Docente
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VOLPI ELENA
(programma)
1. Principi fondamentali Definizione di rischio: formula di Varnes e introduzione ai principi fondamentali di percezione, previsione, prevenzione e preannuncio Legislazione in materia di alluvioni: cenni alla normativa previgente (L. 183/1989), direttiva europea 2007/60/CE e dl. 49/2010 Esempi tratti dall’Autorità di Bacino del Fiume Tevere – Distretto Idrografico dell’Appennino Centrale Interventi non strutturali (prevenzione) e strutturali (mitigazione) Metodi di valutazione del danno di piena e del beneficio complessivo indotto dalla realizzazione degli interventi (Calenda: Difesa dalle inondazioni) 2. Pericolosità idrologica Metodi per la determinazione delle portate di progetto: (a) diretti, (b) indiretti e (c) regionali a) Analisi statistica degli eventi estremi: distribuzione delle portate al colmo e stima dei volumi di piena (Calenda, 2016 cap. 10, p. 257-286) b) Richiami di idrologia sui modelli afflussi-deflussi: problemi di calibrazione e principio di parsimonia (Calenda, 2015 cap. 12, p. 327-360) c) Regionalizzazione delle precipitazioni e definizione degli ietogrammi di progetto, progetto VAPI (Calenda, 2015 cap. 3, p. 90-100); regionalizzazione delle portate, metodo della portata indice (Calenda, 2015 cap. 10, p. 301-305) Esercitazione #1: stima delle portate di progetto (onde di piena sintetiche) per tramite l’applicazione di metodi diretti (in Mathematica) Esercitazione #2: stima delle portate di progetto tramite l’applicazione di un modello concentrato lineare basato su IUH geomorfologico (WFIUH) forzato da precipitazioni di progetto ricavate dal VAPI (in UDig/Matlab) 3. Pericolosità idraulica Richiami ai modelli idrologici e idraulici di propagazione delle piene (Calenda, 2015 cap. 12, p. 362-366) Esempi illustrativi delle condizioni di applicazione dei modelli idraulici mono- e bi-dimensionali Problemi idraulici dei ponti (Da Deppo et al., 2002 cap. 9) Esercitazione #3: implementazione in HEC-Ras di un modello di propagazione monodimensionale in condizioni di moto permanente e vario; calibrazione del modello e taratura della scala di deflusso; simulazione delle portate di progetto per la perimetrazione delle aree inondabili (User Manual and Reference Manual, HEC-Ras; Murachelli e Riboni, 2010 Cap. 5, p 287-291, e cap. 6, p. 307-409) 4. Interventi di mitigazione Interventi sull’alveo torrentizio: cenni al trasporto solido, sistemazione con briglie/soglie (Da Deppo et al., 2002 cap. 7) Interventi passivi: arginature, diversivi e scolmatori (Calenda: Difesa passiva) Interventi attivi: casse d’espansione in linea e in derivazione (Calenda: Difesa attiva) Esercitazione #4: simulazione del comportamento idraulico di una cassa in derivazione
(testi)
1. Dispense di Protezione Idraulica del territorio del Prof. G. Calenda sui seguenti argomenti: Difesa dalle inondazioni; Difesa passiva e Difesa attiva 2. G. Calenda, Infrastrutture Idrauliche Vol. 1 - Idrologia e Risorse Idriche. Edizioni Efesto, 2015 3. Da Deppo L., C. Datei , P. Salandin , “Sistemazione dei corsi d’acqua”, Ed.Libreria Cortina, Padova, 2002 Per approfondimenti: 1. Maione, U. e Moisello, U. Elementi di statistica per l’idrologia, Pavia, La Goliardica Pavese, marzo 1993, pp. 299 2. Kottegoda, N. and Rosso R. Applied statistics for civil and envoronmental engineers, Blackwell Publishing, 2008 (2nd edition), pp. 707 3. Rosso R., "Manuale di protezione Idraulica del Territorio". Milano - CUSL, 2002 4. Murachelli A. e Riboni V., “Rischio idraulico e difesa del territorio”. Palermo - Flaccovio, 2010
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