 1.2, 1.3 Cap. 2: 2.2, 2.2.1, 2.2.2, 2.3, 2.3.1, 2.3.2, 2.4, 2.5, 2.6 Cap. 3: 3.1, 3.2, 3.3, 3.4, 3.5, 3.5.1, 3.6, 3.7, 3.8 Cap. 4: 4.1, 4.2, 4.3, 4.3.1, 4.3.2, 4.3.3, 4.3.4, 4.3.5, 4.4, 4.5, 4.5.1, 4.6, 4.7, 4.8, 4.9 Cap. 5: 5.1, 5.1.1, 5.2, 5.4, 5.5, 5.6, 5.6.1, 5.7, 5.8.1., 5.8.2. Cap. 6: 6.1, 6.2, 6.3, 6.3.1, 6.3.2, 6.4, 6.5, 6.5.1, 6.5.2 Cap. 7: 7.1, 7.2, 7.3, 7.3.1, 7.3.2, 7.5, 7.7 Cap. 8: 8.1, 8.2, 8.3, 8.3.1, 8.3.1.1, 8.3.2.
( testi)
Sheldon Ross "Probabilita' e Statistica per l'Ingegneria", Apogeo.
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6
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MAT/06
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54
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
Gruppo opzionale:
IDRAULICA Orientamento unico AFFINI INTEGRATIVE - (visualizza)
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20801616 -
GEOLOGIA APPLICATA
(obiettivi)
FAR ACQUISIRE LE CONOSCENZE FONDAMENTALI RELATIVE A: ROCCE E TERRENI; DELLA MORFOGENESI SUPERFICIALE (TRACCE), DEI PRINCIPALI SISTEMI D'INDAGINE GEOLOGICA E GEOFISICA E DELLA CIRCOLAZIONE IDRICA SOTTERRANEA. IL CORSO INTENDE FORNIRE ANCHE LE NOZIONI DI BASE PER LA LETTURA DELLE CARTE GEOLOGICHE, QUALE STRUMENTO UTILIZZATO PER LA VALUTAZIONE DELL'IMPATTO AMBIENTALE DELLE OPERE CIVILI.
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Erogato presso
20801616 GEOLOGIA APPLICATA in INGEGNERIA CIVILE (DM 270) L-7 N0 MAZZA ROBERTO
( programma)
Il programma del corso prevede la presentazione e discussione dei seguenti argomenti: INTRODUZIONE ALLA GEOLOGIA: L'UNICITÀ DEL PIANETA TERRA; ASPETTI DELLA GEOLOGIA; LA CROSTA DELLA TERRA - I PROCESSI CHE INTERESSANO LA SUPERFICIE (IL MODELLAMENTO DEL RILIEVO TERRESTRE; IL PROCESSO SEDIMENTARIO; LE ROCCE SEDIMENTARIE); IL CORPO DELLA TERRA - IL PROCESSO INTERNO (L'INTERNO DELLA TERRA; I FENOMENI SISMICI; I FENOMENI VULCANICI; LE ROCCE IGNEE; LE ROCCE METAMORFICHE; CICLO LITOGENETICO; TETTONICA DELLE PLACCHE); DEFORMAZIONI DELLA CROSTA TERRESTRE (LE SUCCESSIONI LITOLOGICHE; LE DEFORMAZIONI DELLE ROCCE; LA GEOMETRIA DEI CORPI GEOLOGICI). IL "MESTIERE" DEL GEOLOGO: IL RILEVAMENTO GEOLOGICO (RICERCHE PRELIMINARI; MATERIALI E METODI; LETTURA E INTERPRETAZIONE DELLE CARTE GEOLOGICHE; LETTURA E INTERPRETAZIONE DELLE CARTE TEMATICHE); IL RILEVAMENTO GEOLOGICO-TECNICO (PRINCIPALI CARATTERISTICHE FISICHE E MECCANICHE DI TERRE E ROCCE; L'ESPLORAZIONE GEOLOGICA DEL SOTTOSUOLO); INQUADRAMENTO GEOLOGICO DEL LAZIO. GEOLOGIA APPLICATA: DISSESTI DI VERSANTE; RISORSE GEOLOGICHE RINNOVABILI (ACQUE SOTTERRANEE); RISORSE GEOLOGICHE NON RINNOVABILI (ATTIVITÀ ESTRATTIVA); STUDIO DEL CONTESTO GEOLOGICO LEGATO A PROBLEMI DI PIANIFICAZIONE (IL RISCHIO GEOLOGICO) (PRIMO INTERVENTO SUL TERRITORIO; RIQUALIFICAZIONE (GEOLOGIA URBANA E DEL COSTRUITO))
( testi)
LAURA SCESI, MONICA PAPINI, PAOLA GATTINONI - GEOLOGIA APPLICATA. IL RILEVAMENTO GEOLOGICO. VOLUME 1, II EDIZIONE - CASA EDITRICE AMBROSIANA, MILANO
FRANK PRESS, RAYMOND SIEVER, JOHN GROTZINGER, THOMAS H. JORDAN - CAPIRE LA TERRA - ZANICHELLI, BOLOGNA
MATERIALE FORNITO DAL DOCENTE
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6
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GEO/05
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54
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20801621 -
INGEGNERIA SANITARIA-AMBIENTALE
(obiettivi)
IL CORSO FORNISCE LE NOZIONI GENERALI, IN RAPPORTO ANCHE ALLA LEGISLAZIONE NAZIONALE E REGIONALE, SULLA GESTIONE DEI RIFIUTI (RACCOLTA, TRATTAMENTO E SMALTIMENTO) E SULLA BONIFICA DEI SITI INQUINATI.
