Gruppo opzionale:
MERCATI, SETTORI E ISTITUZIONI 2 ANNO - Un insegnamento a scelta tra: - (visualizza)
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21210235 -
Advanced Microeconomics
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Erogato presso
21210235 Advanced Microeconomics in Scienze Economiche LM-56 TIRELLI MARIO, SALUSTRI FRANCESCO
( programma)
Part 1: Consumer and production theory 1.1 Consumer theory: Classical demand theory (budget constraint, preferences, utility, consumption demand, indirect utility, expenditure function, welfare evaluation, equivalent and compensating variation, axioms of revealed preferences). 1.2 Production theory: Production sets. Profit maximization and cost minimization. The geometry of costs.
Part 2: Choice under uncertainty 2.1 Theory: Lotteries. Preferences over lotteries. Expected Utility Theory. Money lotteries and risk aversion. Comparison of payoff distributions in terms of returns and risk. Subjective probabilities. 2.2 Applications: insurance and portfolio choice.
Part 3: Aggregation 3.1 Demand aggregation. 3.2 Supply aggregation.
Part 4: General competitive equilibrium and its welfare properties 4.1 Simple economies: the Edgworth box, 1 producer \& 1 consumer economy, 2X2 economy. 4.2 Pareto optimality and social welfare optima: feasibility, Pareto optimal problem, welfare function, Pareto frontier.
Part 5: Topics 5.1 The positive theory of equilibrium Existence, uniqueness. 5.2 Competitive equilibrium under uncertainty: Markets for contingent commodities. Arrow-Debreu equilibrium. Markets for assets and insurance policies. Back to welfare properties of competitive equilibria. Sequential trade and incomplete markets. 5.3 Basic principles of financial economics:} The fundamental theorem of asset pricing. Mean-variance analysis.
( testi)
A. Mas-Colell, M.D. Whinston and J.R. Green, Microeconomic Theory, Oxford University Press, 1995 H. Varian, Microeconomic Analysis, WW Norton and co. New York, III edition.
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9
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SECS-P/01
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60
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Attività formative caratterizzanti
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ENG |
21210082 -
ECONOMIA INDUSTRIALE - CORSO AVANZATO
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21210082-1 -
ECONOMIA INDUSTRIALE - CORSO AVANZATO I MODULO
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SECS-P/01
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40
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
21210082-2 -
ECONOMIA INDUSTRIALE - CORSO AVANZATO II MODULO
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3
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SECS-P/01
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20
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
21201503 -
ECONOMIA INTERNAZIONALE
(obiettivi)
Il corso ha lo scopo di presentare i principali temi della macroeconomia monetaria internazionale. Il corso inizia con la definizione delle modalità di registrazione delle relazioni internazionali nella contabilità nazionale e nella bilancia dei pagamenti. In questo modo, il corso fornisce un quadro di riferimento per comprendere le conseguenze per un paese che presenta grandi eccedenze o disavanzi delle partite correnti. Il corso si concentra poi su diverse teorie di determinazione dei tassi di cambio. Vengono inoltre discussi gli effetti sull'economia reale e sul livello dei prezzi delle relazioni commerciali e finanziarie di un paese con il resto del mondo. L'assetto istituzionale dell'area dell'euro sarà presentato in relazione alle teorie considerate, sottolineandone le peculiarità rispetto ai dibattiti teorici sull'alternativa tra tassi di cambio fissi e flessibili e sulla questione delle aree valutarie ottimali. Tutti gli argomenti saranno analizzati cercando di evidenziare le differenze che stanno alla base dei principali modelli teorici. Saranno inoltre analizzati i principali documenti ufficiali e rapporti economici pubblicati dalle istituzioni nazionali e internazionali sulle relazioni internazionali del nostro paese. Il materiale trattato non è matematicamente complesso, ma viene insegnato in modo formale e rigoroso, che presuppone una buona conoscenza dei concetti economici di base.
