Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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21810032 -
INTERNATIONAL LAW AND DEVELOPMENT
(obiettivi)
Il diritto internazionale dello sviluppo è uno strumento strategico e operativo per tutti i soggetti istituzionali interessati, e non solo a livello mondiale, regionale e nazionale. Per questo motivo il corso si occupa principalmente del ruolo e delle azioni degli Stati e delle Organizzazioni Internazionali Intergovernative (politiche e finanziarie, IOs) e non governative (ONG e società nazionali e multinazionali) che operano a livello bilaterale, multilaterale e multilaterale al fine di inquadrare politiche, programmi e progetti come componenti chiave del diritto internazionale dello sviluppo.
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CARLETTI CRISTIANA
(programma)
DESCRIZIONE:
(testi)
Il Corso si articola in due sezioni principali, in cui si dibatte sul concetto teorico del diritto allo sviluppo come diritto umano e si analizza la cooperazione internazionale allo sviluppo all'interno del sistema delle Nazioni Unite e delle Organizzazioni internazionali - OI - che operano in campo economico, finanziario e commerciale. Saranno indagati anche i sistemi regionali e nazionali (ad esempio l'Unione Europea e il quadro italiano) e gli attori non istituzionali (ad esempio le ONG e le imprese private). OBIETTIVI E ATTIVITÀ DI APPRENDIMENTO DEL CORSO: Gli studenti saranno in grado di: - Esaminare in modo approfondito i punti di vista più significativi riguardanti il quadro giuridico del diritto internazionale dello sviluppo nel passato e nel dibattito internazionale attuale, così come nella pratica internazionale, in particolare per quanto riguarda le OI. - Essere aggiornati sulle lezioni apprese e sulle buone pratiche in termini di sistemi internazionali di cooperazione allo sviluppo e sulle sfide connesse, in particolare in relazione al nuovo scenario dell'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. - Avere una comprensione approfondita del ruolo cruciale svolto dagli attori istituzionali e non istituzionali nel quadro del diritto internazionale dello sviluppo. - Concentrarsi sulle questioni politiche, economiche, sociali e culturali contemporanee attraverso la consapevolezza del ruolo centrale, svolto in particolare dai BRICs e dai Paesi in via di sviluppo, grazie allo studio di documenti politici ad hoc. - Gli studenti svilupperanno un approccio metodologico d'indagine, grazie a una varietà di attività di apprendimento in classe, come questioni-base, presentazioni orali, compiti di scrittura, relazioni, casi di studio, relatori ospiti, in modo da avere una comprensione reale e tangibile di come le teorie della cooperazione internazionale allo sviluppo in generale sono messe in pratica da Stati, Organizzazioni Internazionali (OI), attori non istituzionali, quali le ONG, e altri attori chiave. CONTENUTO: PARTE I - Introduzione e descrizione del Corso; il quadro delle Nazioni Unite: la cooperazione internazionale allo sviluppo passata e futura Argomento: Basi preliminari della cooperazione internazionale allo sviluppo Quadro concettuale della cooperazione internazionale allo sviluppo Meccanismi e procedure operative Il diritto allo sviluppo e la cooperazione internazionale Argomento: Elementi chiave del diritto allo sviluppo Fattori economici, sostenibili e sociali al centro del concetto di sviluppo umano: approccio teorico e pratico Attori internazionali: donatori e partner; OI; il ruolo delle Nazioni Unite nel quadro della cooperazione internazionale Dagli MDGs agli SDGs Avvicinamento alla scadenza del 2015 e oltre: la nuova era dell'Agenda per lo sviluppo post-2015/2030 PARTE II - La cooperazione allo sviluppo finanziaria e commerciale Argomento: La cooperazione internazionale per lo sviluppo finanziario e commerciale Il ruolo e l'azione del Gruppo della Banca Mondiale e i relativi meccanismi e modelli di cooperazione allo sviluppo La cooperazione finanziaria del Fondo monetario internazionale Argomento: Diritto commerciale e principi della cooperazione allo sviluppo Le basi dell'OMC: principi e regole per creare e condurre pratiche di cooperazione internazionale allo sviluppo Panoramica completa sugli attori e i modelli della cooperazione allo sviluppo finanziaria e commerciale internazionale PARTE III - La dimensione regionale, l'approccio non istituzionale della cooperazione internazionale allo sviluppo Argomento: La dimensione regionale della cooperazione allo sviluppo Caratteristiche storiche, giuridiche e pratiche del partenariato di sviluppo tra la CEE/UE e i Paesi africani e mediterranei Il ciclo del modello di sviluppo europeo: analisi e attuazione in una prospettiva comparativa Argomento: Gli attori non istituzionali della cooperazione internazionale allo sviluppo ONG: profilo privato, azione globale Il business e la cooperazione internazionale allo sviluppo: ripensare le modalità per le migliori azioni Responsabilità sociale d'impresa e tutela dei diritti umani nell'ottica della cooperazione allo sviluppo PARTE IV - Casi di studio: Italia Argomento: Il quadro della cooperazione italiana allo sviluppo; casi di studio Lezioni dal passato per un nuovo quadro giuridico e istituzionale della cooperazione italiana allo sviluppo Il corso è impartito in lingua inglese. Bibliografia:
1) UNDP, Human Development Annual Report 2010/2011/2013/2014/2015/Global Sustainable Development Report 2016 (libera scelta di uno dei Rapporti: http://hdr.undp.org/en; https://sustainabledevelopment.un.org/globalsdreport) 2) Monografie: 2010, Rumu Sarkar, International Development Law. Rule of Law, Human Rights, and Global Finance, Oxford University Press, chapters 2 and 4, http://www.oxfordscholarship.com/view/10.1093/acprof:oso/9780195398281.001.0001/acprof-9780195398281 3) Articoli (uno a scelta) proposti da una lista di riviste internazionali: www. sba.uniroma3.it. The Journal of Development Studies Andy McKay & Emilie Perge (2013) How Strong is the Evidence for the Existence of Poverty Traps? A Multicountry Assessment The Journal of Development Studies, 49:7, 877-897, DOI: 10.1080/00220388.2013.785521 To link to this article: http://dx.doi.org/10.1080/00220388.2013.785521 Robert E. Lipsey , Fredrik Sjöholm & Jing Sun (2013) Foreign Ownership and Employment Growth in a Developing Country The Journal of Development Studies, 49:8, 1133-1147, DOI: 10.1080/00220388.2013.794264 To link to this article: http://dx.doi.org/10.1080/00220388.2013.794264 Sergio Tezanos Vázquez & Andy Sumner (2013) Revisiting the Meaning of Development: A Multidimensional Taxonomy of Developing Countries The Journal of Development Studies, 49:12, 1728-1745, DOI: 10.1080/00220388.2013.822071 To link to this article: http://dx.doi.org/10.1080/00220388.2013.822071 Alasdair Cohen & Michaela Saisana (2014) Quantifying the Qualitative: Eliciting Expert Input to Develop the Multidimensional Poverty Assessment Tool The Journal of Development Studies, 50:1, 35-50, DOI: 10.1080/00220388.2013.849336 To link to this article: http://dx.doi.org/10.1080/00220388.2013.849336 Philipp Hühne, Birgit Meyer & Peter Nunnenkamp (2014) Who Benefits from Aid for Trade? Comparing the Effects on Recipient versus Donor Exports The Journal of Development Studies, 50:9, 1275-1288, DOI: 10.1080/00220388.2014.903246 To link to this article: http://dx.doi.org/10.1080/00220388.2014.903246 Lodewijk Smets & Stephen Knack (2016) World Bank Lending and the Quality of Economic Policy The Journal of Development Studies, 52:1, 72-91, DOI: 10.1080/00220388.2015.1068290 To link to this article: http://dx.doi.org/10.1080/00220388.2015.1068290 Sally Matthews (2016) Development Discourse and Global History: From Colonialism to the Sustainable Development Goals The Journal of Development Studies, 52:6, 913-914, DOI: 10.1080/00220388.2016.1153185 To link to this article: http://dx.doi.org/10.1080/00220388.2016.1153185 Djalita Fialho & Peter A. G. Van Bergeijk (2017) The Proliferation of Developing Country Classifications The Journal of Development Studies, 53:1, 99-115 To link to this article: http://www.tandfonline.com/doi/full/10.1080/00220388.2016.1178383 Development and Change Michael B. Dwyer Building the Politics Machine: Tools for ‘Resolving’ the Global Land Grab Development and Change 44(2): 309–333. DOI: 10.1111/dech.12014 Huck-ju Kwon and Eunju Kim Poverty Reduction and Good Governance: Examining the Rationale of the Millennium Development Goals Development and Change 45(2): 353–375. DOI: 10.1111/dech.12084 Marion Werner, Jennifer Bair and Victor Ramiro Fernandez Linking Up to Development? Global Value Chains and the Making of a Post-Washington Consensus Development and Change 45(6): 1219–1247. DOI: 10.1111/dech.12132 Wendy Wolford, Saturnino M. Borras Jr., Ruth Hall, Ian Scoones and Ben White Governing Global Land Deals: The Role of the State in the Rush for Land Development and Change 44(2): 189–210. 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Dev. 27, 752–775 (2015) (wileyonlinelibrary.com) DOI: 10.1002/jid.3118 Henrietta L. Moore Global prosperity and sustainable development goals Journal of International Development J. Int. Dev. 27, 801–815 (2015) (wileyonlinelibrary.com) DOI: 10.1002/jid.3114 Tony Addison, Miguel Niño-Zarazúa and Finn Tarp Aid, social policy and development Journal of International Development J. Int. Dev. 27, 1351–1365 (2015) (wileyonlinelibrary.com) DOI: 10.1002/jid.3187 Stefan Leiderer Donor coordination for effective government policies? Journal of International Development J. Int. Dev. 27, 1422–1445 (2015) (wileyonlinelibrary.com) DOI: 10.1002/jid.3184 Laura Metzger and Isabel Guenther How to assess the effectiveness of development aid projects: evaluation ratings versus project indicators Journal of International Development J. Int. Dev. 27, 1496–1520 (2015) (wileyonlinelibrary.com) DOI: 10.1002/jid.3189 Caren Grown, Tony Addison and Finn Tarp Aid for gender equality and development: lessons and challenges Journal of International Development J. Int. Dev. 28, 311–319 (2016) (wileyonlinelibrary.com) DOI: 10.1002/jid.3211 Tadashi Hirai, Flavio Comim and Yukio Ikemoto Happiness and Human Development: A Capability Perspective Journal of International Development J. Int. Dev. 28, 1155-1169 (2016) (wileyonlinelibrary.com) DOI: 10.1002/jid.3236 Antonio Sianes Shedding Light On Policy Coherence for Development: A Conceptual Framework Journal of International Development J. Int. Dev. 29, 134-146 (2017) (wileyonlinelibrary.com) DOI: 10.1002/jid.2977 Development in Practice Tobias Denskus & Andrea S. Papan (2013) Reflexive engagements: the international development blogging evolution and its challenges Development in Practice, 23:4, 455-467 To link to this article: http://dx.doi.org/10.1080/09614524.2013.790940 Graham Sherbut & Nazneen Kanji (2013) One size does not fit all: choosing methods to inform area development Development in Practice, 23:8, 950-962 To link to this article: http://dx.doi.org/10.1080/09614524.2013.841863 Barry Whatley (2013) Improved learning for greater effectiveness in development NGOs Development in Practice, 23:8, 963-976 To link to this article: http://dx.doi.org/10.1080/09614524.2013.840563 Anne L. Buffardi (2013) Configuring ‘country ownership’: patterns of donor-recipient relations Development in Practice, 23:8, 977-990 To link to this article: http://dx.doi.org/10.1080/09614524.2013.841862 Il-haam Petersen (2016) Facilitators and obstacles to cooperation in international development networks: a network approach Development in Practice, 26:3, 360-374 To link to this article: http://dx.doi.org/10.1080/09614524.2016.1148661 Arindam Biswas Insight on the evolution and distinction of inclusive growth Development