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Erogato presso
20801621 INGEGNERIA SANITARIA-AMBIENTALE in INGEGNERIA CIVILE (DM 270) L-7 N0 BARUCHELLO GIAN MARIO
( programma)
Nozioni di ecologia applicata – Cicli naturali: acqua, carbonio, azoto – Normativa per la tutela dell’ambiente: la normativa sulle emissioni liquide, solide e aeriformi – I servizi di igiene urbana – La raccolta e il trasporto dei Rifiuti Urbani, Rifiuti Speciali e pericolosi – La bonifica dei siti inquinati – Inquinamento atmosferico e acustico: principali problematiche – Criteri di dimensionamento e di progettazione degli impianti per il trattamento dei Rifiuti Urbani e Speciali: le discariche– Gli impianti di trattamento e valorizzazione dei RS – Gli impianti di termovalorizzazione – Caratteristiche operative degli impianti di trattamento delle emissioni atmosferiche – Modelli previsionali delle emissioni atmosferiche
( testi)
DISPENSE DEL PROFESSORE
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6
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ICAR/03
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54
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20801641 -
DIRITTO E LEGISLAZIONE DEI LAVORI PUBBLICI
(obiettivi)
IL CORSO HA LO SCOPO DI FORNIRE ALLO STUDENTE LE CONOSCENZE DI BASE RIGUARDO ALLA GESTIONE DEI LAVORI PUBBLICI NEL SETTORE DELLINGEGNERIA CIVILE. CIÒ CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AL SISTEMA DI NORME VIGENTI, AI PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI E AGLI ASPETTI METODOLOGICI E CONCETTUALI CHE, NEL COMPLESSO, PERMEANO LE CORRELATE ATTIVITÀ TECNICHE.
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20801641-2 -
DIRITTO DEI LAVORI PUBBLICI
(obiettivi)
IL CORSO HA LO SCOPO DI FORNIRE ALLO STUDENTE LE CONOSCENZE DI BASE RIGUARDO ALLA GESTIONE DEI LAVORI PUBBLICI NEL SETTORE DELLINGEGNERIA CIVILE. CIÒ CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AL SISTEMA DI NORME VIGENTI, AI PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI E AGLI ASPETTI METODOLOGICI E CONCETTUALI CHE, NEL COMPLESSO, PERMEANO LE CORRELATE ATTIVITÀ TECNICHE.
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ROMANO ANNA
( programma)
- Definizione di pubblica amministrazione. Le principali amministrazioni pubbliche, con particolare riferimento a quelle altre nel campo ambiente.- I principi costituzionali che riguardano le pubbliche amministrazioni e la loro attività.- La legge sul procedimento amministrativo e i principali istituti: procedimento amministrativo, silenzio assenso, DIA, conferenza di servizi.- Cenni alle procedure di evidenza pubblica.- I principi del diritto ambientale desumibili dal Trattato della Comunità Europea e dall’ordinamento nazionale; e le nozioni di base.- Le autorizzazioni ambientali: VIA, VAS e IPPC
( testi)
- Materiale didattico distribuito dal docente
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3
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IUS/10
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27
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20801641-1 -
DIRITTO AMMINISTRATIVO E DELL'AMBIENTE
(obiettivi)
IL CORSO HA LO SCOPO DI FORNIRE ALLO STUDENTE LE CONOSCENZE DI BASE RIGUARDO ALLA GESTIONE DEI LAVORI PUBBLICI NEL SETTORE DELLINGEGNERIA CIVILE. CIÒ CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AL SISTEMA DI NORME VIGENTI, AI PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI E AGLI ASPETTI METODOLOGICI E CONCETTUALI CHE, NEL COMPLESSO, PERMEANO LE CORRELATE ATTIVITÀ TECNICHE.