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Erogato presso
21201503 ECONOMIA INTERNAZIONALE in Scienze Economiche LM-56 TREZZINI ATTILIO
( programma)
Introduzione - L’economia internazionale: la distinzione tra teoria e politica del commercio internazionale e l’economia monetaria internazionale. Lo schema del corso. Le registrazioni delle relazioni economiche e finanziarie con l’estero - La contabilità nazionale in economia aperta - La bilancia dei pagamenti Tassi di cambio e mercati valutari. Un approccio di portafoglio - Tassi di cambio e transazioni internazionali - Il mercato dei cambi - La domanda di attività denominate in valuta estera - Equilibrio sul mercato dei cambi - Tassi di interesse, aspettative e tassi di cambio Moneta tassi di interesse e tassi di cambio - Tassi di interesse di equilibrio: domanda e offerta di moneta - Offerta di moneta e tassi di cambio nel “breve periodo” - Moneta, prezzi e tasso di cambio nel “lungo periodo” - Inflazione e tasso di cambio - Considerazioni critiche sulla interpretazione delle locuzioni “breve periodo” e “lungo periodo”: gli assunti teorici circa la tendenza al pieno impiego
Livello dei prezzi e tasso di cambio nel lungo periodo - La legge del prezzo unico - La parità del potere di acquisto: esposizione e critica - Un modello del tasso di cambio di lungo periodo basato sulla PPP (approccio monetario/monetarista) - Evidenza empirica sulla PPP e sulla legge del prezzo unico. - Spiegazione dei problemi relativi alla PPP. - Un modello “generale” di lungo periodo per i tassi di cambio
Produzione e tassi di cambio nel breve periodo - L’equilibrio del mercato dei beni in economia aperta (La curva DD) - L’equilibrio del mercato delle attività finanziarie (la curva AA) - L’equilibrio di Breve periodo in economia aperta - Le politiche monetarie e fiscali in economia aperta - Le politiche macroeconomiche e il saldo del conto corrente - La curva a J e la condizione di Marshall-Lerner - La trappola della liquidità in economia aperta Tassi di cambio fissi e interventi sul mercato dei cambi - Perché studiare i cambi fissi - In che modo la Banca Centrale tiene fisso il cambio - Politiche di stabilizzazione con tassi di cambio fissi - Crisi della bilancia dei pagamenti e fuga dei capitali - Fluttuazioni manovrate e interventi di sterilizzazione - Valute di riserva nel sistema monetario internazionale - Il Gold Standard Il Sistema Monetario Internazionale: una panoramica storica - Obiettivi di politica macroeconomica in economia aperta - Classificazione dei sistemi monetari: il trilemma di economia aperta - La politica macroeconomica internazionale durante il Gold Standard - Gli anni tra le due guerre (1918-1939) - Il sistema di Bretton Woods e il Fondo Monetario Internazionale - Un’analisi delle opzioni di politica economica per l’equilibrio interno ed esterno - Il problema dell’equilibrio esterno degli Stati Uniti nel sistema di Bretton Woods - L’importazione dell’inflazione - Argomentazioni a favore dei cambi flessibili - Interdipendenza macroeconomica nel regime di cambi flessibili - Che cosa abbiamo imparato dal 1973 a oggi? - I tassi di cambio fissi sono davvero un’opzione per molti paesi? Le aree valutarie ottimali e l’esperienza europea - L’evoluzione della moneta unica europea - L’euro e la politica economica dell’area euro - La teoria delle aree valutarie ottimali - Il futuro dell’UEM - Crisi di bilancia dei pagamenti all’interno dell’area euro
( testi)
P. Krugman, M. Obstfeld, M. Melitz, Economia internazionale 2 - Economia monetaria internazionale, Undicesima Edizione Pearson, 2020.