in Practice, 26:4, 503-516 To link to this article: http://dx.doi.org/10.1080/09614524.2016.1167169 Alan Fowler Non-governmental development organisations’ sustainability, partnership, and resourcing: futuristic reflections on a problematic trialogue Development in Practice, 26:5, pp. 569-579 To link to this article: http://dx.doi.org/10.1080/09614524.2016.1188883 John Hailey & Mark Salway New routes to CSO sustainability: the strategic shift to social enterprise and social investment Development in Practice, 26:5, pp. 569-579 To link to this article: http://dx.doi.org/10.1080/09614524.2016.1188886 Riina Pilke Partnerships in transition: the case of the EU and middle-income countries (MICs) Development in Practice, 26:6, pp. 719-730 To link to this article: http://dx.doi.org/10.1080/09614524.2016.1199659 J.C. Gaillard, Jake Rom Cadag, Anthony Gampell, Katherine Hore, Loic Le Dé& Alice McSherry Participatory numbers for integrating knowledge and actions in development Development in Practice, 26:8, pp. 998-1012 To link to this article: http://dx.doi.org/10.1080/09614524.2016.1226263 Emmanuel Tumusiime & Marc J. Cohen Promoting country ownership and inclusive growth? An assessment of Feed the Future Development in Practice, 27:1, pp. 4-15 To link to this article: http://dx.doi.org/10.1080/09614524.2017.1258037 BabatundeOlawoore The implications of the rights-based approach on NGOs’ funding Development in Practice, 27:4, pp. 515-527 To link to this article: http://dx.doi.org/10.1080/09614524.2017.1307943 Development Policy Review Steven Haggblade Unscrambling Africa: Regional Requirements for Achieving Food Security Development Policy Review, 2013, 31 (2): 149-176 Roger C. Riddell Assessing the Overall Impact of Civil Society on Development at the Country Level: An Exploratory Approach Development Policy Review, 2013, 31 (4): 371-396 Nilima Gulrajani Organising for Donor Effectiveness: An Analytical Framework for Improving Aid Effectiveness Development Policy Review, 2014, 32 (1): 89-112 Frank-Borge Wietzke Who Is Poorest? An Asset-based Analysis of Multidimensional Wellbeing Development Policy Review, 2015, 33 (1): 33-59 Elisabeth Paul Performance-Based Aid: Why It Will Probably Not Meet Its Promises Development Policy Review, 2015, 33 (3): 313—323 Svea Koch From Poverty Reduction to Mutual Interests? The Debate on Differentiation in EU Development Policy Development Policy Review, 2015, 33 (4): 479—502 AA.VV. 100 key research questions for the post-2015 development agenda Development Policy Review, 2016, 34 ((1)): 55—82 Martin Hilbert Big Data for Development: A Review of Promises and Challenges Development Policy Review, 2016, 34 (1): 135—174 Niels Keijzer Open Data on a Closed Shop? Assessing the potential of transparency initiatives with a focus on efforts to strengthen capacity development support Development Policy Review, 2016, 34 (1): 83—100 William Hynes and Patrick Holden What future for the Global Aid for Trade Initiative? Towards an assessment of its achievements and limitations Development Policy Review, 2016, 34 (4): 593–619 To link to this article: DOI: 10.1111/dpr.12165 Zahabia Saleem and John A. 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Theory and evidence about the impact of Internet technologies on poverty alleviation Development Policy Review, 2016, 35 (3): 315–336 To link to this article: DOI: 10.1111/dpr.12210 Matt M. Husain Aid Effectiveness: On the Radar and Off the Radar Development Policy Review, 2016, 35 (3): 337–348 To link to this article: DOI: 10.1111/dpr.12211 Jonathan Pickering, Robin Davies and Annalisa Prizzon Development co-operation: New perspectives from developing countries – Introduction for special issue of Development Policy Review Development Policy Review, 2016, 35 (1Supp): O1–O9 To link to this article: DOI: 10.1111/dpr.12269 Robin Davies and Jonathan Pickering How should development co-operation evolve? Views from developing countries Development Policy Review, 2016, 35 (1Supp): O10–O28 To link to this article: DOI: 10.1111/dpr.12262 Annalisa Prizzon, Romilly Greenhill and Shakira Mustapha An ‘age of choice’ for external development finance? Evidence from country case studies Development Policy Review, 2016, 35 (1Supp): O29–O45 To link to this article: DOI: 10.1111/dpr.12268 Matthew Dornan How new is the ‘new’ conditionality? Recipient perspectives on aid, country ownership and policy reform Development Policy Review, 2016, 35 (1Supp): O46–O63 To link to this article: DOI: 10.1111/dpr.12245 Thilo Bodenstein, Jörg Faust and Mark Furness European Union Development Policy: Collective Action in Times of Global Transformation and Domestic Crisis Development Policy Review, 2016, 35 (4): 441–453 To link to this article: DOI: 10.1111/dpr.12189 Svea Koch, Stefan Leiderer, Jörg Faust and Nadia Molenaers The rise and demise of European budget support: political economy of collective European Union donor action Development Policy Review, 2016, 35 (4): 455–473 To link to this article: DOI: 10.1111/dpr.12190 Mark Furness and Stefan Gänzle The Security–Development Nexus in European Union Foreign Relations after Lisbon: Policy Coherence at Last? Development Policy Review, 2016, 35 (4): 475–492 To link to this article: DOI: 10.1111/dpr.12191 Jan Orbie, Sarah Delputte, FabienneBossuyt, Petra Debusscher, Karen Del Biondo, Vicky Reynaert and JorenVerschaeve The Normative Distinctiveness of the European Union in International Development: Stepping Out of the Shadow of the World Bank? Development Policy Review, 2016, 35 (4): 493–511 To link to this article: DOI: 10.1111/dpr.12192 Katharina Michaelowa, Bernhard Reinsberg and Christina Schneider Multi-bi Aid in European Development Assistance: The Role of Capacity Constraints and Member State Politics Development Policy Review, 2016, 35 (4): 513–530 To link to this article: DOI: 10.1111/dpr.12193 