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FERRANTE ANDREA
( programma)
• Tipologie di appalto pubblico (lavori – servizi – forniture – settori speciali).• Norme fondamentali sull’appalto pubblico di lavori• Normativa tecnica per la redazione dei progetti• Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici• Piani territoriali e piani urbanistici: principi generali• Contenuti di massima di un piano-tipo• Iter procedurale di un piano-tipo• Programmazione triennale dei lavori pubblici• Il “Logical Framework”• Obiettivi generali della progettazione• Compiti del Responsabile del Procedimento in fase di progettazione, affidamento ed esecuzione• Principi base della progettazione• Livelli di progettazione: aspetti generali, livello per livello • Progetto preliminare• Analisi multicriteri• Progetto definitivo• La Conferenza di Servizi• Studio di Impatto Ambientale. • Valutazione di Impatto Ambientale. • Il Consiglio Superiore dei LL.PP.• Progetto esecutivo• Computo metrico estimativo• Elenco prezzi a corpo. Elenco prezzi a misura• Capitolato speciale d’appalto• Analisi dei prezzi. • Prezzari ufficiali di riferimento• Piano di sicurezza del cantiere• Validazione dei progetti• Qualificazione delle Imprese: ruolo delle S.O.A.; requisiti generali e speciali; classifiche e categorie• Tipologie di contratto e di elenco prezzi per gli appalti di lavori• Procedure per l’individuazione degli offerenti • Contratti di concessione e project financing• Criteri di aggiudicazione degli appalti pubblici di lavori• Soggetti coinvolti nella fase di esecuzione• Gestione della contabilità e dei pagamenti in fase di esecuzione• Gestione tecnica in fase di esecuzione• Gestione della sicurezza del cantiere• Gestione dei tempi• Gestione dei costi. Le perizie di variante• Gestione del contenzioso• Il collaudo tecnico-amministrativo• Il collaudo statico• Gestione dell’opera nel tempo di vita utile
( testi)
"Efficienza nei lavori pubblici" di Andrea Ferrante (editore DEI)
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3
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IUS/10
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27
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20801669 -
SICUREZZA DEL LAVORO E DIFESA AMBIENTALE
(obiettivi)
IL DECRETO LEGISLATIVO DEL GOVERNO 81.08 E IL BS OHSAS 18001:07. PERCHÉ MOLTE ORGANIZZAZIONI STANNO ATTUANDO UN SISTEMA DI GESTIONE SALUTE E SICUREZZA (SGSSL) COME PARTE DELLA LORO STRATEGIA DI GESTIONE DEL RISCHIO PER AFFRONTARE MODIFICHE DELLA LEGISLAZIONE E PROTEGGERE LA LORO FORZA LAVORO. IL DVR ITALIANO (DOCUMENTO VALUTAZIONE DEI RISCHI) E L'ART. 30. IL SGSSL COME STRUMENTO DI PROMOZIONE DI SALUTE E SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO. LA CONFORMITÀ LEGISLATIVA (D. LGS. GOV. 81.01), IL MIGLIORAMENTO CONTINUO E I SISTEMI DI GESTIONE. OHSAS 18001:07 E LINEE GUIDA UNI INAIL. STUDIO COMPARATIVO DELLE DUE VALUTAZIONE E CONFRONTI CON ALTRI SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA. LA OHSAS 18001:07 COMPATIBILITÀ CON LA ISO 9001 E ISO 14001. IL SISTEMA PLAN – DO – CHECK – ACT. LA RUOTA DI DEMING. IL MIGLIORAMENTO CONTINUO COME STRUMENTO GESTIONALE PER LE ORGANIZZAZIONI. LA PIANIFICAZIONE PER L'IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI. LA VALUTAZIONE DEI RISCHI E IL CONTROLLO DEI PROCESSI. OHSAS 18001:07 GESTIONE DEL PROGRAMMA E PROCEDURE DI ATTUAZIONE. STRUTTURA E RESPONSABILITÀ. FORMAZIONE, CONSAPEVOLEZZA E COMPETENZA. LA CONSULTAZIONE E LA COMUNICAZIONE. CONTROLLO OPERATIVO. PREPARAZIONE ALLE EMERGENZE E RISPOSTA. PERFORMANCE DI MISURAZIONE, MONITORAGGIO E MIGLIORAMENTO. OHSAS 18001:07 CONCLUSIONI. SGSSL QUALE STRUMENTO EFFICACE PER RIDURRE I RISCHI ASSOCIATI ALLA SALUTE E SICUREZZA NELL'AMBIENTE DI LAVORO PER I DIPENDENTI, I CLIENTI E IL PUBBLICO IN GENERALE. DATI E STUDI DI CASI. APPLICAZIONI