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SECS-P/01
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60
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
Mercati, settori e istituzioni - 2° anno - un insegnamento a scelta tra: - (visualizza)
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9
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21201506 -
STORIA DEL PENSIERO ECONOMICO
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21210145 -
Investments
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Erogato presso
21210145 Investments in Scienze Economiche LM-56 MORRESI OTTORINO
( programma)
The main topics of the course are as follows:
- The investment environment and process: securities, stock exchanges and financial intermediaries - Securities and markets: the buying and selling process, types of orders, price formation, transaction costs, short sales. - Market indexes: construction and analysis. - Market efficiency: weak, strong and semi-strong efficiency, investor behaviour. - Financial analysis of common stocks: fundamental analysis vs. technical analysis – principles and main techniques (DDM, multiples, trading rules). - Equity portfolio selection and analysis: the process of constructing and analysing efficient portfolios, CAPM and factor models; investment and portfolio management strategies (passive vs. active strategies, growth vs. value strategies, fundamental vs. technical strategies, momentum strategies, tax efficient strategies, anomalies). - Evaluation of portfolio performance and risk: o Return measurement: TWR vs. MWR; one period vs. multiperiod. o Risk measurement: absolute, downside, relative risk. o Risk-adjusted measures of performance. o Assessing skill: stock selection vs. market timing; distinguishing skill from luck. o Performance attribution. - Bond analysis and portfolio management strategies: o Bond market. o Valuation of standard and structured bonds. o Yield curve, term structure theories and their empirical evidence. o Determinants of yield spreads and default prediction models. o Bond portfolio management: indexing strategies, interest rate anticipation strategies, credit risk strategies. - Derivatives contracts: options, futures and swaps markets; strategies with derivatives. - Asset management industry (investment firms and mutual funds): categories, strategies, fees, performance.
( testi)
Reilly, F.K., Brown, K.C., Leeds, S.J., 2019. Investment Analysis and Portfolio Management, 11th Edition, Cengage Learning
or
Bodie, Z., Kane, A., Marcus, A. J., 2018. Investments, International Edition, 11th Edition, McGraw-Hill.
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SECS-P/09
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60
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Attività formative affini ed integrative
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ENG |
21210142 -
Istituzioni, Disuguaglianza e Sviluppo
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Erogato presso
21210405 Economia della disuguaglianza in Economia dell'ambiente e dello sviluppo LM-56 SCARLATO MARGHERITA
( programma)
Il corso tratta temi legati a: disuguaglianza tra Paesi e all’interno dei Paesi; ruolo economico delle istituzioni; istituzioni politiche, conflitto distributivo e crescita; giustizia distributiva e interpretazioni della disuguaglianza; definizioni e misure della distribuzione del reddito e della disuguaglianza; tendenze della disuguaglianza e relazioni macroeconomiche; teorie ed evidenze sulla disuguaglianza nel mercato del lavoro. Le lezioni saranno dedicate all’analisi dei modelli teorici, con attenzione ai metodi empirici di stima e valutazione delle politiche, e alle applicazioni in contesti avanzati e in via di sviluppo. Particolare attenzione verrà data all’analisi di crescita e disuguaglianza nel caso dell’economia italiana.
Argomenti del corso: 1.Istituzioni, disuguaglianza e sviluppo: meccanismi di crescita disuguale 2.Fatti stilizzati e determinanti delle differenze di reddito tra Paesi 3. Istituzioni, disuguaglianza e crescita 4. Istituzioni, disuguaglianza e crescita: il caso dell’Italia 5. Teorie della giustizia distributiva e interpretazioni della disuguaglianza 6. Disuguaglianza funzionale e personale: definizioni, teorie, misure e relazioni macroeconomiche 7. Preferenze per la redistribuzione nei Paesi OCSE 8. Disuguaglianza e mercato del lavoro 9. Razza, genere, discriminazione 10. Disuguaglianza dei redditi delle famiglie, dei salari e della ricchezza in Italia
( testi)
1.D Acemoglu (2009) Introduction to modern economic growth, Princeton University Press, capitoli 1-4. 2.C. Jones (2016) The facts of economic growth, in Handbook of Macroeconomics, eds J. Taylor, H. Uhlig, vol.2A, cap.1. 3. D Acemoglu, S Johnson, JA Robinson (2005) Institutions as a fundamental cause of long-run growth, in Handbook of Economic Growth, eds P Aghion, P Durlauf, cap.6. 4. Slides delle lezioni
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9
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SECS-P/02
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60
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21201712 -
STATISTICA APPLICATA
(obiettivi)
Si è ritenuto che nell’ambito dell’offerta delle LM fosse caratteristica necessaria la coerenza dei contenuti e la loro contestualizzazione didattica con l’obiettivo formativo della laurea in oggetto. Il corso intende fornire gli strumenti necessari per la progettazione, l’elaborazione e l’analisi dei dati in campo economico. La parte teorica sarà affiancata da una parte applicata su dati reali e case studies provenienti dall’economia del lavoro, relazioni industriali e sistemi di welfare e dall’economia dell’ambiente e dello sviluppo con l’uso di opportuni software statistici (quali ad es. R, Minitab, Hugin). Pertanto allo studente verrà insegnato non solo ad applicare tecniche statistiche ma anche a scegliere la tecnica più opportuna ed a commentare l’output ai fini decisionali. Agli studenti verrà insegnato non solo l’aspetto teorico dei modelli ma anche i principali contesti applicativi e il loro utilizzo mediante opportuni software statistici. Il corso insegna a gestire un’indagine statistica dalla sua pianificazione all’analisi e commento dei dati.