Mikaela Gavas and Simon Maxwell Walking on two legs: culture and calculus in European Union development cooperation Development Policy Review, 2016, 35 (4): 587–597 To link to this article: DOI: 10.1111/dpr.12197 Journal of Human Development and Capabilities Wouter Peeters , Jo Dirix & Sigrid Sterckx (2013) Putting Sustainability into Sustainable Human Development Journal of Human Development and Capabilities, 14:1, 58-76 To link to this article: http://dx.doi.org/10.1080/19452829.2012.748019 Deepak Nayyar (2013) The Millennium Development Goals Beyond 2015: Old Frameworks and New Constructs Journal of Human Development and Capabilities, 14:3, 371-392 To link to this article: http://dx.doi.org/10.1080/19452829.2013.764853 Lieske Voget-Kleschin (2013) Employing the Capability Approach in Conceptualizing Sustainable Development Journal of Human Development and Capabilities, 14:4, 483-502 To link to this article: http://dx.doi.org/10.1080/19452829.2013.827635 Alexandre Apsan Frediani, Alejandra Boni & Des Gasper (2014) Approaching Development Projects from a Human Development and Capability Perspective Journal of Human Development and Capabilities, 15:1, 1-12 To link to this article: http://dx.doi.org/10.1080/19452829.2013.879014 Gabriel Ferrero Y de Loma-Osorio & Carlos Salvador Zepeda (2014) Rethinking Development Management Methodology: Towards a “Process Freedoms Approach” Journal of Human Development and Capabilities, 15:1, 28-46 To link to this article: http://dx.doi.org/10.1080/19452829.2013.877425 Mario Biggeri & Andrea Ferrannini (2014) Opportunity Gap Analysis: Procedures and Methods for Applying the Capability Approach in Development Initiatives Journal of Human Development and Capabilities, 15:1, 60-78 To link to this article: http://dx.doi.org/10.1080/19452829.2013.837036 Florian Wendelspiess Chávez Juárez (2015) Measuring Inequality of Opportunity with Latent Variables Journal of Human Development and Capabilities, 16:1, 106-121 To link to this article: http://dx.doi.org/10.1080/19452829.2014.907247 Olusegun Ayodele Akanbi (2015) Structural and Institutional Determinants of Poverty in Sub-Saharan African Countries Journal of Human Development and Capabilities, 16:1, 122-141 To link to this article: http://dx.doi.org/10.1080/19452829.2014.985197 Ricardo Martínez (2016) Inequality Decomposition and Human Development Journal of Human Development and Capabilities, 17:3, 415-425 To link to this article: http://dx.doi.org/10.1080/19452829.2016.1155544 Solava Ibrahim (2017) How to Build Collective Capabilities: The 3C-Model for Grassroots-Led Development Journal of Human Development and Capabilities, 18:2, 197-222 To link to this article: http://dx.doi.org/10.1080/19452829.2016.1270918 Forum for Development Studies Lisa Ann Richey (2014) Toward New Knowledges in Development: New Actors and Alliances Forum for Development Studies, 41:3, 551-563 To link to this article: http://dx.doi.org/10.1080/08039410.2014.959383 Robert Chambers (2014) Knowing in Development: A Radical Agenda for the Twenty-First Century Forum for Development Studies, 41:3, 525-537 To link to this article: http://dx.doi.org/10.1080/08039410.2014.959376 Hans Morten Haugen (2015) UN Development Framework and Human Rights: Lip Service or Improved Accountability? Forum for Development Studies, 42:1, 41-64 To link to this article: http://dx.doi.org/10.1080/08039410.2014.901244 Adam Moe Fejerskov (2016) The Social Construction of Development Cooperation Success and Failure Forum for Development Studies, 43:3, 365-383 To link to this article: http://www.tandfonline.com/doi/abs/10.1080/08039410.2016.1164235 Terry Leahy & Debbie Jean Brown (2016) ‘People are Trying to be Modern’: Food Insecurity and the Strategies of the Poor Forum for Development Studies, 43:3, 489-510 To link to this article: http://www.tandfonline.com/doi/abs/10.1080/08039410.2016.1233136 Jan Aart Scholte & Fredrik Söderbaum (2017) A Changing Global Development Agenda? Forum for Development Studies, 44:1, 1-12 To link to this article: http://tandfonline.com/toc/sfds20/44/1 Magdalena Bexell& Kristina Jönsson (2017) Responsibility and the United Nations’ Sustainable Development Goals Forum for Development Studies, 44:1, 13-29 To link to this article: http://tandfonline.com/toc/sfds20/44/1 Morten Jerven (2017) How Much Will a Data Revolution in Development Cost? Forum for Development Studies, 44:1, 31-50 To link to this article: http://tandfonline.com/toc/sfds20/44/1 Gery Nijenhuis & Maggi Leung (2017) Rethinking Migration in the 2030 Agenda: Towards a De-Territorialized Conceptualization of Development Forum for Development Studies, 44:1, 51-68 To link to this article: http://tandfonline.com/toc/sfds20/44/1 Tiina Kontinen & Marianne Millstein Rethinking Civil Society in Development: Scales and Situated Hegemonies Forum for Development Studies, 44:1, 69-89 To link to this article: http://tandfonline.com/toc/sfds20/44/1 RECOMMENDED READINGS: to be further communicated |
8 | IUS/13 | 64 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ENG | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21810028 -
INTERNATIONAL HISTORY OF PEACE
(obiettivi)
Da secoli l'umanità aspira alla pace e a soluzioni pacifiche dei conflitti, ma solo negli ultimi secoli la pace è stata percepita come un obiettivo politico raggiungibile: così è diventata concepibile l'idea dell'abolizione della guerra; sono nate associazioni per la pace (e il pacifismo come una sorta di partito di pace) e si sono sviluppate organizzazioni internazionali volte a bandire la guerra e a promuovere le operazioni di mantenimento della pace. Il corso fornisce un'introduzione storica alla questione della pace come uno dei punti nodali della politica contemporanea fino all'inizio del XXI secolo. È dedicato alla storia internazionale delle idee di pace, dei movimenti di pace e delle istituzioni di pace.