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Erogato presso
20801669 SICUREZZA DEL LAVORO E DIFESA AMBIENTALE in INGEGNERIA CIVILE (DM 270) L-7 N0 ALFARO DEGAN GUIDO
( programma)
IL DECRETO LEGISLATIVO DEL GOVERNO 81.08 E IL BS OHSAS 18001:07. PERCHÉ MOLTE ORGANIZZAZIONI STANNO ATTUANDO UN SISTEMA DI GESTIONE SALUTE E SICUREZZA (SGSSL) COME PARTE DELLA LORO STRATEGIA DI GESTIONE DEL RISCHIO PER AFFRONTARE MODIFICHE DELLA LEGISLAZIONE E PROTEGGERE LA LORO FORZA LAVORO. IL DVR ITALIANO (DOCUMENTO VALUTAZIONE DEI RISCHI) E L'ART. 30. IL SGSSL COME STRUMENTO DI PROMOZIONE DI SALUTE E SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO. LA CONFORMITÀ LEGISLATIVA (D. LGS. GOV. 81.01), IL MIGLIORAMENTO CONTINUO E I SISTEMI DI GESTIONE. OHSAS 18001:07 E LINEE GUIDA UNI INAIL. STUDIO COMPARATIVO DELLE DUE VALUTAZIONE E CONFRONTI CON ALTRI SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA. LA OHSAS 18001:07 COMPATIBILITÀ CON LA ISO 9001 E ISO 14001. IL SISTEMA PLAN – DO – CHECK – ACT. LA RUOTA DI DEMING. IL MIGLIORAMENTO CONTINUO COME STRUMENTO GESTIONALE PER LE ORGANIZZAZIONI. LA PIANIFICAZIONE PER L'IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI. LA VALUTAZIONE DEI RISCHI E IL CONTROLLO DEI PROCESSI. OHSAS 18001:07 GESTIONE DEL PROGRAMMA E PROCEDURE DI ATTUAZIONE. STRUTTURA E RESPONSABILITÀ. FORMAZIONE, CONSAPEVOLEZZA E COMPETENZA. LA CONSULTAZIONE E LA COMUNICAZIONE. CONTROLLO OPERATIVO. PREPARAZIONE ALLE EMERGENZE E RISPOSTA. PERFORMANCE DI MISURAZIONE, MONITORAGGIO E MIGLIORAMENTO. OHSAS 18001:07 CONCLUSIONI. SGSSL QUALE STRUMENTO EFFICACE PER RIDURRE I RISCHI ASSOCIATI ALLA SALUTE E SICUREZZA NELL'AMBIENTE DI LAVORO PER I DIPENDENTI, I CLIENTI E IL PUBBLICO IN GENERALE. DATI E STUDI DI CASI. APPLICAZIONI
( testi)
D.LGS. 81/08. BS OHSAS 18001. DISPENSE FORNITE DAL DOCENTE.
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6
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ING-IND/28
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54
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20802041 -
RIABILITAZIONE DELLE STRUTTURE
(obiettivi)
FORNIRE GLI STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE DELLA SICUREZZA DELLE STRUTTURE, ILLUSTRANDO LE PROBLEMATICHE RELATIVE ALLE COSTRUZIONI ESISTENTI IN MURATURA ED IN C.A., IVI INCLUSE LE FENOMENOLOGIE DI DISSESTO PRINCIPALI, I METODI DI INDAGINE E DI VERIFICA, I CRITERI E LE TECNICHE DI INTERVENTO PER LA RIABILITAZIONE STRUTTURALE.
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DE FELICE GIANMARCO
( programma)
I metodi di valutazione delle strutture La teoria del calcolo a rottura Calcolo a rottura delle strutture murarie Caratterizzazione delle murature e determinazione sperimentale delle caratteristiche meccaniche Analisi di strutture ad arco e a volta Dissesti nelle strutture per schiacciamento, cedimento fondale e azione sismica Metodi di calcolo delle strutture murarie in zona sismica Analisi e verifica dei meccanismi locali Resistenza a taglio dei pannelli murari e verifiche sismiche globali Tecniche di riabilitazione strutturale: esempi e progetti di intervento
( testi)
Pisani, M.A., Consolidamento delle Strutture, Hoepli, Milano, 2012 Giuffré, A. Letture sulla meccanica delle murature storiche, Ed. Kappa, Roma. Mastrodicasa, S., Dissesti statici delle strutture edilizie, Hoepli, Milano, 1993.
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6
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ICAR/19
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54
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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