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9
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SECS-S/01
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60
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21210087 -
STORIA D'IMPRESA
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21210087-1 -
STORIA D'IMPRESA - I MODULO
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Erogato presso
21210087-1 STORIA D'IMPRESA - I MODULO in Economia e gestione aziendale L-18 STEMPERINI GIUSEPPE
( programma)
La grande impresa caratterizzata da un elevato grado di integrazione è generalmente considerata l’istituzione economica per eccellenza del capitalismo: per questo motivo lo studio delle sue strutture in prospettiva diacronica sarà il costante riferimento del corso. Tuttavia, non si può dimenticare che l’esperienza storica mostra come, in realtà, l’economia occidentale abbia utilizzato varie forme di impresa; quelle, in pratica, rivelatesi più utili in epoche diverse alle varie attività economiche e alle condizioni competitive prevalenti nei differenti mercati. In tale ottica, nella prima parte del corso verranno trattate alcune tematiche generali di storia dell’economia fra la prima rivoluzione industriale e la fine del secolo scorso, al fine di fornire una cornice generale di riferimento in cui inserire le vicende evolutive proprie della moderna impresa industriale. Successivamente, si approfondirà l’analisi del “caso” italiano, considerato come paradigma dei diversi modi di intendere e fare impresa nel quadro dello sviluppo economico del Novecento. Ciò permetterà anche una riflessione dialogata sulle attuali teorie del “declino” italiano e sulle prospettive di sviluppo del sistema Paese. Nella seconda parte del corso, si entrerà maggiormente nello specifico della realtà dell’impresa nel XX secolo, nell’intento di tracciare un profilo storico-comparativo delle diverse forme di sviluppo del sistema capitalistico. Particolare attenzione verrà posta all’analisi del modello americano, con un approfondimento su alcune figure particolarmente emblematiche di imprenditori e manager, da Henry Ford a Alfred Sloan e Lee Iacocca, da Steve Jobs a Mark Zuckerberg e Elon Musk. Il corso, articolato in 2 moduli, affronterà i seguenti temi:
Primo modulo: - Lo sviluppo economico moderno e il paradigma delle “rivoluzioni industriali”; - La struttura dell’impresa; - Concentrazione industriale e gruppi di imprese in Italia nel XX secolo; - Il ruolo della grande e della piccola e media impresa nell’economia italiana; - Il finanziamento delle imprese; - La politica industriale.
Secondo modulo: - L’impresa e l’evoluzione dell’ambiente socioculturale: contesti ed istituzioni; - L’evoluzione delle dimensioni e delle forme delle imprese: imprese familiari, imprese manageriali e gruppi d’imprese; - Il “quarto capitalismo” - Gestione e governo dell’impresa: organizzazione, lavoro e progresso tecnico; - Ascesa e declino dell’impresa pubblica; - Il capitalismo americano: profili imprenditoriali e destini dell’impresa.
( testi)
S. Battilossi, Le rivoluzioni industriali, Roma, Carocci, 2015 (prima edizione 2002); R. Giannetti, M. Vasta, Storia dell’impresa italiana, Bologna, Il Mulino, 2012 (capitoli 2, 3, 4, 5, 8, 9); P.A. Toninelli, Storia d’impresa, Bologna, Il Mulino, 2012 (eccetto il cap. 1); G. Berta, L’enigma dell’imprenditore (e il destino dell’impresa), Bologna, Il Mulino, 2018 (capitoli 4, 5, 6).