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MORO RENATO
(programma)
Introduction: Peace and Historical Research
(testi)
Week 1 Introduction and description of the course. Methodological issues and new approaches: The concept of peace; ‘Peace history’; Pacifism and ‘pacificism’. PART I – The inevitability of war Week 2 Antiquity: Ancient Eastern Civilizations, War and peace in the Bible, Ancient Greece, Rome. The Christian Tradition: Early Christianity and military service: A Christian pacifism?; The Constantinian turn; Augustine’s synthesis. Week 3 The Middle Ages: Islam, Christianity and holy war; the ‘just war’ theory; Christians refuse war (Bogomils, Cathars, Waldensians, Lollards, Taborites, Bohemian and Moravian Brethren). Refusal of war in the age of absolute Monarchies: Erasmus’s humanist irenism, Anabaptist, Memmonite, Anti-Trinitarian Not-Resistance, Quaker ‘peace testimony’. Restraint of war in the age of absolute monarchies: Victoria and Grotius. PART II Peace As a Political Aim Week 4 The idea of a ‘perpetual peace’ (1712-1814): Enlightenment and peace projects; Rousseau; Kant; Revolutionary war and the birth of the ‘friends of peace’. Week 5 Peace and war in the age of nations (1815-1870): Conservatism, liberalism, radicalism, socialism and the peace issue; Moderates and radicals inside peace societies; The Peace Congress Movement and its politicization. Week 6 The age of militarism and pacifism (1870-1914): The birth of pacifism as an international movement for international law and arbitration; Socialist anti-militarism; Tolstoyanism; The difficulties of pacifists and socialists. PART III Total Peace in the Age of Total War Week 7 The failure of peace and a new pacifism (1914-1918): Nationalism and peace; New associations: Women’s International League, Union of Democratic Control, League of Nations Society, No-Conscription Fellowship, Fellowship of Reconciliation. ‘No More Wars’ (1914-1931): Wilsonianism and the League of Nations; Gandhi and nonviolence; A peace mass movement. Week 8 Pacifism and Totalitarianism (1931-1945): Warlike totalitarianisms; A divided peace movement; The Peace Pledge Union; Against fascism and war?. PART IV The Age of Peace Movements Week 9 ‘One World or None’ (1939-1947): the UN; World federalism; A physicists’ anti-nuclear weapons movement; New anti-war constitutions. ‘Does the Dove Fly to East?’ (1947-1953): The communist ‘partisans od peace’; World federalism’s rise and fall; Peace at the core of the Cold War political debate. Week 10 Peace and Protest (1954-1978): Atomic consciousness; the Pugwash movement; The anti-nuclear protest; Churches and peace; ‘Make Love, Not War!’: young culture and the Vietnam War; Peace and revolution; The Peace Research. Missiles and Peace Culture (1979-1989): Eco-Pax; the Transnational peace movement. Week 11 The Peacekeeping Years (1989-2001): UN peace-keeping and its theory; Clinton administration and ‘democratic peace’; Peacekeepers vs. pacifists. War and Peace at the Beginning of the 21st Century: Tomahawks vs. Kalashnikov: A decline of ‘Great Wars’? US Mars vs. EU Venus? Week 12 A final appraisal: Pacifism or pacifisms? Peace and Politics. What results? Policies or politics changed? REQUIRED WORK AND FORM OF ASSESSMENT: Attendance and participation (20%); mid-term written test (25%); book review paper (30%); in class final (25%). • Class participation: Students will have to participate actively in class discussions, demonstrating the ability to make connections with the readings assigned for each session. • In Class Mid-term exam: Students will select from a list of essay prompts and write on the subject of their choice 2 short essays. • Book review paper: Students will read a book chosen with the instructor in the list of the recommended readings; they will have to make a presentation in class and answer questions from classmates and instructor; then they will have to write a paper about it (12-15 pages). • In Class Final exam: Formatted as the Midterm, but will focus on the readings and topics analyzed in the second half of the semester. ATTENDANCE POLICY : • For students of the International Studies Program attendance is mandatory for all classes. If a student misses more than three classes, 2 percentage points will be deducted from the final grade for every additional absence. Any exams, tests, presentations, or other work missed due to student absences can only be rescheduled in cases of documented medical emergencies or family emergencies. • Students not of the International Studies Program may choose between: 1. Being attending students, following the International Studies Program required work and form of assessment 2. Being not attending students, enrolling in the oral exam at the end of classes and preparing the Required readings in English METHOD OF PRESENTATION: Lectures, projections, library work, research hands on, critical in class discussion of the assigned readings. A. FOR ATTENDING STUDENTS
REQUIRED READINGS: David Cortright, Peace: A History of Movements and Ideas (Cambridge: Cambridge University Press, 2004). Michael Howard, War and the Liberal Conscience (London: Temple Smith, 1978) (or any later edition). For the in class discussion, students will be required to read articles and chapters that will be assigned weekly by professor. Access to this material can be obtained through Libraries or through the online subscriptions of our university. RECOMMENDED READINGS: Harriet Hyman Alonso, Peace as Woman’s Issue. A History of the U.S. Movement for World Peace and Women’s Rights (Syracuse (NY): Paperbacks, 1993). Raymond Aron, Peace and War: A Theory of International Relations (London: Weidenfeld & Nicolson, 1966) (or any later edition). Robert H. Bainton, Christian Attitudes toward War and Peace (New York: Abingdon Press, 1960) (or any later edition). Peter Brock, History of pacifism. I. Pacifism in Europe to 1914 (Princeton (NJ): Princeton University Press, 1972) (or any later edition). Peter Brock, History of pacifism. II. Pacifism in the United States from the Colonial era to the first World War (Princeton (NJ): Princeton University Press, 1968) (or any later edition). Peter Brock, History of pacifism. III. Twentieth-Century Pacifism (New York/London: Van Nostrand Reinhold Company, 1970) (or any later edition). Martin Ceadel, Pacifism in Britain, 1914-1945: The Defining of a Faith (Oxford-New York: Clarendon Press-Oxford University Press, 1980). Martin Ceadel, Thinking about Peace and War (Oxford: Oxford University Press, 1989). Martin Ceadel, The Origins of War Prevention: The British Peace Movement and International Relations, 1730-1854 (Oxford/New York: Clarendon Press/Oxford University Press, 1996). Martin Ceadel, Semi-detached Idealists: The British Peace Movement and International Relations, 1854-1945 (Oxford/New York: Oxford University Press, 2000). Charles Chatfield, For Peace and Justice: Pacifism in America, 1914-1941 (Knoxville: University of Tennessee Press, 1971). Charles Chatfield, and Peter Van den Dungen (eds.), Peace Movements and Political Cultures (Knoxville: The University of Tennessee Press, 1988). Roger