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3
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SECS-P/12
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20
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21210087-2 -
STORIA D'IMPRESA - II MODULO
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Erogato presso
21210087-2 STORIA D'IMPRESA - II MODULO in Economia e gestione aziendale L-18 STEMPERINI GIUSEPPE
( programma)
La grande impresa caratterizzata da un elevato grado di integrazione è generalmente considerata l’istituzione economica per eccellenza del capitalismo: per questo motivo lo studio delle sue strutture in prospettiva diacronica sarà il costante riferimento del corso. Tuttavia, non si può dimenticare che l’esperienza storica mostra come, in realtà, l’economia occidentale abbia utilizzato varie forme di impresa; quelle, in pratica, rivelatesi più utili in epoche diverse alle varie attività economiche e alle condizioni competitive prevalenti nei differenti mercati. In tale ottica, nella prima parte del corso verranno trattate alcune tematiche generali di storia dell’economia fra la prima rivoluzione industriale e la fine del secolo scorso, al fine di fornire una cornice generale di riferimento in cui inserire le vicende evolutive proprie della moderna impresa industriale. Successivamente, si approfondirà l’analisi del “caso” italiano, considerato come paradigma dei diversi modi di intendere e fare impresa nel quadro dello sviluppo economico del Novecento. Ciò permetterà anche una riflessione dialogata sulle attuali teorie del “declino” italiano e sulle prospettive di sviluppo del sistema Paese. Nella seconda parte del corso, si entrerà maggiormente nello specifico della realtà dell’impresa nel XX secolo, nell’intento di tracciare un profilo storico-comparativo delle diverse forme di sviluppo del sistema capitalistico. Particolare attenzione verrà posta all’analisi del modello americano, con un approfondimento su alcune figure particolarmente emblematiche di imprenditori e manager, da Henry Ford a Alfred Sloan e Lee Iacocca, da Steve Jobs a Mark Zuckerberg e Elon Musk. Il corso, articolato in 2 moduli, affronterà i seguenti temi:
Primo modulo: - Lo sviluppo economico moderno e il paradigma delle “rivoluzioni industriali”; - La struttura dell’impresa; - Concentrazione industriale e gruppi di imprese in Italia nel XX secolo; - Il ruolo della grande e della piccola e media impresa nell’economia italiana; - Il finanziamento delle imprese; - La politica industriale.
Secondo modulo: - L’impresa e l’evoluzione dell’ambiente socioculturale: contesti ed istituzioni; - L’evoluzione delle dimensioni e delle forme delle imprese: imprese familiari, imprese manageriali e gruppi d’imprese; - Il “quarto capitalismo” - Gestione e governo dell’impresa: organizzazione, lavoro e progresso tecnico; - Ascesa e declino dell’impresa pubblica; - Il capitalismo americano: profili imprenditoriali e destini dell’impresa.
( testi)
S. Battilossi, Le rivoluzioni industriali, Roma, Carocci, 2015 (prima edizione 2002); R. Giannetti, M. Vasta, Storia dell’impresa italiana, Bologna, Il Mulino, 2012 (capitoli 2, 3, 4, 5, 8, 9); P.A. Toninelli, Storia d’impresa, Bologna, Il Mulino, 2012 (eccetto il cap. 1); G. Berta, L’enigma dell’imprenditore (e il destino dell’impresa), Bologna, Il Mulino, 2018 (capitoli 4, 5, 6).
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SECS-P/12
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21210087-3 -
STORIA D'IMPRESA - III MODULO
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Erogato presso
21210087-3 STORIA D'IMPRESA - III MODULO in Economia e gestione aziendale L-18 STEMPERINI GIUSEPPE
( programma)
La grande impresa caratterizzata da un elevato grado di integrazione è generalmente considerata l’istituzione economica per eccellenza del capitalismo: per questo motivo lo studio delle sue strutture in prospettiva diacronica sarà il costante riferimento del corso. Tuttavia, non si può dimenticare che l’esperienza storica mostra come, in realtà, l’economia occidentale abbia utilizzato varie forme di impresa; quelle, in pratica, rivelatesi più utili in epoche diverse alle varie attività economiche e alle condizioni competitive prevalenti nei differenti mercati. In tale ottica, nella prima parte del corso verranno trattate alcune tematiche generali di storia dell’economia fra la prima rivoluzione industriale e la fine del secolo scorso, al fine di fornire una cornice generale di riferimento in cui inserire le vicende evolutive proprie della moderna impresa industriale. Successivamente, si approfondirà l’analisi del “caso” italiano, considerato come paradigma dei diversi modi di intendere e fare impresa nel quadro dello sviluppo economico del Novecento. Ciò permetterà anche una riflessione dialogata sulle attuali teorie del “declino” italiano e sulle prospettive di sviluppo del sistema Paese. Nella seconda parte del corso, si entrerà maggiormente nello specifico della realtà dell’impresa nel XX secolo, nell’intento di tracciare un profilo storico-comparativo delle diverse forme di sviluppo del sistema capitalistico. Particolare attenzione verrà posta all’analisi del modello americano, con un approfondimento su alcune figure particolarmente emblematiche di imprenditori e manager, da Henry Ford a Alfred Sloan e Lee Iacocca, da Steve Jobs a Mark Zuckerberg e Elon Musk. Il corso, articolato in 2 moduli, affronterà i seguenti temi:
Primo modulo: - Lo sviluppo economico moderno e il paradigma delle “rivoluzioni industriali”; - La struttura dell’impresa; - Concentrazione industriale e gruppi di imprese in Italia nel XX secolo; - Il ruolo della grande e della piccola e media impresa nell’economia italiana; - Il finanziamento delle imprese; - La politica industriale.
Secondo modulo: - L’impresa e l’evoluzione dell’ambiente socioculturale: contesti ed istituzioni; - L’evoluzione delle dimensioni e delle forme delle imprese: imprese familiari, imprese manageriali e gruppi d’imprese; - Il “quarto capitalismo” - Gestione e governo dell’impresa: organizzazione, lavoro e progresso tecnico; - Ascesa e declino dell’impresa pubblica; - Il capitalismo americano: profili imprenditoriali e destini dell’impresa.
( testi)
S. Battilossi, Le rivoluzioni industriali, Roma, Carocci, 2015 (prima edizione 2002); R. Giannetti, M. Vasta, Storia dell’impresa italiana, Bologna, Il Mulino, 2012 (capitoli 2, 3, 4, 5, 8, 9); P.A. Toninelli, Storia d’impresa, Bologna, Il Mulino, 2012 (eccetto il cap. 1); G. Berta, L’enigma dell’imprenditore (e il destino dell’impresa), Bologna, Il Mulino, 2018 (capitoli 4, 5, 6).
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3
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SECS-P/12
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20
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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Gruppo opzionale:
Un Insegnamento a scelta libera (di seguito gli ins. consigliati): - (visualizza)
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21210176 -
L’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile e gli studi economici e sociali
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21210176-1 -
modulo base
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Erogato presso
21210176-1 modulo base in Economia L-33 GIUA MARA
( programma)
Introduzione all’Agenda 2030 delle Nazioni unite per lo sviluppo sostenibile nel suo insieme e nella sua articolazione generale Analisi dei 17 SDG (Sustainable Development Goals) e di alcuni temi rilevanti ad essi connessi Discussione critica dell’impianto dell’Agenda 2030 e dei legami tra i suoi diversi obiettivi, sia in termini di sinergie che di possibili conflitti Approfondimenti su temi specifici e sugli strumenti per la misurazione dei target
( testi)