Chickering, Imperial Germany and a World without War: The Peace Movement and German Society, 1892-1914 (Princeton (NJ): Princeton University Press, 1975). Sandi E. Cooper, Patriotic Pacifism. Waging War on War in Europe, 1815-1914 (New York/Oxford: Oxford University Press, 1991). Jost Dülffer, and Robert Frank (eds.), Peace, War and Gender from Antiquity to the Present: Cross-Cultural Perspectives (Essen: Klartext, 2009) Evans, Richard J., Comrades and Sisters: Feminism, Socialism and Pacifism in Europe, 1870-1945 (Brighton: Wheatsheap Books / New York: St. Martin Press, 1987). W.B. Gallie, Philosophers of Peace and War: Kant, Clausewitz, Marx, Engels and Tolstoy (Cambridge, Cambridge University Press, 1978). [Mohandas Karamchand Gandhi,] Gandhi on Non-Violence: Selected Texts from Mohandas K. Gandhi's Non-Violence in Peace and War, edited with an introduction by Thomas Merton, Boston/New York: Shambhala , 1996) (or any later edition). Joanne Gowa, Ballots and Bullets: The Elusive Democratic Peace (Princeton (NJ): Princeton University Press, 1999). Kenneth J. Heinemann, Campus Wars: The Peace Movement at American State Universities in the Vietnam Era (New York: New York University Press, 1993). Michael Howard, The Invention of Peace. Reflections on War and International Order (London: Profile Books, 2001). Holger Nehring, Politics of Security: British and West German Protest Movements and the Early Cold War, 1945-1970 (Oxford: Oxford University Press, 2010) Linda K. Schott, Reconstructing Women’s Thoughts: The Women’s International League for Peace and Freedom before World War II (Stanford: Stanford University Press, 1997). Vaisse, Maurice (ed.), Le pacifisme en Europe. Dès années 1920 aux années 1950 (Bruxelles: Bruylant, 1993). Michael Walzer, Just and Unjust Wars (New York: Basic Books, 1977) (or any later edition). Lawrence S. Wittner, Rebels Against War. The American Peace Movement, 1933-1983 (Philadelphia: Temple University Press, 1984). Lawrence S. Wittner, Struggle Against the Bomb, Vol. I, One World or None. A History of the World Nuclear Disarmament Movement Through 1953 (Stanford (CA): Stanford University Press, 1991). Lawrence S. Wittner, The Struggle Against the Bomb, Vol. II, Resisting the Bomb. A History of the World Nuclear Disarmament Movement, 1954-1970 (Stanford (CA): Stanford University Press, 1997). Lawrence S. Wittner, The Struggle Against the Bomb, Vol. III, Toward Nuclear Abolition. A History of the World Nuclear Disarmament Movement, 1971 to the Present (Stanford (CA): Stanford University Press, 2003). Benjamin Ziemann, (ed.), Peace Movements in Western Europe, Japan and the USA during the Cold War (Essen: Klartext, 2008). B. REQUIRED WORK FOR NOT ATTENDING STUDENTS • In English: 1. David Cortright, Peace: A History of Movements and Ideas (Cambridge: Cambridge University Press, 2004). 2. Michael Howard, War and the Liberal Conscience (London: Temple Smith, 1978) (or any later edition). 3. One book chosen among the recommended readings 4. Another book chosen among the recommended readings |
8 | M-STO/04 | 64 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ENG | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21810014 -
THE UNITED STATES AND THE WORLD IN THE 20TH AND 21ST CENTURIES
(obiettivi)
Il XX secolo è stato etichettato come "il secolo americano", mentre l'inizio del XXI è identificato come un momento di declino per gli Stati Uniti. La governance americana funziona ancora all'interno degli Stati Uniti e quale peso hanno a livello mondiale? Il corso fornisce un'analisi dell'emergere del Paese come potenza mondiale nel corso del XX secolo, fino all'accesso di Obama alla presidenza, nel quadro del nuovo approccio metodologico della storia transnazionale. Il modello eccezionalista non si applica più e la storia americana ha bisogno di essere rivista. Gli studenti affronteranno quindi i grandi temi della politica interna analizzando il nuovo ruolo che gli Stati Uniti hanno assunto negli ultimi decenni a livello mondiale. L'obiettivo del corso è quello di fornire agli studenti sia una metodologia generale per lo studio degli Stati Uniti in un mondo globale che una comprensione della politica americana e della società nel secolo scorso.
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FIORENTINO DANIELE
(programma)
Il corso offre una lettura approfondita della storia e politica degli USA tra XX e XXI secolo in prospettiva internazionale e transnazionale.
(testi)
REQUIRED READINGS:
Joshua Freeman, American Empire: The Rise of a Global Power, the Democratic Revolution at Home, 1945-2000 (New York: Penguin, 2013). Richard Hofstadter, The Age of Reform (New York: Vintage, 1955) (or any later edition). The Constitution of the United States of America. http://archives.gov/exhibits/charters/ constitution.html For the in class discussion and presentations, students can choose one among the following six essays: Thomas Bender, “The Boundaries and Constituencies of History,” American Literary History, Vol. 18, No. 2 (Summer, 2006), pp. 267-282 + “Global History and Bounded Subjects: A Response to Thomas Bender” by Peter Fritzsche, American Literary History, Vol. 18, No. 2 (Summer, 2006), pp. 283-287 David Ekblad , “Meeting the Challenge from Totalitarianism: The Tennessee Valley Authority as a Global Model for Liberal Development, 1933–1945,” International History Review, 32 (March 2010), pp. 47–67. David A. Hollinger, “How Wide the Circle of the "We"? American Intellectuals and the Problem of the Ethnos since World War II,” The American Historical Review, Vol. 98, No. 2 (Apr., 1993), pp. 317-337. Hilde E. Restad, “Old Paradigms in History Die Hard in Political Science: US Foreign Policy and American Exceptionalism,” American Political Thought, Vol. 1, No. 1 (May 2012), pp. 53-76. Ian Tyrrell, “Reflections on the transnational turn in United States history: theory and practice.” Journal of Global History (2009) 4, pp. 453–474. Thomas W. Zeiler, “The Diplomatic History Bandwagon: A State of the Field,” The Journal of American History, Vol. 95, No. 4 (Mar., 2009), pp. 1053-1073. |
8 | SPS/05 | 64 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ENG | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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21810020 -
INTERNATIONAL POLITICS
(obiettivi)
Questo corso si propone di offrire agli studenti una conoscenza più approfondita e l'analisi delle principali questioni di politica internazionale: la distribuzione del potere a livello di sistema, alleanze, terrorismo, guerra e conflitti etnici. Dopo il crollo dell'Unione Sovietica l'ordine internazionale è cambiato drasticamente, influenzando la distribuzione del potere politico in termini di sfide e opportunità per gli Stati in diverse aree geografiche. Durante il corso saranno analizzate anche la natura e la classificazione della guerra sulla base delle principali teorie internazionali (ad esempio Clausewitz, Schmitt, Aron). Più specificamente, partendo dalla teoria di Samuel P. Huntington su "Lo scontro delle civiltà", discuterà il nuovo quadro teorico che spiega le principali 'fault line war' dopo il 1989.
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RATTI LUCA
(programma)
Il corso fornisce un'analisi dettagliata e interpretativa delle dinamiche fondamentali della politica internazionale contemporanea attraverso lo studio dei principali paradigmi interpretativi nella disciplina delle relazioni internazionali, quali il realismo, il liberalismo, le teorie neo-Marxiste, il costruttivismo e il post-strutturalismo così come attraverso la loro applicazione a specifici casi studio. Accanto all'applicazione degli approcci teorici classici allo studio della politica internazionale, il corso si soffermerà anche sull'impatto della 'Critical Theory' nella scienza politica internazionale.
(testi)
Testo obbligatorio:
Tim Dunne Milya Kurki, and Steve Smith (eds), International Relations Theories. Discipline and Diversity. Oxford: Oxford University Press (2nd edition, 2009) Ulteriori letture saranno indicate all'interno del syllabus |
8 | SPS/04 | 64 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ENG | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21810021 -
INTERNATIONAL RELATIONS AFTER THE END OF THE COLD WAR
(obiettivi)
Il corso intende offrire una panoramica generale sull'evoluzione del sistema internazionale dalla fine della Guerra Fredda. Dopo aver discusso le principali interpretazioni storiche delle cause del crollo sovietico, la prima parte del corso si concentrerà sulle crisi degli anni '90 (Iraq, Jugoslavia, Somalia e Ruanda), sui ripetuti fallimenti dell'ONU e sulla ricerca da parte di Stati Uniti ed Europa di un nuovo paradigma di sicurezza internazionale. La seconda parte del corso esaminerà l'impatto dell'11 settembre e la guerra al terrorismo, considerando il loro impatto a lungo termine sulla posizione egemonica degli Stati Uniti. Si discuterà inoltre del ruolo crescente di potenze emergenti come la Cina e l'India. Infine, la terza parte del corso esamina eventi recenti come i negoziati sul programma nucleare iraniano, le Primavere arabe e le loro conseguenze, la paralisi dell'Unione europea e le crisi in Ucraina e Siria.
Il corso vuole introdurre gli studenti a una comprensione analitica delle questioni chiave nell'evoluzione del sistema internazionale da una prospettiva storica. Mentre in determinate occasioni saranno impegnati prevalentemente in un lavoro teorico sull'analisi delle relazioni internazionali, gli studenti saranno fortemente incoraggiati a familiarizzare con la letteratura storica principale che riguarda gli argomenti discussi in classe e con l'utilizzo delle fonti primarie messe a disposizione dal docente. Alla fine del corso, questo approccio dovrebbe permettere loro di sviluppare una migliore comprensione dei metodi di ricerca storica e di come utilizzarli per un'analisi critica degli eventi attuali.
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NUTI LEOPOLDO
(programma)
The course intends to offer a general survey of the evolution of the international system since the end of the Cold War. After discussing the main historical interpretations of the causes of the Soviet collapse, the first part of the course will focus on the crises of the 1990s (Iraq, Yugoslavia, Somalia and Rwanda), the repeated failures of the UN, and the US and European search for a new international security paradigm. The second part of the course will look at the impact of 9/11 as well as at the war on terror, considering their long term impact on the hegemonic position of the US. It will also discuss the growing role of such emerging powers as China and India. Finally, the third part of the course looks at such recent events as the negotiations on the Iranian nuclear program, the Arab Springs and their consequences, the paralysis in the EU, and the crises in Ukraine and Syria.
(testi)
CONTENT: PART I – Introduction, historical controversies and the major features of the early post-cold war era. Week 1 Introduction and description of the course. The search for new interpretive paradigms: the end of the Cold War or the triumph of globalization ? Week 2 The rise of US hegemony and the search for a new Europe: the Kuwait war and the Maastricht negotiations Weeks 3-4 The crises of the early 1990s: Yugoslavia, Somalia and Ruanda. The failure of assertive multilateralism and the search for alternatives. Contending US and EU security models PART II The war on terror and the rise of a multipolar system Week 5 The drift towards US unilateralism: the Kosovo war and its implications for NATO and European security. The evolution of Russian foreign policy Nuclear proliferation and arms control after the end of the Cold War: the North Korean crisis, containing Iraq, and the AQ Khan network MIDTERM EXAM APRIL 10 Week 6 The impact of 9/11, the war in Afghanistan and the 2003 Iraq crisis. Week 7 The rise of China and India and its impact on the international system. Will Asia return to the center of the international system? PART III What next? Week 8 The erosion of US hegemony? The crisis in the Greater Middle East, 2003-2010 and the Obama administration’s pivot to Asia. The consolidation of the EU – and its stalemate. The Arab Springs and their aftermath. The Negotiations on the Iranian nuclear program Week 9 2014-2015: the unraveling of the post-cold war order? Week 10 Seminar – Week 11 Class Presentations Week 11 Class Presentations Week 13 Class Presentations RECOMMENDED READINGS:
Derek Chollet and James Goldgeier, America between the Wars: from 11/9 to 9/11 (New York: Public Affairs, 2008) Warren I. Cohen, America’s Falling Empire. U.S. Foreign Relations since the End of the Cold War (Oxford: Blackwell, 2006) Philip H. Gordon, and Jeremy Shapiro. Allies at War: America, Europe and the Crisis Over Iraq (New York: McGraw-Hill, 2004) Jolyon Howorth, Security and Defence Policy in the European Union (London: Palgrave/ Macmillan, 2014) Marc Lynch, The Arab Uprising: The Unfinished Revolutions of the New Middle East (New York: Public Affairs, 2013) Richard Rhodes, The Twilight of the Bombs- Recent Challenges, New Dangers, and the Prospects for a World Without Nuclear Weapons (New York: Knopf, 2010) William Shawcross, Deliver us from Evil. Warlords and Peacekeepers in a World of Endless Conflict (London: Bloomsbury, 2001) Robert G. Sutter, Chinese Foreign Relations: Power and Policy since the Cold War (New York, Rowman and Littlefield, 2009) Ashley J. Tellis, Travis Tanner and Jessica Keough (eds.), Asia Responds to its Rising Powers. China and India. Strategic Asia 2011-2012 (Seattle and Washington: NBR, 2011) David S. Yost,, NATO’s Balancing Act (Washington, DC: United States Institute of Peace Press, 2014) |
8 | SPS/06 | 64 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ENG | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21810019 -
INTERNATIONAL MACROECONOMICS
(obiettivi)
Il corso si propone di affrontare i principali temi del dibattito economico e politico in macroeconomia. Alla fine del corso, gli studenti saranno in grado di seguire e comprendere in dettaglio i dibattiti economici e politici internazionali, come quelli riguardanti la crescita economica, i cicli economici, la politica monetaria, la politica fiscale, i tassi di cambio, le dinamiche del mercato del lavoro, le discussioni sull'area dell'euro, ecc. L'approccio a questi temi riguarderà sia le caratteristiche analitiche che quelle istituzionali.