Testo dell’Agenda 2030 https://asvis.it/l-agenda-2030-dell-onu-per-lo-sviluppo-sostenibile/ ASVIS. Rapporto 2022. L’Italia e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile ASVIS. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza #NextGenerationItalia e lo sviluppo sostenibile ASVIS. L’evoluzione delle regioni italiane rispetto agli Obiettivi di sviluppo sostenibile ASVIS. Obiettivi di sviluppo sostenibile e politiche europee ASVIS. I territori e gli Obiettivi di sviluppo sostenibile Giovannini, E. La rivoluzione dei big data a sostegno dell'Agenda 2030, rivisteweb, ISSN: 1594-7580, Il Mulino pp. 64-69, DOI: 10.1406/83553, 2016. https://www.rivisteweb.it/doi/10.1406/83553 Kroll, C., Warchold, A. & Pradhan, P. Sustainable Development Goals (SDGs): Are we successful in turning trade-offs into synergies?. Palgrave Commun 5, 140 (2019). https://doi.org/10.1057/s41599-019-0335-5 https://www.nature.com/articles/s41599-019-0335-5 Saxena, A., Ramaswamy, M., Beale, J. et al. Striving for the United Nations (UN) Sustainable Development Goals (SDGs): what will it take?. Discov Sustain 2, 20 (2021). https://doi.org/10.1007/s43621-021-00029-8 https://link.springer.com/article/10.1007/s43621-021-00029-8 Detlef et al. Defining a sustainable development target space for 2030 and 2050, One Earth, Volume 5, Issue 2, 2022, Pages 142-156, ISSN 2590-3322, https://doi.org/10.1016/j.oneear.2022.01.003 https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S2590332222000033
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3
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21210176-2 -
modulo avanzato
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Erogato presso
21210176-2 modulo avanzato in Economia L-33 DE MURO PASQUALE, GIUA MARA
( programma)
Il corso affronterà i seguenti temi: - che cos'è lo sviluppo sostenibile? - presentazione e discussione critica dell'Agenda 2030: antecedenti, principi, obiettivi generali, trade-offs e sinergie - i 17 goals di sviluppo sostenibile, i relativi targets, e alcuni temi rilevanti ad essi connessi - gli indicatori ufficiali per ogni target e il Global Database degli indicatori - approfondimenti su questioni specifiche e sugli strumenti per la misurazione dei target - analisi delle tendenze globali e regionali - casi di studio
( testi)
Il testo completo dell'Agenda 2030, che si può scaricare liberamente dal seguente sito: (versione originale in inglese) https://sustainabledevelopment.un.org/content/documents/21252030%20Agenda%20for%20Sustainable%20Development%20web.pdf (versione in italiano) https://asvis.it/l-agenda-2030-dell-onu-per-lo-sviluppo-sostenibile/
Il "Sustainable Development Goals Report" più recente (viene pubblicato ogni anno), che si può scaricare liberamente da seguente sito: https://unstats.un.org/sdgs/report/2022/
Il Rapporto ASVIS più recente sull'attuazione dell'Agenda 2030 in Italia (viene pubblicato ogni anno), che si può scaricare liberamente da seguente sito: https://asvis.it/rapporto-asvis-2022/
Altri documenti scaricabili dal sito ASVIS: ASVIS. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza #NextGenerationItalia e lo sviluppo sostenibile ASVIS. L’evoluzione delle regioni italiane rispetto agli Obiettivi di sviluppo sostenibile ASVIS. Obiettivi di sviluppo sostenibile e politiche europee ASVIS. I territori e gli Obiettivi di sviluppo sostenibile
Giovannini, E. La rivoluzione dei big data a sostegno dell'Agenda 2030, rivisteweb, ISSN: 1594-7580, Il Mulino pp. 64-69, DOI: 10.1406/83553, 2016. https://www.rivisteweb.it/doi/10.1406/83553
Kroll, C., Warchold, A. & Pradhan, P. Sustainable Development Goals (SDGs): Are we successful in turning trade-offs into synergies?. Palgrave Commun 5, 140 (2019). https://doi.org/10.1057/s41599-019-0335-5 https://www.nature.com/articles/s41599-019-0335-5
Saxena, A., Ramaswamy, M., Beale, J. et al. Striving for the United Nations (UN) Sustainable Development Goals (SDGs): what will it take?. Discov Sustain 2, 20 (2021). https://doi.org/10.1007/s43621-021-00029-8 https://link.springer.com/article/10.1007/s43621-021-00029-8
Detlef et al. Defining a sustainable development target space for 2030 and 2050, One Earth, Volume 5, Issue 2, 2022, Pages 142-156, ISSN 2590-3322, https://doi.org/10.1016/j.oneear.2022.01.003 https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S2590332222000033
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SECS-P/02
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40
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
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