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CAVALLARI LILIA
(programma)
Il programma del corso è il seguente:
(testi)
1. Macroeconomia nel breve periodo: capitoli da 1 a 6 del libro di testo, appendici escluse; 2. Macroeconomia nel medio periodo: capitoli da 7 a 9 del libro di testo, appendici escluse; 3. Macroeconomia nel lungo periodo: capitoli da 10 a 13 del libro di testo, appendici escluse; 4. Economia aperta: capitoli da 17 a 20 del libro di testo, appendici escluse; 5. Questioni di policy: capitoli da 21 a 23 del libro di testo, appendici escluse. Libro di testo: Macroeconomics: A European Perspective, 3rd Edition, Olivier Blanchard, Francesco Giavazzi, Alessia Amighini, Pearson University Press, 2017
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8 | SECS-P/01 | 64 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ENG | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21810016 -
THEORY OF HUMAN RIGHTS
(obiettivi)
Oggi i diritti umani sono la dottrina morale dominante per valutare lo status morale dell'ordine geopolitico contemporaneo. Nel XX secolo è emerso un ampio consenso sull'elaborazione di un giudizio delle nazioni contro un codice morale internazionale che prescrive determinati benefici e trattamenti per tutti gli esseri umani. In molte nazioni i dibattiti politici si animano per la negazione o per l'abuso dei diritti umani. I documenti legali per la tutela dei diritti umani si sono moltiplicati negli ultimi anni. Il corso esamina la base filosofica e il contenuto della dottrina dei diritti umani. Indaga inoltre il significato contemporaneo dei diritti umani, traccia lo sviluppo storico del concetto di diritti umani, partendo da discussione sulle origini filosofiche più antiche delle basi dei diritti umani e culminando con alcuni dei più recenti sviluppi nella loro codificazione. Il corso analizza infine le differenze formali e sostanziali che i filosofi hanno operato tra le varie forme e categorie di diritti umani, oltre che le giustificazioni delle loro rivendicazioni e le principali critiche attualmente a loro rivolte.
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MAIOLO FRANCESCO
(programma)
Il corso verte sulla relazione tra teorie dei diritti umani, che si candidano a guidare l'azione, e teorie sui diritti umani, che invece si concentrano su domande di tipo fondazionale. In particolare il corso esamina la teoria dell'autonomia, della vulnerabilità, del riconoscimento e della giustizia sociale di Axel Honneth. Da un lato si ritiene che i sistemi liberal-democratici siano i più idonei a dare certezza giuridica nella protezione dei diritti fondamentali dell'individuo. Tuttavia i processi di globalizzazione, di integrazione, di deregulation e di liberalizzazione, oltre all'influenza delle critiche di taglio anti-fondazionalista, hanno mostrato di essere in grado di mettere in crisi l'assunto di base dei sistemi liberal-democratici. Contro le tesi che sostengono che il problema sia il ritardo temporale dell'applicazione rispetto all'elaborazione teorica, la teoria di Honneth al centro del corso propone di guardare alla maniera in cui sono formulati i principi fondativi del sistema dei diritti umani col fine di evidenziarne l'astrattezza. Il corso è dunque un invito a ricostruire normativamente la formazione del discorso etico del riconoscimento attraverso il riferimento alle pratiche sociali e a quelle istituzionali nella misura in cui esse esprimono istanze di auto-determinazione e auto-realizzazione.
(testi)
Honneth, A., Il diritto della libertà, tr. it. di C. Santarelli, Codice Edizioni, Torino 2015.
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8 | SPS/01 | 64 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ENG | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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21810043 -
SEMINARS, EXTERNAL COURSES AND INTERNSHIPS
(obiettivi)
I seminari sono finalizzati a migliorare l'apprendimento autonomo degli studenti, a inquadrare un tema specifico e a fornire metodi e strumenti per la comprensione e l'approfondimento di tale tema. Le attività extra-curriculari sono finalizzate ad arricchire la nostra offerta accademica e a promuovere l'acquisizione di competenze complementari e trasversali. Le attività di stage sono finalizzate infine all'acquisizione di esperienze e alla preparazione all'ingresso nel mondo del lavoro.
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8 | 64 | - | - | - | Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d) | ENG | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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THESIS
(obiettivi)
Scopi principali di una tesi di laurea magistrale sono: analizzare un argomento di una determinata disciplina in profondità, recuperare materiale o dati empirici originali e analizzarli alla luce del corrispondente quadro concettuale o teorico, fornendo i risultati della ricerca con conclusioni chiare e ragionate.
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24 | - | - | - | - | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ENG | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua |
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua |
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